PERIODICO DI INFORMAZIONE
il giornale di
PA D E R N O
giornali comunali
DUGNANO Anno 1 n°1 (2°Pubb.) Autorizzazione Tribunale di Milano: in attesa di registrazione - Editore: Lime Edizioni srl Direttore responsabile: Simone Carcano Ordine dei Giornalisti della Lombardia n. 152821 Realizzazione grafica e concessionaria esclusiva di pubblicità: Lime Edizioni srl - Via A. Capecelatro, 31 - 20148 Milano Tel. 02 36767660 - www.limedizioni.com - info@limedizioni.com - Tiratura: 22.000 copie
Un'estate da bollino rosso
Cantieri, deviazioni e restyling sulle strade padernesi Milano-Meda interrotta di notte fino a settembre per lavori alla Rho-Monza. Nuovi svincoli aperti tra Cormano e il Villaggio per la nuova Sp46. In centro sono previsti cantieri per 100 giorni per rifare la rete fognaria e quella del
TELECAMERE In ARRIVO nEI PARChI Stop a spaccio e vandalismi PAGINA 5
MUSSOLInI nOn è PIù PAdERnESE Revocata la ciadinanza PAGINA 11
STUdEnTI SECChIOnI Pioggia di borse di studio PAGINA 14
gas. Previste deviazioni in via Rotondi e in via Colzani. Ancora poche novità sul ponte di via Camposanto. E ci sono anche i lavori per l'asfalto che assorbe i rumori PAGINA 2
LA PROTESTA
I pendolari rischiano di aaccarsi al tram Mobilitazione lungo la Milano-Limbiate La linea tramviaria Milano-Limbiate rischia la soppressione a partire dal prossimo autunno. Pendolari, comitati e istituzioni hanno iniziato a mobilitarsi per evitare che il servizio sia sostituito da autobus lungo la Comasina già di per sé satura di auto ogni giorno PAGINA 10
LAVORI PUBBLICI
InTITOLAzIOnI
Ponte chiuso, non c’è ancora la data per demolirlo
Un largo e una piazza a Gino Strada e a don Giampiero
È stata ultimata la bonifica da ordigni bellici in via Camposanto. Ancora non sono stati affidati i lavori per la ricostruzione del ponte PAGINA 3 chiuso da un anno
Il Comune ha omaggiato il fondatore di Emergency e il primo parroco di Calderara con due luoghi della città che portano i loro nomi PAGINA 4 e 7
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LAVORI PubbLIcI
❖Si preannuncia un’estate di cantieri (e ulteriori disagi) per la viabilità del centro di Paderno Dugnano. Sono partiti da lunedì 20 giugno i lavori alla rete fognaria lungo la dorsale di via Rotondi. La strada che ogni giorno deve fare i conti con problemi di viabilità ingorghi e code al passaggio a livello. Una situazione che in alcune ore del giorno arriva all’esasperazione a causa della chiusura del ponte tra le vie Battisti e Camposanto (di cui parliamo in maniera più approfondita nella prossima pagina). A questi disagi si aggiungono da qualche giorno quelli causati dalla presenza del cantiere per il rinnovo della rete fognaria. Questo intervento che ha una durata complessiva di 100 giorni era previsto per la scorsa estate: il Comune alle prese con l’emergenza viabilità aveva chiesto di posticiparlo a quest’anno. Le lavorazioni sono suddivise in 3 fasi, ciascuna della durata prevista di circa un mese con termine ultimo entro fine settembre.
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Un'estate di lavori in via Rotondi d’acqua in pochi secondi evitando gli allagamenti. Il tratto di via Rotondi che sarà interessato dai lavori sarà quello tra via Oslavia e via XXV aprile. Il cantiere sarà suddiviso in fasi e secondo il cronoprogramma attuale gli interventi partiranno dall’incrocio con via Oslavia e l’attraversamento del ponte su via Rotondi. Qui gli operai lavoreranno stringendo la carreggiata ma senza chiudere al passaggio delle auto. Successivamente il cantiere si sposterà lungo via Rotondi tra via Oslavia (compresa) e via Podgora (esclusa). Così rimane chiuso l'incrocio fra via Rotondi e via Oslavia e dunque il doppio senso di marcia per i residenti in via Oslavia. Via Podgora sarà normalmente percorribile ma viene chiusa la circolazione in via Rotondi nel tratto fra le due vie. Il traffico del centro per chi è diretto verso il passaggio a livello viene deviato su via XXV aprile e poi in via Leonardo da Vinci. La seconda fase di cantiere lungo via Rotondi sarà nel tratto fra via
Arriva l'asfalto che assorbe i rumori Lavori su 7 strade (senza chiusure) Sono 7 le strade che da qualche giorno sono interessate da lavori di asfaltatura senza chiusura totale al traffico. "Con l’intento di limitare al massimo i disagi per gli automobilisti, non ci saranno chiusure al transito veicolare: durante le lavorazioni, le imprese alterneranno i restringimenti di carreggiata ottimizzando i flussi di traffico che saranno gestiti da movieri", spiegano dal Comune. "Si interverrà su strade con elevati volumi di traffico e per questo sarà posato asfalto fonoassorbente che consentirà di contenere significativamente sia i rumori che le vibrazioni, migliorando anche il drenaggio delle acque di superficie". Le asfaltature parti-
Oslavia e via Podgora a esclusione degli incroci. Così in traffico tra piazza Matteotti e il passaggio a livello sarà garantito mediante deviazioni. Si dovrà svoltare in via XXV aprile, poi in via Carso e infine in via Oslavia con inversione di senso.
Stop agli allagamenti: 100 giorni di cantiere
La giunta Casati ha approvato il progetto esecutivo da 340mila euro presentato da Cap Holding. Nel corso dell’estate verrà rinnovata la rete fognaria alleggerendo alcuni tratti tra piazza Matteotti, via XXV aprile e vie limitrofe che nei casi di sovraccarico eccezionale sono insufficienti ai volumi d’acqua. Un intervento possibile “sostituendo condotte e cambiando quote di scorrimento”, come si legge nella delibera. In tanti hanno ancora in mente via Rotondi allagata dopo le bombe d’acqua dell’estate 2020. Ma anche negli anni prima sono stati causati danni a case e negozi. Ora con questo intervento la fogna sarà in grado di accogliere grandi volumi
ranno lungo via Valassina (da via Serra al confine comunale), proseguiranno poi per alcuni tratti di via Serra, lungo via Santi (tratto da via Vivaldi a via Erba), su viale della Repubblica (da via Buozzi a via Tobagi e incrocio con via Toti), in via Leonardo da Vinci (tratto dal fiume Seveso a via XXV Aprile), lungo la Comasina nei tratti da via Magretti a via Pasubio e da via da Vinci a via Nenni e via per La Stazione a Palazzolo (compresa la rotatoria antistante l’ingresso della stazione ferroviaria). È in corso di definizione la programmazione dei lavori inerenti altri due appalti per asfaltature strade.
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La terza fase dei lavori sarà concentrata tra via Rotondi e via Podgora (compresa) e via XXV Aprile (esclusa). È prevista la chiusura dell'incrocio fra via Rotondi e via Podgora, con istituzione del doppio senso di marcia per i residenti in via Podgora. Sarà chiuso al traffico il tratto di via Rotondi interessato dal cantiere. Rimangono le deviazioni per arrivare al passaggio a livello: svolta a destra in via XXV aprile, poi a sinistra in via Carso e infine in via Oslavia con inversione di senso e immissione a destra in via Rotondi. La quarta fase sarà con il cantiere in via Rotondi tra via Podgora e via XXV aprile esclusi gli incroci. Così verrà riaperto l'incrocio con via Podgora ma resterà chiuso al traffico il tratto di via Rotondi fra le due vie. Per arrivare al passaggio a livello si dovrà svoltare in via XXV aprile, poi in via Carso e infine in via Oslavia con inversione di senso. Infine, l’ultima fase che avrà una durata prevista di 3 giorni prevede lavori all’incrocio tra via Rotondi e via XXV aprile. Solo in questo caso, l'incrocio verrà chiuso con conseguente deviazione del traffico non locale all'altezza di piazza Matteotti verso via Buozzi.
Si rifà la rete del gas in via San Michele Chiusure e deviazioni fino a settembre Attenzione ai disagi alla viabilità anche attorno a via Colzani e via San Michele. Da qualche giorno è partito il piano per sostituire la rete del gas. Un intervento che porterà disagi soprattutto nelle prossime settimane estive nel nodo attorno alla Rho-Monza e al confine con Cusano Milanino. Il cantiere di Italgas è partito da lunedì 20 giugno in una delle zone più critiche a livello viabilistico. Sono previsti interventi a fasi che comporteranno la chiusura temporanea delle vie Colzani, San Michele (tratto compreso da via Colzani a via Gramsci), e Di Nanni. È in program-
ma l’esecuzione dei lavori di sostituzione e posa della nuova rete di distribuzione del gas metano e relativi impianti di derivazione delle utenze. La chiusura del cantiere e il piano delle deviazioni è previsto entro il 12 settembre. Per queste settimane ci si dovrà armare di pazienza soprattutto per chi lavora o abita attorno a via San Michele. Una zona che oltre a subìre da anni i disagi per la costruzione della Rho-Monza, in questo ultimo anno è alle prese con i problemi viabilistici causati dalla chiusura del ponte tra le vie Battisti e Camposanto.
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LAVORI PubbLIcI
Ponte di via Camposanto Ultimata la bonifica da ordigni Ma non c’è ancora l’inizio dei lavori
❖Sotto al ponte di via Camposanto non ci sono ordigni bellici. Ha dato esito negativo la bonifica da ordigni bellici che è stata effettuata tra la fine di maggio e l'inizio del mese di giugno. Iniziano così le prime operazioni preliminari in vista dell’avvio del cantiere vero e proprio. Quella della bonifica è stata un passaggio previsto dalla procedura per questa tipologia di opere. Questo passaggio era obbligatorio a seguito del ritrovamento (nel febbraio 2020) di una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno venne a galla durante la pulizia dell’alveo del Seveso proprio in corrispondenza con il sovrappasso. Al momento, ci sono tutte le condizioni per l’inizio dei lavori di demolizione.
Ma ancora non è stata nominata la ditta incaricata. “Gli uffici comunali hanno approvato il capitolato e tutti gli elaborati tecnici sull’intervento da realizzare”, spiegano dal Comune. “Inoltre, hanno affidato alla Centrale unica di committenza della Provincia di Monza e Brianza la procedura di gara. Così sarà individuata l’azienda che sarà incaricata di eseguire i lavori”. Con questa prospettiva sembra difficile vedere l’inizio dei lavori non prima di metà luglio. Lo studio che ha elaborato il progetto definitivo prevede 256 giornate di lavoro per demolire e ricostruire metà ponte adeguando anche l’altra metà. Il Comune ha sempre dichiarato l’apertura entro metà febbraio del prossimo anno.
