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PROGRAMMIAMO BENE PER RACCOGLIERE TUTTO L’INVERNO!
È ormai dietro alle spalle una primavera climaticamente anomala, soprattutto se pensiamo a quella dello scorso anno. Oggi siamo nel pieno dei raccolti nell’orto. L’estate corre ed è già ora di guardare avanti perché il successo dei raccolti autunnali ed invernali comincia adesso! I trapianti dei prossimi mesi sono quelli che ci permetteranno di raccogliere per tutto l’inverno. A proposito del periodo ideale per la messa a dimora, ogni ortaggio ha delle epoche in cui è facilitato per la buona riuscita finale. Consigliamo di trapiantare i cavoli anche in una sola volta. Al contrario, per cicorie, endivie e finocchi, saranno consigliabili più trapianti scalari nel tempo che ci garantiranno un lungo raccolto e con meno rischi. Per prolungare in autunno la raccolta di pomodori, cetrioli e zucchini, luglio è il momento per mettere a dimora nuove piantine, che produrranno fino ai primi freddi. Non dimentichiamo le fragole ed i carciofi che, trapiantati a fine estate, ci daranno i frutti all’inizio della prossima primavera. Per conoscere i periodi ideali di trapianto consultate la nuova “Guida all’Orto Sano & Naturale” di Orto Mio al sito www.ortomio.it.
Novità
Alimenti con contenuto di nutrienti superiori alla media (vitamine, minerali, fibre, ecc.). Sono un autentico concentrato di benessere e salute!
Cavolfiore Lilla var. Parmac F1: il colore che stupisce! Kale F1 iccio o R lo o v Ca
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PIÙ SALUTE IN TAVOLA, CON IL KALE!
Il Kale (o cavolo riccio) è tra i nuovi ortaggi che si stanno diffondendo negli orti famigliari per le qualità benefiche davvero uniche. Addirittura sono considerati da molti quasi un “elisir di lunga vita”. Questo cavolo speciale è salito agli onori delle cronache come “SUPERFOOD”. È curiosamente noto anche per essere il più richiesto dalle star di Hollywood che lo utilizzano già dalla prima mattina a colazione in succhi centrifugati. Si utilizza in tantissime ricette, tra le quali: zuppe, frittate, sformati, ma anche fresco nelle insalate e perfino nel prelibato “pesto di Kale”. È molto facile da coltivare e con il trapianto estivo, in agosto, si può raccogliere dall’autunno alla primavera successiva. Si recidono le foglie esterne come il cavolo nero iniziando dopo un paio di mesi dal trapianto.
ASIA MIX: ANCORA PIÙ SAPORE PER LE NOSTRE INSALATE!
Asia mix è il nuovo misto di squisite brassiche orientali: MIZUNA VERDE E ROSSA, TATSOI E RED MUSTARD. Il loro sapore è molto gradevole nelle insalate miste e ne bastano poche foglie per conquistare anche i meno amanti delle verdure fresche. Offrono una bella occasione per integrare la dieta con tanti benefici tipici dei cavoli e sono una vera opportunità per chi ha difficoltà nella digestione delle lattughe. Le piantine di Asia mix si coltivano fitte, per essere tagliate frequentemente ed in autunno sono più produttive rispetto alla primavera. Lasciandole sviluppare di più le foglie si possono consumare: cotte in zuppe, torte salate, sformati e tante altre fantasiose ricette.
La gamma dei cavolfiori Orto Mio si arricchisce di un nuovo colore: il Lilla con la varietà Parmac F1. Dall’ottimo sapore è gradito anche per l’odore poco intenso in cottura. Il colore lo distingue dalla massa: è lilla da crudo, cotto prende il colore viola e condito con aceto si accende di un sorprendente fucsia.
Assolutamente da provare!
I fiori utili per l’orto:
buoni per l’orto, ottimi per le insalate! Tagete, Nasturzio e Calendula sono noti da tempo per le importanti caratteristiche che ne fanno dei buoni amici degli ortaggi: li proteggono da molti insetti dannosi favorendo la moltiplicazione di quelli utili che sono loro predatori e allontanano parassiti pericolosi. I loro fiori attirano gli insetti impollinatori importanti per molti ortaggi da frutto. Sono eduli e, raccolti freschi, danno un tocco di colore e sapore speciale alle nostre insalate miste.
