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Fraternità
Proposta culturale del Collegio Nuovo Joanneum
Fraternità
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Tema della proposta formativa del collegio Nuovo Joanneum per l’anno accademico 2021-2022 è “La Fraternità”. Sulla scorta dell’enciclica “Fratelli Tutti” del Santo Padre Papa Francesco, l’anno accademico si svolgerà nell’approfondimento delle relazioni e del loro valore, dei legami forti fondamento della comunità e dell’autenticità e della sostanziale importanza dell’essenza sociale dell’uomo. Le attività e gli incontri proposti dall’equipe di direzione e dalle commissioni degli studenti si incardinano infatti in un contesto più ampio di riferimento, che fa da guida all’esperienza collegiale universitaria.
Santo Padre visita l’Università Cattolica del Sacro Cuore nella sede di Roma
5 Novembre 2022: Ricordo, passione e conforto. Sono le tre parole scelte da Papa Francesco nell’omelia pronunciata venerdì 5 novembre a Roma in occasione della Santa Messa celebrata per il Sessantesimo anniversario di inaugurazione della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. «Mentre commemoriamo con gratitudine il dono di questa sede dell’Università Cattolica, vorrei condividere qualche pensiero a proposito del suo nome», ha esordito il Santo Padre. «Essa è intitolata al Sacro Cuore di Gesù, a cui è dedicato questo giorno, primo venerdì del mese». Ad assistere alla celebrazione oltre 2mila tra docenti, studenti, personale amministrativo, medici e operatori sanitari della sede di Roma della Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, nonché numerosi degenti dell’ospedale, riuniti nel piazzale antistante la facoltà di Medicina e chirurgia, istituita il 5 novembre 1961, a completamento del progetto di Padre Agostino Gemelli di dar vita a un’università che mettesse la persona umana al centro di ogni attività di ricerca e di formazione.

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Incontro - Salute planetaria
5 aprile 2022. I cambiamenti climatici, l’innalzamento delle temperature globali, l’acidificazione degli oceani, la distruzione degli habitat, la scomparsa di specie viventi, la rottura dei fragili equilibri che sottendono gli ecosistemi sono elementi che dovrebbero porre l’umanità davanti alla consapevolezza di non vivere in un “Ego-sistema”, ma di essere parte integrante di un “Ecosistema”: non può esservi salute umana se viene trascurata la salute dell’habitat a cui l’uomo appartiene. Come ha scritto il Santo Padre nell’enciclica Laudato si’, tutto è connesso alla problematica ambientale. Comprendere e agire di fronte alle suddette sfide richiede una massiccia collaborazione oltre i confini disciplinari e nazionali per salvaguardare la salute del nostro pianeta e quindi delle nostre popolazioni. È stato questo il tema dell’incontro “Salute Planetaria – Un problema di ieri, di oggi, ma soprattutto di domani” tenutosi il 5 aprile presso l’Aula San Luca della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, nell’ambito della proposta formativa “Hereditas mea amor proximi est” del Collegio Nuovo Joanneum nel campus di Roma, avente come relatori il professor Umberto Moscato, Associato di Medicina del lavoro e la dottoressa Chiara Cadeddu, ricercatrice di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
L’incontro si è aperto con una profonda riflessione del professor Moscato sulle prospettive future della specie umana e su quanto questo tema tocchi i futuri professionisti della sanità. Cosa accadrà domani? Quale mondo lasceremo alle future generazioni? Dipende da noi, da quanto rapidamente riusciremo ad agire, in maniera coordinata, per frenare la catastrofe ecologica. È seguito l’intervento della dottoressa Cadeddu, che ha innanzitutto definito la Planetary Health o Salute Planetaria come «la salute della civiltà umana e dei sistemi naturali da cui essa dipende» oltre che «un campo transdisciplinare e un movimento sociale orientato alle soluzioni, improntato all’analisi e discussione degli effetti dello stravolgimento dei sistemi naturali terrestri da parte dell’uomo, sia sulla salute umana che su tutte le forme di vita sul pianeta».


