G U I D A
I L
R I S P A R M I O !
Bimestrale - Anno III - N. 8 - MARZO-APRILE ‘11 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1 comma 1, DCB Roma - Gestione rete di vendita e logistica: Press-Di - Diffusione: CDM Roma
eco
C PI ON LI Ù T S EC UT T O TE IN N L O O E M A IC U H TO E
CAR
SOLO
2,90
EURO
DOSSIER RISPARMIARE CON IL GPL
E GLI IMPIANTI AFTERMARKET
30 CONSIGLI PRATICI PER RISPARMIARE TUTTI I GIORNI CAR POOLING PEDAGGIO RIDOTTO QUANDO SI VIAGGIA IN 3
3,90 €
CITROËN C-ZERO ARRIVA LA PRIMA ELETTRICA!
PROVE Fiat Doblò a metano Peugeot 207 99g Clean Diesel Smart ED INCHIESTA GPL sempre più sicuro ed ecologico ATTUALITÀ Le case a basso consumo che dimezzano le vostre bollette ANTEPRIME Opel Ampera E-Rev, Audi R8 e A1 e-tron: per viaggiare nel futuro con 2 euro NOVITÀCONSUMIFOCUSLIFESTYLEBENESSEREPERSONAGGIENERGIERINNOVABILIAMBIENTE
EDITORIALE Scrivete al direttore di EcoCar: direttore@ecocaronline.it Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma
2012, l’anno della ripartenza? È tempo di bilanci! Il 2012 ormai è molto vicino e il mercato dell'auto sta cambiando fin troppo in fretta e non soltanto dal punto di vista squisitamente commerciale. La prima auto
elettrica della nuova era del Litio, la Citroën C-Zero, è arrivata nelle concessionarie (il team di EcoCar ne porterà una in pista alla 25 Ore di Magione) e a breve ne arriveranno delle altre; il direttore generale della Renault, Jacques Bousquet, ha affermato che potrebbero essere "presenti" in maniera consistente anche in Italia, a partire dal 2013. Sui numeri, però, non si sbilancia neppure Bousquet, sebbene rappresenti una delle Case più impegnate nei progetti di elettrificazione dei propri modelli. Tuttavia anche se
possiamo considerare le nuove vetture elettriche evolute e potenti come hanno dimostrato Mercedes con la SLS E-Cell e l'Audi con il prototipo R8 etron, la gran parte del parco auto, come pure delle vendite nei prossimi anni, resteranno quasi del tutto appannaggio totale delle automobili con motore a combustione interna. Per togliersi totalmente dal giogo del petrolio, bisognerà attendere ancora per molti anni. Come di
consueto, EcoCar mostra tutte le novità nel settore dell'automobile per indirizzare i propri lettori verso una scelta ecologica consapevole. E racconta quello che potremo aspettarci in un futuro assai prossimo, scandagliando tutte le possibilità offerte dalle tecnologie, supportate dalle nuove scoperte e innovazioni. Seguendo sempre la nostra filosofia: “Qualsiasi
azione intraprendi, svolgila nella maniera più ecologica!”. Come anzidetto è tempo di bilanci, e lo facciamo anche noi di EcoCar. Dopo sette numeri e un anno e mezzo di lavoro abbiamo deciso di dare nuova linfa a questa rivista,
proponendola con una veste rinnovata e nuovi contenuti, orientati di più verso il risparmio. Non sempre i due mondi, Ecologico ed Economico, si sovrappongono; anzi alle volte divergono in maniera sostanziale, perché nella vita nulla è gratis, e se si desidera inquinare meno, evitare di danneggiare il pianeta che vorremo lasciare “pulito” ai nostri figli e nipoti, allora sarà necessario spendere qualche euro in più adesso, per non pagarlo domani in disastri ambientali e spese mediche. La scelta, non facile in un momento di crisi, spetta comunque ad ognuno di noi!
SOMMARIO
G U I D A
I L
R I S P A R M I O !
42 96
COVER STORY
6
RISPARMIO Quando consumo fa rima con risparmio
10
GOOD NEWS
16
FLASH
28
100
Le novità dal mondo dell’auto e non solo...
16
Gamma Seat
18
Mazda3
20
Hyundai ix20
22
Mazda2 restyling
24
Chevrolet Orlando
26
BMW X3
PRIME IMPRESSIONI 28 30
32
16
Opel Astra Sports Tourer
36
26 28
EVENTI 36
Ricerca GFK Eurisko
38
Road Show Renault Z.E.
40
Motor Show 2010
42
COVER STORY
48
PANORAMA
52
AFTERMARKET
70
TEST
La strategia elettrica di Citroën
Auto elettrica
Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL
Suzuki Jimny
ANTEPRIMA 32
Ford Focus
58
Audi R8 e-tron
62
Belumbury Dany
64
Opel Ampera
96
58
70 -4-
70
Smart Fortwo Coupé Electric Drive
78
Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
88
Peugeot 207 1.6 HDi 90 Cv Turbodiesel
EVOLUZIONE DELLA SPECIE Mercedes TecDay
100
GREEN MOVING
120
LISTINO
Carpooling
Tutte le auto ecologiche
CAR
104
eco
ecolifestyle
MARZO- APRILE 2011 numero
otto
Direttore Responsabile
ecomobilità
Marina Terpolilli
Car Sharing
106
Direzione editoriale Frédéric Lupo Creative Director Simone Zaccaria
ecoenergia
Art Director Giovanni Morelli
GPL: energia sicura
108
Impaginazione Andrea Macchioni Photo Editor Igor Gentili
ecoliving
Proofreading Roberta Mancini
La casa a basso consumo
110
Segreteria Domenico Sofia
104
ecolife Sam Mendes e il cinema “verde”
112
108
ecotendenze Nuova vita per la lana
114
ecotech Il telefono a energia termica
116
Crediti Fotografici Archivio Case auto, Archivio Terpolilli, Archivio Condorelli
ecoletture La natura da sfogliare
117
Hanno collaborato Marcello Attolino, Paolo Barilari, Fabio Belfiori, Giampiero Bottino, Beatrice Campani, Sergio Casagrande, Federica Cingolani, Marco Valerio Condorelli, Benito De Filippis, Alessandro De Ferrari, Jacopo Di Barbora, Massimo Dragone, Claudio Galiena, Stefania Esuperanzi, Marco Macchioni, Giovanni Massini, Francesca R. Quarta, Massimo Quarta, Eleonora Saracino, Carlo Sidoli, Susanna Smith, Chiara Tavazza, Massimo Tiberi, Tommaso Tommasi, Piergiorgio Traverso, Manuela Valle
Illustrazione di copertina Alessandra Sabatini
ecopillole
Concessionaria per la Pubblicità Eurosport Editoriale srl Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma Tel. +39 06 45.23.15.00 r.a. Fax +39 06 45.23.15.99 adv@eurosposteditoriale.com
News e appuntamenti dal mondo
110
Advertising manager Rossella Nicoletti Produzione Roberta Avino, Claudio Broussard, Ettore Broussard, Bruno Perino, Luigi Sodano Amministrazione Francesco Ambrosini, Paola Nicoletti Tel. +39 06 45.23.15.01 Fax +39 06 45.23.15.99 Stampa Mondadori Printing S.p.A. Via Costarica, 11 - Pomezia (RM) Editore Eurosport Editoriale srl Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma Distribuzione C.D.M. Centro Diffusione Media Viale Don P. Borghi, 172 - 00144 Roma Tel. 06 5291419 - Fax 06 5291425 www.cdmitalia.it Gestione rete di vendita e logistica Press-Di Via Cassanese, 224 20090 Segrate (MI)
112
114 COPERTINA ALESSANDRA SABATINI è nata a Roma nel 1978. Esordisce nel mondo del fumetto underground nella rivista «Kerosene», poi inizia diverse collaborazioni come freelance con magazine e riviste italiane preferendo gradualmente al fumetto l'illustrazione. Affianca all'esperienza di illustratrice quella di traduttrice e designer editoriale. È superappassionata di collage digitale. Nel 2009 per la Newton Compton ha pubblicato “Coccole per cuori solitari”, il suo primo libro. www.flickr.com/photos/approximatelyme/
Centro prove Marcello Attolino, Claudio Galiena Equipaggiamenti Datron Correvit, Bilance Tassinari, Banco prova potenza Vamag
ECOCAR UTILIZZA CARTA ECOLOGICA BURGO CERTIFICATA PEFC www.pefc.it PEFC/18-31-104
Testata registrata al Tribunale Civile di Roma n. 138/2009 del 10/04/2009 Gli articoli e le fotografie ricevuti anche se non pubblicati non verranno restituiti L’Editore garantisce la riservatezza dei dati forniti, per i quali è possibile esercitare i diritti di cui al Dlgs n. 196/2003, chiedendo la rettifica e/o la cancellazione direttamente al responsabile Giovanni Mancini (mancini@elaborare.org)
Foto di Alessandro Rabboni www.alessandrorabboni.carbonmade.com
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RISPARMIO Curiosità e consigli che fanno bene al portafoglio
Quando CONSUMO fa rima con RISPARMIO Se alcune spese fanno parte del nostro quotidiano e non possono essere evitate, abbiamo comunque la possibilità di ridurle e di risparmiare qualcosa sui consumi mensili o annuali. Cerchiamo di scoprire (o ricordare) alcuni trucchi e consigli che possano aiutare a ridurre le spese senza stravolgere i nostri comportamenti di Frederic Lupo
AUTO
Cerca le pompe bianche!
1. Verificare la pressione delle gomme: in una ricerca de “Il Sole 24 Ore” è stato stimato che è possibile un risparmio di circa 125 euro all’anno e del 6% del carburante 2. Non eccedere nel caricare il portabagagli 3. Durante le soste spegnere il motore (anche quando si è al semaforo): avrete un risparmio del 10-30% e contribuirete a ridurre l’inquinamento 4. Cambiare il filtro dell’aria e utilizzare in modo consono l’aria condizionata: grazie a queste piccole attenzioni si arriverà a un risparmio di carburante di circa il 30%. SAPEVATE CHE… esiste online una mappa delle pompe bianche che indica i distributori indipendenti? Facendo rifornimento presso questi distributori si possono risparmiare circa 5-6 centesimi al litro. E visti gli aumenti previsti in questo periodo… www.codacons.it/area_download/DistributoriIndipendenti.ht m : qui puoi scoprire molti dei distributori low cost delle regioni italiane. L’utilizzo della quinta marcia riduce il consumo di carburante del 10% che si eleva al 30 -50% nel caso in cui si viaggi in autostrada (quindi con velocità maggiore).
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GPS Indicazioni preziose Nati come plus nelle autovetture, questi accessori - ormai presenti anche nei telefonini - permettono un notevole risparmio nei consumi. Le dettagliate indicazioni fornite infatti consentono all’automobilista di ridurre la percorrenza di circa 2.500 chilometri con un RISPARMIO DI 400 EURO NEL CORSO DELL’ANNO.
Curiosità e consigli che fanno bene al portafoglio
ACQUA
100 litri per una doccia!
Avete presente le clessidre che negli ultimi anni vengono proposte come regalo ai bambini per far capire loro il tempo necessario per lavarsi i denti senza sprecare l’acqua? Quando facciamo la doccia o i piatti: sono molti i momenti in cui utilizziamo l’acqua sprecandone grandi quantità… Lavarsi i denti senza lasciare scorrere l’acqua è un buon metodo per evitare lo spreco, così come si può evitare di tenerla aperta mentre si insaponano le mani. SAPETE CHE… 10 litri: è questa la quantità d’acqua utilizzata ogni volta che tiriamo lo sciacquone. Con l’utilizzo del doppio pulsante di scarico si può facilmente diminuire lo spreco. Rispetto alla doccia il bagno richiede il doppio dell’acqua (circa 100 litri!!!)
Risparmiare Acqua in 7 mosse FINO AD 1 EURO AL GIORNO DI RISPARMIO! 1
CASA
Tutto in “Famiglia"
CONOSCI GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI? Esistono contributi pubblici e finanziamenti per l’installazione di impianti fotovoltaici il cui costo parte dai 10mila euro (considerando circa 5500€/kwp). L’energia solare viene sfruttata in maniera del tutto naturale tramite i pannelli: per circa 30 anni il costo dell’energia elettrica viene così abbattuto con importanti vantaggi ambientali e guadagni in termini economici. SAI COSA SONO LE COMUNITÀ DI CO-HOUSING? Più nuclei familiari si ritrovano a vivere insieme degli spazi comuni: le case private condividono cioè servizi e risorse che vanno dall’asilo alla macchina, dagli orti alla palestra che vengono sfruttati dall’intero insediamento. I costi di gestione sono così ripartiti tra più gruppi, diminuendo notevolmente e riducendo gli sprechi. Per approfondire l’argomento, un sito interessante è http://cohousing.it
SERVIZI BANCARI SAPEVI CHE… a breve le banche saranno costrette a segnalare l’indicatore sintetico di costo nell’estratto conto che ne riassume le spese? Scegliere l’online: sono molte ormai le banche che offrono la possibilità a chi opera con strumenti elettronici, Internet e postazioni self service di avere conti a zero spese. LO SAI CHE… esiste la possibilità di trasferire i conti tra una banca e l’altra semplicemente, senza spesa né interruzione dei servizi? Se la vostra banca “non è differente” e non è in grado di offrire qualcosa di meglio rispetto alle vostre condizioni attuali, non mantenete in vita il conto presso quell’Istituto solo perché ormai è lì da tanto tempo: rivolgetevi ad altri sportelli che provvederanno a trasferire i rapporti per vostro conto, domiciliazione delle bollette compresa! NON DIMENTICATE… la portabilità dei mutui!
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Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti, il viso o ti fai la barba: RISPARMI FINO A 28 LITRI 2
Usa uno scarico differenziato per lo sciacquone: RISPARMI FINO A 25 LITRI 3
Scegli di fare una doccia e non il bagno: RISPARMI FINO A 100 LITRI 4
Ripara il rubinetto che perde: RISPARMI FINO A 11 LITRI 5
Usa lavatrici e lavastoviglie ecologiche (classe A+) e solo a pieno carico: RISPARMI FINO A 80 LITRI 6
Installa riduttori di flusso o frangiflutti ai rubinetti di casa: RISPARMI FINO A 70 LITRI 7
Lava la tua auto con il secchio o presso impianti che riciclano l’acqua: RISPARMI FINO A 150 LITRI
RISPARMIO Curiosità e consigli che fanno bene al portafoglio
ALIMENTAZIONE
3x2
Scegliere prodotti a chilometro zero: preferire cioè prodotti locali e di stagione! La frutta che deve percorrere chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole ha un costo elevato dovuto anche alla spesa della benzina necessaria per il trasporto. Comprare questi prodotti favorisce tra l’altro l’utilizzo di manodopera locale. SAPEVATE CHE… Il pasto che mettiamo in tavola percorre in media 1900 km prima di arrivare nel nostro piatto? Dubbi su dove trovare questi prodotti? Cercate qui www.prodotti-a-km-zero.it/ Acquistare la frutta nei mercati e i prodotti di largo consumo nei supermercati: tenere d’occhio le offerte dei supermercati e ricordare che intorno all’ora di pranzo il prezzo della verdura e della frutta sui banchi scende notevolmente per evitare l’invenduto. CONFRONTARE I PREZZI: famose strategie di marketing sostengono che i prodotti che si vogliono spingere all’acquisto vengano posizionati ad altezza degli occhi del consumatore. Salumi e formaggi al banco costano meno di quelli già confezionati, diversamente da quello che succede invece nel banco frigo della carne dove tagli meno belli e grandi quantità vengono offerte a tariffe speciali. HAI MAI PROVATO…. i prodotti venduti alla spina? Pasta, detersivo, cereali, caramelle…: generalmente il risparmio su questi prodotti è notevole. Si evita il costo del packaging che influisce sul costo del prodotto finale. HAI MAI PENSATO… a creare dei gruppi di acquisto? Basta organizzarsi con i propri condomini o con i vicini, con i colleghi dell’ufficio o i parenti: l’acquisto all’ingrosso promette un forte risparmio mensile. Se sei interessato, sul sito www.retegas.org trovi tutte le informazioni e le risposte ai tuoi dubbi. RECUPERO DEGLI AVANZI: ricerche recenti quantificano in 300 kg il cibo che gli italiani gettano via ogni anno, ossia il 30% di quello che viene acquistato. Non sempre il 3x2 è sintomo di risparmio!
