BAREGGIO e v i l PERIODICO DI INFORMAZIONE
di BAREGGIO
Anno 2 n°4 (6°Pubb.) Aut. Tribunale di Milano: in attesa di registrazione - Editore: Lime Edizioni srl Direttore responsabile: Sara Greta Passarin Ordine dei Giornalisti della Lombardia n.155876 Realizzazione grafica e concessionaria esclusiva di pubblicità: Lime Edizioni srl - Via A. Capecelatro, 31- Milano Tel. 02 36767660 - www.limedizioni.com - info@limedizioni.com - Tiratura: 8.000 copie
EDITORIALE Astensionismo record, lA politicA si interroghi Alle ultime elezioni comunali di ottobre, nelle grandi città ma non solo, la non partecipazione al voto ha raggiunto livelli record. Un campanello d'allarme per la politica, per la nostra società e per la partecipazione attiva alla base della vita democratica. Di fronte ad un dato così drammatico, che passerà molto in fretta sotto silenzio, la politica rifletta e faccia un esame di coscienza. Perché tanti cittadini hanno disertato le urne? Perché questo distacco dei cittadini dalle istituzioni? Forse perché la politica non ascolta abbastanza la voce che viene dal basso. O forse perché, una volta arrivati "in alto" o in una posizione di pregio, nessuno più pensa sia importante ascoltare l'opinione dei cittadini. Anzi, le frasi che girano spesso sono queste. "Il Piano di Governo del territorio? Troppo complicato per una persona fuori dalla macchina, che vuoi che ne capisca?". Oppure "Come fare a spiegare ad un cittadino tutti i passaggi di una decisione così importante? Ci metterei troppo". Frasi che si sentono troppo spesso nei palazzi, ma che invece dovrebbero essere ridotti ai minimi termini. Perché i cittadini non sono affatto stupidi. Sara Greta Passarin
giornali comunali
Area Ex-Sapla, ok dell’aula Il progetto per il rinnovo dell'area ha avuto l'ok definitivo. Più vicino l'avvio dei lavori Via libera definitivo del Consiglio Comunale al progetto sull'area ex Sapla. Le principali vie coinvolte? Via Diaz, via Trieste e via 25 Aprile. Prevista nel piano una nuova farmacia in via De Gasperi, ma anche una nuova pista ciclabile e nuovi posti auto. Esulta la maggioranza: "Passo importante per rinnovare un'area dismessa".
Ma il Pd attacca e valuta un esposto in procura: "Occasione persa, a Bareggio diminuiranno le aree verdi e aumenterà il consumo di suolo". Dubbi sul piano anche da parte della consigliera di minoranza Monica Gibillini. Vota a favore, invece, Bareggio nel cuore. PAGINA 2
gIoVANI EmERgENTI
Dal nuotatore paralimpico Federico morlacchi alla nuova miss Lombardia Francesca mamé. Storie di due giovani di successo L'atleta paralimpico Federico Morlacchi, per la sua forza di volontà, é un esempio di determinazione per molti ragazzi. Idem la nuova Miss Lombardia Francesca Mamé che, da poco maggiorenne, sta già rincorrendo i suoi sogni PAGINE 5 e 10
gREEN PASS
L’ INTERVISTA
Certificato verde, tue le nuove regole in vigore dal 15 oobre
Parco Arcadia, l'appello degli "Amici del Parco" ai ciadini di Bareggio
Il Governo ha dato il via libera all'estensione "Il nostro parco é un piccolo gioiello ma dell'uso del green pass, ma come funzionano serve più personale per curarlo. controlli e sanzioni? E in quali luoghi é Unitevi a noi" PAGINA 6 necessario esibirlo? PAGINA 4
EX AREA SAPLA Il consiglio comunale approva il progetto.
Prevista una nuova farmacia, tre nuove palazzine e 52 nuovi parcheggi nella zona Il consiglio comunale, a larga maggioranza, ha dato il via libero definitivo al progetto sull’area ex-Sapla. Il sindaco Linda Colombo è soddisfatta: “Ora può iniziare il recupero dell’area dismessa”. Parte dell’opposizione diserta il voto. Monica Gibillini: “Le bonifiche ambientali sono premessa per l’avvio dei lavori” ■ Se ne parla a Bareggio da mesi, ora però è ufficiale: il consiglio comunale, con il voto della maggioranza e della lista civica Bareggio nel Cuore, ha approvato il progetto urbanistico che coinvolge l’area ex-Sapla apportando così una variazione al piano di governo del territorio. Le vie coinvolte nell’operazione, come già anticipato da Bareggio Live, saranno via Diaz, via Trieste e via 25 aprile. Inoltre, come anche comunicato dalla sindaca Linda Colombo, nascerà una nuova pista ciclabile illuminata e una nuova farmacia in via De Gasperi. “Siamo
Il sindaco Linda Colombo
ma cittadina - sarà immerso nel verde e avrà una classe energetica elevata. Inoltre, oltre a ciò, sarà realizzata una nuova pista ciclabile che sarà collegata con le aree ex Alma e Sapla Nord”. All’interno del nuovo piano urbanistico, lungo la via Diaz e la via XV Aprile, sorgeranno ben 52 posti auto e dovranno essere piantumate 38 alberature. Da non sottovalutare in vista di Se da un lato però nascerà questo nuo- un avvio dei lavori è comunque anche il versante ambientale. vo servizio, dall’altro sorgeranno a “A tal riguardo si attende la presentazione Bareggio tre nuove palazzine di due del piano di bonifica da parte degli operapiani. “Il nuovo complesso abitativo che abbiamo previsto - ha fatto sapere la pri- tori - ha commentato sul tema la consi-
molto contenti di essere arrivati alla chiusura di questo iter - ha commentato la prima cittadina Linda Colombo - che ci dà modo, così, di iniziare a riqualificare quella porzione di zona dismessa. Creeremo, grazie a questo nuovo progetto, nuovi servizi per la collettività andando ad acquisire anche un immobile in via De Gasperi che sarà adibito a farmacia”.
Il Pd e Bareggio 2013 non partecipano al voto. Il Partito Democratico: “Aspetti ancora da chiarire, valutiamo un esposto in procura”
gliera Monica Gibillini - che hanno già rimosso la cisterna interrata presente nella porzione orientale dell’area, ma devono ancora rimuovere il terreno da riporto. Il procedimento di bonifica, in ogni caso, dovrà concludersi con il collaudo o la certificazione da parte dell’ente competente. Ciò dovrà avvenire prima del rilascio del permesso di costruire e prima dell’approvazione del progetto esecutivo delle opere pubbliche”. Il via libera dei lavori, con l’approvazione definiva del consiglio comunale, è comunque più vicino.
DAL “PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DICEMBRE 2020”
Tina Ciceri (Pd) critica il piano della Giunta: “Nessun risultato tangibile per Bareggio da questo piano”. Il segretario del Pd Matteo Braga: “Diminuiscono ancora le aree verdi, occasione persa per Bareggio”.
La capogruppo del Pd Tina Ciceri
■ Sul futuro dell’area ex-Sapla come immaginato dalla maggioranza non c’è accordo unanime, anzi. Fatto salvo per Bareggio nel Cuore, che ha votato a favore del progetto, le opposizioni hanno ancora parecchie riserve. Il Partito Democratico infatti, uscito dall’aula al momento del voto, spiega a Bareggio Live quelli che sono i suoi dubbi. “Nonostante questo progetto dell’Area ExSapla fosse stato avviato proprio da noi - ha commentato la capogruppo del Pd Tina Ciceri - la trattativa portata avanti da questa amministrazione ha stravolto il progetto ini-
ziale. I costruttori infatti, al posto che pagare al comune oneri di urbanizzazione, se la sono cavata cedendo un immobile in via De Gasperi dove sorgerà, secondo le parole del sindaco, una nuova farmacia. Ma chi ci va, io mi chiedo, in una farmacia che ha quella collocazione? Non era meglio farla vicino alla Coop, dove sarebbe stata più frequentata? Questo immobile purtroppo non serve a niente e il Comune non ha portato a casa nulla per Bareggio: né soldi freschi, né nuove opere destinate all’interesse pubblico. Anche sul fronte parcheggi, inoltre, abbiamo diversi dubbi perchè alla fine
diminuiranno. Come Partito Democratico, quindi, ci riserviamo di capire meglio alcune questioni per poi valutare se procedere o meno con un esposto”. Tema su cui si è espresso il anche il segretario del Pd Matteo Braga. “Ora ci riserviamo di capire meglio la questione - ha commentato - ma a conti fatti, ancora una volta, il consumo di suolo dà segno negativo. Quello che mi sento di dire è che si tratta di un’ulteriore occasione persa per Bareggio, che vedrà i suoi spazi pubblici e le sue aree verdi diminuire ulteriormente”.
