Colonne Gelesi Dicembre 2016

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COLO E gelesi Il giornale del Comune di Gela

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Anno 1 n°0 - In corso di registrazione al Tribunale di Gela P.zza San Francesco - 93012 Gela (CL) - Tel. 0933 906211 www.comune.gela.cl.it - ufficio.stampa@comune.gela.cl.it

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Armao pronto a dare battaglia giudiziale ed extragiudiziale

Il referendum violato

Il rinvio delle elezioni? “È l’emblema del degrado delle istituzioni regionali”

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a storia infinita degli eredi imperfetti delle Province Regionali registra un’altra dilatazione. Sala d’Ercole ha approvato l’ennesimo rinvio del voto delle assemblee dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane. Le consultazioni, salvo ulteriori imprevisti, si terranno a febbraio, e Gela rimane ancorata a Caltanissetta. Ma l’amministrazione Messinese non resta a guardare e continua a difendere l’esito del referendum che sposta Gela nell’area etnea. L’ultima mossa del Comune contro la mancata conclusione del procedimento di adesione alla Città Metropolitana di Catania ha il nome di Gaetano Armao. Il noto giurista e docente universitario rappresenterà il Comune di Gela nella spinosa questione ancora aperta. In questa intervista, Armao passa in rassegna i limiti di una vicenda dalle mille sfaccettature. Professore Armao, sulla questione dell’aggregazione territoriale di Gela e altri Comuni alla Città Metropolitana di Catania quali linee seguirà? Su quali argomentazioni articolerà il suo ricorso? Se non cambieranno gli orientamenti, saremo pronti ad impugnare gli atti

che saranno emessi in spregio del chiaro indirizzo della popolazione di Gela che merita rispetto politico prima che giuridico. Non si possono anteporre interessi tattici all'espressione nitida e spontanea della sovranità popolare, fondamento della democrazia e principio basilare della nostra Costituzione e dello Statuto siciliano. Quanta ragione hanno le popolazioni coinvolte a vedere mortificata la loro espressione di voto referendario? Alle popolazioni dei comuni siciliani è stata riconosciuta dalla legge e nel rispetto di procedure dettagliate la possibilità di manifestare, tramite referendum, la volontà di aderire ad altro Consorzio o Città Metropolitana. E questo è pianamente riscontrabile nella procedura seguita per la celebrazione del referendum a Gela, come negli altri comuni. Trattandosi di diritto garantito sia dalla Costituzione che dalle “Norme per la costituzione e l’adesione a Liberi Consorzi”, non vi sono interessi o ragioni che possano legittimamente prevalere sulla volontà manifestata dai cittadini, senza inficiare l’elezione degli organi degli enti intermedi.

La Regione quali punti deboli manifesta e quali sono invece gli aspetti più difficili da smontare? La legge che dovrebbe riperimetrare i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane è una legge-provvedimento e come tale congegnata dalla stessa normativa di riferimento quale "atto dovuto" al quale il Governo ed il Parlamento regionale, secondo le rispettive competenze, non possono legittimamente sottrarsi senza violare i principi fondamentali dell'ordinamento. È ottimista sull’esito di questa battaglia? Questa è una battaglia di giustizia che va condotta contemporaneamente sul terreno politico-istituzionale, amministrativo e giudiziale, facendo sinergia tra iniziative ed azioni diverse. È una controversia difficile per l'ostinata resistenza di istituzioni che dovrebbero accogliere senza indugio la volontà dei cittadini e le istanze che vengono dal territorio. I giudici amministrativi, pur di fronte al limite insuperabile sul sindacato delle scelte discrezionali, faranno certamente la loro parte se le nuove decisioni del Governo Regionale e del Sindaco Metropolitano saranno ancora in palese contra

Gaetano Armao

sto con le disposizioni di legge e l'esercizio della sovranità popolare. Come valuta l’ennesimo rinvio delle elezioni stabilito dall’Ars? La vicenda costituisce l'emblema del degrado nel quale sono purtroppo piombate le istituzioni regionali tra annunci mirabolanti, iniziative contraddittorie, commissariamenti di comodo, in spregio al diritto dei cittadini all'autogoverno. Speriamo che il rinvio consenta di non commettere nuovi errori, e su questo lavoreremo con l'amministrazione comunale di Gela, per garantire il completamento dell’iter volto alla modifica territoriale in ossequio alla Legge Regionale del 2015.

Salvatore Bartolotta


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Perchè “Colonne Gelesi”

razione per l’ente ha un costo pari a zero, allora diventa un’opportunità che non va persa per il rispetto che si deve ai cittadi“a carta stampata è in crisi” è l’al- ni e al diritto alla trasparenza. Sta tutto qui larme che da anni, specie dopo l’ege- il senso di questo nuovo periodico. Alla promonia del web, incalza i bilanci di posta della Lime Edizioni, che finanzia la piccoli e grossi gruppi editoriali. Qualora stampa di questo giornale grazie agli incasnon ce ne fossimo resi conto, anche la si della pubblicità, non abbiamo saputo dire muscolatura dei giornali viene stravolta di no. Specie pensando a quella fetta di sacrificando quantità delle pagine e quali- popolazione che non naviga o che da altri tà degli articoli. In questo contesto, verreb- canali di informazione non può ottenere le be da chiedersi che bisogno c’era di un stesse peculiarità della carta stampata. Sin nuovo periodico cartaceo a Gela? Una pub- da questo editoriale comunque eviterò di blicazione di circa 30 pagine a colori, distri- cadere in tentazioni retoriche perché non buita a domicilio in migliaia di copie, il fa parte del mio stile. Non abuseremo in Comune può permettersela? Se però l’ope- attributi, non ci arrogheremo di presentar-

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vi la “Verità”, né scadremo in una rappresentazione propagandistica dei fatti. Fare “propaganda” oggi significherebbe considerare il lettore come un passivo ricettore di informazioni. Siamo solo un “punto di vista” che, in ossequio al pluralismo, non alzerà steccati tra amministrazione e consiglio comunale, né diventerà il ring di accese discussioni a colpi di repliche e controrepliche. Questo sarà “Colonne Gelesi”, un prodotto di informazione che nel nome, inusuale per una testata, richiama il passato della città, dagli arabi denominata “Città delle colonne” per la sua grecità dorica, e uno degli elementi caratterizzanti un giornale: le colonne, appunto. Una visione anco-

Il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale augurano Buone Feste a tutta la cittadinanza

rata alla nobile tradizione della città che però non perderà di vista l’etica giornalistica. In questo progetto non sono solo. Ho accettato personalmente questo nuovo impegno, che mi cagiona ulteriori fatiche professionali e responsabilità, sapendo di avere accanto ottimi compagni di viaggio che, tra i dipendenti comunali, mi hanno offerto la loro indispensabile collaborazione. Sergio Petta, Fabrizio Parisi e Massimo Sarcuno non sono solo dei semplici impiegati. La loro storia giornalistica mi onora e qualifica questo nuovo lavoro. Buona lettura!

Il Direttore Responsabile Salvatore Bartolotta


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di Salvatore Bartolotta

Accordo a 4 per una stazione di rifornimento delle navi

“Gnl Small Scale”, firmata Gnl, il vice sindaco espone il “Caso Gela” la lettera d’intenti al Mise ad un convegno internazionale Entro sei mesi si individueranno i finanziatori, poi la fase esecutiva

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l sindaco di Gela Domenico Messinese ha siglato a Roma un’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana ed Eni, per sviluppare schemi di Gas Naturale Liquefatto nella città al centro del Mediterraneo. Il progetto riprende la volontà di Eni di realizzare a Gela una base logistica per la distribuzione di Gas Naturale Liquefatto da utilizzare come carburante o combustibile. Lo studio di fattibilità, condotto nel 2015, lo ha ritenuto economicamente sostenibile sul mercato siciliano. “Infatti nella nostra città – puntualizza il sindaco Messinese - culmina il metanodotto libico di Mellitah, e la disponibilità di gas consente di stoccare il prodotto, grazie anche all’esistenza del porto industriale. In termini legislativi inoltre, le direttive energetiche dell’Unione Europea impongono alle navi, entro il 2020, l’uso di quote maggiori di carburanti alternativi”. Con la finalità di analizzare il mercato, individuare gli stakeholders e ratificare accordi commerciali, dei tavoli tecnici congiunti si concluderanno tra 6 mesi con la redazione di uno o più business model per Gela. Da parte sua, Eni metterà a disposizione le proprie risorse tecniche e commerciali. Il percor-

so autorizzativo sarà curato dal Ministero dello Sviluppo Economico che seguirà ogni evoluzione del quadro regolatorio di riferimento. Tra le ipotesi sul tavolo vi è un’infrastruttura logistica di ricezione, stoccaggio e distribuzione, o un impianto di liquefazione, anche alla luce della supply chain ovvero la gestione della distribuzione più efficiente ed affidabile. La lettera d’intenti sottoscritta a Roma passa anche per l’individuazione di possibili finanziamenti o di agevolazioni finalizzate a rendere più competitivo il Gnl distribuito da Gela. Tra i canali pubblici, si guarda al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici. “Concluso positivamente questo iter di 6 mesi – ha spiegato il vice sindaco e assessore allo Sviluppo Economico, Simone Siciliano, anch’egli presente all’incontro romano – che definirà il potenziale di mercato ed individuerà gli operatori industriali e commerciali che in Sicilia sono interessati a partecipare all’iniziativa, vincolati al ritiro del prodotto a condizioni prestabilite, si passerà alla cosiddetta Fase 2. Si tratta cioè della fase esecutiva in cui saranno chiusi gli accordi commerciali, sarà completata l’ingegneria e saranno condivise le autorizzazioni per l’esecuzione del progetto”. Al vertice del Ministero dello Sviluppo Economico hanno preso parte l’ex vice ministro Teresa Bellanova, per Palazzo d’Orleans era presente il vice presidente della Regione Mariella Lo Bello, mentre per Eni Luigi Ciarrocchi. La firma arriva nel periodo in cui il Governo Nazionale è impegnato a definire, a livello legislativo e su direttiva dell’Unione Europea, le norme relative agli impianti di trasformazione e distribuzione di combustibili alternativi.

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ela al centro del dibattito internazionale sul Gas Naturale Liquefatto. Il vice sindaco della città del Golfo, Simone Siciliano, è stato chiamato a relazionare al convegno dal titolo “Il ruolo dell’Italia, hub per il Gnl nel Mediterraneo e nel sud dell’Europa”, promosso alla Fiera di Bologna dal Crg, il Consorzio Concessioni Reti Gas. L’assessore Siciliano di fronte ad una qualificata platea di stakeholders tra cui Corrado Storchi (Public Affairs Director di Landi Renzo s.p.a.), Massimo Sartori referente per i progetti di riconversione dei mezzi Iveco e New Holland, il direttore generale interporti di Padova Tosetti, ha parlato di Gela, conosciuta al mondo per essere la città greca del petrolio, come di un potenziale polo eleggibile a piattaforma logistica dei carburanti alternativi, vocato all’innovazione delle tecnologie Gnl nel Mediterraneo. “La posizione strategica del nostro territorio – ha commentato il componente della Giunta Messinese – conquista sempre maggiori attenzioni da parte dei portatori d’interesse nel settore energetico. Gela emerge finalmente con forza dai confini della vecchia industria italiana per riscrivere una storia sostenibile non solo sotto il profilo economico, uscendo dai confini provincialissimi che l'hanno vista relegata a cenerentola di una delle provincie che sta agli ultimi posti nella classifica della qualità della vita delle provincie italiane. La riduzione di domanda tradizionale di gas naturale e la sovrabbondanza di prodotto proveniente dai nuovi giacimenti –

ha spiegato Siciliano - ha fornito un’importante spinta allo sviluppo di impieghi innovativi per il gas naturale. In questo senso, le caratteristiche di densità energetica e le doti fisiche, che ne riducono l’impatto ambientale, giocano un ruolo non indifferente nell’elezione del Gnl a combustibile alternativo più idoneo all’alimentazione di motori stradali e marini, ma anche di utenze civili o industriali non collegate alla rete di distribuzione del gas naturale. Perché dunque non Gela? Perché il sistema Paese dovrebbe perdere l'opportunità, nell'ottica dello sviluppo della costituita Area Logistica Integrata della Sicilia sud orientale, che vede i porti di Messina, Catania, Augusta, Siracusa Pozzallo e Gela condividere scelte strategiche, di rilanciare l'intermodalità nazionale sul Mediterraneo partendo proprio dalla Sicilia? E ciò che ci convince nel nostro disegno progettuale è il fatto che oltre al mercato, anche i governi considerino il Gnl l’investimento del futuro”. Per l’assessore Siciliano il ‘caso Gela’ oggi può diventare l'esempio di rilancio socio-economico delle aree di crisi soprattutto nella decarbonizzazione di lungo termine. Il convegno ha approfondito gli scenari successivi al raddoppio del Canale di Suez, relativamente ai trasporti navali e terrestri. Gli operatori di settore e le istituzioni intervenute hanno presentato ipotesi, studi, prodotti e sistemi per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del Gnl nei porti, nelle strade e nelle autostrade.

Ambiente. Attivato il bypass per il trattamento dei reflui

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ndividua uno scarico a mare, diffida i presunti responsabili e risolve la questione con l’attivazione di un impianto, pronto ma non in uso. È il sindaco Domenico Messinese il protagonista di questa vicenda, dopo aver scoperto per caso una sorta di tubo da

sovrappieno abusivo tra il pontile industriale e l’ingresso della raffineria. Il primo cittadino ha convocato subito dopo al Palazzo di Città Caltaqua, Eni, Irsap ed Asp che, ignari della questione, hanno annunciato degli accertamenti, ognuno per la propria competenza. Con

questa azione, Messinese ha sollecitato ed ottenuto di fatto l’attivazione del bypass che adesso consente di trattare altri 100 mc di acque reflue all’ora, rispetto ai precedenti 400 mc/h. Lo stesso sversamento scoperto è stato così eliminato in quanto dirottato nel-

l’impianto messo in funzione. Superate anche le prime difficoltà avanzate dall’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, in liquidazione, a cui spettavano gli oneri per adeguare l’impianto di trattamento delle acque reflue.


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La Presidente Ascia traccia un bilancio a capo del Consiglio comunale

“Le donne devono dimostrare più degli uomini ma sono più determinate” “Parità di genere, sportello antiviolenza, trasparenza sono i punti cardine”

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rimo Presidente del Consiglio Comunale donna. Certamente il più giovane della storia dell’assise civica. La politica è una passione di famiglia per Alessandra Ascia, che non poteva essere che influenzata dal padre. La prima esperienza in Consiglio provinciale è stata utile per rendersi conto cosa significa fare politica attiva e da protagonista. Un conto è essere consigliere provinciale, un altro Presidente del Consiglio Comunale. La responsabilità è diversa. La seconda carica più importante a Palazzo di Città dopo quella del sindaco. Prima di approdare al Pd, si era candidata per il Consiglio provinciale tra le file dell’Udc (2008), a sostegno del candidato presidente Pino Federico (Mpa), e facendo registrare un vero exploit, con 1.586 voti di preferenze solo a Gela (2.515 nell’intero collegio sud), risultando la più suffragata di tutti i candidati in lizza. Stesso risultato alle ultime elezioni amministrative di Gela (2015), tra le file del Pd: 738 preferenze, la più votata tra tutti i candidati. Dopo un anno si può tracciare un primo bilancio. Alessandra Ascia deve conciliare “l’attività” di mamma, prepararsi agli esami per avvocato (superati) e gestire l’enorme macchina politico-amministrativa del Consiglio comunale. Con quali difficoltà? «Tante, come ogni donna impegnata a svolgere più ruoli. Sveglia all’alba e poi jogging mattutino mentre ancora tutto dorme. Mi organizzo per gestire

da sola la casa, tranne in casi straordinari. Credo che il segreto stia nella capacità di organizzarsi e riguarda sia gli uomini che le donne, me come tante altre. Io sono fortunata perché ho alle spalle mio marito e la mia famiglia. I sacrifici li facciamo tutti. Vado al Comune ogni giorno, qualche assenza nell’ultimo periodo perché ho studiato per l’abilitazione ad avvocato (superata). Sono coadiuvata da uno staff del quale sono molto soddisfatta». In questo primo anno cosa le ha dato veramente fastidio e cosa cambierebbe realmente? “La questione della burocrazia è anzitutto e sopratutto questione di uomini” cito le parole di un noto scrittore nonché politico italiano. Il rapporto tra ceto politico e vertici burocratici è, infatti, un tema ancora centrale e attuale, poiché incide segnatamente sui meccanismi decisionali pubblici e lede il diritto dei cittadini – sancito nella Costituzione – ad una amministrazione imparziale. Per molto tempo un circuito vizioso, dominato dallo scambio potere/sicurezza e celato dietro il “mito della separazione” ha favorito l’irresponsabilità tanto dell’uno quanto degli altri funzionari. E’ necessaria una élite amministrativa professionalmente e culturalmente attrezzata in modo da poter garantire soddisfacenti livelli di autonomia dal ceto politico. La parità di genere, l’essere madre e la presenza di tante donne in Consiglio comunale ha portato concretamente un valore aggiunto?

