il Giornale di Tradate dicembre 2022

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Che cos'è la " paura”? Il dizionario la definisce come: “stato emotivo di repulsione e di apprensione in prossimità di un vero o p re s u n t o p e r i c o l o ” . Q u e s t e s c a r n e r i g h e, come sp esso acca de, espr imono in mo do sterile ed impersonale ciò che la paura è in realtà Lo sanno bene gli abitanti ed i commercianti di Tradate che, ormai da qualche tempo, come accade in molte altre città e paesi, vivono con non po ca inquietudine l'aumento di episodi di micro criminalità Piccoli (e meno piccoli) furti, spesso a viso scoperto, perpetuati con arroganza ai danni di quelle piccole realtà imprenditoriali già in affanno per via della situazione economica generale e delle fragili prospettive future Come sempre, si è cercato di ' correre ai ripari' interessando l'Amministrazione Comunale, già attiva nel cercare possibili soluzioni, e mettendo in atto quei piccoli a c c o r g i m e n t i c h e p o s s o n o, i n q u a l c h e modo, ridurre i rischi di subire rapine Permane tuttavia una certa , sconfortante apprensione che sping e i più a richiedere una sempre maggior presenza delle Forze dell'Ordine nel centro cittadino al fine di scongiurare altri avvenimenti che possano turbare il vivere civile della cittadinanza Tra d at e re st a u n a c i tt à s i c u ra : a d e st a re p re o c c u p a zi o n e è u n c e r t o ' m al c o stu m e ' che si sta andando diffondendo con prepot e n z a e q u e l l a s e n s a z i o n e d i i m p o t e n z a davanti all'inevitabile che porta alla rassegnazione collettiva

Spinti, infatti, da una non comune volontà d i a i u t a re i l l o r o p r o s s i m o, i v o l o n t a r i d i questo attivissimo gr uppo nato nel 2014, h a n n o s a p u t o t e s s e re i n b re v e t e m p o (soprattutto considerando il fermo imposto

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una peculiare collezione nel cuore di tradate

Se l’iconografia di film, car toni animati e s e r i a l te l ev i s i v i c i h a n n o i n s e g n a to qualcosa negli anni è proprio che...

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dal biennio covid) una fitta rete di sostegno ed aiuto negli otto comuni partner del progetto La "Casa della città solidale" è diventata così non solo un irrinunciabile Continua a PAGINA 2

Prosegue il “percorso letterario” del dottor Cesar Balaban: dopo “Senza patria”, romanzo di connotazione

E D I T O R I A L E
B U O N I T U T T O L’ A N N O !
Enrico Ferrara
Casa della città solidale TRADATE il gior nale di PERIODICO DI INFORMAZIONE A n n o 2 n ° 3 ( 4 ° P u b b . ) E d i t o r e : L i m e E d i z i o n i s r l D i r e t t o r e r e s p o n s a b e : E n r i c o F e r r a r a N ° t e s s e r a 1 0 6 7 8 3 r a s c i a t a 11 O t t o b r e 2 0 0 4 - c o a b o r a t o r i : A n d r e i n a Z a t t a R e a l i z z a z i o n e g r a f i c a e c o n c e s s i o n a r a e s c u s i v a d p u b b c i t à : L i m e E d z o n i s r l - V i a A C a p e c e l a r o 3 1 - 2 0 1 4 8 M i l a n o Te l 0 2 3 6 7 6 7 6 6 0 - w w w i m e d i z i o n c o m - i n f o @ m e d z o n i c o m - T i r a t u r a : 1 0 0 0 0 c o p e
Continua a PAGINA 7 Prosegue la storia del Door Balaban Letteratura

■ Spinti, infatti, da una non comune volontà di aiutare il loro prossimo, i volontari di questo attivissimo gruppo nato nel 2014, hanno saputo tessere in breve tempo (soprattutto considerando il fermo imposto dal biennio covid) una fitta rete di sostegno ed aiuto negli otto comuni partner del progetto La "Casa della città solidale" è diventata così non solo un irr inunciabile tassello di suppor to per i ser vizi sociali cittadini, ma anche un punto di riferimento per tutte quelle famiglie che, in un momento di difficoltà, hanno potuto bussare a questa porta con la certezza di trovarla aperta grazie alla presenza attiva di pers o n e d i s p o n i b i l i i n g r a d o d i f o r n i re l o r o i l sostegno necessario a superare il periodo di crisi.

Confrontatisi fin da subito non solo con la n o r m a l e a s s i s t e n z a a l c i t t a d i n o, m a a n c h e c o n l’ e m e r g e n z a p a n d e m i c a d e l 2 0 1 9 , “L a Casa della città Solidale”, nonostante i disser vizi causati dai vari lockdown intercorsi, ha saputo destreggiarsi in modo agile tra le limitazioni ed i divieti non mancando praticamente mai alla sua mission Se, infatti, la

L A ' C ASA D E L L A C I T TÀ S O L I DA L E '

A Natale si sa, “siamo tutti più buoni”, o almeno così ci piace pensare, tuttavia c’è chi come il Dott. Gian Maria Frattini (Presidente) il sig. Romano Estrafallaces

( s o c i o s t o r i c o ) e i c i n q u a n t a m e m b r i del gruppo della “Casa della città solidale” buoni lo sono davvero... e per tutto l’anno.

duzione autonoma di ortaggi e verdure fresche.

Q u e s t i p r o d o t t i a K m z e r o v a n n o ciclicamente ad affiancarsi al cosiddetto “fresco” messo a disposizione da realtà grandi e piccole della zona Il successo de 'La casa solidale' lo si deve, infatti, alla rete di solidar ietà creata sul terr itor io: Co op Tra date, Lidl, Coop Busto Arsizio, Tigros Solb i a t e , Ma r n a t e e Ve n i a n o, A z i e n d a A g r i c o l a B a r g e r a , B e l s i t , A c q u a e Sapone di Venegono Inferiore, Nettuno alimentari, Scoiattolo raviolificio sono alcuni degli store virtuosi che, oltre al frutta e verdura, forniscono settimanalmente al gruppo tradatese altri indispensabili generi di consumo e prima necessità

meritorie non solo per il loro attivis m o s u l t e r r i t o r i o m a a n c h e, e s o p ra t t u t t o, p e r l’ a t t e n z i o n e n e l l a gestione dei prodotti a loro affidati, compito che richiede una precisione n e l l a c o m p i l a z i o n e d e i re p o r t c h e non lascia spazio ad errori o 'favoritismi' di sorta

distribuzione dei generi alimentari ha mantenuto, grazie alla solerzia dei suoi autisti, la sua stabilità logistica, progetti promettenti appena sbocciati come “l’orto sociale” (curato dallo stesso Presidente Frattini) hanno dovuto, si spera solo temporaneamente, subire una parziale rimodulazione

In origine, infatti, questo progetto, cofinanziato dal Rotary Club, proponeva ai partecipanti un corso di formazione professionale tenuto da agronomi ed esperti del settore con lezioni teor iche e pratiche teso a for mare figure in grado di gestire in modo autonomo le coltivazioni di prodotti autoctoni Il blocco imposto dal crescente numero di contagi ha fatto (come in altri casi) disperdere le prof e s s i o n a l i t à c o i n v o l t e e g l i o l t re q u i n d i c i p a r t e c i p a n t i acquisiti fino a quel momento, facendo rallentare questo progetto il quale, tuttavia, ha ripreso vita grazie alla generosità di un socio che ha messo a disposizione un suo terreno in Via San Michele In questo modo è stato possibile “mettere a frutto”, è il caso di dirlo, le conoscenze acquisite rendendo l’appezzamento in questione una fonte di pro-

Nell’ottica di ottimizzare al massimo ogni risorsa disponibile, da sempre il “mantra” del volontariato è “ fai il meglio che puoi con quello che hai” : a n c h e u n a c o s a a p p a re n t e m e n t e semplice come un or to può divent a re u n ‘ o c c a s i o n e p e r “ p i a n t a re i l seme della conoscenza” nelle menti d e l l e n u ov e g e n e ra z i o n i , n o n s o l o p e r f a r c o m p re n d e re l o ro l ' i m p o rt a n z a d i a i u t a re i l p r o s s i m o m a anche per consentirgli di riconoscere l ' i m p o r t a n z a e d i l f u n z i o n a m e n t o del mondo naturale che le circonda. Prendendo infatti contatto con l’ass o c i a z i o n e l e s c u o l e d e l t e r r i t o r i o p o t r a n n o, i n u n p r o s s i m o f u t u r o, v i s i t a re i l s i t o e d a p p r o f o n d i re g l i aspetti sociali e produttivi di questo spaccato “solidal produttivo” cittadino

