Sport Milano Magazine Edizione Ottobre 2017

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CSEN Milano Danza Le nuove responsabili del settore danza

EXPO per lo SPORT

Grande divertimento all’Arena Civica di Milano

Stage Nazionale Arti Marziali a Montesilvano



>> Indice

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vita da cani? fantastica al Paladog!

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10 Csenequitazione intervista a P. Valentini

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Arti marziali a Montesilvano 2017

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Editoriali Calendario dei corsi L’importanza della paura CSEN Milano Danza CsenEquitazione Il Completo Scuderie Naxos Arti Marziali Stage Nazionale di Montesilvano Cinofilia Paladog EXPO per lo Sport 2017 Arti Circensi Spazio Bizzarro Kick Boxing Karate tradizionale Convegno ASD Judo Arco Compound La parola all’esperto

in copertina Greta Russo CSEN Milano Danza

© Ivan Scotti

Dal settore sportivo ai master monotematici

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Arti Circensi Spazio Bizzarro

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combattimento e impegno sociale


gli editoriali

Direttore Editoriale: Paolo Zerbino Direttore Responsabile: Fabiano Foschini Art Director: Ivan Scotti Direzione e redazione: Formalabor Srl Via Giacosa, 3 - 20127 MILANO

LA PAROLA AL PRESIDENTE

Una costante crescita

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Orario apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì, ore 9.30 - 13.00 Ufficio e Fax +39 02 39561256, e-mail: segreteria@formalabor.it Realizzazione grafica: Lime Edizioni S.r.l. Hanno collaborato a questo numero: Sergio Folicaldi, Cecilia Fumanelli, Ivan Scotti, Domenico Scupilliti, Paolo Zerbino Fotografie e illustrazioni: Ivan Scotti, Paladog, San Leo Kick Boxing Sergio Folicaldi Testi, foto e disegni non richiesti e inviati in redazione non saranno resi Spedizione in abbonamento ARRETRATI: +39 02 39561256 segreteria@formalabor.it www.sportmilanomagazine.it Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano il 13 luglio 2016 nr. 181 Testi, fotografie e disegni: riproduzione anche parziale vietata In collaborazione con Centro Sportivo Educativo Nazionale Ente di Promozione Sportiva Riconosciuto dal C.O.N.I. D. Lgs n. 242 del 23-7-1999 (Delibera C.N. CONI n.1224 del 15-5-2002) Ente Nazionale con finalità assistenziali riconosciuto dal Ministero dell'Interno D.M. 559/C 3206.12000.A [101] del 29 febbraio 92 Associazione di Promozione Sociale iscriz. n. 77 Reg. Naz. Min. Lav. e Politiche Soc. (l. 7-12-2000 n.383) C.F. 97127000152

Paolo Zerbino é Maestro di Karate (5° Dan), Tai Chi e Difesa Personale. Ha praticato paracadutismo, nuoto subacqueo, equitazione ed è pilota di ultraleggeri.

ari amici, Carissime Affiliate, siamo giunti al quinta edizione della nostra prestigiosa rivista “ Sportmilanomagazine”. Volutamente questo numero viene pubblicato alla fine di Ottobre invece che alla fine di Settembre, tale decisione è stata motivata dalla considerazione che all’inizio del nuovo anno Sportivo ( Settembre) non sono ancora calendarizzati attività, eventi sportivi e formativi di un certo interesse. A distanza di un solo mese (fine Ottobre), lo scenario si presenta completamente diverso: i calendari delle varie attività sono già stati programmati e diverse manifestazioni si sono già svolte, fornendoci in questo modo materiale di pubblico interesse da pubblicare. Lo Csen Milano si conferma leader in Lombardia rispetto a tutti gli altri EPS, la stessa posizione la detiene all’interno dello CSEN a livello Nazionale. Questo conferma una costante crescita riguardo molti aspetti della promozione sportiva e sociale sul territorio. Sono sempre più numerose le società/associazioni che ci contattano chiedendo di affiliarsi con noi per entrare a far parte della grande famiglia CSEN, attratti dalle numerose attività sportive e formative da noi promosse, ma anche per una serie di servizi che il nostro comitato è in grado di erogare, grazie ai suoi numerosi collaboratori specializzati nei vari ambiti professionali. Nella promozione sportiva e sociale, lo CSEN è divenuto un brand molto ambito, guadagnandosi il rispetto e la stima da parte del mondo sportivo e non solo. Lo CSEN Milano è sinonimo di professionalità e qualità, grazie all’impegno e al lavoro svolto da tutti noi in questi anni. Colgo l’occasione per augurarvi un proficuo anno sportivo. Un caro saluto a tutti voi

Paolo Zerbino, Direttore Editoriale e Presidente Comitato CSEN Milano


Testo e foto di Ivan Scotti

Il concetto di educazione è alla base di tutte le attività sportive promosse dalle nostre Associate, che svolgono attività con bimbi e ragazzi, al punto che il termine stesso è inserito nella denominazione del nostro Ente: Centro Sportivo Educativo Nazionale. Mi è capitato tantissime volte di assistere a convegni e manifestazioni di vario tipo dove, ad un certo punto del discorso, si sottolinea questo importante aspetto. Dato per assodato che la preparazione dei tecnici CSEN è di alto livello, anche a seguito di tutte le iniziative promosse dal nostro Ente riguardo ai corsi di aggiornamento, agli stage e quant’altro possa contribuire alla crescita personale e professionale degli addetti ai lavori, il punto su cui voglio focalizzare l’attenzione è

I bambini ci guardano

uno di quegli aspetti che si nascondono tra le pieghe della vita quotidiana, risultando il più delle volte difficili da individuare e da mettere a fuoco. Come dice il titolo della bellissima pellicola di Vittorio De Sica, i bambini ci guardano. I loro occhi seguono rapidi i nostri movimenti, i nostri gesti e le nostre azioni, soprattutto quando interpretiamo il ruolo di insegnante. I bambini riescono a comprendere in un attimo tutta una serie di cose, aiutati dalla loro intuitività, e da questi dati ricavano l’effettivo insegnamento. Lo sguardo di un bimbo che osserva con incanto i gesti tecnici del suo maestro, è capace di scrutare ben al di là delle apparenze e, seppur in forma istintiva, è in grado di capire quanta verità c’è in queste parole, in questi gesti. A fronte di tanta ricettività, il nostro compito diventa ancora più difficile, e le relative responsabilità aumentano a dismisura. Se però ci concentriamo un attimo su questo aspetto, sull’enorme

potenziale che ogni piccolo allievo porta con sé, allora possiamo renderci conto di avere una grande fortuna, e cioè il privilegio di poterci relazionare con loro, in maniera semplice e diretta, e di poter imparare molto da questo rapporto umano. Quello che voglio dire è molto semplice: i bambini, con la loro ingenuità e la loro voglia di scoprire il mondo, sono portatori di verità, di giustizia, di speranza e di fiducia incondizionata. E tutto questo crea le condizioni per poter costruire con loro un rapporto basato su valori importanti, che sono alla base della nostra stessa società. È facile comprendere dunque, che si rendano necessarie grandi qualità umane, oltre che tecniche, per poter esercitare correttamente il ruolo di insegnante. Lo sport è una palestra di vita, l’abbiamo detto tante volte, ma alla base dell’insegnamento ci deve sempre essere un principio: la sincerità. Proprio così, alla base dell’educazione, anche se parliamo di edu-

cazione allo sport, deve sempre esserci un principio morale, che parte proprio dagli educatori. Non è un compito facile, perché significa mettersi continuamente in discussione, verificare il proprio operato e soprattutto, come già detto, abbracciare la sincerità, lasciando da parte ogni retorica. Tutti noi che ci occupiamo di educazione allo sport, abbiamo il privilegio di poter non solo insegnare, ma soprattutto di imparare dai bambini e dai ragazzi. Impariamo quindi ad ascoltarli, impariamo ad essere spontanei, diretti e genuini come solo loro sanno essere. Imparare dai nostri allievi è la cosa più saggia che possiamo fare, perché ogni tipo di insegnamento si realizza attraverso uno scambio reciproco. E se davvero perseguiamo grandi ideali e valori autentici, i bambini possono essere i nostri migliori maestri. Ivan Scotti Art Director SportMilanoMagazine SPORT MILANO MAG 3


calendario attività formative 2018 Ogni tipologia di corso viene riproposta più volte nell’arco dell’anno, in sessioni differenti

CORSO DI ISTRUTTORE DI PILATES MATWORK 3° LIVELLO SESSIONI ANNO 2017 3° sessione: 02/03 – 09/10 – 16/17 Dicembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 03/04 – 10/11 – 17/18 Marzo 2018 2° sessione : 09/10 – 16/17 – 23/24 Giugno 2018 3° sessione : 01/02 – 15/16 – 22/23 Dicembre 2018

>> SETTORE SPORTIVO CORSO ISTRUTTORI DI FITNESS E B.B. 1° LIVELLO

CORSO DI ISTRUTTORE DI SPIN CICLISMO STATICO

SESSIONI ANNO 2017 6° sessione : 28/29 Ottobre 04/05 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 13/14 - 21/21 Gennaio 2018 2° sessione : 24/25 Febbraio - 03/04 Marzo 2018 3° sessione : 21/22-28/29 Aprile 2018 4° sessione : 16/17-23/24 Giugno 2018 5° sessione : 15/16-22/23 Settembre 2018 6° sessione : 10/11-17/18 Novembre 2018

SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 14/15 – 21/22 Aprile 2018 2° sessione : 20/21 – 27/28 Ottobre 2018

CORSO DI PREPARATORE ATLETICO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 24/25 Febbraio 03/04 – 10/11 – 17/18 Marzo 2018 2° sessione : 06/07 – 13/14 – 20/21 27/28 Ottobre 2018

CORSO ISTRUTTORI DI FITNESS E B.B. 2° LIVELLO

CORSO DI PERSONAL TRAINER FITNESS E BODY BUILDING

SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 27/28 Gennaio 03/04 Febbraio 2018 2° sessione : 07/08 - 14/15 Aprile 2018 3° sessione : 19/20-26/27 Maggio 2018 4° sessione : 06/07-13/14 Ottobre 2018

SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 03/04 – 10/11 – 17/18 Febbraio 2018 2° sessione : 09/10 – 16/17 – 23/24 Giugno 2018 3° sessione : 13/14 - 20/21- 27/28 Ottobre 2018

CORSO PER TECNICO IN EDUCAZIONE MOTORIA E POSTURALE 1° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 13/14 - 21/21 Gennaio 2018 2° sessione : 10/11 - 17/18 Marzo 2018 3° sessione : 05/06-12/13 Maggio 2018 4° sessione : 07/08 – 14/15 Luglio 2018 5° sessione : 13/14 – 20/21 Ottobre 2018

CORSO PER TECNICO IN EDUCAZIONE MOTORIA E POSTURALE 2° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 10/11 – 17/18 Febbraio 2018 2° sessione : 16/17 – 23/24 Giugno 2018 3° sessione : 06/07 – 13/14 Ottobre 2018

