Quibollate del 16 febbraio 2018

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la mappa delLa Raccolta

La differenziata? Si fa per imballaggi DOVE BUTTO QUESTO RIFIUTO? La domanda è frequente e ce la poniamo ogni giorno di fronte al contenitore della pizza appena mangiata (carta o indifferenziato?) o di fronte al sacchetto delle merendine (non va nell'indifferenziato ma nella plastica) o al contenitore del latte in tetrapak (va nella carta e cartone). Una prima regola di cui tenere conto è che la raccolta differenziata, escluso l'umido, si fa per imballaggi, ovvero i contenitori dei prodotti e dei cibi che consumiamo. Se è un imballaggio, si differenzia! Ma che cos'è un imballaggio? L'IMBALLAGGIO è l‘involucro che racchiude, protegge, conserva e consente di trasportare un prodotto. È ciò che ne permette lo spostamento e la conservazione nel tempo e nello spazio e che una, una volta svolta la sua funzione, diventa un rifiuto da recuperare a seconda del materiale di cui è realizzato. Oggi il 90 % dei rifiuti prodotti sono costituiti da IMBALLAGGI.

La maggior parte degli imballaggi sono realizzati in - PLASTICA - VETRO E METALLO - CARTA E CARTONE Nonostante la differenziazione dei rifiuti da parte del Comune sia attiva da tempi precedenti agli obblighi legislativi, il concetto che si differenzia per IMBALLAGGI non è del tutto compreso dai cittadini. Quindi, per differenziare bene, è necessario partire da qui. E solo dopo chiediamoci dove. DOVE LO BUTTO? I COLORI AIUTANO A Bollate la raccolta differenziata prevede 3 tipologie di imballaggi: plastica (sacco giallo), carta e cartone (contenitore bianco), vetro e lattine (contenitore verde). Poi ci sono l'umido per i rifiuti organici (contenitore marrone in sacchetti biodegradabili o in carta) e l’indifferenziato (sacco trasparente) per tutto ciò che non si differenzia diversamente o non va in piattaforma ecologica.

I NUMERI DELLA DIFFERENZIATA A BOLLATE

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are una buona raccolta differenziata è importante perchè consente di recuperare i materiali, dando loro una seconda vita anche del tutto diversa dalla prima. Se questo sistema funziona, si fa del bene all'ambiente perchè si riducono le emissioni di gas a effetto serra e si effettua un impiego più efficiente delle materie prime e delle risorse intese come energia e acqua. Con benefici di tipo socio-economico e vantaggi socio-ambientali. Un tema importante, quindi, che attraverso questo numero speciale di QUIBOLLATE interamente dedicato alla raccolta differenziata dei rifiuti, speriamo di far arrivare a tutti i cittadini.

di appartenenza si possono trovare, nelle tabelle successive divise mese per mese, tutti i servizi di raccolta dei rifiuti organizzati dal Comune e gestiti tramite la partecipata Gaia Servizi. Ma sapere quando esporre i rifiuti non basta. È necessario capire meglio come e cosa mettere nei sacchi e nei bidoni della raccolta. ALLORA COMINCIAMO QUESTO VIAGGIO, per acquisire tante utili informazioni e conoscere Partiamo allora dalla nostra città e dalla sua mappa. Perchè a Bollate la raccolta è divisa per zone: zona A e zona B. In base alla zona

TUTTO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A BOLLATE.

Nel 2017 Gaia Servizi srl ha raccolto più di 14mila tonnellate di rifiuti totali di cui 4.500 tonnellate INDIFFERENZIATI Indicativamente al fine del raggiungimento dell’ambizioso obiettivo dell’80% sarà necessario ridurre di 1.500 tonnellate annue la quantità di rifiuti indifferenziati. MA COME SI FA A RIDURRE DI 1.500 T? Basta seguire tre semplici regole:

1- non immettere nell’indifferenziato gli imballaggi

2 - non mettere l'umido nell’indifferenziato 3 - non buttare gli imballaggi nella raccolta indifferenziata (sacco trasparente) ma: nella plastica se l’imballaggio è di plastica; nella carta se l’imballaggio è di carta e cartone; nel vetro/metallico se l’imballaggio è di vetro/metallo.

Grandi aziende del territorio

Comunicazione Solvay Italia

Solvay Specialty Polymers Italy ha ricevuto il Premio dei Premi alla Camera Dei Deputati Il Country Manager Marco Colatarci è intervenuto a Roma durante l’evento “#InnovazioneItalia” per ritirare il riconoscimento ottenuto per l’impegno della società in ricerca e innovazione. Premiate le migliori 9 aziende italiane del 2017. stria, fra cui aziende del calibro di TIM S.p.a,. Leonardo S.p.a., CRF - Il Centro Ricerche del Gruppo FCA…, solo 9 hanno poi ottenuto anche lo speciale riconoscimento “Premio dei Premi” e sono: Adige, Argotec, Farmalabor, Fluid-o-Tec, Masmec, Opus Automazione, Solvay Specialty Polymers Italy, Thales Alenia Space Italia, Vetrya.

o scorso 18 Dicembre, in occasione della presentazione del Rapporto 2017 Agi-Censis 'La cultura dell'innovazione” a Montecitorio, la società Solvay Specialty Polymers Italy è stata premiata da Confindustria e Fondazione Cotec per l’impegno e i risultati ottenuti nell’innovazione e nella ricerca. Il Premio dei Premi 2017, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandato del Presidente della Repubblica, è stato ritirato direttamente dal Country Manager di Solvay in Italia, Marco Colatarci, accompagnato da Fiorenza D’Aprile responsabile della rete Solvay Way Italia, network dedicato alla sostenibilità. Delle imprese premiate da Confindu-

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“Il premio che ritiro oggi è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per tutto il Gruppo – dichiara Marco Colatarci – I nostri continui sforzi in ricerca e innovazione sono testimoniati dai grandi risultati che ogni anno otteniamo. Questo premio va condiviso con tutti i colleghi che lavorano in azienda e che oggi rappresento qui a Roma”. Presso l’headquarters di Bollate della Solvay Specialty Polymers è presente un centro ricerca e innovazione d’eccellenza con 250 ricercatori, impegnati a sviluppare nuovi materiali e prodotti per settori hi-tech: elettronica, energie alternative, telecomunicazione, aeronautica, automobile, medicale, farmaceutica, estrazione petrolifera, depurazione acque. Tale impegno della società è testimoniato dai risul-

tati: gli investimenti in ricerca la caratterizzano come una delle aziende che ogni anno depositano, dall’Ita-

lia in Europa, il maggior numero di nuovi brevetti di ricerca: una media fra settanta e ottanta.