Volete mandare a Il giornale di Paderno Dugnano segnalazioni di eVenti o curiosità, problematiche o eccellenze, tradizioni o noVità, riguardanti il nostro territorio? scrivete al direttore, simone carcano dir.ilgiornaledipadernod@limedizioni.com
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Milano-Meda interrotta di notte per tutta estate Aperti i primi svincoli della Rho-Monza Estate di interruzioni notturne per la Milano-Meda. Da qualche settimana sono iniziati i lavori all’altezza del ponte della Rho-Monza. Gli interventi sono obbligatori dopo il collaudo che non ha convinto pienamente i tecnici di Serravalle. La durata dei lavori è prevista per tutto il periodo estivo, quindi almeno per i prossimi 4 mesi. Milano Serravalle ha disposto la chiusura di entrambe le carreggiate nord e sud della Milano-Meda limitatamente al tratto tra le progressive km 132+400 e km 132+900. Cioè, quelle in prossimità dell’uscita di Paderno. I lavori inizieranno dalle 22 per finire entro le 6 da domenica a venerdì (5 notti) e dalle ore 23 alle 7 da venerdì a domenica (2 notti).
Sopra: i lavori notturni in corso al ponte della Rho-Monza Sotto: uno degli svincoli aperti tra Paderno e Cormano
La chiusura è dovuta alla necessità di eseguire un intervento strutturale al ponte a scavalco sulla MilanoMeda che collegherà la tangenziale Nord con la Rho-Monza. I percorsi alternativi non coinvolgeranno le strade cittadine. Il traffico sarà deviato lungo la A52 tangenziale Nord per rientrare sulla stessa Milano-Meda. Sarà possibile sia in direzione Milano sia in direzione Meda, utilizzando lo svincolo SP9 Vecchia Valassina/via Erba. C’è anche una prima buona notizia dal fronte della Rho-Monza. Dopo oltre 8 anni di lavori e disagi per Paderno, da qualche settimana sono aperti i nuovi svincoli di via Beccaria tra il Villaggio Ambrosiano e Cormano. I nuovi rami hanno configurazione da cantiere in entrata/uscita da/per via Beccaria (km 16+750) per/da carreggiata sud (direzione Monza) e in uscita da carreggiata nord (direzione A8 – Rho) per via Beccaria.
Per chi arriva dalla Comasina e da via Beccaria, da qui può prendere la Rho-Monza in direzione di Monza e quindi immettersi in Milano-Meda verso Como e la Tangenziale Nord. Da oggi sono aperte anche due uscite che confluiscono in via Beccaria tra Paderno e Cormano. Qui arrivano i veicoli che dalla tangenziale Nord / Milano-Meda prendono la Rho-Monza ed escono all’uscita dedicata di Novate-Cormano. In più, in via Beccaria arriveranno anche le auto in uscita dalla Rho-Monza per chi proviene da Novate-Bollate.
Ricerchiamo figure nel settore commerciale per le candidature inviare cv a: commerciale@limedizioni.com I candidati ritenuti idonei saranno contattati per un colloquio presso i nostri uffici.
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LA cITTà
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Una targa in memoria del partigiano Negri
❖ “Lui rispondeva a tre valori: giustizia, solidarietà e diritti per tutti”. Le parole di Simonetta Gola hanno emozionato la cerimonia di intitolazione di largo Gino Strada. È intervenuta a Paderno la seconda moglie del medico di guerra e fondatore di Emergency scomparso a 73 anni, il 13 agosto dello scorso anno. Da sabato 21 maggio anche nello stradario padernese è inserito un luogo con il nome di Gino Strada. Il parcheggio della scuola Allende di via Italia ora si chiama largo Gino Strada. Una scelta della giunta comunale di omaggiare il fondatore di Emergency accolta anche dalla scuola Allende. Uno striscione con il volto di Strada è stato realizzato dagli studenti che lo hanno accompagnato con una sua frase: i diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, altrimenti chiamateli privilegi. Proprio il suo modo di vedere il mondo e di essere al servizio del prossimo è stato raccontato dalla seconda moglie di Strada. “Rimango sempre molto colpita quando viene scelto il nome di Gino per qualcosa che verrà usato ogni giorno”, ha detto Simonetta
Inaugurato largo Gino Strada La moglie ospite a Paderno: “Ricordiamolo per i suoi valori” Gola aprendo il suo discorso di saluto. “Non era un santo laico, ma aveva enormi difetti. Era una persona come tutti, ma ciò che lo rendeva diverso da altri era il fatto di aver un forte senso di giustizia, etica e passione per la medicina. Era un modo per affermare diritti in quelle parti del mondo che vengono negate lasciando indietro le persone con scelte consapevoli”. Una missione di vita che rispondeva a tre valori: “Giustizia, solidarietà e i diritti di tutti”, ha aggiunto la moglie. “Ricordiamo Gino, il suo lavoro e i valori che hanno necessità di essere praticati ogni giorno”. “Di una persona si ricorda ancora di più se rimane un segno forte e tangibile del suo bene”, ha det-
to il sindaco Ezio Casati. “Lui è stato in tutte le parti del mondo dove c’erano guerra e carestie come in Africa e in Ruanda. Diceva: ‘un ospedale va bene, se lì ci porteresti tuo figlio’. Ha fatto l’uomo con la U maiuscola portando risposte dove c’era bisogno”. La sua testimonianza e il ricordo del suo nome sono realtà a Paderno. “Oggi siamo davanti a una scuola, questo largo è una ricchezza di questa città ed è un luogo che ci fa ricordare un grande uomo”, ha concluso Casati prima di scoprire la targa di largo Strada. “Lui ha fatto grande Milano e l’Italia come cittadino del mondo”. Ma ci sarà presto una nuova intitolazione voluta dalla giunta comunale. Assieme al largo Gino Strada,
l’Amministrazione comunale ha approvato anche piazza don Giampiero Borsani. Nelle settimane successive è stato intitolato un luogo anche al primo parroco di Calderara scomparso il 20 giugno del 2019. Porta il suo nome l’area tra le vie Chopin e Vivaldi che è stata denominata piazza di fronte alla scuola media Croci (articolo a pagina 7). “Due uomini che hanno percorso strade sicuramente diverse, ma sono accomunati dal cammino e dal servizio verso gli altri a cui hanno dedicato la loro vita”, spiega il sindaco. “Per noi queste intitolazioni hanno il significato di custodire e condividere il valore del loro fare”.
“Qui visse Gildo Negri, promotore di ideali antifascisti, esempio nella ricerca della libertà e della pace”. È quanto ricorda la targa posizionata all’ingresso del condominio di via Toscanini a Calderara in cui viveva l’ultimo par tigiano padernese nonché presidente onorario dell’Anpi. Proprio i suoi vicini con l’Associazione nazionale partigiani hanno voluto ricordare Negri con un simbolo a esattamente due anni dalla sua scomparsa. Se n’era andato la sera del 25 aprile 2020. “L’Anpi per Gildo è stata un po’ la sua famiglia: è stato la nostra memoria storica e guida per tanti anni”, lo ricorda Rita Magnani. Il suo nome di battaglia era Rumanin. Era nato in Romania da famiglia italiana, ma viveva in provincia di Rovigo. Nel suo impegno da par tigiano par tecipa ai sabotaggi di ponti e tagliava i cavi elettrici degli edifici occupati dai fascisti. Avver te i par tigiani facendoli scappare da rastrellamenti, controlli che per loro sarebbero diventate tor ture. Oltre alla guerra ha concluso la scuola per intagliatori del legno. A Paderno arriva nel 1955, dove ha ricoperto le cariche di assessore e consigliere comunale sempre con la bandiera del par tito comunista. Nel 2016 il Comune lo ha premiato con la massima onorificenza per il suo impegno nell’Anpi facendosi promotore degli ideali antifascisti anche nelle scuole cittadine.
❖ Saranno 5 i parchi che saranno videosorvegliati grazie a un finanziamento regionale. Tra i 53 comuni della Lombardia rientra anche Paderno Dugnano. Il Comune ha candidato un progetto per un investimento complessivo di 100mila euro: il Pirellone ha risposto con un finanziamento di 80mila euro. L'obiettivo è quello di installare telecamere per prevenire fenomeni di microcriminalità e disagio sociale e allo stesso tempo incrementando la capacità di operare tempestivamente in situazioni di criticità. La giunta Casati assieme al comando della polizia locale hanno candidato 5 parchi della città. Il primo è proprio il centro sportivo Toti che con questo finanziamento sarà videosorvegliato al suo interno in 5 aree strategiche: dall’ingresso principale a quello delle aree gioco a quelle dei campi da calcio fino al parcheggio della piscina. In passato si sono verificati vandalismi, furti alle auto, ma anche spaccio di droga tra minori. La presenza delle telecamere farà sicuramente da deterrente. Con lo stesso obiettivo è candidato anche il parco Lago Nord che nei prossimi mesi vivrà una nuova primavera. In questo caso, le telecamere monitoreranno i tre ingressi tra cui quello della passerella a scavalco della MilanoMeda e la zona centrale. La videosorveglianza arriverà anche nei parchi di via Chopin a Calderara, al Gadames al Villaggio Ambrosiano e in piazza Falcone Borsellino, oltre che attorno all’area della ex ludoteca Carcatrà delle Baraggiole periodicamente
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SIcuRezzA
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Nuove telecamere in arrivo 5 parchi saranno videosorvegliati contro spaccio e vandalismi Il Comune riceverà un finanziamento di 80mila euro da Regione Lombardia per installare nuove telecamere che per la prima volta si concentreranno sui parchi e aree verdi
oggetto di vandalismi. In questo caso si tratterà di un rinnovo delle telecamere perché sono già presenti e sicuramente diventeranno strategiche una volta rinnovata l’area che ha ricevuto fondi per il rilancio e il recupero della vecchia ludoteca dismessa da ormai più di un decennio. “Regione Lombardia è consapevole dell’importanza del controllo all’interno dei parchi lombardi”, ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato. “Raccogliendo le istanze dei territori, in tempi molto brevi, abbiamo pubblicato il bando e terminato l’istruttoria. E in tempi altrettanto brevi consentiamo l’acquisto di telecamere agli enti vincitori. Fototrappole e sistemi di videosorveglianza sono strumenti utilissimi sia in fase di prevenzione che di identificazione dei malviventi. I parchi devono tornare a essere luoghi di svago, soprattutto per famiglie e bambini. E non aree di spaccio di stupefacenti”. Intanto nelle ultime settimane sono entrate in servizio anche altre telecamere della videosorveglianza comunale. I nuovi occhi sono stati accesi lungo la Statale dei Giovi all’altezza di via Leonardo da Vinci e via Magenta e in via Amendola. Consentiranno di leggere le targhe dei veicoli in transito in entrata e uscita dal territorio padernese. Allo stesso tempo, è stata accesa anche una telecamera contro gli scarichi di rifiuti ingombranti lungo via Cardinal Riboldi all’altezza del centro anziani. Questo occhio elettronico cercherà di dare un giro di vite ai furbetti che nottetempo abbandonano macerie, mobili e divani e il cui smaltimento poi ricade sulle casse comunali.
Una scimmia fa spaventare la gente nei negozi Niente paura, è tutta una candid camera ❖ Dal fruttivendolo ha rubato una banana, al bar il piatto a un cliente, dal ciclista invece ha tentato di andarsene con una bicicletta. Tra i negozi del centro di Dugnano c’è una scimmia tanto dispettosa, quanto spaventosa. Tantissimi clienti si sono imbattuti nell’animale tirando un urlo. Ma niente paura, è tutta una candid camera organizzata da una coppia di youtuber. Nei giorni scorsi alcuni negozianti di Dugnano hanno ricevuto la visita dei due creativi con una proposta: trasformare per qualche minuto il proprio negozio in set per
la registrazione degli scherzi. Molti hanno accettato ed è stato un attimo far cadere nella rete gli ignari clienti. C’è chi aprendo la porta dell’edicola si è ritrovato faccia a faccia con la scimmia di quasi due metri, chi invece si è visto rubare il piatto con il pranzo.
zi, il Bar Commercio e il ciclista di via Gramsci. Le registrazioni delle reazioni dei clienti sono durante una manciata di minuti e presto vedremo quanto raccolto dai youtuber sui loro canali social.