EDITORIA
Ebook Mania
L’avvento dell’Ebook ha dato una piccola battuta d’arresto all’editoria così come le versioni online dei quotidiani hanno fatto scendere di circa l’8% la vendita dei relativi cartacei. Se però appartenete alla grande schiera di coloro che amano sfogliare e conservare libri e riviste, sono molte le possibilità di risparmio anche nel vecchio mondo della carta stampata. OCCHIO AL PREZZO! Se si ha l’abitudine di acquistare periodicamente una rivista, si può ottenere un risparmio che può addirittura superare il 50% optando per un abbonamento. CERCA I SITI CHE VENDONO LIBRI ONLINE: sono moltissimi e coprono ogni tipo di esigenza. Gli sconti sul prezzo di copertina periodicamente si aggiungono a promozioni che possono andare dalla consegna gratuita al 3X2 a ulteriori diminuzioni per i clienti più “fedeli”. I siti specializzati in questo settore più convenienti sono ad oggi www.bol.it e www.ibs.it
BARATTO
Se ti do un libro tu che mi dai?
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MAI PROVATO IL BARATTO? Saranno i problemi economici in cui versa il Paese, la netta sensazione che non si possa più sprecare nulla o anche la voglia di divertirsi risparmiando: il baratto tra amici e conoscenti (o come si usa dire oggi lo swap party) si diffonde sempre più fino alla creazione di vere e proprie swap boutique. Cosa caratterizza questi negozi? Nessun denaro in cassa, niente assegni né bancomat: l’unica moneta accettata è lo scambio, non importa se di abiti, accessori, libri o mobili. Solitamente si paga una sorta di abbonamento che può essere mensile, trimestrale fino a divenire annuale che dà diritto al libero swapping. VUOI PROVARE? Comincia con l’online: anche in rete infatti si trovano siti dediti a questo tipo di scambi con community piuttosto numerose. Su www.zerorelativo.it puoi trovare veramente di tutto: circa 18mila iscritti propongono baratti con qualsiasi tipo di oggetto e/o servizio.
Curiosità e consigli che fanno bene al portafoglio
TELEFONIA MOBILE
Ma quanto mi costi?
La battaglia a colpi di pubblicità e testimonial nel mondo della telefonia continua da anni: la realtà è che i vari operatori offrono tariffe sempre differenti che puntano su sms e Internet, ma non sono solo questi costi a dover essere comparati per scegliere il miglior servizio. OCCHIO A… le esigenze personali! Non suggerire alla nonna una tariffa che lasci libero accesso ad Internet ma che preveda scatti alla risposta né cedete alla tentazione di un profilo che conceda un numero illimitato di sms e mms se non è vostra abitudine farne uso al di fuori del periodo natalizio. Sono molti i siti che mettono a disposizione tabelle aggiornate di comparazione tra i diversi gestori. TENETE CONTO DI: 1. Durata delle telefonate 2. Quantità di telefonate 3. Utilizzo servizi accessori (connessione alla rete,…) 4. Mai sentito parlare di Voip? Telefonare tramite Internet: che sia questa la scelta vincente?
Quanto consumi quando usi... L’UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA INCIDE SULLE NOSTRE BOLLETTE APPARECCHIO
ELETTRICITÀ
Di notte è meglio
Occhio agli sprechi in casa! E’ IMPORTANTE: 1. Scegliere elettrodomestici almeno di classe A 2. Rispettare gli orari: l’introduzione della tariffa bioraria permette di risparmiare se si utilizzano gli elettrodomestici nei giorni lavorativi tra le 19 e le 8 o durante il weekend. Se ogni famiglia spostasse il 10% dei consumi nelle fasce favorevoli, il CO2 si ridurrebbe di 450mila tonnellate l’anno. 3. Azionare il condizionatore solo con le finestre chiuse per evitare sbalzi di temperature e quindi consumi elevati di energia. 4. La lavatrice va usata solo a pieno carico o azionata la funzione mezzo carico, evitando il prelavaggio laddove possibile. 5. Utilizzare lampade a risparmio energetico: l’elevato costo iniziale viene infatti abbattuto in breve tempo. La loro durata è infatti di 8 ore in più rispetto alle lampadine tradizionali e a parità di consumo - illuminano 5 volte di più. Il risparmio totale sull’illuminazione è circa del 70% 6. Spegnere gli elettrodomestici permette un risparmio annuo di circa 80 euro (gli apparecchi in standby consumano circa 472 Kw/h l’anno)
Phon Aspirapolvere Boiler elettrico Congelatore Ferro da stiro Forno elettrico Frigorifero Stereo Illuminazione Lavastoviglie Lavatrice PC Radio Radiosveglia Riscaldamento Segreteria tel. Televisore Tostapane
USO MEDIO
€/ANNO *
30’/sett. 3,35 45’/sett. 5,03 120 l/giorno 387,34 continuo 77,46 1 h/sett. 3,35 1 h 20’/sett. 8,39 continuo 77,46 3 h/sett. 0,40 4 h/g. 33,56 1 lavaggio/g. 90,37 2 lavaggi/sett 27,11 14 h/sett. 2,71 14 h/sett. 0,94 continuo 11,23 6 mesi/anno 1291,14 continuo 5,16 20 h/sett. 13,56 15’/sett. 1,68
(*) costo per kilowattora pari a 0,129114
VACANZE
Occhio ai Forum online!
LAST MINUTE E PRENOTA PRIMA: prenotare un viaggio con molto anticipo o a distanza di pochi giorni dalla partenza. Questo tipo di prenotazioni permettono di ottenere sconti che variano dal 10-15% al 30-40% reale sul prezzo di listino. Per i voli vale invece generalmente la regola del “prima si prenota meglio è”, a meno che non si tratti di una minuscola percentuale di posti venduti a basso prezzo sotto data per “chiudere” il volo. EVITARE I PACCHETTI VIAGGIO + SOGGIORNO: costruire da soli la propria vacanza permette un risparmio stimato intorno al 20%. TENERE SEMPRE D’OCCHIO… i forum dei consumatori con dritte e consigli sul “fai da te”! Sfruttare i vantaggi delle tessere fedeltà degli operatori di volo e dei treni: dopo un tot di miglia si può avere diritto a un viaggio omaggio Ostelli, B&B e affitti da privati: non solo per i viaggi dei maturandi! Con l’avvento di Internet molte sono le possibilità di soggiornare all’estero o in posti di villeggiatura italiani senza finire il fondo-vacanze! Attenzione però… la rete non sempre è sicura!
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GOOD NEWS
A TUTTO GAS BEN “VENGA” IL GPL
Dal connubio tra BRC Gas Equipement e Kia Motors nasce Green Scout Cup 2011. Un campionato monomarca riconosciuto dalla CSAI, riservato alle auto alimentate a GPL. Il reparto corse BRC Racing Team ha presentato di recente il Green Scout Cup 2011, il primo Trofeo monomarca per auto alimentate a GPL, nato dalla collaborazione tra il produttore di impianti a gas italiano e la filiale italiana della Casa coreana. Verranno messe a disposizione dei partecipanti, che si sfideranno in 6 gare su 4 circuiti nazionali (Franciacorta, Magione, Varano, Adria) quindici Kia Venga 1.6 da 130 Cv monofuel a GPL, identiche per meccanica e prestazioni. (M.A.)
IL FRUTTO DELLA SOLIDARIETÀ
Peugeot EX1
L’AUTO ELETTROLUMINESCENTE Astron Fiamm ha equipaggiato in anteprima mondiale un prototipo di auto con tecnologie Oled per l’illuminazione interna e delle luci posteriori. Il gruppo italiano, oggi presente in 60 Paesi con circa 3.000 dipendenti nel mondo, è nato nel 1942 ed è impegnato da sempre nel settore energia e componentistica auto, producendo e distribuendo accumulatori per uso industriale e per l'avviamento dei veicoli privati. Di recente, però, ha sviluppato un innovativo sistema di illuminazione, destinato a rivoluzionare l’automotive lighting dei prossimi anni, basato sulla nuova tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diodes) già conosciuta nel settore degli schermi televisivi. Presentato allo scorso Salone di Parigi in anteprima mondiale sulla Peugeot EX1, il sistema è stato utilizzato da Fiamm per l'illuminazione interna e dei fari posteriori di una bone car (naked car). La tecnologia OLED (a diodi elettroluminescenti organici composti da carbonio e da idrogeno) appare come una leggera lastra piatta ultrasottile (possiede uno spessore inferiore ai 2 millimetri) che può essere
Tornano gli agrumi della solidarietà ANT a sostegno dell'assistenza domiciliare gratuita per i sofferenti di tumore. Grazie alle attività di raccolta fondi, alle donazioni e ai proventi derivanti dal 5 per 1000, dal 1978 ad oggi ANT ha assistito in tutta Italia oltre 80.000 sofferenti di tumore e le loro famiglie, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. (M.A.)
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installata sulla carrozzeria di un'auto adattandosi ad ogni forma e superficie, essendo dotata dell'interessante caratteristica di plasmare la fonte luminosa. Con questo sistema, prodotto con componenti riciclabili al 100% e caratterizzato da una lunghissima durata di vita, l’energia elettrica viene convertita direttamente in luce grazie all’utilizzo di molecole organiche, così come accade nei tradizionali sistemi a LED luminosi già ampiamente utilizzati nelle auto moderne. La differenza di colore generata dipende fondamentalmente dalla composizione della molecola organica e l'illuminazione non produce calore. La sua struttura e il suo spessore irrisorio consentono di ottenere delle vere e proprie superfici d’illuminazione, di dimensioni e forme diverse, riducendo significativamente lo spazio necessario per l'installazione e aprendo innovativi e rivoluzionari scenari progettuali. (M.A.)
GOOD NEWS
ELETTRICO TRA PASSATO E PRESENTE
M’ILLUMINO DI MENO Il Teatro Ambra Jovinelli di Roma ha riaperto, in collaborazione con Restart, l'attività stagionale rinnovando l’illuminazione della propria facciata grazie a luci a basso impatto ambientale, aderendo all’iniziativa di Caterpillar “M’illumino di Meno”. Le luci si sono accese mostrando uno sfavillante tricolore; le note del sax di Marco Zurzolo, con Vincenzo Danise, Gianluca Mirra e Luigi Sigillo hanno accompagnato la cerimonia dove, in assonanza con l’iniziativa supportata da Caterpillar, è stata suonata una versione “rielaborata” del nostro Inno Nazionale. Nell’ambito di questo interessante progetto, reso
possibile dalla collaborazione di Smart, Three Light, Federconsumatori e IICA, è stata prevista nella giornata inaugurale, per curiosi e appassionati, l’opportunità di effettuare un “giro di giostra” sulla Smart fortwo ED, prima vettura 100% elettrica a circolare nelle strade italiane, per provare in prima persona la semplicità e il piacere di guidare una vettura ad emissioni zero. (M.A.)
SEMPRE AL TOP Giunto alla decima edizione, il prestigioso premio di InterAutoNews è andato a Alan Mulally (Ford Motor Company) eletto “Top Manager 2010” per il mondo e a Jacques Bousquet (Renault Italia), posto al vertice per l'Italia. Il prestigioso premio di InterAutoNews, il mensile fondato e diretto da Tommaso Tommasi, è stato istituito per la prima volta nel 2001 e vede coinvolti ben trenta giurati giornalisti - tra i quali il direttore di EcoCar Marina Terpolilli - che scrivono o hanno scritto per le testate InterAutoNews, InterTruckNews e InterAuto Data Book. Invitati a formulare ogni anno le proprie scelte riguardo ai Top Manager nelle categorie “Italia” e “Mondo”, e dopo aver incoronato negli anni precedenti personaggi del calibro di Sergio Marchionne (Fiat Group e Fiat Automobiles Group) nel 2009, 2006 e 2005, Martin Winterkorn (Volkswagen Group) nel 2008, Wendelin Wiedeking (Porsche AG) nel 2007, Helmut Panke (Gruppo BMW ) nel 2004, Carlos Ghosn (Nissan
Alan Mulally
Jacques Bousquet
Motor Co.) nel 2003, Fujio Cho (Toyota Motor Co.) nel 2002 e Joachim Milberg (Gruppo BMW ) nel 2001, come Top Manager Mondo, quest'anno la scelta della maggioranza dei giurati è ricaduta su Alan Mulally, (con 16 voti su 30). Jacques Bousquet, (con 16 voti su 30), invece ha prevalso per l'Italia, mettendo il suo nome nell’albo d’oro di Top Manager Italia assieme a Gaetano Thorel (Ford Italia) Top Manager Italia nel 2009, Raoul Picello (Mazda Italia) nel 2008, Romano Valente (Suzuki ltalia) nel 2007, Marco Saltalamacchia (BMW Italia) nel 2006, Giuseppe Bitti (Kia Italia) nel 2005, Carlo Simongini (Mazda Italia) nel 2004, Olivier Francois (Citroen Italia) nel 2003, Luca di Montezemolo (Ferrari) nel 2002 e Andrea Formica (Ford Italia) nel 2001. (M.A.)
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La 29° edizione di Automotoretrò, tenutasi al Lingotto di Torino, ha ospitato un’esposizione di veicoli elettrici dando l'opportunità, al pubblico presente, di poter ammirare alcuni dei più significativi esemplari prodotti dal dopoguerra ai nostri giorni. Sono stati esposti, infatti, la Balilla e Topolino elettriche, la Zele e la Milanina firmate Zagato, la Urbanina, il LEM di Gianni Rogliatti carrozzato da Michelotti, la Gemini del 1981 (un’incredibile 3 ruote con 3 posti affiancati), lo scooter elettrico Zeronoise, la Bugattina giocattolo realizzata proprio da Ettore Bugatti, la Nido EV di Pininfarina e la Start Lab del 2002. La nascita dei veicoli elettrici, dunque, non è così recente come si potrebbe pensare ma ha origini antiche, sin da quando, a fine '800, si dibatteva su quale sarebbe stato il propulsore del futuro, tra motore a scoppio, a vapore o, appunto, elettrico. Come andò a finire è noto a tutti ma oggi, grazie alle nuove tecnologie, a una maggiore coscienza ambientale e, soprattutto, all'enorme passo avanti effettuato in termini di riduzione di ingombro, durata e potenza delle batterie, l'elettrico dimostra di essere l'unica via percorribile per assicurare, in futuro, la nostra mobilità. (M.A.)
GOOD NEWS
RICARICARE L'AUTO ELETTRICA A CASA PROPRIA ADESSO È POSSIBILE
Grazie ad un provvedimento dell'Autorità per l'energia (delibera ARG/elt 56/10) sono stati eliminati i vincoli normativi che fino ad oggi ostacolavano l’installazione di un duplice punto di fornitura elettrica nella stessa unità immobiliare, condizione spesso indispensabile per poter ricaricare “in casa” la propria auto ad impatto zero. Il provvedimento, oltre a riguardare le abitazioni private, si estende anche alle loro pertinenze, agli spazi condominiali (previo accordo dell'assemblea) o alle aree parcheggio destinate a flotte di veicoli aziendali, favorendo così l'ormai necessario sviluppo della mobilità elettrica. (M.A.)
