18giovedì / 1 / 2018 18 gennaio 2018 - n° 1
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DISTRIBUZIONE GRATUITA
Berghem de Sota foto Ezio Sorti
Settimanale Di Attualità, Cronaca, Sport e Annunci Vari Per I Comuni A Sud Della Città Di Bergamo EDITORIALE
Perchè un nuovo giornale Certo. Lo sappiamo benissimo: la gente legge di meno o si accontenta di dare un’occhiata alle ‘news’ sui molti siti di internet; tante testate cartacee hanno chiuso o sono in gravi difficoltà. Non parliamo delle edicole... E’ una tristezza vedere la saracinesca abbassata dell’edicola dove andavamo ogni mattina a dare un’occhiata di sfuggita ai titoli degli altri giornali, ma alla fine si prendeva sempre il solito nostro giornale; un appuntamento immancabile, con il giornale, ma anche con l’edicolante, oramai amico con il quale scambiare qualche battuta. E allora, se l’editoria cartacea d’informazione è in crisi, perchè questo nuovo giornale d’informazione, consapevole del rischio che faccia la fine di tanti altri, pur gloriosi e blasonati? La risposta è semplice: c’è ancora qualcuno che crede nell’importante e insostituibile missione della ‘stampa’. Ed è convinto che se l’editoria è in crisi, è anche perchè il lettore non trova nei giornali quello che cerca.
bruno maffeis
Resi noti i prezzi medi al metro quadro nei comuni della bergamasca
Quanto vale la tua casa? Anche se non ti interessa venderla, di sicuro sarai curioso di sapere quanto vale la tua casa, a prezzo di mercato.
Anche se non ti interessa venderla, di sicuro sarai curioso di sapere quanto vale la tua casa, a prezzo di mercato. O se devi comperarne una ti potrà essere utile sapere quanto dovrai spendere. Ecco, per aiutarti pubblichiamo una tabella con i prezzi degli immobili in alcuni Comuni della Bergamasca che potrebbero interessarti, in base al “Listino di Bergamo e Provincia- Anno 2017”, di recente pubblicazione, edito da
‘La Rassegna’ elaborato dalla F.I.M.A.A. di Bergamo, con il contributo della ConfCommercio e la collaborazione delle organizzazioni presenti sul mercato immobiliare. Sono tabelle di sicuro interesse perchè dicono la quotazione massima e minima al metro quadro di un appartamento in base alla sua età, Comune per Comune. Ovviamente sono dati da prendere ‘con le pinze’. All’interno vi diciamo il perchè. (pagg. 4-5)
Una casa? Ecco ora il ‘social housing’
Ad Azzano il più bel planetario del mondo? Sarà pronto entro la fine del 2022 il ‘Polo del Lusso e della Cultura’, annesso all’Orio Center. Un tripudio di ambienti avveniristici, appunto di alto lusso: Ma spazio anche alla Cultura: ci sarà un planetario da far invidia a quelli del mondo intero...
Il tuo oroscopo cinese per la prossima settimana (a pagina 2)
Anche in provincia sbarca il ‘social housing’: ottima occasione per chi è alla ricerca di un alloggio in vendita o in affitto a prezzo ‘calmierato’. (l’esempio di Colognola a pag. 6)
ALL’ INTERNO STEZZANO - “Per loro lo sgabuzzino” Pagina 3
STEZZANO - Un sondaggio nazionale sull’alimentazione Pagina 7 COLOGNOLA - Fortunati quelli del ‘social housing’ Pagina 6 AZZANO - In arrivo il più bel planetario del mondo Pagina 10 LALLIO - Ritorna il defibrillatore Pagina 12 ZANICA - Ecco la ‘Banca del Tempo’ Pagina 12 SPORT - “Atalanta, alla ripresa devi cambiare marcia” Pagina 13
Nella foto: il planetario di Padova, fino ad oggi uno dei più moderni (art. a pag. 10)
Berghem de Sota
2 OROSCOPO DICE IL SAGGIO CINESE: In questo inizio d’anno siamo sommersi dagli oroscopi 2018: giornali, riviste, TV, ... ci rincorrono per dirci quale influsso avranno sulla nostra vita affettiva, lavorativa, economica e sulla nostra salute gli astri, in base al nostro segno zodiacale
Per alcuni è un semplice gioco, come è un gioco per loro quello di farsi leggere la mano; siamo noi - dicono gli artefici del nostro destino. Semmai, non sono certo gli Astri a influenzare il nostro cammino sulla Terra.
A coloro che all’oroscopo ci credono, diciamo: forse non sapete che esistono altri tipi di oroscopo oltre a quella dei segni zodiacali. C’è quello cinese, ad esmpio, frutto della millenaria filosofia e cosmogonia dell’antica Cina. Non predice il futuro, ma dà consigli di comportamento in base alle situazioni che si verranno a creare.
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LA PAGINA DEI LETTORI
CINESE
E’ la settimana delle occasioni: una situazione, un legame, un progetto... hanno tutti le chance di evolvere verso il meglio. A condizione però che sappiate gestire il tutto al meglio. La riuscita o il successo dipendono dalle vostre reazioni e da quello che direte ai vostri interlocutori. Non è il momento di rivangare il passato, di rinfacciare l’ingratitudine subita: dimostrate di essere disponibili, gentili, accondiscendenti. Arriverete dove volete arrivare.
State incominciando a trovarvi a vostro agio nel nuovo ambiente; ma attenzione: non siete completamente al riparo da contrarietà, contrattempi, rinvii, annullamenti... Un consiglio, quindi: non fate niente che potrebbe compromettere una situazione che fino ad oggi pare promettere bene. Controllate i vostri sentimenti, le vostre decisioni, le vostre risposte; non provocate rotture: potreste poi essere costretti a raccogliere i cocci. Con molti rimpianti.
La vostra discrezione, la vostra moderazione, il vostro modo di porvi sono qualità che vi permettono di emergere e vi stanno facendo conquistare la simpatia e l’apprezzamento di persone che contano e che potranno tornarvi utili. Per questo nel corso della settimana sforzatevi di dare più spazio a coltivare vecchie amicizie e a cercarne di nuove. Vedrete che il contatto con altri vi darà energia positiva, idee nuove; e magari anche occasioni feconde.
Metodo e spirito organizzativo sono prerogative che vi daranno la possibilità di affrontare il futuro in maniera serena, senza preoccupazioni. Però non siate troppo sicuri di voi stessi. Questa settimana dedicate qualche minuto per guardare dentro voi stessi e domandarvi se tutto è OK; e non abbiate timore a parlare francamente con amici, familiari, colleghi, compagni: vi aiuteranno a guardare con più chiarezza situazioni che vi sembrano opache.
Vi trovate in un periodo di imprevisti; alcuni positivi, ma altri negativi. Siete tentati di accettare i problemi con rassegnazione, senza reagire, sperando che si risolvano da soli. Ma se non vi sforzate di risolverli subito, finirete con il trovarvi in una situazione dalla quale farete poi molta fatica a districarvi. Qualunque cosa accada, reagite prontamente. La perseveranza e l’energia (che non vi mancano...) vi porteranno a superare le difficoltà.
Questa settimana non esitate a mettervi all’ascolto delle flebili voci dentro di voi: hanno un mucchio di cose da rivelarvi. Non le ascoltate mai! Approfittate dei momenti di solitudine, di relax per stare soli con voi stessi. Se non vi capitano perché presi da mille cose, createveli da voi degli istanti di silenzio (in macchina, per strada, mentre aspettate qualcuno...). Vi sentirete rappacificati con voi stessi, più carichi di energia, più disponibili agli altri...
Periodo di cambiamenti; state per intraprendere nuovi cammini. Un consiglio: cercate di rivedere le vostre strategie, i vostri progetti; sforzatevi di trovare nuove iniziative e nuovi mezzi per raggiungere gli obiettivi; non accontentatevi di quello che trovate nel nuovo ambiente. Prendetevi tutto il tempo necessario per riflettere su cosa volete; non prendete decisioni avventate; solo così niente potrà frenare il vostro successo nella nuova situazione.
Una seria turbolenza sta attraversando il vostro cielo. Occorre che gestiate la situazione con la più grande calma. Non ascoltate le vostre emozioni perché vi porterebbero a reagire in maniera controproducente. Di fronte alle contrarietà, ai problemi, a importanti decisioni da prendere, non decidete affrettatamente, non dite subito sì o subito: riflettete sulle conseguenze e le ripercussioni che quelle decisioni potrebbero avere nei tempi lunghi. Potreste pentirvene.
Siete prigionieri dei rimorsi, dei dubbi e delle paure di voi stessi e di quello che vi sta intorno. Questo è il momento di reagire perché godete della benevola influenza del vostro segno che vi infonde energia. Però dovete assumere sulle vostre spalle lo sforzo e la fatica della reazione, se davvero volete uscire da una situazione che sapete bene che oramai è stantia, senza sbocchi. Dovete guardare le cose, gli avvenimenti, le persone con occhio positivo.
Il saggio cinese questa settimana vi consiglia di accettare in pieno le sfide che vi si presentano e di uscire dalla routine quotidiana per fare dei cambiamenti nella vostra vita. Pwr vincere queste sfide potete contare su molte risorse che vi consentiranno di concentrare le vostre azioni, di ben strutturare i vostri progetti, di scavare nel profondo, di non demordere. Dovete aver fiducia: siete sulla strada che vi porterà alla riuscita. Anche in campo affettivo.
Settimana da vivere in pieno momento per momento; un consiglio: un disperdetevi e non perdete tempo a inseguire chissà quali e chissà quanti fantasmi; sforzatevi invece di concentrare i vostri sforzi su obiettivi concreti, realistici, e di dar prova di chiarezza di giudizio di fronte alle nuove opportunità che vi si presentano. Agendo con moderazione e con maturità potrete davvero progredire, realizzare i vostri progetti, ottenere gratificazioni.
In questa settimana dovreste sforzarvi di dare un taglio alla pigrizia, a tutti i comportamenti passivi dai quali purtroppo vi state lasciando prendere troppo in questi ultimi tempi. Uscite dal letargo e datevi da fare: tante cose lasciate in sospeso vi stanno aspettando. Incominciate dalle più urgenti. Ma questo senza musoneria; fatelo con il sorriso sulle labbra. Vi sarà più facile, vi peserà meno, e susciterà la collaborazione e la solidarietà di chi vi è vicino.
Berghem de Sota
Berghem de Sota
Indirizzo mail: redazionebg@libero.it
“COSI’SARA’ LA VOSTRA SETTIMANA”
L’oroscopo cinese si differenzia dall’oroscopo occidentale: i cicli di tempo sono determinati dai movimenti della Luna rispetto al globo terrestre, non dai movimenti del Sole. Ogni ciclo ha una durata di 60 anni, all’interno del quale si alternano 12 settori, rispetto ai cinque elementi (Acqua, Metallo, Fuoco, Terra e Legno). Ogni elemento ha una durata di un anno lunare (354 giorni). Ad ogni settore corrisponde un animale “reggitore”. Ogni essere vivente ha come ‘reggitore’ l’animale corrispendente al suo anno di nascita. Vuoi sapere qual è il tuo ‘reggitore’? Te lo può dire la tabella qui in basso. Quando saprai quale è il tuo ‘reggitore’, leggi il tuo oroscopo della settimana.
