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Conosciamo il territorio: la Madonna di Onea
Conosciamo il territorio
di Chiara Paoli
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La miracolosa immagine della Madonna di Onea
Il santuario della Madonna di Onea, si trova a Borgo Valsugana e la sua costruzione risale alla prima metà del XVII secolo, più precisamente si colloca tra il 1621 ed il 1639. La struttura venne edificata grazie al contributo artistico di Lorenzo Fiorentini e dei suoi figli, per dare una casa alla miracolosa immagine della Madonna dell’Aiuto affrescata all’interno di un’edicola, risalente alla fine del Quattrocento e che si collocava tra i masi di Ronchi e Torcegno. Il luogo diviene immediatamente meta di assidui pellegrinaggi e la devozione per questa effige è molto sentita. La chiesetta è decorata al suo interno con dipinti ed affreschi, eseguiti tra il 1636 e il 1639, sempre in collaborazione con i figli, mentre l’immagine sacra trova sede ancora oggi sull’altare maggiore. Tutt’intorno “Angeli reggenti l’icona della Vergine di Onea” una cornice pittorica realizzata dai Fiorentini per valorizzare l’immagine sacra o come ben esemplifica nel saggio dedicato a questa famiglia di pittori Vittorio Fabris, una sorta di “quadro nel quadro”. Il volume in questione dal titolo “La bottega dei Fiorentini. Un secolo di pittura nella Valsugana del ‘600”, realizzato dal Comune di Borgo Valsugana può essere utile per approfondire la conoscenza delle opere realizzate nella nostra vallata da questa famiglia di pittori che ha dedicato il suo tempo e la sua arte anche per il decoro del Santuario della Madonna di Onea. Angeli e cherubini sorreggono l’immagine oggetto di devozione e appaiono mentre offrono in dono alla Vergine uno scettro ed una corona d’oro. All’interno trovano posto anche sei pannelli pentagonali mobili dipinti ad olio, che si collocano sulla volta dell’aula; il bordo è decorato con una cornice di finto marmo rosso, mentre all’interno di ogni pannello tre angeli sorreggono delle iscrizioni dedicate a Maria. L’edificio di culto appare esternamente molto semplice e spoglio, con la sua facciata a due spioventi, ai cui lati trovano posto due pilastri in pietra. Unica altra decorazione esterna è quella del portale con trabeazione spezzata, movimenti a spirale, su cui spiccano diverse cromie e stemma ovale con croce nera su fondo rosso. Sopra l’architrave della porta compare l’iscrizione D.O.M BEATISS. V. MARIA UNIVERSITAS BURGI D.D.D. Con una breve e semplice passeggiata adatta a tutti, dalla piazza centrale di Borgo Valsugana è possibile raggiungere il piccolo santuario dedicato alla Madonna di Onea, percorrendo via Città di Prato, il Primo Boale, via per Roncegno, arrivando così in località Onea. Per tornare al punto di partenza è possibile fare il giro ad anello, passando per via Lunar e quindi nuovamente su via Città di Prato. Lungo il percorso non sono presenti fontanelle, quindi soprattutto nelle calde giornate estive è consigliabile portarsi un piccolo zainetto con una bottiglietta d’acqua. Per informazioni sul santuario è possibile contattare la Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana al numero 0461 754052
Madonna di Onea
Madonna di Onea, Angeli
Con il termine parafarmacia si intende un’attività commerciale, presso la quale è possibile acquistare farmaci, parafarmaci e prodotti farmaceutici, da banco o di automedicazione, comunemente chiamati OTC e SOP, per i quali non esiste l’obbligo di presentare apposita prescrizione medica. E quindi la differenza tra una farmacia e una parafarmacia consiste nel fatto che mentre nella prima si possono vendere farmaci soggetti a prescrizione medica e tutti i prodotti da banco (anche senza ricetta medica), nella parafarmacia l’attività di vendita può riguardare farmaci e/o medicinali presenti nell’elenco del Ministero della Salute e tutto ciò che comprende prodotti per la cura, bellezza e benessere del corpo, che non necessitano di prescrizione medica.