Essere "bravi" in ciò che si fa porta con sé oner i e onor i: non stupisce, quindi, che "La Casa della città solidale" di Tradate sia stata individuata anche da Croce Rossa come uno snodo ideale per la gestione e distribuz i o n e d e i p r o d o t t i A g e a , ov v e r o d i t u t t e q u e l l e f o r n i t u re a l i m e n t a r i e non che vengono raccolte su larga scala dai produttori europei (i quali stoccano una parte delle loro produz i o n i p e r q u e s t o s c o p o ) p e r e s s e re p o i r i d i s t r i b u i t e n e i t e r r i t o r i d e l l a Co m u n i t à a d e n t i e d a s s o c i a z i o n i i m p e g n a t i n e l s o c i a l e, s t r u t t u re, c o m e d i c e v a m o, p a r t i c o l a r m e n t e

A mancare, in questo sistema virtuoso, è spesso la conoscenza e la consapevolezza da parte delle persone e del territorio sulle possibili modalità di supporto attivo a questa associazione la quale, tra i suoi sogni più s f re n a t i , n o n b ra m a c e r t o p re m i o riconoscimenti, ma nuove adesioni al suo organico per crescere e poter d a re u n a r i s p o s t a c o n c re t a a d u n numero sempre maggiore di richieste di sostegno.

Un po’ di “forza lavoro” in più al fine di sviluppare nuove idee e progetti che, oltre a volontà e grandi cuor i, necessitano anche di spazi, ambienti magari sfitti e per molti infruttuosi i q u a l i , s e a f f i d a t i a l l e g i u s t e m a n i , possono diventare, come già avven u t o p e r l’ o d i e r n a s e d e d e l l a C i t t à So l i d a l e, l u o g h i d i a g g re g a z i o n e e s o s t e g n o m a g a r i m e n s e ( c o m e quella storica dei Frati della Brunella di Varese), 'porti sicuri' in cui trovare un pasto caldo e chiedere un po’ di tregua dagli strali della vita

Ma per fare qualcosa spesso non servono gesti tanto "plateali": anche chi è schiacciato tra i mille impegni del q u o t i d i a n o p u ò , p e r u n s a b a t o a l mese, partecipare facendo una semplice spesa mirata da donare al centro e fornendo quei prodotti che, in un dato momento dell’anno, potrebbero scarseggiare.

E s s e re p a r t e d e l l a s o l u z i o n e e n o n del problema comincia spesso dalle piccole cose: rimboccarsi le maniche e d a f f r o n t a re i n p r i m a p e r s o n a l e b r u t t u re d e l l a v i t a r i c h i e d e f o r z a , vo l o n t à e c o ra g g i o, c a ra t t e r i s t i c h e che spesso non sappiamo di possedere finché non le troviamo, per caso, s u l l o s c a f f a l e d i u n s u p e r m e rc a t o solidale

2 TRADATE PER IL SOCIALE il gior nale di T radaTe

■ Si d i c e c he “ n e l l e b otti p i c c ol e c i s i a i l vino buono” ed il CREG di Abbiate Guazzone (per info www.cregs cuoladirecitazione.it) sembra aver sposato appieno questa filosofia avendo eletto da ormai sei anni il cinema teatro di Abbiate Guazzone quale b a s e o p e r a t i v a p e r l e s u e m o l t e a t t i v i t à didattiche e produttive. Q u e l l a c h e i n o r i g i n e e r a , i n f a t t i , u n a comune scuola di recitazione, visto l’ottimo riscontro ottenuto sia in ambito didattico, sia teatrale, è cresciuta rapidamente diversificando la propria offerta e andando b e n o l t re l a s o l a g e s t i o n e d e l l a s t r u t t u ra parrocchiale e dei corsi stagionali

Bacino di raccolta per tutte quelle “anime artistiche” a cui la provincia 'calza un po’ stretta', il CREG, come spiega Emanuel Galli (head master della str uttura), ha quale propria mission il portare sul territorio un po’ di quell’eccellenza e magia che siamo soliti respirare solo nella vicina Milano

Non stupisce quindi che, forte dei successi ottenuti al botteghino, il centro abbia “alzato il tiro” strutturando una gamma di servizi rivolti non solo a chi vuole cimentarsi con la recitazione ma anche a tutte quelle imprese private che desiderano promuovere la propr ia attività attraverso produz i o n i v i d e o - f o t o g ra f i c h e e c a m p a g n e d i comunicazione realizzate da professionisti del settore

Una realtà giovane e dinamica quella del CREG che ha saputo intessere una fitta rete di collaborazioni con le scuole e le associazioni del territorio con le quali sviluppa ciclicamente attività didattiche e di approfondimento culturale e sociale.

Scuola di teatro, centro di produzione ma anche Hub di incontro per gli Istituti tradatesi quindi, i quali possono appoggiarsi alla s t r u t t u ra d i Ab b i a t e p e r c o n f e re n ze c o n relator i e professionisti dei più disparati

CR EG . . . n o n so l o t e at ro

senza di Corrado Tedeschi sul territorio con le "L ezioni s emis erie p er un uomo d a l fi o r e i n b o c c a d i P i r a n d e l l o " , l ’ 1 1 G e n n a i o 2 0 2 3 s i i n a u g u re r à i l n u ov o anno con un inatteso quanto desidera t o r i t o r n o i n s c e n a d e l d u o c o m i c o Pisu - Batta (ex Zelig) che, anche con questa nuova for mazione, puntano a bissare i risultati del precedente spettacolo con la performance teatrale "Il Rompiballe"

A f e b b r a i o ( p e r d a t e e p re n o t a z i o n i seguite i canali social) l’intrattenimento targato Creg cambierà di nuovo le carte i n t a vo l a s f i d a n d o e d i n c u r i o s e n d o i l s u o p u b b l i c o, c o n i l o n e m a n s h ow "Telepathy" che, dopo il suo successo al t e a t ro Na z i o n a l e d i Mi l a n o, p o r t a n e l piccolo centro cittadino il noto mentalista televisivo Francesco Tesei

La stagione si chiuderà infine tra marzo ed aprile, giusto in tempo per preparare gli oltre sette saggi dell’accademia, con un binomio di spettacoli, "Piccoli crim i n i c o n i u g a l i " e " N o n s p a r a t e s u l l a mamma " che, come solo il teatro sa fare, nascondono dietro una facile risata uno s p u n t o d i r i f l e s s i o n e e d a n a l i s i d e l nostro quotidiano e delle sue paradossali storture

Una crescita costante ed incoraggiante quella del Creg il quale, nonostante il v i o l e n t o a r re s t o d ov u t o a l p e r i o d o covid, ha saputo conquistare la popolazione non soltanto locale, catalizzandone l’attenzione, vuoi per cur iosità, vuoi per vocazione

settori o anche per mettere in scena piccole pièce con protagonisti i ragazzi stessi Se ovviamente la costante crescita dei corsi e dei saggi di fine anno ad essi connessi ha catalizzato l’attenzione della cittadinanza portando in sala amici e parenti, il calendario CREG riservato alle produzioni di terze parti riser va anche per questa stagione

2 0 2 2 / 2 0 2 3 s p e t t a c o l i c h e, s i a m o c e r t i , faranno registrare nuovi sold out alla struttura tradatese.

Dopo aver, infatti, dato il “calcio d’inizio” al calendario con "L e Giovinette che sfidarono il Duce" , “finendo i posti a sedere” per la riuscitissima "Cena dei Cretini" di Max Pisu e Nino Formicola e consolidata la pre-

In m o l t i h a n n o g i à t r ov a t o i n q u e s t i ragazzi e nel loro centro un 'porto sicuro' dove far sbocciare il proprio talento costruendosi un possibile futuro: spesso quel che nasce come una passione p u ò d i ve n t a re, i n f a t t i , c o n p ra t i c a e d impegno, un vero e proprio lavoro.