ORTAGGI DA FRUTTO PER TRAPIANTI ESTIVI Alcuni accorgimenti al trapianto: Prima della messa a dimora, e per un rapido attecchimento, occorre concimare nelle buche di
trapianto. Usiamo prodotti a rapido effetto: un ternario NPK Bio, guano o borlanda, oppure un fertilizzante organo minerale, di quelli che si trovano facilmente presso le agrarie ed i garden. Questi apporteranno alle piante tutti gli elementi nutrizionali indispensabili alla crescita. Mescoliamo il concime con il terreno ed aggiungiamo un po’ di terriccio o compost attorno alle radici delle piantine. Riempiamo la buca e pressiamo forte il terreno con le mani. A questo punto irrighiamo abbondantemente un’area ampia attorno alle piantine per poi ripararle con un ombreggio per almeno 3-5 giorni.
PIANTIAMO ANCHE NUOVE ZUCCHINE E CETRIOLI Da luglio ai primi di agosto è consigliabile trapiantare anche nuove piantine di zucchine e cetrioli. In poco più di un mese entreranno in produzione compen sando il declino delle vecchie piante, ormai stanche e colpite dal mal bianco. Per velocizzarne lo sviluppo potremo ripararle sotto il tessuto non tessuto bianco (TNT) per 2-3 settimane.
POMODORI: I TRAPIANTI ESTIVI, PER RACCOGLIERE FINO ALL’AUTUNNO! A mezz’estate i nostri pomodori iniziano un declino produttivo più o meno rapido. Questo in funzione della stagione, di eventuali attacchi parassitari, della varietà coltivata e del nutrimento apportato alla coltivazione con la concimazione periodica. Pochi sanno che, per avere un ottimo raccolto fino all’autunno inoltrato, conviene mettere a dimora le nuove piantine Orto Mio. Il periodo è tra fine giugno e la metà di luglio al nord e fino ad agosto in centro-sud Italia. Questa nuova piantagione entrerà in produzione molto rapidamente proprio quando le vecchie piante saranno stanche e provate da cimici e ragnetto rosso.
ZUCCHINI ORTO MIO: I PIÙ AFFIDABILI GRAZIE ALLA RESISTENZA AI VIRUS! I virus sono le patologie più pericolose per lo zucchino perché sono diffusi ovunque ed in grado di bloccare la produzione e lo sviluppo delle piante già a pochi giorni dal trapianto. Per questo la maggior parte delle varietà di Orto Mio sono scelte a partire dalla naturale resistenza ai virus. Molte varietà sono resistenti anche al mal bianco (oidio) che così diventa con trollabile più facilmente anche solo con lo zolfo o il bicarbonato di sodio. ZUCCHINO ROMANESCO VAR. FLORIDUS F1 RES. 3 VIRUS E OIDIO
ZUCCHINO BOLOGNESE VAR. SHOROUK F1 RES. 2 VIRUS E OIDIO
ZUCCHINO SCURO VAR. ZODIAC F1 RES. 3 VZIRUS E OIDIO
ZUCCHINO BIANCO VAR. MAJISTEE F1 RES. 3 VIRUS E OIDIO
ZUCCHINO A GRANDE FIORE VAR. MELISSA F1 RES. 2 VIRUS E OIDIO
ZUCCHINO FIORENTINO VAR. TIRRENO F1 RES. 2 VIRUS
ZUCCHINO TONDO CHIARO VAR. GALILEE F1 RES. 3 VIRUS E OIDIO
TRAPIANTIAMO LE FRAGOLE TRA AGOSTO E SETTEMBRE Trapiantando in questo periodo potremo raccogliere un’abbondante produzione di fragole grandi e dolcissime durante la prossima primavera. Trapiantarle da agosto ai primi di settembre è il periodo ideale in molte zone del centro e nord Italia. Al centro sud si possono protrarre i trapianti fino ad ottobre. Le piante delle varietà unifere, messe a dimora adesso, durante l’inverno accu muleranno le ore di freddo necessarie per una fioritura ed una fruttificazione abbondante nella prossima primavera. LE FRAGOLE UNIFERE, OTTIME E SUPER PRODUTTIVE! A differenza dalle varietà rifiorenti, che forniscono una produzione distribuita dalla primavera all’autunno inoltrato, le unifere sono molto più generose e con centrano la fruttificazione in diverse settimane tra aprile e maggio. PIÙ VARIETÀ PER UNA RACCOLTA PROLUNGATA Utilizzare più varietà a ciclo di maturazione differente ci facilita nella raccolta: quando la produzione delle precoci rallenterà le altre entreranno nel pieno della produzione. Alba, Gemma, Roxana sono nell’ordine: a ciclo precoce, medio e medio-tardivo. Tutte varietà forti e facili da coltivare. LA CONCIMAZIONE Le varietà Orto Mio non necessitano di concimazioni esagerate. Un po’ di leta me maturo o stallatico prima del trapianto e, in aggiunta, un buon fertilizzante minerale ternario ricco in potassio. Questo è tutto ciò che dobbiamo fornire alle nostre piante. GLI ACCORGIMENTI PER IL TRAPIANTO Le fragole si possono trapiantare a file nell’orto e possibilmente su cuscini di terreno rialzati e pacciamati con un telo di plastica scuro. Esso impedirà lo svi luppo delle erbacce e garantirà frutti più sani perché non andranno a contatto con il terreno. Dopo il trapianto ombreggiamo le piantine per alcune settimane.