Se siete curiosi di conoscerlo seguiteci tutte le settimane da questa pagina
Dillo a
Nell’oroscopo cinese ci sono cicli (‘settori’) di 12 anni, ciascun anno con un proprio animale ‘reggitore’. Questa tabella ti dice quale è il tuo ‘animale reggitore’, in base all’anno di nascita
Questo è spazio aperto a tutti. Potete mandarci segnalazioni, proteste, suggerimenti. Se non si tratta di problemi strettamente personali, pubblicheremo le mail, le lettere, le telefonate che giungono in redazione, di interesse collettivo. Preghiamo di usare la massima concisione e di precisarci nome, cognome, indirizzo. Il nome verrà pubblicato solo dietro autorizzazione del mittente; diversamente in calce alla lettera pubblicheremo: lettera firmata
Multe a sproposito in Città Alta Spettabile Redazione ‘Berghem de Sota’, pur non essendo direttamente coinvolto, poichè nessuna delle due auto multate è la mia sono egualmente indignato poichè queste multe sono state date ai poveri malcapitati; come si evince dai cartelli in quel tratto stradale di via Solata, Città Alta, si può tranquillamente sostare con pass residenziale, i veicoli sono stati sanzionati per divieto di sosta e già questo è assurdo, il verbale poi non riporta il numero civico, ascrivendo un via Solata ‘generaliter’ e qui il dubbio che sia voluto, e qui la considerazione su come possano loro far ricorso....comunque io ho oscurato per privacy targhe, dati del verbalizzante ecc, ovviamente presenti nelle foto in mio possesso, se però vi riconoscete nei veicoli, contattatemi pure che vi fornisco tutela gratuita; inoltrerò tutto ciò anche alle testate giornalistiche, è assurdo che succedano ste cose in una città alta già martoriata dal pluridecennale problema della sosta, ma è ancora più assurdo che vengano sempre tartassati i residenti; nel mentre proprio stasera un minuto prima c’era la solita auto di un assessore comunale di maggioranza, che mi dicono sia pure un legale, che era in divieto di sosta e intralciava, cosa che capita spesso, quando il suddetto soggetto va al bar, e guarda caso neppure l’ombra di una multa... Mi ero preso la briga di mettere un post sul gruppo fb ‘nati in città dott. Angelo Galbiati 3207162392
Le vuote promesse elettorali Spettabile Redazione, seguo in televisione, alla radio e sui giornali la campagna elettorale. Confesso che sono molto perplesso sentendo i programmi elettorali dei vari partiti e delle varie coalizioni. Non sanno più cosa promettere e si fanno portabandiera di riforme che sì, potrebbero essere interessanti, ma non sono certo la priorità in un momento così difficile per la nostra economia. Sono solo proposte ‘ad effetto’ tanto per incantare la gente; chi le propone sa bene che non si potranno attuare. “Aboliamo le tasse universitarie”, “Aboliamo i vaccini”. Ci sono problemi ben più gravi in Italia... E poi , altra cosa: non sento più parlare di ‘ius soli’ , quella proposta di legge che per mesi ha creato bagarre tra contrapposte tendenze e che per poco non metteva in crisi il Governo. Nessun candidato si fa portavoce di questa proposta. Non se ne parla più... Dò ragione a Mattarella quando bacchetta i partiti e li invita ad una campagna elettorale seria e concreta. Angelo C. - Stezzano
Berghem de Sota Settimanale di informazione locale. Registrazione: R. S. Tribunale di Bergamo n° 15/17 del 26/09/2017. Anno 1 - Numero 1 Editore: Lime Edizioni srl Direttore responsabile: Bruno Maffeis Redazione - Graf ica - Pubblicità: Lime Edizioni srl via Alfonso Capecelatro, 31 - Milano w w w. limedizioni.com Telefono 0236767660 Stampa: Rotostampa - Firenze La redazione di questo numero è stata chiusa nella giornata del 16 gennaio 2017
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ATTUALITA’
“Per loro, lo sgabuzzino”
Bufera a Stezzano E’ attesa per i prossimi mesi la sentenza del Consiglio di Stato in merito al ricorso del Comune di Stezzano di opposizione alla sentenza del TAR che annulla la delibera di Giunta che stabilisce dove svolgere la cerimonia delle unioni civili. Sentenza che ha permesso che Germano e il suo compagno si unissero civilmente nel prestigioso salone del palazzo comunale, non in uno ‘sgabuzzino, come invece deciso dalla Giunta. Ci racconta la vicenda - diventata caso nazionale - lo stesso Germano, uno dei due protagonisti della vicenda. Nel maggio dello scorso anno è entrata in vigore la legge Cirinnà che istituisce l’unione civile tra persone dello stesso sesso. Con il mio compagno, con cui convivo da 19 anni, decidemmo di approfittarne subito. In agosto ci presentammo all’Ufficio di Stato Civile del Comune di Stezzano, dove risiediamo dal 2005, per iniziare le pratiche.
La sorpresa dello stanzino buio
Un mese dopo, andando a vedere a che punto fosse la pratica, l’impiegata,v isibilmente imbarazzata e quasi mortificata, mi disse che la Giunta aveva appena deliberato che la cerimonia per le unioni civili dovesse svolgersi nell’ufficio usato per le pratiche per la cittadinanza.Mi mostrò uno stanzino buio, angusto, ingombro di faldoni, situato dietro gli sportelli dell’ufficio, praticamente nascosto alla vista del pubblico. Provai subito una fortissima umiliazione che divenne subito rabbia: trattati ancora una volta come ‘persone da nascondere’, ‘non meritevoli’, come se i nostri sentimenti fossero qualcosa di cui doversi vergognare. Semplicemente intollerabile per chiunque abbia un minimo di rispetto per se stesso. Andai subito dal Segretario Comunale a chiedere spiegazioni. Io sono una persona molto pacata, ma quella volta alzai la voce: ero troppo ferito nel più profondo della mia dignità di essere umano. Chiesi con molta veemenza cosa pensassero di dimostrare con quella delibera, umiliante e irrispettosa nei confronti dei nostri sentimenti. Non avremmo permesso che venisse calpestata in quel modo la nostra dignità di persone. Mentre me ne andavo, infuriato, intravvidi il sindaco Elena Poma uscire dal suo ufficio; aveva di certo sentito tutto. Appena a casa raccontai l’accaduto al mio compagno che reagì al mio stesso modo: non siamo es-
Io sono paziente. Ma quella volta alzai la voce: ero troppo ferito nel più profondo della mia dignità di essere umano.
seri umani di serie B! Non esitammo un istante. “Avanti fino in fondo, qualsiasi cosa ci sia da fare”, insieme e uniti, come sempre nei momenti belli e brutti delle nostre vite. Ci rivolgemmo a Rete Lenford, l’associazione che tutela i diritti legali delle persone omosessuali e transessuali; parlammo con l’avvocato Stefano Chinotti, che ci offrì pieno sostegno. Ci chiese se fossimo anche disponibili, nel rispetto della nostra privacy, a rendere pubblica la nostra vicenda ai mezzi di comunicazione: accettammo; non era una vicenda che toccava solo noi.
delibera assurda (della quale, tra l’altro, non era venuto a conoscenza prima...). Intanto la notizia era arrivata alla stampa, anche a quella nazionale e sui giornali comparvero articoli e foto sulle “unioni civili nello sgabuzzino”. Venimmo a sapere che la stessa Monica Cirinnà era informata della vicenda e ne seguiva gli sviluppi (a fatti conclusi, ci volle incontrare di persona in un’occasione in cui si trovò a passare per Stezzano). Il sindaco ci convocò con l’avvocato Chinotti; fu un incontro pacato e civile nei toni; ci informò che nel frattempo aveva ristruttu-
rato lo stanzino e ci invitò a visitarlo. Armadietti e faldoni non c’erano più, tutto era ridipinto, l’arredamento cambiato. Più dignitoso, certo, ma rimaneva sempre uno stanzino cieco in cui entrano a malapena cinque o sei persone. Chiedemmo, “Ma gli invitati, i parenti che vogliono assistere?”. Il sindaco rispose, “Basta aprire la porta-finestra e possono assistere dal cortile esterno”. “Come i carcerati”, commentò il mio compagno. A questo punto la parola passava al TAR di Brescia. Nel frattempo Marco Caravita continuava praticamen-
Chiesi cosa pensassero di dimostrare con quella delibera, umiliante e irrispettosa nei confronti dei nostri sentimenti.
te da solo con il suo gruppo la battaglia politica in Comune, esponendosi in prima persona. Gli altri gruppi di opposizione intervennero solo per chiedere: “Ma gli avvocati chi li paga: il Sindaco o i cittadini?”, come se fosse solo una questione di soldi pubblici e non di rispetto dei diritti e della dignità delle persone.
Finalmente la cerimonia
A fine dicembre del 2016, l’avvocato Chinotti ci informò che il giudice si era pronunciato a nostro favore, con una sentenza “pesante” di giurisprudenza, con risonanza nazionale, e che a questo punto avremmo potuto celebrare la cerimonia nella sala del Comune, come tutte le coppie che assumono pubblicamente, di fronte allo Stato italiano, un impegno di vita in comune. Sbloccammo le pratiche per l’unione civile, tenute ‘congelate’ nell’attesa, e finalmente il 1° aprile 2017, un emozionato Marco Caravita, con la fascia tricolore e le mani tremanti per l’importanza del momento, ci dichiarò tra gli applausi dei parenti più stretti e degli amici più cari venuti da Brescia e da Venezia ‘uniti civilmente’. I primi a Stezzano.
Diventa un caso nazionale
“Provai subito una fortissima umiliazione che divenne subito rabbia: trattati ancora una volta come persone da nascondere”.
Contattammo anche i gruppi opposizione del nostro Comune: rispose solo ‘Stezzano Bene Comune’, in particolare Marco Caravita, l’unico in Consiglio Comunale ad essersi proposto per la delega a celebrare le unioni civili (tutti gli altri rappresentanti delle altre forze politiche si erano tirati indietro); Caravita si è detto molto amareggiato e sorpreso per quella
“Provai una forte umiliazione: trattati come persone non meritevoli, come se i nostri sentimenti fossero qualcosa di cui vergognarsi”.
Berghem de Sota
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Gianfederico Belotti, direttore di ‘Valore Casa’ Gianfederico Belotti è autore di uno degli interventi che rendono importante e preziosa la pubblicazione del listino prezzi degli immobili in Bergamo e provincia. Titolo del suo articolo: “La ripresa passa dalla riqualificazione e ristrutturazione”. In questa pagina ne riportiamo alcuni stralci.