3 INIZIATIVE

sonal) e lawa (aerobiche internazionali) e negli ultimi 5 anni mi sono specializzata in fitness olistico Nel 2019 abbiamo sviluppato un progetto di pilates a venegono uno studio pr ivato in cui facciamo pilates matwork, barre, reformer e antigravity È u n o s t u d i o c o n c e p i t o p e r p o c h i iscritti, con lezioni mirate sulla qualità piu che sulla quantità Nel nostro studio abbiamo 8 reformer, reformer vuol dire r ifor matore r ivoluzionatore del corpo; è un carrello con delle molle a carico variabile A seconda dell’obiettivo del cliente o delle piccole classi si s v i l u p p a l a l e z i o n e c h e p u ò e s s e re mirata sulla postura, sulla tonificazion e o l e g a t a a u n l a v o r o d i re c u p e r o post traumatico, rinforzo e potenziam e n t o Un a l t r o c o r s o p re s e n t e a l DDFITNESS abbiamo è il pilates barre ovvero un corso che fonde la tonificazione del fitness con il pilates classico di allungamento; attraverso l’ultilizzo di una sbarra ci danza classica che viene utilizzata come appoggio, si va a ritmo di musica, si brucia e si lavora su addominali glutei gambe e braccia utilizzando anche degli elastici

FeDeriCa

■ Sono Feder ica Micheletti e collaboro con DD Fitness da poco più di un anno Ad oggi sono insegnante di pilates, ma il mio percorso inizia con la danza: sin da bambina ho dedicato tempo allo studio di ques t a d i s c i p l i n a c h e, i n u n p re c i s o momento, ha fatto sì che io mi avvicinassi al pilates; più per necessità che per voglia. Inaspettatamente il pilates è stato una rivelazione Oggi mi piace definirlo come una “ginnastica consapevole” perché ci aiuta a riappropriarci del nostro corpo,

DaviDe

nonché esserne più coscienti Se n z a re n d e rc e n e c o n t o, viviamo nel nostro corpo senza comprendere le potenzialità del nostro strumento, ma soprattutto non siamo abituati ad ascoltarlo Pilates grazie alla connessione che attravers o i l m ov i m e n t o s t a b i l i a m o tra corpo e mente, ci aiuta ad e s s e re p i ù c o s c i e n t i d i n o i stessi e di conseguenza a stare bene

In studio insegno matwork, la parte di allenamento a corpo libero del pilates: viene fatta con un tappetino (da qui matwork) ed è la prima sequenza di allenamento inventata dal v i s i o n a r i o Jo s e p h P i l a t e s Questa sequenza allenamento sfrutta la for za di gravità per c o m p i e re m ov i m e n t i c h e r ipetuti nel tempo aiutano a bilanciare il lavoro muscolare d o n a n d o a u t o m a t i c a m e n t e più fluidità al nostro corpo O l t re a l m a t w o r k i n s e g n o reformer, barre e AntiGravity, il nostro nuovo “gioiellino” An ti Gravi ty n on f a p ar te d e l metodo pilates, ma è un sistema di allenamento più recen-

te che fa parte del “fitness in sospensione” L’idea di questo metodo viene dal ballerino e coreografo amer icano, nonc h é g i n n a s t a p r o f e s s i o n i s t a Cristopher Harrison che, ispir a t o i n b u o n a p a r t e d a l l o yoga, dal pilates, dal calistenics e dalla ginnastica artistica, ha ideato un allenamento che viene eseguito con il supporto di un’amaca ancorata al s o f f i t t o A n t i G r a v i t y d o n a maggior flessibilità al corpo, m a s o p r a t t u t t o c re a u n a meravigliosa decompressione della colonna vertebrale grazie ai lavor i di inversione ed e s e rc i z i c h e g i o c a n o c o n è contro la forza di gravità Allo stesso questo metodo rilassa c o r p o e m e n t e l i b e r a n d o c i dallo stress, ci aiuta a costruire f i d u c i a i n n o i s t e s s i n e l l e nostre capacità e aumenta il n o s t r o e q u i l i b r i o In p o c h e parole, si lavora contro forza d i g r a v i t à , d i v e r t e n d o s i D a q u a n d o h o i n i z i a t o a d i n s egnare questa disciplina faccio almeno un’inversione al giorno, per me, ma anche per tante mie allieve, è diventata una necessità per stare bene

■ Mi sono avvicinato al Pilates per caso, senza conoscere le potenzialità di questo metodo Frequentavo un centro pilates e vedevo le persone uscire felici e rigenerare dalle lezioni. Ho capito che questo non solo è un metodo che fa stare bene, ma permette a tutti di prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana Per l’impor tanza che ha tutto ciò nella nostra v i t a h o d e c i s o d i a p r i re D D F I T N E S S , u n a p i c c o l a realtà che accoglie tutti con il sorriso, per farci stare bene e in salute

il gior nale di T radaTe 4
DD Fitness SI PRESENTA
Ciao a tutti, sono Marta ho 28
e s o n o l a u re a t a i n s c i e n z e d e l l a
e
i o c c u p o d e l l a s e g re t e r i a , d e l l a
e s t o s t u d i o p r i v a t o è u n a re a l t à
anni
comunicazione Sono stata inserita nel Team DD fitness da pochi mesi
m
gestione dell’App, del contatto clienti, dei canali social e del gestionale Q u
davvero esclusiva e sono davvero felice di farne parte
p re s e n t o s o n o d e b o r a h h o 3 7
MarTa ■ Mi
anni, sono un’istruttrice federale di fitness (fscf ) certificata issa trainer (per-
Deborah

■ Se l’iconografia di film, cartoni animati e serial televisivi ci hanno insegnato qualcosa negli anni è proprio che il Natale racc h i u d e i n s é u n a s o r t a d i i n s p i e g a b i l e magia: un'emozione che, anche se a volte (come in questo periodo), sembra essere sparita sotto una coltre di cenere fatta di pandemie, guerre e rincari energetici, può comunque improvvisamente infiammarsi e divampare nei nostri cuori regalandoci qualcosa di molto più bello e prezioso dei doni che troviamo sotto l’albero la mattina del 25.

A testimoniare quanto scrivo c’è la storia, quasi un racconto dickensiano, del signor Antoine Mangano il quale, grazie alla sua peculiare collezione è diventato in breve tempo celebre, è il caso di dirlo, ai quattro angoli del globo

Da New York al Brasile passando per Danimarca ed Australia la collezione di Babbi Na t a l e d e l s i g n o r A n t o i n e , c h e c o n t a a l m om ento oltre 7000 e s emplar i del r ubic o n d o v e c c h i e t t o d i r o s s o v e s t i t o, é u n

qualcosa che a tratti sembra più una leggenda metropolitana, un sentito dire o un racconto popolare più che un fatto vero e proprio

Promozionato quasi solo con il passaparola questo “ non Museo” dedicato a Babbo Natale e situato a Tradate deve la sua orig i n e a l l a p re m a t u r a s c o m p a r s a d e l l a madre del collezionista il quale, nel biennio 96 e il 97 vede, a seguito di questo lutto che lo ha profondamente scosso, spegnersi lo spirito natalizio che di norma alberga in tutti noi Nonostante l’influenza di un p a d re s p e c i a l i z z a t o p e r p a s s i o n e n e l l a costruzione di presepi con i fiammiferi, il trasporto per questa festività fatta di sonagli, renne e slitte colme di doni sembrava per Antoine destinata ad essere solo un ricordo d’infanzia Ma la magia non ci a b b a n d o n a m a i d a v v e r o, a n c h e s e n o i abbandoniamo lei!

Nel febbraio del '98, infatti, con l’arr ivo del suo primogenito che, con orgoglio ed affetto definisce ancora oggi, a 24 anni di

oh, oh, oh...

