Associazione Turistica
ProLoco di Riccia Salita Airella, 1• RICCIA (CB) www.prolocoriccia.it
BOSCO MAZZOCCA UN’OASI DI VERDE A circa 8 km dal centro abitato di Riccia, si trova il Bosco Mazzocca, un sito di interesse Comunitario (SIC) per le peculiari caratteristiche ambientali ed ecologiche che ne fanno una vera e propria oasi di verde con circa 400 ettari di cerri, frassini, olmi e tigli. Un luogo perfetto per trascorrere giornate e fine settimana a contatto con la natura. Il Bosco ha al suo interno delle aree attrezzate per il campeggio e i picnic o per fare equitazione. In una parte è stato realizzato un parco a tema denominato il Bosco delle Favole e dei Giochi della Tradizione, nel quale attraverso la riproposizione di favole, di leggende e di giochi della tradizione popolare riccese, si intraprende un viaggio nella natura e nella fantasia, dove si incontrano folletti dispettosi e animali parlanti, chiocce d’oro e pozzi fatati. Ma il bosco può essere anche semplicemente goduto con tonificanti passeggiate nei sentieri, nei quali è possibile incontrare animali come il fagiano,
il barbagianni, la gazza ladra, il pettirosso, il colombaccio, il merlo, la lepre, lo scoiattolo e molti altri. Sono diverse le strutture ricettive presenti nell’area e vi si trova anche una piccola chiesa dedicata a S. Giovanni Gualberto, protettore dei forestali.
...territori e comunità che ce la vogliono fare...
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La Mappa Turistica di Riccia è una realizzazione di: Lime Edizioni s.r.l. Via A. Capecelatro, 31 20148 Milano Tel. 02 36767660 info@limedizioni.com www.limedizioni.com
Grafica e cartografie: Ufficio Interno Testi e traduzioni: Antonio Santoriello - Ida De Flaviis Fotografie: Comune di Riccia - A. Fanelli - T. Messinese Copyright © - gennaio 2017 Con il Patrocinio del Comune di Riccia e della Associazione Turistica Pro Loco di Riccia Un ringraziamento particolare a tutti i nostri Inserzionisti; all’Ufficio Tecnico del Comune di Riccia per la fattiva collaborazione nella realizzazione della cartografia; all’Associazione turistica ProLoco di Riccia per il contributo alla realizzazione della cartografia e stesura testi
The Mazzocca Wood is located about 8 kilometers from the center of town and is a true oasis with about 400 hectares of beech, spruce, elm and linden trees. The park is equipped with picnic tables and barbecues, and has many paths to walk along and where animals such as pheasants, barn owls, thieving magpies, robins, crows, wild boars and others can be seen. A church dedicated to Saint John Gualberto, the patron saint of forest workers, can also be found in this area.
STORIA e MONUMENTI RICCIA è un comune italiano, situato nella provincia di Campobasso in Molise. La città vanta una storia antichissima: in epoca romana il centro sannita fu conquistato nella guerra sociale da Silla e, probabilmente, dato a dei coloni provenienti dalla laziale Ariccia, ai quali si deve il nome di Saricia, evolutosi in Ritia, Ricza e, infine, Riccia. Nel Medioevo, fu prima territorio longobardo e poi normanno, con il primo feudatario di cui si conosce il nome: Riccardo da Ponte. Sotto gli angioini, nel 1284, il feudo passò ai De Capua, che lo mantennero fino al XVIII secolo. Il paese divenne un importante avamposto militare e commerciale, con il castello a dominare la valle del Fortore. IL CASTELLO, restaurato da poco nei tratti che sono rimasti visibili ad oggi e che rappresentavano le parti ad uso militare, sorge sul limite di uno strapiombo roccioso. Non si hanno date certe sulla sua costruzione, ma quasi sicuramente l'edificio risale, come tanti altri insediamenti difensivi molisani, all'epoca longobarda. Nei primi anni del Cinquecento ebbe una sostanziale ristrutturazione grazie a Bartolomeo III di Capua che ne potenziò la valenza militare e di residenza della famiglia. La torre, alta quasi venti metri e con pianta cilindrica, conserva ancora sulla cima un coronamento di beccatelli in pietra. Il portale d’ingresso, ben visibile, ha ancora la scritta con il nome di Bartolomeo sulla lastra superiore ed i due stemmi, nonostante siano ormai in parte illeggibili. All’interno Il serbatoio per l'acqua rimane molto particolare, scavato interamente nella roccia. Altri ambienti sotterranei fanno pensare alle carceri. Accanto alla torre principale vi è una torretta secondaria, a difesa dell'entrata e del ponte levatoio.
