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Il Gruppo Salvataggio Anfibi
Uomo e natura di Alex De Boni
Il Gruppo Salvataggio Anfibi Belluno
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Negli ultimi anni, precisamente dal 2013 anno in cui è stato creato, il Gruppo Salvataggio Anfibi Belluno è diventato molto popolare sul territorio provinciale grazie alle molteplici iniziative messe in atto per salvare alcune categorie di anfibi, in particolare rane e rospi. I volontari che vi aderiscono sono circa una cinquantina e sono presenti in varie zone del territorio come sulla strada Sp1 bis “Madonna del Piave” in località Molinello a Lentiai, a Rasai di Seren del Grappa, a Punta Trifina di Ponte Nelle Alpi e prossimamente anche a Rocca di Arsiè, sempre appoggiati dalle rispettive amministrazioni comunali.
LA PROBLEMATICA bero migliaia gli anfibi schiacciati sulle Ogni anno, a febbraio, rane e rospi strade. si svegliano dal lungo letargo invernale, lasciano i boschi e iniziano la migrazione verso i luoghi di riproduzione, generalmente stagni, ma anche laghi. Dopo la deposizione delle uova i batraci rimangono qualche settimana sul posto, per poi ritornare là da dove sono venuti. La lentezza che contraddistingue i rospi (che a differenza delle rane, si spostano lentamente e senza balzi) è a volte un handicap fatale che non permette loro di attraversare indenni le nostre strade. Senza l’intervento dei volontari sarebQUESTIONE DI ECOSISTEMA
Gli anfibi sono dei regolatori fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio ecologico, la loro presenza è una garanzia che il territorio che li “ospita” non ha subito alterazioni nel recente passato, fungono così da bioindicatori della qualità ambientale. La loro pelle è permeabile e può assorbire facilmente ogni sostanza chimica; per questa ragione sono considerate degli indicatori precisi dello stato di salute degli ambienti nei quali vivono e se sono fortemente inquinati difficilmente sopravvivono. Inoltre sono considerati “amici” degli agricoltori perché si nutrono dei piccoli animali considerati fastidiosi per l’uomo (esempio le zanzare) o che creano effetti indesiderati alle colture. Secondo le pubblicazioni del Wwf sono tra le specie a più rischio estinzione, ecco perché l’opera del gruppo di salvataggio risulta fondamentale per l’intero ecosistema. IL LAVORO DEI VOLONTARI
Per rendere al meglio l’importanza che rivestono questi volontari basta citare il dato dei rospi e rane salvate dai loro interventi: “grazie al lavoro instancabile dei volontari”, afferma la portavoce Michela Zatta, “ ogni anno riusciamo a
salvare complessivamente oltre 10.000 anfibi e garantire la continuità delle specie che vivono nel territorio bellunese, mantenendo i delicati equilibri della natura, rendendo più sicure le strade anche per gli automobilisti e consentendo di abbassare l’uso di pesticidi grazie alla presenza di questi alleati insettivori”. In occasione del periodo riproduttivo, i volontari posizionano reti e barriere per permettere a rane e rospi di raggiungere in totale sicurezza gli specchi d’acqua dove depositare le uova. Senza il loro intervento assisteremo ad una “sorta di carneficina” di questi esemplari che in migliaia finirebbero sotto le ruote delle auto. In altre zone, nelle serate di pioggia, alcuni membri del gruppo scendono in strada per spostare manualmente gli anfibi, lì dove non è possibile sistemare le barriere. IL SOGNO DEL ROSPODOTTO
Il lavoro di montaggio e rimozione delle barriere da parte del Gruppo Salvataggio Anfibi Belluno viene fatto ogni anno, contando sempre sui volontari. Il sogno proibito è quello di costruire delle strutture definitive, i cosiddetti rospodotti, ossia un passaggio o sottopassaggio artificiale per anfibi che viene predisposto lungo le strade extraurbane in cui si verifica un passaggio di rospi. “Sono molti anni che confidiamo nella possibilità di farli”, afferma Michela Zatta, “ma ci rendiamo anche conto che la spesa sarebbe molto elevata. Anche con eventuali fondi europei i passaggi burocratici sarebbe molti. E nessuno allo stato attuale può farsene carico. Abbiamo provato a chiedere ma nessuno può supportarci” LA RICERCA DI NUOVI VOLONTARI
La sensibilità nei confronti degli anfibi è in continua crescita, a dispetto delle tante dicerie dette su questa specie. Il Gruppo Salvataggio Anfibi Belluno è alla continua ricerca di nuovi aderenti perché il lavoro da fare è ancora molto. Per informazioni ulteriori si possono contattare Isabella per la Sinistra Piave: 349/4474104, Giuliana per Ponte Nelle Alpi: 329/1410122, Michela per Seren del Grappa e per le attività del gruppo: 328/9204968, oppure scrivere una mail all’indirizzo: grupposalvataggioanfibiBelluno@gmail.com NON SOLO RANE
Il gruppo dallo scorso anno lavora ad un progetto di tutela della fauna selvatica che vive in ambito urbano come rondoni, rondini, rondini montane, balestrucci, pipistrelli in collaborazione con Lac, WWF, Siamo tutti Animali, Gruppo Eco Volontari, Monumenti Vivi, Liberi di Volare 2012.
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