“Le donne sono determinate quando hanno un obiettivo e quasi mai si fanno distogliere. La donna deve dimostrare di più di un uomo, sarà un luogo comune ma è così. Se poi è anche bella deve faticare molto di più, stare attenta ai suoi comportamenti e a ciò che dice. Deve essere più preparata e meno istintiva di un uomo. Io l’ho vissuto sulla mia pelle 10 anni fa circa. Ma poi è finita. Ho un rapporto cordiale con tutti». Piazza San Francesco è stata ribattezzato la piazza della protesta. Come si fronteggiano le continue emergenze occupazionali? «La manifestazione per la “Vertenza Gela” durante la quale consiglio comunale e cittadini hanno marciato uniti per lo stesso obiettivo è stato un modo per fare sentire la nostra voce a Roma: fare applicare il protocollo Eni firmato nel 2014 è indispensabile per non fare morire il nostro territorio». Gela ha perso 2000 cittadini in 6 mesi, trasferiti all’estero o al Nord Italia per mancanza di lavoro. Crede nella riconversione verde dell’Eni? Credo che le nostre risorse minerarie e quelle naturali, possono entrambe compartecipare per lo sviluppo economico, sociale e dell’occupazione sostenibile. Questo binomio fa sì che, nei programmi regionali, si preveda che la coltivazione dei bacini petroliferi rappresenti un’opportunità per lo sviluppo di alcuni settori emergenti, tra le quali le fonti rinnovabili e la chimica verde. Le fonti rinnovabili rivestono un ruolo chiave per lo sviluppo di un sistema energetico sostenibile, con un contributo che è cresciuto fortemente negli ultimi anni e che si prevede si espanderà ancora più rapidamente in futuro. Tuttavia il loro effettivo sviluppo richiede che, agli interventi orientati a sostenerne la diffusione sul territorio, sia associata un’azione di supporto allo sviluppo tecnologico e alle capacità industriali locali, affinché il tutto rappresenti un’opportunità di crescita locale e per l’intero Paese. In quest’ambito si colloca l’importanza della ricerca e della innovazione tecnologica. Il sindaco riuscirà a completa-

re il quinquennio o rischia la mozione di sfiducia? «Quella che stiamo vivendo è una situazione complicata, c’è ancora molto da fare. Il mio obiettivo è far capire all’amministrazione che con l’aiuto e il coordinamento con il Consiglio comunale certi iter burocratici possono essere sbloccati. Vedo il futuro migliore del presente. Ma la politica deve impegnarsi maggiormente». Che ne pensa delle due anime del Pd? «Porgo i miei migliori auguri a chi ha deciso di andare via dal partito. Certamente per il Pd è una perdita ma non è stata una cosa improvvisa».

re architettoniche e l’orientamento lavorativo e professionale. Su questo il consiglio comunale deve essere sempre attento e vigile affinché queste azioni siano garantite. Il servizio di trasporto e di assistenza per gli studenti e lavoratori portatori di handicap deve essere attivato senza interruzione. Per l’assistenza domiciliare rivolta agli utenti disabili adulti e minori devono essere messi a disposizione delle risorse adeguate. Aprire gli impianti sportivi comunali ai disabili e dunque promuovere una politica tesa a lasciare qualcosa di concreto per lo sport per tutti. Impianti accessibili, ma anche e soprattutto formazione.

Tre punti su cui lei spera si possa trovare convergenza

Sportello anti-violenza. La strada da percorrere per garantire una piena tutela delle donne è ancora lunga, ma un aspetto senz’altro positivo è che la legge n. 119/2013 ha dato ampio spazio all’attività dei Centri anti-violenza e delle associazioni per i diritti femminili: realtà che svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione del femminicidio e nel supporto alle donne vittime di abusi e di maltrattamenti. Dunque potenziamento delle attività di supporto a questi centri, istituiti sul territorio sia presso l’ente comunale, sia presso la caserma dei carabinieri e sia al palazzo di giustizia, e convergere su di una rete unitaria per garantire azione concrete a sostegno, agevolando un dialogo con il mondo del lavoro.

Il fenomeno migratorio. Tante famiglie stanno abbandonando la città , disgregando l’unità familiare e chi può portandosi dietro la famiglia con le difficoltà che comporta. Tutto ciò rappresenta una grave perdita per lo sviluppo della nostra città che anziché sperare in un futuro migliore vede sgretolare anche le ambizioni dei pochi rimasti. La politica in questo ha un ruolo fondamentale, DIFENDERE IL TERRITORIO e pretendere che si attuino Politiche attive ad HOC. Assistenza al malato, al disabile e al disagiato che non vive solo a scuola o in famiglia, ma è a sua volta inserito in un contesto sociale. L’integrazione sociale si esplica attraverso l’assistenza economica, il superamento delle barrie-

Fabrizio Parisi


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di Salvatore Bartolotta

Acqua a Manfr a: la parola agli utenti

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a quest’estate la frazione gelese di Manfria ha la sua rete idrica. Il sindaco Domenico Messinese ha autorizzato la Divina Acque ad attivare il servizio richiesto dal consorzio “Piana Marina”, formato da numerosi residenti. Sono circa 400 gli allacci finora in funzione e tra questi, l’Ufficio Reclami vanta quella che viene chiamata “customer satisfaction”, ovvero un’alta soddisfazione del cliente. Abbiamo sentito alcuni utenti e anche i pareri raccolti sono molto positivi.  Tra i primi utenti del servizio vi è Francesco Trainito, ai più noto come il presidente di Confcommercio Ascom. “È stato risolto il problema più grosso per Manfria – commenta. – Da 30 anni, pativamo il doppio disagio dovuto agli approvvigionamenti idrici sia per la mancanza della condotta che per il servizio delle autobotti. Specie d’estate - racconta Trainito -, per l’aumentata concentrazione di persone nella nostra frazione balneare, non solo le autobotti comunali operavano con ritardi ed inefficienza, ma era difficile commissionare acqua anche tra i mezzi dei privati, il cui numero non soddisfaceva le reali esigenze della domanda di Manfria. Una brutta immagine ed un intollerabile disservizio per

chi in questa zona ci vive ed anche per gli ospiti che ci venivano a trovare”. Che ora invece l’acqua sia anche potabile lo confermano le analisi di laboratorio che Trainito, per curiosità, ha fatto fare a sue spese sul liquido che arriva alla sua residenza estiva,oltre a quelle condotte dall’Asp .  Anche Gessi Minardi, geometra e mamma residente a Manfria, sottolinea come, con il nuovo servizio, sia svanito l’incubo delle autobotti. “Non fornendoci l’orario esatto in cui sarebbero arrivate a riempire i nostri serbatoi – ci racconta –, capitava frequentemente che, per motivi di lavoro o per altro, non ci trovassero in casa e così ripartiva la trafila per avere acqua in un periodo, come quello estivo, in cui era indispensabile. Alle nostre rimostranze, ci rispondevano che essendo residenti dovevamo trovarci sempre a casa”. Insomma, per Gessi Minardi, questo è uno dei segni di una scarsa considerazione delle esigenze dei cittadini di Manfria che invece, proprio perché in possesso della concessione edilizia, dovrebbero godere degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, compresi quelli relativi all’urbanizzazione primaria.  Giulio Barbuscia è residente a Manfria da 30 anni e parla del passato come

di un periodo pieno di “tribolazioni”, anche e proprio per la mancata costruzione della rete idrica che spettava, a vario titolo, al Comune di Gela, all’Ente Acquedotti Siciliani prima e a Caltaqua dopo. “Quest’anno è successo il miracolo – esclama Barbuscia –. La logica dei partiti non aveva mai portato qualcosa di positivo a Manfria. Nessun intervento, né servizio. Più attenzione è stata prestata ad altre zone più popolose che per questo venivano considerate un ottimo bacino di voti”. In questo senso, Giulio Barbuscia sottolinea il ruolo del sindaco Domenico Messinese: “Fuori dalla logica dei partiti – dice –, il primo cittadino ha dato un esempio molto qualificato di come si amministra la città. Non si amministra solo guardando ai gruppi numerosi, ma considerando anche le periferie”.  Gaetano Trainito, medico, proprietario di una villa con numerose specie arboree e floreali a Manfria, plaude al lavoro serio condotto dalla Divina Acque e dal Consorzio presieduto da Giuseppe Raniolo. “Hanno

rispettato la data del 26 giugno per l’attivazione del servizio – dice - nonostante le difficoltà e le numerose autorizzazioni richieste”. Trainito è un assiduo consumatore di acqua per la sua villa. Prima dell’allaccio alla nuova rete idrica, commissionava due/tre autobotti ogni settimana. “L’acqua è una conquista di civiltà – afferma –, specie in una zona balneare frequentata come Manfria. Io non sono un particolare estimatore del sindaco Messinese – continua poi –, ma debbo dargli atto di essersi attivato ed essere stato decisivo per l’acqua a Manfria. Alcuni consiglieri comunali gli hanno scaricato critiche ed ironie, ma non era facile realizzare questo progetto”.  Sonia Collura, legale di 48 anni, quest’estate ha prorogato le sue consuete ferie a Manfria proprio grazie al nuovo servizio idrico. “Finalmente dopo 35 anni, fatti di autobotti carenti e costose e di acqua piovana raccolta d’inverno, adesso anche Manfria può vantare la presenza di un bene primario costante quale l’acqua, che ci permette di usufruire di servizi importanti senza parsimonia”. Sonia Collura ha aderito sin da subito alle offerte contrattuali del servizio idrico, non scegliendo il consumo a metri cubi ma le opzioni che agevolano le diverse esigenze degli utenti.

Bilancio di previsione approvato ad ottobre A

mmonta a circa 60 milioni di euro la parte corrente del bilancio di previsione 2016, che riguarda la gestione ordinaria. La spesa di investimento, legata ai finanziamenti, è invece pari a 40 milioni di euro. La manovra è stata approvata alla fine d’ottobre in Con-

siglio Comunale, con 16 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto, ottenendo inoltre l’immediata esecutività. Il presidente dell’assise cittadina Alessandra Ascia si è astenuta lamentando di non essere stata coinvolta nella fase iniziale di programmazione del bilancio. La deli-

bera è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Domenico Messinese e dall’assessore comunale al Bilancio Fabrizio Morello. Presente all’incontro con i giornalisti anche il dirigente comunale del settore competente Alberto Depetro. Misure per le

fasce deboli e i minori, il contenimento della spesa, la farmacia sociale, la lotta al randagismo e altri servizi sono solo alcune delle azioni previste dal documento contabile. Complessivamente sono dodici gli emendamenti approvati, cinque dei quali presentati dal-

l’amministrazione comunale. Il sindaco Domenico Messinese ha espresso soddisfazione per l’iter della delibera, “esitata favorevolmente in tempi record – ha detto - in nome della città senza interessi personalistici”.


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di Salvatore Bartolotta

Dal pizzo a Palazzo Guttilla, oltre 10 anni di attività al centro di un ambizioso progetto editoriale nazionale

La storia dell’Antiracket in un libro La collaborazione con il Comune tra il ricordo di Giordano e le costituzioni come parti civili

il presidente dell’Associazione Antiracket ed Antiusura di Gela Renzo Caponetti

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n diario “caldo”, con oltre 10 anni di appunti, tra minacce, abbattimenti, coraggio ed emozioni forti. È la storia di Renzo Caponetti che

vicende di altri imprenditori e commercianti coraggiosi che, dopo un duro percorso di sensibilizzazione e denuncia, ho ‘accompagnato’ nella aule di

l’inaugurazione di Palazzo Guttilla

a breve finirà in tutte le librerie d’Italia. L’abitudine di trascrivere le sue giornate in un quaderno privato ha suscitato l’interesse di una nota casa editrice di Milano che ha deciso di trasformare un bollettino intimo in un best seller. Il lungo ed intenso calendario del dirigente nazionale Fai, la Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura italiane, non mancherà di accendere le curiosità di numerosi protagonisti diretti ed indiretti di una stagione delicata per la città di Gela. Il periodo raccontato da Caponetti prende in esame un decennio tra i più discussi, specie in un settore economico che ha attratto gli appetiti della criminalità organizzata. “Non è solo la mia storia personale – spiega il presidente dell’Associazione Antiracket ed Antiusura ‘Gaetano Giordano’ – ma, in questi anni, ho segnato minuziosamente anche le

in ballo nomi, cognomi, fatti e misfatti, allo scopo di limitare l’esposizione a querele. Anche per questo, Caponetti ha chiamato, a supporto della sua opera prima, la testimonianza di prefetti, magistrati e ufficiali che negli anni hanno constatato il suo impegno antimafia. Nel libro, verranno ricostruiti gli anni più bui dell’economia gelese, quando essa era esposta alle richieste estorsive dei clan di Cosa Nostra e Stidda. Renzo Caponetti era un imprenditore nel settore alimentare che aveva detto “no” alla “messa a posto”, consapevole, come tanti, che quella posizione avrebbe cambiato la sua vita e, più tardi, ma in positivo, quella di un’intera città. Le minacce, le violenze fisiche e psichiche, come le telefonate

vamo quasi in clandestinità per dare vita ad un’associazione contro le estorsioni”. Giordano non arrivò a vedere la nascita di quella realtà che oggi porta il suo nome. Era l’undici novembre del 1992 quando due killer armati a bordo di un vespino lo uccisero raggiungendolo mortalmente nella sua Fiat Panda, in compagnia del figlio Massimo che rimase ferito. Questi era alunno del padre di Caponetti. Ma i rapporti tra le due famiglie non si fermano qui. I legami di amicizia e stima tra il dirigente Fai e la vittima di mafia passano anche per una gita a Londra, per la frequentazione di uno stesso club service e per la comune concezione dello Stato e la lotta alla criminalità. “Quel fatto di sangue – rivela commosso Caponetti – conti-

il convegno inaugurale di Palazzo Guttilla

giustizia”. L’idea di fare di un diario un libro è stata suggerita a Renzo Caponetti da un amico e da un giornalista. Neanche la casa editrice contattata credeva che quelle vicende potessero essere solo degli appunti di vita quotidiana, seppur scrupolosamente trascritte, tanto da chiedere all’autore la struttura tecnica e la sinossi dell’opera. Non era nelle intenzioni di Caponetti, dopo l’esperienza imprenditoriale, la vita sotto scorta e il concepimento di varie associazioni a tutela dell’economia sana, diventare anche scrittore, ma le sollecitazioni dei suoi editori lo hanno convinto a firmare un libro che considerano straordinario. Un lavoro non facile, fatto di un continuo confronto Gela-Milano, copie conservate in cassaforte e protette in uno studio notarile, oltre al patrocinio di ben quattro avvocati che stanno passando al setaccio tutti i capitoli di un’opera che tirerà

in cui veniva fatta ascoltare la musica delle marce funebri, furono le conseguenze più immediate toccate al commerciante gelese che ha avuto ripercussioni anche sulla sua salute. Quando però si diffuse la voce che Caponetti vedeva nello Stato il suo unico interlocutore, le cosche desistettero da nuovi tentativi di estorsione, così come documentano alcune intercettazioni in cui si raccomanda di non avvicinare l’imprenditore gelese “ché quello vi denuncia subito”.

nua a lasciarci sgomenti e indignati”. L’anniversario dell’uccisione di Gaetano Giordano quest’anno, si è tenuta nella nuova sala convegni di Palazzo Guttilla, sede dell’associazione gelese ristrutturata grazie ad un accordo sottoscritto con il sindaco Domenico Messinese.

