EDSlan Informa 04 2014

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Innovation Partnership Program


Informa

EDITORIALE Buone Feste e arrivederci al 2015 L’HELP DESK RISPONDE EDSLAN EDSlan premiata dai suoi vendor PUBLIREDAZIONALE

Sommario

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11 Panasonic presenta una nuova piattaforma per le PMI 17 Un topo ha tagliato il cavo: non riesco a sentirti… - AudioCodes 39 L’architettura DEPA di Sony 42 bintec WI1003n: da Teldat un WLAN Access Point pensato per l’industria 52 Cable Talk sulla corrente elettrica - Belden 60 L’automazione degli edifici e l’efficienza energetica attiva - Schneider 84 3CX offre i vantaggi di un sistema telefonico basato su software 86 IN PRIMO PIANO Brocade Vyatta Controller apre al networking user-centric 12 CASE STUDY WatchGuard firma la sicurezza in Luisa Spagnoli 14 New Generation Data Protection: l’offerta Cloud di Acronis

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Innovation Partnership Program: il programma di Canale di Emerson Network Power

Il Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana sceglie Alcatel-Lucent Enterprise per rinnovare la propria piattaforma di comunicazione

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DALLE AZIENDE SPECIALE La connettività secondo Allied Telesis: dal cuore alla periferia della rete PRODOTTI TECNOLOGIE COSA C’È DI NUOVO FOCUS ON Siete alla ricerca di un WLAN Access Point economico, potente, affidabile? Ricerca finita: ecco il bintec W1001n di Teldat 61 ATTUALITÀ 62 SOTTO I RIFLETTORI 67 A VIVA VOCE 74 PILLOLE DI TECNOLOGIA 77 LO SAI CHE? 82 IL FORUM DI EDSlan Crisi della giustizia e cambiamenti nel processo civile 87 LA VOCE DEL COMMERCIALISTA Credito d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari 88 EDSlan ConStile 89

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Valori di picco superati nuovamente Datwyler

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Il cablaggio dei sistemi cloud TE Connectivity 3


Nel tuo lavoro l’efficienza è il dato più importante?

Riello UPS per Data Center: una risposta di qualità.

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Master HE definisce il nuovo stato dell’arte degli UPS

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Dalla professionalità ed esperienza di Riello UPS, nasce l’evoluzione della gamma Master HP con il lancio della versione HE (High Efficiency): il primo UPS al mondo ad unire in un unico prodotto l’affidabilità di un UPS con trasformatore a valori di efficienza leader del mercato (99,4% in modalità off-line e 95,5% in modalità on-line) e al fattore di potenza pari a 1 (KVA=KW). La gamma è disponibile da 100 a 800 KW e trova il suo ideale impiego in Data Center di ultimissima generazione. I Master HE possono essere integrati nei più moderni sistemi “smart grid” consentendo anche l’implementazione di soluzioni di accumulo energetico. Le eccellenze del Master HE garantiscono mediamente il riconoscimento di 16 TEE all’anno, che contribuiscono ulteriormente ad abbattere il ROI.


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Buone Feste e arrivederci al 2015 Cari Clienti, la fine dell’anno si avvicina ed è tempo di bilanci. Per EDSlan il 2014 è stato un anno intenso, ricco di cambiamenti, di nuove partnership, di eventi, tra cui, ultimo in ordine di data, la recente inaugurazione della nuova Filiale di Padova che dai vecchi uffici si è trasferita presso il Centro Direzionale Piazza Regia (Via Padova 75 int. 10) a Vigonza (PD). Il 2014 è stato anche l’anno di un rinnovamento importante della nostra immagine che ha visto recentemente il lancio del nuovo sito e del Webstore. “Benvenuti in casa EDSlan” è la frase che appare al centro dell’home page e proprio la “casa” è l’immagine scelta per esprimere i concetti di accoglienza, sicurezza, supporto, disponibilità, caratteristiche che da sempre ci contraddistinguono come distributore a valore aggiunto. Ma la novità più importante del nuovo sito è rappresentata dal Webstore, un’area accessibile in qualsiasi momento sia dai Clienti Registrati che dai Prospect. Vi invitiamo a visitarlo e a registrarvi nel modo più preciso possibile, al fine di rendere più efficace l’uso di questo strumento e di ottenere da EDSlan le informazioni più mirate e in linea con il vostro business. Vi voglio salutare con un’anticipazione sul prossimo anno. Abbiamo in serbo un progetto di comunicazione, eventi e marketing, che ruoterà intorno all’avvenimento più importante nel nostro Paese, EXPO 2015. A partire da gennaio 2015 restate sintonizzati sul nostro sito, non perdete le nostre comunicazioni e seguiteci attraverso l’hashtag #ExpoInnovationLab. Vi parleremo, insieme ai nostri Vendor, dei più innovativi e strategici sviluppi tecnologico-commerciali che scaturiranno proprio da EXPO 2015. A nome di tutta EDSlan non mi resta che augurarVi Buon Natale di cuore!

L’Editoriale

EDSlan INFORMA Numero 4 Ottobre/Novembre/Dicembre EDIZIONE 2014 Redazione: EDSlan Spa Via Damiano Chiesa, 20 20871 Vimercate (MB) Direttore Responsabile: Luigino Saracchi Direttore Editoriale: Barbara Pedrazzani Caporedattore: Samanta Fumagalli SSP Communication samanta@sspcommunication.com Collaboratori: Stefano Fumagalli Fabio Andrianò Cristina Ciambellini Stefania Licotti Valentina Piscino Progetto Grafico: Marzia Mavilla - Saracchi Studio Grafica e Impaginazione: Saracchi Studio Strada Petrarca, 7 - 43121 Parma Ufficio Commerciale Pubblicità: Samanta Fumagalli SSP Communication samanta@sspcommunication.com Stampa: Grafiche Baraggia Srl Via Luigi Ornato, 14 - 20162 Milano Registrazione: Tribunale di Parma n.3 del 17/02/2009 Periodico trimestrale. Copyright © SSPCOMMUNICATION. La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice. La Casa Editrice non si assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati e di errori degli articoli stessi in cui fosse incorsa nella riproduzione della rivista. Prodotto con carta Green Label e inchiostro ecologico.

Il Direttore Barbara Pedrazzani 5


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L’Help Desk Risponde

I Vantaggi del protocollo ENUM applicato al VOIP in ambito enterprice a cura di Marco Pellicioli Nell’ultimo numero del 2014, vorrei ringraziare tutti i nostri lettori che durante questo primo anno della sezione tecnica, ci hanno inviato molti spunti all’email assistenza.informa@edslan.com; questo ci ha permesso di rendere la rubrica L’esperto Risponde interessante e di aiuto a tutti. Vorrei anche scusarmi con tutti i nostri clienti che ci hanno mandato spunti e problematiche che non ho avuto modo di poter approfondire in queste pagine. “Gentile assistenza tecnica EDSlan, un mio cliente con diverse decine di sedi dislocate in tutto il mondo in continuo aumento e spostamento, vorrebbe integrare la sua rete composta da svariate VPN presenti in tutte le sedi con il mondo VoIP. Nello specifico il cliente vorrebbe far comunicare tutti i PBX della sua rete telefonica tramite il protocollo SIP in modo da risparmiare sulle chiamate tra gli utenti e in un futuro per instradare le numerazioni in base al percorso più conveniente in termini economici. Non tutti i PBX del cliente sparsi per tutto il mondo hanno la possibilità di essere collegati direttamente in VoIP tra di loro perchè non supportano tale features e il cliente non vuole assolu6

Oggi voglio presentarvi una richiesta di un nostro cliente che cercava i vantaggi del VoIP, per le comunicazioni tra diverse sedi, senza stravolgere l’architettura telefonica del suo cliente

Schema parziale della rete con 4 sedi in cui è cominciata la sperimentazione del progetto tamente cambiare in toto l’intera infrastruttura telefonica. Un altro vincolo inderogabile posto dal cliente sta nel fatto che le utenze non devono cambiare assolutamente le loro abitudini e le loro numerazioni interne.

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opo dei chiarimenti tecnici col nostro partner per quanto riguarda la larghezza di banda delle linee dati sviluppiamo una soluzione tecnica per soddisfare tutte le esigenze del cliente. Tale soluzione consiste nell’interporre, tra le centrali tradizionali (Legacy PBX) di tutte le sedi e le linee ISDN (BRI e PRI in base alle sedi), un Gateway VoIP che avrà la funzione di: • Inviare e gestire le richieste ENUM verso il DNS centrale in cui saranno caricati tutti i piani di numerazione.

Una volta ricevuta la risposta al record ENUM dal server DNS, indirizzare le chiamate verso il percorso più appropriato. Gestire le chiamate provenienti dalla rete ISDN e instradarle verso il PBX, in “transparent mode”. In caso di problemi con la connessione di rete o con il servizio DNS inviare tutte le chiamate verso la rete ISDN.

Il protocollo di comunicazione tra i gateway che si è deciso di utilizzare è il SIP (Session Initiation Protocol), scelto per le sue caratteristiche di flessibilità e leggerezza ma soprattutto perché con tale protocollo possiamo implementare, senza troppa fatica, il servizio di ENUM che permetterà di tradurre i numeri in formato canonico e164, inviati dal centralino telefonico, che tutti gli utenti


Informa sono abituati a fare passando per la linea PSTN tradizionale, in un URI raggiungibile tramite la rete MPLS del cliente. Per capire il concetto di funzionamento del sistema e l’entità di risparmi dell’utente finale, la chiamata passerà dal classico scenario 1 allo scenario 2 sotto riportati con un risparmio economico che farà rientrare l’end user del suo investimento in circa 3 – 4 mesi di utilizzo.

Scenario 1

Scenario 2 La configurazione degli apparati, che per la fase di tuning è avvenuta nei laboratori EDSlan, seguita poi da 4 sedi italiane pilota, consiste nel creare per ogni gateway i seguenti oggetti: • Gateway SIP per gestire la query al server ENUM. • Trunk SIP per comunicare con le sedi. • Una tabella di instradamento per le chiamate uscenti. • Una tabella di instradamento per le chiamate entranti. • Interfaccie ISDN collegate ai PBX tradizionali.

Gateway SIP per gestire la richiesta della risoluzione del numero al server ENUM Per permettere al nostro gateway di inviare la richiesta al server DNS andranno settati i parametri di rete quali: l’indirizzo IP, la subnet mask, il default gateway, e i DNS su cui è implementato il record ENUM. Il gateway invierà la richiesta al server DNS in forma e164 nel seguente modo: 0.8.8.9.9.9.6.9.3.0.9.3.0.0.e164.arpa e verrà risolto dal server con un URI 00390396999880@voip.edslan.com passata al trunk SIP per l’instradamento. Trunk SIP per instaurare le comunicazioni in SIP Il trunk SIP verrà utilizzato dal gateway VoIP per generare lo stack che compone i messaggi SIP da inviare alla sede di destinazione. Il trunk utilizzerà l’indirizzo restituito dalla query ENUM, (ES: 00390396999880@voip.edslan.com) per inviare la chiamata in SIP al sito corretto in cui il numero è attestato. Tale trunk riceverà e invierà le chiamate dalle tabelle di instradamento configurate in seguito. Interfacce ISDN che andranno collegate alla centrale tradizionale Queste interfacce verranno usate per connettere la centrale tradizionale con il nostro Gateway che dovrà simulare la rete PSTN tradizionale, fornendo al centralino la segnalazione necessaria a instaurare, gestire e chiudere la chiamata. Le porte ISDN andranno configurate come interfacce NT (Network Termination), abilitando la genera-

L’Help Desk Risponde

zione del clock che verrà fornito dal gateway al PBX. Una ulteriore configurazione degli accessi ISDN è il “punto-punto” e “punto-multipunto” che in buona sostanza esprime il modo di dialogare della rete ISDN: tale configurazione deve essere eseguita in base ai settaggi delle interfacce ISDN del centralino telefonico. Tabella di instradamento per le chiamate uscenti (Dal PBX verso sedi remote o rete PSTN) Questa tabella verrà usata dal gateway VoIP per istradare le chiamate provenienti dalle interfacce ISDN, utilizzando come valore il domain (es:voip.edslan.com) restituito dal record ENUM, nel caso in cui il server ENUM non riesca a risolvere il numero o per qualche motivo il server DNS abbia dei problemi o la connettività venga a mancare, la tabella provvederà a instradare tutte le chiamate alle linee PSTN passando per la fonia tradizionale. Tabella di instradamento per le chiamate entranti Questa tabella verrà usata dal gateway VoIP per convogliare sia le chiamate provenienti dalla rete ISDN, e quelle provenienti dal mondo SIP instradandole verso il centralino tradizionale tramite le interfacce ISDN. Una volta configurati tutti gli oggetti e settati gli opportuni parametri ricevuti dal provider, i gateway sono pronti per essere installati presso l’utente finale che potrà sfruttare tutte le sue funzioni precedentemente descritte, realizzando lo schema sotto riportato, che verrà successivamente replicato su tutti i siti senza un IPPBX.

Una volta creati gli oggetti necessari alla nostra implementazione, passo-passo andiamo ad analizzare i parametri necessari per la configurazione e interconnessione dei vari elementi.

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L’Help Desk Risponde

L’approfondimento tecnico ENUM, il protocollo basato su record DNS che dovrebbe traghettare le nostre comunicazioni VoIP in una nuova era… Dove ogni numero di telefono sarà un indirizzo IP

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na delle caratteristiche più interessanti e se vogliamo “rivoluzionarie” tra le comunicazioni VOIP, mai messa in pratica in ambito domestico e solo in maniera parziale e a “circuito chiuso” in ambito enterprise, è la possibilità di viaggiare con le comunicazioni telefoniche in maniera peer to peer (puntopunto) senza dover passare per un nodo, che esso sia un provider VoIP o una linea PSTN. Per poter realizzare questi collegamenti punto–punto, a costo zero, tra due centralini che non si conoscono tra di loro e che supportano il protocollo SIP è necessario, come per la risoluzione dei nomi nel mondo internet, un protocollo che sappia legare un nome a un numero e viceversa; questo protocollo esiste già e lo conosciamo molto bene perché lo usiamo tutti i giorni quando navighiamo su internet: è il DNS! Il protocollo basato sullo stesso concetto e funzionamento che si occupa di questo servizio è l’ ENUM. ENUM non è altro che un database che associa identificativi numerici con formato e164 a servizi quali: VoIP, e-mail, sito Web e qualsiasi altro servizio legato al mondo internet. Invece di avere un indirizzo IP o un nome a dominio con lettere, per identificare un servizio (che può essere un sito, una casella di posta), si ha una sequenza di numeri. Un grosso vantaggio dell’ ENUM è che la sequenza di numeri può essere universale, associabile a qualsiasi tipo di servizio che faccia riferimento a un indirizzo IP o dominio. Su uno stesso “numero” sarà possibile ricevere chiamate su VoIP, video, email, messaggi istantanei ecc.

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Un esempio pratico: “ipotizziamo che un utente VoIP voglia chiamarne un altro”: il chiamante interroga il DNS con il servizio ENUM, che gli dice quali servizi sono abilitati su quell’identificativo numerico. Se sul numero chiamato è attivo il VoIP (per la precisione, il protocollo SIP) è possibile fare andare avanti la chiamata. Ma dove? Il protocollo ENUM è in grado di dirci anche su quale indirizzo IP è mappato quell’identificativo telefonico e quindi quale terminale in rete raggiungere. Il grosso del lavoro è svolto dai server DNS che grazie al protocollo ENUM prima di inviare il numero digitato al nostro provider (Voip o Tradizionale) controllerebbero che non sia già abbinato all’indirizzo IP di un utente e in caso di risposta affermativa la connessione avverrebbe direttamente peer to peer senza passare da alcun provider. Personalmente credo che l’ENUM sia anche una filosofia, “Di chi crede in reti aperte, interoperabili, dove una popolazione plurale condivide servizi e informazioni”. Purtroppo il mondo della telefonia si basa su altri valori: il più forte va avanti, imponendo uno standard proprietario che per gioco forza si è obbligati a seguire. Vorrei chiudere lasciandovi con una domanda provocatoria: “Cosa accadrà al mondo delle telecomunicazioni se un giorno il protocollo ENUM sarà veramente diffuso e utilizzato quotidianamente da migliaia di persone sparse per il mondo e tutti potranno comunicare punto-punto senza passare per le grandi dorsali di comunicazione più o meno tradizionali?”

GLOSSARIO TECNICO DNS: Domain Name System, è un sistema utilizzato per la risoluzione di nomi degli host o nodi della rete in indirizzi IP e viceversa. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS. SIP-URI: Un SIP-URI è lo schema di indirizzamento SIP usato per le comunicazioni via SIP. In altre parole, un URI SIP è il numero di telefono SIP di un utente. Il SIP URI assomiglia ad un indirizzo di posta elettronica ed è scritto nel seguente formato: SIP-URI = sip:x@y:Port dove x=host e y=domain or IP SIP (Session Initiation Protocol): è un protocollo di rete basato su IP. Tale protocollo è impiegato principalmente per applicazioni di telefonia su IP come metodo di segnalazione per inizializzare, modificare e terminare una comunicazione vocale tra due o più utenti. E.164: è uno standard che definisce un formato generale per i numeri telefonici internazionali. I numeri conformi al formato E.164 sono limitati ad un massimo di 15 cifre. La presentazione dei numeri è di solito preceduta dal carattere +, che indica che il numero include il paese prefisso internazionale (codice del paese), e deve in genere essere preceduto durante la selezione con il prefisso appropriato di chiamata internazionale, che è un numero per raggiungere un circuito internazionale all’interno del paese di origine della chiamata.


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EDSlan

EDSlan premiata dai suoi vendor Recentemente EDSlan è stata premiata da Panduit, WatchGuard e Jabra, a testimoniare il valore aggiunto che viene posto continuamente nella partnership con i suoi vendor

È

un periodo di grandi riconoscimenti per EDSlan che nell’arco di poche settimane ha ricevuto diversi premi per il suo operato da parte di più vendor. Il 9 settembre, in occasione della Partner Conference 2014 svoltasi presso lo Juventus Stadium di Torino, WatchGuard ha premiato EDSlan come “Distributor of the Year 2014”. Sulla motivazione di questo premio, Ivan De Tomasi, Country Manager di WatchGuard Italia, ha commentato: “Si tratta del distributore più grande che abbiamo in Italia e di quello che ha raggiunto il fatturato più alto per l’anno 2013. Anche per il 2014 è candidato a bissare la performance. La stretta collaborazione che ci vede operare insieme dal 2008 ha portato già importanti risultati e anche in futuro una struttura come quella di EDSlan, che fa dell’affiancamento al partner e del supporto la sua ‘mission’, è destinata a centrare target ancora più ambiziosi.” Dal 15 al 17 settembre 2014, EDSlan è stata tra i protagonisti all’Emea Partner Summit di Panduit, nello splendido scenario capitolino del Waldorf Astoria Cavalieri Rome dove si è riunita la selezionata comunità internazionale dei Partner Panduit. Più di 250 delegati, provenienti da 35 paesi diversi e in rappresentanza di 143 imprese, si sono incontrati con il management e gli specialisti Panduit. “Transforming Connections Through Intelligent Technologies” era lo slogan ufficia-

Da sinistra: Gian Piero de Martino, Sergio Ciambellini, Steve Luczkiw, Rodolfo Casieri

le dell’evento, ma è stata una frase proiettata sugli schermi e più volte ripetuta da Steve Luczkiw (SVP Corporate Sales & Marketing) che ha risuonato nelle sale, sintetizzando in modo semplice ed efficace tutto il senso dell’incontro: “No One Wins Alone”. Ed è proprio con questo spirito che il management di Panduit ha voluto ufficialmente ringraziare e riconoscere a EDSlan, attraverso Rodolfo Casieri e Sergio Ciambellini, intervenuti per l’occasione, l’eccellente lavoro svolto con Panduit in oltre 25 anni di partnership, caratterizzata dai numerosissimi successi sul campo e da una piena condivisione di visione, strategie e intenti. “Collaborare con EDSlan da molti anni è per noi un vero onore, oltreché un grande piacere. Con EDSlan continuiamo a crescere insieme accettando sempre nuove sfide e fornendo spunti a tutti per poter duplicare un modello di

evidente successo, basato sul rispetto reciproco e su una condivisione di obiettivi che da sempre ci sa differenziare”. Queste le parole di Gian Piero De Martino, Country Manager di Panduit Italia in occasione della premiazione. E infine, l’ultimo in ordine temporale, il premio assegnato da Jabra a EDSlan durante il Jabra Partner Event, per il “Miglior Programma Marketing 2014” nella categoria Distributori. Jabra ha riconosciuto come EDSlan sia stata capace di cambiare il suo orientamento spostando l´attenzione dal prodotto alle soluzioni. L’azienda, secondo Jabra, é stata in grado di organizzare eventi nuovi e interessanti per i partecipanti che hanno potuto constatare l´efficienza che si puó trarre dal proporre una soluzione completa anziché un singolo prodotto.

Premiazione Panduit 9


Cosa puoi fare ogni 15 [Digitare unaUn citazioneFull tratta dal documento o il sunto di un punto di interesse. Ăˆ possibile collocare minuti? Backup la casella di testo in qualsiasi punto del documento. Utilizzare la scheda Strumenti casella di testo per cambiare formattazione della citazione.] dei latuoi dati, grazie a [Digitare una citazione tratta dal documento o il sunto di un punto di interesse. Ăˆ possibile collocare la casellaReadyRECOVER! di testo in qualsiasi punto del documento. Utilizzare la scheda Strumenti casella di testo per cambiare la formattazione della citazione.]

www.Netgear.it


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Publiredazionale

New Generation Data Protection: l’offerta Cloud di Acronis Un sondaggio svela che la maggioranza delle imprese preferirebbe che i propri dati fossero conservati a non più di 250 chilometri dalla loro posizione

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el mese di maggio 2014, Acronis, leader mondiale nella protezione dei dati di nuova generazione, e la società di ricerca IDC hanno condotto un sondaggio a livello mondiale su piccole e medie imprese (<1.000 dipendenti) nei più svariati settori, riguardante le loro esigenze di protezione dei dati e di disaster recovery. L’indagine ha rivelato che la maggioranza (76 per cento) delle imprese preferirebbe che i propri dati fossero conservati a non più di 250 chilometri dalla loro posizione. Questa evidenza, insieme con le preoccupazioni derivanti da recenti violazioni della sicurezza dei dati, enfatizza la necessità di soluzioni per la protezione dei dati che offrano una possibilità di Cloud Storage in ambito locale. Acronis offre ai partner di canale e ai clienti la possibilità di ripristinare in locale i dati attraverso tutte le proprie soluzioni aziendali orientate al cloud: •

Acronis True Image offre agli utenti privati un affidabile sistema di backup e ripristino dell’immagine del loro intero sistema - e-mail, musica, foto, video, documenti, impostazioni personali, i segnalibri, e tutte le applicazioni. Acronis Backup, la soluzione di backup e disaster recovery basato su imaging del disco per ambienti server, desktop aziendali e laptop, prende una ‘istantanea’ del disco utilizzando tecnologie brevettate Acronis, riducendo al minimo l’impatto sulle operazioni in corso, ed eliminando la necessità di dover arrestare o spegnere i server, le

workstation o i laptop per ottenerne il backup. Con Acronis Backup as a Service, i partner di canale possono competere con le grandi aziende cloud offrendo ai propri clienti una completa soluzione di cloud backup.

ACRONIS OFFRE LA POSSIBILITÀ DI RIPRISTINARE IN LOCALE I DATI ATTRAVERSO TUTTE LE PROPRIE SOLUZIONI AZIENDALI ORIENTATE AL CLOUD •

Acronis Advanced Backup per vCloud è la più potente e completa soluzione di backup ad offrire servizi multi-tier e multitenant per VMware vCloud Director. Esso consente agli amministratori di ambienti cloud VMware di implementare e configurare backup self-service per i propri utenti. Utilizzando un’intuitiva interfaccia Web Based, gli utenti del cloud possono eseguire il backup, il recupero file, il ripristino di emergenza ed eventuali migrazioni senza alcuna assistenza.

Acronis Backup to Cloud fornisce un servizio di disaster recovery sicuro e scalabile. Si tratta di una soluzione completa e all-in-one di backup facile da usare - i clienti semplicemente acquistano un abbonamento e selezionano lo spazio di archiviazione di cui hanno bisogno per salvare facilmente i dischi, le partizioni e i file e per garantirsi la relativa disponibilità in un Data Center remoto. Essi possono anche recuperare rapidamente interi file, cartelle, applicazioni, o addirittura un intero sistema.

Acronis ha appena annunciato l’apertura di quattro nuovi Data Center in Asia ed Europa, oltre a quelli già attivi negli Stati Uniti ed in Francia. Le nuove location sono in Germania, Giappone, Russia e Singapore. Questa espansione offre maggiore flessibilità alle aziende preoccupate per la sicurezza e per la privacy relativa ai propri dati.

www.acronis.com

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In Primo Piano

Brocade Vyatta Controller apre al networking user-centric Il controller SDN permette di effettuare i primi passi fondamentali verso la nuova era IP

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rocade introduce Brocade Vyatta Controller, chiave di volta nel portafoglio di prodotti Software-Defined Networking (SDN) e passo fondamentale verso la fornitura dei benefici offerti dalla propria strategia legata a una piattaforma di networking aperta. Supportato a livello commerciale da Brocade, questo controller SDN è progettato in linea con l’OpenDaylight Project, un’iniziativa open source basata su community che ha l’obiettivo di accelerare l’adozione di SDN e NFV (Network Functions Virtualization) per garantire livelli di agilità ed efficienza non raggiungibili con il networking IP tradizionale. L’adozione crescente di tecnologie cloud, mobile e social da parte di utenti e aziende ha portato a focalizzare la strategia proprio sull’utente, sia per le organizzazioni IT sia per i service provider. Insieme ai cambiamenti richiesti nel modo di implementare i servizi di rete, come l’NFV, questo trend ha aggiunto per i network engineer e gli architetti di rete significative complessità operative e di gestione che devono essere tenute in considerazione. Queste sfide includono inoltre l’aggiunta di importanti capacità operative per il controllo e la programmabilità della rete. La risposta collettiva a queste esigenze sta iniziando a essere definita dal mercato come la migrazione verso “il Nuovo IP”. I casi d’uso per l’SDN sono direttawww.brocade.com

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mente proporzionali alle applicazioni sviluppate e implementate. Introducendo l’open source nell’equazione SDN, i clienti sono liberi di innovare in autonomia o possono stringere una partnership con la community di OpenDaylight per sviluppare nuove capacità richieste dalle reti moderne.

Gli architetti di rete e i Data Center engineer sono stati preparati per gestire le complessità dettate dai Vendor. Brocade Vyatta Controller è la prima soluzione open source commercializzata per eliminare il vendor lock-in dalla rete e permettere agli utenti di garantire l’innovazione necessaria.

BROCADE VYATTA CONTROLLER OFFRE UNA PIATTAFORMA APERTA PER LA GESTIONE SCALABILE DI SERVIZI ENDTO-END SU UNA VASTA GAMMA D’INFRASTRUTTURE DI RETE SOTTOSTANTI FISICHE E VIRTUALI

Primi passi con l’SDN Brocade Vyatta Controller offre una piattaforma aperta per la gestione scalabile di servizi end-to-end su una vasta gamma d’infrastrutture di rete sottostanti fisiche e virtuali, come switch, router, firewall, VPN e load balancer. Garantisce un approccio semplice e a basso rischio all’SDN, con una piattaforma open-source completamente testata e supportata a livello commerciale che permette agli utenti di migrare in modo graduale i workload eseguendoli sull’infrastruttura attuale in un ambiente SDN. Brocade Vyatta Controller permette alle aziende di dettare il ritmo del cambiamento e di integrare gradualmente le nuove soluzioni. Questo elimina la maggior parte dei rischi e consente ai clienti di mantenere l’infrastruttura attuale, indirizzando nuovi investimenti quando siano utili ad accelerare l’innovazione.

Alcuni dei recenti casi d’uso da cui i clienti possono trarre vantaggio sono: • Calendaring della banda. • Applicazione delle policy contextaware. • Prioritarizzazione del traffico di Unified Communication. • Protezione per problemi quali gli attacchi come DDoS. • Programmabilità di rete avanzata e controllo per ambienti NFV eterogenei.

Facilmente implementato come Virtual Machine (VM) sui principali hypervisor, Brocade Vyatta Controller è interoperabile con le famiglie di prodotti Brocade MLXe, VDX, ICX, vADX e vRouter e con le più diffuse soluzioni di infrastruttura di terze parti. In questo modo, gli architetti e gli amministratori di rete possono operare all’interno delle loro soluzioni multi-vendor in modo olistico, sulla base di policy e approcci specifici per


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In Primo Piano

le loro necessità. L’infrastruttura di rete evolve per integrare l’NFV e altre tecnologie emergenti, di conseguenza Brocade Vyatta Controller garantisce un ponte strategico tra le architetture esistenti e quelle di prossima generazione. Una piattaforma aperta per l’innovazione Offerto da OpenDaylight, Brocade Vyatta Controller fornisce anche numerose opzioni su come i clienti sviluppano o creano le applicazioni. Garantisce una piattaforma stabile di sviluppo open-source per aziende e sviluppatori di terze parti, con portabilità completa su ogni controller basato su OpenDaylight. Con accesso diretto al codice controller e il supporto degli esperti sviluppatori di Brocade e della community OpenDaylight, i clienti possono accelerare le applicazioni e lo sviluppo di funzionalità facendo affidamento alla community e agli sviluppatori indipendenti, mantenendo tutti i diritti di proprietà intellettuale. “L’impegno insito nel OpenDaylight Project è diverso da qualsiasi altra esperienza vissuta dal settore del networking, perché la necessità dei clienti di una piattaforma aperta Software-Defined è più forte che mai,” spiega Neela Jacques, executive director di OpenDaylight Project. “Brocade è tra i collaboratori più attivi e Brocade Vyatta Controller è una testimonianza non solo del suo impegno nell’OpenDaylight Project, ma anche nella fornitura di soluzioni aperte di networking.” Tra le prime applicazioni disponibili da Brocade vi saranno Path Explorer e Volumetric Traffic Management. Progettata per fornire consapevolezza della topologia e ottimizzazione dei percorsi, l’applicazione Path Explorer sarà disponibile contemporaneamente a Brocade Vyatta Controller. L’applicazione Volumetric Traffic Management sarà invece disponibile all’inizio del 2015, e supporterà i clienti a gestire attacchi di traffico volumetrico a legittimare i flussi “abnormi” nel Data Center.

Struttura dell’OpenDaylight

Brocade Vyatta Controller funziona con tutte le infrastrutture OpenDaylight compatibili

Brocade Vyatta Controller è una piattaforma completamente aperta per lo sviluppo delle applicazioni 13


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Case Study

WatchGuard firma la sicurezza in Luisa Spagnoli PC Service Umbria ha curato l’installazione di un cluster di macchine WatchGuard XTM 850 per il controllo della navigazione e la sicurezza della rete, e un cluster di macchine WatchGuard XCS 580 per la parte di antispam

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uisa Spagnoli Spa è un’azienda storica italiana, leader nel settore della produzione e distribuzione di capi d’abbigliamento femminili. L’azienda con sede a Perugia ha raggiunto un fatturato di 124,8 milioni di euro nel 2013, occupa 810 dipendenti, e opera attraverso una rete commerciale diretta composta da 151 negozi ubicati nelle principali città italiane e 42 monomarca nel mondo. L’esigenza iniziale L’azienda aveva un’architettura che necessitava di un rinnovamento e di un’ottimizzazione: serviva creare un sistema più semplice da utilizzare da parte dei sistemi informativi e che fornisse maggiori servizi agli utenti. “In azienda erano state introdotte nel corso degli anni varie tecnologie in step successivi senza una chiara progettualità – spiega Adriano Galli, EDP Manager di Luisa Spagnoli – e inevitabilwww.watchguard.it

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mente col tempo l’infrastruttura era diventata obsoleta sia nelle funzioni che nella gestione. Due le aree principali che richiedevano un intervento: la posta elettronica basata su un’infrastrastruttura Linux e la gestione degli accessi a internet. Con la tecnologia WatchGuard abbiamo potuto approcciare entrambe queste aree e fornire maggiore servizio agli utenti.”

Il system integrator. PC Service Umbria Da 20 anni al fianco di Luisa Spagnoli su problematiche di networking e sicurezza, PC Service Umbria è un system integrator con sede a Perugia e filiali a Terni e Pistoia. L’azienda nata nel 1992 si occupa di infrastruttura informatica a 360°, dal cablaggio fino ai servizi

sistemistici, alla sicurezza e all’assistenza. Con uno staff di 32 persone, PC Service è in grado di fornire servizi su tutto il territorio nazionale. All’interno dell’organico sono presenti unità organizzative che si occupano di ambiti e attività specifiche: assistenza hardware, cablaggio, printing (stampanti, multifunzione), sistemistica (sicurezza, virtualizzazione ecc.). “La soluzione che abbiamo suggerito – spiega Luca Gammelli di PC Service Umbria - è stata quella di creare un cluster di macchine WatchGuard XTM (2 XTM 850) per il controllo della navigazione e la sicurezza della rete, e un cluster di macchine WatchGuard XCS (2 XCS 580) per la parte di antispam. Le macchine WatchGuard sono in modalità cluster failover (se una si guasta, l’altra la sostituisce) e sono state collocate su due diversi Data Center che ha l’azienda per garantire un approccio alle tematiche di disaster recovery. I prodotti WatchGuard sono stati acquistati dal distributore EDSlan che ha avuto il merito anni fa di farci conoscere il prodotto. WatchGuard ci ha supportato sia in fase presales con una demo fatta dal cliente per illustrare le varie features, sia nella parte di trattativa economica aiutandoci ad andare incontro alle esigenze del cliente.”