JEANS RICICLATI PER LA FORD Una vera anima eco-friendly quella della nuova Ford Focus. Utilizzando cotone usato e jeans riciclati “salvati” dalle discariche, l’Azienda automobilistica americana ha creato nuovi tessuti per l’interno delle sue vetture, mantenendo così vivo l’impegno preso da anni per la salvaguardia dell’ambiente. Soluzioni eco-compatibili che per prima la Ford immette sul mercato e aggiunge alla gamma di prodotti di natura green quali i cuscini dei sedili in schiuma di soia e le fibre di plastica naturale di alcuni componenti. Oggi, dunque, anche la tappezzeria e il materiale fonoassorbente della vettura sono prodotti con materiale di scarto che non va più a pesare sull’ambiente. Regalando nuova vita ai tessuti riciclati, la Ford aiuta il ciclo vitale dei prodotti finiti, evitando l’utilizzo di acqua e fertilizzanti e quindi assicurando un minore sfruttamento dei campi dove andrebbe coltivato il cotone vergine.
Perseguendo il suo motto “ridurre, riutilizzare, riciclare”, la Casa produttrice di Detroit costruisce vetture a basso impatto ambientale ed ecosostenibile: reperiti i materiali di scarto, le nuove autovetture mantengono inalterata la tecnologia e l’avanguardia delle parti meccaniche mentre l’interno del veicolo garantisce ancora una volta comodità e silenziosità. “È un’alternativa che ci auguriamo i nostri consumatori possano apprezzare, considerando l’ottimo rapporto qualità-prezzo e la forte componente ecologica di un processo virtuoso che rappresenta un bene per il pianeta”. (C.T.)
ADDIO ZTL... IL FUTURO È LO ZTE I cittadini italiani hanno sviluppato una forte coscienza relativa ai problemi ambientali che riguardano il nostro Paese, in particolar modo nelle grandi città dove l’inquinamento dell’aria rappresenta un reale disagio. L'istituzione di zone a traffico elettrico, ZTE appunto, è l’unica strada da percorrere, poiché in grado di abbattere in maniera consistente i problemi di inquinamento, intervenendo sia sulla qualità dell'aria respirata sia sulla vivibilità dei centri urbani. Purtroppo il costo iniziale, ancora proibitivo, delle vetture a trazione elettrica limita fortemente la diffusione delle stesse che, se non fosse per questo, potrebbero godere già da subito di una maggior diffusione. Come risulta infatti da un'indagine condotta da SWG e Federutility - la federazione delle aziende idriche ed energetiche che in futuro potrebbe occuparsi della creazione della rete delle infrastrutture di ricarica - ben
l’80% degli intervistati acquisterebbe un’auto elettrica se il prezzo fosse livellato con quello delle vetture tradizionali. Inoltre, sempre in base allo stesso sondaggio, il 48% dei cittadini, se fosse Sindaco, riserverebbe il centro storico al solo traffico elettrico. Non solo: il 59% chiede la riduzione delle tasse per le auto ecologiche e un italiano su cinque vorrebbe poter usufruire di incentivi statali per l’acquisto del veicolo o una riduzione delle imposte. Come infatti spiega Alex Buriani di SWG, “L’auto elettrica risolverebbe in misura consistente i problemi di inquinamento delle città” ed inoltre “si rileva nella popolazione un amplissimo favore (82%) rispetto all’ipotesi
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di istituzione delle ZTE e di chiusura totale dei centri storici, con la sola eccezione per i veicoli elettrici e non inquinanti”. Purtroppo, secondo Luigi Castagna di HERA spa (Holding Energia Risorse Ambiente) “i costi di realizzazione delle colonnine di ricarica non sono ancora ammortizzabili con la sola vendita di energia elettrica, ma eventuali incentivi alla costruzione della rete costituirebbero un utile volano per molti altri servizi che potrebbero essere forniti”. Le grandi città europee hanno già compreso l’importanza della eco-mobilità. A Londra, ad esempio, esistono incentivi fino a 5 mila sterline. Ora tocca a noi. (M.A.)
FLASH Nuovi motori in gamma Seat
NUOVI MOTORI PER TUTTA LA GAMMA ● 1.2 TSI benzina Potenza: 105 Cv Coppia max: 175 Nm da 1.550 a 4.100 g/m Consumo su Ibiza: da 5,3 l/100 km Consumo medio Ecomotive con Start/stop: da 5,1 l/100 km CO2: 119 g/km 2.0 Diesel Potenza : 140 Cv Coppia max: 350 Nm da 1.750 a 2.500 g/m Consumo medio Leon: 4,8 l/100 km Consumo medio Altea: 4,8 l/100 km CO2: 129 g/km ●
1.8 TSI Benzina Potenza : 120 Cv Coppia max: 230 Nm da 1.500 a 3.650 g/m Consumo medio Exeo: 7,3 l/100 km CO2: 169 g/km ●
NUOVI MOTORI
Downsizing per la gamma Seat Tre nuovi motori, tutti Euro5, più piccoli, più potenti, più leggeri e meno inquinanti, vanno ad arricchire la gamma Seat che diventa più ecologica e rispettosa dell'ambiente, senza perdere il brio di Gian Franco Lepore Dubois
I
nuovi motori della gamma Seat, frutto delle più moderne tecnologie applicate dal Gruppo Volkswagen, sono un 1.2 benzina da 105 Cv, un 2.0 diesel da 140 Cv e un benzina 1.8 da 120 Cv. Il 1.2, disponibile su tutte le tre versioni dell’Ibiza (base, SC e ST), è frutto della
strategia di downsizing, grazie alla quale si è riusciti ad ottenere, con piccole cilindrate a iniezione diretta e sovralimentazione turbo, efficienza e prestazioni fino a ieri proprie di motori più grandi (il 1.2 va, infatti, a sostituire il precedente 1.6). Il nuovo 1.2 TSI pesa solo 89 chili e permette all’Ibiza, con una coppia di 175 Nm costante da 1.550 a 4.100 giri, di passare da 80 a 120 km/h in quinta marcia in 13.7 secondi, tre in meno del 1.6, e di raggiungere i 190 km/h di velocità massima. I consumi si riducono a 5,3 litri per cento
chilometri e si abbassano ulteriormente fino a 5,1 nella versione “Ecomotive”, dotata di sistema Start/Stop. Si tratta
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Nuovi motori in gamma Seat
IBIZA
ALTEA
Qui a lato il nuovo turbodiesel common rail 2.0 da 140 Cv che equipaggia l’Altea e la Leon. Nella pagina a lato, in basso a sinistra il 1.8 TSI a benzina approdato sulla Exeo.
Per la prima volta, pure l’Ibiza si propone in versione “Ecomotive”. Con lo Start/Stop, i consumi raggiungono i 5 l/100 km e le emissioni di CO2 i 119 g/km.
LEON
EXEO
di un miglioramento del 19% rispetto al modello precedente. Altra novità della nuova motorizzazione è la possibilità, su richiesta, di montare il DSG, un cambio automatico a doppia frizione e
sette rapporti, capace di passare da una marcia all’altra in pochi centesimi di secondo, unendo comfort di marcia alla massima efficienza. Il nuovo diesel, con il quale sono equipaggiate la Leon e l’Altea, è un 2.0 litri turbo common rail a iniezione diretta, in grado di sviluppare 140 Cv con 350 Nm di coppia da 1.750 a 2.500 giri. Con questo motore la Leon, anch’essa disponibile con cambio a sei rapporti DSG a doppia frizione, dimostra tutte le sue caratteristiche di sportiva passando da 0 a 100 km/h in 9.5 secondi e raggiungendo una velocità massima di 205 km/h, ma denuncia consumi abbastanza contenuti (4,8 l/100 km, il 15% in meno rispetto al motore precedente). Anche all’Altea il nuovo
motore consente una significativa riduzione dei consumi (-14%) che si attestano a 4,9 litri per 100 km, con emissioni di CO2 pari a 129 g/km, senza che le prestazioni risultino minimamente penalizzate. Con lo stesso motore viene offerta anche la versione più spaziosa, la “Freetrack”, con trazione integrale a regolazione elettronica che ha un’altezza dal suolo maggiorata di 40 mm.
Infine, con il nuovo 1.8 TSI è equipaggiata ora la versione di accesso della Exeo, che diviene così più dinamica. Il nuovo motore, a iniezione diretta e sovralimentazione turbo, con 120 Cv e 230 Nm di coppia, disponibile da 1.500 a 3.650 giri, sostituisce, infatti, il precedente 1.6 aspirato e garantisce migliori prestazioni: la velocità massima da 190 raggiunge i 202 km/h e impiega due secondi in meno per passare da 0 a 100 km/h, con consumi che, invece, si riducono del 3%; infatti arrivano a 7,3 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato.
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FLASH Mazda3
NUOVO TURBO DIESEL 1.6
Mazda3 1.6 Turbo Diesel Prezzo IPT esclusa: 20.790 € Lunghezza: 4,46 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 340 Consumo medio: 4,4 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: 117 g/km
Di Mazda in meglio La 3, recentemente ridisegnata, torna all’attacco con un 1.6 diesel rinnovato e una gamma più ampia, al momento giusto per approfittare della riscossa dei modelli a gasolio, tornati in auge con la fine degli incentivi di Piergiorgio Traverso
opo averne aggiornato estetica e tecnica nel 2009, Mazda ora rafforza la gamma 3 con numerose migliorie apportate al propulsore 1.6D,
D COSA CI PIACE
● ●
Design convincente ● Il motore molto efficiente Ridotte emissioni inquinanti
proprio nel momento apparentemente più proficuo per il ritorno in Italia delle motorizzazioni alimentate a gasolio. Infatti, la marcata crescita delle motorizzazioni “alternative” nel 2009 e all’inizio del 2010 si è bruscamente fermata non appena gli incentivi economici all’acquisto sono terminati e ora è in netto calo. Le avvisaglie del ritorno del diesel già sono forti, segno che gli italiani non sono ancora pronti a sacrificare prestazioni e autonomia per vetture, sì ecologiche, ma in alcuni casi ancora un po’ troppo care e limitative. Tanto che ci si attende una penetrazione del diesel nel segmento delle compatte che si riavvicinerà velocemente al 70% del totale delle vendite. E Mazda, consapevole di questa non del tutto inaspettata situazione, prende provvedimenti e punta forte sulla tradizione, con il nuovo 1.6 diesel, derivato dalla precedente unità, ma ora più potente, più ecologico e in linea con le normative Euro5.
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Motorizzazione
Potenza
Versione
Prezzo *
Mazda3 Versioni e prezzi Berlina 4 porte 1.6L benzina 5 MT 105 Cv Touring 1.6L diesel 6 MT 115 Cv Touring
19.150 € 21.950 €
Mazda3 Versioni e prezzi Berlina 5 porte 1.6L benzina 5 MT 105 Cv Active 1.6L benzina 5 MT 105 Cv Advanced 2.0L benzina i-Stop 6 MT 151 Cv Advanced 2.0L benzina AT 150 Cv Advanced 1.6L diesel 6 MT 115 Cv Active 1.6L diesel 6 MT 115 Cv Advanced 2.2L diesel 6 MT 150 Cv Advanced 2.2L diesel 6 MT 185 Cv Sport
17.990 € 19.950 € 21.800 € 22.800 € 20.790 € 22.750 € 25.150 € 26.650 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
Importanti interventi su testata, turbina, sistema di iniezione e scarico, oltre che l’introduzione di una nuova trasmissione a 6 rapporti, hanno permesso non solo di dare nuova vitalità e maggiore rendimento a un propulsore già buono, ma anche di ottenere un risparmio di 7 kg di peso e una riduzione dei consumi e delle emissioni, regalando allo stesso tempo prestazioni più esaltanti. La potenza massima è ora di 115 Cv (6 Cv in più rispetto al motore precedente e a 3.600 giri, 400 in meno) , mentre la coppia massima guadagna 30 Nm (ora di 270 Nm, tra i 1.750 e i 2.700 giri). Nonostante l’aumento delle
prestazioni, si è riusciti comunque a ridurre consumi ed emissioni: 4,4 l/100 km nel ciclo combinato (-2,2%), a detta di Mazda il miglior risultato nel segmento di riferimento della 3, e 117 g/km di CO2 (-1,7%). Con il rinnovato 1.6D, arriva in Italia anche la nuova bella versione con carrozzeria berlina a 4 porte, alternativa ideale in un momento in cui la moda delle station wagon è in netto tramonto (e non sempre ciò significa dover necessariamente passare a un SUV). I prezzi, IPT esclusa, della Mazda 3 1.6D partono da 20.790 euro per la 5 porte, disponibile in vari allestimenti, e 21.950 euro per la nuova berlina 4 porte, in allestimento unico. Abbiamo provato la 3 con il nuovo 1.6D nella versione a 5 porte. Su strada si mostra molto piacevole e confortevole. Il telaio solido consente una guida dinamica, precisa e priva di eccessivi rollii, mentre l’ampio intervallo di utilizzo della coppia massima permette di limitare un eccessivo ricorso ai cambi di marcia, nonostante i rapporti siano ora 6 in luogo dei 5 accoppiati al propulsore precedente. Non una vettura per una guida estrema e spiccatamente sportiva, ma un ottimo compromesso per viaggiare serenamente, comodamente e in massima sicurezza, con una buona riserva di potenza e coppia quando si rende necessario, e con gli alti livelli di qualità del Marchio. Viste le tendenze del mercato e il
ritorno del diesel, è l’auto giusta al momento giusto!
