Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo Distretto 34 di Carini CAPACI, CARINI CINISI, ISOLA DELLE FEMMINE TERRASINI, TORRETTA
GUIDA SOCIO SANITARIA DIREZIONE - Corso Italia, 151 - Carini - distretto34@asppalermo.org - www.asppalermo.org
U
na persona informata è una persona più consapevole. Di questo siamo convinti all'ASP di Palermo - Distretto 34 di Carini. Per questo abbiamo realizzato una pubblicazione ricca di informazioni, consigli e suggerimenti, a disposizione dei cittadini dei Comuni che fanno riferimento alle nostre strutture di Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini e Torretta. Un territorio ampio, che si rivolge a quasi 87 mila abitanti, con numerosi servizi sanitari che devono soddisfare i bisogni di prevenzione e cura dei pazienti. A partire dalle prenotazioni che, grazie al nostro Centro Unico di via Ponticelli e agli sportelli dislocati nei comuni di Capaci, Cinisi e Terrasini possono essere gestite in modo più snello e con modalità innovative, in linea con le abitudini quotidiane delle persone. Visite specialistiche e altre prestazioni, infatti, possono essere prenotate e disdettate anche attraverso il sito web, il numero verde e WhatsApp, un canale social diffuso e molto amato da tutti, che velocizza le prenotazioni. Un'altra importante realtà del nostro Distretto riguarda il Presidio Territoriale di Emergenza e il Punto di Primo Intervento rispettivamente di Piazza S. Francesco e di via Ponticelli a Carini che i cittadini possono utilizzare per le prestazioni di base quando il medico non è disponibile e che è sempre più un punto di riferimento sanitario locale. Poi ci sono le prestazioni sanitarie nelle diverse specialità per visite e controlli: dalla cardiologia alla ginecologia, dall'oculistica alla chirurgia e alla dermatologia, solo per citarne alcune. Nella guida si trovano numeri di telefono e indirizzi utili, ma anche consigli di prevenzione e cura. Perchè la salute è alla base del nostro benessere.
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SOMMARIO
1 PRESENTAZIONE
4
...................................................................................................................
• ASP DI PALERMO Distretto 34 di Carini • Direzione e Uffici
2 Prenotazioni VISITE
.......................................................................................................
• CUP Centro Unico di Prenotazione • Prenotare una visita • Disdire una visita • Tessera Sanitaria
3 Polianbulatorio Ina Badalamenti
.......................................
• Riepilogo degli specialisti e degli orari ambulatoriali
4 Presidio Territoriale di Emergenza Specialisti e 5 Medici Specializzazioni
........................
6
8
12 14
....................................................................................................................
Centro di Psicologia per la Cura dei Legami Familiari
6 Diritti e Doveri
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.........................................................................................................................
SOMMARIO
• Audiologia • Cardiologia • Chirurgia • Dermatologia • Ginecologia • Odontoiatria • Oculistica • Ortopedia • Otorinolaringoiatria • Neurologia • Servizi Interdistrettuali
ASP DI PALERMO DISTRETTO 34 DI CARINI
Q
esta pubblicazione ha lo scopo di informare sulle attività e i servizi rivolti al pubblico e svolti dall’Asp Distretto 34, che comprende i comuni di: Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini e Torretta. Le sedi del Distretto 34 sono dislocate in diverse zone del territorio di Carini: •in corso Italia, 151, dove si trovano gli uffici, il front office e la direzione, guidata dalla Dottoressa Maria Silvana Muscarella ; • in via Ponticelli dove c’è il Poliambulatorio; • in piazza San Francesco, nei locali dell’ex ospedale, è possibile trovare la restante parte dei servizi sanitari disponibili per il paziente; •nei comuni limitrofi a quello di Carini (Capaci, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini e Torretta) è disponibile il servizio di Continuità Assistenziale, cioè l’ex Guardia Medica. All’interno dellapubblicazione inoltre sono indicati i numeri di telefono e i giorni di ricevimento, oltre ad alcune istruzioni, il tutto al fine di migliorare il servizio al paziente e i tempi di attesa. Il Distretto 34 di Carini si estende su un territorio di 164,84 km². Al 31.12.2017 la popolazione residente era pari a 86.700 abitanti.
Tab.1 Popolazione residente e estensione per Comprensorio sanitario
Comprensorio sanitario
PRESENTAZIONE
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Popolazione (nr. abitanti)
Capaci
6,12 km²
11. 603
Carini
76,6 km²
38. 751
Cinisi
33,16 km²
12. 341
3,57 km²
7. 263
Terrasini
19,85 km²
12. 414
Torretta
25,54 km²
Azienda Sanitaria
164,84 km
Isola delle Femmine
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Estensione (km²)
4. 328 2
86. 700
direzione ed uffici Corso Italia, 151 - Carini
distretto34@asppalermo.org
DIRETTORE Sanitario del distretto: Dott.ssa Maria Silvana Muscarella DISTRETTO SANITARIO, CORSO ITALIA, 151 Punto Informativo Ufficio Relazioni con il Pubblico PIANO TERRA 091 7036007 Lunedì a Venerdì 8.30-13.00 Martedì e Giovedì 15.00-17.00
Assistenza all'estero Mod. E 111 e Mod. E 112, rimborsi ai sensi della L202/79 091 7036043 - 091 7036004 Lunedì, Mercoledì,Giovedì, Venerdì 8.30-12.30 Martedì e Giovedì 15.00-17.00
U.O. Assistenza Sanitaria di Base e Medicina Legale e fiscale PRIMO PIANO 091 7036011 - 091 7036098 Gli uffici della Medicina di Base si occupano di: anagrafe, esenzioni compresa l’esenzione ticket, pediatria, continuità assistenziale, pratiche estero, rimborso ricovero Italia ed estero, trasporto dialisi emodializzati, pagamento per le dialisi domiciliari. Gli uffici della Medicina Legale si occupano dirinnovo patenti, rinnovo porto d’armi, rinnovo posto auto portatori di handicap, visite fiscali, commissione invalidi civili e legge 104.
Assistenza Socio Sanitaria 091 7036081 - 091 7036047/6046 Lunedì, Mercoledì e Venerdì 9.00-13.00, Giovedì 15.00-17.00 In quest’ufficio si effettuano richieste per: cure primarie, assistenza domiciliare integrata (ADI) per i pazienti ultra 65enni, piano assistenziale individuale (PAI), trasfusioni di sangue. L’azienda sanitaria è convenzionata con Osa Sisifo, il Consorzio di Cooperative Sociali, che associa cooperative sociali leader nei servizi socio-assistenziali e sanitari in Sicilia.
Gestione delle convenzioni dei medici di medicina generale e pediatria 091 7036006 - 091 7026003 Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 8.30-12.30 Martedì e Giovedì 15.00-17.00 Anagrafe Assistiti - Tessera Sanitaria PIANO TERRA 091 7036038 - 091 7033928 Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Giovedì 15.00-17.00
U.O. Educazione alla Salute-UOESD SECONDO PIANO 091 7036014 /013 Lunedì a Venerdì 8.30-12.30 Mercoledì 14.30-17.30 U.O. di Prevenzione Veterinaria PIANO TERRA dipartimento strumentale indipendente dall’Asp sia nell’operato che negli operatori 091 7036035 – 091 7036025 Lunedì, Mercoledì, Venerdì 8.30-12.30 Martedì e Giovedì 15.30-17.00
Esenzione Ticket PIANO TERRA 091 7036038 - 091 7033928 Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 8.30-12.30 Martedì e Giovedì 15.00-17.00
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CUP Centro Unico di Prenotazione
C
ome funzionano le prenotazioni? Attraverso il Cup Provinciale, Centro unico di prenotazione, è possibile prenotare le visite o riscuotere i ticket e i crediti, ad esempio per i controlli non effettuati oppure per le esenzione che non sarebbero dovute essere applicate. La richiesta del paziente riporta una priorità assegnata dal medico, in base alla patologia e all’urgenza. La priorità da assegnare è: Urgente (entro 72 ore); Breve (entro 10 giorni); Differita (entro 30 giorni per le visite e entro 60 giorni per le prestazioni) e Programmata (180 giorni).
Cosa fare per prenotare o disdire una visita?
I
modi per poter prenotare una visita sono tanti. Ma attenzione, nel caso in cui non fosse possibile recarsi all'appuntamento fissato per una visita o per un esame, è necessario disdire la prenotazione almeno 3 giorni lavorativi prima (a meno che non si tratti di una causa di forza maggiore improvvisa e in questo caso occorre giustificare l’assenza con certificato medico), pena una multa pari all’importo della prestazione, anche se si è esenti. Lo spirito è quello di scoraggiare il malcostume di prenotare una prestazione senza poi presentarsi, togliendo in tal modo spazio ad altri utenti e allungando le liste di attesa.