"Mi hanno raccontato che sono soliti organizzare queste gag nei negozi di tan“Ho accettato subito il loro invito a orga- ti paesi", conclude Diani. "Finalmente nizzare queste candid camera, mi è sem- una novità anche a Paderno!". brata un'idea originale e mai vista prima almeno dalle nostre parti", spiega Non resta altro che aspettare la pubSimone Diani, edicolante de Il Borgo blicazione sui canali social del duo di delle novità. Come lui hanno accet- comici delle loro candid camere! tato anche il fruttivendolo di via Buoz-
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GIORnATA deLLA LeGALITà
CARABINIERI PREMIATI. Il capitano Salvatore Marletta con i vicebrigadieri Fabio Fiore e Angelo Danilo Erario
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GUARDIA DI FINANZA PREMIATA. I luogotenenti Giampaolo Agnello e Giovanni Balestra con il maresciallo Nicita e il brigadiere capo Limo
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POLIZIA LOCALE PREMIATA. Il comandante Lucio Dioguardi con i sovrintendenti Luciano Rho e Giuseppe Vismara
23 maggio: la Giornata della legalità Premiate le forze dell’ordine con le scuole ❖Studenti e forze dell'ordine protagonisti della settimana della legalità. Lo scorso 23 maggio l'Amministrazione comunale ha celebrato la cerimonia istituzionale nel trentennale della strage di Capaci. Sono stati gli studenti delle cinque scuole medie cittadine e l'istituto superiore Gadda a ripercorrere questi anni di lotta alle mafie attraverso elaborati, canzoni e lavori di gruppo. Un percorso che ha voluto ricordare le vittime di Capaci: da Giovanni Falcone alla moglie Francesca Morvillo, agli
agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. "Alle istituzioni avete dato una scossa di realtà", ha detto il sindaco Ezio Casati. "Il 23 maggio di 30 anni fa ero in macchina con la mia famiglia. La notizia dell'attentato a Falcone appena arrivata ci ha gelati. È stata una di quelle volte in cui qualche lacrima l’ho versata. Questi vostri lavori devono servire alla nostra comunità e a chi serve il paese". Come da tradizione, la giornata della legalità è utile anche per ringraziare le forze
dell'ordine sul territorio e per premiare militari e agenti che si sono distinti nello svolgimento del proprio servizio a favore della comunità. Per l'Arma dei carabinieri il sindaco Casati e il capitano Salvatore Marletta hanno premiato il vice brigadiere Fabio Fiore e il vice brigadiere Angelo Danilo Erario. Invece per la Guardia di Finanza hanno ricevuto la targa di ringraziamento da parte dei luogotenenti Giampaolo Agnello e Giovanni Balestra il maresciallo Gianluca Nici-
ta e il brigadiere capo Giulio Limo. Per la polizia locale sono stati premiati dal comandante Lucio Dioguardi due agenti che da quasi 30 anni prestano servizio a Paderno. Si tratta dei sovrintendenti Luciano Rho e Giuseppe Vismara. Nella mattinata di lunedì 23 maggio sono stati premiati anche gli studenti delle scuole: 774 studenti delle seconde medie hanno ricevuto il patentino per la navigazione sicura online.
Piera Aiello e Luana Ilardo ospiti al memorial Falcone ❖ "Le donne hanno un ruolo importantissimo nelle famiglie mafiose: crescono i figli e nessun capomafia potrebbe andare avanti senza il supporto di una donna forte. Perché loro hanno bisogno di consensi”. Sono le parole di Piera Aiello ospite assieme a Luana Ilardo del memorial Falcone, organizzato dall’associazione Rita Atria e del suo presidente Enzo Santagada. L’undicesima edizione di questo appuntamento ha voluto approfondire che parte abbiano le donne nella lotta alla mafia. E in particolare è stato dedicato un pensiero a Rita Atria da parte di sua
cognata Piera: “Porto in giro la storia di questa picciridda come la chiamava Paolo Borsellino. Era piccola, ma ragionava come una donna di 40 anni: suo padre era un boss mafioso”, ha detto. Come lei, anche Luana Ilardo ha dovuto fare i conti con una famiglia vicina alla mafia: “Mio padre non ha mai ucciso nessuno, ma si è reso colpevole di crimini inaccettabili come traffico d’armi e sequestro di persone. Fin da giovanissimo ha passato 12 anni di vita in galera prima di iniziare a collaborare con la giustizia”. Lui fu il primo a consegnare i pizzini di Bernardo Provenzano.
Alla scuola Gramsci inaugurata l’aula intitolata a Falcone e Borsellino ❖La scuola Gramsci dedica un’aula alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In occasione della giornata della Legalità di lunedì 23 maggio, studenti, insegnanti e l’associazione genitori hanno ricordato i due magistrati nella giornata dei 30 anni dalla strage di Capaci. All’interno dell’aula che quest’anno ospita la seconda C è stato realizzato anche un murales con i volti di Falcone e Borsellino. All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori Antonella Caniato e Anna Varisco, oltre all’associazione genitori rappresentata da Alessandra Landro. Si è concluso così il pro-
getto “Sulle orme di Paolo e Giovanni”, curato dal professore Pietro Cannatella che ha visto il coinvolgimento di 40 studenti in orario extrascolastico tra febbraio e maggio. “È un lavoro pensato con il cuore da voi e dai vostri insegnanti”, ha detto l’assessore alla Scuola, Anna Varisco. “Mi ha emozionato per come avete lavorato insieme entrando nella complessità del fenomeno mafioso”. Con l’occasione anche altre classi hanno presentato i loro lavori uniti sempre da un filo rosso come la lotta alle mafie.
Igiene orale
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Ecco piazza don Giampiero Borsani Intitolata al primo parroco di Calderara
❖ Dopo un lungo periodo di mascherine che hanno nascosto il nostro sorriso, possiamo ora ritrovare il piacere di sorridere in modo piacevole e sano. La prevenzione è fondamentale per prendersi cura della bocca e seguire i giusti consigli degli esperti è il primo passo per avere un bel sorriso in salute. Una corretta igiene orale quotidiana è alla base della prevenzione orale e può limitare l’insorgenza di patologie quali carie e problemi gengivali. La placca e il tartaro sono composti da batteri che, permanendo per lunghi periodi nel cavo orale, possono causare sia disturbi gengivali che patologie a carico dei denti. E’ necessario pulire accuratamente i denti sulle superfici esterne, interne e negli spazi interdentali poiché la placca batterica si posiziona e accumula su tutte le superfici. Il corretto utilizzo di presidi di prevenzione quali spazzolino, filo interdentale e scovolino permette di limitare il deposito della placca batterica e di contenere la formazione del tartaro. I consigli dell’odontoiatra e dell’igienista dentale hanno lo scopo di insegnare ad acquisire le migliori tecniche per l’utilizzo dei dispositivi di prevenzione. Inoltre una buona dieta con corrette abitudini alimentari contribuisce a mantenere sano il proprio cavo orale e con esso il resto del corpo. Fare visita da un odontoiatra periodicamente per un controllo approfondito e praticare un trattamento di detartrasi (rimozione del tartaro) almeno ogni sei mesi aiuta la nostra bocca a rimanere in salute, evitando e diagnosticando precocemente patologie più gravi, anche se meno frequenti.
❖ Piazza don Giampiero Borsani. Da qualche settimana un luogo della città porta il nome del primo parroco di Calderara. Questa intitolazione voluta dalla giunta Casati ha emozionato i tanti che l’hanno conosciuto nei suoi 40 anni di servizio dal 1973 al 2012.
me case. Questo in poco diventa il cuore di Calderara, un quartiere che in pochi anni inizia a pulsare allargandosi alla periferia di Paderno.
Si arrivava qua con la nebbia, ma con la gioia nel cuore. Ricordo la sua presenza non come qualcosa del passato, ma del presente”. Proprio nei prossimi mesi anche la comunità parrocchiale avrà davanti una nuova sfida. “La nostra prospettiva è quella di continuare a tenere una relazione informale con la comunità. Inseriremo due sorelle della parrocchia e un educatore in oratorio per continuare la sua esperienza”.
“Era generoso e capace di stare con tutti”, ha aggiunto l’assessore Caniato. “In questa comunità è stato prima prete e poi parroco. Non si è mai trasformato “Io sono del ’61: io nascevo e lui arriva- o ha dimenticato le sue origini”. Oggi va”. È il ricordo dell’assessore Anto- porta il nome don Giampiero Borsani nella Caniato che ha aperto i discorsi il parcheggio della scuola Croci tra le “Lui è stato l’unico parroco di Calderavie Vivaldi e Chopin. celebrativi. ra”, ha aggiunto il sindaco Ezio Casati “Qui c’era una comunità piccola, quasi rurale. Avevamo bisogno di qualcuno “Ho un ricordo, una nostalgia e una pro- poco prima di scoprire la targa. che si prendesse cura di noi e in 10 anni spettiva”, ha detto don Mauro Barlassina, parroco della comunità Paolo VI. “Con il Pnrr partirà la riqualificazione ha fatto crescere una comunità”. Sono gli anni in cui attorno alla chiesa Alla domenica pomeriggio venivo da di Calderara e metteremo un simbolo più grande per ricordare don Giampiero”. e all’oratorio vengono costruire le pri- Saronno all’oratorio di Calderara.
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Piazze e ciclabili si rifanno il look da Calderara al centro di Dugnano. Con il Pnrr in arrivo 5 milioni Entro il 2026 parte la rigenerazione urbana di piste ciclabili e piazze da Baraggiole al centro di Dugnano. Il Pnrr premia con un finanziamento da 5 milioni di euro il progetto Ri.Urb presentato dal Comune ❖ Saranno 10 gli interventi per le piste ciclopedonali e 14 le opere di riqualificazione e rigenerazione che saranno realizzati con un finanziamento da 5 milioni di euro entro il 2026. Il ministero dell'Interno destinerà questa somma nei prossimi anni per la sistemazione di piazze e piste ciclabili dalla periferia di Calderara al centro di Dugnano.
In un primo momento il progetto Ri.Urb era stato escluso da quelli finanziabili. Poi qualche settimana fa, sulla Gazzetta Ufficiale è stata data comunicazione del decreto ministeriale che ha autorizzato lo scorrimento della graduatoria includendo le opere ritenute ammissibili e che in una prima fase non avevano trovato copertura economica.
Questo è possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr, Piano nazionale ripresa resilienza. Con questo maxi finanziamento mai visto prima per Paderno si riqualificherà la dorsale che dalle Baraggiole porta alla biblioteca Tilane passando per gli abitati di Calderara e Dugnano. Attraverso piste ciclabili e piazze riqualificate verranno collegati tra loro punti di interesse e di servizio, con luoghi di formazione e di cultura.