o tan ti B ab bi Nat al e

n allora inconsapepettato quanto non v o l u t o d o n o c h e l o p o r t e r à a r i s c o p r i re e d amplificare all’ennesima potenza quel festoso s e n t i m e n t o p e r l u i o r m a i q u a s i p e rd u t o p e r sempre Einstein diceva che “Dio non gioca certo a dadi” l a s c i a n d o s o t t i n t e n d e re c h e, p e r q u a n d o imperscrutabile, esiste un disegno per tutto: è con questa immagine in testa che ci piace vedere il doppio acquisto per errore da parte di un collega di lavoro di Antoine di un Babbo Natale luminoso da giardino Un doppione destinato a diventare rifiuto se non fosse stato insistentemente offerto al nostro non ancora collezionista il quale, dopo aver accettato a malincuore l’inatteso e decorativo ospite visto l’entusiasmo i n g e n e rato n e l p i c c ol o “g n om o” Fab i o, s e n tì tornare, come in un racconto del Dr Seuss, tutt o q u e l l o ' Sp i r i t o d e l Na t a l e ' c h e s e m b r a v a essersi volatilizzato per sempre Ha inizio così quest’avventura fatta di ricerca ed acquisti: una passione che, pur non avendo potuto beneficiare all'inizio delle potenzialità del web, ha comunque destato l’attenzione di venditori e produttori del folcloristico personaggio spingendoli a cercare e contattare quella che da “semplice” collezione è diventata quasi da subito la Antoine Christmas Collection Situata nel cuore della città, (l'ubicazione, come il vero laboratorio di Santa Claus, è tanto segreta quanto evidente agli occhi dei più volenterosi) la Antoine Christmas Collection è un vero e proprio “angolo di Polo Nord” nel centro cittadino tradatese: nei suoi spazi (messi a disposizione in comodato d’uso gratuito dai fratelli B o g a ) s o n o r a c c o l t e r a f f i g u r a z i o n i d i Sa n t a Claus per ogni gusto, foggia e misura: dalle statue alle iconiche insegne Coca Cola passando per carillon e pupazzi animatronici, ogni creazione che ha trovato asilo negli spazi di Antoine e vo c a , a n c h e a l l o s g u a rd o p i ù i n e s p e r t o d e i visitatori, non solo un immediato senso di gio-

ia, ma anche la sensazione, confermata dallo s t e s s o c u ra t o re, c h e i l p ez zo e s p o s t o è l ì p e r raccontare anche una storia cominciata come semplice decoro ed intersecatasi indissolubilmente con la favola del Signor Mangano Dall’artigianato al prodotto industriale (defin i t o s c h e r zo s a m e n t e d a A n t o i n e c o m e ' l a cinesata') ogni elemento porta i segni della s u a “ v i t a l a v o ra t i va p re c e d e n t e” : s e b b e n e scalfite dalle intemperie dell’inverno, alcune di queste creazioni non sono state restaurate non per motivi economici ma perché quelle “cicatrici” testimoniano il ser vizio “ reso sul campo” per portare in avventori e passanti lo spirito del Natale

Così, in questo triennio “martoriato” da eventi imponderabili e cambiamenti climatici che hanno diluito la nostra percezione e gioia per le feste, abbiamo voluto raccontarvi questa “fiaba di Natale di casa nostra”: un racconto tanto surreale e bello da sembrare costruito a tavolino ma che in realtà colpisce l’attenzione, oltre che per l’imponente mole di Babbi Natale celati nel centro cittadino, per l’aspetto intimistico di una storia che, dietro la sgargiante icona porpora, racconta l'importanza della famiglia e delle tradizioni che questa ci tramanda

Le magiche atmosfere che ci vengono donate da chi ci ama in tenera età, infatti, verranno così tramandate a chi ci amerà nella nostra vecchiaia, ai “ m a g i c i f o l l e tti ” c o m e l’ o r m a i ve n t i q u a t t re n n e Fabio ed giovane Edoardo (secondogenito di 16 a n n i ) i q u a l i , i n s q u a d r a c o n m a m m a E l e n a e l’amico fraterno Roberto, hanno spronato e supp o r t a t o l a p a s s i o n e d i u n p a d re c h e h a s a p u t o vedere oltre ciò che per noi tutti è un semplice decoro, un simbolo che anche se ormai sfruttato il più delle volte per fini commerciali, nonostante tutto, conser va ancora in sè quella magia capace d i f a rc i f a re u n g e s t o b u o n o o u n a p a z z i a d e l momento

Le piante del Natale: le legg ende del p er io do

sico ne portò alcuni esemplari nella sua casa per coltivarla Nel Novecento si diffonde l’uso di regalarla per Natale prima in America e quindi in Europa Le sue brattee a raggiera dappr ima rosa raggiungono una tonalità rosso accesa intor no al solstizio d’inverno, come un fuoco che illumina la notte

il vischio una pianta misteriosa donata dagli dei perché non aveva radici e cresceva sul ramo di un’altra pianta D i c e v a n o c h e n a s c e v a l a d d ov e e ra c a d u t a u n a f o l g o re, s i m b o l o d e l l a discesa divina e di immortalità

DAI ROMANI UN RACCONTO SULL’AGRIFOGLIO

■ Anche se il Natale cade in pieno inverno, quando il mondo vegetale è per lo più a riposo, vi sono piante e fiori che donano un tocco di colore e vivacità Vi sono molte leggende a riguardo ed alcune di esse hanno proprietà curative Scopriamole insieme!

LA LEGGENDA DELLA ROSA DI NATALE

L’Hellebor us niger è detta anche rosa di Natale perché i suoi fiori sbocciano a partire da dicembre Si narra che i re Magi erano giunti alla grotta seguendo la cometa e portando i loro doni. Lì vicino vi era una pastorella che vedendo l’oro luccicante e sentendo gli aromi profumati si disperò perché non aveva nulla da regalare Mentre piangeva vide sbocciare alcuni fiori bianchi dalle antere dorate: le rose di Natale, che potè donare al Bambino Gesù

IL LUNGO VIAGGIO DELLA STELLA DI NATALE

Questa pianta è oggi molto diffusa, ma ha origine esotica Fu scoperta nel 1520 dagli Spagnoli osser vando le canoe degli Aztechi ricolme di doni destinati al sovrano Montezuma: c’erano fr utti e fior i, comprese le stelle di Natale Solo nel 1825 però l’ambasciatore degli Stati Uniti in Mes-

DAI CELTI LA LEGGENDA DEL VISCHIO

Per le feste di Natale si appende un rametto di Viscum Album agli usci delle case come amuleto contro le disgrazie Guai però a toccarlo con le mani e soprattutto con la sinistra: si attirerebbe la malasorte! Se si passa in compagnia sotto un vischio, ci si deve baciare perché se la ragazza non riceve il bacio rituale non si sposerà nell’anno successivo Molte di queste usanze giungono dal mondo dei Celti, che ritenevano

Gli antichi Romani portavano i ramoscelli di agrifoglio durante i Saturnali, nei giorni prima del solstizio di inverno, perché sostenevano che piantare l’albero vicino alla casa teneva lont a n o i m a l e f i c i , f o r s e p e rc h é l e s u e foglie coriacee con spine appuntite d a n n o u n’ i d e a d i d i f e s a I f r u t t i d i color rosso vivo persistono per tutto l ’ i n v e r n o e s e m b r a n o a u g u r a re u n nuovo anno felice Con i fior i bianchi dell’agr ifoglio si prepara un fiore di Bach, Holly, che ha il compito di riequilibrare la rabbia esplosiva e la gelosia e di riempire il cuore di amore

LE PROPRIETÀ’ DEL PUNGITOPO

Il suo nome scientifico è Ruscus aculeatus ed è un piccolo arbusto sempreverde, con false foglie spinose che a l c e n t r o p o r t a n o d e i f i o r i L e s u e bacche rosse fioriscono in autunno e restano vivide per tutto l’inverno In medicina naturale si utilizzano le radici ricche di componenti utili per la circolazione sanguigna In crema o i n c a p s u l e i l p u n g i t o p o è u t i l e i n c a s o d i e m o r r o i d i , p e s a n t e z z a a l l e gambe, varici e geloni

IL CIOCCO DI NATALE

In alcune zone della Toscana la sera della vigilia ogni famiglia metteva nel camino un ciocco di quercia recitando parole di buon auspicio Si diceva che il ceppo ser visse per scaldare il

mettevano sotto terra per proteggere il raccolto dalle tempeste.

Q u e s t i r a c c o n t i s o n o t r a t t i d a u n libro, Florario, di Alfredo Cattabeni, c h e n a r ra m i t i e l e g g e n d e d i f i o r i e piante

Anche i nostri anziani raccontano di tradizioni passate: i mandarini posti sulla credenza come dono di Natale o l’uva conser vata come auspicio di prosperità per il nuovo anno

V i s o n o p o i a r o m i c h e e v o c a n o l e festività, ad esempio l’anice stellato o la cannella

Ecco una ricetta per un infuso casal i n g o g r a d e v o l e ! Fa i b o l l i re m e z z o litro di acqua, spegni e versala sopra le bucce di un paio di arance Metti un pizzico di cannella e qualche pezzetto di mela gialla o rossa, copri con un piattino e lascia in infusione per u n a v e n t i n a d i m i n u t i F i l t r a e, s e desideri, dolcifica con un pizzico di miele e BUON REL AX!