Bareggio nel cuore vota a favore Ermes Garavaglia (Bareggio nel cuore) appoggia il piano e vota a favore: "Sopresi dall'atteggiamento del Pd e di Bareggio 2013". ■ Se ci sono opposizioni critiche al piano, ci sono anche consiglieri di minoranza che hanno votato a favore del progetto dell'area Ex Sapla.
sopra Ermes garavaglia a lato Raffaella Gambadoro
Si tratta di Ermes Garavaglia e Raffaella Gambadoro che, invece, si sono dichiarati favorevoli al progetto. "Finalmente si mette mano con un intervento urbanistico ad una delle aree dismesse di questo paese - ha commentato Ermes Garavaglia - e non si può non essere a favore di questo. Come ha anche detto il sindaco, si è cercato di non buttare via anche il
lavoro già fatto dalle precedenti amministrazioni, evitando di cominciando tutto da zero e cercando però di apportare qualche miglioramento. Un immobile infatti, ad esempio, diventerà proprietà comunale. Siamo invece sorpresi dalla non partecipazione al voto di Bareggio 2013 e del Pd" ha concluso il consigliere.
...“Individuazione delle aree di rigenerazione, ai sensi della LR18/19, all’interno di un unico progetto unitario di rigenerazione, dove le modalità di trasformazione delle 4 aree interessate siano fortemente connesse le une con le altre. Non può essere ripensato il futuro della ex Cartiera senza considerare la presenza di una parte della ex Sapla e dei processi già avviati sul suo primo comparto. Allo stesso modo la trasformazione della ex Alma deve essere rapportata alla presenza (o meglio, all’assenza) di servizi per la città di tutto il contesto urbano e di come essa può relazionarsi con il centro cittadino e diventare essa stessa centro di dinamicità e vitalità urbana. La volumetria prevista nelle aree di rigenerazione individuate è inferiore a quanto la stessa LR18/19 ammette, per rispettare le condizioni insediative al contorno. La diminuzione di volumetria viene compensata con la possibilità realizzare nuove superfici edificabili utilizzando aree a standard di proprietà comunale, che consentono anche di realizzare all'interno dell'area”..
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URBANISTICA
Strisce pedonali, restyling in arrivo in 5 attraversamenti pericolosi Dalla Regione 42.000 euro per Bareggio Grazie ad un finanziamento regionale cinque attraversamenti saranno messi in sicurezza. La novità? Saranno ben visibili anche al buio mineranno tutto l’attraversamento, così da renderlo visibile anche al buio e a distanza. “Nei mesi scorsi siamo intervenuti sui cinque attraversamenti pericolosi – ha rimarcato l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Pirota - ma ne avevamo individuati altrettanti piuttosto urgenti. Abbiamo così partecipato al bando Come comunicato dall’Ammini- della Regione e con grande soddisfastrazione, che provvederà a mettere zione abbiamo saputo che Bareggio a terra questi fondi, gli attraversa- rientra tra i progetti finanziati”. menti interessati da un restyling saranno quelli di via Gallina, via I lavori in questione, per poter usuMorandi, via Madonna Assunta, fruire del finanziamento, dovranno via Girotti e via Primo Maggio. essere conclusi entro settembre Sarà installata, al fine di una riqua- 2022. “I 42.000 euro della Regione lificazione, una segnaletica verticale copriranno il 70% del costo dell'inluminosa con fasci di luce che illu- tervento in essere – ha affermato
■ Grazie a 42.000 euro in arrivo da Regione Lombardia saranno messi in sicurezza cinque attraversamenti pedonali. Nella delibera approvata da Regione Lombardia infatti, volta a finanziare alcuni lavori pubblici, il Comune di Bareggio è beneficiario di una parte dei fondi.
L’assessore ai Lavori pubblici Roberto Pirota
Nuovi giochi per bambini in arrivo in quattro parchi di Bareggio La giunta, con due variazioni di bilancio, ha acquistato nuovi giochi per i bambini. Saranno sostituiti quelli danneggiati
■ La Giunta ha acquistato nuovi giochi per i bambini, che a breve sostituiranno quelli danneggiati in alcuni parchi del paese. Lo ha comunicato la sindaca Linda Colombo, precisando che i giochi saranno istallati al al parco Gandhi, al parco Vecchio Ciliegio, al parco 8 Marzo e al parco della Brughiera. “Con un importo complessivo di 25.000 euro stanziati con la variazione di bilancio di maggio abbiamo provveduto ad acquistare nuovi giochi per i bambini - ha
affermato la prima cittadina - che a breve arriveranno nelle nostre aree verdi. Con i 40 mila euro che abbiamo inserito nella variazione di bilancio di luglio, invece, stiamo definendo l'elenco dei giochi necessari per gli altri parchi. L’obiettivo è mettere a disposizione dei più piccoli giochi sicuri, andando così incontro alle loro esigenze verso cui siamo molto sensibili”.
l'assessore Pirota - e in variazione di bilancio prevederemo la rimanenza e tutte le spese necessarie per gli allacciamenti della corrente. A questo proposito informo che il lungo iter per l'illuminazione degli attraversamenti realizzati l'anno scorso è ormai in dirittura d’arrivo”. “Ringrazio la Giunta regionale, che ha messo a disposizione degli Enti Locali questi fondi per la sicurezza stradale – ha aggiunto Silvia Scurati, consigliere di Regione Lombardia - e faccio i complimenti all'Amministrazione per aver saputo cogliere l’opportunità offerta da un bando sovralocale”.
Presto anche a Bareggio le strisce pedonali luminose
Giochi nei parchi, Bareggio 2013: “Speriamo sia solo l’inizio” La lista civica Bareggio 2013 “Si intervenga anche in altre aree verdi, anche le più periferiche” Pinzan e Monica Ferrari di Comitato Bareggio2013 – avevamo promosso una petizione a luglio 2020 per sensibilizzare l’amministrazione sui giochi. Oltre 170 cittadini avevano aderito e il sindaco ci aveva risposto che l’acquisto dei nuovi giochi era in programma. Ora speriamo che questo sia solo l’inizio di un programma di interventi che coinvolga, per esempio le aree verdi di via Matteotti, di via Pertini, di via Gallina o parchi più periferici come quello di via Dolomiti e di via Filzi. Rinnoviamo anche l’appello a segnalare, con apposita cartellonistica, la presenza di un’area con giochi inclusivi per bambini disabili presso il parco Vecchio Ciliegio così che i cittadini potranno conoscerne l’esistenza. I nostri parchi - con“Al parco 8 marzo – commentano cludono - meritano di essere abbelliti e Restelli Elisa, Elena Oldani, Barbara curati al meglio».
■ La Giunta ha annunciato un nuovo piano di interventi per un restyling dei giochi nei parchi e Bareggio 2013, che da mesi preme su questo tema, si dice parzialmente soddisfatta. Sono stati istallati, infatti, nuovi giochi al parco 8 Marzo (nuova altalena e del dondolino), al parco della Brughiera (nuova altalena e della sostituzione della sagoma del cavallino a molla), al parco Vecchio Ciliegio (nuova altalena con i cestelli per bambini piccoli) e al parco di via Matteotti (nuova altalena che i bambini, anche più piccoli, possono usare in autonomia). Sono poi previsti interventi di manutenzione per un costo di 22.849 euro.
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GReeN PASS
Green pass
per lavoratori pubblici e privati Partito l’obbligo dal 15 ottobre. Nuovi usi e sanzioni Green Pass, Mario Draghi e i ministri hanno dato l’ok per estenderne l’uso. Ma in quali situazioni verrà richiesto di preciso? ■ Il Governo italiano ha deciso: il Green Pass sarà obbligatorio, per lavoratori pubblici e privati, a partire dal 15 ottobre. Ma la vera, rispetto a quanto già in vigore, riguarderà i lavori pubblici e privati. Per accedere infatti ai luoghi di lavoro, siano essi pubblici o aziende private, il Green Pass sarà obbligatorio. L’alternativa? Fare un tampone rapido, una volta ogni 72 ore, che ha un costo minimo di 15 euro. MULTE E SANZIONI: ECCO COSA PUÒ SUCCEDERE In assenza di certificazione verde il cittadino può essere sanzionato con una multa che va dai 400 ai 1000 euro (che può essere aumentata in caso venga scoperto un Green Pass falso). In caso di contraffazione della certificazione è possibile che scatti anche la denuncia.
GREEN PASS PER I LAVORATORI: COME FUNZIONA? La grande novità introdotta dal Governo, e che sarà valida dal 15 ottobre, riguarda il fatto che non si potrà essere ammessi al lavoro se non si è muniti di Green Pass. LAVORATORI PUBBLICI: DOPO 5 GIORNI SENZA GREEN PASS SCATTA LA SOSPENSIONE DALLO STIPENDIO Non avere la certificazione verde sarà considerata “un’assenza ingiustificata” e dopo cinque giorni di assenza di tal genere “il rapporto di lavoro sarà sospeso” così come anche lo stipendio. La riammissione in servizio, secondo la medesima
logica, è subordinata all’acquisizione del Green Pass.
Chi dEvE avErE il GrEEn paSS dal 15 oTToBrE?
