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EDITORIALE Un benvenuto ai nuovi vendor!
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L’HELP DESK RISPONDE
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INTERVISTA Reti aziendali sotto pressione - HP Networking Netgear: formare il canale per renderlo competitivo
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DALLE AZIENDE
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Riello UPS, specialista nel campo della continuità
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SPECIALE Gigaset entra nel mercato dei tablet con due modelli premium: Gigaset QV830 e Gigaset QV1030
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PRODOTTI
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PUBLIREDAZIONALE Proteggi i tuoi dati! - 3M
Come ridurre i costi di gestione e la complessità delle reti? - Allied Telesis
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TECNOLOGIE
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COSA C’È DI NUOVO
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Innovation Partnership Program - Emerson Network Power Riprogettare la rete per il BYOD - HP Networking La comunità di servizio degli UPS - Legrand BTicino
FOCUS ON Quale partner scegliere per rispondere alle sfide della telefonia Per le soluzioni di innovaphone arriva il marchio “IT Security made in Germany”
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ATTUALITÀ
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SOTTO I RIFLETTORI
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A VIVA VOCE
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PILLOLE DI TECNOLOGIA
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LO SAI CHE?
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tradizionale e IP? - Alcatel-Lucent
IL FORUM DI EDSlan Il debitore insolvente e la diffida stragiudiziale ad adempiere
Sommario
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LA VOCE DEL COMMERCIALISTA Le novità fiscali per il leasing 2014
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EDSlan ConStile
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Gli eventi EDSlan da non perdere!
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Partner Program di Allied Telesis: vantaggi a valore aggiunto
P. 56
Da Teldat i bintec RS353x: la migliore performance con VDSL2 e ADSL2+
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ENTRA A FAR PARTE DEL
NEXT GENERATION PARTNERSHIP PROGRAM DI WI-NEXT
APPROFITTA DI TUTTI I VANTAGGI PER AUMENTARE IL TUO BUSINESS: Sconti dedicati
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Nuovo sito web per EDSlan Cari Lettori, a partire da giugno sarà online il nuovo sito www.edslan.com, completamente rinnovato nella grafica e nelle funzionalità. Semplice da navigare, essenziale nello stile ma completo nei contenuti, il nuovo sito offrirà quante più informazioni possibili su EDSlan, sui vendor distribuiti e sull’intera offerta che sarà visibile in chiaro a tutti. Questo restyling, importante e necessario, nasce dall’esigenza di aprire le porte di quella che consideriamo la nostra grande ‘casa’ anche ai rivenditori IT, target abituato a utilizzare strumenti online per la gestione quotidiana dell’attività lavorativa. L’offerta di EDSlan è evoluta e oggi comprende anche soluzioni come Server, Storage, Tablet, Antivirus, soluzioni per Backup e Disaster Recovery, servizi in Cloud, in grado di soddisfare le esigenze di questo canale. Proprio per essere vicini alle modalità operative e di business dei reseller IT, EDSlan ha creato il nuovo Webstore, un’area del nuovo sito accessibile in qualsiasi momento (24h/7gg) sia da clienti registrati che da prospect per conoscere l’intera offerta EDSlan e fare ricerche libere o mirate sui prodotti sia per Brand che per Tipologia di prodotto. Il Webstore consentirà agli Utenti Registrati di effettuare richieste d’offerta e ai Clienti di completare gli ordini on-line. Ma EDSlan non abbandona la sua vocazione al ‘supporto’: in ogni momento, durante l’orario lavorativo, resteremo come sempre a vostra disposizione con i nostri tecnici EDSlan di Pre-vendita per chiarire dubbi o richiedere informazioni.
L’Editoriale
EDSlan INFORMA Numero 2 Aprile/Maggio/Giugno EDIZIONE 2014 Redazione: EDSlan Spa Via Damiano Chiesa, 20 20871 Vimercate (MB) Direttore Responsabile: Luigino Saracchi Direttore Editoriale: Barbara Pedrazzani Caporedattore: Samanta Fumagalli SSP Communication samanta@sspcommunication.com Collaboratori: Stefano Fumagalli Stefania Licotti Valentina Piscino Cristina Ciambellini Progetto Grafico: Marzia Mavilla - Saracchi Studio Grafica e Impaginazione: Saracchi Studio Strada Petrarca, 7 - 43121 Parma Ufficio Commerciale Pubblicità: Samanta Fumagalli SSP Communication samanta@sspcommunication.com Stampa: Grafiche Baraggia Srl Via Luigi Ornato, 14 - 20162 Milano
Vi aspetto sul nuovo www.edslan.com! Registrazione: Tribunale di Parma n.3 del 17/02/2009
Il Direttore Barbara Pedrazzani
Periodico trimestrale. Copyright © SSPCOMMUNICATION. La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice. La Casa Editrice non si assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati e di errori degli articoli stessi in cui fosse incorsa nella riproduzione della rivista. Prodotto con carta Green Label e inchiostro ecologico.
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EDSlan Eventi
Gli eventi EDSlan da non perdere! Quattro inediti Live Show per scoprire attraverso demo e casi applicativi come costruire e vendere una soluzione di valore per i vostri clienti
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DSlan, in collaborazione con ICT4Trade, organizza un ciclo di eventi inediti indirizzati agli operatori di canale. In una sorta di tavola rotonda moderata dal responsabile di ICT4Trade, il giornalista Marco Lorusso, alcuni dei vendor presenti nell’offerta EDSlan saranno a colloquio con Fiorella Crespi e Stefa-
Fiorella Crespi, Ricercatrice per l’Osservatorio Smart Working, School of Management del Politecnico di Milano, illustrerà due casi utenti reali e in collaborazione con alcuni vendor sarà realizzata una vera mappatura, passo dopo passo, di tutte le componenti chiave per la costruzione di una vera infrastruttura di comunicazione moderna capace di mettere al servizio delle imprese i vantaggi del Voice over IP, delle Unified Communication e dello smart working.
no Mainetti del Politecnico di Milano per risolvere dei casi utente reali. Gli eventi a partecipazione gratuita sono rivolti a resellers, system integrator, Var e a tutti gli operatori della filiera IT che non solo vivranno in diretta la costruzione di una soluzio-
ne capace di risolvere le esigenze e le criticità dei casi utente dimostrati, ma potranno anche partecipare attivamente alla discussione: grazie infatti a una app dedicata, sarà possibile condividere con il pubblico presente e in tempo reale dubbi strategie, idee, soluzioni.
15 MAGGIO, Padova
5 GIUGNO, Bologna
Hotel Crowne Plaza, Via Po’ 197
Savoia Hotel Regency, Via del Pilastro 2
Un inedito Demo-Live show durante il quale alcuni vendor dell’offerta EDSlan saranno chiamati a costruire e assemblare in diretta una soluzione in grado di risolvere le esigenze e le criticità dei casi utente dimostrati.
Per informazioni e registrazioni: www.edslan.com 6
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EDSlan Eventi
Fiorella Crespi
Marco Lorusso Stefano Mainetti
Byod, Big Data, Cloud Computing, nuovi trend, nuovi modi di intendere e accedere alle soluzioni IT, nuovi trend che bussano alla porta delle imprese e chiedono con forza di essere messi al “servizio” del business aprendo scenari di produttività e vantaggi fino ad oggi non immaginabili o quantificabili. Una rivoluzione tecnologica che sta cambiando le coordinate di mercati storici per il mondo IT come networking, security, datacenter… e sta cambiando il modo di pensare e costruire le infrastrutture IT. Una rivoluzione che, di conseguenza, chiama in causa nuove e più precise forme di operatori di canale. Operatori con più ampie competenze e capacità di interpretare al meglio questa nuova onda di business ad alto valore aggiunto. Stefano Mainetti, docente di tecnologie dei Sistemi Informatici al Politecnico di Milano, sulla base della presentazione di tre casi utente reali, inviterà i vendor protagonisti a realizzare una mappatura, step-by-step, delle componenti chiave per la costruzione di una vera infrastruttura di networking al servizio del datacenter moderno.
22 MAGGIO, Cavenago di Brianza (MB) Devero Hotel, Largo Kennedy 1
29 MAGGIO, Roma Sheraton Golf Parco De’ Medici Hotel & Resort Via Salvatore Rebecchini 39
Per informazioni e registrazioni: www.edslan.com 7
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L’Help Desk Risponde
Firewalling… Gestire il traffico crittografato nel mondo Internet a cura di Marco Pellicioli Ringraziamo tutti i lettori che ci hanno segnalato spunti interessanti all’email assistenza.informa@edslan.com. Terremo in considerazione le vostre segnalazioni per rendere sempre più stimolante e attuale la rubrica L’Help Desk Risponde “Gentile assistenza tecnica EDSlan, un cliente mi ha chiesto di poter gestire sulla sua rete il traffico veicolato dal protocollo SSL verso internet in modo granulare, per stabilirne la regolamentazione in base alle policies di navigazione legate al tipo di utenza, attività che il dispositivo installato oggi non è in grado di supportare.”
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na delle problematiche principali da considerare per mettere in sicurezza i flussi di comunicazione in internet è sicuramente la valutazione degli scenari dove tali comunicazioni si effettuano utilizzando il protocollo HTTPS (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer), in pratica la tunnelizzazione del protocollo HTTP usando quello SSL. Tutti i giorni effettuiamo la navigazione sul web utilizzando il protocollo HTTP, che è considerato il metodo storicamente più utilizzato e ancora oggi più diffuso, ma dobbiamo sapere che tutto ciò che è veicolato sulla rete è identificabile e ricostruibile da chiunque; infatti tramite appositi software di sniffing, 8
In questo numero vi sottoponiamo la richiesta di un nostro cliente che vuole gestire il traffico criptato verso internet in maniera dinamica, con la massima flessibilità riconoscendo il traffico lecito da quello fraudolento o vietato per policies aziendali
come ad esempio wireshark (www. wireshark.org), è possibile effettuare un “copia” del traffico che ha generato la visualizzazione di una pagina web, estrapolando cosa è stato richiesto da un computer e cosa il server, su cui è in hosting la pagina web, ha risposto, usando poi tali dati per generare frodi. Proprio per questo motivo gran parte dei siti web si stanno attrezzando per mettere in sicurezza la comunicazione, adottanto il protocollo HTTPS, in modo da garantire agli utenti, che navigano sulle loro pagine web, una connessione sicura. Per attuare tale cambiamento, la stessa pagina web, richiesta normalmente in HTTP, è visualizzabile invece stabilendo un tunnel cifrato (SSL), permettendo in pratica, che i dati siano gestibili unicamente dai due estremi del traffico (client e server). Seguendo i dettami della comunicazione “sicura”, che utilizza i certificati digitali, è possibile essere ragionevolmente certi delle seguenti condizioni: • quando voglio visualizzare un “sito web” sarò certo che sto dialogando con il server
che ho effettivamente cercato e che ha in hosting i dati richiesti (questo è garantito dallo scambio di certificati digitali); • la comunicazione sarà cifrata e non potrà né essere osservata, né filtrata da nessun dispositivo presente sulla rete (utlizzo del protocollo SSL per la cifratura dei dati). Per comprendere i nuovi meccanismi che si introducono nella navigazione web usando la PKI (Public-key infrastructure) spieghiamo brevemente la sequenza che caratterizza una comunicazione cifrata: • un client cerca con un motore di ricerca la pagina https://miosito.it; • appena nel browser, sul client, si clicca sul link trovato, il client contatta il server che ha in hosting la pagina utlizzando l’indirizzo IP che la relativa risoluzione DNS, ha identificato; • a questo punto il server remoto, che viene contattato usando il protocollo HTTPS, invia un certificato digitale al client per identificarsi; in questo frangente, la comunicazione è ancora “visibile”;
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• il client verifica il certificato ricevuto, stabilisce che la Certification Autority (CA) che ha generato quel certificato sia attendibile. Questa è la fase cruciale dell’inizio del tunnel cifrato. Esiste nel mondo una lista di CA “attendibili”, alle quali viene unanimemente riconosciuto il compito di emettere certificati in modo sicuro, controllato, che attestino l’identità del richiedente; • se il client, fatte le opportune verifiche di tutta la catena di CA, accetta il certificato si crea il tunnel, usando il protocollo SSL. Da questo momento, tutto il traffico è cifrato e non è possibile gestirlo in alcun modo; • molti pensano che sia possibile intercettare la richiesta di un URL, nel momento in cui dal browser si clicca sul link: in realtà, la funzione GET (protocollo HTTP) che identifica la ricerca della pagina web, passa nel tunnel SSL e non in chiaro, insieme al certificato digitale nel server remoto. Il punto fondamentale è quindi comprendere che una volta accettato il certificato, non c’è più nessuna possibilità di ispezionare il traffico tunnelizzato in SSL. L’utilizzo sempre più diffuso del protocollo HTTPS impone una riflessione che presenta due situazioni distinte: • da un lato questa tecnica è utilizzata, come già detto, per rendere sicura una comunicazione che avviene sul web. Si pensi all’accesso sicuro di portali quali banche, poste e telecomunicazioni, che gestiscono tutte le transazioni con carta di credito ecc; • dall’altro lato è molto facile intuire che chi non vuole essere “visto”, per scopi che non sono leciti, ha tutta la possibilità di utilizzare questa stessa identica tecnica. Facendo riferimento alla spiegazione relativa alla comunicazione cifrata non è possibile quindi utilizzare tecniche di URL Filtering su
protocollo HTTPS, come invece sul protocollo HTTP o di analisi Antivirus, questo perchè la richiesta dell’URL non è “visibile” al motore di filtraggio, come un eventuale virus non sarebbe analizzabile, perché cifrato. Per poter disporre di una analisi sul protocollo HTTPS, che permetta poi una completa gestione del traffico, è necessario impostare una architettura che da un lato non invalidi la struttura delle comunicazioni rese sicure dai certificati digitali, ma dall’altro renda ispezionabile ciò che effettivamente transita in un tunnel SSL in modo da poter applicare le regole di filtering presenti sul protocollo http. Per concretizzare questa possibilità e risolvere le richieste del cliente è necessario installare presso l’utente finale un firewall che si faccia carico di gestire, per conto del client, una richiesta indirizzata a un server remoto, usando appunto il protocollo HTTPS. Il nostro firewall dovrà saper dividere e gestire un tunnel cifrato in due parti. L’apparato che abbiamo deciso di installare viste le specifiche esigenze del cliente è un UTM (Unified Threat Management) con funzioni di proxy avanzate, in cui i tunnels cifrati saranno stabiliti tra il client e UTM per poi creare un’ulteriore legs sicura tra UTM e server remoto: a questo punto un modulo interno dell’UTM è in grado di effettuare la “decryption” del traffico in HTTPS, traducendo così i dati criptati nel loro formato originale http, protocollo su cui è quindi possibile applicare qualsiasi tecnica di gestione del traffico. Le regole, per quanto riguarda la navigazione sicura volute dall’utente finale, che abbiamo provveduto a implementare sul firewall, sono state le seguenti divise su due tipi di utenti. Utenti TOP • Nessuna regola restrittiva sui siti sicuri.
L’Help Desk Risponde
Utenti Standard • Navigazione consentita solo verso siti sicuri. • Blocco totale verso siti ludici di intrattenimento quali social network, games ecc. anche se visitati tramite il protocollo sicuro HTTPS. Per poter analizzare il traffico tra il client e il nostro UTM, la parte di comunicazione iniziale, relativa alla gestione dei certificati digitali, rimane integralmente valida come tecnica ma introduce uno scenario che va ben compreso, specie nei suoi risvolti pratico-legali, argomento che per motivi di spazio non è possibile trattare in questo articolo, ma è importante capire che il certificato che verrà inviato al client, non sarà quello originale del server remoto. La CA interna dell’UTM si farà carico di generare un “fake certificate” che contiene la totalità delle informazioni originali, lato client: l’unica informazione che mi permette di capire che il certificato non è quello originale è il nome della CA, contenuto nel certificato stesso; con questa tecnica non si compromette la validità del certificato ma è stata semplicemente sviluppata una variante che rende possibile di fatto l’ispezione del traffico SSL. Questa variante potrebbe creare dei problemi agli utenti che, come buona norma nella sicurezza informatica, dovrebbero verificare il certificato digitale per confermare l’accesso a un server remoto, controllando tutte le informazioni in esso contenute e soffermarsi sul nome della CA che lo ha emesso. Avendo un proxy HPPS nel mezzo, l’utente si accorgerebbe che il certificato non è stato generato dal sito a cui ci si sta collegando e potrebbe ritenere questo collegamento manipolato da entità esterne. Per questo motivo si dovrebbe anche considerare l’aspetto informativo in relazione all’utlizzo di tale dispositivo in una rete locale, considerando di raccogliere una lista di siti “istituzionali” (negoziati con gli utenti della local area network) che non do9
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L’Help Desk Risponde
vranno essere ispezionati dall’UTM con attivo il servizio di “proxy SSL”. Questo è possibile in quanto un primo livello di filtraggio è effettuabile sul nome (CN) del certificato, prendendo poi la conseguente decisione se effettuare o meno la decryption dei dati veicolati in SSL. Presso il nostro cliente, per scelta dell’utente finale, si è deciso di non implementare questa funzione, perché ritenuta non necessaria. Spieghiamo ora nel dettaglo le fasi di funzionamento del proxy SSL per comprendere i meccanismi di configurazione dello stesso. Di seguito trovate un’immagine che spiega il flusso di una richiesta SSL con una breve spiegazione di tutti i passaggi. 1. L’UTM effettua una redirezione alla sua interfaccia di loopback ed effettua una query DNS per risolvere l’FQDN del server SSL remoto cercato. 2. Il modulo proxy effettua una negoziazione SSL scaricando il certificato che viene inviato dal server SSL remoto e blocca la connessione nel caso in cui: • il server non propone nessuna informazione SSL; • il certificato è self-signed (questa funzione può essere modificata); • il certificato proposto dal server non è approvato da nessuna CA presente sull’UTM (questa funzio-
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ne può essere modificata); • il certificato è scaduto (questa funzione può essere modificata); • il certificato è stato revocato (questa funzione può essere modificata); • il server richiede l’autenticazione. 3. Una volta che la negoziazione è stata validata, il proxy SSL analizza il CN ed effettua un confronto con le regole di SSL filtering all’interno delle quali possiamo settare 3 diversi comportamenti: • decrypt; • block wihtout decrypt; • pass without decrypt. 4. A negoziazione terminata il proxy genererà un certificato “fake” usando la CA interna. 5. L’UTM proporrà il certificato fake al client ed è per questo motivo che il client deve avere la CA, che usiamo sull’apparato, come trusted altrimenti darà un avviso di sicurezza. 6. Come ultimo passaggio abbiamo lo scambio di dati che avverrà: • in maniera criptata tra il client e l’UTM, usando il certificato fake; • i dati passano decriptati all’interno dei proxy SSL permettendo per esempio di fare analisi antivirus, antispam, mail filtering e URL filtering; • tra l’UTM e il server remoto, i dati vengono criptati con il certificato fornito dal server stesso.
GLOSSARIO TECNICO HTTPS: (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer) è il risultato dell’applicazione di un protocollo di crittografia asimmetrica al protocollo di trasferimento di ipertesti HTTP. Viene utilizzato per garantire trasferimenti riservati di dati nel web, in modo da impedire intercettazioni dei contenuti che potrebbero essere effettuati tramite la tecnica di attacco del man in the middle. Certification Autority (CA): è un ente di terza parte, pubblico o privato, abilitato a rilasciare un certificato digitale tramite procedura di certificazione che segue standard internazionali e conforme alla normativa europea e nazionale in materia. Il sistema in oggetto utilizza la crittografia a doppia chiave, o asimmetrica, in cui una delle due chiavi viene resa pubblica all’interno del certificato, mentre la seconda, univocamente correlata con la prima, rimane segreta e associata al titolare. Una coppia di chiavi può essere attribuita ad un solo titolare. UTM: (Unified Threat Management) è una soluzione nel settore della sicurezza della rete, e dal 2004 ha guadagnato valuta come soluzione di difesa gateway di rete primaria per le organizzazioni. La tecnologia UTM è l’evoluzione del firewall tradizionale in un dispositivo all-in-one per la sicurezza di rete, in grado di svolgere molteplici funzioni di sicurezza all’interno di un unico apparecchio: il firewall, prevenzione delle intrusioni di rete e gateway antivirus (AV), gateway anti-spam, VPN, filtraggio dei contenuti, bilanciamento del carico, la prevenzione di perdite di dati e il reporting on-appliance. SSL: (Secure Sockets Layer) è un protocollo crittografico progettato per garantire la sicurezza delle comunicazioni su Internet. Utilizzando certificati X.509 e quindi crittografia asimmetrica per verificare la controparte con la quale stanno comunicando, scambiandosi una chiave simmetrica. Questa viene quindi utilizzata per cifrare dati che fluiscono tra le parti. Questo permette scambio di dati in maniera riservata. Diverse versioni dei protocolli sono molto diffuse in applicazioni quali la navigazione web, posta elettronica, fax Internet, instant messaging e voice-over-IP (VoIP).
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ZyXEL Vertical Solution Hospitality. Sistemi wi-fi per hotel, ristoranti, aree pubbliche. Poter offrire ai propri clienti una connessione internet veloce ed efficiente è un valore sempre più importante. Per questo ZyXEL ha pensato a un insieme di soluzioni modulari per hotel, ristoranti, locali e aree pubbliche, capaci di adattarsi ad ogni situazione in modo semplice, attivando un mondo di opportunità. La connettività web, infatti, è solo il primo passo: le ZyXEL Vertical Solution consentono di supportare applicazioni VoIP, Video on Demand e streaming, servizi ad alto valore aggiunto che offrono nuove strade al business.
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Intervista
Reti aziendali sotto pressione Le nuove capacità offerte dal traffico voce su rete dati richiedono un’infrastruttura di rete capace di supportare in maniera sicura e affidabile i servizi voce per tutta l’azienda
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a diffusione di molteplici strumenti di comunicazione, unita a una forza lavoro sempre più distribuita sul territorio, ha generato infrastrutture aziendali complesse che non riescono ad essere gestite dalle reti legacy. Le soluzioni HP permettono alle aziende di realizzare un ambiente altamente collaborativo e produttivo grazie alle unified communications, che garantiscono al personale aziendale la migliore esperienza d’utilizzo, indipendentemente dal dispositivo utilizzato o dal luogo in cui si lavora. I nuovi HP multiservice router (MSR) basati su standard aperti comprendono il modulo HP MSR Survivable Branch Communications Module (SBM) - la prima soluzione completa del settore per la business continuity - e la nuova piattaforma HP MSR Open Architecture (OAP) con VMware vSphere Series. Queste soluzioni ottimizzano e semplificano la comunicazione grazie alla reale interoperabilità con le piattaforme Microsoft e con quelle basate su cloud, consentendo alle aziende di aumentare la produttività e contestualmente di ridurre costi e complessità. www.hp.com/it/networking
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Ne abbiamo parlato con Luca Guerra, HPN Solution Architect di HP Networking. Secondo la vostra esperienza, qual è la situazione delle infrastrutture delle aziende italiane che si trovano a fare i conti con la domanda di adozione di nuovi strumenti per la ‘Collaboration’? Le modalità di comunicazione stanno cambiando in modo radicale negli ultimi anni e le aziende hanno sempre di più la necessità di abilitare servizi di collaboration, di video conferencing e di condivisione delle risorse per dare un valore aggiunto ai propri dipendenti e incrementare il loro business.
NON SARÀ PIÙ NECESSARIO UTILIZZARE DIVERSI DISPOSITIVI PER LA CONNETTIVITÀ, MA UN UNICO APPARATO Tuttavia, il trend dell’Unifiied Comunication & Collaboration ha un impatto significativo sull’infrastruttura di rete e spesso, specialmente in ambiente SMB, ci troviamo di fronte sia ad aziende con infrastrutture sufficientemente pronte ma con necessità di ottimizzazione delle risorse, sia ad aziende con infrastrutture non adeguate alle richieste di innovazione che le nuove tecnologie
portano con sè. Nel 2013 avete lanciato i nuovi multiservice router (MSR30 e MSR50) basati su standard aperti. Quanto è importante l’adozione di standard aperti? L’utilizzo di standard aperti è fondamentale perché fornisce la possibilità di sviluppare un intero ecosistema attorno al prodotto, consentendo di sviluppare soluzioni tra apparati e vendor diversi ma interoperabili tra loro. Inoltre, garantisce un’espandibilità e una flessibilità di crescita, consentendo alle aziende di utilizzare sempre la soluzione più adatta alle loro esigenze senza incorrere in problemi di compatibilità con l’infrastruttura esistente. Quali sono i vantaggi offerti dall’interoperabilità con le piattaforme Microsoft e con quelle basate su cloud che questi router offrono? Le applicazioni di Unified Comunication and Collaboration di Microsoft e i servizi basati su Cloud di solito nelle grandi aziende sono gestiti centralmente, ma devono essere facilmente accessibili anche dalle sedi remote dislocate sul territorio. Tipicamente questa tipologia di Router è utilizzata in un ambiente di Branch Office, con la possibilità di integrare tutti i servizi in una sola piattaforma in grado di offrire connettività geografica, dando libero accesso a tutti i servizi resi disponi-
Informa bili centralmente. Questo vantaggio consente alle organizzazioni di abilitare ovunque i propri servizi in modo semplice, migliorando la produttività aziendale. I multiservice router comprendono il modulo HP MSR Survivable Branch Communications Module (SBM) che dispone del software Microsoft Lync Survivable Branch pre-installato: che vantaggi offre? Il tipico modello di infrastruttura per Unified Communication prevede che i branch office remoti siano parte di un sistema centralizzato raggiungibile attraverso la Connettività WAN. In questo contesto, l’utilizzo del modulo MSR SBM di HP consente di avere piena ridondanza per i branch office, che, anche in assenza di collegamento geografico con la sede centrale, saranno in grado di comunicare ed effettuare chiamate attraverso le linee tradizionali presenti localmente. Un altro vantaggio è dato dal fatto che non sarà più necessario utilizzare diversi dispositivi come server o mediagateway per la connettività, avendo la possibilità di integrare tutto in un unico apparato.
Intervista
Se la collaborazione costituisce un elemento critico per la produttività del personale, le nuove capacità offerte dal traffico voce su rete dati richiedono un’infrastruttura di rete capace di supportare in maniera sicura e affidabile i servizi voce per tutta l’azienda. Il nuovo modulo HP MSR SBM dispone del software Microsoft Lync Survivable Branch pre-installato, per abilitare la realizzazione di un unico sistema altamente modulare che offre comunicazione in tempo reale anche in caso di indisponibilità della rete WAN (Wide Area Network) o della rete aziendale. Inoltre, favorisce l’integrazione rapida con la rete del cliente e con la soluzione Microsoft Lync, in modo da semplificare enormemente l’implementazione. Le funzionalità SBM integrate nei router HP serie MSR30 e MSR50 offrono perfetta convergenza di routing, switching, operatività wireless, sicurezza e servizi voce, tutti ad alte prestazioni per le reti delle filiali. Inoltre, la soluzione combina interfacce per reti storage, Gigabit Ethernet e USB che riducono l’ingombro fisico, il consumo energetico, il cablaggio e i costi.
Infine, la possibilità di utilizzare all’interno dei nostri Router tre tipologie di moduli SBM che supportano un diverso numero di utenti gestiti, consente alle aziende un risparmio sui costi di investimento. E per quanto riguarda la piattaforma MSR Open Architecture con VMware vSphere Series, sempre compresa nei nuovi router serie MSR30 e MSR50, cosa offre? Oggi l’utilizzo della virtualizzazione è indispensabile per le aziende di qualsiasi tipologia e dimensione. In questo contesto, i moduli HP MSR serie OAP integrati con VMware vSphere sono una componente chiave delle nuove architetture Branch office, e offrono la possibilità di in-
tegrare i servizi di virtualizzazione direttamente all’interno dell’infrastruttura di rete, con il vantaggio di rendere più semplice il deployment e di ridurre i costi e la complessità attualmente legati all’utilizzo di più dispositivi.
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Intervista
Riello UPS, specialista nel campo della continuità Con oltre 25 anni di storia, Riello UPS è il primo produttore nazionale di gruppi statici di continuità con una gamma completa in grado di soddisfare ogni fabbisogno di energia in qualsiasi contesto
A
bbiamo intervistato Salvatore Moria, Direttore Commerciale Italia di Riello UPS, per fare una fotografia di questa importante realtà produttiva italiana che con con l’accordo stretto con EDSlan mira ad aumentare le opportunità di business in un mercato sempre più attento all’alta efficienza energetica e alla continuità operativa. Qual è l’offerta di Riello UPS sul mercato italiano? Riello UPS è lo specialista per eccellenza nel campo della continuità, della qualità e dell’affidabilità dell’energia elettrica: Riello UPS è stabilmente il quarto player mondiale in questo settore e la prima azienda italiana, sia in termini di fatturato che di volumi, grazie particolarmente alla sua ampia gamma di soluzioni e alla qualità del servizio che viene erogato al cliente, un binomio le cui caratteristiche si adattano perfettamente alla domanda espressa dal mercato. In particolare, l’offerta di soluzioni di Riello UPS si articola su cinque famiglie di prodotto e quattro tipologie di servizio. Riguardo ai prodotti, Riello UPS propone innanzitutto una vasta gamma di gruppi di continuità che comprende UPS monofase e trifase con potenza da 400 VA a 6,4 MVA, con i quali copre ogni tipologia di utenza, www.riello-ups.it
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dal singolo utente domestico all’ufficio, dai grandi impianti industriali ai datacenter. Riello UPS offre inoltre sistemi di trasferimento e commutazione “intelligente” che garantiscono distribuzioni di potenza continue e affidabili, soluzioni specifiche dedicate a esigenze particolari progettate per fornire la totale protezione dell’alimentazione in ambienti sensibili e mission-critical (supercaps, CSS, sistemi modulari, ecc..) e un’ampia gamma di software per l’Ups Monitoring, caratterizzata da semplicità e intuitività, garanzia e affidabilità.
NON SARÀ PIÙ NECESSARIO UTILIZZARE DIVERSI DISPOSITIVI PER LA CONNETTIVITÀ, MA UN UNICO APPARATO Altrettanto importante è la gamma dei servizi: un team specifico offre servizi di prevendita, che facilitano la scelta della soluzione più adeguata anche in caso di installazioni molto complesse, un secondo team invece dedicato specificamente ai servizi di assistenza tecnica; a questi si aggiunge un servizio di teleassistenza e uno dedicato invece alle soluzioni
di noleggio. In quali mercati verticali si inseriscono maggiormente i vostri prodotti? Riello UPS è presente in ogni ambito in cui la continuità e la qualità dell’energia assume una importanza fondamentale. Riello UPS progetta e fornisce soluzioni tanto in ambito Soho che per la PMI ma è soprattutto nelle aree di maggiore criticità che si apprezza maggiormente la qualità dell’offerta di Riello UPS, che diventa quindi un partner fondamentale per chi opera nell’area dei datacenter, della grande industria di produzione e trasformazione, dell’area medico/sanitaria e ospedaliera, dell’area dei trasporti e della logistica e - estremamente importante - in ogni ambito in cui ci siano settori di emergenza di cui è vitale assicurare il supporto al funzionamento. Che importanza rivestono i due centri di ricerca nelle sedi produttive di Legnago (Verona) e Cormano (Milano)? I due centri di ricerca sono fondamentali ai fini dell’aggiornamento dei prodotti, in virtù anche del time to market dei prodotti stessi. I due centri sono specializzati per competenze e operano in parallelo, scambiandosi spesso informazioni e spunti tecnici, ma senza sovrapposizioni grazie a una netta demarcazione nelle competenze. Per Riello UPS la presenza dei centri di ricerca è importante anche perché permette di avere il completo controllo su tutta la filiera della produzione, fin dalla progettazione, il che ci permette di offrire ai nostri utenti la massima garanzia in termini di qualità dei
Informa prodotti. Su cosa state lavorando in termini di sviluppo di nuove soluzioni? Ci sono alcuni trend che dettano i campi in cui un’azienda leader come Riello UPS deve essere all’avanguardia. Tra questi ci sono sicuramente l’alta efficienza dei dispositivi, il contenimento del loro volume e del loro impatto anche in termini di rumore, la loro capacità di interfacciarsi con sistemi più ampi e diversi e infine lo sviluppo di gamme parallele con prodotti modulari, in modo che ciascun cliente possa costruirsi la soluzione su misura. In tutti questi settori Riello UPS ha già soluzioni d’avanguardia e altre ne sta sviluppando. Qual è il segreto per mantenere la leadership che vi contraddistingue sia a livello italiano che mondiale? Non c’è un solo segreto, ce ne sono molti. In particolare, per quanto ci riguarda, uno degli aspetti che maggiormente ci viene riconosciuto è la qualità, sia per quanto concerne i prodotti che i servizi; non solo, anche la gamma è importantissima perché ci consente di coprire un ambito estremamente vasto di esigenze. Fondamentale è anche l’attenzione al cliente, grazie alla quale non solo riusciamo a fornire sempre le soluzioni più giuste, ma anche a identificare in anticipo certe esigenze per le quali ancora il mercato e la tecnologia non offrono risposte. Il che ci porta dritti all’ultimo ma fondamentale segreto: la capacità di Riello UPS di anticipare le esigenze future del mercato e sviluppare tecnologie per dare loro le risposte più giuste, prima della concorrenza.
cosa bisogna prestare attenzione? La diffusione di applicazioni critiche, del cloud, dei datacenter e comunque dell’informazione distribuita rende assolutamente centrale il ruolo dell’UPS, che deve quindi assicurare l’efficienza prima di tutto; oltre a questo, deve permettere di essere gestito con facilità, anche da remoto e deve garantire una sufficiente capacità di gestione dell’accumulo di autonomia, per fornire al sistema la garanzia della continuità di funzionamento anche in caso di interruzioni importanti dell’alimentazione elettrica da parte del sistema principale. Quali sono le competenze che deve avere un partner di canale per proporre soluzioni UPS? Un UPS non è una commodity bensì un prodotto che deve dare garanzie assolute di funzionamento e che deve integrarsi nel modo migliore nel contesto del sistema che è chiamato a proteggere. Per questo Riello UPS chiede ai suoi partner di avere un’eccellente capacità di acquisire nozioni su prodotti, servizi e tecnologie e di saperli a loro volta trasferire ai propri clienti. L’UPS infatti è un prodotto con una fortissima dose di tecnologia e per saper vendere un prodotto del genere occorre prima di tutto saperlo spiegare.
Intervista
In che modo Riello UPS supporta i partner di canale? In molti modi. Le nostre politiche commerciali annoverano numerosi corsi e momenti di formazione, di incentivazione e di comunicazione, oltre a numerose altre manifestazioni. Non solo: diversi staff di personale Riello UPS (commerciali, di assistenza, di formazione, eccetera) operano quotidianamente a contatto con i nostri partner, per facilitare in ogni modo il loro lavoro. Che prospettive immaginate per il vostro mercato di riferimento da qui al 2020? Ci sono trend che influiranno fortemente? Vedete un mercato in fermento? Al di là dell’orizzonte temporale del 2020, che prendo come riferimento indicativo, ci sono diverse tendenze in atto, alle quali abbiamo già avuto modo di far riferimento. In particolare possiamo aggiungere che se l’energia è oggi importante, nel futuro lo sarà ancor di più e dunque diventeranno fondamentali tutti gli aspetti legati alla sua corretta ed efficiente gestione. In questo contesto, l’autostoccaggio diventerà sempre più complementare allo stoccaggio in rete e dunque i sistemi smart grid assumeranno un ruolo sempre più centrale nel panorama degli UPS.
Il crescente numero di applicazioni critiche da proteggere e il diffondersi del Cloud, quanto influenza le prestazioni di un UPS? A 15
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Emerson Network Power presenta MPH2TM La nuova Rack PDU (Power Distribution Unit) con funzioni di monitoraggio e controllo più efficiente e affidabile sul mercato
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merson Network Power offre il piu completo portfoglio di soluzioni per la distribuzione dell’alimentazione ai carichi presenti all’interno dei rack. Le Rack PDU garantiscono i più elevati livelli di disponibilità, massima facilità di integrazione e una gestione ottimizzata degli assorbimenti energetici. Al fine di rispondere alle sempre più stringenti esigenze in termini di affidabilità ed efficienza, a cui i data center manager sono chiamati, Emerson Network Power ha sviluppato la nuova MPH2. MPH2 è un’unità di distribuzione dell’alimentazione per rack che, grazie alle sue caratteristiche, s’integra perfettamente in una logica di gestione dell’infrastruttura. La nuova PDU è stata progettata per monitorare da remoto gli assorbimenti e controllare la disponibilità di alimentazione alle apparecchiature presenti all’interno del rack. Si integra perfettamente con i vari sistemi di Data Center Infrastructure Management (DCIM) consentendo di disporre dei dati essenziali per una gestione complessiva dell’intero data center.
www.emersonnetworkpower.com
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Quattro sono le caratteristiche principali che distinguono la nuova Rack PDU MPH2 da tutte le altre presenti sul mercato:
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Elevata disponibilità: che viene garantita grazie all’ampio range di temperature operative (fino a 60° C) e alla scheda di comunicazione sostituibile a caldo, che non influisce sulla disponibilità di alimentazione anche in caso di guasto.