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IL NUOVO MOTORE Rispetto all’unità precedente, per raggiungere più rapidamente e mantenere le temperature ottimali d’esercizio è stato ridotto il rapporto di compressione ed introdotto un bypass sulla valvola EGR. Inoltre, il filtro antiparticolato DPF è ora interamente senza manutenzione. Per diminuire attriti, rumorosità e vibrazioni, oltre che per semplificare la complessità costruttiva e ridurre il peso (4 kg in meno), si è optato per una testata a due valvole per cilindro con singolo albero a camme in testa, in luogo delle precedenti 4 valvole a doppio albero. Passando poi dalla trasmissione manuale a 5 rapporti ad una a 6 si sono comunque risparmiati altri 3 kg. Anche il turbocompressore a geometria variabile è stato rivisitato, permettendo così di ottenere 6 cavalli in più e una maggiore coppia. Il sistema di iniezione common rail è ora provvisto di nuovi iniettori piezoelettrici che lavorano a 1.600 bar, una pressione elevata che consente di ottenere maggiore coppia, minori consumi ed emissioni. IL 1.6D 115 CV ● Motore: 1.6 Turbo Diesel ● Cilindrata: 1.560 cc ● Potenza max: 115 Cv a 3.600 giri/min ● Coppia max: 270 Nm tra 1.750 e 2.700 giri/min ● Cambio: manuale a 6 rapporti ● CO2: 117g/km ● Consumo medio: 4,4 l/100 km
FLASH Hyundai ix20
NUOVO MODELLO
Hyundai ix20 Prezzo IPT esclusa: da 13.500 € Lunghezza: 4,10 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 440/1486 Consumo medio: da 4,3 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 114 g/km
Fuori dalle scatole! La nuova MPV coreana esce dal solito stereotipo che vuole ingabbiate le piccole vetture monovolume nel concetto di "scatolotto". Il design della Hyundai ix20 va oltre gli schemi per incontrare i gusti degli automobilisti europei di Francesca R. Quarta
L
a nuova Hyundai iX20, che da poco si è affacciata
sul mercato italiano, conta su tre pilastri per affermarsi: motori all’avanguardia in tema di efficienza,
COSA CI PIACE
● ●
Sistema Start & Stop ● Stile gradevole Grande capacità di carico
stile europeo e piacere di guida. Le sue dimensioni ricalcano quelle di una berlina di segmento B: è lunga 4.100 mm, larga 1.765 mm, alta 1.600 mm ma con un passo di 2.615 mm, abbondante per una vettura di questa categoria, che le assicura una abitabilità degna di un segmento superiore. Gli interni hanno come punto di forza i sedili posteriori scorrevoli, per ottimizzare lo spazio dei passeggeri o del vano di carico. Questo ha una capacità di ben 440 litri con sedili e cappelliera in posizione normale, mentre raggiunge il ragguardevole valore di 1.486 litri quando si abbattono i sedili posteriori (reclinabili 60/40 con un pratico movimento), permettendo così un agevole stivaggio anche di oggetti ingombranti. In tema di motori, sulla ix20 la Hyundai si è
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Motorizzazione
Potenza
Hyundai ix20 Box Versioni e prezzi Hyundai ix20 1.4 benzina 90 Cv Hyundai ix20 1.4 benzina 90 Cv Hyundai ix20 1.4 benzina 90 Cv Hyundai ix20 1.6 benzina 126 Cv Hyundai ix20 1.6 benzina 126 Cv Hyundai ix20 1.4 CRDi 77 Cv Hyundai ix20 1.4 CRDi 77 Cv Hyundai ix20 1.4 CRDi 77 Cv Hyundai ix20 1.4 CRDi 90 Cv Hyundai ix20 1.4 CRDi 90 Cv
Versione
Prezzo *
Light Classic Comfort Comfort Style Light Classic Style Classic Style
13.500 € 14.300 € 15.300 € 16.000 € 18.000 € 15.300 € 16.100 € 17.100 € 17.600 € 19.600 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
BLUE DRIVE È la sigla che caratterizza tutte le Hyundai a basse emissioni, è disponibile su tutte le ix20 e si distingue per la presenza del sistema Start & Stop e delle gomme a ridotto coefficiente di rotolamento. Fattori che non compromettono, tuttavia, prestazioni e piacere di guida. Il funzionamento è semplice: durante uno stop, mettendo il cambio in folle, il motore si spegne per poi riaccendersi prontamente non appena viene premuto il pedale della frizione per la successiva ripartenza. Ciò permette interessanti risparmi di carburante nella guida di tutti i giorni nelle nostre caotiche città.
cimentata con una corretta operazione di “downsizing”, ovvero una riduzione della cilindrata a fronte di un aumento delle prestazioni. Quattro le motorizzazioni disponibili sulla ix20, tutte Euro5. A fianco ai due benzina, come il 1.4 da 90 Cv e il 1.6 da 126
Cv, spicca il 1.4 CRDi con due livelli di potenza da 77 e 90 Cv, caratterizzato da un sistema d’iniezione common rail e abbinato con un cambio manuale a 6 marce, silenzioso al pari di un benzina. Questo propulsore presenta ottimi valori di coppia massima (216 Nm pressoché costanti tra i 1.750 e i 2.750 giri, nel caso del 90 Cv). Presto la ix20 sarà disponibile anche in versione Blue Drive con tecnologia Stop&Go (ISG) integrata, pneumatici con basso attrito e sistema di gestione dell’alternatore (AMS), capace di raggiungere con il motore diesel 1.4 solo 114 g/km di CO2 con un consumo combinato di 4,3 litri/100 km. Quattro, invece, i livelli di equipaggiamento: Light, Classic, Comfort e Style, e nove
diverse colorazioni completano l'offerta, che comprende per tutti i modelli la formula di garanzia “Tripla 5” di Hyundai già vista sulla ix35, che propone, con un chilometraggio illimitato, 5 anni di garanzia, 5 anni di assistenza stradale e 5 anni di check-up gratuiti. Ampie anche le dotazioni in relazione alla sicurezza attiva e passiva che presentano sei airbag, ABS TCS e ESP di serie già a partire dalla versione Classic, ma anche il pratico sistema HAC (Hill Ascending Control), che evita l’arretramento del veicolo nelle partenze in salita. La versione d’ingresso Light parte da 13.500 euro chiavi in mano, un prezzo decisamente concorrenziale per il ricco equipaggiamente di serie. Con soli 800 euro in più si passa alla Classic, mentre la ix20 con allestimento Comfort parte da 15.300 euro sempre con il motore 1.4 a benzina. Il top di gamma, infine è rappresentato dalla versione Style con il propulsore 1.4 diesel da 90 Cv al prezzo di 19.600 euro.
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FLASH Mazda2 Restyling
RESTYLING 2011
Mazda2 Twenty Eleven Prezzo IPT esclusa: 11.990 € Lunghezza: 3,89 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 250 Consumo medio: da 4,1 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 107 g/km
La leggerezza purifica l'aria Nuovi motori tutti Euro5, puliti e parsimoniosi, caratterizzano la Mazda2, che ha subito un lieve restyling. La qualità delle finiture fa quasi dimenticare il lavoro dei tecnici, certosini, nell’applicare la “strategia del grammo” di Francesca R. Quarta
essa alla prova sulle tortuose strade de La Turbie, nell'entroterra di Monaco, la Mazda2, appena sottoposta ad un leggero restyling, ha
M COSA CI PIACE
● Linea slanciata e sportiva ● Nuovo diesel 1.6 più potente ● Rifiniture eccellenti
confermato le buone qualità dinamiche tipiche di tutta la gamma del brand giapponese. Sebbene l'estetica non abbia subito particolari stravolgimenti, i miglioramenti adottati dal nuovo modello sono molteplici, a partire dai nuovi motori, tutti Euro5 e particolarmente “puliti”. Le novità, infatti, non si limitano ad un frontale tutto nuovo ispirato al “family face” di Mazda che le dona un aspetto più sportivo grazie alla griglia ridisegnata, all’inserimento dei fendinebbia al posto delle prese d'aria, posticce, del modello precedente e all'impiego dei cerchi da 16 pollici. Pure gli interni sono stati ridisegnati e ora esprimono una maggiore qualità nelle rifiniture. Il volante adesso presenta numerosi comandi per gestire l’impianto Hi-Fi, il computer di bordo e il cruise control. Differente pure il design degli strumenti, incorniciati da cromature opache e della consolle centrale
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Motorizzazione
Potenza
Versione
Prezzo *
Mazda2 Twenty Eleven - 3 porte 1.3L benzina 84 Cv 1.5L benzina 102 Cv
Sporty Sporty
14.850 € 15.350 €
Mazda2 Twenty Eleven - 5 porte 1.3L benzina 75 Cv 1.3L benzina 75 Cv 1.3L benzina 84 Cv 1.5L benzina automatica 102 Cv 1.6L diesel 95 Cv
Start Trendy Sporty Sporty Sporty
11.990 € 14.150 € 14.850 € 15.850 € 17.800 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
IL NUOVO MOTORE L'unico diesel, che va a sostituire il precedente 1.4, è il 1.6 common rail da 95 Cv, più potente ma meno assetato di gasolio, visto che consuma il 2% in meno rispetto al precedente propulsore, con un combinato di 4,2 l/100 km e solo 110 g/km di CO2. che racchiude tutti i comandi relativi all'impianto Hi-Fi e a quello di condizionamento. Pure la dinamica è stata rivista: il telaio è stato ottimizzato per un maggiore piacere di guida e un migliore comfort, con la complicità delle sospensioni appena ridisegnate.
Il piatto forte per la nuova Mazda “Twenyeleven”, come la definiscono in casa, però sono i gruppi propulsori a benzina e a gasolio. Alla base si propone il 1.3 benzina con due livelli di potenza, da 75 Cv e 84 Cv, che hanno entrambi un consumo combinato di 5,1 litri/100 km ed emissioni contenute in soli 119 g/km, valori migliori rispetto ai precedenti. A questi si aggiunge il benzina 1.5 da 102 cv che consuma 5,8 litri/100 km nel combinato ed emette 135 g/km di CO2 con il cambio manuale e sale rispettivamente a 6,3 l/100/km e 146 g/km di CO2 con l’automatico a 4 rapporti. Più leggera del modello precedente, anche la nuova Mazda2 ha seguito la “strategia del grammo” applicata recentemente dalla Casa giapponese ai suoi modelli: la “cura dimagrante” ha
portato la Mazda2 a pesare meno partendo nelle versioni più leggere da circa 950 kg. I prezzi, in attesa del lancio ufficiale durante il mese di febbraio non si discosteranno troppo da quelli dei modelli attuali, promettono in Mazda Italia.
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Impiega un'architettura SOHC con un singolo albero a camme e due valvole per cilindro, in luogo di quella DOHC, doppio albero e quattro valvole per cilindro, che adottava il precedente. Il vantaggio si trova negli attriti ridotti e nel minore peso del gruppo motopropulsore. Il sistema di iniezione del carburante common rail comprende nuovi iniettori a solenoide realizzati dalla Bosch. Il carburante viene iniettato a 1.600 bar. Una pressione così elevata permette un controllo preciso dell’iniezione, per ottenere emissioni più pulite, coppia elevata e minori consumi di carburante. In particolare questo propulsore presenta un ridotto rapporto di compressione, e un bypass alla valvola EGR che consente al motore di riscaldarsi rapidamente nelle partenze a freddo. Inoltre il filtro antiparticolato (cDPF) adottato, utilizza un catalizzatore ad ossidazione che aumenta la temperatura dei gas di scarico. Non ha bisogno di manutenzione, né di additivi, per bruciare il particolato e rigenerarsi. IL 1.6D 95 CV ● Motore: 1.6 Turbo Diesel ● Cilindrata: 1.560 cc ● Potenza max: 95 Cv a 4.000 giri/min ● Coppia max: 205 Nm a 1.750 giri/min ● Cambio: manuale a 5 rapporti ● CO2: 107 g/km ● Consumo medio: 4,1 l/100 km
FLASH Chevrolet Orlando
7 POSTI SU 3 FILE DI SEDILI
Chevrolet Sports Tourer Prezzo IPT esclusa: da 19.600 € Lunghezza: 4,65 m Numero posti: 7 Bagagliaio litri: 454/852 Consumo medio: da 6 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 159 g/km
Sapore d’America Il nome Orlando richiama subito fortemente il mondo a Stelle e Strisce, eppure il terreno dove si muoverà la nuova crossover media compatta della Chevrolet sarà in tutt'altro posto nel mondo di Marina Terpolilli
I COSA CI PIACE
● 7 posti e tre file di sedili ● Grande versatilità ● Versione bi-fuel benzina GPL
l suo campo d'azione, commercialmente parlando, sarà l'Europa e quindi il Sudamerica e l'Asia, insomma un po' ovunque ma non negli States. Chevrolet nel mondo
rappresenta il 50% delle vendite di tutto il Gruppo GM, e a sua volta l'Italia, per il marchio del cravattino, è il secondo mercato in Europa, dopo la Russia. Una piazza importante, dunque, dove il brand americano, nonostante il mercato in caduta libera, continua a fare affari, confermando la propria leadership nel settore delle minicar e incassando un primato delle vendite nelle berline 4 porte, come ha puntualizzato Federico Sanguinetti, numero uno di Chevrolet Italia. Ora a dare man forte c’è pure la Orlando, a partire da febbraio il mese ufficiale di lancio, e Sanguinetti conta di venderne dalle 4.000 alle 4.500 unità, che in assoluto non sono davvero poche, visto che il segmento delle crossover compattte conta circa 100.000 unità all'anno. D'altro canto la Orlando si presenta sul mercato con tutte le carte in regola. La sostanza c'è tutta. Con 19.600 euro si porta a casa una accattivante “tutto fare”
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Motorizzazione
Potenza
Versione
Chevrolet Orlando Versioni e prezzi LT 1.8 MT 141 Cv LT 2.0 Diesel MT 130 Cv LTZ 1.8 MT 141 Cv LTZ 2.0 Diesel MT 163 Cv LTZ 2.0 Diesel AT 163 Cv
Manuale Manuale Manuale Manuale Automatica
Prezzo *
19.600 € 21.900 € 22.100 € 24.400 € 25.600 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
sette posti da 4,652 metri. I suoi punti di forza sono la versatilità, la qualità piuttosto elevata, proprio per le sue origini coreane e non americane-statunitensi, e il prezzo piuttosto accessibile. La qualità in primis, dunque, perché gli americani non badano molto alle rifiniture o agli accessori di pregio, piuttosto preferiscono un prezzo più basso e un'auto che ricordi un elettrodomestico. E questo non è davvero il caso della Orlando che si presenta già dal primo contatto attraente nel design, in grado di soddisfare i raffinati palati degli automobilisti europei, e con una fattura costruttiva di pregio.
Le motorizzazioni sono poi piuttosto interessanti: per l'Italia ci saranno quattro modelli dal 1.8 a benzina da 141 Cv al 2.0 diesel da 163 Cv con il cambio automatico, passando per il diesel 2.0 litri da 130 Cv. Una scelta per tutti i gusti.
A velocità codice in autostrada il motore gira paro sui 2.000 giri, ma accelerando repentinamente non ci pensa troppo a scattare per completare rapidamente un sorpasso.
Il comfort a bordo è notevole, il 2.0 diesel è silenzioso e privo di vibrazioni, lo spazio interno fa il resto per renderla una comoda vettura per tutta la famiglia. Comoda la
Le dotazioni poi sono davvero complete, già nella versione base LT c'è il condizionatore, i cerchi da 16 pollici, i sette posti e tanto altro. Al top la versione LTZ 2.0 da 163 Cv con il cambio automatico, che si propone con un listino da 25.600 euro, che comprende pure il navigatore satellitare, il cruise control e i cerchi da 17". Insomma tutto il necessario e addirittura il superfluo. Durante il test nell'entroterra di Valencia, la versione 2.0 automatica si è distinta per la grinta davvero inaspettata e l'assetto decisamente allineato ai desideri degli italiani che desiderano sempre quel “non so che” di sportivo nella propria auto.
disposizione interna dei comandi e della leva del cambio, e pratici anche i mille vani per riporre gli oggetti. Interessante quello centrale nascosto dietro il frontalino del sistema audio, che presenta anche una presa usb per ascoltare la propria musica preferita. Il bagagliaio, se non si utilizzano tutti e sette i posti, è sufficientemente capiente per affrontare un viaggio in tutta tranquillità. Verso la fine del prossimo anno è prevista pure una versione bi-fuel benzina GPL che utilizza il motore 1.8 da 141 Cv, con un progetto nato in Corea e realizzato dalla italiana BRC. E non dimentichiamo che nel settore delle bi-fuel a GPL, la
Chevrolet in Italia è sempre il punto di riferimento.