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La soluzione e il processo di implementazione “Avevamo macchine firewall Linux che nel corso del tempo erano proliferate” spiega Marco Picciafoco, Senior IT Project Manager - System Architect in Luisa Spagnoli, che ha seguito in prima persona la migrazione. “Ciò comportava una conoscenza spinta del sistema a basso livello e un notevole costo di manutenzione sistemistico. Il primo obiettivo che ci si poneva era il riposizionamento tecnologico e la semplificazione della gestione dell’infrastruttura. Volevamo inoltre incrementare la sicurezza sistemistica. Abbiamo risolto queste esigenze inserendo la tecnologia WatchGuard e i servizi di clustering. Oggi abbiamo due WatchGuard XTM in cluster attivo-attivo e due WatchGuard XCS con cui gestiamo la posta. Avevamo un front end di posta in ambiente Linux e volevamo incrementare la continuità di servizio: abbiamo raggiunto l’obbiettivo inserendo le due macchine XCS in cluster attivo. Con l’occasione abbiamo anche tolto tutte le reti fisiche che potevamo eliminare gestendole con delle Lan virtuali. La nuova tecnologia WatchGuard ci ha permesso di installare una struttura Wi-Fi agevolmente. Oggi siamo in grado di gestire più SSID sia a livello interno che guest e possiamo fornire servizi per la gestione del business aziendale. Per quanto riguarda le criticità incontrate sono state legate alla continuità di servizio perché un cambio così importante non si fa in due ore. Dovendo lasciare attivo tutto il mondo pregresso e pensa-

re a un livello di migrazione verso un sistema più performante abbiamo dovuto creare configurazioni temporanee che permettessero di spegnere le vecchie macchine pur garantendo la continuità del servizio agli utenti. Ciò è stato possibile grazie alle competenze di PC Service Umbria e alla versatilità della tecnologia WatchGuard.”

I TECNICI RIESCONO A FARE ORDINARIA GESTIONE IN AUTONOMIA GRAZIE ALLA SEMPLICITÀ DI UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA WATCHGUARD, RIDUCENDO COSÌ I COSTI DI GESTIONE E MANUTENZIONE

Case Study

Oggi in Luisa Spagnoli i tecnici riescono a fare ordinaria gestione in autonomia grazie alla semplicità di utilizzo della tecnologia WatchGuard, riducendo così i costi di gestione e manutenzione. Anche nel controllo delle applicazioni, si riescono a fare filtri più precisi evitando limitazioni stringenti agli utenti. Dichiarazione del cliente “Siamo soddisfatti della tecnologia WatchGuard. Oggettivamente le macchine fanno quello che ci era stato detto e che era riportato nella documentazione. Rispetto al sistema che avevamo, puramente basato su Linux, WatchGuard risulta più agevole e gestibile. Dietro WatchGuard rimane il sistema Linux ed è apprezzabile lo sforzo che è stato fatto per creare un’interfaccia che rende la gestione complessiva il più semplice possibile.” Marco Picciafoco, Senior IT Project Manager - System Architect in Luisa Spagnoli Spa.

I vantaggi e benefici ottenuti “Lo studio del progetto è durato un paio di mesi, per definire ogni dettaglio” spiega Picciafoco. “Il tutto si è concluso in circa 30 giorni lavorativi, mentre la migrazione dal vecchio al nuovo si è svolta in qualche ora in una notte. Oggi possiamo fare dei filtri più flessibili e il livello di competenze che serve per manutenere un’infrastruttura di questo tipo è meno spinto. Siamo interconnessi con linee MPLS. Ogni punto vendita è dotato di una linea MPLS come se fosse in rete locale con la sede.”

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Soluzioni

per il cablaggioo

strutturato in rame e fibra ottica Per informazioni: 3M Italia srl - www.3mitalia.it Numero verde 800802145

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Publiredazionale

Panasonic presenta una nuova piattaforma per le PMI KX-NS700 è un sistema di comunicazione IP e legacy conveniente, ideale per le aziende con massimo 288 utenti in un punto

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anasonic introduce sul mercato la nuova piattaforma di comunicazione PBX KX-NS700, concepita per aiutare le piccole e medie imprese a ridurre i propri costi operativi e di capitale

Il sistema offre una gamma completa di funzionalità IP, quali Mobile Linking, segreteria telefonica integrata e supporto di e-mail, messaggistica istantanea (chat) e informazioni di presenza.

Il nuovo sistema è l’ideale per una gamma di settori diversi: • nel settore dell’ospitalità, il personale necessita del supporto di tecnologie di comunicazione efficaci e sempre disponibili. Poter contare su una gestione completa del sistema, sull’integrazione con i computer e sulla flessibilità necessaria per fornire comunicazioni mobili all’intera struttura significa essere in grado di operare con un’efficienza senza precedenti, assicurando alla clientela un’esperienza estremamente piacevole e nella massima comodità. • Negli ambienti sanitari le comunicazioni chiare e affidabili sono essenziali. Ugualmente importante è la capacità di integrarsi con le applicazioni di assistenza sanitaria esistenti, come i sistemi per le chiamate di emergenza.

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Sistema PBX ibrido e intelligente per le piccole e medie imprese; Scalabile da 6 fino a 288 interni, tramite unità di espansione; Installazione e utilizzo convenienti; Le applicazioni integrate comprendono una soluzione per call center, una soluzione mobile e una segreteria telefonica.

KX-NS700 include funzionalità avanzate ed espandibili con schede e licenze per una massima flessibilità sia per il mondo IP che legacy. Il sistema infatti permette di collegare fino a 288 interni tradizionali e 128 IP avendo a disposizione ogni tipologia di linee trunk. Questo sistema supporta sia i centralini IP sia quelli legacy, oltre a disporre di una chiave di attivazione e di un cabinet di espansione utilizzabili per ampliarlo in qualsiasi momento. Può persino connettersi al sistema KX-NS1000 di Panasonic e dare forma a una soluzione per piccole, medie e grandi imprese. Il PBX include un servizio integrato DISA per poter trasferire le chiamate senza doversi avvalere del supporto di un operatore. Inoltre risponde alle necessità dei supervisori nei call center, con funzioni come gli annunci sulle telefonate in coda, il monitoraggio dello stato in tempo reale, i report sulle attività e la registrazione automatica delle conversazioni.

Perfetto per l’esecuzione delle funzioni di ufficio in azienda, il KX-NS700 incorpora telefonia mobile, telefoni da scrivania e sistemi di segreteria telefonica altamente configurabili, per garantire al personale di rimanere sempre connesso, ovunque si trovi.

Carlos Osuna, European Product Manager di Panasonic, commenta: “Il KX-NS700 è un sistema di comunicazione IP e legacy davvero conveniente, ideale per le aziende con massimo 288 utenti in un punto. Grazie a una configurazione e a un’espansione flessibili, rappresenta l’alternativa perfetta alle soluzioni cloud.”

www.business.panasonic.it

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Innovation Partnership Program: il programma di Canale di Emerson Network Power La parola a Cristina Rebolini, Channel Sales Director Emerson Network Power in Italia per aiutare i clienti a ottenere livelli ottimali di operatività, disponibilità ed efficienza della propria infrastruttura. È, di fatto, una piattaforma per i partner che integra le soluzioni di Emerson Network Power per permettere ai rivenditori IT di risolvere le principali sfide dei clienti in ambito Data Center massimizzando i redditi e le potenziali opportunità. Inoltre ci consente di trasferire in modo immediato il nostro know how. Chi aderisce è totalmente supportato nello sviluppo di progetti ad alta efficienza e nello studio di soluzioni integrate ad hoc secondo le necessità dei singoli clienti dei nostri partner.

1.

Come è nato l’Innovation Partnership Program e quali vantaggi porta a chi diventa vostro Partner? Il Canale è una parte fondamentale del nostro business, ci aiuta a essere prossimi ai clienti e ci dà la possibilità di comprendere al meglio tutte le diverse esigenze del mercato. Per supportare maggiormente i partner è stato quindi creato il nostro programma di canale, l’Innovation Partnership Program o IPP. Il nostro programma di Canale si pone l’obiettivo di fornire ai nostri partner tutti gli strumenti necessari www.emersonnetworkpower.com

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2.

Com’è strutturato l’IPP? Chi entra a far parte dell’IPP usufruisce dei vantaggi, dell’expertise e dei tool di Emerson Network Power. Innanzitutto, il nostro team è di supporto nell’analizzare in modo puntuale le necessità specifiche dei singoli clienti mettendo a disposizione le soluzioni complete che garantiscono la progettazione, messa in opera e gestione di data center o server room di ogni dimensione, oltre a servizi di assistenza post vendita costanti. In secondo luogo il programma consente ai partner di fare busisness grazie alla stretta collaborazione con i nostri team di vendita. Che siano Reseller, Solution Provider, Var o System Integrator, i nostri partner possono usufruire di un programma strutturato in tre livelli per adattarsi al meglio alle necessità e agli obiettivi di chi aderisce all’Innovation Partnership Program. Indipendentemente dal

livello, ogni partner ha la possibilità di registrare e quindi proteggere il proprio deal tramite il portale IPP.

3.

Che tipo di supporto viene offerto e quali tool? Emerson Network Power crede profondamente nella capacità di trasferire l’esperienza, quindi il nostro focus maggiore è la formazione, cui va ad aggiungersi un’attività di affiancamento e capacità progettuale/consulenziale che ci contraddistingue da sempre. Inoltre, chi diventa nostro partner ufficiale ha accesso anche a un programma di registrazione dei progetti che consente di offrire ai propri clienti le migliori soluzioni e di massimizzare i profitti. Mettiamo a disposizione attività di training, un portale apposito da cui scaricare materiale tra cui risorse di marketing studiate appositamente per generare awareness e coinvolgere i clienti. Infine è possibile avvalersi di tool specifici come l’IT Channel Configurator online e la app relativa che, in pochi click, permettono di creare una configurazione completa. Senza dimenticare che un team di supporto è sempre disponibile e ogni partner ha una serie di interlocutori con specifiche competenze.


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Aruba Networks estende il programma di canale per accelerare la crescita nel mercato delle piccole-medie imprese Avanzamenti per i partner Aruba, un nuovo team di canale focalizzato sulle piccole-medie aziende, e prodotti progettati per questo specifico target di mercato, aiuteranno ad affrontare le esigenze delle piccole e medie imprese

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ruba Networks, Inc. (NASDAQ: ARUN) ha annunciato di stare ampliando il suo programma PartnerEdge per meglio rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese e dei partner di canale che lavorano con questo target di aziende. Con i prodotti 802.11ac recentemente introdotti progettati per le PMI, con una ampia varietà di nuovi programmi, promozioni e supporto studiati per le PMI, e un team di canale focalizzato su questo target di aziende, Aruba si rivolgerà a tutta la comunità di reseller, con l’obiettivo di reclutare nuovi partner autorizzati nel mondo. Con la sua soluzione di cloud management Aruba Central e gli Access Point Instant senza Controller, Aruba ha già ottenuto una significativa crescita tra le PMI che sono alla ricerca di prestazioni e funzionalità di sicurezza wireless di fascia enterprise, ma con la semplicità e l’affidabilità della gestione senza Controller. La serie 200 annunciata recentemente - un set di Access Point dual radio ideali per ambienti Wi-Fi in PMI di media densità - e la serie di Access Point 210 per requisiti di elevate prestazioni in PMI di media densità, hanno ulteriormente ampliato le opzioni per le piccole medie imprese che vogliano passare al più conveniente 802.11ac. Inoltre, l’inserimento di più di 200 nuovi partner di canale – solo dal 1 agosto di quest’anno – potrà

aiutare Aruba ad espandere la sua presenza nel segmento PMI. “La spinta che abbiamo avuto con Aruba Instant e Aruba Central, e il numero significativo di partner che abbiamo reclutato in così poco tempo, indica che la nostra soluzione Aruba Cloud Wi-Fi sta rapidamente diventando la soluzione Wireless Lan scelta dalle PMI” ha dichiarato Karl Soderlund, Vice President, Worldwide Channel per Aruba Networks. “Considerata questa dinamica, costruire un canale per le PMI e assicurare che i nostri partner abbiano una formazione corretta, oltre a strumenti e vantaggi per affrontare le opportunità di business offerte da questo mercato, è stata una decisione fondamentale per il nostro continuo successo”. Con il suo PartnerEdge Program, Aruba sta aggiungendo formazione, promozioni e supporto per affrontare il mercato PMI al fine di assicurare che i nuovi partner possano velocemente far crescere le loro competenze su queste soluzioni. Ciascun partner dovrà affrontare un ciclo di formazione introduttiva

di 90 giorni che include: • Accesso al portale Aruba Partner; • Supporto dedicato di un Channel Account Manager interno e del Channel SE interno; • Apparati demo (Demokit); • Accesso a incentivi per le registrazioni dei deal; • Formazione su Cloud Wi-Fi con una licenza di 30 giorni per l’utilizzo di Aruba Central; • Formazione specialistica gratuita per la vendita e certificazioni. I partner autorizzati riceveranno anche un numero limitato di voucher per la formazione tecnica ogni anno per coprire un’ampia varietà di certificazioni che sono richieste per progredire all’interno del PartnerEdge Program. Per supportare lo sforzo profuso verso il canale che si rivolge alle PMI, Aruba ha anche modificato la sua organizzazione interna. Un team dedicato, con base negli uffici Aruba in Cork (Irlanda), sarà focalizzato in particolare sul canale che lavora con le PMI, e svolgerà attività di partner recruitment e di generazione della domanda.

www.arubanetworks.com

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Infrastrutture di rete – mai scendere a compromessi con la qualità dei cavi Spesso il basso costo dei cavi cela l’ingannevole opportunità di trarre elevati margini di guadagno con ridotte spese di capitale

L’

estrema diffusione dei cavi in alluminio rivestiti in rame (CCA) nei mercati inglesi ed europei è senza dubbio fonte di enormi incertezze. La causa è principalmente il gap conoscitivo all’interno della catena di distribuzione low cost di prodotti a marchio proprio che diffonde inconsapevolmente cavi di rete e cavi orizzontali a nucleo solido in CCA dichiarati conformi agli standard ISO11801, TIA-568C o EN50173-1. In alcuni casi, però, i certificati di conformità allegati non rappresentano nemmeno il reale prodotto fornito. È fondamentale che tutte le parti coinvolte comprendano i limiti e i rischi correlati all’uso dei cavi in CCA. Spesso il basso costo dei cavi cela l’ingannevole opportunità di trarre elevati margini di guadagno con ridotte spese di capitale. Ma la delusione latente per installatori e utenti può vanificare in un colpo solo tutti i benefici guadagnati. I cavi in CCA sono composti generalmente da un nucleo centrale in alluminio, che occupa circa l’ 80% del diametro del conduttore, mentre il rimanente 20% esterno è rivestito in rame. La seguente figura mostra una sezione trasversale del tipico cavo in CCA venduto sul mercato inglese. A differenza dei cavi in rame, i conduttori in alluminio hanno proprietà elettriche e meccaniche www.te.com/enterprise-eu

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inferiori. Come conseguenza diretta, ciò comporta una scarsa trasmissione del segnale, in particolare alle basse frequenze, e una flessibilità limitata che porta a un difficile contatto fisico tra le due estremità. Inoltre i cavi in CCA destano forti preoccupazioni per la loro tendenza a surriscaldarsi troppo se impiegati in applicazioni quali l’alimentazione Power Over Ethernet (POE). Tenuto conto di tutto ciò, è importante che gli utenti che decidono di acquistare cavi a basso costo siano consapevoli del fatto che i loro sistemi attuali e/o futuri potrebbero non essere supportati adeguatamente. La continuità del business rappresenta un fattore chiave per il successo di qualsiasi azienda operante nel mondo moderno. Con l’evolversi della tecnologia, l’infrastruttura di rete deve essere in grado di adeguarsi costantemente ai cambiamenti e soddisfare i requisiti che andranno a delinearsi. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è stato dimostrato che, a causa dei loro limiti, i cavi in CCA non sono in grado di performare correttamente in determinate situazioni, per cui l’unica soluzione disponibile sembra essere la sostituzione dell’intera installazione.

Ma, in definitiva, cosa dicono gli standard riguardo ai cavi in CCA? Gli standard europei e internazionali EN 50288-3-2 e ISO/IEC 61156 non riconoscono il cavo in alluminio rivestito in rame come strumento adeguato. Non c’è alcuna ambiguità relativa ai requisiti, in quanto i dettagli nelle specifiche sono completi e presentano un chiaro riferimento al cavo conduttore. Dopo tutte queste considerazioni, resta comunque il fatto che la decisione finale dovrebbe basarsi sulle applicazioni concrete unitamente alle aspettative del cliente. È chiaro che se un cliente cerca performance elevate, massima disponibilità del sistema, spesa di capitale minima e la capacità di migrare verso tecnologie future, dovrà sicuramente prendere in considerazione solo l’implementazione di cavi in puro rame. D’altro canto, i cavi in alluminio rivestito in rame potrebbero rappresentare una valida alternativa per il segmento inferiore del mercato LAN, a condizione che non sia richiesto nessuno dei requisiti di cui sopra. Anche in questo caso, i clienti dovrebbero comunque essere messi a conoscenza del fatto che i prodotti che stanno acquistando non sono conformi.


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Il nuovo programma per i partner di WatchGuard premia la competenza portando al massimo livello la profittabilità Con il nuovo programma di partnership WatchGuardONE più alto è il livello di servizio clienti, più alto sarà il margine, consentendo ai rivenditori di ottenere sconti combinati fino ad oltre il 70%

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atchGuard® Technologies presenta il nuovo programma di partnership WatchGuardONE™. Il nuovo programma cambia radicalmente il modo in cui viene valutata la partnership, ponendo un forte focus sulla formazione e certificazione del reseller in aggiunta al semplice volume di vendite. Grazie alla soluzione di visibilità WatchGuard Dimension™, e ai programmi aggiuntivi per i partner di condivisione del profitto, come la Registrazione del Deal e gli incentivi tramite Security Pays con cui il rivenditore può ottenere sconti combinati di oltre il 70%, WatchGuardONE cambia le regole del gioco per i partner. “Rivenditori ben formati e preparati hanno clienti e utenti finali più felici, con reti più sicure. Semplice no?”, sostiene Alex Thurber, Vice President of Sales di WatchGuard Technologies. “Il nostro nuovo programma di canale dà potere ai rivenditori, consentendo loro di determinare il proprio livello di impegno in WatchGuardONE. Focalizzandosi sul valore piuttosto che sul volume, i nostri partner possono concentrarsi sulla qualità e competenza delle soluzioni e della loro implementazione, piuttosto che sul margine”. WatchGuardONE offre differenti livelli di partnership: Silver, Gold e

Platinum. Gli sconti e i rebate variano in base al livello di commitment del partner in un range tra il 30 e il 46%. I principali benefici per il rivenditore includono: • Focus su Training e Certificazione. Il programma di formazione e certificazione WatchGuardONE rende semplice per i partner accrescere la loro competenza attraverso un programma di training tecnico guidato da un insegnante virtuale che prevede differenti classi, argomenti e fusi orari. Più i partner investono in formazione e più WatchGuard investe nella profittabilità del partner.

WATCHGUARDONE SARÀ LANCIATO UFFICIALMENTE A GENNAIO 2015

Sconti e Rebate. Tutti i partner, indipendentemente dalla dimensione, possono scegliere il livello di coinvolgimento nel programma. Gli sconti saranno

basati sul numero di dipendenti che ciascun reseller farà formare, con rebate che sono una percentuale sul totale dell’intero fatturato di acquisto. Ciò significa meno pressione sul prezzo e più grandi opportunità. • Vendite multi-canale. I partner avranno la possibilità e flessibilità di vendere online, in negozio e di persona, nel modo che più si addice alla loro base clienti. “Il nuovo programma di partnership WatchGuardONE – spiega Fabrizio Croce, Area Director SEMEA di WatchGuard Technologies - mira a soddisfare le moderne esigenze dei clienti che cercano in un rivenditore non solo competenza nella vendita ma un vero esperto che capisca le sfide e le minacce della loro azienda. Per il partner cercare di bilanciare formazione e vendite è complicato, anche perchè spesso tutto si concentra sul volume di vendita. Con WatchGuardONE c’è una forte focalizzazione sulla competenza del partner con l’obiettivo di renderlo una vera risorsa per il cliente. Più formazione viene completata, più WatchGuard premierà il partner”. WatchGuardONE sarà lanciato ufficialmente a gennaio 2015. www.watchguard.it

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NEXT GENERATION FIREWALL

p r o p o s t e :

Mai più barriere, solo Security.

Controllo in tempo reale del traffico dati, per una sicurezza dinamica ed evoluta. Nasce una nuova generazione di soluzioni per la Security: evolute, veloci, affidabili. Gli ZyXEL Next Generation Unified

Security Gateway superano il concetto di firewall, perché non separano i network dal mondo esterno, ma analizzano il traffico dati in tempo reale lasciando tutta la libertà di navigare, trasferire dati, restare connessi. Tutto ciò con un livello di sicurezza e

versatilità impossibili sino ad oggi, e con la garanzia di supportare il networking al meglio, con ogni tipo di configurazione: Wi-Fi, Cloud, BYOD, VPN. La Security è in evoluzione: addio muri, benvenuti Next Generation Firewall.

ZyXEL per VOI: 800 992604

www.usg.zyxel.it


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Dalle Aziende

Definiamo l’IT as a Service. Cosa significa e come funziona? La parola a Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia e Iberia

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IT as a Service (ITaaS) è la fornitura di tecnologia basata su abbonamento, che trasforma così l’IT da un costo capitale a uno operativo. Con l’ITaaS, le soluzioni tecnologiche possono essere installate se e quando necessarie e le aziende dovranno pagare solo per ciò che utilizzano. Questo consente all’IT di essere un abilitatore di business strategico, assicurando allo stesso tempo che gli acquisti e il consumo di servizi siano sempre completamente allineati ai requisiti di business. Migrare verso un modello di abbonamento può ridurre significativamente i costi iniziali, rendendo la spesa IT più regolare e prevedibile, garantendo alle aziende una maggiore trasparenza finanziaria. Il fatto che si stia acquistando un servizio, invece di apparati IT, fornisce alle imprese un accesso migliore al supporto tecnico e al più recente e aggiornato hardware. Brocade ha sviluppato Brocade Network Subscription per offrire ai clienti la possibilità di acquistare la propria infrastruttura di rete su abbonamento, invece di affrontare un investimento basato su un acquisto one shot. Questo consente alle aziende di allineare le capacità di rete alle richieste di business in evoluzione, permettendo di scalare l’abbonamento verso l’alto o il basso a seconda dell’utilizzo, con un rischio minimo e nessuna spesa in conto capitale. In questi anni abbiamo visto una domanda reale di questa tipologia di offerta, con la necessità da parte delle aziende di ottenere maggiore flessibilità – finanziaria e tecnologica – e di trarre vantaggio

dall’opportunità di avere le più recenti tecnologie senza impegnarsi con termini o sanzioni fissi per la rescissione anticipata.

vernance per supportare e favorire il nuovo set up ITaaS. Collaborare con il vendor è vitale per un processo di integrazione più agile.

Senza dubbio migrare verso un modello ITaaS rappresenterà un grosso cambiamento per le aziende. Pertanto, una volta stabilito di adottarlo, ci sono alcune decisioni strategiche e cambiamenti organizzativi necessari per un’integrazione positiva. È fondamentale sollecitare il team IT a reinventarsi nel ruolo di service provider flessibili e innovativi, invece di rappresentare una squadra tecnologica focalizzata sui costi. Spesso è utile modificare la struttura organizzativa e stabilire indicatori di performance, pensando a un’azienda orientata alla fornitura di servizi.

Con l’ITaaS i manager di Data Center possono essere più agili e innovativi grazie alla tecnologia. Tuttavia, la pianificazione e l’adozione dell’ITaaS può essere un compito complesso. Una volta iniziato il processo, i manager potrebbero affrontare difficoltà durante l’integrazione: cambiamenti culturali, problemi tecnici e nuove responsabilità sono spesso ai primi posti dell’elenco.

Inoltre, ci sono alcuni passaggi che possono consentire di ottenere il meglio dal nuovo metodo di delivery adottato. Spesso raccomandiamo la realizzazione di un quadro di go-

Queste sfide possono essere ridotte con il supporto del senior management. Rivedere e ridefinire il processo dell’ITaaS, sviluppando un framework di governance che supporti e agevoli l’ITaaS può essere utile per assicurare che la migrazione verso un modello di abbonamento venga accolto come uno step positivo dai manager di Data Center.

Modelli di finanziamento possibili con Brocade www.brocade.com

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Efficienza, trasparenza e ROI, con Riello UPS Master High Efficiency Efficienza al 99,4%, potenza effettiva pari alla nominale e rapido ritorno degli investimenti con i nuovi Master HE di Riello UPS a fattore di potenza 1

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ra le più importanti novità nel mondo degli UPS ci sono i nuovi Riello UPS Master High Efficiency da 100 a 800 kVA, ad altissima efficienza e fattore di potenza pari a 1 (kW = kVA) senza declassamento da 10 a 40°C, la cui potenza attiva, ben maggiore rispetto agli UPS tradizionali di pari potenza nominale, li rende ideali per Data Center con fattore di potenza unitario o capacitivo (i server più recenti operano con PF tra 1 e 0,95). Maestri di efficienza. I Master HE, con efficienza del 99,4% offline e 95,5% online, con tecnologia on-line a doppia conversione completamente a IGBT e controllo DSP garantendo massima protezione, qualità dell’alimentazione ed energia green per qualsiasi applicazione (Data Center, disaster recovery, telecomunicazioni, processi industriali, sistemi di sicurezza). In particolare, i Data Center richiedono rendimenti del 95% sinora possibili solo con UPS trasformer less (T-L) di livello 3; i Master HE di Riello UPS, pur essendo trasformer based (T-B), garantiscono rendimenti del 95,5% (fino a 95,7%) e sono più performanti di UPS T-L di livello 2 e di applicazioni con UPS T-L di livello 3 con trasformatore di isolamento in uscita inserito nell’impianto.

www.riello-ups.it

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Impatto zero sulla sorgente. La tecnologia dei Master HE li rende neutri rispetto alla sorgente di alimentazione e ideali anche per reti di limitata potenza, dove l’UPS è alimentato anche da un gruppo elettrogeno o dove esistono problemi di compatibilità con carichi che generano armoniche di corrente; hanno inoltre una funzione di riavvio progressivo del raddrizzatore e una di ritardo di accensione al ritorno rete, utile qualora ci sia più di un UPS connesso. Inoltre, possono essere alimentati da due sorgenti indipendenti. Smart Grid Ready. I Master HE, progettati per sistemi Smart Grid, permettono soluzioni di accumulo energetico, selezione autonoma della modalità di funzionamento più efficiente in base allo stato della rete e interfacciamento elettronico con l’Energy Manager attraverso il network delle Smart Grid. Supervisione. Il display LCD visualizza misure, aggiornamenti e allarmi in formato testuale e grafico. Il Master HE visualizza la misura in kWh del carico IT utile per calcolare il PUE del Data Center (PUEasy).

Batterie. I Master HE hanno un sofisticato sistema che cura lo stato delle batterie e le preserva il più a lungo possibile. Possono inoltre accumulare l’energia in batterie, dalle tradizionali a quelle al Litio, ma anche in sistemi flywheel o supercaps. Maestri di economia. I Master HE sono premianti economicamente perché in condizioni di impiego normale (VFI), al costo dell’energia e con i TEE (Titoli di Efficienza Energetica) odierni, in soli due anni - ma spesso anche meno - si recupera il costo di acquisto grazie ai risparmi assicurati rispetto ai consumi di UPS standard di pari potenza effettiva. La minore dissipazione di calore (media -23%) consente un ulteriore risparmio dal minor consumo dovuto al condizionamento.


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On line sul portale di Allied Telesis la ricerca Gartner: “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now” Allied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play e infrastrutture di rete, è lieta di annunciare la pubblicazione di un portale web realizzato con la collaborazione di Gartner, dedicato al report “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now”.

Graham Walker, senior product manager di Allied Telesis llied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play e infrastrutture di rete, è lieta di annunciare la pubblicazione di un portale web realizzato con la collaborazione di Gartner, dedicato al report “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now”. Il rapporto di Gartner “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now” indica le cinque fasi principali preparatorie al Software-Defined Networking (SDN) e individua una roadmap pragmatica per le aziende che operano in ambito IT, che permette di sfruttare al meglio i benefici connessi all’SDN. Il report afferma che “i leader IT dovrebbero implementare l’SDN in maniera opportunistica, per iniziative specifiche o per soddisfare specifici casi d’uso, piuttosto che intenderlo come una tipologia di infrastruttura.” Il rapporto afferma inoltre che “i

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progettisti di rete dovrebbero stabilire dei pre-requisiti per assicurarsi che i nuovi investimenti di rete includano la capacità di implementare la tecnologia SDN”. Nell’introdurre le principali sfide, il rapporto dice “l’SDN è un modo di fare networking radicalmente nuovo, e richiede che i leader delle infrastrutture ripensino le pratiche e i paradigmi tradizionali del networking,” e che “le attività di gestione delle reti moderne spesso richiedono input manuali e sono spesso scollegate dalle applicazioni e servizi dei clienti.” (Per vedere il rapporto completo: http://www. gartner.com/technology/mediaproducts/newsletters/allied_telesis/ issue2/index.html). SDN sta ancora muovendo i primi passi e, al momento attuale, l’attenzione è rivolta verso i Data Center. Allied Telesis sta approcciando i vantaggi dell’SDN da una prospettiva complementare in modo da essere pronta a sostenere i leader IT del mercato enterprise nel momento in cui si sposteranno verso questo nuovo modo di fare networking. I clienti di tutte le dimensioni hanno sfide ed esigenze diverse, ma l’SDN consente ad Allied Telesis di offrire modi più flessibili e potenti per implementare soluzioni, in grado non solo di soddi-

sfare le diverse esigenze, ma anche di ridurre i costi. L’approccio prevede di semplificare la gestione della rete, per consentire ai clienti di creare soluzioni personalizzate. Con o senza SDN, le reti dei clienti devono essere sempre più robuste, resilienti, scalabili, flessibili e facili da implementare e manutenere. Un anno dopo il lancio della soluzione Allied Telesis Management Framework ™ (AMF), che fornisce una gestione semplificata della rete e riduce i costi operativi, Allied Telesis sta attualmente lavorando con i partner per creare applicazioni SDN che risolvano le sfide di business del mondo reale, semplifichino ulteriormente la gestione della rete e contribuiscano a ridurre i costi. “La visione SDN di Allied Telesis è oggi totalmente realistica e realizzabile. Con la nostra gamma di switch SDN ibridi OpenFlow-compliant in arrivo a breve sul mercato, saremo in grado di guidare e supportare i nostri clienti nell’implementazione di una rete SDN avanzata che risolverà tutti i problemi di business complessi. Al tempo stesso, approfittiamo della semplicità di gestione di AMF per ridurre i costi operativi delle reti di nuova generazione”, ha dichiarato Graham Walker, senior product manager, Allied Telesis Labs in Nuova Zelanda. www.alliedtelesis.it

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La nuova gamma di OTDR NOYES La nuova gamma è in grado di coprire tutte le esigenze di test su fibre ottiche, a partire da semplici problematiche di ricerca guasti fino alla certifica completa del link

OFL280 OFL250

FLX380 CS260

L

a NOYES, società americana facente parte del gruppo AFL/ Fujikura, già nota in tutto il mondo per la sua linea di strumenti ottici palmari come OTDR e Power meters, ha ampliato il suo portafoglio di strumentazione e tale processo è tuttora in atto. A partire dal notissimo modello M-200, molto diffuso sia in Italia che nel mondo, sono stati sviluppati nuovi OTDR con diverse fasce di prezzo e di prestazioni (sia superiori che inferiori) per coprire la gamma completa delle necessità di un gestore di rete o di un installatore. L’M200 si è evoluto nel modello M210 che integra OTDR, VFL (Laser rosso visibile @650nm) e un Power meter per la misura di potenza. La dinamica di 30dB unitamente alle sue dimensioni estremamente compatte lo rendono ideale per la certifica e ricerca guasti su reti LAN e tipo “campus” sia monomodali che multimodali. Altre caratteristiche sono: schermo a colori touch screen, batteria al litio con autonomia di 16 ore, e un potente software di post elaborazione per la generazione dei

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M700/710 M310

M210

report di misura. L’M210 è tuttora lo strumento piu venduto della casa per il suo ottimo rapporto qualità/ prezzo rispetto alle prestazioni. È stato lanciato poi il modello M310 che pur presentandosi nello stesso case compatto dell’M210, lo supera decisamente in quanto a prestazioni ottiche, con una dinamica di 39 dB, ideale per la certifica in ambito di rete stradale, o in ambito CED grazie alle sue zone morte ridottissime (inferiori al metro). Oltre alle funzionalità di OTDR, VFL e Power meter, l’M310 offre ora anche una sorgente laser stabilizzata alle lunghezze d’onda del modulo OTDR. Il modello M700/M710 ha dimensioni molto piu grandi quindi uno schermo da 7 pollici come gli OTDR tradizionali, ed esiste in diverse configurazioni tra cui il QUAD in due livelli di dinamica con prestazioni che in pratica sono quelle del M210 o M310 (normale o alta dinamica). Nelle configurazioni monomodali supporta anche la 1625nm e ha un modulo da 44dB per distanze extra lunghe.