TRAPIANTIAMO I CARCIOFI A FINE ESTATE: PRODURRANNO GIÀ IN PRIMAVERA! Molti non si avvicinano alla coltivazione dei carciofi pensando che sia complica ta e possibile solo in zone a clima mite. In realtà, per avere successo, basta una posizione ben soleggiata e molto spazio a disposizione con un terreno fertile e ben drenato. Con questi pochi accorgimenti i carciofi Orto Mio si coltivano con grande soddisfazione anche nel nord Italia! VARIETA’ PER TUTTI I GUSTI: Possiamo scegliere tra il tenerissimo e dolce romanesco, il pregiato spinoso sardo, il violetto di Romagna (ottimo crudo), il rifiorente Tema (perfetto anche per i carciofini sott’olio), ed il toscano Terom, dai grandi capolini di alta qualità. LA CONCIMAZIONE ED IL TRAPIANTO Alla messa a dimora lavoriamo il terreno fino a 40 cm di profondità e distribu iamo una quantità abbondante di stallatico ed un buon concime minerale NPK in buca, prima del trapianto. LA PROTEZIONE DAL GELO Se il nostro orto è in montagna sfruttiamo un angolo ben riparato e soleggiato per il carciofo. La rincalzatura della base della pianta a metà dicembre è normal mente sufficiente per scongiurare problemi da freddo nel carciofo. Se l’inverno è molto rigido è possibile proteggere le piante posizionando un nylon sopra la chioma e riparando il lato da dove provengono i venti freddi. Ricordarsi di lasciarlo aperto nelle testate.
SPECIALE
Il trapianto nelle epoche corrette e la protezione degli ortaggi per raccolta autunno invernale.
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Programmare correttamente i trapianti estivi degli ortaggi autunno-invernali è fondamentale per ottenere una produzione soddisfacente e prolungata nel tempo. L’ideale è quello di impostare la coltivazione nel periodo più favorevole, rispettando così le esigenze delle diverse specie e il ciclo più o meno tardivo delle varietà. I trapianti, troppo anticipati o ritardati, possono procurare maggiori rischi di salita a fiore o impedire alle piante di completare al meglio la maturazione. Basterà prestare attenzione ai periodi ideali di trapianto e tutto diventerà molto più semplice! Non dimentichiamo anche di lavorare finemente il terreno concimandolo adeguatamente. Con le varietà Orto Mio e la protezione adeguata, il successo è assicurato!
I TRAPIANTI IN LUGLIO Il momento ideale dei trapianti in montagna, oltre i 600 mt, è la prima decade di luglio per le raccolte tardo autunnali di cavoli (cicli fino a 100 giorni), endivie, radicchi e finocchi. Per i trapianti dalla seconda metà del mese dovremo prevedere una protezione a cominciare da metà settembre e che permetta di completare il ciclo prima dell’arrivo del freddo. Dal 20 al 30 luglio si trapiantano in pianura le varietà di cavolo tardive più resistenti al freddo, con cicli oltre i 100 giorni e per raccolta tutto l’inverno. Le varietà di lattuga Orto Mio, in pianura, vanno scelte tra quelle più resistenti a salita a seme.
PROTEGGERE DAL CALDO OMBREGGIANDO LE PIANTINE Ci sono protezioni, che posizionate sulle piantine appena trapiantate, permettono di attenuare lo stress provocato dai raggi diretti del sole estivo in questa fase delicata. Sono il tessuto non tessuto bianco (TNT) e le reti ombreggianti; che si lasciano per alcuni giorni sulla coltivazione, per velocizzarne l’attecchimento e che poi devono essere rimosse.