4 SPORT MILANO MAG

CORSO DI ISTRUTTORE DI PILATES MATWORK 1° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 27/28 Gennaio – 03/04 Febbraio 2018 2° sessione : 07/08 – 14/15 Aprile 2018 3° sessione : 19/20 – 26/27 Maggio 2018 4° sessione : 20/21 – 27/28 Ottobre 2018

CORSO DI ISTRUTTORE DI PILATES MATWORK 2° LIVELLO SESSIONI ANNO 2017 3° sessione: 11/12 – 18/19 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 17/18 – 24/25 Febbraio 2018 2° sessione : 23/24/30 Giugno – 01 Luglio 2018 3° sessione : 10/11 – 17/18 Novembre 2018

CORSO OPERATORE MASSAGGIO SPORTIVO BASE 1° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 20/21 – 27/28 Gennaio 03/04 Febbraio 2018 10/11 - 17/18 – 24/25 Marzo 2018 14/15 – 21/22 - 28/29 Aprile 2018 2° sessione : 12/13 -19/20 – 26/27 Giugno 2018 06/07 – 13/14 – 20/21 Ottobre 2018 24/25 Novembre 2018 01/02 – 15/16 Dicembre 2018

OPERATORE MASSAGGIO SPORTIVO AVANZATO 2° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 10/11 – 17/18/24 Febbraio 2018 2° sessione : 12/13 - 19/20/26 Maggio 2018 3° sessione : 01/02 – 08/09 – 15/16 Dicembre 2018

CORSO DI ISTRUTTORE DI DIFESA PERSONALE SESSIONI ANNO 2017 3° sessione : 18/19 – 25/26 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 10/11 – 17/18 Marzo 2018 2° sessione : 09/10 – 16/17 Giugno 2018 3° sessione : 17/18 – 24/25 Novembre 2018


Attenzione, le date e i luoghi dei corsi potrebbero subire variazioni: rimanete informati anche tramite il nostro sito, sempre aggiornato in tempo reale,o contattateci direttamente per ogni tipo di chiarimento vi fosse necessario. Il referente per l'attività didattico-informativa per Csen Milano è il

MASTER IN TECNICHE MANUALI DI DRENAGGIO LINFATICO SESSIONI ANNO 2017 2° sessione: 04/05 – 11/12 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 21/22 - 28/29 Aprile 2018 2° sessione : 10/11 – 17/18 Novembre 2018

CORSO OPERATORE ATTIVITA’ SPORTIVA PER DISABILI SESSIONI ANNO 2017 2° sessione: 04/05 – 11/12 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 14/15 – 21/22 Aprile 2018 2° sessione : 10/11 – 17/18 Novembre 2018

CORSO DI ISTRUTTORE DI AEROBICA E STEP 1° LIVELLO SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 03/04 – 17/18 Marzo 2018 2° sessione : 13/14 – 27/28 Ottobre 2018

CORSO DI ISTRUTTORE DI AEROBICA E STEP 2° LIVELLO SESSIONI ANNO 2017 2° sessione: 18/19 – 25/26 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 12/13 – 19/20 Maggio 2018 2° sessione : 17/18 – 24/25 Novembre 2018

CORSO ISTRUTTORE ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA PER INFANZIA / ETA’ EVOLUTIVA SESSIONI ANNO 2017 2° sessione: 18/19 – 25/26 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 17/18 – 24/25 Febbraio 2018 2° sessione : 17/18 – 24/25 Novembre 2018

MASTER DI TAPING SPORTIVO SESSIONI ANNO 2017 sessione: 18/19 Novembre 2017

M°. MARCIANO MASSIMO CELL. 393/4254268 – 02/39561256 PRESIDENTE PROVINCIALE CSEN MILANO M°. PAOLO ZERBINO CELL. 339/5789408 – 02/39561256 www.csenmilano.it – email: corsi@csenmilano.it

1° sessione : 05/06 - 12/13 Maggio 2018 2° sessione : 10/11 – 17/18 Novembre 2018

CORSO PER INSEGNANTE HIP HOP SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 03/04 10/11 Marzo 2018 2° sessione : 06/07 – 13/14 Ottobre 2018

MASTER IN COREOGRAFIA SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 18 Marzo 2018 2° sessione : 21 Ottobre 2018

CORSO PER ISTRUTTORE FUNCTIONAL TRAINING SESSIONI ANNO 2018 1° sessione : 10/11 – 17/18 Febbraio 2018 2° sessione : 16/17 – 23/24 Giugno 2018

>> MASTER MONOTEMATICI 2018 ALIMENTAZIONE E SUPPLEMENTAZIONE DELLO SPORTIVO 1° sessione: 11 FEBBRAIO 2018 2° sessione: 08 APRILE 2018

PARAMORFISMI E DISMORFISMI 1° sessione: 04 MARZO 2018 2° sessione: 08 APRILE 2018

LA COMUNICAZIONE POSITIVA 1° sessione: 18 MARZO 2018 2° sessione: 20 MAGGIO 2018

I PRINCIPI CHE REGOLANO UNA CORRETTA POSTURA 1° sessione: 11 MARZO 2018 2° sessione: 01 LUGLIO 2018

GINNASTICA ANTALGICA E CORRETTIVA DELLA COLONNA VERTEBRALE 1° sessione: 11 MARZO 2018 2° sessione: 18 LUGLIO 2018

CASI CLINICI IN PALESTRA 1 1° sessione: 01 APRILE 2018 2° sessione: 16 SETTEMBRE 2018

CORSO EFR (RCP – BLSD- DAE)

CASI CLINICI IN PALESTRA 2

SESSIONI ANNO 2018 DATE DA DEFINIRSI DI VOLTA IN VOLTA

1° sessione: 04 MARZO 2018 2° sessione: 11 NOVEMBRE 2018

CORSO PER INSEGNANTE DANZA MODERNA E CONTEMPORANEA

STRETCHING E TECNICHE DI RILASSAMENTO

SESSIONI ANNO 2017 2° sessione: 11/12 – 18/19 Novembre 2017 SESSIONI ANNO 2018

1° sessione: 06 MAGGIO 2018 2° sessione: 17 GIUGNO 2018

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>> emozioni


di Paolo Zerbino

La paura, una preziosa esperienza LA PAURA È UNA PREZIOSA ALLEATA, IN QUANTO PERMETTE ALL’ESSERE UMANO DI RENDERSI CONSAPEVOLE DI TROVARSI EVENTUALMENTE IN SITUAZIONI POTENZIALMENTE DANNOSE PER SÉ, O PER LE PERSONE CHE GLI STANNO VICINO, E DI ADOTTTARE, IN QUESTI CASI, COMPORTAMENTI ADEGUATI. uante volte ci siamo trovati di fronte a fatti o situazioni che hanno provocato paura o addirittura panico e angoscia? Chi ha provato questo stato d’animo di solito se lo ricorda per tutta la vita; è una esperienza che si fissa nella nostra mente e modifica il nostro comportamento nei confronti di quel tipo di situazione. Ci sono tanti tipi di paure, alcune giustificate, altre in apparenza no, alcune più condivise e altre meno. Alcune di esse sono molto utili, se ascoltate e superate, per la nostra crescita interiore e cognitiva: così, ad esempio, il desiderio di immergerci in mare può scontrarsi con la paura della profondità, oppure il desiderio di volare o fare il paracadutista può scontrarsi con la paura del vuoto. Tutto ciò induce; spinti da una forte motivazione, ad affrontare le paure con un grosso lavoro interno, il quale di solito richiede molta energia e fatica dal punto di vista emotivo. Riuscire in questo processo sviluppa in noi un atteggiamento di non rifiuto a priori verso la paura, che si concretizza in un atteggiamento mentale di disponibilità a mettersi in gioco in prima persona per il raggiungimento di un obiettivo per noi importante che potrebbe essere appunto quello di aver realizzato il sogno di lanciarsi con il paracadute o di volare con il deltaplano, ottenendo in questo modo una grande gratificazione anche dall’ essere stati capaci di superare un ostacolo che per molti altri era e resta insormontabile.

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Tutto ciò contribuisce a far crescere in noi il sentimento di autostima e a migliorare le capacità di gestione di dinamiche emotive scaturite da situazioni che generano paure. Altre paure sono devastanti, come ad esempio quella di essere svegliati di notte da un rapinatore in casa propria, o di subire una rapina a mano armata. La paura è un sentimento, cioè sentire dentro, in alcuni casi prende la pancia come fosse un pugno allo stomaco, essa può trasformarsi in panico, disorientandoci a tal punto da bloccarci fisicamente e mentalmente, impedendoci di reagire in modo razionale e adeguato alle situazioni di pericolo a cui siamo sottoposti, come potrebbe essere una aggressione fisica da parte di un’altra persona. Nonostante ciò la paura è importante, essa ci mette in allerta ponendoci in un atteggiamento di prudenza e attenzione di fronte a situazioni di pericolo e al danno che potrebbe derivarne se agissimo senza le dovute considerazioni; senza la paura saremmo come degli incoscienti, ovvero privi di coscienza, non rendendoci conto del reale pericolo che certe situazioni presentano. Da dove nasce la paura? Per rispondere a questa domanda si potrebbero scrivere interi libri o trattati di filosofia, psicologia e antropologia, proprio per la complessità che esiste nell’ individuarne e definirne le cause, le quali possono essere ambientali e relazionali (ad esempio, se i miei genitori hanno paura dei cani o

di altro, probabilmente crescerò anche io con le stesse paure) oppure dovute ad esperienze dirette, cioè fatti che noi stessi abbiamo vissuto e che ci hanno procurato paura, oppure indirette, come potrebbero essere i racconti di fatti e situazioni che altre persone hanno vissuto e raccontato, basti pensare alle storie che i nostri genitori ci raccontavano quando eravamo piccoli, come ad esempio la storia dell’orco cattivo, di Pollicino, di Cappuccetto Rosso e del lupo cattivo; addirittura qualcuno ipotizza che possano esserci anche cause di origine genetica. La paura si manifesta in innumerevoli modi e situazioni, essa può esprimersi in una variegata gradazione di livelli, come fosse una parabola, un ventaglio che parte inizialmente da un sentimento di inquietudine, per poi trasformarsi in paura e divenire successivamente panico, generando un vero e proprio sentimento di angoscia. La paura è molto soggettiva, la medesima situazione di pericolo vissuta da due soggetti diversi, può determinare due percezioni differenti come intensità, livello e capacità di reazione. Vi sono soggetti che hanno paura di cani, gatti, topi, ragni ecc., senza essere in grado di superarla o gestirla. Però le stesse persone a volte non hanno paura, o sono in grado di gestirla al meglio, quando praticano sport estremi, come ad esempio motocross acrobatico, automobilismo ad oltre 300 km orari, sport estremi da combattimento a pieno contatto,

dove il rischio di farsi seriamente male o addirittura in alcuni casi di morire è altissimo, dove il rischio che si corre, rispetto a quello insignificante di incontrare un ragnetto, è enormemente più grande. Mi viene in mente un amico che saliva sul ring e faceva combattimenti di Muai Thai a pieno contatto, dove si ricevono gomitate, ginocchiate, calci e pugni su tutto il corpo ma …aveva paura dei cani, dei gatti e dei cavalli. Un giorno lo portai in un maneggio e lo invitai ad accarezzare il cavallo, non ne ebbe il coraggio, mi confidò che solo l’idea di avvicinarsi ad un animale così grande e forte lo terrorizzava, mettendolo in una situazione di paura che non riusciva a gestire. Di questi esempi se ne possono citare centinaia a supporto del fatto che la paura, al pari dell’amore, dell’odio e dell’indifferenza, sono sentimenti enormemente complessi e a volte incomprensibili. Qualcuno dice: “ma tu non hai paura, tu sei coraggioso, mentre io sono pauroso”; io dico che non esistono persone che non hanno paura, ma persone che con fatica si impegnano a superarla o gestirla al meglio, attraverso un importante lavoro interno che ci coinvolge in prima persona dal punto di vista emotivo. Ogni volta che affrontiamo una nuova paura e riusciamo a gestirla emotivamente, questo diventa un’importante esperienza e opportunità di crescita interiore, migliorando sempre più la relazione tra noi e la paura stessa. Quindi la paura non è nemica, ma una preziosa alleata. SPORT MILANO MAG 7