"Sono orgoglioso di questo riconoscimento da parte del ministero dell’Interno che ci ha assegnato lo stanziamento massimo per Comuni delle nostre dimensioni", conclude Casati. "Grazie a questi fondi potremo realizzare opere importanti e necessarie, che considero le tessere di un ampio mosaico che è la nuova Paderno Dugnano, a cui stiamo lavorando sviluppando progettualità che riguarderanno più quartieri con la prospettiva di innovare il volto della città di domani”.
Il piano di riqualificazione partirà da piazza Langer attorno all'ex Carcatrà per passare poi dal parco di via Chopin, l’area davanti alla scuola Croci recentemente intitolata a don Giampiero Borsani. Da qui si virerà attraverso quattro aree verdi: il parco della Memoria di via Sibelius, quelli di via Mercadante, di via Mascagni e di via Cimarosa. Da qui poi il piano di riqualificazione toccherà il quartiere di Dugnano partendo dall’area parcheggio
del cimitero di Dugnano con annessa l’area verde tra le vie Copernico e Cartesio. Poi sarà sistemata tutta la via Rotondi dal Municipio alla biblioteca Tilane: quindi dall'area verde su via Grandi, le piazze della Resistenza, Matteotti e Oslavia. Per chiudere con l’area di fronte alla stazione e alla scuola elementare De Marchi. "Un percorso che ridonerà decoro e una nuo-
va immagine ai parchi e alle piazze, con interventi di sistemazione di aree a verde e pavimentate, prevedendo l’implementazione di alberature e degli impianti di illuminazione", spiega il sindaco Ezio Casati. "Sostituiremo ciò che il tempo, l’incuria e i vandalismi hanno reso brutto e degradante, con attrezzature e arredi urbani che possano trasmettere bellezza e accompagnino i momenti di partecipazione e condivisione".
Il fondo da 5 milioni di euro è atteso nelle casse comunali in più tranche, ma qualcosa è previsto già entro l'anno. Così facendo con i primi fondi ministeriali sarà possibile affidare la progettazione definitiva di tutti gli interventi che sono stati proposti: 14 lavori di cui 10 per percorsi ciclopedonali che collegheranno la periferia al centro città.
Approvato il nuovo regolamento della partecipazione Le novità: consulte territoriali, tavoli di scopo e patti di collaborazione Il nuovo regolamento è il frutto di 3 anni di lavoro. Consentirà anche di riconoscere a tutti gli effetti il lavoro di alcuni gruppi di cittadini che si prendono cura come volontari di spazi della città ❖ Consulte territoriali e tematiche, tavoli di scopo e patti di collaborazione tra cittadini e Amministrazione comunale per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni. Sono alcune novità introdotte dal nuovo regolamento della partecipazione votato dal centrosinistra in consiglio comunale. Nel nuovo documento si parla anche di terzo settore, richiesta dei patrocini comunali e utilizzo degli spazi pubblici. Si chiudono così 3 anni di lavoro seguiti dall'assessorato alla partecipazione. Iniziati prima della pandemia con l’avvio dei confronti e della raccolta di proposte. "L’approvazione di questo regolaAnna Varisco, assessore alla partecipazione mento segna un momento importante del durante la presentazione in consiglio comunale nostro mandato, era uno degli obiettivi strategici del programma, ma non lo consideriamo un punto d’arrivo", spiega Anna Varisco, assessore alla Partecipazione. "Promuovere
la partecipazione significa considerare la comunità nel suo insieme, lavorando in modo collettivo allo sviluppo locale e al miglioramento della qualità della vita". Questo lavoro ha consentito di ampliare e aggiornare il regolamento inserendo nuovi istituti di partecipazione. "È stato un lavoro corale, che ha coinvolto la parte tecnica e il Consiglio Comunale attraverso la Commissione Capigruppo nella quale sono state proposte integrazioni e alcune modifiche in buona parte recepite”, spiega Varisco. Nelle prossime settimane sono in programma una serie di incontri nei quartieri per illustrare i contenuti del regolamento e le modalità di partecipazione, dove vi sarà la possibilità di poter fare domande e avere informazioni dettagliate sui nuovi istituti introdotti. Tra questi ci sono i patti di col-
laborazione. Consentiranno alle persone di prendersi cura di pezzi della città per migliorarli. Sono già numerosi i cittadini attivi in questo senso che periodicamente aggiustano panchine o raccolgono rifiuti nelle zone più sporche. Il nuovo regolamento della partecipazione consentirà di riconoscere a tutti gli effetti il loro lavoro di volontari. E allo stesso tempo, permetterà di fare altrettanto anche a chi volesse farsi avanti come singolo cittadino. “Partiamo con una prima fase di socializzazione del nuovo regolamento e delle opportunità che offre, dopo l’estate avremo modo di promuovere gli avvisi e raccogliere le varie disponibilità. Iniziamo un cammino nuovo in cui ci sarà più spazio per il confronto, per l’ascolto e la condivisione, maturando insieme un fare comune inclusivo e plurale”.
Sette incontri per conoscere il nuovo regolamento Ciclo di serate con l'assessore Anna Varisco ❖ Sette incontri nei sette quartieri per presentare le novità del regolamento sulla partecipazione. Il tour estivo di un paio di settimane è partito dal Villaggio Ambrosiano e da Palazzolo. “Ascoltando e confrontandosi, ci sarà la possibilità di poter fare domande e avere informazioni dettagliate sugli istituti introdotti tra cui le Consulte territoriali (una per quartiere), i tavoli di scopo e le consulte tematiche, i patti di collaborazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni
comuni, nonché la disciplina dei rapporti con il Terzo Settore, i patrocini e l’utilizzo temporaneo degli spazi comunali”, spiega l’assessore alla partecipazione, Anna Varisco. “Gli incontri sono aperti a tutti, scegliete voi ‘quando’ e ‘dove’ consultando il programma delle serate nei Quartieri: è importante conoscere, condividere e partecipare per sviluppare nella nostra città un nuovo fare in Comune”. Il ciclo di incontri pubblici è partito dal Villaggio Ambrosiano: il primo appunta-
mento è stato per martedì 28 giugno presso il centro Zarepta di via Tunisia. All'indomani, mercoledì, i cittadini di Palazzolo hanno potuto conoscere da vicino le novità del nuovo regolamento direttamente al centro anziani di via Coti Zelati. Per la prima settimana di luglio è in programma una tripletta di serate: lunedì, martedì, mercoledì rispettivamente a Dugnano, Calderara e Cassina Amata. Le serate si terranno in aula consiliare per quanto riguarda il quartiere di Dugnano,
al centro anziani di via Cardinal Riboldi a Calderara e presso la sala del consiglio di quartiere di via Corridori a Cassina Amata. Gli ultimi due incontri si terranno lunedì e martedì 11 e 12 luglio rispettivamente a Paderno al centro Falcone e Borsellino e a Incirano in villa Gargantini. “Così conosceremo e condivideremo le nuove modalità e gli strumenti che consentiranno il coinvolgimento attivo dei cittadini”, conclude Varisco. L’inizio di ogni incontro è fissato per le ore 21.
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LA cITTà
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Obiettivo 2030: abbattere del 40% l'anidride carbonica
Comunità energetiche, mezzi elettrici e casette dell'acqua Il Comune ha approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile che punta alla riduzione del 40% di emissioni di anidride carbonica entro il 2030: ora la parola d'ordine è coinvolgimento dei cittadini per passare dalla teoria alla buona pratica ❖ Scuole con pannelli fotovoltaici sui tetti, casette dell’acqua, auto e mezzi pubblici elettrici. Ma anche la nascita delle comunità energetiche. Sono queste le novità inserite nel Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile che punta alla riduzione del 40% di emissioni di anidride carbonica da parte del Comune entro il 2030.
L’assessore ai lavori pubblici Giorgio Rossetti
Per farlo ha adottato questo piano assieme ad altri 11mila comuni. “Ci siamo chiesti come Amministrazione che cosa possiamo fare contro il cambiamento climatico. Dobbiamo essere quelli che agiscono localmente cercando con il nostro vivere quotidiano di modificare le emissioni di anidride carbonica”, ha sottolineato Giorgio Rossetti durante la presentazione pubblica. La più grande novità riguarda la possibilità di costituire comunità energetiche. Che cosa significa? Il Comune potrà produrre energia rinnovabile per i suoi edifici tramite pannelli solari, quella
in sovrabbondanza potrà essere destinata al fabbisogno energetico di altri edifici privati. Ora la parola d’ordine è coinvolgere cittadini, privati e scuole a partire dai piani per il diritto allo studio. Per eliminare 79mila tonnellate di anidride carbonica entro il 2030 ci sono 14 azioni da fare. Si parte dalla riqualificazione energetica degli immobili comunali già avviata, si passa all’efficienza energetica da inserire nei regolamenti edilizi per adeguarli alle nuove normative in materia di contenimento energetico. C’è anche la riqualificazione degli impianti dell’illuminazione pubblica che scadrà a fine giugno, così come l’ampliamento dei percorsi ciclabili. Ognuno di noi a partire dal Comune potrà prevedere l’efficientamento degli veicoli a favore della mobilità elettrica. Tra gli interventi c’è il decongestionamento del traffico veicolare, la produzione di energia elettrica tramite foto-
voltaico, ma anche l’ampliamento delle aree dedicate al verde urbano con l’aumento della piantumazione di alberi. “In questi primi 3 anni abbiamo piantato 2.500 alberi al parco Lago Nord a cui seguiranno altre piante”, ha aggiunto Rossetti. La sfida per tutti starà anche nella riduzione dei rifiuti in particolare la plastica e in questo senso daranno un contributo alla causa l’implementazione delle casette dell’acqua. A Paderno siamo 20mila famiglie. Significa che consumiamo circa 7 milioni di bottiglie di plastica in un anno. A cui si aggiungono i costi di smaltimento e di trasporto”, ha detto Rossetti. Per raggiungere l’abbattimento del 40% di anidride carbonica (il 18% è stato raggiunto nel 2020) è prevista anche la riqualificazione delle strutture pubbliche, la sostituzione dei lampioni della pubblica illuminazione in modo da garantire la regolazione del flusso luminoso e la riforestazione urbana.
Nei centri anziani si potranno fare di nuovo riunioni di partito Il concorso di Vallelata
Per votare e vincere alberi per il Lago Nord
Le sale potranno essere affittate dai partiti, una novità che non piace all’opposizione ❖ Nei centri anziani si può tornare a organizzare riunioni, dibattiti e incontri pubblici di natura politica. La maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale ha votato la modifica al regolamento delle strutture che di fatto avranno la facoltà di riaprire la porta ai partiti politici. Non accadeva da 12 anni, esattamente dal luglio 2010, quando a seguito dell’inchiesta Infinito il centrodestra ha rivisto il regolamento bandendo di fatto l’attività politica nelle tre strutture comunali. Questa è stata la risposta alla cena di ‘ndrangheta organizzata il 31 ottobre 2009 proprio nel centro intitolato a Falcone e Borsellino. Da quella modifica i partiti politici non hanno più potuto affittare le sale per le loro attività pubbliche a differenza di associazioni e privati. Di questa modifica ci sono due novità sostanziali che proprio non piacciono al centrodestra. Da una parte i presidenti dei centri anziani avranno la facoltà di accogliere richieste di affitto delle sale dai partiti politici. Dall’altra questi ultimi dovranno compilare un modulo di autocertificazione in cui si definiscono “antifascisti” sposando i valori della Costituzione. Così facendo
per il capogruppo della Lega Gianluca Bogani “le lancette sono state riportate a prima del 2009, quando alcuni partiti facevano da padrone nei centri anziani combinando disastri”. Parla invece di “forzatura”, il capogruppo Roberto Boffi di Paderno Dugnano Cresce: “Queste strutture sono gestite da volontari e sembra solo l’inizio della campagna elettorale: quando partirà il tesseramento per la gestione del singolo centro anziani”. Per il sindaco e la maggioranza si tratta di “una facoltà, non un obbligo” a discrezione dei singoli presidenti dei centri che affittando le sale a chi le richiede potranno recuperare anche fondi da destinare alle loro attività. Allo stesso tempo questa modifica risponderebbe all’esigenza di avere spazi pubblici in cui poter organizzare riunioni dopo la chiusura delle sale di quartiere. “Ogni altra lettura di questa modifica è strumentale”, specifica il sindaco Ezio Casati. “Soprattutto quando, in maniera volutamente distorta, si agita il rischio di politicizzare i centri anziani o si rievocano altri fatti del passato che con la possibilità di accogliere incontri politici pubblici nulla hanno a che fare.