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FLASH BMW X3
LA NUOVA SAV INTEGRALE DI BMW
BMW X3 Prezzo IPT esclusa: da 49.450 € Lunghezza: 4,85 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 620/1750 Consumo medio: da 5,6 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 149 g/km
Tu vuò fa’ l'americana... Cambia la X3, la Sav best seller di BMW, e si trasferisce per la produzione nella fabbrica americana di Spartanburg, nella Carolina del Sud, che strizza l'occhio al risparmio energetico e al rispetto verso l'ambiente di Alessandro Ferrari
i sono molti modi per ridurre l’inquinamento dell’aria e risparmiare energia. I costruttori d’auto
C COSA CI PIACE
Nuovo cambio automatico a 8 rapporti ● Funzione Start/Stop ● Trazione integrale efficace
●
sono partiti dal retrofit di lontana memoria, per passare poi allo sviluppo dei motori, sempre meno inquinanti e assetati (ora giunti allo stadio di Euro5) per giungere alla radice del problema, investendo sugli stabilimenti di produzione. E così ha fatto la BMW per quello statunitense di Spartanburg, nella Carolina del Sud, dove è concentrata ora tutta la produzione dei Sav (dall'X1 all'X6, passando per l'X3 e l'X5). Con un investimento di 750 milioni di dollari, la Casa di Monaco ha ampliato le linee di montaggio per arrivare a una produzione a pieno regime di 240.000 unità all’anno con un miglioramento globale dei sistemi. Così i nuovi impianti di verniciatura hanno consentito un abbattimento del 35% dei consumi di energia elettrica, la produzione di gas metano necessaria per i generatori elettrici è scesa del 50%: perché il metano scaturisce dal
trattamento dei rifiuti di una discarica sita a 16 km dalla
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Motorizzazione
Potenza
BMW X3 Box Versioni e prezzi X3 xDrive 28iA 258 Cv X3 xDrive 35iA 306 Cv X3 xDrive 20d 184 Cv
Versione
Automatica Automatica Manuale
Prezzo *
49.450 € 53.500 € 41.750 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
SAV. Il segmento di mercato inaugurato dalla BMW X3 di prima generazione è oggi popolato da altri costruttori di vetture premium.
fabbrica. In virtù di questo impegno nell’utilizzo responsabile delle risorse, negli ultimi cinque anni il BMW Group è stato riconosciuto come leader di settore nel Dow Jones Sustainability Index. Ecco dunque uno stabilimento parzialmente nuovo per un prodotto, la X3, profondamente rinnovato, tanto da avvicinarlo alla ammiraglia X5 per dimensioni e linea decisamente più importanti. A questo si aggiunge un pacchetto di dotazioni teso al
La nuova BMW X3 affronta questa accresciuta concorrenza con qualità continuamente ottimizzate in tutti i settori rilevanti. Le motorizzazioni disponibili per questo Sports Activity Vehicle hanno prestazioni ai massimi livelli e, grazie al sistema EfficientDynamics, consumi ed emissioni molto contenuti. La tecnologia delle sospensioni, di nuova concezione, produce un netto beneficio in termini di agilità e comfort di guida. Grazie ad una capacità di carico che può essere aumentata da 550 a 1.600 litri e agli schienali del divano posteriore che si possono ribaltare separatamente, la BMW X3 offre spazio e flessibilità tra i più elevati del segmento; inoltre propone una scelta unica in fatto di equipaggiamenti innovativi, sistemi di assistenza alla guida e servizi di mobilità: la BMW X3 è l’unico modello della sua categoria con l’headup display e l’accesso a internet all’interno della vettura.
miglioramento dei consumi/emissioni, della sicurezza e del piacere di guida. Così i motori, già presenti su altre berline e coupé del gruppo, sono solo due - almeno in questa prima fase della commercializzazione ma ulteriormente affinati: si tratta del noto 6 cilindri 3.0 litri turbo benzina da 306 Cv che in questa configurazione consente una riduzione dell'8% dei consumi rispetto alla precedente versione cioè 8,8 litri per 100 km, una velocità massima di 245 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h pari a 5.7 secondi emettendo 204 g/km di CO2. Il secondo motore è l’altrettanto noto 4 cilindri 2.0 litri turbodiesel ma nella più recente configurazione da 184 Cv. Sarà sicuramente questo il cavallo di battaglia per il nostro Paese anche perché esprime un aumento di potenza del 4% della coppia del 9%, a fronte di una riduzione dei consumi del 14%. I due propulsori sono
ovviamente i protagonisti della riduzione dei consumi e del CO2, ma nella nuova X3 altre novità fanno la loro parte. Così è previsto un nuovo cambio automatico a 8 rapporti (di serie per il 3.0 benzina), la funzione start/stop anche con il cambio automatico, il servosterzo elettromeccanico (a richiesta anche in configurazione sportiva), l’alternatore che si stacca in accelerazione, per ricaricare invece in rilascio e frenata. Il tutto “condito” da un affinamento della guidabilità, del comfort, grazie agli ammortizzatori regolabili elettronicamente su tre posizioni, al
frazionamento 40/20/40 degli schienali posteriori (per una capacità di carico fino a 1.600 litri), ai poggiatesta attivi coadiuvati da 6 airbag, al display sul parabrezza e alla telecamera per la retromarcia. Insomma, guidando la nuova X3 lungo le suggestive strade della Puglia e della Basilicata, si apprezzano tutte queste qualità che fanno del prodotto BMW a trazione integrale, una moderna berlina di alta gamma venduta, a seconda delle versioni, da 41.750 a 56.600 euro ai quali bisogna aggiungere (per il turbodiesel), 2.500 euro per il cambio automatico.
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PRIME IMPRESSIONI Opel Astra Sports Tourer
NUOVA VERSIONE SW
Opel Astra Sports Tourer Prezzo IPT esclusa: da 18.100 € Lunghezza: 4,70 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 500/1550 Consumo medio: da 4,1 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 109 g/km
Familiare dentro! È più grande, più sicura, più comoda, più ricca di tecnologia, più versatile, ma costa e consuma meno e ha minori emissioni di CO2. È sportiva quanto basta come denota il nome Sports Tourer, mutuato dalla Insigna di Gian Franco Lepore Dubois
con una punta di orgoglio, e con la sicurezza di disporre di un buon prodotto, che l’Amministratore delegato della General Motors Italia, Roberto Matteucci, ha presentato alla stampa, ad Istanbul, la nuova versione station wagon dell’Astra. Giunta alla quarta generazione, con questo modello la Opel
È COSA CI PIACE
● Grande capacità di carico ● Consumi ed emissioni ridotti
intende confermare la propria, tradizionale posizione di leadership nel segmento delle familiari compatte, con un’attenzione particolare al mercato italiano, che pesa ben il 20% dei volumi europei, occupando il secondo posto per vendite, dopo la Germania. Il primo elemento di novità è già nel nome, mutuato dalla “Insignia”: non più SW, ma “Sports Tourer”, a sottolinearne le caratteristiche di auto comoda e spaziosa, ma non per
questo meno generosa e piacevole da guidare. D’altronde, la stessa linea armonica e filante, identica alla berlina
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Motorizzazione
Potenza
Versione
Opel Astra Sports Tourer Versioni e prezzi 1.4 100 Cv Manuale 1.4T 140 Cv Manuale 1.4T 140 Cv Automatica 1.6 115 Cv Manuale 1.6T 180 Cv Manuale 1.6T 180 Cv Automatica 1.3 CDTI S&S 95 Cv Manuale 1.7 CDTI 110 Cv Manuale 1.7 CDTI 125 Cv Manuale 2.0 CDTI 160 Cv Manuale 2.0 CDTI 160 Cv Automatica 2.2L diesel 6 MT 185 Cv Sport
Prezzo *
18.100 € 19.849 € 21.350 € 19.100 € 23.350 € 24.850 € 20.100 € 21.100 € 21.850 € 24.100 € 25.350 € 26.650 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
fino al montante, con i finestrini che si assottigliano progressivamente con una connotazione muscolosa, ha un profilo dinamico ben lontano dalla classica familiare. Impressione che viene subito confermata alla guida, che si rivela fluida e sicura, grazie al telaio condiviso con la berlina e ad un assale posteriore studiato apposta per contenere il rollio in curva. Il comportamento su strada può essere poi adattato alle diverse esigenze scegliendo, con un pulsante, tra tre modalità di assetto: Standard, Tour e Sport. Da autentica familiare, invece, gli interni, caratterizzati da finiture di buona qualità, dai sedili anteriori ergonomici, da un’ottima abitabilità per i passeggeri posteriori, che trovano spazio sia per le gambe che per la testa e, soprattutto, da uno spazio bagagli ampio e versatile. Il vano di 500 litri, profondo e piatto e, perciò, integralmente utilizzabile, si amplia fino a 1.500 litri, agendo semplicemente su due levette posizionate nel
bagagliaio, che abbattono separatamente i sedili posteriori, sdoppiabili 60/40. A sedili abbattuti, il piano di carico raggiunge la lunghezza di ben 1.835 mm. E per chi, insoddisfatto dello spazio a bordo, volesse munirsi di un carrello al traino o di una roulotte, è stato previsto anche un sistema di controllo elettronico della stabilità, che si attiva automaticamente all’aggancio. In grado di soddisfare qualunque esigenza, la gamma delle motorizzazioni, che comprende 4 motori benzina, 4 diesel e un GPL (disponibile da metà del prossimo anno), tutti Euro5, con potenze che vanno da 95 a 180 Cv, equipaggiati a richiesta di cambio automatico. Il più parco e con minori emissioni è il 1.3 CDTI da 95 Cv, unico dotato di Start/Stop, che consuma 4,1 l/100 km per 109 g/km di CO2. Tre, infine, gli allestimenti disponibili (Elective, Cosmo e Cosmo S) con un listino che parte da 18.100 e arriva a 26.850 euro.
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PRIME IMPRESSIONI Suzuki Jimny
OTTIMA IN OFF-ROAD
Suzuki Jimny 1.3 benzina Prezzo IPT esclusa: da 15.990 € Lunghezza: 3,64 m Numero posti: 4 Bagagliaio litri: 113 Consumo medio: 8,9 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: 162 g/km
Quaranta e non li dimostra! Nel 2010 ricorreva il 40° anniversario della Jimny, la prima vera 4x4 compatta in grado di muoversi su ogni tipo di terreno e districarsi agilmente in tutti gli spazi interdetti ai più grandi e pesanti tradizionali fuoristrada di Marcello Attolino
imny è un fuoristrada tre porte, quattro posti, dalla linea squadrata e personale, dalle dimensioni esterne da city-car e dall’aspetto tipico da vera offroad. Il design, infatti, è caratterizzato da un paraurti
J
anteriore massiccio e avvolgente, dai fari anteriori rotondi, dai passaruota bombati a protezione della carrozzeria, dal portellone posteriore incernierato lateralmente, su cui è fissata la ruota di scorta, e dai mancorrenti al tetto che permettono il trasporto di ogni tipo di carico. Jimny è dotata, inoltre, di un robusto telaio a longheroni in grado di assorbire gli impatti derivanti dalle difficili condizioni di guida e in aggiunta adotta un sistema di sospensioni più rigide che tuttavia non penalizzano il comfort di marcia e la guida in città. Questi COSA CI PIACE
●
Divertente ed agile in fuoristrada
elementi, assieme ad un'altezza minima da terra di 190 mm, ai favorevoli angoli di attacco, di dosso e di uscita, (rispettivamente di 42°, 31° e 46°) e al corpo vettura leggero e compatto, rendono la Jimny impareggiabile nell’uso fuoristradistico. Il suo motore 1.3 litri a benzina Euro5, montato longitudinalmente, eroga 85 Cv a 6.000 giri, una valore notevole nonostante la cilindrata ridotta, ottenuto grazie al sistema VVT (fasatura variabile della distribuzione) che fornisce una maggiore coppia a bassi regimi e consente una notevole riduzione dei consumi (pari a 7,1 l/100 km nel ciclo combinato) e delle emissioni di CO2, di appena 162 g/km. Per le sole versioni a benzina è disponibile pure il cambio automatico. A queste si affianca anche il meno appetibile propulsore turbodiesel con intercooler 1.5 DDiS Euro4 che fornisce una potenza massima di 86 Cv. La Jimny infine presenta
l’innovativo pulsante per l’inserimento delle quattro ruote motrici e delle marce ridotte, che permette di disporre della trazione integrale, in luogo della sola posteriore, senza dover fermare la vettura.
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ANTEPRIMA Ford Focus
Ford all’attacco nel mercato delle medie Con il nuovo modello della Focus, la Casa dell'Ovale Blu si lancia alla conquista del segmento più importante in Europa, quello delle berline medie, che vale il 30% del mercato mondiale e il 24% di quello europeo. Il debutto parallelo negli States e in Europa farà di questo modello la pietra angolare del business di Ford di Francesca R. Quarta
È
una storia che parte da lontano quella della nuova Ford Focus, che dal 1998 ad oggi è stata venduta in oltre 10 milioni di esemplari, dei quali 6 milioni in Europa e 750mila in Italia. Oggi la berlina tedesco/americana continua nel suo cammino di auto all'avanguardia, basata sull'inedita piattaforma di segmento C che mantiene invariato l'80% dei componenti comuni, sulla quale la Ford produrrà più di 2 milioni di vetture entro il 2012, in 10 diverse varianti di modello: dalla C-Max alla C-Max 7 posti, dalla Hybrid alla Energy, dalla Focus Vertrek alla SW, 4 e 5 porte.
La nuova Focus è un'auto globale come si evince dai diversi siti di produzione a Saarlouis (Germania) e nel Michigan (Stati Uniti). A questi si affiancheranno lo stabilimento di San Pietroburgo (Russia) che costruirà le carrozzerie a 4 e 5 porte da metà 2011, e quello cinese di Chongqing che produrrà la Focus per l'area Asia Pacifico dai primi mesi del 2012. “Con la nuova piattaforma - ha dichiarato Stephen T. Odell, presidente e Ceo di Ford Europa - possiamo offrire a costi competitivi vetture con livelli di qualità, basse emissioni e consumi, sicurezza e tecnologia superiori ad ogni aspettativa”.
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Con questi presupposti la Ford Focus che è lunga 4.358 mm, larga 1.823 mm, alta 1.484 mm e con un passo di 2.648 mm, nel caso del modello a 5 porte, e poco più grande con la carrozzeria station wagon, è pronta per la sfida. Il design basato sul Kinetic design di Ford presenta linee decise e forme molto scolpite. La griglia frontale è tutta nuova, come il trapezio inferiore scandito da tratti verticali che generano due triangoli sulla calandra. La fiancata esprime dinamismo e mantiene una linea di cintura alta e cuneiforme. Inediti anche i fanali dalla forma importante. All'interno il posto di guida evoca l'immagine di cabina aeronautica con gli strumenti rivolti
Motorizzazione
Potenza
Versione
Prezzo *
Ford Focus Berlina - 5 porte 1.6 benzina 105 Cv 1.6 benzina 125 Cv 1.6 Ecoboost benzina 150 Cv 1.6 TDCi DPF 115 Cv
Manuale Manuale Manuale Manuale
17.750 € 18.500 € 20.000 € 20.000 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
Telecamere intelligenti. La nuova Focus è la prima Ford con un pacchetto di dispositivi di assistenza alla guida come la telecamera digitale per mantenere il veicolo nella corsia di marcia, l’alert che mantiene vigile il guidatore, oltre al sistema di monitoraggio dei segnali stradali e al regolatore automatico delle luci abbaglianti. Se il guidatore si distrae e supera il limite della propria corsia ad oltre 60 km/h senza aver inserito l’indicatore di direzione, la telecamera rileva la deviazione e invia un segnale che lo allerta tramite una vibrazione sul volante mentre questo tenta di riportare la Focus nella propria corsia, a meno che il guidatore forzi sul volante per continuare nella deviazione. In caso di stanchezza o sonnolenza è sempre una telecamera digitale a dare l’allarme tramite il Driver Alert attivando dapprima un segnale sul display e poi con un suono permanente disattivabile solo premendo un interruttore. I sistemi della nuova Focus vanno anche oltre: c’è pure un software in grado di riconoscere i segnali stradali -sempre tramite una telecamera- interpretarne il significato e trasmettere sul display avvisi e allarmi relativi a divieti e a limiti di velocità o di sorpasso. È ancora una telecamera digitale ad individuare le luci di altri veicoli oppure le aree luminose, come ad esempio quellle presenti nei centri abitati, regolando in modo del tutto automatico i fari anabbaglianti o abbaglianti in base alle condizioni di luminosità.