LAVORATORI PRIVATI: ANCHE DOPO 1 GIORNO SENZA GREEN PASS POSSIBILE LA SOSPENSIONE DAL LAVORO (E DALLO STIPENDIO)
Tutti i lavoratori della PA e del settore privato; anche partite IVA, autonomi e collaboratori domestici Chi ConTrolla?
Il lavoratore privato, anche dopo un giorno senza certificazione verde, potrebbe essere sospeso dal lavoro. Questo, però, non significa licenziamento: la conservazione del rapporto di lavoro dal decreto non è prevista.
Il datore di lavoro con verifiche anche a campione Quando lo STop allo STipEndio ? Dal primo giorno sia nel pubblico che nel privato
NELLE SCUOLE GREEN PASS PER DOCENTI, BIDELLI E GENITORI
E i dipEndEnTi SorprESi SEnza paSS Sui luoGhi di lavoro?
I docenti, per poter insegnare, dovranno essere vaccinati. Idem il personale scolastico e i genitori che vorranno avere colloqui con i docenti.
Rischiano una sanzione dai 600,00 ai 1.500, euro
TRASPORTI E GREEN PASS Chi vorrà accedere al trasporto pubblico locale (autobus di linea, metro e mezzi di superficie come tram) non dovrà esibire il green pass. Diverso il discorso, invece, per i lavoratori del settore che dovranno esserne muniti. Per salire su treni regionali e aerei, dove è più facile controllare gli ingressi sui mezzi, bisogna mostrare il Green Pass.
BAR E RISTORANTI AL CHIUSO, NECESSARIO IL GREEN PASS I clienti che vorranno recarsi al ristorante, così come i lavoratori del
■ Terza dose sì o no? Chi deve farla e in che tempi? Sono domande che gran parte degli italiani ha iniziato a porsi e che hanno già alcune parziali risposte. Il ministero della Salute fino ad ora, sulla base delle indicazioni dell’Ema, ha autorizzato la terza dose di vaccino per immunodepressi (tra cui
settore (cuochi, camerieri, cassieri, personale), dovranno essere muniti di certificazione verde. Un provvedimento preso anche in vista della stagione invernale dove si prevede una possibile ripresa del contagio.
PALESTRE E PISCINE, TERME E CENTRI SPORTIVI: SÌ AL GREEN PASS. Confermata la certificazione verde per palestre, piscine e centri sportivi. Anche in questo caso vale quanto detto per i ristoranti: i lavoratori di questo comparto (istruttori, personal trainer, personale) dovranno avere obbligatoriamente il Green Pass. L’alternativa, anche in questo caso, è il tampone.
Terza dose
pazienti oncologici e trapiantati) gli ultra ottantenni, gli over 60, gli operatori sanitari e il personale delle RSA. Il Governo però, anche per timore di una ripresa invernale dei contagi, starebbe valutando di ampliare le categorie estendendo la terza dose. “Sono già state somministrate in
CONVEGNI, MATRIMONI, TEATRI, CINEMA, STADI E SPETTACOLI: NO GREEN PASS, NO PARTY La certificazione verde per eventi come matrimoni, convegni e spettacoli da vivo è stata confermata. Senza non sarà possibile accedervi o parteciparvi. La discussione ora verte su quante persone, a livello quindi di capienza, potranno essere accolte in questi luoghi (e su cui sono attese novità dopo le proteste di molti cantanti e artisti) COLF E BADANTI SENZA GREEN PASS? ECCO COME AGIRE In presenza di colf o badanti in famiglia che curano con frequenza una persona cara, il trattamento da riservarsi in assenza di green pass
Italia 700 mila terze dosi - ha commentato il ministro della Salute - e l’evidenza scientifica ci porterà, passo dopo passo, a valutare la terza dose anche per categorie ad oggi escluse. L’auspicio è che la percentuale di vaccinati possa crescere ancora perchè il vaccino è la chiave fondamentale per poter uscire al più presto da questa
è lo stesso degli altri lavoratori: vanno sospese dal servizio.
VALIDITÀ GREEN PASS E COME SCARICARLO La certificazione vaccinale avrà una validità di 12 mesi. Scaricarlo è semplice: si può utilizzare l’APP Immuni o attendere la notifica sull’APP Io. In alternativa si può andare sul sito www.dcg.gov.it ed inserire il codice che arriva via SMS e i dati della tessera sanitaria
CHIESE E LUOGHI DI CULTO Non sono molti, ma ci sono ancora dei luoghi a cui si può accedere anche senza certificazione verde obbligatoria. I luoghi di culto sono tra questi, così come i parchi e i luoghi all’aperto in cui fare sport.
stagione pandemica così difficile”. A fargli eco anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, che ha rimarcato come “la terza dose potrebbe servire a tutti. L’obiettivo è la massima copertura vaccinale possibile così da mantenere al minimo la circolazione del virus”.
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SPoRT ■ Alle paralimpiadi di Tokyo infatti, che si sono svolte a ruota dopo le Olimpiadi, ad essere portabandiera del tricolore è stato proprio un nuotatore lombardo (assieme alla più conosciuta schermitrice Bebe Vio). Una personalità, quella di Federico, che come molte altre è andata sui giornali solo in qualche occasione (nel suo caso sono fioccati gli articoli in vista della cerimonia di apertura) per poi essere accantonata nel dimenticatoio dell’informazione (nazionale quanto locale). Conoscere però un’atleta come Federico, uno dei tanti sportivi che portano (e hanno portato) in alto lo sport italiano, fa invece bene a tutti noi.
Federico Morlacchi, uno sportivo lombardo di cui andare fieri. Breve focus sul nuotatore portabandiera alle Paralimpiadi di Tokyo La paralimpiade di Federico Morlacchi si è chiusa “solo” con un quarto posto. Ma la vera vittoria del nuotatore di Luino, lombardo doc, è stata quella di essere il portabandiera della nazionale nella cerimonia delle Paralimpiadi il 24 agosto.
BREVE STORIA DEL NUOTATORE FEDERICO MORLACCHI Nuotatore specializzato nel delfino, Federico è nato a Luino l’11 novembre 1993 e inizia nel 2003 a praticare nuoto agonistico. Una passione che, nonostante la malattia, ha sempre portato avanti con grinta arrivando ad acquisire risultati assolutamente eccezionali. Questo nonostante l’ipoplasia congenita al femore sinistro contro cui combatte da anni. I risultati ottenuti, però, parlano da soli e descrivono un atleta che è andato oltre la malattia e gli ostacoli. A Tokyo, per soli venti centesimi, ha ottenuto “solo” un amaro quarto posto ma ciò non oscura (e non può far dimenticare) i risultati ottenuti in passato. Il suo medagliere conta sette medaglie paralitiche (di una d’oro a Rio nei 200 misti) alle quali vanno aggiunti sei titoli mondiali e 14 campionati europei. Ma Federico, oltre che nello sport, è un esempio anche nella quotidianità. La sua malattia, infatti, non gli ha impedito di costruirsi una famiglia tanto che presto diventerà papà di Tommaso. E per un campione come lui sarà certamente la notizia più bella. I Giochi paralimpici sono l'equivalente dei Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche. Pensati come Olimpiadi
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lo sport per me é vita e divertimento https://federicomorlacchi.com
Federico Morlacchi, portabandiera alle Paraolimpiadi di Tokio 2021
UN PO’ DI STORIA
I Giochi paralimpici sono l'equivalente dei Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche. Pensati come Olimpiadi parallele, prendono il nome proprio dalla fusione del prefisso para con la parola Olimpiade. Il neurochirurgo polacco naturalizzato inglese Ludwig Guttmann organizzò una competizione sportiva nel 1948 per veterani della seconda guerra mondiale con danni alla colonna vertebrale o varie menomazioni; nel 1952 anche atleti olandesi parteciparono ai giochi, dandogli un carattere internazionale. La competizione prendeva il nome da Stoke Mandeville, la cittadina del Buckinghamshire che ospitava annualmente tali gare. Nel 1958 il medico italiano Antonio Maglio, direttore del centro paraplegici dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, propose di disputare l'edizione del 1960 a Roma, che nello stesso anno avrebbe ospitato la XVII Olimpiade. I Giochi si disputarono dal 18 al 25 settembre, con la presenza di 400 atleti in rappresentanza di 23 Paesi. L'edizione di Roma segnò l'avvio del percorso che avrebbe condotto alla nascita delle Paralimpiadi nella forma attuale. Infatti, I "IX Giochi internazionali per paraplegici" furono posteriormente riconosciuti come I Giochi paralimpici estivi nel 1984, quando il Comitato Olimpico Internazionale approvò la denominazione "Giochi paralimpici". Tokyo ospito i Giochi internazionali di Stoke Mandeville del 1964, successivamente riconosciuti come II Giochi paralimpici estivi. Nel 1976, però, parteciparono per la prima volta atleti con disabilità diverse dalla paraplegia. I giochi paralimpici sono ormai abbinati sistematicamente ai Giochi olimpici dal 19 giugno 2001 L'ultima edizione estiva dei Giochi paralimpici si è tenuta a Tokyo nel 2021 (originariamente era programmata per il 2020 ma è stata rinviata di un anno a causa della pandemia di COVID-19) I prossimi Giochi paralimpici invernali si svolgeranno a Pechino, dal 4 al 13 marzo 2022, mentre quelli estivi si terranno a Parigi dal 24 agosto al 5 settembre 2024.