LE INIZIATIVE INTRAPRESE CON IL COMUNE Il Comune di Gela e l’Associa-

zione Antiracket ed Antiusura “Gaetano Giordano” sono partner nella realizzazione del progetto previsto dal Pon “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007 – 2013”. Il sindaco Domenico Messinese ed il presidente dell’associazione Renzo Caponetti hanno firmato un protocollo d’intesa in cui il Comune ha concesso due piani di Palazzo Guttilla in Corso Vittorio Emanuele, in funzione del relativo progetto finanziato. Il progetto si è concretizzato grazie alle risorse del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007– 2013”, che prevede la costituzione di una rete per il Consumo Critico Antiracket, la diffusione ed il consolidamento di un circuito di economia fondato sulla legalità e lo sviluppo. Le parti provvederanno, di comune accordo, a organizzare eventi e manifestazioni in cui l’associazione promuoverà unitamente all’amministrazione comunale l’informazione e la sensibilizzazione inerenti le attività previste dal progetto, con particolare riferimento alla diffusione del Consumo Critico Antiracket. “Nella nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Messinese – dice Caponetti –, ho trovato un proficuo interlocutore”. Ne è prova la ristrutturazione di Palazzo Guttilla, alla cui inaugurazione degli scorsi mesi ha preso parte il sottosegretario Filippo Bubbico. Di grande rilevanza inoltre ricordo la costituzione parte civile al processo antimafia denominato ‘Redivivi ’. L’associazione con il Comune e anche gli imprenditori sono stati ritenuti tutti parti offese al procedimento giudiziario nato dall’operazione scattata alla fine

I RAPPORTI CON GAETANO GIORDANO Tra gli imprenditori taglieggiati, agli inizi di quei barbari anni Novanta, vi era anche Gaetano Giordano, un cinquantenne titolare di due profumerie. “Fu tra i primi coraggiosi gelesi che tentò di costruire una coscienza antiracket – racconta Caponetti – . Con lui e pochi altri iscritti alla Confcommercio, in quel periodo, ci muovea sinistra, Gaetano Giordano nella sua profumeria


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edizionedicembreannounopaginasette del 2015 con 22 misure di custodia cautelare. Gli imputati, sono accusati a vario titolo, di associazione mafiosa, aggravata dall’uso delle armi, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni. Le indagini, approdate anche nel Ragusano, sono partite grazie alle dichiarazioni di alcuni imprenditori gelesi che, nel 2014, hanno deciso di denunciare con il sostegno dell’Associazione Antiracket ed Antiusura di Gela. Le vittime erano stanche di subire minacce e intimidazioni, da parte di alcuni membri del clan, tese ad estrometterli dal redditizio mercato del recupero di materiali plastici e ferrosi nelle serre delle campagne nell’hinterland gelese, nelle quali l’organizzazione criminale avrebbe anche imposto il servizio retribuito della “guardiania”.

L’ASSOCIAZIONE DEI RECORD L’operazione “Redivivi” non è l’unico blitz nato su impulso dell’associazione di Caponetti. In oltre 10 anni di attività, la collaborazione con la magistratura e le forze dell’ordine è sfociata in quasi 200 inchieste giudiziarie: Mantide, Go Kart, Nibbio, Biancone, Oraculum, Fenice, Munda Mundi sono solo alcuni dei nomi in codice dati

la firma dell’intesa relativa al progetto Pon “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007- 2013”

alle operazioni scattate in questi anni. Il risultato più lusinghiero che Caponetti tiene a sottolineare è che, rispetto al passato, oggi nessun imprenditore o commerciante gelese che ha denunciato un’estorsione, compiuta o richiesta, ha subìto ritorsioni. E in questo momento si tocca il numero più alto di iscritti all’associazione con circa 180 adesioni. Ma in questi anni sono stati oltre 150 gli imprenditori a cui l’associazione ha garantito il cosiddetto “accompagnamento alla denuncia”. Il servizio è un rapporto sinergico che coinvolge professioni-

sti specializzati in materie giuridiche, economiche e psicosociali con la finalità di prestare solidarietà alla vittima di estorsione. L’interazione mira a rinforzare la sfera motivazionale dell’utente in ordine al percorso di denuncia già intrapreso o da intraprendere. Tutti questi numeri hanno riscattato la nomea negativa di Gela, facendone una città dei record in tema di legalità, per quanto ancora ci sia molto da fare per non sottovalutare una minaccia comunque non superata. Renzo Caponetti così lancia il suo appello a denuncia-

re: “Non ci sono più alibi – dice – per non denunciare a testa alta. Non possiamo stare ancora sottomessi al giogo mafioso”. L’associazione, che offre anche una linea telefonica attiva h24 al 335 1228089, è composta da un direttivo a cui il presidente è legato da stima e sentimenti di gratitudine. Il presidente onorario è la vedova di Gaetano Giordano, Franca Evangelista, vice presidente è Domenico Lorefice, mentre segretario è Alfonso Peritore. Gli altri componenti sono Cataldo Tamburo, Giovanni Salsetta, Luigi Petralia, Salvatore Legname, Paolo Maganuco, Roberto Loggia e Salvatore Di Trio.

PROGETTI IN CANTIERE Oggi l’associazione di corso Vittorio Emanuele non sostiene solo gli imprenditori gelesi. Dopo che il presidente Caponetti ha ricevuto mandato dal Viminale e dalla Fai di creare nuove sigle antiracket sul territorio, è nata la realtà di Niscemi, impensabile fino a qualche anno fa e artefice dell’operazione Fenice, e poi le associazioni di Vittoria nel Ragusano, di Troina, Piazza Armerina, Regalbuto e Leonforte nell’Ennese. A Gela, oltre all’attività repressiva, l’associazione persegue finalità culturali.

In questo senso, a breve, si terranno delle iniziative per presentare alcune pubblicazioni della Fai come “Non ti pago”, “Contro il Racket”, “Il sistema delle estorsioni”, “Non è più quella di una volta”, “La storia del movimento antiracket”, in cui la città del Golfo ha un ruolo non indifferente, o fumetti come “Suonagliele al pizzo” o “Manuale antiusura” per l’educazione alla legalità dei bambini. Tra gli appuntamenti più attesi vi è infine la presentazione del nuovo docufilm della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura italiane a Gela dal titolo “Pillole di coraggio”, la storia del movimento antiracket in 25 anni di attività che vedono nella città del Golfo un momento rilevante.

Ass. Antiracket e Antiusura "G. Giordano" C.so Vittorio Emanuele, n° 160 93012 Gela Caltanissetta Info: Email: antiracket.gela@gmail.com Telefono: +39 0933 926029 Fax: +39 0933 925996 Cellulare: +39 335 1228089


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edizionedicembreannounopaginaotto

Criminalità, il Prefetto convoca le forze dell’ordine al Comune di Gela

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onvocato dal Prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta, si è tenuto al Comune di Gela il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. “A Gela – ha annunciato il massimo esponente del Governo nel Nisseno –, la presenza delle forze dell’ordine sarà ulteriormente rafforzata e le telecamere del sistema di sorveglianza collocate in città non funzionanti verranno sostituite”. Attorno al tavolo dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco Domenico Messinese sedevano anche il Procuratore Capo di Gela Fernando Asaro, i vertici provinciali e territoriali delle forze dell’ordine e il primo cittadino di Gela. Dal vertice è emerso che i reati sono in diminuzione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di circa il 15%, tuttavia sarà

incrementata l’attenzione sul territorio. “Si sono verificati – ha aggiunto il prefetto alcuni episodi che hanno destato allarme sociale. La nostra presenza serve anche a stemperare le tensioni e a dire che stiamo ulteriormente lavorando su questo territorio”. “Lo Stato è presente – ha detto il sindaco Messinese – lo dimostra l’interesse delle istituzioni presenti oggi qui, per far sentire la loro voce in difesa del territorio. Gela in questi anni è cambiata, ma dopo le involuzioni economiche il disagio sociale è aumentato e non va sottovalutato. Noi stiamo lavorando per dare nuove opportunità occupazionali al territorio e la gente non deve allontanarsi dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine”.

Refezione scolastica partita a fine ottobre

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partito lo scorso 27 ottobre il servizio di refezione scolastica nelle classi delle scuole primarie a tempo ordinario di Gela. L’annuncio è stato ufficializzato con soddisfazione dall’assessore comunale ai Servizi Sociali e Istruzione Licia Abela: “Quest’anno, come la città non ricordava prima, manteniamo fede all’impegno di attivare rapidamente la mensa per i 1.400 alunni coinvolti – ha detto – pur nelle difficoltà riscontrate. Una buona notizia per le numerose famiglie interessate e anche per le circa 70 lavoratrici impegnate. Nonostante non sia classificato come un servizio obbligatorio – ha continuato la componen-

te della Giunta Messinese -, non solo abbiamo voluto garantire sin da subito le prestazioni, ma contiamo di potenziarle con il nuovo bilancio di previsione approvato”. Il servizio parte dopo giorni di mobilitazione degli uffici e di confronto interlocutorio con i sindacati. Interventi sono stati realizzati ai centri di cottura, in materia infrastrutturale, sanitaria e tecnica. L’assessore Abela confida nell’efficienza del servizio per questo nuovo anno scolastico e, in questo senso, ha coinvolto, tra l’altro, la commissione consiliare alla Cultura per monitorare la qualità dei pasti

SPECIALE COMMISSIONI CONSILIARI

di Fabrizio Parisi

Bilancio partecipativo per coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’amministrazione La I Commissione Affari Generali ha regolamentato gli incarichi legali

La Commissione Consiliare Permanente agli Affari Generali. Da sinistra, in senso orario: Sara Cavallo, Carmelo Casano, Francesca Caruso, il segretario dipendente comunale Salvatore Pollara, il presidente Giuseppe Guastella, Giovanni Panebianco.

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a I Commissione Consiliare Affari Generali, presieduta da Giuseppe Guastella, si è insediata il 20 Gennaio scorso. Ne fanno parte i consiglieri Giovanni Panebianco, Carmelo Casano, Francesca Caruso e Sara Cavallo. Prima della redazione dei pareri sui regolamenti proposti e per l'attività espletata la Commissione ha provveduto ad incontrare i componenti della Amministrazione Comunale, le organizzazioni di categoria, le forze imprendito

riali, singoli cittadini che hanno chiesto di essere ascoltati su questioni di competenza della Commissione. Dall'insediamento, la Commissione Affari Generali ha all'esame ed ha esitato vari regolamenti, formulando pareri e proponendo numerosi emendamenti. Sullo Statuto Comunale sono state avanzate osservazioni per adeguarlo alle nuove normative regionali e nazionali. La commissione si è avvalsa della collaborazione del Segretario Generale

Pietro Amorosia e del Dirigente del settore Affari Generali Antonino Grisanti. Sono stati ascoltati il sindaco Domenico Messinese e i rappresentanti di quartiere. Sulle modalità di utilizzo del Gonfalone cittadino poi si è provveduto alla stesura del relativo Regolamento. La commissione si è avvalsa della collaborazione di associazioni, come l’Archeo Club, con l’audizione del professor Nuccio Mulè. In merito ai Gruppi Consiliari è stato adeguato il Regolamento Comunale alle previsioni statutarie in materia della loro composizione. Un regolamento riguarda invece l’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali della città da parte dei concessionari del sottosuolo. Si è provveduto alla regolamentazione dei lavori effettuati da Caltaqua e società telefoniche o servizio elettrico e/o dai privati sui sedimi

stradali. La commissione si è avvalsa della collaborazione dei presidenti delle altre Commissioni consiliari per la materia di riferimento degli stessi organismi del civico consesso, mentre in relazione agli incarichi legali, si è provveduto alla stesura di un regolamento con la previsione di sezioni per l’iscrizione degli avvocati, la previsione di elenco da cui attingere per le nomine con il metodo dello scorrimento al fine di garantire una parità di trattamento, e l’adeguamento dei compensi alle tariffe forensi vigenti. La commissione si è avvalsa, anche in questo caso, della collaborazione della ripartizione competente, ovvero il Settore Affari Legali, nonché dell’assessore agli Affari Legali Fabrizio Morello, del dirigente al ramo e della collaborazione del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Gela e del suo Presidente, l'avvocato Emmolo.

Altri regolamenti su cui ha lavorato la Commissione presieduta da Giuseppe Guastella riguardano il Consiglio Comunale, la Raccolta differenziata e Piano sui rifiuti, il cimitero, il bilancio partecipativo, la tutela degli animali, l’Ispettore ambientale volontario, i criteri e modalità di concessione di agevolazioni per promuovere sviluppo economico e sociale del territorio, la Gestione degli orti urbani, la Video sorveglianza, l’Albo delle associazioni senza scopo di lucro, l’Affidamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con la previsione di una commissione allargata anche al Presidente dell’Associazione Antiracket. Tutti i lavori della Commissione sono contenuti nei verbali di seduta regolarmente pubblicati sul sito internet e trasmessi alla Presidenza del Consiglio Comunale.


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SPECIALE COMMISSIONI CONSILIARI

di Fabrizio Parisi

Maxi variante al Prg per riqualificare il Centro storico cittadino La II Commissione Urbanistica ha puntato su decoro urbano e nuovi insediamenti turistici-ricettivi diviso la proposta di variante urbanistica dell’amministrazione comunale per il Lungomare.

CIMITERI E’ stato svolto un sopralluogo per verificare la condizione strutturale e urbanistica di Farello soprattutto. La proposta è quella di modificare il regolamento di polizia mortuaria, nonché quello edilizio e sulle tettoie. Sull’abusivismo edilizio l’idea della Commissione è quella di favorire l’acquisizione con la stesura di un regolamento specifico.

TOPONOMASTICA

La Commissione Consiliare Permanente all’Urbanistica. Da sinistra, in senso orario: il presidente Cristian Malluzzo, Guido Siragusa, Antonino Biundo, Vincenzo Cascino, Salvatore Gallo.

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iano regolatore generale, revisione del Piano urbano commerciale, decoro urbano e toponomastica. La seconda Commissione consiliare Urbanistica, Programmazione Territoriale e Lavori pubblici, presieduta da Cristian Malluzzo e composta da Antonino Biundo, Vincenzo Cascino, Guido Siragusa e Salvatore Gallo, ha puntato molto sul Piano regolatore, atteso dalla città da oltre 40 anni. Sono state soprattutto due varianti al centro dell’attenzione dell’organismo interno. La prima riguarda una variante Peep, la seconda un insediamento turistico ricettivo in contrada Piana Marina.

Per quanto concerne il Puc obiettivo rivol to alla Gela-Catania, dove insistono tante attività produttive. La Commissione intende “ricucire” tutta la zona prevedendo insediamenti produttivi e commerciali. Attualmente invece la presenza di attività artigianali, industriali e commerciali è avvenuta a macchia di leopardo, senza alcun criterio urbanistico e logico. Ecco alcuni degli ambiti tematici su cui i consiglieri della Commissione hanno prestato maggiore attenzione.