www.solvay.it facebook: Solvay Group (IT)


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Che cos’è il rifiuto indifferenziato Viene definita indifferenziata quella parte di rifiuti che non può confluire nei cicli di compostaggio, riciclaggio e riuso: si tratta di quei materiali che non devono essere destinati alla raccolta differenziata (ad esempio: gomma, gommapiuma, ossi, cocci di ceramica, mozziconi di sigaretta, lettiere per animali, stracci, appendiabiti, pannolini, assorbenti, garze, cerotti, piatti, bicchieri e posate di carta/plastica, carta chimica o oleata o sporca, giocattoli non elettronici, filtri e sacchi per aspirapolvere,

CD/DVD/musicassette/VHS e custodie, ecc.) Troppo spesso finiscono nel sacchetto dell'indifferenziato rifiuti sbagliati che andrebbero smaltiti a parte o conferiti nelle altre frazioni della raccolta differenziata. L’obiettivo è rendere questa frazione la più ridotta di tutte. Quindi è necessario fare molta attenzione a quello che buttiamo in pattumiera.

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ALCUNI RIFIUTI CHE VANNO NELL'INDIFFERENZIATO

COSA NON METTERE NELL'INDIFFERENZIATO?

Occhiali, bigiotteria, candele, cinture, scontrini, pettini e spazzole, mozziconi di sigarette, bottoni, cotton fioc, accendini, posate di plastica, spugne, cosmetici, guanti per i piatti, tovaglioli colorati, carta da forno, biro, penne, pennarelli, rasoi...

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Tutti i rifiuti riciclabili Gli indumenti Le pile I farmaci Gli oli esausti I rifiuti ingombranti I rifiuti elettronici e le lampadine a LED • Le colle, gli smalti e le vernici

QB QUIBOLLATE è il periodico della città di Bollate Reg. Tribunale di Milano n. 480 del 20/07/1996 Direttore responsabile: Francesco Vassallo, Sindaco di Bollate Coordinamento editoriale: Manuela Portaluppi, Mara Nicoletta Sorte Segreteria di redazione: Debora Caserini redazione@comune.bollate.mi.it Raccolta pubblicitaria, impaginazione e grafica clienti: Lime Edizioni Srl - Milano t. 02 36767660 - info@limedizioni.com www.limedizioni.com Stampa: copie n. 18.000 Distribuzione gratuita a tutte le famiglie della città di Bollate Chiuso in redazione il 15/02/2018



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Dall'umido al compost quando un rifiuto diventa risorsa

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I VANTAGGI

COSA RACCOGLIERE

TUTELA AMBIENTALE:

AVANZI DI CUCINA, FONDI DI CAFFÈ, FILTRI DEL TÈ, GUSCI D'UOVO, GUSCI DI FRUTTA SECCA, FIORI E PIANTE RECISI (PICCOLE), TAPPI IN SUGHERO, TOVAGLIOLI DI CARTA SPORCHI DI CIBO, SFALCI E RAMAGLIE.

norme sempre più rigorose regolano l’accesso del rifiuto organico alle discariche, poiché altamente inquinante sia verso l’alto con la produzione di biogas, sia verso il basso con la produzione di percolati (liquidi organici mischiati a metalli e a materiali tossici soprattutto per terreni e falde acquifere).

L'umido costituisce circa il 30/40% dei rifiuti totali.

COME SI RACCOGLIE

Il recupero del rifiuto organico segue il ciclo della natura: può essere auto-smaltito attraverso la pratica del compostaggio domestico, oppure raccolto e poi portato ad appositi impianti industriali che provvederanno a mischiare rifiuti azotati (avanzi di cucina, erba) con rifiuti carboniosi (sfalci, ramaglie, potature) al fine di ottenere ottimo compost. Un altro utilizzo è la produzione di energia alternativa (biogas).

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È buona norma usare i cestini areati e i sacchetti di carta che offrono molteplici vantaggi: maggior pulizia, minor costo rispetto al materbi (0,055 €/cad per il mater-bi contro 0,046 €/cad per il sacchetto di carta - fonte listini GAIA Servizi) e, infine, minor impatto ambientale (la carta è materia riciclata; il mater-bi contro è materia prima derivata da coltivazioni intensive di mais).



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NO se è in plastica ma non è un

imballaggio come ad esempio ciabatte, rasoi usa e getta, piatti e bicchieri, giocattoli, appendiabiti, innaffiatoi, canna dell’acqua da giardino ecc. NO al Tetra-Pak. NO agli imballaggi in plastica sporchi.

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Imballaggi in PLASTICA Per capire cosa si può conferire nel sacco giallo per la raccolta della plastica basta domandarsi se si tratta di un imballaggio in materiale plastico. SÌ per bottiglie in plastica, flaconi, sacchetti in nylon, cellophane, ecc, ma anche vaschette in polistirolo sottile.

aprile 2018

COSA METTERE NEL SACCO GIALLO? Tutti gli imballaggi in plastica: • bottiglie per acqua e bibite • contenitori per l’igiene della persona (shampoo, ecc.) • flaconi per detersivi e prodotti per la pulizia della casa • pellicole in plastica per alimenti o imballaggi (es. cellophan dei giornali) • vaschette in plastica per alimenti

(gelati, yogurt, confezioni frutta e verdura, carne, ecc.) • sacchetti (sacchetti della spesa o per alimenti, patatine, verdure, ecc.)

COSA NON METTERE NEL SACCO GIALLO NO: materiali in plastica che non siano imballaggi (es. giocattoli, posate)

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Imballaggi in VETRO e METALLO Vanno conferiti negli appositi secchielli (o bidoni condominiali) gli imballaggi in vetro con cui vengono confezionati i prodotti alimentari e non, le lattine per le bibite e le scatolette per alimenti. Il vetro va lavato ed è molto importante fare attenzione che non ci siano oggetti e materiali di natura diversa, specie di ceramica, cristallo e pyrex.

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COSA BUTTARE  oggetti in vetro  bottiglie  contenitori vari (vasetti e barattoli per conserve, marmellate ecc.)  lattine per bibite in alluminio o in acciaio  scatole metalliche per cibo (tonno, pelati, ecc.)