>> danza

Testo e fotografie di Ivan Scotti

Danza

a CSEN Milano

on questa breve intervista, Sport Milano Magazine ci presenta Flavia Rubin e Greta Russo, le nuove Responsabili del Settore CSEN Danza Milano, Bergamo e Provincia. Flavia e Greta sono madre e figlia, e condividono da sempre il grande amore per la danza, una passione che le ha portate a creare un Centro di Formazione che è ormai una realtà importante sul territorio dell’hinterland milanese. “Il mio sogno da bambina era quello di fare la ballerina” esordisce Flavia, “ma purtroppo per vari motivi non ho potuto coronare quel sogno. Ciononostante, con il tempo ho comunque dato vita ad una realtà che ha fatto della danza il centro di gravità della mia sfera personale e della mia attività professionale”. Questa bellissima realtà si chiama Club Russo APD Centro Formazio-

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ne Danza, e ha sede in Via Cesare Battisti 2/8, a Cologno Monzese, in provincia di Milano. Il Club Russo ha lo scopo di promuovere la danza in tutte le sue forme; si tratta di una struttura dedicata interamente alla danza, con un nuovo spazio di ben 450 metri quadrati, che mette a disposizione degli allievi tre sale completamente attrezzate, una reception, un'aula studio e una zona relax. Durante l'anno le sale possono essere affittate per produzioni esterne, stage, laboratori, seminari, audizioni e sede d’esami. Gli allievi hanno quindi la possibilità di studiare in un ambiente sereno e professionale, definito da loro stessi “l’ambiente ideale”, poiché offre loro la possibilità di studiare danza a 360 gradi e, contestualmente, di usufruire di uno spazio separato e appositamente attrezzato, dove portarsi avanti con gli studi scolastici, nei momenti di pau-


sa tra una lezione di danza e l’altra. Se c'è una cosa che sicuramente non manca al Club Russo Centro Formazione Danza è la professionalità. La Direzione Artistica di Flavia Rubin e Greta Russo ha fatto in modo di costruire una realtà fondata su solide basi, realizzando una struttura di prim’ordine e selezionando i migliori Docenti per garantire agli allievi un'alta formazione. Greta Russo entra a far parte del grande mondo della Danza alla tenera età di tre anni, presso la scuola di danza Club Russo di Cologno Monzese. Crescendo, la passione diventa sempre più grande e, al momento giusto, decide quindi di intraprendere un percorso di studi accademico. Studia danza in diverse Accademie tra cui la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e al Ballet Akademie der HochschulefürMusik und Theater di Monaco e il Centro di Formazione AIDA di Milano presso il quale si Diploma. Durante i suoi anni di formazione balla sui palchi di questi grandi teatri, e successivamente approfondisce gli studi nell'insegnamento di Danza Classica Propedeutica, Danza Classica Accademica e Repertorio, ottenendo attestati riconosciuti a livello Nazionale. Attualmente è Docente presso il Club Russo di Danza Primi Passi, Propedeutica e Danza Classica e ne segue anche la Direzione Artistica. Svolge Stage presso alcune scuole di danza del Nord Italia. “Da anni sostengo la passione dei miei figli, senza confine” interviene Flavia, “La sostengo al di là di ogni limite, perché ho riconosciuto in loro la volontà e la determinazione in ciò che fanno. Questo principio lo riporto anche sugli

allievi della scuola di Danza del Club Russo, accompagnandoli singolarmente nel percorso più idoneo per ognuno di loro” “Il mio pensiero”, dice Flavia, “è che la danza è uno stile di vita. Non tutti posseggono le doti fisiche ed attitudinali per diventare dei ballerini professionisti, ma la tenacia, la determinazione, la costanza e la fatica necessarie per studiare e progredire nel mondo della danza, saranno elementi che li accompagneranno in ogni situazione della vita”. “Il mio scopo” prosegue Flavia, “È promuovere e divulgare la danza in tutte le sue forme, pertanto sono felicissima dell’incarico offertomi da CSEN”. A conferma di tanto entusiasmo, Flavia e Greta hanno già organizzato un programma, che prevede un primo evento nel mese di novembre. Si tratta della 1° edizione della Rassegna “DANCE EVOLUTION” , che si svolgerà Domenica 26 Novembre 2017 presso il Teatro Agorà di Cernusco Sul Naviglio, in via Marcelline n. 37. La partecipazione è rivolta a tutte le scuole di danza affiliate CSEN o ad altri enti di promozione sportiva e/o federazioni. Alle scuole partecipanti verrà riservato uno sconto del 15% sulle quote di iscrizione al prossimo Concorso indetto da CSEN Milano Danza, che si terrà nel mese di marzo 2018. In occasione della prima edizione della manifestazione, il Comitato Provinciale CSEN di Milano offrirà gratuitamente a tutti i partecipanti un servizio fotografico professionale, che verrà realizzato dal sottoscritto Ivan Scotti, Fotografo Professionista e Art Director della rivista Sport Milano Magazine, nonché fotografo ufficiale CSEN Milano. Vi aspettiamo numerosi!

LA DANZA È UNO STILE DI VITA La tenacia, la determinazione, la costanza e la fatica necessarie per studiare e progredire nel mondo della danza, saranno elementi che accompagneranno i ragazzi in ogni situazione della vita

Greta Russo Ha studiato Danza presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e al Ballet Akademie der HochschulefürMusik und Theater di Monaco

LE RESPONSABILI DEL SETTORE DANZA CSEN MILANO da sinistra Flavia Rubin e Greta Russo


>> Equitazione

Il Completo una disciplina olimpica a sei zampe

INTERVISTA A

Paolo Valentini

Testo e illustrazione di Ivan Scotti nauguriamo con questo numero una serie di articoli di approfondimento sulle discipline equestri, che riteniamo utili, se non altro per i nostri lettori che si stanno avvicinando per la prima volta all’equitazione, o che vogliono approfondire le proprie conoscenze in materia. Grazie alla disponibilità del Cav. Paolo Valentini, abbiamo realizzato con lui questa intervista, per parlare della Disciplina Olimpica del Completo, ovviamente senza la pretesa di entrare nei minimi dettagli, ma con la speranza di contribuire alla divulgazione di questa bellissima disciplina, che unisce la coppia cavallo e cavaliere come poche altre sanno fare. Come prima cosa, chiedo a Paolo Valentini di spiegarmi in poche parole che cos’è e come si articola la disciplina del Completo. Il Completo è una disciplina equestre olimpica, che racchiude tre discipline fondamentali dell’equitazione, ovvero: il Dressage, il Cross-Country e il Salto Ostacoli. Questa disciplina è quella che negli anni ha dato più risultati nell’equitazione olimpica. Anche se le ultime medaglie italiane nell’equitazione sono state ottenute negli anni ’80, l’Italia può vantare un’ottima posizione nel medagliere olimpico, avendo conquistato 23 medaglie, di cui 7 ori, 9 argenti e 7 bronzi. Ma veniamo al dunque e cerchiamo di spiegare come si articola questa disciplina. Prima ancora di iniziare la gara, il veterinario ufficiale esegua una visita che ha lo scopo di verificare lo stato di salute del cavallo. Questa visita è, a tutti gli effetti, la prima parte della gara, poiché deve giudicare idoneo il cavallo alla partenza. Una seconda visita viene effettuata successivamente, tra la seconda e la terza prova, e serve a verificare che il binomio, ancor prima il cavallo, non abbia subito incidenti. La prima prova, come abbiamo detto, è il Dressage. Nell’ambito del Completo, quando parliamo di

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Dressage ci riferiamo sostanzialmente all’addestramento, e questo taglio particolare ha in effetti un motivo concreto: le tre prove vengono eseguite nell’arco di tre giorni, una di conseguenza all’altra e la prima, ovvero il Dressage, ha lo scopo di dimostrare che il cavaliere ha la completa padronanza del cavallo, ossia che è in grado controllarlo e saperlo gestire, anche e soprattutto in previsione delle prove successive. Il Dressage si compone di esercizi e figure prestabilite alle tre andature, e il punteggio viene espresso da cinque giudici, in punti negativi. Dopo aver terminato la prima prova, il binomio può affrontare la seconda, ovvero il Cross-Country, che è la prova più difficoltosa e impegnativa, sia a livello fisico che mentale. Il Cross-Country si svolge su un percorso disseminato di ostacoli fissi di grande varietà e creatività, quali staccionate, laghetti, siepi, e molto altro ancora. Per affrontare questo tipo di prova il cavaliere deve mettere in conto l’imprevedibilità degli ostacoli e lo loro varietà, che obbligherà il cavallo ad eseguire salti in salita, in discesa e in estensione, passaggi dentro l’acqua e così via. Questo fa sì che una delle componenti più importanti nella prova di Cross Country sia la complicità tra cavallo e cavaliere. La resistenza e il coraggio sono indispensabili, ma è essenziale che i due cuori viaggino insieme, e che ci sia perfetta sintonia nel binomio. Il cavaliere deve potersi fidare del suo cavallo, come se fosse il suo migliore amico, e naturalmente vale anche il contrario, ovvero il cavallo deve avere piena fiducia nel suo conduttore, per poter affrontare un percorso del genere, correndo ad alta velocità. Per diminuire il grado di rischio di questa particolare prova, che rimane pur sempre abbastanza elevato sia per il cavallo che per il cavaliere, negli ultimi anni sono state abbassate alcune delle difficoltà da affrontare, e si è dato più importanza alla prima parte, quella dell’addestramento.