Sui modelli M310 e M710 è stato inserito un nuovissimo algoritmo sviluppato dalla AFL chiamato “True Event Analysis” grazie al quale lo strumento rileva tutti (e soli) gli eventi reali. Spieghiamo meglio la cosa: ogni OTDR ha la possibilità di aumentare o diminuire le soglie di rilevazione degli eventi, allo scopo di aumentarne la sensibilità e la risoluzione di misura. Purtroppo alcuni tipi di eventi (come da esempio i giunti di linea) danno come risultato una perdita molto bassa dell’ordine di 0,01-0,05 dB. Aumentando la sensibilità dello strumento, si aumenta la probabilità che esso rilevi tutti gli eventi presenti sulla linea (anche i giunti con perdite molto basse) ma in questo modo lo strumento riceve anche molto rumore, ed è quindi probabile che inserisca degli eventi dove in realtà non ci sono, ciò è dovuto al livello di rumore in comparazione con la sensibilità impostata. È dunque molto difficile per uno strumento generare una tabella di eventi tenendo conto di tutti gli eventi reali, senza però aggiungere eventi inesistenti dovuti alla bassa soglia di rumore. L’algoritmo è ovviamente proprietario di AFL e rende questa nuova famiglia di OTDR la più performante e affidabile sul mercato. Di seguito è mostrata una comparazione con uno strumento non AFL.


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Dalle Aziende

Si parte dal modello C840 che integra sorgente e power meter alle 4 lunghezze d’onda standard 850/1300/1310/1550nm. Il kit formato da due C840 è chiamato C880 ed è un vero certificatore per reti in fibra ottica, in grado di eseguire in pochi secondi una misura su una coppia di fibre Tx/Rx, rilasciando lunghezza e perdita con immediato confronto con i limiti definiti dalle normative internazionali, e quindi un tag passato/fallito. Parallelamente a questa serie di OTDR con prestazioni sempre piu performanti, vista la situazione del mercato internazionale e l’andamento al ribasso dei prezzi, la casa costruttrice ha deciso di investire anche nella strumentazione di tipo low-cost, e per questo motivo ha sviluppato una serie di “micro” OTDR, principalmente dedicati a reti mono-modali (quali ad esempio le reti PON che si stanno sviluppando in tutto il mondo) con funzioni e prestazioni diverse tra loro. Il primo modello è il CS-260 chiamato “contractor series” OTDR e si presenta in due versioni, una “tradizionale” con 2 laser 1310 e 1550nm, oppure nella versione per il monitoraggio di fibre attive con la lamda 1625nm. Lo strumento integra anche un VFL.

Salendo troviamo il “Flex tester” FLX-380 che aumenta ancora le prestazioni dell’OFL-280 con dinamica di 41 dB che lo rende idoneo per il test su reti PON anche con uno o due splitter in cascata. Per il monitoring di fibre attive presenta modelli con lamda 1625nm oppure 1650nm in accoppiata con 1310/1550nm. Infine, la Noyes propone una serie di strumenti che oltre alle funzionalità sopra descritte (come OTDR, VFL, sorgente e power meter) offre anche una modalità automatica di certificazione. Con una coppia di strumenti, si può eseguire una vera certifica del link secondo gli standard di cablaggio internazionali, in modo completamente automatico e senza possibilità di errore.

Il successivo sviluppo è la serie OFL-250 che presenta anche funzionalità di sorgente e power meter, esiste in due versioni 1310/1550nm o solo 1550nm, dinamica 26dB. Questo è uno strumento molto semplice da utilizzare, ideale per la ricerca guasti.

Il modello C850, che si presenta nello stesso case dell’M700, integra la funzionalità OTDR a quelle del C840, e accoppiato ad una unità di quest’ultimo può funzionare sia da certificatore che da OTDR (per certifica di livello 1 e 2, o ricerca guasti). In conclusione, la nuova gamma di strumenti Noyes è in grado di coprire tutte le esigenze di test su fibre ottiche, a partire da semplici problematiche di ricerca guasti fino alla certifica completa del link. Completano la gamma di strumentazione i power meters, attenuatori e sorgenti palmari (anche qui con diverse fasce di prezzo e prestazioni), i microscopi per l’ispezione dei connettori e i tool di pulizia.

C860 C880

La serie OFL-280 ha le stesse caratteristiche del 250 (OTDR, Sorgente, power meter, VFL) ma con una dinamica piu elevata (34dB) e possibilità di avere diverse lamda come 1625 o 1490nm. DFS1

M310 con DFS1

M770 con DFS1

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Speciale

La connettività secondo Allied Telesis: dal cuore alla periferia della rete Allied Telesis presenta i nuovi prodotti che supportano la sicurezza e integrano la gestione completa dal cuore alla periferia della rete

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llied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play, presenta una serie di prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza in materia di sicurezza della rete. Serie FS970M La serie FS970M di Allied Telesis fornisce una connettività Fast Ethernet ad alte prestazioni alla periferia della rete. La periferia è il punto più vulnerabile della rete e gli switch Allied Telesis supportano funzionalità di sicurezza e gestione completa per le aziende di piccole e medie dimensioni, PA, istruzione, videosorveglianza e applicazioni Point of Sale (POS). La serie FS970M è costituita da modelli in fibra e rame, PoE e non PoE (Power over Ethernet) in grado di soddisfare le specifiche esigenze di diverse reti PMI. Tutti i modelli

della serie FS970M dispongono anche di due porte di uplink Gigabit combo (10/100/1000T/SFP) per una connettività più veloce a lunga distanza e doppia alimentazione per garantire l’alta disponibilità. Gestire una rete con un’infrastruttura IT più piccola può essere una sfida. La serie FS970M dispone di funzionalità di gestione complete, per un’installazione semplificata e tempi di configurazione minimi. Il PoE+ fornisce alimentazione centralizzata per apparati multimediali, le telecamere IP, i telefoni IP, le porte e gli access point wireless; riducendo i costi é in grado di offrire una maggiore flessibilità, ad esempio la possibilità di collegare dispositivi che richiedono più energia (fino a 30W), quali telecamere di sicurezza pan-tilt-zoom.

Serie IE200 La serie IE200 di switch industriali di Allied Telesis rappresenta una soluzione efficace dal punto di vista dei costi, soddisfa gli elevati requisiti di affidabilità richiesti dalle applicazioni industriali. Le unità possono essere facilmente gestite tramite GUI Web, SNMP, Telnet, o SSH mentre le porte in fibra aumentano la distanza di connessione, aumentando la flessibilità e le prestazioni della rete. Questi switch industriali grazie a Ethernet Protection Switched Ring (EPSRing™) offrono funzionalità resilienti in grado di prevenire i blocchi per guasto della rete. Il prodotto montato su guida DIN è in grado di fornire fino a 30W (PoE+) a tutte le 4 porte in rame. Grazie alla capacità di operare in un range di temperature comprese tra -40° e 75° C, la serie IE200 può essere impiegata in qualsiasi ambiente industriale “difficile” e utilizzata per realizzare “anelli” resilienti. Serie 9000 La serie 9000 di switch Gigabit Ethernet ad alte prestazioni di Allied Telesis offre funzionalità enterprise avanzate a un livello di prezzo accessibile, migliorando l’efficienza nel trasporto di dati convergenti per le piccole e medie imprese (PMI). Il supporto dei “jumbo frame” Ethernet consente un maggiore throughput di dati time-sensitive.

www.alliedtelesis.it

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Parte di questa serie è AT9000/28POE, uno switch Gigabit managed con 28 porte, che dispone di due alimentatori e supporta Power over Ethernet Plus (PoE+), offrendo fino a 30W per porta alle applicazioni di videosorveglianza e


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di sicurezza richieste dalle esigenze di business odierne. Utilizzando questi tre prodotti, come sopra riportato, si ottiene una soluzione che non solo é estremamente affidabile, ma é in grado di fornire elevati livelli di prestazioni, disponibilità garantita con l’ulteriore vantaggio della scalabilità. Unito alla facilità di installazione e gestione, al range esteso di temperatura operativa, così come al minor tempo impiegato per la configurazione e la capacità di raggiungere distanze estese, è possibile progettare una soluzione sicura e conveniente dal centro alla periferia di una rete virtualmente di qualunque estensione - dalle piccole alle medie dimensioni, fino alle applicazioni metro. “In Allied Telesis siamo orgogliosi del nostro approccio customercentric per la Ricerca & Sviluppo e per la progettazione delle soluzioni. L’introduzione di questi nuovi prodotti rafforza il nostro obiettivo, e cioè che le nostre soluzioni siano sempre in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, sia ora che in futuro” afferma Antonella Santoro, Vice President del Marketing EMEA Allied Telesis. Serie x230-GP di Switch Gigabit Ethernet PoE+ è ideale per collegare e alimentare dispositivi di accesso e di sicurezza alla periferia della rete Presentata nel corso del 60° Seminario Annuale ASIS International di Atlanta (29 settembre - 1 ottobre scorsi) la nuova serie x230-GP di switch Gigabit Ethernet in rame con Power over Ethernet Plus (PoE+),

presenta un design compatto e un range esteso di temperature operative. La nuova serie è ideale per collegare e alimentare dispositivi di accesso e di sicurezza alla periferia della rete, supportando la crescita del wireless networking e della sicurezza digitale. Disponibile nelle versioni a 8 e 16 porte 10/100/1000T con uplink Gigabit SFP, PoE+ e la capacità di operare fino a 50° gradi, la serie ad alto valore x230-GP è la scelta imbattibile per le soluzioni di rete enterprise.

ALLIED TELESIS PRESENTA UNA SERIE DI PRODOTTI IN GRADO DI SODDISFARE OGNI ESIGENZA IN MATERIA DI SICUREZZA DELLA RETE

Speciale

do molti comuni compiti di amministrazione della rete, quali la sostituzione di unità guaste, la modifica delle configurazioni, l’aggiornamento del firmware, o l’estensione della rete. Per molte reti distribuite di grandi dimensioni, l’installazione del dispositivo zero-touch e il recovery riducono i tempi di amministrazione e il Total Cost of Ownership (TCO). La unified command line semplifica l’amministrazione in reti di grandi dimensioni con molti switch di accesso distribuiti. Secondo Seiichiro Sato, Allied Telesis Director of Global Product Marketing, “La Serie x230-GP è una potente aggiunta alla nostra gamma esistente di switch PoE+ della Serie “x”. Rappresenta la scelta perfetta per collegare e alimentare da remoto i dispositivi di sicurezza e sostenere soluzioni di reti distribuite di grandi dimensioni. L’aggiunta della gestione automatizzata di AMF è il modo ideale per ridurre i costi di amministrazione della rete”.

La serie x230-GP supporta Allied Telesis Management Framework™ (AMF), l’esclusiva tecnologia di Allied Telesis che aiuta gli IT Manager a ridurre il proprio carico di lavoro quotidiano, automatizzan-

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Il portatile più piccolo della gamma. Con un design impeccabile e un'ampia gamma di opzioni, è la soluzione ideale per chi si aspetta il massimo dal proprio sistema telefonico.

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Gigaset SL610H PRO Il portatile cordless DECT per un utilizzo professionale. Eccellente qualità audio, libertà di movimenti e funzionalità complete. USB

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Prodotti

Quando è necessario registrare la comunicazione: la soluzione innovaphone Voice Recording per uso professionale Nei casi in cui le registrazioni telefoniche assumono una rilevanza contrattuale, Voice Recording trova la sua massima espressione

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a registrazione di conversazioni assume un sapore negativo soprattutto in tempo di scandali nell’ambito delle intercettazioni. Tuttavia ci sono ambiti di applicazione nei quali le registrazioni voce sono indispensabili, in determinate circostanze persino salva-vita. Per esempio in ambienti quali centrali operative d’emergenza, presso la Polizia o i Vigili del Fuoco, oppure presso banche o fornitori di servizi, le conversazioni telefoniche assumono una rilevanza contrattuale. Per questi scenari la soluzione innovaphone Voice Recording è l’applicazione ideale. Una volta acquisita la relativa abilitazione e la necessaria licenza – per ciascun utente è richiesta una licenza Reporting - innovaphone Voice Recording viene attivato e l’innovaphone PBX registra tutte le chiamate di interesse; l’origine della chiamata non gioca alcun ruolo (telefoni IP, telefoni IP DECT, telefoni portatili ecc.).

Completa flessibilità, massima sicurezza innovaphone Voice Recording permette di effettuare la registrazione delle chiamate in diverse varianti: solo determinate chiamate, solo determinate sezioni di una chiamata, esclusivamente chiamate di minaccia, solo chiamate selezionate ecc. È inoltre possibile la registrazione cifrata delle chiamate. Una copia di sicurezza viene effettuata automaticamente, garantendo così la massima protezione dei dati. La conversazione registrata è contenuta in un file in formato WAVE o MP3 e può essere riprodotta con un qualsiasi lettore multimediale. Il file contiene, inoltre, informazioni dettagliate su data, ora, interlocutori, direzione

della chiamata, durata della conversazione e cronologia della chiamata. Gestione e archiviazione sicura Le registrazioni vengono conservate in sicurezza e gestite tramite il Player integrato. Oltre alla riproduzione, il Player serve anche per la raccolta, l’archiviazione e la cancellazione delle registrazioni. A totale sicurezza della verifica, viene protocollata anche la gestione delle registrazioni. I record sono cifrati AES e, a discrezione, è possibile realizzare anche la cifratura degli stessi file audio. La decodificazione è effettuata automaticamente dal Player. Si garantisce così la completa sicurezza dei dati.

www.innovaphone.com

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Prodotti

HP TippingPoint Next-Generation Firewall Garantire la sicurezza senza interferire sulle performance

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in da quando la prima appliance di sicurezza della rete è stata introdotta sul mercato più di 20 anni fa, i vendor di security si sono trovati davanti allo stesso dilemma e sfida tecnologica – come ispezionare in modo efficiente ed efficace il crescente traffico di rete senza interferire sulla performance e l’user experience delle applicazioni di rete. La sfida primaria è il conflitto tra le limitate risorse di calcolo disponibili e il crescente volume di traffico dati. Una delle operazioni di calcolo che richiede più risorse è l’analisi in tempo reale di complessi schemi di traffico combinatori, conosciuta come Deep Packet Inspection (DPI). Le funzioni di sicurezza delle reti contemporanee frequentemente si basano sulla DPI. Per esempio: • I motori di filtraggio degli URL; • I motori di identificazione dell’applicazione; • I motori di DLP; • I motori anti-malware. Molti sanno che HP TippingPoint è una delle primarie soluzioni di Intrusion Prevention Detection. Ciò che pochi sanno o apprezzano è che la forza di TippingPoint sul mercato non risiede solo nella grande ‘security intelligence’ dei DVLabs, ma anche nell’ultradecennale focalizzazione sullo sviluppo continuo e www.hp.com/it/networking

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sul perfezionamento delle tecnologie DPI per la sua piattaforma. Con la recente introduzione dei Next Generation Firewall (NGFW), HP TippingPoint ha ancora una volta alzato la soglia tecnologica introducendo una nuova architettura DPI che incorpora due innovazioni chiave: l’ispezione dei pacchetti policy-driven e basati su flusso e il filtraggio di modelli e dati fingerprinting-directed.

HP TIPPINGPOINT HA ANCORA UNA VOLTA ALZATO LA SOGLIA TECNOLOGICA INTRODUCENDO UNA NUOVA ARCHITETTURA DPI CHE INCORPORA DUE INNOVAZIONI CHIAVE L’ispezione dei pacchetti policydriven e per flusso migliora significativamente le performance globali dei NGFW HP TippingPoint, senza compromettere l’efficacia della sicurezza. Il filtraggio e l’estrazione di dati e modelli fingerprinting-guided migliora l’efficienza e l’efficacia dei motori DPI. La combinazione di entrambe le tecnologie consente a HP TippingPoint NGFW di raggiungere performance di sistema senza eguali mantenendo al contempo l’efficacia riconosciuta della sicurezza di HP TippingPoint.

L’architettura policy-driven basata su flussi risolve i problemi HP TippingPoint ha sviluppato una nuova architettura per i suoi NGFW che processa ciascun pacchetto singolarmente e guida ciascun pacchetto solo attraverso blocchi funzionali e fasi operative necessarie. Al suo cuore, c’è un motore di intelligence delle policy che orchestra il processo dei pacchetti e garantisce solo la giusta quantità di elaborazione traffico per applicare le policy. L’architettura è un elegante ingegno: eliminare i processi e le ispezioni non necessarie migliora l’efficienza e l’efficacia di un sistema di sicurezza della rete. È del tutto simile a ciò che avviene nella vita reale, come ad esempio in un moderno aereo. La Security negli aeroporti non sottopone tutti i passeggeri allo stesso livello di perquisizione. Alcuni avanzano piuttosto velocemente, come il comandante e l’equipaggio. Per altri serve più tempo a causa di diversi fattori, come il comportamento, l’età, la destinazione, ecc. È questo processo guidizioso del traffico che consente a TippingPoint NGFW di fornire numerose funzioni di sicurezza senza lo stesso calo di prestazioni sperimentato da altri vendor.


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Prodotti

Netgear insieme a Milestone Systems e Zucchetti per la sicurezza La partnership è nata per offrire una soluzione di videosorveglianza che dia garanzie a partire dall’infrastruttura di rete fino ad arrivare alla gestione video e degli accessi

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etgear consolida la propria partnership tecnologica con Milestone Systems e Zucchetti per offrire soluzioni di sicurezza complete. Dalla partnership è nata un’innovativa e unica soluzione per la sicurezza e il controllo degli accessi, grazie all’integrazione di tre diverse tecnologie e alla convergenza di mercati differenti. Adatta a qualsiasi tipo di esigenza, è in grado di soddisfare le richieste delle grandi multinazionali come delle piccole e medie imprese.

Gli Switch POE, infatti, sono essenziali per trasferire i dati alla massima velocità e fornire alimentazione a tutte le telecamere del sistema, mentre i prodotti della serie ReadyNAS sono indispensabili per la memorizzazione e la protezione dei filmati. Il software per la videosorveglianza XProtect® VMS di Milestone Systems, invece, basato su un open platform, consente l’integrazione con la più ampia scelta del settore di telecamere e soluzioni di business best-in-class, come l’analisi video.

La proposta prevede l’integrazione delle potenzialità del sistema di controllo accessi XAtlas (Zucchetti) con quelle del sistema video Xprotect (Milestone), entrambe preinstallate su un’unica apparecchiatura oppure su server del cliente. Inoltre, grazie alle infrastrutture di rete “ad hoc” progettate da Netgear, è possibile supportare sistemi di sicurezza IP sia per aziende di piccole e medie dimensioni che di grandi multinazionali con sistemi di sorveglianza fino a 1.000 telecamere.

NETGEAR CONSOLIDA LA PROPRIA PARTNERSHIP TECNOLOGICA CON MILESTONE SYSTEMS E ZUCCHETTI PER OFFRIRE SOLUZIONI DI SICUREZZA COMPLETE

www.netgear.it

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Inoltre, grazie a XAtlas, una piattaforma che integra, oltre al Controllo Accessi, diversi sottosistemi, tra cui la videosorveglianza, l’antintrusione, l’antincendio e i sistemi di Building Automation progettati da Zucchetti Axess, è possibile soddisfare qualsiasi esigenza delle aziende, assicurando una soluzione affidabile, completa e di qualità. XAtlas comunica a Xprotect le informazioni necessarie per gestire tutte le funzioni di Controllo Accessi dall’interfaccia SmartClient: l’anagrafica di tutti gli utenti, l’elenco dei dispositivi di campo (varchi, terminali e access point), transiti, eventi e comandi gestiti. “Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione dei partner di Milestone Systems e Zucchetti le competenze Netgear in materia di infrastrutture di rete e progettazione. Siamo altrettanto certi che tutti i nostri partner coglieranno l’opportunità di aumentare le loro competenze in ambito di sicurezza, proponendo soluzioni che includano i sistemi di Video Management System di Milestone Systems e il sistema di controllo degli accessi di Zucchetti. Siamo certi che il mercato trarrà un sicuro vantaggio da questa collaborazione” dichiara Stefano Barbieri Regional Sales Director CBU Italy.


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Prodotti

Emerson Network Power presenta il nuovo InstaRackTM LAN: il nuovo armadio rack modulare facile da trasportare, montare e installare Assemblaggio semplice, flessibilità di cablaggio, pannelli laterali verticali, grande stabilità, installazione senza attrezzi: questi i plus garantiti dalla nuova soluzione rack di Emerson Network Power

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nstaRack™ LAN è un armadio rack modulare, montabile in soli 30 minuti, progettato per applicazioni di networking e distribuzione multilivello, che assicura prestazioni di livello elevato a un costo contenuto, garantendo contemporaneamente stabilità e robustezza con una capacità di carico di 550 kg. La nuova soluzione Emerson Network Power si distingue dagli altri rack presenti sul mercato per quattro caratteristiche esclusive e significative. Paragonato ai suoi competitor InstaRack LAN offre infatti numerosi vantaggi per il canale distributivo.

gestione risulta pertanto ottimizzata. Nello specifico, il coperchio superiore universale largo 800 mm presenta punti di ingresso dei cavi sulle parti anteriore, posteriore e laterali per una gestione ideale dei cavi e aperture laterali supplementari consentono di instradarli facilmente tra il livello da 19” e il pannello laterale.

Infine, InstaRack LAN è dotato di pannelli laterali che possono essere montati facilmente e bloccati senza utilizzare strumenti e che sono separati verticalmente, risultando quindi estremamente maneggevoli, consentendo un accesso rapido e semplice all’apparecchiatura installata.

Innanzi tutto, dotato di un design intelligente Flat Pack, è imballato smontato, ciò permette di ridurre al minimo i costi di trasporto e di immagazzinamento, oltre a renderlo una soluzione facile da montare in caso di applicazioni ad accesso limitato.

Dotato inoltre di una serie completa di accessori facili da montare, fra cui le Rack PDU, ruote, uno zoccolo fisso, gruppi di ventilazione e componenti per la guida dei cavi, InstaRack LAN è disponibile in 4 dimensioni standard per offrire ai propri clienti la soluzione più idonea ai differenti requisiti di layout.

Inoltre, caratterizzato da un’architettura senza telaio, InstaRack LAN garantisce un cablaggio flessibile grazie al quale non è necessario procedere al passaggio dei cavi, la cui www.emersonnetworkpower.com

Infine è possibile aggiungere come accessori, strisce a spazzola per sigillare i punti di ingresso dei cavi e, per il gruppo di ventilazione rack Coolblast®, è disponibile anche un coperchio superiore con grandi aperture pre-fratturate. 36

Al rapido assemblaggio, risultato di una struttura composta da un numero ridotto di parti e connessioni a vite identiche, il nuovo rack abbina un’installazione senza attrezzi per quanto riguarda le rack PDU MPH2 e i pannelli laterali verticali, rendendo il lavoro di messa in opera della soluzione rapido e efficiente.


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Prodotti

Allied Telesis presenta la serie di switch x310 Stackable Fast Ethernet ad alto valore aggiunto Il leader nell’IP Networking amplia la sua già famosa famiglia di switch Serie x; la serie x310 è ideale per le applicazioni di accesso dei clienti enterprise più esigenti

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llied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play, annuncia il lancio della sua serie di Switch x310 Stackable Fast Ethernet/Power over Ethernet Plus (PoE+) in rame. Ideale per le applicazioni di accesso della rete - come ad esempio la videosorveglianza IP, building automation, la connettività office e la telefonia IP - l’azienda presenta la serie x310 come una soluzione di accesso, performante e scalabile, dedicata alle reti IP odierne. Presente nelle versioni a 24 e 48 porte 10/100T con uplink Gigabit, PoE+ e la possibilità di mettere in stack fino a quattro unità, la serie x310 è ideale per le applicazioni alla periferia delle reti aziendali più esigenti. La serie x310 combina l’innovativo Virtual Chassis Stacking (VCStack™) di Allied Telesis - per semplificare la gestione e incrementare la scalabilità delle installazioni ad alta densità di porte - con l’opzione di PoE+ - per potenziare gli end-point, come i telefoni VoIP e le telecamere IP. Inoltre, la serie x310 supporta Allied Telesis Management Framework™ (AMF), una tecnologia che consente agli amministratori IT di ridurre il carico di lavoro quotidiano automatizzando www.alliedtelesis.it

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molte comuni attività di gestione, tra cui la sostituzione di unità guaste, la modifica delle configurazioni, l’aggiornamento del firmware, o l’estensione della rete. AMF offre agli amministratori IT una console di gestione di rete unificata e la capacità di installazione e ripristino zero-touch, per risparmiare notevolmente tempo e denaro.

“È la scelta perfetta per la sorveglianza IP o per le applicazioni wiring closet ad alta densità, dove l’affidabilità e la gestione semplificata sono essenziali.” Secondo Seiichiro Sato, Allied Telesis director of Global Product

Marketing “La Serie x310 integra perfettamente la nostra attuale gamma di prodotti xSerie e fornisce un’ulteriore opzione flessibile per la connettività di accesso alla rete. È la scelta perfetta per la sorveglianza IP o per le applicazioni wiring closet ad alta densità, dove l’affidabilità e la gestione semplificata sono essenziali. Allied Telesis è impegnata a ridurre i costi di amministrazione della rete e la serie x310 raggiunge questo obiettivo grazie alle sue potenti funzionalità integrate: VCStack e AMF”. Testimonianza di un cliente che ha già introdotto la Serie x310 nella rete della sua azienda: Didier Dejardin, capo del progetto Réseau et Sécurité (DSI-GDE) del Consiglio Generale 93 in Francia, ha commentato “Siamo stati particolarmente lieti di poter testare la suite di avanzate funzionalità all’interno dei nuovi Switch Fast Ethernet della serie x310. L’integrazione della tecnologia AMF Allied Telesis è un vantaggio enorme per noi, in quanto consente l’implementazione rapida delle funzionalità, senza richiedere la presenza di un esperto IT in loco”.


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Publiredazionale

Un topo ha tagliato il cavo: non riesco a sentirti… Miglioramenti della Quality of Experience di Barry Spielman, AudioCodes

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uando ero ragazzo, amavo leggere i libri di Dr. Seuss e le sue rime divertenti e istruttive. Da adulto, le ho lette ai miei figli quando erano giovani. Certe cose non invecchiano mai. Sembra che sia lo stesso per la qualità di una telefonata. Dal primo centralino fino alle chiamate su rete cellulare, la frase “Può ripetere? Non riesco a sentirla” si è sentita ripetutamente nel corso degli anni. E così l’attenzione al miglioramento della qualità della voce ha accompagnato i progressi della telefonia. Questo vale ancora oggi per le reti Voice over IP (VoIP). Forse i più grandi nemici della qualità di una chiamata sulle reti VoIP sono il delay, il jitter e la perdita di pacchetti. Esperti delle reti investono grandi sforzi nel fine tuning delle loro reti in modo da ridurre al minimo gli effetti negativi di questi fattori. Il traffico VoIP può attraversare reti cablate, WAN, reti cellulari o reti wireless. Il traffico wireless in particolare è intrinsicamente incoerente e gli effetti di delay, jitter e perdita di pacchetti, se non gestiti, possono impattare in modo serio sulla qualità delle chiamate. Le reti wireless sono state progettate innanzitutto per applicazioni dati. Ma nelle applicazioni che si focalizzano sui dati, la cosa più importante è che il flusso di dati (payload) arrivi completo, la velocità con cui arriva è meno importante. Pertanto, le misure di compensazione possono essere attuate per garantire tale requisito. Tuttavia, se da un lato queste funzionalità garantiscono l’arrivo dei pacchetti, au-

Source: One Fish Two Fish Red Fish Blue Fish, by Dr. Seuss mentano anche il ritardo e il jitter. E se il delay per le applicazioni dati è accettabile, nel caso del VoIP il delay è intollerabile perchè porterebbe qualcuno a dire “Non ho capito, puoi ripetere?” o a perdere del tutto la chiamata. Poiché la maggior parte degli apparati VoIP nella rete (session border controller, gateway, ATA, telefoni IP, client mobili, ecc) sono stati progettati per reti cablate, e non wireless, è difficile per essi gestire (senza un adeguato supporto) il traffico proveniente da reti wireless. Per aggirare il problema, AudioCodes ha implementato strumenti spe-

ciali integrati nei suoi Session Border Controller. Collocando gli SBC con questi tool tra la rete wireless e qualsiasi altra rete (wireless, cablata, cellulare, ecc.), i deterioramenti dal traffico di rete wireless possono essere gestiti e ridotti di molto per permettere una gestione della qualità della chiamata (flusso end-toend) ed evitare che qualcuno dica “Non ti riesco a sentire!”

www.audiocodes.com

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Case Study

Il Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana sceglie Alcatel-Lucent Enterprise per rinnovare la propria piattaforma di comunicazione Grazie alle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise implementate, gli utenti oggi possono utilizzare un telefono IP che sfrutta la rete LAN e abilitare il proprio smartphone per gestire la comunicazione in mobilità con tutti i servizi UC correlati In breve: • Il Comitato Provinciale di Milano aveva bisogno di un sistema informatico e telefonico autonomo nella sede di via Pucci, che condivide con il Comitato Regionale Lombardia • Il passaggio alla nuova infrastruttura è avvenuto senza interruzioni dell’attività, in quanto la piattaforma Alcatel-Lucent Enterprise è stata configurata da remoto

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l cliente. Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Milano Croce Rossa Italiana fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa. È la più grande associazione umanitaria al mondo, attiva su tutto il territorio nazionale con www.alcatel-lucent.com

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150.000 volontari, 4.000 lavoratori tra personale civile e militare e 594 sedi capillarmente distribuite. La struttura organizzativa è stata disegnata dal nuovo statuto del 2005 e consiste in una struttura piramidale comprendente un comitato centrale (con sede a Roma, in via Toscana), i Comitati Regionali, i Comitati Provinciali e i Comitati Locali. Il Comitato Provinciale di Milano di CRI ha sede in via Marco Pucci 7 e ha come compito l’organizzazione, la gestione e la promozione delle attività dell’Associazione nell’area metropolitana, oltre al coordinamento dei Comitati Locali della Provincia. L’esigenza Nella sede di via Pucci convivono due entità, il Comitato Regionale Lombardia e il Comitato Provinciale di Milano; fino a qualche mese fa entrambi i Comitati condividevano sia il sistema informatico sia quello telefonico. A seguito del decreto di privatizzazione della Croce Rossa – che ha trasformato i Comitati Provinciali e Locali in associazioni private, mentre i Comitati Regionali

mantengono per ora la figura giuridica di ente pubblico - si è reso necessario un adeguamento anche dal punto di vista dei sistemi informatici e della telefonia, che evidentemente non potevano più essere condivisi. I partner del progetto di migrazione Dopo aver contattato diverse aziende e aver vagliato diversi preventivi, il Comitato Provinciale di Milano ha scelto come partner New Team, che a sua volta ha collaborato con Aviatel per tutto il progetto di implementazione del sistema di comunicazione IP. Aviatel (system integrator di Gallarate) è partner certificato Alcatel-Lucent Enterprise e cliente di EDSlan. I tecnici Aviatel sono certificati Alcatel-Lucent Enterprise per sistemi OmniPCX Office RCE (OXO) e OmniPCX Enterprise (OXE). La situazione iniziale e le richieste del cliente Nello stesso CED presente nel palazzo di via Pucci vi era una struttura condivisa tra Comitato Regionale e Comitato Provinciale. L’armadio rack era in comune ed era poco funzionale. Si rendeva necessario affrontare da zero un progetto di migrazione dei servizi telefonici e informatici.


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Le richieste più stringenti del cliente erano poter mantenere lo storico numero di telefono 02.3833, attivo da oltre 50 anni e oggi di nuovo visibile su tutte le autoambulanze e su tutti i mezzi di informazione, e creare il minor disagio possibile ai cittadini e agli operatori di Croce Rossa nella fase di migrazione, proprio per la natura del servizio fornito da Croce Rossa, che deve essere attivo 24h/7gg. La soluzione proposta per la migrazione telefonica Si è optato per proporre al Comitato Provinciale di Milano una piattaforma convergente di comunicazioni unificate, che fosse flessibile e scalabile, quindi adattabile a eventuali espansioni future. È stato installato un Sistema Alcatel-Lucent OmniPCX Office v. 9.2 full IP (il più recente disponibile sul mercato), con 25 telefoni IP Alcatel-Lucent serie 8000 (tutti i telefoni presentano messaggistica unificata di benvenuto e risponditore automatico); sono state poi integrate licenze per la mobility e l’applicazione My IC Mobile for SMB che, connessa al sistema OmniPCX Office, fornisce servizi avanzati di unified communication ad iPhone® Apple e Android™. In questo modo è possibile gestire gli utenti in mobilità nell’edificio grazie all’installazione di Access Point Wi-Fi AlcatelLucent AP 105. Si è passati da un utente che prima utilizzava il telefono tradizionale seduto alla scrivania, a un utente che oggi dispone di un telefono IP che sfrutta la rete LAN; grazie all’Access Point Alcatel-Lucent è possibi-

le abilitare il proprio smartphone e gestire la comunicazione in mobilità con tutti i servizi UC correlati. La difficoltà maggiore che si è dovuta affrontare si è presentata nella primissima fase del progetto e ha riguardato la relazione con l’operatore telefonico, che ha richiesto un complesso percorso burocratico per poter mantenere il numero 02.3833. Il passaggio dalle vecchie linee e dai vecchi apparati ai nuovi è stato invece realmente veloce, e ha generato solo 4 secondi di inattività del servizio. Non vi è quindi stato alcun disagio né per gli utenti finali (i cittadini), né per gli operatori di Croce Rossa.

Case Study

Benefici. La dichiarazione del cliente “Mentre prima sia il Comitato Provinciale che il Comitato Regionale dipendevano dalla stessa centrale telefonica condivisa da più utenti, oggi siamo indipendenti e autonomi nella gestione, il che semplifica e velocizza enormemente tutte le operazioni e gli interventi” spiega Marco Pavesi, dell’Area Operativa Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa. “Il vecchio sistema è rimasto al Comitato Regionale che nella sua gestione dipende da Roma. Oggi gli utenti del Comitato Provinciale possono fruire di un servizio gestito in totale autonomia, più agile, flessibile e sicuramente migliore.” Il sistema di comunicazione IP di Alcatel-Lucent Enterprise attualmente installato supporta 25 utenti, ma lo stesso sistema può arrivare a 128 utenti abilitando semplicemente nuove licenze.