Per la città di Bergamo, nel mercato immobiliare dopo anni di crisi infinita sta tornando il segno più. Nel 2014 finalmente il segno meno è scomparso davanti ai dati delle compravendite immobiliari sostituito da un aumento delle transazioni di un ben + 3,6%. Il 2015 si è aperto come l’anno della tanto attesa svolta, quella della fine del tunnel tabto attesa e sperata non solo dagli operatori immbiliari, ma anche dai proprietari di immobili, dagli investitori, dall’intera comuntà immobiliare. Il settore immobiliare della provincia di Bergamo sembrerebbe confermare questi segnali di ripresa; quanto meno si nota una decisa frenata dell’andamento negativo. Infatti, nel primo semestre 2015 gli agenti immobiliari bergamaschi hanno confermato unanmemente un rinnovato interesseper la comravendita da parte di acquirenti che da troppo tempo erano alla finestra in attesa del momento di maggiore convenienza per l’acquistodi casa, nella consapevolezza che il fondo era stato raggiunto e da lì il mercato e conseguentemente i prezzi non potevano che risalire. Anche i prezzi drammaticamente in discesa per ben sette anni hanno visto nel 2015 per la prima volta una stabilizzazione dei valori nonostante l’indice generale nazionale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate attribuisca anche al 2015 un calo complessivo seppure contenuto. Va pur tuttaviaprecisato che questo è un puro esercizio di estimo che media tra realtà gografiche immobiliari tanto dissimli tra loro per poi dare u dato nazionale che francamente lascia il tempo che trova. Non è possibile infatti comparare il mercato di Bari, per esempio, o di Napoli o di
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ATTUALITA’
Quanti euro vale la tua casa
?
Anche se non ti interessa venderla, di sicuro sarai curioso di sapere quanto vale la tua casa, a prezzo di mercato. O se devi comperarne una ti potrà essere utile sapere quanto dovrai spendere. Ecco, per aiutarti pubblichiamo i prezzi degli immobili in alcuni Comuni della Bergamasca che potrebbero interessarti, in base al “2017 - Listino di Bergamo e Provincia”, di recente pubblicazione, edito da ‘La Rassegna’ elaborato dalla F.I.M.A.A. di Bergamo, con il contributo della ConfCommercio e la collaborazione delle organizzazioni presenti sul mercato immobiliare.
“Il Listino è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutto il Comitato Scientifico della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari di Bergamo. Per mesi aggiornare e pubblicare valori immobiliarisi è impegnato a raccogliere,interpretare,aggiornare e pubblicare valori immobiliari”
Ragusa con il mercato di Firenze o di Milano, o di Bergamo. La nostra provincia di Bergamo da sempre subisce l’influsso del mercato metropolitano milanese che ad oggi è quello che avverte meno l’ipato della crisi grazie anche al traino di EXPO. Infatti nella nostra città ci sono aree nelle quali il mercato non solo sempbra stabilizzarsi in termini di prezzi, ma presenta un tasso tendenziale positivo riferito al complesso delle compravendite marcatamente differenziato rispetto ai vari comparti immobiliari. Diamo uno sguardo a volo d’uccello al mercato immobiliare in provincia di Bergamo. Bisogna anzitutto distinguere la ‘Grande Bergamo’,ossia i Comuni limitrofi alla città che risentono meno della recessione, ma anzi - specialmente nelle zone collinari vedono un’offerta inferiore alla domanda: Questo vale per Ponteranica, Sorisole, Almenno San Bartolomeo e San
Salvatore, Torre Boldone, Ranica, Gorle, Curno, Mozzo e Treviolo. In contrazione invece il mercato a Seriate, Azzano San Paolo, Zanica, Stezzano. Ma occorre precisare che le transazioni che si concretizzano si riferiscono ai nuovi valori dettati dal nuvo mercato immobiliare che la crisi ha generatGli
con eccezione dell’area di Sotto il Monte il cui mercato è quasi in controtendenza per un nuovo flusso turistico religioso. Per la Bassa Bergamasca la situazione permane difficile in pressoché tutti i paesi, eccezion fatta per il centro di Treviglio dove insiste una vivacità di compravendite immbiliari quasi di nicchia. Soffrono anche i centri più importanti quali Romano Lombardo, Caravaggio, Martinengo, Verdello. Va comunque detto che l’elemento trainante della ripresa passa dalla riqualificazione e ristrutturazione dei fabbricati.
Prezzi ancora in discesa ... Il ‘Listino Prezzi Immobili 2017’ è perentorio: “I dati delle quotazioni di Bergamo del 2017, rispetto al 2016, rivelano una leggera diminuzione del prezzo degli immobili, quantificabile in una media del - 0,9%. L’analisi dell’andamento delle quotazioni dell’ultimo decennio, da quando i prezzi hanno iniziato la lunga parabola discendente, solo gli immobili di Città Alta di pregio e quelli del centralissimo di Città Bassa nella tipologia del nuovo, hanno manteto - anzi, aumentato - il loro valore. In tutti gli altri casi e per tutte le tipologie ‘nuovo’, ‘recente’, ‘da ristrutturare’ gli immobili si sono svalutati con perdite che hanno toccato riduzioni di prezzo signif icative, f ino al - 30% per gli immobili da ristrutturare in periferia”.
i m mbili in vendita ai valori pre-crisi continuano a languere invenduti e invendibili perché fuori mercato. Anche in provincia il mercato soffre da tempo a Ponte San Pietro e in tutto l’hinterland de l’Isola,
I PREZZI IN PERIFERIA DI BERGAMO: DIECI ANNI IN DISCESA Fonte: “2017 Listino Prezzi Immobili’. Elaborazione: ‘Berghem de Sota’
€ 2000 1995
€ 1500 € 1000
1985
1390 1035
1920
1380
1920
1340 1025
1840
1340 1000
1800
1290 970
1700 1250
920
1650
1190 865
1590
1140 825
1550
1095 770
1060 730
700
€ 500 €0
anno 2007
2008
2009
2010
Appartamento nuovo o completam. ristrutturato
2011
2012
2013
Appartamento recente
2014
2015
2016
Appartamento da ristrutturare
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ATTUALITA’
Appartamenti - Vendita (€/mq) - QUOTAZIONI 2017 COMUNI
Appartam. nuovo o totalm. ristrutturato
Abitanti (e 3 quartieri Minimo di Bergamo Bassa)
Massimo
Recente (5 - 20 anni)
Minimo
Massimo
Semi-recente (20 - 40 anni)i
Minimo
Massimo
Da ristrutturare completamente
Minimo Massimo
AZZANO S. PAOLO
7.602 1.700
1.900
1.100
1.500
700
1.000
200
400
BOLTIERE
6.013 1.300
1.500
900
1.200
600
800
200
400
BREMBATE
8.626 1.400
1.600
900
1.200
500
800
150
350
Campagnola
2.795 1.700
1.900
1.200
1.500
700
1.100
400
550
Colognola
5.583 1.800
2.000
1.200
1.500
700
1.000
450
600
COMUN NUOVO
4.331 1.500
1.700
1.000
1.300
600
900
150
350
CURNO
7.651 1.900
2.200
1.300
1.700
800
1.200
300
500
1.600 DALMINE centro 23.281 1.400 periferia
1800 1.700
1100 1.000
1400 1.300
600 500
900 800
200 150
350 300
GRASSOBBIO
6.406 1.600
1.800
1.000
1.400
600
900
250
400
Grumellina
1.729 1.700
1.900
1.000
1.400
600
900
300
450
LALLIO
4.172 1.600
1.800
1.100
1.400
700
1.000
250
400
LEVATE
3.809 1.400
1.600
900
1.200
500
800
150
300
ORIO AL SERIO
1.770 1.500
1.700
1.100
1.400
600
900
250
450
OSIO SOPRA
5.235 1.400
1.700
900
1.300
500
800
150
350
OSIO SOTTO
12.443 1.400
1.700
900
1.300
500
800
150
350
1.700 PONTE S.P. centro 11.478 1.400 periferia 1.700 SERIATE centro 25.182 1.300 periferia
2.000 1.600 2.000 1.800
1100 900 1200 900
1600 1.200 1600 1.200
600 500 700 600
900 750 1.100 800
300 200 400 300
500 400 600 500
SPIRANO
5.700 1.400
1.600
1.000
1.300
500
900
150
350
STEZZANO
13.018 1.600
1.800
1.050
1.400
700
1.000
250
450
TREVIOLO
10.682 2.000
2.300
1.200
1.700
800
1.100
300
500
URGNANO
9.735 1.400
1.600
900
1.200
500
800
200
350
VERDELLINO
7.663 1.400
1.600
900
1.250
500
700
150
300
VERDELLO
8.018 1.400
1.600
900
1.250
500
700
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ZANICA
8.616 1.400
1.700
950
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600
900
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400
Come leggere questa tabella Dal “Listino prezzi Immobili 2017” di Bergamo e provincia edito a cura dell’Ascom-Confcommercio di Bergamo e acquistabile presso le più importanti edicole e librerie abbiamo stralciato i dati relativi ai paesi di diffusione di “Berghem de Sota”. Ad essi abbiamo aggiunto altri comuni del circondario per avere un metro di confronto. Di ogni comune diamo il numero di abitanti e il valore massimo e minimo stimato del metro quadro per le seguenti tipologie: appartamento nuovo o totalmente ristrutturato - appartamento recente (max 5-20 anni) - appartamento semi-recente (20-40 anni - appartamento da ristrutturare completamente. Di alcuni comuni c’è un’ulteriore suddivisione: appartamento situato in centro o in periferia. Si tenga presente che sono stime indicative; ci possono essere appartamenti in palazzi di particolare pregio, oppure in posizioni speciali (centro - periferia) o dotati di eccezionali extra; ovviamente per loro non valgono queste indicazioni. Abbiamo voluto confrontare questi valori con i valori pubblicati nel listino 2016. Non si notano variazioni, se non in tre casi che abbiamo evidenziato in rosso; come indica la freccia, per Osio Sopra e perPonte San Pietro (centro) si è registrato un aumento; per Seriate (periferia) si è avuto invece un calo. Da notare: il comune più caro è Treviolo.