2
Prenotazioni Visite
Come prenotare una visita Per prima cosa bisogna avere la richiesta del medico di medicina generale o del pediatra o di altro medico prescrittore, la tessera sanitaria (in alternativa il codice fiscale) e l'eventuale attestato di esenzione ticket. Per alcune branche specialistiche (odontoiatria, ostetricia e ginecologia, psichiatria, visus) è possibile l'accesso diretto, cioè senza la richiesta del medico di famiglia, sempre previa prenotazione. Tra i tanti modi, è possibile effettuare una prenotazione tramite WhatsApp al numero: 331 6104326 per gli utenti del Distretto metropolitano di Palermo che hanno la residenza a lato monte del Viale Regione Siciliana 3371456735 per gli utenti del Distretto metropolitano di Palermo la cui residenza è lato mare del Viale Regione Siciliana 3371456730 per gli utenti residenti negli altri Comuni della Provincia di Palermo. In questo caso basta inviare la fotografia della ricetta e si verrà contattati dall’operatore per concordare la data. In alternativa è possibile prenotare attraverso lo sportello online dell'Asp di Palermo http://sportello.asppalermo.org - ed indicare nell'apposita sezione il numero di ricetta e il tipo di prestazione richiesta. È possibile anche prenotare attraverso il Numero Verde: 800 098739 - dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 - 13.00 e il Martedì e il Giovedì dalle 15.00 alle 17.00. é POSSIBILE EFFETTUARE VISITE A DOMICILIO per i pazienti non deambulanti e non trasportabili con i comuni mezzi.
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NON BISOGNA UTILIzzARE TALE SERVIzIO, per i pazienti deambulanti e per i pazienti che possono muoversi accompagnati.
Come disdire una visita La disdetta deve essere effettuata almeno tre giorni lavorativi prima del giorno dell'appuntamento direttamente agli sportelli del CUP, cioè presso il Poliambulatorio, oppure al numero di FAX 091 7482016 o alla casella email: disdettacup@asppalermo.org. ATTENZIONE: FAX ed E-mail sono entrambi dedicati ESCLUSIVAMENTE alle disdette di prenotazioni già effettuate. Per disdire una prenotazione è necessario trasmettere la seguente documentazione: •foglio di promemoria prenotazione •ricetta del medico prescrittore con la richiesta della prestazione a suo tempo prenotata •copia del documento di riconoscimento in corso di validità dell'intestatario della ricetta •recapito telefonico •documentazione giustificativa (solo in caso di disdetta effettuata nei tre giorni lavorativi prima del giorno dell'appuntamento) I medici del Distretto 34 lanciano una raccomandazione a tutti i pazienti: “RISPETTATE LA FASCIA D’ORARIO DEL VOSTRO APPUNTAMENTO” Presso il Cup, Centro unico di prenotazione, è possibile prenotare anche alcune discipline intramurarie.
Cosa significa? Significa che i medici possono esercitare visite private al di fuori dell'orario di lavoro, all’interno della struttura sanitaria, dunque: Azienda Sanitaria Locale, Dipartimenti funzionali. Le prestazioni sono gestite da un tariffario specifico. Quest’esercizio della professione è denominato Attività Libero Professionale Intramoenia, abbreviato ALPI.
Tessera Sanitaria La Tessera sanitaria è valida per 5 anni, rappresenta un importante documento personale e sostituisce il tesserino plastificato del codice fiscale. Sulla tessera, oltre al microchip, al nome e cognome e codice fiscale è indicata la data di scadenza. In caso di furto, smarrimento o deterioramento della Tessera Sanitaria è possibile richiedere il duplicato online, senza doversi recare all’Asp di appartenenza o all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. La tessera serve ad attestare il diritto all’assistenza sanitaria sul territorio nazionale e in tutti gli stati dell’Unione Europea, nonché in Norvegia, Islanda, Liechtestein e Svizzera e deve essere obbligatoriamente mostrata ogni volta che si debba accedere ai servizi sanitari. Per maggiori informazioni sull’utilizzo o per richiederne il duplicato, è possibile collegarsi al sito www.sistemats.it
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Poliambulatorio INA BADALAMENTI Via Ponticelli - Carini 091.7036050 • 7036051• 7036082 U.O. Assistenza Specialistica Ambulatoriale Interna ed Esterna - Ambulatori Specifici - Centro Prelievi Ufficio Protesi ed Asili ed Ufficio Handicap
ORARI DI APERTURA CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (CUP) e ORARI DI APERTURA CASSA TICKET da lunedì a venerdì dalle ore 8,15 alle ore 13,00 da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 16,30
PRENOTAZIONE TELEFONICA CON IL NUMERO VERDE 800 098739 da lunedì a venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e martedì e giovedì anche dalle ore 15,00 alle ore 17,00
Riepilogo degli Orari Poliambulatoriali BRANCA
SPECIALISTI
Piano
stanza
INTERNO
Audiologia
Dr.ssa Maria Teresa lipani
091 703 6058
Cardiologia
Dr. Marcello Cavora
091 703 6063
2
orari Ambulatoriali
Dr. Francesco Cannioto
Chirurgia
Dr. Giuseppe Compagno
091 703 6056
Dermatologia
Dr.ssa Carmela Scalisi
091 703 6063
Diabetologia
Dr.ssa Daniela Oliva
091 703 6060
Endocrinologia
Dr.ssa Angela Vallone
091 703 6060
Fisiatria
Dr. Giuseppe Candia
091 703 6063
Geriatria
Dr. Marco Durante
091 703 6061
Ginecologia
Dr.ssa Lucrezia Davì
091 703 6059
Nefrologia
Dr. Francesco Runfola
091 703 6056
Neurologia
Dr. Antonio Sciacca
091 703 6061
Oculistica
Dr. Antonino Berlinghieri
091 703 6057
Dr. Antonio Mirabella Odontoiatria
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Dr. Federico Lenzitti
Legenda PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale
091 703 6055
VD
Visita Domiciliare
DISTRETTO N. 34 CARINI PRENOTAZIONE CON WHATSAPP
PRENOTAZIONE CON E-MAIL
inviando la foto della richiesta al 331 6104326 per gli utenti del Distretto metropolitano di
inviando la foto della richiesta alla casella di posta elettronica: prenotazionecup@asppalermo.org
Palermo con residenza a lato monte del Viale Regione Siciliana 3371456735 per gli utenti del Distretto metropolitano di Palermo con residenza è lato mare del Viale Regione Siciliana 3371456730 per gli utenti residenti negli altri Comuni della Provincia di Palermo
14,30-17,30 8,00-14,00
mar
mer
giov
15,00-17,30
8,00-12,00
8,00-14,30 15,00-17,30 VD
8,00-14,30 15,00-17,00 VD 8,00-14,00
8,00-14,00 8,30-13,30
15,30-17,30 8,30-14,00 14,30-17,00 PDTA AGI
sab
8,00-14,00 14,30-17,30
8,00-14,00 15,00-18,00 8,00-14,00 14,30-16,30
14,00-16,30 (ecografie) 16,30-18,00 AGI-PDTA 8,00-14,30
ven
I giorni e gli orari indicati nel prospetto potrebbero subire delle modifiche
lun
8,30-14,00 14,30-17,00 PDTA AGI
8,30-13,30
14,30-17,30 8,30-13,30 VD
14,30-18,30 VD
14,30-17,30
18,00-19,30 9,30-14,00 VD
18,00-19,30 9,30-14,00 VD
8,30-11.30
8,30-12,30 8,30-13,30 (carini)
8,30-13,30 (Cinisi)
8,30-13,30 (Cinisi) 8,30-10,30 VD 10,30-13,30
9,00-12,30 (ogni 15 gg)
8,00-14,00 8,00-14,00
8,00-14,00 8,00-12,00
8,00-11,30 PIID
Prestazione in Iter Diagnostico
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2
AGI Assistenza Gestione Integrata BPCO Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva
BRANCA
SPECIALISTI
Piano
stanza
INTERNO
Oncologia
Dr.ssa Anna Cocchiara
091 703 6056
Ortopedia
Dr. Maurizio Licata
091 703 6061
orari Ambulatoriali
Dr.ssa Daniela Ragonesi
Otorino
Dr. Filippo Amato
Pneumologia
Dr.ssa Mirto Maria
Radiologia c/o PTE
Dr.ssa Bonansinga
091 703 6058
091 703 6076
Dr. Antonio di Pasquale Reumatologia
Dr.ssa Pietra Vitale
Urologia
Dr. Michele Terrana
Legenda PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale VD Visita Domiciliare
091 703 6059
AGI Assistenza Gestione Integrata BPCO Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva PIID Prestazione in Iter Diagnostico
U.O. Assistenza Specialistica Ambulatoriale, Interna ed Esterna e curva dedicata. Le terapie, così come la posologia 091 7036050 • 7036051• 7036062 Endovene, terapie iniettive, prelievi mattutini, medi- (quando e quanto assumete un determinato farmaco) cazioni, misurazione pressione, glicemia frazionata devono essere prescritte dal medico di base.