Il terzo giorno il cavaliere deve dimostrare, nella prova di Salto Ostacoli, non soltanto un livello tecnico adeguato, ma anche (e soprattutto) che è riuscito ad arrivare alla competizione con un buon allenamento e un buon affiatamento con il cavallo e che, dopo le prime due prove, è ancora in grado di eseguire una performance sportiva di grande impegno. La grande difficoltà della terza prova, il salto ostacoli, è costituita dal fatto che, arrivato al terzo giorno, il cavaliere non monta più l’amico che è abituato a conoscere, ma un cavallo che è stanco, che ha consumato le sue energie e magari salta in modo diverso. Dunque è facile trovarsi spiazzati perché non si ottiene dal cavallo la reattività che ci si aspetta. Come in tutte le altre discipline sportive che seguono diversi sport (ad esempio il triathlon, il pentathlon, eccetera), le performance delle singole discipline vengono quindi inevitabilmente abbassate. Questo è un handicap che può cambiare le carte in tavola, e non tutti i cavalieri sono in grado di gestire delle problematiche di questo genere. “La tenacia, l’uso di una strategia, e il sapiente dosaggio delle energie, sono tutte caratteristiche che vengono fuori in una prova di questo genere”, sottolinea Paolo Valentini. Nel Completo l’atleta è un campione quando riesce a sfruttare al meglio non solo le doti fisiche, ma anche altre caratteristiche dell’essere umano e dell’animale. Il Completo è una disciplina dura e difficile, ma proprio per questo ricca di fascino, ancora più di molte altre, perché è prima di tutto una scelta di vita. Per ottenere un risultato non ci si può aspettare una vittoria semplice, viene richiesto un impegno enorme ed uno sforzo immane al binomio cavallo-cavaliere, “e una cosa è certa”, conclude Paolo Valentini, “Il cavallo sarà sempre in grado di stupire tutti, anche il suo cavaliere, perché ha un cuore grande, e lo concede tutto, dando il massimo, sempre”.

>> CSEN EQUITAZIONE sarà presente alla manifestazione Fiera Cavalli a Verona il 26/29 Ottobre 2017 119°edizione www.csenequitazione.it informazioni@csenequitazione.it csenequitazione • csenequitazione

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Scuderie Naxos Arte equestre, alta cucina e grande divertimento Testo e fotografie di Ivan Scotti ntrare alle scuderie Naxos è come varcare una soglia che ti conduce in un’altra dimensione. All’ingresso trovo ad attendermi il Sig. Vincenzo Longhitano, titolare della struttura, che mi stringe la mano con

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fermezza e mi guarda dritto negli occhi, con uno sguardo che trasmette tutta la soddisfazione e l’orgoglio di essere l’artefice di tanta bellezza. Insieme a lui incontro il Maestro Roberto Bruno, figura ormai leggendaria nel panorama equestre italiano e

internazionale. Naxos è un mondo a parte, una dimensione in cui il benessere, l’arte equestre e un’accoglienza di grandissima classe, sono delle realtà concrete, a disposizione dei visitatori. E di questo ci si accorge immediatamente, appena varcato il grande cancello d’ingresso. Si tratta di un vero e proprio ecosistema, all’interno del quale si possono trovare le risposte a tutte le necessità di chi cerca relax, ristoro, divertimento e, naturalmente, un’esperienza equestre a più livelli, dal principiante al cavaliere più esperto. All’interno della struttura si trovano un ristorante con una sala

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al chiuso e una all’aperto, una pizzeria, una favolosa piscina riscaldata e un locale per serate e spettacoli. Inoltre la struttura è in grado di ospitare, mettendo a disposizione degli ospiti diverse camere di grande prestigio. Oltre a tutto questo, ovviamente, abbiamo una magnifica scuderia, con più di venti cavalli di grandissimo pregio; dai Frisoni ai cavalli di Alta Scuola, cavalli andalusi, cavalli lusitani e Rejoneo. Grazie alla presenza costante in sede del Maestro Roberto Bruno, e alla sua grande competenza, la scuderia è in contatto costante con altre importanti realtà nel panorama mondiale, in particolar modo con la Spagna, e precisamente con la Real Esquela di Jerez de la Frontera. A Naxos i visitatori possono trovare corsi per principianti, che si avvicinano per la prima volta all’equitazione, ma anche e soprattutto tre importanti specialità per chi sa già andare a cavallo, ma vuole affinare la tecnica e appro-

fondire le proprie conoscenze: Corsi di Alta Scuola, Rejoneo e Attacchi. I corsi possono essere di durata variabile, da un fine settimana a cinque giorni, fino alla settimana completa e oltre, sfruttando anche le capacità ricettive della struttura. Ma Naxos non si limita alla sola offerta formativa; oltre ai corsi di vari livelli, il personale della struttura mette a disposizione le proprie competenze per la realizzazione di abbigliamento tecnico per cavalieri, con abiti confezionati su misura direttamente in Spagna, selle e stivali artigianali italiani, di altissima qualità. Il personale di Naxos, oltre ad offrire una cucina davvero irresistibile agli avventori del ristorante, cura anche l’alimentazione dei cavalli in maniera maniacale, seguendo regole scientifiche e basate sull’esperienza di grandi conoscitori del mondo equestre. Al termine di una bellissima mattinata, durante la quale ho realizzato le foto che vedete pubblicate, ho potuto godere della grande ospitalità del Sig. Vincenzo Longhitano, che a tavola ci ha deliziato con una serie di portate a dir poco irresistibili, accompagnate da vini di gran classe. Alla fine del pranzo, e al termine di una lunga chiacchierata, chiedo al Maestro Roberto Bruno di riassumere, in poche parole, tutta l’essenza di Naxos. Lui ci pensa su qualche secondo, e poi mi dice: ”Naxos è una nuova realtà, in una provincia deliziosa e ubicata geograficamente molto bene, con persone simpatiche e molto preparate. Una struttura meravigliosa, dove possiamo iniziare un percorso di formazione per avvicinarci all’equitazione per chi è alle prime armi, ma anche per i cavalieri più esperti, che desiderano raggiungere un bel risultato in Alta Scuola”.

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>> speciale arti marzali

Arti Marziali Stage Nazionale di Montesilvano Testo e fotografie di Ivan Scotti

La lotta che unisce Il combattimento e la lotta sono attività umane che rappresentano spesso nell’immaginario collettivo i concetti di opposizione, conflitto, scontro, contrasto e così via. Ma nell’universo spirituale delle Arti Marziali, il combattimento è la ricerca dell’armonia e la conoscenza di se stessi. Percorrendo i bellissimi spazi, i corridoi e gli ampi saloni del Grand Hotel Adriatico e dell’Hotel Montesilvano, che hanno ospitato lo Stage Nazionale di Arti Marziali di Montesilvano organizzato dallo CSEN, quella che si percepiva era un’atmosfera carica di serenità e di grande rispetto, nei confronti degli ospiti, dei praticanti e degli insegnanti, intervenuti numerosissimi alla grande manifestazione. Complice un clima meraviglioso, che ha fatto da cornice a tutta la manifestazione, prolungando gli ultimi momenti di un’estate che sembra ancora non finire, le ampie finestre della hall del Grand Hotel inondavano di luce le bandiere e gli stendardi delle varie rappresentative sportive, creando un clima sognante e ricco di energie positive. Il combattimento, dicevamo, è usato il più delle volte come sinonimo di forte opposizione, ma in questi tre giorni è stato dimostrato il contrario. Questo grande evento, che ha riunito più di trenta discipline marziali diverse, oltre quaranta docenti e circa settecento partecipanti, è stato uno spettacolare compendio di impegno, generosità, dedizione, umiltà e tenacia, profuso da tutti i partecipanti, sotto la bandiera del rispetto e dell’unità fra le persone.

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JUDO A sinistra, il M° Gregorio Imperatore, Responsabile Settore Judo Csen Regione Lombardia, con il gruppo degli insegnanti che hanno partecipato allo Stage.

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renta raggi convergono sul mozzo, ma è il foro centrale che rende utile la ruota. Plasmiamo la creta per formare un recipiente, ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente. Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza: sono queste aperture che rendono utile una stanza. Perciò il pieno ha una sua funzione, ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto. Lao Tzu

BASTONE SICILIANO Due atleti durante un combattimento si affrontano nel rispetto delle regole della loro disciplina

Dal 29 settembre al 1 ottobre, si è tenuto presso il grand Hotel Adriatico e l’Hotel Montesilvano, lo Stage Nazionale Di Arti Marziali di Montesilvano, organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale. Si è trattato di un grandissimo successo, sia per il numero di adesioni che per la qualità dei contenuti proposti. Le strutture ricettive hanno messo a disposizione dei partecipanti un vasto numero di tatami (più di quindici) e aree allestite appositamente per la pratica delle arti marziali. Non ultimo, la bellissima spiaggia privata del Grand Hotel Adriatico è stata lo scenario di emozionanti e indimenticabili lezioni in riva al mare. I partecipanti sono arrivati da tutta Italia, dal nord al sud, per essere parte di un evento ormai considerato tradizione nel nostro Ente, che vanta da anni un grande primato nel settore. “Lo Stage migliora di anno in anno in organizzazione e partecipazione, ma soprattutto nell’unione e nella voglia di stare insieme nonostante le discipline a volte molto diverse tra loro” ha affermato soddisfatto Franco Penna, organizzatore dell’evento e Segretario Arti Marziali Csen Nazionale. Il Presidente Nazionale Francesco Proietti ha invece sottolineato: “E’ grande interesse per l’Ente innalzare sempre di più la qualità dei tecnici sportivi, e sono proprio i momenti formativi e di aggiornamento come questo che consentono allo Csen di mantenere il primato”. E in effetti proprio di un primato si tratta, perché risultati e numeri come questi sono difficili da raggiungere, e soprattutto da mantenere, nel corso degli anni; segno di un’organizzazione perfetta e di una professionalità che cresce e migliora di anno in anno. Le discipline presenti sono state il karate, il Judo, l’Aikido, il Ju-Jitsu, il Brasilian Ju-Jitsu, il Tang Su Do, il Bastone Siciliano e la Paranza Corta Siciliana, Il Combat-Sport da ring, il Combat Wrestling, lo Iaido, il Jeet Kune Do, il Kali Kalasag, il Karate Shotokai, il Kendo,

JUJUTSU Arte di difesa personale in la forza della quale si necessita proviene proprio dall'avversario JEET KUNE DO (JKD) Il metodo di combattimento di Bruce Lee

MMA COMBACT. Sport da combattimento a contatto pieno che utilizza tecniche provenienti da più arti marziali