Berghem de Sota
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COLOGNOLA
Anche a Bergamo e in provincia è sbarcato il il ‘social housing’: una valida soluzione per chi (e ne ha i requisiti) è alla ricerca di un alloggio in affitto a prezzo. L’esempio di Colognola
Case in ‘social housing’: fortunati quelli che vi entrano COLOGNOLA - Sono ormai due anni che a Colognola ‘funziona’. Egregiamente. E’ l’esperimento di ‘social housing’ Welhome Bergamo. Un complesso residenziale di 59 appartamenti, ognuno dei quali caratterizzato da finiture di pregio, dotato di un terrazzo abitabile, box privato e certificazione energetica in classe A. L’elevato isolamento termo-acustico e l’impianto di riscaldamento autonomo a pavimento, alimentato tramite pompa di calore collegata all’impianto geotermico e all’impianto fotovoltaico, consente il contenimento delle
Un nuovo modo di abitare in affitto, già affermato e in diffusione su tutto il territorio nazionale. E’ possibile grazie alla collaborazione e all’intervento di molteplici istituzioni pubbliche e private.
spese di riscaldamento. Per la cronaca, ecco: le tipologie degli appartamenti sono differenti. Da monolocali di mq. 43, a bilocali di mq 65, a trilocali di mq 90. Il canone mensile iniziale di locazione, al momento della stipula del contratto (4 + 4 anni) e della consegna delle chiavi, era il seguente: monolocale. 335 euro; bilocale 450 euro; trilocale 570. Prezzi ben lontani da quelli praticati dal libero mercato, vista anche l’ottima posizione del complesso residenziale e la qualità dell’abitarvi. Davvero fortunati quanti hanno potuto approfittare
dell’occasione. Certo, l’accesso non era libero a tutti, e la trafila non facile. Occorreva essere in possesso di determinati requisiti, presentare la domanda con tutta una serie di documenti ed entrare così in graduatoria. E aspettare l’esito. Priorità - è questa la caratteristica del ‘social housing’ a determinate categorie, quali giovani coppie, ed avere residenza nel Comune da almeno 5 anni. Questo nuovo modo di abitare in affitto, già affermato in grandi città italiane come Milano, e in diffusione su tutto il territorio nazionale, è possi-
bile grazie alla collaborazione e all’intervento di molteplici istituzioni pubbliche e private. Quello di Colognola (il primo in territorio bergamasco) è stato realizzato e inaugurato dal Fondo Immobiliare di Lombardia – Comparto Uno gestito da Investire SGR SpA (FIL Uno). FIL Uno è nato nel 2006 dalla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private con Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Cassa Depositi e Prestiti e altri investitori istituzionali per fronteggiare il crescente disagio abitativo in Lombardia e si è sviluppato come la principale piatta-
I 59 appartamenti di Colognola sono ad elevato isolamento termo-acustico; l’impianto di riscaldamento autonomo a pavimento, alimentato con pompa di calore, impianto geotermico e impianto fotovoltaico
forma regionale del Sistema Integrato dei Fondi di social housing (SIF). Il SIF a sua volta è un’iniziativa promossa nell’ambito del Piano Casa del 2009 che vede come investitore di riferimento il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), gestito da CDP Investimenti SGR e sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da altri investitori istituzionali. L’assegnazione e la gestione iniziale degli appartamenti di Colognolae di tutto il complesso è stata affidata alla Fondazione Casa Amica di Bergamo.
No al tutor sull’asse Interurbano Delitto Roveri: 18 mesi di dubbi e ipotesi COLOGNOLA - “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”, o forse sarebbe il caso di dire che “questo autovelox non s’ha da fare, né domani, né mai”. Nei mesi scorsi era circolata la proposta di installare anche sull’Asse Interurbano un sistema di rilevamento della velocità media identico a quello utilizzato lungo il tratto bergamasco dell’autostrada A4 e sulla maggior parte della rete autostradale italiana. Un provvedimento che avrebbe coinvolto anche il tratto col famoso sottopasso di Colognola, l’unico dove la velocità massima è fissata a 70 chilometri orari, contro i 90 del resto della tratta. Un limite francamente poco rispettato dalla maggior parte dei viaggiatori e quindi potenzialmente una trappola. Solo potenzialmente, appunto, perché ora arriva il retro front, almeno temporale, della Provincia, che annuncia la cancellazione dell’iniziativa attraverso le parole di Pasquale Gandolfi, Consigliere provinciale delegato alla Viabilità: “L’idea non è stata definitivamente accantonata, anche
Berghem de Sota
se da quanto abbiamo appurato non c’è stato il necessario feeling con le amministrazioni comunali interessate e, dunque, il progetto non è stato alla fine concretizzato, Credo, comunque, che l’iniziativa sia valida”. Ma perché il tutor sarebbe stato così importante? Perché è il sistema di rilevazione della velocità più attendibile che ci sia in quanto non rileva l’infrazione in un determinato punto, ma rileva l’andatura del veicolo per diversi chilometri, portando così alla sanzione solo di coloro che effettivamente hanno commesso un’infrazione e non operato, per esempio, una semplice manovra di sorpasso, violando sì il Codice della strada, ma solo per una precisa necessità (come appunto quella del sorpasso). “L’autovelox è più punitivo, ma i dati sono molto chiari: dove c’è un sistema tutor il numero di incidenti è drasticamente calato ed è quindi questo il modello da seguire”, prosegue Gandolfi con un filo di rammarico. L’occasione per educare gli automobilisti bergamaschi ancora una volta è sfumata. F.M.
Gli inquirenti non scartano nessuna pista, da quella professionale a quella sentimentale, ma nessuna ha portato a risultati concreti. COLOGNOLA – A quasi 18 mesi di distanza dal fatto, appare ancora lontana la chiusura del caso legato all’omicidio di Daniela Roveri. Gli inquirenti stanno lavorano in maniera assidua, ma per ora c’è solo una grande incertezza su chi possa essersi macchiato di questo delitto. Un delitto probabilmente studiato dei dettagli, viste le modalità di esecuzione: un fendente preciso al carotide della vittima, che non ha lasciato scampo alla 48enne, morta dissanguata nel giro di pochi secondi. Tutto troppo rapido per far pendere le ipotesi verso un gesto di follia. Sembrano esserci piuttosto tutti gli elementi per credere che l’aggressore conoscesse bene Daniela. Che sapesse non solo dove abitasse, ma che sapesse bene i suoi orari, le abitudini e forse anche come e dove scappare, passando - con tutta probabilità - dai garage condominiali o dal vicino parco, riuscendo a
sfuggire a tutte le telecamere ci sorveglianza presenti nella zona. Un delitto perfetto? Suggestioni a parte, Davide Palmieri e Fabrizio Gaverini, i due sostituti procuratori che stanno seguendo il caso, stanno chiedendo ai propri collaboratori di battere le piste più diversificate. Nessuna ipotesi viene scartata. Per il momento l’unico vero punto di partenza è quell’unica traccia di DNA lasciata dall’assassino sul volto e su una mano di Daniela Roveri. Gli oltre 200 profili comparati non hanno dato esito. Gli inquirenti hanno indagato tra coloro che più frequentemente hanno avuto contatti con la vittima: vicini di casa, amici, colleghi e frequentatori della palestra dove la stessa Roveri era solita allenarsi. Per questo motivo, un particolare filone delle indagini si sta concentrando sull’ambiente professionale. Una pista - anche in questo caso - piena di insidie. Daniela Roveri era una professionista seria e stimata, senza (almeno all’apparenza) particolari contrasti con i colleghi della Icra Spa di San Paolo d’Argon, ditta per la quale lavorava da oltre vent’anni con un ruolo di grande responsabilità, visto che seguiva la contabilità aziendale. Palmieri e Gaverini hanno chiesto l’intervento della Guardia di Finanza di Bergamo per ac-
certare movimenti di denaro anomale e magari scovare un varco nel quale approfondire le indagini. Anche in questo caso tutto si è sciolto come neve al sole. Ultima, ma non meno importante, la pista passionale. Daniela Roveri era ufficialmente single, ma pare frequentasse occasionalmente un uomo, un massaggiatore che operava nella sua stessa palestra e che pare “arrotondasse” fa-
cendo il gigolo. L’uomo ha un alibi di ferro e le considerazioni morali non possono spostare gli equilibri. Il mistero si infittisce e dopo 18 mesi di indagini la soluzione è davvero lontana. Fabio Manara
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STEZZANO
Cosa mangi e come mangi? Stezzanesi rispondete Stezzano è stato selezionato a far parte dei 120 comuni italiani ‘campione’ per un’indagine a livello nazionale sulle abitudini alimentari STEZZANO - Quanto e cosa mangiano gli italiani ogni giorno? Come sono cambiati i consumi alimentari negli ultimi 10 anni? Per rispondere a queste e ad altre domande sulle nostre scelte a tavola e per capire e documentare l’evoluzione dei comportamenti alimentari è partita recentemente la IV edizione dello SCAI, lo Studio sui Consumi Alimentari in Ita-
lia, condotto, come sempre, dal CREA – Alimenti e Nutrizione, nell’ambito del programma EU-Menu. Lo studio, della durata di 2 anni, sarà articolato in due fasi distinte, una riguardante la raccolta dei dati di consumo dei bambini dai 3 mesi ai 9 anni, l’altra rivolta agli adolescenti e adulti nella fascia di età 10-74 anni. Le interviste saranno svolte da
Per l’indagine sulle abitudini alimentari degli italiani saranno importanti anche le testimonianze di alcuni stezzanesi, scelti a campione tra la popolazione italiana
professionisti della salute come nutrizionisti, dietisti e medici, che hanno seguito un apposito corso di formazione ad elevata specializzazione e saranno finalizzate alla compilazione di un diario alimentare di 2 giorni, alla misurazione di peso e statura e alla documentazione dello stile di vita. La prima fase dello studio coinvolgerà circa 1200 bam-
bini tra i 3 mesi e i 9 anni selezionati a campione in 120 comuni del territorio italiano. Tra questi, appunto, Stezzano.I bambini verranno sorteggiati e il personale sanitario, formato e coordinato dal CREA, contatterà telefonicamente i genitori per richiedere l’adesione all’indagine. Nel secondo anno di studio, invece, sarà intervistato un campione di
persone in età compresa tra 10 e 74 anni. In entrambi i cicli di raccolta dei dati, la metodologia seguita sarà quella armonizzata a livello europeo dell’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, così da garantire l’accuratezza delle stime dei consumi degli alimenti e degli apporti dei nutrienti. Tali stime verranno utilizzate per la valu-
tazione dell’adeguatezza e la sicurezza della dieta, tenendo in considerazione anche il suo impatto sull’ambiente. In questo modo, potremo sapere se, rispetto all’ultima Indagine svolta, i consumi di verdura, e frutta sono finalmente cresciuti, se il consumo della carne è diminuito e, in generale, se stiamo tornando verso una alimentazione mediterranea, ricca di prodotti di origine vegetale. Secondo i dati di OKkio alla salute , i nostri bambini in età scolare nel 2014 erano per il 22,9% in sovrappeso e il 9,8% risultava obeso. Anche se in lieve, ma costante diminuzione, sono dati più elevati rispetto al resto d’Europa. “Un triste primato – afferma Aida Turrini, la ricercatrice CREA che coordina lo studio – che deve indurci a non abbassare la guardia. Per questo è importante che tutte le famiglie sorteggiate partecipino con entusiasmo allo studio. Ci guadagneranno in salute, con tanti consigli utili per un’alimentazione più bilanciata e uno stile di vita più sano”.
A chi spetta il pagamento del trasporto disabili?