mar
mer
giov
ven
14,30-16,30 16,30-17,30 VD 14,30-17,30 VD
14,30-17,30 VD
14,30-16,30
11,00-13,00 14,30-17,30 (Terrassini)
8,00-14,00
8,00-14,00 14,30-17,30 (BPCO)
14,30-17,30 VD
8,00-14,00
8,00-13,00 9,00-13,00 13,30-17,00
9,00-13,00
8,00-13,30 8,30-14,00 14,30-17,00
8,30-14,00 14,30-17,00
Sportello Paziente Cronico 091 7036062 Ufficio Protesi, Presidi e Ausili Via Ponticelli 091 7036064/5/6/7/8/9 Lunedì, Mercoledì, Venerdì 8.30-12.30 Martedì e Giovedì 15.00- 17.00
9,00-13,00
sab
I giorni e gli orari indicati nel prospetto potrebbero subire delle modifiche
lun
PRESIDIO TERRITORIALE DI EMERGENZA Piazza San Francesco (ex ospedale) - Carini Presidio Territoriale di Emergenza, Radiologia, Centro Vaccinazione, Guardia Medica, 118, Consultorio Familiare P.P.I. - Punto di Primo Intervento 091 7036084 da Lunedì a Venerdì 20.00 - 8.00 PPIP, Punto di Primo Intervento Pediatrico Il servizio sostituisce la prestazione del pediatra di base 091 7036080 Giorni Prefestivi e Festivi 10.00 - 20.00 U.O. P.T.E. Punto Territoriale di Emergenza Via B. Mattarella, 166 091 7036089 Ricevimento: 24h/24h
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Presidio territoriale di emergenza
Invalidi Civili SECONDO PIANO solo martedì e giovedì 091 8661771
U.O. di Neuropsichiatria Infantile – NPI PRIMO PIANO dipartimento strumentale indipendente dall’Asp sia nell’operato che negli operatori U.O. Farmacia PIANO AMMEZZATO dipartimento strumentale indipendente dall’Asp sia nell’operato che negli operatori 091 7036142 Lunedì, Mercoledì, Giovedì 8.30-13.00 Giovedì 14.30-17.30 Centri di Vaccinazione •Martedì, Mercoledì e Venerdì a CINISI anche per gli utenti di TERRASINI dalle 9.00 -12.00 •Martedì, Mercoledì e Giovedì a CARINI dalle 9.00 -12.00 •Lunedì, Mercoledì a CAPACI anche per gli utenti di ISOLA DELLE FEMMINE E TORRETTA dalle 9.00 -12.00
SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (EX GUARDIA MEDICA) Quali sono i compiti?
Certificazioni
Il Servizio di continuità assistenziale, precedentemente chiamato Guardia medica, notturno e festivo, è quel servizio organizzato dall'Asp di Palermo con l'obiettivo di garantire le prestazioni solitamente fornite dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, al di fuori dei giorni e degli orari di lavoro di questi ultimi. Il servizio dunque non è da confondere con il pronto soccorso.
Il medico di guardia, dopo apposita visita e su richiesta dell'interessato, rilascia anche certificati medici per giustificazione dell'assenza dal lavoro, per un massimo di tre giorni.
Le prestazioni erogate Il personale medico effettua visite ed interventi, sia domiciliari che territoriali, su proprio giudizio, quando per l'utenza risulti impossibile, a causa dello stato di salute, recarsi di presenza presso la sede del servizio di continuità assistenziale.
Prescrizioni farmaceutiche Il medico di guardia compila, nei limiti delle norme in vigore, anche prescrizioni farmaceutiche per terapie d'urgenza e comunque per una durata massima di 48/72 ore. In tali casi il cittadino deve esibire il codice fiscale (oltre che l'eventuale certificazione di esenzione dal pagamento della quota ticket, anche nel caso sia esente per patologia).
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Proposte di ricovero Nei casi di urgenza, e su personale valutazione del caso, il medico di guardia può proporre o disporre il ricovero.
Il servizio di continuità assistenziale non esegue: certificati necroscopici - il medico, se chiamato per un'urgenza, può soltanto constatare l'avvenuto decesso. esami chimico-clinici-diagnostici - se li ritiene urgenti, nel corso di una visita, il personale del servizio di Continuità Assistenziale può soltanto inviare l'utente al più vicino Pronto Soccorso. interventi di emergenza - la continuità assistenziale non è un servizio di emergenza, tali interventi possono essere richiesti al Servizio di Emergenza Sanitaria telefonando al numero gratuito 118.
Guardia Medica Carini Piazza San Francesco 091 7036070/71
Guardia Medica di Capaci Viale dei Pini, 1 091 8671561/7036377/7036378
Guardia Medica di Cinisi Piazza Caduti della Patria 091 8665981/7036375/792
Guardia Medica di isola delle femmine Via Mattarella 091 8677042/7036379
Guardia Medica di terrassini Via Fondo Pozzo Vallone, 1 091 8682855/7036380 /7038483
Guardia Medica di Torretta Piazza Vittorio Emanuele III 091 8670205 /7036165 /7036166
U.O.T. Unità Operative Territoriali di Prevenzione di Carini Dottor Luigi Pecoraro prevenzionecarini@asppalermo.org Via Don Luigi Sturzo - Carini 091 7036094 /6087/ 6144 Il servizio é diretto a tutti i Comuni del Distretto 34
AUDIOLOGIA Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottoressa M.Teresa Lipani Visite: Lunedì dalle 14,30 alle 17,30 Giovedì dalle 8,00 alle 14,00 e dalle 14,30 alle 17,30 Contatti:
091 7036058
•Dal cotton fioc al cono di cera. Come prendersi cura delle nostre orecchie
P
ulire le orecchie è un gesto semplice ma importante e sin da piccolissimi dobbiamo prendercene cura. Ad esempio bisogna fare molta attenzione ed asciugare per bene l’orecchio, anche internamente, quando usciamo dalla piscina o dal mare o perfino dalla doccia. Il rischio in questo caso potrebbe essere un’infezione. Altri pericoli potrebbero
essere legati inoltre ad una scorretta pulizia dell’apparato uditivo e nello specifico il rischio potrebbe essere quello di accumulare il cerume e causare problematiche di gravità variabile, tra cui l'ostruzione fisica del canale auricolare che si ripercuote negativamente sulla capacità uditiva.
Ma anche una serie di problemi, del tipo:
per proteggere l'orecchio da particelle dannose e per mantenere una certa umidità, indispensabile per evitarne l'essiccamento. Tra i vari metodi, promossi, per la pulizia delle orecchie troviamo invece l’irrigazione o il lavaggio oppure delle gocce. Il trattamento consiste in gocce emollienti, spesso naturali ad esempio olio d'oliva, olio di mandorle dolci, olio di vaselina, olio d'arachidi, che ammorbidiscono il cerume favorendone l’uscita dalla cavità uditiva. Di dubbia efficacia, se pur molto utilizzati, sono invece i coni di cera o candele, ossia quei coni di tela cerata che, inseriti nella cavità auricolare, e accesi dal lato esterno, rimuovono il cerume. L’effetto del calore liberato dalla combustione del cono infatti ammorbidisce il cerume, originando contemporaneamente una depressione all'interno dell'orecchio. Così facendo, il contenuto dell'orecchio viene aspirato. Ad ogni modo non bisogna dimenticare che le orecchie sono organi molto fragili, di conseguenza richiedono una pulizia delicata ma nel contempo adeguata ed efficace. Per maggiori informazioni e per evitare di causare danni all’orecchio, bisogna rivolgersi ad un medico professionista.
specialisti
•Acufeni •Male alle orecchie •Percezione di suoni ovattati •Progressiva perdita dell'udito e ipoacusia •Rimbombo della propria voce •Sensazione di pienezza auricolare •Vertigini e sensazione d'instabilità •Inoltre una scorretta pulizia aumenta il rischio d'infezione, dunque d’otite e di stenosi infiammatoria del canale uditivo esterno.