La piattaforma convergente Alcatel-Lucent Enterprise ha agevolato ulteriormente il processo di implementazione grazie alla possibilità di poter essere configurata da remoto e installata quindi in modalità in plug&play in loco, consentendo il minor disservizio possibile. Tutti i prodotti Alcatel-Lucent Enterprise sono stati forniti ad Aviatel da EDSlan, storico distributore delle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise sul territorio italiano. Aviatel, in qualità di partner certificato delle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise, ne ha curato il processo di installazione e di configurazione.

“Da sottolineare è l’estrema semplicità di utilizzo dei terminali Alcatel-Lucent Enterprise” precisa Pavesi. “Cambiare il telefono a un utente solitamente crea del disagio proprio perché occorre impararne le funzionalità. Posso dire che i terminali telefonici di Alcatel-Lucent Enterprise sono stati accolti bene fin da subito. Il supporto fornito da NewTeam e Aviatel, e l’impegno di tutti, ha portato a un ottimo risultato.”

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Publiredazionale

L’architettura DEPA di Sony Un nuovo algoritmo permette una perfetta rilevazione di oggetti statici e in movimento

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Intelligent Video Analysis per sistemi di videosorveglianza tipicamente si divide in due fasi: la prima è la fase di pre-elaborazione (pre-processing) che consente la conversione dell’immagine e l’estrazione di informazioni dell’oggetto. Segue poi la fase di post-elaborazione (post-processing) che utilizza queste informazioni per consentire l’attivazione e l’elaborazione corretta degli allarmi. Questi processi pongono sfide molto importanti ai sistemi. Il pre-processing, che estrae dati dall’oggetto, è un processo molto dispendioso a livello di processore e memoria: le informazioni generate possono essere condivise con molteplici applicazioni. Il post-processing non è così dispendioso, ma richiede una maggiore flessibilità per selezionare l’informazione corretta dell’oggetto specifica per particolari applicazioni. Con molteplici sistemi di input object detection, un’architettura che separi questi compiti in un processo a due fasi offre vantaggi fondamentali. Allocare la pre-elaborazione su componenti front-end e la post-elaborazione su apparati di back end è una logica di distribuzione di questi compiti. Comprendendo questo Sony, da sempre attenta nel migliorare la security IP, ha riconsiderato i ruoli rispettivi giocati da videocamere e recorder. Ora la nuova piattaforma DEPA (Distributed Enhanced Prowww.sony.com

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cessing Architecture) di Sony crea una nuova dinamica con videocamere e recorder intelligenti strettamente integrati per ottenere ciò che non era possibile con il tradizionale e consolidato design dei sistemi di back end processing. L’architettura DEPA di Sony è una tecnologia integrata che svolge una pre-elaborazione dei dati delle immagini all’interno della telecamera, a cui segue una post-elaborazione all’interno delle soluzioni di registrazione e monitoraggio. La fase di pre-elaborazione di DEPA è in grado di rilevare oggetti statici e in movimento. La sfida principale per ogni sistema di Motion Detection è eliminare i falsi allarmi. La causa primaria dei falsi allarmi è il rumore ambientale creato ad esempio dal vento che muove le foglie, o crea increspature sull’acqua, o causa la vibrazione della stessa videocamera. Il disturbo AGC può anche essere introdotto poiché gli oggetti si

muovono dentro e fuori dalle ombre innescando un aumento nella luminosità generale della scena. Tracciare le informazioni del movimento del vettore è una metodologia sempre più diffusa, sebbene alcuni sistemi si basino solo su una comparazione basilare di due frame. Tutte le telecamere IP della generazione 6 di Sony migliorano la metodologia di tracciamento del movimento del vettore (basic motion vector) attraverso l’analisi di ben 15 frame continui. Un nuovo algoritmo riduce drasticamente il disturbo ambientale identificando le differenze tra i frame per distinguere ombre e per filtrare movimenti e pattern ridondanti e che si sovrappongono. Questo produce un sistema di detection di gran lunga più robusto.


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Tecnologie

3CX apre la strada Aruba Instant di installazione e dell’innovazione con Sempicità caratteristiche full enterprise per 3CX WebMeeting la soluzione Aruba 3CX WebMeeting offre una soluzione L per la conferenza totalmente integrata e ricca di funzionalità avanzate della tecnologia WebRTC

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l recente lancio di 3CX WebMeeting, pone 3CX come unico produttore di PBX IP e comunicazioni unificate a offrire una soluzione PBX e videoconferenza completamente integrate. Conferenza Web con WebRTC 3CX WebMeeting sfrutta la rivoluzionaria tecnologia WebRTC di Google consentendo comunicazioni video e voce attraverso il browser; ciò significa che è possibile partecipare alle riunioni senza dover scaricare software aggiuntivo o plug-in. Qualsiasi dispositivo collegato può essere abilitato WebRTC, per cui PC, tablet, telefono e televisione diventano effettivamente dispositivi di comunicazione unificata. Semplice configurazione con il 3CXPhone client 3CX WebMeeting può essere utilizzato per una vasta gamma di esigenze di comunicazioni giornaliere, ad esempio per arricchire una telefonata con il video e visualizzare una presentazione del prodotto. I clienti 3CX possono creare webinar di formazione on-line utilizzando le funzioni di classe virtuale. Le conferenze via web possono essere lanciate tramite il client 3CXPhone con pochi click del mouse. L’add-on riduce i costi Completamente integrato con il 3CX Phone System, 3CX WebMeeting viene fornito come add-on in hosting, il che significa che i clienti 3CX possono utilizzare la funzionalità di web conferencing senza installare hardware aggiuntivo o banda aggiuntiva. Mentre la configurazione delle riunioni avviene a livello locale, la riunione attuale viene trasmessa tramite i Data Center di 3CX, risparmiando alle aziende il costo di banda aggiuntiva. Con 3CX WebMeeting, i rivenditori possono ora offrire ai clienti una soluzione di web conferencing all’avanguardia, rendendo 3CX Phone System una scelta ancora più attraente per le aziende. www.3cx.it

a soluzione Aruba Instant™ è un’innovativa architettura che replica le complesse e ricche funzionalità enterprise per il mercato SMB. Tutte le funzionalità degli Aruba Mobility Controller vengono, infatti, virtualizzate nel cloud e integrate in ogni singolo access point con il vantaggio di poter avere un’architettura centralizzata senza l’obbligo di dotarsi dell’appliance di controllo. La soluzione Instant combina caratteristiche e funzionalità di livello enterprise con l’economicità e la semplicità di una soluzione wireless standalone entry-level. Costruita con un’interfaccia utente intuitiva e user-friendly Aruba Instant consente di installare e configurare una rete wireless in pochi minuti, senza rinunciare ad una sicurezza di classe enterprise o ad una facilità d’uso tipica del mondo entry level. Con una straordinaria scalabilità, Aruba Instant gestisce tramite il controller virtuale residente in ogni singolo access point il controllo e il management di reti anche molto ampie e complesse. Il contoller virtuale della soluzione Aruba Instant viene gestito attraverso il cloud e dispone di un processo integrato per migrare ogni singol0 access point dalla soluzione Aruba Instant alla ormai collaudata soluzione Aruba con Mobility Controller. In ogni momento perciò è possibile aggiungere ad una rete Instant un controller per aumentare le performance e le funzionalità. Facile da distribuire, configurare e utilizzare La soluzione Instant è Plug and Play e pronta all’uso: configurazione e monitoraggio centralizzato, intuitivo wizard guidato di set-up, semplicità plug-and-play nell’installazione, identificazione automatica degli IAP in rete, failover automatico per controller IAP.

www.arubanetworks.com

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Tecnologie

HP garantisce business continuity per le Unified Communications Da HP soluzioni che migliorano la comunicazione fra il personale delle aziende, i clienti e i cittadini, semplici da utilizzare e da gestire

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a crescente distribuzione della forza lavoro sul territorio ha spinto le aziende verso l’adozione di nuovi tool di comunicazione che comprendono voce, video, messaggistica istantanea e funzionalità desktop condivise, in grado di offrire una comunicazione fluida ed efficace, trasversalmente ad applicazioni e ad aree geografiche differenti. L’adozione di queste tecnologie ha messo in evidenza i limiti delle infrastrutture applicative, che non riescono a far fronte alla domanda dei nuovi strumenti. Gli HP multiservice router (MSR) basati su standard aperti comprendono il modulo HP MSR Survivable Branch Communications Module (SBM) – la prima soluzione completa del settore per la business continuity – e la piattaforma HP MSR Open Architecture (OAP) con VMware vSphere Series. Queste soluzioni ottimizzano e semplificano la comunicazione grazie alla reale interoperabilità con le piattaforme Microsoft® e con quelle basate su cloud, consentendo alle aziende di aumentare la produttività e contestualmente di ridurre costi e complessità.

www.hp.com/it/networking

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Garanzia di produttività in caso di indisponibilità della rete Se la collaborazione costituisce un elemento critico per la produttività del personale, le nuove capacità offerte dal traffico voce su rete dati richiedono un’infrastruttura di rete capace di supportare in maniera sicura e affidabile i servizi voce per tutta l’azienda. Il modulo HP MSR SBM dispone del software Microsoft Lync Survivable Branch pre-installato, per abilitare la realizzazione di un unico sistema altamente modulare che offre comunicazione in tempo reale anche in caso di indisponibilità della rete WAN (Wide Area Network) o della rete aziendale. Inoltre, favorisce l’integrazione rapida con la rete del cliente e con la soluzione Microsoft Lync, in modo da semplificare enormemente l’implementazione. L’utilizzo del modulo MSR SBM di HP consente di avere piena ridondanza per i branch office che, anche in assenza di collegamento geografico con la sede centrale, sa-

QUESTE SOLUZIONI OTTIMIZZANO E SEMPLIFICANO LA COMUNICAZIONE, CONSENTENDO ALLE AZIENDE DI AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ E CONTESTUALMENTE DI RIDURRE COSTI E COMPLESSITÀ

ranno in grado di comunicare ed effettuare chiamate attraverso le linee tradizionali presenti localmente. Un altro vantaggio è dato dal fatto che non sarà più necessario utilizzare diversi dispositivi come server o mediagateway per la connettività, avendo la possibilità di integrare tutto in un unico apparato. Infine, la possibilità di utilizzare all’interno dei Router HP tre tipologie di moduli SBM che supportano un diverso numero di utenti gestiti, consente alle aziende un risparmio sui costi di investimento. Riduzione della complessità della rete e dell’ingombro fisico La soluzione HP MSR OAP con VMware vSphere Series integra le applicazioni di terze parti sui router HP serie MSR30 e MSR50. Ciò permette di distribuire i servizi virtualizzati su un’unica piattaforma, senza più bisogno di acquistare hardware aggiuntivo. Oggi l’utilizzo della virtualizzazione è indispensabile per le aziende di qualsiasi tipologia e dimensione. In questo contesto, i moduli HP MSR serie OAP integrati con VMware vSphere sono una componente chiave delle nuove architetture branch office, e offrono la possibilità di integrare i servizi di virtualizzazione direttamente all’interno dell’infrastruttura di rete, con il vantaggio di rendere più semplice il deployment e di ridurre i costi e la complessità attualmente legati all’utilizzo di più dispositivi.


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2N® Helios IP, non solo citofoni IP Nasce 2N 360° Security Shield 2N Telekomunikace a.s., società ceca con sede a Praga, produce ed esporta in oltre 100 paesi nel mondo prodotti per le telecomunicazioni e la sicurezza. Oggi sta conquistando una posizione eccellente sul mercato globale, grazie alle soluzioni intercom VoIP che rappresentano l’evoluzione del mondo della citofonia e combinano le funzionalità dei dispositivi di chiamata con le caratteristiche della rete telefonica, di quella internet e delle soluzioni TVCC e di Controllo Accessi. Perché 2N 360° Security Shield® Per differenziare i propri citofoni sul mercato e mettere in evidenza le caratteristiche di sicurezza delle soluzioni 2N® Helios IP, 2N ha creato il logo 2N 360° Security Shield®, un logo che si trova su tutti i canali di comunicazione della società, dai social network, alla documentazione di prodotto. Come funziona 2N 360° Security Shield® 2N 360° Security Shield® rappresenta le funzioni di sicurezza dei citofoni 2N® Helios IP in cinque aree – Sicurezza IT, Sicurezza dei dispositivi Intercom, Sicurezza degli accessi, Sicurezza dell’utente e Sicurezza dell’edificio. L’area relativa alla sicurezza degli

accessi mette in evidenza, ad esempio, come i dispositivi 2N® Helios IP possono reagire a tentativi di effrazione dell’ingresso, attivando un allarme acustico oppure inviando i dati di accesso, rilevati tramite lettore RfID o NFC, al sistema di controllo accessi. L’area relativa alla sicurezza dell’edificio descriCitofoni 2N Helios IP Sono soluzioni ciotofoniche pensate per applicazioni pubbliche, private, aziendali e residenziali e si distinguono per le funzionalità avanzate, la modularità, l’eleganza e l’elevata interoperabilità. I dispositivi 2N Helios IP comunicano su rete LAN, supportano il protocollo VoIP, possono integrare all’interno tasti diretti di chiamata, tastiera, telecamera a colori, riflettore RfID in tecnologia EM Marine, Mifare e NFC, lettore di impronte, contatti di ingresso e relè di uscita. Grazie al supporto ONVIF e Wiegand, possono essere integrati nei sistemo VMS (Video Management System) e AC (Access Control). ve come è possibile controllare, da un sistema di supervisione, gli eventi che si presentano sugli ingressi e quale azioni attivare. La possibilità di attivare messaggi di servizio o di allarme oppure di eseguire chiamate in sequenza, fino a trovare l’utente voluto, sono caratteristiche dell’area riservata alla sicurezza del Visitatore. Tamper, autodiagnostica e contenitori antivandalo completano le caratteristiche dei

Sicurezza degli accessi

prodotti in ambito sicurezza del dispositivo. 2N 360° Security Shield® caratterizza le soluzioni di 2N Telekomunikace come vere e proprie soluzioni di sicurezza e le mette in evidenza sul mercato, attraverso una simbologia semplice, pensata per qualunque figura professionale del settore, dall’architetto, al costruttore, dall‘IT manager all’installatore. Tutte le informazioni sul sito.

Sicurezza del dispositivo www.2nsoluzioni.it

Sicurezza del visitatore

Sicurezza dell’edificio

Sicurezza IT 45



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Soluzioni di contenimento di grandi dimensioni Facilità di movimentazione, robustezza e gestione semplificata di quanto è contenuto per gli armadi della serie Server di FCM

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li armadi FCM della serie Server adottano soluzioni uniche per facilitarne la movimentazione, per aumentarne la robustezza senza influire negativamente sul peso e per semplificare la gestione di quanto devono contenere. Per il primo punto, i contenitori Server possono essere divisi in due, in caso di problemi di trasporto o inserimento in ambienti angusti. In pratica, tramite la rimozione di poche viti, si ottengono due semi-armadi (di profondità mm 500 o 600), sicuramente più pratici da spostare e di dimensioni tali da poter transitare per la maggior parte delle porte standard. Per l’irrobustimento della struttura, senza impiegare lamiere spesse, i 4 montanti portanti sono vincolati tra loro tramite due strutture a X, una in corrispondenza del tetto e l’altra all’altezza dello zoccolo, che evitano torsioni al contenitore e ne aumentano la portata lorda. In associazione con queste, i montanti laterali sono rinforzati tramite l’inserimento di traverse metalliche angolate. Le pareti laterali sono costituite ognuna da due pannelli, il che permette una più facile rimozione senza grandi sforzi e l’accesso alla parte del rack interessata all’intervento. Lo zoccolo è sezionabile lateralmente, in modo che canalizzazioni e tubazioni possano entrare facilmente nell’armadio in cui è stata fatta la scelta di non mettere un fondo, per agevolare l’ingresso dei cavi dal basso e facilitare la ventilazione interna naturale. Ventilazione che può diventare forzata, installando gruppi di aerazione direttamente a tetto, che è predisposto per la loro installazione e opportunamente fessurato. Altra caratteristica significativa, ma dedicata solo ai rack da 42 unità, riguarda i montanti, che sono divisi in due in altezza, in modo da poter installare anche componenti con larghezze superiori a 19”.

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SNC-XM631, l’ultima nata nella famiglia di telecamere della Serie X di Sony Eccellente qualità dell’immagine Full HD in un alloggiamento per interni compatto e discreto

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a SNC-XM631 è l’ultima nata nella famiglia di telecamere della Serie X, che fa parte della sesta generazione di telecamere di videosorveglianza di Sony. Come tutte le nuove telecamere di rete IP mini dome di Sony, la SNC-XM631 è dotata di funzionalità IPELA ENGINE EX, il sistema di elaborazione del segnale, che ottimizza le immagini Full HD acquisite dall’ottica grandangolare. Questo consente un ampio range dinamico e riduce il rumore per garantire immagini chiare e nitide anche in condizioni di illuminazione difficili. La stabilizzazione dell’immagine integrata riduce gli effetti delle vibrazioni rendendo così più semplice vedere cosa sta accadendo. La qualità dell’immagine Full HD è garantita dal sensore CMOS Exmor™, ad alta risoluzione ed estremamente sensibile. Una maggiore accuratezza è assicurata dalla tecnologia DEPA Advanced Intelligent Video Analytics, che permette l’attivazione di un allarme basato su regole definite dall’utente. La telecamera offre un ampio angolo di visione (113°) per offrire una maggiore flessibilità di installazione, è conforme alla classificazione anti-manomissione IK10 ed è dotata della funzionalità ingresso/uscita sensore per agevolare l’integrazione. Il modello SNC-XM631 è la soluzione ideale per la sorveglianza in interni di un vasto numero di ambienti, che richiedono massima copertura e alta qualità, ma anche una presenza delle telecamere ridotta al minimo, quali banche, negozi al dettaglio, scuole e università.

www.sony.com

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VoiceOne SMB Consigliato per realtà con interni sino a 100

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oiceOne SMB è adatto a organizzazioni e aziende con un traffico telefonico elevato. La versione SMB permette di godere di tutte le funzionalità di un sistema VoiceOne, tra le quali la configurazione e la registrazione di un numero illimitato di interni e di caselle di posta vocale (consigliati sino a 100), la creazione di gruppi e di code di risposta, la definizione di messaggi di chiusura, la configurazione di risponditori automatici, la gestione delle chiamate e dei trasferimenti, e molto altro ancora. Grazie alla sua potenza garantisce sino a 30 contemporaneità e dispone di un accesso all’interfaccia web veloce e particolarmente adatto a un utilizzo multiutente. La versione SMB dispone del pannello per la gestione di uno o più fax virtuali. È quindi possibile ricevere i fax direttamente sul centralino e configurare l’inoltro del documento a un indirizzo email, oppure utilizzare l’interfaccia web per consultare i fax ricevuti e spedirne in uscita. È inoltre possibile gestire una rubrica centralizzata con contatti pubblici e privati che possono essere ricercati e visualizzati sui telefoni attraverso il protocollo LDAP. L’appliance mette a disposizione un sistema di moduli evoluti per il Computer Telephony Integration (CTI). VoipManager permette di acquisire la rubrica da fonti esterne (Gestionale, CRM, Exchange) a comando o in modo schedulato. Le informazioni acquisite non si limitano ai soli dati anagrafici ma possono essere importati dati a valore aggiunto, i quali possono fungere da fattori discriminanti nelle logiche di business all’interno di VoiceOne. Il modulo VoiceOne Client rappresenta il prolungamento di VoiceOne verso il Desktop Utente. Si integra con le funzioni di dominio di Windows, permette di esportare statistiche e di eseguire comandi in funzione di eventi telefonici (squillo, risposta ecc.).

WJ-NV300, nuovo registratore di rete di Panasonic Panasonic presenta il nuovo registratore su disco di rete a 32 canali con decodificatore video integrato

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J-NV300 è un registratore indipendente che offre una videosorveglianza IP con massime funzionalità, tra cui quelle di visualizzazione, registrazione, allarme, ricerca, connessione e gestione. WJ-NV300 è una soluzione di registrazione che non si affida al PC, per questo offre un’elevata affidabilità e, grazie a una semplicità d’uso, è adatto anche agli utenti non esperti. Ideale per istituti finanziari, retail e per l’area educational, la memoria da 64TB è sufficientemente ampia per conservare per più di 50 giorni video Full HD provenienti da 32 telecamere, in RAID 5. Il registratore presenta anche una funzione di ricerca rapida, oltre a funzionalità di riconoscimento dei volti, di notifica degli allarmi via e-mail, di registrazione audio e di archiviazione, per mezzo di una copia locale, su una chiave USB o una scheda SD. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche della nuova soluzione di videosorveglianza di Panasonic, WJ-NV300, la versatilità di questo nuovo prodotto si riscontra immediatamente. Assicurata la compatibilità con le telecamere di rete Panasonic serie i-PRO, e con le telecamere con codificatore NVT conformi a Onvif. La nuova interfaccia GUI, che funziona senza l’ausilio del PC, semplifica l’utilizzo. La ricerca è rapida e soprattutto molto intuitiva con calendario e timeline. Tramite l’interfaccia è possibile controllare le telecamere e la riproduzione, avviare la modalità ricerca e quella della visualizzazione. Non solo, è possibile effettuare il download delle immagini direttamente su un PC. Il software per la visualizzazione si scarica separatamente e consente la riproduzione delle immagini scaricate dal registratore. La soluzione concepita da Panasonic dispone di uno slot per la scheda di memoria SD e di un’interfaccia di memoria USB. In questo modo, eseguire una copia locale è estremamente semplice.

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Valori di picco superati nuovamente Già disponibile la versione ottimizzata dei moduli plug-in per il sistema in fibre ottiche plug-and-go “Datwyler Data Centre Solution”. Ma non è tutto: la soluzione di sistema viene aggiornata costantemente, e a passi da gigante

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er oltre dieci anni Datwyler ha fornito una vasta gamma di soluzioni per infrastrutture su misura e servizi correlati per Data Centre. Competenza di base della società sono sempre i

www.datwyler.com

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sistemi di cablaggio “a prova di futuro” ad alte prestazioni, e il gioiello della gamma di prodotti è sicuramente rappresentato dalla “Datwyler Data Centre Solution”, certificata per

velocità di trasmissione dei dati fino a 100 Gb/s. Questa soluzione preassemblata in fibre ottiche plug-and-go è stata appositamente sviluppata da Datwyler per soddisfare la crescente domanda di alta densità nei Data Centre. Essa è caratterizzata da cavi e componenti ad altissime prestazioni e da connettori di alta precisione e prestazioni ottiche ottimali (Insertion Loss/Return Loss). Datwyler, con la nuova versione oggetto del presente articolo, è riuscita anche a superare i valori tipici, già elevatissimi, offerti dalla soluzione finora proposta. Non c’è dunque da stupirsi se il sistema gode di una base d’installazioni in forte e rapida crescita, specialmente in Svizzera, dove sono cospicui gli investimenti in Data Centre di ultima generazione, orientati alle esigenze future e, in ultima analisi, a stimolare la crescita dei business aziendali. I componenti principali di questo sistema di cablaggio sono i moduli plug-in completamente preassemblati e i pannelli frontali, realizzati con un livello di qualità molto alto. I moduli plug-in - disponibili per fibre di tipo


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OM3, OM4 e OS2 - sono perfettamente integrabili nei telai sub-rack 3U di Datwyler e nei pannelli di permutazione 1U. Elevatissime densità di porte possono così essere ottenute nei Data Centre - fino a 288 fibre con connessioni LCD in 3U, per esempio, o fino a 1.728 fibre con pannelli frontali MTP. Otticamente e tecnicamente aggiornati L’ultima versione di questi moduli plug-in, per la quale Datwyler ha già depositato due domande di brevetto, non è più realizzata in alluminio anodizzato, come quella precedente, ma in robusta plastica di colore nero, aspetto che punta a ottimizzare i costi senza nulla togliere – anzi – all’affidabilità dell’infrastruttura passiva. All’interno degli armadi rack un sistema di gestione cavi razionale assicura il pieno controllo delle fibre, a partire dagli accoppiatori MTP posteriori fino a quelli anteriori. Su entrambi i lati dei connettori anteriori sono quindi presenti delle etichette di siglatura per la realizzazione di marcature personalizzate per ogni singolo cliente. Finora erano disponibili solo moduli plug-in con due accoppiatori MTP posteriori (tipo A), idonei a connettere due cavi trunk MTP preassemblati. Questi presentavano, quindi, sei adattatori LCQ (LC Quad) sulla parte anteriore. Ora, invece, possono esse-

re fornite anche altre versioni, tra cui moduli MTP-on-LCD e MTP-on-LSH, e ulteriori varianti saranno rese disponibili nel prossimo futuro. Allo stesso tempo, Datwyler ora offre una selezione più ampia di metodi di polarità per tutti questi inserti. I nuovi moduli plug-in sono disponibili con una scelta fino a due cassette di giunzione, per un massimo di 24 fibre - il doppio della capacità precedente. Portfolio ulteriormente ampliato Nel caso di una migrazione a 40G o 100G, i moduli plug-in nei sub-rack vengono sostituiti da pannelli frontali con adattatori MTP. Anche questi sono ora disponibili nella nuova colorazione in nero. A seconda delle esigenze, possono essere dotati di due, quattro, sei, otto o dodici adattatori MTP. Nel giro di qualche mese i moduli breakout saranno disponibili anche per tutte le versioni del pannello frontale, adattandosi perfettamente al concetto generale completamente modulare del sistema Datwyler DCS. La gamma di prodotti è completata da cavi fanout, cavi mini-breakout, cavi patch, cavi universali più robusti con guaina esterna di colore standardizzato in base al tipo di fibra contenuta, scatole di distribuzione loose tube e vassoi di gestione patch.

Tecnologie

Datwyler continuerà a perfezionare e ampliare il suddetto portfolio. Un graduale aumento di varianti e l’approccio di completa modularità faranno in modo che in futuro possano essere soddisfatte anche le più peculiari esigenze dei clienti. Carta d’identità Datwyler Cabling Solutions, con sede centrale ad Altdorf, Svizzera, è la consociata del Gruppo Datwyler focalizzata, in particolare, sul settore della Trasmissione Dati. Il marchio, che nel 2015 festeggerà il centenario di vita, è presente e riconosciuto a livello mondiale, per la qualità e l’affidabilità dei prodotti, l’ampiezza e la completezza del catalogo, il rapporto qualità-prezzo, la competenza e la disponibilità dei collaboratori, la serietà delle politiche commerciali, l’efficienza dell’organizzazione produttiva e logistica, l’elenco di importanti referenze collezionate in tutte le principali aree commerciali del pianeta; in sintesi, per il valore di primissimo livello dell’offerta tecnico-commerciale nel suo complesso. Attiva in Italia da poco più di un decennio, Datwyler è riuscita a crescere costantemente conquistando progressivamente quote di fatturato dei concorrenti. L’azienda ha recentemente elaborato e avviato un piano pluriennale di ulteriore sviluppo strutturale finalizzato, da un lato, a cogliere il più possibile le opportunità commerciali, nei settori Cablaggio Strutturato e Data Centre, offerte dalle aree in via di sviluppo e dalla retrocessione di altri marchi e, dall’altro, a entrare, da protagonista, in nuovi mercati come, ad esempio, quello del Fibre-to-the-Home, ambito nel quale ha già acquisito e realizzato alcuni importanti progetti non come semplice fornitore di materiali bensì come general contractor.

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bintec WI1003n: da Teldat un WLAN Access Point pensato per l’industria Un dispositivo che si presta a un versatile impiego in ambiente industriale e in ambienti critici

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l bintec WI1003n, Access Point che garantisce protezione ambientale classe IP40, è adatto a una vasta gamma di applicazioni industriali e per l’uso in ambienti critici grazie al robusto chassis in alluminio resistente alla polvere e all’esteso range di temperatura di esercizio. Dotato di un modulo radio 802.11 abgn ad alte prestazioni e di tecnologia 2x2 MIMO, consente velocità di trasferimento raw data fino a 300 Mbit/s. Il modulo radio può essere utilizzato sia a 2,4 GHz che a 5 GHz. Funziona come Access Point, client WLAN o per la creazione di ponti radio wireless dove l’elevata potenza di trasmissione da 200mW a 5GHz e un’eccellente sensibilità di ricezione incidono positivamente sulla portata e velocità di trasmissione. Connettività wireless per apparecchiature mobili Come client WLAN, facilita la connessione di macchine alla rete aziendale. Grazie alla scansione di canali radio adeguati nel background, quando la macchina esce dal campo del suo AP può commutare, praticamente senza interruzioni, al prossimo AP. Logistica e management bintec WLAN Controller garantisce la perfetta copertura wireless in un grande impianto di stoccaggio, ad esempio per collegare scanner portatili al sistema di gestione dell’inventario. Il protocollo IAPP assiwww.teldat.com

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cura, con un’attenta pianificazione delle celle radio, un roaming ottimale per gli scanner wireless. Il server web integrato nel dispositivo permette una rapida configurazione via web browser e il monitoraggio tramite l’interfaccia utente grafica. Se si utilizzano i dispositivi come AP e si prevede di installarne più di due, è preferibile una soluzione gestita da un bintec WLAN Controller. WLAN Controller Con il bintec WLAN Controller la rete WLAN si configura in meno di 30 minuti... e tutto questo senza avere un profondo know-how della tecnologia WLAN! Il sistema automatico di gestione RF evita perdite di tempo nella ricerca dei canali WLAN liberi e seleziona i canali migliori per il sistema.

Per piccole reti WLAN fino a 6 AP, i bintec Access Point (es. WI1003n) possono assumere autonomamente la funzione del WLAN Controller e lavorare quasi come Master AP. La licenza WLAN Controller per il funzionamento come Master AP è gratuita. Per reti da 7 fino a 72 AP, è necessario un router della serie bintec R1202 come hardware del WLAN Controller. Reti fino a 150 AP sono invece gestibili utilizzando un router bintec della serie RXL12x00. Montaggio e installazione Montaggio a parete e adattatore per guida DIN per montaggio su pannello di controllo nelle quattro differenti direzioni. Alimentazione via PoE o con adattatore plug-in 100240V.

• Funzionamento come stand-alone AP, gestione AP, client Wi-Fi, bridge • Per la comunicazione wireless machine-to-machine • Roaming veloce in modalità client, es. in unità mobili • Robusto chassis in alluminio, protezione IP40 per l’utilizzo indoor • Ampio range di temperature -20° a + 50° C


Gigaset C620 I tuoi clienti saranno soddisfatti di questo cordless. Disponibile anche: C620A (con segreteria telefonica integrata - ďŹ no a 55 min. di registrazione) C620H (telefono portatile aggiuntivo) GIGASET. INSPIRING CONVERSATION. MADE IN GERMANY


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Cosa c’è di Nuovo

Risparmio ed efficienza grazie al meccanismo dei Certificati Bianchi Gli UPS Legrand rappresentano un ottimo investimento permettendo al cliente un risparmio economico in bolletta e favorendo l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi

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Certificati Bianchi sono stati accolti con grande favore dal pubblico Italiano. Il rapporto annuale del GSE ha, infatti, registrato un incremento di oltre 20mila titoli e più di 2 milioni di tep di risparmio energetico rispetto all’anno precedente. Il recente rapporto semestrale dedicato ai “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici, ha poi registrato un’emissione di oltre 4 milioni di nuovi titoli per un totale a fine giugno 2014 di oltre 28 milioni di titoli. Il numero totale di TEE scambiati nel primo semestre 2014 sul mercato organizzato e gestito dal GME è pari a 1.966.477, per un controvalore di oltre 200 milioni di euro. Il rapporto, che riassume il trend e le linee di sviluppo che hanno caratterizzato il meccanismo incentivante, evidenzia come, a un anno circa dall’applicazione del D.M. 28 dicembre 2012, “che ha apportato rilevanti aggiornamenti alla disciplina dei Certificati Bianchi”, l’introduzione del decreto abbia “favorito una sensibile spinta alla presentazione di progetti grazie ai nuovi obiettivi di risparmio per il periodo 2013-2016 e all’implementazione delle regole applicative per l’ottenimento dei TTE”.

www.bticino.it - www.legrand.it

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Il rapporto sottolinea anche come il meccanismo dei Certificati Bianchi sia stato potenziato aumentando il numero di soggetti che possono partecipare alla generazione di titoli e numero di schede tecniche, grazie sia a un favorevole quadro normativo e regolatorio, sia all’introduzione di accorgimenti operativi, procedurali e di governance.

Gli UPS Legrand rappresentano in quest’ottica un ottimo investimento permettendo al cliente un risparmio economico in bolletta e favorendo l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi Il decreto Certificati Bianchi introduce 18 nuove schede tecniche, standard e analitiche, di immediata validità che riguardano differenti tipologie d’intervento tra le quali quelle per gli UPS ad alta efficienza che prevedono incentivi molto interessanti.

Dall’analisi dei dati si evince che delle oltre 19.000 richieste standard e analitiche presentate nel periodo gennaio-dicembre 2013, 1.473 progetti contengono interventi relativi alle nuove 17 schede tecniche, introdotte dal decreto Certificati Bianchi. Tra queste, al primo posto, con il 28% dei progetti presentati, le richieste riguardano l’installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza (UPS scheda 36E). Il successo di questa scheda si deve principalmente alla grande diffusione di questi prodotti e a un meccanismo molto snello ma non per questo esente da verifiche. Dopo le prime ispezioni effettuate dell’ENEA, le irregolarità infatti risulterebbero numerose e molte imprese dovranno rinunciare ai benefici dei Certificati Bianchi. Gli UPS Legrand da sempre caratterizzati da prestazioni elevate ma bassi consumi (efficienza) rappresentano in quest’ottica un ottimo investimento permettendo al cliente un risparmio economico in bolletta e favorendo l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi. Il numero di certificati dipende dalla maggiore efficienza rispetto ai valori standard: gli UPS Legrand offrono una grande opportunità perché sono molto più efficienti del valore di riferimento. La loro efficienza è certificata da laboratorio indipendente che quindi assicura la piena regolarità dei progetti.