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AllARme PARCo ARCAdIA
Parco Arcadia è emergenza volontari per la cura e la manutenzione del verde. L’appello degli Amici del Parco ai bareggesi: “Aiutateci e unitevi a noi” Gianfranco Bedinelli, presidente onorario degli “Amici del Parco”, esorta pensionati o percettori del reddito di cittadinanza ad unirsi al loro gruppo di volontari: “Noi non siamo eterni”. E sui nuovi lavori nel Parco afferma: “Purtroppo non siamo stati consultati, ma un regolamento del consiglio comunale lo prevedeva” ■ È allarme volontari per il Parco Arcadia, che rischia di trovarsi senza personale per la manutenzione ordinaria. È quanto fa sapere Gianfranco Bedinelli, presidente onorario degli amici del Parco, che parlando con Bareggio Live ha espresso preoccupazione per la scarsità di volontari operativi. Per chi non lo sapesse, infatti, la pulizia e la manutenzione del parco è portata avanti con passione da un gruppo di cittadini, chiamati “gli Amici del Parco”, che da anni curano il verde dello spazio più conosciuto di Bareggio. Fin qui tutto bene se non che il personale, soprattutto per questioni di età, con gli anni si è sempre più ridotto arrivando ad una drastica riduzione. “Oggi siamo in una situazione di palpabile difficoltà perchè noi non possiamo durare in eterno - ha commentato a riguardo Gianfranco Bedinelli - e se non si aggiunge qualcuno al nostro gruppo il parco con il tempo ne risentirà. Abbiamo provato anche a fare una segnalazione sui social nella speranza che qualcuno ci contattasse, ma non ha riscosso il successo sperato. Servirebbero pensionati pronti ad unirsi a noi perchè, quando si parla di lavoratori, molto spesso abbiamo problemi a fare coincidere gli orari. Certo, se nessuno dei bareggesi si fa avanti, la questione si fa sempre più complessa perchè la nostra età avanza”. Da qui l’idea degli Amici di
Parco di chiedere un coinvolgimento, con il tramite del Comune, dei percettori del reddito di cittadinanza. “Anche a Bareggio ci sono persone che usufruiscono di questo aiuto - ha commentato ancora Bedinelli - e sarebbe bello che dessero una mano alla manutenzione del nostro verde. Noi, dal canto nostro, siamo solo contenti di passare le nostre conoscenze a qualcuno di più giovane, che in futuro possa occuparsi di questo gioiello del nostro paese. Probabilmente in pochi lo sanno, ma nel nostro parco ci sono 3000 alberi. Di questi, 180 sono querce venute dal Central Park di New York e 120 sono abeti recuperati in passato dagli alberi di Natale inutilizzati. Abbiamo fatto tanto per questo spazio in tutti questi anni e ci teniamo davvero tanto che il nostro sapere possa essere trasmesso. Poi certo, trovare persone non è per nulla facile e lo sappiamo. Questo è un’attività che, per farla, te la devi sentire. Per lavorare con il verde, con la terra e curare gli animali serve non solo tempo, ma soprattutto tanta passione. Ai cittadini, però, chiedo di aiutarci per far sì che il parco, in futuro, rimanga ciò che abbiamo costruito fino ad ora: un’oasi di pace e tranquillità nel paese dove poter passare con tranquillità e serenità il tempo libero”.
assunta del Comune a tempo pieno”. Bedinelli stesso, infatti, ha spiegato che le persone che oggi si occupano del parco sono “5-6” tutte con un’eta compresa “tra i 70 e gli 80 anni”. L’Amministrazione da vent’anni a questa parte, per mantenere il Parco Arcadia, passa all’associazione un contributo di 11.300 € l’anno che, ha sottolineato Bedinelli, alla fine dell’anno “non bastano mai perchè dobbiamo sempre in qualche modo integrare”.
L’appello di Gianfranco Bidinelli ai cittadini di Bareggio : ”Unitevi a noi per curare il Parco Arcadia”
“
Abbiamo fatto tanto per questo spazio in tutti questi anni e ci teniamo davvero tanto che il nostro sapere possa essere trasmesso
Un appello molto chiaro e limpido, resosi necessario anche dal fatto che, ad occuparsi di Parco Arcadia, “non c’è neanche una persona
Ma di che cosa si occupano, nel concreto, i volontari del parco? Le attività che svolgono sono molte: dare da mangiare agli animali e curarli, stare attenti che nel fontanile non si creino zone di ammoniaca per mancanza di acqua, fare le verifiche igienico-sanitarie agli animali, curare il verde, portare acqua ai prati, piantare alberi nuovi quando necessario e controllare che non si generino rami, radici o situazioni pericolanti. In merito invece ai nuovi lavori che sono stati avviati nel parco Arcadia, primo tra tutti la nuova pista ciclabile, abbiamo chiesto a Bedinelli se condividesse o no questi interventi. Domanda a cui il presidente ha evitato di rispondere perchè, in maniera un po’ amareggiata, ha rivelato che “nessuno di noi è mai stato sentito per un parere. E questo nonostante un regolamento del consiglio comunale preveda che, in caso di interventi sul parco, ci debba essere un nostro coinvolgimento”.
” Monopattino, a Bareggio casco obbligatorio anche per i maggiorenni L’ordinanza della sindaca Linda Colombo introduce le nuove norme. Si muove anche il Governo (ma non sul casco) ■ A Bareggio chi utilizzerà il monopattino dovrà indossare obbligatoriamente il casco. Anche i maggiorenni. Lo ha deciso con un’ordinanza la prima cittadina Linda Colombo, tra i primi sindaci in Italia a firmare questo tipo di ordinanza in materia di sicurezza stradale. La legge attualmente in vigore a livello nazionale prevede l'obbligo del casco solo per i minorenni (il monopattino può essere utilizzato dai 14 anni in su), ma a Bareggio
sarà obbligatorio per tutti. L’ordinanza sarà valida per sei mesi in via sperimentale e poi si valuterà se prorogarla ulteriormente. Una decisione che, alla luce degli incidenti che si stanno verificando sui monopattini elettrici, la sindaca ha ritenuto opportuna e necessaria. “In base alle statistiche Istat che abbiamo a disposizione – ha commentato la sindaca Linda Colombo – da maggio a dicembre 2020 gli incidenti che hanno coinvolto un monopattino
elettrico sono stati 564 con 518 feriti, mentre nei primi mesi del 2021 si sono già registrati cinque decessi. Da qui la convinzione che indossare il casco sia il modo più efficace per ridurre gli infortuni gravi e i decessi”. Sul tema monopattini, però, si sta muovendo anche il Governo. Dal nuovo decreto in esame parrebbe che presto sarà introdotto il divieto di parcheggio sui marciapiedi e la previsione di apposite aree di sosta, la ridu-
zione della velocità massima a 20 chilometri orari (da 25 chilometri orari attuale) e la confisca del mezzo nel caso di modifiche che ne aumentino le prestazioni. Non passa, invece, l'estensione dell'uso del casco che rimane limitato a 14 anni come prevedono ora le norme generali sperimentali. Previste invece novità sui nuovi monopattini, che dovranno avere le frecce e la luce di stop posteriore.
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lAVoRI PUBBlICI
Palazzo Comunale, 180 mila euro dalla Giunta per ottenere un rinnovamento energetico L’Amministrazione Comunale esulta: “Un intervento promosso per migliorare la sostenibilità del nostro Comune”. Ma il segretario del Pd Matteo Braga è durissimo: “La priorità è sistemare il Palazzo Comunale? Per il Pd è la scuola”. Un intervento - prosegue l’assessore al bilancio - che va ad integrarsi con quello effettuato nel 2019, quando era stato implementato l’impianto di climatizzazione con pompe di calore”.
■ Una variazione di bilancio di 180 mila euro per ottenere un miglioramento energetico del palazzo Comunale. Lo annuncia l’Amministrazione Comunale tramite l’assessore al bilancio Nico Beltramello. L’estetica esterna dell’edificio, in ogni caso, non subirà variazioni.
Il Partito Democratico però, per bocca del suo segretario Matteo Braga, boccia completamente questa scelta e chiede di ripensare le priorità. “Mettere 180 mila euro per il Palazzo Comunale? Non è la priorità del momento - ha affermato - il sindaco ha visto come sono messe le nostre scuole? Molti infissi sono un colabrodo per quanto sono vecchi, dai quali entra aria fredda nelle aule. I nostri ragazzi andrebbero messi nelle
“Abbiamo deciso di apporre una nuova somma al bilancio per migliorare l’efficientamento energetico del nostro Comune - ha commentato - lavori grazie ai quali verranno sostituiti tutti i serrament con materiali di nuova generazione. Ciò garantirà un risparmio energetico in termini sia economici che ambientali.
migliori condizioni per andare a scuola, e invece si sbagliano completamente le priorità. 180 mila euro per il Comune non sono pochi soldi”. Il segretario del Pd, poi, ha rincarato la dose. “Noi avevamo iniziato, come Amministrazione, a riqualificare le scuole - ha aggiunto il segretario del Pd - e bisognava senza dubbio proseguire su questa strada. Per noi la priorità sono i nostri ragazzi, perchè i soldi non sono infiniti e bisogna saper fare le scelte giuste nell’interesse dell’intera comunità”.
