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Cosa da mamma e da papà: un Natale sostenibile

Cose da mamme e da papà…

Un Natale sostenibile

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Quelle che si stanno avvicinando saranno delle festività decisamente sui generis. Se infatti panettoni, carte da regalo e torroni stanno già riempiendo gli scaffali dei supermercati, dall’altro i numeri relativi al contagio ci proiettano verso un Natale un po’ sottotono. Anche per molte famiglie, che già potrebbero non riunirsi per cenoni e per scambiarsi i regali, le prospettive non sono del tutto rosee. Tra casse integrazioni, settori fermi a causa della pandemia e situazioni complesse, non è detto che si potrà fare grande festa. C’è poi un altro fattore da prendere in considerazione: questa crisi sanitaria per molti ha aperto una nuova visione delle cose. Il riciclo, l’attenzione verso il pianeta e il nostro impatto sull’ambiente, scelte responsabili e sostenibili porteranno molte famiglie a cambiare le abitudini anche per quanto riguarda il Natale. Ai fattori citati si sommano una maggior attenzione verso il commercio locale, i piccoli esercizi, l’artigianato, le imprese familiari, il chilometro zero.

Quanto spesso avete sentito dire: “Quest’anno compro solo dai negozianti di paese!”? Parecchie. Anche perché a volte bastano piccoli gesti per fare grandi regali senza scadere nel banale, senza spendere somme troppo alte e con un occhio di riguardo verso gli altri. Non è detto che il regalo debba per forza essere un oggetto fisico. Anche per sostenere le attività di intrattenimento come parchi tematici, naturalistici, realtà teatrali o i cinematografi si può regalare un ingresso, un abbonamento, uno spettacolo, un corso di danza o di teatro per bambini per il prossimo anno. In questo modo si può anche sostenere chi, come i parchi faunistici o gli operatori teatrali, è in grave difficoltà perché da mesi non è più operativo. Inoltre fare attività in famiglia con i nostri bambini è bello! Se però cercate qualcosa di materiale, non è detto che i negozi siano il luogo ideale dove andare a cercare. Armadi, soffitte, mercatini delle pulci, la rete con gruppi di scambio oggetti e vendita oggetti usati (spesso nuovi e ancora dotati di cartellino) sono tutti luoghi fisici e non per regali alternativi. Il riuso creativo, poi, può essere una scelta etica (non si produdi Elisa Corni ce scarto) e al contempo economica: oggetti che non usate più possono trasformarsi in qualcosa di nuovo e interessante. Un vecchio comodino può a esempio essere trasformato in una cucina giocattolo per il vostro bambino. E se la manualità non fa per voi, potete sempre cercare qualche artigiano che lo faccia al posto vostro; la rete è piena sia di idee alle quali ispirarsi, sia di artigiani e artisti del riuso da contattare. Potreste anche prendere in considerazione di sostenere con l’acquisto dei regali di natale associazioni o realtà benefiche; in rete ma non solo potete trovare molte occasioni per fare del bene spendendo i vostri soldi, dato che il ricavato è devoluto a progetti, azioni concrete, attività. Vi lasciamo con un’idea particolare per il calendario dell’avvento per i vostri piccini: scegliete un libro, fotocopiatene le pagine e mettetene una per giornata - potete realizzare il calendario con sacchettini di tela o anche con delle buste da lettera sulle quali scrivere il numero del giorno. Ogni giorno leggerete con il vostro bambino una pagina del libro, che sarà poi il regalo dell’ultimo giorno del calendario.

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