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Cosa c’è di Nuovo

Cavo coassiale radiante Nebula: dove non arrivano le antenne convenzionali Un solo punto d’accesso e un cavo filare per una diffusione WiFi omogenea e lineare

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ly Communications, azienda attiva nel settore delle telecomunicazioni wireless, propone una nuova gamma di antenne Nebula per la diffusione delle frequenze WiFi all’interno di edifici pubblici e privati e in luoghi dove le barriere fisiche ostacolano l’irradiamento del segnale radio. Cos’è Il Cavo Radiante Nebula è un mezzo trasmissivo di diffusione del segnale a larga banda, un’antenna flessibile e affidabile impiegata in ambienti chiusi e sotterranei dove l’installazione di antenne convenzionali non risulta possibile o conveniente. Problema In luoghi come Magazzini di stoccaggio, Hotel, Centri Congressuali, Ospedali dove i muri e i soffitti sono da ostacolo, così come in ambienti

come i Campeggi, dove il fogliame può fungere da filtro alla diffusione delle frequenze radio, l’installazione di una rete WiFi funzionale ed economicamente adeguata non sempre è possibile. È quindi necessario, per avere un’infrastruttura efficace, installare più Punti d’Accesso con relative antenne. Questo tipo di soluzione talvolta risulta poco pratica e/o economicamente svantaggiosa. Nebula Cavo Coassiale Radiante: la soluzione Con Cavo Radiante Nebula e Nebula Access Point, il problema è superato. Sarà sufficiente configurare un solo Punto d’Accesso e installare il Cavo Radiante per tutta la lunghezza dell’area da coprire e l’irradiamento del segnale wireless è immediato.

FLY COMMUNICATIONS Fly Communications progetta, realizza e distribuisce la gamma Nebula Wireless Router, una soluzione completa di apparati da esterno che, abbinata ad antenne e accessori, è destinata a tutti coloro che necessitano di progettare e realizzare una rete wireless per lo scambio di dati digitali. Le soluzioni Fly Communications, caratterizzate dalla velocità e semplicità di installazione, sono ideali per la realizzazione di nuove reti IP e si integrano perfettamente in infrastrutture wireless già esistenti. L’offerta • Soluzioni wireless complete e scalabili. • Progettazione di infrastrutture di rete. • Consulenza tecnica e formazione. Il target • System Integrator IP/TVCC. • IT Manager. • Internet Service Provider. • Pubbliche Amministrazioni.

Cavo Radiante Nebula può essere facilmente installato in ambienti chiusi (controsoffitti, intercapedini dei muri, gallerie, parcheggi sotterranei), aperti e può essere anche interrato, per esempio per la copertura perimetrale di campeggi, parchi, accessi di controllo. Inoltre, Cavo Coassiale Radiante Nebula ottimizza la diffusione del segnale, limitando l’effetto Multipath Fading in ambienti come magazzini di stoccaggio, gallerie o parcheggi sotterranei. Il Cavo Radiante della gamma Nebula può essere installato come unico sistema radiante in infrastrutture wireless dove è richiesta un’ampia gamma di servizi su molteplici frequenze: VHF, UHF, cellulare, PC e 2,4GHz. Perché acquistarlo • È flessibile, preciso e affidabile. • La posa è facile e veloce. • È versatile, adatto sia per applicazioni interne che esterne. • Si integra nell’ambiente, risultando “invisibile”.

www.flycommunications.net

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Elleuno sceglie Microsoft e Polycom per migliorare il sistema di comunicazione interno

La cooperativa sociale, che opera nel sistema socio-sanitario italiano, incrementa la collaborazione e la produttività con i servizi di unified communications

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olycom, Inc. (Nasdaq: PLCM), società leader a livello globale nel fornire alle aziende soluzioni aperte per le unified communications and collaboration (UC&C), e Microsoft, leader mondiale nel software, nei servizi e nelle tecnologie Internet, annunciano che Elleuno, cooperativa sociale operante da 25 anni nel sistema socio-sanitario assistenziale italiano, ha scelto le soluzioni di telefonia Polycom® insieme a Microsoft Lync per innovare i propri sistemi di comunicazione interna, rendendoli molto più agili e flessibili per le comunicazioni sul territorio nazionale. I Desktop Phone Polycom® CX300, CX500 e CX600, le RoundTable Polycom® CX5000 per la gestione delle videoconferenze e il carrello medico Polycom® RealPresence, insieme alla soluzione Microsoft Lync, sono stati scelti per l’eccellente rapporto qualità-prezzo offerto dai due partner. Elleuno ha sostituito, in questo modo, la propria tradizionale tecnologia di centralino PBX con i sistemi di comunicazione unificata forniti dalla tecnologia IP. Dopo soli 12 mesi dall’implementazione, i servizi di comunicazione unificata offerti da Polycom® e Microsoft hanno permesso a Elleuno www.polycom.com

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di: • Rivoluzionare i processi organizzativi e logistici con soluzioni di audio e video conferenza ad alta definizione. Tutte le riunioni settimanali e mensili, tra l’ufficio centrale di Casale Monferrato e i manager locali presenti in 80 servizi in tutta Italia, sono molto più produttive e interattive. • Aumentare la collaborazione della forza lavoro grazie alla condivisione dei desktop, delle applicazioni e dei file tra i partecipanti ai meeting, migliorando quindi la qualità del lavoro e la produttività delle risorse. • Organizzare i training necessari per lo sviluppo professionale dei dipendenti in modo agevole e da remoto, a prescindere dai luoghi in cui si trovano. • Fornire un supporto per la gestione IT della tecnologia di audio e video conferenza. Il tutto grazie alla sinergia con la soluzione alla base del portale Intranet sviluppata con Microsoft Sharepoint. • Ottimizzare alcuni processi, come le trasferte dei dipendenti e lo spostamento fisico di documenti societari, per controllare i costi e i livelli del consumo energetico.

“I telefoni Polycom rappresentano la perfetta estensione della nostra piattaforma Microsoft Lync, che ci consente di ottimizzare la comunicazione interna”, conferma Emanuela Urban, Responsabile ICT di Elleuno. “Sono semplici da installare e facili da usare sia per il dipartimento IT sia per gli altri dipendenti. Offrono, inoltre, una qualità audio di alta definizione senza paragoni”. L’utilizzo congiunto delle soluzioni di telefonia Polycom® e della piattaforma di Unified Communications Microsoft Lync offre un approccio “easy-of-use” che permette ai dipendenti che lavorano nei diversi comparti, dal front desk agli executive, di adottare, comprendere e utilizzare all’istante le comunicazioni unificate per le attività di lavoro quotidiane. Elleuno Pioniere del modello assistenziale a beneficio dei non-autosufficienti, Elleuno opera nel settore socio - sanitario dal 1989. Presidia le principali Regioni italiane nei servizi alla persona fondando il proprio operato sull’eccellenza del modello di gestione e della relazione con i propri stakeholders. Nel 2013 ha gestito servizi per 13.000 persone non-autosufficienti e disabili attraverso uno staff di 2.300 professionisti in 9 regioni d‘Italia. Per saperne di più: www. elleuno.it


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Cuffie ad alta prestazione con il modello convertibile EncorePRO HW540

Huawei a Smau ha presentato la sua offerta per il mondo aziendale

Stile e design per la nuova cuffia EncorePro HW540. Versatile e comoda, EncorePro HW540 è il modello ultraconvertibile, scelta ideale per call centre informali o per chi trascorre molto tempo al telefono

Per la divisione Enterprise di Huawei una crescita internazionale vicina al 70%

E

ncorePro 540 è la cuffia più leggera della categoria, con cuscinetti in schiuma morbida, che garantiscono comfort per tutta la giornata. Dotata di intelligenza contestuale per chiamate di successo, la cuffia presenta dei facilitatori di posizionamento del microfono e audio a banda larga, per garantire una qualità elevata alle telefonate. Appena lanciata sul mercato, la Serie EncorePro® 500 di Plantronics è una nuova generazione di cuffie che garantiscono interazioni con i clienti più smart e offrono maggiore comfort per chi le indossa tutti i giorni, una migliore cancellazione dei rumori per rendere più nitide le chiamate e maggiore affidabilità per aiutare le aziende a gestire i costi. Le cuffie Plantronics EncorePro 500 sono state realizzate, pensando alle interazioni con i clienti, offrendo un design unico, ergonomicamente corretto, straordinariamente resistente, leggero e confortevole, tale da poterle indossare tutto il giorno. La tecnologia di cancellazione del rumore e l’elevata qualità audio di Plantronics garantiscono chiamate mirate, in modo che le conversazioni siano efficaci e tutti i partecipanti possano ascoltare in modo chiaro, con il minor numero possibile di parole perse. La famiglia include le cuffie over-the-head EncorePro 510 e 520, il modello EncorePro 530, oltre al modello convertibile EncorePro 540.

www.plantronics.com/it

A

ll’edizione milanese di Smau 2014, Huawei ha giocato un ruolo di primo piano con la sua ampia offerta dedicata al mondo aziendale. L’azienda ha presentato una serie di soluzioni IT innovative, tra cui Data Centre, sistemi di storage convergenti, sistemi operativi Cloud e piattaforme di analisi dei Big Data, in linea con la strategia esemplificata dal claim “Make IT Simple, Make Business Agile”. Il Village Huawei ha ospitato i prodotti per il settore Enterprise di networking, Wi-Fi, LTE, routing, switching, tecnologie di virtualizzazione e storage, cloud, Data Centre e apparati per la video comunicazione e la telepresenza. “A SMAU 2014 abbiamo presentato le nostre soluzioni e servizi innovativi che supportano le imprese nella crescita, contribuendo anche alla digitalizzazione del nostro sistema produttivo” – ha spiegato Alessandro Cozzi, Direttore Enterprise Business Group Huawei Italia. “Il settore Enterprise è per Huawei molto importante e rappresenta un elemento chiave all’interno dei piani di sviluppo in Italia e a livello globale. Huawei si impegna costantemente per supportare i propri partner nel loro percorso di specializzazione e di sviluppo, in modo da potere servire con sempre maggiore efficacia le imprese sul territorio”. Huawei offre inoltre una serie di prodotti e soluzioni ICT destinati a settori verticali, come la Pubblica Amministrazione nei settori education, finanza, media, energia e trasporti, o come le imprese di tutte le dimensioni, dalla multinazionale alle PMI. I prodotti IT di Huawei sono a disposizione di più di 500 clienti in 40 Paesi, e recentemente la divisione Enterprise di Huawei ha registrato una crescita internazionale vicina al 70%. Per il 2017 punta ad incidere su almeno il 15% del fatturato complessivo dell’azienda. enterprise.huawei.com/en/

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Hot Spot Wi-Fi: la soluzione di gestione avanzata per le reti Wi-Fi pubbliche e private di Wi-Next La soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next si può interfacciare direttamente con qualsiasi sistema di terze parti

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ffrire servizi Wi-Fi completi, evoluti e semplici da usare, attraverso cui creare efficaci canali di comunicazione e promozione con il pubblico, è una delle esigenze più sentite da parte delle aziende in questi ultimi mesi. L’Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next è la soluzione di gestione avanzata per l’accesso a internet, ideale per aree metropolitane, centri congressi, ospedali, centri commerciali, strutture alberghiere e in tutte quelle realtà dove è necessario gestire centralmente location geolocalizzate in luoghi differenti.

La soluzione Hot Spot di Wi-Next prevede l’impiego di una piattaforma interamente in Cloud e un hardware composto da Access Point N.A.A.W. Wi-Fi Mesh System, che consentono di realizzare reti solide e sicure in modo semplice ed economico. Particolare attenzione è stata dedicata all’abbattimento dei costi di installazione grazie alla funzionalità di Self-Provisioning che permette l’attivazione degli Access Point nelle singole location in modalità plug & play senza necessità di tecnici specializzati in loco per la configurazio-

ne degli apparati. Il Captive Portal, completamente customizzabile nel layout, è stato arricchito con Widget funzionali come news e meteo. Per quanto riguarda l’accesso alla rete e la navigazione, sono state implementate funzionalità come i profili di accesso con livelli di servizio differenziati quali “Freemium & Premium” e l’adozione di un efficace Content e Application Filtering, che permette la limitazione dei siti accessibili e delle applicazioni utilizzabili. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo dei Tools Marketing, finalizzata a migliorare l’engagement dell’utenza, utilizzando anche funzionalità di Social Media Marketing e Mobile Advertising. Grazie agli Analytics Evoluti, che consentono il monitoraggio in realtime di ogni dato sulla rete, sarà possibile analizzare il comportamento dei propri clienti all’interno delle singole location. La soluzione Hot Spot Wi-Fi di WiNext si può interfacciare direttamente con qualsiasi sistema di terze parti come punti cassa, database utenti e piattaforme gestione promozioni, grazie all’utilizzo di Open Api e Web Services.

www.winext.eu

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Queste sono solo alcune delle funzionalità che rendono la soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next performante, affidabile, flessibile a un costo altamente competitivo.


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Riprogettare la rete per il BYOD La soluzione completa per il BYOD di HP garantisce tutti i vantaggi del Bring Your Own Device e una rete unificata pronta per il ‘software defined networking’

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e policy Bring Your Own Device (BYOD) da un lato consentono oggi l’aumento della produttività e della soddisfazione dei dipendenti, dall’altro mettono a dura prova le reti aziendali. In particolare, sono le reti legacy, presenti in campus e filiali, a risultare poco idonee a questa nuova tendenza. Ma quali sono i limiti delle reti legacy nel supportare un approccio di tipo BYOD? E quali le nuove esigenze? Le cause dei limiti imposti dalle reti legacy al BYOD sono quattro: rigidità, limiti di sicurezza, complessità, lentezza della rete a tre livelli. Nuove esigenze con l’avvento del BYOD Oggi un singolo utente può disporre di computer, laptop, tablet e smartphone, tutti collegabili alla rete, anche contemporaneamente e si aspetta prestazioni costanti, sia che si connetta alla rete dalle sale riunione o dagli spazi comuni. L’architettura di rete classica non può sostenere questa trasformazione. Anche il migliore dei firewall non è in grado di fornire la totale protezione dai dispositivi sconosciuti. La sicurezza non può più limitarsi a proteggere i confini esterni della rete; deve essere applicata in tutti i punti della rete in cui gli utenti si collegano. Le modifiche alle reti legacy sono sempre state apportate a mano, tramite CLI. Tuttavia, il numero dei nuovi dispositivi fa sì che ciò non sia più possibile. Le tecnologie altamente collaborative, come la virtualizzazione, la collaborazione in video, il VoIP e la collaborazione fra gruppi di lavoro, richiedono reti a bassa latenza. Si

pensi al caso della virtualizzazione dei desktop: i dati e le applicazioni risiedono nel cloud, il che significa che il dispositivo deve essere connesso al server basato su cloud ogni volta in cui l’utente deve utilizzare le applicazioni. Ma questo processo, con la vecchia architettura a tre livelli che richiede un hop aggiuntivo sulla rete, risulta estremamente lento.

LA SOLUZIONE HP BRING YOUR OWN DEVICE FORNISCE GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER UN ACCESSO SICURO ALLA RETE E VA ANCHE OLTRE

Best practice per reti BYOD La complessità che il BYOD sembra aggiungere alla rete potrebbe essere scoraggiante, in realtà può risultare un’ottima occasione per ripensare la propria rete semplificandola. Riprogettare la propria rete con un’architettura a due livelli consente di avere una maggiore larghezza di banda e un throughput più veloce. Una Software Defined Network può essere riconfigurata in modo semplice soddisfacendo le esigenze in continuo mutamento dell’utenza. Strumenti di nuova generazione possono ridurre il rallentamento della rete; una rete aggiornata è più flessibile e scalabile e straordinarie applicazioni di gestione della rete possono mostrare agli amministratori con esattezza quali dispositivi

sono collegati, a quali dati stanno cercando di accedere e quanto sono sicuri, il tutto da una piattaforma a schermata singola. Semplice, scalabile, sicura: una soluzione BYOD completa da HP La soluzione HP Bring Your Own Device (BYOD) fornisce una via robusta, semplice, sicura e scalabile per le vostre aziende per consentire agli utenti di accedere alle informazioni dai loro dispositivi personali. Questa soluzione fornisce gli elementi essenziali per un accesso sicuro alla rete e va anche oltre, creando una rete cablata e wireless unificata facile da gestire, scalabile per adattarsi all’aumentare del numero di device personali, e pronta per il software defined networking (SDN). Affrontare la sfida del BYOD diventa semplice con HP.

www.hp.com/it/networking

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Publiredazionale

Cable Talk sulla corrente elettrica La reazione di un cavo quando è sottoposto a corrente continua o alternata può differire in ragione del progetto del cavo stesso. Sfortunatamente, ci sono molti cavi di bassa qualità attualmente sul mercato e può essere difficile identificarli. Ma vediamo come si può procedere.

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ual è il componente critico del cavo? Riferito alla corrente elettrica, il componente chiave è: • Il conduttore – il nucleo del cavo che trasferisce energia o segnali da un punto a un altro. La sezione di un conduttore ha un ruolo importante nel progetto del cavo. Questa sezione è misurata in AWG (American Wire Gauge; in Italia in millimetri o millimetri quadri). Quello che complica la cosa è che c’è ampia tolleranza tra sezioni AWG diverse. I cavi di qualità inferiore possono mostrare AWG comparabili come basi specifiche, ma con resistenza in corrente continua o impedenza molto diverse. Per esempio: Cavo 1 AWG 26 Area della sezione: 0.126 mm2 R_dc = 144 Ohm/km

Qual è il rischio della corrente elettrica? I conduttori di un cavo che si oppongo o resistono a una corrente elettrica in un’applicazione possono surriscaldarsi, degradando l’isolamento protettivo e portando anche all’incendio, a incidenti vari e al danneggiamento degli apparati.

Cavo 2 AWG 26 Area della sezione: 0.140 mm2 R_dc = 127 Ohm/km

Qual è l’effetto della corrente elettrica sui cavi sub-standard? Se l’opposizione, o la resistenza, è troppo elevata per la corrente che sta transitando nel conduttore, il conduttore si può surriscaldare, causando degradazione dell’isolante.

A causa delle ampie tolleranze tra gli standard AWG, è possibile che due cavi con la stessa sezione abbiano due resistenze in corrente continua diverse.

Quali rischi ci possono essere per l’edificio o il sistema? • Distorsione del segnale: a causa di una resistenza eccessiva per la corrente nel condutto-

www.beldensolutions.com

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VANTAGGI • Prestazioni del cavo garantite • Mantenimento della protezione • Massima sicurezza • Ridotti costi di manutenzione e sostituzione • Sicurezza in qualsiasi tipo di installazione • Ridotte emissioni di fumo

re. Malfunzionamento del sistema: la rottura dell’isolante protettivo del conduttore nel cavo può portare a un decremento della trasmissione del segnale e anche a un blocco del sistema. Pericolo d’incendio: la graduale erosione degli strati protettivi dell’isolamento del cavo potranno dar luogo a un surriscaldamento del conduttore e, infine, essere origine di incendio. Maggiori costi di manutenzione e riparazione: la disintegrazione dell’isolante porterà al guasto del cavo e, anche, dell’intero sistema, richiedendo una costosa manutenzione a causa della reinstallazione del cablaggio.


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Focus On

Siete alla ricerca di un WLAN Access Point economico, potente, affidabile? Ricerca finita: ecco il bintec W1001n di Teldat Con un modulo radio, è la soluzione perfetta per applicazioni che richiedono una sola banda di frequenza

I

n modalità Access Point, il bintec W1001n può essere gestito in tre differenti modi. Può funzionare in modo indipendente come AP, essere gestito tramite un bintec WLAN Controller centrale o può funzionare esso stesso come WLAN Controller (Master Access Point) e gestire fino a 6 AP. La soluzione bintec WLAN Controller è installabile per reti wireless da 2 a 150 AP. Il concetto scalabile di quest’ultima soluzione permette un facile ampliamento della rete senza la necessità di dover cambiare la tecnologia. Per il cliente, ciò significa un investimento assolutamente sicuro. Le linee pulite e il design elegante rendono il dispositivo attraente per montaggio a parete o a soffitto. Si trova perfettamente a suo agio in uffici di alto livello, alberghi e ospedali dove sa mimetizzarsi ed essere discreto grazie ad antenne interne e, per eliminare distrazioni, possibilità di spegnere i LED. Il box è predisposto per il montaggio a parete. Opzionale per il montaggio a soffitto un supporto dotato di un lucchetto Kensington contro i furti. In

• Gestione tramite WLAN Controller o funzionamento come Master-AP • Funzionamento come WLAN HotSpot opzionale • Un modulo radio per 2,4 GHz o 5 GHz • Antenne MIMO integrate per 2,4/5 GHz • Una porta Gigabit Ethernet con PoE (Power over Ethernet) • Certificato per l’utilizzo in ambienti medici alternativa, i piedini in gomma inclusi permettono di farne una versione per uso su desktop. Se lo si gestisce come AP standalone o si utilizza un WLAN Controller, è possibile integrare la soluzione HotSpot opzionale che consente di fornire agli ospiti una rete con accesso regolamentato: una soluzione ideale per, ad esempio, i settori alberghiero e della ristorazione. Il bintec W1001n supporta handover e roaming. Ciò significa che con il bintec WLAN Controller e in presenza di una corretta copertura radio è garantito il funzionamento ininterrotto di dispositivi terminali WLAN. Una copertura

Teldat Group in breve Teldat, società europea, è stata fondata nel 1985 con l’obiettivo di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare prodotti tecnologici ad alte prestazioni nel settore delle telecomunicazioni. In realtà, ora Teldat non solo produce apparecchiature, ma offre anche servizi sul mercato internazionale delle telecomunicazioni. Grazie agli enormi sforzi compiuti dal proprio reparto R&D, Teldat ha sviluppato la propria tecnologia in-house diventando una forza a livello mondiale nel settore business che abbraccia la trasmissione più avanzata di dati, voce ed immagini. Teldat è passata dall’essere un pioniere in Europa ad una società di livello mondiale con uffici presenti in paesi strategici quali, fra gli altri, USA, Messico e Cina. Ciò ha permesso a Teldat di avere un ampio portfolio clienti che annovera molte delle più importanti aziende in tutto il mondo.

radio continua è importante quando si stanno installando soluzioni VoWLAN (Voice over WLAN) o usando scanner wireless di codici a barre per applicazioni logistiche. Il W1001n è sinonimo di risparmio energetico: quando nessun client è connesso, l’AP spegne ogni circuito non in uso scalando a 1x1 MIMO. Le porte Gigabit Ethernet supportano lo standard di risparmio energetico 802.3az, garantendo solo l’energia effettivamente necessaria. Il bintec W1001n può essere utilizzato anche come client WLAN per fornire ai dispositivi Ethernet-ready (ad es. stampanti) l’accesso alla rete wireless. Inoltre, può funzionare come ponte radio in modalità point-to-multipoint con fino a otto collegamenti. La possibilità di utilizzare un unico modulo radio contemporaneamente come AP e come Bridgelink Master lo rende particolarmente efficace per implementare dorsali wireless. In queste due modalità di funzionamento, non è possibile utilizzare un WLAN Controller. www.teldat.com

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Attualità

Highlight dell’innovaphone PBX Adatto sia per grandi installazioni, che per le PMI Sedi aziendali integrate

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innovaphone PBX è un sistema telefonico VoIP, potente e sofisticato, per l’ambiente imprenditoriale. Oltre a complete funzionalità di telefonia IP, l’innovaphone PBX offre anche una soluzione di Unified Communications perfettamente integrata. Un PC server esterno è inutile. L’innovaphone PBX può funzionare su differenti innovaphone VoIP gateway, disponibili in varie dimensioni. In alternativa, esiste la possibilità di eliminare completamente l’hardware e installare l’innovaphone PBX in modalità virtuale, in un ambiente VMware, come innovaphone Virtual Appliance (IPVA).

Oltre a complete funzionalità di telefonia IP, l’innovaphone PBX offre anche una soluzione di unified communications perfettamente integrata www.innovaphone.com

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Tutto in un box

I VoIP gateway costituiscono la base per l’intero innovaphone PBX e assolvono a diverse funzioni. Come gateway puri, mettono a disposizione dell’intera rete gli esistenti collegamenti ISDN o analogici. Comprendono anche il software PBX e la soluzione di Unified Communications, che possono essere attivate in qualsiasi momento tramite apposite licenze. Se necessario, sui gateway funzionano applicazioni aggiuntive, come quelle di Reporting o Fax: in questo modo un server è superfluo, anche nelle più moderne installazioni. Ciò consente di risparmiare i costi e i mezzi amministrativi e rende l’innovaphone PBX particolarmente adatto e semplice sia per grandi installazioni, che per imprese dell’ambito PMI.

Dipendenti spazialmente separati crescono insieme, più vicini, grazie alla telefonia IP e alle soluzioni di Unified Communications di innovaphone. Gli utenti dell’intera rete possono effettuare chiamate aziendali interne, inviare messaggi e chattare l’un con l’altro senza generare costi aggiuntivi. Inoltre, grazie a un sistema di Presence globale e alla segnalazione della disponibilità di colleghi e contatti, viene sempre selezionato il mezzo di comunicazione più appropriato. Rinnovare gradualmente

Con innovaphone è possibile un ingresso graduale nella tecnologia VoIP. Durante il passaggio, l’infrastruttura esistente viene mantenuta. I tempi di migrazione li stabilisce il cliente stesso che quindi acquisisce gradualmente dimestichezza con la nuova tecnologia e non è costretto a sostituire completamente il centralino esistente, anzi continua ad usarlo fino a quando lo ritiene sensato. I costi di investimento sono ripartiti in piccoli passi e i contratti di manutenzione in essere non perdono il loro valore. I dispositivi inno-


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vaphone non vengono sostituiti, ma semplicemente estesi con dispositivi e/o interfacce. Scalabilità: le soluzioni di innovaphone crescono con voi

in modo totalmente indipendente. Modello di licenze flessibile e semplice

Attualità

municazione da utilizzare per ottenere nel modo migliore e più rapido le informazioni desiderate. Tramite il Client Unified Communications myPBX i mezzi di comunicazione possono essere gestiti centralmente – sia che si tratti di telefono, videotelefonia, chat, collaboration session o conferenza. Possibilità illimitate - Applicazioni

I dispositivi base dell’innovaphone PBX possono essere combinati fra loro in un numero a piacere: in questo modo un sistema telefonico VoIP di innovaphone non conosce limiti di capacità. Anche quando si inizia con la più piccola variante hardware, l‘innovaphone PBX cresce in modo flessibile con l’azienda. Dato che nei più piccoli componenti hardware funziona lo stesso software, l’innovaphone PBX è liberamente scalabile e ampliabile a piacere. Ridondanza: massima affidabilità

Le differenti funzionalità dell’innovaphone PBX e della soluzione UC sono attivate, tramite apposite licenze, in base alla necessità. La combinazione delle singole licenze permette di poter sempre creare la giusta soluzione per progetti di qualsiasi dimensione. Nelle installazioni con più sedi, le licenze dell’innovaphone PBX sono installabili centralmente. Per l’installazione centrale, le licenze sono installate sul PBX master e poi addebitate, a seconda della necessità, su tutti i PBX. Tutti i prodotti e le licenze vengono gestite facilmente tramite il portale web. Comunicazione brillante e flessibile Unified Communications

L’innovaphone PBX è caratterizzato da un elevato grado di stabilità e affidabilità. Per aumentare ulteriormente l’affidabilità, parallelamente all’innovaphone PBX può essere installato un secondo sistema PBX ridondante che, nel caso di un guasto, assume la funzione del PBX automaticamente e senza ritardi. Un particolare vantaggio è che il sistema ridondante può essere installato ovunque. Così anche le filiali sono in grado, nel caso di un guasto, di sostituirsi reciprocamente o persino di sostituire la centrale. Le filiali collegate all’innovaphone PBX lavorano

Il centralino VoIP innovaphone PBX può essere ampliato in ogni momento con funzionalità di Unified Communications, selezionabili a seconda delle necessità per singolo utente. Videotelefonia, presenza, chat, conferencing, collaboration e molte altre applicazioni unificano e migliorano la comunicazione. A seconda delle informazioni di presenza di colleghi e partner, l’utente può valutare in modo flessibile e in base alla circostanza, il mezzo di co-

Una vasta gamma di applicazioni innovaphone completa l’offerta di servizi del centralino VoIP innovaphone PBX. Possono essere integrate nell’infrastruttura in modo semplice e offrire così numerosi valori aggiunti. I costi di installazione e di manutenzione sono minimi in quanto tutte le applicazioni sono allineate sull’innovaphone PBX. L’innovaphone Queue Monitor ad esempio contribuisce al monitoraggio del carico di un sistema di servizio telefonico aumentando così la soddisfazione dei clienti e la qualità del servizio. L’innovaphone Operator è un moderno posto operatore e l’applicazione ideale per i collaboratori che operano in centralini o call center – è basato su software e il suo utilizzo, tramite mouse o tastiera, è intuitivo. Con l’ausilio della Linux Application Plattform è possibile integrare senza problemi nell’innovaphone PBX anche applicazioni basate sul sistema Linux. Il migliore esempio di questo tipo di applicazione è il software di analisi innovaphone Reporting che consente di valutare le chiamate all’interno di un’organizzazione o di un reparto. Anche l’innovaphone Fax si basa su Linux e prevede ricezione ed invio di fax flessibile dal proprio PC (Mailto-Fax, Fax-to-Mail). 63


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VoiceOne: la convergenza delle comunicazioni Compu-net sta continuando nello sviluppo della soluzione VoiceOne per portare anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videocomunicazioni in modo evoluto, semplice, sicuro e integrato Le piattaforme che permettono la convergenza voce, dati e video con un alto rapporto prezzo/prestazioni stanno modificando profondamente il modo in cui le aziende e le organizzazioni si relazionano con Clienti e Partner. Fino a oggi l’utilizzo di soluzioni IP scaturiva dalla necessità di abbattere i costi derivanti dal traffico voce. Ora invece, l’IP Communication, cioè quell’insieme di tecnologie basate su protocollo IP che integrano la “collaborazione” e la comunicazione “real-time” tra persone e organizzazioni, sta soppiantando le architetture tradizionali, grazie all’enorme aumento di produttività che può generare, unito alla diminuzione dei costi di implementazione e di gestione. Ostacolo a queste tecnologie è che l’implementazione non è così facile come sembra. Un conto è usare Skype o Google Hangouts per fare una chiaccherata fra amici, altra cosa è gestire e integrare la comunicazione professionale con strumenti basati su tecnologia IP in maniera efficiente, con semplicità. Basandosi su questi concetti, Compu-net sta continuando nello sviluppo della soluzione VoiceOne. Un misto di soluzioni software, hardware, servizi esterni e competenze per portare a tutti i livelli, anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videocomunicazioni in modo evoluto, semplice, sicuro e integrato.

www.voiceone.it - www.compu-net.it

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I motivi per cui questo tipo di soluzione risulta essere decisamente più vantaggioso dell’offerta data dai vari sistemi gratuiti si trova in questi punti: • Integrazione. Le piccole e medie imprese Italiane sono sempre più alla ricerca di soluzioni che integrino le funzionalità necessarie in modo semplice ed efficace. VoiceOne viene fornito pronto per essere operativo tramite alcuni passi di un semplice wizard. Si collega agli archivi aziendali, in particolare quello dei contatti, per poter mostrare tutte le informazioni necessarie durante una qualsiasi comunicazione. • Tecnologia Aperta. Supporta tutti i dispositivi basati sullo standard di segnalazione SIP, sia Gateway che terminali telefonici (hardware e software) presenti sul

mercato con particolare attenzione alla gamma presente a catalogo EDSlan. Mette in relazione la telefonia tradizionale (su linee PSTN– ISDN–PRI e GSM) con quella basata su tecnologie VoIP con standard SIP, senza dimenticarsi di integrare in maniera trasparente la Videocomunicazione. • Sicurezza. Aspetto essenziale di questo tipo di soluzioni è la protezione. L’integrazione nativa di protocolli VPN basati su certificato, oppure l’apertura di canali di comunicazioni verso l’esterno cifrati sono a garanzia. • Configurazione e Gestione. Parola d’ordine è semplicità. La soluzione è in grado di: - produrre la configurazione dei gateway usati per le linee telefoniche (es. Patton); - attivare le comunicazioni con i provider Voip (es. VoipVoice); - dialogare con i Gsm Box (es. Topex); - eseguire il provisioning dei terminali con una integrazione stretta (certificata) con i telefoni e Dect snom; - mettere a disposizione una soluzione CTI con funzionalità di: presenza, chat, videocomunicazione, rubrica, lista delle comunicazioni, click2call, plugin per office e template per l’integrazione con software esterni. • Costo di possesso. L’implementazione di una soluzione Voip basata su VoiceOne è una delle più basse in termini di costi. Nonostante gli alti contenuti tecnologici presenti nel prodotto è stato fatto un grosso sforzo per rendere la soluzione più che concorrenziale. Altro aspetto importante sono i bassi costi di manutenzione che abbattono drasticamente il TCO.



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Diamo voce agli utenti Office 365 Grazie ad AudioCodes One Box 365 tutti i servizi Lync sono disponibili in poche ore

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udioCodes ha annunciato recentemente il suo One Box 365, una soluzione completa in grado di abilitare Lync Enterprise Voice per utenti Office 365. One Box for Lync è parte della suite di prodotti e servizi del programma One Voice for Lync di AudioCodes che semplifica e accelera l’implementazione di Lync Enterprise Voice. Rivolta a utenti Office 365, e non solo, che cercano una soluzione voce enterprise chiavi in mano, AudioCodes One Box 365 è una soluzione ibrida, basata su appliance, che include tutte le componenti Lync Server necessarie, connettività PSTN e/o SIP trunking, end-point (Telefoni IP compatibili con Lync), e servizi di installazione e di supporto, tutto in un unico pacchetto. AudioCodes One Box 365 offre una flessibilità ad ampio respiro, consentendo di essere personalizzato per integrare i servizi esistenti e adattarsi a qualsiasi modello di business. Tra i benefici offerti dalla nuova soluzione One Box, vi è la semplicità e velocità di implementazione; inoltre fornisce complete funzionalità di UC senza dover rinunciare ai benefici del cloud. One Box è una soluzione one-stop-shop.