La facciata del Palazzo Comunale
PGT, è scontro tra maggioranza e alcune forze di minoranza “L'obiettivo è fare chiarezza alla vigilia del Consiglio comunale - rimarca il sindaco Linda Colombo - in cui saranno esaminate le osservazioni e sarà approvata in via definitiva la variante di Pgt. Documenti alla mano, spiegheremo cosa prevede il nuovo piano: il recupero delle aree dismesse atteso da decenni, più verde in centro, più servizi, più percorsi ciclabili e più infrastrutture pubbliche come piscina e area feste. Sarà anche l'occasione per smentire alcune notizie non veritiere diffuse
■ Venerdì 29 ottobre alle 21 in sala consiliare, con possibilità di seguire l'evento anche in diretta streaming, si terrà un incontro pubblico sul piano di Governo del Territorio promosso dall'Amministrazione comunale. Un’assemblea pubblica che, a parere dell’opposizione, è stata approvata soltanto dopo le pressioni della minoranza (che hanno promosso una raccolta firme sul Piano di Governo del territorio).
da alcuni consiglieri di minoranza. Invito tutti a seguire l’incontro”. Riguardo al piano, dice il sindaco, “l’opposizione non ha detto ai firmatari della petizione che sarà creato un nuovo polmone verde nel centro del paese andando a riqualificare una zona pericolante e degradata da decenni. E poi nessuna area verde che sarà svenduta al privato: si tratta semplicemente di uno spostamento di volumetria dal centro alla periferia del paese”. Le opposizioni però, che hanno aiu-
tato i cittadini nella raccolta firme, non la vedono così e chiedono chiarezza. “Non serviva fare un’assemblea, ma un consiglio comunale aperto ribatte il segretario del Pd Matteo Braga - e se non era per la nostra pressione il sindaco non avrebbe fatto nemmeno questa. Il polmone verde di cui parla sarà molto probabilmente ad uso privato, utilizzato in primo luogo dagli abitanti delle abitazioni private. Difficilmente l’area verde sarà accessibile a tutti, ma in ogni caso il conto del con-
sumo di suolo è negativo per Bareggio. I cittadini, in ogni caso, su un tema così importante come il Pgt dovevano essere coinvolti e invece si è scelto di procedere spediti senza consultare nessuno”. Pensiero condiviso anche da Italia Viva. "Fare un'assemblea pubblica è una presa in giro - rimarcano - perchè il consiglio comunale aperto non ci sarà. Una grande sconfitta per la partecipazione attiva dei cittadinisu uno dei temi più importanti per la città".
A San Martino nuova casetta dell’acqua
■ A San Martino, in via Sebastiano, è stata inaugurata la nuova casa dell’acqua, già operativa e a disposizione dei cittadini. L’inaugurazione della nuova “casetta”, alla presenza della sindaca Linda Colombo, si è svolta l’11 settembre e fornirà ai cittadini acqua naturale e frizzante. Il prelievo dell’acqua naturale sarà libero e gratuito mentre l’acqua frizzante sarà riservata ai soli residenti di Bareggio muniti di tessera sanitaria.
Ogni utente abilitato avrà a disposizione 12 litri a settimana di acqua frizzante e in caso di malfunzionamento c’è a disposizione il numero verde dedicato alle case dell’acqua
(800271999). L’obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione tra il comune di Bareggio e il gruppo CAP Holding, che gestisce il servizio idrico della città metropolitana di Milano. Gruppo CAP che, inoltre, si occuperà delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, del rifornimento di CO2 per l’acqua frizzante e delle sanificazioni periodiche e delle analisi dell’acqua erogata. “Su ognuna delle case dell’acque realizzate da CAP vengono effettuati controlli specifici ogni mese - ha commentato Alessandro Russo, amministratore delegato di Cap Holding - che ci permettono di essere un’azienda che garantisce la sicurezza alimentare.
Il nostro gruppo, infatti, effettua specifici controlli ogni mese sulla base di 40 parametri”. Sulla nuova casetta in funzione è intervenuta anche la prima cittadina Linda Colombo, che mi è mostrata soddisfatta del risultato. “Questa è una bella notizia per tutti i cittadini di San Martino che, grazie alla proficua collaborazione con CAP, hanno un servizio in più - ha commentato e la casa dell'acqua è solo il primo passo per riqualificare e valorizzare l'area del mercato di San Martino. Nelle prossime settimane, infatti, su richiesta dei residenti che hanno raccolto numerose firme, partiranno anche i lavori di realizzazione di un'area cani”.
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eVeNTI
CONCORSO MISS ITALIA 2021 Francesca Mamè è la nuova Miss Lombardia: ecco chi è La finalissima di Miss Italia si avvicina ma, nel frattempo, è stata eletta Miss Lombardia. Si chiama Francesca Mamè, ha 18 anni ed è residente a Senago. Il giorno della finale non è ancora stato stabilito ma quel che è certo è che questo titolo le permetterà di accedere alla fase finale nazionale. Dopo il titolo già acquisito di Miss Miluna, assegnatole già domenica 19 settembre, Mamè ha fatto dunque un passo ulteriore ottenendo il 10 ottobre questo nuovo titolo molto ambito nel corso della finalissima regionale. Il titolo di Miss Miluna Lombardia, invece, è stato ereditato da Serin Ajimi che è subentrata in questo titolo proprio alla Mamè. Le sfilate si sono svolte a Corte Franca, in una location tra Brescia e il Lago d’Iseo
amante del mondo dello spettacolo. Alle spalle, infatti, ha un corso di recitazione all’accademia di Milano dove si è diplomata, ma non ha mai rinunciato neanche al nuoto e alla danza. Nonostante la giovane età (ha appena 18 anni) si è fatta strada anche nel mondo della moda e ha già qualche esperienza come modella. Residente a Senago, si è diplomata lo scorso giugno all’istituto superiore Primo Levi di Bollate nell’indirizzo relazioni internazionali e marketing. Il suo sogno nel cassetto è comunque continuare gli studi, inscrivendosi all’Università per Bocconi, che spera di poter frequentare dopo aver messo da parte abbastanza un po’ di soldi.
Storia e percorso della nuova Miss Lombardia Di origini africane da parte di madre (che è originaria del Camerun) Francesca Mamè è una bellezza esotica e il suo capello riccio e e sguardo penetrante hanno conquistato tutta la giuria. Alta 1,78 m e sicura di se stessa, è da sempre una sportiva e
In alto Miss Lombardia e a destra Miss Miluna Lombardia in alto a destra Francesca Mamè con la Miss Italia uscente
Torna in presenza l’artigiano in fiera, l’evento pre-natalizio amatissimo dai milanesi La fiera dell’Artigianato torna in presenza. Dopo l’anno di fermo della pandemia, che ha visto le fiere quasi tutte organizzate online, la tradizionale fiera amatissima dai milanesi e dai lombardi torna a colorare il periodo pre-natalizio.
L’evento, dedicato alla valorizzazione dell’artigianato italiano e internazionale, si svolgerà dal 4 al 12 dicembre a Rho Fiera e numerosi espositori potranno vendere i loro prodotti. Secondo i protocolli anti-Covid che saranno in vigore per l’evento, ogni visitatore dovrà registrarsi obbligatoriamente sul sito www.artigianoinfiera.it indicando in quale giorno vorrà recarsi in fiera. Solo così, infatti, gli verrà fornito un pass gratuito e giornaliero e al momento dell’ingresso sarà necessario esibire il Green Pass.
Dal 4 al 12 dicembre, la fiera dell’artigianato torna in presenza
“Per non pesare sulla mia famiglia ho deciso di prendere un anno sabbatico e di lavorare - ha fatto sapere - così l’anno prossimo posso iscrivermi all’Università”.
Francesca Mamè tra università e mondo dello spettacolo: i progetti per il futuro La fascia di Miss Lombardia, tanto ambita da molte ragazze, è comunque una vera e propria rivincita per Francesca che in passato, per le sue origini africane, si è sentita discriminata dai suoi coetanei. “Sin da piccola aspiravo alla recitazione per vincere la mia diversità - ha infatti dichiarato - e seguire questa strada mi ha aiutati molto dal punto di vista relazionale ed emotivo. Ho sempre avuto paura di sbagliare e di essere giudicata”. Sul titolo di Miss Lombardia, invece, ha dichiarato di aver “realizzato un sogno, lo stesso che avevano tutte le altre ragazze in gara”.
LOMBARDIA, è ALLARME PER LA zANzARA TIGRE. PERChè PREOCCuPA?