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No COSA NON BUTTARE  Bicchieri  lampadine  neon  oggetti in ceramica  oggetti in porcellana

Sì Il giornale QuiBollate, viene consegnato nelle case dei Bollatesi Chi non dovesse ricevere il giornale, può ritirarlo nei seguenti punti:

• Sportello Polifunzionale • Farmacie comunali • Biblioteche

E U L T IIM IE N OT Z Scarica il giornale dal sito del comune. Per segnalazioni di mancata consegna scrivere a: info@limedizioni.com oppure telefonare a 393.3533932


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Imballaggi in CARTA E CARTONE: cosa si può avviare a riciclo?

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CARTA: sacchetti, giornali, riviste, libri, quaderni, opuscoli e fogli in genere (anche se non sono imballaggi è consentito) CARTONE: scatole, scatoloni e cartoni per bevande (come latte e succhi di frutta) CARTONCINO: confezioni come quelle di riso, pasta, sale e altri alimenti, quelle del dentifricio e altri prodotti per l’igiene personale e per l’igiene della casa

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Cosa NON introdurre insieme alla carta e al cartone:

No • sacchetti di plastica • nastri adesivi • punti metallici e altri materiali non cellulosici (come ad esempio la pellicola che avvolge le riviste) • carta e cartone con residui di cibo: compromettono il buon riciclo (ad esempio il cartone della pizza può essere diviso: la parte pulita va nella raccolta della carta; quella sporca, ridotta in piccoli pezzi, va nella raccolta dell'indifferenziato) • fazzoletti di carta usati: sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare • scontrini: i più comuni sono fatti con carte termiche e generano problemi nel riciclo • carta oleata (ad esempio carta per affettati, formaggi e focacce) • carta sporca di terra o di sostanze chimiche (come ad esempio vernici, solventi etc.) perché contamina la carta buona da riciclare PER OTTIMIZZARE LA RACCOLTA 1. Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni 2. Non abbandonare carta e cartone fuori dai contenitori per la raccolta differenziata



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I RAEE, questi sconosciuti. Conosciamoli meglio I RAEE sono rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si alimentano con corrente elettrica (presa o pile) e di cui ci si vuole liberare.

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Quali sono le categorie di RAEE

COME RACCOGLIERE BENE I RIFIUTI ELETTRONICI

GRANDI ELETTRODOMESTICI: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

La normativa in vigore obbliga i venditori a ritirare le vecchie apparecchiature a fronte dell’acquisto di una nuova della medesima tipologia (procedura 1X1).

PICCOLI ELETTRODOMESTICI: aspirapolvere, apparecchiature per la pulizia, macchine per cucire, macchine tessitrici, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, coltelli elettrici, asciugacapelli, rasoi elettrici, sveglie, orologi, bilance.

I RAEE che non vengono sostituiti da nuove apparecchiature vengono raccolti direttamente nella Piattaforma ecologica situata in via Pace 50.

APPARECChIATURE INFORMATIChE E PER TELECOMUNICAZIONI: computer e periferiche, macchinari da ufficio, agende elettroniche, copiatrici, macchine da scrivere elettriche e elettroniche, calcolatrici, fax, telefoni, cellulari. ALTRI APPARECChI: radio, tv, impianti stereo, videocamere, videoregistratori, strumenti musicali, apparecchiature da illuminazione, giocattoli e attrezzature sportive, giochi elettronici.

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Esistono però delle eccezioni: ad esempio per i RAEE ingombranti, è possibile richiedere il servizio gratuito di raccolta a domicilio, contattando Gaia Servizi e prenotando il ritiro al numero

02. 38203296

Il ritiro è previsto, generalmente, nella giornata di martedì sia per la zona A che per la zona B. Il numero massimo è 5 pezzi per appuntamento. I rifiuti ingombranti dovranno essere esposti, la sera precedente il ritiro, nelle vicinanze del numero civico. E ricordiamoci che: quando si acquista una nuova apparecchiatura, per esempio una lavatrice o un frigorifero, il ritiro e lo smaltimento del vecchio vengono fatti direttamente dal rivenditore.


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La Piattaforma, un’amica che raccoglie tutti i rifiuti DOVE La Piattaforma ecologica a Bollate è in via Pace 50

COSA RACCOGLIERE Nella Piattaforma si possono smaltire tutti i rifiuti ma si possono anche acquistare sacchetti, bidoni, contenitori vari per la raccolta differenziata e avere tutte le informazioni per un corretto modo di differenziare i rifiuti.

QUANDO ANDARE IN PIATTAFORMA ECOLOGICA La Piattaforma ecologica è aperta nei seguenti orari: Da LUNEDI a SABATO dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. La DOMENICA dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (solo per conferimento rifiuti). Chiusura al pubblico nei festivi infrasettimanali

SI RICORDA CHE ... è vietato abbandonare i rifiuti fuori dalla Piattaforma ecologica COSA FARE CON I RIFIUTI INGOMBRANTI In Piattaforma vengono raccolti anche tutti i rifiuti ingombranti. Nel comune di Bollate è attivo il servizio di raccolta degli ingombranti a domicilio.

OGNI COSA AL SUO POSTO La piattaforma ecologica è un'area attrezzata e custodita dove i cittadini di Bollate possono portare tutti i rifiuti, grandi o piccoli, più o meno pericolosi, elettronici o meno. È possibile accedere alla Piattaforma ecologica SOLO se si è residente a Bollate, mostrando la carta di identità, o con un veicolo commerciale dotato del permesso rilasciato da parte dello Sportello Polifunzionale del Comune.

É un servizio gratuito, che richiede la prenotazione telefonica, chiamando il numero 02.38.20.32.96.


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Le PILE devono essere raccolte e rese inerti

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POSIZIONAMENTO CESTINI RACCOLTA PILE

Le pile sono molto pericolose perchè contengono metalli pesanti quali cromo, cadmio, rame e mercurio, quest'ultimo particolarmente dannoso per il rischio di contaminazione delle acque. Non possono essere riciclate né bruciate nel termovalorizzatore perchè sono tossiche. Per questo vanno raccolte e poi portate in appositi impianti che le rendono inerti.

COSA RACCOGLIERE Le varie tipologie di pile usate (stilo, torcia, ecc.) che usiamo normalmente per alimentare orologi da polso, giocattoli e piccoli elettrodomestici.

