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Lettera della Direttrice
Rispondere al bene con il bene! È proprio la gratitudine e il desiderio di condividere con altri la ricchezza dell’esperienza collegiale vissuta nel corso di quest’anno accademico che ci ha condotto all’elaborazione e alla stesura del Bilancio di Missione del Collegio Ker Maria 2021/2022. Come di tradizione, negli ultimi mesi dell’anno educativo pastorale la comunità collegiale ha avuto occasione di rileggere le esperienze vissute e fare sintesi del cammino percorso; non ci si abitua mai allo stupore di riconoscere l’abbondanza dei doni ricevuti che è di molto superiore all’impegno e alla dedizione che pure ciascuna di noi cerca di mettere in gioco generosamente nel quotidiano. Nei colloqui finali con la Direzione le studentesse hanno espresso una profonda gratitudine per l’accompagnamento e il sostegno ricevuto nel riprendere l’attività accademica nella sua interezza e nel realizzare le diverse proposte del progetto formativo. Pensando ai mesi di settembre e ottobre scorsi probabilmente nessuna di loro si sarebbe aspettata di terminare l’anno con un bagaglio di amicizie, di incontri, di conoscenze e di cammino personale così significativo. Non tanto per mancanza di entusiasmo, ma probabilmente perché, pur volendosi immergere a pieno nell’avventura universitaria e recuperare il tempo segnato dall’emergenza Covid, molte di loro portavano nel cuore una domanda profonda che in diversi modi cercavano di esprimere: il futuro ci riserva ancora qualcosa di bello e affidabile? Come direzione, insieme al nostro assistente pastorale, abbiamo cercato di dare voce a questi interrogativi, così, in occasione della serata di programmazione che apre l’anno formativo in collegio, abbiamo fornito alle studentesse alcuni spunti per far emergere le emozioni e i pensieri che portavano con sé, ma anche i desideri e i sogni che avrebbero voluto continuare a realizzare. Dalla rielaborazione in gruppi di questo materiale le collegiali hanno scelto lo slogan del percorso dell’anno che è stato poi sviluppato nelle proposte formative della Direzione e delle diverse commissioni interne. È certamente indicativo che il tema scelto dalla comunità collegiale per il 2021/2022 sia stato: “(Ri)costruire bellezza”. Le collegiali hanno voluto così sottolineare quella fiducia nella vita che ogni persona, tanto più un giovane, dovrebbe custodire e il desiderio di essere accompagnate e incoraggiate nel cercare la bellezza che ci avvolge anche nelle situazioni più difficili da affrontare. E la bellezza non ha tardato a manifestarsi come un dono gratuito, capace di riscaldare il cuore e di riaccendere la speranza. L’abbiamo riconosciuta nella testimonianza e nella passione dei medici e del personale del “Gemelli Art”, reparto di radioterapia oncologica del Policlinico Gemelli, che spendono ogni energia per offrire ai pazienti la bellezza dell’arte come sollievo e terapia, certi che solo quando ci si prende cura della persona in tutte le sue dimensioni allora si può parlare di vera medicina. Con le collegiali dei primi anni abbiamo accolto la bellezza di conoscere meglio se stesse e le proprie potenzialità attraverso gli incontri
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sul metodo di studio. Le più grandi, invece, sono state coinvolte nel percorso sul tema delle relazioni nel quale hanno potuto toccare con mano che la vita ha senso solo se condivisa per e con gli altri. Non è stato altrettanto facile cercare la bellezza nei momenti più faticosi dell’anno quando la pandemia ha generato ancora diverse preoccupazioni, oppure nella condivisione di situazioni di sofferenza che hanno colpito alcune famiglie o singole collegiali. Solo rileggendo a distanza quei momenti abbiamo compreso che l’impegno di tutte per custodire la comunione, l’apertura a lasciarsi accompagnare e i piccoli segni di affetto quotidiani non ci hanno lasciato nella tristezza, ma sono stati la motivazione per continuare il cammino con determinazione. Infine, tra le proposte delle commissioni interne e il fermento delle diverse attività intercollegiali, siamo arrivate al mese di aprile che ci ha regalato la gioia di essere testimoni di una bellezza eterna: la santità! Nella quattro giorni milanese, ricca di proposte formative, di condivisione e di divertimento, le nostre collegiali, insieme agli altri colleghi di Roma, Piacenza e Milano, hanno potuto vivere in prima persona la beatificazione di Armida Barelli. Non credo sia una casualità che questo grande evento di Chiesa, che coinvolge così da vicino la realtà dell’Università Cattolica, sia stato celebrato proprio nell’anno che abbiamo voluto dedicare alla bellezza. La santità è proprio questo: una bellezza scoperta, custodita e rimessa in gioco che di certo è frutto di una scelta personale per il Signore, ma tanto più è risposta alla sua proposta di felicità e al suo amore gratuito. S. Giovanni Bosco non smetteva mai di incoraggiare i giovani a desiderare la santità e a raggiungerla attraverso la fede quotidiana, l’allegria e il serio impegno nello studio e nella professione: sia questo l’augurio sincero per tutta la nostra comunità collegiale e per l’intero Ateneo affinché la nostra vita irradi quella bellezza capace di guarire le ferite più profonde e di donare speranza a coloro che ci sono accanto.
Sr. Valeria Bologna FMA Direttrice