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IL CAMMINO D’ABRUZZO
PESCARA, TERAMO, CHIETI E L’AQUILA, ANDATA E RITORNO
L’estate è il periodo in cui, dopo tanti mesi di lavoro, mille impegni e faticosi incastri quotidiani, molti di noi amano programmare piccole o grandi avventure. Ma spesso diventa diffi cile scegliere il luogo migliore dove impiegare il prezioso tempo della vacanza e quindi dove liberare le proprie scarpette da trekking. Eppure c’è un posto, neanche troppo difficile da raggiungere, che riesce a coniugare semplicemente e splendidamente tutte le immaginabili istanze che ognuno di noi può desiderare durante un itinerario estivo a piedi: mare, piccoli borghi, montagne, colline, boschi, laghi, natura incontaminata e panorami mozzafiato Questo è l’Abruzzo, tutto l’Abruzzo, dal mare alla montagna, con tutta la meraviglia di luoghi che vi sono in mezzo, attorno e dappertutto. Perché credetemi, l’Abruzzo è di una bellezza genuina, e al tempo stesso intensa e commovente
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Partiamo dunque, e mettiamoci in cammino sull’itinerario più lungo e completo attraverso l’intera regione: il Cammino d’Abruzzo, un meraviglioso percorso, di molto recente istituzione e ancora in fase di ultimazione, il quale consta di circa 700 km totali che si sviluppano ad anello, sul tracciato degli antichi tratturi e su stradine secondarie, lungo le quattro province di Pescara, Teramo, Chieti e L’Aquila. Si tratta di importante progetto promosso dall’Università degli Studi di Teramo, a cura dell’Associazione Culturale Abruzzo a Piede Libero, il quale, collegando 71 borghi, 4 parchi regionali in 38 tappe da percorrere a piedi o eventualmente anche in mountain bike e, in alcuni tratti, praticabile anche dai mezzi di ausilio per i portatori di disabilità motorie, intende valorizzare il turismo lento come imprescindibile pratica di sostenibilità e come rilevante strumento di promozione del patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico dell’intero territorio regionale.
Si segnala che, essendo attualmente il tragitto del Cammino d’Abruzzo non del tutto completato, per questa estate 2023 l’itinerario è organizzato soltanto per le prime 27 tappe, per complessivi 450 km, che si estendono, in una magnificenza di luoghi, da Pescara fino a Scanno.
Questo cammino, riassumendo a grandi linee la traiettoria, prende avvio da Pescara per poi risalire la costa giungendo all’entroterra teramano e quindi proseguire, attraverso un sentiero boschivo di una bellezza straordinaria, sui paesi dell’area Vestina. Da qui si scavallano le alte colline di Forca di Penne e ci si immerge nel vasto territorio aquilano, fino a raggiungere il Chietino, con la sua caratteristica e strepitosa Costa dei Trabocchi, e per poi, infine, rientrare a Pescara, completando così questo stupendo percorso ad anello.
Tra i posti più incantevoli che incontrerete sull’itinerario ad oggi percorribile, raccomando certamente di soffermarvi a Montesilvano Colle per godere dell’impareggiabile panorama sull’imponente e maestoso Gran Sasso, e poi di visitare il delizioso borgo di Atri, coi tipici palazzi storici, le piazze, le chiese, i cunicoli e i suoi suggestivi scorci sulla luccicante costa teramana. Scendendo verso il mare e scorgendone i colori e la limpidezza, non potrete fare a meno, anche per ristorarvi dalle prime fatiche del cammino, di tuffarvi nelle acque trasparenti e incontaminate che si aprono oltre la pineta e di fronte alla impotente Torre del Cerrano, antico edificio risalente al 1500 costruito come punto di avvistamento costiero e attualmente importante laboratorio di biologia marina con museo del mare.
Proseguendo e rientrando verso le colline, incontrerete Morro D’Oro, un incantevole paesino di origine medievale, e poi Notaresco, con la sua famosa e caratteristica neviera, piccolo miracolo di ingegneria, utilizzata per mantenere al fresco carne e vivande, e infine Canzano, peculiarissimo borgo sotto il quale si articola un intreccio di grotte e passaggi segreti.
Iniziando la salita verso la montagna, giungerete quindi in un meraviglioso luogo incantato che è il borgo di Castelli, incastonato fra il Gran Sasso e i suoi verdissimi boschi, conosciuto per le botteghe dei maestri ceramisti, autori di tipici prodotti di artigianato che in passato hanno raggiunto le corti di tutta Europa.
Avvicinandosi poi alla Riserva Naturale del Lago di Penne, avrete modo di riposarvi al fresco a ridosso delle