I TRAPIANTI IN AGOSTO In pianura si trapiantano, nella prima decade di agosto, le cicorie precoci per raccolta autunnale, i cavoli (fino a 100 giorni di ciclo) e un quarto del totale dei finocchi per l’autunno. Dal 10 al 20 agosto: le cicorie e le endivie a ciclo medio, i cavoli precoci (fino a 80 giorni di ciclo), un quarto dei finocchi e le fragole unifere. Dal 20 al 30 agosto: i cavoli precoci (fino a 70 giorni di ciclo), le cicorie tardive e le endivie, il 50% dei finocchi, i carciofi e le fragole unifere. Oltre i 600 metri si può procedere con i trapianti di lattuga, bietole, rucola, cicoria da taglio, prezzemolo, fragole unifere e carciofi.
I TRAPIANTI IN GIUGNO In montagna la fine di giugno è già il momento per iniziare i trapianti degli ortaggi autunno-invernali. Oltre i 600 metri di altitudine, dalla terza settimana di giugno, si possono trapiantare i primi finocchi, cavoli, radicchi e sedani per la raccolta autunnale. Continuiamo poi con lattuga, porri e bietole. In pianura è il momento di sedano, porri e cardi per l’autunno, ma anche delle lattughe estive! In giugno, il TNT o altro ombreggio al trapianto, è facoltativo ma molto consigliato, come per il resto dell’estate. Va lasciato per una settimana dalla messa a dimora.
I TRAPIANTI IN SETTEMBRE In pianura Padana, fino al 10 settembre, si completano gli ultimi trapianti di cicorie e finocchi tardivi in campo aperto e per raccolta invernale. In campo aperto si possono trapiantare quasi tutte le specie disponibili; in pianura anche le varietà di lattuga più sensibili a salita a seme e privilegiando le più resistenti al freddo. Al nord, i cavoli piantati ora potrebbero faticare a svilupparsi al meglio. Per i trapianti dal 10 al 20 di settembre, prevedere la successiva protezione con nylon per finocchi, cicorie ed endivie. Le lattughe trapiantate in serra (con nylon) a fine settembre si raccoglieranno a fine anno. Al centro e sud Italia si possono trapiantare senza problemi tutte le specie disponibili in gamma.
LE VARIETÀ DI LATTUGA PER L’ESTATE? SCEGLI LE FANTASTICHE 12 DI ORTO MIO! Nella gamma lattughe di Orto Mio ci sono molte varietà facili da coltivare anche in piena estate. Nelle zone dove il caldo è più opprimente converrà orientare la nostra scelta su queste 12 fantastiche lattughe. Sono le migliori varietà dell’orticoltura professionale, le più resistenti alla fioritura anticipata ed alle bruciature.
QUATTRO STAGIONI VAR. SOLIFLORE
ROMANA BIONDA VAR. FLAVIUS
CANASTA VAR. MANADE
GENTILINA ROSSA VAR. REDIAL
SALANOVA MIX
SALANOVA RICCIA MIX
ROMANA GRETTONA VAR. GRETA
FOGLIA DI QUERCIA MIX
SUPER CANASTA VAR. MAGENTA
GENTILINA BIONDA VAR. IMPULSION
CAPPUCCIO BIONDA VAR. BALLERINA
LOLLO MIX
LA MATURAZIONE E LA RACCOLTA DELLA MELANZANA Raccogliere le bacche al giusto livello di maturazione è il segreto per ottenere il meglio dalle melanzane ed evitare la spiacevole esperienza del sapore amaro e di tanti semi scuri nella polpa. I frutti, non si devono strappare con le mani per non danneggiare le branche a cui sono attaccati ma, vanno recisi possibilmente con le forbici.
I SEGNI DELLA MATURAZIONE
Riconoscere i segnali esteriori di raggiunta maturità dei frutti è fondamentale per evitare di raccoglierli invecchiati perchè la qualità peggiora notevolmente. La dimensione ridotta di bacche già mature, in molti casi può ingannare, inducendo ad attendere un incremento di volume che non potrà avvenire. Quindi, se le dimensioni sono stabili da alcuni giorni, non aspettiamo oltre e procediamo con la raccolta, anche se il frutto è un po’ piccolo. Un altro parametro affidabile, che ci segnala la maturazione, è il cambiamento di colore o di brillantezza della buccia. In generale, quando i frutti passano dal brillante all’opaco, o diventano di colore “slavato” vanno colti rapidamente.
DISTINGUERE LA MATURAZIONE NELLE VARIETA’ ORTO MIO
Gran parte delle varietà della gamma di Orto Mio hanno la qualità della polpa che si mantiene più a lungo una volta raggiunta la maturazione. Questo però significa qualche giorno in più di tenuta, non settimane... Per facilitarvi nella raccolta al momento giusto, osservate le foto sottostanti in cui sono visibili i cambiamenti esteriori che indicano la maturazione o l’invecchiamento dei frutti delle varietà Orto Mio.