HISTORY and MONUMENTS Riccia is an Italian town situated in the province of Campobasso. The city has an ancient history; in the Roman age, the Samnite center was conquered during the social war by Silla and was called Aritia, and became a Roman outpost. During the Medieval age, Riccia became a Medieval outpost with the construction of the castle above the old Samnite fort. THE CASTLE, recently restored, probably dates back to the Longobard era. The first works on the fortress date back to 1285 and were commissioned by Bartolomeo di Capua while in 1515 the castle was restructured by Prince Bartolomeo III di Capua. The tower, almost twenty meters tall and with a cylindrical base, still has stone corbels on top. The entrance door still has the name of Bartolomeo inscribed on the upper slab along with the two coat of arms. Inside there are three overlaying rooms, connected in modern times by a winding staircase, while the entrance can be reached thanks to a short iron staircase. The water tank is particular because it is almost entirely carved in the rocks under the tower.
LA TORRE PRINCIPALE aveva infatti funzione di vedetta, data la sua posizione dominante su tutta la valle, e costituiva il mastio principale del castello. Della residenza baronale all’interno della cinta muraria non resta più nulla, distrutta dalla furia devastatrice della popolazione durante la Rivoluzione Napoletana del 1799. Il palazzo, comunque, doveva avere ambienti confortevoli e raffinati, come confermano diversi elementi architettonici riutilizzati nelle vicine abitazioni del centro storico. Altro elemento che testimonia la grande accuratezza nella definizione dei particolari, tra l’altro inusuale nell’ambito di un edificio finalizzato ad uso militare, è la troniera nel torrione meridionale che si apre verso Piano della Corte, ingentilita da decorazione presenti nei due conci che ne costituiscono gli stipiti laterali. Riccia vanta anche un antichissimo Borgo Medievale, rimasto intatto dallo stravolgimento di massa e incastonato tra romanticissime stradine e vicoli e interessato negli ultimi anni da un articolato progetto di restauro, che ha visto la ristrutturazione di cinque case adibite ad albergo diffuso per anziani autosufficienti e turisti. Il Borgo si diparte dall’antica piazza, Piano della Corte, frutto della riqualificazione architettonica rinascimentale promossa dello stesso Bartolomeo III De Capua. Nello spazio così riorganizzato trovano posto, oltre al Castello, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il “Magazzeno”. LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE (o del Beato Stefano), rappresenta un monumento unico nella regione. Sorta su un
A secondary tower, is next to the main tower, in order to defend the entrance and the drawbridge. THE MAIN TOWER in fact, was used as a lookout, given its position that dominated the valley, and was the main donjon of the castle belonging to the Capua family. The residence used by the princes must have been very comfortable and greatly decorated, above all after the renaissance period. These rooms include a beautiful library and frescoed rooms, with elegant furniture, expensive fabrics and valuable paintings. And another element that is proof of the accuracy in defining the details, something unusual for buildings destined for military use, is the embrasure that opens up towards the Court Plane, with decorations features in the two sections that make up the lateral posts. Riccia also features an ancient Medieval Village, which has remained intact and is still characterized by little romantic medieval streets. The key elements of the ancient square have remained, with the Castle, the Church of Santa Maria delle Grazie and the ancient Magazeno, where the Museum of Art and Tradition, inaugurated in May 1997, can be found with more than 400 pieces of ancient tools, clothes and musical instruments are on