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(dal sito del Ministero della Salute)
Come possiamo effettuare una corretta pulizia delle orecchie? Il metodo più comunemente utilizzato è quello dei bastoncini di cotone, i cosiddetti cotton fioc. Sistema che la maggior parte degli esperti sconsiglia, in quanto la pressione del bastoncino potrebbe aggravare l'accumulo di cerume e non, come si pensa, l’estrazione. Il cotton fioc infatti tenderebbe a compattare il cerume e di conseguenza a formare un tappo. Di contro però una corretta pulizia non deve assolutamente intendersi con la rimozione totale del cerume. Una giusta quantità di cerume è infatti indispensabile
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CARDIOLOGIA Specialista: Dottor Francesco Cannioto Visite: Lunedì dalle 14,00 alle 16,30 Specialista: Dottor Marcello Cavora ECOGRAFIE Visite: Lunedì dalle 8,00 alle 14,00 dalle 16,30 alle 18,00 Martedì dalle 8,00 alle 14,00 AGI-PDTA e dalle 14,30 alle 18,30 Giovedì dalle 8,00 alle 12,00 Contatti: 091 7036063 Dove:
Via Ponticelli - Carini
•Secondo l’OMS, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione
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n’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione. DI COSA ABBIAMO BISOGNO L’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti per funzionare correttamente. Alcuni sono essenziali a sopperire il bisogno di energia, altri ad alimentare il continuo ricambio di cellule e altri elementi del corpo, altri a rendere possibili i processi fisiologici, altri ancora hanno funzioni protettive. Per questa ragione l'alimentazione deve essere quanto più possibile varia ed equilibrata. Cereali Grano, mais, avena, orzo, farro e gli alimenti da loro derivati (pane, pasta, riso) apportano all’organismo carboidrati, che rappresentano la fonte energetica principale dell’organismo, meglio se consumati integrali. Contengono inoltre vitamine del complesso B e minerali, oltre a piccole quantità di proteine. Frutta e ortaggi Sono una fonte importantissima di fibre, un elemento essenziale nel processo digestivo. Frutta e ortaggi sono inoltre ricchi di vitamine e minerali, essenziali nel corretto funzionamento dei meccanismi fisiologici. Contengono, infine, antiossidanti che svolgono un’azione protettiva. Carne, pesce, uova e legumi Questi alimenti hanno la funzione principale di fornire proteine, una classe di molecole biologiche che svolge una pluralità di funzioni. Partecipano alla “costruzione” delle diverse componenti del corpo, favoriscono le reazioni chimiche che avvengono nell’or-
(dal sito del Ministero della Salute)
ganismo, trasportano le sostanze nel sangue, sono componenti della risposta immunitaria: forniscono energia “di riserva”, aiutano l'assorbimento di alcune vitamine e di alcuni antiossidanti, sono elementi importanti nella costruzione di alcune molecole biologiche. Un insufficiente apporto di proteine può compromettere queste funzioni (per esempio si può perdere massa muscolare), ma un eccesso è altrettanto inappropriato: le proteine di troppo vengono infatti trasformate in depositi di grasso e le scorie di questa trasformazione diventano sostanze, che possono danneggiare fegato e reni. Le carni, in particolare quelle rosse, contengono grassi saturi e colesterolo. Pertanto vanno consumate con moderazione. Vanno consumati con maggior frequenza il pesce, che ha un effetto protettivo verso le malattie cardiovascolari (contiene i grassi omega-3) e i legumi, che rappresentano la fonte più ricca di proteine vegetali e sono inoltre ricchi di fibre. Latte e derivati Sono alimenti ricchi di calcio, un minerale essenziale nella costruzione delle ossa. E' preferibile il consumo di latte scremato e di latticini a basso contenuto di grassi. Acqua Circa il 70% dell’organismo umano è composto di acqua e la sua presenza, in quantità adeguate, è essenziale per il mantenimento della vita. L’acqua è, infatti, indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e delle reazioni biochimiche che avvengono nel corpo, svolge un ruolo essenziale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’impiego dei nutrienti. È il mezzo principale attraverso cui vengono eliminate le sostanze di scarto dei processi biologici. Per questo, un giusto equilibrio del “bilancio idrico” è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine.
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chirurgia Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottor Giuseppe Compagno Visite: Lunedì dalle 8,00 alle 14,30 e dalle 15,00 alle 17,30 VD Martedì dalle 8,00 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,00 VD Mercoledì dalle 8,00 alle 14,30 e dalle 15,00 alle 17,00 VD Contatti:
SPECIALISTI
L
091 7036056
a Chirurgia Ambulatoriale di Carini raccoglie il bacino di utenza dell’interland di PALERMO (Terrasini, Cinisi, Carini, Capaci, Isola delle femmine e Torretta) essendo l’unico presidio ambulatoriale del territorio dove esiste la specialistica di Chirurgia. Le prestazioni effettuate dal gennaio al novembre del 2018 (alla data odierna) è di 1617 prestazioni. L’incidenza delle patologie è difficilmente calcolabile (poiché abbraccia tutte le patologie di interesse chirurgico) come pure la prevalenza, poiché abbraccia dalle patologie cutanee a quelle di tutti gli organi (con esclusione delle patologie di interesse neurologico e ginecologico che sono precipue di queste specializzazioni , per altro, ben servite presso il poliambulatorio). La disciplina si interessa, per lo più, di patologie oggi molto frequenti (quelle neoplastiche) che godono, fra l’altro, di estesi campi di screening e di prevenzione (sia primaria che secondaria) con notevole miglioramento della prognosi delle patologie (mi riferisco, in particolare alle patologie della mammella e del colon che, con i programmi di screening messi in atto dalla Regione, stanno ottenendo dei risultati ottimi (riduzione in termini di mortalità e morbilità complessiva). Con le nuove tecnologie e le nuove metodiche di screening si può raggiungere una elevata sensibilità e specificità (elevata accuratezza diagnostica) soprat-
tuto con per alcune patologie di pertinenza della chirurgia generale quali l’esame mammografico (tumore della mammella) e il soft test (per il tumore del colon). Seguire i consigli del medico di famiglia e le scadenze delle visite di controllo assegnate dallo specialista (e dal curante), quali: mantenere una dieta sana ed equilibrata, evitare l’alcool, il fumo e le sostanze chimiche (in genere); aderire alle campagne promozionali di screening. In particolare, per le patologie di maggiore incidenza e prevalenza (tumori della mammella, del colon e della prostata) bisogna fareattenzione ai sintomi relativi alle modifiche delle abitudini regolari ; per esempio l’alterazione del profilo della mammella e/o presenza di una neoformazione; le modifiche delle abitudini dell’alvo (tumori del colon) e le alterazioni relative alla minzione (per i tumori della prostata). In tali casi si deve fare ricorso ai singoli specialisti delle patologie in questione. Attualmente la maggior parte deli pazienti si rivolge (per la prima diagnosi) ad “WEB” con risultati molto variabili perché si può incappare in siti di basso valore scientifico. Bisogna sviluppare il senso critico per quanto riguarda internet; imparare a discriminare i siti affidabili dai siti “cosiddetti” fake. Dottor Giuseppe Compagno
dermatologia Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottoressa M. Carmela Scalisi Visite: Mercoledì dalle 8,00 alle 14,00 Venerdì dalle 8,00 alle 14,00 Contatti: 091 7036063
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l melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dalle cellule che producono la melanina, dette melanociti. Può insorgere su una pelle integra, oppure da nei (o nevi) preesistenti, ovvero agglomerati di melanociti che possono essere presenti fin dalla nascita o comunque dalla prima infanzia (congeniti) oppure comparire durante tutto il corso della vita (acquisiti). Fino a pochi anni fa il melanoma era considerato una neoplasia rara,
addirittura rarissima fino all’adolescenza, mentre negli ultimi 20 anni l’incidenza è aumentata di oltre il 4% all’anno in entrambi i sessi. Negli ultimi anni si è avuto un aumento di casi di melanoma tra gli uomini e una riduzione tra le donne. Il melanoma cutaneo ha un incidenza in Italia di 14,3 casi per 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne ed è al terzo posto per numero di nuovi casi nella fascia di età da 0 a 44 anni.
•Controllo nei, il ministero della Salute detta le regole per una corretta prevenzione Una diagnosi precoce fa salire al 90% la probabilità di guarigione dai tumori maligni della pelle. La presenza di nei (o nevi) sulla pelle, si legge sul sito del Ministero della Salute, rappresenta un fattore di rischio per il melanoma. Per una diagnosi precoce del melanoma è bene seguire queste quattro semplici azioni: 1. esegui con metodo e regolarità l’autoesame attraverso la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensioni ed Evoluzione) 2. se noti un neo sospetto richiedi un consulto al tuo medico di medicina generale 3. se il medico di medicina generale individua un "neo a rischio" sarà suo compito indirizzarti in un Centro di riferimento specialistico 4. esegui la visita dal dermatologo con valutazione dei nei attraverso l’esame dermoscopico
Controlli periodici e mirati In generale, devono effettuare l'autoesame e controllo dermatologico periodico e programmato, almeno una volta l'anno o secondo le indicazioni del dermatologo, le persone che presentano le seguenti caratteristiche: • uomini con più di 50 anni • familiarità per melanoma • storia personale di melanoma • melanomi multipli • tumori cutanei non melanocitici (cheratosi attinica e carcinomi) • elevato numero di nevi melanocitici comuni o atipici • fototipo chiaro • occhi azzurri o verdi • capelli biondi o rossi
(dal sito del Ministero della Salute)
La prima cosa da fare se si sospetta un melanoma è quella di rivolgersi al proprio medico di famiglia (medico di medicina generale). Il medico di famiglia ha un ruolo importante nell’indirizzare i pazienti realmente a rischio di melanoma verso gli ambulatori specialistici e rappresenta quindi un primo livello nella diagnosi del melanoma. Nella maggior parte dei casi, il paziente con nei multipli o con una neoformazione potenzialmente sospetta richiede il primo consulto al proprio medico, allo stesso modo, un "neo a rischio" potrebbe essere identificato dallo stesso sanitario nel corso di una visita fatta per altri motivi. Sono spesso i medici di famiglia a indirizzare il paziente dal dermatologo. L’esame clinico della cute da parte del dermatologo riveste un ruolo centrale. E’ sempre molto utile integrare l’esame clinico all’esame dermoscopico nella valutazione dei nei. Il dermatoscopio è uno strumento che ingrandisce la lesione e impiega dispositivi che consentono di evidenziare aspetti morfologici che all'occhio esperto consentono di effettuare una diagnosi più sicura rispetto all'esame obiettivo. E’ stato dimostrato che la dermatoscopia è in grado di incrementare la sensibilità diagnostica del melanoma anche fino al 35% rispetto alla sola osservazione ad occhio nudo. Tale miglioramento diagnostico può essere ottenuto solo se il medico specialista ha un buon livello di esperienza nell’utilizzo della metodica. Tuttavia bisogna ricordare che la diagnosi certa può basarsi solo su un riscontro istologico. Pertanto è sempre consigliabile fare asportare i nei che il dermatologo considera dubbi e farli analizzare.