KENDŌ "la via della spada"; nella foto la concentrazione del praticante

JUDO Un momento della lezione: il Maestro esegue una tecnica del Goshin Jutsu no Kata

il Krav Maga e M.A.D. e il Krav Maga TSS, la Lotta, la Muay Thai, il Ninjutsu, il Systema, il Takemusu Ju Jutsu, il Tai Chi e il Wing Chun, il WAPD e il Warpedo. Lo Stage è stata anche occasione per organizzare delle sessioni d’esame per i passaggi di grado di varie discipline, tra cui Ju-Jitsu e Judo, nonché corsi per tecnici e corsi nazionali di aggiornamento arbitrale di Karate e Ju-Jitsu ed uno stage formativo di Karate “a scopo non competitivo”. Molto nutrita era anche la rappresentativa del Comitato Provinciale CSEN Milano e Bergamo nel Settore Judo, composta da più di quindici persone tra atleti e tecnici, e capitanata dal M° Gregorio Imperatore, Responsabile Tecnico del Settore Judo Csen Regione Lombardia. Girare in quelle sale, per due giorni, con la macchina fotografica in mano, è stato come percorrere un viaggio a ritroso nel tempo. Annotare gli sguardi complici e pieni di rispetto e attenzione, immortalare gesti tecnici che anelano alla perfezione, percepire quell’atmosfera di fattiva collaborazione, è stato come vivere in una dimensione parallela. Una dimensione nella quale le persone lavorano per loro stesse e per gli altri, allo

MUAY THAI Arte Marziale thailandese che prevede l’uso di tutti gli arti per tecniche di percussione

stesso modo, con la stessa disinteressata generosità. Una dimensione che vede un avvicinamento reale e concreto tra le persone, in funzione di un benessere che è individuale, ma che diventa tale solo attraverso lo scambio reciproco. Una cosa che non bisogna mai dimenticare è che per praticare un’arte marziale, che sia il Judo piuttosto che il Karate o qualsiasi altra, una sola cosa è indispensabile: il tuo compagno. Questo dualismo, questa consapevolezza della ricerca del sé attraverso il confronto con l’altro, è ciò che rende uniche le arti marziali, è quello che che fa di tutto questo qualcosa che è molto più di uno sport. Si è soliti dire che l’unione fa la forza, ma in questo caso, lasciatemelo dire, è attraverso la forza e la tenacia che si arriva all’unione.

A destra una tecnica di WARPEDO eseguita dall’insegnante; in basso da sinistra KARATE La via della mano vuota. Il gruppo di allievi pratica insieme al Maestro AIKIDO Nella foto due allievi praticano in riva al mare in armonia con la natura circostante

TAI CHI. Una delle arti marziali più mistiche e armoniose di cui siamo debitori al mondo orientale


>> Cinofilia

Vita da Cani? Davvero fantastica al Paladog!

Testo e fotografie di Ivan Scotti Quando Marley non aveva ancora sei mesi, lo iscrivemmo ad un corso di educazione all’obbedienza. Dio sa se ne aveva bisogno. Nonostante i progressi nel recupero-bastone quel giorno sulla spiaggia, si stava rivelando un allievo impegnativo, ottuso, sfrenato, costantemente distratto, una vittima della sua infinita energia nervosa. Stavamo cominciando a pensare che non fosse come gli altri cani. Sintetizzò mio padre, dopo i tentativi di accoppiarsi con il suo ginocchio: “Quel cane è un pazzo”. Avevamo bisogno di un aiuto professionale». (John Grogan, Io & Marley, Sperling & Kupfer Editori, 2006) Quasi tutti i proprietari di cani, almeno una volta nella loro vita, hanno pensato che sarebbe stato utile conoscere qualcuno a cui rivolgere domande riguardo la gestione del loro adorabile, frenetico, instancabile, esuberante amico a quattro zampe. Io sono uno di quelli, mi metto nel gruppo senza nessun problema.

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La gestione di un cane non è sempre una cosa semplice; sarà capitato a molti di pensare che quel meraviglioso cucciolone sembri proprio divertirsi a mettere a dura prova la nostra pazienza, dimostrandoci che il problema non è assolutamente quello di farsi comprendere dal cane. Lui infatti comprende benissimo quello che diciamo e gli chiediamo (in realtà comprende anche quando non vogliamo farci sentire da lui e bisbigliamo fra di noi), ma poi decide, il più delle volte in maniera autonoma e con la sua inconfondibile e irresistibile simpatia, se e come seguire le nostre indicazioni. Infatti, con la maggior parte dei cani, il successo di un comando risiede proprio nel fatto di saperlo dare nel modo e nel momento giusto. Il Paladog è una bellissima struttura completamente dedicata alla cura del cane a 360°, come è solito dire il titolare, Franco Piccinni, e se c’è qualcuno che può aiutarvi a risolvere qualsiasi tipo di problema legato al

comportamento o alla salute fisica del vostro amico peloso, è proprio lui. Il Paladog si trova in Viale Spagna 27, a Cologno Monzese. Si tratta di un grande edificio suddiviso su quattro macro aree: l’area esterna, con parcheggio riservato, punto acqua e area verde per far sporcare i cani; al piano terra l’ingresso, con gli uffici, i servizi igienici e la grande sala sport/agility con prering; al piano seminterrato la piscina con la palestra fisioterapica, la zona dedicata all’educazione di base, dog dance, sale lavaggio e asciugatura e i servizi; al piano primo sala conferenze, area relax, roof garden e altri servizi. Il tutto collegato da scale interne e ascensore. La cosa che colpisce maggiormente quando si accede all’area operativa del Paladog è la magnifica piscina riscaldata, ad uso esclusivo dei cani e dei loro accompagnatori. L’acqua, ci spiega Franco Piccinni, è un elemento fondamentale nella gestione di un cane eccessivamente esuberante, o con problemi di altra

natura. Si tratta di una vera e propria terapia che sottopone il cane ad uno stress positivo. Positivo perché i cani, con l’andare del tempo, superano le prime incertezze e imparano a divertirsi, fino ad arrivare al punto di non voler più venire fuori dall’acqua! Gli sport acquatici per i cani sono un’esperienza importante, agiscono sulla psiche e sul comportamento del cane, renderlo più calmo e sicuro anche come compagno in famiglia. Il lavoro in acqua serve per eliminare tutta una serie di problemi legati all’iperattività o ad eventuali comportamenti aggressivi. I nostri amici imparano a tranquillizzarsi nell’acqua, e imparano che questo stato di tranquillità, lo devono mantenere anche fuori. Poi c’è anche la parte sportiva degli sport acquatici, che è ancora una disciplina di nicchia, per questione di strutture adeguate, che sono ancora poche sul territorio. Le attività acquatiche nascono da uno sport americano, lo Splash Dog: ovvero cani che saltano e si tuffano in


acqua, arrivando a fare fino 8 metri di tuffo. Al Paladog si tengono corsi specializzati di diverso tipo: quello legato all’acquaticità è il corso per Istruttori Assistenti in acqua. Questi corsi sono rivolti in particolar modo a veterinari, comportamentalisti e altri professionisti del settore. Al Paladog, tutte le problematiche che riguardano le attività in acqua vengono prese in considerazione e affrontate dai relativi professionisti: dal dermatologo

all’ortopedico, fino al veterinario specializzato in corsi di primo soccorso per cani. Paladog infatti è un centro che eroga un corso BLS per cani, ovvero tutto ciò che un assistente in acqua deve saper fare, in caso di necessità. I corsi in questione vengono svolti sotto la guida di un veterinario specializzato, per portare soccorso immediato ad un cane in difficoltà (massaggio cardiaco, respirazione, leggere la temperatura, identifi-

Tuffi... Che divertimento !

Il nostro slogan “Il cane a 360°” nasce da una visione completa di tutto ciò che riguarda la gestione del cane. Al Paladog partono dal trattamento di quelli che sono i problemi comportamentali, a quelli che sono problemi legati alla crescita e all’apprendimento, fino ad arrivare alle attività che donano benessere al binomio cane-proprietario, come il nuoto, i tuffi e tutte le attività ludico-sportive che caratterizzano questa bellissima struttura.

Mamma posso stare ancora un po’ ? Cosa dicono di noi .........“Sto portando il mio Mizar, siberian husky di 14 anni, a fare un po' di attività in piscina, per aiutarlo a sciogliere e tonificare la muscolatura. In 14 anni non lo avevo mai portato a nuotare, il massimo della sua esperienza acquatica si limitava all'ingresso in torrenti alpini durante la stagione estiva, giusto per rinfrescarsi, mai in punti dove fosse necessario nuotare. Ebbene ora il suo desiderio di nuotare è palese! Un enorme Grazie all'istruttrice Cassandra” .........““Che dire il mio Leon impazzisce di gioia UNITI NEL DIVERTIMENTO già quando vede il cancello!! Un posto fan- Alcuni momenti di gioco e relax per gli ospiti a quattro tastico con delle persone meravigliose”

© Paladog

IL NOSTRO SLOGAN

Il cane a 360°

care uno stato di shock, eccetera). Nell’ottica di un servizio altamente qualificato, gli utenti del Paladog possono usufruire della presenza in sede di un veterinario fisiatra, a disposizione per controllare la postura dell’animale ed eventuali patologie. Competenza, passione e grande attenzione sono la ricetta vincente di Franco Piccinni e del suo staff: cani e padroni a 360°!

e a due zampe del Paladog

.........““Professionalità e serietà miste a simpatia e amicizia grazie Paladog” .........““Fantastico ma soprattutto le persone che ci lavorano”

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>> EXPO Sport

Si fa presto a dire sport.

EXPO per lo Sport 2017 Arena Civica di Milano Testo e fotografie di Ivan Scotti FUNCTIONAL TRAINING Lo staff della W.T.A.si é esibito nelle esercitazioni pratiche con l’obiettivo di illustrare alcune tecniche di questo straordinario sistema di allenamento.

BAMBINI e DANZA Lo sport, il ballo e la danza sono per tutti. Alla giornata EXPO per lo Sport i più piccoli si sono cimentati nella Break Dance seguendo i passi esibiti dagli insegnati di Studio Gem

Si fa presto ma alcune volte si rischia di fraintendersi, perché per certi versi, anche nel nostro Paese, alcuni considerano ancora sportivi tutti quelli che seguono le partite di calcio alla radio senza perderne una, che scommettono su chi arriverà prima in cima alla classifica e stanno alzati fino alle cinque del mattino per guardare la partenza del Gran Premio di Formula Uno. Lo sport è innanzitutto pratica e impegno, divertimento e sacrificio. Lo sport aiuta i ragazzi a crescere secondo dei principi positivi e concreti e, quando è fatto bene, è una palestra di vita. Qualche volta però, quando si parla di Sport, ci si dimentica di abbinare questo termine ad un altro, altrettanto importante: Educazione.

