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TRE DOMANDE a Davide Cecconi
di Elena Benedetti
Formazione, empatia, esposizione: conosciamo DAVIDE C ECCONI da anni. Grande professionista, molto stimato, porta avanti l’attività di famiglia nel piccolo comune di Ceccano, nel Frusinate. Con passione e professionalità nel tempo ha apportato notevoli miglioramenti all’attività, rendendola competitiva ed elevandola ad un livello imprenditoriale; il tutto, però, con la stessa genuinità di cinquant’anni fa.
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È un butcher conosciuto e riconosciuto a livello mondiale anche grazie alla sua consolidata presenza nella Nazionale Italiana Macellai, che ha gareggiato nel World Butchers’ Challenge del 2018 in Irlanda del Nord, a Belfast (UK), e del 2022 a Sacramento (USA).
Oggi il suo negozio è indubbiamente un punto di riferimento per chi sceglie di mettere in tavola una carne buona e di qualità e di riscoprire il gusto dell’autentica gastronomia locale. Grande attenzione è anche data ai prodotti di norcineria: «siamo specializzati nella vendita di salumi senza glutine e dei migliori insaccati prodotti nel territorio di Frosinone».
Quanto è cambiata la tua professione (di salumiere) negli ultimi 10 anni?
«Non è la professione che è cambiata, c’è stata proprio una metamorfosi che ha portato ad un cambiamento profondo a 360° sotto il profilo della competenza. Il nostro mestiere è cambiato tantissimo perché oggi il macellaio, il salumiere, studia, si mette in gioco, ci mette la faccia, per portare avanti la filosofia che ritiene vincente. Perché è sicuro di sé, nonostante sia sempre pronto a migliorare. Ecco, tutta questa competenza, questa continua ricerca e formazione noi la mettiamo a disposizione del nostro cliente.
Ogni volta che un cliente entra in negozio io gli spiego qual è il nostro modo di lavorare, quali sono le no- stre scelte. La concorrenza intorno a noi è fortissima: siamo circondati da realtà che fanno la guerra dei prezzi ma a noi una guerra sul prezzo non interessa affatto.
Quando il cliente arriva in bottega dobbiamo capire innanzitutto le sue esigenze e poi consigliarlo considerando le sue aspettative, con l’onestà del non volerlo per forza indirizzare verso i tagli più costosi. Il nostro compito è sempre quello di soddisfare le sue richieste suggerendogli il prodotto migliore per lui, che può essere anche un taglio meno nobile ma di alta resa in base alla sua richiesta. E io quel taglio glielo devo spiegare, così come devo indicargli la maniera migliore di prepararlo, di cucinarlo, una ricetta che lo valorizzi.
La mia vendita ha alla base un rapporto di fiducia, una fiducia che non si compra ma si conquista un po’ per volta, attraverso una relazione diretta incentrata su credibilità e stima. Al clien- te io devo dare attenzione, coccolarlo, e questo perché il nostro lavoro noi lo facciamo con competenza e professionalità ed abbiamo il dovere principe di “spiegare” a chi viene nel nostro negozio, quindi ci sceglie e sceglie di spendere da noi il suo denaro.
Oggi dobbiamo quindi essere sempre pronti e formati a dare dei consigli: per questo motivo ho organizzato una serie di corsi di formazione per i miei collaboratori. Voglio che un mio collaboratore sia in grado di servire il cliente come se lo stessi servendo io! Per questo serve un processo educativo e di studio affinché chi lavora con me si senta pronto e professionale nella corretta gestione del cliente.
La nostra professione sta assumendo un profilo che tende sempre più alla managerialità, per i tanti conti di bilancio e attività da saper gestire. Per questo è sempre più importante avere un team compatto e unito da motivare e moderare».
Cosa cercano oggi i clienti?
«Io rappresento la quarta generazione in macelleria: la nostra filosofia commerciale è sempre stata fondata sulla qualità e chi viene da noi cerca solo qualità. Qualità, professionalità, servizio e pulizia sono le quattro chiavi, gli elementi fondanti della nostra attività. Quello poi che ricerca il cliente dipende anche dal periodo e dalla stagionalità, come ad esempio il periodo pasquale o il Natale. Ma da noi vengono in tanti anche ad acquistare prodotti già pronti, solo da cuocere. Ricca è infatti la nostra offerta di prodotti gourmet e in grande sviluppo la sezione dei prodotti di gastronomia».
Quanto è importante l’esposizione dei prodotti, dentro e fuori dal banco?
«Questo terzo punto io lo trovo fondamentale. Oggi non si acquista più per fame. Scelgo quel prodotto perché lo ritengo buono: è l’occhio che mi dà l’input all’acquisto. Il prodotto deve essere accattivante all’interno del banco, che non deve essere monocromatico ma colorato. Sempre nell’ottica di miglioramento del servizio, stiamo iniziando a fare anche confezioni sottovuoto con una shelf-life di 7-8 giorni per dare un servizio in più ai nostri clienti.
Non ultimo, tutti i tagli anatomici devono essere belli, muniti di cartellino tecnico e di cartellino dei prezzi. Guai ad avere paura a comunicare i prezzi al cliente perché l’eventuale imbarazzo o disagio sarà subito percepito andando così a minare quella fiducia che è alla base di tutto».
Elena Benedetti
Macelleria Norcineria
Salumeria Gastronomia Cecconi
Via Anime Sante 43
03023 Ceccano (FR)
Telefono: 0775 601892
E-mail: info@macelleriacecconi.com
Web: macelleriacecconi.com
Nato in una terra di confine tra la Romagna e le Marche, regione di appartenenza del comune omonimo dove viene prodotto, il Prosciutto di Carpegna DOP, pur riconoscendosi tra i crudi dolci, rimane leggermente aromatico. Si distingue per il colore, delicatamente ambrato, e la sofficità della fetta all’assaggio. Potete leggere di più a pagina 56.
Da oltre 50 anni curiamo i nostri prodotti con grande amore. Selezioniamo solo le migliori carni di suini Italiani e le lavoriamo nel rispetto della tradizione.