Noto in certi ambienti per le avventure di un famoso topo, Simone è anche appassionato di fantascienza; un amore che declina però a modo suo, scegliendo spesso anche se non sempre, le vie dell’umorismo e dell’ironia. Un genere della letteratura di fantascienza, quello umoristico, di cui si trovano poche e rare perle, perché la fantascienza per lo più si prende molto, alle volte troppo, sul serio. Invece, come ci dimostra nuovamente Simone, ridendo o sorridendo non mancano gli spunti di approfondimento e di riflessione, né mancano quelle visioni allargate che la letteratura fantastica da sempre sa offrirci. Da non perdere.
Copertina di Luca Oleastri, illustrazioni di Giorgio Sangiorgi, 74 pagine