LE RACK PDU GARANTISCONO I PIÙ ELEVATI LIVELLI DI DISPONIBILITÀ, MASSIMA FACILITÀ DI INTEGRAZIONE E UNA GESTIONE OTTIMIZZATA DEGLI ASSORBIMENTI ENERGETICI.
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Gestione ottimizzata del consumo energetico: MPH2 consente la misurazione di tutti i parametri elettrici con un’accuratezza di +/- 1%, ciò permette di prevenire eventuali sovraccarichi e consentire il chargeback. La nuova MPH2 offre il consumo energetico più basso sul mercato (3-5W) e un’elevata efficienza operativa. Infine, è integrabile con Avocent Rack Manager, Liebert Nform™, Sitescan Web e la
piattaforma Trellis™ per un migliore monitoraggio, controllo e reporting.
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Integrazione semplificata con le piattaforme DCIM di Emerson Network Power come Avocent® ACS, Avocent MergePoint® Unity, Avocent Universal Management Gateway e Avocent DSView4™. MPH2 diventa quindi parte integrante di un sistema di gestione e controllo a livello del rack.
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Facilità di implementazione nel data center: MPH2 è stata concepita per essere installata in maniera rapida e semplice in qualsiasi rack, in modo particolare, nei rack di Emerson Network Power consentendo un notevole risparmio di tempo e denaro. È disponibile in differenti modelli studiati per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia d’installazione ed è integrabile anche con le Smart Solutions di Emerson Network Power.
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Novità da Plantronics: per gli amanti della vita no-stop l’auricolare Bluetooth® Voyager Edge e per chi ama lo sport il BackBeat FIT Da Plantronics due nuovi auricolari presentati all’ultima edizione del Mobile World Congress
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ioniere nella tecnologia Wearable, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, Plantronics ha annunciato due nuovi auricolari: il Voyager Edge, un auricolare Bluetooth ad alte prestazioni, compatto ed elegante, e il BackBeat FIT, ideale per chi ama il fitness e lo sport in generale. Con un design leggero e sofisticato e la tecnologia audio “signature” di Plantronics, Voyager Edge offre una comunicazione chiara in ogni ambiente, con la cancellazione di rumore e l’eliminazione del vento, proprie di Plantronics, e un’elegante custodia di ricarica che permette di estendere la possibilità di parlare mentre si è in movimento. Intuitivo grazie a funzioni come comandi vocali e Smart SensorsTM, permette di rispondere a mani libere, solo con una parola o semplicemente indossando l’auricolare, visto che Voyager Edge annuncia il nome di chi sta chiamando. Gli utenti mobile sempre in movimento possono rispondere a una telefonata in taxi, per la strada e ovunque siano. Questo rende il Voyager Edge il partner perfetto per lo smartphone, ideale anche per chi è attento a un design elegante. Voyager Edge ha anche ricevuto durante il MWC il Premio per l’Innovazione e per il Design da Envisioneering: unisce infatti un design elegante e una grande attenzione al comfort, con la sua forma leggera e i materiali naturali soft-touch. Il design dell’auricolare rende facile indossarlo e toglierlo, ed è particolarmente comodo, anche
con occhiali da vista o da sole. Con la sua custodia portatile con ricarica, il Voyager Edge è un compagno perfetto, sempre carico e pronto per aiutare chi lo indossa a essere sempre connesso. È invece pensato per uno stile di vita sportivo l’auricolare BackBeat FIT, che combina comfort, vestibilità e stabilità con la rinomata eccellenza audio di Plantronics. Collegandosi con dispositivi in modalità wireless Bluetooth®, il piccolo e leggero auricolare BackBeat FIT consente agli utenti di dedicarsi al fitness e di apprezzare la musica, fornendo prestazioni stereo superiori ed eliminando la distrazione dei cavi aggrovigliati. Il suo design unico e flessibile offre una vestibilità comoda e sicura, qualunque sia il vostro livello di attività.
Più della metà delle persone che si allenano, ascoltano musica per una parte importante del loro allenamento. In un recente sondaggio, il 40% degli intervistati ha risposto che le caratteristiche di sicurezza sono estremamente importanti durante l’attività fisica praticata di notte. BackBeat FIT offre ai consumatori una custodia con colori luminosi e materiali riflettenti sul capo e sul braccio per aumentare la visibilità, aggiungendo così un elemento di sicurezza quando ci si allena la mattina presto, la sera e nelle ore notturne. Inoltre, i cuscinetti sono stati appositamente progettati per consentire a chi si allena di ascoltare i suoni circostanti, in modo che possano rendersi conto dei potenziali pericoli nei dintorni.
Per informazioni: Twitter@Plantronics_IT
www.plantronics.com/it
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Telefoni leggendari a un prezzo leggendario Rivisitato il listino prezzi della linea di telefoni snom 3xx
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È proprio pensando a come favorire e tutelare chi approccia la telefonia IP, che l’azienda ha deciso di proporre i telefoni snom 300 e snom 320 a un prezzo incredibilmente competitivo, favorita anche dai volumi di terminali IP che nel frattempo produce.
i recente snom technology ha rivisto il proprio listino prezzi per la linea di telefoni IP snom 3xx che ha decretato negli anni il successo dell’azienda. Con i nuovi prezzi estremamente concorrenziali per i terminali IP snom 300 e 320, snom intende ricoprire il ruolo di “one stop shop” per i propri partner nelle grandi installazioni, e favorire al tempo stesso i rivenditori che approcciano oggi il dinamico mercato del VoIP. Quando snom technology avviò la produzione dei suoi primi telefoni IP dando vita alla serie 3xx di terminali SIP, l’intento dell’azienda era offrire apparecchi di alta qualità con un firmware estremamente stabile e interoperabile, per rispondere alle esigenze più concrete della propria clientela in termini di funzionalità e robustezza. Grazie al costante investimento di snom in ricerca e sviluppo, i terminali SIP snom 300 e snom 320 sono ancora tra i “top seller” del pioniere del VoIP berlinese e vengono acquistati in tutto il mondo per l’estrema versatilità, l’ormai comprovata efficienza e l’interoperabilità universale dei telefoni con IP-PBX basati sullo standard aperto SIP. Una robustezza che rasenta l’indistruttibilità, l’ampio feature set risultato di vent’anni d’esperienza, la massima qualità e sicurezza garantita da questi terminali ingegnerizzati in Germania sono un www.snom.com/it
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Fabio Albanini, Managing Director di snom technology Italia dato di fatto per i partner snom, ma possono non essere noti alle aziende che, affacciandosi oggi al mondo del VoIP, si affidano a terminali “low-cost” per le prime installazioni, senza considerare che l’assenza di un servizio di assistenza tecnica in loco, la non corrispondenza alle normative europee sulla privacy, l’elevato tasso di rottura o firmware instabili, possono minare a breve/ medio termine il loro intento di diversificare le proprie attività.
I TERMINALI SIP SNOM 300 E SNOM 320 SONO ANCORA TRA I “TOP SELLER” DEL PIONIERE DEL VOIP BERLINESE E VENGONO ACQUISTATI IN TUTTO IL MONDO
“Il nostro intento è consentire da un lato ai ‘neofiti’ di avvalersi di un trampolino sicuro ed estremamente concorrenziale nel mondo del VoIP - sottolinea Fabio Albanini, Managing Director di snom technology Italia - e, dall’altro, restituire la fiducia accordataci negli anni dai nostri partner, consentendo loro di avvalersi di ‘one stop shop’ in quelle installazioni in cui la clientela per specifiche esigenze (ad esempio, ambienti polverosi o a rischio, tra cui magazzini, catene di montaggio, autofficine, sale server o similari), preferisce optare per terminali a basso costo, al fine di ridurre l’investimento iniziale in terminali che - a fronte di particolari sollecitazioni sono potenzialmente più soggetti a danneggiamenti”. Telefoni leggendari ad un prezzo leggendario, questo il leitmotiv del nuovo listino per i best seller di snom, i terminali IP snom 300 e 320. A supporto della produttività giornaliera, il telefono snom 300 offre tutte le funzioni Office più rilevanti, ad esempio la selezione della linea verso l’esterno, la visualizzazione dello stato del telefono, gruppi di linee, l’opzione “occupato” o la possibilità di rispondere ad una chiamata diretta a terzi. Ideale per l’ufficio e per chi telefona molto, lo snom 320 é un telefono SIP professionale dall’ottimo rapporto qualità prezzo e dotato del vivavoce (full duplex) come della funzione di conferenza a tre.
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Il Wi-Fi in hotel: necessario, semplice, vantaggioso Le soluzioni che ZyXEL propone per l’Hospitality sono semplici da installare e gestire, non comportano alcuna spesa di gestione e permettono la massima flessibilità
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n viaggio, sia di lavoro sia di piacere, le persone non possono più fare a meno di una connessione a internet: per controllare le mail, per condividere le foto con gli amici e comunicare sui social network, per conversare attraverso applicazioni di messaggistica istantanea, per prenotare la visita a un museo, per documentarci sulle attrazioni offerte dalla località… I device, per funzionare al meglio e consentire di compiere queste azioni in modo fluido e veloce, devono quindi collegarsi a una rete Wi-Fi. Ecco perché gli hotel, così come le altre strutture ricettive, ormai, devono considerare il Wi-Fi come un servizio distintivo e indispensabile per soddisfare la propria clientela.
Le soluzioni che ZyXEL propone per l’Hospitality sono semplici da installare e gestire, non comportano alcuna spesa di gestione e permettono la massima flessibilità, garantendo una connessione internet sicura, veloce, di facile accesso e sempre disponibile. Oltre all’implementazione della banda larga, è possibile attivare opzioni aggiuntive come VoIP, Video on Demand e streaming video. In base alle dimensioni dell’area da coprire e al contesto di applicazione, ZyXEL propone una soluzione ad hoc, con dispositivi che vanno da Hotspot Gateway all-in-one fino ad Access Point PoE Gigabit Ethernet. Una soluzione all-in-one di nuova generazione, che ZyXEL propone è il dispositivo UAG4100, che integra wireless hotspot, access gateway e wireless controller. ZyXEL UAG4100 è in grado di gestire contemporaneamente la regolamentazione degli account, la tariffazione, la sicurezza e la conservazione dei dati. Integra inoltre funzionalità aggiuntive di alto livello quali l’hotspot Dual-Radio Dual-Band a standard 802.11 a/b/g/n (2.4 GHz e 5 GHz), fornendo il
doppio della banda e dello spettro, e il WLAN Controller. Utilizzato insieme alla stampante termica SP350E, inoltre, è ideale da installare anche in ambienti con una singola stanza, come ristoranti, bar, pub o negozi, oppure in reception, sale conferenza o zone di attesa. Questa soluzione garantisce agli operatori la flessibilità di offrire l’accesso Wi-Fi come servizio gratuito, a pagamento, o misto, a seconda del proprio modello di business. Possono creare fino a 10 piani tariffari prepagati e sfruttare un servizio di SMS ticketing, con il quale inviare i dettagli dell’account e della tariffazione direttamente ai telefoni cellulari dei clienti. Oltre ad essere il prodotto ideale in caso di applicazione HotSpot Wi-Fi per una singola locazione, ZyXEL UAG 4100 è anche utilizzabile per installazioni di reti complesse multisala in strutture ricettive quali alberghi, B&B e aziende. Integra un Controller WLAN che facilita il deployment degli Access Point wireless per estendere la rete Wi-Fi a zone quali sale di attesa, ristoranti, o anche aree esterne.
www.zyxel.it
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WatchGuard Firebox® T10: pensata per il mercato SOHO WatchGuard presenta la prima soluzione di sicurezza UTM di classe enterprise pensata per il mercato Small Office Home Office
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atchGuard® Technologies lancia sul mercato la nuova soluzione UTM WatchGuard Firebox® T10, un appliance che permette alle aziende di estendere una robusta sicurezza della rete agli ambienti Small Office Home Office (SOHO). Con il 70% dei dipendenti che lavorano da casa almeno una volta alla settimana1, questa nuova soluzione permette agli amministratori di rete di assicurare una robusta protezione di quei dipendenti che in remoto si trovano spesso a gestire i dati più critici relativi alla proprietà intellettuale delle aziende. Con Firebox T10 grazie alla funzionalità cloud-based RapidDeploy di WatchGuard, basta semplicemente collegare l’apparato per dare inizio immediatamente all’auto-configurazione e all’attività di reportistica verso la console centrale dell’amministratore. Non è un segreto il fatto che chi cerca di entrare in una rete aziendale lo fa dal link più debole, che spesso è proprio rappresentato dall’utente home office o small office. Tuttavia, molte organizzazioni continuano a fare affidamento su misure di sicurezza limitate o addirittura non se ne preoccupano per nulla.
Secondo una recente indagine WatchGuard realizzata a livello globale sui professionisti dell’IT2, più dell’82% consente ai dipendenti di accedere alla rete aziendale da piccoli uffici remoti o da casa. Tuttavia, quasi il 30% non richiede un gateway per la sicurezza. Tra chi lo richiede, solo il 23% chiede agli utenti di utilizzare prodotti di sicurezza simili a quelli utilizzati nella sede centrale, con funzioni quali Intrusion Prevention, Antivirus, Data Loss Prevention, Application Control, AntiSPAM e altro ancora. In questa stessa indagine, WatchGuard ha anche rilevato che il 56% ritiene che un accesso VPN di base possa fornire la protezione necessaria contro il panorama odierno delle minacce nel mondo SOHO. Corey Nachreiner, Director of Security Strategy in WatchGuard, sostiene che l’accesso VPN non garantisce una sicurezza completa. “L’accesso tramite VPN è stato a lungo lo standard per proteggere le comunicazioni dei dipendenti che lavorano da casa”, spiega Nachreiner. “Se però il vostro device non presenta un grado di protezione dello stesso livello di quello della rete aziendale, il tunnel VPN diventa una finestra aperta per
entrare nella vostra azienda. Vi serve proteggere entrambi, e Firebox T10 è progettato per rendere tutto ciò semplice a un costo conveniente.” Firebox T10 è anche ideale per i clienti che stanno cercando una protezione UTM per chioschi mobili, come quelli usati nei centri commerciali, che regolarmente gestiscono carte di credito e informazioni personali – e devono attenersi agli stessi standard di conformità PCI e HIPAA al pari di grandi uffici e aziende. Maggiore visibilità, funzionalità, velocità Firebox T10 fornisce non solo le stesse potenti funzionalità UTM dei modelli WatchGuard più grandi, tra cui la funzionalità di Rapid Deploy, ma offre anche la nuova soluzione di visibilità della rete, WatchGuard Dimension. Questo strumento basato su cloud e che non richiede installazione fornisce una ‘security intelligence’ in tempo reale e permette agli amministratori di rete di avere una vista in stile Big Data delle principali minacce e di chi utilizza maggiormente la rete all’interno di tutta la base utenti. Inoltre, le soluzioni WatchGuard UTM integrano le versioni complete delle tecnologie best-of-breed tra cui AntiSPAM, AntiVirus e URL Filtering.
www.watchguard.it
Beyond SOHO – The Future of Work, Dicembre 2013, Frost & Sullivan 2 Global WatchGuard 2014 Security Professional Survey, Febbraio 2014 1
20
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Wi-Fi: quali aspettative per il business? Un mercato globale da 40 miliardi di dollari
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l Wi-Fi è in continuo sviluppo ormai da 20 anni, una pietra miliare tecnologica dove l’opportunità di innovare non è mai stata così grande.
Il Wi-Fi oggi rappresenta un mercato globale da 40 miliardi di dollari con una previsione di crescita fino a 93 miliardi nel 2018. Crescita trainata dalla diffusione esponenziale di smart devices nativamente dotati di interfaccia Wi-Fi e dall’aumento continuo del traffico broadband mobile: basti pensare che nel 2013 ha rappresentato oltre 12 volte il traffico totale Internet registrato nel 2000. Cosa possiamo aspettarci dal Wi-Fi nel 2014? Sarà sempre più semplice da usare Accedere a Internet attraverso il Wi-Fi sarà sempre più semplice e intuitivo grazie all’affacciarsi di nuove tecnologie di autenticazione e sicurezza. In attesa dell’HotSpot 2.0 e PassPoint, che daranno la possibilità di fare roaming attraverso la propria SIM telefonica, già oggi è possibile collegarsi a Internet sugli hot spot pubblici con le proprie credenziali social, Facebook, Twitter e Google Plus prima di tutti. La possibilità, inoltre, di integrare sistemi di autenticazione aziendali come l’active directory e l’802.1x, completa il numero di possibili metodi di accesso semplici e veloci. La fruibilità quindi come carattere innovativo e driver di crescita. www.winext.eu
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Sarà sempre più interattivo Il Wi-Fi rappresenterà, in particolare per gli operatori del retail, franchisor, grande distribuzione e banche, sempre più un’importante opportunità per realizzare reti di comunicazione interattiva con i propri clienti sul punto vendita. La possibilità di interagire attraverso la distribuzione per esempio di buoni sconto, promozioni, giochi direttamente sullo smartphone del cliente finale, porrà il Wi-Fi come uno strumento molto efficace nelle strategie di field marketing anche dei brand di largo consumo. Il Wi-Fi quindi non solo come tecnologia di connettività pubblica, semplice da utilizzare e a basso costo, ma anche come leva marketing con un ROI elevato. Sarà sempre più affidabile e sicuro Solo qualche anno fa il Wi-Fi era ritenuto dai responsabili IT una tecnologia povera e poco affidabile. L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha fatto sì che il Wi-Fi sia oggi considerato una tecnologia di primaria importanza anche per reti aziendali sia di piccole che di grandi dimensioni. La maggiore disponibilità di banda, le performance elevate raggiungibili grazie a funzionalità come il Fast Roaming e la gestione dei QOS, gli elevati livelli di sicurezza raggiunti, pongono il Wi-Fi nella condizione di soddisfare i requirements di rete anche più sofisticati.
Sarà sempre più innovativo Il 2014 è considerato da molti analisti come l’anno zero dell’Internet of Things che potrebbe rappresentare un’enorme opportunità per il mercato IT e dell’informatica in generale. Il Wi-Fi ha raggiunto livelli di penetrazione nei principali prodotti di elettronica di consumo e industriali impensabili fino a qualche anno fa. Televisori, lavatrici, telecamere e fotocamere, termostati, macchine industriali, ecc. possono oggi dialogare tra di loro e con l’uomo attraverso il Wi-Fi. Con la recente introduzione sul mercato di soluzioni Low Power, il Wi-Fi si candida inoltre come una delle principali tecnologie abilitanti delle applicazioni M2M e IoT con un mercato previsto per il 2020 di oltre 6 miliardi di dollari. Wi-Next è impegnata in ognuno di questi ambiti per offrire ai propri Partner una tecnologia sempre più sicura, affidabile, semplice da usare e soprattutto profittevole.
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La tecnologia ad alta efficienza di Riello UPS protegge il nuovo green data center di Eni L’eccezionale efficienza (oltre il 99,4%, certificata dal TUV e dall’Università di Bologna) dei gruppi di continuità di Riello UPS installati assicura eccezionali risparmi e abbatte sensibilmente le emissioni di CO2
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ono di Riello UPS i gruppi di continuità (UPS) che assicurano l’alimentazione energetica sicura e di qualità al nuovo modernissimo Green Data Center Eni (http:// www.eni.com/green-data-center/ it_IT/pages/home.shtml). L’impianto, progettato per ospitare tutti i sistemi informatici di elaborazione centrale di Eni nei suoi oltre 5.000 metri quadri di sviluppo, assorbe fino a 30 MW di potenza IT utile ed è stato realizzato secondo i più moderni standard di efficienza energetica. In questo contesto, un importante supporto proviene dalla tecnologia tutta italiana di Riello UPS, i cui innovativi gruppi di continuità Master HP sono stati scelti per proteggere l’alimentazione dell’intero complesso. I test, certificati dal TUV (l’ente certificatore elettrico tedesco) con il supporto metodologico e di analisi del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna, hanno verificato un rendimento superiore al 99,4%, raggiungendo i valori eccezionali di 99,46% di efficienza al 50% del carico e del 99,43% al 100%. Il valore di questi risultati, che rappresentano primati mondiali assoluti per gli UPS, si apprezza meglio se confrontato con i valori standard degli UPS normalmente in uso nei data center, che operano in modalità on-line e che in condizioni operative ottimali non superano livelli di efficienza del 93-94%. In questo modo, il risparmio di energia ottenibile grazie ai dispositivi Riello UPS rispetto a quelli tradizionali (nell’ipotesi di un va-
lore medio effettivo di efficienza dei sistemi UPS del 93%), in un data center con una potenza IT assorbita di 10 MW (il Green Data Center ENI è progettato per assorbire fino a tre volte tanto), sarebbe superiore a 5.600 MWh/anno corrispondenti ai consumi annui per uso domestico di oltre 4.600 persone e pari a oltre 600.000 € all’anno di minori costi di gestione e con minori emissioni per 3.000 tonnellate di CO2/anno. “Per ottenere i risultati di efficienza richiesti da ENI abbiamo adottato un approccio innovativo, basandoci su UPS online di taglia media (200kW), operanti normalmente in modalità ECO-mode, cioè in modalità stand-by-on, pronti a commutare in modalità on-line quando avviene una rilevante discontinuità di alimentazione elettrica” ha dichiarato l’Ing. Maurizio Scarpone, responsabile R&D di Riello UPS. “Le capacità tecnologiche del nostro ufficio Ricerca e Sviluppo ci hanno permesso di raggiungere e perfino di superare gli obiettivi che ci erano stati
richiesti.” “Abbiamo modificato gli UPS della serie Master HP per il Green Data Center di ENI in funzione delle specifiche forniteci, secondo logiche diverse rispetto ai tradizionali UPS, ottenendo così sistemi estremamente affidabili, sicuri, economici e soprattutto ad altissima efficienza” ha dichiarato Salvatore Moria, direttore commerciale Italia di Riello UPS. È importante sottolineare che questi risultati, di eccellenza assoluta a livello mondiale, sono frutto della collaborazione tra due primarie aziende italiane, leader nei rispettivi settori.
www.riello-ups.it
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HP TippingPoint Next-Generation Firewall Garantire la sicurezza senza interferire sulle performance
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in da quando la prima appliance di sicurezza della rete è stata introdotta sul mercato più di 20 anni fa, i vendor di security si sono trovati davanti allo stesso dilemma e sfida tecnologica - come ispezionare in modo efficiente ed efficace il crescente traffico di rete senza interferire sulla performance e l’user experience delle applicazioni di rete. La sfida primaria è il conflitto tra le limitate risorse di calcolo disponibili e il crescente volume di traffico dati. Una delle operazioni di calcolo che richiede più risorse è l’analisi in tempo reale di complessi schemi di traffico combinatori, conosciuta come Deep Packet Inspection (DPI). Le funzioni di sicurezza delle reti contemporanee frequentemente si basano sulla DPI. Per esempio: • i motori di filtraggio degli URL; • i motori di identificazione dell’applicazione; • i motori di DLP; • i motori anti-malware. Molti sanno che HP TippingPoint è una delle primarie soluzioni di Intrusion Prevention Detection. Ciò che pochi sanno o apprezzano è che la forza di TippingPoint sul mercato non risiede solo nella grande ‘security intelligence’ dei DVLabs, ma anche nell’ultradecennale focalizzazione sullo sviluppo continuo e sul perfezionamento delle tecnologie DPI www.hp.com/it/networking
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per la sua piattaforma. Con la recente introduzione dei Next Generation Firewall (NGFW), HP TippingPoint ha ancora una volta alzato la soglia tecnologica introducendo una nuova architettura DPI che incorpora due innovazioni chiave: l’ispezione dei pacchetti policy-driven e basati su flusso e il filtraggio di modelli e dati fingerprinting-directed.
LA SFIDA PRIMARIA È IL CONFLITTO TRA LE LIMITATE RISORSE DI CALCOLO DISPONIBILI E IL CRESCENTE VOLUME DI TRAFFICO DATI L’ispezione dei pacchetti policydriven e per flusso migliora significativamente le performance globali dei NGFW HP TippingPoint, senza compromettere l’efficacia della sicurezza. Il filtraggio e l’estrazione di dati e modelli fingerprinting-guided migliora l’efficienza e l’efficacia dei motori DPI. La combinazione di entrambe le tecnologie consente a HP TippingPoint NGFW di raggiungere performance di sistema senza eguali mantenendo al contempo l’efficacia riconosciuta della sicurezza di HP TippingPoint. L’architettura policy-driven basata su flussi risolve i problemi! HP TippingPoint ha sviluppato una nuova architettura per i suoi NGFW che processa ciascun pacchetto singolarmente e guida ciascun pacchetto solo attraverso blocchi funzionali e fasi operative necessarie. Al suo
cuore, c’è un motore di intelligence delle policy che orchestra il processo dei pacchetti e garantisce solo la giusta quantità di elaborazione traffico per applicare le policy. L’architettura è un elegante ingegno: eliminare i processi e le ispezioni non necessarie migliora l’efficienza e l’efficacia di un sistema di sicurezza della rete. È del tutto simile a ciò che avviene nella vita reale, come ad esempio in un moderno aereo. La Security negli aeroporti non sottopone tutti i passeggeri allo stesso livello di perquisizione. Alcuni avanzano piuttosto velocemente, come il comandante e l’equipaggio. Per altri serve più tempo a causa di diversi fattori, come il comportamento, l’età, la destinazione, ecc. È questo processo guidizioso del traffico che consente a TippingPoint NGFW di fornire numerose funzioni di sicurezza senza lo stesso calo di prestazioni sperimentato da altri vendor.
Per maggiori informazioni: hp.com/go/ngfw
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Partner Program di Allied Telesis: vantaggi a valore aggiunto Allied Telesis mira a reclutare nuovi partner per servire il mercato delle Medie Imprese e della Pubblica Amministrazione, con un focus particolare su alcuni settori verticali, tra cui Sanità, Università, Ospitalità
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ono molti e innegabilmente importanti i vantaggi che si traggono da una “associazione” forte, dal lavorare insieme, in partnership. Lo sa bene Allied Telesis che ha rinnovato il proprio Star Partner Program, per offrire ai partner nuovi strumenti di marketing e benefici a valore aggiunto. Star Partner Program, con i suoi tre diversi livelli di partecipazione 1-, 2- e 3-Star, permette a tutti i propri Partner di condividere il supporto marketing, il materiale promozionale, la formazione e gli eventi, attraverso i diversi livelli del programma. Con poi una serie di incentivi e benefici per coloro che aspirano a raggiungere livelli di partnership ancora più elevati.
ALLIED TELESIS INTENDE VALORIZZARE TUTTI GLI ACCORDI DI PARTNERSHIP CHE HA ATTUALMENTE IN ESSERE Tutti i partner hanno accesso a un servizio di supporto per marketing digitale, che consente loro di usufruire per esempio di materiale promozionale co-branded, mailer comuni, newsletter per gli utenti finali e molto altro. Attraverso l’impegno in progetti congiunti e altre iniziative, i Partner possono progredire ai successivi livelli 2-Star e 3-Star, che danno accesso al supporto PR, al programma webinar, a eventi co-
muni e a un programma di sconti. Allied Telesis intende valorizzare tutti gli accordi di partnership che ha attualmente in essere con le imprese partner in tutta l’area EMEA. L’obiettivo è premiare i partner, offrendo loro una serie di nuovi vantaggi e incoraggiare chi ancora non ha avuto modo di lavorare con l’azienda a instaurare e approfondire nuovi rapporti, e ad aspirare ad ancora più alti livelli di cooperazione. In Italia, nello specifico, Allied Telesis mira a reclutare nuovi partner per servire il mercato delle Medie Imprese e della Pubblica Amministrazione, con un focus particolare su alcuni settori verticali, tra cui Sanità, Università, Ospitalità, per promuovere lo sviluppo di reti di classe enterprise, comprese reti multimediali (video e voce), soluzioni di disaster recovery, piattaforme wireless e reti end-to-end in fibra ottica, oltre a sistemi di DVS.
• Informazioni su prodotti e soluzioni Allied Telesis, supporto al partner nel disegnare e proporre la migliore soluzione possibile. • Campagne personalizzate in grado di soddisfare ogni esigenza business. • Assistenza in fase di realizzazione del progetto e supporto tecnico. • Formazione gratuita on-line tramite webinar dedicati ad aggiornamenti su nuovi prodotti, strategie e soluzioni. • Accesso esclusivo 24 x 7 al Partner Portal di Allied Telesis. Per accedere al Partner Portal e cominciare il viaggio Star Partner: http://partnerportal.alliedtelesis.eu
Iscriversi allo Star Partner Program di Allied Telesis è veloce e gratuito. Ecco, in breve, i benefici di cui si potrà usufruire fin dal primo accesso:
www.alliedtelesis.it
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Speciale
Gigaset entra nel mercato dei tablet con due modelli premium: Gigaset QV830 e Gigaset QV1030 Con i due nuovi modelli di tablet da 8” e 10,1”, Gigaset intende giocare un ruolo come player di device di elevata qualità nel mercato europeo dei tablet
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l mercato mondiale dei tablet sta crescendo molto rapidamente: solo nel 2012, si è registrata una crescita pari al 60%1. Gigaset ha annunciato l’ingresso in questo mercato con due nuovi modelli di tablet di qualità premium nei formati da 8” e da 10,1” diventando così uno dei protagonisti in questo segmento, a completamento della strategia di crescita “Gigaset 2015”. “Gigaset è sinonimo di comunicazione! Lo abbiamo fatto per anni con i nostri telefoni DECT di qualità e, più di recente, con il telefono con Android Gigaset SL930A. Ora sono disponibili due modelli di tablet premium che sottolineano la nostra missione: offrire strumenti di comunicazione di elevato know how tecnologico e di qualità per le reti domestiche e per la prima volta in ambito mobile”, ha dichiarato Charles Fränkl, CEO di Gigaset.
Tablet per tutte le esigenze Gigaset QV830 e Gigaset QV1030 sono i due nuovi modelli di tablet da 8” e 10,1” con cui Gigaset intende giocare un ruolo come player di device di elevata qualità nel mercato europeo dei tablet. Per l’arrivo dei due nuovi modelli in Europa è previsto un lancio su larga scala per offrire agli utenti la possibilità di conoscewww.gigaset.com
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re meglio i nuovi tablet di Gigaset e poter “toccare con mano” l’elevata qualità e i prezzi accattivanti. Il formato compatto da 8” impressiona con le sue finiture curate e la qualità dei suoi materiali - alluminio anodizzato per il case posteriore e, soprattutto, l’antigraffio per il display. Il tablet offre una connessione WLAN ad alta velocità ed è ideale per navigare, fare shopping online, chattare, controllare le e-mail e mille altre cose che le applicazioni di Google Play Store consentono. L’ampio display da 10,1” di Gigaset QV1030, i suoi 2.560x1.600 pixel e una risoluzione a 300 dpi, rendono le immagini più nitide rispetto alla risoluzione dell’occhio umano. Questo tablet è ideale per vedere film e foto così come per divertirsi con i giochi di qualità HD. Completano il nuovo tablet di Gigaset un potente processore quad-core, (1.8 GHz Nvidia T40S Cortex A15), audio stereo e fotocamera da 8 megapixel con flash dual-LED. Entrambi i tablet utilizzano Android 4.2.2., noto anche come sistema operativo Jelly Bean. “Con i nuovi tablet, il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri clienti il consueto impegno di Gigaset ovvero un prodotto di eleva-
ta qualità a un prezzo competitivo”, dichiara Maik Brockmann, CSO di Gigaset AG. “Design di prima classe e qualità premium, caratterizzano anche i due nuovi modelli Gigaset QV830 e Gigaset QV1030”. Top-class: design e prestazioni Sia Gigaset QV830 che Gigaset QV1030 sono realizzati con materiali di altissima qualità. I display con i loro ampi angoli e l’eccezionale precisione dei colori, così come l’alluminio anodizzato, trasmettono un look e la percezione di un prodotto di top-class a prima vista o al primo tatto. L’impressione visiva di alto livello è completata, dagli interni ad alte prestazioni dei due tablet. Potenti CPU e GPU, microSDHC memory card slot e molte altre caratteristiche per offrire agli utenti la qualità premium di Gigaset. Grandi dimensioni e visualizzazioni Gigaset offre due formati molto diffusi sul mercato: un tablet da 8” (Gigaset QV830) e uno da 10,1” (Gigaset QV1030). Il modello da 8” vanta una risoluzione brillante, particolarmente precisa di 1024x768 pixel e risoluzione 160 dpi. Il tablet da 10,1” pone nuovi standard, in termini di brillantezza e vivacità, con più di 4 milioni di pixel a 2560x1600 e risoluzione 300 dpi (WQXGA e 16 milioni di colori). La densità di pixel del display da 10,1” è così elevata, che i singoli pixel non possono più essere distinti dall’occhio umano, offrendo così un’esperienza di fotorealistica, per applicazioni, immagi-
Informa ni o filmati. Lunga vita delle batterie La capacità della batteria deve soddisfare le esigenze degli utenti che desiderano navigare su Internet, ascoltare la musica o guardare dei video. Gigaset QV830 e Gigaset QV1030 offrono una durata della batteria impressionante, nonostante il loro design ultra-piatto. Per garantire un’ottima autonomia di funzionamento, nonostante il processore ad alte prestazioni e basso consumo energetico, il QV1030 è dotato di una potente batteria da 9000 mAh. I numeri: 240 ore in modalità standby, 8 ore per la navigazione in Internet, 7 ore di riproduzione video e 65 ore di riproduzione audio con Gigaset QV830, 620 ore in modalità standby, 10 ore di navigazione Internet, 8 ore per la riproduzione di video e altrettante 65 ore di riproduzione audio con Gigaset QV10301. Versatile: fotocamera anteriore e posteriore I tablet di ultima generazione devono, inoltre, essere dotati di videocamere che permettano di scattare foto estremamente nitide e di mostrare filmati in qualità HD. Con entrambi i modelli Gigaset è possibile scattare foto con la massima nitidezza dei dettagli con la fotocamera del lato posteriore ed effettuare videochia-
mate in qualità HD 720p con quella frontale. La parte posteriore di Gigaset QV830 è dotata di una fotocamera autofocus da 5 megapixel (1080p HD); la fotocamera anteriore offre 1,2 megapixel (720p HD). La fotocamera posteriore di Gigaset QV1030 offre invece 8 megapixel (1080p HD) e un doppio flash a LED-based. La fotocamera anteriore ha le stesse caratteristiche del modello Gigaset QV830.
LA NOSTRA MISSIONE È OFFRIRE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DI ELEVATO KNOW HOW TECNOLOGICO E DI QUALITÀ
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do lo slot per scheda microSDHC, significa che c’è sempre abbastanza spazio per la musica, i film, programmi TV e i libri! Ultra-veloce: trasferimento di dati mobili Entrambi i modelli di tablet Gigaset sono dotati di dual-band WLAN; Gigaset QV1030 supporta anche dual band WiFi a 2,4 GHz o 5 GHz. La connessione Wi-Fi e la funzione Bluetooth permettono di comunicare e condividere dati con altri dispositivi in modo rapido e semplice. Per esempio quando si ascolta musica in streaming attraverso altoparlanti o cuffie esterne.
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IDC
Google, Android, Google Play e altri trademark sono trademark di Google Inc.
Infinite possibilità e applicazioni 975.000: ecco quante applicazioni ci sono attualmente disponibili nel Google Play Store. Sia il tablet Gigaset QV830 che il Gigaset QV1030 consentono l’accesso al Play Store. La memoria interna di 8 GB (Gigaset QV830) e 16 GB (Gigaset QV1030), così come la possibilità di un ulteriore 32 GB di supporto di memorizzazione utilizzan-
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Smart Switch ProSafe La soluzione ideale per reti aziendali affidabili, di semplice gestione e a costi contenuti. Gli Smart Switch di Netgear sono disponibili con o senza supporto PoE integrato e nella versione Stackable.
