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Il riposo dal cibo attiva le tue risorse
Limitare le calorie per un periodo definito, ci permette di accendere le energie del cambiamento e di rinnovarci
Il digiuno è una pratica che interessa il cibo, il bene “primario” di cui ci serviamo per procurarci l’energia che ci serve e per assicurarci i nutrienti che ci occorrono per “costruire” giorno dopo giorno organi e tessuti. Niente di più fisico dunque, eppure ciò che il digiuno innesca nel nostro corpo è una depurazione che da puramente organica diventa mentale, sottile, rarefatta: l’astensione dal cibo ha infatti la capacità di produrre dentro di noi uno stato di vuoto, di riportarci a un’essenzialità che ci permette di vedere più chiaramente noi stessi, la nostra vita, le risorse che non stiamo usando e i circoli viziosi che stiamo alimentando. Oltre che pratica curativa, capace, attraverso numerosi meccanismi, di attivare le forze dell’autoguarigione dell’organismo, oltre che di “dare tregua” a molti organi, il digiuno è però anche un mezzo di esplorazione di se stessi, un potente atto rituale che non a caso è stato usato in tutte le tradizioni per predisporsi a un incontro fecondo con il divino o con altri aspetti spirituali dell’esistenza. Nelle prossime pagine scopriremo dunque come il digiuno sia un potente strumento per ritrovare quell’equilibrio, psichico ed emotivo, da cui la frenesia delle nostre giornate pare averci allontanato.
Rigenerati con il digiuno
I sì e i no
Pag. 52
COSA FARE
• Riconosci cosa è davvero essenziale per te
• Acquista una nuova consapevolezza a tavola
• Lascia spazio al vuoto e fai emergere le emozioni
• Sfronda le azioni inutili e stereotipate
• Apriti a quel che ti dà piacere
Pag. 56
COSA NON FARE
• Lasciare campo libero alle parole inutili
• Far prevalere la razionalità e perdere spontaneità
• Vivere a un ritmo che non è il tuo
• Riempire la vita di cose per paura della solitudine
• Ri utare le tue parti ombra