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Scheda attività 6 – Il diamante delle disposizioni più efficaci

Scheda attività 6

TITOLO DELL’ATTIVITÀ TEMA

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OBIETTIVI

TARGET GROUP DURATA (MINUTI)

MATERIALI E RISORSE

STEP BY STEP DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ IL DIAMANTE DELLE DISPOSIZIONI PIÙ EFFICACI

La Convenzione di Istanbul: le misure contro la violenza nei confronti delle donne

L’attività si pone l’obiettivo di: • far conoscere la “Convenzione di Istanbul” • far conoscere i principi fondamentali dei diritti umani

Partecipanti di età compresa fra i 14 e i 18 anni

100 minuti

Fogli A3 (1 per gruppo) Allegato 5: Schema a diamante (una copia per ogni partecipante) Pennarelli e penne Tavoli (1 per gruppo) Allegato 6: Scheda delle misure della Convenzione di Istanbul1 (una copia per ogni partecipante)

PREPARAZIONE

Ricordatevi di fotocopiare la “Scheda delle misure della Convenzione di Istanbul” per ogni partecipante. Accertatevi di avere a disposizione un tavolo per ogni gruppo (di massimo 5 persone) e sedie sufficienti per tutti i partecipanti.

INTRODUZIONE (20 MINUTI)

Accogliete i partecipanti, invitateli a sedersi comodamente sulle sedie e informateli sul tema dell’attività: esercitarsi a valutare l’efficacia delle misure previste a tutela delle donne contro gli episodi di violenza.

REALIZZAZIONE (80 MINUTI)

Distribuite ai partecipanti una copia dell’Allegato 5 e dell’Allegato 6 chiedendo a ognuno di leggere le nove disposizioni1 contenute nell’Allegato 6 e, dopo aver riflettuto, di inserire nello schema del diamante (Allegato 5) la lettera corrispondente alla disposizione ritenuta più efficace, dall’alto verso il basso (in alto quella più efficace, in basso quella meno)2. Si consiglia di lavorare prima a matita. Dopo 10 minuti, chiedete ai partecipanti di formare gruppi di 5 persone. Ogni gruppo avrà 20 minuti di tempo per confrontare i diamanti individuali e per realizzare un diamante comune. Il diamante del gruppo dovrà essere rappresentato su un foglio A3, in cui i partecipanti andranno a riprodurre lo schema del diamante, scrivendo in ogni casella una disposizione in ordine di priorità decisa dal gruppo.

1. Versione semplificata dalla Convenzione di Istanbul https://rm.coe.int/CoERMPublicCommonSearchServices/DisplayDCTMContent?documentId=0900001680462537. 2. Lo schema del diamante è ripreso da Compass – Manuale per l’educazione ai diritti umani con i giovani del Consiglio d’Europa. Il manuale è scaricabile da https://www.coe.int/en/web/compass.

STEP BY STEP DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ

COSA POSSO FARE: IDEE PER L’AZIONE

ALLEGATI: AD ESEMPIO SCHEDE, DESCRIZIONI DI RUOLO, ETC...

Una volta terminata l’attività di gruppo, invitate i partecipanti a sedersi in cerchio e a turno a presentare il proprio cartellone e il proprio lavoro (massimo 5 minuti a gruppo), spiegando come hanno lavorato e come hanno deciso le priorità da dare.

Al termine dei report, effettuate un debriefing (20 minuti). Per questa parte, potete utilizzare le seguenti domande: • È stato difficile/facile dare priorità alle disposizioni elencate nella carta? Perché si, perché no? • Come è andato il lavoro di gruppo? • Quale strategia avete utilizzato per decidere le priorità nel gruppo (consenso, maggioranza etc)? • Di che cosa trattano le disposizioni? • Da quale documento sono stati estratti? • Conoscete la Convenzione di Istanbul? Che cosa dice? Perché é utile conoscerla? Al termine del debriefing, se lo ritenete opportuno, introducete brevemente la ‘Convenzione di Istanbul’ e fornite un quadro delle normative in vigore in Italia sul tema della violenza nei confronti delle donne. Potete far riferimento al capitolo 1 per recuperare informazioni utili sulla storia del reato di violenza sessuale in Italia e a livello internazionale.

SUGGERIMENTI PER I FACILITATORI

Cercate di condurre quest’attività con altri colleghi in modo da poter sostenere al meglio l’attività nei gruppi, ove vi siano richieste, domande e dubbi.

Se al termine dell’attività i partecipanti hanno difficoltà a collegare i diritti umani con la violenza nei confronti delle donne, introducete voi i collegamenti e stimolateli ad approfondimenti durante attività successive o suggerendo video e articoli utili. Vi potrebbe essere utile la lettura del capitolo 1 del presente manuale per prepararvi alla facilitazione dell’attività.

I partecipanti potrebbero voler approfondire le tematiche personalmente: • leggendo articoli sulla Convenzione di Istanbul o prendendo visione del testo integrale della Convenzione; • parlando della Convenzione con i propri familiari e amici, spiegando l’importanza di tale documento internazionale per il contrasto della violenza nei confronti delle donne.

I partecipanti potrebbero voler approfondire le tematiche nei propri contesti scolastici: • proponendo di facilitare, come peer educator, l’attività con altri studenti di altre classi o durante l’assemblea d’Istituto; • creando dei poster esplicativi della Convenzione di Istanbul, con cui decorare le pareti dei corridoi a scuola; • facendo una ricerca su quanto studenti e docenti, genitori e staff della scuola conoscono in relazione al tema ed elaborando un lavoro che potrebbe essere diffuso durante una giornata a porte aperte.

Allegato 5: Schema a diamante Allegato 6: Scheda delle misure della Convenzione di Istanbul

Allegato 5 – Schema a diamante

Allegato 6 – Scheda delle misure della Convenzione di Istanbul

A B

Il Governo si impegna ad includere nei programmi scolastici attività su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale.

Il Governo si impegna a formare il personale che si occupa delle vittime di violenza e anche degli autori degli atti di violenza.

C D

E

Il Governo si impegna a realizzare o sostenere programmi di recupero di coloro che hanno commesso violenze sulle donne.

Il Governo si impegna a sostenere i media e le aziende che si occupano di comunicazione ad attuare politiche interne per prevenire la violenza contro le donne e rafforzare il rispetto della loro dignità.

Il Governo si impegna ad adottare misure per l’eliminazione di pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.

F

Il Governo adotta misure necessarie per promuovere programmi e attività destinati ad aumentare il livello di autonomia e di emancipazione delle donne.

G H

I

Il Governo promuove e tutela il diritto di tutti gli individui, e nello specifico delle donne, di vivere liberi dalla violenza, sia nella vita pubblica che privata.

Il Governo condanna ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne e adotta misure necessarie per la prevenzione.

Tutte le misure di tutela delle vittime di violenza devono essere garantite senza alcuna discriminazione fondata sul sesso, sul genere, sulla razza, sul colore, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche o di qualsiasi altro tipo, sull’origine nazionale o sociale, sull’appartenenza a una minoranza nazionale, sul censo, sulla nascita, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere, sull’età, sulle condizioni di salute, sulla disabilità, sullo status matrimoniale, sullo status di migrante o di rifugiato o su qualunque altra condizione.

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