6 CuRIOSITà
il gior nale di T radaTe
bambino Gesù Doveva bruciare fino all’alba, ma non consumarsi del tutto p e rc h é s i d ov e v a r i a c c e n d e re o g n i notte fino all’Epifania perché portasse for tuna I suoi resti poi si
D ott ssa Giuliana
,
esperta in fitoterapia , omeopatia e floriterapia
Surianello
farmacista

Buccia degli agrumi per digerire meglio

■ Una delle caratter istiche più interessanti e sorp re n d e n t i d e l l a m e d i c i n a c i n e s e è l ’ u s o d e l c i b o come medicina

Te lo dico in altre parole: puoi scegliere ciò che mangi in modo che si prenda cura di te! Non è stupendo?

Già dall'antichità i Cinesi hanno studiato gli effetti che il cibo ingenera nel corpo umano: in questo modo alimenti insignificanti per noi come la umile b u c c i a d e g l i a g r u m i d i v e n t a n o u n o s t r u m e n t o importante per stare bene.

Qualcosa che siamo abituati a buttare si trasforma in un alleato davvero potente per il nostro equilibrio, anche digestivo La medicina cinese classifica la buccia degli agrumi come capace di s caldare e muovere: fa, infatti, circolare il “QI” , l'energia vitale, della milza e dello stomaco, rafforzandoli Questo significa che riesce ad attivare il corretto funzionam e n t o d e l n o s t r o s i s t e m a d i g e s t i v o : r i d u c e, a d esempio, il senso di nausea e pienezza, tipico di quando si è mangiato in modo ricco e dà sollievo alla pancia gonfia riducendo la formazione di gas Combatte inoltre l’umidità, aiutando a drenare, riesce a sostenere il sistema respiratorio, proteggendolo dagli attacchi di freddo.

La buccia degli agrumi essiccata, inoltre, può essere u s a t a q u o t i d i a n a m e n t e : p r ova a d u s a r n e 1 c u cchiaino al giorno e vedrai i risultati! Puoi aggiungerla nelle tisane o nel tè (io lo trovo buonissimo a n c h e n e l c a f f è d’ o r z o ) Si p u ò u t i l i z z a re c o n l o yogurt, il porridge, la frutta cotta o su una fetta di pane e marmellata

E' ottima anche con i contorni, si adatta sia alle verdure cr ude sia a quelle cotte Uno degli accostamenti che preferisco è quello dei cavoli con la buccia di limone grattugiata fresca!

Nelle vellutate, invece, stupisce donando quel gusto pungente che rende felice il palato Ovviamente si sposa bene anche con tutti secondi, sia a base di proteine animali ,sia vegetali.

Infine nessuno può negare quanto sia piacevole il sapore agrumato nei dolci!

Il mio consiglio è di approfittare della stagione e di creare da soli il proprio barattolo di quella che chiamo 'polvere magica'!

Ti spiego come fare: scegli sempre agrumi non trattati e lavali accuratamente Se usi arance o limoni, prendi un pelapatate e aspor ta la buccia ester na dell’agrume, prestando attenzione ad evitare la parte bianca Con mandarini e clementine è sufficiente sbucciare il frutto, eliminare i fili più fastidiosi Ora metti a essiccare le tue bucce appoggiandole su un calor ifero acceso o mettendole in for no a bassa temperatura o sfruttando calore residuo che rimane

quando lo spegni dopo la cottura Una volta completamente disidratate puoi fr ullarle e r idurle in polvere Chiudile in un vasetto di vetro e utilizzale per tutto l’anno

Ogni inverno per me è l’occasione giusta per fare la scorta annuale.

E visto che siamo in per iodo di feste puoi anche confezionarle e regalarle!

Per sperimentare il gustoso potere delle bucce di agrumi prova questa deliziosa tisana, capace di aiutarti nella digestione e ottima da servire anche dopo pranzo!

Un “pass o indietro” per andare avanti

Ingredienti per 4 tazze 2\3 cucchiaini di buccia di mandarino 1 bastoncino di cannella 1 mela 1 litro di acqua

Fai bollire l’acqua, unisci la buccia di m a n d a r i n o e f a i s o b b o l l i re p e r 1 0 minuti Spegni unisci la cannella e la mela tagliata a dadini, fai riposare per 10 minuti, filtra Ora la tua tisana è pronta! Al posto della mela puoi dolcificare a piacere o non dolcificare affatto

di Lorenza Minonzio esperta di medicina tradizionale cinese, alimentazione energetica e riflessologia plantare

■ Prosegue il “ percorso letterario” d e l d o t t o r C e s a r B a l a b a n : d o p o “Senza patria” , romanzo di connotazione autobiografica in cui il protagonista Arad a lui ispirato intrap re n d e u n v i a g g i o p e r c e rc a re d i sanare quel cor to circuito ideolog i c o e c u l t u r a l e i n g e n e r a t o d a l genocidio arabo ai danni del popolo armeno, in questo secondo capitolo intitolato “Una p atr i a in prestito” l’ex chirurgo tradatese approfondisce l’alienante sensazione di non appartenenza ad un luogo Co n c e t t o q u a s i i m p o s s i b i l e d a c o m p re n d e re p e r c h i , c o m e n o i , non ha mai visto cancellare le proprie radici culturali diventando una sorta di “ospite” nella terra che, in realtà, gli ha dato i natali: non aver una patria è qualcosa di profondamente destabilizzante che pregiudica non solo il propr io rappor to c o n i l m o n d o e s t e r n o m a a n c h e come quest’utlimo si rapporta con n o i L a n o s t r a o r i g i n e, v o l e n t i o nolenti, è un’etichetta che ci qualifica in modo rapido agli occhi di chi ci guarda e il non averla rende qualunque rapporto o la più semplice delle attività un’impervia strada in salita

E d è p r o p r i o u n p e rc o r s o i r t o d i o s t a c o l i c h e p u ò s o l o d i v e n t a re sempre più insidioso ad attendere Arad quando, appena sbarcato in Italia, dovrà interfacciarsi con il clima sessantottino dell'università italiana: uno spaccato stor ico e culturale affascinante ma di certo l’ennesima difficoltà per un esule alla ricerca della sua strada.

Q u e s t a l o n t a n a n z a d a l l a p r o p r i a terra natia ha tuttavia permesso agli a r m e n i d e l l a d i a s p o ra d i b e n e f iciare di un insolito punto di osserv a z i o n e s u c i ò c h e l i c i rc o n d a . Co m e e r a s o l i t o d i re i l p a d re d e l dottor Balaban, “ un armeno stabilitosi in un territorio farà del suo meglio

c i a p e r q u est’ultimo” .

Un concetto tristemente familiare a n c h e a l D o t t o r Ba l a b a n c h e, n e l s u o s t e s s o a m b i t o l a v o r a t i v o, h a sper imentato questa necessità di stare sempre un “ passo indietro” ai colleghi diventando indispensabile ed eccellente in tutte quelle attività che gli altri, per un motivo o per un altro, non amavano svolgere Ormai lontano dalle aule universitarie che l o h a n n o v i s t o d o c e n t e e d u s c i t o dalle r igide gerarchie del Sistema Sa n i t a r i o Na z i o n a l e, o g g i Ce s a r Ba l a b a n c o n d i v i d e c o n “ s t u d e n t i p i ù a t t e m p a t i ” i l s u o t a l e n t o e l a sua passione per l’acquarello, tecn i c a d e l i c a t a e d e v o c a t i v a c h e, c o m e g l i s c r i t t i d e l b u o n d o t t o re, narrano la storia e le atmosfere di un paese che anche se fisicamente a s s e n t e v i v e e p u l s a n e l p e t t o d i ogni armeno

7 SALuTE
p e r c o s t r u i re m e t a f o r i c a m e n t e u n a ‘bella casa con ampie finestre’ In questo modo potrà osser vare la gente e la terra che lo ospita avendo, al contempo, una visuale ampia e distaccata che g l i p e r m e t t e rà d i e s s e re u t i l e a q u e l popolo senza mai essere realmente un p r o b l e m a o u n a m i n a c
Tisana di bucce di mandarino e cannella

FILM

SOTTO L’ALBERO Titoli irr inu nciabi li per passare bene le feste

 S.O.S Fantasmi

Reduce dal planetario successo di Ghostbuster Bill Murray incar na in questa commedia natalizia un m o d e r n o S c r o o g e c h e n e l l a m i g l i o r t r a d i z i o n e d i c k e n s i a n a dovrà ritrovare il suo spirito natal i z i o e d i l s e n s o d e l l a v i t a p r i m a che sia troppo tardi

 Andata + ritorno

Un eccezionale Libero di Rienzo e una Vanessa Incontrada pre body shaming, ci regalano una moderna favola di Natale che, sullo sfondo di una magica Torino, vede all’opera una sgangherata banda di criminali improvvisati ordire un colpo ai danni di un istr ionico boss locale

 Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

Ne l 2005 Ti m Bu r ton , f or te d e l l a sua nomea ed “imbracciando un Jo h n n y D e e p”, t e n t ò d i f a re u n reboot del romanzo di Roald Dahl con un r isultato a dir poco deludente Oltre ad essere un classico

vostra “sgranocchio-delizio-gnamgnosa" e lasciatevi condurre attraverso le surreali stanze della fabbrica del Sig Wonka

 Un Natale esplosivo

Pr i m a d i e s s e re s o m m e r s o d a i debiti e di farsi la nomea di spina n e l f i a n c o t r a i c o l l e g h i , C h e v y C h a s e e r a l ’ i n d i s c u s s o Re d e l l a classica National Lampoon Comedy. Non sfugge a questo teorema “Un Natale Esplosivo” film che va c o n s u c c e s s o a d a f f i a n c a r s i a l l e pellicole con protagonista il goffo Clark Griswold, padre di famiglia dal cuore tenero e dalla scarsa lungimiranza che, come già avvenuto durante i viaggi attraverso il paese, n o n m a n c h e r à a n c h e i n q u e s t a re u n i o n n a t a l i z i a d i m e t t e re a repentaglio sé stesso ed i suoi cari n e l t e n t a t i v o d i re g a l a r l o r o u n Natale da cartolina

 La festa prima delle feste Di commedie è pieno il modo ma quando si ha un cast di stelle ed un plot contemporaneo ed al cont e m p o m o l t o s e m p l i c e i l g i o c o, c o m e s i d i c e, è f a t t o ! Us c i t o n e l 2016 “La f e s ta p r i m a d e l l e f e s te” mette in campo stelle, caratteristi e c o m m e d i a n s ( t r a c u i Je n n i f e r Aniston, TJ Miller Jason Bateman, Olivia Munn, Kate Mckinnon) che o f f r o n o a l p u b b l i c o 1 o r a e 3 8 minuti di goliardia, equivoci ed il classico lieto fine salva gior nata In un'epoca di disastri e di ostentato realismo un pizzico di “ e vissero tutti felici e contenti dal sapore anni '80” è quello che ci vuole per staccare la spina da angosce e preoccupazioni ed immergersi nel clima che precede il Natale

quali Mel Gibson, John Lithgow e Jo h n Ce n a c h e c o m p l e t a n o i n modo credibile l’albero genealog i c o d e i c o m p o n e n t i d i q u e l l e famiglie allargate che, per l’armonia dei piccoli di casa, smussano i p r o p r i c a r a t t e r i d a n d o v i t a a situazioni comiche e paradossali Divertente dalla prima all’ultima s c e n a , Da d d y ’s Ho m e 2 é u n o d i q u e i r a r i c a s i i n c u i i l s e q u e l è potenzialmente megliore del film originale

 Una poltrona per due Non è necessario scaricarlo, averlo i n f i l e o i n DV D o c e rc a r l o n e l v o s t r o s t re a m i n g d o m e s t i c o : v o l e n t i o n o l e n t i s a p e t e i n c u o r v o s t r o c h e, f a c e n d o z a p p i n g d u r a n t e l e f e s t , e p r i m a o p o i i n c i a m p e re t e n e l l e v i c e n d e c h e v e d o n o p r o t a g o n i s t i Bi l l y Ra y Valentine (Eddie Murphy), Louis W i n t h o r p e I I I ( D a n Ay k r oy d ) e Ophelia ( Jamie Lee Curtis) Perché per quanto vi piaccia denigrare sui social il film di John Landis SAPETE che non sarebbe davvero Natal e s e n o n s e n t i s t e g r i d a re E d d i e Murphy: “Stiamo muovendo! Stiamo muovendo!”

 A Christmas Carol Q u a n d o, n e l 2 0 0 9 , a C h r i s t m a s Carol uscì nelle sale, la tecnica di motion capture usata per digitalizzare ogni sfumatura delle mimiche facciali dell’istrionico Jim Carrey sembrava pura fantascienza Difficilmente reperibile su support o e t ra s m e s s o m a l vo l e n t i e r i d a p i a t t a f o r m e e n e t w o r k , q u e s t o p i c c o l o g i o i e l l o D i s n e y f i r m a t o Robert Zemeckis risulta, per tecnica ed interpretazione, un vero e proprio cult di genere nonché un

 Mar vel Hawk Eye

c o n l a “C ” m a i u s c o l a d i q u e s t o periodo il film originale, interpretato da Gene Wilder nel 1971, resta u n a p i e t r a d i p a r a g o n e t a n t o ingombrante quanto inarrivabile Mettetevi in poltrona e scartate la

 Daddy’s Home 2

Se c o n d o c a p i t o l o d e l l a c e l e b re c o m m e d i a i n t e r p re t a t a d a Ma rk Wahlberg e Colin Farrell, il film di Se a n A n d e r s r i n f o r z a i l s u o c a s t con l’inserimento di tre leggende

 Gremlins

Natalizio più per ambientazione che per sentiment, il "Gremlins" d i Jo e D a n t e e C h r i s Co l u m b u s , n o n o s t a n t e l a p r o l i f e r a z i o n e d i p e s t i f e r i g u a s t a t o r i s q u a m a t i , risulta un film di Natale in tutto e per tutto. Le vicende del piccolo Mogwai Gizmo coinvolto suo malgrado nella vita delle sprovveduto Billy Peltzer sono una vicenda talmente iconica e stereotipata che tu tti c on os c on o l e tre re g ol e p e r curare l’antica creatura canterina Un pezzo irrinunciabile di storia d e l c i n e m a c h e t r a l e r i g h e n o n m a n c a d i s e n s i b i l i z z a re s u l l ' i mportanza di seguire sempre certe regole

a p r i p i s t a t e c n o l o g i c o p e r a l t r i g r a n d i f i l m c h e s a re b b e r o s t a t i prodotti negli anni a seguire

Entrato nel catalogo Disney Plus l o s c o r s o Na t a l e “Di s e n y Ma r ve l Hawkeye" ha il pregio, nell’arco di s o l e s e i p u n t a t e, d i re g a l a rc i u n spaccato che approfondisce l’indomita forza e le molte fragilità di quello che da molti è stato considerato per anni il più “scarso” degli Avengers Ben scritta e mai eccessiva, la mini serie interpretata da Jeremy Renner ammicca, con succ e s s o, s e n z a m a i e s a g e r a re a l l a p a s s a t a c a r r i e ra d e l ve n d i c a t o re introducendo in modo discreto e fresco due eroine, nonchè ottime attrici, della new wave del Mar vel Cinematic Universe (Hailee Steinfeld e Florence Pugh)

 Die Hard / 58 Minuti per morire

CINEMA
Che siate in cima al Nakatomi Plaza (nella realtà il piazzale di ingresso agli Universal Studios) o bloccati durante le feste in un aeroport o p i e n o z e p p o d i t e r r o r i s t i , c i ò non cambia il fatto che questi due film hanno negli anni guadagnato i gradi per potersi definire a pieno d i r i t t o c o m e f i l m d i Na t a l e S c egliete quindi senza timore uno dei due titoli e lasciatevi “crivellare” dalle atipiche atmosfere natalizie d i q u e s t e d u e p i e t re m i l i a r i d e l genere Action anni '80 il gior nale di T radaTe 8

A Natale vi conviene essere buoni parola di David Harbour !