preesistente edificio religioso, forse del IV o V secolo, nel corso degli anni fu inglobata nella soprastante chiesa di San Giovanni Battista, oggi scomparsa. Nel 1500 fu completamente trasformata da Bartolomeo III che ne fece ampliare l’interno per farla diventare il mausoleo della casata. Al suo interno sono conservate le tombe di molti De Capua, tra cui quella di una regina di Napoli, Costanza di Chiaromonte, che nel 1396, dopo essere stata ripudiata dal Re Ladislao di Durazzo, sposò Andrea De Capua. Nel punto più alto della Piazza, disposto su due piani si trova il Magazzeno. Le sue stanze, dal 1997, ospitano un ricchissimo MUSEO DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI. Il museo conserva più di 2000 pezzi della civiltà contadina e materiale riccese interessanti un arco cronologico che parte dal XVI secolo ed arriva alla metà del XX. Non solo storia offre Riccia, ma anche radicate tradizioni civili e religiose. Ogni anno la Festa Patronale di Maria SS. del Carmine prevede un ricco programma. Il Santuario nel quale si venera la statua della Madonna, e al cui interno sono conservate pregevoli opere rinascimentali, è alla fine del paese ed è meta di pellegrinaggi e di visite. Suggestiva l’imponente processione, preceduta dalle congregazioni religiose e dalla sfilata dei cavalli finemente bardati, che si svolge il 16 luglio. Molto sentita è anche la Festa della Madon-
display, including “u Palemene’, a tank carved in the rocks where wine grapes were stomped, the ‘u Muttille’, a wooden funnel that dates back to the XVIII century, and looms used for weaving wool. THE CHURCH OF THE BLESSED STEPHEN, is unique since the first church, built in the IV century, was smaller with respect to the current one, but became the crypt of the second church, much bigger, called Saint John the Baptist. Riccia also offers culture and is famous for the Grape Festival, with tourists coming from all over Italy to experience it. The Festival consists in a contest of artistic floats decorate with grapes. The floats pass through the residential area of the town and the 86th edition of the Festival will be held during the month of September 2017. Another famous event is the Feast of the Patron Saint, Maria SS. del Carmine, but the feast that represents the local tradition is the Feast of Saint Joseph, with the tradition of families inviting three persons who represent the Holy Family, to eat at their home. A lot to see, but also a lot to taste! Some of the typical dishes of Riccia are: spaghetti with anchovies, nuts and bread, stuffed peppers in vinegar, rice with milk and a typical cake: “il calzone di San Giuseppe”.
na del Rosario, la seconda Domenica di Settembre, durante la quale si tiene la rinomata Festa dell'Uva, giunta alla sua 85a edizione. Uno spettacolare evento che riesce ad accogliere turisti provenienti da tutta Italia. La Festa consiste in una gara di carri allegorici decorati con chicchi di uva. La sfilata dei carri, originariamente molto piccoli nelle dimensioni e semplici nella fattura e poi, col passare degli anni, divenuti sempre più grandi e sofisticati negli addobbi viticoli e nelle composizioni figurative, è il momento centrale della Festa. In un'atmosfera allegra, densa del penetrante profumo dell'uva e del vino versato, i carri percorrono le strade dell'intero centro abitato, preceduti da un corteo di gruppi folk e di sbandieratori, attesi, seguiti ed inseguiti da una folla vociante che interagisce con i protagonisti della cerimonia e diventa parte integrante della cerimonia stessa. Ma una festa antichissima e pregna di significati simbolici e religiosi è quella di San Giuseppe, del 19 Marzo. A Riccia, tale devozione, è nata da una leggenda tramandata ancora oggi: un uomo vecchio e povero girava di paese in paese chiedendo ricovero, ma tutti glielo negavano. Giunto proprio a Riccia, una di queste porte, finalmente, si apre, ed il proprietario, seppure non benestante, divise con il poveretto quel poco che aveva di ceci, fagioli e fave. Il popolo riccese non tardò a riconoscere in questo viandante il falegname di Nazareth, dando così inizio alla tradizione. Durante la festività, numerosi nuclei familiari provvedono ad invitare tre persone, rappresentanti la Sacra Famiglia, a cui offrono un accurato e raffinato banchetto. Il pranzo offerto agli ospiti e alla Sacra famiglia, impersonata da un uomo sposato (San Giuseppe), da una donna celibe o nubile (la Madonna) e da un giovane non sposato (il Bambino), è generalmente di magro (in dialetto detto di scàmpere) e composto da 13 portate.