• • • •

Di seguito le principali caratteristiche: Lync Server roles e gateway/SBC, tutto in una sola appliance; Intuitiva GUI per una gestione autonoma; Integrazione perfetta con Office 365; Complete funzionalità voce PBX enterprise.

www.audiocodes.com

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Jabra annuncia la piena integrazione del controllo delle chiamate con Cisco Jabber 10.5 Jabra è stato il primo produttore al mondo a offrire driver integrati per il supporto completo e potenziato di Cisco Jabber

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abra annuncia l’interoperabilità completa delle proprie principali cuffie e speakerphone con Cisco Jabber 10.5 per Windows. Con il lancio di Cisco Jabber 10.5, Jabra continua a fornire funzionalità di controllo delle chiamate con i suoi dispositivi. Jabra è stato, in effetti, il primo produttore al mondo a offrire driver integrati per il supporto completo e potenziato di Cisco Jabber e la prima azienda a lanciare una Suite PC per il controllo delle chiamate con Cisco Jabber 9.2. Il nuovo driver integrato nei dispositivi Jabra consente un’installazione rapida e immediata, senza necessità di ricorrere a driver esterni aggiuntivi per sfruttare a pieno e da subito le funzionalità del nuovo Cisco Jabber. Inoltre il nuovo adattatore Jabra LINK™ 14201-41 EHS per telefoni IP Cisco Unified delle serie 8941 e 8945 garantisce la connessione e il controllo remoto delle chiamate con le cuffie wireless Jabra PRO™ 920 & 925, Jabra PRO™ 9400 e Jabra MOTION™ Office, offrendo una portata fino a circa 100 metri. Il controllo delle chiamate con Cisco Jabber 10.5 è la tappa più recente di un’integrazione più ampia dei dispositivi audio Jabra con le soluzioni Cisco; ciò permette alle aziende sia di semplificare la propria scelta riguardo alle infrastrutture per la comunicazione, sia di aumentare la produttività e l’efficienza degli utilizzatori finali delle apparecchiature.

www.jabra.com


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Il cablaggio dei sistemi cloud Il passaggio a un modello basato su cloud può essere una vera sfida

C

on il termine cloud computing si indica la fornitura di una serie di servizi IT di diversa natura a partire da una piattaforma di elaborazione o da una località fisica sconosciuta all’utente finale. Questi servizi sono costantemente disponibili, offrono un’elevata velocità di risposta e, soprattutto, il problema della loro gestione spetta a qualcun altro. Per fare un esempio ispirandoci alla nostra vita quotidiana, si tratta di un modello molto simile a quello che troviamo nelle abitazioni di tutta Europa. Quando un utente accende una lampadina elettrica, non è a conoscenza del luogo in cui la corrente elettrica è stata immagazzinata, della distanza da cui proviene o dei meccanismi con cui è stata generata. Si tratta semplicemente di un servizio disponibile on demand, fornito da una società di servizi pubblici tramite uno SLA (Accordo di fornitura). Lo stesso tipo di servizio fornito da un sistema IT esterno localizzato nel cloud sta conquistando i leader del business con la promessa di una maggiore flessibilità ed efficienza, garantite da soluzioni scalabili che non prevedono spese aggiuntive di capitale. Questo diventa un argomento particolarmente allettante per molti CIO, naturalmente a favore dell’inserimento del cloud computing all’interno della propria azienda. Ad ogni modo, il passaggio ad un modello basato su cloud può essere una vera sfida. Nel settore sono stati infatti sollevati parecchi quesiti riguardanti principalmente la sicurezza dei dati contenuti nel cloud e l’infrastruttura fisica richiesta per l’installazione.

Quando si usa un modello basato su cloud l’utente finale “cede” i propri dati ad un terzo e, a meno che nel contratto non vengano stipulati degli accordi specifici sulla sicurezza e sulla risoluzione di eventuali danni, l’utente finale si affida completamente alle capacità del provider di servizi cloud. Ciò può comportare che la riuscita della gestione e della protezione dei dati, fin nella documentazione dei cosiddetti MAC (spostamenti, aggiunte e modifiche) nel cablaggio fisico, non dipenda più dal personale IT dell’utente finale. Tale questione può diventare problematica se si considera il livello di reportistica di controllo e protezione dei dati che le aziende devono rispettare in base alle leggi locali ed internazionali, come ad es. la Sarbanes-Oxley (USA) e la Direttiva sulla Protezione dei Dati (UE). Utilizzando un sistema di connettività gestito nel rispetto di queste legislazioni, i provider di servizi cloud possono guadagnare massima visibilità sulle modifiche a livello fisico e offrire questo vantaggio al cliente, come livello aggiuntivo di conformità. Inoltre, la rapida espansione dei servizi basati su cloud sta mettendo a dura prova l’infrastruttura esistente, tramite la quale sono interconnessi server, switch di rete e dispositivi di archiviazione. Sebbene la durata media di uno switch sia 4 o 5 anni, l’infrastruttura che lo supporta avrà un’aspettativa di vita di almeno 25 anni. In altre parole, significa che potrebbe dover supportare 5 o forse 6 generazioni di tecnologia su piattaforma attiva.

comunque un livello sostenuto di servizio, il cablaggio dei sistemi cloud può diventare un’enorme sfida. L’implementazione di sistemi in rame e fibra pre-terminati può essere una risposta efficace, in quanto questi risultano in grado di garantire un ottimo livello di performance e tempi di installazione veloci, senza ridurre la flessibilità di rete. Riconsiderando gli ultimi 25 anni dell’industria delle reti e dell’archiviazione, è evidente che i cambiamenti a livello di aspettative del cliente, tecnologie e legislazione sono stati numerosi. L’installazione di un’infrastruttura gestita e flessibile che integri il supporto di una sufficiente quantità di banda larga deve fare però ancora molta strada oggi per evitare numerosi limiti tecnici e finanziari in futuro.

La rapida espansione dei servizi basati su cloud sta mettendo a dura prova l’infrastruttura esistente, tramite la quale sono interconnessi server, switch di rete e dispositivi di archiviazione.

www.te.com/enterprise-eu

Dato tutto ciò e considerata anche la necessità di scalare velocemente i servizi e aggiungere costantemente nuovi clienti, il tutto garantendo

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Wi-Next: il Wi-Fi Enterprise Level tutto italiano Da Wi-Next una famiglia di apparati Enterprise Level in grado di offrire soluzioni outdoor e indoor per la creazione di reti Wi-Fi a banda larga

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a missione di Wi-Next, fin dal primo giorno di fondazione nel 2007, è stata quella di cambiare i paradigmi delle reti Wi-Fi distribuendo l’intelligenza di routing sul singolo Access Point grazie al suo esclusivo firmware N.A.A.W. presente in ogni suo dispositivo. Oggi il N.A.A.W. Wi-Fi Mesh System è una famiglia di apparati Enterprise Level in grado di offrire soluzioni outdoor e indoor per la creazione di reti Wi-Fi a banda larga, dalle reti metropolitane agli hot spot per la copertura di alberghi, uffici, negozi e catene di distribuzione, luoghi pubblici.

La connettività Outdoor è garantita da una vasta gamma di Access Point, tra cui la famiglia N.A.A.W. Knit completamente progettata dal team di R&D di Wi-Next, che con i suoi 5 modelli consente la creazione di reti di accesso e infrastrutturali altamente affidabili e di semplice installazione. La soluzione ideale per la realizzazione di collegamenti di dorsale per reti estese e applicazioni “bandwidth intensive”.

www.winext.eu

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La realizzazione e la gestione di reti Hot-Spot per l’accesso pubblico è assicurata dai Gateway HSG che nelle sue tre versioni consentono di realizzare reti hot-spot aziendali sia in forma autonoma grazie al server radius integrato dell’HSG7006 StandAlone, sia interfacciandosi con sistemi in cloud per l’HSG7006/7012. Per scoprire l’intera gamma di soluzioni Wi-Next potete visitare il sito www.winext.eu o chiedere al vostro commerciale EDSlan di riferimento.

Nel corso degli ultimi due anni il catalogo si è arricchito di numerosi prodotti interamente disegnati e realizzati in Italia, rendendo l’offerta di Wi-Next altamente competitiva e vantaggiosa. La serie di apparati della famiglia Naawigo, disponibili in 5 versioni, soddisfa tutte le esigenze di connettività in ambito Enterprise e rappresenta la soluzione ideale per la creazione di reti e punti di accesso Wi-Fi indoor professionali e affidabili a un costo fortemente competitivo.

za rappresentare il classico “single point of failure” dei concentratori di rete, perché concepita all’interno dell’architettura controller-less che da sempre contraddistingue la tecnologia Wi-Fi N.A.A.W. di Wi-Next.

Per la gestione delle reti, ricordiamo il Wireless Manager System WMS: la soluzione di monitoring e provisioning ideale per piccole come per grandi reti Wi-Fi estese. Altamente scalabile, sicura e dalle alte prestazioni, la famiglia WMS consente il controllo centralizzato della rete wireless sen-


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Jabra Evolve, la nuova gamma regina delle cuffie professionali La serie è composta da una gamma di 5 cuffie, tutte ideate appositamente per cancellare i rumori di fondo

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abra, leader nella produzione e commercializzazione di dispositivi audio per le comunicazioni a mani libere, annuncia la nuova serie di cuffie Jabra EvolveTM, la prima gamma di cuffie professionali del settore che sostiene appieno le esigenze dei lavoratori mobili, di cui il 69% afferma che i rumori nell’openspace hanno un impatto negativo sui loro risultati. Attraverso una tecnologia avanzata di cancellazione del rumore, Jabra Evolve intende migliorare la produttività offrendo una vera e propria “zona di concentrazione” personale.

nel lavoro per i dipendenti che lavorano in luoghi di lavoro sempre particolarmente affollati e rumorosi” commenta Holger Reisinger, Vice Presidente Marketing di Jabra Products & Alliances. “Abbiamo progettato la serie Jabra Evolve tenendo presente sia il datore di lavoro sia l’utente finale, offrendo una soluzione completa al fine di migliorare il ritorno sugli investimenti attraverso una maggiore produttività sul posto di lavoro e un’adozione più rapida e piacevole da parte dei dipendenti,” conclude Holger Reisinger.

La serie è composta da una gamma di 5 cuffie, tutte ideate appositamente per cancellare i rumori di fondo, mediante un indicatore – “Busy Light” - che segnala quando l’utente non vuole essere disturbato.

La serie Jabra Evolve offre una varietà di caratteristiche e vantaggi attraverso cinque varianti - 20, 30, 40, 65 e 80. Questa scelta permette ai datori di lavoro e ai lavoratori di soddisfare in modo più efficace una vasta gamma di esigenze.

Un’altra importante innovazione che caratterizza le nuove Jabra Evolve è il braccetto del microfono flessibile che può essere comodamente integrato nell’archetto, per una maggiore versatilità d’uso: dentro l’ufficio per effettuare e rispondere chiamate e durante il tempo libero per ascoltare musica.

Le caratteristiche principali della nuova gamma Jabra Evolve includono: • Tecnologia di cancellazione del rumore avanzata: la serie è dotata di cuscinetti in gomma appositamente progettati per un adattamento ottimale all’orecchio, bloccando così ogni rumore esterno. Il top di gamma - Jabra Evolve 80 - offre una cancellazione del rumore addizionale con uno stile di indossaggio dietro l’orecchio.

“Le cuffie Evolve di Jabra creano una zona di concentrazione personale che aumenta l’impegno e la soddisfazione

Busy Light: indicatori Led busy light integrati che segnalano la disponibilità o l’indisponibilità dell’utente ai colleghi. Ideali per musica e chiamate: audio di qualità superiore sia per le chiamate professionali sia per l’intrattenimento musicale. Studiate per la mobilità: funzionalità Bluetooth integrata e tecnologia plug-and-play attraverso la presa USB e cavi stereo da 3.5 mm.

www.jabra.com

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Stay Connected with Polycom® & Microsoft Together, Polycom and Microsoft deliver UC solutions that integrate IM, presence, voice, and video, on-premises or in the cloud, making it easy to collaborate with anyone, anywhere— from the desktop, to conference rooms or on-the-go. Visit Polycom in the Exhibit Hall to see the broadest set of choices that interoperate with familiar Microsoft applications to drive teamwork and productivity up while driving costs down.

www.polycom.com/microsoft

©2014 Polycom, Inc.


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‘Scioccante’ nella Sicurezza IT Studi recenti hanno messo in luce le potenziali falle nella sicurezza dei Baseboard Management Controller (BMC), noti anche come service processor, e del protocollo Intelligent Platform Management Interface (IPMI)1,4

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lcuni analisti della sicurezza IT hanno pubblicato di recente dei report in cui illustrano dettagliatamente le potenziali vulnerabilità dell’IPMI e come talvolta sia oggetto di intrusioni. A questi report hanno fatto seguito numerosi articoli della comunità IT e anche del Governo degli Stati Uniti (TA13-207A). La nuova attenzione alla sicurezza ha sollecitato l’intervento della maggior parte dei fornitori di server per ovviare ai punti deboli dei service processor. Alcune vulnerabilità sono presenti unicamente nei server di vecchia generazione e sono state risolte, come ci si aspettava, nelle ultime versioni. Molte delle più gravi vulnerabilità rese note dai report vengono attribuite alle implementazioni di IPMI realizzate da fornitori piccoli e con un’esperienza limitata. Gli addetti del settore considerano da anni Emerson Network Power come il provider principale di firmware IPMI ai più importanti fornitori di server. Ma la verità è che non tutti i modelli/le generazioni di server di quei fornitori sono stati sviluppati in collaborazione con le soluzioni Avocent. Molti dei difetti messi in luce di recente sono dovuti a un’errata configurazione dei BMC compatibili con l’IPMI testati nei sondaggi. Questi errori di configurazione sono da imputare a una mancanza di conoscenze e/o a una progettazione non adeguata del firmware per i BMC. Pertanto, i Data Center gestiti rispettando le pratiche standard e che si servono di BMC di fornitori leader non sono suscettibili a queste minacce. Ciò deve ovviamente aggiungersi a una manutenzione regolare dei server, compresi aggiornamenti e procedure corrette di

configurazione e crittografia basata su password. Le soluzioni Avocent consigliano l’uso di reti di gestione out-of-band (OOB), che sono indipendenti dalla rete aziendale, per accedere in modo efficiente ai server a fini di determinazione delle priorità, configurazione e risoluzione dei problemi tramite BMC. Le reti di gestione OOB sono reti IP separate fisicamente o per mezzo di VLAN dalla rete di produzione principale. Nelle configurazioni tipiche, la chiave di volta è un compromesso tra sicurezza, facilità d’uso e accessibilità. Questi compromessi spesso creano una soluzione che non soddisfa tutte le esigenzedell’utente e che continua a mettere a rischio la sicurezza.

LA SOLUZIONE MIGLIORE E PIÙ COMPLETA PER UNA PIATTAFORMA DI ACCESSO OUT-OF-BAND INCORPORA L’APPLICAZIONE AVOCENT® UNIVERSAL MANAGEMENT GATEWAY

utenti e migliaia di BMC sulla LAN di gestione OOB. La soluzione Avocent fornisce accesso completo e in tempo reale al service processor/ BMC tramite un’interfaccia utente semplice e sicura, proteggendo al contempo completamente l’accesso alla LAN di gestione OOB del Data Center. Avocent Universal Management Gateway è il primo dispositivo per Data Center che permette un monitoraggio, accesso e controllo integrato, in tempo reale, nei sistemi IT e strutturali dei dati. Parte integrante della piattaforma Trellis™, la soluzione svolge la funzione di collegamento hardware per l’elaborazione dei dati in tempo reale tra il software di gestione e i sistemi IT e strutturali dei Data Center: è abbinato al software di gestione dell’infrastruttura e offre varie funzionalità di controllo. Tra queste, la prima soluzione del settore per la gestione di service processor incorporati in molteplici ambienti server eterogenei.

www.emersonnetworkpower.it

La soluzione migliore e più completa per una piattaforma di accesso out-of-band incorpora l’applicazione Avocent® Universal Management Gateway, un gatekeeper sicuro che fornisce l’accesso tra 71


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MPH2TM: da Emerson Network Power la Rack PDU con funzioni di monitoraggio e controllo più efficiente e affidabile sul mercato L 3. 1. e Rack PDU di Emerson Network Power da sempre garantiscono i più elevati livelli di disponibilità, massima facilità di integrazione e una gestione ottimizzata degli assorbimenti energetici. Al fine di rispondere alle sempre più stringenti esigenze in termini di affidabilità ed efficienza, a cui i Data Center manager sono chiamati, Emerson Network Power ha ampliato il proprio portfolio di soluzioni con la nuova MPH2. MPH2 è un’unità di distribuzione dell’alimentazione per rack che s’integra perfettamente in una logica di gestione dell’infrastruttura. La nuova PDU è stata progettata per monitorare da remoto gli assorbimenti e controllare la disponibilità di alimentazione alle apparecchiature presenti all’interno del rack. Si integra perfettamente con i vari sistemi di Data Center Infrastructure Management (DCIM) consentendo di disporre dei dati essenziali per una gestione complessiva dell’intero Data Center.

www.emersonnetworkpower.it

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Le caratteristiche principali che distinguono la nuova Rack PDU MPH2 da tutte le altre presenti sul mercato sono quattro: Elevata disponibilità: che viene garantita grazie all’ampio range di temperature operative (fino a 60° C) e alla scheda di comunicazione sostituibile a caldo, che non influisce sulla disponibilità di alimentazione anche in caso di guasto. Gestione ottimizzata del consumo energetico: MPH2 consente la misurazione di tutti i parametri elettrici con un’accuratezza di + / - 1%, ciò permette di prevenire eventuali sovraccarichi e consentire il chargeback. La nuova MPH2 offre il consumo energetico più basso sul mercato (3-5W) e un’elevata efficienza operativa. Infine, è integrabile con Avocent Rack Manager, Liebert Nform™, Sitescan Web e la

2.

piattaforma Trellis™ per un migliore monitoraggio, controllo e reporting. Integrazione semplificata con le piattaforme DCIM di Emerson Network Power come Avocent® ACS, Avocent MergePoint® Unity, Avocent Universal Management Gateway e Avocent DSView4™. MPH2 diventa quindi parte integrante di un sistema di gestione e controllo a livello del rack. Facilità di implementazione nel Data Center. MPH2 è stata concepita per essere installata in maniera rapida e semplice in qualsiasi rack, in modo particolare, nei rack di Emerson Network Power consentendo un notevole risparmio di tempo e denaro. È disponibile in differenti modelli studiati per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia d’installazione ed è integrabile anche con le Smart Solutions di Emerson Network Power.

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www.atlinks.com


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FCM, box da parete con grado di protezione IP55 Garantita la protezione da polveri e getti d’acqua

LevelOne AP Controller Utility LevelOne introduce la suite di gestione della rete per i propri dispositivi AP

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apita sempre più spesso di dover installare apparati in ambienti in cui la presenza di polvere, umidità o altri agenti “perturbanti” sconsigliano l’impiego di normali contenitori 19”. Questo perché l’adozione di prodotti standard (normalmente con grado di protezione IP20, vale a dire protezione da oggetti solidi maggiori di 12mm, come le dita o oggetti simili di lunghezza inferiore a 80mm, oppure oggetti solidi con diametro superiore a 12mm) non eviterebbe l’ingresso di questi componenti di disturbo, che, alla lunga, altererebbero le prestazioni e la vita di quanto contenuto nel rack. Per questo FCM ha progettato e produce una serie di box da parete con un grado di protezione IP55, che garantiscono la protezione da polveri e getti d’acqua. Sono adatti soprattutto in ambienti produttivi, con lavorazioni meccaniche di precisione, oppure laboratori alimentari, in cui l’acqua, la farina e simili sono di normale utilizzo. I box sono realizzati in lamiera d’acciaio di spessore 1,2mm e sono costituiti da un telaio posteriore, da fissarsi al muro tramite ganci o tasselli, su cui viene bloccata con viti la scocca con la porta. Quest’ultima, normalmente, è in metallo, apribile a 180° e provvista di serratura a chiave. Su richiesta si può fornire l’anta in plexiglass. Prevedendo che il contenitore possa essere impiegato come centro stella di una piccola rete aziendale, è stato munito di una piastra posteriore, alta 5 unità rack, su cui poter fissare apparati e/o componenti passivi non installabili sui montanti 19” (per esempio, una piccola centrale telefonica, oppure componenti per barra DIN o permutatori telefonici a striscia di connessione). Il box è attrezzato con una coppia di montanti 19” e dei cavetti giallo-verdi connettorizzati, per dare la continuità elettrica e l’equipotenzialità alle parti mobili, evitando differenze di potenziale che possono danneggiare gli apparati contenuti e le persone che accedono all’interno del box stesso. www.fcmcarpenterie.com

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evelOne, specialista nel networking, ha annunciato il rilascio di un nuovo software di gestione della rete aziendale, LevelOne AP Controller Utility. Il software permette la gestione centralizzata dei dispositivi AP (Access Point) LevelOne in diverse applicazioni. Gli amministratori di rete saranno in grado di distribuire una “maglia” di AP rapidamente e facilmente attraverso una rete IP, e configurare tutti i punti di accesso sulla base di profili di configurazione predefiniti - individualmente o simultaneamente. Il sistema supporta il rilevamento intelligente dei punti di accesso “trusted” sulla rete tramite protocolli UPnP e CAPWAP, oltre a fornire una rapida funzione di ricerca di AP in base al nome del punto di accesso, l’indirizzo MAC o un indirizzo IP da un elenco di punti di accesso “trusted”. Controlla inoltre lo stato online di AP gestiti e il traffico di rete in tempo reale per ogni AP e punti di accesso virtuali e ogni cliente STA, con la loro mappatura in un formato grafico facilmente comprensibile. Gli amministratori di rete avranno la possibilità di raccogliere tutte le trappole categorizzate dagli AP “trusted” del centro di controllo, e fare una serie di diagrammi statistici sulla base dei dati, fornendo un semplice e immediato strumento di analisi per reagire agli eventi di rete. L’elenco completo delle funzioni di controllo della LevelOne AP Controller Utility include riavvio, ripristino, aggiornamento FW e backup/ripristino impostazioni. La LevelOne AP Controller Utility è attualmente compatibile con le soluzioni WAP avanzate di LevelOne, tra le quali WAP6150 e WAP-6101. Altri modelli verranno aggiunti a breve. www.level1.it


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Un nuovo telefono cordless IP ‘mozzafiato’ da snom S

nom technology, produttore e sviluppatore leader di telefoni VoIP per la clientela aziendale, ha annunciato recentemente la nuova generazione delle proprie soluzioni per la telefonia IP senza fili: il telefono cordless M65, la stazione base DECT M700 e il ripetitore di segnale DECT M5.

Il nuovo cordless IP M65 Dotato di audio in HD per una qualità del suono cristallina, di un display da due pollici a colori e di un’interfaccia di gestione particolarmente intuitiva, lo snom M65 soddisfa tutte le esigenze della clientela verso un moderno telefono DECT aprendo agli utenti un mondo di nuove prospettive in termini di mobilità della telefonia all’interno dell’edificio aziendale. La batteria al litio dello snom M65 assicura fino a 10 giorni di attività in stand-by e fino a 18 ore consecutive di conversazione senza dover ricaricare il telefono. Oltre alla possibilità di assegnare diverse suonerie, un allarme a vibrazione avvisa l’utente di una chiamata in arrivo anche in ambienti particolarmente rumorosi o durante eventuali meeting. Un LED multicolore segnala le chiama-

te perse, la presenza di messaggi in segreteria o un livello basso della batteria. Insieme alla stazione base M700, l‘M65 offre altresì una serie di funzioni comfort per la telefonia, tra cui il passaggio da una chiamata all’altra, la conduzione di teleconferenze, l’elenco delle chiamate o l’accesso alla rubrica aziendale. Come per tutti i terminali IP snom, anche i telefoni cordless supportano i protocolli di sicurezza TLS/SRTP a livello di traffico IP e assicurano una cifratura completa della conversazione come da standard DECT. L’uso di certificati individuali garantisce l’autenticazione sicura della stazione base M700 sul server per il provisioning. La stazione base DECT M700 La stazione base M700 opera in modalità a cella singola o multipla. Qualora utilizzata in modalità a cella singola, la stazione base supporta fino a 30 cordless. La soluzione multicella invece copre interi edifici: fino a 40 stazioni base M700 possono essere collegate in un’unica rete, in grado di supportare fino a 200 cordless attivi. L’operatività multicella assicura inoltre un passaggio trasparente delle conversazioni da una stazione base all’altra, consentendo agli utenti di telefonare con il cordless senza interruzione alcuna e con una qualità audio eccellente anche in edifici particolarmente ampi o in uffici disposti su più piani. Installare la soluzione multicella è un gioco da ragazzi e risulta economicamente vantaggiosa, poiché il cordless M65 è configurabile e

impiegabile quale misuratore della potenza del segnale radio. In questo modo non è più necessario avvalersi di supporti all’installazione o di apparecchi aggiuntivi così come utilizzati con terminali di altri produttori. Il nuovo ripetitore DECT M5 consente una rapida estensione della portata del segnale DECT emesso dalla stazione base M700 anche in assenza di connettività LAN. I telefoni IP di snom technology snom technology AG è annoverata tra i pionieri dello sviluppo di telefoni IP di alta qualità per PMI e aziende di grandi dimensioni. I telefoni IP di snom sono utilizzabili negli ambienti più vari con i più diversi centralini, assicurando il massimo livello di protezione degli investimenti. Installabili in modalità plug & play, i telefoni sono impiegati in tutto il mondo in combinazione con servizi, applicazioni e piattaforme VoIP basate sullo standard SIP. L’interoperabilità e la flessibilità dei telefoni snom sono vantaggi di cui beneficiano sia i clienti sia i partner snom.

www.snom.com/it

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Surge Protector Injector Scaricatore di sovratensione con Iniettore PoE Gigabit: protezione e alimentazione in una sola soluzione

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er rendere maggiormente affidabile un progetto di installazione Wireless, Fly Communications si è trovata nell’esigenza di sviluppare una soluzione che migliorasse la protezione della rete LAN, garantendo continuità di servizio. Da qui è nato Surge Protector Injector (SPi). Lo Scaricatore di sovratensione con Iniettore PoE Gigabit (SPi), ideato e realizzato da Fly Communications, viene posto tra la rete LAN e l’apparato. SPi è dotato di due entrate per alimentazioni separate, di una porta Ethernet galvanicamente isolata per la rete LAN e di una porta Ethernet su cui viene iniettata la tensione che alimenta l’apparato. In caso di scarica elettrostatica, SPi la disperde a terra. In questo modo tutto ciò che è connesso alla rete LAN non viene danneggiato. Surge Protector Injector è compatibile con qualsiasi apparato Power over Ethernet che abbia range di tensione 5-60 Volt. Abbinato agli apparati Nebula serie AF, tutti dotati di PoE Conditioner, permette di utilizzare due alimentazioni distinte e, in caso di guasto, di sostituire a caldo quella danneggiata. Ci sono casi in cui è indispensabile un’alimentazione ridondata per evitare importanti disservizi. SPi permette di avere una continua alimentazione: l’apparato wireless viene collegato al Surge Protector Injector che riceve tensione da due ingressi differenti. Avere il tempo di ripristinare il guasto è un vantaggio non indifferente, in particolare quando gli apparati sono impiegati in applicazioni di sicurezza pubblica. PERCHÉ ACQUISTARLO? Include in un’unica soluzione scaricatore di sovratensione a tre vie su tutte e quattro le coppie e iniettore PoE Gigabit universale con possibilità di alimentazione ridondata.

www.flycommunications.net

Il nuovo business nel controllo delle merci pericolose TARGHA704TKM è la risposta di Selea a questa nuova tipologia di controlli

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l trasporto delle sostanze pericolose su strada è cresciuto in Italia più del 19%, arrivando a sfiorare un volume di oltre 205 milioni di tonnellate. Un’attività quella del trasporto delle merci pericolose che presenta un elevato rischio per la collettività, il territorio e l’ambiente. I rischi dipendono da molti fattori, sia soggettivi (stanchezza degli autisti, errori di guida, incidenti o di procedura ecc.) sia oggettivi (mezzi inidonei, cause esterne ecc.). Sono noti molti casi d’incidenti dovuti al trasporto di sostanze pericolose che hanno causato gravi conseguenze sociali. Esiste una normativa europea (95/50/CE - DPR 17 maggio 1988), recepita dall’Italia e Stati membri, che tratta specificatamente tale materia, stabilendo obblighi da parte della pubblica sicurezza relativi alla valutazione dei rischi e all’adozione delle misure di prevenzione. Lo stesso Art. 1 TULPS obbliga l’autorità di pubblica sicurezza a vegliare al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini e alla loro incolumità informando le persone della presenza di eventuali pericoli. Ecco, che i dispositivi di lettura targhe e merci pericolose (tabelle Kemler-ONU) sono diventati strumenti sempre più utilizzati in ambito preventivo. TARGHA704TKM è la risposta di Selea a questa nuova tipologia di controlli: una telecamera con OCR a bordo, in grado di leggere contemporaneamente la targa del veicolo e la tabella Kemler con la qualità e precisione da “regina” del riconoscimento caratteri (OCR).

www.selea.com

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Una nuova era per Alcatel-Lucent Enterprise

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o scorso 1° ottobre 2014 Alcatel-Lucent ha annunciato di aver completato la vendita della sua attività Enterprise mantenendo una quota pari al 15%. Alcatel-Lucent Enterprise entra così in una nuova Era, un’Era che ci permetterà di sviluppare appieno le nostre potenzialità attraverso la crescita e gli investimenti. Siamo una società stabile e indipendente, con un patrimonio consistente e 2700 dipendenti di talento, con l’energia e l’entusiasmo di chi sta per iniziare una nuova avventura. Entriamo in questa nuova Era con una rete internazionale di business partner esperti, che vendono e supportano le nostre comprovate tecnologie di comunicazione ad una base clienti sempre crescente. Essere una nuova azienda non cambia né la nostra tradizione né la nostra mission: restiamo una società francese, con sede centrale alle porte di Parigi e aiutiamo le aziende a trasformare il modo in cui le persone comunicano. Continuiamo ad essere completamente incentrati sul mercato della comunicazione aziendale, focalizzati al 100% su innovazione e soddisfazione del cliente. Competere nel mercato della comunicazione aziendale richiede investimenti e massa critica. Questo è oggi possibile grazie a Huaxin, una società d’investimento completamente impegnata al successo della nostra azienda. Questa nuova partnership ci consentirà di raggiungere il nostro obiettivo: diventare un’azienda fortemente competitiva nei mercati in cui operiamo. Continueremo ad investire e innovare nei nostri mercati chiave, ovvero la comunicazione aziendale e il data networking, nei quali abbiamo conquistato la piena fiducia dei clienti ed il riconoscimento degli analisti. Il nostro modello di vendite indirette e gli investimenti in ricerca e sviluppo resteranno invariati. Oggi più che mai supportiamo le aziende ad adottare nuovi modelli e metodi di comunicazione attraverso soluzioni per piattaforme di comunicazione e reti intelligenti di nuova generazione, dall’ufficio al cloud. www.alcatel-lucent.com

Pillole di Tecnologia

Next Generation Firewall di ZyXEL, la nuova frontiera della sicurezza

ZyXEL ha messo a punto un ricco programma di webinar gratuiti, che forniranno ai partner di canale contenuti e strumenti tecnici e commerciali utili nell’approccio con i clienti finali

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yXEL introduce la nuova gamma di soluzioni di sicurezza denominata Next Generation Unified Security Gateway, che si distingue sul mercato per la capacità di rispondere efficacemente alle nuove sfide tecnologiche cui le PMI devono far fronte. Tra queste, particolare rilevanza hanno assunto l’aumento del traffico internet e della velocità delle linee, la diffusione dei social network, le piattaforme cloud e il trend del BYOD. I Next Generation Firewall di ZyXEL sono dotati di tutte le caratteristiche necessarie a supportare le aziende in questi ambiti, offrendo loro un sistema di sicurezza completo, affidabile e flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze di contesti di qualsiasi dimensione, con un costo di implementazione e di gestione contenuto. I nuovi prodotti si affiancano a un’ampia strategia di marketing e commerciale specifica per il canale, con cui ZyXEL si impegna a supportare i partner nella generazione di nuove opportunità di business. La prima iniziativa è il mini sito dedicato alle soluzioni - http://www.usg.zyxel.it –, ricco di informazioni e spunti per approfondire i benefici derivanti dalla loro commercializzazione e implementazione. Inoltre, ZyXEL ha messo a punto un ricco programma di webinar gratuiti, che forniranno ai partner di canale contenuti e strumenti tecnici e commerciali utili nell’approccio con i clienti finali. Oltre alla formazione, ZyXEL porterà avanti iniziative come i bundle sulle licenze e il trade-up, grazie al quale sarà possibile sostituire i dispositivi obsoleti con i Next Generation USG, usufruendo di promozioni esclusive. I Next Generation Firewall di ZyXEL aprono nuovi scenari in ambito sicurezza, che confermano i successi ottenuti dal vendor sul mercato italiano, con 40.000 piccole e medie aziende che hanno scelto di affidarsi ai sistemi ZyXEL. www.zyxel.it

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Pillole di Tecnologia

3M VolitionTM il nuovo sistema di pannelli di distribuzione

La caratteristica distintiva è il sistema ‘di fissaggio facile’

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M annuncia l’ampliamento di gamma dei pannelli di distribuzione avanzati Volition™. I nuovi, pannelli, semplici da usare e di facile manutenzione, supportano con efficacia tutti i tipi di rete e facilitano l’installazione agli installatori di reti e di Data Center. La gamma di pannelli è disponibile per tutte le esigenze di connettività, dalla Categoria 5e alla Categoria 6A, dalla telefonia di Categoria 3 per tutti i tipi di fibra ottica. 3M presenta anche la soluzione per fibra ottica, fornita già con le bussole montate sulla parte frontale di un pannello scorrevole. Essa è disponibile nelle versioni 6, 12, 24 connettori SC o LC monomodali o multimodali, APC o UPC. Offre la massima flessibilità di installazione del cavo e dei connettori favorendo la terminazione in campo con l’utilizzo dei kit per la connessione meccanica o a fusione. I nuovi pannelli sono stati sviluppati con caratteristiche comuni in tutta l’intera gamma: il nuovo design accattivante, il frontale di colore grigio scuro, il nuovo sistema integrato per la gestione dei cavi e delle patch cords. La serie comune di accessori fornisce una gamma omogenea per tutte le applicazioni di rete. La caratteristica distintiva è il sistema ‘di fissaggio facile’, solo due viti già integrate nel pannello sostituiscono infatti le viti e i dadi a gabbia garantendo un risparmio del tempo di installazione; dopo il fissaggio, le viti sono coperte da un cappuccio, il risultato è un aspetto pulito e uniforme dei pannelli nel rack. La soluzione vanta un’ampia gamma di accessori per la gestione dei patch cords, per la gestione frontale, laterale e con piani di supporto. Il sistema integrato di gestione dei cavi nella parte posteriore non necessita di fascette per fissare i cavi, e il sistema di messa a terra integrato contribuisce a ridurre il tempo di installazione dei connettori schermati. solutions.3mitalia.it/wps/portal/3M/it_IT/Telecomms/Networks

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2N Telekomunikace a.s., primi nel mercato della citofonia IP C

on head quarter a Praga, 2N Telekomunikace è impegnata nello sviluppo e nella fabbricazione di prodotti nel campo dell’ICT e della sicurezza. L’Azienda esporta in oltre 100 paesi nel mondo ed è nota per la qualità dei prodotti e l’alto livello del supporto tecnico e commerciale fornito ai propri Clienti. Il portafoglio prodotti dell’azienda comprende sistemi citofonici analogici e IP, soluzioni audio IP, sistemi di sicurezza per ascensori, sistemi di comunicazione fisso-mobile, soluzioni M2M e una vasta gamma di PBX, oltre a tutta una serie di software applicativi.