n d o, n e l 1 9 8 8 , R i c h a r d D o n n e r (noto nel nostro Paese per i film sull’uomo d’acciaio) portò in scena le disavventure di un moder no Scrooge interpretato da Bi l l Mu r ra y n e l f i l m “ S . o. S Fa n t a s m i ” l a distopica satira veicolata attraverso il fittizio action movie natalizio intitolato “la Notte in cui la renna morì”, (show di punta del network immaginario gestito dal personaggio Francis Cross), l’idea di un Babbo Natale armato di Ak47 in team up con l’allora uomo da sei milioni di dollari Lee Major sembrava una trovata tanto grottesca e risibile quanto efficace a sufficienza da strappare un sorriso al pubblico Stare al passo con i tempi però è un compito arduo e così, probabilmente non aiutate da questi anni costellati di “molti bassi” e “pochi alti”, anche le classiche “leggende di Natale” hanno dovuto adattarsi al “sentiment” di un pubblico ormai disilluso che, pur avendo sempre meno voglia d i z u c c h e r o e b u o n i s e n t i m e n t i , n o n r i n u n c i a n e m m e n o d u r a n t e l e f e s t e a quell'insopprimibile voglia di reagire gio-

candosi il tutto per tutto A testimoniare quanto scrivo, questo Natale sbarca nelle sale una pellicola (e non sarà la sola) che prendone la festa più gioiosa dell’anno e la trasformano in un vero e proprio "campo di battaglia" Se il piccolo Kevin McCallister di "Mamma ho perso l'aereo” ci ha insegnato che un bambino, con la dovuta preparazione, può essere una forza devastante contro qualsiasi malintenzionato, il Babbo Natale portato sul grande scherm o d a Da v i d Ha r b o u r ( St ra n g e r T h i n g s ed Hellboy), ci mostra cosa succede quando il “vecchietto” più buono del mondo ti mette sulla lista dei cattivi e decide che il carbone non è la cosa peggiore che può “donarti” per darti una lezione Una notte violenta e silenziosa (il titolo originale “ a Violent Night” , ammicca al celebre brano natalizio) è l’ultima fatica del regista scandinavo Tommy Wirkola che, f o r t e m e n t e i n f l u e n z a t o d a i s u o n o rd i c i natali, prende con questa pellicola tutti g l i e l e m e n t i d i s t i n t i v i d e l Na t a l e : l u c i , decorazioni, musiche, atmosfere e li mixa

Un cane non è un giocattolo

■ “ C o s a p o s s o re ga l a re a m i o fi g l i o q u est’anno?” è la domanda che in molti genitori si stanno ponendo Il dilemma è talmente complesso che alcuni potrebbero pensare di “giocarsi la carta" del cucciolo tanto desiderato Una mossa in apparenza vincente che, quando non ponderata con a t t e n z i o n e, p u ò p o r t a re c o n s é d i v e r s i svantaggi: spesso ci si dimentica, infatti, c h e u n c a n e è u n a c re a t u r a c h e d ov r à a m a l g a m a r s i c o n n o i e c o n i n o s t r i c a r i diventando un membro della nostra famiglia Per addentrarci in questo delicato settore ci è sembrato quindi doveroso affidarci a chi, di queste meraviglie a quattro z a m p e, n e h a f a t t o u n a v e r a e p r o p r i a ra g i o n e d i v i t a Ti z i a n a A l b i z z a t i i n f a t t i , nata cantante e musicista, a causa di una seria patologia debilitante ha dovuto, nel 1985, accantonare il sogno che l’aveva por-

tata a frequentare i circuiti canori professionali del Bel Paese reinventandosi e ricanalizzando le proprie energie in una nuova passione Cresciuta tra i pastori tedeschi e i gatti di casa, si è rimboccata le maniche e h a d e c i s o c h e l a s u a n u ov a v o c a z i o n e sarebbe stata a stretto contatto con questi p e l o s i a m i c i . D o p o a v e r f re q u e n t a t o l a scuola del Maestro toelettatore Fiorenzo, si è addentrata con successo nel mondo degli allevatori e dei concorsi canini legati ai puri di razza, riportando in auge, insiem e a d a l t r i a p p a s s i o n a t i , i l c a n e C o r s o Pugliese, presente sul nostro territorio dal

sapientemente par torendo così un prod o t t o u n i c o a m e t à t r a D i e Ha rd e d i l sopracitato capolavoro di Chr is Columb u s E ’ i n q u e s t o s c e n a r i o ( a b b a s t a n z a c o n t e m p o r a n e o ) c h e i l “ V E RO ” Ba b b o Natale (interpretato da Harbour) or mai messo alle strette dallo sfrenato consumismo e dall’avidità di bambini cresciuti senza alcuno spir ito natalizio a colpi di “mancette” e “videogiochi”, nel suo triste peregrinare notturno tra le abitazioni dei pochi pargoli ancora capaci di sentire la magia delle feste, si imbatte nella fastosa abitazione della giovane Trudy Lightstone: magione che, presa d’assalto da un manip o l o d i c r i m i n a l i a c a c c i a d i u n c a v e a u m i l i o n a r i o, d i v e n t e r à p e r q u e s t i u l t i m i teatro delle più grottesche a spassose violenze che elfo abbia mai visto

Sarà così che, in un crescendo di esilaranti s c o n t r i , i d u e p r o t a g o n i s t i s i d a r a n n o manforte l’un l’altro per salvare famiglia e spirito del Natale

Registrato nella categoria V M 14 più per un tecnicismo che per la reale violenza e

1982 ma riconosciuto quale razza ufficialmente solo nel 1989 Pur non pretendendo da chi desidera acquistare un cane quella dettagliata conoscenza che solo un allevatore con esperienza decennale può vantare, Tiziana ci ha fornito utili ed indispensabili ragguagli sul perché è necessario da p ar te d i c hi u n q u e u n p o’ d i s tu d i o s u l l a razza che si vuole approcciare Solo per fare un esempio: dietro all’innoc u o a s p e t t o d i u n b a rb o n c i n o s i c e l a u n universo comportamentale che fonda le sue radici in quella che gli addetti ai lavori c h i a m a n o “ l ’ a t a v i c i t à d e l l ' e s e m p l a re”, ovvero quell’indole, magari assopita sotto g e n e r a z i o n i d i m o n t e e s e l e z i o n i , c h e potrebbe riaffacciarsi nel quotidiano del vostro cucciolo di casa Intelligente e di norma facilmente addestrabile, il barboncino era, infatti, in origine un fedele compagno per la caccia all’anatra Ecco quindi che quello che viene di norma considerato u n c a n e d o c i l e a s s u m e u n a l t ro a s p e t t o che, oltre a valorizzarne i pregi, ci spiega immediatamente la complessità del suo

carattere Scegliere quindi un compagno per la nostra famiglia deve andare oltre “le mode del momento” e focalizzarsi maggiormente sulla vera indole dell’animale Va i n o l t re s e g n a l a t o c h e p u r t r o p p o i l nostro Paese ancora non brilla per rispetto di leggi sulla gestione dei cuccioli in vendita, così un rapido distinguo tra chi vuole monetizzare rapidamente e chi invece ha re a l m e n t e a c u o re i l b e n e s s e re d e l l’ a n imale è facilmente eseguibile dall’acquirente, in primis scegliendo professionisti con una comprovata esperienza nel settore i quali sapranno guidarci verso la scelta più adatta I cani, soprattutto quelli di razza, richiedono un grande impegno: posto che per regalare un cucciolo ad un bambino l'età consigliata si aggira intor no a 9/10 anni (mettendo sempre in conto la costante supervisione da parte di un adulto responsabile) la soluzione per un non esperto è optare per un 'cucciolo da canile' che sarà certamente un fedele amico per la vita anche se non è comunque da considerarsi un babysitter a quattro zampe

9 RECENSIONI E DONI INSOLITI
Q u a
scurrilità della pellicola a "Violent Night" è una moderna fiaba action in salsa natalizia, un panpepato per gli occhi che siamo certi divertirà i grandi e conquisterà (quando potranno vederlo) i piccini.

Centro Culturale Frera

D a Fa b b r i C a D i M o T o a Fa b b r i C a D e l l a C u lT u r a

amplierà ulteriormente i propri spazi grazie al progetto di ristrutt u r a z i o n e d e l l ' e d i f i c i o, a t t u a lmente adibito a magazzino, che c o m p l e t a i l c o m p l e s s o e a d u n più ampio ripensamento funzionale dell'intera aerea

Un progetto ambizioso predisposto dall'Amministrazione Comun a l e e f i n a n z i a t o t r a m i t e f o n d i derivanti dal PNRR al fine di rendere Tradate sempre più modern a , a t t i v a e p r o p o s i t i v a c o n u n occhio doveroso sempre r ivolto alla sua memoria storica

I prossImI appuntamentI

Dal 12 dicembre al 27 gennaio 2023

Mostra: Lavori ad acquarello Organizzato da: Gruppo Acquarello Pineta presso la Biblioteca Frera

Martedì 13 dicembre

Film: Dante, regia di P Avati Cinema Paolo Grassi Giovedì 15 dicembre Ore 21.00

In c o n t ro c o n l ' a u t r i c e : A l e s s a n d ra S e l m i p re s e n t a i l s u o romanzo "Al di qua del fiume Il sogno della famiglia Crespi" presso la Biblioteca Frera Venerdì 16 dicembre dalle ore 14.00 alle 17.30