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ginecologia Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottoressa Lucrezia Davì Visite: Lunedì dalle 8,30 alle 12,30 Venerdì dalle 8,30 alle 11,30 Contatti: 091 7036059
•MALATTIE E DIAGNOSI PRECOCE DELL'INFERTILITÀ (dal sito del Ministero della Salute)
Infezioni sessualmente trasmesse
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specialisti
Sono spesso asintomatiche, la strategia migliore è la prevenzione attraverso l’informazione e l’educazione a comportamenti sessuali responsabili E’ fondamentale l’informazione sugli strumenti necessari a ridurre il rischio di contagio, quali l’uso del preservativo ed eseguire alcune vaccinazioni ad oggi disponibili. Un vaccino che viene raccomandato alle donne in giovane età è quello per il Papillomavirus (HPV), previene l'infezione e potrebbe ridurre i decessi correlati al cancro del collo dell'utero. Il vaccino per l'HPV può essere utilizzato anche nei maschi per prevenire la formazione di condilomi, ma anche lo sviluppo di tumori della regione ano-rettale e faringea.
EndometriosI E' spesso una malattia sottovalutata: solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta. Può interessare la donna già alla prima mestruazione e accompagnarla fino alla menopausa L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa. Riguardo le cause, una delle ipotesi accreditate è il passaggio, causato dalle contrazioni uterine che avvengono durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall'utero nelle tube e da queste in addome, con impianto sul peritoneo e sulla superficie degli organi pelvici, raramente su fegato, diaframma, pleura e polmone. Le donne che soffrono di endometriosi riferiscono dolore mestruale, dolore durante i rapporti sessuali, dolore alla minzione e alla defecazione, a volte accompagnato dalla comparsa di sangue nelle urine o nelle feci. Il dolore può essere cronico e persistente, ma generalmente i sintomi si aggravano durante [18
il periodo mestruale. Alcune donne lamentano astenia e lieve ipertermia, che può accentuarsi in periodo mestruale, e fenomeni depressivi. Sin dalla più giovane età è molto importante sapere che i dolori mestruali e durante i rapporti non sono normali e che non devono essere taciuti. Le donne che hanno la madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio di svilupparla sette volte maggiore.
Fibromi uterini I leiomiomi (miomi, fibromi) sono la lesione uterina più frequentemente osservata durante il periodo fertile. La loro incidenza cresce con l'aumentare dell'età, possono causare aumento della quantità del flusso mestruale e interferire con la riproduzione La prevalenza dei fibromi aumenta con l'età, essendo molto bassa prima dei 20 anni e crescendo gradualmente sino a raggiungere un picco in epoca pre-menopausale, tra i 40 e i 50 anni. Le stime di prevalenza sono molto variabili in base alla metodica diagnostica (esame fisico, ecografia transvaginale, esame istologico su utero asportato) e all'attenzione dell'esaminatore nei confronti delle lesioni di limitate dimensioni, in linea generale, da un terzo a metà delle donne ultraquarantenni è portatrice di miomi uterini. I miomi possono causare aumento della quantità del flusso mestruale e interferire con la riproduzione. Dopo il taglio cesareo, i fibromi sono la principale indicazione chirurgica nelle donne e la prima voce di spesa sanitaria in ambito ginecologico. Ogni anno in Italia decine di migliaia di donne sono sottoposte a interventi conservativi (miomectomia) o demolitivi (isterectomia) a causa di miomi. Non sono stati individuati efficaci interventi di prevenzione primaria dei fibromi. Il trattamento dei fibromi è di tipo chirurgico (miomectomia) e si impone quando sono presenti sintomi importanti o quando le dimensioni del fibroma sono maggiori di 4-5 cm, tali da determinare un
rischio di complicanze future. Nelle donne in età riproduttiva, che desiderano una gravidanza, l’intervento chirurgico va eseguito se il fibroma impedisce la gravidanza o se le sue dimensioni possono determinare problemi in caso di gravidanza futura, poiché in gravidanza i fibromi tendono a crescere di dimensioni. Nelle donne prossime alla menopausa va tenuto presente, nella valutazione dell'opportunità di un intervento, che i fibromi dopo la menopausa tendono lievemente a regredire.
Sindrome dell'ovaio policistico E' considerata l’alterazione endocrina più comune nella donna in età fertile, con effetti di tipo estetico, metabolico e riproduttivo La PCOS colpisce il 5-10% delle donne, origina nel periodo puberale ed è considerata l’alterazione endocrina più comune in età fertile. L’eziologia è ancora oggi controversa. Si può dire che l’ovaio policistico è espressione di una complessa alterazione funzionale del sistema riproduttivo data dall’aumento degli ormoni maschili (androgeni), causa di segni e sintomi quali: •irsutismo (eccesso di peluria su viso e corpo) •alopecia androgenetica (acne e calvizie di tipo maschile) •disturbi mestruali (mestruazioni irregolari, assenza di mestruazioni per più mesi, cicli scarsi o prolungati).
La diagnosi può essere difficoltosa ma il medico, sospettata una PCOS, potrà indicare gli esami specifici per la diagnosi (esami ormonali, glicemia, insulinemia, ecografia pelvica etc.), consigliare una terapia mirata, uno stile di vita corretto e la perdita di peso.
Adenomiosi uterina E' una condizione estrogeno-sensibile che colpisce le donne in età fertile, dovuta alla presenza di endometrio nella parete muscolare dell’utero. Può ridurre le probabilità di concepimento e aumentare quelle di aborto. La relazione tra adenomiosi e subfertilità è dibattuta ma le più recenti evidenze supportano un’associazione causale. L’adenomiosi sembra ridurre le probabilità di concepimento e aumentare quelle di aborto e recenti evidenze si stanno inoltre accumulando sull’associazione tra adenomiosi ed endometriosi. Le donne devono sapere che l’adenomiosi può essere causa di dismenorrea (mestruazione dolorosa) e di aumento della quantità del flusso mestruale e che, in assenza di evidenti cause organiche di tali sintomi, potrebbe essere presente una forma moderata di adenomiosi che solo ecografisti esperti possono affidabilmente diagnosticare. Per limitare il rischio di comparsa di lesioni con potenziale riduzione di fertilità è opportuno sapere che vi è la possibilità, crescente con l’età, di sviluppare adenomiosi.
odontoiatria Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottor Federico Lenzitti Visite: Martedì dalle 8,00 alle 11,30 Giovedì dalle 8,00 alle 12,00 Contatti: 091 7036055
•Carie, non solo in Italia. Il disturbo è in aumento. ma il rimedio c’è (dal sito del Ministero della Salute)
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specialisti
S
econdo uno studio sull’alimentazione, le cure dentarie e i problemi di carie relativi a quasi 4.000 bimbi dai 2 ai 5 anni, pubblicato sul Journal of Public Health e condotto tra università di Glasgow e di Edimburgo, è emerso che quando il consumo di cibo spazzatura è esagerato a due anni, il rischio di sviluppare carie a 5 raddoppia. Ma zuccheri e carie sembra essere un binomio da non circoscrivere solo alla Gran Bretagna ma che bisogna estendere anche in Italia. I bambini, dunque, che mangiano dolci o cioccolata quotidianamente o con frequenza ancora maggiore per evitare il problema della carie dovrebbero lavare i denti più spesso, anche più di due volte al giorno. Ecco le regole della prevenzione dettate dal Ministero della Salute per una corretta igiene orale. La prevenzione delle malattie dei denti e delle gengive si fonda sull'adozione e la pratica quotidiana di precise norme di comportamento legate a pratiche di igiene orale e igiene alimentare. Inoltre, periodiche visite specialistiche permettono il precoce intercettamento di eventuali processi patologici. Una buona igiene orale prevede innanzitutto il corretto spazzolamento dei denti, che deve avvenire almeno tre volte al giorno (dopo i pasti principali), e l’uso quotidiano del filo interdentale. Tali
manovre hanno lo scopo di eliminare meccanicamente la placca batterica dalle superfici dei denti allontanando eventuali residui di cibo. Per quanto riguarda invece le abitudini alimentari, è stato dimostrato che un abbondante apporto di zuccheri con la dieta determina, da parte dei batteri cariogeni, la formazione di sostanze acide responsabili della demineralizzazione della componente inorganica dello smalto e della dentina. Le visite a cadenza periodica, invece, oltre a creare una consapevolezza del proprio stato di salute, servono a far conoscere i mezzi oggi a disposizione per una buona prevenzione e a intercettare precocemente eventuali patologie. Per una corretta igiene orale è indispensabile lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio dopo ogni pasto, quindi, almeno tre volte al giorno e utilizzare quotidianamente il filo interdentale in maniera corretta. In particolare, si consiglia di: •spazzolare i denti dopo ogni pasto per un tempo di almeno 2-3 minuti •usare uno spazzolino dalla testina medio-piccola in modo da arrivare in tutte le zone della bocca; è preferibile che sia provvisto di setole artificiali di durezza media •sostituire lo spazzolino almeno ogni due mesi •spazzolare accuratamente tutti i denti sia quelli anteriori che quelli posteriori •completare la pulizia dei denti mediante l'uso regolare del filo interdentale. L'uso del filo non è consigliato in età evolutiva •usare possibilmente un dentifricio a base di fluoro
•Le principali malattie della bocca...non solo carIE (dal sito del Ministero della Salute) malattie paradontali Gengiviti e parodontiti sono malattie molto frequenti che interessano i tessuti di sostegno del dente (parodonto). Sono causate dalla placca batterica e dal tartaro (placca calcificata).