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ANTEPRIMA Ford Focus
verso il guidatore. Anche i sedili anteriori sono stati totalmente rinnovati, i posteriori sono ripiegabili 60/40 per ampliare il capiente bagagliaio. Tra le motorizzazioni arriva il rivoluzionario EcoBoost, un turbo a benzina da 1.6 litri da 150 Cv, iniezione diretta, con doppio albero a camme a fasatura variabile (Ti-VCT) e sistema Start&Stop di serie, capace di contenere le emissioni di CO2 al livello record di 139 g/km e i consumi in 6,0 l/100
km, un motore che punta a demolire il mito dei turbodiesel. Tra le altre motorizzazioni a benzina c’è il 1.6 TiVCT da 125 Cv (5,9 l/100 km) e il potente Ecoboost da 182 Cv (6,0 l/100 km). L’offerta dei diesel comprende il 1.6 TDCi da 115 Cv (4,2 l/100 km) e il 2.0 TDCi declinato su due livelli di potenza: con cambio Powershift 115 Cv (5,3 l/100 km) e 163 Cv (5,3 l/100 km), anche con cambio manuale (5,0 l/100 km). Il Powershift è l’automatico
Una vista dell’intera gamma della nuova Focus, dalla station wagon alla cinque porte passando per la quattro porte (non disponibile in Italia). In basso, da sinistra, il sistema di allarme sull’angolo morto dello specchio retrovisore, il Driver Alert che segnala il limite di stanchezza del guidatore e una vista del cockpit di tipo aeronautico, dove il display digitale multifunzione campeggia tra i due grandi strumenti analogici.
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sequenziale a 6 rapporti con doppia frizione, piuttosto rapido nelle cambiate e poco “assetato” riguardo ai consumi ottenibile con un sovraprezzo di 1.500 euro rispetto al modello con cambio manuale. “Gli allestimenti disponibili per la nuova Focus -come spiega Gaetano Thorel, numero uno di Ford Italiasaranno due, Plus e Titanium, mentre il listino partirà da 17.750 euro, pari al prezzo dell’attuale Ikon, ma con tanta tecnologia in più”.
Tecnologie antistress. La nuova Focus può essere equipaggiata con un sistema di parcheggio semiautomatico che calcola lo spazio a disposizione, invia un segnale sul display e agisce sullo sterzo autonomamente per effettuare la manovra. Facili e intuitivi, i dispositivi intelligenti aumentano tranquillità e sicurezza come l’alert che avverte il sopraggiungere di un veicolo nascosto nell’angolo cieco del retrovisore. Infatti, utilizzando due radar a fasci multipli, la vettura avverte il guidatore tramite un led sullo specchio esterno. Questo sistema si attiva automaticamente a partire dalla velocità di 10 km/h. Sempre per garantire la massima sicurezza durante la marcia, la Focus dispone del controllo di velocità di crociera adattivo, che elabora i dati trasmessi tramite un radar, per regolare la distanza dai veicoli che precedono. Il sistema gestisce progressivamente e in automatico decelerazioni e accelerazioni per mantenere costante la distanza con il veicolo che precede. Se avverte la possibilità di una collisione, il dispositivo interviene con un allarme preventivo sul display che avvisa il guidatore e con un segnale acustico, impostando l'impianto frenante per una più rapida risposta sul pedale. Inoltre il sistema decelera in automatico per attutire l'energia dell'impatto se c’è pericolo di un tamponamento, e si può impostare il cruise control con velocità comprese tra 30 e 180 km/h. Quando si raggiunge la velocità desiderata, il software parzializza l'acceleratore per non superare il limite, in caso di sorpasso; per superarlo è sufficiente premere a fondo l'acceleratore e, una volta rientrati, il limite si riattiva.
LE TRE CARROZZERIE DELLA NUOVA FOCUS DELLE QUALI SOLTANTO DUE ARRIVERANNO IN ITALIA: LA CINQUE PORTE, IN VENDITA DA MARZO, E LA STATION WAGON ATTESA PER MAGGIO
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EVENTI 25 ottobre 2010
Ricerca GFK Eurisko di Chiara Tavazza
MOBILITÀ ELETTRICA: COSA NE PENSANO GLI ITALIANI?
R
isultati importanti quelli evidenziati dalla ricerca pubblicata alla fine
del 2010 da Eurisko per conto di Renault sulle tematiche del green life.
Un’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente e di quello che è possibile fare per migliorare grazie alle vetture elettriche, in vista di nuovi e interessanti scenari ecosostenibili ma anche la richiesta di maggiori informazioni e contributi da parte delle aziende produttrici e delle istituzioni preposte: questi i punti caldi emersi dalla
ricerca “Gli italiani e la mobilità elettrica: aspettative e potenzialità”. Gli intervistati - divisi in tre target (giovani tra i 16 e i 20 anni, adulti 20-65 e aziende in cui la mobilità è una forte priorità) - hanno mostrato un’attenzione generale sul problema ecologico maggiore rispetto a 10 anni fa. La consapevolezza dell’utente è cresciuta e di conseguenza sono aumentate le richieste di un impegno maggiore da parte delle case automobilistiche. E’ alta la percentuale di chi non escluderebbe, in caso
di cambio macchina, l’opzione dell’elettrico, ma per rendere appetibile l’orientamento su tale opzione e agevolare il passaggio, arrivano puntuali le richieste alle case produttrici (autonomia delle batterie, design accattivanti e prestazioni) e alle istituzioni (agevolazioni economiche, incentivi e adeguata presenza di centraline di ricarica preferibilmente in condomini, stazioni di servizio, centri commerciali e parcheggi pubblici). Incomplete risultano poi le conoscenze del prodotto auto elettrica che privati e imprese hanno a disposizione: se gli aspetti funzionali e tecnici sono chiari, manca l’informazione legata all’immagine e alle performance. La proposta di Renault con una gamma di veicoli elettrici che possano soddisfare varie tipologie di pubblico, possibilità di noleggiare veicolo e
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batteria e ricarica elettrica tramite una semplice card di riconoscimento - è stata accolta con favore dai potenziali acquirenti. Negli ultimi 10 anni la coscienza verde degli italiani è aumentata, ma questa consapevolezza non trova traduzione nei fatti: in Europa, l’Italia è il Paese con il
maggior numero di città con la peggiore qualità dell’aria. Per evitare questo record negativo basterebbe che Case produttrici e istituzioni partecipassero attivamente alla diffusione di informazioni chiare e complete sul mondo delle macchine elettriche che tanto affascina quanto rimane per certi versi sconosciuto.
Ricerca GFK Eurisko
Il parere di Andrea Baracco Direttore Comunicazione e Public Affairs di Renault Italia Commenta così i risultati della ricerca pubblicata da Eurisko e commissionata dalla sua Azienda: “In questo scenario di cambiamento culturale verso una maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente, l’approccio di Renault alla mobilità a zero emissioni è consapevole e strutturato, e va al di là del semplice sviluppo tecnologico dell’auto elettrica.” Cosa intende dunque fare la Renault per far sì che le richieste degli intervistati trovino risposta? “Renault è impegnata a coinvolgere tutti gli attori indispensabili per un effettivo sviluppo su larga scala di questa soluzione, dalle utilities alle istituzioni, condividendo e mettendo a frutto l’esperienza maturata a livello internazionale”.
Ricerca GFK Eurisko - Renault GIOVANI
ADULTI
AZIENDE
Base: Tot campione - 357 casi
Base: Tot campione - 1470 casi
Base: Tot campione - 191 casi
29
22
Diesel Benzina
17
Elettrico
14
Gas naturale-metano
12
Gpl (gas liquido
12
Bio-carburanti (alcool, etc.)
17
12
10
11 12
5
Ibrido diesel
2
12
7
Bi fuel (doppia alimentazione)
Ibrido benzina
13
55
4 3
8
3
7
1
2
5 3 0
Mobilità e salute: Parma sarà la prima città green d’Italia A proposito di colonnine per la ricarica delle batterie delle auto elettriche… Il comune di Parma ha presentato in questi giorni il progetto “Zero emission city” per il quale ha investito una cifra che si aggira sui 9 milioni di euro, proponendo anche forti incentivi a chi sposerà la causa ecologica: l’obiettivo è di raggiungere, entro il 2015, 300 colonnine di ricarica per “supportare” le mille vetture elettriche previste per quella data. Raggiungendo l’ambizioso traguardo, Parma potrebbe diventare la prima città green d’Italia ed entrare nella pole position di quelle europee. Tra i veicoli esposti durante la presentazione del progetto, una Panda elettrica (120 chilometri di autonomia e una velocità massima di 110 km/orari), il quadriciclo Tazzari Zero (che ha una batteria agli ioni al litio), la Estrimo Birò, la più piccola quattroruote elettrica presente sul mercato e altre vetture dall’anima verde.
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EVENTI Road Show Renault Z.E. 11 novembre 2010
Road Show Renault Z.E. di Giampiero Bottino
L’AUTO ELETTRICA DEL FUTURO PARLA FRANCESE
essun’altra Casa automobilistica si è gettata nell’avventura elettrica con un entusiasmo e una concretezza paragonabili a quelli sfoggiati da Renault. La sfida è stata
N
lanciata circa tre anni fa, dall’accordo con la Better Place di Shai Agassi per avviare la sperimentazione in Israele e Danimarca. Oggi la scommessa entra nel vivo: due modelli sono già sulla “pit lane”, pronti a sfrecciare silenziosamente già da quest’anno sulle strade del mondo: si tratta delle versioni
Z.E. (Zero emissioni) del veicolo commerciale Kangoo e della Fluence, berlina per famiglie a tre volumi e quattro porte fabbricata nello stabilimento turco di Bursa e destinata a sostituire sui mercati
emergenti, nella veste più convenzionale a benzina o diesel, la Mégane II. Rispetto al modello da cui deriva, la Fluence elettrica nasce con minori ambizioni numeriche, ma con un ruolo strategico fondamentale: portare ovunque - anche sui mercati evoluti - la bandiera di questa nuova tecnologia pulita che potrebbe rappresentare il futuro stesso dell’automobile. Proprio per preparare il terreno allo sbarco in concessionaria, e per consentire a una vasta platea di potenziali clienti di prendere il primo contatto con una nuova esperienza di guida, la berlina e il Kangoo sono stati protagonisti di un impegnativo road show iniziato nel luglio del 2010 della durata di otto mesi. Una cavalcata attraverso 16 Paesi
europei, nel corso della quale i due veicoli sono stati messi a disposizione di chi si prenotava per provare in anteprima su strada la mobilità del futuro, permettendo inoltre ai manager Renault di spiegare la strategia della Casa francese, in larga parte concordata e complementare con quella dell’alleata Nissan. Una strategia che vede nei due modelli solo i primi rappresentanti di un poker destinato a essere completato entro il 2012 dalla Twizy, originale veicolo di ispirazione vagamente motociclistica con quattro ruote e due sedili disposti in tandem, e dalla Zoe, berlina di segmento B paragonabile - per versatilità e abitabilità - a qualsiasi city car convenzionale. Le automobili da sole non bastano, se c’è la
Un progetto globale. La sfida elettrica del gruppo Renault-Nissan è davvero senza confini anche dal punto di vista dell’impegno produttivo I quattro modelli Renault previsti entro il 2012 saranno assemblati in altrettanti stabilimenti. La piccola Zoe, infatti, nascerà in Francia, a Flins, dove vengono prodotte
anche le batterie. Passaporto francese anche per il Kangoo Express Z.E., prodotto a Mauberge, mentre la “motauto” Twizy a due posti sarà costruita in Spagna, a Valladolid. Infine
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la berlina media Fluence sta già uscendo dalle linee di montaggio dell’impianto di Bursa, in Turchia. Per completare il quadro, gli alleati della Nissan hanno intenzione di produrre la
Leaf in tre stabilimenti (Oppama in Giappone, Sunderland nel Regno Unito e Smyrna negli Usa) per un totale, previsto a regime a partire dal 2013, di 250.000 vetture all’anno.
Road Show Renault Z.E.
Il parere di Jacques Bousquet Sulle prospettive dell’auto elettrica abbiamo ascoltato l’opinione del Direttore Generale di Renault Italia.
Gli italiani sono pronti ad accogliere questo nuovo concetto di mobilità? Secondo le più recenti ricerche, il sentimento ambientale sta crescendo, ma in Europa restiamo ancora nelle posizioni di coda. Quali sono le carte vincenti dell’elettrico? Le normative europee stabiliscono che entro il 2020 ciascun produttore dovrà contenere le emissioni medie della propria flotta entro i 95 g/km di CO2. È un risultato fuori dalla portata dei motori termici convenzionali, per i quali il nostro Roland Berger ipotizza margini di miglioramento, in termini di efficienza, non superiori al 20%. È vero che l’auto elettrica marcia a emissioni zero, ma è anche vero che l’elettricità necessaria non viene sempre prodotta a impatto zero. Certamente, e anche in questo caso l’Italia non primeggia: con l’attuale mix delle fonti, la produzione di elettricità “costa” infatti 71 g/km di CO2 contro i 62 g/km della media europea. A dispetto di questo, però, bisogna considerare che il motore termico ha un’efficienza del 20-22% mentre quello elettrico arriva all’80%. Prendendo in esame l’intera filiera (dal pozzo alla ruota), l’efficienza totale termica è del 17-19%, quella elettrica esattamente il doppio. L’auto elettrica non rischia di pagare il conto della limitata autonomia? Teniamo conto che il suo ruolo sarà essenzialmente urbano almeno nei primi anni, in attesa che evolva la tecnologia delle batterie, e che in Europa l’87% degli spostamenti quotidiani avviene in un raggio di 60 chilometri, mentre il 32% delle vetture di segmento B non supera mai i 150 km di percorrenza in un unico viaggio. Può fare un esempio pratico in termini economici? Senza dubbio: uno dei nostri modelli elettrici “consuma” 2,5 euro di elettricità per 100 km, contro i 7,1 euro del pieno convenzionale di una Clio 1.2 16V. A livello di prezzi di listino, il sovrapprezzo dell’auto elettrica è dovuto essenzialmente al costo delle batterie. È qui che servono gli incentivi statali, almeno finché le economie di scala non consentiranno di abbattere i costi delle batterie e di allineare i listini a quelli delle auto convenzionali. Già adesso, comunque, in 3-4 anni i risparmi in fase di utilizzo compensano il maggior costo delle batterie.
possibilità di ricaricare le batterie nel modo più semplice e rapido possibile. Per questo l’Alleanza franco-giapponese sta stringendo accordi a raffica (ne viene annunciato quasi uno al giorno) con un ampio ventaglio di potenziali partner: dai Governi alle amministrazioni pubbliche locali, dalle aziende energetiche al mondo del noleggio, alle grandi imprese le cui flotte possono offrire il terreno ideale nel quale impiantare, almeno all’inizio, i “semi” di questo
nuovo approccio alla mobilità individuale. In questo ambito, sono state individuate tre modalità di ricarica: quella standard che può essere effettuata anche nel box di casa, tramite la normale rete elettrica, e richiede da 3,5 ore per la Twizy e 6-8 ore per gli altri modelli; la ricarica rapida tramite colonnine pubbliche alimentate da una rete specifica a 400 V e 63 A che consente in 10 minuti di recuperare 50 km di autonomia e in mezz’ora ricaricare le batterie all’80%; infine c’è il Quickdrop, sistema brevettato oggetto di sperimentazione nell’ambito del progetto Better Place, che permette di sostituire in soli tre minuti il pacco batterie e il cui impiego sarà circoscritto ad alcuni mercati. Non va poi trascurato l’aspetto economico, fondamentale dato il listino delle auto elettriche molto più elevato, rispetto alle
paragonabili vetture convenzionali. Renault, quindi, ha adottato una strategia originale: vendere o noleggiare il “ferro”, cioè l’automobile, e sottoscrivere un abbonamento comprendente l’uso della batteria e tutti i servizi specifici correlati. Per fare un esempio pratico relativo ai primi due modelli che verranno commercializzati, la Fluence Z.E. ha un prezzo di 26.700 euro ai quali bisogna aggiungere 79 euro al mese per l’affitto delle batterie, mentre il Kangoo Z.E. costa 20.000 euro più 72 euro/mese per le batterie. Nonostante questo sforzo creativo, però, non sarà comunque possibile centrare
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l’obiettivo di proporre un veicolo elettrico a un prezzo simile a quello di un modello diesel paragonabile per dimensioni e livelli di equipaggiamento. Almeno nella fase iniziale di sviluppo commerciale dell’auto elettrica saranno indispensabili degli interventi pubblici mirati a favorirne la diffusione nel nome di una mobilità davvero più sostenibile. Incentivi che molti Stati europei stanno già concedendo, talvolta anche con molta generosità. In Italia, invece, a parte un disegno di legge rimasto finora senza seguito, non sembra che il tema rientri nelle attuali priorità della politica.