STRADARIO
STREET INDEX
COME ARRIVARE
Provincia di Campobasso
RICCIA Regione Molise Provincia Campobasso CAP 86016 Prefisso 0874 Coordinate 41°29′N 14°50′E Codice ISTAT 070057
informazioni utili COMUNE DI RICCIA Via B. Zaburri, 3 - RICCIA tel. 0874 716631 fax 0874 716513 comune.ricciacb@legalmail.it
Orari d'ufficio: lunedì - venerdì: 8,30-14,00 martedì - giovedì rientro pomeridiano: 15.30 -18.30 Polizia Municipale Via B. Zaburri, 3 tel. 0874 716216 Biblioteca Comunale Salita Airella, 1 Carabinieri Via Feudo - tel. 0874 716682
In Auto da Sud Dall'autostrada Adriatica A14 seguire la direzione Pescara, uscire a Foggia, seguire la direzione Campobasso/Pescara, prendere la SS 673, raggiungere la SS 17 in direzione di Lucera/Campobasso, attraversare Lucera, continuare sulla SS 645, prendere la SS 17, SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
Vigili del Fuoco Volontari Viale G.B Amorosa tel. 118 Poliambulatorio Viale Pietro Sedati, 2 0874 71431 0874 714300 Associazione Turistica Pro Loco Riccia Salita Airella, 1
FESTE
RICETTE E PRODOTTI TIPICI Sono tante le specialità e i prodotti che offre il territorio riccese. Piatti e preparazioni che seguono la stagionalità e il calendario delle festività religiose. Tra questi:
SPAGHETTI CON ALICI, NOCI E MOLLICA DI PANE
In Auto da Nord Dall'autostrada Adriatica A14 in direzione di Pescara uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, seguire indicazioni per Campobasso percorrendo la SS 647 e la SS 87, attraversare Campobasso, continuare sulla SS 645, prendere la SS 17, SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
In un tegame capace della pasta, fate soffriggere nell´olio i filetti di alice e la mollica sbriciolata. Quando il pane avrà preso la tipica colorazione marroncino, aggiungete il trito di noci e l´uva passa fatta rinvenire nell´acqua calda. Scolate i maccheroni cotti al dente in abbondante acqua salata; fateli saltare nel sugo e completate il piatto con un po’ di pepe macinato al momento.
Presepe Vivente 1a settimana di gennaio San Giuseppe • 19 marzo Sant’Antonio di Padova • 13 giugno Madonna del Carmine • 16 luglio (patronale) Riccia Folk Festival • 1a settimana di agosto Sant’Agostino • 28 agosto (patronale) Madonna Del Rosario/Festa dell'Uva seconda domenica di settembre. www.sagradelluva-riccia.net San Michele Arcangelo 29 settembre
PEPERONI SOTT'ACETO RIPIENI A Airella Largo.................(F-8) Airella Salita ..............(E/F-8) Airella Salita Vico......(E-7/8) Airella Salita Vico II...(E-7/8) Airella Salita Vico V .....(F-8) Airella Via ..................(F-8/9) Airella Via Vico II .........(F-9) Amorosa G.B. Viale............... ...............................(C/G-3/5)
B Strada Provinciale ....(A-5/9) Benevento Via .......(F/H-7/9) Bosco Mazzocca Località ..... ....................................(H-10) Bottego Largo ........(C/D-10)
C Caduti sul Lavoro Largo ...... ......................................(G-9) Calemme Largo .........(F-6/7) Calemme Traversa ....(F/G-6) Calemme Via .............(F-4/6) Campobasso Via .......(A-7/8) Canova Via ...................(E-8) Carmine Corso.....(C/D-9/10) Carmine Via...............(B-6/8) Casale Largo .............(A/B-8) Casale Via ..................(B-8/9) Castello Via ........(B/C-10/11) Castello Vico I.............(C-10) Castelvetere Via .................... .............................(G/H-9/10) Cavour Via.................(E-8/9) Ciccaglione F. Viale ............... ............................(B/C-10/11) Cirillo Via ....................(E-10) Cirillo Vico ..................(E-10) Colle Croci Largo .........(D-9) Colle Croce Vico II........(D-9) Colle Salita.................(D-10) Colle della Macchia Via ........ ...............................(F/H -4/8)