❖ Il parco Lago Nord sfida altre 9 aree verdi in Italia per portare a casa almeno un centinaio di nuovi alberi. Questo è lo spirito del concorso ”Insieme piantiamo alberi” avviato da Vallelata in collaborazione con Legambiente che punta alla piantumazione di nuove essenze contro il cambiamento climatico. In questo momento, il parco Lago Nord è al terzo posto della classifica. Prima dell’area verde di Paderno ci sono il parco di Giufà in Sicilia e Villa Adriana a Tivoli nel Lazio. Invece seguono il parco Lago Nord un’area verde tra le colline sarde della Gallura e quella dello Schiaccianoci nel Ferrarese. C’è tempo per votare fino al 15 luglio in modo da essere certi di rientrare tra le prime cinque location che si aggiudicheranno gli alberi messi in palio da Vallelata che aumenterà le essenze in base ai voti raccolti. Partecipare al concorso è molto semplice: è necessario registrarsi sul sito insiemepiantiamoalberi.vallelata.it inserendo nome, cognome, indirizzo email. Poi sarà possibile
votare scegliendo una tra le 10 location che si stanno sfidando. In più, nelle 5 aree più votate, Vallelata metterà a dimora fino a 1.000 alberi e arbusti contribuendo agli obiettivi di LIFE Terra, progetto Europeo di cui Legambiente è partner italiano. Alle 5 aree vincitrici saranno abbinate altrettante scuole del territorio che riceveranno una lezione su temi ambientali, tenuta dagli esperti Legambiente, e la possibilità di partecipare alla giornata di piantumazione che si terrà in autunno. “L’area boscata che vorremmo realizzare nel prossimo autunno e che vi invitiamo a votare, stabilirà una connessione diretta naturale tra il parco Lago Nord e il parco Toti, un’altra area comunale tra le più importanti e frequentate dai cittadini”, spiega Luigi Lunardi, presidente del circolo Grugnotorto. “Rappresenterà la continuità di un polmone verde, risorsa insostituibile a contrasto dell’inquinamento”. Si può votare fino al 15 luglio su insiemepiantiamoalberi.vallelata.it.
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giugno 2022 il giornale di
PADERNO DUGNANO
Tramvia Milano-Limbiate a rischio:
l’incubo della soppressione dall'autunno Scatta la mobilitazione di cittadini, pendolari e comitati. La linea tranviaria Milano-Limbiate rischia la soppressione per la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza. Uno scenario che si era già vissuto una decina di anni fa. A rischio anche il progetto di riqualificazione da 100 milioni di euro ❖ Si preannuncia un’estate infocata lungo la tramvia Milano-Limbiate. Già dall’inizio dell’autunno rischiano la soppressione i tram che collegano Milano al capolinea della metropolitana Comasina. Ad annunciarlo è la stessa assessore comunale di Milano, Arianna Censi. E nei giorni scorsi è scattata la mobilitazione di istituzioni, comitati e viaggiatori. Della riqualificazione della metrotramvia che corre al fianco della Statale dei Giovi se ne parla da almeno 15 anni. Proprio una decina di anni fa per alcune settimane la linea è stata chiusa al traffico tramviario perché erano venuti meno gli standard di sicurezza. Quello scenario rischia di ripetersi già a partire dal rientro delle vacanze. “Ho dovuto recepire l’indicazione che sottolinea l’impossibilità di proseguire con l’esercizio tranviario
non oltre l’autunno del 2022, termine che i tecnici della commissione della sicurezza dei trasporti del Ministero (Ansfisa) hanno indicato corne improrogabile”, ammette l’assessore Censi rispondendo ai comitati che da anni sostengono l’utilità del tram e della linea che collega anche Varedo, Paderno Dugnano, Cusano Milanino e Cormano. Questo significa chiudere la linea del ‘Frecciarancio’ sopprimendo il servizio tramviario e sostituirlo con autobus che sicuramente impiegheranno molto di più rispetto ai 35 minuti medi di viaggio attuali. Uno scenario che da 12 anni si vede lungo la tramvia gemella, la MilanoDesio-Seregno. Nei giorni scorsi è scattata la mobilitazione da parte degli utenti e viaggiatori che ogni giorno utilizzano il tram da Limbiate a Milano.
scellerata, per cui non ci sono valide giustificazioni, che causa innumerevoli disagi al vasto bacino d’utenza della tramvia. Troviamo assolutamente disdicevoli e offensive per gli elettori che vi hanno concesso fiducia, queste scelte così scellerate”.
"I pendolari ritengono inaccettabile la chiusura della linea a fine settembre”, scrivono i viaggiatori alle istituzioni. “La linea
non verrà chiusa per fare i lavori di riqualificazione, ma per non meglio precisati problemi legati alla sicurezza. Si tratta di una scelta
In questo scenario, non è confermato neppure il progetto da 100 milioni di euro di cui si parla da oltre 10 anni e che avrebbe la copertura finanziaria. “Si stanno effettuando verifiche inerenti la conferma della sostenibilità finanziaria a fronte dell’aumento dei costi dei materiali, a causa della particolare congiuntura che stiamo attraversando”, spiega l’assessora Censi in una lettera. La mobilitazione ha iniziato a coinvolgere anche le istituzioni a partire da quelle padernesi. “Mi sono fatto portavoce, d'accordo con i colleghi di
Cormano, Senago, Varedo e Limbiate, di una preoccupazione condivisa con i tanti utenti della linea sugli scenari più prossimi rispetto al mantenimento del servizio di trasporto e abbiamo chiesto un aggiornamento sul progetto di riqualificazione”, spiega il sindaco Ezio Casati. “I temi che noi Sindaci abbiamo posto e riproporremo al tavolo di confronto riguardano la vivibilità dei nostri territori e una mobilità sicuramente condizionata dai volumi di traffico già esistenti sulla Statale dei Giovi, per questo riteniamo importante anche che si possa giungere in tempi certi all'avvio dei lavori su questa linea per renderla più sicura, moderna e funzionale”. Il tavolo di confronto è stato convocato in queste ore e si attendono risposte che possano scongiurare la chiusura definitiva della linea.
Don Paolo lascerà la parrocchia di Paderno Con lui altri due preti se ne vanno entro settembre
❖ “Mi è stato chiesto un maggiore impegno in Curia in modo che diventi prioritario. Così non sarò più parroco di Paderno”. A comunicarlo direttamente dal pulpito è don Paolo Boccaccia. Da inizio giugno è ufficiale la voce che da tempo girava negli ambienti parrocchiali. Non sarà il solo a dover lasciare Paderno, faranno altrettanto don Massimo Berera e don Nazzareno Mazzacchi. Pochi giorni fa è arrivata la missiva dell’Arcivescovo che ufficializza il loro tra-
sferimento. La lettera è stata letta al termine delle celebrazioni lasciando in molti un senso di smarrimento. “Non potrò più fare il parroco, ma mi manderanno da qualche parte. Il mio impegno prioritario sarà in Curia dal lunedì al venerdì”, ha detto don Paolo. Entro il 1 settembre dovrà lasciare la parrocchia di Santa Maria Nascente e Sacra Famiglia. Si chiudono così i suoi 6 anni di servizio: iniziati con il risanamento dei conti e l'acqui-
sto dell’immobile dietro alla chiesa di Paderno per ampliare le attività dell’asilo parrocchiale. Proseguiti poi con la solidarietà per Amatrice durante il terremoto, il ritorno della festa patronale di settembre fino alla pandemia e all’apertura del centro vaccini in oratorio. Con il 1 settembre si chiuderà il servizio anche di don Massimo Berera, da qualche mese responsabile della Caritas e sacerdote al Villaggio. Come lui anche don Nazzareno
Mazzacchi lascerà la comunità Paolo VI. “Il nostro vescovo vi manderà don Dino, un nuovo sacerdote che sarà parroco di Paderno”, ha detto don Paolo. Si tratta di don Dino Valente attuale parroco di S. Maria Annunciata e decano del decanato Cologno/Vimodrone. Invece per la pastorale giovanile ci sarà un nuovo prete che coordinerà le attività sia della parrocchia di Dugnano che di quella di Paderno.
Le strade delle api si fanno in tre ElEMEntARi E Asili sEMinAno fioRi Sono già tre le “vie delle api” spuntate a Paderno. L’iniziativa lanciata da Legambiente sta avendo un grande seguito nelle scuole. Soprattutto grazie all’impegno della volontaria nonché ex insegnante Angela Bertasi. L’obiettivo è semplice, quanto importantissimo: sensibilizzare gli studenti sull’importanza delle api. Per tutelarle gli studenti hanno piantato
fiori di cui gli insetti vanno golosi. Così è nata la strada delle api alla scuola Mazzini, poi replicata anche dalle scuole materne in particolare alla Cappellini e all’Arcobaleno di via Corridori. L’ultima è nata grazie all’impegno dei più piccoli che hanno vangato e seminato la terra insieme a insegnanti, nonni e genitori.
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TeMPO LIbeRO
LET'SUMMER PER OGNI ETÀ.
Mussolini non è più cittadino padernese
Balli, spettacoli e teatro: 40 eventi fino a Ferragosto ❖ Sono una 40ina gli eventi estivi di Let’s summer. Parte con la fine di giugno il palinsesto estivo promosso dal Comune per fare compagnia a chi rimane in città nel periodo delle vacanze. Teatro per bambini, ballo, musica, ma anche animazione saranno le proposte fino al 15 agosto. Un ricco programma di iniziative che arriva nella sua location d’elezione al parco Toti con proposte diffuse nei quartieri di Paderno Dugnano e al parco Lago Nord. L'ultimo appuntamento è con il tradizionale pranzo di Ferragosto. ◆ 30 GIUGNO
ore 19 isole pedonali e negozi aperti a Palazzolo ◆ 1 LUGLIO
◆ 26 LUGLIO
ore 21 quizzone al parco Toti ◆ 27 LUGLIO ore 21:30 Lassa sta i fastidi
band, cabaret musicale negozi aperti al Villaggio al parco Toti ore 21:30 Ariaferma, film nella Ambrosiano Corte del Municipio ore 21 Ciclomagia, ◆ 28 LUGLIO animazione circense al Villaggio Ambrosiano ore 21:30 Al Storelli, tributo a Cocciante al parco Toti ◆ 6 LUGLIO ore 21:30 Gato! Lating jazz ore 21:30 Belfast, film al parco Lago Nord all’aperto presso ◆ 29 LUGLIO la Corte del Municipio ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 7 LUGLIO ore 19 isole pedonali e negozi ore 21 karaoke contest al parco Toti aperti a Palazzolo Milanese
ore 19 isole pedonali e
◆ 30 LUGLIO ore 17 Mondo, teatro per bam- ore 21 ballo liscio al parco Toti bini al parco Belloni di Cassina ◆ 31 LUGLIO Amata ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 13 LUGLIO ◆ 1 AGOSTO ore 21:30 Freaks out, film nella ore 21 ballo liscio al parco Toti corte del Municipio ◆ 2 AGOSTO ◆ 14 LUGLIO ore 21 quizzone al parco Toti ore 21:15 Marilyn in Jazz, ◆ 3 AGOSTO serata jazz e swing al parco ore 21:30 Shatriba, tributo ◆ 10 LUGLIO
Lago Nord
◆ 15 LUGLIO
Cittadinanza revocata dal centrosinistra. L'opposizione: "Queste le priorità?"