GS724T Smart Switch ProSafe Gigabit 24 porte di cui 2 Combo RJ45/SFP
GS728TP Smart Switch ProSafe Gigabit 24 porte PoE di cui 4 SFP dedicate
GS752TSB Smart Switch Gigabit Stackable 48 porte + 4porte SFP
GS752TPSB Smart Switch Stackable Gigabit 48 4 porte PoE + 4 porte PoE+
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Le novità di prodotto Allied Telesis per le reti multimediali Allied Telesis offre la combinazione di tecnologie che sono essenziali per una rete aziendale affidabile, semplice, convergente e sicura
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e più recenti novità di prodotto di Allied Telesis - fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play e infrastrutture di rete - vanno a integrare l’offerta, in costante evoluzione. Nuove applicazioni per data center, switch e applicazioni per impianti di videosorveglianza IP, sono le novità progettate per consentire la convergenza di VoIP e video-to-thedesktop sulla stessa infrastruttura di rete che fornisce la connettività dati tradizionale e offre un modo efficace per ridurre i costi, migliorando la produttività.
lati con 1 o 2 CFC400 e fino a 5 line card (fibra e rame, Fast Ethernet, Giga Ethernet e 10 Giga Ethernet, con funzionalità PoE+ opzionali). AT-SBx3106 Lo SwitchBlade x3106 é uno chassis compatto, equipaggiato con 6 slot, progettato per le soluzioni di accesso fino a 200 porte (fibra e rame, Fast Ethernet, Giga Ethernet e 10Giga Ethernet, con funzionalità PoE+ opzionali). Lo chassis è ideale per soluzioni Ethernet FTTX di service provider, e per l’accesso sicuro di aziende enterprise. Lo chassis L2+ AT-SBx3106 ha prestazioni wire speed e occupa solo 3 RU.
Servizi Convergenti nelle Aziende Il sempre crescente traffico multimediale nelle moderne reti aziendali ha reso disponibili metodi di condivisione delle informazioni più coinvolgenti che richiedono una rete sicura ed affidabile. La convergenza VoIP e video-to-the-desktop sull’infrastruttura di rete dati è un potente mezzo per ridurre i costi, migliorando la produttività. Allied Telesis offre la combinazione di tecnologie che sono essenziali per una rete aziendale affidabile, semplice, convergente e sicura.
Novità per la rete di Videosorveglianza IP AT-IX5-28GPX Switch PoE+ per applicazioni Enterprise di Videosorveglianza AT-IX5-28GPX di Allied Telesis è stato progettato per applicazioni di videosorveglianza ad alta disponibilità, con due alimentatori hotswappable, un uplink 1/10Gigabit e il supporto di temperature estese. Gestendo fino a 30 Watt su tutte le 24 porte PoE+ contemporaneamente, IX5 può alimentare ogni tipologia di telecamere, incluse le più avanzate telecamere PTZ (Pan, Tilt e Zoom).
Nuovi chassis per le soluzioni di rete - Opportunità Illimitate AT-SBx8106 Lo SwitchBlade x8106 è uno chassis di core e mette a disposizione di aziende medie tutti i benefici della serie SBx8112. Le alte prestazioni (80Gbps di throughput nonblocking per ogni line card) in uno chassis compatto (4RU) offrono funzionalità LAYER 3+ wire-speed per il traffico IPv4 e IPv6. I 6 slot dello Chassis possono essere popo-
Applicazioni per Data Center – La scelta perfetta per la continuità del servizio AT-x510DP-52GTX Switch Stackable Gigabit Edge per le applicazioni dei Data Center AT-x510DP-52GTX è lo switch ideale per i Data Center Top-of-Rack (TR), con 48 porte 10/100/1000T e 4 porte 10G SFP+ di uplink per i server e la connettività di storage. I due alimentatori hot-swappable, che possono essere alimentati sia in corrente continua che alternata (AC o DC), garantiscono il massimo uptime. Il flusso di raffreddamento diretto e inverso permette l’installazione in ogni ambiente. Allied Telesis VCStack consente di collegare più unità anche distribuite su lunghe distanze, come un unico chassis virtuale, creando una soluzione altamente resiliente, senza single point of failure.
www.alliedtelesis.it
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Te Connectivity presenta il nuovo Infrastructure Configuration Mobile App Mobile Work Order App riduce il carico di attività di gestione della rete giorno per giorno
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Connectivity presenta un nuovo tipo di supporto per la gestione delle infrastrutture di rete. Trainato dalla crescente domanda e popolarità delle applicazioni “mobile”, TE ha creato l’Infrastructure Configuration Manager (ICM) app mobile per il controllo puntuale delle reti fisiche dei clienti. L’app mobile ICM è uno strumento connesso all’utilizzo di un sistema software ICM attivo, collegato al server ICM per coordinare gli ordini di lavoro e fornire assistenza tecnica di messaggistica diretta bidirezionale. L’applicazione mobile è ora disponibile, gratuitamente per un tempo limitato, su iTunes. ICM è il software progettato per dare agli operatori un livello superiore di visibilità nella loro rete fisica. ICM è un sistema in realtime, completamente automatizzato, un’applicazione per la gestione di ordini di lavoro, della topologia della rete, per segnalazioni e allarmi. Secondo uno studio condotto da Gartner Group, il 59% dei tempi di inattività non programmati della rete, si verifica al livello fisico e il 28% delle interruzioni di data center sono causati da un errore umano a seguito di modifiche apportate nelle piattaforme di connettività nel livello fisico. I sistemi di distribuzione controllata di TE - il software ICM e la tecnologia Quareo Connection Point Identification (CPID), sono www.te.com/enterprise-eu
stati progettati espressamente per il monitoraggio e la gestione del livello fisico delle infrastrutture di rete. L’app mobile ICM permette a questa tecnologia innovativa di posizionarsi ad un nuovo livello di servizio e coordinamento. L’ICM è lo strumento di nuova generazione per la gestione delle infrastrutture di rete. I gestori di rete hanno capito quanto sia importante il livello fisico e la totale affidabilità e prestazione delle loro reti, si rendono conto inoltre che c’è poca visibilità in questa area. L’app mobile ICM è un dispositivo basato sullo strumento che può fornire una visualizzazione in tempo reale della rete rendendola trasparente. L’app mobile ICM in associazione con un sistema attivo ICM, consente una gestione senza precedenti, l’evidenza di dettagli e il controllo del sistema di trasporto delle informazioni (ITS). Le principali caratteristiche dell’app: • selezione dell’ordine di lavoro; • sincronizzazione dell’ordine di lavoro; • ordine Lavoro/comandi di attiva-
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zione LED; • gestore dell’ordine di lavoro; • indicatori di Auto-rilevamento di completamento; • indicatori di completamento manuale; • gestione degli allegati di risposta; • risposta agli incidenti di registrazione; • registrazione della reazione agli eventi. Il fattore chiave di differenziazione dell’offerta di connettività gestita da TE è l’alto livello di informazioni dettagliate fornite dalla tecnologia CPID sfruttate con il software intuitivo dell’app. TE è il leader mondiale in termini di connettività in fibra. Con la creazione dell’app mobile ICM si estende l’impegno di TE per semplificare la gestione delle infrastrutture di rete per i clienti. Scaricate l’App ICM Mobile al link https://itunes.apple.com/us/app/ icm-mobile/id567464865?mt=8
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COMUNICARE NON È MAI STATO COSÌ SEMPLICE, BELLO E COINVOLGENTE Design contemporaneo ed elegante, maggiore ergonomia ed acustica ottimizzata permettono una migliore comunicazione in azienda. Scoprine l’ingegno e l’elegante bellezza. I nostri Deskphone Premium sono ricchi di funzionalità e nati per crescere con la tua impresa, indipendentemente dal settore o dalla sua dimensione. Nuovi Deskphone Premium Alcatel-Lucent
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Switch S12700 Serie Agile La serie S12700 è disponibile in due modelli: S12708 e S12712
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uawei ha introdotto la vision Agile Network per aiutare le imprese ad affrontare l’insufficiente capacità di elaborazione del servizio, la difficoltà di localizzazione dei guasti e la lentezza nella risposta. Le sue caratteristiche di flessibilità e apertura permettono ai clienti di usufruire di reti scalabili secondo l’evoluzione dei servizi e dell’azienda stessa. Agile Network ha anche permesso di introdurre soluzioni SDN nelle reti campus, garantendo servizi più efficienti e snelli. La gamma di Agile Switches S12700 ha maggiore affidabilità e supporta Jumbo frame Etherenterprise.huawei.com/en/
net, cloud computing, la tecnologia BYOD, il software-defined network, Internet of Things e l’analisi dei big data per uso aziendale. Huawei S12700 è dotato di distribuzione automatica e di gestione della rete e supporta la collaborazione endto-end in assoluta sicurezza, con la flessibilità necessaria per servizi in rapida evoluzione e completa programmabilità.
AGILE NETWORK HA ANCHE PERMESSO DI INTRODURRE SOLUZIONI SDN NELLE RETI CAMPUS La serie S12700 utilizza il processore Huawei Ethernet Network dotato di un controller di accesso wireless nativo per la realizzazione
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di una rete convergente fissa e wireless. La capacità del server nativo di accesso remoto alla banda larga garantisce un facile utilizzo e il Huawei Packet Conservation Algorithm for Internet supporta il monitoraggio continuo di tutti i flussi di servizio, consentendo una gestione dei servizi semplificata. La serie S12700 sfrutta la piattaforma Huawei Versatile Routing che fornisce servizi di switch L2/L3 ad alte prestazioni e servizi di rete avanzati. Inoltre la serie S12700 offre una varietà di tecnologie che consentono di migliorare la produttività e massimizzare il tempo di funzionamento della rete, riducendo anche il costo totale di proprietà.
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Proteggi i tuoi dati! 3M™ Privacy Filters per il tuo PC, Tablet e Smartphone
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ai un’idea di quante persone hanno guardato il tuo schermo
oggi? Secondo una recente ricerca ci sono mediamente quattro possibilità su cinque che qualcuno, da qualche parte, abbia dato un’occhiata allo schermo del tuo PC, Tablet e Smartphone. 3M™ oggi offre una soluzione veloce ed efficace per aiutarti a proteggere informazioni personali o aziendali in modo istantaneo. I Privacy Filters 3M™ sono pensati per tutti i professionisti in viaggio, che lavorano in open space, in luoghi pubblici, fiere, ospedali, sedi d’esame pubblici. Tutti questi luoghi rappresentano situazioni in cui la privacy del vostro schermo è a rischio. È la soluzione per consulenti aziendali, operatori nel mondo finanziario, dipendenti pubblici e tutti coloro che devono rispettare la normativa sulla tutela dei dati personali (direttiva 95/46/CE) e Testo unico Privacy (D Lgs.196/03). Come funzionano i filtri privacy? E qual è quello più adatto a te? Grazie alla loro particolare tecnologia di micro-louvre ottica, i filtri Privacy 3M™ impediscono la visione laterale dello schermo senza distorcere l’immagine per l’utilizzatore, consentendo di continuare a lavorare con tranquillità su informazioni o dati confidenziali in luoghi pubblici. I filtri Privacy 3M™ sono disponibili nella versione classica (colore nero) o nella nuova linea Oro. La Serie Classica BLACK, progettata per un uso intensivo è disponibile in
una vastissima gamma di formati, si compone di soluzioni con o senza cornice. Agli occhi indiscreti apparirà solamente uno schermo nero. La nuova serie GOLD si distingue per un angolo di visuale ancora più ristretto e per il particolare e dorato look “glossy”, combinando appeal e caratteristiche di privacy ancora più elevata. Serie Classica Black a guide scorrevoli Filtri riposizionabili a guide scorrevoli. La soluzione più veloce e immediata per la privacy di netbook, laptop e monitor fissi. Protezione immediata e flessibile! • I filtri vengono fissati al monitor del computer grazie a guide scorrevoli o alette. • Grazie allo spessore limitato non intralciano la chiusura del laptop che può quindi essere riposto con il filtro montato. • Vuoi mostrare i dati ad amici o colleghi? Niente di più facile! Ba-
sta far scorrere il filtro per ripristinare la normale visualizzazione dello schermo. Serie GOLD a guide scorrevoli Filtri Privacy 3MTM Serie Oro. I tuoi dati più sensibili ancora più sicuri… in un elegante look oro. I tuoi dati valgono oro! • Progettati per il più alto livello possibile di privacy su schermo. • Angolo di visuale ulteriormente limitato rispetto alla visione laterale e da dietro le spalle. • Look dorato. • Effetto specchiante che genera un naturale preavvertimento di rischio privacy per l’utilizzatore.
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Cavo coassiale radiante Nebula: dove non arrivano le antenne convenzionali Un solo punto d’accesso e un cavo filare per una diffusione WiFi omogenea e lineare
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ly Communications, azienda attiva nel settore delle telecomunicazioni wireless, propone una nuova gamma di antenne Nebula per la diffusione delle frequenze WiFi all’interno di edifici pubblici e privati e in luoghi dove le barriere fisiche ostacolano l’irradiamento del segnale radio.
Cos’è Il Cavo Radiante Nebula è un mezzo trasmissivo di diffusione del segnale a larga banda, un’antenna flessibile e affidabile impiegata in ambienti chiusi e sotterranei dove l’installazione di antenne convenzionali non risulta possibile o conveniente. Problema In luoghi come Magazzini di stoccaggio, Hotel, Centri Congressuali, Ospedali dove i muri e i soffitti sono da ostacolo, così come in ambienti come i Campeggi, dove il fogliame può fungere da filtro alla diffusione delle frequenze radio, l’installazione di una rete WiFi funzionale ed economicamente adeguata non sempre è possibile. È quindi necessario, per avere un’infrastruttura efficace, installare più Punti d’Accesso con relative antenne. Questo tipo di soluzione talvolta ri-
www.flycommunications.net
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sulta poco pratica e/o economicamente svantaggiosa. Nebula Cavo Coassiale Radiante: la soluzione Con Cavo Radiante Nebula e Nebula Access Point, il problema è superato. Sarà sufficiente configurare un solo Punto d’Accesso e installare il Cavo Radiante per tutta la lunghezza dell’area da coprire e l’irradiamento del segnale wireless è immediato. Cavo Radiante Nebula può essere facilmente installato in ambienti chiusi (controsoffitti, intercapedini dei muri, gallerie, parcheggi sotterranei) aperti e può essere anche interrato, per esempio per la copertura perimetrale di campeggi, parchi, accessi di controllo. Inoltre, Cavo Coassiale Radiante Nebula ottimizza la diffusione del segnale, limitando l’effetto Multipath Fading in ambienti come magazzini di stoccaggio, gallerie o parcheggi sotterranei. Il Cavo Radiante della gamma Nebula può essere installato come unico sistema radiante in infrastrutture wireless dove sono richiesti un’ampia gamma di servizi su molteplici frequenze: VHF, UHF, cellulare, PC e 2,4GHz. Perché acquistarlo • È flessibile, preciso e affidabile. • La posa è facile e veloce. • È versatile, adatto sia per applicazioni interne che esterne. • Si integra nell’ambiente, risultando “invisibile”.
Fly Communications progetta, realizza e distribuisce la gamma Nebula Wireless Router, una soluzione completa di apparati da esterno che, abbinata ad antenne e accessori, è destinata a tutti coloro che necessitano di progettare e realizzare una rete wireless per lo scambio di dati digitali. Le soluzioni Fly Communications, scelte per la velocità e semplicità di installazione, sono ideali per la realizzazione di nuove reti IP e si integrano perfettamente in infrastrutture wireless già esistenti. Offerta • Soluzioni wireless complete e scalabili • Progettazione di infrastrutture di rete • Consulenza tecnica e formazione Target • System Integrator IP/ TVCC • IT Manager • Internet Service Provider • Pubbliche Amministrazioni
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A VA NOV NNO NG IIN ING VIN D IIV ES DR TIE IT LITIE ILIT IBIL SIB SS OS PO W’S P OW’ ORRO MOR OM T , S S, E I IE T IT N UN U T R RT O P PO P OP O S Y Y’ A DA D OD O T CE TO NC EN IIE RIEN ER PE XP UR EX NG OUR YIING PLLY PP AP CE A ANCE MAN RM FOR RFO ER R PE OMER STOM UST CU NG C CIN NC AN HA NH EN D ENH
OBAL ENERGY SUPPORTING THE GLA TURES AND TELECOMS INFR STRUC
THE NG TH KIN ES LLIINK TIIE ILIIT BIL IBI SIB SS POS W’S PO OW’ R RO R RR OR O M O OM T , S, S E IE T I IT ITI N U UN T RT R O P PO P OP O Y’’S AY DA TOD ON TO ATION OVA NOV NNO IN NG INN IN IVING IV RIVI DR RD D ARD NDA AND STAN HE ST I G TH T TIN S TT CE SE IENC RIE OW RO RR OR MO OM O TO TO AY T DA OD TO NG T NKIIN NK CE LLIIINK NCE RMAN ORM OR FO ERF PER
CE ANCE MAN RM FOR RFO ER R PE ER OME TOM ST US CU ING C NCIN NC A HA H N E EN , S E I N T I ON O I N T TI U A T VA R O O N NO P N I IN P G O N IN I S ’ V IVI RIV RIV DR TODAY TY D ITY MIT XIM P OX OSE PR OS CLO CL TOMORROW’S POSSIBILITIES
Cable solutions to support the development of the world’s telecoms infrastructure As the world’s largest producer of telecoms cables, supporting the infrastructures of many of the world’s leading telecoms operators, the Prysmian Group delivers optical fibre and copper cabling solutions that help link communications to communities around the globe.
Covering voice, video and data transmission, we are a world leader in the production of optical fibre, offering unique and fully owned technology. Our portfolio sets the benchmark in global innovation, and is the outcome of continuous multi-million Euro investment in R&D and production in more than 30 facilities worldwide.
www.prysmiangroup.com
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Alcatel-Lucent Enterprise e l’evoluzione del telefono da scrivania Telefoni Premium DeskPhone, progettati per aziende di ogni dimensione
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a comunicazione rappresenta ancora il fulcro del contesto lavorativo e spesso è proprio una voce al telefono che influenza una trattativa. Diversi studi dimostrano che il 70 per cento dei dipendenti lavora ancora da quattro a cinque giorni a settimana da una scrivania, utilizzando strumenti “tradizionali” per comunicare. Per rispondere a questa esigenza, Alcatel-Lucent Enterprise ha introdotto la nuova famiglia di Premium DeskPhone, pensati per aziende di ogni dimensione. Con un elegante e moderno design, che rappresenta l’evoluzione del telefono da scrivania, i nuovi terminali offrono audio di alta qualità e funzionalità utili e accattivanti, per un’esperienza di comunicazione di alto livello. Disponibili con tecnologia IP o digitale, i nuovi Premium DeskPhone presentano diverse migliorie nell’ergonomia e consentono agli utenti di comunicare facilmente in azienda, utilizzare un audio a banda larga di eccellente qualità attraverso cuffie o in vivavoce e sfruttare una tecnologia ottimizzata e una connettività avanzata e always on. La flessibilità data dalla tecnologia Bluetooth integrata, unita all’ampio set di accessori che include cornette e cuffie, rende i nuovi telefoni ideali per l’ambiente lavorativo odierno. Questi telefoni offrono anche funzionalità innovative, come la disponibilità del protocollo IPV6 e la www.alcatel-lucent.com
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I NUOVI TERMINALI OFFRONO AUDIO DI ALTA QUALITÀ E FUNZIONALITÀ UTILI E ACCATTIVANTI presenza del software di crittografia, in grado di facilitare il lavoro quotidiano dell’utente. Il supporto regolabile e resistente consente ai Premium DeskPhone di adattarsi al meglio all’utilizzo aziendale, sia che siano posizionati su una scrivania, in sala conferenze, in reception o anche montati a parete. Questi eleganti dispositivi completano e arricchiscono l’offerta telefonica di Alcatel-Lucent OpenTouch Suite per
Imprese Medio-Grandi e per Piccole Medie Imprese, con oltre 500 funzionalità di comunicazione. Per rispondere al meglio alle diverse esigenze delle PMI e delle aziende medio-grandi, Alcatel-Lucent Enterprise ha introdotto cinque modelli versatili con funzionalità di qualità e un ottimo rapporto qualità-prezzo. I modelli IP Premium DeskPhone includono: 8068 Premium DeskPhone, 8038 Premium DeskPhone e 8028 Premium DeskPhone che offrono una gamma completa di servizi per comunicazione IP, due porte Gigabit Ethernet Energy Efficient, una delle quali supporta anche l’alimentazione tramite PoE (Power over Ethernet). I modelli Digital Premium DeskPhone disponibili sono: 8029 Premium DeskPhone e 8039 Premium DeskPhone che offrono una gamma completa di servizi per la comunicazione digitale.
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bintec W2004n: da Teldat un access point WLAN ad alte prestazioni Il bintec W2004n è un access point 11n con 2 moduli radio singleband che opera simultaneamente sulle bande a 2,4 e 5 GHz. Entrambi i moduli radio con tecnologia 3x3 MIMO offrono una larghezza di banda 2x450 Mbit/s
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ideale per infrastrutture interne wireless che permettono l’accesso su entrambe le frequenze. Smartphone, tablet e vecchi notebook si connettono alla rete 2,4 GHz, mentre notebook ad alte prestazioni alla rete a 5 GHz. Tre le modalità di funzionamento: come AP stand-alone, gestione da un bintec WLAN Controller centrale o come WLAN Controller (Master Access Point) per gestire fino a 6 AP. La soluzione bintec WLAN Controller si utilizza in reti wireless da 2 a 150 AP, è scalabile ed end-to-end e, a protezione di investimenti esistenti, espande la rete senza migrare a una nuova tecnologia. Le linee pulite e il design elegante rendono il bintec W2004n ideale per il montaggio a muro o a soffitto. Lo è anche in uffici high-end, hotel e ospedali grazie al funzionamento discreto con LED spegnibili e antenne interne integrate nel box. Possibile la versione desktop. Con l’utilizzo come AP standalone o con il software WLAN Controller, la soluzione opzionale bintec HotSpot garantisce vantaggi, per esempio a hotel e ristoranti, in quanto fornisce ai clienti un accesso wireless controllato. Supportati handover e roaming. Con una rete wireless configurata e sorvegliata correttamente e gestita da un bintec WLAN Controller, i dispositivi godono di una copertura continua nella rete: un “must” quando si implementa una soluzione VoWLAN o si utilizza uno scanner wireless di codici a barre per la
logistica. “Green IT”: se nessun client è connesso, l’AP spegne i circuiti non in uso, scalando a MIMO 1x1. Le porte Gigabit Ethernet supportano lo standard di risparmio energetico 802.3az, fornendo solo l’energia necessaria. Il W2004n supporta le funzioni di Client Load Balancing, Client Band Select e Airtime fairness. Il Client Load Balancing distribuisce il carico fra AP. Se sono disponibili 2 AP con load balancing attivo e uno raggiunge il 50% del numero massimo di client (soft limit), la connessione di altri client è impossibile. Un nuovo client cerca un altro AP e si connette a quest’ultimo. Se non lo trova, riprova a connettersi al primo AP che ora lo accetta. Quando l’AP ha raggiunto il numero massimo di client, rifiuta altre connessioni (hard limit). La Client Band Select sposta un client dai 2,4 ai 5 GHz. Data l’attenuazione maggiore alle alte frequenze, il segnale a 5 GHz può essere inferiore a quello a 2,4 GHz. La maggior parte dei client WLAN tende quindi a connettersi ai 2,4GHz. Per “spostare” un nuovo client ai 5 GHz, l’AP ritarda la richiesta di connessione e ne attende e soddisfa una dallo stesso client alla rete a 5 GHz.
• Modulo radio ad alte prestazioni per funzionamento simultaneo a 2,4/5 GHz, antenne MIMO integrate. • Tecnologia 802.11n 3x3 MIMO con PHY rate fino a 2x450 Mbit/s. • Stand-alone o gestione da un WLAN Controller. • Ethernet con PoE (Power over Ethernet). • Certificato per l’utilizzo in ambienti medici.
www.teldat.com
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Netgear: formare il canale per renderlo competitivo La formazione è ciò che può fare la differenza, è l’unica discriminante per offrire valore e per rendere competitivo il partner
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bbiamo intervistato Stefano Barbieri, NETGEAR Regional Sales Director CBU Italy, per fare il punto sull’anno passato, per conoscere le prospettive per quello in corso e per entrare nello specifico dell’offerta storage di Netgear e dell’approccio del vendor verso il canale. Come si è chiuso per NETGEAR il 2013? È stato un anno in crescita anche se abbastanza complesso e difficoltoso dal punto di vista del mercato. Siamo cresciuti molto nel mercato ‘consumer’ con prodotti home e router. Ma anche il mercato ‘business to business’ ci ha visto crescere in alcune categorie specifiche. Quali sono le linee di prodotto che hanno riscosso maggiore successo? Un settore di mercato che ha registrato ottimi riscontri è stato quello del wireless: abbiamo visto triplicare le nostre vendite di soluzioni wireless per lo small medium business. Un’altra area interessante è stata quella dello storage dove con la nostra soluzione enterprise abbiamo registrato +35% di fatturato sull’anno precedente. Tutta la parte di switch ha invece consolidato un primato che avevamo già sul mercato italiano. Gli switch unmanaged,
www.netgear.it
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contrariamente alla tendenza del mercato, sono cresciuti e abbiamo consolidato sugli switch full managed. A cosa attribuite questi risultati positivi? Per ogni linea di prodotto abbiamo fatto una serie di azioni molto specifiche. Una delle modalità con cui opera Netgear è puntare su soluzioni verticali, quindi individuare una soluzione che funziona bene in un determinato mercato verticale per andare a proporla.
ORGANIZZIAMO UN WEBINAR A SETTIMANA CON DIVERSI ARGOMENTI A ROTAZIONE Abbiamo fatto molti ‘vertical’ nel 2013 che stiamo ripetendo anche quest’anno. Per fare un esempio, nel settore dell’Educational (tra i vertical di maggiore successo), Netgear si rivolge agli istituti superiori per fornire un’infrastruttura di rete che possa abilitarle a diventare ‘scuole digitali’. Proponiamo offerte specifiche per le scuole con sconti anche del 50% sul prezzo utente fina-
le. Diamo supporto anche per delle survey - realizziamo mappature delle scuole per individuare dove devono essere allocati degli access point -, andiamo ad analizzare anche l’utilizzo che devono fare di questi apparati per vedere dove c’è più traffico o dove va creata una rete privata per gli insegnanti o reti per gli studenti accessibili solo a certi orari e con accesso a determinate applicazioni. Notiamo che c’è parecchio fermento nell’educational: ho visto progetti nascere ed essere realizzati in meno di 3 mesi! Queste sui ‘vertical’, sono azioni che fate da soli o anche in sinergia con i vostri partner? Entrambe le cose. Abbiamo contattato direttamente alcune scuole fornendo i lead ai partner certificati; in altri casi, abbiamo seguito e affiancato i partner in progetti specifici per le scuole. Abbiamo anche realizzato un webinar per i nostri partner su come approcciare le scuole, per fornire un punto di vista diverso da quello di un installatore, e per cercare di spiegare come la nostra tecnologia possa abilitare le scuole a utilizzare determinati contenuti digitali. Quanto è importante per voi la formazione al canale? Direi che è fondamentale. Organizziamo un webinar a settimana con diversi argomenti a rotazione che i nostri partner possono vedere in diretta online oppure registrati sulla nostra piattaforma offline. La formazione è ciò che può fare la diffe-
Informa renza, è l’unica discriminante per offrire valore e per rendere competitivo il partner. Netgear è tra i principali produttori di storage al mondo. Come vede questo mercato in Italia? Lo storage è in crescita da diversi anni e ha ancora ampi margini di penetrazione sul mercato. In Italia c’è un rapporto semplicistico con lo storage: le aziende lo considerano un repository per il file sharing. In realtà c’è ancora poca cultura. Noi cerchiamo da parte nostra di portare questa cultura ai nostri partner: molti dei nostri webinar sono dedicati allo storage, ma organizziamo anche molti incontri sullo storage perché vogliamo dare ai partner la possibilità di accedere a un mercato nuovo e in crescita. Che vantaggi offre una soluzione NAS (Network Attached Storage)? Le soluzioni NAS non sono solo soluzioni che permettono di immagazzinare dati, ma offrono anche protezione di quei dati e accessibilità ovunque io mi trovi. Non solo: c’è un’ulteriore specificità che è la continuous data protection, ossia la possibilità di poter recuperare i propri dati anche dopo un errore umano. Il primo motivo per cui i dati vengono persi è rapportato all’errore umano. La continuous data protection permette di andare a recuperare ‘n’ versioni precedenti su base oraria di ciò che ho salvato (ho snapshot illimitate, che fanno una fotografia delle mie cartelle con una cadenza specifica), il tutto in modo indipendente dal responsabile IT: il singolo utente può fare recuperi da solo, senza scomodare il responsabile IT. Si lavora in questo caso non su file ma su blocchi, il che permette di risparmiare moltissimo spazio (viene salvato solo ciò che è stato modificato). Quando vado a identificare dati identici, la funzionalità di Deduplica permette di memorizzare una sola versione di quel file. Se, per esem-
pio, ho un listino prezzi mensile e ogni commerciale se lo memorizza nella sua cartella, il file viene riconosciuto in automatico e non viene salvato ‘x’ volte. Nel mondo dello storage enteprise, dove lo spazio è importante, queste sono le caratteristiche che fanno la differenza. Per i clienti EDSlan lo storage è un argomento nuovo, nel senso che prima non era presente nell’offerta. Come vi state muovendo con EDSlan? Che prospettive si aprono per i clienti? Siamo i primi a fare corsi di formazione sullo storage in EDSlan. Ad oggi i clienti EDSlan hanno la possibilità di saperne di più: ‘conoscere’ è il primo passo da compiere per essere vincenti domani. L’offerta non è ampia, parliamo di 2-3 soluzioni diverse di storage, ma bisogna spiegare bene al cliente quali benefici ottiene da ogni soluzione. Sul mercato ci sono specialisti di storage che fanno questo lavoro da anni.
LE SOLUZIONI NAS OFFRONO PROTEZIONE DEI DATI E ACCESSIBILITÀ OVUNQUE MI TROVI Non è semplice per un partner che si affaccia ora su questo mercato destreggiarsi con successo: serve formazione e supporto. Ci sono alcune domande fondamentali da fare al cliente per capire bene quali sono le sue esigenze e offrirgli ciò che vuole e che gli serve: quanto sono importanti i tuoi dati? Quanto tempo si fermerebbe la tua azienda se capitasse qualcosa ai tuoi dati? Non solo. La virtualizzazione dei server ha creato un altro mercato importante per lo storage: c’è sempre più bisogno di avere copie di questi server virtualizzati. Le soluzioni Ready Data di Netgear permettono di dare un supporto efficace anche a chi va a implementare queste soluzioni.
Intervista
Un aspetto che tengo a sottolineare è che i nostri corsi di certificazione sono gratuiti: è un valore non da poco perché trasferiamo nozioni che possono poi essere rivendute come servizio al cliente. Nei nostri uffici inoltre abbiamo un demo center a disposizione dei nostri partner. Quando un cliente finale vuole mettere le mani sui nostri sistemi, è possibile prenotare il demo center per una o due ore con un system engineer a disposizione. Non solo: per chi si approccia ora allo storage e vuole supporto quando si trova dal cliente dopo aver installato la soluzione, abbiamo la possibilità di fare configurazioni in ‘remoto’ telefonicamente. Come si chiama il vostro programma di canale? POWERSHIFT. Attraverso il nostro programma di canale vogliamo aumentare la possibilità di fornire soluzioni a valore. Se un partner è alla ricerca di qualcosa di diverso in Netgear può trovare un vendor che crea valore. Consideriamo il VAR veramente come un nostro partner. Chi merita e chi è formato/certificato ha tutto il supporto necessario per sviluppare il mercato, riceve segnalazioni, ha la condivisione dei progetti e persone Netgear che lo posso supportare anche con uscite congiunte. Cosa si aspetta da questo 2014? È un anno importante per Netgear per consolidare il mercato dei prodotti professionali. Prevediamo una crescita nel mercato professionale grazie alle soluzioni wireless che con i nostri vertical stanno ottenendo buoni risultati; ci aspettiamo una crescita anche nello storage dove abbiamo avuto un rinnovamento completo delle soluzioni. EDSlan sarà per noi un partner fondamentale per il 2014 proprio per ottenere questo consolidamento nel mercato professionale.
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Innovation Partnership Program Essere partner di Emerson Network Power significa poter offrire soluzioni innovative ai clienti e contribuire ad accrescere il loro business
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anciato ufficialmente in Italia lo scorso 13 marzo, l’Innovation Partnership Program (IPP) è stato creato per il mercato EMEA, basandosi sulla versione americana che ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti e, pur essendo un modello globale, in ogni Paese ha delle sue peculiarità. L’IPP si pone l’obiettivo di fornire ai partner tutti gli strumenti necessari per aiutare i propri clienti a ottenere livelli ottimali di operatività, disponibilità ed efficienza della propria infrastruttura. È, di fatto, una piattaforma per i partner che integra le soluzioni dei marchi Avocent, Liebert e Knürr di Emerson Network Power per permettere ai rivenditori IT di risolvere le principali sfide dei clienti in ambito data center, massimizzando i redditi e le potenziali opportunità. L’Innovation Partnership Program consente di trasferire in modo immediato il know how ai partner: chi aderisce viene totalmente supportato nello sviluppo di progetti ad alta efficienza e nello studio di soluzioni integrate ad hoc secondo le necessità dei clienti degli stessi partner e, con questi ultimi, si sviluppano attività di lead generation. Chi entra a far parte dell’IPP, può usufruire dell’expertise e dei tool di Emerson Network Power. Un team dedicato è di supporto nell’analizzare in modo puntuale le necessità
www.emersonnetworkpower.com
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specifiche dei singoli clienti mettendo a disposizione le soluzioni complete che garantiscono la progettazione, messa in opera e gestione di data center o server room di ogni dimensione, oltre a servizi di assistenza post vendita costanti. In secondo luogo il programma consente ai partner di fare busisness grazie alla stretta collaborazione con i team di vendita del vendor; inoltre è possibile ottenere margini maggiori grazie ad attività di promozione riservate ai partner IPP.
L’INNOVATION PARTNERSHIP PROGRAM CONSENTE DI TRASFERIRE IN MODO IMMEDIATO IL KNOW-HOW AI PARTNER Che siano Reseller, Solution Provider, Var o System Integrator, i partner di Emerson Network Power possono usufruire di un programma strutturato in tre livelli – silver, gold e platinum – per adattarsi al meglio alle necessità e agli obiettivi di ogni realtà. Indipendentemente dal livello, ogni partner ha la possibilità di registrare e quindi proteggere il proprio deal tramite il portale IPP. Emerson Network Power crede profondamente nella capacità di trasferire l’esperienza accumulata in anni di presenza sul mercato ai propri partner, in modo che siano i primi a cogliere le opportunità e a trasformarle in business. Ne deriva che il focus maggiore sta nella formazione, cui va ad aggiungersi una costante attività di affiancamento e
capacità progettuale/consulenziale. L’obiettivo finale è portare il partner a un grado di competenza tale da permettere attività di business corale. Oltre alla formazione vengono messi a disposizione numerosi altri strumenti. Nello specifico, chi diventa partner ha accesso non solo a tutte le soluzioni di Emerson Network Power ma anche a un programma di registrazione dei progetti che consente di offrire ai propri clienti le migliori soluzioni e contemporaneamente di massimizzare i profitti. Vengono messe a disposizione attività di training dedicate, un portale apposito da cui scaricare materiale, tra cui risorse di marketing studiate appositamente per generare awareness e coinvolgere i clienti. Ci sono anche tool specifici come l’IT Channel Configurator online e la app relativa che, in pochi click, permettono di creare una configurazione completa.
È disponibile un team di supporto sempre presente e competente: ogni partner ha una serie di interlocutori dedicati per le singole attività con specifiche competenze.
DESIGNED FOR THE CLOUD— AND BEYOND
If you’re lookingg fo forr th the e op opti optimal tima mall pa path th tto the h cloud, look no further than Brocade® VDX® switches ffeaturing VCS CS® Fabric technology— the industry’s first true Ethernet fabric solution designed for virtualized data centers and cloud-optimized networks. The Brocade VDX family of carrier-grade switches dramatically streamlines management, increases scalability, and improves network reliability. So you get a data center network that delivers today—and for years to come.