COME RACCOGLIERE Negli appositi contenitori a tenuta stagna che si trovano in Piattaforma ecologica e dislocati in città (vedi cartina). È anche possibile portarli nei negozi e supermercati che effettuano la raccolta (per esempio: coop, tigros, liDl)

Farmaci

La raccolta dei farmaci è molto importante per la tutela dell'ambiente. I farmaci sono composti da sostanze che, se disperse nell'ambiente, possono inquinare le falde e il sottosuolo. Per questo è necessario usare molta attenzione e imparare a differenziarli con cura.

COSA RACCOGLIERE Tutti i farmaci scaduti e privati della loro confezione, le siringhe.

COME RACCOGLIERE I farmaci scaduti vanno raccolti negli appositi contenitori che, normalmente sono situati nei pressi delle farmacie.

A BollAte si trovAno nelle 4 FArmAcie comunAli n.1 - via l. Da vinci 21 n.2 - via milano 9 n.3 - via s. Bernardo 5 – cassina nuova n.4 - via m. di marzabotto 7

1. VIA VERDI 2. VIA REPUBBLICA 3. P.ZZA INDIPENDENZA 4. VIA BIXIO

5. VIA PIAVE 6. LARGO CANTON SCIATIN 7. VIA VARALDI

8. VIA M.TE NERO 9. VIA MONTE GRAPPA 10. VIA BATTISTI 11. VIA MADONNA

12. VIA S. BERNARDO 13. VIA PELLICO 14. VIA MADONNA IN CAMPAGNA

15. P.ZA MARTIRI LIBERTA’ 16. VIA VESPUCCI 17. VIA MAGENTA 18. VIA 4 NOVEMBRE


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Quindi, se la prevalenza è in plastica, Tutti i sacchetti composti sia dalla plastica va gettato nella raccolta della che dall’alluminio come ad esempio il sac- PLASTICA; se la prevalenza è in chetto del caffè. alluminio va gettato nella raccolta dei Non va più buttato nell'indifferenziato come METALLI. in passato. Oggi, per fortuna, il poliaccoppiato plastica/alluminio può essere differenziato e va gettato nella raccolta del materiale prevalente.

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Sono gli imballaggi costituiti da più materiali che non possono essere separati.

COME RACCOGLIERE

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Poliaccoppiati? Ecco dove buttarli COSA RACCOGLIERE

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Una regola prima di tutte le altre: ridurre i rifiuti! sare sempre se è davvero utile • Evitare i prodotti usa e getta come rasoi e piatti di carta, sono comodi ma spesso inutili • Scegliere sempre prodotti con imballaggi ridotti • Per la spesa, usare shopper riutilizzabili, meglio se in cotone, canapa o rete • Nella scelta delle bibite e anche dei detersivi, preferire quelli con vuoto a renECCO QUALCHE PICCOLO CONSIGLIO: dere o alla spina • Prima di acquistare un prodotto pen- • Prima di buttare un apparecchio rotto,

Imparare a differenziare è importantissimo ma molto si può fare anche prima che un prodotto diventi rifiuto, riducendo a monte la quantità. Anche qui, pochi e semplici accorgimenti che tutti possiamo mettere in pratica, possono rivelarsi molto utili per ridurre, anche in modo consistente, i rifiuti che produciamo nelle nostre case.

verificare se può essere riparato • Usare il retro dei fogli usati come carta da recupero per gli appunti • Non stampare documenti inutili • Bere l'acqua del rubinetto che è buona e controllata Insomma, basta riflettere un attimo in più sulle nostre scelte di ogni giorno, per fare del bene all'ambiente in cui viviamo. E spesso anche al nostro borsellino.

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Sono i residui vegetali di terrazzi e giardini e, a Bollate, vengono raccolti a domicilio. Dal loro recupero si ottiene terriccio fertile che può essere usato in agricoltura e nel giardinaggio Sfalci e piccole potature che derivano dalla manutenzione di terrazzi e giardini

COME RACCOGLIERE Gli scarti vegetali devono essere rac-

colti in contenitori rigidi riutilizzabili, del volume massimo di 50 litri l’uno o in sacchi estensibili raccogli foglie (quelli con anima in filo metallico). O ancora possono essere raccolti in fascine ben legate, per un massimo di 50 litri l'una.

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Gli scarti vegetali, raccogliere con attenzione COSA RACCOGLIERE

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Il legno raccolto diventa “truciolare”

ATTENZIONE: Da Regolamento vengono ritirati sino a un massimo di 5 colli per numero civico (contenitori e/o fascine). Terra e sassi NON sono scarti vegetali e NON vengono ritirati né possono essere portati in Piattaforma ecologica.

Il legno raccolto viene prima “controllato” chimicamente e depurato dalle sostanze estranee (ad es. metalli) per poi essere sminuzzato in schegge (le “chips”) ed essiccato. Infine viene trasformato in “pannello truciolare” grezzo che, adeguatamente trattato, è destinato al totale recupero e riutilizzo

COSA RACCOGLIERE Cassette, mobili, pallet

COME RACCOGLIERE Portare in Piattaforma ecologica


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Le Convenzioni del Comune di Bollate con i Consorzi dei rifiuti Il Comune gestisce attraverso Gaia Servizi lo smaltimento dei rifiuti di imballaggio (in plastica, in carta e cartone, in vetro e metallo) attraverso specifiche convenzioni con i Consorzi obbligatori per il recupero degli imballaggi. Tali Consorzi, obbligatori per legge si occupano del recupero e della valorizzazione economica delle materie con cui sono composti gli imballaggi di rifiuto. Ricevono dai produttori di imballaggi una quota economica per ogni imballaggio prodotto, con l’intento di sostenere economicamente i Comuni per i maggiori costi per attuare la raccolta differenziata sul territorio. ECCO CHI SONO I CONSORZI CON I QUALI IL COMUNE HA SOTTOSCRITTO LA CONVENZIONE:

COMIECO: è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica. La sua finalità è il riciclo e il recupero degli imballaggi di origine cellulosica. Il Consorzio stipula con le Amministrazioni locali convenzioni per la raccolta differenziata e, tramite questi soggetti, gestisce volontariamente, d'intesa con CONAI, il sistema della raccolta e dell'avvio a riciclo dei rifiuti di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale.

COREPLA: è il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica. Supporta i Comuni nello sviluppo dei servizi di raccolta differenziata, riconoscendo loro corrispettivi economici a copertura dei maggiori oneri sostenuti per effettuarli, in base a un accordo-quadro nazionale definito tra CONAI e ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia);

COREVE: è il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. Opera all’interno del sistema CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per: gestire il ritiro dei rifiuti in vetro provenienti dalla raccolta differenziata; predisporre le linee guida per le attività di prevenzione; garantire l’avvio al riciclo del vetro raccolto. In particolare CoReVe si occupa dell'informazione diretta al cittadino e predispone il programma specifico di prevenzione con le linee guida per raggiungere gli obiettivi di riciclo.