Viale Bagatti in festa per un weekend il ritorno dopo due anni ❖ Cultura, sport e socialità per due giorni di festa a Palazzolo. Gli Amici del Viale Bagatti sono tornati il secondo fine settimana di giugno con un ricco programma dopo due anni di stop. Tra i primi a festeggiare il ritorno di “Viale Bagatti in festa” sono stati gli studenti della scuola don Milani di Calderara. Con la loro premiazione al concorso "Il viale dei colori" si è aperta la settima edizione. Per due giorni il viale ha ospitato tante oasi ed eventi con le associazioni del territorio. All'oasi della cultura si sono alternati Dario Levantino che ha presentato il suo libro "Il cane di Falcone" e Cinzia Morselli per il suo "El me indiriss
Orties 69". All'oasi della musica si sono dati il cambio rock-blues anni '70 con il gruppo jazz blue and green. Tante le associazioni che hanno preso parte alla festa con iniziative come il Cai che ha proposto la parete per l'arrampicata e poi ci si poteva divertire a basket, a baseball o con il tiro con l'arco. Non è mancato il torneo notturno di pallavolo finito con la tradizionale spaghettata aglio, olio e peperoncino. Quest'anno la Jolly con il suo attacco sorprendente ha vinto il torneo "Mettila giù". A fare da cornice alle iniziative culturali e sportive ci sono stati gli stand dell'artigianato, mestieri e solidarietà.
al parco Toti
ore 19 isole pedonali e negozi film nella Corte del Municipio aperti al Villaggio Ambrosiano ◆ 4 AGOSTO ore 21 a ruota libera, animazione circense al Villaggio ore 21 karaoke contest Ambrosiano
al parco Toti
al parco Toti al parco Toti ore 21:15 Trio Brazuka, afro ◆ 11 AGOSTO samba al parco Lago Nord ore 21 Karaoke contest ◆ 22 LUGLIO al parco Toti ore 21 Pino Ferro al parco Toti ◆ 12 AGOSTO ore 21 ballo liscio al parco Toti ore 21:30 Guido Andreoni ◆ 23 LUGLIO “El Tranvai”, cabaret musicale ore 21 Cantanapoli, serata al parco Toti neomelodica al parco Toti ore 21 ballo liscio al parco Toti ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 13 AGOSTO ◆ 24 LUGLIO ore 21 ballo liscio al parco Toti ore 17 le avventure di Pinoc- ◆ 14 AGOSTO chio, teatro per bambini al par- ore 21 ballo liscio al parco Toti co Belloni di Cassina Amata ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 15 AGOSTO ore 12:30 pranzo di Ferragosto ◆ 25 LUGLIO al parco Toti ore 21 Karaoke contest ore 21 ballo liscio al parco Toti al parco Toti
❖ Se non fosse stato per la lettera dell'Anpi, quasi nessuno avrebbe saputo che Mussolini era padernese da 99 anni. Il 23 maggio 1924, gli era stata conferita la cittadinanza onoraria nella ricorrenza dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. "Il conferimento della cittadinanza onoraria a chi non è iscritto all’anagrafe comunale, rappresenta un riconoscimento onorifico. Lo si riserva a chi si è particolarmente distinto in un ambito sociale e culturale", ha detto il sindaco Ezio Casati, presentando l'ordine del giorno al consiglio comunale. "Questa onorificenza è incompatibile con i principi cui sono ispirati la Costituzione Italiana e lo Statuto Comunale della Città di Paderno Dugnano". Un anno e mezzo fa il consiglio comunale all'unanimità ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. "La revoca di quella a Mussolini, mi pare un atto doveroso", ha aggiunto il sindaco. "Non sapevo nemmeno ci fosse questa cittadinanza onoraria: mi è stato comunicato dall'Anpi. Abbiamo recuperato quest'atto che poteva avere una giustificazione in quegli anni. Le leggi razziali, la privazione della libertà, i disvalori di quell'esperienza storica dovrebbero accomunare tutto il consiglio comunale".
ore 21:30 il capo perfetto,
ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 5 AGOSTO ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 16 LUGLIO ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 6 AGOSTO ore 21:30 We Floyd, tributo ◆ 17 LUGLIO ore 21:30 Onda d’urto, tributo pink floyd al parco Toti ◆ 7 AGOSTO Nomadi al parco Toti ore 17 Scivolando tra le onde, ◆ 18 LUGLIO teatro per bambini al parco ore 21 Karaoke Contest Borghetto al parco Toti ore 21 ballo liscio al parco Toti ◆ 19 LUGLIO ◆ 8 AGOSTO ore 21 Quizzone al parco Toti ore 21 karaoke contest ◆ 20 LUGLIO al parco Toti ore 21:30 il Ritratto del Duca, ◆ 9 AGOSTO film nella Corte del Municipio ore 21 quizzone al parco Toti ore 21:30 due mondi, tributo ◆ 10 AGOSTO a Lucio Battisti al parco Toti ore 21:30 Diabolik, film ◆ 21 LUGLIO nella Corte del Municipio ore 21 Karaoke contest ore 21 Karaoke contest
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Due giorni di solidarietà al Toti Con lA CRoCE RossA ❖ Due giorni di festa e solidarietà con i Cri Days. Si sono conclusi con l’inaugurazione di un nuovo mezzo e il riconoscimento ad alcuni volontari del loro impegno che hanno raggiunto cifra tonda. A inizio giugno per un fine settimana il centro sportivo Toti per la seconda volta è diventato la cornice della due giorni. “La prima volta che abbiamo organizzato i Cri Days era il 2019”, ha detto la presidente, Alice Rossetti. “Il ricavato di quella festa è stato devoluto per l’acquisto di un doblò, quest'anno invece puntiamo a dotarci di un defibrillatore”. L’edizione 2022 è stata l’occasione per l’inaugurazione del nuovo mez-
zo che sarà utilizzato dai volontari nelle attività quotidiane. Alla cerimonia ha partecipato anche il vicesindaco Giovanni Di Maio. Assieme al taglio del nastro sono state consegnate le benemerenze per anzianità ad alcuni volontari. La Croce Rossa ha festeggiato i 15 anni di servizio di Valentina Bergna, i 25 di Diego Baraviera e i 30 di Antonio Pisano. “È bello essere qua e celebrare i nostri volontari che da tanti anni sono con noi”, ha aggiunto Rossetti. “In questo periodo storico anche il volontario ha vita breve. Basti pensare che era di 8 anni l’impegno medio fino a 5 anni fa. Negli ultimi tempi si è abbassato a 6”.
Dai banchi dell'opposizione si è innescata una forte polemica. "Siamo imbarazzati a dover discutere in questa sede una cosa del genere. Un altro ordine del giorno inutile per migliorare la vita dei padernesi, quando ci sono problemi più urgenti come il ponte di via Camposanto o i lavori di via Rotondi", ha detto il consigliere di opposizione Francesco Rienzo (Lega). "Questa sembra una marchetta: non c'è alcuna priorità. Le urgenze sono altre su cui i cittadini si aspettano delle risposte". Dello stesso avviso è anche il capogruppo Roberto Boffi (Paderno Dugnano Cresce): "Sui social i cittadini chiedono e denunciano altro: zero illuminazione e zanzare al Toti, l'erba alta ovunque, i lavori del ponte che ancora non sono partiti. Sembra più una marchetta elettorale per il gruppo dell'Anpi. Siamo favorevoli alla revoca di questa cittadinanza, ma può farlo la giunta in maniera autonoma". Alla fine della discussione l'ordine del giorno è passato con tutti i voti del centrosinistra.
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giugno 2022 il giornale di
PADERNO DUGNANO
Anfiteatro naturale, area didattica e ciclabili Ecco proposte e idee per il parco attorno alle vasche di laminazione Si è concluso il ciclo di incontri per la co-progettazione del parco attorno alle vasche di laminazione. Si preannuncia un iter ancora molto lungo che dovrà partire dalla bonifica della ex area Snia per passare poi alla costruzione vera e propria dei due invasi. Intanto Ascolto Attivo ha raccolto le proposte dei cittadini di Paderno, Varedo e Limbiate ❖ Un anfiteatro naturale, un’area dedicata alla didattica sul ciclo dell’acqua e poi piste ciclabili e viali alberati. Sono queste alcune idee progettuali emerse nel percorso partecipativo per la realizzazione di un nuovo parco attorno alle vasche di laminazione di Palazzolo. Dopo un anno e mezzo di tavoli di lavoro, riunioni e confronti sono state presentate le idee raccolte da Ascolto Attivo durante gli incontri che hanno coinvolto Paderno, Varedo e Limbiate. Con mercoledì sera si è chiusa la seconda fase del percorso partecipativo iniziato a marzo. La prima fase era stata avviata tra luglio e novembre dello scorso anno. Il confronto tra tecnici e cittadini era partito dalla presentazione pubblica dell’opera e del relativo piano di bonifica della ex area Snia. Con l’incontro di mercoledì si è chiuso il secondo ciclo che ha avuto l'obiettivo di co-progettare l’area verde attorno all’area di laminazione. “Durante gli incontri è emerso il desiderio di percorrere l’area attraverso percorsi ciclopedonali che consentono di fruire del parco”, hanno spiegato i tecnici che hanno raccolte le proposte dei cittadini. “Abbiamo confermato la presenza del verde in tre maniere differenti”. I tecnici studieranno l’inserimen-
to di un’ecosistema boschivo in grado di ospitare una fauna ricca, ma anche alberature e filari lungo l’argine del canale Villoresi. Anche il fondo della vasca di laminazione avrà una vegetazione più bassa tra cui un canneto. Le novità più rilevanti riguardano alcune aree che saranno fruibili dai cittadini. In particolare nella parte confinante con la Comasina tra Palazzolo e Limbiate potrebbero essere realizzati un anfiteatro e un luogo didattico. Sicuramente per Paderno sarebbe il secondo spazio naturale utilizzato per questo scopo dopo quello al parco Lago Nord. “Sul fondo della vasca nel tratto sud-
ovest, dove l’acqua non permane a lungo ed è il punto più alto prevediamo un teatro naturale vivibile ogni giorno”, ha spiegato l’architetto Greta Ceriani. Potrebbe essere realizzato un teatro di 10mila metri quadri in grado di ospitare fino a 30mila persone. “Sarebbe uno spazio dalle grandi potenzialità con la scarpata ricoperta d’erba che verrebbe vissuta dai visitatori”, ha aggiunto l’architetto. A fare da contraltare al teatro naturale ci sarebbe quella ludico-ricreativa. “All’interno dell’insenatura a ovest del fondo vasca proponiamo un parco formato da rocce, ghiaie e legni che ricordano
la naturalità del fiume”, ha spiegato Greta Ceriani. “Vorremmo che i bambini possano sperimentare una maniera di gioco a contatto con la natura coerente con lo spazio attorno”. Infine è stata chiesta un’area didattica sul ciclo dell’acqua, alcuni orti dimostrativi e un filare di alberi. In questo caso, il collegamento alberato di 800 metri seguirebbe il tracciato del Villo-
resi unendosi all’area delle vasche. “Abbiamo affrontato temi diversi per capire il funzionamento delle vasche e la loro progettazione”, ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Rossetti. “Mi rammarica la scarsa partecipazione ad alcuni incontri da cui comunque sono uscite molte idee. Il problema principale è quello sul trattamento delle acque, uno dei problemi più sentiti dai cittadini”.