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Fratture e traumi Piccole e grandi fratture possono essere causate da incidenti o da altri traumi. A volte il dente è irrecuperabile, ma spesso è possibile riattaccarlo se il primo soccorso è avvenuto adeguatamente: frammenti e denti caduti devono essere raccolti senza lavaggio e subito conservati in soluzione fisiologica o in bocca nella saliva (o anche in un po’ di latte) fino al controllo medico entro le due ore successive al trauma. La prevenzione è sicuramente basata sull’educazione alla sicurezza e sulla protezione con paradenti in caso di sport a rischio.
Edentulie L’edentulia è la mancanza di uno o più denti. Le cause più frequenti della perdita dei denti sono i traumi dentali o le parodontiti. Spesso si sottovaluta l’importanza di rimpiazzare i denti mancanti. Quando manca anche un solo dente, i denti migrano negli spazi liberi e si possono creare disarmonie nelle arcate dentali. Per tali ragioni è necessario consultare un odontoiatra per riabilitare eventualmente i denti mancanti con delle protesi.
Malocclusioni La malocclusione (chiusura sbagliata) è una disarmonia delle arcate dentali e/o delle ossa mascellari. Le varie mal posizioni che i denti possono avere (rotazioni, affollamenti, inclinazioni errate, spaziature, ecc.) causano problemi di contatto tra i denti dell'arcata superiore e quelli dell'arcata inferiore, con conseguenze
estetiche e di masticazione, che necessitano di cura da parte di uno specialista in ortodonzia (termine che significa “denti dritti"). La causa di molte malocclusioni è ereditaria, ma altre si sviluppano a causa di una cattiva respirazione a bocca aperta e per il protrarsi di abitudini viziate come il succhiamento del dito o del succhiotto di gomma.
Bruxismo È l’abitudine di digrignare e serrare i denti in modo perlopiù involontario. È una disfunzione talmente diffusa nella prima infanzia da ritenersi normale. Dopo la permuta può essere segno di malocclusione e di ipertono muscolare. Assottiglia lo smalto dei denti per usura, determina dolore ai muscoli masticatori e disfunzioni dell’articolazione della mandibola.
lesioni della mucosa Possono essere estremamente variegate sia nell’aspetto che nella gravità: vanno da patologie semplici e frequenti (come le afte e gli herpes) fino a lesioni tumorali. Se in bocca vedi una lesione sospetta, non la trascurare, fai una visita!
Alitosi Anche l'alito cattivo può procurare disagio nella vita di relazione. L'alitosi può essere causata semplicemente da cibi contenenti molecole volatili, come la cipolla e l'aglio, ma anche da patologie della bocca (sia dei denti che delle gengive) o dell’organismo (spesso gastrointestinali).
1 labbra 2 denti
1
4
3 arcate dentali
3 2
4 gengive
5
5 palato duro
6
6 palato molle 7 lingua
7 3
1
4
Le labbra sono il bordo del cavo orale e sono formate da un anello muscolare raggiunto da altri 10 muscoli, provenienti da tutta la faccia. Questo rende possibile infinite espressioni che danno alla bocca un ruolo centrale per la comunicazione.
Le arcate dentali, sono l’insieme dei denti alloggiati negli alveoli dentali della mascella e della mandibola. I denti servono a masticare i cibi e sono importanti anche per parlare e per chiudere in modo armonico le labbra. La gengiva è la mucosa di colore rosa che circonda i denti e ricopre l’osso alveolare di mascella e mandibola. La lingua è un fascio di muscoli (almeno 18!) che ci aiutano a parlare, a mangiare e a deglutire. Essa è l’organo del gusto attraverso il quale percepiamo tutti i sapori. Il palato duro sostiene la lingua quando la bocca è chiusa, il palato molle separa la respirazione dall’alimentazione, chiudendo l’accesso alle vie aeree quando mangiamo. Le ghiandole salivari producono circa un litro di saliva al giorno. Essa ammorbidisce i cibi e favorisce la deglutizione. Protegge e lubrifica i tessuti della bocca annacquando eventuali eccessi di acidità e di flora batterica.
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oculistica Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottor Antonio Berlinghieri Visite: Venerdì dalle 08,00 alle 14,00
Contatti:
091 7036057
Specialista: Dottor Antonio Mirabella Visite: Mercoledì dalle 08,00 alle 14,00
Quale consiglio darebbe per una migliore prevenzione delle malattie oculari? Le visite periodiche sono importanti fin dalla tenera età. Possiamo anche aggiungere che, sicuramente, è sufficiente una visita oculistica per prevenire quelle patologie che non danno sintomi, le Quali sono, ad oggi, le possibilità di guarigione per patologie cosiddette silenti, che, purtroppo, si manile malattie oculari? festano quando il danno oculare diventa irreversiLe possibilità di guarigione sono alte ma molto bile. dipendono dalla prevenzione e dallo screening che ogni persona esegue. È importante l'età a cui ci si Quali sono i sintomi oculari da non trascurare? sottopone ai controlli. Penso all'importanza dei con- Non bisogna mai trascurare sintomi quali la cefatrolli in età scolare per la cura dell'occhio pigro lea, gli aloni colorati e la visione doppia saltuaria. (ambliopia) che, se scoperto in tempo, ristabilisce la visione binoculare al bambino, con la guarigione Qual'è il principale rischio di chi consulta internet per la propria salute? totale dalla malattia. Il fai da te è sempre pericoloso per la salute dell'occhio. E non solo su internet. Talvolta le persone Qual'è oggi l'attendibilità degli screening e la precisione dei test? usano colliri al cortisone per autodiagnosi di sospetIn ambito oculistico l'attendibilità degli esami è te congiuntiviti che in realtà non esistono. E le conseguenze possono portare a danni irreversibili per assoluta e precisa. il nervo ottico. Qual'è l'incidenza delle malattie oculari nella popolazione? L'incidenza delle malattie oculari nella popolazione è alta ed è correlata a malattie metaboliche quali l'ipertensione e il diabete.
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SPECIALISTI
Dottor Antonio Mirabella
ortopedia Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottor Maurizio Licata Visite: Lunedì dalle 14,30 alle 17,30 VD Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30 VD Giovedì dalle 14,30 alle 16,30 Specialista: Dottoressa Daniela Ragonesi Visite: Lunedì dalle 11,00 alle 13,00 Contatti:
091 7036061
•Cos’è l’artrosi?
L
’artrosi è un’alterazione degenerativa di un'articolazione nel suo complesso, caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine articolare e dell’osso sottostante, che provoca un grado variabile di limitazione funzionale e ha un impatto negativo sulla qualità di vita. La cartilagine è un tessuto lucido e levigato che permettere lo scorrimento tra i due capi articolari. Quando la cartilagine viene usurata, fino a scomparire, le ossa nel movimento articolare fanno frizione una sull’altra e vengono danneggiate. Questo provoca dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa stesse e dei legamenti articolari. L'artrosi può essere classificata come idiopatica, cioè senza causa nota, o secondaria ad eventi traumatici, a malattie endocrino-metaboliche o
(dal sito del Ministero della Salute)
a patologie reumatiche. È una delle principali cause di dolore cronico e di disabilità (definita come bisogno di aiuto per camminare o salire le scale). A essere colpite sono soprattutto le ginocchia, le anche, le piccole articolazioni delle mani, la colonna cervicale e lombare. Questa condizione, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, tende a peggiorare nel corso degli anni. Si prevede un marcato aumento della prevalenza nei prossimi anni a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento dell’obesità. Non esiste una cura, ma una serie di trattamenti farmacologici e chirurgici possono alleviare il dolore e migliorare la funzionalità articolare.