RILEGNO: è il Consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno. Nasce con l'obiettivo di promuovere un nuovo sistema di gestione basato sulla raccolta differenziata e finalizzato a incentivare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclo del legno.


Facciamo il pieno d'olio. E buttiamolo nei nuovi punti raccolta

é

partita a Bollate, dall'1 gennaio scorso, la raccolta dell'olio alimentare usato domestico in alcuni supermercati della città. Un piccolo gesto che tutti possiamo fare per dare una mano concreta all’ambiente. L’iniziativa è stata ideata dal Servizio di sostenibilità ambientale del Comune di

Bollate in collaborazione con Gaia Servizi, la partecipata comunale. Hanno aderito all'iniziativa, Coop Lombardia, Tigros e Cooperativa edificatrice bollatese. Il servizio di raccolta e conferimento sarà eseguito dalla Ditta Meani srl di Bollate.

I VANTAGGI

La raccolta ad hoc dell'olio che usiamo nelle nostre cucine ne consentirà la rigenerazione, il recupero e il riutilizzo con ricadute benefiche sull’ambiente. Diventa così possibile trasformare veramente un rifiuto, anche parecchio inquinante, in risorsa per tutta la collettività.

COSA RACCOGLIERE

Vengono raccolti solo gli oli alimentari usati domestici quali: olio vegetale e grassi animali usati per fritture e per la preparazione degli alimenti; olio di conservazione dei cibi in scatola e sott'oli vari (tonno, funghi, carciofini, condimento per riso, etc.); olio e grassi alimentari deteriorati e scaduti (burro, lardo, strutto, margarina).

 COME SI RACCOGLIE L'OLIO

I cittadini potranno portare l’olio alimentare usato, ben chiuso in bottiglie di plastica, negli appositi contenitori posizionati nei seguenti punti raccolta: 1 • SUPERMERCATO COOP Via Vespucci n° 1 2 • SUPERMERCATO TIGROS Via Verdi n° 20

3 • PIATTAFORMA ECOLOGICA Via Pace n° 50 4 •I residenti degli immobili della Cooperativa edificatrice bollatese “quartiere Centro” e “quartiere Caloggio” potranno conferire l’olio raccolto in bottiglie di plastica negli appositi contenitori collocati nelle 13 isole ecologiche condominiali.

ATTENZIONE. Non potranno essere raccolti in questi punti gli oli di origine minerale, gli oli motore e gli oli lubrificanti. Si ricorda, comunque, che l'olio vegetale esausto, come gli oli di origine minerale, può sempre essere conferito in piattaforma ecologica.

E RICORDA... La bottiglia piena d'olio usato NON DEVE ESSERE ABBANDONATA all’esterno dell’apposito contenitore di raccolta

La produzione di olio esausto in numeri

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gni cittadino produce circa 5 kg all’anno di olio derivante dalla conservazione di alimenti, dalla cottura dei cibi e dalla frittura: più della metà non viene recuperato. Se versato nel lavandino l’olio intasa e ostruisce le tubature domestiche, crea problemi alle condotte fognarie e al funzionamento dei depuratori; inoltre produce cattivi odori in caso di ristagno.

La temperatura elevata raggiunta dall’olio dopo una normale frittura ne provoca l’ossidazione rendendolo altamente inquinante. Per tutti questi motivi, raccogliere e smaltire l’olio in modo corretto è essenziale. Per fare questo ricorda che:

acqua, quantità sufficiente per il consumo di una persona per 14 anni • Se abbandonato al suolo crea una pellicola che avvolge la terra impedendo la nutrizione delle piante

• 1 kg di olio inquina 1.000 mq di acque superficiali • 1 litro di olio rende non potabile 1 milione di litri di

DALLA RACCOLTA AL RECUPERO

Con un piccolo gesto, lo abbiamo visto, possiamo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente partecipando alla raccolta degli oli alimentari usati. In questo modo sarà possibile il recupero di oli da uso domestico che sono sostanze altamente inquinanti e che, anziché finire negli scarichi fognari, potranno essere riutilizzate e trasformate in risorse sostenibili in ottica di economia circolare. Il passaggio successivo è, infatti, la rigenerazione che ne consentirà il recupero e il riutilizzo come biocarburante, lubrificante o come fonte di energia elettrica e calore attraverso gli impianti di cogenerazione.

COME FARE NEL MIGLIOR MODO LA RACCOLTA DELL’OLIO? Ecco poche regole da seguire: raffreddare l’olio utilizzato per  laLascia cottura/frittura di alimenti Versalo, facendo attenzione, in una  bottiglia di plastica vuota Chiudi bene la bottiglia: l’olio è  pronto per essere conferito negli

appositi contenitori collocati presso i punti di raccolta

la bottiglia di plastica che  Inserisci hai riempito e ben chiuso

direttamente in uno degli specifici contenitori collocati presso i punti di raccolta individuati



U

n piccolo aiuto per prendere la decisione giusta, un breviario da tenere sempre a disposizione dove trovare la risposta a tutti i dubbi in tema di raccolta differenziata.

é questo lo scopo della sezione “Dove lo butto?” di questo numero speciale di Qui Bollate dedicato alla raccolta differenziata. Due pagine immediate e utili con disegni che illustrano i rifiuti più problematici: lo

spazzolino, il rasoio e la bomboletta della schiuma da barba. Ma anche le vecchie scarpe che ormai non si usano più, il filo ed il materiale da cucito, il tubetto della colla usato e tanto altro anco-

Lo spazzolino da denti elettrico

Spazzolino da denti Lo spazzolino da denti manuale, compreso il cappuccio che protegge le setole, anche se fatto di plastica e setole, non è un imballaggio, non può essere differenziato nella raccolta della plastica: va nell’INDIFFERENZIATO.

Per le testine di ricambio dello spazzolino da denti elettrico, è valida la stessa indicazione degli gli spazzolini manuali, e quindi vanno conferite nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO. La struttura vera e propria, è considerata un RAEE e va conferita presso la Piattaforma Ecologica nel cassonetto RAEE.

Cotton fioc

Il Cotone Idrofilo

I cotton fioc, anche quelli biodegradabili, vanno nell’INDIFFERENZIATO.