Intitolazione piazza Grazia Scimè, vittima innocente di mafia, uccisa durante un agguato nel settembre del 1989 in piazza Sant’Agostino. La Commissione ha deciso anche di intitolare una piazza ai carabinieri trucidati a Feudo Nobile. Si chiamerà piazza Eccidio Feudo Nobile, ed è stata individuata in contrada Pozzilli, in una zona di recente espansione. Sono state inoltre eliminate numerose vie che si sovrapponevano nella nomenclatura.

ROTATORIE Proposta una rotatoria in via Butera all’altezza della chiesa Sacro Cuore, in via Tevere e in contrada Catania-Casciana. Una maxi variante al Prg è una delle priorità per riqualificare il centro storico.

CONDONO DECORO URBANO La Commissione ha presentato un emendamento inerente il Piano Colore e con-

Legge speciale sugli immobili abusivi

COLO E gelesi Il giornale del Comune di Gela

COLONNE GELESI Anno 1 numero 0 è il periodico di comunicazione istituzionale del Comune di Gela in corso di Registrazione al Tribunale di Gela Direttore responsabile: Salvatore Bartolotta Editore: Domenico Messinese Segreteria di redazione: Sergio Petta Redattori: Fabrizio Parisi; Massimo Sarcuno Raccolta pubblicitaria, impaginazione e grafica clienti: Lime Edizioni Srl - Milano - t. 02 36767660 info@limedizioni.com www.limedizioni.com Stampa: Monza Stampa Srl Distribuzione gratuita a tutte le famiglie della città di Gela Chiuso in redazione il 5/12/2016


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SPECIALE COMMISSIONI CONSILIARI

di Fabrizio Parisi

Maggiore trasparenza sui debiti fuori bilancio delle società partecipate La III Commissione Bilancio vuole regolamentare le royalties”.

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ilancio partecipato, baratto amministrativo, regolamento royalties, maggiore trasparenza sui debiti fuori bilancio. Sono questi i punti cardine su cui la terza Commissione Bilancio e Programmazione Economica ha lavorato in questi primi mesi di attività. L’organismo è presieduto da Salvatore Scerra di Forza Italia. E’ stata la prima a riunirsi il 9 dicembre dello scorso anno ed a scegliere il più giovane dei consiglieri comunali come presidente. La Commissione è composta anche da Romina Morselli (PD) che ne è Vice Presidente; Vincenzo Cirignotta (PD); Simone Morgana (M5S) e Sandra Bennici (Polo Civico). La Commissione ha svolto un totale di 92 sedute (alla data del 31 agosto 2016) con una media di 11 commissioni al mese. L’attenzione è stata incentrata sui debiti fuori bilancio. La Commissione ha dato una chiara linea guida affinché venissero discussi in Consiglio solo quelli senten-

ziati, ma soprattutto garantendo l’ordine cronologico di protocollo di entrata. Non a caso l’organismo consiliare nelle molteplici sedute sui debiti fuori bilancio ha convocato in audizione i dirigenti del Comune per avere visione totale e fare più chiarezza. In particolare la Commissione si è soffermata sulla Tekra, con cui c’è più di un nodo da chiarire. La Commissione si è astenuta poiché sussistono condizioni di non chiara evidenza e/o completezza documentale. I debiti fuori bilancio sui canoni dovuti alla Tekra ammontano a 2 milioni e 800 mila euro. “Stiamo già lavorando alla proposta di consiglio comunale sul Baratto Amministrativo – spiega il presidente Scerra –, al regolamento delle Royalties ed all’aiuto alle fasce deboli, collaborando con i vari comitati di quartiere per portare in aula il Bilancio Partecipato”. In sinergia con la Commissione Ambien-

La Commissione Consiliare permanente al Bilancio. Da sinistra: Enzo Cirignotta, Sandra Bennici, il presidente Salvatore Scerra, Romina Morselli, Simone Morgana.

te e Affari Generali, è stata redatta la bozza di regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti. “Stiamo lavorando nella massima trasparenza – continua il consigliere azzurro - cercando sempre di evidenziare le anomalie riscontrate durante le sedute, denunziando tutto nelle sedi competenti e tenendo informata la città tramite comunicati stampa. Ci stiamo con-

centrando sui beni patrimoniali del Comune per capire le modalità di affidamento, e quanto costano alle casse comunali quelli dati in gestione. Sulle società partecipate infine l’attenzione è massima. L’obiettivo – conclude Scerra - è quello di fare luce sui reali debiti e crediti”.

Viabilità, parcheggi e raccolta rifiuti i temi affrontati con i commercianti

Mercato a km 0 per incentivare lo sviluppo agricolo in città La IV Commissione Sviluppo Economico punta sul progetto “campagna amica”

La Commissione Consiliare Permanente allo Sviluppo Economico. Da sinistra, in senso orario: Angela Di Modica, Antonio Torrenti, Enzo Giudice, Carmelo Orlando, il direttore della Medicina di Base del Distretto Sanitario Giuseppe Piva in audizione

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avorire il rilancio e lo sviluppo del territorio, attraverso il sostegno di tutte le attività economiche ed imprenditoriali mettendo al primo posto il lavoro. Sono questi i punti nevralgici ritenuti prioritari dalla quarta Commissione Sviluppo Economico al Comune di Gela. L’organismo è presieduto da Carmelo Orlando che, lo scorso 5 dicembre, ha preso il posto

Il consigliere componente della Commissione Anna Comandatore

di Antonio Torrenti. Altri componenti sono Torrenti appunto, Angela Maria Di Modica, Vincenzo Giudice e Anna Comandatore. La Commissione sino ad oggi ha lavorato con grande impegno analizzando e facendo uno studio approfondito sulla situazione della crisi della nostra città facendo valutazioni e studi delle varie attività economiche al fine di avere conoscenza diretta delle problematiche di settore. La Commissione, a supporto dello studio approfondito dei vari settori, fin dallo scorso mese di gennaio ha organizzato una serie di incontri programmati con i rappresentanti delle varie categorie per il settore Agricoltura con Salvatore D’Arma rappresentante della UNSIC e Paolo Maganuco segretario della UPA e con essi si stanno portando in campo dei punti focali per il rilancio dell’agricoltura locale.

Tra questi spiccano i temi delle aree pubbliche da adibire a mercato gestito da produttori, gli investimenti sulla viabilità locale, la sicurezza nei campi e le problematiche del caro prezzo dell’acqua. L’analisi dei settori commercio ed artigianato è proseguita con delle audizioni con Confcommercio, presieduta da Francesco Trainito, Conf-esercenti di Rocco Pardo, Fipe-Confcommercio di Armando Grimaldi, Casartigiani di Antonio Ruvio, Consorzio Gela C’Entro di Valentino Granvillano, con i quali si è affrontato il problema non solo della viabilità e del traffico urbano che incidono sulla vendita ma anche dei servizi quali la raccolta dei rifiuti ed i parcheggi. Il punto focale su cui la Commissione si è concentrata è il rilancio delle attività economiche ed in particolare il commercio e l’artigianato nella città. La necessità di implementare l'occupazione, contrastare la precarietà attraverso l'incentivo alle attività produttive per lo sviluppo delle attività artigianali favorendone l'ingresso dei giovani in questo settore, tutelare il commercio con la realizzazione dei centri commerciali naturali e promuovere la nascita di nuove imprese e sostenere quelle già esistenti, sono gli obiettivi principali a cui si sta prestando particolare attenzione. Frutto di questo impegno sono il

progetto sperimentale “promozione e valorizzazione del Centro storico di Gela” deliberato dal Consiglio Comunale lo scorso 23 Giugno e il “progetto di rilancio delle imprese agricole, artigianali, industriali e a sostegno dello start-up e dell'imprenditoria giovanile”. Si è voluto partire dal centro storico per rialzarsi dalla crisi economica ed occupazionale e creare un nuovo modello di sviluppo con la realizzazione di un centro commerciale naturale attraverso la diffusione delle produzioni locali e di servizi e aumentare la funzione artistica e culturale volta al richiamo commerciale e al contempo ottimizzare la vocazione turistica della città di Gela. L’idea è quella del rilancio del centro storico con la realizzazione di mercatini, sagre ed eventi culturali, al fine di incrementare le attività economiche e l’occupazione locale e, al contempo, il turismo e la riqualificazione urbana, il recupero di monumenti, palazzi storici, vicoli abbandonati. Partners di questo progetto sono state le stesse associazioni di categoria ed anche associazioni culturali ed artistiche come Unclejack, Monna Lisa Onlus, Centro di cultura e spiritualità cristiana “Zuppardo”, Pro Loco, Ristoworld italy, Vincass arte. Lavoro altrettanto impegnativo per la stesura del progetto sperimentale del centro storico è sta-

to anche lo studio sulle agevolazioni fiscali richieste nel progetto in materia di IMU, TASI, TARI ed imposta di pubblicità al fine di modificare i regolamenti comunali attualmente in vigore e la stesura di nuovi ed adeguati alle nuove esigenze. Da qui incontri programmati con il dirigente dello Sportello Unico per le Attività Produttive Salvatore Lombardo con il quale si è pianificato lo studio e l'adeguamento di una serie di regolamenti sui quali la Commissione sta già lavorando. Ed inoltre, per finanziare il progetto, la Commissione ha fatto una ricognizione nei capitoli di bilancio sulle risorse disponibili e da qui la missione a Palermo per avere conferme in merito alle risorse finanziarie che possono essere impiegate a breve termine per opere strutturali della nostra città ed in modo particolare per il rifacimento di alcune piazze e vie del centro storico. Non indifferente è stato lo studio dell’Accordo di Programma, al fine di vagliare la necessità di apporre modifiche od esprimere un parere su quanto proposto dall’Amministrazione Comunale. E’ stato redatto un calendario di incontri con i rappresentanti degli Enti che a vario titolo sono coinvolti nel programma al fine di reperire ulteriori informazioni sullo stato di avanzamento e se lo stesso è rispettato nei termini e nei modi.


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SPECIALE COMMISSIONI CONSILIARI La Zona Franca Sanitaria una opportunità da sfruttare

di Fabrizio Parisi

“Le attività di controllo e di bonifica vanno estese alle aree di pascolo” La Commissione Ambiente e Sanità chiede la caratterizzazione dei siti inquinati

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a tutela del territorio, la valorizzazione delle sue risorse ed il risanamento ambientale rimangono gli obiettivi principali sui quali costruire il cammino di rinnovamento della nostra città. Sono queste le direttrici su cui si è mossa la quinta Commissione Consiliare Ambiente e Sanità presieduta da Virginia Farruggia e composta anche da Salvatore Farruggia, Giuseppe Ventura, Maria Pingo e Crocifisso Napolitano. “Coscienti e consapevoli della grave crisi socio economica che sta attraversando la nostra città – spiega Virginia Farruggia - a causa soprattutto dell’improvvisa chiusura della raffineria Eni di Gela, abbiamo cercato di lavorare, su questi temi, ponendoci l’obiettivo di valorizzare la comunità ed il territorio”. La V Commissione, ritorna ad occuparsi di Ambiente, avendo ben chiaro di come i due temi, quello dell’Ambiente e della Sanità, siano inscindibili l’uno dall’altro; infatti è abbastanza chiaro che in un ambiente salubre ci si ammali decisamente di meno, considerando che Gela vanta un record di incidenza delle malattie tumorali e di malformazioni neonatali raccapricciante. In questo primo anno si è immediatamente occupata di temi importanti dalla questione ambientale, passando per il contrasto al randagismo, fino ad arrivare al tema della sanità. AMBIENTE La Commissione ha da subito cercato di svolgere un’attività di controllo del territorio attraverso il monitoraggio di tutte le attività amministrative poste in essere per realizzare le procedure di bonifica e risanamento del Sito di Interesse Nazionale di Gela. Dopo aver appreso l’emanazione dell’avviso pubblico da parte di Confindustria Centro Sicilia rispetto ad un incentivo per tutte le imprese che avessero voluto investire sulle aree Eni, la Commissione ha contattato il Presidente Rosario Amarù per confrontarsi sulla questione e chiedendo che in qualsiasi occasione si sarebbe dovuto vigilare affinché prima di istallare qualunque tipo di nuovo impianto si procedesse alla bonifica dei suoli. In quell’occasione Amarù ha dato piena disponibilità, accettando del tutto la richiesta della Commissione a cui ha dato delle garanzie precise. “Durante la fase di controllo – racconta la presidente Farruggia - abbiamo potuto riscontrare in più occasioni come il settore agricolo avesse subito una parte consistente del danno derivante dalle contaminazioni; la Commis-

sione si è prefissata l’obiettivo di una caratterizzazione, a maglia larga che si restringerebbe solo nei punti più critici, della piana per salvaguardare quelle realtà agricole che non hanno subito gravi contaminazioni, come per esempio quello della falda, e trattare i terreni realmente contaminati, una volta quantificati scientificamente, in modo puntuale, così da non creare ulteriore crisi al settore ma piuttosto ridandogli la giusta dignità ed una prospettiva di sviluppo fondamentale per l’intero territorio”. Il monitoraggio ha portato alla verifica delle aree a pascolo, rilevando l’incredibile situazione del pascolo di ovini e caprini nei pressi di aree contaminate e di discariche industriali prive di messa in sicurezza, cosa che la Commissione ha immediatamente trattato, chiamando in audizione anche il sindaco. Dopo aver fatto denuncia attraverso gli organi di stampa, la Commissione ha ottenuto l’immediato intervento delle forze dell’ordine, per la messa in sicurezza del sito. SANITA’ Sulla situazione della sanità locale la Commissione Consiliare ha seguito l’iter dell’approvazione, da parte della Regione Siciliana, dell’atto aziendale, avvenuto ad aprile di quest’anno, ma anche l’iter della Zona Franca Sanitaria, che permetterà di gestire maggiori fondi destinati alle zone ad Alto Rischio Ambientale. La Commissione però non ha mai perso di vista l’importanza del contatto con le associazioni che insistono sul territorio occupandosi nel miglior modo delle criticità del settore, facendo da portavoce delle esigenze dei cittadini. RANDAGISMO Sul tema del randagismo, la Commissione ha subito capito che bisognava agire in tempo, prima dell’avvicinarsi della stagione estiva, e soprattutto con un’azione programmatica, così ha subito costituito un tavolo tecnico. Al tavolo sono stati chiamati ad intervenire il dirigente del settore Asp di Caltanissetta, Elia Rizzo, insieme ai funzionari dello stesso settore, i dirigenti locali dell’Asp Cl2, la V Commissione Ambiente e Sanità, i dirigenti del settore Territorio e Ambiente e l’amministrazione nelle persone dell’assessore al Territorio e Ambiente Simone Siciliano e l’ex assessore alla Polizia Municipale Eugenio Catania, settore deputato al controllo del territorio. “Il tavolo si è riunito per due volte – dice la consigliera pentastellata -, ma purtroppo per mancanza di collaborazione e disponibilità da par-

La Commissione Consiliare Permanente all’Ambiente e Sanità. Da sinistra, in senso orario: il presidente Virginia Farruggia, Maria Pingo, Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Crocifisso Napolitano ed il pediatra Antonio Rinciani in audizione

te dell’amministrazione comunale, che ha cambiato dirigenti del settore Ambiente per ben tre volte, rallentando i lavori, e non presentandosi, è stato reso vano ogni sforzo ed ogni proposta”. CIMITERI Dopo diverse segnalazioni da parte dei cittadini, con diversi sopralluoghi

abbiamo notato uno stato indecoroso delle due aree cimiteriali del comune di Gela, chiedendo ufficialmente, prima della commemorazione dei defunti, all’amministrazione un riscontro attraverso una perizia tecnica.