Ha creato non pochi problemi l’applicazione della riforma Bassanini degli enti locali del 1998, che sposta una serie di competenze fra Stato ed enti. Ma senza specificare a chi spetti pagare il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili degli istitu-
ti superiori, fino a quel momento in capo ai Comuni. La relativa legge regionale che assegna il servizio alla Provincia, proprietaria delle scuole, arriva nel 2007. Ma a questo punto si tratta di stabilire chi debba pagare il servizio dei nove anni precedenti. Secon-
do alcuni comuni spetterebbe alla Provinciail Comune di Brembate, il primo a farsi avanti, è proprio la Provincia. Ma la Preovincia replica che per quel periodo non ci sono «convenzioni o accordi. Gli anni successivi trascorrono tra prime vittorie in tribunale
per i Comuni, e pareri a Corte dei Conti, Regione e Unione delle Province lombarde. Alla fine il Consiglio di Stato decide che è la Provincia a dover pagare. Così iniziano i primi pagamenti Nel dicembre 2013 i primi 1,2 milioni arrivati dalla Regione. I pagamenti vengono fatti con diversi criteri. C’è chi accetta il 60% in cambio di fermare le cause: lo hanno fatto 19 piccoli Comuni per 400 mila euro in totale e, lo scorso anno, Albino e Ponteranica. C’è poi chi si rivolge al giudice (alcuni al Tar, altri al tribunale ordinario) e vince. A loro la Provincia offre il
90% della somma in cambio della propria rinuncia a presentare appello. Succede nel 2015 con Arcene, Almè, Villa d’Almè e Comunità montana Val Seriana per un milione e 200 mila euro, e lo scorso anno con Calcio, Calvenzano, Gorno, Clusone, Martinengo e Cividate per un milione e 800 mila euro. In base a questo criterio vengono liquidati in questi giorni Gorle (284 mila euro) Torre Boldone (223 mila), Zanica (188 mila) e Pedrengo (43 mila). In questo modo sono state pagate gran parte delle somme: mancano ancora 7 milioni. L’offerta del
60% è stata avanzata anche a undici Comuni che si erano rivolti al Tar di Brescia per 3 milioni e 200 mila euro. Treviolo ha accettato, portando a casa 360 mila euro. Dalmine, Albano, Azzano, Cisano, Cologno, Mozzo, Grassobbio, Stezzano, Verdello e Osio Sotto no. Ma sono stati stoppati dai giudici bresciani. I quali fanno presente che oggi la materia non è più di competenza della giustizia amministrativa. La causa è stata quindi rimandata al tribunale ordinario di Bergamo, e i tempi per arrivare a ricevere quei lontani risarcimenti tornano ad allungarsi.
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AZZANO
Il via al più bel planetario del mondo Sarà il ‘fiore all’occhiello’ del Polo del Lusso e della Cultura, in costruzione nel complesso di Orio Center AZZANO SAN PAOLO Ancora cinque anni e poi se tutto va bene la Bassa Bergamasca avrà fatto un altro grosso salto di qualità. Sarà pronto il ‘Polo del lusso e della cultura’ che sta per sorgere a ridosso di Orio Center. Grandioso; avveniristico, come si può imtuire osservando i rendering che da tempo vengono diffusi (uno lo pubblichiamo anche noi in questa pagina). ‘Polo del Lusso e della Cultura’, non è una nostra definizione; è il termine usato per la gara d’appalto pubblica-
ta sulla Gazzetta Ufficiale. Che sia polo del lusso c’è da crederci; basti dire che comprenderà un Hotel di gran lusso, a cinque stelle, un ristorante blasonato, boutique di gran marca, tutto all’altezza delle esigenze dei VIP da tutto il mondo in transito all’aeroporto. E poi luminose sale per mostre d’arte di prestigio, sfilate di moda, Questo darà sì prestigio internazionale a tutto l’insieme, ma i comuni mortali potranno solo - come si suol dire -’lustrarsi gli occhi’ am-
Raccolta rifiuti
AZZANO - La rivoluzione dei rifiuti è iniziata. Da qualche giorno i cittadini devono fare i conti con la nuova differenziata con tariffa puntuale. Con questo nuovo metodo si vuole aumentare il livello qualitativo della raccolta puntando su una più corretta e attenta separazione dei rifiuti. La novità sta tutta nel Rifiuto Secco Residuo che dovrà essere gettato nel nuovo contenitore rigido che gli azzanesi hanno ricevuto lo scorso novembre. Questo bidone è dotato di microchip abbinato all’utenza stessa e consentirà, tramite rilevazione a transponder, di conteggiare il numero di svuotamenti e, di conseguenza, di calcolare una parte della quota della TARI. Le altre frazioni (organico, carta/cartone, vetro/metalli, imballaggi in plastica) resteranno invariate. “Più differenziamo, meno sprechiamo e più guadagniamo, riducendo così al minimo la quantità di rifiuto secco residuo e il suo costo di smaltimento”,conferma l’amministrazione. A partire dallo scorso ottobre sono state organizzate diverse assemblee pubbliche, con cadenza settimanale durante le quali è stato illustrato
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il progetto.Eppure qualche dubbio serpeggia ancora tra i residenti che, per le vie del paese o via social network, chiedono consigli o confidano le proprie perplessità in merito a dove buttare cosa. In sintesi il ritiro del rifiuto residuo avverrà ogni giovedì. Idem per i pannolini che andranno messi in un apposito sacchetto trasparente. La plastica verrà ritirata il primo, il secondo, il quarto e il quinto mercoledì di ogni mese. Attenzione, però. Quantità importanti di cellophane e imballaggi in polistirolo non possono essere conferite nella frazione plastica ma vanno portate in discarica. La carta il secondo,terzo e quarto mercoledì di ogni mese e anche il quinto nei mesi di gennaio, maggio, agosto e ottobre. Vetro e barattolame il primo e il terzo mercoledì del mese. Infine l’organico tutti i venerdì e, da metà giugno a metà settembre, anche il martedì. Per ogni dubbio potete inoltre scaricare la App “Il rumentologo”. Basta inserire il nome dell’oggetto che volete scartare e scoprirete in quale sacco va riposto. Laura Ceresoli (in foto: i contenitori)
Nel complesso del ‘Polo del Lusso e della Cultura è previsto un sofisticatissimo planetario che i progettisti e i curatori non esitano a definire come il più bello al mondo
mirando dal di fuori tanto lusso. Comunque, per loro ci saranno spazi verdi con fontane e giochi d’acqua. E poi un po’ di cultura. Pure questa è cultura (anche se non gratuita...). E’ previsto un planetario che nelle intenzioni dei progettisti ha l’ambizione di diventare il più bello e sofisticato al mondo con strumenti che creeranno effetti tridimensionali: lo spettatore si sentirà proiettato nello spazio, immerso nella Via Lattea, nelle Galassie. Ora qualche dato. Stiamo
parlando del secondo lotto dell’ampliamento del complesso di Orio Center, gestito dalla Finser del Gruppo Stilo; i lavori sono già iniziati e dovranno, appunto, finire entro il 31 dicembre 2022. Si svilupperà su un’area nel territorio del comune di Azzano San Paolo di 67.148 metri quadrati, di cui 37.478 destinati ad attività commerciale e 29.670 a terziario, a cui vanno aggiunti 1.715 metri quadrati nel territorio di Orio con destinazione funzionale commerciale.
E’ arrivata la carta d’identità elettronica Dall’ 8 gennaio 2018 presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Azzano San Paolo è possibile richiedere il rilascio della nuova Carta d’Identità Elettronica. Differirà dal modello precedente in quanto dotata disofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati deltitolare. Per ottenere il nuovo documento identificativo bisognerà presentarsi allo sportello Ufficio Anagrafe con: - Una fotografia formato tessera, nuova e recente (anche su chiavetta USB). - Tessera sanitaria - Vecchia carta di identità - Euro 22,00 (€ 16,79 spese Ministeriali + € 5,21 diritti a favore del Comune). La validità della carta d’Identità Elettronica varia secondo le fasce d’età di appartenenza: 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni. Nel caso di minori é necessaria la sua presenza per il rilascio del documento. E’ indispensabile l’assenso di entrambi i genitori per la validità per l’espatrio. Può anche presentarsi un solo genitore se ha il modulo d’assenso firmato dal genitore assente, corredato da fotocopia del documento d’identità. Il nuovo documento non viene rilasciato immediatamente, in quanto stampato in modo centralizzato dall’Istituto Poligrafico dello Stato ed inviato per posta entro 6 giorni lavorativi al vostro indirizzo (o altro recapito). C.C.
Pronti per il Sinodo è vicino il Carnevale
AZZANO - L’11 e 12 agosto Papa Francesco incontrerà i ragazzi che giungeranno a Roma da tutte le Diocesi d’Italia per pregare insieme in vista del Sinodo dei vescovi sui giovani. Anche la parrocchia di Azzano San Paolo ha deciso di preparare i suoi fedeli a questo evento organizzando un pellegrinaggio che ripercorrerà le orme di un illustre Santo della tradizione cristiana, San Tommaso, le cui spoglie sono conservate sin dal 1258 nella basilica di Ortona, in provincia di Chieti. La proposta è dedicata ai giovani dai 18 ai 30 anni e le iscrizioni sono già aperte. Si partirà con i bus da Bergamo venerdì 3 agosto alle 22. Poco più di 600 chilometri, percorsi lungo la notte per arrivare a destinazione il mattino seguente. La prima giornata sarà dedicata al riposo e alla visita della città, con partecipazione nel pomeriggio alla celebrazione eucaristica. Dalla mattina del 5 agosto si camminerà verso Roma il cui arrivo è previsto per il pomeriggio di sabato 11 agosto: un itinerario di 140 chilometri a piedi che precederà gli eventi conclusivi previsti al Circo Massimo e piazza San Pietro dove il pontefice aspetterà tutti i giovani a con-
clusione dei diversi cammini diocesani che caratterizzano l’anno pastorale. Si ripartirà poi da Roma alla volta di Azzano, sempre coi bus, nel pomeriggio del 12 agosto. Il cammino di San Tommaso da Ortona a Roma è un itinerario culturale, naturalistico e spirituale che attraversa il cuore dell’Abruzzo più autentico, esaltando le eccellenze paesaggistiche di cui è ricca la regione e i luoghi della fede quali chiese, eremi e abbazie, custodi silenti di spiritualità. È anche una forma di pellegrinaggio moderno sulle orme di Santa Brigida di Svezia. Prendendo come punto di riferimento l’antica strada consolare Tiburtina Valeria che conduceva all’Adriatico, il pellegrino scoprirà il paesaggio abruzzese e il tratto laziale. Sono richiesti 340 euro per partecipare all’intero pellegrinaggio e agli eventi dell’11 e 12 agosto oppure 80 euro (viaggio escluso) per la sola partecipazione alla due giorni conclusiva. Le iscrizioni verranno raccolte fino al 25 marzo dal curato Andrea oppure in segreteria parrocchiale (lunedì-venerdì 9.15-11.45). L. C. (in foto: giovani dell’oratorio)
AZZANO - Nemmeno il tempo di finire gli ultimi rimasugli di torrone e pandoro e già si sente profumo di frittelle. Gli azzanesi più volenterosi sono infatti all’opera da qualche giorno per preparare la grande sfilata di Carnevale che l’11 febbraio si snoderà tra le vie del paese con carri allegorici e maschere variopinte. Il filo conduttore di questa edizione 2018 saranno gli animali. Il Progetto giovani si ispirerà al “Libro della giungla” di Rudyard Kipling. Il selvaggio Mowgli sarà protagonista di una scenografia carnevalesca ambientata nel cuore della foresta indiana tra belve feroci e piante esotiche. Anche i lavoretti che i più piccini realizzeranno in collaborazione con il Punto gioco verranno utilizzati per l’allestimento del carro degli asin “Uno zoo in fuga”. Questo il programma delle iniziative che si svilupperanno nel corso di varie giornate. L’appuntamento è in oratorio dalle 16 alle 18, il 26 gennaio per i bambini della scuola dell’Infanzia e il
9 febbraio per quelli delle elementari. Il 25 gennaio, l’1 e l’8 febbraio il gruppo scout di Colognola organizza un laboratorio di trucca bimbi per studiare il look più originale e alternativo per Carnevale. Per informazioni: 329.0832787. Il curato di Azzano Don Andrea guiderà invece i suoi ragazzi nella realizzazione dell’Arca di Noè mentre la Cooperativa Biplano si dedicherà alla Fattoria degli animali. Le possibilità per mettersi a servizio dei ragazzi in oratorio sono tante: per dare una mano contattare don Andrea all’indirizzo: andreaperico89@gmail.com.E dopo tanta fatica, domenica 11 febbraio alle 14.30 partirà la sfilata di Carnevale dal Parcobaleno. È prevista un’animazione musicale per le strade di Azzano a cura dei giovani dell’oratorio e una merenda in piazza allestita dal gruppo Alpini, Avis, Aido e dai commercianti locali. In caso di pioggia i festeggiamenti verranno rinviati a data successiva. L. C. (in foto: carro dello scorso anno)
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DALMINE / CURNO / TREVIOLO
Un bel regalo per i pendolari. Preso con le Sono arrivati i nuovi autobus mani nel sacco
DALMINE - Buona notizia per gli abitanti di Dalmine; ma non solo per loro: anche per tutti gli abitanti dell’Isola Bergamasca. La flotta di autobus che collega i vari paesi di quest’area viene rinnovata e sostituita con 12 nuovi moderni, confortevoli mezzi. Sono in funzione da lunedì 8 gennaio. Vengono impiegati dalla Autoservizi Locatelli di Bonate Sopra, oltre che per i normali collegamenti sulle tratte consuete, anche per ‘Orioshuttel’, il servizio che collega ogni giorno Bergamo/ Orio al Serio BGY a Milano Centrale e Malpensa. Il servizio è svolto in collaborazione con Airpullman Spa, e con TBSO, che si occupa delle linee che collegano paesi dell’area occidentale della Bassa Bergamasca come Dalmine, Osio Sotto e Trezzo d’Adda (in provincia di Milano).