LE CAUSE DEL RIDOTTO ACCRESCIMENTO DEI FRUTTI
Le dimensioni ridotte possono essere dovute alla debolezza della pianta se non sono stati staccati precocemente GIUSTA i primi frutti prodotti. Può anche essere un deficit nutrizionale per scarsa concimazione organica o azotata. Con VECCHIA estati molto calde anche la carenza idrica può portare al risultato di melanzane più piccole della norma. In altri casi è il sovraccarico produttivo il fattore limitante per l’accrescimento.
COME AIUTARE LE PIANTE DI MELANZANA
Queste le cure che possiamo offrire alle nostre piante per una produzione generosa: 1) Concimare adeguatamente le piante nelle buche, prima del trapianto, con fertilizzante NPK e sostanza organica (compost, pollina, agrogel, ecc). 2) Evitare i ristagni idrici trapiantando su aiuole rialzate. 3) Eliminare i primi frutti prodotti dalle piante finché non si sono irrobustite. 4) Diradare i frutti, lasciandone al massimo 5 o 6 di buone dimensioni, contemporaneamente sulle piante se sono già ben sviluppate. 5) Irrigare generosamente e concimare con fertilizzanti bio ricchi in azoto nei periodi caldi (agrogel, pollina, letame macerato, ecc.). 6) Utilizziamo le piante innestate di Orto Mio: le più forti, resistenti al caldo ed agli stress ambientali.
Genovese F1 VECCHIA
GIUSTA
VECCHIA
VECCHIA
GIUSTA
GIOVANE GIUSTA
Fantastic F1
VECCHIA
Striata Leire F1
GIUSTA Baby F1
Lilla Beatrice F1
GIUSTA
MOLTO VECCHIA
VECCHIA
GIUSTA GIUSTA
GIUSTA
Bianca Clara F1
Lunga Nilo F1
L’ESPERTO RISPONDE ALLE VOSTRE DOMANDE Paolo di Guastalla Ho un piccolo orto dove vorrei trapiantare una ventina di piantine di cavoli cappucci verso la metà di agosto al rientro dalle ferie. Vorrei sfruttare gli spazi tra le piante di pomodoro, che in quel periodo ormai sono in calo di produzione. È possibile? Se sì, che varietà mi consigliate? - È possibile, naturalmente accontentandosi un po’ dei risultati, che difficilmente permetteranno ai cavoli di raggiungere la produttività ottimale. Le consiglio di eliminare le foglie dei pomodori fino ad un metro di altezza per consentire una luminosità accettabile. Le converrebbe rivolgersi su varietà poco voluminose e con un ciclo non oltre i 90 giorni come il cappuccio rosso Red Jewel, il piatto Green Lunar, l’appuntito Sonsma o la verza liscia Green. Daniela di Ascoli Ho trapiantato questa primavera gli asparagi verdi di Orto Mio. Li ho concimati con un fertilizzante chimico in aprile e stanno crescendo bene. Cosa devo fare ora per rinforzarli? Devo fare dei trattamenti contro le malattie?
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VECCHIA
Violetta Sabelle F1
VECCHIA
- In autunno potrà distribuire lungo le file letame maturo o stallatico. Quando in dicembre la vegetazione ingiallirà potrà tagliarla a 5 centimetri dal suolo. Per mantenere gli asparagi sani basteranno pochi trattamenti con rame a partire dal mese di luglio ed ogni 3-4 settimane. Stefano di Rovereto (Trento) Coltivo da alcuni anni le vostre piantine con grande soddisfazione. Da qualche tempo però ho grandi difficoltà con il porro: inizia crescendo normalmente e poi le foglie si contorcono al suolo. Nelle piante che riescono a ripartire trovo nel gambo dei piccolissimi ovuli rossastri. Cosa posso fare per evitare questo problema senza utilizzare veleni? - Si tratta della mosca minatrice del porro, un insetto che si è diffuso negli ultimi anni divenendo il problema più grave per porri e cipolle. Tra i metodi più efficaci per limitarla, senza utilizzare insetticidi, c’è la protezione con tessuto non tessuto bianco (TNT). Per il porro si usa nei trapianti primaverili (quelli fino al mese di maggio), per la cipolla si usano reti anti insetto a maglia fitta. Trapiantando il porro in maggio e giugno gli attacchi sono molto meno gravi. Scrivetemi alla e-mail: marcello@ortomio.it
Testi a cura di: ufficio tecnico Ortomio
Edizioni Barzanti - Stampato in Italia