SPECIALISTI
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•Bambini e postura corretta, ecco il decalogo del ministero della Salute (dal sito del Ministero della Salute)
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specialisti
A dettare le regole e a dare i giusti consigli sulla corretta postura durante la scuola dell’infanzia e primaria è il Ministero della Salute. Cattive abitudini ed errori, come zaini troppo pesanti o posture scorrette durante lo studio e il gioco, possono creare, si legge sul sito, problemi alla schiena dei nostri ragazzi. E’ durante gli anni della scuola, infatti, in cui si svolge la crescita principale del nostro corpo. Una cattiva postura può contribuire a uno sviluppo inadeguato della muscolatura che sostiene la colonna vertebrale, con conseguente minor elasticità, dolore e a volte atteggiamento di dorso curvo. È peraltro in questo periodo che si possono presentare patologie della colonna vertebrale come la scoliosi. La protezione della schiena del bambino come la corretta gestione del peso dello zaino e la postura durante lo studio e il gioco devono essere collocati all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita, soprattutto una sana alimentazione e una buona attività fisica. Controlli “globali” della crescita del bambino e del suo apparato muscolare e scheletrico, dai denti ai piedi, contribuiscono a proteggere la schiena e alla diagnosi e trattamento precoce delle malattie della colonna. Vediamo insieme il decalogo, dettato dal ministero della Salute. Infatti è importante, si legge, insegnare ai bambini ad assumere una corretta postura appena iniziano ad andare a scuola, sia in posizione eretta che da seduti. Quando il bambino è seduto, deve mantenere una posizione dritta della colonna vertebrale Banchi e sedie devono essere di altezza adeguatamente proporzionata al bambino che li usa, per evitare una posizione forzatamente curva della colonna vertebrale. Correggere la postura al bambino anche quando utilizza apparecchi elettronici e videogiochi L’uso sempre più frequente di monitor, videogiochi, Ipad, ecc., anche al di fuori delle ore scolastiche, può favorire una prolungata posizione scorretta e inadeguata.
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Sport e bambino, diamoci una mossa L'attività fisica, fuori e dentro la scuola, è importante, perché nella fase della crescita (in altezza e peso) contribuisce ad allenare la muscolatura del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino. Alleggerire zaini e maxi zaini Il peso dello zainetto non dovrebbe superare il 1015 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa. Scegliere un modello adeguato all’età e al peso del bambino, con bretelle ampie e imbottite, con un rinforzo schienale e una cintura addominale. Indossare lo zaino in maniera corretta Far sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato: un carico asimmetrico comporta un carico aumentato per la colonna in atteggiamento posturale non fisiologico. Lo zaino deve aderire alla schiena, bisogna perdere un po’ di tempo per regolare bene le bretelle. Non portare mai lo zaino su una spalla sola o con la parte inferiore troppo scesa sul bacino.
SPECIALISTI
Non sovraccaricare i "trolley" Spesso il carico è eccessivo “perché ci sono le ruote”, ma il peso rende necessari movimento bruschi e sollevamenti, anche per brevi tratti, di carichi eccessivi per un bambino, che possono provocare strappi e contratture lombari. Educare a un corredo scolastico essenziale I docenti sono parte attiva nella promozione della salute e della sicurezza dei bambini, anche attraverso l’organizzazione delle didattica. Già da qualche anno, le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici, in attesa degli e-book Prestare attenzione a segnali di possibili problemi alla schiena
Nel periodo tra la quinta elementare e la prima media i ragazzi si trovano in quella fase dell’età evolutiva in cui possono manifestarsi alcune patologie della colonna vertebrale. Si tratta principalmente della scoliosi idiopatitica, del dorso curvo, del mal di schiena (causato a volte da spondilolistesi). Sono patologie poco frequenti, per esempio la scoliosi idiopatica può interessare 2-2,5% della popolazione, per le quali è però necessaria una diagnosi precoce e corretta. Considerare le insidie di un’età "critica" L’ingresso nell’adolescenza può rendere difficile da parte dei genitori e degli insegnanti l’individuazione del problema alla schiena. Spesso una deformità in ipercifosi della colonna vertebrale viene erroneamente scambiata per una postura assunta per timidezza.
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Specialista: Dottor Filippo Amato Visite: Lunedì dalle 14,30 alle 17,30 (Terrasini) Martedì dalle 8,00 alle 14,00 Venerdì dalle 8,00 alle 14,00
Le allergie respiratorie
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'allergia ai pollini o pollinosi è caratterizzata prevalentemente da lacrimazione, starnutazione e talvolta tosse e asma con ricorrenza stagionale. Con l'alternarsi delle stagioni e nei diversi periodi di fioritura delle piante, in particolare in primavera, si verifica un evento naturale di fondamentale importanza per il regno vegetale: invisibili nubi di polline, seguendo le correnti aeree, si riversano nell’atmosfera diffondendosi in altezza e a distanza anche per diversi chilometri dalla sorgente. I pollini, quindi, si depositano un po' ovunque, anche sulle mucose della congiuntiva, del naso e dei bronchi delle persone che vivono nelle zone interessate. Queste persone, se sensibilizzate alle proteine allergeniche liberate dai pollini, reagiscono con i caratteristici sintomi clinici. Le allergie respiratorie rappresentano la forma più diffusa di allergie in Europa e nel mondo. Inoltre, la diffusione delle malattie allergiche sta aumentando in Europa e, anche a causa del cambiamento climatico, non e più limitata a stagioni o ambienti specifici. La rinite allergica (con o senza congiuntivite) colpisce il 60% della popolazione europea: dal 15% al
20% di tali pazienti soffre di una forma grave della malattia. Si stima che l’asma allergico colpisca il 5%-12% della popolazione europea. CONSIGLI UTILI In presenza di sintomatologia che possa far sospettare un’allergia respiratoria, la prima cosa da fare è rivolgersi al medico curante e/o allo specialista per la corretta diagnosi e l’identificazione dell’allergene (o degli allergeni) a cui si è sensibilizzati, per stabilire un corretto programma preventivo-terapeutico da mettere in atto prima dell’inizio della stagione pollinica. A scopo preventivo possono essere anche consigliati, quando è possibile, brevi soggiorni in clima marino durante il periodo della pollinazione, dato che al mare la concentrazione atmosferica dei pollini è relativamente bassa. Inoltre la persona con diagnosi di pollinosi dovrebbe osservare le seguenti precauzioni generali: consultare i calendari pollinici per conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche o i bollettini dei pollini per conoscere effettivamente quali e quanti pollini siano diffusi nell’aria
(dal sito del Ministero della Salute) durante i periodi di pollinazione evitare: le uscite nelle ore di maggiore concentrazione pollinica, preferendo le uscite in prima mattina o tarda serata le gite in campagna, soprattutto se è presente vento e, in special modo, non passeggiare nei prati dove sia stato fatto di recente il taglio dell'erba i viaggi in macchina o in treno con i finestrini aperti. Se si viaggia in macchina, usare preferibilmente un impianto di aria condizionata, munito di filtri di aerazione anti-polline le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, soprattutto nelle giornate soleggiate e ventose e respirare attraverso il naso che filtra l'aria in entrata o indossare una maschera antipolvere. Evitare inoltre le strade trafficate e le aree verdi lavare con più frequenza i capelli, in quanto i pollini presenti nell’aria possono finire tra i capelli e poi depositarsi sul cuscino durante il sonno fare attenzione agli eventi temporaleschi in casa tenere chiuse le finestre durante le ore centrali della giornata.
neurologia Dove:
Via Ponticelli - Carini
Specialista: Dottor Antonio Sciacca Visite: Martedì dalle 8,30 alle 10,30 VD dalle 10,30 alle 13,30 Mercoledì dalle 9,00 alle 12,30 (ogni 15 gg) Venerdì dalle 8,00 alle 14,00 Contatti:
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specialisti
ell’ ambulatorio territoriale di neurologia ci si occupa di tutte le malattie neurologiche a prevalente carattere cronico con attenzione alla prevenzione diagnosi e cura medicoassistenziale delle stesse. In particolare, malattie come la Demenza è il Parkinson la cui prevalenza oggi è in continuo aumento, fino a raggiungere rispettivamente il 20% e il 6% circa della popolazione ultraottantenne, rappresentano le patologie che maggiormente affluiscono nel nostro ambulatorio. Nel nostro ambulatorio, attraverso le metodiche di neuroimmaging, i test di valutazione, una accurata anamnesi e un corretto e completo esame neurologico, siamo in grado di offrire una diagnosi precisa e una terapia accurata che, pur non risolvendo il problema, consente un discreta qualità della vita.