Sono autobus Euro 6, alimentati a gasolio. Rispetto ai precedenti autobus sono dotati di pedana per il trasporto di passeggeri a ridotta mobilità. Questa prima ‘tranche’ di 12 autobus sarà seguita nell’arco di quest’anno dall’arrivo di altrettanti mezzi. 24 mezzi, quindi, 20 dei quali impiegati da Autoservzi Locatelli e quattro da TBSO. Il tutto - come è stato precisato alla stampa dai responsabili Autoservizi Locatelli - per una spesa complessiva di 6.450.000 euro, spesa sostenuta in parte dalle due aziende, in parte (un importo di circa 1.580.000 euro) da contributi pubblici di Regione Lombardia. «Un investimento necessario per poter rinnovare un parco autobus con un’età media di circa 12 – 13 anni» ha dichiarato Massimo Locatelli, amministratore delegato di TBSO.
Inaugurata la ‘Casa di Leo’
DALMINE - Mercoledì della scorsa settimana nel corso di un giro di perlustrazione sul territorio mirato alla repressione della vendita di prodotti contraffatti, una pattuglia di Carabinieri di Dalmine ha notato in viale Locatelli, in un’utilitaria, un movimento sospetto. Avvicinatisi hanno sorpreso un giovane che stava contrattando la vendita di un orologio di marca con un exracomunitario. Fatti scendere i due, i militari hanno proceduto alla perquisizione del mezzo, rinvenendo decine di orologi e flaconi di profumi. Tutte le confezioni riportavano il logo dei marchi più conosciuti. Ovvio, loghi contraffatti; merce quindi di scarso valore commerciale. Il venditore, un ventisettenne romagnolo, è stato denunciato a piede libero per ricettazione, vendita di prodotti contraffatti e tentata truffa. Dai prini riscontri investigativi risulterebbe che il giovane non è nuovo a tale attività illegale, anche se fino a quel momento incensurato. Grazie alla sua abilità di ottimo ‘imbonitore’, e sfruttando la suggestione che sempre destano i grandi marchi sarebbe riuscito a ingannare varie persone.
Una memoria che si prolunga per quindici giorni DALMINE - Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, Ma Dalmine quest’anno vuol fare qualcosa di più: anzichè dedicarne uno a questa importante riflessione ne dedica 15 di giorni. L’amministrazione comunale - in collaborazione con Anpi, Anpi Giovani e Arci e con il sostegno della cooperativa La Solidarietà e dell’associazione Il Porto - ha infatti deciso di dedicare due settimane agli appuntamenti che andranno a preparare e ad accompagnare il ‘Giorno della Memoria’. Gli organizzatori hanno scelto di porre l’attenzione in particolare sugli uomini e sulle donne deportati nei campi di concentramento con l’accusa di “reato di omosessualità”.
Non un solo giorno da dedicare alla memoria delle innocenti vittime dell’olocausto, ma quindici. E in particolare al ricordo dei deportati per ‘reato di omosessualità’
Si è iniziato giovedì 11 gennaio: alle 20.30, al lavatoio di via Fossa, con la lettura del “Diario di Anna Frank” che ha aperto ufficialmente le celebrazioni- Giovedì 18 gennaio alle 20.45, nella sala polivalente della cooperativa La Solidarietà, inaugurazione della mostra “Adelmo e gli altri confinati omosessuali nel Materano” di Cristoforo Magistro, presenta alla serata. La mostra sarà poi aperta dal 19 fino al 25 gennaio nella stessa sala di via IV Novembre 3, mentre il 26 e il 27 gennaio la mostra verrà trasferita nella sala riunioni del Centro Culturale di viale Betelli. Sarà
sempre aperta al pubblico dalle 15.30 alle 18.30. Martedì 23 gennaio, sempre alle 20.45 e sempre nella sala polivalente della cooperativa “La Solidarietà”, verrà proiettato il documentario “Paragraph 175” che raccoglie la testimonianza di diversi uomini e donne che furono arrestati dai nazisti per omosessualità in base al paragrafo 175, la legge contro la sodomia del codice penale tedesco, che risaliva nella prima stesura al 1871 e che fu inasprito dai nazisti. Venerdì 26 gennaio il quarto appuntamento: alle 20.45, nella sala riunioni del Centro Culturale di viale Betelli, è in programma la conferenza di Anna Lorenzetti “Il Triangolo Rosa: l’altro sterminio”. Sabato 27 gennaio, infine, il Giorno della Memoria verrà celebrato con lo spettacolo teatrale “Il magnifico impostore, Giorgio Perlasca”, in programma alle 21 nel Teatro Civico di via Kennedy. L’ingresso sarà gratuito.
La chiesa si fa più bella Nuova cantoria e organo moderno.
TREVIOLO - Dopo cinque mesi di lavori Sabato 13 Gennaio è stata inaugurata, alla presenza del vescovo di Bergamo Mons. Francesco Beschi e del sindaco del paese Pasquale Gandolfi , la “Casa di Leo”, la tanto attesa e desiderata struttura abitativa fortemente voluta e realizzata dalla Onlus “Eos la Stella del Mattino”. Lo stabile viene dedicato a Leonardo Morghen, giovane bergamasco scomparso nel Febbraio del 2015 all’ età di 10 anni a causa di una malattia rarissima tuttora senza nome. L’edificio sorge isolato in Via Aldo Moro su un terreno di circa 1600 metri quadri
ceduto dalla parrocchia di Treviolo. La struttura realizzato completamente in legno ecologico, superaccessoriata accoglierà, in un ambiente intimo e protetto, le famiglie dei bambini ricoverati o sottoposti a cure specializzate nell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il giorno successivo all’inaugurazione la casa è rimasta aperta ai bambini che accompagnati dai loro genitori hanno così potuto visitarla e partecipare ad alcuni laboratori condotti dal comitato bergamasco della Croce Rossa. Thomas Colleoni (in foto: il discorso ufficiale del sindaco per l’apertura)
CURNO - Un cantiere verrà presto allestito all’interno della chiesa di Curno Previsto per questi primi mesi l’avvio dei lavori che rivoluzioneranno l’ingresso della chiesa parrocchiale di Curno. Dopo 7 anni dalla prima intuizione, potrà finalmente iniziare la costruzione di una nuova cantoria (la zona sopraelevata della chiesa in cui si trova l’organo), che sostituirà l’attuale atrio di ingresso dell’edificio. L’opera, affidata ad una bottega artigiana di Valmadrera (LC), dovrebbe concludersi entro il mese di febbraio; «il maggior impegno» afferma Don Dario Delprato, vicario parrocchiale nonché esperto di organi e di musica sacra, «sarà quello di contenere il disagio creato dal cantiere che si creerà in chiesa». Una situazione insolita per i fedeli, perché andrà a mo-
dificare proprio l’ingresso principale dell’edificio, quello dietro la facciata. Ultimata la cantoria, sarà la volta dell’organo, per il quale si dispone già del disegno definitivo; lo strumento non sarà tuttavia pronto per essere installato prima dell’anno venturo. La conclusione dei lavori, con l’inaugurazione, vanno poste ottimisticamente intorno all’autunno del 2019. Ma quali sono le ragioni di uno strumento così grande e così impegnativo? «Il desiderio» spiega ancora Don Dario «è quello di valorizzare la liturgia; la musica non è un mero riempitivo, ma un completamento indispensabile per la celebrazione liturgica. La chiesa di Curno, con le sue immagini sacre, dimostra che qui le cose non sono mai state fatte solo funzionali, ma anche “belle”». Fabio Ravasio
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ZANICA / LALLIO
Ecco la ‘Banca del Tempo’: per stare insieme aiutandosi “Quello che non otterresti neppure pagando” è la sintesi del principio statutario dell’associazione.