2N sta acquistando una posizione eccellente sul mercato globale grazie alle soluzioni Intercom VoIP. Esse rappresentano l’evoluzione del mondo della citofonia e combinano le funzionalità dei dispositivi di chiamata con le caratteristiche della rete telefonica, di quella internet e delle soluzioni TVCC e di Controllo Accessi. Alcuni dati dal mercato: il mondo della citofonia vale oggi, in Italia, circa 94 Ml di Euro e presenta una leggera flessione. Il mercato IP, invece, che rappresenta solo una piccola parte del fatturato, è in forte crescita (+22%); 2N riscontra negli ultimi anni una crescita di oltre il 60% l’anno! I sistemi di citofonia 2N® Helios IP comunicano su rete LAN, sono certificati con le principali centrali telefoniche di mercato, possono integrare all’interno tasti diretti di chiamata, tastiera, telecamera a colori, lettore RfID in tecnologia EM Marine, Mifare e NFC, contatti di ingresso e relè di uscita. Grazie al supporto ONVIF e Wiegand, possono essere integrati nei sistemi di supervisione.

È grazie a tutto ciò che 2N Telekomunikace a.s. intende migliorare ancora la propria posizione sul mercato e diventare NUMERO 1 nelle soluzioni intercom IP. www.2nsoluzioni.it


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Teldat H1 Rail e bintec W2002T-n: comunicazione WiFi sui treni sempre più comoda e sicura Viaggiamo per lavoro, per svago, perché dobbiamo o perché vogliamo. Di fatto una cosa accomuna le più svariate motivazioni: le ore trascorse in treno devono essere piacevoli, rilassanti, non farci perdere tempo

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queste esigenze risponde Teldat con la soluzione che combina il router H1 Rail con l’Access Point bintec W2002T-n, soluzione sviluppata per fornire servizi avanzati a bordo di treni e veicoli su rotaia in genere. I servizi comprendono la gestione e il monitoraggio del veicolo, garantiscono sicurezza e comfort nelle comunicazioni a viaggiatori e personale a bordo. I dispositivi sono predisposti per superare le rigide condizioni che devono affrontare sui treni: ampio range di temperature (da -25ºC a +70ºC.), vibrazioni, urti e picchi di tensione. Il loro stack di rete permette una connettività a banda larga altamente disponibile, affidabile e sicura. Sono certificati secondo le esigenti norme per ambienti ferroviari, compresa la norma EN 50155. Per garantire alta velocità di connessione WAN ridondante sul treno, è possibile posizionare lungo il treno stesso più router H1 Rail. Tale risultato è ottenuto grazie all’implementazione di tecnologie quali connessioni WiFi 802.11n o LTE. Nelle carrozze, ogni bintec W2002T-n dispone di 2 radio per fornire un confortevole accesso WiFi ai passeggeri. Ogni router H1 Rail integra, inoltre, uno switch Ethernet a 4 porte che può essere utilizzato per collegare altri elementi presenti sul treno. L’H1 Rail contiene uno stack di routing completo con VPN avanzata, ridondanza e servizi di gestione. Il bintec W2002Tn integra un’interfaccia di facile utilizzo che fornisce ai passeggeri tutte le funzionalità necessarie per l’accesso a Internet. www.teldat.com

Pillole di Tecnologia

Prysmian Group presenta la Fibra Multimodo WIDECAP-OM4 La rivoluzionaria WideCap-OM4, ottimizzata per Data Center ed Ethernet ad alta velocità, permette una finestra operativa a 100nm

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rysmian Group ha sviluppato una nuova fibra multimodo OM4 ottimizzata per sistemi a multiplazione di lunghezza d’onda; la fibra multimodo WideCap-OM4 garantisce le prestazioni OM4 nella finestra 850-950 nm, pur mantenendo piena compatibilità con le attuali fibre multimodo ottimizzate per sorgenti laser. Le fibre OM4 tradizionali offrono un’elevata ampiezza di banda in uno stretto intervallo di lunghezza d’onda centrato a 850 nm. Per soddisfare la sempre crescente domanda di informazioni dei Data Center, la capacità di WideCap-OM4 è stata estesa a lunghezze d’onda più lunghe fino a 950 nm. WideCap-OM4 e i sistemi a multiplazione di lunghezza d’onda rappresentano una soluzione utilizzabile per trasmissioni a 40, 100 e 400 Gbps. Widecap-OM4 utilizza la tecnologia BendBright®, garantendo così anche elevate prestazioni di macro-bending. “WideCap-OM4 è la prima fibra multimodo ottimizzata per sistemi a multiplazione di lunghezza d’onda, ed estende la finestra operativa delle tradizionali fibre OM4 a 950nm. Consentendo la trasmissione di, ad esempio, quattro canali in una finestra di 100nm, WideCap-OM4 è un ottimo esempio del nostro impegno a guidare l’evoluzione delle fibre multimodali” spiega Marco van Dongen, Direttore Sales and Marketing Optical Fibre del Gruppo Prysmian. “Questa fibra avanzata, combinata con trasmettitori a lunghezza d’onda multipla, verrà molto probabilmente utilizzata nel prossimo futuro in Data Center ad alte prestazioni, operanti a 40/100/400Gbps”. La nuova fibra ottica verrà prodotta nello stabilimento di Eindhoven, nei Paesi Bassi, il centro di eccellenza di Prysmian per le fibre multimodo e la più grande fabbrica al mondo per la produzione di questo tipo di fibre.

www.prysmiangroup.it

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A Viva Voce

La trasformazione di Huawei da fornitore di infrastrutture di rete a soluzioni per i Data Center end-to-end L’azienda non propone solo Rete, ma soluzioni cloud a tutto tondo

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l mercato infrastrutturale del Data Center vede oggi tra i protagonisti anche Huawei, azienda che sta dimostrando di avere tutti i numeri per sfidare l’establishment del settore. Attualmente il business IT di Huawei rappresenta ancora una piccola parte del fatturato complessivo ma le idee sono chiare: l’azienda sta investendo molto con obiettivi ambiziosi. Nel corso del recente Huawei Cloud Congress (HCC) 2014, Huawei ha presentato una serie di soluzioni per Data Center, sistemi di storage convergenti, sistemi operativi cloud e piattaforme di analisi di Big Data. Tra le proposte di punta Service Driven-Distributed Cloud Data Center (SD-DC²), una soluzione aperta e interoperabile con prodotti sviluppati da fornitori terzi; la piattaforma cloud open FusionSphere 5.0 e il sistema di storage convergente Huawei OceanStor elementi essi stessi di SD-DC2. La piattaforma cloud open FusionSphere, arrivata alla versione 5.0, è un sistema operativo cloud ideato per implementare e integrare la virtualizzazione dei server, la cloud privata, quella pubblica e i servizi ibridi forniti su richiesta. enterprise.huawei.com/en/

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Fino a oggi Huawei ha già realizzato con questa tecnologia 120 Data Center in 42 Paesi del mondo, andando a coprire i settori industriali più variegati, dalle telecomunicazioni ai trasporti, dalla sanità alla pubblica amministrazione.

FINO A OGGI HUAWEI HA GIÀ REALIZZATO CON QUESTA TECNOLOGIA 120 DATA CENTER IN 42 PAESI DEL MONDO, ANDANDO A COPRIRE I SETTORI INDUSTRIALI PIÙ VARIEGATI Dal punto di vista dello storage, invece, il sistema OceanStor consente di unire piattaforme San e Nas, anche di diversi produttori. Le prestazioni del sistema permettono di adattarsi rapidamente alla tipologia di servizio richiesta, passando facilmente da unità allo stato solido a dischi fissi tradizionali per raggiungere l’equilibrio ideale tra prestazioni e capacità. Inoltre, lo storage principale e quello di backup sono completamente integrati.

Come messo in evidenza anche durante la recente partecipazione di Huawei a Smau Milano, oggi la multinazionale è in grado di progettare tutte le parti di un Data Center di ultima generazione: la parte di computazione, quella di switching, la parte storage e la piattaforma di virtualizzazione e network management. Huawei sta creando a tutti gli effetti le premesse per trarre vantaggio da una dimensione di business, quella del Data Center e delle infrastrutture enterprise, che sta vivendo una fortissima trasformazione. Condizione, quest’ultima, che rappresenta un’opportunità, in quanto offre la possibilità di introdurre tecnologia all’avanguardia allineata ai nuovi paradigmi as a service, web e mobile, che caratterizzano l’attuale industria.


La rete wireless ti rallenta? Le nuove soluzioni Netgear garantiscono prestazioni al top senza compromessi. Wireless Controller WC7600

- 50 Access Point gestiti con possibilità di upgrade fino a 150 AP (tramite licenze WC10APL da 10 unità) - Configurazione in stack sino a 3 unità WC7600 per gestire fino a 150 AP

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- Wireless-N 300Mbps 2.4GHz - 4 porte Ethernet - 1 porta RJ45 - Support PoE - Garanzia a vita


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Lo Sai Che

www.selea.com

Lo sai che... Esiste un piccolo ma interessante mercato di nicchia: quello della lettura dei codici dei Container. L’esigenza nasce dalla necessità di risparmiare sui costi del personale automatizzando il processo di controllo dei veicoli che entrano nell’area portuale per il carico e scarico dei con-

www.innovaphone.com

Lo sai che... innovaphone Voice Recording è essenziale per il soccorso, registra le chiamate in/ out da telefoni IP, analogici, DECT e cellulari. Riascolto del file (wave o mp3) da lettore multimediale con info su data, ora, interlocutore, durata della chiamata e attesa per la presa. Tracciabile

www.audiocodes.com

mento online user-friendly studiato per parametrizzare velocemente e facilmente gli SBC AudioCodes. Per saperne di più sull’SBC Wizard: h t t p : / / w w w. a u d i o co d e s . com/sbc-wizard

Lo sai che... Per Belden, ci sono cinque importanti ragioni per scegliere fibra pre-terminata rispetto a quella tradizionalmente terminata in campo. 1) Distribuzione più veloce; 2) Riduzione dei costi;

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inoltro, pick-up, conferenze, code d‘attesa, ecc. La copia di sicurezza evita la perdita di dati. Il player integrato gestisce, rielabora, cancella ed archivia le registrazioni. Filtri per data, chiamata o utente. Protocollata la gestione delle registrazioni.

Lo sai che... AudioCodes ha presentato un nuovo video clip animato (www.youtube.com/ watch?v=eVHKrOM2Ad0) che introduce al Wizard di Configurazione dei Session Border Controllers (SBC), uno stru-

www.beldensolutions.com

tainer. Processo che in molti porti viene effettuato ancora manualmente con uso di personale. L’utilizzo di telecamere di lettura container come TARGHA704ILK permette di automatizzare tale processo e impiegare il personale a mansioni più importanti.

3) Prestazioni migliorate; 4) Miglior scalabilità; 5) Meno rischi. Per la maggior parte dei Data Center la fibra pre-terminata rende tutto più semplice.


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Lo sai che... Con la nuova release (8.7.5.9 beta) del proprio firmware, snom ha introdotto nuovi strumenti per il troubleshooting che consentono di superare i limiti quantitativi di logging, PCAP e SIP trace, specie in presenza di problemi difficili da riprodurre. Ora è possibile appoggiarsi a un dispo-

www.snom.com/it

sitivo di archiviazione esterna USB: trace e log vengono salvati in maniera permanente sul disco esterno. La funzione è presente sui dispositivi con almeno una porta USB o uno slot per memory card (snom715, snom720, snom760 e Meeting Point).

Lo sai che... Fluke Networks vi offre la Network SuperVision. La missione di Fluke Networks è di fornire innovative Network SuperVision Solution. Tecnologie innovative e strumenti conformi a ogni norma, servizi di assistenza e di formazione rapidi per contribuire alla crescita della vostra

www.flukenetworks.com

azienda: Fluke Networks vi permette di essere sempre all’avanguardia nel mondo tecnologico di oggi e di stare al passo con il futuro di domani. Questo è Network SuperVision. Questo è ciò che vi promette Fluke Networks, è la tecnologia del futuro. www.acronis.com

Lo sai che... Snap Deploy 5 può incrementare la produttività degli operatori IT, e degli utenti in generale, permettendo di aggiornare le stazioni di lavoro ed effettuare una distribuzione di massa verso dispositivi eterogenei. Snap Deploy 5 promette di distribuire server, workstation e dispositivi

supportati riportandoli a una loro configurazione standard, o di distribuire nuove configurazioni su centinaia di macchine, nel tempo che potrebbe normalmente essere necessario per farne una sola. Snap Deploy è ora compatibile con Windows 8.1 e con il tablet Surface di Microsoft.

Lo sai che... VoiceOne non è semplicemente un centralino ma una soluzione che permette anche alle piccole imprese e ai professionisti di sfruttare appieno le possibilità messe a disposizione dal mondo Voip: è un ambiente applicativo per sviluppare una vera Business

Lo Sai Che

www.voiceone.it - www.compu-net.it

Communication aperta a tutti i canali di comunicazione in modo da poter scegliere quello più appropriato, integrabile facilmente con i sistemi informativi esistenti, facile da gestire autonomamente e scalabile e aggiornabile alle nuove esigenze. 83


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L’automazione degli edifici e l’efficienza energetica attiva Abbiamo un’occasione unica per migliorare la qualità del nostro patrimonio immobiliare

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l mercato della Building Automation è studiato da molti analisti, a volte con risultati anche non perfettamente convergenti. Una delle novità emerse in modo unanime delle analisi più recenti (Frost & Sullivan, IMS Research, Pike Rasearch) è l’emergere dell’efficienza energetica come uno dei principali fattori trainanti di questo mercato. L’impatto dei sistemi di Building Automation difatti può essere significativo sulla componente di efficienza energetica cosiddetta attiva, ovvero sul contributo che il sistema di automazione può dare per utilizzare al meglio un dato impianto, al fine di ridurne i consumi. Per meglio spiegare questo concetto è utile prendere ad esempio alcune applicazioni concrete: • se si considera l’impianto di illuminazione, un intervento di efficientamento attivo può riguardare l’accensione e lo spegnimento delle lampade in funzione della presenza di persone nel locale, oppure la loro regolazione in funzione dell’apporto luminoso dall’esterno - mentre la sostituzione delle lampade con modelli più efficienti (per esempio, a led) è un intervento che riguarda l’efficienza energetica passiva; • per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, un intervenwww.schneider-electric.com

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to che introduce l’accensione, lo spegnimento e la regolazione delle unità terminali (fan-coil, travi fredde, ecc.) in funzione della presenza di persone agisce sulla parte attiva dell’impianto - mentre la sostituzione della caldaia con un modello più efficiente (per esempio, a condensazione), è un intervento di efficientamento passivo.

L’INCIDENZA SUL CONTO ECONOMICO DI UN SISTEMA DI AUTOMAZIONE DELL’EDIFICIO È ASSAI REDDITIZIA

Gli esempi potrebbero essere numerosi: per chi è interessato agli aspetti tecnici dell’impatto dei sistemi di automazione sull’efficienza energetica attiva, si rimanda alla norma UNI EN15232:2007 (o al Decreto Legislativo n. 102 del 4 Luglio 2014). La norma contiene una disamina dettagliata delle applicazioni e un’accurata valutazione del loro impatto in termini di riduzione dei consumi.

L’impatto dell’efficientamento attivo, per il fatto che produce un immediato riscontro economico, sta cambiando alcune regole del mercato, perché consente di introdurre il concetto di ritorno dell’investimento all’interno dei criteri che guidano le scelte dei clienti. Questa importante novità ha un impatto positivo sulla Building Automation, che spesso è considerata solo un costo: oggi è possibile dimostrare che, dopo un breve ammortamento di 24-36 mesi, l’incidenza sul conto economico di un sistema di automazione dell’edificio è assai redditizia. Lo scenario italiano Visto lo stato del nostro patrimonio immobiliare, con impianti obsoleti e molto poco efficienti dal punto di vista energetico, lo scenario che si sta delineando sembra molto promettente dal punto di vista delle opportunità di business, ma può richiedere, perché si realizzi, alcuni cambiamenti importanti di approccio al mercato da parte delle aziende del settore.


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La più significativa è che la Building Automation non può più essere considerata una componente isolata, bensì deve integrarsi in modo completo con tutte le altre componenti dell’edificio e costituire un sistema integrato edificio/impianto, andando a comporre una soluzione completa che copre efficienza energetica attiva e passiva. I temi in discussione, così come le possibili aree di integrazione e collaborazione, sono tanti; una costante è che i clienti chiedono di non avere troppi interlocutori. I cambiamenti che si prospettano saranno tecnologici e vedranno privilegiare le applicazioni che consentono, in modo semplice, l’integrazione di applicazioni diverse e di produttori diversi. In questo senso vedranno nuovo impulso la definizione di standard per garantire l’interoperabilità e l’integrazione con le tecnologie ICT. Ma i cambiamenti non saranno solo tecnologici: andranno, come si è visto nell’esempio, necessariamente ad impattare anche il modello di business. Building Automation e prospettive di mercato L’impegno e le iniziative delle aziende del settore sono una condizione necessaria, ma non sufficiente, affinché il

mercato della Building Automation tragga un significativo impulso dal crescente interesse verso l’Efficienza Energetica. Si devono verificare alcune altre condizioni che è utile riepilogare brevemente:

1.

Progettazione integrata. È necessario un nuovo approccio alla progettazione degli edifici, che deve diventare “integrata”: architetti, strutturalisti, meccanici ed elettrici dovranno lavorare insieme per un edificio di qualità superiore e più efficiente. Gli ordini professionali dei progettisti, spinti dalle associazioni di categoria che rappresentano gli utenti, e con il supporto dei fornitori di tecnologia, dovranno farsi promotori di nuove iniziative di formazione e certificazione dei propri iscritti, con una particolare attenzione alla certificazione della qualità “energetica” dell’edificio.

2.

Aggiornamento normativo. La definizione della classe energetica di un edificio deve considerare tutte le tecnologie applicate e valutare in modo adeguato il valore aggiunto dell’integrazione. La normativa europea, recentemente recepita dal Decreto Legislativo 102 del 4 Luglio 2014, comincia a comprendere il contributo dei sistemi di Building Automation. Questo significa che,

a tendere, edifici molto efficienti dal punto di vista energetico, grazie all’applicazione in modo spinto di sistemi integrati e di automazione, vedranno riconosciuta questa efficienza sul loro certificato energetico, aumentando in questo modo il valore commerciale e quindi l’interesse del cliente ad applicare le tecnologie.

3.

Incentivi. È auspicabile, infine, un sistema di incentivi che premi l’eccellenza nell’efficienza energetica. Misure di questo tipo, non generaliste, oltre a non togliere nulla in termini di incentivi alla crescita del mercato, aggiungono stimolo alla crescita professionale delle imprese (in questo caso di costruzione e impiantistiche), fattore anch’esso importante per lo sviluppo del sistema-paese. Il lavoro da fare è molto: ciò che è importante è che abbiamo un’occasione unica per migliorare la qualità del nostro patrimonio immobiliare e, cosa non da poco in questi tempi, contribuire al rilancio della nostra economia.

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3CX offre i vantaggi di un sistema telefonico basato su software 3CX scuote il Mercato dei PBX con 3CX Phone System, una soluzione UC all’avanguardia basata su un software

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CX sviluppa il pluripremiato 3CX Phone System, un PBX basato su software per Windows. Progettato per l’amministratore IT, è facile da installare e gestire e può tagliare i costi delle chiamate delle imprese fino al 70%. 3CX Phone System offre una soluzione di Unified Communications ricca di funzionalità che permette di ottenere maggiore produttività e mobilità. 3CX offre molti vantaggi rispetto ai sistemi proprietari tradizionali e soluzioni basate su appliance, come Asterisk. Semplice da installare e configurare 3CX Phone System offre una serie di vantaggi unici. Come software PBX basato su Windows, è molto facile da configurare e gestire. Aggiornamenti e interni addizionali possono essere aggiunti con pochi clic del mouse. 3CX può essere integrato con altre applicazioni Windows, come Salesforce e Outlook, consentendo alle aziende di interagire più efficacemente con i clienti. L’integrazione VoIP-CRM consente di tenere traccia delle interazioni con i clienti, consentendo di coltivare le relazioni con i clienti e aumentare le vendite. Apporta alle aziende una maggiore mobilità 3CX assicura che le aziende restino collegate dentro e fuori dall’ufficio, offrendo ai dipendenti un maggiore livello di mobilità. Con 3CXPhone per Android e iOS, i dipendenti www.3cx.it

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possono rispondere alle chiamate in ufficio con i propri dispositivi mobili, anche quando sono lontani dalla scrivania. Utilizzando la funzione di presenza, è possibile vedere se qualcuno è disponibile per rispondere ad una chiamata, così le aziende con più uffici o lavoratori remoti possono rimanere in contatto. Con la nuova funzionalità di web conferencing, 3CX WebMeeting, le aziende possono ridurre i costi di viaggio, tenendo presentazioni e incontri virtuali a distanza. Riduzione dei costi telefonici fino al 70% Installando 3CX, le aziende sono in grado di ridurre i costi telefonici fino al 70%, con chiamate tra uffici gratuite e senza costi di chiamata per i lavoratori remoti. 3CX offre anche softphone per Mac, Windows, Android e iOS gratuitamente, così le aziende possono collegare tutti i dispositivi al proprio sistema telefonico. Inoltre, come soluzione open standard, è possibile scegliere tra una varietà di comuni telefoni IP, fornitori VoIP e gateway per creare il loro sistema telefonico ideale ad un prezzo conveniente.

Crea la soluzione perfetta di comunicazione 3CX offre una varietà di prodotti diversi per i partner e i clienti. Per i partner, 3CX Cloud Server consente di ospitare fino a 50 PBX per i loro clienti. 3CX Voice Application Designer è un altro grande strumento, che consente ai partner di progettare visivamente un’applicazione vocale per i clienti, senza sprecare settimane sulla scrittura del codice. Per i clienti, 3CX offre una serie di moduli add-on per consentire alle aziende di creare un sistema telefonico su misura, per le loro esigenze. Con il 3CX Phone System Pro possono beneficiare di integrazione CRM, nonché funzionalità avanzate di call center. E per i clienti nel settore dell’ospitalità, 3CX Hotel Module può essere utilizzato per trasformare 3CX Phone System in un PBX per hotel.


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Il Forum di EDSlan

Attivo dal 2000 nel settore del diritto civile e commerciale, quello dell’Avv. Claudio Rossi è uno studio legale nel senso più classico del termine. ‘Credo che per affrontare in modo soddisfacente le odierne e più disparate problematiche giuridiche che coinvolgono la vita imprenditoriale e personale di ciascuno, sia necessario un rapporto diretto e personalizzato’.

a cura dell’Avv. Claudio Rossi

Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesiti all’Avv. Claudio Rossi: avvocatorossi@edslan.com Avv. Claudio Rossi - Via Manara, 11 - 20122 Milano Tel. +39 02 54139547

Crisi della giustizia e cambiamenti nel processo civile Con la riforma vi sarà grande valorizzazione dell’arbitrato

L’

unico processo che nel nostro Paese non vede mai una fine sembra proprio essere quello delle riforme della giustizia civile. Nel corso degli ultimi anni si è assistito a una serie di interventi legislativi segmentati e frammentari, ciascuno presentato come risolutivo dei mali della giustizia civile ma che in realtà ha scalfito ben poco un apparato obsoleto e troppo lento. Anche questo Governo non può oggi sottrarsi a una fatica che definire titanica rende assai poco l’idea: ideare strumenti nuovi idonei a smaltire un arretrato di circa 5 milioni di cause senza spendere un euro in più di prima. Immediato scalpore vi è stato per l’idea che le “ferie” dei magistrati potessero subìre un taglio corposo. In realtà si tratta di una proposta più che altro “d’immagine”, sicuramente destinata a focalizzare l’attenzione mediatica ma ben distante dall’essere un vero tool per aumentare la produttività del sistema giudiziario.

Tra le altre innovazioni che il Governo ha tutta l’intenzione di imporre con decreto vi è il ricorso esteso a strumenti di definizione alternativa delle controversie.

attività saranno rimessi interamente alle parti, prevedendo per legge soltanto dei minimi (per ora si parla di un mese) e dei massimi (non più di quattro mesi, prorogabili di due).

Innanzitutto vi sarà una grande valorizzazione dell’arbitrato. A eccezione dei giudizi nei quali si tratta di diritti cosiddetti “indisponibili” (come nei giudizi di lavoro e previdenza), l’intenzione della riforma è di prevedere un ricorso massiccio a questa forma di risoluzione per così dire “privata” delle controversie, mediante individuazione di uno o più arbitri che possano provvedere con un “lodo” avente valore di sentenza.

Le altre disposizioni delle quali si ha sinora notizia sono svariate : si va dalla possibilità di utilizzare testimonianze scritte acquisite anche prima del giudizio, alla generalizzata applicazione in tutte le controversie aventi ad oggetto il pagamento di una somma di denaro degli interessi moratori già previsti per le transazioni commerciali, dal rafforzamento del cosiddetto “Tribunale per le Imprese” alla rimodulazione di tempi ed adempimenti contemplati dal codice di procedura civile.

Sempre nel solco di un auspicato minor ricorso alle aule della giustizia ordinaria, troviamo l’introduzione della “negoziazione assistita”: in materia di risarcimento danni da circolazione stradale e per le domande di pagamento inferiori ai 50.000 euro le parti dovranno sempre e necessariamente tentare, prima di andare dal giudice, una soluzione negoziale ricercata con l’assistenza dei rispettivi legali. Anche i tempi di svolgimento di tale

Tutto questo sforzo normativo vorrebbe ottenere il risultato di rendere maggiormente appetibile il mercato italiano agli investitori stranieri, privandolo di quello che è ormai riconosciuto come un autentico ostacolo alla tanto ricercata ripresa della crescita economica. Soltanto con la concreta applicazione si potrà apprezzare l’incisività della riforma.

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Informa

La Voce del Commercialista

Credito d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari Arriva il nuovo bonus macchinari con un credito d’imposta del 15%

I a cura del Dott. Rag. Roberto Gabana Professionisti per l’impresa è l’evoluzione di un progetto di sviluppo interprofessionale. Il Network di professionisti è lo sviluppo di specifiche sinergie di natura professionale che vengono messe a disposizione della clientela garantendo alla stessa una integrazione dei diversi livelli di competenza e professionalità. Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesiti a Professionisti per l’Impresa: professionistiperlimpresa@edslan.com

Via Tarello, 22 25017 - Lonato D/G - (BS) Tel. 030/9133414 Fax. 030/9133301

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l legislatore, con il D.L. n. 91 del 24 giugno 2014, ha introdotto un’agevolazione a favore degli investimenti in macchinari. Si tratta, in particolare, di un credito d’imposta a favore degli incrementi negli investimenti in macchinari da parte dei contribuenti, pari al 15% di detto incremento, e fruibile in tre quote annuali di pari importo. I costi dei beni strumentali ammessi all’agevolazione sono, in particolare, quelli della categoria “ATECO – Divisione 28”, eseguiti a partire dal 25 giugno 2014 e fino al prossimo 30 giugno 2015. Si tratta di un incentivo agli investimenti importante, ma sarà opportuno valutare attentamente il timing dell’impatto finanziario dell’agevolazione. Di seguito, i punti salienti della norma. In riferimento all’ambito soggettivo di applicazione, si segnala che possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa; ne rimangono esclusi, quindi, i lavoratori autonomi. Sono ricompresi nell’ambito di applicazione sia le attività già in esercizio alla data di entrata in vigore del Decreto, 25 giugno 2014, sia quelle costituite successivamente alla stessa data. I beni agevolabili sono solo i macchinari e gli impianti che hanno contemporaneamente i seguenti requisiti: • sono compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007; • sono realizzati dal 25 giugno 2014 e fino al 30 giugno 2015; • sono destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato; • sono di importo unitario superiore ad Euro 10.000,00. Il credito d’imposta è pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.

Possono ricorrere all’agevolazione anche le imprese che hanno iniziato l’attività da meno di cinque anni. La norma prevede inoltre che può usufruire dell’agevolazione anche chi inizia l’attività d’impresa tra la data del 25 giugno 2014 e il 30 giugno 2015; questi contribuenti potranno beneficiare dell’agevolazione anche in assenza di un periodo d’imposta su cui operare il confronto, per cui il valore degli investimenti da considerare, ai fini dell’agevolazione, coincide con il valore complessivo di quelli realizzati. Il credito d’imposta deve essere ripartito, nonché utilizzato, in tre quote annuali di pari importo e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento e nelle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta successivi nei quali il credito è utilizzato. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 e la prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento; l’utilizzo del credito non è soggetto al limite annuale di Euro 250.000,00 previsto per i crediti indicati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi, ma è comunque necessario rispettare il limite annuale di credito da utilizzare in compensazione di Euro 700.000,00. Il credito d’imposta è revocato se l’imprenditore cede a terzi o destina i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto, oppure se i beni oggetto degli investimenti sono trasferiti, entro il quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, in strutture produttive situate al di fuori dello Stato, anche appartenenti al soggetto beneficiario dell’agevolazione.


LA TECNOLOGIA PER VIVERE MEGLIO

STORIA DI UN SUCCESSO

UN’ASTRONAVE DAL FUTURO: THE O2 ARENA

EDSlan CONSTILE N.4 - 2014 TRAVEL IN STYLE

AL MERCATO CON WILLIAM SHAKESPEARE

PERSONAGGI

GIACOBBE FRAGOMENI

BUSINESS LIFE

LA BELLA VITA CHE PIACE ANCHE ALLA REGINA

LA BOUTIQUE DEL GUSTO

UNA CENA PER VERI “SPORCACIUN”


SOMMARIO

sommario UNA CENA PER VERI “SPORCACIUN” -

pag. 92

UN’ASTRONAVE DAL FUTURO: THE O2 ARENA - pag. 96 LA BELLAVITA CHE PIACE ANCHE ALLA REGINA - pag. 99 AL MERCATO CON WILLIAM SHAKESPEARE -

IL GUERRIERO CHE NON MOLLA MAI -

pag. 102

pag. 108

CAMPIONE ANCHE IN LIBRERIA 90

- EDSlan constile

ottobre

pag. 110


EDITORIALE

Il valore di un bene dipende dal mercato di STEFANO FUMAGALLI

I

l valore di un bene è per sua natura variabile. Dipende dalla domanda o dall’offerta, da chi lo ha posseduto, da quanto quel bene

sia o meno replicabile, insomma da un’infinità di aspetti che in una sola parola si chiamano mercato. A volte il mercato disegna nuove geografie, sposta intere aziende e propone curiose mescolanze per cui un acquirente italiano, o cinese, o statunitense si mette in coda di buonora al mattino per assicurarsi l’ultimo modello di tele-

fonino dal design accattivante fatto di pezzi provenienti da mezzo mondo, e dove perfino la classica etichettatura ‘made in’ non avrebbe più significato. Altre volte invece sono i lavoratori che cambiano la fisionomia del mercato con vere e proprie migrazioni collettive alla ricerca di un ambiente professio-

Altre volte invece sono i lavoratori che cambiano la fisionomia del mercato

nale maggiormente competitivo e gratificante. Spostamenti che ridisegnano le priorità di quelle aree, che creano comunità o che portano perfino genialità laddove non c’era. È il caso dell’Inghilterra e in special modo di Londra, metropoli che negli ultimi anni è stata presa d’assalto da italiani in cerca di una crescita lavorativa e di prospettive migliori, mentre il nostro Paese vive in costante incertezza. Una continua perdita di risorse per l’Italia che disillude giovani nell’età più produttiva perché si è resa poco appetibile, perché ha troppo poco da offrire e nemmeno per tutti. In questo numero di EDSlan Constile vivremo alcune delle atmosfere londinesi più caratteristiche. Visiteremo alcuni simboli che hanno reso grande Londra e parleremo con chi ha fatto il passo e ha lasciato l’Italia. Scopriremo cosa cerca (e cosa spesso trova) un professionista che ha deciso di attraversare la Manica lasciando le incertezze alle spalle, e quali semplici dettagli rendono la vita di chi vuole fare impresa un po’ più semplice e rispettosa. Ma nelle prossime pagine non mancheranno nemmeno le eccellenze nostrane tra cui uno chef straordinario capace di portarci in viaggio col gusto, e uno sportivo tutto muscoli la cui storia è diventata per molti un insegnamento di vita. Nel loro caso invece il successo è cresciuto proprio lì dove li aveva messi il destino, per l’uno seguendo le orme della famiglia, per l’altro come reazione ad una realtà troppo dura per non combatterla.

ottobre

EDSlan constile -

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LA BOUTIQUE DEL GUSTO

Una cena per veri ‘sporcaciun’ A Spurcaciuna

SI TROVA IN VIA NIZZA, 41 A SAVONA www.aspurcaciun-a.it

“ “ 92

- EDSlan constile

ottobre

U

na serata al A Spurca-

generazione, mio figlio proseguirà a

ciuna, presso il Mare

sua volta e sarà la quarta.”