Learn more about Brocade VDX switches at http://www.edslan.com/vendor/brocade.htm © 2012 Brocade Communications Systems, Inc. All Rights Reserved. Brocade and the B-wing symbol are registered trademarks of Brocade Communications Systems, Inc. Other brands, products, or service names mentioned may be trademarks of their respective owners.
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AudioCodes espande la gamma di Session Border Controller Semplificata l’installazione degli SBC di AudioCodes grazie a un nuovo wizard di configurazione user-friendly
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oiché la domanda di soluzioni di IP telephony e unified communications cresce, AudioCodes sta espandendo il proprio portfolio di Session Border Controller (SBC) scalabili, soluzioni adatte per le implementazioni in piccole medie e grandi aziende, per data center centralizzati e servizi di comunicazione hosted. Il nuovo SBC Mediant 9000 supporta fino a 16.000 sessioni in contemporanea e fino a 12.000 sessioni totalmente sicure (SRTP) su una singola piattaforma, garantendo implementazioni su larga scala, on-premise o VoIP hosted (incluso Microsoft Lync) e una connettività VoIP sicura, affidabile e di elevata qualità.
Con l’introduzione di Mediant 9000, AudioCodes offre ora una famiglia completa e uniforme di SBC, che vanno a coprire le esigenze di piccole aziende o filiali, grandi data center e implementazioni cloud, condividendo un identico set di funzioni avanzate e beneficiando di un sistema centralizzato di gestione, amministrazione, monitoraggio e configurazione. Ridondanza e resilienza carrier-grade sono supportate su tutti i prodotti Mediant SBC, in grado di soddisfare le esigenze di comunicazione aziendale mission-critical. L’ampiezza dell’offerta di SBC di AudioCodes permette a grandi organizzazioni distribuite come università, ospedali, istituzioni goverwww.audiocodes.com
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native e altre aziende multinazionali e multisede di lavorare con un solo vendor per tutte le loro esigenze di SBC. L’offerta Audiocodes SBC, con l’introduzione del Mediant 9000, parte da 5 sessioni per crescere fino a 16.000. L’SBC altamente scalabile di AudioCodes è anche disponibile in una versione software per l’implementazione su server Common-Off-The-Shelf (COTS) basati su Intel o in ambienti completamente virtualizzati.
AUDIOCODES STA ESPANDENDO IL PROPRIO PORTFOLIO DI SESSION BORDER CONTROLLER (SBC) SCALABILI Ciò consente ai responsabili IT e ai provider di servizi Lync hosted di costruire soluzioni attorno alla loro attuale infrastruttura data center, allineandosi all’emergente architettura Network Function Virtualization (NFV). AudioCodes ha anche rilasciato un wizard per la configurazione degli SBC, uno strumento user-friendly progettato per assistere i professionisti delle reti nel settare gli
AudioCodes SBC rapidamente e senza problemi. Basato su anni di esperienza sul campo e sull’interoperabilità ad ampio raggio, il wizard di SBC guida i progettisti passo dopo passo attraverso il processo di setup. In meno di 5 minuti, l’SBC può essere installato e messo in funzione! • Funziona con tutti gli SBC AudioCodes. • È un’applicazione basata su Windows facile da installare e da usare. • Configurazioni predefinite per una vasta gamma di implementazioni SBC, incluso la connessione a IP-PBX e servizi di trunking da Microsoft Lync a SIP. • Elimina errori di configurazione. • Aggiornamenti software automatici. Il wizard di configurazione SBC è attualmente in versione beta ed è disponibile per i Registered Partner AudioCodes per il test gratuito. Per maggiori informazioni sul wizard SBC consultare il nuovo blog di AudioCodes al link http://blog.audiocodes.com/ making-sbc-configuration-human/ Guardate il video a questo link http://www.youtube.com/ watch?v=TUl5HxQc1OU per scoprire come il setup di SBC sia semplice e veloce.
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Sony lancia cinque nuove telecamere IP con tecnologia IPELA ENGINE™ Nuove telecamere IP per soddisfare esigenze specifiche nell’ambito della videosorveglianza
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ony ha annunciato il lancio di cinque nuove telecamere dotate del sistema di elaborazione del segnale IPELA ENGINE. Le telecamere rafforzano l’offerta di Sony per applicazioni outdoor e segnano l’introduzione del line-up di prodotti entry e mid level dell’azienda in nuovi mercati. Ad esempio, le nuove telecamere serie W sono ideali per operazioni di videosorveglianza di importanza critica o di aree estese, mentre SNC-VB635 è progettata per condizioni di illuminazione estremamente scarse. “Sony è costantemente alla ricerca di soluzioni per ampliare e migliorare la propria offerta e tutti questi prodotti soddisfano esigenze specifiche nell’ambito della videosorveglianza”, ha dichiarato Ryan Kawashima, Strategic Marketing Manager for Video Security di Sony Europe. “Sony ha dimostrato ancora una volta di essere il leader del settore per quanto riguarda funzionalità delle telecamere e qualità delle immagini.” Tutte le nuove telecamere si basano sulla piattaforma tecnologica IPELA ENGINE: SNC-VB635 utilizza IPELA ENGINE EX, mentre le telecamere serie W sono le prime ad adottare la tecnologia IPELA ENGINE PRO. Includono la tecnologia di ampio range dinamico View-DR di
Sony, la tecnologia per la riduzione del rumore XDNR e frame rate massimo di 60 frame al secondo in HD/ Full HD. Telecamere IP serie W Le telecamere SNC-WR600 e SNCWR602 sono dotate di funzionalità leader del settore, quali zoom ottico 30x, velocità di rotazione di 700 gradi al secondo e ampio range dinamico di 130 dB, che consente di ottenere immagini chiare anche in presenza di forte retroilluminazione grazie al sistema di elaborazione del segnale IPELA ENGINE PRO. Le nuove telecamere IP serie W si affiancano alla gamma esistente di telecamere serie W costituita da SNC-WR630 e SNC-WR632. Offrono tutte le funzionalità disponibili nella piattaforma tecnologica IPELA ENGINE PRO di Sony, oltre a nuove funzioni quali stabilizzazione giroscopica, modalità defog e correzione della distorsione del piano focale, per offrire immagini stabili anche in condizioni meteorologiche estreme. La linea include due modelli per interni HD e Full HD e due modelli per esterni completamente integrati HD e Full HD, dotati delle certificazioni IP66 e IK10, rispettivamente per l’impermeabilità e l’alta protezione da manomissioni. L’eccellenza delle
caratteristiche rendono le telecamere serie W ideali per applicazioni di videosorveglianza di importanza critica o in aree estese, come ad esempio aeroporti, stadi, casinò, ambienti cittadini e zone di confine. Telecamera IP Full HD con sensore CMOS da 0,5” - SNCVB635 La telecamera SNC-VB635, dotata di una straordinaria sensibilità alla luce e della risoluzione Full HD, è ideale per applicazioni complesse, come videosorveglianza urbana, installazioni su mezzi di trasporto e impianti energetici. SNC-VB635 è una telecamera fissa dotata di sensore CMOS Exmor™ da 0,5” che produce immagini di qualità straordinaria anche in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, include caratteristiche quali True Day/Night, IPELA ENGINE EX, View-DR, XDNR, VE, analisi intelligente DEPA e una porta RS-485 per il controllo del meccanismo pan/tilt.
www.sony.com
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e-works: videoconferenza per la formazione, l’addestramento e l’assistenza a distanza in tempo reale La soluzione software di video conferenza e collaborazione sviluppata da e-works si è dimostrata perfetta per la gestione di webinars e sessioni di training on-line in diversi ambiti operativi
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al 2007 e-works è lo strumento per la formazione live adottato da Consip per il Ministero dell’Economia e Finanze per la formazione continua del personale della Ragioneria Generale dello Stato. Sin dalle prime release, infatti, la formazione a distanza interattiva è stato uno degli ambiti nel quale la piattaforma e-works ha avuto più successo e diffusione. Per tutte quelle realtà aziendali o associative in cui gruppi di utenti necessitano di aggiornamenti e formazione pur trovandosi sparsi sul territorio, la possibilità di portare le informazioni direttamente ai destinatari senza costringerli a onerosi spostamenti e a complesse organizzazioni è da sempre un sogno. Oggi la dotazione capillare di PC multimediali e di connessioni ADSL rende facile l’organizzazione e la fruizione di webinars (seminari online) e di sessioni partecipate (virtual-classroom). Con e-works diverse aziende e organizzazioni sono riuscite ad attuare tutto questo e a massimizzare l’efficacia della propria formazione interna abbattendone contemporaneamente i costi: associazioni di categoria (CNA Nazionale, Confcommercio e altre ancora), banche, reti www.e-works.it
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di franchising, sono solo alcuni dei settori in cui e-works è diventato lo strumento principe per riuscire ad avere il proprio personale allo stesso livello di preparazione e motivazione.
e-works È IL TOOL PER LA FORMAZIONE LIVE ADOTTATO DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA e-works consente di utilizzare gli stessi strumenti digitali della formazione in aula (es. slides powerpoint, documenti in pdf, ecc.) e, grazie alla comunicazione sincrona e bidirezionale, di mantenere l’interattività con la platea, coinvolgendo i partecipanti nello stesso modo in cui si è soliti farlo dal vivo.
La facilità di utilizzo di e-works, sia per i docenti, sia, a maggior ragione, per i partecipanti, non necessita infatti di formazione specifica e fa sì che la piattaforma possa diventar operativa sin dalle prime esperienze. Le funzionalità di polling/ quiz e di registrazione/ post-produzione, unite alla completa reportistica sui partecipanti, completano l’insieme degli strumenti che rendono e-works quanto mai adatto a uno scenario di formazione a distanza. In modo altrettanto efficace, e-works può essere utilizzato per l’assistenza remota su PC di clienti/ utenti esterni. Grazie alle possibilità di integrazione garantite dalle API rilasciate a corredo, e-works può diventare lo strumento per un vero e proprio video-contact-center, da cui un operatore può fornire assistenza remota agli utenti connessi, condividendone il monitor e spiegando in videoconferenza le operazioni per la soluzione del problema. Software house, servizi di help desk di varie aziende, hanno visto ottimizzare la qualità del loro lavoro e aumentare la soddisfazione del cliente finale, garantendogli un servizio facile, veloce ed efficiente. Tutto ciò è possibile anche grazie al modello di Licensing di e-works che non prevede alcun costo per la licenza client (CAL) e che quindi lo rende una risorsa distribuibile liberamente. La già citata semplicità di utilizzo fa il resto.
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innovaphone PBX: centralino VoIP per una moderna telefonia IP Un sofisticato centralino VoIP professionale che affianca a funzionalità di telefonia IP una soluzione di Unified Communications personalizzabile.Non necessita di server, funziona su tutti i gateway di innovaphone e si installa anche come Virtual Appliance in ambiente VMWare
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n box del tutto speciale VoIP Gateway Robusti, performanti, fanless e senza dischi fissi, sono la base delle soluzioni di telefonia IP e di Unified Communications di innovaphone. A seconda del modello, hanno a bordo differenti tipi di licenza. Possono funzionare come gateway puri con funzione di interfaccia ad altre reti e per la conversione di connessioni ISDN, SIP o analogiche in connessioni IP. Massimo comfort nella telefonia - Telefoni IP Ampia gamma di telefoni IP: telefoni design business, specifici per ambienti critici e Software Phone basati su PC. Soddisfano le esigenze professionali e garantiscono tutte le funzionalità della telefonia IP. Anche per posti operatore e call center o per chi telefona spesso, i telefoni IP di innovaphone, dall’utilizzo intuitivo, sono la scelta giusta. Sempre raggiungibili - IP DECT e WLAN La tecnologia IP DECT o WLAN consente a chi si sposta fra vari reparti aziendali di sfruttare le funzionalità dell’innovaphone PBX rimanendo integrato nell’infrastruttura VoIP e raggiungibile al proprio numero interno. I terminali IP DECT e WLAN garantiscono massimo comfort e
funzionalità. Massima mobilità - Mobile Client Con i Mobile Client, le funzionalità della telefonia IP sono disponibili anche da smartphone. Grazie al concetto One Number di innovaphone si è raggiungibili sempre allo stesso numero in quanto il terminale mobile è integrato come interno nell’innovaphone PBX. Integrazione del mondo analogico - Adattatori analogici Risparmio sui costi: i dispositivi analogici si integrano nell’innovaphone PBX tramite adattatori e si possono quindi utilizzare anche in nuove installazioni VoIP. Tutti i gateway e gli adattatori analogici di innovaphone supportano il protocollo Fax-overIP T.38. Comunicazione brillante e flessibile - Unified Communications Soluzioni di Unified Communications personalizzate: videotelefonia, presenza, chat, conferencing, colla-
boration ecc. unificano e migliorano la comunicazione. A seconda delle informazioni di presenza su colleghi e partner, l’utente identifica il mezzo più opportuno per velocizzare il contatto. Il Client Unified Communications myPBX consente una gestione centralizzata. Possibilità illimitate - Applicazioni Le applicazioni, allineate sull’innovaphone PBX, hanno costi di installazione e di manutenzione minimi. L’innovaphone Queue Monitor monitora il carico telefonico migliorando la qualità del servizio. L’innovaphone Operator è un moderno posto operatore per centralini e call center, è basato su SW e dall’utilizzo intuitivo. La Linux Application Plattform integra applicazioni basate su Linux: l’innovaphone Reporting valuta le chiamate di un’azienda o di un reparto mentre l’innovaphone Fax consente ricezione e invio di fax dal proprio PC.
www.innovaphone.com
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Rimanere collegati in un ambiente di lavoro mobile non è mai stato così facile: Jabra aggiunge il Bluetooth® alla serie Jabra PRO™ 900 Chiamate perse significano opportunità perse. Con le nuove cuffie Jabra PRO™ 900 - ora dotate di connettività Bluetooth - si può facilmente rispondere a tutte le chiamate in entrata, non importa quale dispositivo stia squillando
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abra ha di recente annunciato che la sua fortunata serie di cuffie wireless Jabra PRO 900 è stata implementata e ora include ora la connettività Bluetooth. Mentre la mobilità sul luogo di lavoro e l’integrazione tra i dispositivi utilizzati figurano in cima all’elenco delle priorità dei CIO, le chiamate perse possono causare un calo significativo di produttività. In un recente sondaggio compiuto su 11.906 impiegati e mobile worker, Jabra e YouGov hanno rilevato che il 75% di tutti i lavoratori beneficerebbe in termini di efficienza dotandosi di cuffie wireless. “Jabra fornisce ai nostri utenti di Lync e Skype un dispositivo che migliora il loro modo di lavorare ed è in grado di ridurre significativamente le chiamate perse. La varietà di soluzioni della serie Jabra 900 offre ai nostri clienti Lync® e Skype® la possibilità di scegliere la cuffia wireless che meglio soddisfa le loro esigenze, a prescindere dal fatto che si spostino in ufficio o per strada” ha affermato Giovanni Megzec, General Manager, Lync Product Marketing di Microsoft. www.jabra.com
Gli utenti possono ora beneficiare di tutta la mobilità di cui hanno bisogno per rispondere facilmente a qualsiasi chiamata Skype o Lync in arrivo. La serie Jabra PRO 900 sostiene la strategia di Microsoft Lync per fornire all’utente una user experience uniforme durante l’utilizzo di Lync o Skype sul proprio PC, Tablet Surface™ o Windows Phone®. Siano in movimento, lontani dalla scrivania o già impegnati in una conversazione telefonica, gli utenti possono gestire le chiamate senza intoppi grazie alle cuffie Jabra PRO 935. “L’efficacia e una maggiore possibilità di movimento sono i vantaggi che notiamo in coloro che usano cuffie Wireless” commenta Holger Reisinger, Vice President of Marketing di Jabra Products & Alliances. “Sempre più lavoratori sono multitasking: rispondono alle chiamate mentre lavorano al computer o mentre si spostano dentro l’ufficio. Con l’utilizzo di una cuffia o un auricolare wireless si assiste a un incremento del raggio d’azione, che rende il lavoratore incentrato effettivamente sul lavoro piuttosto che sul telefono. Penso che il 75 % in più di chiamate andate a buon fine per gli utilizzatori di dispositivi wireless parli da sé.“
Jabra PRO 900 si compone di due varianti, la cuffia Jabra PRO 925 per dispositivi dotati di Bluetooth e telefoni fissi e la Jabra PRO 46
935 per dispositivi dotati di Bluetooth e softphone UC. Oltre ad essere ottimizzate per Microsoft Lync, le cuffie Jabra PRO 935 offrono una perfetta integrazione e il controllo delle chiamate con le principali piattaforme per le Unified Communications e i sistemi di telefonia basati su PC di IBM, Cisco e Avaya.
Migliora la tua esperienza Lync con Jabra Jabra e Microsoft agiscono come partner strategici per integrare i dispositivi Jabra nelle generazioni correnti e future delle soluzioni Microsoft Lync allo scopo di fornire l’esperienza di collaborazione vocale definitiva. I dispositivi audio ottimizzati di Jabra permettono di sfruttare il potenziale aziendale completo della vostra soluzione Microsoft® tramite: • migliore produttività; • migliore mobilità; • minori costi di possesso. I controlli di chiamata sul dispositivo permettono agli utenti di rispondere/terminare le chiamate, regolare il volume e silenziare le telefonate direttamente dal dispositivo. Un’esperienza utente senza intoppi assicura un’adozione rapida della soluzione per le UC in tutta l’azienda.
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Gli accessori per armadi e box: una componente fondamentale Anche l’accessoristica da inserire in un armadio per networking merita grande attenzione
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n aspetto erroneamente ritenuto marginale nell’arredamento di un contenitore per networking è quello relativo all’accessoristica da inserire, che ha come scopo fondamentale quello di rendere facilmente installabili i componenti attivi e passivi che devono essere inseriti nel rack o nel box ma, soprattutto, rendere rapidi gli interventi definiti MAC (Move-spostamento, Add-aggiunta, Change-cambiamento) relativi alla manutenzione di un sistema LAN. Le strutture di gestione dei cavi e dei patch cord, sia in verticale che in orizzontale, sono fondamentali per ottenere quanto scritto sopra. Per questo i cosiddetti passacavi da associare ai patch panel rame e ottici sono disponibili in diversi formati, sia in altezza (numero di unità rack), sia come profondità degli anelli che servono per la corretta sistemazione dei patch cord. Se il numero e le dimensioni di questi sono considerevoli, conviene adottare strutture alte 2 unità con anelli profondi, in modo che gestiscano i cordoni di collegamento dei pannelli di permutazione installati sia sopra che sotto; piuttosto che adottare un passacavi alto 1 unità per ogni patch panel (o apparato) installato. In questa maniera si ottimizza l’occupazione di spazio nell’armadio/box, specie in ambienti in cui il costo della superficie occupata dal contenitore influenza il prezzo del servizio all’utente finale www.fcmcarpenterie.com
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(leggi data center). Ma il discorso vale anche per situazioni meno complesse, perché utilizzare armadi più piccoli fa comunque risparmiare. La gestione verticale è altrettanto importante; proprio per questo gli armadi FCM larghi 800 millimetri hanno i fori dei montanti 19” ricavati su una struttura di metallo larga circa 100 millimetri, nella quale sono presenti finestrature rettangolari, che possono essere utilizzate per la sistemazione dei patch cord che collegano componenti posizionati in unità rack distanti tra loro. Oppure si possono installare anelli metallici, sfruttando i fori circolari distribuiti lungo la fascia metallica, per rendere più semplici le operazioni di sistemazione e permutazione. I fori possono essere utilizzati anche per il passaggio di fascette in nylon, per il bloccaggio di cavi di diverso uso. Per i prodotti che non sono dotati di alette di fissaggio 19” è disponibile un’ampia scelta di ripiani, sia fissi che estraibili, con profondità e portate diverse, in modo da poter essere installati nei vari contenitori.
È fondamentale considerare la portata di quanto sarà posato sul ripiano già in fase di progettazione, in quanto una valutazione sbagliata potrebbe portare alla flessione del ripiano o, addirittura, dei montanti 19”, compromettendo la stabilità dell’armadio e del suo contenuto. Un discorso a parte meritano le ruote, che devono essere facilmente installabili (quindi la struttura del contenitore deve essere predisposta) e orientabili, sufficientemente robuste per supportare il carico che graverà su di esse e dotate di freno, così da bloccare il rack una volta in posizione d’impiego. Tutte queste problematiche sono state affrontate e risolte da FCM, grazie all’esperienza maturata da anni di presenza sul mercato, dalle capacità progettuali e dall’adozione di materiali e tecniche di produzione all’avanguardia.
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La nuova generazione di giuntatrici da campo per fibre ottiche Adatte all’installazione, giunzione e connettorizzazione di fibre ottiche singole per telecomunicazioni in ogni ambiente di lavoro, indoor e outdoor anche in condizioni estreme
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UJIKURA è da sempre leader mondiale nel campo delle giuntatrici a fusione per fibre ottiche, sia per quanto riguarda la precisione e affidabilità della strumentazione, sia per il supporto tecnico pre e post vendita, garantito in italia da EDSlan tramite un laboratorio specialistico sito a Monza. Tralasciando il mercato dei modelli “factory” ovvero “da laboratorio” (o da “produzione”), analizziamo i modelli da campo, adatti all’installazione, giunzione e connettorizzazione di fibre ottiche singole per telecomunicazioni in ogni ambiente di lavoro, indoor e outdoor anche in condizioni estreme. Il modello di punta Fujikura 70s (con allineamento attivo sul core) mantiene anzi migliora le caratteristiche di robustezza introdotte con la precedente generazione 60s (resistenza ad urti, vibrazioni, caduta da 76cm, polvere, pioggia) e aggiunge una serie di automazioni e miglioramenti volti all’incremento della produttività, della velocità della giunzione, e dell’affidabilità della strumentazione nel tempo. Grazie infatti a una innovativa concezione della copertura della zona di giunzione (formata da due semigusci anziché il tradizionale “coperchio”) e anche del fornello per il ri-
scaldamento del termorestringente, la 70s aumenta l’automatismo della procedura di giunzione, diminuendo i tempi fino a 7 secondi per la giunzione fibra-fibra e 13 secondi per la termorestrizione (contro i tradizionali 30 secondi) sia per il tubetto da 45mm che per quello da 60mm. Il modello Fujikura 19s con Vgroove fissi (allineamento sul cladding) è una versione piu economica della 70s che mantiene le stesse caratteristiche di robustezza per l’uso continuativo in campo. La giunzione con il metodo dei V-groove fissi è leggermente meno performante di quella effettuata con allineamento attivo del core, ma garantisce comunque un’eccellente affidabilità per tutte le tipologie di installazione, tranne la posa di cavi stradali per reti di trasporto (dove è necessaria una precisione maggiore). Infine, il modello palmare Fujikura 12s, con i suoi soli 770g di peso (batteria inclusa), assicura un’estrema portabilità per installazioni FTTH dove non è necessario effettuare molte giunzioni ma l’ambiente di lavoro può risultare
estremamente scomodo (giunti in sottoscala, sgabuzzini, oppure a 3mt di altezza, ecc). Dotata anch’essa di un tavolo da lavoro integrato nella valigia di trasporto, che in più è agganciabile tramite tracolla, permette l’utilizzo della giuntatrice in situazioni altrimenti inaccessibili (per esempio, giunto su un palo). Come sistema di fissaggio delle fibre, i modelli 70s e 19s sono configurabili con testine portafibra fisse (Fiber Clamp) o rimuovibili (Fiber Holder). I due sistemi sono intercambiabili in campo in qualsiasi momento. I FIber Clamp sono universali e possono ospitare fibre con rivestimento da 250um fino a 3mm: un modello apposito (CLAMP70S-D) è stato studiato per la fibra 900um loose. I Fiber holder al contrario sono di vari diametri per poter alloggiare fibra nuda (250um) o con rivestimenti vari: 900um (sia tight che loose) oppure bretella da 2mm, bretella da 3mm, o cavo drop. Il modello 12s lavora solo con i Fiber Holder, sistema che semplifica ulteriormente la procedura di giunzione, molto utile per utenti poco esperti o alle prime armi.
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Riprogettare la rete per il BYOD La soluzione completa per il BYOD di HP garantisce tutti i vantaggi del Bring Your Own Device e una rete unificata pronta per il ‘software defined networking’
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ono ormai finiti i tempi in cui i reparti IT imponevano quale tipo di dispositivo mobile era autorizzato ad accedere alla rete. Le policy Bring Your Own Device (BYOD) da un lato consentono oggi l’aumento della produttività e della soddisfazione dei dipendenti, dall’altro mettono a dura prova le reti aziendali. In particolare, sono le reti legacy, presenti in campus e filiali, a risultare poco idonee a questa nuova tendenza. Ma quali sono i limiti delle reti legacy nel supportare un approccio di tipo BYOD? E quali le nuove esigenze?
Le cause dei limiti imposti dalle reti legacy al BYOD sono quattro: Rigidità: sono state progettate perché fosse l’IT a gestire utenti e percorsi. I dipendenti non possono personalizzare il loro modo di usare la rete, il che va a svantaggio della produttività. Limiti di sicurezza: sono state realizzate con confini ben definiti, ma ora presentano rischi per la sicurezza poiché gli utenti si connettono con dispositivi mobili che non esistevano quando la rete è stata progettata. Complessità: per modificare la configurazione della rete sono necessari tempo e tanto lavoro perché bisogna generare degli script e modificare la CLI (Command Line Interface). Le reti sono più complesse perché la trasmissione di dati, video e voce deve avvenire in modo
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www.hp.com/it/networking
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fluido, anche con il wireless. Lentezza della rete a tre livelli: questo tipo di rete è stata progettata quando la maggior parte dei dipendenti utilizzava un computer desktop e il wireless era ancora privilegio di pochi dirigenti. Rispetto all’architettura a due livelli, quella a tre livelli rallenta la rete, perché ad ogni utilizzo richiede un hop aggiuntivo.
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Nuove esigenze con l’avvento del BYOD Oggi un singolo utente può disporre di computer, laptop, tablet e smartphone, tutti collegabili alla rete, anche contemporaneamente e si aspetta prestazioni costanti, sia che che si connetta alla rete dalle sale riunione o dagli spazi comuni. L’architettura di rete classica non può sostenere questa trasformazione. Anche il migliore dei firewall non è in grado di fornire la totale protezione dai dispositivi sconosciuti. La sicurezza non può più limitarsi a proteggere i confini esterni della rete; deve essere applicata in tutti i punti della rete in cui gli utenti si collegano. Le modifiche alle reti legacy sono sempre state apportate a mano, tramite CLI. Tuttavia, il numero dei nuovi dispositivi fa sì che ciò non sia più possibile. Le tecnologie altamente collaborative, come la virtualizzazione, la collaborazione in video, il VoIP e la collaborazione fra gruppi di lavoro, richiedono reti a bassa latenza. Si pensi al caso della virtualizzazione dei desktop: i dati e le applicazioni risiedono nel cloud, il che significa che il dispositivo deve essere connesso al server basato su cloud ogni volta in cui l’utente deve utilizzare le applicazioni. Ma questo processo, con la vecchia architettura a tre
livelli che richiede un hop aggiuntivo sulla rete, risulta estremamente lento. Best practice per reti BYOD La complessità che il BYOD sembra aggiungere alla rete potrebbe essere scoraggiante, in realtà può risultare un’ottima occasione per ripensare la propria rete semplificandola. Riprogettare la propria rete con un’architettura a due livelli consente di avere una maggiore larghezza di banda e un throughput più veloce. Un Software Defined Network può essere riconfigurato in modo semplice soddisfacendo le esigenze in continuo mutamento dell’utenza. Strumenti di nuova generazione possono ridurre il rallentamento della rete; una rete aggiornata è più flessibile e scalabile e straordinarie applicazioni di gestione della rete possono mostrare agli amministratori con esattezza quali dispositivi sono collegati, a quali dati stanno cercando di accedere e quanto sono sicuri, il tutto da una piattaforma a schermata singola. Semplice, scalabile, sicura: una soluzione BYOD completa da HP La soluzione HP Bring Your Own Device (BYOD) fornisce una via robusta, semplice, sicura e scalabile per le vostre aziende per consentire agli utenti di accedere alle informazioni dai loro dispositivi personali. Questa soluzione fornisce gli elementi essenziali per un accesso sicuro alla rete e va anche oltre, creando una rete cablata e wireless unificata facile da gestire, scalabile per adattarsi all’aumentare del numero di device personali, e pronta per il software defined networking (SDN). Affrontare la sfida del BYOD diventa semplice con HP.
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Tecnologie
Nuove soluzioni PoE per lunghe distanze che usano fibra ottica ibrida L’intera gamma di dispositivi PFHC lanciata da LevelOne include trasmettitori PFE-1001T, ricevitori PFE-1001R/1004R per applicazioni indoor e ricevitori PFE-1101R/1104R con grado di protezione IP66 per installazioni in esterno in tutte le stagioni
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PFE Series
PFE-1001T PoE Extender over Hybrid Fiber, Transmitter, 65W
PFE-1101T PoE Extender over Hybrid Fiber, Transmitter, 120W
PFE-1001R PoE Extender over Hybrid Fiber, Receiver with 1 PoE Output
PFE-1004R PoE Extender over Hybrid Fiber, Receiver with 4 PoE Output
PFE-1014R PoE Extender over Hybrid Fiber, Outdoor Receiver with 4 PoE Outputs
PFE-1011R PoE Extender over Hybrid Fiber, Outdoor Receiver with 1 PoE Output
Dimension Diagram
evelOne ha presentato una nuova gamma di soluzioni PoE per lunghe distanze che usano fibra ottica ibrida. Gli extender PoE rendono possibili applicazioni a elevate velocità e affidabili come il digital signage, le comunicazioni e la videosorveglianza outdoor. Le tradizionali reti PoE presentano limiti a un range operativo di circa 100 metri dalla fonte d’alimentazione fino al device alimentato: con la tecnologia PFHC si possono raggiungere distanze di gran lunga maggiori. Con un cavo 12 AWG, le soluzioni di LevelOne possono estendere una rete fino a due km dalla fonte (trasmettitore) per device PoE, e a 1 Km per device PoE-Plus. Usando un cavo 18 AWG, queste distanze arrivano a 700 metri per device PoE e 450 metri per device PoE-Plus. La potenza di uscita a un chilometro è di 50W. L’intera gamma di dispositivi PFHC lanciata da LevelOne include trasmettitori PFE-1001T, ricevitori PFE-1001R/1004R per applicazioni indoor e ricevitori PFE-1101R/1104R con grado IP66 per installazioni in esterno in tutte le stagioni. I ricevitori per outdoor possono operare a un range di temperatura che va dai -40°c ai 60°c. www.level1.it
Accessories
PFC-0112/PFC-0118 Hybrid Fiber Cable, 12/18 AWG
Works Well With
POC-4002 8-Bay Chassis, 500W 51
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La continuità di servizio degli UPS Per mantenere il massimo livello di affidabilità e disponibilità e garantire il mantenimento di prestazioni eccellenti è essenziale che venga effettuato un efficace ed efficiente servizio di manutenzione
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li UPS sono apparecchiature nate per erogare alimentazione elettrica di qualità e garantire il mantenimento ininterrotto del servizio di alimentazione dell’utenza: si tratta quindi di fornire affidabilità, disponibilità e sicurezza ai dispositivi che si intende proteggere. Per eseguire le funzioni che gli sono proprie, un UPS richiede energia e nello specifico consuma parte di tale energia (autoconsumo). La quantità di energia consumata dall’UPS rappresenta l’energia perduta o inefficienza ed è quantificabile in uno spreco annuo di centinaia o addirittura di migliaia di kilowattora, ecco perché gli UPS di ultima generazione tendono a ridurre sempre più i consumi energetici. Per mantenere il massimo livello di affidabilità e disponibilità e garantire
il mantenimento di prestazioni eccellenti è essenziale che venga effettuato un efficace ed efficiente servizio di manutenzione, soprattutto per gli UPS destinati ad alimentare le apparecchiature critiche e di sicurezza. La disponibilità totale di un sistema dipende non soltanto dall’affidabilità dell’UPS (MTTR, ovvero tempo medio tra un guasto e un altro), ma anche dal tempo medio necessario per il ripristino del dispositivo dopo un guasto. Quindi, è importante che l’apparecchiatura si guasti poco, ma è altrettanto importante che poi si possa ripristinare in tempi rapidi. Livelli elevati di disponibilità sono il frutto di una valida progettazione del prodotto e di una manutenzione del sistema periodica, efficace e di grande accuratezza.
Dal punto di vista progettuale, gli UPS Modulari di ultima generazione, distribuendo il carico su più moduli, riducono il fermo macchina, isolandolo al solo modulo guasto e assicurando la continuità di servizio anche in caso di guasto, e abbassano sensibilmente il tempo di ripristino che consiste nella semplice sostituzione del singolo modulo guasto. Un piano periodico di manutenzione e un’attenta manutenzione del sito sono la chiave per evitare l’insorgere di guasti graduali o improvvisi e garantire le massime prestazioni del sistema per tutto il suo ciclo di vita. Spesso infatti si commette l’errore di acquistare sistemi ad alta affidabilità (modulari e ridondanti), senza poi pianificarne la manutenzione periodica. Il ciclo di vita classico di un UPS è simile a quello di altri componenti elettrici o elettronici con la peculiarità che comprende al proprio interno materiali deteriorabili quali le batterie che necessitano di periodica sostituzione. È essenziale, infatti, che le batterie siano sempre efficienti e adeguate al carico da proteggere, per mantenere i benefici degli UPS intatti. I costi operativi delle batterie sono oggi una parte importante del costo totale di gestione dell’UPS, per cui gli UPS di ultima generazione dispongono di un sistema di gestione della batteria intelligente, che prolunga notevolmente la durata riducendo i costi operativi e la quantità di smaltimento delle batterie.
www.bticino.it - www.legrand.it
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Comunicazioni aziendali hosted Da AudioCodes un ampio range di soluzioni per i service providers che offrono soluzioni di comunicazione hosted
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ell’ambiente competitivo in cui ci troviamo oggi, i service provider che offrono servizi di comunicazione hosted o cloud-based possono impiegare prodotti AudioCodes come Multi-Service Business Router (MSBRs), Enterprise Session Border Controller (E-SBCs), media gateway analogici e digitali e telefoni IP per aiutare le aziende a soddisfare le necessità di servizi convergenti. Connettività VoIP I telefoni IP AudioCodes, i MSBR, gli SBC e i media gateway sono pienamente interoperabili con molte soluzioni PBX o UC hosted di altri vendor, permettendo così ai service provider di offrire una migrazione senza interruzioni da PBX tradizionali e da apparati voce mantenendo la connettività TDM esistente. SIP Trunking SBC e MSBR di AudioCodes offrono una soluzione completa per una connettività affidabile e sicura in ambienti di comunicazione hosted. Grazie a un’interoperabilità estesa e a capacità di mediazione di protocollo, i prodotti AudioCodes assicurano un’implementazione senza problemi. Data Service AudioCodes MSBR fornisce il supporto necessario per i servizi dati con un software potente di routing e sicurezza integrato. In aggiunta, i Multi-Service Business Router consentono ai service provider di garantire ai loro clienti una migrazione al cloud senza intoppi. VoIP Monitoring Session Experience Manager di AudioCodes (SEM) è uno strumento di analisi in real-time intelligente, progettato per monitorare la qualità della voce nelle reti dei service provider e nelle reti voce delle aziende: permette di identificare, correggere e prevenire eventuali problemi di qualità che stanno caratterizzando il servizio. Resilienza per Comunicazioni Hosted I prodotti di AudioCodes offrono funzionalità integrate per mantenere costante la capacità di comunicazione dei clienti, anche se la connettività con i loro service provider viene meno: includono collegamenti WAN ridondanti, PSTN fallback e il Cloud Resilience Package (CRP) di AudioCodes.