Il Cotone Idrofilo, chiamato anche Ovatta o Lana di Cotone, va nell’INDIFFERENZIATO sia se impregnato di sostanze chimiche che non, in quanto pur essendo ottenuto dal cotone in fiocco a fibra lunga e sottile della pianta, viene successivamente trattato con soluzioni alcaline e sottoposto anche ad un accurato processo di candeggio o di sbiancamento.

ra. Per non sbagliare più a buttare i rifiuti e fare al meglio la raccolta differenziata. PERChè SE DIFFERENZI FAI LA DIFFERENZA!­­­

Rasoio

Rasoio elettrico

Il rasoio usa e getta, anche se composto da plastica e metallo non può essere differenziato nella raccolta della plastica o dei metalli, va nell’INDIFFERENZIATO.

Il rasoio elettrico è considerato un RAEE (Rifiuto di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) va conferito presso la Piattaforma Ecologica nel cassonetto RAEE.

Bombolette schiuma da barba Il tappo e cappuccio per la nebulizzazione vanno nella raccolta della PLASTICA. Il contenitore in alluminio o in acciaio va conferito in Piattaforma Ecologica.

Lenti a contatto Le lenti vere e proprie non essendo riciclabili, vanno nel SECCO/INDIFFERENZIATO

Il porta lenti pur essendo in plastica ma NON è considerato un IMBALLAGGIO va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

La confezione esterna se è in cartoncino La parte inferiore in plastica, va nella raccolta differenziata delle va nella raccolta differenziata della PLASTICA CARTA. La parte superiore se composta da alluminio, va nella raccolta dei METALLI Se in plastica va nella raccolta differenziata delle PLASTICA.

MAI nel WC o nel LAVANDINO.

Il liquido per la conservazione può essere gettato tranquillamente nel lavandino

I sacchetti vuoti del caffè

Cialde del caffè

Sono composti dal famoso poliaccoppiato plastica-alluminio. Cosa significa? Che hanno una maggiore quantità in plastica e quindi è differenziabile nella plastica.

Se la si vuole gettare così com’è, essendo formata da più componenti (plastica, allumino e caffè) NON è differenziabile e va gettata nel SECCO/INDIFFERENZIATO.

Le bustine dello zucchero Le bustine dello zucchero, vanno gettate nella raccolta della CARTA.

Termometri Il termometro a mercurio, anche se ne è vietata dal 2009 la commercializzazione in Italia in quanto contenente mercurio pericoloso e dannoso per l’ambiente e la salute umana, viene considerato un Rifiuto Urbano Pericoloso (RUP) che non può essere smaltito normalmente e va portato alla piattaforma ecologica e gettato nel cassonetto apposito per i rifiuti pericolosi (RUP).

Il termometro ecologico va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Il termometro digitale o a raggi infrarossi, è considerato RAEE (Rifiuto di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e va conferito presso la Piattaforma Ecologica nel cassonetto RAEE.


Le palette del caffé non sono un imballaggio:

La cannuccia di plastica non è un imballaggio: va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

vanno nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Il tubetto della colla stick è un un imballaggio: va nella raccolta differenziata della PLASTICA.

Attenzione! Se c’è molta colla residua va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Il contenitore del filo interdentale è un

La carta da regalo in plastica non è un imballaggio: va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

è un imballaggio: va nella raccolta differenziata della PLASTICA.

Il rotolo di plastica su cui è avvolto lo scotch va nella raccolta differenziata della plastica

Il misurino del detersivo non è un imballaggio:

Il tubetto del dentifricio essendo in plastica ed

imballaggio: va nella raccolta differenziata della PLASTICA.

essendo anch’esso, come per il rocchetto del filo, un imballaggio.

va nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Il rocchetto di plastica del filo esaurito

un imballaggio, perché contiene la pasta dentifricia, va gettato nella raccolta della plastica. Se invece è in alluminio va gettato nella raccolta dei metalli/alluminio.

Scarpe Se le scarpe sono in cattivo stato si gettano nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Le solette ed i lacci vanno gettati, una volta consumati, nella raccolta del SECCO/INDIFFERENZIATO.

Le scatole contenenti le scarpe vanno gettate nella raccolta della CARTA.

SACCHETTI BIODEGRADABILI. ECCO LE NOVITA’

I

l 2018 è iniziato con un’importante novità in tema di rifiuti. Con l’1 gennaio, infatti, è entrata in vigore la legge, approvata nel mese di agosto, riguardante l’uso di sacchetti biodegradabili a pagamento nei supermercati. Si tratta dei sacchetti che utilizziamo comunemente per servirci prevalentemente di frutta e verdura sfuse. La novità è che, come nel caso delle buste per la spesa classiche, il costo sarà a carico dei consumatori.

Ma come mai è stata approvata questa legge che recepisce una normativa europea e qual è lo scopo di utilizzare sacchetti biodegradabili in sostituzione di

quelli in plastica? E, inoltre, quanto peserà sulle famiglie italiane questo cambiamento? L’obiettivo della nuova norma è duplice: ridurre l’uso di borse di plastica e promuovere una campagna informativa atta a sensibilizzare i consumatori sull’impatto ambientale di queste scelte quotidiane. In sintesi, prevede che i sacchetti devono avere spessore inferiore a 15 micron, essere biodegradabili e compostabili e certificati da enti appositi. Inoltre, la quota di biodegradabilità andrà a crescere fino a raggiungere una percentuale del 60% dal primo gennaio del 2021.

Prezzi e costi: che impatto avrà questo cambiamento sulle famiglie italiane? Se l’approvazione della norma è passata inosservata, l’introduzione effettiva dei sacchetti biodegradabili a pagamento ha destato scalpore. I prezzi, non definiti per legge, si assestano in media attorno ai 2 centesimi a sacchetto, secondo quanto reso noto da Assobioplastiche che, impiegando i dati a proposito del consumo di frutta e verdura dell’ultima analisi di Gfk-Eurisko, ha calcolato anche che ogni famiglia italiana avrà bisogno di circa 417 sacchetti per un costo complessivo che oscillerebbe tra i 4,17 e i 12,51 euro all’anno.

Un consiglio Quando possible,

è meglio usare i sacchetti di carta riciclata che, rispetto al mater-bi, è un riutilizzo di materia già esistente e non provoca consumo di suolo per la coltivazione intensiva di mais. Lasciando quest’ultimo a chi serve per alimentarsi.