Sinistra per Paderno contro le vasche "Partecipazione povera, non ascoltati dalla maggioranza" ❖"È stata una partecipazione povera in cui non sono stati affrontati i veri nodi del problema. Siamo pronti a qualsiasi mobilitazione". Sinistra per Paderno boccia il percorso partecipativo che si è appena concluso nel metodo e nel merito e ribadisce il suo no alla costruzione delle vasche di laminazione. "Si è avuta la convinzione di un'operazione di manipolazione del consenso e di occultamento del vero problema: la costruzione di una vasca di laminazione e non quella di un nuovo parco urbano. E questo è grave". La lista di Sinistra ribadisce il suo pensiero anche sul progetto delle vasche ritenuto "datato e forse inutile perché non tiene conto dell’effetto che il cambiamento climatico
ha sulla portata del torrente Seveso". Per Sinistra per Paderno le vasche saranno "un’ulteriore ferita ambientale sui nostri territori". Così la lista civica bacchetta anche la maggioranza in consiglio comunale. "La nostra posizione, coerente con il percorso politico intrapreso in tanti anni, non sembra sostenuta dalle Amministrazioni e dalla maggioranza di Paderno. Così non si rispetta il mandato elettorale e si tradisce il convincimento maturato in tanti momenti di discussione e di confronto programmatico tra idee e forze politiche. Grave è anche il silenzio delle associazioni ambientaliste locali che invitiamo a riprendere la battaglia delle associazioni di tutta l’asta del Seveso".
SPAZI DA PROGETTARE 1. Spazio per intrattenimento ed eventi • Teatro • Installazione temporanea • Piccoli/grandi eventi 2. Spazio polivalente attrezzato • Area di sosta con tavoli per pic-nic 3. Spazi liberi per esibizioni di artisti • Punto ristoro con servizi igienici
4. Spazio didattico-dimostrativo • Ciclo dell’acqua • Produzione/Coltivazione a scopo dimostrativo 5. Spazio ludico-ricreativo 6. Spazio per attività fisica all’aperto 7. Spazio naturalistico per incremento biodiversità • Birdwatching • Fitodepurazione
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Distretto del Commercio, prime idee e suggerimenti Proposte strade e piazze più belle. E non solo...
I 10 anni di Villa Azzurra “Abbiamo dializzato 350 pazienti” La fondazione Frigato festeggia i 20 anni di attività, metà di questi trascorsi nella gestione della struttura di Loano. Una sfida iniziata nel maggio 2012, diventata un aiuto concreto ❖ Presentati i primi risultati del questionario che fotografa la situazione del distretto del commercio a Paderno e Dugnano. Ecco le abitudini dei padernesi e le richieste dei commercianti.
“Il 90% dei padernesi chiede la riqualificazione delle piazze. Invece il 74% suggerisce di creare momenti di festa e aggregazione”. L’assessore Paolo Mapelli ha presentato i risultati del questionario somministrato a cittadini e imprese per fotografare la situazione del commercio di vicinato. Con questi risultati si è aperta la seconda riunione per raccogliere le idee progettuali del nuovo distretto del commercio. Si tratta di uno strumento che ci permette di mettere al centro il commercio del vicinato e consentirà di capire quale modello di città vuole essere Paderno. L’obiettivo è quello di coinvolgere i negozianti e gli stakeholder per la definizione di progetti e priorità in grado di intercettare finanziamenti e agevolazioni regionali. Paderno può quindi ottenere dai 165mila euro ai 600mila in base alla tipologia di distretto che vuole essere e alle proposte che presenta. Al momento il distretto abbraccia circa 200 attività su 500 comprese nella zona che va da piazza Divina Commedia a via Serra da via Copernico alla Statale dei Giovi. Il questionario è il primo passo per fotografare la situazione attuale del commercio di vicinato. Alcune criticità emergono dal questionario come “l’assenza di specifiche categorie merceologiche o la competitività dei negozi e a livello urbanistico ed estetico come arredo, spazi di ritrovo e luoghi di socializzazione ed eventi”. I padernesi scelgono di fare acquisti basandosi sul rapporto di fiducia con il commerciante, grazie alla reputazione e al passaparola. Dal questionario emerge anche un’altra fotografia: i cittadini che hanno risposto non vanno nei mercati locali, scelgono i negozi di vicinato per l’abbigliamento e gli alimentari mentre per i ristoranti la prima scelta ricade su proposte in comuni vicini.
Allo stesso modo anche i commercianti hanno avanzato suggerimenti precisi al Comune. “Chiedono di sensibilizzare la clientela al rispetto dell’artigianato dei loro prodotti, più visibilità sulle piattaforme del Comune, ma anche più eventi e decoro, pulizia urbana e la creazione di nuove aree di parcheggio”, ha spiegato Mapelli. Dopo un’analisi delle criticità e delle potenzialità del nuovo distretto, ora il confronto passa al coinvolgimento con proposte e spunti per arrivare a un progetto da candidare ai bandi regionali. Questa fase iniziata ad aprile proseguirà per tutto luglio. Poi i tempi saranno maturi per candidare l’idea progettuale alla regione nella speranza che riceva i finanziamenti per la sua realizzazione. Il futuro del commercio padernese potrebbe fare rima con rigenerazione urbana e decoro. Ma anche con codice visivo unificato con cartellonistica dedicata e riconoscibile ai cittadini come totem interattivi alle porte del distretto. Una delle scommesse più grandi in questa fase riguarda i negozi sfitti: la cabina di regia intende presentare un progetto per il recupero degli spazi vuoti. In particolare per quelli di piazza della Meridiana e piazza della Divina Commedia. Questi potrebbero ospitare mostre o attività temporanee, come attività collaterali la cabina di regia punta al potenziamento dell’app comunale, a organizzare eventi in grado di rendere più vivi i centri, ma anche a formare i commercianti. Una delle sfide più importanti riguarda i capannoni dismessi in piazza Oslavia: “Puntiamo a creare servizi a cittadini e imprese con spazi di co-working e aule studio per creare attrattività”, ha aggiunto Mapelli. “Sono convinto che noi commercianti dobbiamo metterci del nostro, ma abbiamo bisogno di un territorio e una viabilità che aiuti il commercio altrimenti non funzionerà”, ha aggiunto Giordano Cislaghi in rappresentanza della delegazione padernese di Confcommercio. “Per prima cosa è necessario avere un bel territorio che inviti le persone a uscire di casa, poi arriveranno i negozi se ci sono le persone”.
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❖ La fondazione Frigato festeggia 20 anni, metà dei quali trascorsi nella gestione di villa Azzurra. È un compleanno importante con due cifre tonde da festeggiare, quello che ha unito Paderno e Loano. Venerdì 17 giugno, in tanti sono intervenuti all’evento di presentazione della nuova gestione della struttura ligure.
Sarà la società Centro Dialisi Riviera Ligure a occuparsi di Villa Azzurra. “In questi primi 10 anni di attività a villa Azzurra sono state effettuate oltre 10mila dialisi per oltre 350 pazienti”, commenta Giordano Cislaghi, presidente della Fondazione Frigato. “Grazie al centro, migliaia di pazienti dializzati hanno potuto trascorrere un periodo di vacanza a Loano senza però dover rinunciare alle loro necessità di cura”. Ed è proprio con questo spirito che 10 anni fa è nato il progetto di villa Azzurra. “Un’esperienza che ho potuto vedere nascere come assessore al Welfare della provincia di Milano e grazie alla lungimiranza del presidente Filippo Penati”, ha aggiunto il sin-
daco Ezio Casati. “Il consiglio provinciale aveva individuato all’unanimità la fondazione Frigato per la gestione di questo spazio in cui ha saputo dare una risposta vincente verso i più deboli”. La missione era semplice, quanto ambiziosa: creare un luogo che potesse ospitare per le vacanze anche chi non poteva allontanarsi dalla sua abitazione perché dializzato. Oggi questo spazio si è arricchito anche di altre proposte, come la zona dedicata alla pet therapy bel parco all’aperto, un luogo anche per la formazione dei più giovani. “Siamo felici di poter continuare. Ringrazio chi ci ha sostenuto e aiutato portando avanti le nostre richieste”, ha aggiunto Cislaghi. “Finalmente nonostante gli sforzi e le difficoltà abbiamo fatto capire la necessità di questo servizio che in base alle risposte ricevute dimostrano che era necessario”. Alla cerimonia a Loano ha preso parte anche Pierangelo Pizzi, responsabile dell'Avis di Paderno.
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❖ Sono 43 gli studenti premiati dal Comune con le borse di studio. La consegna è avvenuta in Municipio alla presenza del sindaco Ezio Casati e l'assessore alla Scuola Anna Varisco. "Vi siamo grati per il vostro impegno e il percorso di formazione che state seguendo con passione e dedizione. I vostri studi, tutto ciò che state imparando e sperimentando, sono un contributo significativo per costruire il futuro della nostra comunità", commenta il sindaco Casati e l'assessore Varisco. "Le borse di studio dell'Amministrazione comunale sono un riconoscimento al merito dei risultati conseguiti e ci auguriamo possano stimolarvi a fare sempre meglio. Complimenti a voi, alle vostre famiglie e ai docenti che vi stanno accompagnando in questo cammino di crescita". Sono 20 le borse di studio +Scuola Merito del valore di 250 euro riconosciute agli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Invece, sono 15 le borse del valore di 500 euro a quelli della secondaria di secondo grado.
giugno 2022 il giornale di
PADERNO DUGNANO
Borse di studio del Comune Sono 43 gli studenti ritenuti meritevoli Quattro serate a spasso Strade chiuse e negozi aperti a Palazzolo e al Villaggio Sono quattro le serate con isole pedonali e negozi aperti proposti dall’Amministrazione comunale insieme ai commercianti per questa prima parte d’estate. Quest’anno le serate a spasso arrivano nei quartieri di Palazzolo e del Villaggio Ambrosiano. A fare da contorno alle attività organizzate dai commercianti ci saranno animazione e intrattenimento. Il primo appuntamento è per giovedì 30 giugno a Palazzolo. A partire dalle ore 19, le strade da via Mazzini a via Monte Sabotino (fino all’incrocio con via Risorgimento) attraversando tutta via Coti Zelati saranno chiuse al traffico. Venerdì 1 luglio invece sarà la volta del Villaggio Ambrosiano. Il quartiere ospiterà l’isola pedonale lungo tutta via Tripoli dove troveranno spazio spettacoli a cura di compagnie di animazione circense. Gli altri due appuntamenti che replicheranno le isole pedonali sono in programma per giovedì 7 luglio a Palazzolo e venerdì 15 luglio al Villaggio Ambrosiano!