In Lombardia ha iniziato a circolare una nuova specie di zanzara tigre, in grado di resistere al freddo. Si chiama Aedes koreicus e la sua diffusione sta iniziando a preoccupare gli esperti. La notizia è stata diffusa da Sara Epis dell’università degli Studi di Milano, la quale ha coordinato la ricerca. “La zanzara coreana è endemica in Giappone, in corea del Sud e in alcune zone della Russia”. Già presente in Veneto, specie nella provincia di Belluno, ora è arrivata anche in Lombardia. Le sue caratteristiche? È in grado di sopportare il freddo, molto di più di altre specie di zanzare e le segnalazioni di questo tipo di insetto “sono aumentate nel Nord Italia sempre di più”. Il clima e il continuo scambio di merci e persone, in particolare, sono tra i fattori che hanno contribuito a promuoverne la diffusione nel Nord Italia.
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dANTe 2021
La Divina Commedia, il capolavoro di Dante che diede la gloria eterna al Sommo Poeta Considerata una delle più grandi opere letterarie di tutti i tempi, la Commedia è un’opera letta e studiata in tutto il mondo. Ha affascinato tantissimi letterati, italiani e non solo, e il racconto del viaggio ultraterreno è unico. ■ Il nostro viaggio verso la conoscenza di Dante Alighieri, “sommo poeta” della letteratura italiana, sta giungendo quasi alla fine. Oggi parliamo della sua opera più importante, quella che più di ogni altra le ha donato eterna gloria: la Commedia, a cui sarà poi accostato l’appellativo di “Divina” per la prima volta da Giovanni Boccaccio. L’opera, come lo stesso Dante afferma nell’incipit, ha lo scopo di far ritrovare al poeta la “dritta via smarrita” che ha il suo traguardo l’incontro con Beatrice prima e con Dio poi. Viaggio che è sì dell’uomo Dante Alighieri, ma anche di tutti noi. Il suo viaggio che parte dall’inferno, infatti, è una presa di coscienza della sua condizione di peccatore (primo vero passo verso la paradisiaca redenzione). La Commedia di Dante, senza dubbio, è la sua opera più importante scritta, almeno per la maggior parte, dopo il suo esilio dalla città di Firenze. Se Dante avesse pensato all’opera già ai tempi della Vita Nova difficile dirlo, certo è che scrisse la maggior parte del testo dopo che l’esilio gli mostrò una società corrotta, caotica e violenta. E di sicuro, pro-
prio a tal proposito, una delle sue più grandi delusioni fu il costatare che la Chiesa non perseguiva la “cura delle anime” e il “potere spirituale” quanto piuttosto un potere “temporale” di tutt’altro tipo. L’opera è un viaggio del sommo poeta nei tre regni dell’oltretomba dove Dante esplora ogni singola debolezza, sofferenza e peccato a cui l’uomo può tendere. Dante infatti, come sappiamo, immaginò un viaggio che dall’Inferno (dove ha a che fare con il dolore e il peccato dell’uomo) al Purgatorio (dove conosce il pentimento) arriva fino al Paradiso, preludio della visione di Dio. Si potrebbe anche riassumere che l’inferno è un catalogo della malvagità, il purgatorio l’accettazione del peccato e la preparazione alla espiazione mentre il Paradiso mostra i benefici che si otterrebbero nel seguire la retta via. L’obiettivo di Dante è condurre gli uomini verso un percorso di rettitudine e salvezza, che si conclude inevitabilmente con un’adesione alla fede e ai dettami di Dio.
L ’In FE RnO ■ Ciò che ha reso la gloria di Dante così eterna e viva dopo tanti secoli è più di ogni altra cosa l’immaginazione dell’Inferno, ed è proprio di questo che parleremo in questo numero. Nessuno mai, infatti, ha descritto l’Inferno con la stessa fantasia e la stessa creatività di Dante. Tanto che tutti i letterati che seguiranno, non solo italiani, dovranno necessariamente confrontarsi con questa sua visione. L'inferno dantesco è immaginato come una serie di anelli numerati, sempre più stretti, che si succedono in sequenza e formano un tronco di cono rovesciato. Dante viene accompagnato in questo suo primo viaggio da Virgilio, celebre autore dell’Eneide, con il quale ha modo di esplorare fiammi, demoni, castighi eterni dei peccatori finiti negli inferi. Qui Dante ha modo di entrare in contatto con peccatori della tradizione classica, ma anche con personaggi del suo tempo che il poeta colloca qui. Rispetto ai suoi predecessori, che vedevano nell’inferno un carnaio di anime indistinto, Dante rivoluziona la geografia infernale prendendo in prestito il pensiero di San Tommaso d’Aquino. La sostanza del pensiero di San Tommaso? Non tutti i peccati sono uguali. Ecco che allora anche l’inferno è diviso a gironi che, come ci insegna Dante, più sono in profondità più ospitano personaggi che hanno compiuto un grave peccato nella vita. Celebre è la teoria del contrappasso che, da Dante in poi, è entrata nella storia letteraria. Ad un peccato commesso da una persona in vita corrisponde, secondo questa legge dantesca, una pena antitetica
nell’oltretomba. Qualche esempio? Gli indovini, che in vita si erano spinti troppo in là nella speranza di prevedere il futuro, hanno come infernale dover camminare tutta la vita con il viso rivolto all’indietro. Tra i peccatori che Dante pone nell’inferno ci sono gli ignavi, i lussuriosi, gli avari, i golosi, gli iracondi e gli accidiosi, gli eretici, i violenti e i traditori. La bravura di Dante, oltre che nella capacità di scrittura, è utilizzare la messa in scena dei dannati per esprimere opinioni in merito alla società del suo tempo. Ciò che è curioso per un poeta dell’epoca di Dante è che il sommo poeta non risparmia nessuno all’Inferno, nemmeno i papi. Nel terzo canto, ad esempio, si trova colui che fece “per viltade il gran rifiuto”, ossia Celestino V (il quale rinunciò al pontifi-
cato). Ma si trovano anche persone normali come Paolo e Francesca, passati alla storia per il racconto che Dante fa del loro amore nell’inferno. Nel regno dei dannati il tempo non esiste, eccetto per Dante che è ancora in vita e l’Inferno è diviso in tre parti: antinferno, alto e basso inferno. A fare compagnia a Dante è un paesaggio (e al tempo stesso un linguaggio) aspro e infernale: terre brulle e franose, paludi, selve, strapiombi, lingue di fuoco e acque morte. Dante si trova a percorrere “un’aria senza stelle”, privato della grazia di Dio. Il signore dell’inferno è senza dubbio Lucifero, il mostro a tre volti, il quale regna incontrastato nel profondo inferno. Questi, dopo essere stato sconfitto dall’arcangelo Gabriele, precipitò fino al centro della terra dotato di sembianze mostruose. Impattando sulla crosta terrestre, proprio Lucifero diede vita ad una voragine dalla forma di un grande cono rovesciato diviso in centri concentrici. Proprio sul punto più profondo di questo cerchio, che è il punto più basso del cono, Lucifero regna incontrastato. E ogni cerchio che si è formato durante la discesa all’inferno costituisce un diverso girone infernale dove sostano i peccatori. Dante, trovatosi davanti a Lucifero, lo definì “L’imperatore del doloroso regno”. È lui che Dante vede prima di iniziare il cammino verso il purgatorio, ed è lui che manifesta uno delle peggiori pene. Il mostro a tre facce, infatti, si mostra a Dante mentre mastica Giuda (traditore di Dio), Bruto e Cassio (i traditori di Cesare) che fanno parte della peggior specie di traditori.
L’AVVOCATO rispOnde Per porre domande all’Avvocato Colombo inoltrare una mail a grafica@limedizioni.com
Giustizia italiana: qualcosa di nuovo sotto il sole. Lo strumento dell’ADR Gli Italiani hanno fama di essere litigiosi e di avere una macchina della giustizia lentissima. Non abbiamo statistiche riguardo al tasso di litigiosità generale del Paese: ne abbiamo, invece, sulla durata dei processi civili. Secondo le ultime rilevazioni della Commissione per l’efficienza della giustizia nell’Unione Europea (Cepej), in Italia, un processo civile dura sette anni e tre mesi. Ovviamente se si contano i tre gradi di giudizio: tribunale, appello e cassazione; in Francia, per un percorso analogo, la durata e di tre anni e mezzo: meno della metà. L’attuale ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha promesso di abbattere i tempi. La promessa non è nuova e, finora, è stata abbastanza vana. Ma questa volta, speriamo, qualcosa di nuovo sotto il sole c’è. La professoressa Cartabia si è posta l’obiettivo di dare ampio spazio a quella che ha
servizio civile regionAle PeR I GIoVANI UNdeR 30: ecco come partecipare Regione Lombardia, in collaborazione con l’Unione Europea, l’Anpal e l’Anci, ha lanciato il servizio civile regionale con Garanzia Giovani. Tutto quello che c’è da sapere su come funziona questa opportunità
■ Il servizio civile regionale con Garanzia Giovani è un’opportunità per svolgere un’esperienza di cittadinanza attiva e acquisire competenze utili per il proprio futuro professionale. Possono partecipare i giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti disoccupati e che non frequentano
un percorso di istruzione o formazione (nEET). I progetti durano un anno, con un impegno di 25 ore settimanali. Ai volontari è riconosciuto: - un contributo mensile di 439,50 euro; - un percorso di accompagnamento al mondo del lavoro - l’attestato di partecipazione; - la certificazione delle competenze.
chiamato la “giustizia conciliativa” e in tale direzione va il disegno di legge di riforma, già approvato dal Senato, nel settembre scorso. Non più una giustizia semplicemente “alternativa”; ma un percorso parallelo. Nel nostro ordinamento, esistono già da tempo, strumenti che consentono di evitare di andare in Tribunale. Sono le così dette ADR, ovvero i metodi di risoluzione alternativa delle controversie: i metodi più “famosi” sono la mediazione e la negoziazione assistita. Con la prima, le parti e i loro avvocati si rivolgono a un organismo, iscritto, a un apposito albo: l’organismo nomina un mediatore, che cerca di facilitare la lite e portare i litiganti a un accordo scritto. E’ una procedura obbligatoria in materie che toccano la vita di tutti i cittadini: le liti di condominio, quelle per l’eredità o per le proprietà immobiliari.