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Jabra BIZ 2300 e Jabra Rox Wireless si aggiudicano il Red Dot Award 2014 Jabra vi accompagna con una gamma completa di dispositivi per le comunicazioni a mani libere
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prodotti Jabra si distinguono non solo per la qualità dei materiali, ergonomia, massime performance e tecnologie innovative, ma anche per un design che si fa innegabilmente notare… e premiare! Sia le cuffie business Jabra BIZ 2300 che gli auricolari Jabra ROX Wireless sono infatti stati recentemente insigniti con il prestigioso Red Dot Award, che premia il design di progettisti e produttori. Jabra BIZ 2300. Rivoluzionando completamente il ruolo delle cuffie, le Jabra BIZ 2300 sono studiate appositamente per i contact center del futuro, sempre più efficienti, innovativi e capaci di rispondere tempestivamente alle chiamate in entrata. Con una tecnologia di cancellazione del rumore incrementata del 50% e migliore della concorrenza del 20%, cavo in Kevlar rinforzato e funzionalità di mass-deployment. Jabra ROX. Le nuove cuffie Jabra Rox™ Wireless non hanno bisogno di jack o cavi per offrire un audio di ottima qualità, una vestibilità perfetta e sopportare qualsiasi scossone. Ogni singolo dettaglio è stato attentamente studiato e soltanto i migliori materiali sono stati utilizzati per garantire massima aderenza e comfort in qualsiasi situazione e condizione d’uso. Il design volutamente semplice e lineare dei Jabra Rox Wireless prende ispirazione dalle cuffie di controllo utilizzate dai musicisti professionisti per creare un audio pieno e bassi potenti.
www.jabra.com
www.audiocodes.com
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Cable Talk sulle variazioni della temperatura, sulle interferenze elettromagnetiche e sulla tensione di funzionamento Sul sito www.cable-talk.com di Belden sono elencati e spiegati tutti i principali fattori che influenzano le prestazioni e la sicurezza dei cavi. Fare una scelta informata è indispensabile!
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able Talk sulle variazioni della temperatura Molti sistemi installati negli edifici sono soggetti a variazioni di temperatura relativamente ampie. Non solo quelli che regolano il riscaldamento e il condizionamento, ma anche l’illuminazione e gli altri sistemi di gestione dell’edificio. Contrariamente a quello che qualche fornitore di cavi vuole far credere, non tutti i cavi sono adatti a questa sfida. Vediamo perché. Quali componenti del cavo sono critici? Quando si tratta di variazioni di temperatura, i componenti chiave sono: • L’isolante è un dielettrico che separa i conduttori del cavo sia fisicamente che elettricamente. La sua funzione primaria è di proteggere il conduttore e supportare il trasferimento di energia elettrica tra punto e punto. • La guaina del cavo è una copertura esterna. Il suo ruolo principale è di proteggere i componenti interni del cavo dall’ambiente esterno. Qual è l’influsso negativo delle variazioni di temperatura? I tipi di materiali di isolamento e della guaina usati nel progetto di un cavo determineranno le temperawww.beldensolutions.com
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ture massime e minime entro cui il cavo può funzionare. Sfortunatamente ci sono molti cavi sul mercato che non sono stati progettati per adattarsi al loro ambiente d’installazione. La qualità e i tipi di materiali per l’isolamento e la guaina del cavo usati dai costruttori di cavi possono variare enormemente; esporre il cavo a temperature per le quali non è stato progettato può presentare grandi rischi. Qual è l’effetto delle temperature estreme sui cavi sub-standard? • La degradazione dell’isolante del cavo a causa di variazioni di temperatura metterà a nudo il conduttore. • Se la guaina del cavo non può sopportare la temperatura cui viene sottoposta e si degrada, i componenti interni del cavo non saranno più protetti. • Se esposti a temperature più elevate di quelle specificate, l’isolante e la guaina si potranno disfare; quando saranno sottoposti a temperature inferiori, diventeranno fragili e si disintegreranno. Quali rischi possono correre un edificio o un sistema? • Guasto di sistema: il collasso dell’isolante protettivo del con-
duttore può portare a un calo della trasmisssione del segnale e anche a un blocco completo del sistema. • Pericolo d’incendio: una graduale erosione degli strati protettivi dell’isolamento del cavo potrebbe portare ad un surriscaldamento del conduttore in rame e, infine, diventare sorgente d’incendio. • Maggiori costi di manutenzione e riparazione: la disintegrazione di isolante e guaina porteranno a difetti del cavo e, eventualmente, dell’intero sistema, richiedendo una costosa manutenzione come risultanza di una ri-installazione del cablaggio.
Vantaggi • Continuità di funzionamento del sistema • Massima sicurezza • Sicurezza in qualsiasi tipo d’installazione (singola e in fascio) • Ridotte emissioni di fumo
Cable Talk sulle interferenze elettromagnetiche I cavi che interferiscono con altri possono seriamente compromettere trasmissione dati e controllo nell’automazione industriale. È noto che molti cavi attualmente sul mercato non sono stati progettati per prevenire sufficientemente perdite di segnale e interferenze. Vediamo perché.
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Quali sono i componenti critici del cavo? Quando si tratta di interferenze elettromagnetiche, il componente chiave è: • Lo schermo: è un barriera fisica che protegge i segnali e l’energia elettrica che passano nel conduttore da interferenze esterne. Può anche prevenire il fatto che il cavo stesso diventi una sorgente di interferenza (radiazioni). Che problemi può provocare l’interferenza elettromagnetica? L’interferenza elettromagnetica è una minaccia per prestazioni affidabili e costanti del segnale. Il progetto dello schermo e il tipo dei materiali schermanti usati in un cavo determinano il livello di protezione contro interferenze esterne ed emissioni del cavo stesso. Una schermatura di bassa qualità, particolarmente nel caso di schermo a foglio senza continuità fisica, può lasciare aperture (slot) attraverso le quali i segnali possono disperdersi o essere disturbati. Qual è l’effetto dell’interferenza elettromagnetica sui cavi sub-standard? • Esporre un cavo con uno schermo inefficiente a un ambiente con elevata interferenza esterna può ridurne le prestazioni. • Una schermatura insufficiente può generare alien crosstalk o interferenza tra cavi. Tale interferenza può causare interruzione nella trasmissione del segnale. Quali rischi possono correre un edificio o un sistema? • Latenza di sistema o tempi di inattività: difetti di un cavo dovuti a interferenza esterna o diafonia possono portare a costose latenze di sistema o, anche, a interruzioni dell’operatività. • Rischio sicurezza: nel caso di monitor, CCTV e sistemi di sicurezza, prestazioni non affidabili del se-
gnale possono portare a inaccettabili livelli di sicurezza.
Vantaggi • Continuità di funzionamento del sistema • Massima sicurezza • Sicurezza in qualsiasi tipo d’installazione (singola e in fascio) • Ridotte emissioni di fumo Cable Talk sulla tensione di funzionamento La “capacità” di tensione di un cavo dipende da numerosi fattori, comprese le prorpietà dielettriche e lo spessore degli isolanti. Sfortunatamente, ci sono molti cavi di bassa qualità attualmente sul mercato che non sono progettati per gestire la tensione dei sistemi i cui essi vengono impiegati. Questo può causare problemi al sistema e arrivare anche a provocare incendio. Quali componenti del cavo sono critici? Per quanto riguarda la tensione di esercizio, i componenti chiave sono: • Il conduttore - il nucleo del cavo che trasferisce energia o segnali tra punto e punto. • L’isolante - un dielettrico che separa i conduttori dei cavi sia fisicamente che elettricamente, in modo che venga mantenuta la trasmissione del segnale o di energia.
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La degradazione dell’isolante dovuta a stress da tensione è una causa comune di guasto del cavo. È imperativo che la capacità di isolamento del cavo fornisca sicurezza per l’intera vita del cavo e l’utilizzo di materiali di alta qualità nel progetto di un cavo va in questa direzione. Quali sono i rischi per un edificio o un sistema? • Malfunzionamento del sistema: sottoporre un cavo ad uno stress di tensione non previsto in fase di progetto può causare il guasto del cavo, con conseguente blocco del sistema. • Pericolo d’incendio: lo stress da tensione può portare, in un cavo di bassa qualità, alla generazione d’incendio. • Pericolo di trasferimento d’incendio: quando viene usato un cavo sub-standard per realizzare il sistema di controllo anti-incendio di edificio, esiste un rischio elevato di trasferimento del fuoco e questo può condurre a richieste di risarcimento danni/azioni giudiziarie.
Vantaggi • Continuità di funzionamento del sistema • Massima sicurezza • Sicurezza in qualsiasi tipo d’installazione (singola e in fascio) • Ridotte emissioni di fumo
Quale rischio riguardo la tensione di esercizio? L’impiego di un cavo che non è progettato per gestire la tensione del sistema può essere molto pericoloso, portando a un’interruzione dell’isolamento del cavo e, più preoccupante, a pericolo d’incendio. Qual è l’effetto della tensione di funzionamento sul cavo substandard? 55
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Da Teldat i bintec RS353x: la migliore performance con VDSL2 e ADSL2+ Con i nuovi router VPN professionali per l’accesso a Internet ad alta velocità, Teldat propone un cambio generazionale della collaudata serie bintec RS. I potenti router bintec RS353a e RS353aw si caratterizzano per la massima sicurezza e il supporto delle più moderne tecnologie
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li access gateway multifunzionali della nuova serie bintec RS353x dispongono di un modem combinato VDSL2 e ADSL2+. Grazie alla possibilità di stabilire connessioni ad alta velocità VDSL2 e ADSL2+, i dispositivi sono particolarmente adatti all’installazione come access router in piccole e medie aziende, filiali e home office dove sono richieste elevata disponibilità e ridondanza. Grazie al modulo WLAN integrato secondo IEEE 802.11n, il bintec RS353aw garantisce la disponibilità WIFI in ambiente aziendale. Gli utenti che dispongono di connessioni VDSL2 possono raddoppiare la velocità di trasmissione dati sfruttando la tecnologia VDSL “vectoring ready”. Interfacce ad alta velocità gestiscono facilmente un pesante traffico nella rete locale. È possibile stabilire collegamenti sicuri fino a 100 Mbit/s tra sedi aziendali separate tramite tunnel VPN sicuri e crittografati. Flessibili e veloci Il modem combinato VDSL2 ed ADSL2+ supporta lo standard Annex A ADSL senza splitter. Il bintec RS353aw è inoltre dotato di un modulo wireless dual-band “state-of-the-art” per funzionamento a 2,4 e 5 GHz. Questo modulo supporta tutti gli standard wireless
www.teldat.com
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attuali, fra cui 802.11 a/b/g/n. La tecnologia 2x2 MIMO consente velocità massima di trasferimento raw data fino a 300 Mbit/s. I dispositivi sono dotati di cinque porte Gigabit Ethernet ad alte prestazioni, configurabili in modo indipendente per l’utilizzo in una rete LAN, WAN o DMZ, e anche di una licenza per cinque tunnel IPSec con accelerazione hardware. Il modem LTE (4G) integrato del RS353j-4G può essere utilizzato per l’accesso remoto alla configurazione o come accesso di fallback a Internet. Costruiti per durare Il design sofisticato dei bintec RS353a e bintec RS353aw è evidenziato dal funzionamento senza ventola e da un robusto chassis in metallo con alimentatore integrato e supporti di conversione per mon-
taggio in rack a 19”. I dispositivi si integrano facilmente in ambienti di rete aziendali, consentendo il graduale aggiornamento delle infrastrutture esistenti al protocollo IPv6. Permettono una facile migrazione da ADSL2+ a VDSL2 e supporto “VDSL2 vectoring ready”: rappresentano quindi un buon investimento per applicazioni di routing professionali. Sicurezza inattaccabile Con la disponibilità di cinque canali IPsec simultanei, è possibile creare collegamenti sicuri fra sedi, filiali, società affiliate e home office. L’implementazione IPSec integrata consente l’utilizzo di chiavi pre-shared e di certificati digitali. Lo Stateful Inspection Firewall si occupa del filtraggio dei pacchetti per un’ulteriore protezione contro attacchi.
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Telecamera Panasonic Serie 6 Dome A infrarossi per casinò, aeroporti e stadi La Serie 6 è in grado di registrare su due schede SD ed è compatibile con le app di monitoraggio e controllo remoto di Panasonic
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che la qualità di registrazione non venga inficiata dalla larghezza di banda dei dati in upload.
ambito delle telecamere di sicurezza e videosorveglianza, sempre più preciso e sofisticato, si è recentemente arricchito grazie al lancio delle telecamere dome a infrarossi per esterni di Panasonic. La nuova Serie 6 di telecamere TVCC Panasonic è in grado di catturare immagini in HD e Full HD garantendo una struttura di elevata qualità e il doppio delle immagini in tempo reale (60fps), per cogliere ogni dettaglio in qualsiasi condizione di luce. Destinata principalmente a casinò, aeroporti e stadi, la Serie 6 è in grado di registrare su due schede SD ed è compatibile con le app di monitoraggio e controllo remoto di Panasonic, consentendo grande flessibilità e rappresentando la soluzione di sicurezza più completa di sempre. La Serie 6 rappresenta per Panasonic il top della gamma prodotti per la sicurezza e comprende una gamma di telecamere TVCC realizzate perseguendo il massimo per innovazione tecnologica e affidabilità. Ogni telecamera della Serie 6 registra 60 fotogrammi al secondo, garantendo che nulla passi inosservato quando è in funzione. Lo Smart LED wide angle a infrarossi integrato assicura che l’intera zona coperta dal monitoraggio sia ben illuminata e che la ripresa si adatti a qualsiasi condizione di luce, riducendo al contempo il consumo di energia. La capacità di riconoscimento facciale di ognuna delle telecamere riduce la saturazione sul viso, garantendo immagini più nitide in cui i volti non risultino mai sovraesposti.
WV-SFV631L Telecamera IP Super Dynamic Avanzato Full HD Antivandalo IK20 & IP66 • Telecamera con qualità high end ad altissimo frame rate dell’immagine (60fps) adatta a rilevare tutti i dettagli in ogni condizione di luce; • Ottima risposta in condizione di luminosità variabile (porte d’ingresso); • Line up completo con illuminatore a SMART Led integrato e immagini chiare senza disturbo dell’immagine; • Funzione di Edge Recording su doppia memoria SD card adattabilità al cliente che necessita di un App.
La funzione infrarossi è efficace fino a 30 metri e reagisce rapidamente ai cambiamenti di luce, come quelli che si verificano ad esempio in prossimità di un ingresso. Inoltre, la Serie 6 è dotata di streaming simultaneo fino a 4 x H.264, garantendo
La serie 6 prevede diversi modelli di telecamere dome fisse da esterno e da interno, in versione standard o anti-vandalo. • WV-SFV611L: telecamera dome fisse da esterno, anti-vandalo 720p; • WV-SFV631L: telecamera dome fisse da esterno, anti-vandalo 1080p; • WV-SFN611L: telecamera dome fisse da interni, con risoluzione 720p; • WV-SFN631L: telecamera dome fisse da interni, con risoluzione 1080p; • WV-SFR611L: telecamera dome fisse anti-vandalo da interni, con risoluzione 720p; • WV-SFR631L: telecamera dome fisse anti-vandalo da interni, con risoluzione 1080p. Per la gamma completa visita: http://business.panasonic. it/telecamere-professionali/ node/70376 Per ulteriori informazioni sul mondo delle soluzioni professionali Panasonic Pro Camera: http://business.panasonic.it
www.business.panasonic.it
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TARGHA 193: il varco elettronico “portatile” La dematerializzazione del tagliando assicurativo far data dal 25 Ottobre 2013 è stato dato avvio al processo di dematerializzazione del tagliando di assicurazione. Questo significa che spariranno dal cruscotto i tagliandini assicurativi poiché il tutto verrà gestito online. Il giorno del convegno dove si ufficializzava questa nuova disposizione, il Presidente ACI ha affermato: “In Italia ci sono quasi 4 milioni di veicoli iscritti al PRA ma NON ASSICURATI; mi auguro che restino in garage...” Sappiamo che non è così. I controlli effettuati su strada (al Nord Italia, così come al Centro e al Sud) in collaborazione con alcuni Comandi di Polizia, clienti di Selea, hanno dimostrato l’esatto contrario: quasi un 7% delle auto in circolazione sono sprovviste di copertura assicurati-
www.selea.com
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va… per non parlare di quelle non revisionate. Le conseguenze Questo fenomeno rappresenta un problema sociale che coinvolge soprattutto i cittadini (il 90% della popolazione italiana), ma anche le Compagnie di Assicurazione e le Istituzioni (Sindaci, Polizie Locali e Stato). In caso di sinistro con un veicolo non assicurato, la parte lesa si trova costretta a farsi carico del danno perché nessuna assicurazione risarcirà il danno subito. Nulla serviranno gli strumenti legali per dare corso alla giustizia, anzi saranno un altro onere a loro carico. La mancanza di una copertura assicurativa porta con sé molti aspetti di criticità, quali: • incoraggia la fuga del non-assicu-
rato per evitare tutte le conseguenze del caso, e quindi l’omissione di soccorso; • viene meno il risarcimento del danno alle parti lese e quindi crea disappunto; • il mancato controllo da parte delle polizia stradale infonde la percezione che si possa circolare senza assicurazioni e senza problemi. La soluzione: TARGHA 193 SELEA ha sviluppato una soluzione tecnologica che ha riscosso molto consenso sia nel comune cittadino che all’interno delle Forze dell’Ordine (Polizia Locale e Sindaci in primo piano). L’efficace soluzione che la Polizia Municipale può utilizzare contro la lotta all’evasione assicurativa si chiama TARGHA 193. Questo dispositivo, made in SELEA, permette di segnalare in tempo reale su dispositivi mobili, PC portatili, smartphone e centrali operative, il passaggio di: • veicoli non assicurati; • veicoli non revisionati; • veicoli rubati; • veicoli sotto fermo amministrativo; • veicoli di contribuenti insolventi (con multe ancora da pagare). Come funziona il dispositivo Per capire il funzionamento in campo del sistema TARGHA 193, utilizziamo lo schema a fianco. In breve: • la telecamera TARGHA 193, posizionata nella “postazione di lettura”, legge il valore della targa del veicolo in transito; • il numero di targa viene verificato con i dati contenuti nelle Banche
Informa Dati Nazionali tramite connessione 3G; • la Banca dati restituisce, in meno di 2 secondi, l’informazione sullo stato del veicolo in oggetto; • in caso di riscontro positivo (ovvero di violazione del veicolo in circolazione), l’informazione viene segnalata alla postazione di lettura e anche quella di blocco, la quale provvederà al fermo del veicolo per l’accertamento e il controllo diretto. I vantaggi TARGHA 193 è un sistema nato con l’obiettivo di offrire vantaggi a tutte le parti in gioco: • agli installatori, come nuova opportunità di business; • alle Polizie Locali e ai Sindaci, come strumento per fare cassa, risolvere un problema sociale e strumento politico; • ai cittadini, come soluzione chee offre loro una protezione e garan-tisce un controllo sulla sicurezza a stradale; • all’investimento, perché è velo-cemente recuperabile attraverso o solo 5-6 sanzioni; • alla sicurezza stradale perché è un mezzo che grazie al passa parola, toglie dalle strade veicoli non assicurati.
Cosa c’è di Nuovo
Le soluzioni TARGHA made in SELEA “Crediamo che non ci sia miglior mission che puntare tutto sulla propria sincera passione”. Il sogno di Selea è diventare l’azienda di riferimento nello sviluppo di prodotti speciali che si contraddistinguono per qualità, funzionalità e intelligenza. L’azienda ha al suo interno un Dipartimento di R&D composto da un staff ingegneristico di oltre 25 persone che, grazie alla loro passione e professionalità, collaborano in team per lo sviluppo di Hardware, Software e Algoritmi di video-analisi. Una produzione 100% made in SELEA Il core business di Selea è la progettazione e produzione di telecamere intelligenti di lettura targhe. Di seguito l’overview dei principali prodotti: - TARGHA 504MP - telecamera di lettura targhe con OCR a bordo e sensore MegaPixel; è caratterizzata da un’elevata affidabilità e precisione che la pongono al vertice dei migliori prodotti per il controllo degli accessi nei quali i veicoli viaggiano a velocità ridotta. - TARGHA 704MP - telecamera di lettura targhe con OCR a bordo e sensore MegaPixel per una migliore lettura soprattutto sui varchi di maggior dimensione. Integra al suo interno una memoria per White/Black list, funzionalità di gestione eventi, relè di azionamento, modulo wireless di comunicazione 3G (Gprs, Umts – Hspa). Targha 704Mp è un sistema all-in-one utile per il riconoscimento delle targhe dei veicoli che viaggiano a velocità sostenuta. - TARGHA 780TKM (coming soon) - telecamera a doppia lettura contemporanea di merci pericolose (tabelle KEMLER-ONU) e lettura targhe con riconoscimento automatico dei caratteri (OCR) a bordo camera. E’ un sistema all-in-one utile per il controllo degli accessi di automezzi pesanti che trasportano merci pericolose nell’ambito della sicurezza stradale, cittadina e ambientale. Disponibile sul mercato a partire da Ottobre 2014. - TARGHA 704ILB / Container - telecamera con speciale illuminatore impulsato a luce bianca che integra le funzionalità di riconoscimento dei codici ILU-BIC (codici Container) riportati sulla parte posteriore/laterale del cassone. E’ un sistema all-in-one utile per il controllo degli accessi di automezzi pesanti che trasportano Container nell’ambito portuale e ferroviario.
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Cosa c’è di Nuovo
Sei pronto per la #GenMobile? Secondo un rapporto di Aruba Networks la nuova generazione di mobile worker sta modificando i modelli di lavoro tradizionali, sollecitando le aziende ad adeguarsi
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rascorriamo sempre più tempo in movimento, dall’aumento dei viaggi internazionali all’uso sempre più frequente dei dispositivi mobili nelle attività quotidiane. Ammettiamolo, la pubblicazione di tweet sugli smartphone e l’uso dei tablet nel luogo di lavoro fanno ormai parte della nostra routine quotidiana, un po’ come lavarsi i denti o vestirsi prima di andare a lavorare. Questo mondo sempre più mobile ha creato una nuova generazione. La #GenMobile è composta dai dipendenti che pongono sempre più l’accento sulla mobilità, sia in termini di utilizzo di dispositivi che di approccio al mondo lavorativo. La vita di queste persone, soprattutto nell’ambito professionale, si basa sempre più sull’utilizzo dei dispositivi mobili e sul concetto di BYOD (Bring Your Own Device: Porta il tuo dispositivo). Aruba Networks ha stilato un rapporto che consente di riconoscere i membri della #GenMobile e comprenderne le aspettative sul luogo di lavoro in modo da aiutare i loro datori di lavoro a soddisfare le loro esigenze di mobilità e connettività. Nella definizione di #GenMobile vengono raggruppate persone di tutte le età. È stato però definito un sottogruppo di giovani #GenMobile che hanno dimostrato un interesse ancor più elevato per il mondo della mobilità sia a casa che nell’ambiente lavorativo. Questo gruppo di giovani www.arubanetworks.com
#GenMobile sono in età compresa tra 18 e 35 anni. Lo studio per esaminare l’importanza crescente della mobilità in ambito professionale è stato condotto a novembre 2013 attraverso un sondaggio online su 5000 partecipanti dell’area EMEA. Il rapporto (“Sei pronto per la #GenMobile?”) rivela le caratteristiche della categoria emergente di lavoratori e professionisti “moderni” definita dalla preferenza per la mobilità sia in termini di dispositivi che usano, sia di approccio al lavoro.
LA #GENMOBILE È COMPOSTA DAI DIPENDENTI CHE PONGONO SEMPRE PIÙ L’ACCENTO SULLA MOBILITÀ Persone che hanno una propensione per le ore di lavoro non tradizionali, richiedono luoghi di lavoro flessibili per le fasce di stipendio più alte, che internet sia affidabile e ci sia il Wi-Fi contro 4G, 3G o connessioni cablate. La maggior parte delle persone #GenMobile si trova nelle prime fasi della carriera, possiede tre o più dispositivi collegati (62%) e si sente più produttivo quando lavora da casa (57%). Il tipico appartenente alla #GenMobile si attiene ai principi di lavoro flessibile “sempre e ovunque”, dove le ore di ufficio non sono più vincolate alla giornata lavorativa tradizionale. Aruba Networks ritiene che la comprensione e la cura delle esigenze della #GenMobile da parte dell’IT
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aziendale possano essere la chiave per una forza lavoro produttiva e nel contempo possano garantire alle aziende di mantenere competitività. Per esempio, è più probabile che la #GenMobile piuttosto di altre categorie acceda ad applicazioni mobili come Facebook (17%) e Twitter (14%). Ma c’è anche il 20% in più di probabilità che acceda e risponda a email di lavoro sul dispositivo mobile. Per la #GenMobile, il mobile è una seconda natura sia al lavoro sia nel privato. Oltre che alla domanda di maggiore mobilità della #GenMobile, il rapporto suggerisce di prestare attenzione alle esigenze tecnologiche associate. Per esempio, se la maggioranza (70%) del tipico # GenMobile chiede connessione Wi-Fi o connettività mobile a banda larga (12% più della media), le tecnologie 3G e 4G sono preferite rispettivamente solo dal 7% e dal 5%. Se la vostra organizzazione non è ancora pronta ad accogliere la #GenMobile dovrà farlo presto, se non vuole correre il rischio di perderne i vantaggi competitivi.
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Focus On
Quale partner scegliere per rispondere alle sfide della telefonia tradizionale e IP?
Per le soluzioni di innovaphone arriva il marchio “IT Security made in Germany”
Secondo diversi analisti, Alcatel-Lucent Enterprise è la migliore scelta sul mercato
Grande scalpore a livello internazionale hanno suscitato le notizie sullo spionaggio dei dati da parte della NSA. In un simile scenario, i marchi di qualità che attestano la sicurezza delle soluzioni ICT assumono un’importanza rilevante
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ggi più che mai le aziende hanno bisogno di strumenti all’avanguardia per comunicare in maniera efficiente sia all’interno che all’esterno. Per avere soluzioni che consentano di raggiungere nel modo migliore i propri interlocutori è necessario individuare un partner che sappia offrire prodotti che rispondano a tutte le esigenze, e Alcatel-Lucent Enterprise ha recentemente raggiunto risultati che la rendono la migliore scelta sul mercato. Alcatel-Lucent Enterprise è infatti, secondo importanti analisti del settore, al primo posto in Europa, Medio Oriente e Africa per soluzioni di telefonia tradizionale e telefonia IP nel quarto trimestre del 2013 e ha continuato a guadagnare quote di mercato a livello globale. Nel report mondiale relativo alla telefonia aziendale di Dell’Oro, Alcatel-Lucent Enterprise ha raggiunto la vetta della classifica in EMEA con il 16,6% di market share per linee installate e la prima posizione è anche confermata da MZA nel report “The Global Telecommunications Market: The World PBX/IP PBX Market Q4 2013”, che vede Alcatel-Lucent Enterprise al primo posto anche nell’area dell’Europa Occidentale. Come riportato da MZA, questo successo nell’area EMEA è stato possibile grazie agli ottimi risultati raggiunti nell’ambito della telefonia IP con una crescita delle vendite pari al 24% in un mercato in sofferenza. Le soluzioni di comunicazione di Alcatel-Lucent Enterprise analizzate in questi report includono le piattaforme di Unified Communication OpenTouch Business Edition e OpenTouch Multimedia Services, i Communication Server OmniPCX Enterprise e OmniPCX Office. Alcatel-Lucent Enterprise offre soluzioni e servizi di rete e comunicazione ad aziende di ogni dimensione, consentendo loro di trasformare le proprie operation e rispondere alla richiesta di consumerizzazione dell’IT. www.alcatel-lucent.com
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er contrastare la perdita di fiducia nei sistemi ICT basati su Internet, giocano un importante ruolo marchi come l’”IT Security made in Germany”, nato nel 2005 su iniziativa, fra gli altri, del Ministero Federale degli Interni e del Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia. È assegnato ad aziende che nello sviluppo delle proprie soluzioni mettono in primo piano la sicurezza secondo le direttive della legge tedesca. Fra i requisiti da soddisfare, il produttore deve avere sede e svolgere attività di ricerca e sviluppo in Germania, offrire soluzioni sicure e senza accessi nascosti (backdoors) e soddisfare i requisiti di legge sulla protezione dei dati. Per innovaphone il marchio rappresenta la conferma di anni di lavoro di sviluppo: “Nei nostri prodotti implementiamo da sempre tutti i meccanismi di sicurezza possibili. Il nostro sistema supporta tutti i protocolli di sicurezza, ad es. SIPS, H.235, SRTP, AES, HTTPS e LDAPS” afferma Dagmar Geer, CEO di innovaphone. “Nel corso degli anni ci siamo costruiti una solida reputazione in quanto ad affidabilità e sicurezza. Inoltre, il nostro sistema operativo, sviluppato in house, è autonomo e quindi meno soggetto ad attacchi di virus rispetto ai comuni sistemi operativi. Il marchio ‘IT Security made in Germany’ è la riprova dell’affidabilità delle nostre soluzioni.”
www.innovaphone.com
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Attualità
Fibre speciali DrakaEliteTM DrakaEliteTM rappresenta la famiglia di fibre del Gruppo Prysmian dedicata al segmento di mercato delle applicazioni speciali
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ontando su oltre due decenni di know-how derivante dalla continua esperienza e pratica nel mondo delle tecnologie in fibra ottica, un processo proprietario esclusivo e un vasto portafoglio di brevetti, DrakaEliteTM offre un numero pressoché illimitato di soluzioni in grado di superare gli standard richiesti dai mercati e dalle necessità dei clienti. Le fibre DrakaEliteTM coniugano perfettamente le innovative tecnologie del vetro con tecnologie di rivestimento e buffering avanzate in maniera industrializzata, aprendo la strada a prestazioni senza precedenti e a nuove possibili applicazioni. All’interno dell’ampia gamma di fibre DrakaElite, si possono evidenziare: • Fibre rivestite da 500μm: fibre ottiche con rivestimento dal diametro di 500 μm per fornire ulteriore protezione, nel caso di utilizzo come fibre nude o in modelli di cavi complessi (dove le fibre vengono particolarmente stressate). Tali fibre sono specifiche per applicazioni speciali e in condizioni estreme, come quelle aerospaziali, di trasporto e militari. • Moduli di compensazione della dispersione: basati su fibre di compensazione della dispersione appositamente sviluppate da Prysmian Group attraverso processi brevettati. • Fibra drogata con erbio: famiglia completa di fibre drogate con erbio che soddisfa i più rigorosi standard per amplificazioni laser in bande C e L. • Fibre resistenti alle alte tempera-
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ture: garantiscono prestazioni di trasmissione ottimali nei propri intervalli operativi di lunghezza d’onda. Possono essere utilizzate in tutte le formazioni di cavi ideate per ambienti con temperature elevate, compresi modelli a loose tube, metallici e a tubo centrale. Fibre multimodali speciali: grazie al processo PCVD di Prysmian Group, DrakaEliteTM offre un’ampia gamma di fibre ottiche con core, cladding, profili di indice di rifrazione e aperture numeriche differenti. Fibre per patch cord: garantiscono alta precisione per prestazioni migliori in pigtails e in cordoni ottici. Fibre per il mantenimento di polarizzazione: le fibre monomodali ad anima ellittica DrakaEliteTM garantiscono prestazioni ottimali a lunghezze d’onda operative di 1550 nm per applicazioni sensibili alla polarizzazione. Fibre di silice con rivestimento polimerico: presentano un maggiore diametro del core che garantisce elevata maneggevolezza ed efficienza di accoppiamento con fonti laser e LED. Fibre RadHard: ampia famiglia di fibre speciali monomodali e multimodali DrakaEliteTM per impiego in
ambienti soggetti a radiazioni; vengono prodotte attraverso il processo brevettato da Prysmian Group di deposizione del vetro PCVD, che consente lavorazioni prive di materiali contenenti o derivanti dal fosforo. Questa famiglia di fibre può essere divisa in due categorie: fibre RadHard per alti livelli di radiazioni fino a circa 10 kGy e fibre Super RadHard per livelli estremi di radiazioni sino a qualche MGy. • Fibre monomodali speciali: grazie alla flessibilità dei processi PCVD di Prysmian Group, DrakaEliteTM è in grado di offrire un’ampia gamma di fibre ottiche con core, cladding, profili di indice di rifrazione e aperture numeriche differenti. • Buffer speciali: a completamanento dell’ampia gamma di fibre DrakaEliteTM, il Gruppo offre una serie di materiali per buffering avanzati, in grado di assicurare maggiore resistenza meccanica, alle sostanze chimiche, alla temperatura e agli urti. • Fibre speciali per applicazioni optoelettroniche: fibre GI-MMF con diametro di 50 μm per applicazioni optoelettroniche, conformi alle specifiche ISO/IEC 11801 OM3 o OM4.
www.prysmiangroup.it
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Attualità
La rivoluzione targata Schneider Electric: il BAS diventa per tutti Per risparmiare energia, ottimizzare l’efficienza e ridurre i costi, è oggi disponibile la nuova soluzione SmartStruxure Lite appositamente studiata per le esigenze degli edifici di piccole e medie dimensioni
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inora i sistemi di building management sono stati destinati alle strutture con un ingombro molto esteso, poiché costituiti da strumenti che non sono applicabili o convenienti per gli edifici più piccoli. Con l’ingresso sul mercato all’inizio di quest’anno della soluzione SmartStruxure Lite, Schneider Electric ha colmato una notevole lacuna nel settore dei sistemi di gestione degli edifici consentendo anche agli edifici di piccole e medie dimensioni di raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico ed economico, fornendo gli strumenti e i dati di cui hanno bisogno per creare un modello di gestione dell’edificio snello, accessibile ed efficiente. New entry nella suite SmartStruxure™, la soluzione SmartStruxure Lite è un vero e proprio BAS (Building Automation System) ad elevate prestazioni ma a costi contenuti, appositamente progettata per edifici di piccole
www.schneider-electric.com
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e medie dimensioni. A differenza dei primi BAS adatti alle esigenze specifiche dei proprietari e gestori di edifici a partire da 10.000 metri quadrati, la soluzione SmartStruxure Lite fornisce funzionalità su misura per le strutture con un ingombro ridotto, come negozi, uffici, alberghi, scuole, e studi medici. La soluzione SmartStruxure Lite è un sistema aperto che integra la gestione di HVAC, illuminazione, energia e altre funzioni in un’unica interfaccia facile da gestire. La soluzione consente a chi gestisce l’edificio di migliorare rapidamente l’utilizzo delle risorse e il comfort degli occupanti, aumentare l’efficienza energetica negli edifici già esistenti e di nuova costruzione, e massimizzare il valore dell’edificio grazie alla possibilità di gestirne efficacemente gli impianti e il consumo energetico. La soluzione SmartStruxure Lite offre anche controllo programmabile e di
gestione utilizzando un’interfaccia web senza costi di licenza. Abbassando il costo totale di proprietà (TCO) per edifici con un ingombro ridotto e permettendo il controllo degli edifici sia via rete sia wireless, la soluzione SmartStruxure Lite consente un rapido ritorno sugli investimenti (ROI) per strutture medio-piccole, e in particolare per edifici esistenti per i quali l’approccio wireless rappresenta spesso l’unica soluzione praticabile. Realizzata su standard aperti, la soluzione SmartStruxure Lite integra infrastrutture di building management nuove ed esistenti, EcoStruxure™ Web Services (EWS), BACnet® IP, e oBIX™, consentendo l’installazione semplice e veloce, senza bisogno di “eliminare e sostituire” la tecnologia esistente. Grazie a questa integrazione, la soluzione SmartStruxure Lite agisce anche come abilitatore wireless per la soluzione globale di building management di Schneider Electric, in modo da soddisfare anche le esigenze più complesse di edifici commerciali superiori ai 10.000 metri quadrati. La compatibilità della soluzione con standard aperti consente inoltre ai proprietari degli edifici di implementare gradualmente le nuove tecnologie per garantire il miglioramento continuo del loro stabile, con una soluzione “a prova di futuro”. Ulteriori informazioni su come SmartStruxure Lite può aiutare strutture di piccole e medie dimensioni a creare un modello di business più efficiente e sostenibile, sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.schneider-electric. com/products/ww/en/range/62191
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Hot Spot Wi-Fi: la rivoluzione digitale del retail La digitalizzazione dei punti vendita non è più da intendersi solo come un investimento in innovazione o un’operazione di immagine, ma come una trasformazione indispensabile per costruire nuovi canali di comunicazione con il consumatore
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a crescente adozione di dispositivi mobili sempre più smart sta di fatto trasformando radicalmente il paradigma di accesso alla rete mettendo a disposizione una quantità sempre maggiore di servizi e strumenti che stanno cambiando le regole del gioco e, soprattutto, muteranno per sempre il rapporto tra consumatore e distribuzione. Nel retail vi è in atto una rivoluzione digitale e solo le aziende che non si faranno sorprendere e sapranno cogliere le opportunità date da queste profonde trasformazioni potranno essere leader del futuro. Infatti, la digitalizzazione dei punti vendita non è più da intendersi solo come un investimento in innovazione o, ancora peggio, come un’operazione di immagine, ma come una trasformazione indispensabile da un lato per ottimizzare sempre di più i processi aziendali e dall’altro per costruire nuovi canali di comunicazione con il consumatore direttamente nel punto vendita. Molti sono già i casi applicativi nel mondo, come per esempio la catena C&A che nei flagship di Rio de Janeiro ha installato degli appendini digitali che, collegati in Wi-Fi, visualizzano su un display i Like ricevuti da quel capo di abbigliamento su Facebook, o come la catena Sainsburys in Inghilterra che consente il confronto dei propri prezzi con la concorrenza attraverso un APP direttamente nel punto vendita. Il Wi-Fi gioca un ruolo di primaria importanza per la digitalizzazione del punto vendita e rappresenta un’imperdibile opportunità per la creazione non solo di nuovi canali di
fruire di uno sconto nella prossima visita.