■ Il Centro Culturale Frera di Tradate è, dal lontano 2005, il cuore della vita culturale cittadina Nei suoi oltre 1 700 metri quadri ospita oggi il Museo della Motocicletta F r e r a , i l Mu s e o d e l l a S t a m p a , i l Museo Diffuso “Dolores Puthod”Spazio 1, la Biblioteca Civica, una sala Eufonica, una sala congressi ed un'ampia area destinata ad aule studio per gli studenti

Transitando per via Zara è impossibile non soffermarsi ad ammir a r n e l a b e l l a f a c c i a t a i n s t i l e Liberty: il complesso è infatti un eccellente esempio di recupero di un edificio di archeologia industriale di inizio '900 Il polo culturale occupa, infatti, quelli che f u ro n o g l i s t a b i l i m e n t i " Fre ra " , costruiti nel 1905 per volontà di Corrado Frera che qui impiantò le officine meccaniche della ditta o m o n i m a Pe r q u a s i t re n t ' a n n i furono prodotti centinaia di cicli e motocicli alcuni dei quali vins e r o i m p o r t a n t i c o m p e t i z i o n i sportive tanto da entrare a pieno t i t o l o n e l l a s t o r i a d e l l a m o t o c icletta italiana

A causa della crisi degli anni '30, l'azienda che, con la sua presenza, aveva cambiato per sempre la v i t a d e i t ra d a t e s i , f u c o s t re t t a a chiudere La sua eredità, tuttavia, è giunta fino a noi

Nel 1987 l'area fu acquistata dal Comune di Tradate con l'intento d i f a r n e u n p o l o c u l t u r a l e d i eccellenza celebrativo della storia locale e centro di sviluppo futuro per i cittadini di ogni età.

L ' o b i e t t i v o è s t a t o p i e n a m e n t e raggiunto: oggi il Polo culturale Frera, con la sua biblioteca, è sede d i c o s t a n t i i n i z i a t i ve d i p ro m ozione della cultura Incontri con gli autori, mostre, concerti, proiezioni, attività per le scuole, per i più piccoli, per le famiglie, laboratori una vera fucina di eventi c a p a c e d i c o i n v o l g e re l ' i n t e r a popolazione e di rendere il sapere alla portata di tutti Il cammino intrapreso ben diciass e t t e a n n i f a ( p r o p r i o i n q u e s t i g i o r n i l a b i b l i o t e c a Fre r a h a festeggiato il suo compleanno!) proseguirà poi nei prossimi anni: p re s t o, i n f a t t i , i l p o l o c u l t u r a l e

Come sarà, quindi, il p olo culturale 'Frera' del domani?

A l m o m e n t o s i s a c h e l e a t t u a l i aule studio verranno trasferite al piano superiore dove oggi si trova il Museo della Motocicletta 'Frera'. Al piano terrà troverà quindi una degna collocazione un'ampia area dedicata ai bambini

Il bar verrà 'spostato' nel nuovo e d i f i c i o e s i t r a s f o r m e r à i n u n ristorante. Esternamente, il parc h e g g i o a l i v e l l o d e l l ' a t t u a l e ingresso alla biblioteca, avrà poi u n a c o p e r t u r a a d a rc h i e v e r r à utilizzato per ospitare manifestazioni, incontri ed eventi

In f i n e, l e s t o r i c h e m o t o c i c l e t t e c h e c o m p o n g o n o l a c o l l e z i o n e m u s e a l e, f a r a n n o p o i b e l l a m o s t ra d i s é , a r o t a z i o n e, n e g l i spazi della biblioteca stessa: una s o r t a d i m u s e o ' d i f f u s o ' c h e r i c hi am e r à l a s tor i a d e l l u og o e della città in un'ottica nuova dove p a s s a t o e p re s e n t e v e n g o n o a fondersi guardando, insieme, verso il futuro

L a b o ra t o r i p e r b a m b i n i : c re a z i o n e p a e s a g g i u r b a n i c o n m a t e r i a l i d i re c u p e r o, o r g a n i z z a t o d a D i s t re t t o Tra d a t e Coop PROGES presso Villa Truffini Sabato 17 dicembre Ore 15 00

Cineforum: Incontri di Cinema, organizzato da Donna Oggi presso la Sala Eufonica Frera Ore 15 00

Lab oratori Teatrali : 6-10 anni con CREG Production, organizzato da Comitato Genitori G Galilei presso la Biblioteca Frera

Ore 21.00

C o n c e r t o d i Nat a l e : C o r p o Mu s i c a l e S C e c i l i a d i A b b i a t e presso il Cinema Teatro Nuovo

Lunedì 19 dicembre Ore 21 00

Concerto: Corpo Musicale Città di Tradate presso Villa Truffini

Martedì 20 Dicembre Ore 21.00

Film: L'ombra del Caravaggio, regia di M Placido Cinema Paolo Grassi

Volete mandare a Il giornale di Tradate segnalazioni di eVenti, curiosità, problematiche, eccellenze, tradizioni o noVità, riguardanti il nostro territorio?

scrivete al direttore, Enrico Ferrara dir ilgiornaleditradate@limedizioni com

CuLTuRA ED EVENTI
il gior nale di T radaTe 10

Pizzeria Covent Garden

Via Fabio Filzi, 9 - Tradate (VA) Tel 0331 386961

Orario: 11 30 - 13 30 e 17 30 - 22 00 Chiuso lunedì e domenica a mezzogiorno

a l

e r

Pan, poi cambiando sede e nome, trasferendosi in via Fabio Filzi 9, rinnovandosi costantemente e creando un legame amichevole con la sua clientela

Tra le più antiche pizzerie d’asporto di Tradate, mantiene una tradizione di qualità e cordialità che corrisponde ai valori dei proprietari

■ Street, il gusto è di strada è un ristorante sito a Tradate in via Monte Grappa 75/A, nato a Maggio del 2019 ma ormai diventato un punto di riferimento della zona di Varese grazie ai suoi fantastici eventi che richiamano gente da tutta la provincia.

Una location perfetta, grazie all'ampio giardino esterno, dove poter trascorrere una serata all'insegna del divertimento, d e l l e r i s a t e e d e l l a b u o n a m u s i c a i n compagnia dei propri amici e familiari; e quando il Natale è ormai alle por te, Street propone eventi e serate a tema all'interno del locale

Tatufini, mascarpone e caffé

o

i panini preparati con l’impasto della pizza e farciti secondo i gusti del cliente

In un ampio ambiente ben illumin a

o

e potete gustare la vostra pizza tra fiori colorati, il personale cor tese vi aspetta per assaporare le loro delizie

i n s o m m a c ' è f e s t a t u t t o l ' a n n o ! ! Street non è solo aperto alla sera ma anche a mezzogior no, dove, se in p a u s a p r a n z o n o n v u o i p o r t a r t i l a solita insalatina, grazie ai nostri chef Andrea e Fabrizio potrai trovare ogni giorno un menù diverso e innovativo

L a f i l o s o f i a d i s t r e e t è c h e i n o s t r i clienti possano sentirsi come a casa e trovare un luogo dove lasciare fuori i problemi quotidiani godendosi un m om ent o unico e s pecial e, s or s eggiando uno dei nostri fantastici drink o gustandosi uno dei nostri taglieri c o n p r o d o t t i r e g i o n a l i e s l o w f o o d scelti con cura, passione e rispetto d e l l a t r a d i z i o n e S e g u i c i s u i n o s t r i social (IG, FB e Tik Tok) per non perdere tutte le novità in programma

Street, il gusto è di strada Via Monte Grappa, 75/A Tel 0331 848247 info@streettradate.it www.streettradate.it

Tritate finemente dei biscotti secchi In una ciotola stemperare il mascarpone col caffè caldo

Incorporare un po' alla volta i biscotti al mascarpone aggiungendo anche la granella e lo zucchero. Impastare e formare dei tar tufini di grandezza di una noce (se ser ve bagnarsi la punta delle dita) Farli roteare nel cacao amaro e disporre nei pirottini Far riposare in frigo per almeno un paio d’ore

■ La pizzeria Covent Garden è presente sul territorio tradatese dal 1 9 9 7 , p r i m a c o l n o m e d i P e t
e g n a , p r o p o n e a n c h e g u s t
Oltre alle pizze classiche e integ r a l i , c o t t e n e l t i p i c o f o r n o
s
t
e c o n u n g i a r d i n e t t
o
o d
v
Credit: Gerr y Radogna Photography SCANSIONA PER PRENOTARE
CIBO E DINTORNI 1 1

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