Studio Legale Colombo Avvocato – Giornalista pubblicista
Il 31 ottobre A Bareggio festa della Brughiera il 1° novembre torna la Sagra d’Autunno con castagnata e Vin Brulè ■ Il 1° novembre 2021 a Piazza Cavour, dalle 9 alle 19, si svolgerà la cosiddetta “Sagra d’Autunno”. Saranno presenti mercatini, hobbisti e ci sarà la possibilità di degustare polenta taragna e castagne offerta dall’associazione Alpini. L’evento è stato promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con diverse associazioni del territorio.
■ Dal 5 ottobre la Biblioteca ha cambiato leggermente gli orari di apertura, che dunque d’ora in avanti saranno i seguenti: il numero di cellulare. Per informazioni scrivere a: dotescuola@regione.lombardia.it o chiamare l’ufficio Dote Scuola di Regione Lombardia (tel. 02 67650090) nei seguenti orari: da lunedì a giovedì 9.30 - 12.30 , 14.30 - 16.30; venerdì 9.30 - 12.30. Il Comune di Bareggio fornisce un servizio di assistenza (esclusivamente via email o telefonicamente) per la presentazione della domanda.
•chiama il numero 02 72629670
In Comune attivo il servizio per il rilascio dello Spid Da lunedì 11 ottobre è attivo il servizio del comune di Bareggio per il rilascio dello Spid previo appuntamento presso l’URP. L’identità digitale Spid, come è noto, permette ai cittadini di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti privati con un'unica Identità Digitale. Possono richiederlo tutti i cittadini residenti nel comune di Bareggio e l’attivazione delle credenziali avverrà entro 72 ore. Ogni persona può registrare solo se stessa (non si accettano deroghe) e non vengono accettate le fotocopie del documento d’identità né della tes-
■ Torna la festa d’autunno in Brughiera. Il 31 ottobre, dalle 15 alle 21.30, l’associazione Amici della Brughiera (con il patrocinio del Comune di Bareggio) ha organizzato la “Festa d’autunno”. La location è piazza capitani - via brughiera 2 e per chi vorrà ci sarà una castagnata condita da Vin Brulè e tanto altro. Ci sarà anche la possibilità, per chi lo vorrà, di visitare la Chiesetta della brughiera da poco restaurata.
Biblioteca di Bareggio, ecco i nuovi orari
Chi fosse interessato ad aderire può •andare sul sito www.scanci.it, contattaci scrivendo all’indirizzo •e-mail levacivica@scanci.it
■ Ecco tutti i documenti che serve portare per chiedere lo Spid. non vengono accettate deleghe né fotocopie di documenti
La negoziazione, invece, è una trattativa tra le parti e i loro legali, con forme e regole ben precise. Con la negoziazione è possibile ottenere, tra l’altro, persino la separazione e il divorzio: senza dover andare in Tribunale. Per queste procedure, i tempi si misurano in mesi e le spese legali sono sicuramente più contenute; quelle dell’organismo di mediazione sono poi uguali in tutti Italia e preventivabili sin dall’inizio. Quando ci si rivolge a un avvocato è quindi bene chiedere una ampia spiegazione su questi strumenti: per il professionista è un dovere, deontologico e normativo; ma per il cliente rappresenta una grande opportunità. Mediare non è come spesso si crede rinunciare ai propri diritti, ma gestire in maniera diversa e più attenta i propri interessi.
sera sanitaria. Per richiederlo occorre avere con sè: •documento identità in corso di validità. I documenti validi sono esclusivamente: Carta di Identità, Patente o Passaporto •tessera sanitaria in corso di validità •cellulare dove ricevere i codici SMS in tempo reale •indirizzo Email accessibile in tempo reale
Consiglio comunale, cambio nelle fila della lega La consigliera comunale della Lega Fabiola Longo si dimette per motivi familiari. Entra Virginio Tagliavini ■ Cambio di consigliere nel gruppo lega rappresentato in consiglio comunale. La consigliera comunale Fabiola Longo, per motivi di lavoro e familiari, si è dimessa e al suo posto sbarca in aula il neo consigliere Virginio Tagliavini. “Visti alcuni impegni familiari e lavorativi che non
le permettono di continuare il suo impegno politico - ha commentato la sindaca Linda Colombo - Fabiola Longo ha deciso di dimettersi. Diamo quindi il benvenuto al nuovo consigliere e ringraziamo Fabiola per il lavoro svolto in questi tre anni di mandato assieme a noi”.
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AVIS BAReGGIo
AVIS BAREGGIO 76 gli avisini premiati per le donazioni di sangue Quest’anno, dei 76 avisini premiati 28 hanno ottenuto il Rame, 24 l’argento, 4 l’argenti dorato, 8 l’oro, 5 l’oro con rubino, 6 l’oro con smeraldo e un donatore addirittura l’oro con diamante.
Nelle foto gli avisini di Bareggio premiati per le donazioni di sangue Sono stati premiati dall’Avis anche quest’anno, come ogni anno, i donatori di sangue. Il presidente Paolo Costa, che è tornato a presidiare la giornata di premiazione in presenza, si è detto particolarmente soddisfatto del risultato e della vitalità della sezione Avis di Bareggio. In totale sono stati premiati 76 avisini di cui 28 con Rame, 24 con l’argento, 4 argenti dorati, 8 ori, 5 ori con rubino, 6 oro con smeraldo e 1 oro con diamante. Ecco tutti i loro nomi.
RAME:
Claudio Angelo Barbieri, Andrea Bo, Sergio Bonaretti, Filippo Brambilla, Matteo Calati, Mattia Carboni, Laura Angelica Ceppi, Paolo Colnago, Virginio Crespi, Beatrice Dionisio, Raffaella Gallo, Mauro Gerevini, Evelyn Giussani, Francesca Grassi, Anna Chiara Maggiolini, Carlo Marziale, Luca Nobile, Luca Walter Pandolfi, Daniele Pasta, Francesco Pirovano, Luciano Quartucci,
Emanuele Romanazzi, Giorgio Rovati, Gabriele Nicola Tannoia, Riccarco Tannoia, Eleonora Toscano, Simone Toso, Fabrizio Ventura
ARGENTO:
Elisa Bardelli, Angelo Cappello, Daniele Carbone, Sara Costa, Riccardo Cozzi, Noemi De Camillis, Gianluca De Simio, Rosanna Di Fazio, Lorenzo Farè, Ernesto Carlo Fusari, Fabio Galeazzi, Francesco Maggioni, Marinelli Maggioni, Andrea Micarelli,
Fabio Modelli, Davide Oldani, Folco Orlandini, Eugenio Pedroli, Gianluca Peri, Tommaso Sansone, Alessio Scardanzan, Alessandro Spreafico, Antonio Titone, Marika Zanaboni
ARGENTO DORATO:
Andrea Brigato, Tiziana Epis, Elisabetta Farè, Gianluca Oldani.
ORO:
Roberto Ceppi, Antonio Colella, Danilo Favretto, Mauro Folli, Carlo Grazioli,
Massimo Maggiolini, Salvatore Samà, Maria Stella Vismara.
ORO CON RUBINO:
Angelo Carlo Cozzi, Lorenzo Pascolutti, Paolo Pastori, Carlo Picozzi, Fulvio Sangalli.
ORO CON SMERALDO:
Fabio Bonfanti, Sergio Crotti, Carlo Dal Maso, Giuseppe Ferrari, Claudio Marchegiani, Davide Villa.
ORO CON DIAMANTE:
Angiolino De Camillis.