comunicazione ma anche di nuovi modelli di business oltre che abilitare attività promozionali estremamente efficaci. Wi-Next è da anni impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative per la digitalizzazione dei punti vendita e offre non solo soluzioni hot spot Wi-Fi ma piattaforme complete, sviluppate con i propri partner tecnologici, per la creazione di servizi di marketing in grado di aumentare il ROI delle stesse reti Wi-Fi. Attraverso la soluzione Hot Spot WiFi di Wi-Next è possibile creare una rete Wi-Fi in grado di riconoscere il ritorno nel punto vendita di un cliente e accoglierlo con un messaggio promozionale, un buono sconto, un concorso o localizzare la sua posizione e inviargli un messaggio personalizzato relativo al prodotto o alla vetrina davanti alla quale si trova, o augurargli buon proseguimento nel momento in cui esce dal punto vendita, magari inviandogli un codice grazie al quale potrà usu-
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Le caratteristiche principali della soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next sono: • possibilità di creare reti hotspot geografiche federate gestite centralmente; • soluzione end to end con Access Point autoinstallanti e gestibili completamente dal centro; molteplici modalità di accesso possibile (self authentication, SMS, Scratch Card, Social Media); captive portal completamente personalizzabile; servizi di marketing geo localizzati; campagne di reward e scontistica; raccolta dati per finalità di marketing; oossibilità di accesso tramite Facebook e raccolta “Mi Piace” sulla pagina Facebook della location; ottimizzato per dispositivi mobili (smartphone/tablet); gestione centralizzata e gerarchica di tutte le funzionalità attraverso pannello web based; statistiche di dettaglio riferite alle location e agli utilizzatori.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.winext.eu o chiedere al vostro commerciale EDSlan di riferimento.
www.winext.eu
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Sotto i Riflettori
Per una corretta installazione del cablaggio in fibra ottica Gli aspetti chiave sono pianificazione, pulizia, connessione e misura
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collegamenti ottici ad altissima velocità meritano un’attenzione speciale se devono fornire la capacità trasmissiva desiderata a lungo termine: da un’accurata pianificazione dell’attenuazione prevista e dalla selezione di prodotti adatti, tramite una corretta installazione e misure di accettazione, la pulizia del connettore è di cruciale importanza. Le prestazioni ottiche sono negativamente influenzate dai connettori che sono stati contaminati, usurati o graffiati, poiché tutto questo fa crescere le perdite di inserzione (IL) e riduce le perdite di ritorno. Come conseguenza, il collegamento ottico potrebbe non fornire più la velocità di trasmissione desiderata o può cessare di funzionare. Valori normali di attenuazione troppo bassi Una ragione di ciò sta nei valori di attenuazione della linea di trasmissione richiesti dagli standard, che sono basati su calcoli troppo conservativi, come dimostrano questi due esempi: 1. Per la trasmissione di un segnale 10 Gigabit Ethernet su una fibra OM2 a 850 nm, è permessa dalla norma EN 50173-1:2011 una perdita sulla linea di trasmissione di 1,8 dB, compresa la fibra. Perciò, in un collegamento a 4 connettori, ci sono meno di 0,45 dB disponibili per ogni connessione. Sfortunatamente, lo standard permette una perdita d’inserzione di 0,5 dB massimi per il 95% di tutti i connettori staccabili. Perdite superiori ad un livello di www.datwyler.com
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0,75 dB sono permesse per il rimanente 5%. 2. Riguardo a trasmissioni a 40 e 100 Gigabit su fibre OM3/OM4, lo standard IEEE 802.3ba:2010 specifica perdite di inserzione della linea di trasmissione al massimo di 1,9 (OM3)/1,5 dB (OM4) rispettivamente, comprese le fibre. Questo lascia 1,5/1,0 dB circa per tutte le connessioni. Quando bisogna assicurare una buona trasmissione, tutti questi valori sono solo appena sufficienti. Nel caso di contaminazione o usura, non può più essere garantita una trasmissione senza errori. Questi esempi ancora non danno conto di qualsiasi contributo di attenuazione aggiuntiva dovuto a giunzioni. Per evitare ogni ulteriore aggravamento del problema, dovrebbero essere stabiliti negli appalti migliori requisiti ottici prestazionali di quelli fissati negli standard e quando si selezionano connessioni ottiche asportabili. Tra le altre cose, l’impiego di cavi ottici preconnettorizzati può essere appropriato; in linea di principio, i connettori dovrebbero essere protetti da strutture appropriate. Limiti più stringenti raccomandati di perdita d’inserzione I valori di perdita d’inserzione specificati negli standard EN 501731:2011 e ISO/IEC 11801:2010 per connessioni ottiche rimovibili si applicano per ogni connessione connettorizzata. Ciò significa, per esempio, che la connessione di una bretella ottica con un cavo installa-
to dotato di connettori non dovrebbe eccedere i valori specificati per soddisfare le perdite d’inserzione dell’intero collegamento definite dagli standard. Questi valori sono “i requisiti minimi” migliori. Lo standard di misurazione ISO/IEC 14763-3, d’altra parte, ha maggiori esigenze, in quanto specifica le condizioni di base definite. In particolare, stabilisce che il cavo sotto misura dovrebbe avere un “connettore master” di elevata centricità. La Tabella 4 di ISO/IEC 14763-3, comunque, specifica valori di perdita d’inserzione più stringenti per le connessioni rimovibili tra il connettore master e il connettore del collegamento sotto misura rispetto a EN 50173-1:2011. Per i connettori SC con fibre multimodali è al massimo di 0,3 dB e diventa di 0,5 dB con fibre monomodali. Dätwyler ritiene che questi valori di perdite d’inserzione più bassi dovrebbero anche essere applicati agli altri connettori standardizzati che sono, di fatto, espressamente permessi dagli standard di cablaggio. In particolare gli LC duplex (IEC 61754-20) e gli MPO (IEC 61754-7) per i sistemi di cablaggio di Data Centre menzionati nella Parte 5 di EN 50173:2011. Per garantire una trasmissione affidabile per velocità di trasmissione dati maggiori di 10 Gigabit al secondo, i valori di attenuazione d’inserzione dovrebbero essere tenuti al di sotto di quelli specificati nella ISO/IEC 14763-3. Due metodi di misura Lo standard ISO/IEC 14763-3 descrive il collaudo per il cablaggio in fibra per sistemi trasparenti all’applicazione. Questo standard di base fornisce due metodi di prova di accettazione, impiegando un
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Sotto i Riflettori
misuratore di attenuazione oppure un OTDR (in quest’ultimo caso, un installatore con esperienza può immediatamente usare i risultati per la ricerca guasti e la rettifica dei difetti). Perdite di ritorno elevate come segnale di avvertimento La misura tramite OTDR fornisce anche informazioni sulle perdite di ritorno, dovute a eventi di riflessione che non possono essere registrati con un misuratore di attenuazione. È interessante osservare che i valori della perdita di riflessione (RL) negli standard di cablaggio sono tenuti molto moderati: > 20 dB per cavi multimodali e > 35 dB per quelli monomodali. Queste prescrizioni di basso RL dovrebbero solo essere viste in un contesto di componenti di trasmissione (VCSEL) utilizzati nelle LAN. Una RL bassa significa anche una riflessione relativamente alta. Le prestazioni in trasmissione con diodi laser specificati per LAN con velocità di trasmissione minori o uguali a 1 Gbps sono virtualmente esenti da riflessione. Basse riflessioni sono sempre sintomo di scarso trasferimento del connettore e indicano difetti d’installazione (connettori contaminati, con aria tra i nuclei delle fibre, o con frontali graffiati o usurati). Esecuzione delle misure Il metodo con “3 bretelle” è molto diffuso per le verifiche che utilizzano un misuratore di attenuazione (Figura 2). Ciò prevede di non avere aggiustamenti con tre spezzoni di cavo relativamente corti (cordone di lancio, cordone di calibrazione in campo e cordone terminale). Durante la misura, il cordone di calibrazione in campo può essere Figura 3: verifica con OTDR
Figura 2: verifica con un misuratore di attenuazione sostituito dall’apparato sotto misura. Se la sorgente luminosa del misuratore di attenuazione non ha un modo di distribuzione specificato (EF = encircled flux, flusso definito. Eccitazione modale LMD in accordo con ANNEX A di ISO/IEC 14763-3), il cordone di lancio dovrebbe essere avvolto su un mandrino definito. Ciò assicura di ottenere il modo di distribuzione specificato. Anche le misure eseguite con un OTDR (Figura 3) possono essere eseguite con un cordone di lancio e uno terminale, per i quali lo standard definisce una lunghezza di almeno 75 metri per finire multimodali e 150 metri per quelle monomodali. In certe condizioni e richiesta una misura bilaterale/bidirezionale con OTDR, per determinare il valore di attenuazione efficace. Questo aiuta durante il verificarsi di amplificazioni del segnale apparenti, note come gainer, prodotte quando si collegano fibre diverse, quando fibre piccole sono giuntate con fibre più grandi o quando si collegano tipi diversi di fibra. In entrambi i metodi di collaudo i cordoni di misura devono contenere fibre con gli stessi valori nominali dell’apparato da testare. Nei cavi multimodali i valori nominali sono il diametro del nucleo e della guai-
na, nei cavi monomodali i diametri del campo modale e quello della guaina ed in entrambi i casi l’apertura numerica. Nelle connessioni monomodali i difetti d’installazione possono essere rivelati facendo misure in due lunghezze d’onda differenti (1310 e 1550 nm o maggiori). Tale verifica è frequentemente richiesta per le fibre monomodali. Sempre bello e pulito Se i collegamenti ottici devono avere una vita lunga, i connettori ottici devono sempre essere tenuti puliti e essere puliti con attenzione durante ogni processo di accoppiamento. Se trattati con cura, i connettori ottici possono tranquillamente essere usati per più di 1000 cicli di inserimento. Senza la pulizia si possono danneggiare in modo permanente già alla prima inserzione.
Figura 4: superfici di connettori contaminate (sopra) e pulite (sotto). Questo argomento è così importante da essere inserito negli standard di cablaggio. In ISO/IEC 11801, alla voce “Requisiti Generali”, si legge: 67
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Sotto i Riflettori
“Connettori e adattatori ottici dovrebbero essere protetti da polvere e altri contaminanti, specificatamente mentre non sono accoppiati. I terminali dei connettori dovrebbero essere ispezionati in accordo con ISO/ IEC 14763-3 e conseguentemente essere puliti quando necessario, prima della connessione”. I requisiti sotto lo standard Sezione 5.3.2 di ISO/IEC 14763-3 del settembre 2010 dicono quanto segue sull’argomento: “Polvere, sporcizia e altri contaminanti all’interfaccia del cablaggio sotto verifica o alle interfacce dei cordoni di prova e alle interfacce con l’apparato di misura possono produrre risultati fuorvianti e, in alcuni casi, danneggiare il cablaggio sotto misura”. E prosegue affermando che: “i terminali dei connettori sui cordoni di misura dovrebbero essere ispezionati secondo Annex B derivato da IEC 61300-3-35. Se sono sporchi o contaminati devono essere puliti seguendo le raccomandazioni di Annex H e reispezionati come da Annex B. Se i connettori sul cordone di misura sono danneggiati o non rispettano i requisiti dell’Annex B, i cordoni devono essere sostituiti.” Nel febbraio 2011 è stato pubblicato un rapporto tecnico dedicato esclusivamente a “Metodi di pulizia dei connettori ottici” (IEC/TR 6262701:2010). Attrezzi di pulizia professionali I connettori ottici possono essere puliti con alcool isopropilico (98%) e appositi fazzoletti. Quando si fa pulizia con alcool ultra-puro, bisogna preoccuparsi di rimuovere ogni traccia del pulitore. Comunque, è meglio utilizzare attrezzi sviluppati appositamente per la pulizia dei connettori, come quelli che Dätwyler propone nel proprio catalogo (fig.5). Prove di accettazione con il microscopio Una corretta pulizia è di particolare importanza quando si tratta di prove di accettazione. In pratica, un 68
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certo numero di singoli test vengono eseguiti in serie. Nel caso di prove di accettazione con OTDR, i connettori contaminati mostrano spesso perdite elevate e raramente alti livelli di retro riflessione. Perdite di ritorno inferiori si possono avere anche con connettori monomodali APC contaminati. Nel caso peggiore, i connettori da testare subiranno danni permanenti e la stessa cosa accadrà ai connettori di prova (fig. 6). Per questa ragione gli specialisti ottici che operano in campo dovrebbero, prima di ogni operazione di collegamento, usare un microscopio con mimino 200 ingrandimenti, per valutare la pulizia di fibre e connettori. In più, un apparato di questo tipo ha il vantaggio di consentire al connettore di essere osservato attraverso un accoppiamento ottico. Ciò significa che non è necessario disaccoppiare singolarmente ogni connessione.
Figura 6: I segni neri su questa fibra ottica sono danni che frequentemente si verificano durante la connettorizzazione in campo.
Conclusioni È evidente che negli appalti e quando si selezionano connessioni ottiche rimovibili, le prestazioni ottiche dovrebbero essere soggette a requisiti più stringenti di quelli definiti degli standard, per assicurare sufficienti margini di attenuazione sul lungo termine. Gli aspetti trattati mostrano anche che la pulizia delle connessioni ottiche è un’importante garanzia di una verifica di accettazione positiva e di un funzionamento continuativo. Nei limiti di questo studio è virtualmente impossibile descrivere le complesse interrelazioni tra i requisiti di uno standard, l’effettiva applicazione e un collaudo positivo. Per questo Dätwyler propone regolarmente corsi di addestramento sui sistemi in fibra ottica, che trattano la gamma completa dei problemi in modo dettagliato e con ampio spazio per le domande.
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Sotto i Riflettori
Brocade estende ulteriormente la leadership nell’Ethernet Fabric Le innovazioni nel portfolio VCS Fabric permettono una transizione trasparente verso il cloud
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rocade continua a innovare e a rafforzare la propria posizione nel segmento dell’Ethernet Fabric con l’introduzione di nuove soluzioni multi-tenant, tra cui VCS Virtual Fabric, e con aggiunte alla gamma di switch Brocade VDX, ampliando la suite di switch ottimizzati per il cloud e fabric-enabled. Un requisito emergente per i CSP e le imprese che offrono Infrastructure as a Service (iaaS) è la capacità di garantire supporto multi-tenancy scalabile, per assicurare che il traffico di ogni tenant resti privato pur condividendo un’infrastruttura comune. Per rispondere a questa necessità, Brocade ha sviluppato due soluzioni multi-tenant: VCS Virtual Fabric e VCS Fabric Gateway per VMware NSX. Brocade ha ampliato anche il proprio portafoglio VDX con i nuovi switch VCS Fabric-enabled basati sugli ASIC Brocade di nuova generazione. I nuovi prodotti comprendono il primo switch top-of-rack Fabric-based 1 Gigabit Ethernet (GbE) che può essere aggiornato a 10 GbE tramite una licenza software, permettendo ai clienti una protezione degli investimenti senza precedenti. Inoltre, Brocade introduce una suite completa di line card di nuova genewww.brocade.com
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razione per lo switch VDX 8770, da 10 GbEBase-T a 100 GbE. Novità principali: La scelta di soluzioni multi-tenant fornisce flessibilità all’architettura di rete. Brocade VCS Virtual Fabric è una caratteristica chiave della tecnologia Brocade VCS Fabric supportata sugli switch di nuova generazione Brocade VDX. Oltre a essere un’alternativa alle reti overlay, VCS Virtual Fabric: • garantisce un approccio nativamente multi-tenant che permette agli operatori di data center di avere completa visibilità della rete utilizzando gli strumenti a loro disposizione; • offre un approccio molto rivoluzionario alla multi-tenancy; • è agnostico a livello di hypervisor, ideale per clienti che desiderano tenere in considerazione più di un vendor di hypervisor nel proprio data center; • fornisce il provisioning automatizzato dei tenant attraverso API aperte e OpenStack. Brocade ha anche annunciato il proprio impegno nel realizzare prove dettagliate per i clienti con il proprio VCS Fabric Gateway per VMware NSX, disponibile da marzo. In colla-
borazione con VMware, Brocade ha sviluppato questa soluzione gateway integrata e altamente performante per i clienti che preferiscono architetture overlay, come VMware NSX, per virtualizzare le proprie reti. Le piattaforme VDX di nuova generazione. Brocade VDX 6740T-1: • 48 porte fisse x 1 GbEBase-T, aggiornabili a 10 GbEBase-T; • costo entry point più basso del settore negli Ethernet Fabric. Moduli Brocade VDX 8770: • modulo 6 porte x 100 GbE - il primo e unico del settore a supportare capacità 100 GbE Ports on Demand (PoD) all’interno dell’Ethernet Fabric, progettato per le implementazioni emergenti 100 GbE al centro del data center; • modulo 27 porte x 40 GbE - per implementazioni di tipo spine/ middle-of-row, questo modulo è ottimizzato con buffer ampi per assorbire il traffico microburst nei data center; • modulo 48 porte x 10 GbEBase-T - per implementazioni a 10 GbE di tipo leaf/middle-of-row, questo modulo è progettato per ridurre i costi di tipo CapEx, supportando la connettività 1/10 GbE direttamente su interfacce in rame, senza la necessità di fibra aggiuntiva.
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Sotto i Riflettori
Nel 2016 la videoconferenza sarà lo strumento di comunicazione preferito nell’ambito delle risorse umane Il 98% degli addetti alle risorse umane confermano che la videoconferenza aiuta le aziende a ridurre le distanze e ad abbattere le barriere culturali, migliorando i livelli di produttività
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traverso il video, rispetto al 21% del 2012. I primi 3 motivi identificati da Aberdeen Group per questa crescita sono: • riduzione dei costi di viaggio; • riduzione dei tempi di assunzione; • possibilità di raggiungere i candidati anche in luoghi geograficamente remoti.
na nuova analisi della ricerca svolta di recente a livello globale da parte di Redshift Research per conto di Polycom, Inc. (Nasdaq: PLCM), ha fatto emergere che gli addetti alle risorse umane che già utilizzano gli strumenti video al lavoro preferiranno la collaborazione video, più che le email, come principale strumento di comunicazioni di lavoro, nel giro dei prossimi tre anni. La maggior parte tra coloro che hanno risposto alle domande dell’indagine (56%) affermano che il video sarà il loro strumento di comunicazione preferito in ambito business, scavalcando le email (49%) e le conference call telefoniche (32%). Dimostrando che i benefici del video per le funzioni HR sono ora ben noti, l’indagine dedicata ai business decision maker, svolta in 12 paesi del mondo, ha rivelato che la quasi totalità (98%) dei responsabili delle risorse umane che hanno partecipano al sondaggio, è convinta che la videoconferenza rimuove le barriere dovute alla distanza tra le persone e migliora la produttività tra i team dislocati in diverse città e paesi. L’indagine ha anche mostrato che la tecnologia video sta diventando sempre più pervasiva per i team HR in tutto il mondo. Durante l’indagine, quando è stato chiesto quali siano già oggi i metodi preferiti nelle comunicazioni di lavoro, gli intervistati provenienti dalle risorse umane hanno posizionato il video tra
i primi 3 strumenti per le comunicazioni, al terzo posto (46%), dopo le email (88%) e le chiamate vocali (62%). Altri strumenti particolarmente utilizzati dai responsabili HR includono le conferenze Web, la messaggistica istantanea e i social media. Le opinioni espresse dai professionisti delle risorse umane intervistati, sono anche supportate dal rapporto di Aberdeen Group del 2013 sull’assunzione dei talenti attraverso l’utilizzo del video, che ha mostrato che il 32% delle imprese stanno investendo nei colloqui at-
Al di là del recruitment, il video sta anche consentendo alle organizzazioni di implementare ambienti di lavoro flessibili. Ciò aiuta ad aumentare la produttività, a ridurre i tempi legati al pendolarismo dei dipendenti, e può aumentare la soddisfazione e la fedeltà del personale, consentendo ai dipendenti di avere più controllo sul proprio work-life balance. La ricerca “Global View: Business Video Conferencing Usage and Trends,” è stata sviluppata da Redshift Research su commissione di Polycom, Inc. I dati sono stati raccolti con le risposte di 1.205 decision maker aziendali in quattro regioni e 12 paesi: EMEA (Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Polonia, Belgio e Paesi Bassi), Sud America (Brasile), Nord America (USA) e APAC (India, Singapore e Australia). www.polycom.com
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Sotto i Riflettori
Per la prima volta in Italia ‘Partner Summit@ EMEA ATMOSPHERE 2014’, l’evento per i Partner Aruba Networks Si terrà dal 9 all’11 giugno sul Lago Maggiore l’appuntamento per tutti i partner Aruba Networks interessati ad approfondire le tematiche legate alla Mobilità
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uest’anno, per la prima volta nella storia di Aruba Networks, l’evento per i partner EMEA “Partner Summit@ EMEA ATMOSHERE 2014” viene organizzato in Italia sul Lago Maggiore, presso il Grand Hotel Dino a Baveno (VB). L’evento si svolge dal 9 all’11 giugno ed è un’occasione imperdibile per: • poter approfondire dal punto di vista commerciale e prevendita tutte le tematiche relative alla Mobilità. Vi saranno sessioni dedicate ai mercati verticali e alle nostre soluzioni. • Conoscere l’intero management USA e ascoltare le linee guida per il futuro, la roadmap e la vision del CEO e dei fondatori di Aruba Networks. • Conoscere dall’interno Aruba Networks, toccare con mano l’aria di entusiasmo e di energia proveniente dalla corporate e avere un contatto diretto e di confronto con gli altri Partner EMEA ed Italiani.
Location: Grand Hotel Dino - C.so Garibaldi, 20 - 28831 Baveno (VB) - http://dino.zaccherahotels.com/
Le comunicazioni unificate da oggi più accessibili per le PMI Panasonic presenta un nuovo sistema ibrido PBX rivolto ad aziende di piccole e medie dimensioni
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X-NS500 è un sistema di comunicazione unificata munito di funzionalità IP come per esempio collegamento mobile, segreteria telefonica integrata, e-mail, messaggistica istantanea e informazioni sulla presenza per garantire un ambiente di lavoro più efficiente. Carlos Osuna, European Marketing Manager di Panasonic, ha dichiarato: “Vediamo questo come un grande sistema entry level rivolto a coloro che hanno la necessità di aggiornare i propri dispositivi, tenendo sempre d’occhio i costi. KX-NS500 può essere configurato per essere inserito in network esistenti, permettendo una facile espansione secondo le esigenze specifiche di ogni business.” Caratteristica standard di tutti i terminali KX-NS500 è quella di poter collegare gli utenti alla sezione o al gestore appropriato utilizzando l’instradamento delle chiamate con guida vocale. Il nuovo modello è in grado, inoltre, di suggerire all’utente di registrare un messaggio vocale quando l’operatore è assente. KX-NS500 può essere ampliato con diverse funzionalità tra cui il sistema di segreteria telefonica in grado di registrare un massimo di 24 canali per 400 ore, invio email di notifica agli utenti quando sono disponibili nuovi messaggi vocali o quando il cliente non ha lasciato un messaggio, consentendo alle aziende di rispondere rapidamente. Il sistema è flessibile, partendo da sei linee analogiche e 18 interni, per arrivare fino a 288 interni con unità di espansione. Il sistema si integra con il sistema esistente DECT MultiCell di Panasonic, così come con la serie KX-DT500 di Digital Proprietary Phones.
Per registrarsi e per maggiori informazioni: www.arubanetworks.com/emeaatmosphere www.arubanetworks.com www.business.panasonic.it
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Box IP55 per installazione in interno FCM propone la serie di box a parete FLY
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n alcune situazioni operative non sono impiegabili i normali contenitori utilizzati in ambiente uffici/commerciale, a causa della presenza di polveri o di altri elementi che possono compromettere il buon funzionamento dei componenti installati al loro interno. Per risolvere queste problematiche, FCM propone la serie di box a parete FLY, con grado di protezione IP55. Cosa significa questo? Leggendo la definizione dello standard EN 60529, relativo a questi parametri, si ottiene che il primo 5, riferito agli oggetti solidi, prevede l’ingresso di polvere, ma non in quantità sufficiente da impedire il buon funzionamento dell’apparecchiatura. Mentre il secondo 5, che riguarda la protezione dai liquidi, significa che un getto d’acqua di una pompa da qualsiasi direzione non deve avere effetti nocivi su quanto installato all’interno. Come si ottengono questi risultati? Prima di tutto realizzando una struttura metallica priva di fori; poi sigillando la zona di contatto tra la porta (disponibile sia in metallo che in plexiglass) e la struttura con un particolare estruso plastico a caldo, che garantisce la tenuta ai liquidi, secondo quanto prescritto dalle norme citate sopra. Box di questo tipo hanno la collocazione ideale in ambienti di produzione alimentare (caseifici, pastifici), lavorazione dei metalli (fonderie, officine) e, comunque, dove la polvere e l’acqua sono di uso comune. Per l’ingresso dei cavi si utilizzeranno appostivi pressacavi a tenuta stagna e l’eventuale ventilazione, sia naturale che forzata, sarà realizzata inserendo griglie e/o ventole che mantengano il grado di protezione. Questi componenti sono normalmente presenti sul mercato e di facile installazione. Per l’installazione di apparati non 19”, i contenitori sono forniti con una piastra di metallo alta 5 unità rack, installabile nella parte posteriore del contenitore.
www.fcmcarpenterie.com
Sotto i Riflettori
NYC Road Runners sceglie telecamere IP per la sicurezza della maratona La più importante maratona al mondo utilizza le telecamere IP di Sony per la condivisione di informazioni critiche
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a maratona di New York è la più importante al mondo. Dopo che l’evento era stato annullato nel 2012 a causa dell’eccezionale tempesta Sandy, un numero record di corridori ha atteso il ritorno della maratona nel 2013. Oltre 50.000 partecipanti hanno varcato il traguardo della corsa, cifra mai raggiunta prima in una maratona. Oltre due milioni di persone hanno assistito alla corsa lungo il percorso di 42 km che si snoda lungo i cinque quartieri di New York, per poi concludersi a Central Park. La messa in sicurezza di eventi come le corse è sempre un compito impegnativo, soprattutto a causa dell’accesso aperto alla corsa e della presenza di milioni di persone che si riuniscono in un’area ristretta. Per affrontare tale sfida, NYRR cercava un sistema in grado di aumentare il controllo di quanto succede nell’area di Central Park, in cui i corridori della maratona varcano la linea del traguardo e si riuniscono con amici e familiari. La prima difficoltà nell’istallare un sistema di questo tipo è la mancanza di infrastrutture. Spesso le maratone si snodano lungo aree aperte sprovviste dell’infrastruttura adeguata per supportare la trasmissione di video di sicurezza ad alta risoluzione e anche la corsa di New York non fa eccezione. Adam Roth di EIA ha spiegato che le telecamere IP di Sony sono state scelte per la qualità delle immagini Full HD, la semplicità di installazione e la possibilità di trasmissione su una rete wireless mesh. www.sony.com
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Sotto i Riflettori
ALCATEL Conference 1800: la soluzione di Audioconferenza
TrellisTM, la soluzione che mette in relazione l’ambiente IT e quello di facility
Per conversazioni chiare, fluide, con una qualità del suono ottimale
Senza conoscere, controllare, gestire e pianificare i componenti vitali dell’infrastruttura, la capacità di un’azienda di adattarsi al cambiamento e sfruttare le nuove tecnologie risulta compromessa
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Alcatel Conference 1800 è la scelta perfetta per attrezzare sale conferenza di piccole e medie dimensioni. Grazie alla sua elevata qualità audio e alla tecnologia full duplex supportata, le conversazioni sono chiare, fluide e naturali come se si svolgessero dal vivo. Il sistema di Audioconferenza offre un’eccellente copertura attraverso due microfoni posti sulla base e ben quattro microfoni DECT integrati removibili, che possono essere messi intorno al tavolo consentendo a ogni partecipante di essere pienamente compreso e ascoltato. Semplice e facile da installare, la soluzione Alcatel di Audioconferenza offre tutte le funzioni telefoniche tradizionali come la chiamata in attesa, richiamata dell’ultimo numero effettuato e la programmazione delle memorie dirette, il mute e molte altre ancora. Principali caratteristiche e funzionalità supportate: • Display dot matrix a 2 linee retroilluminato; • 5 Lingue Menu supportate; • 4 Microfoni DECT removibili e 2 Microfoni integrati sulla base; • Vivavoce Full-Duplex; • Supporto del DNR (riduzione dinamica del rumore); • Rubrica con 50 voci (nomi e numeri); • Registro delle chiamate (fino a 50); • Possibilità di copiare un numero dal Registro chiamate in Rubrica; • 10 Suonerie (di cui 4 polifoniche); • Tasti Navigazione/Mute/R/Regolazione Volume; • 5 Memorie dirette; • Modulo combinato alimentazione/linea. www.alcatel-home.com
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merson™ Network Power ha messo a frutto la propria enorme esperienza nell’infrastruttura di facility e di IT insieme alla business unit Avocent®, offrendo una soluzione che consente di mettere in relazione l’ambiente IT e quello di facility, tradizionalmente divisi, con uno strumento di Data Center Infrastructure Management (DCIM) che ha chiamato TrellisTM, (nome derivato dalla simbologia dei tralicci che consentono ai ponti di mettere in comunicazione due sponde), e che è in grado di dare risposte rapide e affidabili su trend, allarmi, notifiche, accesso remoto in out-of-band su cosa disponiamo, dove si trova, quanto spazio ed energia richiede (PUE e DCiE) ecc. e quindi di operare immediatamente nel creare progetti o stilare report di analisi o nell’efficientare la disponibilità e la capacità del data center. Il risultato di ottimizzazione dell’infrastruttura è in primis dato dal fatto che le informazioni su cui la soluzione riesce a calcolare le effettive capacità e a suggerirci le operazioni più consone sono basate su dati rilevati in tempo reale e non su valori più o meno valutati corretti, ottenuti da misurazioni sporadiche a campione o da valori nominali. La gestione integrata di IT e facility si stima porti a un incremento dell’efficienza operazionale di circa il 70%. Valori di ROI personalizzati possono essere facilmente calcolati con un tool che Emerson™ Network Power mette a disposizione delle aziende interessate a tale valutazione. www.emersonnetworkpower.com
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A Viva Voce
DSX CableAnalyzer DSX-5000 di Fluke Networks è l’unico strumento di certifica dei cablaggi rame che è in grado di effettuare misure “reali” di continuità della schermatura e di effettuare misure che permettono di verificare i parametri che certificano il funzionamento del Power Over Ethernet
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a soluzione per il test dei cavi di rame DSX CableAnalyzer consente di testare e certificare cavi di cablaggio in rame per installazioni 10 Gigabit Ethernet ed è in grado di gestire qualsiasi impianto di cablaggio, sia esso Cat 5e, 6, 6A o Classe FA. Certificare un cavo è solo una parte di un processo che inizia con la progettazione di un sistema e termina con la sua accettazione. Più rapidamente si eseguono i test, maggiori saranno i profitti. Sono molte le cose che possono rallentare questa attività, come configurare il tester in modo errato, eseguire il test utilizzando i limiti sbagliati, attendere che i tecnici analizzino e risolvano i guasti, interpretare i risultati in modo errato e redigere report che i clienti non sono in grado di comprendere. Come parte della famiglia di prodotti di certificazione dei cablaggi Versiv, il DSX CableAnalyzer offre una certificazione accurata e priva di errori. Spesso l’attività di installazione coinvolge più team, diversi tipi di supporti e molteplici requisiti di test. Il DSX certifica i cablaggi di rame, soddisfa tutti gli standard, inclusa la precisione di Livello V, necessaria per eseguire test fino a 1 GigaHz, rendendo i lavori più semplici da gestire e velocizzando i tempi per l’accettazione del sistema. Non è solo destinato ai tecnici esperti e ai Project Manager. Anche singoli operatori con diversi livelli di competenze possono gestire al meglio e simultaneamente progetti diversi.
Funzionalità uniche: • Versiv consente agli utenti di utilizzare un tester per cavi per fare di più rispetto al passato, accelerando ogni fase del processo di test risparmiando fino al 40% di tempo rispetto ai certificatori “tradizionali”. • Il sistema di gestione ProjX semplifica le attività, dalla configurazione iniziale di un lavoro all’accettazione del sistema. Elimina le fasi inutili e assicura che tutti i test vengano sempre completati correttamente al primo tentativo. • L’interfaccia utente Taptive offre l’analisi avanzata dei dati e il funzionamento e la configurazione semplificati alla portata di tecnici con qualunque competenza. • Il software di gestione LinkWare offre l’analisi ineguagliata dei risultati dei test e la redazione di report professionali. • Il DSX riduce il tempo necessario per risolvere i guasti nei cablaggi grazie a un semplice test diagnostico dedicato che è in grado di individuare il problema. Prestazioni: • Grazie a una durata del test Cat 6A di soli dieci secondi, questo è il modo più rapido per ottenere la certificazione.
• L’origine dei guasti viene visualizzata graficamente e include i guasti crosstalk e individuazione del punto di interruzione della schermatura per una risoluzione più rapida e precisa delle non conformità. • Gestisce fino a 12.000 risultati dei test con grafica completa. • Grazie al touch screen, il tester si configura rapidamente selezionando i tipi di cavi, gli standard e i parametri di test senza difficoltà e riducendo al minimo la probabilità di errori di configurazione. • Nel software di gestione LinkWare vengono riportati 1 miliardo di collegamenti. www.flukenetworks.com
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A Viva Voce
VoiceOne: la convergenza delle comunicazioni Compu-net sta continuando nello sviluppo della soluzione VoiceOne per portare anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videocomunicazioni in modo evoluto, semplice, sicuro e integrato
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e piattaforme che permettono la convergenza voce, dati e video con un alto rapporto prezzo/prestazioni stanno modificando profondamente il modo in cui le aziende e le organizzazioni si relazionano con Clienti e Partner. Fino a oggi l’utilizzo di soluzioni IP scaturiva dalla necessità di abbattere i costi derivanti dal traffico voce. Ora invece, l’IP Communication, cioè quell’insieme di tecnologie basate su protocollo IP che integrano la “collaborazione” e la comunicazione “real-time” tra persone e organizzazioni, sta soppiantando le architetture tradizionali, grazie all’enorme aumento di produttività che può generare, unito alla diminuzione dei costi di implementazione e di gestione. Ostacolo a queste tecnologie è che l’implementazione non è così facile come sembra. Un conto è usare Skype o Google Hangouts per fare una chiaccherata fra amici, altra cosa è gestire e integrare la comunicazione professionale con strumenti basati su tecnologia IP in maniera efficiente, con semplicità. Basandosi su questi concetti, Compu-net sta continuando nello sviluppo della soluzione VoiceOne. Un misto di soluzioni software, hardware, servizi esterni e competenze per portare a tutti i livelli, anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videocowww.voiceone.it - www.compu-net.it
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municazioni in modo evoluto, semplice, sicuro e integrato. I motivi per cui questo tipo di soluzione risulta essere decisamente più vantaggioso dell’offerta data dai vari sistemi gratuiti si trova in questi punti: INTEGRAZIONE Le piccole e medie imprese Italiane sono sempre più alla ricerca di soluzioni che integrino le funzionalità necessarie in modo semplice ed efficace. VoiceOne viene fornito pronto per essere operativo tramite alcuni passi di un semplice wizad. Si collega agli archivi aziendali, in particolare quello dei contatti, per poter mostrare tutte le informazioni necessarie durante una qualsiasi comunicazione. TECNOLOGIA APERTA Supporta tutti i dispositivi basati sullo standard di segnalazione Sip, sia Gateway che terminali telefonici (hardware e software) presenti sul mercato con particolare attenzione alla gamma presente a catalogo EDSlan. Mette in relazione la telefonia tradizionale (su linee PSTN– ISDN–PRI e GSM) con quella basata su tecnologie VoIP con standard SIP, senza dimenticarsi di integrare in maniera trasparente la Videocomunicazione. SICUREZZA Aspetto essenziale di questo tipo di soluzioni è la protezione. L’integra-
zione nativa di protocolli VPN basati su certificato, oppure l’apertura di canali di comunicazioni verso l’esterno cifrati sono a garanzia. CONFIGURAZIONE E GESTIONE Parola d’ordine è semplicità. La soluzione è in grado di: • produrre la configurazione dei gateway usati per le linee telefoniche (es. Patton); • attivare le comunicazioni con i provider Voip (es. VoipVoice); • dialogare con i Gsm Box (es. Topex); • eseguire il provisioning dei terminali con una integrazione stretta (certificata) con i telefoni e Dect snom; • mette a disposizione una soluzione CTI con funzionalità di: presenza, chat, videocomunicazione, rubrica, lista delle comunicazioni, click2call, plugin per office e template per l’integrazione con software esterni. COSTO DI POSSESSO L’implementazione di una soluzione Voip basata su VoiceOne è una delle più basse in termini di costi. Nonostante gli alti contenuti tecnologici presenti nel prodotto è stato fatto un grosso sforzo per rendere la soluzione più che concorrenziale. Altro aspetto importante sono i bassi costi di manutenzione che abbattono drasticamente il TCO. PROVA VOICEONE ADESSO! Contatta EDSlan per testare gratuitamente la soluzione VoiceOne oppure scarica una demo free di 60 gg dal sito www.voiceone.it
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A Viva Voce
LevelOne introduce la linea dei mediaconverter industriali più piccoli al mondo IEC-4000 e IEC-4001 sono i nuovi media-converter di LevelOne adatti per un’ampia varietà di applicazioni
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evelOne ha annunciato il lancio di una nuova gamma di mediaconverter di livello industriale Fast Ethernet, IEC-4000 e IEC-4001, adatti per un’ampia varietà di applicazioni. Questo nuovo media-converter ultra-compatto è il più piccolo al mondo rispetto a qualsiasi altro dispositivo del suo genere, ma offre servizi di alto livello in ambito industriale. Caratterizzato da un robusto box di alluminio IP31 con protezione integrata per le sovratensioni e l’ESD (Electro Static Discharge), l’apparato misura solamente 59mm (b) x 49 mm (p), con un’altezza di 36mm. I nuovi media converter si possono trovare in due modelli, offrendo una varietà di soluzioni per l’accoppiamento di diversi tipi di media. IEC-4000 presenta uno slot SFP in grado di supportare una varietà di moduli collegabili, permettendo così la connessione a una gamma di transceivers diversi alla velocità di 100Mbps. Usato in modalità multi-mode, il converter è in grado di essere collegato alla rete fino a 2.000 metri dal cabinet principale e fino a 120 km se usato in single-mode. IEC-4000 è ideale per installazioni
di videosorveglianza su IP in esterno, dove le reti possono essere esposte a condizioni ambientali rigide. IEC-4001 offre connessioni SC e multimodali e può essere collegato in rete fino a 2.000 metri dalla fonte. I converter 10/100 BaseT fino a 100Base-FX dispongono di Link Fault Pass-through (LFP) per rilevare cambiamenti o errori nello stato del link.