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SPECIALE COMMISSIONI CONSILIARI

di Fabrizio Parisi

Albergo diffuso per promuovere nuove forme di turismo Le proposte della VI Commissione Cultura su sport e giovani

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rasporto disabili, social card, minori e gioco d’azzardo, spiagge libere e problematiche giovanili. Su questi ed altri argomenti si è concentrata la sesta commissione consiliare permanente Cultura e Solidarietà sociale, presieduta da Salvatore Sammito fino ai primi di ottobre, poi da Luigi Di Dio. L’organismo ha incontrato dirigenti ed assessori comunali, incentrando l’attenzione soprattutto su questi temi:  Servizio Trasporto Disabili, incontro con il Sindaco , in presenza dei capi gruppo consiliari e l’Assessore al ramo;  Social Card per aiutare le famiglie economicamente più bisognose,  Piano di zona per individuare i servizi da proporre all’Amministrazione;  Polo Tattile itinerante per ciechi, la commissione partecipa alla giornata di sensibilizzazione, condivisione e conoscenza sul mondo della cecità, attraverso il tatto;  Report minori e gioco d’azzardo, incontro con il Dott. Turco e analisi della problematica – centri di recupero SERT presso l’ASP e Ass. OASI centro di ascolto.  Abbattimento barriere architettoniche , proponendo passerelle per ingresso al mare, coinvolgendo i lidi presenti sul territorio  Tratto di Spiaggia libera che accolga i bagnanti con i loro amici a quattro zampe  Proposta Riduzione canone acqua e contributi alle fasce deboli  Assegno civico con impinguamento somme per estensione graduatoria degli

aventi diritto  Problematiche giovanili, studio ed incontri con case famiglia, ospiti minori, progetti sulle politiche sociali (Centro diurno e centro affidi distrettuali), proposta di un censimento sulle case famiglia, progetto di un centro diurno percorsi psico-educativi integrati (CIPE)  Femminicidio programmando tre giorni per la fine di novembre con una serie di eventi, coinvolgendo scuole, psicologi e clero,programmando un concorso e presentazione di autrici di libri che testimoniano la violenza sulle donne. Per quanto riguarda l’Istruzione le seguenti questioni:  Refezione scolastica cercando di potere garantire e fronteggiare la situazione con proroga del termine per presentare ISEE , fortemente suggerito e richiesto dalla stessa Commissione;  Visita alle varie mense scolastiche, assieme ai responsabili dell’ASP, con esito positivo.

SPORT  Sopralluogo allo stadio Vincenzo Presti, studio proposte per sistemazione impiantistica e manutenzione stadio Presti  Visita e relazione del Palacossiga (Stato di degrado in cui versa l’ impianto sportivo)  Incontri con Associazioni Sportive dilettantistiche, proposte per la gestione del Palacossiga  Stesura Regolamento per l’uso degli impianti sportivi, con la redazione di 14 articoli.

La Commissione Consiliare Permanente alla Cultura. Da sinistra: Sara Bonura, Angelo Amato, Salvatore Sammito, il presidente Luigi Di Dio e Crocifisso Napolitano

TURISMO  Estate  Stesura Regolamento Comunale attuativo, norme per il riconoscimento dell’Albergo Diffuso, con la redazione di 7 articoli, in cui si specifica questa nuova forma di ospitalità che mette a disposizione degli ospiti camere e/o appartamenti ubicati in immobili diversi all’interno di un borgo, con un’unica reception che fa anche da ufficio di promozione turistica, puntando sulle piccole e affascinanti realtà locali.  Sopralluogo a Porto Palo di Menfi per proposta di un progetto di una passerella da realizzarsi sul lungomare zona balneare di Manfria  Sopralluogo a Manfria tratto di spiaggia che si trova nella zona del locale Boomerang e davanti al lido Orlando,

per proseguire nella zona Roccazzelle, per proposta realizzazione passeggiata a mare  Sopralluogo a Castelluccio e Grotticelle per un’idea progettuale di un tour tra il Castelluccio, i Fortini e Grotticelle con un itinerario storico-culturale

CULTURA  Visite per promozione turistica dei vari siti di Gela  Studio per la realizzazione della Nave Greca e del nascente Museo del Mare con vari incontri e comunicazioni con il sovraintendente ai BB.CC. di Caltanissetta, con il Direttore del Museo archeologico di Gela, con l’Assessore Regionale ai BB.CC.  Incontro con l’Ass. ADMO programmazione di due iniziative, convegno e gemellaggio.


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L’amministrazione comunale chiede garanzie certe

Verifica del Protocollo: Eni ottimista, lo Stato chiamato in causa Salta la piattaforma Prezioso K, impianti a terra

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olpo di scena all’ultimo vertice di verifica del Protocollo d’Intesa del 2014 al Ministero dello Sviluppo Economico. Nonostante la recente sentenza favorevole del Consiglio di Stato, l’Eni rinuncia alla Piattaforma Prezioso K, per concentrare i suoi investimenti sulla terraferma nell’area industriale di Piana del Signore. L’azienda di San Donato Milanese, dopo il ritardo di un anno accumulato per i ricorsi pendenti avanzati da alcune associazioni ambientaliste e alcuni Comuni italiani, punta a recuperare il tempo perduto insediando gli impianti di trattamento del gas a terra. Una soluzione che porterebbe buone ricadute sul versante dell’occupazione e della sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Intanto, nei primi otto mesi del 2016, secondo quanto esposto da Eni al tavolo romano, il programma di rilancio delle attività industriali di Eni sul ter ritorio di Gela prosegue nel rispetto degli impegni assunti e in linea con gli obiettivi del Protocollo. “In particolare – asserisce una nota ufficiale di Eni -, le attività della Green Refinery, avviate all'inizio del mese di aprile, procedono in linea con i programmi. Attualmente sono impiegate più di 150 risorse dell'indotto locale, per un totale di 80.000 ore lavorative, e si prevede entro fine anno di arrivare alle 200 unità, a cui si

andranno ad aggiungere ulteriori 50 risorse esterne. Dal punto di vista dell'approvvigionamento, lo scorso mese di giugno è stato emesso, in anticipo di circa un anno, l'ordine per l'acquisto e l'installazione dell'impianto per la produzione di idrogeno (Steam Reforming), uno dei sistemi principali per lo sviluppo della seconda fase del progetto. Ad oggi, gli investimenti superano gli 80 milioni di euro, includendo le somme spese e gli impegni già assunti. Il 15 settembre scorso, inoltre, il Ministero dell’Ambiente ha confermato la completezza della documentazione tecnica ricevuta e il conseguente avvio del procedimento VIA/AIA (Valutazioni di Impatto Ambientale/Autorizzazione Integrata Ambientale) con la nomina del Responsabile Unico del Provvedimento in relazione alla fase di riconversione che prevede l'utilizzo dello Steam Reforming. Previsto un aumento della dotazione tecnologica, rispetto al protocollo d'intesa, passando da una raffineria di prima a una di terza generazione. “Al fine di garantire le parti sociali e la tutela del territorio" il vice sindaco di Gela Simone Siciliano ha chiesto ad Eni, una relazione tecnica che approfondisca la perorata causa degli investimenti e le ricadute occupazionali per il diretto e l'indotto. Immediate rassicurazioni sono arrivate dal colosso industriale

Riunione di verifica del Protocollo al Ministero dello Sviluppo Economico

sul fatto che la quota di variazione sull'investimento complessivo, non supererà presumibilmente il 2% e che comunque la stessa non avrà ripercussioni sugli oneri di compensazione, nonostante il cambio di strategia sulla soluzione tecnica per la realizzazione della piattaforma Prezioso K. I sindacati hanno chiesto un incontro di approfondimento di merito all'Eni, sullo stato di attuazione di tutti gli interventi e impegni previsti dal protocollo (investimenti, tempistiche e iter autorizzativi), soprattutto in riferimento alla green refinery e all'upstream. Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, "hanno ribadito la necessità che tutti gli investimenti previsti rimangano impegnati nell'area industriale di Gela, come stabilito dall'intesa". Anche per l’Ugl “è importante che le risorse risparmiate sia-

no impiegate nell’area industriale di Gela affinché i lavoratori coinvolti, sia diretti che dell’indotto, e il territorio possano beneficiarne direttamente”. Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta invece ha definito “una cosa bellissima” la decisione di procedere con il trattamento dei liquidi a terra e non a mare. Il sindaco di Gela Domenico Messinese ha comunque chiesto il coinvolgimento diretto di Palazzo Chigi. “Si riconosca ufficialmente il nuovo ruolo euromediterraneo di Gela nell’industria green – ha esclamato il primo cittadino. Si chiarisca la posizione del Governo Centrale ora che abbiamo messo concretamente sul tavolo le nuove direttrici di sviluppo del territorio”. Da parte sua, l’ex vice ministro Teresa Bellanova, accogliendo con intelligenza la provocazio-

ne, ha sottolineato che essendo nei compiti del ministero legittimare il riposizionamento economico di Gela nel quadro strategico internazionale, lavorerà per soddisfare la necessità espressa di un intervento diretto del Presidente del Consiglio sulla questione. L’assessore all’Ambiente e allo Sviluppo Economico Simone Siciliano ha proposto infine alla Regione e al Ministero l’insediamento di un tavolo tecnico permanente a tre per seguire con maggiore incisività l’iter autorizzativo dei progetti di risanamento ambientale, rispetto a quanto già proficuamente fatto dalla Divisione Bonifiche e Risanamento retta al Ministero dell’Ambiente da Laura D’Aprile.

Salvatore Bartolotta

Finanziamenti milionari grazie ad Agenda Urbana Gela e Vittoria quinto polo della Sicilia

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Comuni di Gela e di Vittoria sono state tra le prime città siciliane ad aver costituito l’aggregazione territoriale nell’ambito dell’Agenda Urbana, l’intervento che consentirà alle macromunicipalità di intercettare le opportunità del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020. La città del Golfo sarà capofila della forma associata con il grosso centro ragusano, la quale doveva raggiungere la soglia minima dei 100mila abitanti per essere beneficiaria dei fondi, così come previsto dalla programmazione regionale. L’accordo è stato ratificato, assieme alle altre città siciliane aderenti, al Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana. L’Agenda Urbana è un vettore fondamentale per progetti di sviluppo urbano che aumentino l’attrattività delle città per investimenti produttivi, culturali, sociali ed economici, consentendo di attuare una progettualità nuova e sostenibile

entro le azioni previste dalle linee di finanziamento comunitario. “Le priorità d’intervento dell’Agenda Urbana – ha spiegato il sindaco di Gela, Domenico Messinese - riguardano la modernizzazione delle funzioni e dei servizi urbani, pratiche e progettazione di inclusione sociale per le fasce di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati, l’insediamento di segmenti locali pregiati di filiere produttive globali e servizi avanzati ed infine il patrimonio naturale/culturale e la sua competitività turistica”. “Le azioni e le risorse – ha aggiunto il vice sindaco Simone Siciliano - comprendono invece la promozione della competitività delle piccole e medie imprese e del settore primario, energia sostenibile e qualità della vita, agenda digitale, cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi, la tutela dell’ambiente e la promozione dell’uso efficiente delle risorse, nonché l’inclusione sociale. L’Ufficio

‘Europa e Bandi’ realizza così il suo compito istitutivo, forte di finanziamenti precisi che lo elevano dalla solita idea astratta di sportello di cartone”. “Adesso elaboreremo la strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile e costituiremo un’apposita struttura responsabile del programma complesso – ha annunciato invece il responsabile dell’Agenda Urbana per Gela, Tonino Collura -, seguendo inoltre le relazioni con le strutture gestionali ordinarie in fase di programmazione e di attuazione al Comune di Gela, con le strutture attuative decentrate al Comune di Vittoria”. La dotazione finanziaria degli investimenti territoriali integrati urbani sarà ripartita per il 20% in quote pari tra le città eleggibili e per il restante 80% sulla base di un indicatore composito popolazione/territorio. Intanto, come autorità di gestione, il dirigente del Dipartimento alla Programmazione della Regione Siciliana Patrizia Picciotto è

stata, assieme a vari componenti del suo ufficio, al Comune di Gela per un focus territoriale dell’Agenda Urbana. Tra le 18 macromunicipalità coinvolte in Sicilia, Gela e Vittoria rappresentano di fatto il quinto polo urbano sull’isola. Nel corso del confronto sono stati avviati i primi passi per la costruzione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile da intraprendere per utilizzare al meglio, sui vari assi, le cospicue risorse comunitarie del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020. L’intento è quello di costruire servizi legati alle persone e alle imprese in un rapporto che sappia confrontarsi con i nuovi scenari dell’economia e dell’inclusione sociale. Dopo questa fase di co-progettazione, i Comuni di Gela e Vittoria presenteranno al Dipartimento Regionale alla Programmazione la prima stesura della strategia urbana sostenibile. Salvatore Bartolotta


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Unioni civili, anche Gela sperimenta la legge Cirinnà Riti celebrati nell'ex chiesa di San Biagio. Nuovi iter adottati dall'Ufficio Matrimoni

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nche il Comune di Gela si è adeguato alle recenti novità legislative introdotte dalla Legge Cirinnà. Anzi, proprio nella città del Golfo è stata celebrata una delle prime unioni civili del Mezzogiorno, quella tra Salvo Pasqualetto e Gianni Anzaldi. Parrucchiere di 27 anni il primo, e artigiano di 41 il secondo, sono stati i pionieri delle procedure burocratiche che a novembre hanno visto la seconda unione civile in città, stavolta tra due donne omosessuali. L’ex chiesa di San Biagio è la location scelta per la cerimonia da entrambe le coppie. A curare le nuove procedure burocratiche al Comune di Gela è stata Concetta di Liberto, la responsabile dell’Ufficio Matrimoni, formato inoltre da Silvana Ferrigno, Franca Interlice e Teresa Turco. Ogni coppia composta da due persone maggiorenni dello stesso sesso, può scegliere liberamente il Comune a cui rivolgersi per costituire l'unione civile, indipendentemente dal Comune di residenza. La richiesta di costituzione dell'unione civile va presentata congiuntamente da entrambi i componenti della coppia all'ufficiale dello stato civile. “L’ufficio – spiega di Liberto - si è dotato del Registro delle Unioni Civili e le coppie interessate devono indicare nella richiesta: nome e cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza e luogo di residenza, e l'insussistenza di eventuali cause impeditive alla costituzione dell'unione civile. Al momento della richiesta, verificati i presupposti di legge – continua la responsabile dell’ufficio comunale -, ho il compito di redigere il processo verbale della richiesta secondo il cosiddetto formulario, e lo sottoscrivo unitamente alle parti, che invito, dandone conto nel verbale, a comparire in una data, indicata dalle parti, immediatamente successiva al termine di 15 giorni previsto dalla legge per la celebrazione dell'unione civile. Non vanno effettuate le procedure per le pubblicazioni previste per il matrimonio. I Comuni hanno l'obbligo di ricevere le richieste fatte dalle parti e fissare entro 15 giorni dalla richiesta la data prevista per la cerimonia”. Per quanto riguarda invece la cerimonia dell'unione civile, essa consiste nel rendere da parte della coppia una pubblica dichiarazione personale e congiunta di voler costituire un'unione civi-