Hotel di Savona, non si limita a un

Il nome del ristorante mi colpisce

menù e a una serie di portate otti-

molto, e così chiedo quello che in

me e di qualità. Fosse così il risto-

molti avventori prima di me hanno

rante non avrebbe una storia lunga

chiesto. Come mai il locale si chia-

cento anni, non avrebbe fatto incet-

ma A Spurcacciuna, ovvero la spor-

ta di riconoscimenti e non sarebbe

cacciona?

un punto fermo dei buongustai di

“Ci sono molte leggende e storie

mezza Italia.

sull’origine del nome” racconta Clau-

Lo spirito del locale, i colori, il nome,

dio sorridendo divertito. Si capisce

l’energia,

che ha affinato la sua versione pre-

calzano

perfettamente

quello del suo titolare.

ferita dopo averla esposta centina-

Lo Chef Claudio Tiranini porta avan-

ia di volte. “Mia nonna aveva una

ti la terza generazione del business

trattoria in un villaggio di pescatori.

di famiglia con la sorella Pervinca,

Devi immaginare che siamo nei pri-

tra piatti ricercati e innovazioni sen-

mi anni del ‘900, e che lì vicino c’è

soriali che contribuiscono a rendere

un tribunale. I pasti erano abbon-

l’esperienza completa. Un partico-

danti e gli avvocati dopo una gior-

lare che Claudio sottolinea più vol-

nata passata tra le scartoffie si se-

te durante la piacevole intervista che

devano ai tavoli e mangiavano tutto

concede a Constile, l’esperienza sen-

quanto offriva il menù. Mangiavano

soriale totale deve prevalere sul solo

così tanto e bene che iniziarono sim-

gusto, che pure cerca la più preliba-

paticamente a dire che mangiavano

ta ricercatezza.

come sporcaccioni alla taverna ‘dalla

“Il prodotto nel piatto è tutto, ma il

sporcacciona’ pensando al prossimo

locale e l’ambiente creano l’atmosfe-

pasto abbondante. E così mia non-

ra per raggiungere il massimo” mi

na decise di distinguersi e chiamò il

dice Claudio, che poi prosegue en-

posto ‘A sporcacciuna’, e così è rima-

tusiasta “Ma lo sai che nel 2015 fac-

sto. Mia nonna senza saperlo ha fat-

ciamo cento anni? Siamo alla terza

to marketing. Tuttavia” spiega Clau-


LA BOUTIQUE DEL GUSTO

dio “questa è solo la più diffusa delle tante leggende sul nome.” La location è magnifica, e gli spazi sfumano tra i colori e il design degli interni fino alla piacevolezza della spiaggia e al mare. “Noi giochiamo sempre dicendo che questo è come un bar della spiaggia, e quello che mangi dipende da quello che arriva alla sera dai pescherecci.” I richiami caraibici attorno alla piscina creano atmosfere nuove, portano in un attimo su una qualche spiaggia da sogno. “Abbiamo dettagli caraibici ma anche mediterranei” mi spiega lo chef, “il contesto però è un mix tra mare e giardino. A te sembra di essere in vacanza. Per esempio io sono amante dei tronchi di ficus strangolatori, ne abbiamo disposti alcuni e sembra che li abbia portati il mare. Così si ottengono sensazioni nuove.” Le atmosfere continuano all’interno, con sale particolarissime dove anche la tecnologia contribuisce ad esaltare l’esperienza del gusto fino a portarla al suo massimo: “Abbiamo la sala Solo Mani perché pensiamo che l’aspetto visivo, olfattivo e gustativo sia amplificato dal tatto creando

ottobre

EDSlan constile -

93


LA BOUTIQUE DEL GUSTO

sapori nuovi e favorendo la socia-

torio. La mia regola numero uno è

anni dall’introduzione il nostro sushi

lizzazione. Ho brevettato negli anni

far sentire il prodotto, mai coprirlo.”

ha avuto un successo incredibile.”

90 un tavolo con passaggio di ac-

E poi svela il centro della sua cu-

qua corrente che consente di man-

cina, l’elemento essenziale attorno

giare con le mani. Le emozioni pro-

al quale ruota tutta la sua esperien-

seguono nella sala Tappeti Volanti.

za: “È l’olio di oliva ligure. Il burro,

E poi c’è la sala Cromo Dinner con

a parte in qualche dessert, da noi

il pavimento che si innalza a tavo-

è bandito. Pensa - sottolinea - che

lo e trasforma la seduta, con colo-

da anni faccio un risotto con una

ri che interagiscono con i piatti. Infi-

verdura interessante che si chiama

ne c’è la Cantina Teatro con 15mila

okra, sembra una via di mezzo tra

bottiglie controllate con luce, tem-

uno zucchino e un peperone con i

peratura e umidità in un ambien-

semini. In pratica questo vegetale

te di puro design.” Claudio non ha

straordinario rilascia un addensan-

dubbi e aggiunge “L’innovazione è

te naturale che manteca il riso sen-

tanto importante quanto la tradizio-

za necessità di aggiungere burro.”

ne. Il prodotto ottimo non basta. Al

Da A Spurcacciuna si può anche gu-

cliente devo dare tutti i comfort, tut-

stare un prelibato sushi fatto con

te le coccole possibili.”

pesce nostrano: “Per la preparazio-

Quando iniziamo a parlare di pro-

ne del sushi con il nostro pesce ci

dotti, piatti speciali e punti cardina-

sono 2 giapponesi, dei sushi-man,

li alla ricerca del gusto perfetto lo

perché in questo piatto tradizionale

chef Claudio Tiranini si entusiasma:

l’elemento persona è fondamentale.

“Vedi, io sono nato sotto un forno.

Se cambia la mano che lo crea cam-

Culturalmente sono nato sul terri-

bia il prodotto. In ogni caso dopo 5

- EDSlan constile

ottobre

94


I MENU DEL VIAGGIATORE

Viaggiatore Gourmet Claudio Tiranini prima di essere uno Chef che ha conquistato e meritato la stella Michelin è anche un grande innovatore oltre ad essere un genio assoluto. A Savona dalla sua terrazza ristorante si gode la sensazione dei tropici, nelle sue sale sensoriali fronte cantina teatro, entri in una dimensione spazio tempo che ti può collocare a Londra come a Marrakech. Un Patron straordinario, un uomo davvero generoso che sfoggia grande Claudio Sacco ha creato Viaggiatore Gourmet alias altissimoceto.it nel 2006.

cultura nell’arte del ricevere e da sempre meraviglioso cerimoniere. Suo, e da tempi non sospetti, il concept innovativo del tavolo “solo mani” che permette una degustazione sensoriale senza precedenti creando convivialità e complicità a tavola. Da sempre proiettati nel futuro i format di ristorante e hotel vi condurranno in una esperienza che vi sorprenderà, frutto di una continua innovazione volta al mantenimento dei più alti standard di qualità.

Claudio Sacco

ottobre

EDSlan constile -

95


STORIA DI UN SUCCESSO

UN’ASTRONAVE DAL FUTURO:

The O2 Arena

S

imbolismo, magia, spet-

e il grandioso spazio all’interno con

tacolo e tecnologie fu-

i suoi 80mila metri quadrati potreb-

turistiche. Il Millennium Dome di

be comodamente contenere 18mila

Londra, oggi The O2 Arena, ha con-

‘double deker buses’, i tradizionali

quistato un posto d’onore tra i nuo-

bus rossi a due piani londinesi, per

vi scenari della Londra proiettata

una superficie dieci volte maggiore

nel futuro. La grandiosa struttura,

rispetto alla St Paul’s Cathedral.

progettata per celebrare l’inizio del

Durante un evento possono lavorare contemporaneamente fino a 1000 addetti

96

- EDSlan constile

ottobre

nuovo millennio, ha ospitato eventi

La sfida tecnica per buona parte è

spettacolari durante l’anno di aper-

stata vinta grazie all’imponente telo

tura, dal 1 gennaio 2000. In segui-

di copertura, sorretto grazie all’uti-

to si è deciso per una trasformazione

lizzo di 70 kilometri di cavi ultrare-

a spazio commerciale dove prendo-

sistenti. Il Dome è una meraviglia di

no vita show imponenti di musica

ingegneria che ha anche coinvolto

e sport, per una nuova vita iniziata

esperti dal mondo, alcuni dei qua-

con un mega concerto dei Bon Jovi

li si sono lanciati in calcoli bizzarri.

nel 2007. Oggi The O2 Arena è la se-

Fino a scoprire che immaginando di

conda per ampiezza in Europa, ma

rivoltare sottosopra la grandiosa se-

la prima del Mondo per quanto ri-

misfera ci vorrebbero quasi 4 miliar-

guarda frequenza di eventi e pub-

di di pinte di birra per riempirla tut-

blico.

ta, oppure l’acqua di 1100 piscine olimpioniche o 15 minuti utilizzando

La struttura è stata costruita sul me-

le cascate del fiume Niagara.

ridiano di Greenwich e ha un diametro di 365 metri, così come i gior-

Barnaby Hooper, il direttore dell’uf-

ni dell’anno, per una circonferenza

ficio stampa e comunicazione della

di un kilometro. I 12 pilastri di so-

The O2 Arena, risponde ad alcune

stegno della copertura, ciascuno

delle curiosità che domando con il

alto 100 metri, rappresentano i mesi

naso all’insù nella grandiosa coper-


STORIA DI UN SUCCESSO

ottobre

EDSlan constile -

97


STORIA DI UN SUCCESSO

musica che passano per Londra, in-

re così magica la struttura siano gli

fatti in molte occasioni grandi produ-

straordinari eventi che prendono vita

zioni cinematografiche hanno scelto

al suo interno, settimana dopo setti-

la struttura come set per le riprese,

mana. Uno spettacolo continuo che

su tutti una famosa scena di 007 The

arricchisce la propria offerta per i vi-

world is not enough.

sitatori con un cinema multisala, bar e ristoranti che vivono sotto l’Arena,

Il Dome necessita di una organizza-

un bowling e l’emozione di poter sa-

zione incredibile per funzionare e per

lire sulla cima dell’edificio.

garantire uno spettacolo straordinario e sicuro per gli oltre 20mila spet-

Ma cosa vuole dire essere l’Arena più

tatori che può contenere. “Durante

visitata al mondo? Il direttore mette

un evento sono circa 500 le persone

il record in numeri: “Il titolo si basa

di staff al lavoro” spiega il Direttore

sul numero di ticket staccati in un

della Comunicazione Barnaby Hoo-

anno, con certificazione di Pollstar e

per “un numero che può salire fino a

Billboard. Nel 2014 dovremmo riusci-

mille per alcuni eventi speciali. Ogni

re a chiudere tra le 200 e le 201 per-

spettacolo è diverso e necessita di

formance, per un totale di 175/176

staff dedicato”.

giorni di eventi”, considerando che alcune rappresentazioni si ripetono nello stesso giorno. Ma la O2 Arena non è solo uno spettacolo per i turisti e gli amanti della

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- EDSlan constile

ottobre

La The O2 Arena potrebbe contenere la Tour Eiffel sdraiata sul fianco

tura. Mr Hooper pensa che a rende-


BUSINESS LIFE

La Bellavita CHE PIACE ANCHE ALLA

“I

Regina

l cibo italia-

necessità delle piccole e medie im-

no deve esse-

prese italiane di prodotti alimentari

re raccontato, non spiegato, il buyer

era avere una piattaforma dove fare

estero vuole proprio questo: che il

trading. Le realtà già esistenti non

prodotto trasmetta emozioni, come

mettevano ‘l’italianità’ al centro, la

fosse un bene di lusso.”

piccola azienda si sentiva come un ago in un pagliaio. Noi invece abbia-

Mentre finisco di appuntare la frase

mo creato un evento esclusivamente

mi fermo e rifletto su quanto ho ap-

italiano e abbiamo comunicato che

pena scritto. Guardo compiaciuto il

non si trattava dell’ennesima degu-

mio interlocutore, penso che abbia

stazione di prodotti, piuttosto di un

colto nel segno. Il concetto acuto è

format diverso.”

solo uno dei tanti che ho modo di Aldo Mazzocco Fondatore Bellavita

ascoltare mentre sorseggio un drink

Un’idea che ha raccolto il consen-

in un locale di Shoreditch, nel centro

so di ben 237 produttori che hanno

frenetico della City di Londra.

accettato la sfida e partecipato alla prima edizione di Bellavita Expo nel

Lui è Aldo Mazzocco, CEO e fonda-

centro di Londra lo scorso luglio. Un

tore di Quiris Media, l’agenzia di co-

evento di grande impatto e che ha

municazione ed eventi capace di

colto il favore di espositori e visitato-

creare il più grande Trade Show mai

ri, tanto da essere riconfermato per

realizzato a Londra in tema di Italian

il prossimo anno in Inghilterra e da

Food and Beverage: Bellavita Expo.

aprire i battenti anche ad Amster-

“Abbiamo intuito che una grande

dam nel 2015 con Bellavita Benelux.

ottobre

EDSlan constile -

99


BUSINESS LIFEI

A Londra ho aperto la mia impresa in 20 minuti su internet, in un bar

“Quasi la metà degli espositori par-

“Io credo che in tema di sapori Lon-

tecipavano per la prima volta in as-

dra sia il primo mercato europeo

soluto ad un evento del genere

davvero maturo. Qui la mozzarella

all’estero -mi spiega Aldo- noi li ab-

o il salame sono già arrivati, li tro-

biamo presi per mano e già da su-

vi al supermarket ma nella versione

bito abbiamo avuto dei feedback

fake, con la scritta Prodotto Italiano

molto positivi. Gli amici della Puglia

ma magari Made in Ungheria. Tutta-

hanno portato quasi 20 produttori,

via il cittadino londinese ha già un

e soltanto un mese dopo Bellavita

gusto sufficientemente cresciuto da

Expo la metà di loro già faceva tra-

poter capire le differenze tra i sapo-

ding con l’UK. Penso solo a quan-

ri, le varianti e la genuinità dei pro-

ti posti di lavoro questo aumento di

dotti veri. Il mercato olandese in-

produttività abbia portato in Italia”.

vece è ancora da costruire, quindi Bellavita Benelux avrà un impatto

La passione per il cibo è un elemen-

ancora maggiore.”

to chiave per capire come comuni-

100 - EDSlan constile

ottobre

care al meglio quelle che secondo

A corredo di quanto sia necessario

Aldo Mazzocco sono emozioni prima

che le piccole e medie imprese ita-

che prodotti. E così, tra una doman-

liane di Food and Beverage si apra-

da e l’altra, ci concediamo qualche

no al mondo del commercio inter-

digressione su questo o quel piat-

nazionale, il CEO di Quiris Media

to, mentre dalle vetrine del locale il

snocciola numeri e statistiche: “La

flusso frenetico della città non smet-

tecnologia è un mezzo per comuni-

te di scorrere.

care, ma ancora oggi il 37% delle


BUSINESS LIFE

piccole e medie imprese italiane non

via lamentele, promesse elettorali e

ha un sito web, mentre tra quelle

chiacchiere fine a se stesse che dal-

on-line il 57% non ha la traduzione

le nostre parti troppo spesso riem-

inglese. Come possono pensare di

piono vuoti incolmabili: “A Londra

farsi conoscere ed esportare? Ecco

ho aperto la mia impresa in 20 mi-

che eventi come Bellavita Expo di-

nuti su internet, in un bar. Dopo due

ventano fondamentali per muovere

giorni - prosegue Aldo - ho avuto le

i primi passi.”

conferme dalla banca e dopo 15 la mia azienda era già attiva. L’ufficio che fa le veci della nostra Agenzia

di Londra, gli domando allora come

delle Entrate è attento al Customer

mai abbia deciso di lasciare il suo

Care, l’assistenza che forniscono è

Paese e come sia stata la sua espe-

straordinaria e tutto è fatto on-li-

rienza, una storia che comincia nel

ne. Sin da quando ho iniziato la mia

2007: “Questa è una città dove

impresa non è mai stato necessario

semplicemente chi ha voglia di fare

che mi recassi in un ufficio pubblico

vede ripagati gli sforzi accademi-

di persona. Questo vuol dire saper

ci, dove ci sono molte opportunità

far crescere l’impresa.”

e possibilità di gratificazione, è una città nella quale un professionista

Well done and good luck.

Ancora oggi il 37% delle piccole e medie imprese italiane non ha un sito web

Aldo però parla di Italia dalla City

non si annoia mai.” Infine il colpo di grazia, un messaggio che in poche parole spazza

ottobre

EDSlan constile - 101


TRAVEL IN STYLE

AL MERCATO

con William

Borough Market

SI TROVA IN 8 Southwark St London SE1 1TL Regno Unito

Raffinatezze introvabili ma anche la spesa di tutti i giorni, dalle verdure al latte fresco, come una volta

102 - EDSlan constile

ottobre

I

l profumo di tartufo, i co-

Non vi è dubbio che anche il panora-

lori della frutta fresca, gli

ma attorno al market sia cambiato,

accenti che si mescolano da tutto il

mentre nei secoli la verde campa-

mondo. Nel cuore di Londra esiste

gna è diventata prima villaggio, poi

un mercato che quest’anno festeg-

agglomerato di case, poi di palazzi

gia un anniversario di tutto rispetto,

nell’ ‘800 fino all’attuale groviglio di

mille anni di storia per il market più

ponti, metropolitane e ferrovie che

antico e rinomato della città.

sfrecciano sopra le bancarelle. Unico

Per dirla tutta forse l’area era già

punto di riferimento la vicina Catte-

luogo di compravendita di prodotti

drale di Southwark, oggi molto simi-

anche prima, ma non esistendo al-

le a come l’avrebbe vista un vian-

cuna traccia di tagli di nastro o ceri-

dante nel 1200.

monie ufficiali, gli storici hanno scel-

La posizione attuale del mercato è

to la prima data in cui il Borough

variata solo di poche centinaia di

Market viene citato in un documen-

metri in mille anni di storia, ovve-

to: siamo nel 1014.

ro da quando nel 1756 il Parlamento decise di spostare il commercio

UN LUOGO MAGICO

dall’attuale

Borough High Street

allo spiazzo libero lì accanto. I poLa posizione era strategica allora

litici dell’epoca ritenevano insosteni-

come oggi, con il mercato a pochi

bile la congestione del traffico che il

passi dal Tamigi, ai piedi dell’impo-

mercato, ormai enorme, creava nel

nente London Bridge che attraversa

centro della città.

il fiume lasciandosi alle spalle i sa-

Ma la peculiarità del Borough Mar-

pori ricercati.

ket è proprio questa, di essere rima-


TRAVEL IN STYLE

Shakespere

ottobre

EDSlan constile - 103


TRAVEL IN STYLE

sto nella stessa area nonostante at-

SHAKESPEARE CHE FA LA SPESA

torno la città cercasse di inghiottire le bancarelle con tutto il loro carico

può mancare nell’itinerario di ogni turista e buongustaio. I banchi in al-

Un luogo talmente magico e cari-

cuni casi sono diventati dei veri e

di leccornie.

co di storia che i più romantici rac-

propri negozi carichi di profumi e

Nei primi del ‘900 il mercato ven-

contano che persino il più grande

sapori da tutto il mondo, dove as-

ne arricchito con una elegante co-

drammaturgo e poeta di tutti i tem-

saggiare e conversare con i com-

pertura in vetro sul modello del Cry-

pi William Shakespeare si fermasse

mercianti. I prodotti spaziano dai

stal Palace, che consentiva per la

a comprare pane e dolci proprio al

formaggi ai salumi, dai tartufi ai

prima volta ai clienti di non essere

Borough Market. La verità è che non

dolci tipici inglesi. Raffinatezze in-

soggetti ai capricci del clima londi-

esistono prove che il commediogra-

trovabili ma anche la spesa di tutti i

nese. Dell’imponente struttura oggi

fo passasse da quelle parti, ma in-

giorni, dalle verdure al latte fresco,

resta soltanto la parte non sacrifica-

crociando la sua pur fumosa biogra-

come una volta. Un piccolo segreto

ta per il passaggio dei viadotti ferro-

fia è molto possibile che la leggenda

è passeggiare per il mercato verso

viari. Ma il vetro è ancora protago-

abbia basi molto concrete.

l’orario di chiusura di sabato, quan-

nista degli scorci del mercato, con il grattacielo The Shard, la lama di

do i commercianti saranno pronti a COSA MANGIAMO OGGI?

Renzo Piano, che si scaglia nel cielo con i suoi 310 metri di altezza.

104 - EDSlan constile

ottobre

offrire ottimi sconti per non far gualcire i prodotti nel giorno di riposo

Il Borough Market resta anche oggi

settimanale che è la domenica. In

un luogo carico di fascino che non

particolare recatevi dalle parti della


TRAVEL IN STYLE

frutta, potreste tornare a casa con una intera cassa di verdura e frutta line. INGLESI MA CON TANTA ITALIA Sono tantissimi i produttori italiani che portano le nostre eccellenze culinarie sulle tavole degli inglesi: insaccati, olio, vino; l’Italia è, dopo l’Inghilterra, una delle nazioni più caratterizzanti. Ma il mix di sapori e tradizioni non toglie nulla della forte impronta storica, anzi contribuisce a far evolvere il mercato in modo da

Sono tantissimi i produttori italiani che portano le nostre eccellenze culinarie sulle tavole degli inglesi

fresca di stagione per poche Ster-

poter affrontare le prossime sfide per altri mille anni.

ottobre

EDSlan constile - 105


PERSONAGGI

il guerriero che non

C “

Giacobbe, hai una carriera co-

che fanno la storia. Altri

stellata di trofei, medaglie, pre-

hanno la loro storia, ma influenzano

mi prestigiosi. Qual è il titolo o

quella di molti. È il caso di Giacob-

l’incontro che ricordi con mag-

be Fragomeni, un’icona dello sport e

giore emozione?

un esempio di riscossa e rivincita nei

A testa bassa non indietreggio nonostante i tanti colpi che ricevo. Poi reagisco quando l’altro mi dà per vinto assoluto

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i sono alcuni uomini

ottobre

confronti di una vita che ha scelto

“Ogni match si decide alla fine, ed è

di metterlo davanti alle sfide più dif-

sempre diverso dagli altri. Ecco per-

ficili. Il campione di pugilato nasce

ché ogni volta mi preparo al mas-

in una famiglia difficile, in un quar-

simo. Tra i tanti che ho disputato

tiere di Milano, lo Stadera, che qua-

quand’ero nei dilettanti, ce n’è uno

rant’anni fa aveva da offrire tutto il

che non posso dimenticare: il 24

peggio che si possa immaginare. E

maggio 1998 vinsi il titolo europeo

poi la droga, le botte, l’alcol. Giacob-

a Minsk, sconfiggendo il beniamino

be cade ma si rialza sempre, fino a

di casa Sergei Dychkov. Ero dato per

quel primo fatidico giorno, quando

sfavorito, invece ho riportato il tito-

deciderà di entrare in una palestra

lo in Italia: non accadeva dal 1967.

lì vicino, per buttar giù qualche chi-

Ricordo un’altra sfida memorabile ai

lo e per fuggire a quella realtà scon-

Giochi del Mediterraneo 1997: bat-

fortante che circondava le sue gior-

tei in finale l’algerino Mohamed Ben-

nate. E poi l’incontro con la boxe che

guesmia, un avversario fortissimo.

gli salva la vita, e che sfida dopo sfi-

Fu un grande match. Quelli della sua

da lo porterà a salire fino all’olimpo

federazione contestarono il risultato,

dei campioni.

montarono le polemiche: mi fu tol-


PERSONAGGI

molla mai Giacobbe Fragomeni. Nato nel 1969, fa il suo esordio nei dilettanti nel 1991. Due anni dopo è convocato in nazionale. Medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 1997 e medaglia d’oro ai campionati europei di Minsk del 1998. É a Sydney con la squadra olimpica nel 2000. Nei professionisti dal 2001, il 24 ottobre 2008 ha conquistato il titolo di campione del mondo WBC nella categoria dei pesi massimi leggeri, poi confermato l’anno successivo. Il comune di Milano nel 2008 gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro. Nel 2012 si aggiudica il titolo mondiale “Silver”.

ottobre

EDSlan constile - 107


PERSONAGGI

to il titolo, ma poi me lo restituirono.

re proprio quello che volevo: Valerio

no. Come se quelle case e quel-

Sarebbe stato un furto! Nella carrie-

Esposti ha avuto il merito di trova-

le situazioni difficili diventasse-

ra da professionista, in particolare

re le parole adatte e il modo giusto

ro una persona, un individuo da

due incontri mi hanno dato grandi-

per raccontare ciò che ho vissuto, è

combattere e sconfiggere.

emozioni: nel 2007 andai in Inghil-

stato bravo a descrivere le sensazio-

terra per sfidare David Haye. Com-

ni contrastanti che ho provato in tut-

“Quando nasci e cresci in un quar-

battevo contro un inglese a Londra:

ti questi anni. Nel libro mi sembra

tiere come lo Stadera, ne fai parte

alla vigilia nessuno avrebbe scom-

di rivivere la mia adolescenza e tut-

in modo assoluto. Quand’ero ragaz-

messo un centesimo su di me. En-

ti gli anni che ho trascorso facendo

zo di certo non ero l’unico ad ave-

trai nel palazzetto dello sport deri-

pugilato: è andata esattamente così,

re tutti quei problemi. Ma le cose le

so dai tifosi inglesi; scesi dal ring tra

come si legge in quelle pagine, non

vedevo, anche se non avevo la te-

gli applausi, nonostante la sconfitta.

c’è nulla di inventato. Non è un ro-

sta. Combinai tante cazzate, era una

Non vinsi il titolo, ma conciai Haye

manzo: “Fino all’ultimo round” è lo

vita d’inferno a casa e nelle strade,

per le feste, e guadagnai la stima del

specchio fedele di una vita intera. Il

ma non me ne andavo. Era deleterio

mondo pugilistico. Due anni dopo, a

domani è ancora da scrivere”.

fare quella vita, però se succedeva

Roma, nel maggio del 2009 incrociai

qualcosa a qualcuno scattava la so-

i guantoni con “El Diablo”: è il so-

Il pugilato arrivò un po’ per

lidarietà, almeno ci si aiutava. Anco-

prannome del polacco Wlodarczyk.

caso. Ti eri iscritto in palestra

ra oggi è un quartiere pieno di pro-

Uno che ha i pugni di marmo! Du-

perché volevi dimagrire, ma poi

blemi, ma i tempi sono cambiati, e in

rante la nona ripresa riuscì a metter-

la boxe divenne una vera ragio-

peggio: non c’è più quello spirito ba-

mi in ginocchio due volte, ma poi mi

ne di vita. Con un maestro spe-

sato sul darsi una mano”.

rialzai e tirai fuori tutta la potenza e

ciale che ti ha dato fiducia.

la determinazione che avevo. Finì in

La tua carriera nei professionisti

parità, e conservai il titolo mondiale

“Ai tempi in cui ero un pugile dilet-

(maggio 2001) era cominciata

che avevo conquistato l’anno prima”.

tante fui scelto per andare in Nazio-

da poco tempo, e stava andan-

nale. Fu una grande fortuna, perchè

do bene: ma poi arrivò perfino

Da poco è uscito in tutte le li-

mi cambiò dal punto di vista umano

la rottura del bicipite brachia-

brerie ‘Fino all’Ultimo Round’,

e sportivo. In quegli anni non pen-

le sinistro (5 novembre 2002),

biografia-racconto scritta dal

savo certo che sarei diventato quel-

che per qualsiasi pugile vorreb-

tuo amico e giornalista Vale-

lo che sono oggi, anche perché fu-

be dire appendere i guantoni al

rio Esposti. La tua vita è la sto-

rono periodi non facili. In nazionale

muro. Non per Giacobbe Frago-

ria di un riscatto, di uno sport

ho vissuto momenti duri, molto duri,

meni che di nuovo si allena, si

che ti salva. Dall’infanzia diffici-

ma zitto soffrivo sempre in silenzio.

impegna, e torna a vincere.

le, alle difficoltà famigliari, fino

Stringevo i denti e andavo avanti:

alla droga. Che effetto ti fa sa-

non volevo deludere il mio maestro,

“Anche altri pugili hanno vissuto in-

pere che la tua storia è di ispira-

il “nonno” Ottavio Tazzi. Il grande ri-

fortuni terribili. C’è chi si rialza e ce

zione per molti?

spetto che provavo per lui mi spin-

la fa. Nel mio caso è andata bene,

se a non mollare mai... I sacrifici e

nonostante sembrava fosse arriva-

“È una cosa bellissima sapere che

la sofferenza furono ripagati dai ri-

ta la fine. Fu una mazzata terribile

questo libro può essere uno stimo-

sultati e dalle vittorie. Che più di una

quando mi dissero ‘non puoi fare più

lo per tante persone: sono conten-

volta fecero commuovere il ‘nonno’

nulla’: toccai il fondo, il morale era

to che questo accada. Se la mia sto-

Tazzi.”

completamente a terra. Stavo per

ria narrata in “Fino all’ultimo round”

mollare tutto, quando finalmente ci

può essere da esempio, non posso

Una volta hai detto che ave-

fu uno spiraglio di luce. Mi affidai

che sentirmi veramente soddisfatto.

vi e vivevi i problemi del tuo

completamente a quella speranza.

Lo scrittore è riuscito a trasmette-

quartiere, lo Stadera di Mila-

Conobbi il dottor Dario Quattrocchi,

108 - EDSlan constile

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PERSONAGGI

salvò la mia carriera da pugile: l’operazione che fece al mio braccio cambiò di nuovo tutto, grazie a lui tornai sul ring. Mi infortunai il 5 novembre 2002: ero destinato a chiudere con questo sport. Invece no, niente affatto”. Sul ring ti muovi a testa bassa, se prendi un pugno non indietreggi, avanzi e ‘non molli mai’. È una tattica sportiva sono le

Quando nasci e cresci in un quartiere come lo Stadera di Milano, ne fai parte in modo assoluto

il chirurgo ortopedico che di fatto

tue origini da combattente che hanno influenzato il tuo stile coi guantoni? “Entrambe le cose. Sul ring ho la mia tecnica, so quel che faccio, metto in pratica un modo di combattere che mi hanno insegnato: tengo la guardia chiusa, cerco di stancare l’avversario. Incasso bene i colpi, e rispondo con altrettanta decisione: mentalmente riesco a ‘sfinire’ chi combatte contro di me, perché a testa bassa non indietreggio nonostante i tanti colpi che ricevo. Poi reagisco quando l’altro mi dà per vinto, e lo sorprendo. Un po’ come nella vita: vado avanti, affronto i problemi a testa bassa, senza mollare mai”.

ottobre

EDSlan constile - 109


PERSONAGGI

CAMPIONE

ANCHE IN LIBRERIA

F

ino all’ultimo round

Il libro racconta questa storia: vera

(Lìmina

e drammatica, avvincente e carica di

edizioni,

pp.

210, € 16) è l’autobiografia del pu-

speranza.

gile Giacobbe Fragomeni, due volte campione del mondo WBC categoria

Gioie e sconfitte, vittorie e dolori, sul

massimi leggeri, scritta dal giornali-

ring e nella vita. L’uomo e il pugile.

sta Valerio Esposti.

Ieri e oggi: tutte le tappe che hanno segnato la sua storia, narrata senza

Nelle librerie dal dicembre 2013, il

filtri né tabù.

libro è finalista e terzo classificato al Premio letterario “Bancarella Sport”

Oggi la vita di Fragomeni è comple-

2014. Ha partecipato anche al Pre-

tamente diversa da quella del ragaz-

mio Coni.

zo allo sbando di venticinque anni fa: eppure nulla è mai scontato. “Se

In Fino all’ultimo round Valerio

non voglio finire all’angolo e ricasca-

Esposti, che da anni segue le vicende

re nell’abisso ho una sola alternati-

sportive e umane di Giacobbe Frago-

va: affrontare me stesso”: presente

meni, ha raccolto e dato forma al suo

e futuro si intrecciano, il domani è

racconto: era un turbolento ragazzo

ancora da scrivere.

di strada, ma a un certo punto della sua esistenza ha voltato le spalle al

Fino all’ultimo round si può ordi-

passato, dando inizio a una meta-

nare in tutte le librerie o acquistare

morfosi che lo ha portato ai massimi

online.

livelli del pugilato professionistico.

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ottobre


*Quando il portatile è in standby

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