Per le secondarie di primo grado, un'ulteriore borsa di studio (sempre del valore di 250 euro) è stata donata in memoria di Stefano D'Alessandris. La sua famiglia ha voluto premiare "il merito, la curiosità intellettuale, la determinazione e lo spirito di sacrificio nei giovani. Le stesse qualità che hanno caratterizzato Stefano nel suo percorso scolastico e professionale". Invece, per le scuole secondarie di secondo grado, un cittadino di Paderno Dugnano ha messo a disposizione una borsa di studio aggiuntiva. Ha un valore di 500 euro ed è destinata a uno studente con disabilità dell'istituto Gadda che si è distinto nel percorso di studi. A queste si aggiungono le 6 borse di studio del valore di 700 euro. Sono riconosciute a studenti dei primi due anni del percorso universitario
Paure e speranze dopo il Covid
Premio Lions, studenti premiati loro vita durante le settimane della pandemia. I premiati per il premio Leo sono stati tutti della scuola don Bosco. Il primo posto è di Francesco Artiaco che ha proposto una foto dal titolo “L’orto del nonno”, il secondo di Anna Danieli, il terzo di Nicole Arnoffi. Sono stati segnalati per il primo posto i lavori di Andrea Vellicelli e di Alice Cazzaniga, per il secondo quelli di Carolina Berna e Francesca Pogliani, per il terzo Samuele Saja e Martina Pescalli.
Chi sono i Lions Da 30 anni al servizio del prossimo ❖ Dopo due anni di sospensione è tornato il premio Lions. Uno dei service più sentiti che da 35 anni coinvolge le scuole nel ricordo di Gianfranco Levati. Quest’anno i Lions hanno organizzato un weekend di festa a fine maggio all’insegna della solidarietà per le famiglie padernesi che più ne hanno bisogno. Con questo spirito è nata la prima “festa della luce”.
Durante la tre giorni sono stati premiati i partecipanti del premio Lions. Proprio il tema principale di questa edizione è stato attorno al Covid. La giuria ha chiesto di raccontare attraverso disegni, foto o elaborati le sensazioni, le speranze e le paure di questi anni. Quest’anno il premio Lions è andato a Fedrico Di Bella di una classe prima della scuola Curiel. Con matite e pastelli
ha raccontato in un disegno questa pandemia. Il suo disegno è stato giudicato migliore anche per la categoria delle prime elementari. Invece per le seconde è stata premiata Beatrice Vulcano, per le terze Vittorio Sironi, per le quarte Greta Pelosi e per le quinte Kira Sutera. Invece per le medie: Lidia Marchese per le classi prime, Anna Chiara Manfredi per le seconde e Camilla Tognazioli per la terze. Infine, i segnalati dalle prime elementari fino alle terze medie sono stati Elena Mauri, Gabriele Bruson, Rachele Castagna e Diego Cerullo, Alessandro Moron, Sofia Rao, Alessandro Spanò, Matilde Vitale e Camilla Grazioli. Infine per la categoria delle scuole superiori è stato premiato il lavoro di Martina
Di Giacomo e segnalato quello di Beatrice De Luca dell’istituto Gadda. Assieme al presidente dei Lions Fabio Franchina a premiare gli studenti è intervenuta anche l’assessore alla Scuola Anna Varisco: “Avete prodotto lavori particolari con sguardi e sensazioni del racconto della vostra vita. Grazie ai Lions che hanno grande attenzione per le nuove generazioni che sono parte viva di questa città”. Con l’occasione sono stati premiati anche i partecipanti del premio Leo riservato alle scuole di primo grado. Anche il tema di questo concorso è stato in linea con quanto vissuto negli ultimi anni. È stato chiesto agli studenti di raccontare con una foto com’è cambiata la
Da oltre 30 anni, il Lions Club Paderno Dugnano è attivo sul territorio comunale. Oltre ad aderire alle iniziative nazionali e internazionali promosse dal Lions International che è l’organizzazione di club di servizio più grande al mondo. Conta oltre 1 milione 400mila soci in circa 46mila club distribuiti in oltre 200 paesi e aree geografiche di tutto il mondo. I Lions padernesi dedicano le loro risorse ed energie alla città e ai suoi abitanti, offrendo a tutte le categorie di cittadini un segno tangibile della loro presenza. Oltre trent’anni di servizio sul territorio padernese hanno permesso di organizzare e promuovere numerosi services a favore dei cittadini. Il motto dei Lions è ‘we serve’ (noi serviamo).
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La ciclofficina alla scuola Allende Gli studenti vanno a Gli studenti imparano ad aggiustare le bici Nelle ultime settimane di lezioni uno studente su tre delle classi prime ha aderito al progetto su base volontaria. A coordinarli i prof Francesco Spinello, Alice Colombo e Lorenzo Munafò
❖Forare una gomma o rompere la catena della bicicletta non sarà più un incubo. Almeno per gli studenti della scuola Allende che hanno aderito al progetto della ciclofficina. Ben uno studente su tre delle classi prime ha accettato dedicando un sabato mattina a questa esperienza tra i mesi di aprile e di maggio. “Abbiamo organizzato quattro incontri per capire l’interesse dei ragazzi”, spiega Francesco Spinello che assieme ai colleghi Alice Colombo e Lorenzo Munafò forma la commissione Ambiente della scuola di via Italia. Negli anni passati l’istituto è stato riconosciuto come green school per i suoi progetti e la sensibilità verso la tutela dell’ambiente. Anche per la mobilità sostenibile intende differenziarsi, oltre che per i rifiuti e l’abbattimento dello spreco energetico. Per gli studenti coinvolti nella ciclofficina il primo passo è quello di imparare ad aggiu-
scuola a piedi
lE MEdiE pREMiAtE Con nuovi AlbERi Tre nuovi alberi sono spuntati da qualche settimana in ciascuna delle quattro scuole medie della città. Li hanno conquistati gli studenti rispondendo positivamente all’iniziative di Legambiente per l’Earth Day. Come? Andando a scuola a piedi o in bici come segnale per la tutela del pianeta e il rispetto dell’ambiente. In cambio, l'associazione ambientalista e il Comune li hanno omaggiati con un albero di noce, uno di pesco e uno di albicocco. La consegna agli studenti è avvenuta da parte dei volontari e dell’assessore alla Scuola, Anna Varisco: "Un ringraziamento particolare alle ragazze e ai ragazzi delle classi che hanno lavorato per promuovere l'iniziativa all'interno delle loro scuole".
stare la propria bicicletta. “A gestire le lezioni sono stati i volontari della Ciclofficina Contromano di Cusano che hanno alle spalle un decennio di esperienza laboratoriale in materia”, prosegue Spinello. “Andrea Desiderio e Georg Evtimov hanno spiegato le varie attività ai ragazzi”.
“A volte può essere l’unico mezzo di spostamento per chi ha trovato lavoro”. Al momento la ciclofficina sta prendendo piede nei laboratori della scuola Allende, ma può essere una soluzione anche per gli spazi della velostazione di piazza Berlinguer. Da oltre 4 anni aspettano di Con la fine dell’anno scolastico tut- essere finiti e finalmente diventare ti gli studenti hanno assistito alla un deposito sicuro per le biciclette lezione introduttiva. Ma l’obiettivo dei pendolari. della ciclofficina non si esaurisce qua. L’obiettivo è poi proporre atti- Dopo i lavori avviati nel 2018, le vità che possano rivelarsi utili per due strutture sono praticamente tutta la cittadinanza. abbandonate a loro stesse. L’idea Tra queste ci possono essere il progettuale iniziale prevedeva che recupero delle carcasse di bici gli ingressi fossero consentiti ai abbandonate sul territorio: da una pendolari di Trenord mediante la parte renderebbero più pulita la tessera dell’abbonamento. città e dall’altra sarebbero preziosi Ma a distanza di tutto questo tempezzi di ricambio per la Cicloffici- po, anche questa idea si è arenata na. “Vorremmo anche aggiustare e da anni le due strutture in piazza delle bici da donare ai profughi del- Berlinguer attendono ancora di l’Ucraina arrivati a Paderno”, anti- essere ultimate e aperte alla cittacipa Spinello. dinanza.
La Banda suona alla festa della Lombardia
❖ La Banda Santa Cecilia è stata ospite in Regione per la festa della Lombardia. C'erano anche i bandisti padernesi a chiudere l’evento di domenica 29 maggio. Insieme alla banda di Besana Brianza hanno suonato proponendo una parte dei brani del loro repertorio. I due corpi bandistici si sono esibiti in piazza Città di Lombardia al termine della cerimonia di consegna del premio Rosa Camuna.
A dare il benvenuto alle bande ha fatto gli onori di casa l'assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli. "Oggi è un piccolo segnale della regione verso le bande cittadine che durante la pandemia è stata relegata ai margini”, ha detto. Anche l’assessore alla cultura di Paderno Anna Varisco ha partecipato alla cerimonia dando il benvenuto alla Santa Cecilia 1900. “Per noi è un onore essere qui in questa festa così importante”, ha detto nel suo saluto. “Le bande sono fondamentali nel tramandare tradizione e identità della nostra regione. Le città che hanno questa risorsa si devono ritenere davvero fortunate”. Ogni corpo bandistico ha proposto 5 brani scelti tra il loro repertorio. E poi all’unisono hanno concluso suonando Symbol of Freedom. Tanti i passanti che si sono fermati per ascoltare i bandisti e i loro brani.
La scuola che s…banda sAggio finAlE pER 100 bAMbini Con l'esibizione dei 100 piccoli bandisti si è concluso il primo anno della "scuola che sbanda". Il progetto promosso dal corpo bandistico Santa Cecilia 1900 ha portato la musica nelle scuole Manzoni e Mazzini. Un centinaio di bambini in orario extracurricolare ha scelto di seguire i corsi della banda padernese. I piccoli hanno potuto scegliere quali strumenti suonare approcciandosi per la prima volta a note e spartiti. A seguirli c'erano i maestri della Santa Cecilia 1900. Otto sono state le categorie di strumenti suonati dai bambini che hanno seguito le lezioni con gli insegnanti. Per la propedeutica ha seguito le lezioni Myriam Soricaro, per il flauto Alice Cunego e Ilaria Stamerra, per il clarinetto e sassofono Anthony Marotta e Emanuele Maruca. Per la tromba Mattia Cristino e Rocco Spanò, per il corno
Tobia Antonucci, per il trombone Davide Pogliani e per le percussioni Lara Cristino. "Questo progetto la banda l’aveva nel cassetto da tempo", ha detto l'assessore Anna Varisco intervenendo al saggio finale al cinema Metropolis. "Siamo contenti perché portare la musica nelle scuole è una grande esperienza. Oltre all’opportunità di conoscere la musica, ha consentito di far socializzare i bambini tra loro dopo un periodo di isolamento". Il progetto è stato possibile grazie al contributo di Fondazione Nord Milano che ha già annunciato promuoverà una seconda stagione della Scuola che sbanda a partire dal prossimo anno scolastico. Così i bambini delle future classi quarte e quinte potranno proseguire questo percorso e invece per i piccoli di terza sarà una nuova esperienza.