ZANICA - Bello e significativo lo slogan che hanno adottato i membri della ‘Banca del Trempo di Zanica: “Quello che non otterresti neppure pagando”. E’ la sintesi dei loro principi statutari: ”Le Banche del Tempo sono una picccola ma concreta alternativa all’economia basata sul denaro. Sono una forma di collaborazione che ogni cittadino può mettere in atto, aiutando e facendosi aiutare ad affrontare le piccole. quanto le grandi necessità quotidiane. Si tratta di una forma di economia sociale che non vuole sostituirsi all’economia tradizionale, ma permette di uscire dall’ottica per cui tutto si può comprare solo attraverso il denaro, Le Banche del Tempo dimostrano che è possibile godere di certi benefici anche se non si possiede denaro sufficiente”. Erano una dozzina, sette anni fa, le persone che si sono messe insieme per attuare questa for-
ma di solidarietà. Una formula che ha conquistato di anno in anno buovi adepti. Ora sono 85. Quali servizi si offrono vicendevilmente i soci? Sul loro prospetto illustrativo ne abbiamo visti elencati tantissimi, dal baby-sitter al passaggio in auto, ai lavori domestici, alla consulenza in vari campi, a lezioni su disparati argomenti. Lungo elencarli tutti i servizi; basta andare sul loro sito: bdt.zanica@bancadeltempozanica.it. Per il gruppo è fondamentale conoscersi a fondo, passare insieme del tempo, organizzare attività comuni, come gite culturali. I soci si incontrano la sera del primo venerdì di ogni mese presso il centro socio-Culturale don Milani in piazza Repubblica, a Zanica. (in foto: il gruppo della Banca del Tempo di Zanica in gita)
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Berghem de Sota
Ritorna il defibrillatore LALLIO - Il nuovo anno ha portato un regalo agli abitanti di Lallio. Al Parco dei Gelsi di via Pesenti è tornato al suo posto il defibrillatore automatico esterno (Dae). Nell’estate del 2016 il dispositivo precedente era stato rubato dalla teca donata dal Gruppo Alpini del paese. L’Associazione Genitori di Lallio (Age) dopo il furto si è impegnata a raccogliere i fondi per poterne comprare uno nuovo, attivando il progetto “Un defibrillatore sul territorio di Lallio”. Alla collocazione dell’apparecchio erano presenti i membri dell’Age e i genitori di Nicolò Vitali, un ragazzo lalliese morto nel 2007 in un incidente stradale. Proprio loro hanno rimesso al suo posto il nuovo defibrillatore, dove il primo era stato installato nel 2015, accanto alla casa di legno del bar del parco. Assunta Dagnone
Oratorio in festa
LALLIO - L’oratorio S. Stefano dedicherà un’intera settimana a San Giovanni Bosco, il patrono della gioventù. Dal 21 al 28 gennaio prossimi una serie di iniziative dedicate ai ragazzi. Coinvolte anche le famiglie, oltre alle figure di riferimento nella crescita dei più giovani, come insegnanti e catechisti. Si comincia domenica 21 con una gita nei luoghi legati al Santo, si prosegue con gli incontri con gli educatori. Non mancheranno momenti di animazione e divertimento per i ragazzi, fino alla celebrazione eucaristica di domenica 28 gennaio. Il santo piemontese viene celebrato per la fondazione della Società Salesiana e per l’impegno nell’educazione degli adolescenti. Il 31 gennaio di 30 anni fa Giovanni Paolo II lo nominò Maestro e Padre della gioventù “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”. A. D.
L’angolo dell’esperto
Adottare un cane? ‘Vecchio’ è bello Non è solo una moda che si sta espandendo anche in Italia; è anche una nuova forma di generosità. Che riserva molte gratificazioni. Se hai in programma di regalarti un cane, non pensare subito ai soliti bei cucciolotti saltellanti che ispirano tanta tenerezza. Pensa piuttosto ad una cane maturo, uno dei tantissimi che vivono abbandonati nelle gabbie di qualche canile: vai lì, li fissi negli occhi uno per uno e al di là delle sbarre vedrai grossi occhioni che ti guardano supplichevoli. E ci sarà uno sguardo che ti colpirà più degli altri. E’ lui, il tuo nuovo cane. Portatelo a casa. Vedrai: av rai con te un tesoro di amico. Il tam-tam si sta diffondendo. E’ ormai una nuova moda. Le statistiche delle adozioni tramite canile av venute nel 2015 dicono che un cane su quattro aveva più di cinque anni (a questa età è già ‘over’...); dicono anche che gli ‘adottanti’ sono in maggioranza ultrasessantenni. Questo le statistiche non sono in grado di affermarlo, però una cosa è certa: le gratificazioni per chi adotta sono ben grandi, addirittura confessano quanti sono passati attraverso entrambi le esperienze - maggiori rispetto alle soddisfazioni che dà un cane giovane. A spiegare il diffondersi in Italia (ma il nostro Paese in questo sta copiando l’Inghilterra, gli Stati Uniti, ...) della moda di adottare cani ‘over’ 5-6 anni, c’è il crollo di vari luoghi comuni. Anzitutto il timore che un cane adulto trovi difficoltà ad adattarsi o a inserirsi in nuovi contesti familiari. Non è vero: un cane rimasto mesi per non dire anni imprigionato in una gabbia, senza compagnia dell’uomo, senza affetto, sa dimostrare enorme gratitudine a chi gli dà la libertà e un po’ di attenzioni; e si adatta a qualsiasi situazione, adeguandosi ai ritmi di vita del ‘padrone’; non ha bisogno di grandi cose; nemmeno di essere condotto spesso in giardino per la passeggiatina fisiologica. Un cucciolo invece è portato ad essere capriccioso e dispettoso più di un bambino, e ad imporre i suoi ritmi. E questo può portare squilibri nella normale vita quotidiana di un pensionato.
Certo, un cane vecchio può dare altri problemi: può ammalarsi; presto o tardi morirà. E poi, se a morire prima di lui fosse il suo padrone, chi continuerà ad occuparsene? Possono essere domande che si fanno le persone single o le coppie ormai avanti negli anni; ed esitano quindi a prendere la decisione di adottare un cane vecchio. Ebbene, sono domande che stanno oramai trovando risposte concrete. Eccone una: i responsabili del canile comunale di Per ugia in collaborazione con l’Enpa hanno deciso di dare il via ad un programma di sensibilizzazione delle famiglie perché aprano le porte a ‘nonni a quattro zampe’. Quindi: porte aperte per la visita ai canili; a quanti adottano un cane di età superiore ai sei anni viene garantita l’esenzione dalle spese veterinarie: tutto gratis presso gli ambulatori covenzionati. E c’è un interessante e nello stesso tempo curioso progetto su scala nazionale: se una persona anziana adotta un cane ‘over sei’ può contare su un’assicurazione che nel caso della sua scomparsa assicura all’animale assistenza per il restante della sua vita. L’occhio vuole la sua parte, anche quando si tratta di scegliere un cane tra decine di animali rinchiusi in gabbia. Lo sguardo implorante di un cane ha maggior difficoltà a intenerire un possibile ‘adottante’ se è sporco, magari con qualche parassita. Ebbene, si sta sviluppando una nuova forma di volontariato: giovani e non giovani ed anche veri e propri professionisti che passano ore nei canili occupandosi del bagno e della toelettatura dei cani, oltre che della loro cura igienicosanitaria, così da attirare più facilmente l’attenzione dei visitatori. Per ora è solo negli Stati Uniti. Ma non tarderà molto: av remo presto anche in Italia persone che affiancandosi al pesronale del canile si dedicheranno a far belli i cani anziani da adottare. Alice Zelaschi
18 / 1 / 2018
Atalanta, alla ripresa devi cambiare marcia
L’angolo dell’esperto
Questa settimana: la parola all’esperto assicuratore
L’importanza di proteggere la tua auto, te e la tua famiglia
Gasperini è fiducioso: “Ormai abbiamo una fiducia tale che se le partite si incanalano in un certo modo, possiamo fare risultato contro chiunque”. Sarà un’Atalanta assolutamente non travolta dal mercato quella che affronterà la seconda parte da stagione. Mister Gasperini tira così un sospiro di sollievo perchè le uniche due partenze, fino a ora, sono state quelle di Jasmin Kurtic e Boukary
Dramè, col primo utilizzato col contagocce e il secondo nemmeno in lista. Per entrambi, però, l’esperienza a Bergamo è stata lunga e proficua. Non è un caso che entrambi abbiano voluto salutare con parole al miele la società e la città. “Non è facile trovare le parole. Le emozioni vissute in questi due anni e mezzo all’Atalanta sono state uniche, incredibili, per certi versi inimmaginabili, emozioni che porterò per sempre nel mio cuore - ha scritto lo sloveno -. Così come la passione e l’attaccamento dei tifosi atalantini, che mai mi hanno fatto mancare il loro appoggio ed il loro incitamento, ed il ricordo di Bergamo, città splendida nella quale mi sono trovato
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benissimo. Con orgoglio ho vestito la maglia dell’Atalanta facendo parte di un gruppo eccezionale con il quale ho condiviso tantissimi traguardi e tantissime soddisfazioni: a tutti, partendo dal Presidente Percassi, è rivolto il mio grazie più sincero.. Non faccio nomi, rischierei di dimenticare involontariamente qualcuno. Dal cuore, grazie Atalanta”. Non servono tante parole: Grazie di cuore a tutti bergamaschi per il tempo passato a Bergamo - si legge su un post Instagram del difensore senegalese -. Nella vita si impara sempre, e con voi ho imparato tanto sia nel campo che fuori campo. Non vi dimenticherò mai. A presto”. Al posto di Kurtic è arrivato Luca Rizzo, duttile centrocampista classe 1992, preso in prestito con diritto di riscatto dal Bologna. In questa stagione il giocatore ha collezionato10 presenze con due gol nella Spal. Di lui si dice sia un professionista esemplare e che sappia abbinare qualità fisiche non comuni a velocità e tecnica. Nomi e numeri a parte, i nerazzurri, in questa seconda parte di stagione, hanno la necessità di accelerare e aumentare la media punti se vogliono centrare per il secondo anno consecutivo la qualificazione in Europa League. Fino a ora Gomez&Co hanno ottenuto 30 punti in 20 giornate, alla media esatta di 1,5 punti a partita. La proiezione sulle 38 giornate è di 57 punti, pochi per avere il conforto della matematica. Per essere più tranquilli si dovrebbe arrivare almeno a 60 punti: la media dovreb-
be così alzarsi da 1,5 a 1,67. Non semplice, ma comunque possibile, soprattutto evitando alcuni passi falsi fatti all’andata (su tutti il ko contro il Cagliari). Mister Gasperini ci crede: “Il successo con la Roma ci ha portato ad avere un morale altissimo. Ormai abbiamo una fiducia tale che se le partite si incanalano in un certo modo, possiamo fare risultato contro chiunque. Siamo cresciuti in consapevolezza: riconosciamo le giocate, abbiamo più tranquillità e siamo in condizione. Con questi presupposti ci esprimiamo davvero bene e potremmo riproporci in zone alte della classifica”. Fabio Manara
Gasperini trabocca fiducia: “Possiamo fare risultato contro chiunque” Nelle foto dall’alto: Gasperini, Kurtic, Dramè.