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È per questi motivi che consigliamo ai pazienti di evitare una eccessiva dedizione alla consultazione dei siti internet che possono confondere le idee e soprattutto creare false aspettative. Consigliamo quindi di non sottovalutare i disturbi iniziali come per esempio un impaccio dei movimenti, un lieve tremore, una chiusura comportamentale, un disturbo del sonno, dell’attenzione. E in presenza di disturbi di questo tipo, rivolgersi ai nostri centri di prenotazione per ricevere una consulenza il più presto possibile. Questo è il percorso più corretto per scoprire la malattia nelle sue fasi iniziali e ricevere le cure necessarie, traendone il massimo del beneficio sia nel breve che nel lungo termine. Dottor Antonio Sciacca
fonte: www.asppalermo.org Servizi Interdistrettuali Centro di Psicologia per la Cura dei Legami Familiari Psicologia per la cura della fragilità genitoriale e dei traumi da abuso e maltrattamento Responsabile Dott. Massimo Santoro Palermo presso l'ex Ospedale "Albanese", in via Papa Sergio I n.5. uofg@asppalermo.org
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l Centro di Psicologia per la Cura dei Legami Familiari, è tra i servizi definiti “interdistrettuali” e costituisce una risorsa – si legge sul sito dell’Azienda- istituita dall'Asp di Palermo per promuovere le iniziative più idonee nell'ambito della prevenzione e della cura del maltrattamento psicologico nei confronti di minori, coinvolti in fenomeni disfunzionali che attraversano le loro famiglie in relazione a separazioni caratterizzate da un alto livello di conflitto, mettendo a rischio il loro armonico sviluppo psichico. Se la conflittualità, a seguito di tali eventi, appare fisiologica ed è gestita da numerosi strumenti che la società ha messo in campo (giudici, avvocati, CTU, mediatori familiari, consulenti familiari...), in alcune situazioni, si cronicizza determinando un livello di alta distruttività che si riverbera in modo drammatico sullo sviluppo delle nuove generazioni. L'attività del Centro, avviata dal 2003 in via sperimentale, è stata stabilizzata e implementata dall'Asp nel 2008 rispondendo ad una specifica richiesta del Tribunale per i Minorenni. Il Centro opera per ridurre i rischi evolutivi conseguenti agli aspetti disfunzionali specifici • valutando, su richiesta del Tribunale per i Minorenni e/o del Tribunale Civile, i funzionamenti familiari, di coppia, individuali (sia per gli adulti che per i minori);
• proponendo e realizzando i progetti di intervento più idonei per garantire lo sviluppo dei minori nel rispetto e nella cura dei loro legami affettivi; • sostenendo i minori attraverso interventi individuali e/o di gruppo; • coinvolgendo i genitori in interventi volti a rafforzare le capacità genitoriali; • sviluppando le collaborazioni necessarie con le Istituzioni operanti nell'area, al fine di concordare e condividere le procedure per la Cura dei Legami Familiari nelle situazioni già compromesse. Il Centro opera attraverso una equipe di psicologi che interviene sulle diverse componenti del sistema familiare, minori e genitori, con la possibilità di coinvolgere le famiglie d'origine, per far emergere risorse utili a sostenere i minori e rafforzare le capacità genitoriali, ove possibile. L'intervento del Centro si sviluppa quindi su diversi livelli: • livello individuale; • livello relazionale; • sostegno psicologico e psicoterapico ai minori; • livello familiare allargato (famiglie d'origine); • livello del percorso giudiziario (analisi e gestione delle refluenze relazionali dei passaggi giudiziari sul conflitto in atto); Al fine di ampliare la consapevolezza dei rischi per lo sviluppo psicologico di minori coinvolti in contesti familiari disfunzionali conseguenti alle separazioni, il Centro è disponibile a sviluppare interventi formativi e/o informativi sui temi specifici della cura delle relazioni affettive dei minori coinvolti nelle separazioni, in collaborazione con Istituzioni e associazioni.
DIRITTI E DOVERI
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Diritti
Doveri
Art. 1 - Il paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. Art. 2 - In particolare, durante la degenza ospedaliera ha diritto ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché secondo una prassi che non deve essere più tollerata, col numero o col nome della propria malattia. Ha, altresì, diritto di essere interpellato con la particella pronominale “Lei”. Art. 3 - Il paziente ha diritto di ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura. Art. 4 - Il paziente ha diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi. Il paziente ha diritto di stabilire quali informazioni relative alle cure debbano essere fornite ai familiari o ad altre persone e in quali circostanze. Art. 5 - In particolare, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha diritto di ricevere le notizie che gli permettano di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie od interventi; le informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento. Art. 6 - Il paziente ha, altresì, diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui all’articolo “4”. Art. 7 - L’articolato che segue costituisce espressione ed integrazione dei principi contenuti nei sottoindicati documenti, elaborati alla luce di norme di diritto internazionale: • “Carta dei diritti del paziente”, approvata nel 1973 dalla American Hospital Association; • “Carta dei diritti del malato”, adottata dalla CEE in Lussemburgo dal 6 al 9 maggio 1979; • “Carta dei 33 diritti del cittadino”, redatta nella prima sessione pubblica per i diritti del malato, in Roma il 29 giugno 1980; • Art. 25 della “Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo”Art. 11 e 13 della “Carta sociale europea 1961”; • Art. 12 della “Convenzione internazionale dell’ONU sui Diritti economici, sociali e culturali”, 1966; • Risoluzione n. 23 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1970, che trovano piena corrispondenza nei principi della Carta Costituzionale (art.2-3-32). Il paziente ha diritto di ottenere che i dati relativi alla propria malattia ed ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti. Art. 8 - Il paziente ha diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi. La diretta partecipazione all’adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire pienamente dei propri diritti. L’impegno personale ai doveri è un rispetto verso la comunità sociale e i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini. Ottemperare ad un dovere vuol dire anche migliorare la qualità delle prestazioni erogate da parte dei servizi sanitari della propria Azienda USL.
Il cittadino malato quando accede in una struttura sanitaria della USL è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria in cui si trova. L’accesso in ospedale o in un’altra struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale. È un dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno della struttura ospedaliera, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. Chiunque si trovi in una struttura sanitaria della USL (ospedale, poliambulatorio ecc..) è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla Direzione Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale terapeutica e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Si ricorda inoltre che per motivi igienico sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza ospedaliera è indispensabile evitare l’affollamento intorno al letto. Per motivi di sicurezza igienico-sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le visite in ospedale dei minori di anni dodici. Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale medico del reparto. In situazione di particolare necessità le visite al degente, al di fuori dell’orario prestabilito, dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal Primario o da persona da lui delegata. In tal caso il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle regole del reparto ed avere un rispetto consono all’ambiente ospedaliero, favorendo al contempo la massima collaborazione con gli operatori sanitari. Nella considerazione di essere parte di una comunità è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o di disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline con volume alto, ecc..). È dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per coloro che desiderino svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno ubicate all’interno di ogni reparto. In ospedale è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera. L’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza. È opportuno che i pazienti ed i visitatori si spostino all’interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamente le sedi di loro stretto interesse. Il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento del reparto ed il benessere del cittadino malato. Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.
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Numeri Utili EMERGENZA
SALUTE
CARABINIERI 112 Comando Stazione 091 8688197
POLIZIA DI STATO 113 Commissariato di Pubblica Sicurezza 091 8154011
VIGILI DEL FUOCO 115 091 8690712
POLIZIA MUNICIPALE Comando Polizia Municipale 0921 8661672
GUARDIA DI FINANZA 117 Comando Compagnia e Stazione 091 8690464 GUARDIA FORESTALE 091 8692018 STAZIONE F.S. 091 8661359 POSTE 091 8661051
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PRONTO SOCCORSO 118 091 8661196 SALUTE PUBBLICA 1500 POLIAMBULATORIO Ufficio Relazioni con il Pubblico 091 7036007
GUARDIA MEDICA Carini 091 7036070•71 Capaci 091 8671561 7036377•7036378 Cinisi 091 8665981 7036375•7036792 Isola delle Femmine 091 8677042 7036379
C.U.P. CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE WhatsApp 337 1456730 Numero Verde 800.098.739
Terrassini 091 8682855 7036380 •7038483
TELEFONO DONNA Numero Verde 800.39.73.63
Torretta 091 8670205 7036165 •7036166
COMUNICAZIONE e GRAFICA
Progetto grafico e impaginazione e grafiche inserzionisti Lime Edizioni srl Testi Giuseppe Compagno, Antonio Mirabella, Manuela Portaluppi, Ministero della Salute, Antonio Sciacca Fotografie Banca Immagini 123 RF ©FreePick Le fotografie inserite all'interno delle pubblicità sono fornite dagli inserzionisti
Ringraziamenti • Direttore ASP Palermo Distretto 34 Dottoressa Maria Silvana Muscarella • Un ringraziamento particolare ai dottori: Gaetano La Fata, Giuseppe Compagno, Antonio Mirabella, Antonio Sciacca
Responsabile Commerciale Salvatore D’Apolito
• Si ringrazia inoltre la Segreteria del Direttore, in particolare la signora Caterina La Fata
Segretaria di Redazione Diana Cairati
• Un particolare ringraziamento a tutti gli inserzionisti che con la loro collaborazione hanno reso possibile la realizzazione della presente pubblicazione
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