LA NORMATIVA EUROPEA PER RIDURRE GLI IMBALLAGGI La legge che introduce questa novità è quella di conversione del D.L. n.91/2017 nella Legge 123/2017: di fatto, l’Italia si è trovata nella necessità di recepire una normativa europea del 2015 che chiedeva ai paesi membri di ridurre o prevenire l’impatto degli imballaggi e dei loro rifiuti sull’ambiente. La direttiva in questione, ovvero la 720/2015, considera che “le borse di plastica con uno spessore inferiore a 50 micron diventano più rapidamente rifiuto e comportano un maggiore rischio di dispersione di rifiuti, a causa del loro peso leggero”, pertanto gli stati vengono chiamati a prendere provvedimenti per disincentivarne l’uso. In Italia la normativa è entrata in vigore l’1 gennaio 2018.


Per il CdA di Gaia Servzi Il Presidente - Felice Caccavale

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anni di GAIASERVIZI: una scommessa vinta!

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na decina di anni fa nasceva l’idea di creare una società di proprietà del Comune di Bollate, focalizzata sulla gestione “in house” di alcuni servizi sul territorio, che coniugasse qualità, flessibilità ed economicità. GAIA IN NUMERI: • Fatturato annuo: 15 milioni di euro • Capitale sociale: 1,4 milioni di euro • N° dipendenti: 85 unità (di cui 25 addetti igiene urbana e 15 farmacie comunali); • N° automezzi: circa 50 di proprietà (di cui 20 per raccolta rifiuti e spazzamento strade); • Sede operativa: circa 4mila mq coperti di proprietà;

Con un semplice atto notarile e lo stanziamento di diecimila euro come capitale sociale iniziale, veniva creata Gaia Servizi per sviluppare nuovi servizi di qualità per i cittadini Bollatesi. Dopo i primi difficili anni di gestione, appesantiti dagli investimenti finanziari necessari all’avviamento

dell’azienda, come accade per tutte le start up, oggi Gaia è diventata una realtà unica nel panorama Italiano delle società multiservizi. Ecco alcuni numeri per dare l’idea di come l’azienda sia cresciuta negli ultimi dieci anni sia in termini di fatturato che per il numero di lavo-

• Farmacie gestite: n° 4 punti vendita; • Residenza Sanitaria Assistenziale: n° 1 struttura con 60 posti letto accreditati presso Regione Lombardia; • Patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica: 200 alloggi amministrati; • Verde pubblico: 650mila mq di aree a verde gestite oltre potature, siepi, cespugli e cigli stradali); • Illuminazione pubblica: 5.600 punti luce

gestiti; • Cimiteri: global service di 3 cimiteri comunali; • Arredo Urbano: 25 parchi giochi con attrezzature ludiche; • Immobili comunali: oltre 40 edifici in manutenzione global service (scuole, caserma, biblioteche…);

COSTI SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE NEI COMUNI LIMITROFI

IGIENE AMBIENTALE

Il servizio di igiene ambientale gestisce la raccolta e il conferimento di rifiuti con un costo pro capite tra i più bassi nei Comuni limitrofi e una percentuale di raccolta differenziata vicina al 70% (tra i primi comuni del Nord Italia sopra i 30mila abitanti). Dell’igiene urbana fa parte anche la pulizia delle strade. A lato una tabella pubblicata da ARPA Lombardia per anno 2016

ne, la flessibilità dell’utilizzo stagionale dei dipendenti e la quasi completa internalizzazione delle prestazioni fornite, si è creata una struttura che, grazie alle sue professionalità ed esperienze nei vari settori, oggi riesce a garantire ai cittadini Bollatesi servizi di qualità in tempi rapidi, consentendo un risparmio annuo per il Comune di Bollate del 15% medio rispetto ai precedenti appalti privati.

Grazie all’ottimizzazione delle risorse uma-

I NOSTRI SERVIZI:

ratori occupati: nel 2008 il fatturato era di circa 6 milioni di euro; oggi si aggira attorno ai 15 milioni. Dai 42 dipendenti del 2008 siamo arrivati agli attuali 85, con la prospettiva di arrivare a circa 100 dipendenti a seguito dei nuovi servizi che saranno ampliati nei prossimi due anni.

COMUNE

ABITANTI

COSTO SERVIZIO (€/abitante)

1.351.562

€221,10

RHO

50.767

€161,10

PERO

11.198

€166,60

BARANZATE

11.935

€132,40

CORNAREDO

20.499

€127,00

SENAGO

21.527

€109,80

NOVATE MILANESE

20.052

€104,70

PADERNO DUGNANO

46.590

€114,30

ARESE

19.248

€88,50

BOLLATE

36.469

€88,20

MILANO

MEDIA COMUNI PROVINCIA DI MILANO

€94,58


LE MANUTENZIONI

Servizi importanti sono anche quelli relativi alle manutenzioni: le strade, la segnaletica, i parchetti, gli immobili comunali, l’edilizia residenziale pubblica (ERP). Ecco qualche esempio in numeri: - Realizzazione “parco Expo”; - Strade: 1.490 interventi per chiusura buche, sistemazione cordoli divelti, sistemazione pavimentazioni in autobloccanti, messa in quota di chiusini e sistemazione viali dei parchi pubblici; - Cartellonistica e segnaletica stradale verticale: 400 interventi; - Segnaletica orizzontale: 38 chilometri di strisce e 3.000 mq di zebrature; - Rilascio di autorizzazioni di manomissione del suolo pubblico: 170; - asfaltature: 1.400 mq di marciapiedi; - Sistemazione di pavimentazioni in porfido e pietra naturale; E IN PIU’… Grazie all’applicazione Municipium che tutti i cittadini possono scaricare da Apple Store e Google play, sono state chiuse circa 3mila segnalazioni in un tempo medio di una settimana.

IL VERDE PUBBLICO

Sono i servizi di sfalcio dei 650mila metri quadrati di verde cittadino, la potatura e la modellazione di 10 chilometri lineari di siepi, la potatura delle oltre 6mila piante e 2.500 cespugli presenti sul territorio bollatese. Si fanno mediamente 8 sfalci annuali ed è molto facile paragonare la qualità del servizio fornito, semplicemente confrontandolo con le altre realtà limitrofe.