EVENTI 4/12 dicembre 2010
Motor Show 2010 di Marcello Attolino
L'ANIMA ECOLOGICA DEL MOTOR SHOW PROVATE SUL CAMPO TUTTE LE NOVITÀ ELETTRICHE A 2 E 4 RUOTE edizione 2010 del Motor Show di Bologna ha ospitato il 90% dei produttori di vetture che lavorano nel nostro Paese, scrollandosi
L’
di dosso il triste ricordo della passata edizione, quando la crisi economica aveva portato una buona fetta degli operatori del settore a disertare l'evento. Quest’ultima edizione della fiera bolognese ha potuto vantare una novità assoluta in campo mondiale, ovvero un intero padiglione denominato “Electric City”, dove le Case automobilistiche hanno mostrato i propri
modelli ad “impatto zero” con la possibilità di farli provare al pubblico. All'interno dell’area coperta, dedicata
appositamente allo scopo di mostrare il livello tecnologico raggiunto dai molti produttori mondiali impegnati nella costruzione di vetture “verdi”, sono state esposte le elettriche Citroën C-Zero e Peugeot iOn, la Smart ED e la Mitsubishi iMiev, un prototipo elettrico su base Fiat Panda realizzato dalla Fiamm con batterie al sale di tipo Z.E.B.R.A. della svizzera FZ Sonick SA e la Nissan Leaf, ma anche il Piaggio Porter elettrico, l’Ape Calessino ibrido e l'Opel Ampera che è una E-Rev (elettrica ad autonomia estesa). Nella kermesse bolognese anche in altri padiglioni erano presenti vetture a basso e nullo impatto ambientale. In quest'area
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attrezzata era presente anche lo stand di EcoCar, che ha registrato nelle giornate di apertura al pubblico un’affluenza decisamente importante. Ciò assume un significato che va al di là dei numeri e sottolinea l’interesse generalizzato verso le automobili ecologiche, come la lunga lista di persone che si sono cimentate nelle prove nel percorso indoor che riproduceva, in piccolo, svincoli e incroci tipici delle
infrastrutture cittadine. Così è stato possibile simulare una vera e propria “passeggiata” in auto all'interno di una metropoli del futuro, senza alcuna ripercussione sulla qualità dell'aria respirata, date le particolari caratteristiche
Motor Show
Giada Michetti Amministratore delegato della GL Events Italia, l'agenzia che organizza il Motor Show di Bologna. Una vista del padiglione Electric City, dove i visitatori hanno potuto testare alcuni modelli di auto elettriche e dove era presente con uno stand anche la nostra rivista EcoCar.
Ha spinto fortemente per la realizzazione di “Electric City”, l'area espositiva, all'interno della fiera, dedicata ai soli veicoli elettrici. “L’idea di realizzare Electric City - spiega la Michetti - ci è venuta al Salone americano di Detroit. Il padiglione delle elettriche era nascosto nel piano sotterraneo. Sembrava quasi dimenticato. Però sono rimasta impressionata dal fatto che Nancy Pelosi, portavoce del presidente Obama, accompagnata da un gruppo di funzionari del governo USA, faceva la fila per provare le auto e per capire il mondo della mobilità elettrica. Sicuramente ci trovavamo di fronte a un nuovo corso importante che mi ha convinto a portare alla luce del sole e a dare maggiore dignità a una probabile espressione del futuro”.
Stefania Prestigiacomo Ministro dell'Ambiente Ha inaugurato e partecipato attivamente all'edizione 2010 della fiera bolognese perché, ha spiegato, "quest'anno ha dedicato un ampio spazio all'auto elettrica con Electric City”. Questo è il motivo per cui il Ministero dell'Ambiente ha deciso di esserci con uno stand. “Tutte le Case automobilistiche quest'anno hanno investito in qualità e tecnologia per ridurre le emissioni, questo vuol dire che è cambiata la cultura dei cittadini e c'è una forte richiesta di attenzione per l'ambiente. Credo che queste saranno le caratteristiche che ci faranno affrontare il 2011, l'anno in cui si pensa ci sarà una ripresa del settore dell'industria motoristica”. Infine non è mancata una chiarificazione sulla decisione da parte del Governo di sospendere gli incentivi statali: “Il Governo ha fatto tanto, abbiamo dato gli incentivi che sono durati fino a marzo. Adesso ha deciso di investire in qualità e ricerca. Gli incentivi servono, ma non devono essere per sempre. Servono a dare un impulso a un settore che, come sappiamo, soffre di crisi cicliche che sono europee e non solo nazionali”.
Più di 2.000 km percorsi con le elettriche Circa 6.000 test drive svolti sl circuito interno
ecologiche delle auto a zero emissioni impiegate per i test. L'apprezzamento del pubblico e la perfetta riuscita dell'iniziativa hanno evidenziato come una mobilità
completamente ecologica sia oggi possibile, fruibile e attualmente già disponibile, dimostrando come l'auto elettrica potrebbe risolvere in misura decisa i problemi di inquinamento all'interno delle nostre trafficate città, anche attraverso l’istituzione di ZTE (zone a traffico elettrico) che comporterebbero la chiusura totale dei centri storici, con la sola eccezione per i veicoli non inquinanti. È importante sottolineare come la realizzazione di questo progetto sia stata possibile grazie alla
partnership del fornitore italiano di energia Enel, che ha dotato il circuito di prova di un innovativo sistema di ricarica in grado di supportare la mobilità elettrica pubblica e privata gestendo al meglio le fasi e i tempi di ricarica. L’Enel ha il merito, inoltre, di avere stipulato recentemente due importanti accordi con la Mercedes per la Smart ED e la Renault: il primo, denominato e-mobility Italy che prevede l’installazione di circa 60 colonnine di ricarica a Roma, Pisa e Milano, e il secondo, quello con la filiale italiana della Casa francese, con il quale si impegnerà a fornire la ricarica per tutti i modelli a trazione elettrica che verranno commercializzati dalla Renault.
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Rimarchevole è stata la presenza di veicoli ecologici anche negli altri padiglioni del Motor Show. Dunque, citando il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, quest’anno madrina della kermesse, è possibile affermare che: “il Motor Show va nella direzione che il Governo promuove, quella della mobilità sostenibile, e quindi rompiamo un vecchio tabù per cui la passione dei motori non si coniuga con quella per l'ambiente”.
COVER STORY La strategia elettrica di Citroën
Citroën C-Zero Prezzo IPT esclusa: 35.960 € Motore: Elettrico sincrono Potenza max: 47 kW (64 Cv) da 3.500 a 8.000 giri/min Coppia max: 180 Nm da 0 a 2.000 giri/min Accel. 0/100 km/h: 15.9” Vel. max: 130 km/h Autonomia: 150 km
ELETTRICA A 4 POSTI
C-Zero, silenzio... si parte! Oggi la C-Zero rappresenta la punta di diamante della mobilità “green” proposta da Citroën: non un prototipo, ma un'auto reale che conquista anche il guidatore più esigente con le sue prestazioni sorprendenti e la grande fruibilità, grazie all'autonomia delle batterie che permettono percorrenze nell'ordine dei 150 km, ai 4 comodi posti a disposizione degli occupanti e alle notevoli doti di comfort, silenziosità e brio, tipiche della propulsione elettrica. Noi di EcoCar, per primi in Italia, l’abbiamo fatta testare al pubblico già a ottobre durante la manifestazione “Viva l'auto” di Firenze di Marcello Attolino
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Citroën C-Zero
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opo pochi chilometri percorsi alla guida della C-Zero, anche i più scettici dovranno ricredersi:
l'elettrica di Citroën rappresenta la massima espressione dell'auto del futuro, perfettamente efficiente e in grado di districarsi agilmente nel traffico cittadino senza produrre alcun tipo di emissioni inquinanti. La maturità elettrica
raggiunta dalla Casa francese è frutto dell'esperienza acquisita con Mitsubishi i-MiEV e Peugeot iOn, sorelle della C-Zero, basate tutte su una piattaforma comune. Queste citycar escono, infatti, dalla stessa catena di montaggio, quella della Casa giapponese, che si è occupata anche dell'industrializzazione di tutti e tre i modelli. Al volante della C-Zero ciò che lascia maggiormente stupiti è la gran coppia (ben 180 Nm) sempre disponibile del motore elettrico da 47 kW (64 Cv), in grado di assicurare un'ottima ripresa e uno spunto invidiabile anche a pieno carico con 4 passeggeri a bordo. Il sistema di recupero energia in frenata, poi, consente anche la parziale ricarica in marcia delle batterie, al fine di aumentarne l'autonomia. Il gruppo degli accumulatori agli ioni di litio è posizionato sotto il pianale per lasciare più spazio all’abitacolo - favorendo capacità di carico e abitabilità - e per abbassare il baricentro, senza compromettere così l'agilità e la tenuta di strada dell'auto. Le dotazioni sono quelle di un'automobile “normale” a partire dal climatizzatore e dalla
radio. In grande considerazione è tenuta la sicurezza; sono presenti infatti due airbag frontali, due per il torace, due a tendina, e due fissaggi Isofix. Per la sicurezza attiva ci sono l'ESP il controllo della stabilità, il ripartitore elettronico di frenata (REF) e l'assistenza alla frenata di emergenza. Le principali differenze rispetto a un veicolo termico sono evidenti nel quadro strumenti che mostra: un indicatore di livello di carica della batteria (composto da 16 tacche); un wattmetro (power-meter) che indica istantaneamente i livelli di consumo o di recupero dell’energia in fase di decelerazione e di frenata: la zona verde segnala una guida “economy”, la bianca che si sta spingendo troppo, mentre la blu, “Charge”, che si sta recuperando energia. Il computer di bordo, poi, oltre a fornire alcune informazioni abituali, calcola l’autonomia residua in base al tipo di percorso affrontato negli ultimi venticinque chilometri, analizzando stile di guida, condizioni del traffico, tipologia di strada, utilizzo del riscaldamento o della climatizzazione.
La batteria si ricarica al 100% in 6 ore, tramite una normale presa di corrente domestica monofase di 220 V dove si aggancia il cavo in dotazione all’auto. Nel caso si disponesse, invece, di una colonnina specifica, in grado di erogare corrente trifase a 380 V, è possibile effettuare in soli 15 minuti una ricarica al 50% della capacità della batteria, trenta minuti per una ricarica all’80% o fino al 100%, con una seconda ricarica.
Il Team di EcoCar parteciperà alla 25 Ore di Magione “Energy Saving Race” con la C-Zero Sul prossimo numero il resoconto completo della gara e della prova in pista
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COVER STORY La strategia elettrica di Citroën
C4, cura per l’ambiente Prodotta in Francia, nel sito industriale di Mulhouse, la Citroën C4 abbina a un design seducente ed equilibrato un concentrato di tecnologie innovative dedicate alla sicurezza, al comfort, all’abitabilità e soprattutto al rispetto per l'ambiente
Citroën C4 “E-HDi” berlina Prezzo IPT esclusa: 18.600 € Lunghezza: 4,33 m Numero posti: 5 Bagagliaio litri: 408-1.183 Consumo medio: da 4,2 l/100 km Omologazione: Euro5 CO2: da 110 g/km
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a Citroën C4 e-HDi 110 Cv, dotata dell'innovativo Stop & Start microibrido di ultima generazione, dimostra la
competenza e l'innovazione tecnologica raggiunta dal Marchio francese in termini di ecologia e rispetto dell'ambiente. La tecnologia e-HDi, definita microibrida da Citroën, ha radici profonde: risale al 1998 il primo prototipo di Start&Stop della Casa
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francese. Giunta ora alla seconda generazione, vuole ridurre emissioni di CO2 e consumi di carburante, senza penalizzare il piacere di guida e la fruibilità del veicolo. L’innovazione è nell’impiego dell’alternatore reversibile i-Stars abbinato a un motore Diesel. Il risultato è una riduzione dei
consumi di carburante e delle emissioni di CO2 dei motori HDi fino al 15%. Questo sistema, infatti, durante le soste
Motorizzazione
Potenza
Citroën C4 Versioni e prezzi 1.4 VTi 95 Cv 1.4 VTi 95 Cv 1.6 VTi 120 Cv 1.6 VTi 120 Cv 1.6 THP 156 Cv 1.6 HDi 92 Cv 1.6 HDi 92 Cv 1.6 HDi 112 Cv 1.6 HDi 112 Cv 2.0 HDi 150 Cv 2.0 HDi 150 Cv
Versione
Attraction Seduction Attraction Exlusive Exlusive Attraction Seduction Attraction Exlusive Seduction Exlusive
Prezzo *
16.300 € 17.450 € 17.450 € 19.900 € 22.400 € 18.600 € 20.750 € 19.600 € 23.050 € 22.250 € 24.550 €
* (chiavi in mano, IPT esclusa)
LA NUOVA CITROËN C4 La seconda generazione della media francese, disponibile per ora nella versione a cinque porte, ha una carrozzeria caratterizzata da linee tese e filanti, chiaramente ispirata al recente family feeling introdotto con le ultime C3 e C5. La C4 abbandona dunque le linee tondeggianti per avvicinarsi a uno stile più ricercato, pur rimanendo rinchiusa in dimensioni sufficientemente compatte: 4,33 m di lunghezza (+ 5 cm), 1,79 m di larghezza (+ 2 cm) e 1,49 m d’altezza (+ 3 cm). Rispetto alla precedente sono migliorate l’accessibilità e l'abitabilità, ma soprattutto il bagagliaio, il più grande della categoria con ben 408 litri. La nuova C4, inoltre, mette in campo un concentrato di tecnologia veramente completo che favorisce da un lato il comfort, grazie ai sedili comodi e accoglienti dotati di regolazione lombare e funzione di massaggio elettrico, al cassettino multifunzione refrigerato e alla presa elettrica da 220 V; dall'altro la guidabilità e la dinamica del veicolo con il sistema di partenza assistita in salita, il freno di stazionamento elettrico, l’Intelligent Traction Control abbinato all’ESP, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (l’ASL), i fari bi-xeno a orientamento intelligente, l’Easy Parking System, il sistema di sorveglianza dell’angolo morto a ultrasuoni, il nuovo servizio innovativo Citroën eTouch e i fari fendinebbia anteriori, con funzione cornering-light. I motori disponibili al momento sono sei, tre turbodiesel HDi FAP da 90, 110 e 150 Cv e tre benzina da 95, 120 e 155 Cv. Sono propulsori Euro5 moderni e parsimoniosi, capaci di contenere le emissioni inquinanti entro i 130 g/km per quanto riguarda le motorizzazioni Diesel e tra i 140 ed i 162 g/km per quelle a benzina.