Lo sappiamo bene noi dello CSEN, perché l’acronimo del nostro Ente contiene proprio quel termine. Lo sappiamo e cerchiamo di ricordarlo e di ricordarcelo ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad eventi che accomunano migliaia e migliaia di persone in nome dello Sport, e che rappresentano un’occasione importante per riflettere sui valori positivi che solo lo sport può trasmettere in modo semplice, diretto e assolutamente efficace. Dall’11 al 15 ottobre si è svolta la terza edizione di Expo per lo Sport, nella magnifica sede dell’Arena Civica di Milano. Dopo i grandi successi delle due passate edizioni, gli organizzatori ripropongono la formula vincente di una manifestazione che ha lo scopo di promuovere lo sport fra i ragazzi dai 4 ai

IL GIGANTE E IL BAMBINO Un piccolo si appresta ad eseguire le prime posizioni delle tecniche di autodifesa

GRANDI PROTAGONISTI assoluti di questo evento sono stati i bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni, che avevano a disposizione più di 40 sport per divertirsi e provare diverse esperienze

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14 anni, avvicinandoli alla pratica sportiva e ribadendo l’importanza dello sport per un corretto stile di vita e di crescita. La chiave di volta della manifestazione è costituita dal fatto che, nell’arco dei cinque giorni di apertura, i ragazzi possono vivere un’esperienza sportiva senza precedenti, divertendosi e provando una vera e propria moltitudine di discipline sportive, rappresentate dalle varie Federazioni ed Enti Sportivi, il tutto sotto l’egida del CONI. Lo Sport dunque dà il titolo alla manifestazione, ma i veri protagonisti sono i ragazzi, che si trovano immersi in un ambiente stimolante e coinvolgente, con la possibilità di provare,

nell’arco di una sola giornata, un numero enorme di discipline sportive. Uno degli obbiettivi di questa manifestazione è quello di promuovere non solo lo sport in se stesso, ma di trasmetterne i valori a tutti i partecipanti. E quando parliamo di valori intendiamo quelli nobili, legati alle caratteristiche educative dello sport, alla capacità di creare condivisione e rispetto delle regole, impegno e sano divertimento. La struttura organizzativa di Expo per lo Sport è tesa a coinvolgere interamente la città di Milano e le scuole del territorio, organizzando di fatto dei veri e propri percorsi didattico-sportivi per le scolaresche.

STUDIO GEM gli insegnanti di Break Dance John Limet e Nicolas hanno coinvolto con le loro evoluzioni il pubblico dei più piccoli

WE MOVE L’associazione sportiva ha come obiettivo il benessere, da ottenere attraverso l'attività motoria e sportiva rivolta alle diverse età.

KETTLEBELL un istruttore della WTA durante una dimostrazione di allenamento

ASD UNA VITA ALLE CORDE Petru Sabau con alcuni atleti della sua palestra


In totale la manifestazione ha coinvolto più di 40 fra Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva, garantendo ai visitatori un’offerta ampia ed esaustiva del panorama sportivo presente sul territorio. Csen Milano è stato uno dei protagonisti di questa bellissima manifestazione, garantendo la sua presenza durante tutto l’arco dell’evento e portando il suo contributo attraverso le Associazioni che hanno aderito all’iniziativa.

UNA GRANDE VETRINA Un caleidoscopio di sport ha fatto bella mostra di sé, coinvolgendo i numerosi visitatori grandi e piccoli che hanno potuto scoprire nuove discipline

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Ringraziamo una ad una le nostre ASD che hanno partecipato alla manifestazione con grande impegno e professionalitĂ :

GIOCO e DIVERTIMENTO

GEOS SSDrl STUDIO GEM Insegnante di Breakdance: J.Veeh, all'anagrafe John Limet con i suoi due collaboratori Ambra e Nicolas, Insegnante Hola Hop: Valentina Marmorato, Insegnante Danza Moderna: Nicole Lazzarini

WE MOVE Presidente Marco Mercadante, Vicino Sergio, Marinelli Francesco, Santomasi Lorenzo, Pavone Francesco APSE ITALIA Presidente Danny Smaila, Maestro Michel Thiam (Difesa Personale) Hector Ninon (Team Manager Sport & Entertainment)

ASD UNA VITA ALLE CORDE Presidente Sabau Petru ASD TFT (TOTAL FUNCTIONAL TRAINING) Coach Ronchi Gianluca, Biffi Rosa Maria, Manenti Robi, Marchesi Davide, Quarto Mario, Zibordi Francesco ASD BIMBE NEL PALLONE Presidente Joanna Borella

Football americano? Proviamo a fare centro!

PICCOLI SPETTATORI si trasformano in protagonisti invadendo la pista e improvvisandosi ballerini di Break Dance


>> arti circensi

pazio Bizzarro è un tendone da circo bianco e rosso, situato all'interno di Parco Vivo, un bellissimo parco attrezzato che si sviluppa su una verde collina, situata nella parte settentrionale di Casatenovo, in provincia di Lecco. È quasi mezzogiorno e fa molto caldo quando arriviamo nei pressi del variopinto tendone. Dall’interno ci arriva il classico baccano festoso che ci preannuncia la presenza di un folto numero di bambini, intenti a svolgere attività circensi, senza dubbio per loro molto coinvolgenti. Dal gruppetto si stacca una figura, e vediamo venirci incontro una sorridente ragazza; si tratta di Cecilia Fumanelli, giovane Presidente della ASD Spazio Bizzarro. Recuperato un posto all’ombra e un bel bicchiere di acqua fresca, cominciamo a parlare con Cecilia, che ci mostra il posto e ci spiega le attività della sua Associazione. Spazio Bizzarro è un centro culturale attivo, nato come progetto dall'Associazione Tra Le Nuvole, che propone corsi, stage, formazione artistica propedeutica e professionale legati alle attività circensi, eventi di circo contemporaneo e di altre arti ad esso affini (arti di strada, musica, teatro, danza). I corsi sono orientati all'insegnamento degli attrezzi e delle discipline del circo contemporaneo: giocoleria, discipline aeree (tessuti, trapezio, cerchio e corda aerea), equilibrismi (filo teso, slackline, sfera di equilibrio, rolabola) ed elementi di acrobatica e mano a mano. Nella sua proposta di formazione artistica, lo staff di Spazio Bizzarro è particolarmente attento agli aspetti socio-educativi e allo sviluppo della creatività, connessi soprattutto all’infanzia e alla prima adolescenza.

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Fotografie di Ivan Scotti, testo di Cecilia Fumanelli e Ivan Scotti

Spazio Bizzarro circo sociale a Casatenovo

Ogni persona, in base alla propria capacità, è in grado di realizzare le proprie potenzialità attraverso la vasta gamma di attività che offre il circo. 24 SPORT MILANO MAG

Gli operatori propongono laboratori scolastici annuali e quadrimestrali, dall’infanzia fino alle superiori. Le attività circensi a scuola offrono un insieme di esperienze ricco di potenzialità, sia a livello comunicativo/espressivo che di coordinazione corporea globale. L’utilizzo di attrezzi e tecniche diverse e complementari (dalla giocoleria alla clownerie, dall’equilibrismo alla manipolazione di oggetti), sostiene lo sviluppo delle abilità motorie, l’attenzione e la concentrazione, promuove la creatività e la pazienza e stimola una migliore percezione di sé, della propria relazione con il gruppo e del lavoro di squadra. Durante l’estate viene organizzato un centro estivo dedicato al circo, per bambini dai 6 ai 14 anni e, al termine di ognuna delle quattro settimane, viene portato in scena lo spettacolo creato insieme. Uno spazio importante è dedicato alla formazione per aziende o gruppi attraverso attività di team building, in cui il circo si offre come mezzo per sperimentare e sperimentarsi, dando la possibilità di vivere esperienze utili per il proprio contesto lavorativo. Un altro ambito fondamentale in cui gli operatori di Spazio Bizzarro investono molto in termini di tempo e impegno dedicati è il Circo Sociale: in questo caso le arti circensi diventano strumento di prevenzione, di integrazione, di socializzazione e inclusione. Queste attività possono essere ospitate dalle scuole, organizzate nello spazio del circo, o ancora in altri contesti dove ve ne sia l’esigenza (associazioni, cooperative, etc.). Il termine Circo Sociale si riferisce a una metodologia che utilizza le arti circensi come


NELLA SUA PROPOSTA DI FORMAZIONE ARTISTICA, LO STAFF DI SPAZIO BIZZARRO È PARTICOLARMENTE ATTENTO AGLI ASPETTI SOCIO-EDUCATIVI E ALLO SVILUPPO DELLA CREATIVITÀ, CONNESSI SOPRATTUTTO ALL’INFANZIA E ALLA PRIMA ADOLESCENZA. mezzo per la diffusione della giustizia e il benessere sociale. Si utilizzano strumenti pedagogici alternativi per lavorare con diversi tipi di utenze cui esso possa apportare benefici e integrazione. In questo caso ci si riferisce soprattutto alle cosiddette “fasce deboli” che in questo contesto possono trovare uno spazio di espressione e di valorizzazione della propria individualità e delle proprie capacità messe al servizio di un progetto condiviso. Lo scopo non è quello di formare dei performers o degli acrobati, ma utilizzare il circo come mezzo espressivo e integrativo. Ogni persona, in base alla propria capacità, è in grado di realizzare le proprie potenzialità attraverso la vasta gamma di attività che offre il circo (discipline aeree, equilibrismi, giocoleria, clownerie etc.). Attualmente Spazio Bizzarro ha al suo attivo uno dei primi progetti in Italia di creazione di uno spettacolo di circo-teatro con una compagnia di ragazzi disabili e non. Gli attori sociali in gioco oltre a Spazio Bizzarro sono il CSE ARTIMEDIA, la CSS La Mia Casa e la Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia. L’incontro con il circo e le sue attrezzature infatti permette di potenziare qualità e risorse che nella vita quotidiana non sempre emergono. Viceversa il contesto circense riceve nuove

energie creative nell’incontro con la disabilità: l’utilizzo inusuale e bizzarro delle attrezzature apre nuovi orizzonti performativi, crea, emoziona, stupisce. “Believe”, questo il titolo dello spettacolo su cui sta lavorando il team di Spazio Bizzarro, è pensato per essere diffuso anche nei canali artistici e culturali del mondo del circo e teatro-circo in Italia, come festival e rassegne, al fine di sensibilizzare la cittadinanza e creare interesse intorno al magico mondo del Circo Sociale. Per finire, Spazio Bizzarro è anche un luogo che ospita residenze artistiche e workshop intensivi a tema: compagnie di circo, teatro, danza, così come singoli artisti, hanno lo spazio per allenarsi, creare, provare e proporre il proprio spettacolo, oppure di proporre stage di attrezzi o attività particolari: cerchio, tessuti, clownerie, giocoleria etc. Che dire, una serie di attività davvero a 360 gradi, interessanti e impegnate nel sociale, che spaziano dai più piccoli fino agli adulti, contemplando anche persone diversamente abili. Alla fine di questa lunga chiacchierata con Cecilia Fumanelli, non ci resta che complimentarci con lei e tutto il suo team, e augurare un grande in bocca al lupo a Spazio Bizzarro, mentre ci accomodiamo per gustarci il resto dello spettacolo. SPORT MILANO MAG 25


Kick Boxing Sport da combattimento ed impegno sociale

Istruttore Simone Giuliani Testo e fotografie

di Ivan Scotti

L’esercizio costante di questa disciplina, aiuta i ragazzi più giovani ad uscire dal guscio che una società come la nostra è solita costruirgli intorno, rafforza il carattere, aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi a A.S.D. San Leo Kickboxing e Fitness ha sede a Milano, in Via Appennini 81, in zona San Leonardo. L’Associazione si occupa prevalentemente di Kickboxing e difesa personale, ma ha all’attivo anche dei progetti riguardanti il fitness, la ginnastica a corpo libero, il Pilates e lo Yoga. Per realizzare la mia intervista incontro il Presidente dell’Associazione, Simone Giuliani, cintura nera 1° Dan e Allenatore di Kickboxing, insieme a lui ci sono il padre, Luca Giuliani, Vice Presidente e anche lui cintura nera 1° Dan e Allenatore di Kickboxing e il fratello minore, Davide, cintura marrone e praticante appassionato. Inizio con il chiedere a Simone di parlarmi di come è nata la Kickboxing e di spiegarmi di cosa si tratta esattamente.