Salvo Pasqualetto e Gianni Anzaldi firmano il processo verbale davanti a Concetta di Liberto

le di fronte all'ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni nel Palazzo di Città o, su richiesta della coppia, in un altro luogo previsto dalle norme comunali per i matrimoni e alle medesime condizioni: la chiesetta di San Biagio o la Pinacoteca. Anche in questi casi, l'ufficiale di stato civile deve indossare la fascia tricolore a tracolla. Il celebrante procede all'identificazione delle due parti e dei testimoni, poi dà lettura delle norme che regolano i diritti e i dove-

mono i medesimi doveri; dall'unione civile deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni. Le parti concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza comune; a ciascuna delle parti spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato”. Successivamente il cele-

la responsabile dell’Ufficio Matrimoni Concetta di Liberto mostra il Registro delle Unioni Civili

ri reciproci che scaturiscono dall'unione civile: “Con la costituzione dell'unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assu-

brante domanda a ciascuna delle parti se intenda unirsi civilmente. Alla risposta affermativa di entrambe le parti, il celebrante rivolgendosi a ciascuno dei

due testimoni chiede se abbiano udito le risposte. Alla conferma dei testimoni il celebrante afferma: “in nome della Legge dichiaro che i Sig.ri/le Sig.re nome e cognome e nome e cognome sono uniti civilmente”. Il celebrante procede poi alla lettura dell'atto di costituzione dell'unione civile secondo la Formula 4 del “formulario” al termine del quale si procede con le sottoscrizioni dell'atto da ciascuna delle due parti e successivamente da ciascuno dei due testimoni e dell'ufficiale di stato civile stesso. La normativa, come quella sul matrimonio, non prevede esplicitamente il momento dello scambio degli anelli o il momento in cui il celebrante o le parti possano fare un discorso o riti analoghi: per questi aspetti si rimanda alla prassi seguita per i matrimoni in accordo con il celebrante. La scelta del cognome comune della coppia è una facoltà rimessa alle parti. In caso la coppia voglia adottare uno dei due cognomi delle parti come cognome familiare occorre farne dichiarazione congiunta all'ufficiale di stato civile al momento della richiesta di costituzione dell'unione civile. La parte interessata sceglie se anteporre o posporre il cognome comune al proprio cognome di nascita. L'aggiunta del cognome comporta il cambiamento del codice fiscale. Lo scioglimento dell'unione civile comporta la perdita del cognome comune. Il regime patrimoniale scelto dalla coppia può essere dichiarato al momento della richiesta di costituzione dell'unione civile. La scelta può essere tra comunione o separazione dei beni con gli stessi effetti legali previsti nel matrimonio. In assenza di scelta esplicita il regime patrimoniale è costituito dalla comunione dei beni. “Unita/o civilmente è la formula che, su richiesta delle parti unite civilmente, viene apposta negli atti e nei documenti in cui è prevista l'attestazione dello stato civile. Indipendentemente dalla scelta, lo stato civile della persona unita civilmente, al pari di quella coniugata, non è più libero; nelle autocertificazioni non è quindi possibile dichiarare come “libero” il proprio stato civile, anche se si sceglie di non indicare la formula “unita/o civilmente” nei documenti. Salvatore Bartolotta


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Due maxi appalti hanno permesso di asfaltare i 2 ingressi della città

Chilometri di bitume per risanare le strade di Gela Tra gli interventi realizzati anche la posa di nuovi guard rail in alcuni tratti

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carificazione, bitumatura, sostituzione dei guard rail, segnaletica orizzontale e riflettente. Sono gli interventi degli appalti denominati “Gela Ovest” e “Gela Est”, che hanno interessato da quest’estate gli ingressi nevralgici della città. Il primo progetto ha riguardato circa due chilometri di strade di pertinenza comunale all’accesso occidentale di Gela verso Manfria ed è stato aggiudicato dall’Urega per un milione di euro a due ditte di Gela e un tratto interessato dai lavori dell’appalto “Gela Est”

Palermo. Quasi contemporaneamente sono stati aperti i cantieri anche lungo la strada, sempre di pertinenza comunale, all’ingresso orientale di Gela. L’appalto cosiddetto “Gela Est” è stato aggiudicato ad un’associazione temporanea d’imprese formata da una ditta di Partinico e da un’azienda di Napoli. L’importo lordo dei lavori ammontava a 790mila euro. Gli interventi si sono concentrati su 32 chilometri quadrati circa di strade, anche adiacenti al percorso nevral-

gico in direzione di Vittoria. Qualche mese dopo, anche l’Anas è intervenuta lungo la strada statale 115, anche all’altezza tra la zona di Manfria e l’ingresso al centro abitato. “Dopo tre note di sollecito, inoltrate anche alla Prefettura di Caltanissetta – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Flavio Di Francesco -, registriamo con compiacimento gli interventi su quella sede stradale che, per la sua conformazione e i dissesti accumulati nel tempo, è divenGELA EST

tata pericolosa per la gran mole di utenti che la percorre. I lavori dell’Anas, insieme all’appalto Gela Ovest che ha aggiudicato questa estate il Comune – ha concluso Di Francesco, - ridanno sicurezza e dignità ad una delle vie di comunicazione nevralgiche per la Sicilia centromeridionale”. Per la Gela-Manfria anche vari consiglieri comunali avevano preso posizione.

Salvatore Bartolotta

STRADE ASFALTATE Via Venezia uscita per Vittoria Rotatoria x Catania Cavalcavia Petrolchimico Via dell'Acropoli - tratto da via Cascino a Via fiume Gela Via Venezia lato EST dall'ingresso della citta ad incrocio Via Niscemi Via Manfredi (TRIBUNALE) Via Vespucci

GELA OVEST

GUARD RAIL Via Licata Via Venezia Lato Ovest Via Venezia cavalca ferrovia Via Borsellino

un tratto di via Venezia interessato dai lavori dell’appalto “Gela Ovest”

GELA OVEST

STRADE ASFALTATE Via Licata direzione ovest Gela-Licata Via Mattei Depuratore Macchitella Via Cassibile Rotatoria Ingresso Macchitella Viale E. Mattei Via Milano Via genova Via Cicerone Via Formia Via Ferrantina Via Orzivecchi Via Pisticci

GELA EST

GUARD RAIL Cavalcavia Petrolchimico


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Informazione pubblicitaria

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Edil Ponti, un vero leader nelle costruzioni UNA REALTÀ ATTENTA E PRONTA AD AFFRONTARE LA GLOBALIZZAZIONE E LE NUOVE SFIDE DEL MERCATO INTERNAZIONALE

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ritiro controllato, Isocrete, calcestruzzo insonoro e isolante.

ostruzioni Edil Ponti, azienda leader nei settori dell’edilizia, lavori industriali, ponteggi, impianti elettrici, opere aeroportuali, idrauliche, marittime, stradali, verde, arredo urbano, oggi opera all’interno dello Stabilimento Petrolchimico Raffineria di Gela: perché Raffineria di Gela ha siglato proprio con Edil Ponti un contratto aperto di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’esecuzione di lavori edili e ponteggi (fissi o componibili). Ma Costruzioni Edil Ponti opera anche sul territorio: realizza lavori nei campi ambientali, civili, residenziali, edili e stradali. Connotati e contrassegni salienti Costruzioni Edil Ponti dispone delle più moderne tecnologie e dei sistemi più recenti, per esempio nel campo della manutenzione stradale, con una costante ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti per le pavimentazioni stradali, potendo contare su un grande parco automezzi, attrezzature specifiche che comprendono: •macchine operatrici per il movimento terra •accessori dedicati •impianto di betonaggio •autocarri per la movimentazione di materiali •attrezzature quali martelli demolitori, motocompressori Ma non solo: Costruzioni Edil Ponti, presente nel settore edilizio da 30 anni, è azienda leader nel settore delle costruzioni stradali, viadotti e acquedotti. Quindi, grazie a impianti produttivi certificati e a una grande esperienza, è un partner sicuro e qualificato. Qualche linea guida: •massima attenzione per le materie prime impiegate •costante monitoraggio del prodotto finale •manutenzione ciclica e accurata delle attrezzature •aggiornamento costante delle attrezzature •acquisto dei modelli più avanzati presenti sul mercato Il Risultato? La realizzazione in completa autonomia degli interventi edili, accompagnata dalla massima sicurezza ed esecuzione a regola d’arte

La firma e l’impronta di qualità L’azienda possiede le certificazioni: ISO 9001 QUALITA', ISO 14001 AMBIENTE, ISO 18001 SALUTE E SICUREZZA, FPC MARCATURA CE CALCESTRUZZO, SA 8000 RESPONSABILITA' SOCIALE. Inoltre fornisce una serie di prodotti le cui caratteristiche sono garantite dall’esatta formulazione per le singole applicazioni sulla base di un’attenta analisi dei dati progettuali a cui fa seguito un attento studio della composizione nel rispetto delle norme vigenti. Alcune opere realizzate dalla Edil Ponti

nelle più svariate tipologie di lavoro, grazie a una dotazione che prevede: •ponteggi a cavalletti prefabbricati •ponteggi tubolari in ferro e morsetti •tavole da ponteggio •autobetoniere •motocompressori •escavatori •pale meccaniche •autocarri •generatori •pompe ad aria •impianto betonaggio per calcestruzzo tagliaferro •tagliasfalto •seghe circolari e martelli dem. elettrici •pompe per calcestruzzo •sollevatori con piattaforma da 25 mt2 •sollevatori Manitou e Yale •martelli demolitori ad aria compressa.

Customer care: il Cliente prima di tutto… Il cliente viene seguito, grazie al supporto dei nostri tecnici qualificati, sia nella fase progettuale sia in quella realizzativa, accompagnato nella scelta dei componenti, del confezionamento e del trasporto. Ecco alcuni esempi del prodotto offerto: •RCK30 S4 Dmax25mm, Tipo Cemento Cem. II/A-P 32.5, Classe di Esposizione XC3, Classe di Resistenza C 28/35 •A/C 0,55, RCK 25 S4 Dmax 25 mm, Tipo Cemento Cem. II/A-P 32.5, Classe di Esposizione XC2 •Classe di Resistenza C 25/30 •A/C 0,60 Spritz-beton S5 Dmax 8-10 mm, dosaggio 500/325 •A/C0,37, Boiacca Rapporto cemento/acqua = 2:1, Masscrete 35-40-45, massetto cementizio reoplastico ad alta resistenza a

La firma e l’impronta della legalità Oltre alla qualità dei materiali usati e alla professionalità dei suoi collaboratori, Costruzioni Edil Ponti vanta l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, presso la Prefettura di Caltanissetta, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa operanti nei settori esposti maggiormente a rischio (la cosiddetta “white list”), secondo l’art. 1, commi 53 e 54 della legge 6 novembre 2012, n. 190. Inoltre, Costruzioni Edil Ponti è una delle imprese di punta del “Movimento Antiracket di Gela” e con il suo presidente, Giovanni Salsetta (a sua volta per diverso tempo vice presidente del sodalizio “Gaetano Giordano”, l’Associazione Antiracket di Gela), da anni si oppone con forza e determinazione ai ricatti di stampo mafioso. Ieri, oggi e domani… La globalizzazione dei mercati internazionali obbliga ad affrontare nuove sfide. Da tempo, quindi, Costruzioni Edil Ponti ha scelto di seguire un percorso di internazionalizzazione, trasformando la variabile culturale in un’opportunità. Solo con queste premesse è possibile emergere nei mercati globali, dove le valutazioni, che vanno calibrate, a secondo del contesto e dove la sintonia operativa (relazioni di interdipendenza dell’organizzazione, responsabilità condivise, management leadership), sono fondamentali. Perché nel corso del tempo, i campi di intervento si sono allargati per realizzare acquedotti, bonifiche, lavori di sbancamento.


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I “mi piace” e i “non mi piace” all’amministrazione Messinese di Massimo Sarcuno

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a città è una stupenda emozione dell'uomo. La città è un'invenzione, anzi: è l'invenzione dell'uomo». Sono parole di Renzo Piano. Positive, consistenti, quasi definitive, nel descrivere il senso di una comunità urbana. Cosa può fare una municipio per alimentare questa "stupenda emozione"? Tanto, non tutto. Molto, sicuramente. Da 16 mesi è in carica un sindaco fuori dagli schemi, fuori dai partiti, eletto a capo di una giunta tecnica che ha ereditato una città piena di problemi. Tralasciamo i grandi temi, l'Eni, le infrastrutture, il ciclo dei rifiuti, progetti ancora al centro di trattative, tavoli di concertazione aperti. Sarà il tempo a dare rispo-

ste e fornire giudizi. Spostando l'asse sui problemi più pratici, gestione quotidiana della cosa pubblica, ci sono state idee apprezzate, altre meno. Alla voce "Like" mettiamo senza esitare le nuove ordinanze sulla viabilità urbana. Aver cambiato i sensi di marcia in via Salina, via Colombo e via Vasile, ha decongestionato il lungomare Federico II nell'intera stagione estiva. A beneficio della vivibilità lungo un asse stradale che si spera, nel prossimo futuro, possa divenire il salotto buono del turismo. Sempre alla voce strade e viabilità "pollice in alto" anche ai nuovi sensi di marcia sul corso Aldisio. Vero, c'è una stortura. Non si può più accedere alla villa comunale – zona Cappuccini arrivando da Est; si è appesantito il transito nelle strette stradine parallele (via Martorana, ecc.) ma sono svaniti gli ingorghi da incubo a ogni passaggio del bus urbano. Piccole cose. Come l'aver restituito il mercatino a un'area pubblica, con notevole risparmio di risorse rispetto all'uso di strutture private. Adesso però bisognerà migliorare il decoro, contrastando con efficacia l'abusivismo, imponendo agli ambulanti di non abbandonare rifiuti, fenomeno tipi-

co dei mercatini in aree pubbliche. Like convinto pure all'operazione "pulizia" fatta in via Bresmes, adesso percorribile nei due sensi, priva di parcheggi, liberata dalla sosta selvaggia. Non dispiacevano neppure i vituperati ombrellini, idea del vulcanico ex assessore Eugenio Catania. Creavano una quinta di colore sul tetto del centro storico, un tocco d'estate che (al netto di "incidenti" e polemiche) non dispiaceva affatto. Pollice verso, invece, sulle condizioni della villa comunale e di alcuni quartieri periferici. Il degrado c'è. Forse bisognerebbe ascoltare con più attenzione gli appelli dei cittadini. Altro "disLike" al randagismo. Questione più culturale che politica. Premesso che l'amore per gli animali è oramai sentimento (quasi) universale, chiediamo ai proprietari di cani di grossa taglia quante volte portano a spasso il loro amico a quattro zampe con museruola e guinzaglio? Pochissime. Quanti girano con paletta e cestino per il recupero della "popò" di Fido? Quasi nessuno. Chi microchippa e registra il proprio cucciolo? Servirebbero maggiori controlli, qualche multa, più disciplina, affinché l'amore

per gli animali non crei disagio, se non pericolo. Controlli e multe non guasterebbero neppure sul fronte rifiuti. Anche questo problema culturale, prima che politico. Comune e Tekra continuano a promuovere la differenziata. Di sforzi ne sono stati fatti, moltissimi gli appelli caduti nel vuoto. Forse andrebbe dato l'esempio, nel tentativo di costringere gli irriducibili a rispettare il calendario settimanale del servizio, evitando il saccone nero di fine giornata, con tutto dentro. Controlli e in qualche caso anche pugno duro. Ma il comune ha risorse e (a esempio) vigili urbani a sufficienza? Temiamo di conoscere la risposta: no. Fossimo il sindaco e i suoi collaboratori oseremmo ugualmente qualcosa. Buona fortuna. Tralasciamo, come detto in premessa, altri giudizi. Sui grandi temi del futuro. Sui social c'è letteratura abbondante e debordante. Lasciamo spazio e fiato agli aficionados del post-vetriolo, della critica a ogni costo. Sono parecchi, forse un anche troppi. Impara l'arte del rispetto, scoprirai come vivere la vita con gioia. (E.J. Hicks) A ciascuno il suo.