Colombo Via ..............(C-10) Contrada Escamare....(H-10) Contrada Peschete...... (C-4) Costanza di Chiaramonte Via............................(C-9/10)
R Roma Via..............(D/E-8/10)
S
Sabatella Via ............(G/H-8) San Giuseppe Marello PiazF zale ...........................(C-5/6) Feudo Via...............(E/G-2/7) San Michele Salita...(F-9/10) Feudo Vico................(D/E-7) Santa Barbara Via ....(A/B-9). G Schiavoni Via degli....(D-10) Gambatesa Via ......... (D-11) Sedati Pietro Piazza............. Garibaldi Via .............(E-7/8) ....................................(D-10) Garibaldi Largo .........(E-7/8) Sedati Pietro Via....(F/H-4/5) Giacinto Largo............(F-10) Santa Maria Via .........(C-10) Giardino Via ............(E-9/10) Stimmatine Via ..........(E-10) L Strada Provinciale ....(A-5/9) Libertà Via della .........(D-8) Strada Provinciale 36 ..(H-2) M Strada Provinciale 107 .......... Marconi Guglielmo Via ........ ............................(E/G-11/13) ................................(E/F-7/9) Strada Provinciale 121 .......... Monastero Salita ......(D/E-9) ............................(C/F-12/13) Monte Capello Via................ Strada Statale 212 ................ ................................(B/C-6/8) ...........................(A/G-11/13) Mulattieri Via ....... (F/H-8/9) T Municipio Piazza .......(C-10) Toppo Largo.................(E-8) Municipio Vecchio Via.......... Toppo Salita .................(E-8) ...................................(D-8/9) Trono Via .................(E/F-10) Muratori Via .............(D-8/9) Trono Via ............................... P ............................... (C/D-11) Pace Via .......................(C-8) U Palermo Via ..............(C/D-9) Umberto I Piazza.......(E/F-9) Panichella Via........(C/D-7/8) Umberto I Piazza Vico III ..... Panichella Vico ............(D-8) .................................(E-9/10) Pelorosso Salita ......(D/E-10) Umberto I Piazza Vico IV...... Pepe Gabriele Via ................. .................................(F-9/10) .................................(D-9/10) Umberto I Salita .......(D/E-9) Pepe G. Vicolo ...........(D-10) V Piano della Corte .......(B-11) Vignola Via.................(C-11) Pinabella Vico I.............(F-8) Vittorio Emanuele III Via ...... Portella Via................B/C-11 ..................................(A/B-9) Pozzo Largo ............(E-9/10) XXIV Maggio Via ....(E-9/10) Pozzo Salita ............(D/E-10) Z Q Zaburri Via .................(C-10) IV Novembre Via ..........(F-9) Zarrilli Via ....................(D-9)
Dopo aver tostato la mollica di pane raffermo in forno, mescolatela in una ciotola, con aglio, prezzemolo e le noci tritate finemente; aggiungete i filetti di alici spezzettati, l´olio d´oliva e, se volete, l´uva passa. Riempite con questo composto i peperoni sotto aceto privati del torso e dei semi; sistemateli in una teglia unta, e dopo aver condito con olio d´oliva mettete nel forno.
VINI MOLISANI
L'enografia del Molise si compone di 4 DOC e 2 IGT. Per le denominazioni di origine vi sono le longeve Biferno e Pentro o Pentro d'Isernia, poi Molise o del Molise e l'ultima arrivata è la Tintilia del Molise. Completano il quadro le Indicazioni geografiche Osco o Terre degli Osci e Rotae.
CALZONE DI SAN GIUSEPPE DI RICCIA
È il dolce tipico della Festa di San Giuseppe. Si presenta sotto forma di mezzaluna dal diametro dagli 8 ai 12 cm. Particolarmente friabile nella sfoglia ha come ripieno una crema di ceci, miele ed essenze di cannella o di vaniglia. Il profumo è aromatico e il sapore squisito.
Riccia
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Con il patrocinio di
Città di Riccia
Associazione Turistica Pro Loco-Riccia