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La Kickboxing è uno sport da ring, esordisce Simone, che nasce alla fine degli anni ottanta, in USA, in seguito ad una serie di iniziative che videro la trasformazione degli incontri di karate tradizionale in una formula che fu definita “Full Contact”, dove i colpi (calci e pugni) venivano portati a segno, per l’appunto, a pieno contatto. A seguito di queste prime esperienze, si andò delineando un vero e proprio circuito agonistico, denominato K-1, all’interno del quale si disputavano combattimenti a pieno contatto. Uno degli scopi di questa formula era quello di permettere ad atleti di diverse discipline (karate, muay thai, taekwondo, ecc.) di disputare un combattimento che offrisse un regolamento sportivo comune a diverse discipline, e che permettesse

loro di confrontarsi. Fu anche grazie a questa esperienza che vennero definite le regole della Kickboxing, arte di combattimento che unisce le tecniche di pugno del pugilato a quelle di calcio del karate. A tutt’oggi esistono diversi circuiti e differenti formule per praticare questa disciplina a livello agonistico, dal Light-contact (contatto leggero) al Point Fighting (semi-contact), al Kick -Light, che aggiunge alla formula Light la possibilità di colpire con i low kick, ovvero calci circolari bassi nella parte interna o esterna del quadricipite. Per quanto riguarda gli incontri, si parte da una base di un incontro impostato su tre round da un minuto e mezzo ciascuno oppure due round da due minuti, fino ad arrivare a cinque round da tre


Luca e Davide Giuliani

stessi e l’avversario. La pratica della kikcboxing infatti non è finalizzata soltanto al risultato nel combattimento, bensì anche al benessere fisico e alla crescita personale. L’esercizio costante di questa disciplina, mi conferma Luca, aiuta i ragazzi più giovani ad uscire dal guscio che una società come la nostra è solita costruirgli intorno, rafforza il carattere, aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi. Inoltre è un’attività molto divertente ed è anche indicata nei casi di iperattività, così come può essere d’aiuto nella fase di socializzazione per i soggetti più timidi e chiusi in se stessi. Non ultimo, anche i praticanti meno giovani possono trarre grandi benefici da un’attività che utilizza movimenti aerobici e vede coinvolto l’uso degli arti superiori ed inferiori, andando ad aumentare la velocità di reazione, a migliorare i riflessi e l’equilibrio in generale. Oltre a tutte queste cose, interviene Simone, questo sport rappresenta molto per noi ragazzi, perché attraverso questa pratica si possono provare emozioni che nella vita di tutti i giorni si sperimentano raramente, come accade ad esempio durante un incontro o una gara, piccola o grande che sia. In questi casi i ragazzi imparano a mettersi in gioco e, indipendentemente dal risultato, imparano qualcosa di più su loro stessi, superano degli ostacoli e, attraverso il confronto, acquistano maggiore consapevolezza dei propri mezzi. L’atleta in questi casi impara a gestire l’ansia del pre incontro e poi impara a buttarsi anima e corpo, mantenendo sempre un grande rispetto per l’avversario e ottenendo alla fine una grande soddisfazione, anche solo per aver partecipato. Concludo questa bella chiacchierata chiedendo a Luca quale potrebbe essere per lui un sogno nel cassetto: “Che i miei figli continuassero a lavorare e crescere in questa realtà, sviluppando questa bellissima disciplina, unendo la loro grande passione ad una vera professionalità”. Faccio i miei più sinceri complimenti a Luca, Simone e Davide per la competenza e la passione dimostrate, augurando alla A.S.D. San Leo Kickboxing e Fitness un futuro ricco di possibilità e di prospettive, sicuro che dei combattenti come loro sapranno tenere la rotta senza indugi, verso un futuro pieno di grandi soddisfazioni.

Foto di gruppo degli atleti della palestra

Foto © San Leo Kick Boxing

minuti o tre round da cinque minuti. Durante l’incontro si usano i guantoni e diverse protezioni, tipo caschetti, paradenti, paratibia e conchiglie. Come dicevamo, si tratta quindi a tutti gli effetti di uno sport da ring, incentrato sul combattimento, ma questo non deve trarre in inganno riguardo alle vere finalità di questa disciplina; infatti uno degli aspetti che si sviluppano maggiormente nella pratica della kickboxing è quello del rispetto verso se

SAN LE KICK B O OXING & FITN ESS Via Cile a 61 20100 M Tel. 392 ilano @sanle 875 5252 o Facebo kickboxing ok Luc a Sanle o Kick

SPORT MILANO MAG 27


>> judo

Karate

Testo e fotografie di Ivan Scotti

Convegno ASD

i è svolto sabato 23 settembre, nella sede del Comitato Provinciale CSEN di Milano, il convegno delle ASD di Karate Tradizionale. I Responsabili Tecnici di Settore, il M° Vladimiro Mezzetti e il M° Mauro Rovelli, hanno accolto i Presidenti delle numerose ASD intervenute, illustrando i programmi previsti per il settore Karate Tradizionale, nell’anno sportivo 2017/2018. Si è parlato dei corsi di formazione per qualifiche tecniche, con un approfondimento sulla pratica e sulle materie di studio, delle attività agonistiche, relative agli Atleti di più alto livello, facenti parte della Rappresentativa Nazionale e della preparazione in vista della European Karate Cup, ma anche dei più giovani e dei master, con gli stage tecnici della sessione invernale ed estiva. I responsabili hanno poi affrontato e discusso insieme ai parteci-

S

Il M° Vladimiro Mezzetti e il M° Mauro Rovelli accolgono i Presidenti delle numerose ASD del settore Karate Tradizionale

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panti i temi specifici delle gare, elencando quelle in programma per la prossima stagione, e approfondendo tematiche tecniche di carattere arbitrale e relative all’allenamento dei giovani atleti. Il M° Rovelli ha sottolineato inoltre l’importanza e la responsabilità dell’apporto tecnico degli insegnanti, in una disciplina a carattere fortemente educativo come il karate, sia che si parli di agonismo che di pratica quotidiana nel dojo. È stato un incontro all’insegna del grande spirito democratico che anima il Karate Tradizionale, le cui attività sono espressione di partecipazione, amicizia e cooperazione. Al termine della riunione, insieme al M° Mezzetti e al M° Rovelli, gli ospiti hanno potuto chiacchierare e discutere dei temi a loro più cari in pieno relax, gustando un aperitivo offerto dal Comitato Provinciale CSEN di Milano.


CSEN Milano Centro Tecnico Nazionale di Formazione SETTORE KARATE TRADIZIONALE PROGRAMMAZIONE ANNO ACCADEMICO 2017/2018 OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

>> >> >> >> >> >>

DATA

EVENTO

Domenica 29

Corso Formazione Tecnici

DATA

EVENTO

INFO

Sabato 11

Convocazione Atleti Rappresentativa Nazionale

Preparazione in vista dell’Open European Karate Cup

Domenica 12

Stage Tecnico

Aperto a tutti gli atleti, di qualsiasi età e grado

Sabato 18 Domenica 19

WUKO OPEN EUROPEAN KARATE CUP

MONTECATINI TERME

Domenica 12

Corso Formazione Tecnici

DATA

EVENTO

INFO

da Venerdì 08 a Domenica 10 Domenica 17

Stage Tecnico Invernale con sessione esami Dan

Aperto a tutti gli atleti, di qualsiasi età e grado

INFO

Corso Formazione Tecnici INFO

DATA

EVENTO

Domenica 14

Corso Formazione Tecnici

Domenica 21

Stage Tecnico

Aperto a tutti gli atleti, di qualsiasi età e grado

DATA

EVENTO

INFO

Domenica 11

Corso Formazione Tecnici

Gara Internazionale per ragazzi under 14

Domenica 25

INTERNATIONAL KIDS CUP

DATA

EVENTO

INFO

Domenica 04

Stage Tecnico con sessione esami Dan

Aperto a tutti gli atleti, di qualsiasi età e grado

Sabato 18

Corso Formazione Tecnici

DATA

EVENTO

INFO

Sabato 14

INTERNATIONAL TRAINING

Raduno sq. Rappresentativa Nazionale

Domenica 15 Domenica 04

3rd INTERNATIONAL SHOTOKAN CUP 3rd INTERNATIONAL SHOTOKAN CUP GRAND GALA Corso Formazione Tecnici

DATA

EVENTO GARA INTERNAZIONALE TIMISOARA, ROMANIA

Domenica 13

Corso Formazione Tecnici

Domenica 27

Esami Corso Formazione Tecnici

DATA

EVENTO

da Venerdì 01 a Domenica 03

STAGE VACANZA STUDIO ESTIVA con sessione esami di Dan SIRMIONE DEL GARDA

INFO Convocazione sq. Rappresentativa Nazionale Convocazione delegazione U.d.G.

INFO

Per ogni evento dell’anno verranno rilasciate le relative circolari dettagliate Le convocazioni al CSK (Centro Specialistico Kata e Kumite) verranno inviate di volta in volta, conformemente al calendario delle gare. Il corso sara attivo in maniera subordinata al numero di adesioni allo stesso Le convocazioni ai Simposi per U.d.G. e P.d.G. saranno comunicate agli stessi con debito anticipo conformemente al calendario stagionale Ulteriori raduni della squadra rappresentativa Nazionale verranno comunicate dal Resp. Settore Competitivo per mezzo della Segreteria Durante l’anno accademico potranno essere proposte ulteriori competizioni Nazionali ed Internazionali Le date e i luoghi degli eventi potrebbero subire modifiche durante l’anno; far fede alle relative circolari per ogni evento

29 SPORT MILANO MAG


Il gruppo del Judo di Milano e Bergamo allo Stage di Montesilvano, insieme ai Maestri

Fotografie di Ivan Scotti

CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE Responsabile CSEN settore Judo Regione Lombardia M° Gregorio Imperatore 4° TORNEO GIOVANILE C.S.E.N. 2017/2018 “KODOKAN JUDO e BUTOKUKAI” DELLE PROVINCE ITALIANE CALENDARIO DEI MEETING 2017/2018:

>> 1° GARA: DOMENICA 19 NOVEMBRE 2017 PALAZZETTO DELLO SPORT CAPRIATE S. GERVASIO, via Bustigatti ASD JUDO CORAL CAPRIATE SAN GERVASIO Email: judocoral.capriate@gmail.com cell.: 3497817651

>>

er inaugurare la stagione sportiva 2017/2018 iI M° Gregorio Imperatore, Responsabile CSEN settore Judo Regione Lombardia, comunica il nuovo calendario regionale delle gare di Judo CSEN e augura un felice anno sportivo a tutti gli atleti, grandi e piccoli.