Gela primo Comune siciliano a predisporre la nuova modulistica edilizia Q uello di Gela è il primo Comune in Sicilia ad adottare la nuova modulistica adeguata al Testo Unico dell’Edilizia, così come recepito nell’ordinamento regionale. È durato così solo una settimana lo stop degli uffici comunali alle istanze e alle comunicazioni riguardanti interventi edilizi. I titoli abilitativi edilizi, pienamente integrati nell’ordinamento regionale, disciplinati dal Testo Unico dell’Edilizia, sono rappresentati da CIL (Comunicazione di Inizio Lavori), CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), DIA (Denuncia di Inizio Attività), PdC (Permesso di Costruire). I titoli abilitativi sono strettamente legati alla tipologia di interventi da eseguire. Il Testo Unico prevede, inoltre, alcune fattispecie di interventi di edilizia libera che possono essere realizzati senza alcun titolo abilitativo. Tra questi rientrano, ad esempio, gli interventi di manutenzione ordinaria, gli interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche, i

movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola e le pratiche agrosilvo-pastorali, le opere di giardinaggio. La CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) è una comunicazione da presentare allo Sportello unico per l’edilizia per realizzare determinati tipi di interventi di edilizia libera. Con la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) l’avente diritto presenta al Comune per realizzare i lavori di edilizia libera, anche in forma telematica l'elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato. La comunicazione contiene, inoltre, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori. La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) invece è un titolo edilizio, al pari del permesso di costruire, che si forma solo se sussistono tutte le condizioni e i requisiti previsti dalla normativa vigente; in questo caso, l’onere della verifica viene trasferito dal Comune al privato, che attesta ed autocertifica, grazie al ricor-

so ad un tecnico abilitato, l’esistenza di tutti i presupposti per realizzare l’intervento. La DIA (Denuncia di Inizio Attività Edilizia) è un provvedimento amministrativo inoltrato all’autorità comunale che abilita l’esecuzione di un intervento edilizio in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica e alla normativa edilizia, igienico-sanitaria e di sicurezza. La DIA è riconosciuta come procedura facoltativa alternativa al

da destra, il sindaco Domenico Messinese, l’assessore permesso di all’Urbanistica Francesco Salinitro e il dirigente comunale costruire. Il perOrazio Marino in conferenza stampa messo di costruire infine costituisce un’autorizzazione ammini- lizia nella sezione Documentastrativa rilasciata dal Comune, zione e Modulistica. Degli inconche consente l’attività di trasfor- tri informativi con gli Ordini mazione urbanistica ed edilizia professionali sono stati promosdel territorio, in conformità agli si dall’Assessorato Comunale strumenti di pianificazione all’Urbanistica, retto da Franceurbanistica. I modelli unificati sco Salinitro. dei titoli abilitativi si possono scaricare dal sito internet del Comune, cliccando al link EdiSalvatore Bartolotta


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DIGITALIZZAZIONE E NUOVI MEDIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GELESE

Un Comune più Social

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a consumer a prosumer. Con l’avvento dei nuovi media, il cittadino da semplice fruitore di contenuti on line diventa protagonista interattivo, grazie ai social network. Accanto al sito ufficiale che risponde a tutti i requisiti indicati per la pubblica amministrazione, il Comune è passato in poco tempo all’attivazione di nuove piattaforme. L’ente di piazza San Francesco è presente su twitter, facebook e youtube. Le pagine dei social offrono comunicazioni, servizi e trasparenza. Il primo cinguettìo sulla piattaforma di microblogging è partito nell’ottobre del 2015 e, a seguire, sono stati attivati gli account su youtube e facebook. Sul canale di video sharing è stato sperimentato un servizio in cui, oltre alla condivisione dei filmati caricati, è possibile seguire le dirette delle sedute del Consiglio Comunale. A parte i costi iniziali della webcam che ha il suo raggio di

ripresa su tutta l’aula consiliare, grazie alla gestione dello stesso Ufficio di Presidenza il live streaming non comporta nessun esborso per le casse comunali. La pagina facebook invece informa puntualmente i cittadini sulle scadenze burocratiche, sulle opportunità e sui servizi offerti, oltre che sulle attività dell’Amministrazione e del Consiglio Comunali. Parallelamente ascolta i commenti, registra i like e si fa più capillare grazie alle condivisioni. Insomma la comunicazione dall’alto si è fatta orizzontale, portando il cittadino nella dimensione pubblica che merita. Il filo diretto tra Comune e gelesi beneficia inoltre di un’applicazione scaricabile sugli smartphone dallo scorso mese di giugno. Denunciare un disservizio con la possibilità di inviare una foto geolocalizzata scattata dal proprio smartphone e seguire le fasi per la sua risoluzione sono alcuni dei servizi dell’app

“Comune di Gela”, presentata ufficialmente dal sindaco Domenico Messinese nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti nel progetto innovativo: la partecipata Ghelas Multiservizi, gli assessorati all’Ambiente, ai Lavori Pubblici, retti rispettivamente da Simone Siciliano e Flavio Di Francesco. Tra le segnalazioni del menù dell’applicazione figurano guasti all’illuminazione pubblica, tombini pericolosi, buche o sprofondamenti del manto stradale, branco di cani randagi, guasti idrici o fognari su suolo pubblico, e altre situazioni di pericolo. Le voci della schermata principale dell’app interattiva sono composte invece dalle segnalazioni di idee, dalla partecipazione a sondaggi, numeri utili, uffici, news e social media. Per scaricare l’app è necessario registrarsi con il proprio codice fiscale e l’indirizzo di posta elettronica.

di Salvatore Bartolotta

Sistema Informativo Territoriale: uno scandaglio informatico sul territorio

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l Comune di Gela è stata introdotta la piattaforma web-gis del Sit, il Sistema Informativo Territoriale. Il nuovo applicativo e la nuova procedura, curati dallo staff del nodo Sitr degli Uffici del Settore Urbanistica, con la collaborazione dell’Azienda specializzata in sistemi informativi territoriali, Sinergis srl di Trento, consente di consultare l'intera cartografia digitale riguardante il territorio di Gela attraverso un semplice browser e senza la necessità di installare software aggiuntivi. Si tratta di un nuovo strumento per la raccolta di dati numerici e cartografici, per la lettura integrata di diversi input informativi, per analisi complesse capaci di utilizzare al meglio i dati immessi e altri dati scaricabili dalle banche dati disponibili di altri Enti pubblici e privati. Sulla nuova piattaforma è possibile consultare la banca cartografica del Comune e della Regione Siciliana, quella catastale e molte altre ed ottenere le risposte richieste personalizzando la ricerca. Il progetto è concepito come una struttura operativa di staff al servizio sia degli uffici comu-

nali, sia degli utenti esterni quali cittadini, professionisti e altri enti. In sostanza attraverso questo strumento si intende impostare la pianificazione urbanistica su informazioni certe, integrate e aggiornate; integrare i dati provenienti da fonti diverse, mapparle su tutto il territorio comunale e relazionarle con il territorio circostante e per specifici temi; strutturare e rendere disponibili all’esterno le informazioni raccolte e organizzate attraverso la creazione di un portale web dedicato alla pubblicazione e alla fruizione pubblica e trasparente dei nuovi strumenti. I tecnici della Sinergis srl hanno inaugurato pubblicamente il sistema al Teatro Eschilo effettuando alcune dimostrazioni sulle possibilità di utilizzo della piattaforma. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i dati numerici e cartografici del territorio gelese, e messe in evidenza le potenzialità programmatorie e decisionali che questo strumento ha nell’ambito della definizione delle linee di sviluppo del territorio.

Portale Tributi, con un click in contatto con gli uffici Gela sul

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ulla home page del sito internet del Comune di Gela, dallo scorso mese di luglio, è attivo un nuovo servizio. Il Portale Tributi è un canale telematico messo a disposizione dei cittadini e dei professionisti. “Con l'introduzione dell’Imposta Unica Comunale – spiega l’assessore comunale al Bilancio, Fabrizio Morello -, il Comune ha proposto un nuovo approccio alla gestione e all'aggiornamento delle banche comunali mediante l'uso del Portale che consente l'interazione dei cittadini con le banche dati comunali e con i dati del Catasto al fine di aiu-

tarli nel corretto pagamento dei tre tributi che compongono la Iuc: la Tassa sui Rifiuti Tari, la Tassa sui Servizi Indivisibili Tasi e l’Imposta Municipale Unica Imu”. Il servizio fornisce ai cittadini gli strumenti per eseguire la ricognizione della propria situazione immobiliare grazie alla visione dei dati catastali e dei dati dichiarati al Comune e di verificarne l’esatta corrispondenza, per operare le opportune rettifiche qualora il cittadino riscontri delle discrepanze nei dati che lo riguardano. Infine il cittadino, una volta definita la propria situazione possessoria, potrà stampare il relativo

modello F24 precompilato in ogni sua parte senza possibilità di errori di calcolo. Inoltre il Portale Tributi consentirà di attivare un sistema di comunicazione tra il Comune ed i cittadini a costo zero tramite e-mail e SMS. “Continuiamo a potenziare i servizi di e-governement – commenta il sindaco Domenico Messinese – con un enorme passo verso una fiscalità partecipata, trasparente e digitale, che può generare risparmi di tempo per i cittadini, correttezza dei dati e una riduzione del contenzioso”. “In questo modo – aggiunge l’assessore Morello -, il cittadino assume un ruolo da protagonista nel sistema del-

la fiscalità locale, in quanto può interagire via web, con gli Uffici Comunali, assicurando la correttezza dei dati contenuti nell’apposita ‘Scheda del Contribuente’, anche attraverso correzioni e integrazioni documentate e attività di aggiornamento on line e garantendo pertanto, una corretta tassazione”. L’utilizzo del sistema, anticipa ed amplia, sulla base di un processo interattivo totalmente informatizzato, le disposizioni previste dalla Legge di Stabilità nazionale che prevedono, se richiesto, l’invio al contribuente del bollettino di versamento precompilato, riducendo drasticamente errori e costi.

web

SIT - Sistema Informativo Territoriale Portale Tributi http://www.portaletributi.it/


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Gela capofila di un progetto in rete finanziabile dal Mibact

Studenti e ricercatori dell’Università di Berlino a Gela

Sette Comuni si rifanno Poleis Il progetto di una città cosciente Tra i beni da valorizzare l’area archeologica e i mosaici di Piazza Armerina

La conferenza stampa di presentazione del progetto “Poleis” nella Sala delle Luci a Piazza Armerina

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ela, Piazza Armerina, Niscemi, Butera, Vittoria, Acate e Comiso sono i 7 Comuni che hanno presentato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali la proposta “Poleis – Attrattori e nodi della cultura in rete” di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale per la valorizzazione culturale. “L’associazione di Comuni, di cui Gela è capofila – ha spiegato l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Salinitro -, ha lo scopo di trasformare il giacimento delle risorse materiali e immateriali con l’obiettivo di rivitalizzare, rigenerare e riusare gli spazi vuoti, dormienti, abbandonati, indefiniti o in transizione a favore dell’arte, della cultura e della creatività, che hanno assunto negli ultimi anni una dimensione nuova dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il principio generale della strategia territoriale proposta è quello di realizzare un policentrismo per l’allocazione, l'integrazione e la valorizzazione di funzioni e servizi nei territori di riferimento”. Nell'integrazione del

Il “Castelluccio” svevo di Gela sistema dei grandi attrattori culturali spiccano Piazza Armerina con la Villa Romana del Casale e Gela con il Parco archeologico e Museale. Il progetto mira ad intercettare il finanziamento previsto dal Piano di Azione Coesione, il cui esito si conoscerà a fine anno. “La strategia elaborata – sottolinea invece il sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi – si fa forte della candidatura della città

dei mosaici a capitale italiana della cultura nel 2018”. La sfida proposta incide sulle diverse dimensioni del sistema locale. Dal patrimonio culturale ambientale con un processo di integrazione sistemica delle risorse del territorio, al capitale sociale/economia con lo sviluppo delle competenze nell'economia locale, con processi di partecipazione alla governance, capacità innovative e creative, rigenerazione del tessuto delle piccole e medie imprese tramite processi di start up. Non va sottovalutato poi il fattore relativo al buon governo, in particolare tramite capacity building, dialogo interistituzionale, smart regulation. L'integrazione del sistema dei grandi attrattori culturali con il “sistema territorio” e le sue risorse materiali e immateriali, ambientali, gastronomiche e religiose, rappresenta la strategia per un nuovo posizionamento inducendo un salto di qualità rispetto alle precedenti politiche locali. L’idea progettuale mette a sistema tre azioni di intervento: l’azione di sistema di strategia di medio lungo periodo; la dimensione della conoscenza e della promozione a rete; la progettazione degli interventi sui nodi fisici individuati di scala puntuale. Il modello posto come base di riflessione nella candidatura dell'aggregazione territoriale rappresenta quindi la necessità di una riorganizzazione e potenziamento del sistema delle interconnessioni funzionali del complesso delle risorse culturali, unitamente ad iniziative di miglioramento delle qualità competitive del territorio, mediante l’apertura esterna del sistema locale e la valorizzazione del patrimonio identitario locale.

Salvatore Bartolotta

Numerose proposte ridisegnano un nuovo futuro urbano Dal Ponte di Vienna allo Stretto di Taiwan, il progetto Chora dell’Università Tecnica di Berlino vanta un impegno concreto per lo sviluppo di nuovi metodi per la progettazione architettonica e urbanistica che contribuisce a mitigare e adattarsi alle sfide del cambiamento climatico. Studenti e ricercatori tedeschi, coordinati dal professor Raoul Bunschoten, docente di Piani Urbani Sostenibili e Design Urbano all’ateneo berlinese, hanno intrapreso con Gela un lavoro progettuale per fare del tessuto urbano una “conscious city” ovvero una città consapevole. “L’Università Tecnica di Berlino – ha commentato il sindaco di Gela Domenico Messinese – è un’autorità internazionale nel campo della riqualificazione delle realtà urbane sedotte e abbandonate dall’industria. Il risanamento di Gela

Agricoltura Il progetto prevede delle serre quartiere generale come parte di un ufficio di gestione. Altre serre invece hanno carattere sperimentale, con la finalità di integrare tecnologie come droni, pannelli solari, la previsione e la gestione della meteorologia. Il progetto punta inoltre l’attenzione allo sviluppo della permacultura. Un altro progetto riguarda la vendita dell’ortofrutta in vari angoli della città. L’Università Tecnica di Berlino ha progettato per Gela un prototipo del banco del mercato: si tratta di una panchina che diventa bancarella dei prodotti ortofrutticoli solo nel momento in cui il commerciante inizierà il suo lavoro di vendita al dettaglio. Il progetto, nel rispetto dell’economia sana, pianifica anche il modello tipo della licenza da detenere per poter

Il team dell’Università di Berlino in piazza Umberto non può non tenere conto degli approcci specialistici che ci arrivano per ridisegnare un nuovo corso sostenibile della nostra storia”. “Questo progetto scientifico – ha aggiunto l’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Simone Siciliano – ha attratto in città nuovi interessi accademici di altri atenei che considerano Gela un caso di studi tutto da approfondire per le sue molteplici peculiarità socio-economiche”. Lo scorso mese di luglio, nell’ex Convento dei Benedettini, studenti e ricercatori provenienti da varie parti del mondo sono stati impegnati in laboratori, workshop, mostre e documentari. Dodici i progetti elaborati e presentati pubblicamente. Agricoltura, valorizzazione del patrimonio, ambiente, salute, acqua, energia e mobilità sono i temi al centro dei vari studi.

svolgere nella legalità la vendita dell’ortofrutta.

Salute Un altro dei progetti dell’Università Tecnica di Berlino, alla luce dei dati raccolti sulla sanità cittadina, invece mira a migliorare la qualità della vita e la salute dei cittadini. Il primo nemico da combattere è l’isolamento, in quanto al cittadino destinatario di questi interventi va incentivata una giusta integrazione alla vita sociale. In questo senso, sono stati presi in esame vari luoghi inutilizzati. La finalità principe è quella di costruire un network di cooperazione che metta in circuito l’ospedale “Vittorio Emanuele”, il lungomare Federico II di Svevia ed il centro storico.

Centro Storico In tema di valorizzazione del patrimonio


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Raccolta differenziata, si punta alla sensibilizzazione dei cittadini invece si è fatta leva molto sul potenziale dei siti archeologici, potenziato grazie al contributo della cultura locale. Tra le idee proposte, per rendere facilmente individuabili i beni del centro storico raggiungibili a piedi, si è pensato ad un percorso visivo che li colleghi enfatizzandoli. Un po’ come il filo rosso utilizzato per le strade di Hannover.