Rc auto: cosa succede in caso di incidente con un veicolo non assicurato In Italia sono quasi 4 milioni i veicoli circolanti privi di assicurazione RC auto; il che significa che un automobilista su 10 viaggia senza copertura assicurativa. Conseguenza: nel malaugurato caso di incidente abbiamo una possibilità su dieci di incappare proprio in quell’automobilista fuori legge che non è coperto da assicurazione. Cosa succede in questo caso? Chi copre i danni? Nel caso in cui la nostra polizza sia una Kasko o abbia una ‘garanzia Collisione’ possiamo stare tranquilli. Nel primo caso, si tratta di una polizza in cui l’assicuratore si impegna a indennizzare l’assicurato per i cosiddetti “guasti accidentali”, ossia i danni materiali e diretti subiti dal veicolo assicurato; nel secondo caso invece la garanzia collisione assicura l’auto per tutti i danni derivanti da collisione con un altro. In entrambi i casi è fondamentale che il veicolo con cui abbiamo avuto lo scontro venga identificato, quindi sarà importante riuscire a segnarsi il numero di targa. In assenza di una di queste due coperture che garantirebbero un indennizzo economico sarebbe buona cosa che la polizza assicurativa comprendesse almeno l’assistenza legale; se c’è questa
estensione, nel malaugurato caso di incidente con un non assicurato l’Agenzia Assicuratrice mette a disposizione dell’assicurato il proprio Ufficio Legale. Nel caso in cui la polizza non abbia una garanzia Collisione o Kasko e nemmeno l’estensione ‘assistenza legale’, in caso di incidente con un soggetto non assicurato l’unica via è adire al Fondo di Garanzia per le vittime della strada, che ha il preciso compito di intervenire tutte le volte che in un incidente stradale viene coinvolto un mezzo non assicurato oppure un mezzo che non viene identificato. Il Fondo di Garanzia per le vittime della strada si attiva su richiesta del danneggiato; la richiesta di risarcimento deve essere inviata alla Compagnia Assicuratrice che gestisce la procedura all’interno della regione nella quale è avvenuto l’incidente. L’intervento del Fondo (per casi ben specifici) è limitato al massimale di legge vigente al momento del sinistro. Con quali finanziamenti viene alimentato questo Fondo? Con parte dei soldi delle polizze di chi paga regolarmente l’RC Auto; pochi sanno infatti che il 2,5% di ogni Polizza viene per legge devoluto a questo Fondo. Alessandro Rizza Millennium Brooker
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Torna la ‘valanga rosa’ Ora l’obiettivo sono le Olimpiadi Sofia Goggia: “Giornata perfetta”. Nadia Fanchini: “Un podio da dedicare a mia sorella Elena” La “valanga rosa” torna a fare tremare il mondo dello sci internazionale grazie alla fantastica tripletta conquistata nell’ultima prova iridata di discesa libera a Bad Kleinkirchheim. Sul podio, dall’alto in basso, si sono piazzate Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia Fanchini, protagoniste di una gara pazzesca e resa ancora più impegnativa dalle avverse condizioni meteo. Un podio tutto italiano, ma anche
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SPORT
un podio bergamasco per due terzi, visto che Goggia e Fanchini sono native delle nostre zone. Un ottimo viatico in vista delle XXIII Giochi olimpici invernali che si svolgeranno nella contea di Pyeongchang, nella Corea del Sud, dal 9 febbraio al 25 febbraio. “Sentivo qualcosa di diverso nella mia sciata, con la gara accorciata pensavo che i distacchi fossero inferiori invece è stata una giornata
Nella ‘valanga rosa’ c’è tanta Bergamo. In alto: Sofia Goggia (foto gds.it). A fianco: Nadia Franchini (sportnotizie24. it)
pazzesca per me - ha detto Sofia una volta conclusa la prova -. Paragone con la tripletta di Aspen? Erano passati vent’anni dalla ultima tripletta, mentre ora sono passati pochi mesi, ciò significa che non ci fermiamo mai”. Una vittoria dal forte impatto sportivo, ma anche umano, specialmente nel terzo posto conquistato da Nadia Fanchini (31 anni di Lovere, al 14° podio in carriera con due successi, tre secondi e nove terzi posti oltre ad un argento ed un bronzo mondiali), tutto da dedicare alla sorella Elena che alle prossime Olimpiadi non ci sarà per curare il tumore che l’ha recentemente colpita: “È stata una giornata fantastica per il nostro sci, una prestazione incredibile. Non è stato facile per me che vengo da una serie di infortuni ed operazioni alle ginocchia e per quello che sta succedendo a mia sorella Elena. Ma è stata una grande impresa che dedico proprio a lei”. Fabio Manara
Le ‘farfalle di Ice Lab incantano l’Orio Center Winter Park La magia del ghiaccio a pochi chilometri dalla città. Prodigio della tecnologia sì, ma anche la voglia di stupire la propria clientela da parte dello staff di Oriocenter che nel parcheggio dell’ala nuova ha realizzato il Winter park, sede di tanti spettacoli a sfondo sportivo. Tra i migliori dell’intera programmazione c’è stato quello di Martina Arceri, Sara Boschiroli, Alessia Gritti e Giorgia De Nadai che si sono esibite sul ghiaccio. Le giovani atlete, tutte comprese tra i 15 e 17 anni di età, fanno parte della categoria Elite della squadra bergamasca Ice Lab, la società nata nel 2014 che raccoglie atleti di caratura internazionale. Inaugurato lo scorso 2 dicembre, Oriocenter Winter Park è un’isola del divertimento
da 9.000 metri quadri con impianti e attrezzature per praticare i più popolari sport invernali: una pista per pattinaggio sul ghiaccio da 600 quadri, una pista da sci e snowboard lunga 75 metri, con corsi di sci sotto la guida di istruttori professionisti; una pista di snow tubing a tre corsie per scivolare con i gommoni e una pista di Ice Drift Go Kart. F. M.
Sopra. una giovanissima pattinatrice si esibisce sulla pista. Sotto: il banner del nuovo Orio Center Winter Park
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TEMPO LIBERO
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO PATRIMONIO ARTISTICO E RELIGIOSO Un’oasi di pace e di serenità dove non giungono i rumori e il caos della città che pur è lì a due passi: Dalmine, Stezzano, vicinissimi; un po’ più lontano Bergamo. Da secoli il Santuario “dela Madona di cap” è meta di pellegrinaggi di gruppi da tutti i paesi della provincia di Bergamo, ma anche della visita di singoli, di famiglie alla ricerca di una pausa rigenerante. Dai documenti storici risulta che già nel 1100 nei campi vi era un pilastro con un’immagine della Madonna. Nel 1200 ci fu una prima apparizione della Vergine a una pia donna e fu eretto il primo Santuario chiamato della “Madonna dei Campi”. Nel maggio 1586, dall’antico pilastro che ancora conservava il dipinto dela Vergine sgorga prodigiosamente acqua miracolosa. Due mesi dopo, il 12 luglio 1586, la Vergine apparve a due contadinelle del paese, in manto nero, con un libro nella mano sinistra, mentre la destra indicava il Cielo. Questo prodigio fu motivo per la costruzione di un nuovo tempio, che nel 1868, fu denominato ufficialmente “Nostra Signora della Preghiera”.
Stanno tornando di moda esercizi che mettono alla prova la propria cultura e la propria memoria. Ve ne proponiamo uno tra i più classici e amati: il ‘cruciverba’ La riga retinata sotto la foto ve ne dirà il soggetto, ben caro ai bergamaschi
Dai documenti storici risulta che già nel 1100 nei campi vi era un pilastro con un’immagine della Madonna. Nel 1200 ci fu una prima apparizione a una pia donna.
Il Santuario della Madonna dei Campi
Nel 1960 la cappella fu rifatta e ampliata e costruita la Casa del Pellegrino. Il Santuario conserva opere pregievoli di parecchi autori: primo fra trutti l’affresco del 1300 raffigurante Maria con Gesu’ bambino, che era posto sul pilastro della primitiva chiesetta. Del XVI secolo l’affresco dell’Adorazione dei Magi del pittore bergamasco Andrea Previtali, opera di grandi proporzioni e notevole pregio. Della prima chiesetta si conserva l’affresco trasportato su tela, dell’Adorazione dei pastori, di ignoto bergamasco della fine del 1400. Papa Giovanni XXIII era molto devoto di questo santuario. A ricordo delle sue visite all’interno del cortile antistante la chiesa è stata eretta una statua che lo raffigura.
ORIZZONTALI 1 Avverbio dai vari significati; sinonimo di pure 5 Circondano Bergamo Alta 6 Sua Maestà 8 Il re della foresta senza testa e senza coda 9 Andato in poesia 10 Non classificato 11 Uno o più gruppi di persone unite da parentela 12 Spesso contrapposto ad avere 14 Consonanti in dorato 15 Liquido nebulizzato in un mezzo gassoso, impiegato per insetticidi, farmaci 19 Piante che a Natale sono ricoperte di addobbi 20 Nel Medioevo ci si rivolgeva così alle signore 22 Per gli antichi greci abitavano sull’Olimpo 25 Vi si coltiva il grano e vi si combattono battaglie 30 Rumore continuato e acuto simile a un fischio. Senza capo 31 Sostanze dall’odore gradevole e penetrante, usate come condimento o come profumo 32 Servizio di leva nell’esercito 33 Di statura ridotta rispetto a quella media 34 Corpo solido, liquido o gassoso capace di determinare l’occlusione di un vaso sanguifero 36 Lastra oblunga di marmo o pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni 37 Un Umberto, noto scrittore, morto di recente 38 Lo è il Pacifico 39 Lo sono certe calde giornate estive 40 Detto di pitture di nessun valore artistico 41 Sbiadito, smorto, slavato. 42 Persone con atteggiamento di cieca fiducia nei confronti di una dottrina 44 Sostanza magica capace di donare lunga vita 46 A lei è dedicato l’inno ufficiale adottato dalla Comunità Europea 47 Conte detto ‘Il Crociato’ della famiglia dei Savoia, terzo a portare questo nome
Era caro anche a Papa Giovanni XXIII, il santuario della Madonna dei Campi, tra Stezzano e Dalmine. Un’oasi di tranquillità e di pace, meta di molti pellegrini
CRUCIVERBA FOTOGRAFICO
VERTICALI 1 Così finiscono le preghiere 2 Recar danno 3 Consonanti in corona 4 Possiede 6 Diva del cinema 7 Comune turistico in provincia di Genova 9 Metà porcile 11 Consonanti in cosa 12 Così era chiamato il netturbino 14 Comune della Bassa Bergamasca internazionalmente noto per le acciaierie 16 Piccola offerta 17 E’ prominente nelle ‘maggiorate’ 18 Dispari in Ortona 21 Antichi strumenti di calcolo 22 Oggetto volante radiocomandato 23 Il dio dei venti 24 Basso, profondo 26 il santo protettore di Padova 27 Insegnanti 28 Copricapo usato nell’antichità 29 Pari in Pilade 31 Titolo spettante al superiore di una comunità monastica 34 Titolo di una canzone di Negramaro 35 Triste, afflitta 36 Non impacchettate 38 Comune della bergamasca co aeroporto 39 Composto organico contenuto in alimenti come il pane; senza fondo 40 Conferenza Episcopale Italiana 41 Società Linguistica Europea 42 Deceduto 43 Direzione Generale 44 Unità di misura utilizzata in tipografia 45 Sesto per gli antichi romani
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