LE FARMACIE

Le quattro farmacie comunali hanno raggiunto un fatturato annuo superiore ai 5 milioni di euro, consolidando, anche per il 2017, il trend positivo con un aumento di circa 50mila euro rispetto all'esercizio precedente. La presenza sul territorio delle farmacie pubbliche è sempre più importante e assicura per 362 giorni e 96 notti all’anno l’apertura al pubblico. Anche per quest'anno si confermano l'orario continuato in pausa pranzo e la domenica mattina, per soddisfare le esigenze della cittadinanza presso la Farmacia n.2 di Ospiate. Inoltre prosegue il tradizionale impegno sociale della raccolta dei farmaci nuovi e non scaduti in collaborazione con il Banco Farmaceutico, a favore delle persone più bisognose.

VALORIZZAZIONE RAPPORTO CON I CITTADINI

Nel campo sociale assume particolare rilievo l’introduzione in via sperimentale del “Baratto amministrativo”, strumento concepito con l’intento di consentire ai cittadini bisognosi di pagare con il proprio lavoro tributi o canoni patrimoniali. Per quanto riguarda Gaia, viene usato per sanare i debiti derivanti da affitti e spese per le occupazioni di appartamenti di edilizia residenziale pubblica, attraverso lavori socialmente utili per il Comune, come il taglio dell'erba nei parchi, la pulizia delle strade, la manutenzione o riqualificazione di aree e beni immobili inutilizzati. Questa sperimentazione è stata un vero successo: è stata attivata per 7 persone in sofferenza economica e ha portato a un recupero di circa 20mila euro di pagamenti arretrati nel 2017. L’idea è di aumentare il numero degli addetti fin da questa primavera, per raggiungere un recupero di circa 80mila euro nel 2018. L’azienda si propone l’obiettivo di intensificare accordi e convenzioni per la gestione privata di rotonde, parchetti pubblici e verde pubblico afferente ai condomini, al fine di valorizzare il contributo di enti e privati che vogliano proporsi come soggetti attivi sul territorio.

L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Negli ultimi due anni si è dato corso all’implementazione di: Codice Etico, Modello Organizzativo, Bollino Etico Sociale e all’allineamento alle regole sulla Trasparenza, sull’Anticorruzione e al Codice degli appalti previsti dalla normativa Nazionale. Massima attenzione anche all’aspetto della formazione dei lavoratori in materia di Salute, Sicurezza e Igiene sul luogo di lavoro, con l’obiettivo di creare un’azienda più sicura e operatori formati in base alle loro specifiche mansioni, competenze e ruoli. Dopo la fusione di Gaia Servizi con Gaia SUS si è reso necessario anche un nuovo organigramma, è stato potenziato il Controllo di gestione e si sono strette le maglie della collaborazione con il Comune in tema di Controllo analogo. In itinere anche il processo di Certificazione di un sistema di gestione integrato qualità e ambiente per alcuni servizi strategici, quali il servizio del verde e dell’igiene urbana. Questo nell’ottica di migliorare le performance aziendali e di creare un sistema di gestione formalizzato ed efficace, anche al fine di consentire la partecipazione a bandi di gara esterni.

I CONTENZIOSI

Un altro aspetto importante delle attività di Gaia Servizi è la chiusura di tutti i contenziosi legali più importanti, tra cui la definizione della causa con la Cooperativa che ha gestito la RSA in passato, chiusa con un giudizio favorevole a Gaia e un risarcimento di circa 400mila euro.

LE NUOVE SFIDE DI GAIA

La sfida più importante sarà quella del Piano di efficientamento energetico sull’illuminazione pubblica: poco meno di 6mila lampioni da trasformare in luci a led con controllo da remoto tramite rete wireless che potranno anche supportare il progetto di Smart City con installazione di centraline di rilevamento dell’inquinamento atmosferico e telecamere per la video sorveglianza. Questo progetto porterà a realizzare un risparmio energetico superiore al 50% entro due anni, con la conseguente riduzione di emissione in atmosfera di circa 2mila tonnellate di anidride carbonica. Una seconda sfida sarà il Progetto asfalti che vedrà Gaia impegnata a fornire al Comune non solo gli interventi di piccola manutenzione ma anche asfaltature complete delle strade, secondo un programma di priorità definite dal Comune. Da ultimo, un importante intervento di investimento è previsto per il rinnovo del parco automezzi aziendali all’insegna della mobilità sostenibile ad emissione zero che prevederà l’acquisto di nuovi mezzi a metano per contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Tre progetti importanti che valgono 3 milioni di euro e saranno realizzati in autofinanziamento.

PROFESSIONALITà E DEDIZIONE

La risorsa più importante e preziosa di Gaia Servizi sono le persone, le lavoratrici e i lavoratori, i volti che ogni giorno vediamo in giro nella nostra Città per il servizio di igiene ambientale, di manutenzione del verde, delle strade, dei parchetti, il taglio dell’erba, nelle scuole o negli edifici pubblici (etc), che spesso operano con condizioni climatiche difficili, ma sempre al loro posto. A loro e ai loro responsabili, che coordinano le attività, pronti ad intervenire sul campo, va il nostro ringraziamento e la nostra stima.

MA NON BASTA…

Saranno anche implementati nuovi sistemi gestionali per il verde pubblico, l’arredo urbano e la manutenzione programmata dei parchi giochi. Proseguirà il Piano di riqualificazione dei 200 appartamenti ERP, compatibilmente alle risorse liberate con il nuovo piano di alienazione, e sarà perseguita la possibilità di installare un impianto di telesorveglianza nella RSA utilizzando un finanziamento regionale. Oggi Gaia Servizi si propone come primo obiettivo quello di continuare a fornire al Comune di Bollate servizi di qualità a costi vantaggiosi, guardando strategicamente alla possibilità di esportare le competenze e l’esperienza maturata in questi dieci anni presso altri enti e privati. LE COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI: Con il Comune di Baranzate, tramite vari affidamenti, Gaia ha eseguito lavori nel 2017 che sono stati apprezzati dall’utenza per qualità e tempi di esecuzione. È stata presentata una proposta per la gestione del servizio dell’igiene ambientale che permetterebbe al Comune un risparmio di alcune centinaia di migliaia di euro/anno rispetto alla soluzione attuale. Con il Comune di Novate,il taglio del verde e la discussione di una proposta per la gestione dei cimiteri. Con l’Ospedale di Garbagnate, la manutenzione del verde.

E tanto altro che sta nascendo…. Gaia Servizi, insomma, è diventato un importante patrimonio dei cittadini Bollatesi e si sta preparando a fare nuovi investimenti per migliorare la qualità dei propri servizi. La storia continua e ci sono nuove sfide da affrontare e vincere!



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