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SToRIA
Conoscete la storia dell’attentato alla Madonna Pellegrina? Ecco come si svolsero i fatti quel lontano 31 luglio 1948 Sotto un corteo di 3000 fedeli la Madonna Pellegrina fu mutilata da una bomba. Questa colpì la Madonna in processione staccandole metà del braccio destro Erano le 21.30 di sabato 31 luglio 1948 quando la processione con in testa la Madonna Pellegrina partì da Bareggio alla volta di San Pietro all’Olmo. Il corteo di circa tremila fedeli era aperto da un crocifisso coi chierichetti che precedevano la statua della Madonna collocata su un carro addobbato e trainato da tre cavalli, dove c’erano anche una ventina di bambini vestiti da angioletti. In località San Martino, in prossimità del quadrivio detto Quattro strade (ora via Madonna Pellegrina), alle ore 23.10 circa, venne lanciata una bomba a mano contro la statua della Madonna. Gli attentatori, nascosti nei campi di grano, si servirono di un lungo e stretto corridoio utilizzato per l’irrigazione del granoturco, per giungere, senza essere visti, a nove metri di distanza dalla processione e lanciare, in piedi su una sedia, la bomba che colpì la statua, staccandole di netto metà del braccio destro. Una miriade di schegge si sparse tutto intorno e investì le bambine più piccole che erano sedute sul carro. Una scheggia colpì anche uno dei cavalli che fortunatamente non si imbizzarrì, evitando così altri ferimenti. Si contarono una trentina di feriti, tra i quali anche Elena di ventidue anni, sorella di Giovanni Beltrame, segretario della sezione del P.C.I. (Partito Comunista Italiano) di Bareggio. Ma i più gravi furono: Floriana Paroni, di sette anni, colpita da numerose schegge al dorso e alla testa, Maria Ravelli, di nove anni, che ebbe la guancia sinistra lacerata, il ventiduenne Battista Baroni colpito al ventre, Maria Grazia Landini di otto anni e Ines Brambilla che perderà un occhio. Ci furono scene di panico, le mamme in fondo al corteo si fecero largo tra la folla per cercare i figli, il vecchio parroco, don Felice Biella, alla vista di tutto quel sangue, svenne. Appresa la notizia dell’attentato, il giorno successivo, domenica 1 agosto, il cardinale Ildefonso Schuster fece visita ai feriti e sostò a pregare ai piedi della statua mutilata. Nel pomeriggio fecero visita ai feriti anche il sottosegretario agli Interni onorevole Marazza e il sottosegretario alla Difesa onorevole Meda. Il sindaco comunista Barella e la Giunta scrissero al parroco e alla minoranza democristiana: “[...] deploriamo sinceramente questa ignobile iniziativa, costernati per questi atti criminali asserviti all’odio e all’opera di distruzione.”
La notizia rimbalzò sulle cronache dei giornali e travalicò i confini locali. Il Corriere della Sera, in anticipo sugli altri giornali, ne diede comunicazione già dal giorno successivo. La stampa cattolica attribuì l’attentato a odio ideologico: “[...] Il bagliore che ha illuminato sinistramente la notte - scrisse L’Italia del 3 agosto - mentre la
a fianco la Madonna in processione prima dell’attentato
sotto il tempio della Madonna Pellegrina
a lato la Madonna dopo l’attentato con il braccio sopezzato
divina Pellegrina passava accompagnata da bimbi rivestiti di candide ali, ha la luce livida dell’odio [...] che si tramuta in gesti folli e in manifestazioni di belluina ferocia.” Il giornale comunista L’Unità contrattaccò con un articolo a tre colonne dal titolo ”A Bareggio come a Portella il neofascismo ha sparso il sangue”, denunciando l’esistenza, nel vicino paese di Vittuone, di un gruppo di neofascisti. Il giornale sottolineava che esistevano rapporti di reciproca stima tra l’Amministrazione comunale socialcomunista e le autorità religiose, in particolare tra il sindaco e il parroco. Le indagini, condotte dai Carabinieri di Corbetta, dalla squadra politica della Questura di Milano e della Tenenza di Legnano, furono immediate; già il giorno seguente, domenica 1 agosto, i Carabinieri arrestarono i primi due sospettati, le cui generalità vennero inizialmente tenute segrete. Dopo l’interrogatorio si misero sulle tracce di altri cinque individui. Ne fermarono uno che era stato visto sul luogo dell’attentato pochi minuti prima dello scoppio della bomba; poi l’indagine si spostò a San Pietro all’Olmo, dove vennero fermati due giovani, mentre altri due
dello stesso paese furono fermati a Milano il giorno seguente, 2 agosto. Il processo si celebrò a Milano nel 1953, gli imputati furono ritenuti colpevoli del delitto di cagionato pericolo di strage, di turbamento di funzione religiosa e condannati a: Porro dodici anni e sei mesi, Frattini tredici anni e sei mesi, Colombo, Baggini e Villa dieci anni e otto mesi con il condono di tre anni e Fagnani sette anni un mese con il condono di tre anni. Vennero invece assolti dall’accusa di offesa alla religione. I condannati presentarono allora ricorso in Cassazione, ma il ricorso fu rigettato con sentenza del 26 novembre 1954 e la condanna diventò definitiva. Alla fine del 1954 fu varata un’amnistia di cui beneficeranno i condannati. Sembrava tutto finito ma il 26 marzo 1955, i quotidiani Avanti e L’Unità pubblicarono la notizia che un baraggese in punto di morte, certo G.G. di 45 anni, artigiano, facente funzione di sacrestano, iscritto all’Azione Cattolica, avrebbe confessato al parroco di essere l’autore dell’attentato alla Madonna Pellegrina.
Il Parroco, interrogato, smentì e tutto finì nel nulla. In seguito all’attentato alla Madonna Pellegrina si diffuse nella zona il detto barigiatt masamadonn (baraggesi ammazzamadonne). A ricordo dell’attentato fu edificata un’edicola votiva nel punto dove venne lanciata la bomba e fu collocata una lapide con incise le seguenti parole: “Da questo lembo di terra una mano sacrilega lanciava la bomba micidiale contro la Madonna Pellegrina la notte del 31 luglio 1948”. L’edicola fu ripetutamente devastata: il 27 agosto 1949, il 29 giugno 1951, nell’ottobre dello stesso anno e di nuovo a gennaio del 1952. Intanto la statua venne consegnata agli Artigianelli che si occuparono di fissarne il braccio. Il cardinale Schuster dispose la conservazione, sotto una teca di vetro, delle piccole macchie di sangue rinvenute ai piedi della statua. Il simulacro di Maria, con i segni ben evidenti dell’atto sacrilego, continuò il suo pellegrinaggio per le contrade della Diocesi fino al 3 giugno del 1949. Al termine, in attesa di decidere la sua destinazione, fu collocata nel convento milanese di clausura delle Carmelitane Scalze. Il 10 aprile 1950 una commissione, nominata dalla comunità di Bareggio, incontrò Monsignor Gorla, presidente del comitato Peregrinatio Mariae e custode della statua, e gli presentò istanza per poter custodire in paese la Madonna Mutilata. Monsignor Gorla affermò che la statua avrebbe potuto essere donata a Bareggio solo quando fosse stato edificato un santuario per contenerla. Ma dietro le insistenze della delegazione decise di fare un’eccezione. La statua mutilata fu affidata quindi a Bareggio e posta provvisoriamente nella chiesetta di Sant’Anna nella frazione di San Martino, poco distante dal luogo dell’attentato. Lì rimase fino alla sera del 30 luglio del 1958 quando, per la prima volta dopo l’attentato del 1948, la statua fu portata solennemente in processione per le vie del paese e successivamente sistemata sul terreno dell’erigenda chiesa parrocchiale, al centro di un grande altare. Il nuovo tempio della Madonna Pellegrina Mutilata, situato lungo la statale, fu ultimato a novembre del 1959 e inaugurato il 24 luglio 1960, alla presenza del cardinale Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini. (Storia e foto estratte dal sito del Comune di Cinisello Balsamo)
Novità per le neo mamme: a Bareggio arriva l'ostetrica a domicilio Il nuovo servizio gratuito per le donne, attivato in via sperimentale, sarà disponibile su appuntamento ■ Nuovo servizio per le neo mamme di bareggio. La Giunta infatti, a partire da settembre, ha messo a disposizione un nuovo servizio per le donne. “Le neo mamme bareggesi potranno ricevere gratuitamente al proprio domicilio una ostetrica professionista - ha affermato a riguardo l’assessore al Welfare Mimmo Bonomo - che darà loro utili consigli per
migliorare, nei primi mesi di vita, la gestione e la cura del bambino. Finalità del servizio è aumentare il benessere della mamma e del piccolo. In questo modo diamo una mano alla mamma nell’instaurare una buona relazione con il neonato sostenendo la sua ripresa fisica ed emotiva dopo il parto”.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Comune e il nuovo servizio sarà su appuntamento. Attivato in via sperimentale fino a giugno 2022, potrà poi essere prorogato fino a dicembre 2022 in base alle richieste e alla disponibilità finanziaria. “Si tratta di un altro segno tangibile
da parte della nostra Amministrazione a sostegno della genitorialità – conclude l'assessore Bonomo – dopo l'ormai consolidato buono natalità, il cui bando 2021 è ancora aperto. Ringrazio tutto il personale del Settore Sociale, sempre attivo e collaborativo”.
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