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M°Gregorio Imperatore

Nuovo Calendario Gare 2017/2018 30 SPORT MILANO MAG

2°GARA: DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 PALAZZETTO DELLO SPORT PONTIROLO NUOVO, Via G.Verdi

ASD JI TA KYO EI PONTIROLO NUOVO Email: scardo83@libero.it cell.: 3332908412

>> 3°GARA: DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018 27° MEETING GIOVANILE CSEN JUDO CORAL dalle 8.30 alle 12.30 27° TROFEO JUDO CORAL CITTA’ DI CAPRIATE-S.G. dalle 14.00 alle 20.00 PALAZZETTO DELLO SPORT CAPRIATE S. GERVASIO, via Bustigatti ASD JUDO CORAL CAPRIATE SAN GERVASIO Email: judocoral.capriate@gmail.com cell.: 3497817651

>> 4° GARA: DOMENICA 18 MARZO 2018 3° TROFEO JUDO CORAL CITTA’ DI TRESCORE BALNEARIO PALAZZETTO DELLO SPORT DI TRESCORE BALNEARIO (BG) VIA SUARDI ASD CENTRO SPORTIVO CORAL TRESCORE BALNEARIO Email: andreapirisi@gmail.com tel. 3883653740

>> 5° GARA: DOMENICA 8 APRILE PALAZZETTO DELLO SPORT DI PAVIA A.S.D. LU.RE CERANOVE PAVIA Email: associazione.lure@gmail.com

>> 6° GARA: DOMENICA 22 APRILE PALAZZETTO DELLO SPORT MILANO (MI) A.S.D. JUDO CLUB TADASHI KOIKE ZEN’O Email: judotkzeno@gmail.com

>>

DOMENICA 6 MAGGIO 2018 PREMIAZIONI 4° TORNEO GIOVANILE C.S.E.N. 2017/2018 MILANO - BERGAMO


>> arco compound divertire, indipendentemente dall’età, attraendo anche i giovani che potranno provare l’arco compound ben prima dei 13 anni. Negli Stati Uniti il tiro con l’arco è stato definito da anni “the fastest growing sport in America” ed un sondaggio ha addirittura rilevato che negli stati uniti circa il 9.2% della popolazione residente adulta, pari

Gli Arcieri della nube

Un po’ di dati Fotografie e testo di Sergio Folicaldi

L’arco “compound” nello C.S.E.N. Milano con un progetto “mirato”. l Comitato Provinciale CSEN di Milano è lieto di accogliere tra le proprie affiliate, la compagnia arcieristica “Cloud Archers - Arcieri della Nube” che vuole lanciare e sviluppare, all’interno del nostro Ente, il tiro con l’arco compound. Nello CSEN il tiro con l’arco è un’attività abbastanza recente (anche se non nuovissima) ma, all’interno del quadro generale, un settore esclusivamente dedicato all’arco compound, costituisce davvero una novità assoluta. Siamo certi che questa nuova via sarà foriera di un notevole impulso per tutto il movimento arcieristico nazionale. Si tratta di un progetto di vasto respiro che si pone lo scopo di unire, in un movimento importante, tutti gli arcieri compound, e di farli

I

Gli archi compound sono molto corti, quindi facilmente trasportabili ed usabili anche in condizioni di caccia nel fitto del bosco. Questo genere di archi "tecnologici" normalmente è usato con una serie di accessori che ne migliorano la precisione: • uno sgancio meccanico (la corda non è più direttamente a contatto con le dita e viene rilasciata da un sistema meccanico tenuto nella mano dall'arciere) • uno stabilizzatore (un'asta di lunghezza variabile che smorza le vibrazioni e mantiene fermo l'arco durante la fase di scocco) • mirini e diottra (sistema di mira che permette all'arciere di traguardare dei punti di mira - normalmente da 1 a 5 a seconda delle distanze - attraverso un foro sulla corda (visette). (Fonte Wikipedia)

a 21.6 milioni di persone, è stata interessata da attività connesse al tiro l’arco nel 2014 (fonte Archery Trade Association - by Responsive Management – 2015 rapporto denominato ARCHERY PARTICIPATION AMONG ADULT UNITED STATES RESIDENTS IN 2014). Di questi arcieri la stragrande maggioranza tira proprio con l’arco compound. Il tiro con l’arco favorisce le capacità di concentrazione ed aumenta la sicurezza negli individui. È una disciplina dalle caratteristiche notevoli, che favorisce la crescita equilibrata nei piccoli, rinforza gli adulti e stimola il confronto su una base di assoluto rispetto dell’altro. Nel tiro con l’arco il tuo avversario sei solo tu, responsabile delle frecce che mandi nel centro, e di quelle che non atterrano dove avresti voluto. L’arco compound aumenta di molte volte queste caratteristiche già tipiche dell’arco tradizionale ed induce ancora di più ad una profonda riflessione sulla tecnica di tiro, sulla disciplina, sulla scelta dei materiali e soprattutto sulla componente mentale di questo sport che è davvero per ogni età e per ogni condizione fisica. Diamo il benvenuto all’arco compound nella nostra grande famiglia ! E soprattutto proviamolo! Per ogni informazione necessaria e per chi volesse partecipare al progetto non esitate a scrivere a Cloud Archers - Arcieri della Nube agli indirizzi mail qui sotto riportati. Armando Ricca (arm.ricca@gmail.com) Sergio L. Folicaldi (stulegfo@gmail.com) SPORT MILANO MAG 31


>> la parola all’esperto Dott. Domenico Scupilliti Medico Chirurgo

TAO PATCH

Specialista in Ortopedia e Traumatologia Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione Odontoiatria Posturologia • Agopuntura Medica Via Cola di Rienzo, 7 - 20144 MILANO Tel. 02 47710325 - Cell. 348 3742051

Nuovo approccio multidisciplinare del dolore nella vita quotidiana e nell’attività sportiva

Ripristinando tali capacità con l’ausilio dei Tao Patch si riesce a velocizzare e completare il ripristino globale della funzionalità dell’arto e con l’uso continuo di evitare recidive. razie a questa tecnologia innovativa come Medico Ortopedico, Fisiatra e Dentista riesco ad ottenere prestazioni più efficienti dai miei atleti e pazienti. Quando gli atleti subiscono un trauma utilizzo i Tao Patch e poi con il supporto di un preparatore atletico integro, con protocolli personalizzati, un programma di esercizi propriocettivi per rieducare i riflessi ed ottenere un controllo ottimale dell’organismo, sottoponendo l’organismo e la parte anatomica che si vuole rieducare per riaffinare gesti atletici e prevenire ulteriori infortuni. Obiettivo primario dell’allenamento propriocettivo è quello di rieducare i riflessi propriocettivi al fine di ottenere nuovamente un ottimale controllo della postura e delle articolazioni interessate. Fare un lavoro di qualità e non di quantità con le più innovative metodiche (nanotecnologie) e tecniche di preparazione atletica. Allenando tale capacità con l’ausilio di Tao Patch si riesce a velocizzare e sviluppare maggiore propriocettività. Quando si subisce un trauma possono insorgere non solo lesioni fisiche, l‘organismo può perdere e/o diminuire la sua capacità di valutare bene le informazioni che arrivano dall’esterno e i recettori inviano al sistema nervoso centrale sensazioni di qualità inferiore. Ripristinando tali capacità con l’ausilio dei Tao Patch si riesce a velocizzare e completare il ripristino globale della funzionalità dell’arto e con l’uso continuo di evitare recidive. Grazie a questa meravigliosa tecnologia come professionista riesco a ripristinare ed a sviluppare maggiore propriocettività per regalare al corpo prestazioni sempre più efficienti. Nella pratica quotidinana in presenza di mal di testa, dolori al collo e vertigini e tutti gli esami radiologici che hanno escluso le cause più dirette o frequenti è necessario considerare di sottoporsi ad una visita gnatologica. Il dentista Gnatologo è la congiunzione fra le figure dell’Odontoiatra e dell’Ortopedico ed è in

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grado di eseguire una diagnosi e stabilire un approccio terapeutico complesso grazie alle competenze acquisite su fisiologia, funzioni e patologie della mandibola, sull’articolazione temporomandibolare e i muscoli connessi (lingua compresa). E’ clinicamente accertato che problemi di malocclusione dentale o disturbi come il “bruxismo” (abitudine a serrare e digrignare i denti) possono avere effetti negativi anche sull’apparato muscolo

scheletrico oltre che a denti e masticazione. Sottopongono infatti tutta l’area temporomandibolare a tensioni e contrazioni prolungate e asimmetriche e, sul lungo periodo, sfociano in dolori a muscoli del collo e delle spalle, cefalee, fino ad alcuni casi di formicolii alle dita, sciatalgie, problemi dell’udito e dell’equilibrio. Risulta evidente che la situazione è molto complessa e non è da sottovalutare; per essere risolta occorre un approccio multidisciplinare e sinergico che vede coinvolti oltre all’Odontoiatra anche altre figure professionali quali il Fisiatra e l’Osteopata. L’Osteopata procede al trattamento delle contratture muscolari per un immediato sollievo ed a ristabilire, con esercizi e manipolazioni, la funzione muscolare e articolare corretta. Anche in questo caso la tecnologia Tao Patch risulta vincente per ristabilire l’equilibrio posturale. L’Odontoiatra procede alla risoluzione delle problematiche legate a denti e masticazione con realizzazione di un Bite, di un apparecchio ortodontico e di opportune protesi in base al paziente. Chi soffre di bruxismo troverà giovamento nell’indossare il Bite notturno. Si tratta di una mascherina trasparente modellata sui denti del paziente con lo scopo primario di limitare il consumo dei denti derivante dall’azione di sfregamento mentre induce un rilassamento della muscolatura masticatoria e cervicale poiché “deprogrammando” i muscoli masticatori la mandibola è libera di eseguire i movimenti senza interferenze dentali. Quando invece i denti non combaciano perfettamente si instaura una “malocclusione dentale”. L’Odontoiatra, in base alla diagnosi, può decidere di procedere con rimodellazione dei denti con otturazioni o, se vi è mancanza di denti, utilizzare impianti o ponti. Questo tipo di procedure sono spesso precedute da un trattamento di ortodonzia con appositi apparecchi per ripristinare il corretto allineamento dei denti stessi nell’arcata dentale.




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