Progetto di panchina/bancarella

Il Parco dell’Energia

Uno studio si prefigge di riconnettere la città con la raffineria, trasformando l’area dismessa e innovando gli spazi con gli stessi materiali. Tra questi, un uso specifico sarà destinato ai chilometri di tubature presenti nella raffineria, nel rispetto dei principi di riciclo e sostenibilità. L’area così si candiderebbe a diventare “Parco dell’energia”, ospitando le passeggiate dei cittadini che al contempo assisterebbero alla creazione di energia. Alle bonifiche è dedicato invece uno studio sulla fitodepurazione, un sistema che rispetto ai processi tradizionali presenta minori costi.

Progetto Nest

Si chiama “Nest” il progetto condotto dalla facoltà di architettura dell’Università Tecnica di Berlino in collaborazione con i giovani gelesi di Shiplab. Lo studio parte da un’analisi storica degli edifici abbandonati a Gela a causa della migrazione di lavoratori e studenti. Sono state individuate tre diverse aree nel centro urbano: la Conchiglia, piazza S.Agostino, spazi di co-working.

Acqua

In merito alle risorse idriche invece sono stati proposti due approcci. Il primo prende in esame diverse aree urbane alle quali è stata associata una diversa soluzione per il trattamento delle acque contro gli allagamenti. Aree verdi, orti urbani, tetti green, bacini d’acqua sono alcuni dei progetti prospettati. Grande interesse invece ha suscitato il prototipo che propone la raccolta di acqua atmosferica durante l’estate, grazie allo sbalzo di temperatura, in un periodo in cui l’acqua è carente e la distribuzione di acqua imbottigliata s’impenna. Il curioso oggetto, un bacino in sospensione, da collocare in varie zone cittadine, fa anche design urbano, attrattivo e risolutivo. La struttura ha una realizzazione economica modesta ed è fatta con nanomateriali. Salvatore Bartolotta

Il Conai finanzia un progetto al Comune di Gela Una realtà virtuosa immortalata su un calendario regionale

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ttestarsi al 50% nella raccolta differenziata dei rifiuti non era un risultato scontato, specie per una macromunicipalità come Gela, che così ha stabilito un record tra le grosse città del Mezzogiorno. Grazie a questi numeri, la città si è ritagliata spazio in un calendario a diffusione regionale in cui verranno pubblicate le immagini delle realtà più virtuose. Il progetto, chiamato “La Sicilia che ricicla”, ha coinvolto un fotografo locale ed un gruppo di gelesi immortalati in un angolo significativo del centro urbano. La sensibilità ambientale dei cittadini è comunque un traguardo che va salvaguardato ed alimentato, e in questo senso, il Comune di Gela centra un altro obiettivo: il finanziamento di un progetto innovativo di marketing e comunicazione, stabilito dal Conai, il Consorzio per il Recupero degli Imballaggi. Per le attività, previste fino alla prossima estate, al Comune sono stati assegnati quasi 35 mila euro. Il progetto integrato di marketing e comunicazione strategica della raccolta differenziata, sviluppato dalla società Ecoface in cui confluisce parte dei rifiuti divisi per tipologia a Gela, si sviluppa su più punti. Intanto sul sistema di raccolta orientata verso il monomateriale per carta/cartone e vetro e multimateriale leggero per plastica e metalli, tenendo in considerazione l’adeguamento dei colori standard per i contenitori, suggeriti dal Conai. In questa fase, oltretutto, è stato necessario partire da alcuni fattori strutturali che caratterizzano la congiuntura particolarmente delicata della gestione dei rifiuti in Sicilia e nei diversi contesti locali: risorse finanziarie degli enti, obblighi normativi, costi di gestione, emergenza igienico-ambientale. Coinvolto anche il mondo della scuola con la proposta di diversi progetti pensati per approfondire le conoscenze degli alunni, dando loro la possibilità di metterle anche in pratica con spirito creativo. All’universo straordinariamente ricco rappresentato dalla scuola, in linea con l’attenzione ad esso dedicata dal Conai con diversi progetti e concorsi, di cui si è approfondita la conoscenza e che

potranno essere contemporaneamente attivati, si è dedicata una speciale pianificazione rivolta sia alle scuole primarie che a quelle secondarie, con progetti mirati non solo ad innalzare il livello di conoscenze degli alunni e ad accrescerne la sensibilità sui temi del riciclo, ma anche a chiamarli all’azione con metodi innovativi “learning by doing”, visite in piattaforma e con la sollecitazione a produrre materiali creativi. Nel corso di questo anno scolastico saranno attivati i progetti denominati “Raccontiamo il riciclo” e “Differenziando si impara”. La raccolta differenziata verrà pro-

definizione il semplice sviluppo o aggiornamento di siti web, bensì l’utilizzo dei social network come canale di cui valorizzare le straordinarie peculiarità. Inoltre sarà curato lo sviluppo di “app” per dispositivi mobili, che creino maggiori opportunità di informazione e contatto con i cittadini, pensando, oltre che a tutto il paniere di servizi dedicati a “chiamare all’azione” i cittadini per la raccolta differenziata, anche all’inserimento di contenuti volti a sollecitare la riduzione dei rifiuti prodotti e il riutilizzo degli oggetti di uso quotidiano. E con forte capillarità di

Operai di Ecoface al lavoro per verificare la qualità dei materiali conferiti mossa anche in tutti gli uffici pubblici: saranno infatti portati avanti programmi specifici di formazione e sensibilizzazione di tutti i dipendenti comunali e di quelli impiegati in altre strutture pubbliche presenti a Gela. Un aspetto non indifferente riguarda anche la solidarietà, in particolare l’Ecologia Integrale, di recente interesse data la sua presentazione nell’enciclica di Papa Francesco “Laudato sii’”. Ci si è soffermati sull’importanza di integrare i piani di sviluppo della raccolta differenziata, con altre azioni volte a migliorare nei suoi aspetti appunto “integrali” la qualità della vita e il senso di responsabilità dei cittadini. Per quanto concerne invece gli “Strumenti tecnologici innovativi e intelligenti”, così come sottolineato dal Conai, non è intesa con questa

azione, includendo canali specifici per utenze domestiche, non domestiche, scuole e altri stakeholders. L’obiettivo è raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro breve tempo, scongiurando il rischio della maggiore penalità prevista dalle recenti norme regionali. In sinergia con i processi di lavorazione “a valle”, attuati presso l’impianto di selezione Ecoface, saranno misurati regolarmente i risultati acquisiti. Saranno condotte indagini conoscitive e analisi dei report basati sui criteri di qualità dei materiali recuperati, percentuale di raccolta differenziata, indice di gradimento della popolazione, livello di informazione dei cittadini.

Salvatore Bartolotta


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Monica, la soldatessa che corre sui pregiudizi dei “falsi buonisti” Gela abbraccia la sua illustre concittadina, lei ricambia con un messaggio di speranza per i “diversamente normo” Amministratori e sportivi al termine della cerimonia gelese per Monica Contrafatto

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onostante sia andata via da Gela che era poco più che una bambina, Monica Contrafatto non ha mai dimenticato la sua città. Non lo ha fatto quando era in missione in Afghanistan, non lo ha fatto sul podio delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. E i gelesi hanno saputo ricambiare in pieno quell’amore la cui alta rappresentazione si è colta al Teatro Eschilo con la cerimonia ufficiale promossa dal Comune di Gela per salutare la medaglia di bronzo nei 100 metri, di ritorno dal Brasile. "Non sono abituata a tutto questo", ha detto Monica, felice ed emozionata insieme, raccomandando al padre in prima fila di non piangere “perché altrimenti fai piangere anche me". Il caporal maggiore scelto dell’Esercito Italiano, dal palco dell’Eschilo, ha lanciato un forte messaggio di vita. Un monito che, prima di dare agli altri, ha imposto a sé stessa dopo l’attentato che le è costato un arto inferiore: "Lo sport ti aiuta molto - ha detto -. Da quando ho messo la gamba finta mi è successo tante volte, specie in estate quando indosso i pantaloncini, di essere guardata con pietà dalle persone, ma io non mi considero «poverina» così come hanno pensato in tanti. I veri poverini sono loro. Io vorrei che la gente ci vedesse come persone normali, noi non siamo disabili, e abbiamo tanta voglia di fare. Ho voglia di fare più adesso

rispetto a quando avevo le gambe mie. Lo spirito sta dentro, il corpo è un involucro. Io sono un’iperattiva, e consiglio a chi ha dei problemi relazionali di avvinarsi allo sport, che aiuta a superare tante barriere, soprattutto quelle psicologiche. Essendo militare mi interessava raggiungere questo obiettivo a Rio. Non mi importava quale tipologia di medaglia potessi avere, l’importante è aver vinto la mia battaglia, quella contro la morte psicologica". La commozione trasmessa alle tante persone che l’ascoltavano non ha impedito loro di esultare con delle ovazioni che hanno rintoccato ogni passaggio di un discorso fatto col cuore. Una storia umana vincente che adesso si apre a nuove sfide, sportive ed esistenziali. A salutare Monica con entusiasmo sono stati in tantissimi. Il sindaco Domenico Messinese, la Giunta Comunale con il suo assessore ai Servizi Sociali, Licia Abela, anima dell’organizzazione, il presidente del Consiglio Comunale Alessandra Ascia, l’allora presidente della Commissione Consiliare allo Sport Salvatore Sammito, assieme agli altri componenti e a numerosi consiglieri comunali, le autorità come il Capo di Gabinetto della Prefettura di Caltanissetta, le forze dell’ordine, colleghi e non del caporal maggiore scelto dei bersaglieri, le associazioni sportive, tra tutte Gela Sport molto vicina alla preparazione atletica di Monica, le

scuole, i parenti, gli amici, la gente comune. Tutti a fare caloroso quell’abbraccio tributato ad una gelese che si è definita “speciale” (pur essendo molto di più che semplicemente speciale) solo per screditare quella diatriba terminologica di chi usa parlare di “diversamente abili”, quando per Contrafatto sarebbe più opportuna la definizione “diversamente normo(dotati)”. E proprio alle loro passioni sportive hanno pensato anche i club service di Gela, impegnandosi ad istituire un fondo economico. Se c’è una colonna sonora che può sintetizzare senza retorica quella emozionante giornata ha comunque le note della fanfara dei bersaglieri, il corpo della prima soldatessa italiana decorata con la medaglia d’oro al valore dell’Esercito. Numerose le sezioni siciliane col pennacchio presenti in platea, ma il VI Reggimento di Trapani ha impreziosito l’atmosfera con vari pezzi magistralmente eseguiti dagli ottoni, ultimo dei quali l’Inno di Mameli che ha chiuso il sipario su una manifestazione apprezzata anche dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, arrivata a Gela con il suo presidente Sandrino Porru. Spenti i riflettori su Rio de Janeiro, altre grandi sfide attendono la centrometrista dell’Esercito, a partire dai mondiali del prossimo anno a Londra.

Salvatore Bartolotta

L’estate calda del Gela calcio, nuovi soci per garantire il ritorno in serie D L’amministrazione ha fatto da intermediaria per evitare la rinuncia al campionato

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l calcio di serie D ha rischiato seriamente di sparire la scorsa estate. Sono stati giorni drammatici quelli vissuti a fine agosto. La Giunta Messinese ha dovuto fare da intermediario tra i nuovi possibili investitori e l’attuale proprietà Tuccio. È successo in passato. La stanza del sindaco trasformata in una sorta di loft dove ogni giorno c’erano riunioni. Il sindaco Messinese ed il suo vice hanno presentato al presidente Angelo Tuccio (che ha poi passato la mano al nipote Francesco) gli acquirenti interessati. Li ha incontrati e cercato di fargli trovare una convergenza. È stato poi Tuccio a scegliere. In conferenza stampa, alla presenza anche di

un gruppetto di tifosi, la notizia che tutti aspettavano. La fine della crisi e l’avvio della nuova stagione. “Non potevamo rischiare - ha detto Tuccio - che la città perdesse il titolo di serie D di calcio. Per adesso ci siamo fidanzati. A fine stagione decideremo se sposarci o meno”. Angelo Mendola è uno dei tre fratelli che ha deciso di investire nel calcio. Angelo Tuccio ha tirato un sospiro di sollievo, rischiando di ripetere il dramma del 2011, quando la società rinunciò alla serie C1. I nuovi soci al 40 per cento sono usciti allo scoperto i primi di settembre. “Ci piace il calcio, siamo gelesi anche se la nostra azienda opera nel nord Italia ed all’estero – ha

detto Angelo Mendola, affiancato dai fratelli e dall’avvocato Fabio Fargetta – Abbiamo raccolto l’allarme perché crediamo che le imprese debbano investire nel sociale e nello sport. La scelta è stata quella di lasciare la gestione tecnica all’ingegnere Tuccio che ha l’esperienza giusta. Ogni acquisto ovviamente è però concordato”. Angelo Tuccio ha chiarito: “Io ho offerto subito la presidenza – ha spiegato- spero che questo esempio venga seguito da altre aziende. Il calcio può essere volano dell’economia. Lo dico da anni e dietro la crisi di fine agosto non c’era nessuna strategia”.

Fabrizio Parisi

Il vecchio impianto ha subìto un intervento straordinario

Lo stadio “Vincenzo Presti” si è rifatto il look: nuovo sintetico e più servizi

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i lavora all’idea di un nuovo stadio ma intanto si rende fruibile il Vincenzo Presti. L’amministrazione comunale presta grande attenzione all’impiantistica sportiva. I problemi sono tanti. Il Palalivatino, di proprietà della Provincia, è in stato d’abbandono e senza custodia. Il PalaCossiga va affidato (ci si prova con un raggruppamento di associazioni sportive) con tutti gli impianti di calcetto e palestre da regolamentare. Allo stadio “Presti” si sono fatti degli interventi non indifferenti che hanno consentito di ottenere l’omologa-

zione per la serie D. Intanto è stata risolta una vertenza importante con l’accordo raggiunto con la società Limonta Sport. La società lombarda rivendicava un credito, compresi gli interessi, di 76.531 euro per i lavori svolti al rettangolo di gioco, opere edili annesse. La controversia, dopo una lunga mediazione politica, si è però risolta con una transazione. Il Comune pagherà alla Limonta 22.384 euro, con un risparmio per le casse comunali di oltre 54 mila euro. Il prato del Presti è tutto sintetico.

Fabrizio Parisi


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GRUPPI CONSILIARI

IL SINDACO Domenico Messinese

Adesso Gela 2.0 GIUSEPPE VENTURA capogruppo

Antonio Biundo

Lista Musumeci

Partito Democratico

ENZO CASCINO cagruppo

ENZO CIRIGNOTTA capogruppo

Anna Comandatore

Alessandra Ascia

LA GIUNTA Simone Siciliano Vicesindaco Deleghe: Sviluppo Economico, Ambiente

Cristian Malluzzo

Salvatore Gallo

Megafono SARA BONURA capogruppo

Romina Morselli

Forza Italia Licia Abela Deleghe: Servizi Sociali, Istruzione, Pari Opportunità

CROCIFISSO NAPOLITANO capogruppo

Giuseppe Guastella

Carmelo Orlando Maria Pingo Salvatore Scerra

Rocco D’Arma Deleghe: Turismo, Eventi, Sport, Controllo del territorio, Protezione Civile

Flavio di Francesco

Antonio Torrenti

Polo Civico Popolare GUIDO SIRAGUSA capogruppo

Gruppo Misto CARMELO CASANO capogruppo

Sara Cavallo

Movimento 5 Stelle

Sandra Bennici

ENZO GIUDICE capogruppo

Deleghe: Lavori Pubblici, Decoro Urbano Angelo Amato

Reset 4.0

Angela Di Modica LUIGI DI DIO capogruppo

Fabrizio Morello Deleghe: Bilancio, Tributi, Affari Legali

Virginia Farruggia Salvatore Sammito

Francesca Caruso

Simone Morgana

Lega dei Popoli Francesco Salinitro Deleghe: Urbanistica , Cultura

SALVATORE FARRUGGIA capogruppo

UDC Giovanni Panebianco capogruppo



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