Presso il Centro Commerciale “Le Valli” di Borgo Valsugana, opera dal 2016, “Il Farmacista del Centro”, che è l’unica
Lunedì: 15.00 - 19.30 Martedì: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.30 Mercoledì: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.30 Giovedì: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.30 Venerdì: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.30 Sabato: 9.00 - 19.30 (continuato) Domenica: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.30 parafarmacia in Bassa Valsugana per la vendita di medicinali e prodotti da banco senza l’obbligo di ricetta. Una particolare struttura, inaugurata da CaKu Erida, che del “Il Farmacista del Centro, è la competente titolare, che in pochi anni ha saputo dare una particolare impronta al “suo” negozio riuscendo, sempre di più, a soddisfare chi si rivolge a lei con specifiche richieste ed esigenze, anche particolari. Il tutto grazie alla presenza, al suo interno, di collaboratori farmacisti regolarmente iscritti all’Ordine Nazionale. Un comodo punto di riferimento e una organica funzionale esposizione per l’acquisto, oltre che di prodotti farmaceutici, anche di moltissime specialità quali: integratori alimentari, prodotti erboristici e fitoterapici, farmaci omeopatici, farmaci veterinari (senza obbligo di prescrizione), prodotti cosmetici, con una particolare linea adatta al trattamento di problematiche cutanee e anche anallergici. E ancora, oli essenziali, articoli sanitari, di alimentazione, prodotti per l’infanzia, per il bambino e per l’igiene, (compresa la foratura dei lobi), e un completo e vastissimo assortimento di creme solari, protettive, abbronzanti e dopo sole. (P.R.)
In collaborazione con Il Farmacista del Centro- Borgo Valsugana
LA DERMOCOSMESI
Per dermocosmesi, secondo la scienza medica-dermatologica, s’intende quella particolare materia che nello specifico tratta e trova appropriate soluzioni, prodotti e preparati cosmetici arricchiti di principi attivi destinati, appunto, alla cura e salute del viso e del corpo donando e mantenendo un aspetto sano e vitale alla pelle, potenziandone anche la bellezza. Ed è anche documentato che la dermocosmesi, proteggendo e mantenendo la pelle e tutte le zone trattate, può favorire, indiscutibilmente, la prevenzione di possibili patologie. I “dermocosmetici” possiedono alcune particolari proprietà rispetto ai “comuni” cosmetici. Per esempio una crema idratante per pelli atopiche o per persone che soffrono di allergie da contatto è una crema i cui ingredienti sono stati studiati e formulati per rispondere a queste particolari esigenze. A tal proposito è bene ricordare quanto precisano i regolamenti dell’Unione Europea che definiscono i prodotti cosmetici come “qualsiasi sostanza o miscela destinata a essere applicata sia sulle superficie esterna del corpo umano (epidermide, sistema pilifero, capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) sia su quella interna (denti e mucose della bocca) allo scopo esclusivamente o prevalentemente di mantenerla in buono stato e di protezione, pulizia e profumazione, eliminando e/o correggendo, nel contempo, gli odori corporei. E tra gli importanti principi riportati dalla Commissione europea, vale la pena sottolineare quello per il quale si riconosce al prodotto cosmetico un’interazione con le funzioni fisiologiche del corpo umano, ma che non ha effetti significativi sul metabolismo e non modifica in realtà le condizioni del suo funzionamento al punto da essere classificato come farmaco. Molti parlano anche di cosmetica, ma la differenza sostanziale con la dermocosmesi sta nel fatto che la prima normalmente tenta di coprire o diminuire le imperfezioni e i problemi della pelle, la seconda, invece servendosi della Medicina Estetica e della Dermatologia, cerca di soddisfare le necessità mediche della pelle e di applicare prodotti e trattamenti che migliorino la pelle dall’interno. I prodotti per la dermocosmesi non solo hanno un livello formulativo più complesso e concentrazioni più elevate di principi attivi e sono sempre sviluppati in laboratori certificati da ricercatori esperti nel settore chimico farmacologico, ma sono anche dotati di brevetti in collaborazione con le Università. La dermocosmesi non può essere, però, improvvisata oppure praticata con il famoso “fai da te”. E’ infatti necessario rivolgersi agli esperti (dermatologi, medici estetici, farmacisti) tutti dotati dell’esperienza e della tecnologia necessaria per assicurare al paziente una diagnosi esaustiva dello stato della propria pelle e i trattamenti più idonei, mirati e adatti alle personali esigenze.
Medicina & Salute
di Erica Zanghellini *
Gli OPPOSTI si ATTRAGGONO?
Spesso e volentieri siamo cresciuti con la frase “gli opposti si attraggono”, basta pensare anche ai film; in quante trame si incontrano due persone di origine, storie, vissuti ecc ecc diversi, ma che poi alla fine sembrano trovare l’amore perfetto tra di loro? Ma, è proprio così? E’ vero che le differenze uniscono?