I NUOVI MEDIA CONVERTER LEVELONE DI CLASSE INDUSTRIALE OFFRONO UNA SOLUZIONE SEMPLICE ED EFFICACE PER CONNESSIONI SENZA PROBLEMATICHE IN AMBIENTI DIFFICILI
rumore e altre fonti di interferenza del segnale. L’involucro in alluminio è stato progettato per offrire un’elevata dispersione di calore, fungendo così da dissipatore di calore ed eliminando quindi la necessità di ventole. Entrambe le unità offrono una vasta gamma di potenza in ingresso, a 18V-36VAC e 12V-60VDC, con protezione di polarità integrata. Entrambe le unità supportano anche il funzionamento in modalità switch o modalità converter. Le luci chiaramente visibili sullo status consentono un semplice monitoraggio dell’attività della porta; il converter può essere installato su barra DIN o su un pannello di controllo. Con le dimensioni più piccole al mondo, una potenza di classe industriale e un’elevata ingegnerizzazione, i nuovi media converter LevelOne di classe industriale offrono una soluzione semplice ed efficace per connessioni senza problematiche in ambienti difficili.
I dispositivi sono stati testati per operare a temperature tra i -40°C fino a +75°C e sono progettati per la massima immunità assoluta dal
www.level1.it
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Pillole di Tecnologia
Huawei presenta eLTE 3M™ Network Broadband Trunking Solutions e il nuovo All’ultima edizione del Cebit, pannello angolato Huawei ha presentato eLTE 3.1 per RJ45 in 1U Broadband Trunking Solution Soluzione ottimale per H applicazioni ad alta densità nei uawei ha presentato la versione aggiornata della soluzione per le aziende LTE (eLTE) Broadband Trunking al CeBiT 2014. Questa versione potenziata, denominata eLTE 3.1 Broadband Trunking Solution, consentirà alle imprese di cogliere tutte le opportunità e le sfide che l’aumento esponenziale dei dati presenti sulle reti offre alle attuali reti LTE. Huawei ha inoltre presentato un ampio portafoglio di servizi eLTE tra cui la soluzione di video sorveglianza trunking a banda larga, un sistema di implementazione rapida e sistemi di telepresenza di ultima generazione. Dal lancio della prima versione nel 2013, questa tecnologia è stata implementata in diversi settori verticali tra cui quello della Pubblica Amministrazione, dell’energia, dei trasporti e delle smart grid in tutto il mondo. La soluzione eLTE 3.1 Broadband Trunking supporta bande di frequenza diverse tra cui 400M, 800M, 1.4G, 1.8G, 2.3G per trunking a banda larga e 400M ~ 5.8G per i servizi di accesso a banda larga. La tecnologia garantisce flessibilità di rete, assicurando comunicazioni stabili anche durante situazioni critiche e di emergenza. La soluzione può essere utilizzata in coordinamento con i sistemi di videoconferenza e telepresenza di Huawei e TETRA e consente le comunicazioni audio e video tra la rete principale 14U che supporta da 31 a 1500 siti e quella 2U che supporta da 2 a 30 siti, veicoli di comunicazione di emergenza, i sistemi di implementazione rapida e messaggi video. È in grado di affrontare e risolvere situazioni estreme. La tecnologia supporta il dispositivo Huawei IP67 e una serie di altri accessori, consentendo alle PA e alle aziende di gestire in maniera efficace e sicura tutte le operazioni di emergenza.
Data Center
3M
™ Network Solutions annuncia il lancio del nuovo pannello angolato per 24 connettori RJ45 in 1U. Questo pannello presenta una superficie frontale nera angolata, soluzione ottimale per applicazioni ad alta densità, come ad esempio in un Data Center. La gestione facilitata delle patch cords nella stessa unità del pannello che permette facile accesso per eventuali aggiunte o modifiche, l’ancoraggio individuale del cavo sul retro del pannello e l’installazione individuale dei connettori garantiscono una facile ed economica manutenzione. Il pannello è compatibile con tutti i connettori RJ45 con attacco Keystone; quando utilizzato con i connettori 3M, garantisce anche un’ottima protezione contro la polvere grazie agli sportellini antipolvere presenti su tutti i connettori. Il nuovo pannello è compatibile con gli indicatori colorati 3M e i tappi per la chiusura di eventuali fori inutilizzati, ed è fornito con viti, dadi, bulloni di messa a terra e fascette per l’installazione.
enterprise.huawei.com/en/ solutions.3mitalia.it/wps/portal/3M/it_IT/Telecomms/Networks
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VDSL-POWER X
L’unico dispositivo con l’opzione VDSL aggiornabile
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VDSL “vectoring ready”
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Robusto chassis metallico (IP20)
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Accesso a banda larga multipla (xDSL multipla, LTE)
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Massima performance grazie alla crittografia hardware built-in
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Alimentazione integrata: unica in questa classe
NUOVO: bintec RS-Serie
Massima flessibilità nella classe dei router VPN aziendali. Il nuovo bintec RS Series vi offre molte possibilità grazie alle opzioni VDSL controllate da licenza e l‘uso personalizzato come dispositivo desktop o in rack a 19“. Sicuro e „backdoor free“, naturalmente!
Teldat bintec - elmeg
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Viale Edison 637 20099 Sesto San Giovanni (MI) ITALIA Telefono +39 02 24 41 66 24 www.teldat.it info@teldat.it
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Pillole di Tecnologia
FiberInspectorTM Mini Lo strumento per la verifica della pulizia dei connettori in fibra ottica in grado di incrementare le prestazioni e l’affidabilità dei collegamenti a fibre ottiche
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na delle maggior cause dei problemi che vengono rilevati con maggiore frequenza nei collegamenti a fibre ottiche è l’impurità delle terminazioni dovuta al deposito di polveri e ai residui delle lavorazioni. Tali depositi, anche se si tratta spesso di piccole particelle, insieme all’usura delle terminazioni causano maggiore attenuazione e riflettanza. Più elevata è la velocità di trasmissione dati, minore è la tolleranza per la perdita di segnale. È pertanto essenziale adottare tecniche di pulizia adeguate e metodi di ispezione delle terminazioni sicuri. Per aiutare gli utenti a ottenere le migliori prestazioni possibili dagli impianti in fibra, Fluke Networks propone FiberInspector Mini, un microscopio video portatile che consente agli utenti di visualizzare terminazioni multimodali e monomodali in maniera estremamente dettagliata. Si tratta di un microscopio a 200X che allinea rapidamente la sonda di ispezione con porte in fibra o connettori dei cavi per potenziare notevolmente la rapidità e l’efficienza dell’ispezione delle fibre. FiberInspector Mini offre una maggiore sicurezza a tutti gli utenti, attraverso una videocamera che esclude la luce laser dannosa trasmessa dalle fibre, mostrando la terminazione su uno schermo video palmare. FiberInspector Mini funziona con terminazioni, porte e cavi di connessione multimodali e monomodali. Funziona 10 volte più velocemente dei tradizionali microscopi. Basta inserire la sonda e ispezionare i connettori in fibra installati attraverso gli adattatori bulkhead senza accedere al retro dei pannelli di permutazione. Il suo design miniaturizzato rende FiberInspector Mini facile da portare con sé. Le immagini visualizzate sullo schermo da 1.8 pollici risultano straordinariamente nitide. www.flukenetworks.com
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e-works 7.0: WebRTC Videoconference &Collaboration Con il rilascio della versione 7.0, la piattaforma e-works integra la tecnologia WebRTC per videoconferenze e collaborazione multi-punto totalmente browserbased a tecnologia WebRTC è uno standard di videocomunicazione e collaborazione in continua evoluzione, che sta cambiando il modello stesso di comunicazione. Web Real-Time Communication (WebRTC) è un protocollo di comunicazione che, pur essendo ancora in via di definizione, ha richiamato l’attenzione dei maggiori driver tecnologici mondiali per le sconfinate possibilità che offre. Totalmente integrato all’interno del browser, consente di abbinare la videocomunicazione alla collaborazione dati. Secondo CISCO, la tecnologia WebRTC è “il più importante cambiamento che sta avvenendo su Internet oggi”. e-works 7.0 contiene questa importante innovazione e consente di partecipare a sessioni di videoconferenza e collaborazione multi-punto da una qualsiasi postazione su cui sia presente Google Chrome, Mozilla FireFox od Opera, indipendentemente dal sistema operativo presente sulla macchina. Ciò significa che da ora in poi anche utenti dotati di computers Mac OsX o Linux potranno entrare attivamente nei meeting e-works senza dover installare nessun client o plug-in. In questo modo, in funzione della tipologia di meeting e della dotazione informatica dei partecipanti, sarà possibile scegliere su quale standard organizzare la sessione, così da consentirne l’accesso nel modo più generalizzato possibile. e-works 7.0 è solo il primo passo verso lo sviluppo di questa nuova tecnologia che e-works intende seguire nello sviluppo futuro, visto che il supporto esplicito di colossi come Cisco e Google e la conferma dell’interessamento da parte di Microsoft la indicano come il prossimo standard nel mondo della comunicazione multi-mediale su rete IP. www.e-works.it
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A proposito di giuntatrici a fusione…
Pillole di Tecnologia
Rohde & Schwarz Topex al GSMA Mobile World Congress 2014
Prestate attenzione a ciò che viene dichiarato nelle schede tecniche Per il settimo anno consecutivo, della strumentazione! Rohde & Schwarz Topex tra i e prendiamo un certo numero di schede tecniche di protagonisti a Barcellona giuntatrici a fusione per fibre ottiche, e le paragoniamo
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tra loro, accade un fatto strano: sulla carta, gli strumenti tra di loro sembrano piu che equivalenti, anzi le prestazioni sembrano proprio identiche! perdita media 0.02 dB per fibra SM, 0.01 dB per fibre MM, tempo di giunzione 10 secondi ecc. In realtà, ovviamente, non è così. Come per qualsiasi altro strumento elettronico, ci sono diversi costruttori e ovviamente anche diverse fasce di prezzo e di qualità del prodotto stesso. Ad esempio non tutti specificano il metodo di misura con cui vengono misurate le perdite dichiarate nel datasheet. Fujikura dichiara esplicitamente il metodo di inserzione con sorgente e power meter (il più accurato che esiste) secondo gli standard ITU-T e ISO/IEC. Inoltre, se andiamo a guardare la distribuzione delle perdite su un campione di 30 giunzioni di fibre SM effettuate per esempio con la 12s, macchina palmare con allineamento sul cladding (quindi meno performante di quello sul core), vediamo che la media è ben piu bassa del valore dichiarato! Nonostante il valore medio sia inferiore a 0.02 dB, la scheda tecnica dichiara come valore “tipico” 0.05 dB. Ebbene, questo non è un valore medio (“typical” può essere male interpretato), bensì il valore entro cui rientrano il 98% delle giunzioni effettuate. Sarebbe quindi più opportuno indicarlo come valore massimo “garantito”. In molte schede tecniche (di altri costruttori) è riportato il valore medio (average) oppure il valore “tipico” ma non è specificato come viene misurata l’attenuazione. Quindi, in generale, attenzione a ciò che viene dichiarato o meno (o in che modo) nelle schede tecniche della strumentazione, a volte sono dati non confrontabili tra loro.
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rima fiera dell’anno sull’agenda di Rohde & Schwarz Topex, il Mobile World Congress è stata una grande occasione per il produttore rumeno per acquisire una migliore conoscenza degli operatori del settore ed esplorare le opportunità di business. L’azienda ha presentato la famiglia Bytton, una piattaforma di servizi intelligente che fornisce elevate velocità di trasferimento dati su reti LTE/3G +. E’ adatta per applicazioni mission critical come la connettività aziendale multi-sede, applicazioni di backup professionali e M2M: monitoraggio di oleodotti, backup routing per fibra ottica, videosorveglianza e applicazioni di sicurezza. Topex Bytton VoIP, router VoIP 3G+, integra funzionalità di telefonia VoIP su rete cellulare HSPA+. Soluzione adatta per le applicazioni di connessione dati a banda larga e applicazioni VoIP, l’apparato permette la migrazione dei PBX del cliente verso l’operatore mobile IMS o alla rete NGN. Il prodotto è una soluzione conveniente che riunisce applicazioni dati, VoIP e fax T.38 sullo stesso apparato. Rohde & Schwarz Topex ha anche esposto in Fiera soluzioni come VoiBridge, Voxell e MobiLink IP. La funzionalità principale di MobiLink IP e VoiBridge, è quello di interconnettere reti VoIP o PSTN con le reti mobili, garantendo notevoli risparmi sulle chiamate da IP o PSTN alle reti cellulari e viceversa. “Esporre per il settimo anno consecutivo al GSMA Mobile World Congress è stata una grande opportunità per dimostrare il nostro impegno nella qualità e i nostri continui sforzi per lo sviluppo. Questa prestigiosa manifestazione ha garantito ancora una volta alla nostra azienda e ai nostri prodotti una grande pubblicità verso gli operatori di telecomunicazioni e ci ha offerto la possibilità di entrare in contatto con potenziali clienti” ha dichiarato Constantin Dumitrescu, Direttore Vendite e Marketing di Rohde & Schwarz.
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Lo Sai Che
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Lo sai che... Il server Microsoft Lync gestisce nativamente i terminali snom UC Edition. Questo traguardo rappresenta una svolta epocale in termini di riduzione dei costi iniziali e operativi di aziende che adottano la piattaforma UC di Microsoft anche per la telefonia. Dotati di un proprio firm-
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to che permette di garantire la massima velocità di trasferimento dati sia nel protocollo IEEE802.11n che 802.11ac. Non da ultimo, il particolare design consente di bloccare il rumore e le interferenze.
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Come ridurre i costi di gestione e la complessità delle reti? L’esperienza del Politecnico di Bari
C
ome ridurre i costi e la complessità della gestione delle reti enterprise? Ecco una domanda assolutamente attuale; una prima risposta parrebbe indicare la tecnologia SDN (Software Defined Networking) che disaccoppia la gestione dell’hardware e del software di networking consentendo di governare gli investimenti sulle due componenti, secondo logiche diverse (finanziaria, di business). Il passaggio verso un’architettura di questo tipo comporta però il rinnovamento di tutti gli apparati di rete, con la complessità e i costi che ne conseguono. In risposta alla necessità delle aziende di ottimizzare la propria infrastruttura, di ridurre la complessità della rete, oltre che i tempi e le risorse necessarie per gestirla, Allied Telesis - il Vendor giapponese che da oltre 25 anni si occupa di Networking - ha recentemente messo a punto un nuovo e innovativo framework, che aiuterà le aziende a ridurre fino al 60% la complessità e i costi relativi alla gestione della rete. L’innovativa tecnologia si chiama Allied Telesis Management Framework (AMF) e mette a disposizione dei propri clienti Enterprise alcuni dei vantaggi della tecnologia SDN, legati all’automazione di alcune operazioni e alla semplificazione della configurazione e del management delle reti, senza dover rinnovare interamente l’hardware. Le caratteristiche principali di AMF di Allied Telesis sono la gestione centralizzata, l’auto-backup e l’aggior-
namento automatico delle configurazioni, il provisioning automatico e l’auto-recovery, che rendono la rete plug-and-play e la sua gestione zero-touch.
IL POLITECNICO DI BARI HA SCELTO DI REINGEGNERIZZARE L’INTERA INFRASTRUTTURA DI NETWORKING E RENDERLA RESILIENTE E PERFORMANTE Allied Telesis Management Framework permette la gestione integrata di tutta la rete aziendale, riducendone subito la complessità, oltre che i tempi e le risorse necessarie al suo management, da cui risulta un’evidente riduzione del Total Cost of Ownership. A fronte della riduzione dei costi e dell’aumento della produttività dello staff IT, Allied Telesis offre alle aziende un’importante opportunità per ottimizzare e migliorare i propri servizi, limitando le inefficienze dovute a ritardi,
errori o costi eccessivi. Le risorse IT possono da oggi essere impiegate in iniziative strategiche, invece che in attività di routine. Una rete deve essere sempre funzionante - La testimonianza del Politecnico di Bari Il Politecnico di Bari ha scelto di reingegnerizzare l’intera infrastruttura di networking e renderla resiliente e performante, al punto da poter supportare in tranquillità le future virtualizzazioni e la dematerializzazione dei processi, richiesta dalle vigenti norme. Hanno scelto di affidarsi a Allied Telesis, sia per il rapporto qualità/prezzo delle soluzioni proposte, sia per le garanzie di supporto a livello locale. Il Politecnico di Bari si articola nel campus principale di Bari, collegato ad altre due strutture (amministrazione e laboratori) e a due sedi distaccate: Foggia a 130 km, e Taranto a 90 km. In seguito all’ammodernamento che ha interessato il politecnico negli anni scorsi, la rete è oggi scalabile, resiliente e disponibile 24 ore su 24. L’architettura attuale ha permesso di avere una gestione intelligente della rete in un’organizzazione tipicamente distribuita sul territorio.
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Il Forum di EDSlan
Attivo dal 2000 nel settore del diritto civile e commerciale, quello dell’Avv. Claudio Rossi è uno studio legale nel senso più classico del termine. ‘Credo che per affrontare in modo soddisfacente le odierne e più disparate problematiche giuridiche che coinvolgono la vita imprenditoriale e personale di ciascuno, sia necessario un rapporto diretto e personalizzato’.
a cura dell’Avv. Claudio Rossi
Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesiti all’Avv. Claudio Rossi: avvocatorossi@edslan.com Avv. Claudio Rossi - Via Manara, 11 - 20122 Milano Tel. +39 02 54139547
Il debitore insolvente e la diffida stragiudiziale ad adempiere I passi da seguire nel recupero del proprio credito
I
l periodo, si sa, non è dei più floridi, non è quindi così infrequente doversi rivolgere ad un legale per il recupero dei proprio crediti. Quasi sempre la prima cosa che egli farà sarà la redazione della classica lettera di diffida stragiudiziale ad adempiere il debitore insolvente. Al di là della conseguenza sostanziale di traslare sul debitore tutte le conseguenze del suo ritardo (la cosiddetta “costituzione in mora”), essa rappresenta un chiaro ed inequivocabile messaggio: se sino a quel momento si era disposti a venire incontro al mancato pagamento concedendo tempo o dilazioni, ora non lo si è più. Non a tutti è chiaro, però, che la diffida ad adempiere non è un atto giudiziario. Essa può quindi essere predisposta direttamente dalla parte che intende avvalersene: non è necessario un legale per intimare l’adempimento al debitore moroso. Poiché, però, una lettera può dichiarare l’inizio di un contenzioso giudiziale o anche costituire il primo passo per un proficuo incontro di volontà, sarà opportuno che la stessa sia confezionata nel migliore dei modi possibili e abbia dei caratteri ben precisi.
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In primo luogo è necessaria una sommaria descrizione dei fatti da cui nasce il diritto a richiedere il pagamento: classico sarà l’esempio del creditore che pretende il pagamento di una certa somma, dovuta in ragione di una o più fatture, emesse a seguito della vendita di determinati beni o la prestazione di certi servizi (“Vi scrivo per chiedere formalmente il pagamento della fattura n… del… di euro…, relativa alla vendita di beni a Voi regolarmente consegnati con DDT n… del..., mai contestata e la cui scadenza di pagamento è ormai decorsa”). Secondariamente dovrà essere formulata una richiesta sintetica e precisa che non dia adito ad alcun genere di pretestuoso fraintendimento da parte del destinatario: tipica è l’intimazione di pagamento di una somma entro un termine ben preciso, che di norma non deve essere inferiore a quindici giorni, già calcolata al netto degli acconti ricevuti (da menzionare) ed alla quale andranno aggiunti gli interessi maturati, senza dimenticare che nelle transazioni commerciali potrà essere applicato il D.Lgs. 231/2002, che prevede un saggio d’interessi moratori sensibilmente più elevato di quello legale. Benché non indispensabile, è consi-
gliabile concludere informando che il mancato adempimento del debitore nel termine stabilito determinerà il ricorso alle procedure giudiziali di recupero del credito, con il maturare di ulteriori oneri ed aggravi di spese (“In difetto dell’intimato pagamento entro il termine indicato, si provvederà a conferire mandato al nostro legale affinché siano adìte le competenti sedi giudiziarie senza ulteriori avvisi e con aggravio di oneri e spese per le relative procedure”). La diffida può essere inoltrata con raccomandata con avviso di ricevimento o con altri mezzi analoghi: oggi avviene molto spesso l’invio tramite PEC. Può accadere che l’intimazione venga riscontrata dal legale del debitore. In genere è un fatto positivo, da interpretarsi come volontà di raggiungere un’intesa transattiva. In questo caso il miglior consiglio è quello di far intervenire il proprio avvocato, affinché possa valutare e consigliare al meglio per ottenere una soluzione transattiva del contenzioso, che rappresenta senz’altro l’approccio più economico e proficuo da adottare nei confronti di qualunque vertenza.
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La Voce del Commercialista
Le novità fiscali per il leasing 2014 La nuova disciplina del leasing ridisegnata dalla Legge di Stabilità 2014
L Consulenza aziendale, fiscale, tributaria e legale
a cura del Dott. Rag. Roberto Gabana Professionisti per l’impresa è l’evoluzione di un progetto di sviluppo interprofessionale. Il Network di professionisti è lo sviluppo di specifiche sinergie di natura professionale che vengono messe a disposizione della clientela garantendo alla stessa una integrazione dei diversi livelli di competenza e professionalità. Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesiti a Professionisti per l’Impresa: professionistiperlimpresa@edslan.com
Via Tarello, 22 25017 - Lonato D/G - (BS) Tel. 030/9133414 Fax. 030/9133301
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a Legge di Stabilità 2014 ha modificato, a favore dei contribuenti, le regole per la deduzione fiscale dei canoni di locazione finanziaria per imprese e lavoratori autonomi. Per effetto delle modifiche apportate all’articolo 102, comma 7, del TUIR, per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2014, il periodo minimo di deduzione dei canoni scende alla metà del periodo di ammortamento per i beni mobili (incluso il targato strumentale) e si attesta su un arco temporale di 12 anni per i beni immobili, indipendentemente dal coefficiente di ammortamento. Entrando più nel dettaglio, per effetto di tali modifiche: - per le imprese, la durata minima fiscale relativa ai beni mobili ammortizzabili passa dai due terzi del periodo di ammortamento, determinato con i coefficienti ministeriali, al 50% del suddetto periodo, mentre per i beni immobili viene rideterminata in 12 anni, indipendentemente dal coefficiente di ammortamento; - per i lavoratori autonomi, per i beni mobili ammortizzabili la durata minima permane al 50% del periodo di ammortamento, mentre per quelli immobili la deducibilità torna a essere ammessa per un periodo non inferiore a 12 anni. Con riferimento agli autoveicoli, invece, le modifiche hanno impattato solamente sugli automezzi strumentali: - per le autovetture, il periodo minimo di durata del leasing avente a oggetto i veicoli a deducibilità limitata rimane confermato nell’intero periodo d’ammortamento (4 anni); - per i veicoli commerciali/industriali (camion, ecc.), autovetture strumentali nell’attività propria (per es. autonoleggi) e autovetture asse-
gnate in uso promiscuo al dipendente, si verifica invece la riduzione del periodo di deducibilità alla metà del periodo di ammortamento. Per poter ottenere la più rapida deducibilità prevista dalla Legge di Stabilità, occorre che il contratto abbia comunque una durata non superiore al tempo di deduzione fiscale: - se la durata effettiva è inferiore alla durata minima fiscale, l’impresa o il lavoratore autonomo dovrà determinare un doppio piano di imputazione temporale dei canoni: quello contabile, che segue la durata del contratto e quello fiscale che segue invece il nuovo periodo minimo previsto dalla norma; - se, invece, la durata effettiva è almeno pari a quella minima fiscale, l’impresa può dedurre per intero gli importi imputati per competenza al Conto Economico. Le nuove regole sul periodo di deduzione fiscale dei canoni si applicano per la determinazione dell’imponibile IRES e IRPEF, mentre non si applicano per la determinazione dell’imponibile IRAP delle Società di capitali. Ulteriore novità con impatti positivi sul leasing auto è l’eliminazione, sempre dal 1° gennaio 2014, dell’IPT sul riscatto dei veicoli in leasing. Per quanto riguarda il leasing immobiliare, infine, dal 1° gennaio 2014 è prevista una nuova imposta di registro da applicare nella misura del 4% in caso di subentro nel contratto di leasing immobiliare calcolata sul corrispettivo pattuito tra nuovo e precedente utilizzatore, aumentato della quota capitale compresa nei canoni ancora da pagare oltre al prezzo di riscatto.
LA TECNOLOGIA PER VIVERE MEGLIO
LA BOUTIQUE DEL GUSTO
DUE STELLE IN RIVA AL LAGO STARBENE BUSINESS
DATEMI UNA BICILETTA, e non mi fermo pi첫
PERSONAGGI
SAULE KILAITE, Un angelo di musica, un violino per la vita
EDSlan CONSTILE N.2 - 2014
SOMMARIO
sommario DUE STELLE IN RIVA AL LAGO pag. 92
OGNI SCUSA È BUONA PER RIDERE pag. 96
DATEMI UNA BICICLETTA - pag. 99 e non mi fermo più
UN ALTROCONSUMO È POSSIBILE pag. 102
TURISTI IN UN PIANETA FRAGILE pag. 105
SAULE KILAITE - pag. 107 Un angelo di musica, un violino per la vita
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- EDSlan constile
aprile
EDITORIALE
Il successo non si insegna di STEFANO FUMAGALLI
“L
’
esperienza insegna”, dicono i nonni, un concetto che si direbbe facilmente condivisibile. Tuttavia
davanti a delle scelte molti si dimenticano di questa verità sempreverde e diventano dei barbosi accademici. Incapaci di prendere decisioni si trasformano in automi in attesa di input, non riescono a scegliere perché si aspettano la risposta ‘giusta’ da qualcuno, invece che sperimentare e sbagliare. Il successo non si insegna, nessuna scuola, università o corso potrà mai insegnare un’arte, uno stile, non inventerà alcuna innovazione, non sperimenterà perché è raro che i docenti siano dei pionieri, piuttosto sono dei riassunti specializzati del pensiero di altri. Il più delle volte stiamo a sentire chi sale sullo scranno più alto per esporre con linguaggio forbito le idee di chi non ha mai partecipato a un simposio tra accademici, né a una narcotizzante riunione dove attorno al tavolo ci sono dei signori seri con la cravatta. Lo stile e il successo non nascono dai libri, più spesso accade invece che i libri discettino sul successo di altri. Se ci limitassimo ad apprendere pedissequa-
“
“
Sperimentare fa parte del processo che porta al successo
mente quanto già è stato studiato, qualsiasi sia il nostro campo di interesse, non ci sarebbero innovazioni, migliorie, passi in avanti. Immaginiamo che negli anni ’80 si fosse deciso universalmente di portare avanti solo ciò che già si conosceva. Se non ci fossero stati sperimentatori al lavoro nei propri garage oggi non avremmo vetture ibride, smartphone, tablet, suoni nuovi, non avremmo conosciuto nuove alchimie di sapori, o luoghi fino ad allora sconosciuti. Sperimentare fa parte del processo che porta al successo, e lo stile evolve con logiche che non possono essere insegnate. Nelle pagine che seguono conosceremo nuove storie di chi ha capito che con la sola preparazione accademica, per quanto prestigiosa, non avrebbe mai potuto raggiungere il top nel proprio settore. Al contrario hanno azzardato, hanno preso rischi, si sono tirati addosso le ire di chi invece diceva che no, che quei due sapori insieme non si sono mai visti, che classico e moderno non possono convivere, che sicurezza e avventura non stanno bene insieme. Loro non hanno creduto a queste malelingue, hanno seguito il proprio istinto e si sono messi in gioco, ce l’hanno fatta. Ecco le loro storie, con la speranza che le loro parole siano di ispirazione anche a voi lettori, che stimolino curiosità e voglia di sperimentare.
aprile
EDSlan constile -
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LA BOUTIQUE DEL GUSTO
DUE STELLE
Il Piccolo Lago
SI TROVA IN VIA F. TURATI, 87 A VERBANIA www.piccololago.it
U
na palafitta su un tran-
I prossimi obiettivi? - soppesa le pa-
quillo laghetto a nord
role sorridendo - Io penso che per
del più grande Lago Maggiore, una
una decina di anni possa fare anco-
finestra sull’acqua che propone stra-
ra questo lavoro e migliorare sem-
ordinarie interpretazioni di cucina
pre di più. Poi ho intenzione di girare
tradizionale e contemporanea. Sia-
il mondo. Io e mia moglie vogliamo
mo a Verbania sul lago di Mergozzo,
viaggiare per tutto il mondo in cam-
dove il confine tra Piemonte e Lom-
per, un percorso che ci faccia tocca-
bardia si perde nei fondali lacustri.
re almeno tre continenti. Non una
Al ristorante Piccolo Lago, due Stelle
vacanza, ma un itinerario magari le-
Michelin con alle spalle una storia di
gato a Slowfood o altro, mantenen-
40 anni di attività, mi aspetta lo chef
do insomma un forte legame con il
Marco Sacco, classe 1965. Un uomo
cibo.
determinato che grazie all’impegno
Quale ritiene essere il piatto che
suo e della famiglia ha fatto diven-
più La caratterizza?
tare il ristorante una delle grandi ec-
La carbonara ‘au koque’. La carbo-
cellenze italiane. Una spinta inno-
nara è una ricetta nota ovunque, io
vatrice che dopo tanti anni non si
l’ho fatta diventare piemontese, os-
è esaurita, che continua a guarda-
solana. L’idea è stata quella di pro-
re avanti. Uno chef capace di rein-
porre un ovetto con dentro la salsa
terpretare non solo il gusto nel piat-
accanto al piatto, in un cartonci-
to, ma l’intero momento dedicato al
no delle uova. Si tratta di un taglio-
cibo, fino a far diventare una cena
lino alla piemontese dove invece del
una vera esperienza gastronomica a
guanciale utilizzo un prosciutto cru-
tutto tondo.
do della Val d’Ossola. I due elementi distinti consentono al cliente di fare
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“
“
La cucina senza rinnovamento non può esistere - EDSlan constile
aprile
Chef, Lei ha iniziato giovanissi-
da solo la mantecatura finale. Un
mo a lavorare in ristoranti stel-
modo per interagire, giocare e inno-
lati e a sua volta ha guadagnato
vare ma mantenendo la tradizione.
stelle Michelin e molti ricono-
Qui al Piccolo Lago tra rifles-
scimenti. Quali sono i prossimi
si, grandi vetri e increspature
obiettivi?
dell’acqua, sembra che il motto
LA BOUTIQUE DEL GUSTO
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LA BOUTIQUE DEL GUSTO
sia ‘trasparenza’.
ta un’espressione culturale piena.
quel singolo tavolo diventasse un
È quello che ho voluto fare nel pro-
Si tratta di un menù di 23 portate,
format del Piccolo Lago.
getto di ristrutturazione del 2008.
spesso impostate al momento. E poi
Oggi andare in un due stelle Mi-
Il principio è stato quello di toglie-
faccio partecipare i miei 2 ospiti, a
chelin fa gola al palato ma pau-
re le barriere tra noi cuochi e quel-
volte faccio girare il risotto, o tira-
ra al portafoglio. Come si trova
lo che ci sta intorno. La trasparen-
re la sfoglia… insomma, diventa un
l’equilibrio tra la ricerca dei sa-
za è sia tra noi e i clienti ai tavoli,
corso di cucina per appassionati. E
pori e del prezzo?
sia con l’esterno, con le splendide
poi c’è l’aspetto della creazione. Ma-
Intanto devi togliere tutto il super-
montagne, con il lago e tutta la na-
gari si parte da un asparago e ci si
fluo, intendo di costi ovviamente.
tura attorno.
domanda, bene, cosa ne facciamo
La formalità pomposa alla france-
A proposito di questi aspetti,
di questo? E il piatto si crea al mo-
se anni 80 è da eliminare. Si deve
quanto la locazione influenza la
mento. Ovviamente è necessario un
invece investire di più sulla forma-
creazione dei nuovi sapori?
pubblico ‘compiacente’ che abbia
zione dei cuochi, così che pur con
Beh molto, io collaboro con tutti i
voglia di giocare con me.
meno personale si riesca a fare un
produttori che mi circondano. In
Quest’anno il piccolo lago fe-
servizio qualitativamente eccellen-
questi anni ho portato avanti questa
steggia i suoi primi 40anni, si
te, è necessario quindi imposta-
idea, la valorizzazione di prodotti al-
riesce ancora ad innovare?
re il ristorante sulla professionali-
trimenti introvabili o poco noti. Per
Io penso che con questo complean-
tà e non alla formalità. Per esempio
esempio pesci d’acqua dolce o i for-
no diventiamo grandi. E’ la svolta in-
qui da noi sono i cuochi che van-
maggi dagli alpeggi qui vicini.
somma, ma bisogna rinnovarsi sem-
no in sala e raccontano il piatto che
Al Piccolo Lago c’è un tavolo
pre, la cucina senza rinnovamento
hanno creato. Certo, è fondamenta-
speciale per due, una location
non può esistere. Certamente il pro-
le essere organizzati bene. Queste
unica che consente ai clienti un
dotto, l’ingrediente di qualità resta
accortezze per esempio consentono
menù servito direttamente in
basilare, ma mi piacerebbe allarga-
di spendere meno, qui da noi si può
cucina, perché?
re l’idea sviluppata con il tavolo in
partire da menù da 80 euro a sa-
Questo è stato concepito per un
cucina magari a tutto il ristorante.
lire, diciamo che cerchiamo di ren-
aspetto culturale più che ludico. Ri-
Un modo nuovo di intendere il cibo,
derci abbordabili ma senza mai per-
tengo che mangiare in cucina in
non si tratterebbe solo di mangiare
dere in qualità.
un contesto confortevole permet-
stando seduti… mi piacerebbe che
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I MENU DEL VIAGGIATORE
Viaggiatore Gourmet Al Piccolo Lago da mio cugino Marco Sacco ho fatto pure io la “gavetta” a partire dai 14 anni come “extra” di sala durante i matrimoni del fine settimana. Una location straordinaria, uno chalet sospeso sul lago che offre uno scenario unico dal lago alle montagne. Con il raggiungimento della seconda stella Michelin si entra nei primi 40 ristoranti in Italia e solo lì Marco guardandosi allo specchio la mattina successiva si è confortato, Claudio Sacco ha creato
dopo anni di sacrifici… “ma allora evidentemente sono davvero
Viaggiatore Gourmet alias
un bravo cuoco”. Umiltà, lavoro e dedizione sono il motto di
altissimoceto.it nel 2006.
famiglia, tante ore giornaliere passate… dedicate senza sosta agli impegni professionali portano sempre risultati eccezionali per ogni tipo di impresa. Concentrazione, applicazione, rigore, continuità, rispetto degli impegni presi e disciplina. Le chiavi che spesso consentono di trovare sempre la formula vincente di un progetto che si è evoluto nel corso degli anni e che da sempre si attualizza con costanti e ripetuti investimenti (una straordinaria e innovativa cucina, una nuovissima veranda, un futuro Relais&Chateaux con meravigliose SPA Suite) per regalare ai propri ospiti emozioni indimenticabili, coccole e attenzioni sempre più grandi!
Claudio Sacco aprile
EDSlan constile -
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PERSONAGGI
C
“
Una storia resta più impressa allo spettatore, la metafora narrativa si imprime meglio
“
96
- EDSlan constile
aprile
i sono alcuni comici che
re in una definizione sola. Ma
per divertire il pubblico
qual è quella che ti rappresen-
hanno bisogno di inventare perso-
ta meglio?
naggi fantastici, di costumi comples-
Sono uno che fa troppe cose e ha
si o di battute tormentone ripetute
una vita incasinata! Prima di parla-
all’infinito. A Diego Parassole invece
re con te stavo facendo una riunione
basta entrare in scena e iniziare a
per un incontro di formazione, ora
raccontare storie a partire da situa-
l’intervista, tra poco mi vedo con dei
zioni comuni, di quando si mette al
colleghi per il prossimo spettacolo,
volante o di quando cambia casa, del
insomma, davvero tante cose. Tut-
suo primo amore o dell’inflazione.
tavia ho la fortuna di fare quello che
Subito si è trascinati in storie tanto
mi piace e molto. Il bello è quando,
verosimili quanto estremizzate, dal
come posso fare io, si fa una profes-
ritmo incalzante, dalla battuta co-
sione che ti permette di approfondi-
struita e fulminante. Un’arte che ne-
re i tuoi interessi: il mio lavoro, an-
gli anni lo ha portato a calcare palco-
che se può sembrare banale dirlo,
scenici prestigiosi, fino alla notorietà
lo farei gratis. Certo, poi il diretto-
piena con le tante stagioni di Zelig.
re della mia banca non sarebbe con-
Parassole negli ultimi anni ha anche
tento…
percorso strade nuove, dall’impegno
La tua carriera si completa dal
per l’ambiente a spettacoli più mi-
palco di Zelig, dove negli anni
rati alla divulgazione di scienze so-
proponi diversi personaggi e le
ciali, che tuttavia mantengono una
loro disavventure. Come ricordi
forte impronta comica. Diego parla
quell’esperienza?
sempre con piacere del suo lavoro,
Tanti anni fa la prima notorietà fu
e mentre si racconta ti suggerisce li-
al Costanzo Show. Zelig mi ha dato
bri da leggere, ti indica le tendenze
una grande popolarità, in particola-
del momento, fa riferimenti a questo
re con il personaggio di ‘Pistolazzi’,
o quello spettacolo. Un professioni-
l’automobilista sfigato che racconta-
sta completo e appassionato, oltre
va le sue disavventure su strada. Poi
che molto gentile e disponibile, an-
mi sono riavvicinato ai miei interes-
che durante questa nostra piacevole
si con la satira sociale, anche perché
chiacchierata.
i miei modelli ispirativi non sono mai
Diego, tu sei comico, attore, ar-
stati i comici che parlavano attraver-
tista, cabarettista ma anche
so i tormentoni, preferisco chi rac-
scrittore, ambientalista e for-
conta delle vere storie, da Jannacci,
matore. Non ti si può riassume-
a Gaber, da Paolo Rossi, a un certo
PERSONAGGI
periodo di Grillo. E infatti il pubblico ha imparato a conoscerti e ad apprezzarti perché la tua comicità parte sempre da episodi molto comuni. Si può ridere di gioie e dolori della vita di tutti i giorni? Io credo di sì, penso che la risata rispetto alla vita di tutti i giorni sia un modo di sdrammatizzare ma anche di affrontare le cose diversamente. Per esempio ho parlato di problemi ambientali e di qualità della vita, anche perché credo che con la comicità si possano divulgare alcuni concetti. Magari con leggerezza, ma alla fine il pubblico se ne adrà divertito ma anche con spunti di ragionamento e approfondimento. I miei ultimi spettacoli per esempio sono molto legati ai temi di informazione: pensa che per preparare uno show passo in rassegna e o cito dai 100 ai 120 libri, un processo lungo ma che arricchisce quanto racconto. Qual è stato il personaggio o lo sketch che ricordi con più piacere, per come lo avevi scritto o per la reazione del pubblico? Io amo più di tutti lo sketch di Pistolazzi che io chiamo ‘dell’incidente’ con una battuta che mi fa sempre ridere, anche ora che l’ho raccontata centinaia di volte. Si parte con Pistolazzi che passa a un semafo-
aprile
EDSlan constile -
97
PERSONAGGI
ro rosso, ma subito dopo lo ferma-
co che prendeva spunti dalla re-
documenti e gli spettatori poi si in-
no i carabinieri. Questi gli chiedono
altà e li trasformava in aneddoti.
teressano.
‘Mi scusi, ma non ha visto che il se-
Oggi con twitter e gli altri social
La tua capacità di confrontarti e
maforo era rosso?’ E lui: ‘Il semaforo
network tutti sono diventati de-
di prendere spunto dalla realtà
rosso l’avevo visto, non ho visto che
gli ‘istant comediant’ e lanciano
ti ha fatto iniziare anche l’espe-
c’eravate voi altrimenti mi sarei fer-
battute e prese in giro in tem-
rienza di ‘formatore’. Ci spie-
mato’. Ma anche un fatto vero che ho
po reale in rete. C’è ancora spa-
ghi meglio come si è sviluppata
riportato in forma di battuta, quando
zio e voglia di cabaret ‘classico’,
questa ulteriore strada profes-
dopo un incidente il vigile al telefono
quello con il palco e i tavolini fu-
sionale?
disse ‘Non importa chi ha torto o ra-
mosi?
Io collaboro con diverse società di
gione, l’importante è che ripristini il
Secondo me c’è spazio per quel tipo
consulenza per la formazione azien-
manto stradale, se c’è dell’olio but-
di cabaret, credo che la gente si stia
dale. Fondamentalmente cerchiamo
ti segatura.’ Molte battute per esem-
stufando degli show televisivi fatti di
di aiutare le aziende a risolvere dei
pio nascevano dalle lettere che gli
una battuta via l’altra che però ti la-
loro problemi. Per esempio io mi oc-
automobilisti scrivevano al settima-
sciano poco. I casi sono due, o l’atto-
cupo di public speaking, le aziende
nale Quattroruote. Come quello che
re ha una sequenza di battute geniali
devono insegnare alle persone come
ha preso la multa perché viaggiava
oppure una gag la devi colorare in un
relazionarsi con gli altri a chi magari
in una corsia preferenziale, anche se
racconto, in una situazione. La trama
ha fatto un percorso formativo mol-
in effetti la fotografia dell’autovelox
ha ancora il suo valore, credo poco
to tecnico. Oppure attraverso le tec-
mostrava un carroattrezzi che tra-
nella battuta in quanto tale, preferi-
niche dello story telling raccontiamo
scinava la macchina del malcapita-
sco il mondo raccontato dal comico
l’azienda al potenziale cliente e tro-
to, l’avevano rimossa da chissà dove
con un punto di vista un po’ diverso.
viamo i contenuti che meglio spie-
e lui aveva dovuto spiegare che no,
Quando il pubblico vede i miei spet-
gano le competenze di quell’azienda
non era alla guida della sua auto in
tacoli più recenti esce più soddisfat-
e le sue peculiarità. Una storia resta
quel momento.
to, anche prima erano contenti, ma
più impressa allo spettatore, la me-
La battuta o la frase satirica pri-
oggi mi capita che mi chiedano an-
tafora narrativa si imprime meglio.
ma erano un’esclusiva del comi-
che informazioni, magari cito libri o
98
- EDSlan constile
aprile
STARBENE BUSINESS
V
capita-
cicletta, nonché il presidente di Ci-
to che definirei un bivio, in cui
to di girare per del-
clobby Milano. Nel 2008 ha deciso
la società da una parte è sem-
le mezz’ore alla ricerca del parcheg-
che l’auto era in verità solo un co-
pre più consapevole dei bene-
gio che non c’è? Oppure di restare
stoso e inquinante peso per la sua
fici dell’andare in bicicletta, ma
imbottigliati nel traffico proprio nel
quotidianità, e da allora gira Milano
dall’altra si trova ad affrontare
giorno di quell’importante appunta-
in bicicletta. 17km al giorno andata
una viabilità per nulla adatta.
mento? O ancora di rischiare un ma-
e ritorno per andare sul posto di la-
Come definiresti la situazione?
lore quando il meccanico vi presenta
voro, pioggia, arsura o neve che sia.
Non siamo messi bene purtroppo.
il conto a tre zeri tra riparazioni, ri-
Nulla lo ferma. In caso di necessità
Siamo al di sotto delle aspettative. Ci
cambi vari e manodopera? Storie co-
usa i mezzi pubblici o il Car Sharing
sono molti ritardi per esempio a Mi-
muni di automobilisti, tra loro uniti
- ma lo fa malvolentieri. Un city-bi-
lano, ci vogliono interventi che fac-
da un pensiero sempre più ricorren-
kers estremo, ma anche un appas-
ciano ‘rete’. Le persone ci segnala-
te: un giorno venderò questa male-
sionato sostenitore di una filosofia
no che spesso rinunciano ad andare
detta auto e andrò in giro in biciclet-
nuova che ci porti a un uso più mo-
in bici, sia per la componente traffi-
ta.
derato dell’auto in favore delle due
co sia per la mancata manutenzio-
Lui lo ha fatto davvero. Eugenio Galli
ruote, un giovamento per l’ambien-
ne stradale. Pavè non curato, bina-
è il responsabile legale della FIAB, la
te, lo spirito e il portafoglio.
ri dismessi, asfalto malmesso, auto
Federazione Italiana Amici della Bi-
Eugenio, siamo in un momen-
in doppia fila. Il tema non è fare pi-
i
è
mai
DATEMI UNA BICICLETTA, aprile
EDSlan constile -
99
STARBENE BUSINESS
ste ciclabili, ma rendere ciclabile la
Le leggi sono a volte vecchie o non
dal centro o uno attraverso i parchi.
città.
adeguate alle nuove esigenze, alle
In ogni caso c’è sempre da fare mol-
Molti Paesi europei hanno un
necessità della cosiddetta mobilità
ta attenzione perché il pericolo è in
livello di civiltà sul piano della
nuova. Questo però a volte diventa
agguato. Niente terrorismo, ma una
convivenza tra auto e bici che
un alibi. C’è un decreto ministeriale
sana prudenza aiuta il ciclista.
potrebbe essere d’esempio. Non
che decreta la costruzione di percor-
Un altro grande freno per chi
basterebbe ‘copiare’?
si ciclabili, il 557, che è ormai del ’92.
sceglie di usare una bici è la tan-
Vero, le good e best practice dovreb-
Sono stati ormai recepiti nella nor-
to brutta quanto comune espe-
bero essere un riferimento costan-
mativa europea, ma in Italia sono
rienza dei furti. L’unica soluzio-
te, a livello europeo o mondiale. Una
vissuti ancora con disagio da chi fir-
ne restano i pesanti catenacci o
adeguata convivenza tra ciclabilità
ma i progetti. Ogni attore scarica su
la tecnologia offre qualcosa di
e le restanti mobilità è importabile.
un altro attore la responsabilità di
più moderno?
Basterebbe fare una buona mode-
scelte di cambiamento. La mobilità
Spesso chi compra una biciclet-
razione del traffico, ovvero interven-
ciclistica è vissuta e gestita con un
ta di valore modico perché si pen-
ti strutturali per ridurre la veloci-
eccesso di burocratizzazione.
sa ‘se è bella me la rubano’, poi fi-
tà. Questo incrementa la sicurezza,
Sempre più persone, nonostan-
nisce per spendere ancor meno per
in caso di incidente spesso il danno
te le difficoltà, utilizzano la bi-
il lucchetto. Ma non tutti gli antifur-
maggiore è dato dalla velocità. Noi
cicletta come mezzo di traspor-
ti sono uguali. La scorsa settimana
non avremo mai una rete di piste ci-
to, anche per lavoro. Com’è una
scendevo alla stazione di Lambrate
clabili sufficiente, quindi è necessa-
giornata tipo di un pendolare di
e ho assistito a un furto di bicicletta.
rio governare bene il traffico.
città che sceglie la bicicletta?
Due ragazzi si avvicinano a una bici,
Molto spesso anche le nuove
Beh, intanto si guarda il meteo, an-
uno si china e sgancia un lucchet-
strade non considerano la pre-
che per decidere l’abbigliamento. Ci
to con un tronchese, poi si allonta-
senza dei ciclisti, i progetti ri-
si cala nel traffico e si sceglie il per-
na. Il secondo sale sulla in sella e
sultano incompleti già sulla car-
corso più congegnale ma anche più
scappa. Il tutto avviene alla luce del
ta. Non ci sono delle leggi che
gradevole o veloce. Io per venire in
sole e nessuno si è accorto di nulla.
tengano conto dei ciclisti?
ufficio ho due itinerari, uno passa
Anche io non ho capito subito cosa
100 - EDSlan constile
aprile
STARBENE BUSINESS
Io direi che molto avviene attraverso
di. Quindi antifurto di qualità pun-
la rete, da www.fiab-onlus.it o www.
to uno. E poi c’è il tema della mar-
ciclobby.it per Milano, ma anche fa-
chiatura: il modello migliore oggi è
cebook e twitter. La principale ini-
il marchio sul telaio alla francese. In
ziativa sarà Bimbimbici a maggio, in
Francia con una attestazione di pro-
molte città si tratta della fine di un
prietà sulla bici si incide il telaio in
percorso educativo che riguarda le
un punto preciso. Per rimuovere la
bicilette che inizia nelle scuole e che
marchiatura bisogna limare il telaio
finisce con questa bella festa.
“
Il tema non è fare piste ciclabili, ma rendere ciclabile la città
“
stava avvenendo. Ma ormai era tar-
rendendolo più debole. A chi è registrato viene dato un tesserino, poi in caso di furto con la propria tessera si entra nella ‘black list’, ovvero il database dei mezzi rubati. In Italia sarebbe necessario un database nazionale con dati pubblici. Un ultimo consiglio: il furto va denunciato, in Italia c’è ancora un’alta cifra di bici rubate cosiddetta ‘grigia’, ovvero dei mezzi rubati che la gente non denuncia. Fiab e Ciclobby sono realtà diffuse e piene di iniziative. Quali le prossime? Chi ci legge come può informarsi meglio sulle vostre attività e prenderne parte?
aprile
EDSlan constile - 101
STORIA DI UN SUCCESSO
UN È PO
L’
avvocato
“
È possibile fare la spesa in modo più accorto, in un anno si risparmia fino a 1000 euro
“
102 - EDSlan constile
aprile
Paolo
mo anche i servizi, per esempio gli
Martinello è il pre-
assicurativi, i finanziari o quelli di te-
sidente di Altroconsumo dal 1995,
lecomunicazioni. E poi passiamo in
l’associazione dei consumatori più
rassegna smatphone e computer, ol-
diffusa e partecipata d’Italia. Tutti
tre che i contratti di servizio, quindi
siamo consumatori, di beni o servizi,
le tariffe, da anni analizzati e appro-
e tutti in un modo o nell’altro, pos-
fonditi. Inoltre, mettiamo a disposi-
siamo avere la necessità di essere
zione dei consumatori o dei soci dei
tutelati. Dalle pubblicità agli sconti
comparatori in particolare proprio
facili, dalle etichette dei prodotti alle
sui contratti di servizio.
tariffe gran fregatura, Altroconsumo
La sfida di capire che cosa si
si occupa proprio di questo. Intervi-
stia acquistando è una vera av-
stare Martinello, specialmente in un
ventura. Dai prodotti elettronici
brutto periodo di riduzione dei con-
che hanno invaso la nostra vita
sumi come questo, significa avere
agli alimenti del mercato sotto
un nuovo punto di vista su come si
casa, le sorprese possono esse-
sta muovendo il consumatore, sulle
re ovunque. Come si potrebbe-
nuove tutele ma anche sulle possibili
ro riassumere le regole base per
trappole sulla via dell’acquisto.
un acquisto sereno?
Martinello come definirebbe il
Il consiglio è quello di confrontare.
vostro impegno nel cercare di
Usare tutti gli strumenti per vede-
fare luce nella giungla dei pro-
re cosa sto acquistando, sia per le
dotti proposti ai consumatori?
grandi spese ma anche per gli ac-
Vi proponete come una guida,
quisti quotidiani. L’indagine più im-
un buon consigliere o un seve-
portante che facciamo ormai da 20
ro censore di chi non rispetta le
anni è la ‘Indagine prezzi’, un piccolo
regole?
must di Altroconsumo, un confronto
In effetti siamo un po’ tutte le cose.
puntuale diviso per aree geografiche
Altroconsumo nasce come associa-
e per catene di distribuzione.
zione di informazione e denuncia,
Nella nostra rivista la protago-
già dagli anni 70 facevamo test com-
nista è l’innovazione e la tec-
partivi sui prodotti, dalle automobili
nologia. Tuttavia anche qui le
ai pelati. Ultimamente poi analizzia-
‘fregature’ si nascondono dap-
STORIA DI UN SUCCESSO
SSIBILE
pertutto, dagli smarphone agli ebook, tra copie e falsi sul mercato c’è di tutto. Sicuramente, ricordo che una tra le prime denunce all’antitrust qualche anno fa era proprio la vicenda dei dealer. Negli anni le stesse compagnie telefoniche si impegnarono a fare un controllo più attento sui fornitori di servizi. In questo settore le problematiche maggiori riguardano la ‘non corrispondenza’ tra gratuito e non gratuito, ovvero ciò che sembra un’offerta gratis ma che alla fine si rivela un servizio a pagamento. Ancora molto spesso si trovano pubblicità ingannevoli delle diverse compagnie, va bene la concorrenza ma a volte i messaggi non sono corretti. In questi anni il bollettino antitrust è zeppo di denunce di questo genere, tra pubblicità parziali o non completamente chiare.
aprile
EDSlan constile - 103
STORIA DI UN SUCCESSO
I consigli più ricercati in un mo-
gas e luce è molto caldo. Dopo
to per l’energia.
mento di ristrettezze riguarda-
l’entusiasmo dei tanti fornito-
Come definirebbe il consumato-
no le regole d’oro per risparmia-
ri che avrebbero dovuto farci ri-
re di oggi. E’ più o meno consa-
re. Addirittura pare che con una
sparmiare con una ragionevole
pevole rispetto a qualche tempo
spesa accorta si possano rispar-
concorrenza, le delusioni sono
fa? E le aziende hanno cambiato
miare diverse centinaia di euro
state molte. Non ci resta che
atteggiamento con i clienti o in
all’anno. Realtà o fantasia?
spegnere la luce e abbassare i
caso di lamentele non rispondo-
Verissimo, anche più di qualche cen-
termostati…
no alle email?
tinaia di euro. Con l’uso della banca
Quello è il modo che certamente
Il consumatore è certamente cam-
dati per esempio sulle polizze com-
consente di risparmiare di più! Ma
biato, è maturato, ha capito che può
parative dell’RC auto, si risparmiano
vale anche per l’auto, se si guida
risparmiare e fare scelte più utili per
in media 250 euro per chi non ha mai
con più accortezza si consuma meno
lui. L’Italia però resta una nazione
fatto una comparazione. Nelle cit-
benzina, un risparmio che va ben ol-
in cui i ‘consumatori’ lo sono ‘meno’
tà con tanta concorrenza si può fare
tre l’offerta più vantaggiosa del di-
che in altri paesi. A parte il comparto
una spesa accorta che all’anno ci fa
stributore. Il settore delle energie è
telefonico – che ha svoltato davvero
risparmiare fino a 1000 euro. Som-
stato quello che in effetti ha delu-
solo dopo l’introduzione della porta-
mando tutto si hanno ottimi risultati,
so di più i consumatori, sia per le of-
bilità del numero - si cambia poco,
oggi questo è un fatto di grande im-
ferte poco chiare sia per le tempi-
il consumatore è prudente. Quando
patto perché la ricerca del risparmio
stiche. Spesso i consumatori hanno
si abbatteranno le barriere econo-
è importante. La tendenza al rispar-
preferito restare con la compagnia
miche e legali che frenano il consu-
mio, anche virtuoso, sta trasforman-
che già avevano. Ha avuto successo
matore allora si consumerà di più e
do i comportamenti dei consumato-
però una nostra iniziativa, dal nome
meglio. Le aziende non amano farsi
ri. C’è chi lo fa per necessità ma lo
‘taglia la bolletta’ che con acquisti di
concorrenza, con i problemi che ab-
fanno anche altri. C’è molta sobrietà
gruppo ha garantito offerte sicure
biamo visto in questi anni. Le impre-
in più, un altro segnale della crisi. Si
con risparmi di 150/200 euro all’an-
se in questo periodo di crisi non han-
cambia meno, si aggiusta o si man-
no. Il consumatore da solo nel set-
no purtroppo investito nel rapporto
tiene in vita un oggetto più a lungo.
tore energetico è un po’ allarmato,
con i consumatori, però sbagliano, è
Solo l’high-tech è un settore che an-
così abbiamo proposto un meccani-
proprio in questi momenti che la fi-
cora si cambia piuttosto spesso.
smo simile agli acquisti collettivi fat-
ducia si consolida o si sbriciola.
Anche il tema delle bollette di
ti dal contadino, noi lo abbiamo fat-
104 - EDSlan constile
aprile
TRAVEL IN STYLE
in un pian pianeta fragile
B
runo Gaddi è uno che è davvero riuscito a
unire passioni e lavoro in una realtà solida e dai grandi risultati. Viaggiatore e profondo conoscitore dei problemi ambientali del pianeta, ha da sempre il pallino per un turismo sostenibile, che consenta a tutti di visitare le meraviglie del mondo ma con particolare attenzione sia alla sicurezza dei viaggiatori che al rispetto per gli ecosistemi che ospitano i viaggi. Il suo tour operator Earth, Cultura e Natura compie venticinque anni e li dimostra: un quarto di secolo di attività festeggiato ribadendo la filosofia del viaggio, fondata sui valori della responsabilità e della sostenibilità. Il tour operator di Lecco, leader in Sud America e in Asia, ma presente in molte altre destinazioni dei cinque continenti, è convinto che sia il proprio venticinquennale bagaglio di esperienza a offrire a chi viaggia la più solida garanzia di competenza e di affidabilità. ‘La sicurezza non si improvvisa - spiega Bruno Gaddi, ai vertici dell’azienda - per questo da un quarto di secolo gli uomini di Earth, Cultura e Natura percorrono il pianeta, studiando e sperimentando sul campo le destinazioni che proponiamo.’
aprile
EDSlan constile - 105
TRAVEL IN STYLE
Gaddi è appena rientrato dall’Antarti-
e al classico lodge vengono preferiti
profonda conoscenza dei paesi in cui
de, dove si è recato per approfondire
i primi alberghi di montagna nepalesi
operiamo, ricercando costantemente
le scelte di quale sia il prodotto turisti-
dotati di comfort occidentali. Si tratta
le novità turistiche locali e monitoran-
co più compatibile con quell’ecosiste-
degli hotel Yeti Mountain Home, fra
do gli standard qualitativi dei servizi.
ma delicato di straordinaria bellezza.
cui il celebre Lodge Kongde, che con
Nelle nostre destinazioni possiamo
i suoi 4250 metri è l’albergo più alto
vantare una consolidata rete organiz-
Al momento l’ultimo frutto della no-
del mondo.
zativa, che provvede a una continua
stra ricerca - spiega Gaddi - è Ne-
Nepal360 è una proposta nata dalla
formazione del personale locale. Per
pal360, un’opportunità senza con-
collaborazione con la Fondazione
questo crediamo di potere dire che i
fronti per raggiungere il Paese delle
Lhamu Pasang, istituita nel 1993
nostri venticinque anni siano la miglio-
grandi montagne e viverlo in tutta
per ricordare la prima donna che ha
re garanzia per chi viaggia con noi.
la ricchezza e la varietà delle sue at-
conquistato l’Everest. Con Earth, la
trattive. Nepal360 significa un grande
Fondazione nepalese sta lavorando
giro d’orizzonte su una terra mitica,
da anni per lo sviluppo e la promo-
che non ha perduto nulla del proprio
zione di un turismo responsabile, ri-
fascino. Così, accanto ai trekking più
spettoso delle culture e degli ambienti
gettonati, si trovano proposte rivolte
naturali.
a chi è interessato alla storia, alla cultura e all’arte. Ma soprattutto per la
Chi oggi opera nel settore del turi-
prima volta viene presentato il Com-
smo - aggiunge Gaddi - deve avere
fort Trekking, un prodotto che Earth
ben presenti le proprie responsabilità.
ha in esclusiva sul mercato italiano,
Il pianeta è fragile e il turismo, che
destinato a chi non vuole perdere al-
resta una straordinaria esperienza di
cuni degli spettacoli più grandiosi del
conoscenza e di incontro tra i popoli,
pianeta, senza rinunciare alle como-
rischia di avere un impatto preoccu-
dità. In questo caso i trasferimenti
pante. Per questo noi di Earth, Cultu-
sono compiuti in jeep e in elicottero
ra e Natura ci sforziamo di avere una
106 - EDSlan constile
aprile
PERSONAGGI
SAULE KILAITE
Foto di Stefano Caporelli
Un angelo di musica, un violino per la vita
L
a sua musica non ha
lista-performer di origine lituana con
affascinante che è perfino diventata
parole, non ne ha biso-
uno stile unico, capace di fondere i
la protagonista di una grafic novel
gno. Il suo linguaggio valica i confini
suoni della musica classica con rit-
dello sceneggiatore di Dylan Dog,
e le nazioni, culla lo spirito di chi la
mi moderni e della tradizione etnica.
Martyn Mystere e Nathan Never.
ascolta, delicata prima, poi decisa
Una professionista che in carriera ha
Successi che però non hanno cam-
fino alla violenza, poi di nuovo sua-
conosciuto e suonato con artisti in-
biato il suo carattere solare e mol-
dente e calda, ma leggera come un
ternazionali e che ha messo in scena
to disponibile, anche nel concederci
velo. Saule Kilaite è una violinista so-
performance uniche. Un’artista così
questa piacevole chiacchierata.
aprile
EDSlan constile - 107
PERSONAGGI
Saule inizio con il ringraziarti
pubbliche sul mio sito internet (www.
come solista, durante il grande con-
per averci dato la possibilità di
saule.it) oppure sulla mia pagina di
certo allo stadio di San Siro “Amiche
incontrarti, sei molto impegnata
facebook (saule kilaite violin).
per l’Abruzzo”. Durante questi anni,
e giri per tutto il mondo portan-
contemporaneamente, ho fatto molTu pur essendo molto giova-
tissime altre cose: ideato e realizzato
te le tue ultime performance?
ne hai già suonato con artisti
il mio progetto teatrale “Andando, Vi-
Grazie a te, Stefano per questo in-
importanti affermandoti a tua
vendo” con il quale attualmente sto
contro. Durante questi ultimi anni ho
volta come straordinaria profes-
girando vari teatri in Italia e in Eu-
fatto molti concerti sia in Italia che
sionista. Quando hai capito di
ropa; inciso tre dischi; partecipato a
all’estero, difficile elencarli tutti. Le
avercela fatta?
molte trasmissioni televisive; scritto
mie “Violin Performance” si presen-
Io credo che non si possa mai dire
un romanzo d’esordio “Diario di un
tano in varie forme: da quelle tea-
definitivamente “ce l’ho fatta”. Al rag-
Violino”… Insomma non posso dire di
trali come lo spettacolo “Andando,
giungimento dei propri obiettivi non
“avercela fatta”, ma di star facendo
Vivendo” ai concerti ideati per i san-
c’è mai fine perché quando realizzi un
quello che amo di più: vivere la musi-
tuari e le chiese sottoforma di “Pel-
traguardo, un sogno, ne nasce subito
ca e l’arte in tutte le sue forme.
legrinaggio musicale”, per finire con
un altro… comunque tutto è iniziato
i concerti privati riservati dalle grandi
nel 2001 quando ho incontrato il mio
In molti cercano di rivisitare la
aziende per le loro convention e gran
attuale produttore. Da tempo avevo
musica classica per ‘moderniz-
galà. Per chi volesse seguire ci sono
un forte desiderio di creare un mio
zarla’ o viceversa. Nel tuo caso
tutte le informazioni che riguardano
progetto artistico, che mi permettes-
però l’esperimento è diventato
le prossime
se di esprimere la mia vena creativa
un vero genere musicale, stra-
date
più liberamente che nella veste or-
ordinario per il risultato finale
chestrale. All’inizio abbiamo creato
di suono ma anche per la scelta
le “Picasso Strings Project”, un quar-
dell’immagine, tua e della per-
tetto d’archi femminile dinamico e
formance che ti ruota intorno
coinvolgente nel suo modo di espri-
nei tuoi show. Come nasce la tua
mersi. Affrontavamo ogni genere di
grande passione per la musica
musica, dalla classica alla leggera.
classica, seppur poi rivisitata e
Una tra le prime esperienze che
rielaborata? Il violino, in particola-
ci hanno fatto conoscere al gran-
re, è uno strumento con cui è difficile
Foto di Stefano Caporelli
do la tua musica. Quali sono sta-
108 - EDSlan constile
aprile
de pubblico e agli
prendere confidenza e che dà risulta-
addetti ai lavori è
ti dopo molti anni di esercizio.
stato il tour “Ba-
Penso di essere nata violinista. Quan-
gus” con Cesare
do avevo quattro anni ho sentito per
Cremonini in tutti i
la prima volta le “Quattro stagioni”
principali Palasport
di A. Vivaldi e da quel giorno sono
italiani. Poi si sono
rimasta folgorata sia dal violino sia
susseguite le bellis-
dal mondo della musica. Ho iniziato
sime collaborazioni
i miei veri studi all’età di cinque anni
con Laura Pausini,
e questo “amore a prima vista” sta
Eros Ramazzotti, Lee
durando tuttora. La classica per me è
Ryan, Michael Bublè
una base essenziale dalla quale è im-
e Gianna Nannini, che
possibile non partire. È affascinante
mi ha dato la
e insostituibile. Amo ascoltarla e suo-
meravigliosa
narla, ma non esiste solo quel mon-
opportunità
do. Mi piace esplorare le possibilità
di
suonare
del violino su diversi generi musicali
al suo fianco
e poter comunicare con il pubblico a
PERSONAGGI
Foto di Walter Corno
modo mio, suonando anche per chi
sfaccettature: la scelta del reperto-
non conosce a fondo la musica clas-
rio, la creazione degli arrangiamen-
sica o la considera noiosa. Le basi
ti originali per ogni brano, la scelta
ritmiche e gli arrangiamenti moder-
dell’immagine, delle persone giuste
ni mixati nei brani classici mi danno
con le quali collaborare, la ricerca
modo di esprimere un linguaggio
delle nuove idee e spunti creativi, le
SAULE KILAITE VIOLIN
comune con un pubblico più vasto.
sessioni fotografiche, seguire tutta
www.saule.it
Niente a che vedere con una com-
la comunicazione sulla mia pagina
mercializzazione forzata, anzi. È una
facebook, ogni tanto pulire la casa,
mia ricerca creativa che esce dalla
lavare, stirare e fare le altre mille
mentalità conservatrice di quelli che
cose che una donna di solito deve
considerano l’arte e la musica clas-
fare durante una giornata… oltre a
sica un “dogma”. Per me la musica,
rispondere alle domande di questa
così come la vita, è in costante cam-
intervista!
Saule è su Facebook:
biamento e la mia ricerca è tentare Tu hai suonato sui palchi più
dei nostri tempi.
prestigiosi, hai accompagnato nei tuoi show gli artisti più fa-
I tuoi spettacoli creano atmo-
mosi, hai girato e giri il mondo
sfere dove lo spettatore si emo-
con il tuo violino e con la tua
ziona cullato dalla musica. Die-
arte. Ma anche gli artisti come
tro ogni nota però c’è un lavoro
te hanno un sogno, un obiettivo
costante di esercizio quotidia-
da realizzare, un palco che vor-
no. Quanta preparazione gior-
rebbero poter calcare. Qual è il
naliera è necessaria nel ‘dietro
tuo?
le quinte’?
Beh, i brividi davanti a sessantami-
Tanta! Ma il lavoro non è solo eser-
la persone nello stadio di San Siro li
cizio tecnico sullo strumento. Il mio
ho già provati! L’Arena di Verona e il
lavoro quotidiano è fatto da molte
Teatro La Fenice di Venezia anche…
“
Al raggiungimento dei propri obiettivi non c’è mai fine perché quando realizzi un traguardo, un sogno, ne nasce subito un altro
“
di renderla più vicina al linguaggio
aprile
EDSlan constile - 109
PERSONAGGI
Foto di Robert Shami
musica è Antonio Vivaldi. Ho spes-
E poi il rifacimento delle tavole sba-
sognare. I sogni bisogna usarli! Biso-
so fantasticato di essere stata una
gliate, il lettering, la colorazione…
gna osarli! Mai chiuderli in un casset-
delle sue allieve e una sera abbia-
Insomma due anni di lavoro per una
to. Quindi ora un altro “piccolo-gran-
mo deciso di “scomodare” il grande
serie di pagine colorate che ora sono
de” sogno sarebbe affrontare il palco
Maestro veneziano attraverso questa
un progetto realizzato e che mi han-
della Carnegie Hall di New York con
fantasiosa storia legata al suo ultimo
no permesso di realizzare un altro
il mio spettacolo teatrale “Andando,
manoscritto “La quinta stagione”…
sogno vedendomi riflessa in un mon-
Vivendo” insieme con i miei splendidi
Antonio Serra si è subito appassio-
do impossibile.
compagni di questo viaggio musi-
nato a questa idea e ne ha tratto una
cale: la “Compagnia TraBallante” di
bellissima sceneggiatura che è
danze popolari e celtiche, il grandis-
stata poi realizzata dal disegnato-
simo clarinettista Marino Delgado Ri-
re Massimo Fantuzzi. È stata un’in-
villa, lo scenografo francese Roland
tensa avventura durante la quale ho
Tapì e il nostro regista e produttore
scoperto che il fumetto ha regole
Charly Cartisano. Si dice che viag-
ferree e occorre un lungo lavoro di
giare e sognare da soli è bello, ma in
pre-produzione: dalla ricerca dei pa-
compagnia è decisamente meglio.
esaggi dietro ai protagonisti, alle ambientazioni, ai costumi, alle
Tu sei una fra i pochi artisti che
citazioni, alla realizzazione
è stata trasformata in un perso-
delle
naggio di un fumetto: “Saule, La
dove ho posato in atteg-
Quinta Stagione”, firmata dal
giamenti di paura, spa-
“guru” del fumetto italiano An-
vento, sorpresa… alla
tonio Serra, sceneggiatore tra
maniacale correzione
l’altro di Dylan Dog, Martyn My-
dei
stere e Nathan Never, ce ne puoi
ché non mi piacevo
parlare?
mai! Ho fatto lette-
Come ti ho accennato prima, il vero
ralmente impazzire
colpevole della mia passione per la
il povero Fantuzzi!
110 - EDSlan constile
aprile
foto
preparatorie,
disegni…
per-
Foto di Stefano Caporelli
Però non bisogna mai smettere di
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