Se guardiamo la letteratura i dati in realtà son ben altri. Come prima cosa dobbiamo differenziare se si tratta di amore duraturo oppure di attrazione. Quest’ultima infatti, sembrerebbe beneficiare di più delle differenze. Il diverso sembra far in modo che si crei quel circolo virtuoso, tra curiosità e il sentirsi complementari che crea sicuramente suspense nel conoscersi. Se invece, si parla di amore duraturo, le cose si complicano. Attenzione non sto dicendo che due persone per stare assieme devono essere uguali su tutto, anche perché non sarebbe possibile, non c’è nessuno che è uguale ad un altro, ma forse bisogna passare a un piano diverso per capire che cosa può far da legante a una coppia. Le ricerche in campo psicologico, infatti, indicano che sembrerebbero le somiglianze invece a far resistere l’amore. Ma di che tipo di somiglianze stiamo parlando? Il segreto sembrerebbe essere la condivisione di valori, chi ha i valori simili ai nostri lo sentiremmo più vicino a noi. Proviamo ad esplicare questo concetto, due persone possono ad esempio fare beneficenza, ma qual è la motivazione per cui la fanno? Perché credono nel valore di aiutare l’altro o perché vogliamo far arrivare agli altri una certa immagine di loro? Capite bene, che le cose sono estremamente differenti, ed è qui che entra in gioco lo star bene oppure no con una persona. Se secondo me far
Medicina & Salute
beneficenza è uno modo per aiutare l’altro, e credo in questo valore, non condividerò la motivazione di farlo per l’immagine pubblica e alla lunga anche se i due ipotetici partner fanno la stessa cosa potranno risentirne. Logico che una coppia non si basa su un singolo valore, ma se la questione si allarga allora le cose sono potenzialmente dannose. Questo invece, di contro può voler dire che una coppia può avere dei valori condivisi e anche se poi a livello comportamentale sono diversi, ad esempio uno dei partner è sportivo, l’altro no, riescono a mantenere nel tempo la loro storia. Ecco perché alcune coppie che magari ci sembrano opposti hanno storie durature, perché sono diverse a livello manifesto, ma poi il legante tra loro lo fa la condivisione dei valori, che ne sò ad esempio il valore della famiglia, dell’onestà o ancora dell’aiutarsi. Diciamo che una coppia che ha in comune tre/quattro valori è già a un buon punto di partenza. Logico qualsiasi coppia ha delle aree di insoddisfazione e alcuni temi per cui continuano a litigare ma, se poi sotto il collante c’è, riusciranno a superare le normali crisi che una relazione attraversa. Ricordiamoci che in realtà naturalmente noi siamo propensi a scegliere qualcosa che conosciamo e questo entra in gioco anche a livello relazionale. Altra fonte di attrazione importantissima è la comunicazione. Alcune ricerche, riportano proprio come il modo di comunicare e interagire con una persona siano uno degli stimoli attrattivi fondamentali nelle relazioni d’amore. Se ci pensiamo infatti, la seduzione non è un’arte comunicativa? Direi di si, e inoltre posso aggiungere che chi più riesce a interagire positivamente maggiore sarà il suo grado di attrattività. Logicamente non sono le uniche caratteristiche che entrano in gioco, anche l’aspetto estetico, la sensibilità ecc tanto per citare alcuni fanno la loro parte. Ed infine teniamo conto che non è sempre così facile vedere le similitudini tra i due partner della coppia, anche perché in una relazione spesso si assiste a dei fenomeni di complementazione per esempio due persone che stanno assieme e che tutte e due sono estremamente estroverse, per forza dovranno trovare un compromesso per raggiungere un equilibrio, per cui magari a prima vista una persona sembra più riservata e meno incline ad aprirsi, ma magari si è solo adattato alla situazione. L’ultima cosa a cui vorrei dar spazio è una specifica, per stare in coppia dobbiamo aver in mente chi siamo, i nostri valori e i nostri obiettivi. Ci sono infatti, alcune persone che diciamo sono molto malleabili. Potremmo dire per rendere l’idea, che assumono un po’ le caratteristiche dell’altro. In questo caso non siamo di fronte a due persone simili, ma a una difficoltà di individuare o manifestare quello che si vuole, quello che piace, i propri obiettivi. In questi casi il mio consiglio e di fermarsi, di magari riflettere e se fosse necessario intraprendere un percorso di crescita personale per poter scegliere liberi da ogni condizionamento. D’altro canto solo se stiamo bene con noi stessi saremmo in grado di selezionare le persone che vogliamo intorno a noi perché ci piacciono e no perché abbiamo bisogno di loro per non rimanere soli. Coppia vuol dire essere in due, e ognuno deve portare le sue peculiarità, i suoi desideri e i suoi obiettivi.