o in fase di decelerazione al di sotto degli 8 km/h, provvede allo spegnimento e alla successiva riaccensione del motore in soli 0,4 secondi, conservando quindi una prontezza nelle ripartenze paragonabile a quella di una vettura tradizionale. Inoltre le principali utenze dell'auto come climatizzazione, radio, servosterzo, ESP, ecc., anche quando il motore è in fase di “stop” sono mantenute attive. La C4 e-HDi, infatti, vanta emissioni di
CO2 pari a 109 g/km, che scenderanno a 99 g/km alla fine del 2011. Questo traguardo è stato raggiunto anche grazie alla partnership di Citroën con Michelin, che ha permesso la messa a punto degli speciali pneumatici Energy Saver di ultima generazione da 16” a bassissima resistenza al rotolamento. Montati per la prima volta su questo modello, riducono le emissioni di CO2 della C4 e-HDi di 5 g/km rispetto a coperture
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standard, con il risultato di far risparmiare alla berlina francese circa 0,2 litri di carburante ogni 100 km, per un totale di 90 litri sulla durata di vita dei pneumatici. Il sistema e-HDi, che impiega l’alternatore reversibile i-Stars, è stato sviluppato da Citroën assieme alla Valeo. Il progetto ha richiesto un investimento di oltre 300 milioni di euro e la registrazione di 30 brevetti per garantire l’esclusività e l’impegno di oltre 500
COVER STORY La strategia elettrica di Citroën
VANTAGGI Riduzione dei consumi fino al 15% in presenza di ingorghi nell’ambito urbano ed emissioni ridotte di circa 5 g/km di CO2, del 10% nel caso di traffico intenso e del 6% pure nelle situazioni di traffico scorrevole ● Secondo i test di omologazione, quelli che determinano i consumi dichiarati, i vantaggi delle-HDi microibrido si riassumono nel 10% nel ciclo urbano e del 6% nel misto ● Riavviamento rapido (400 ms), 2 volte più veloce di un riavviamento manuale con chiave, 40% più veloce rispetto ad un motorino d’avviamento potenziato ● Il motore si riavvia in modo silenzioso e fluido ● Strategie di spegnimento del motore distinte e mirate, secondo il cambio (manuale 20 km/h o pilotato 8 km/h) ● Range di funzionamento esteso: sistema disponibile con temperature comprese tra -5 °C e 30 °C (con possibilità di funzionamento anche oltre questa gamma di temperature) ● Recupero dell’energia quando l’acceleratore non è premuto grazie all’alternatore pilotato (Volt control) ● Funzionamento sicuro grazie ai sistemi di assistenza e comfort sempre attivi, anche con motore in stand by ● Possibilità di disattivare il sistema e-HDi tramite il pulsante presente sul cruscotto ● Le fasi di arresto del motore sono più lunghe grazie alla funzione “contrordine”: i-Stars può riavviare il motore mentre si sta spegnendo, ad esempio, nella fase di ripartenza subito dopo una frenata. ●
ingegneri e tecnici della Direzione tecnica industriale. La sfida maggiore era quella di poter coniugare un rapidissimo sistema start/stop a un motore diesel, che notoriamente è più “pigro” nell'accensione e necessita di maggior spunto rispetto ai propulsori a benzina. Il problema è stato risolto egregiamente utilizzando l’alternatore i-Stars, con la doppia funzione di generatore di corrente durante la marcia, e di motore elettrico al momento del riavvio dello stesso (che avviene in meno di 4 decimi di secondo) evitando, inoltre, le vibrazioni e i rumori
tipici dei sistemi Start&Stop tradizionali. L’i-Stars quando l’auto è in marcia ricarica la batteria, e in pochi istanti anche un maxi condensatore (ultracapacitore) che, assieme alla batteria, si incarica di alimentare il motore dell’alternatore facendolo girare al contrario (è reversibile) per riavviare il motore. Sul cruscotto della C4 e-HDi, il display al centro tra gli strumenti segnala il tempo che l’auto è stata spenta durante il viaggio, indicando di fatto quanto si è risparmiato evitando di far girare il motore a vuoto nelle soste ai semafori e nel traffico.
I NUMERI DELL’E-HDI
Più di 30 brevetti depositati per il sistema e-HDi Investimento di 300 milioni di euro ● 500 ingegneri e tecnici del costruttore impiegati nel progetto ● Durata del progetto: 36 mesi ● Obiettivo: 1 milione di veicoli e-HDi entro la fine del 2013 ● Nel 2012, il 30% dei motori HDi saranno e-HDi ● Un’innovazione con oltre il 95 % della catena produttiva con base in Francia (motore HDi, alternatore reversibile progettati e fabbricati in Francia) ● Lunghezza del dispositivo (alternatore reversibile): 156 mm ● Peso: 7,5 kg ● Coppia in Nm a 50 rpm (batteria da 6mW, 25°): 53 Nm ● Portata: 180 Amp ● Autonomia: 600.000 riavviamenti ● Invenzioni brevettate: 124 ● Siti di produzione: il dispositivo e l’elettronica dell’ i-Stars sono prodotti nei siti Valeo di Etaples e Sablé sur Sarthe (Francia) ● ●
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1a 1b 2 5 4
1. e-booster (1a. sistema di gestione elettronica 1b. ultracapacitore) 2. batteria 12V 70A 3. Dispositivo di mantenimento della tensione (DMT) 4. alternatore reversibile 5. motore HDi
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Citroën Hybrid4
Hybrid4, Integralmente ibrida La strategia che mira al contenimento delle emissioni inquinanti messa in atto da Citroën si completa con l'ambizioso progetto che prevede l'adozione della tecnologia full hybrid sui prossimi modelli, a partire dalla DS5 Hybrid4. Questi, grazie alla presenza del motore elettrico posizionato sull’asse poteriore separato da quello a combustione interna, fa in modo che la trazione sia integrale sulle quattro ruote. Al momento è in fase sperimentale sulla C4 WRC Hybrid4, presentata lo scorso ottobre al Salone di Parigi
itroën ci crede! E lo dimostrano i test effettuati addirittura con una vera auto da corsa in una gara di rally, con al volante il pilota Dani Sordo. La C4 WRC Hybrid4, utilizzata per lo sviluppo di questa innovativa tecnologia, è mossa da un motore a benzina abbinato ad uno elettrico da ben 170 Cv, alimentato da batterie agli ioni di litio. Ovviamente sui modelli stradali le potenze in gioco saranno differenti, ma la sperimentazione in una competizione automobilistica la dice lunga sulla qualità e l’affidabilità attualmente raggiunta. Sulle future versioni stradali è lecito ipotizzare che verrà utilizzato il sistema totalmente
C
innovativo sviluppato all'interno del Gruppo PSA Peugeot Citroën, anticipato sulla Peugeot 3008 concept Hybrid4. Il funzionamento è totalmente differente rispetto a quelli visti, ad esempio, su Toyota e Honda rispettivamente su Prius III e Insight, non solo perché nel caso del costruttore francese il motore elettrico è abbinato a un propulsore turbodiesel anziché a benzina, ma soprattutto perché è posizionato sull’asse posteriore dell’auto, disaccoppiato dal propulsore termico che invece resta nella parte anteriore della vettura. In questo modo i due motori (quello termico e quello elettrico) possono funzionare parallelamente e simultaneamente sui due assali, sommando le proprie potenze e riproducendo, così, una vera e propria trazione integrale. Con l’Hybrid4 i benefici in termini economici sono notevoli dato che in partenza, e alle basse velocità, entra in funzione il solo motore elettrico rendendo la guida nel traffico urbano silenziosa e confortevole. Questo permette un
risparmio di carburante vicino al 35%. Nel caso occorra maggiore potenza, invece, interviene il propulsore a gasolio che potrà essere comunque assistito da quello elettrico
La Citroën DS5, qui sopra in un’anticipazione del prototipo, potrebbe essere la prima vettura della Casa francese ad adottare il sistema Hybrid4, che prevede la presenza delle quattro ruote motrici. 6
che agisce sull'asse posteriore per offrire al guidatore un maggiore spunto e un’aderenza superiore grazie alla trazione che diventa integrale. È naturale pensare che la prima vettura della Casa francese ad adottare questo sistema sarà la C4, ma potremmo anche vederlo esordire sulla nuova DS5 e sulla futura ammiraglia DS9.
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2 1 3
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1. Motore elettrico che muove le ruote posteriori 2. Pacco batterie ad alta tensione 3. PTMU (Power Train management Unit) centralina che gestisce la trazione ibrida 4. Stop & Start 5. Cambio robotizzato a 6 rapporti 6. Motore termico 2.0 HDi FAP 7. Retrotreno a bracci multipli
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PANORAMA Auto elettrica
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Auto elettrica
La strada delle elettriche Con l’arrivo nelle concessionarie del primo modello elettrico, sebbene con un listino decisamente alto, si sta aprendo un nuovo scenario per le elettriche che saranno offerte in massa nel 2012 di Marina Terpolilli
auto elettrica più famosa nella storia moderna è la GM EV1, prodotta dal colosso
L’
americano per il mercato della California, che aveva imposto la vendita di auto ad emissioni zero. Era il 1996, ne produssero una flotta di circa 1.100 unità che furono affidate solo in noleggio e per tre anni, termine tassativo per il ritiro e l'avvio alla successiva demolizione. Quindici anni dopo la GM ci riprova, ma stavolta sembra fare sul serio con la Chevrolet Volt e la Opel Ampera. Non sono interamente elettriche ma hanno il sistema Range Extender, ovvero un piccolo motore a benzina aggiuntivo che ne estende, appunto, l'autonomia che in solo
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elettrico si fermerebbe a soli 60 km. “Più che sufficienti per un uso giornaliero”, dicono da più parti gli esperti, se si esclude di voler percorrere il raccordo anulare di Roma, un circuito di circa 80 km di circonferenza. In ogni caso la GM ha in programma di vendere direttamente queste auto. Ha raddoppiato i programmi perché la Volt era destinata alle vendite Oltreoceano, mentre la Ampera con il marchio Opel doveva essere venduta in Europa a partire dalla seconda metà del 2011. Un cambio di programma che rivela un certo ottimismo verso l'auto elettrica. I tecnici si danno da fare per sviluppare le batterie, che per il futuro dovrebbero (il
PANORAMA Auto elettrica
Smart ED
condizionale è d’obbligo) essere tutte al litio, con le sfumature che i chimici imporranno per il massimo rendimento su strada e il minimo costo in produzione; i politici invece fanno
la loro parte in vari Stati, compreso il nostro, visto il progetto di legge proposto dall’On. Agostino Ghiglia per istituire incentivi strutturali per le auto elettriche e per la realizzazione delle infrastrutture; ebbene i commerciali si sono già rimboccati le maniche per vendere i (pochi) modelli già disponibili sul mercato. Tra questi la prima auto ad avere un piano
certo di commercializzazione a livello internazionale è stata la Nissan Leaf. Il nome, foglia, suggerisce la sua vocazione green, mentre il brand giapponese garantisce la sostanza di un'automobile concreta appartenente al settore delle berline medie, visto che è lunga 4,45 metri con un bagagliaio di 330 litri e in grado di scarrozzare per circa 160 km un'intera famiglia di 4 persone prima di necessitare di una ricarica. Il prezzo, stavolta batteria compresa, è di circa 30.000 al netto degli incentivi in UK, Portogallo e Irlanda, dove sono iniziate le prevendite.
Stesso listino -si vocifera- per l'Italia, dove arriverà però a fine 2011. Diversa sarà invece la modalità di vendita per le altre elettriche, pronte al debutto. La Citroën C-Zero, la piccola vettura francese che viene costruita sulla stessa catena di montaggio della Mitsubishi i-MiEV assieme alla Peugeot iOn, sarà praticamente la prima vettura elettrica equipaggiata con la batteria agli ioni di litio, ad entrare ufficialmente nei listini nel nostro Paese con un prezzo di 35.960 euro. Per la iOn invece ancora non è stata definita la strategia, perché parallelamente all'acquisto
Mitsubishi i-MiEV
Peugeot iOn
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Batterie, nodo cruciale per le elettriche Molti gli accordi in vista. C'è un gran fermento nel settore tanto che l'Alleanza Renault Nissan costruirà in proprio batterie al litio in 4 stabilimenti, al ritmo di 475mila l'anno. La Joint Venture Panasonic-Toyota produrrà batterie agli ioni di litio per le plug-in, oltre alle collaudate nichel-metallo-idruro per le Prius, e le nuove e più efficienti allo stato solido da 14,4 Volt. Mercedes con Evonik fabbricherà le sue per la Smart MY2012. Sanyo Electric, sotto l'ombrello di Panasonic, aumenterà la capacità produttiva del 150% con un investimento di circa 180 milioni di dollari, e sono della Sanyo le batterie che impiega Audi per le sue ibride e per le prossime elettriche. Forse sta arrivando l'anno della svolta.
Renault Fluence ZE
sarà possibile anche averla in leasing per 5 anni, con un “fee” attorno ai 500 euro al mese, come in Francia. Stesso sistema di vendita, con qualche lieve variazione, varrà pure per la Mitsubishi i-MiEv. Intanto pure la Smart, in libera vendita nel 2012, in questa prima fase è stata affidata, con un leasing di poco inferiore ai 500 euro al mese, a cento persone scelte tra Milano, Pisa e Roma, che l'avevano prenotata sul sito www.e-mobilityitaly.it. A questo si aggiunge l'offensiva di Renault, che recentemente ha svelato le fattezze definitive della Zoe, una delle quattro vetture che tra il
terzo trimestre 2011 e il 2012 arriveranno nelle concessionarie della losanga. Per Renault il progetto dell'auto elettrica ha una valenza globale: ha investito per lo start up ben 4 milioni di euro, che porteranno alla realizzazione di un’intera gamma composta da
Fluence ZE, Kangoo Express, Zoe e Twizy, quest'ultima sarà realizzata nella sola versione elettrica. Sul fronte elettrico è pronta pure la Mercedes con la Classe A E-Cell, con un progetto pilota che si compone di 500 vetture assegnate in leasing a clienti in tutta Europa. Tuttavia le Case nel loro insieme sono
impegnate a realizzare auto elettriche; un esempio viene dal Gruppo Volkswagen che ha realizzato un prototipo diverso per ogni suo marchio, mentre la Ford sta ancora lavorando sulla Focus EV ad emissioni zero, vista di recente al Salone di Detroit. L'innovazione in questo campo percorre pure la via dello sviluppo dei motori elettrici ad alta efficienza, oltre a quello delle batterie e dei sistemi di gestione BMS. E se su tutto questo ci sta lavorando Magneti Marelli che fa parte di Fiat Group, non c’è da stupirsi se presto arriverà pure una Fiat a emissioni zero.
Mercedes SLS E-Cell
500 Micro-vett
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AFTERMARKET Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL
Soluzione
GPL, risparmiare
nel rispetto dell’ambiente La mobilità privata è resa sempre più difficile dall'aumento continuo del prezzo dei carburanti, da normative in termini di emissioni inquinanti sempre più restrittive, che rendono obsolete le auto già dopo appena 5 anni di vita, e dalle ZTL presenti nelle grandi città. Eppure la soluzione per risolvere ogni problema esiste e si chiama GPL di Marcello Attolino
er analizzare pregi e difetti dell’alimentazione a GPL dobbiamo prendere in esame il kit di conversione aftermarket proposto da BRC per la Citroën C3 1.6 Picasso, messo a punto dalla Speed Gas di Roma. La monovolume transalpina vanta un
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design inconsueto: lunga 4,08 m, larga 1,73 e alta 1,62, possiede nella contrapposizione tra il frontale arrotondato e la zona posteriore “cubica” - quasi spigolosa - la sua particolarità estetica dominante. È una MPV dall'abitacolo generoso ed estremamente
CITROËN C3 PICASSO
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Le 5 domande sul GPL 1
Cos’è il GPL?
La sigla GPL è l’ACRONIMO DI GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO è un idrocarburo composto principalmente da una miscela di propano e butano che si ottiene dal processo di raffinazione del petrolio oppure direttamente per estrazione dopo semplici processi di separazione dal gas naturale o, appunto, dal petrolio, con i quali si trova associato nei giacimenti. 2
È necessaria una particolare manutenzione per gli impianti a gas? Una volta acquistata o convertita la propria auto a gas NON È NECESSARIO ALCUN INTERVENTO PARTICOLARE NÉ PER L’IMPIANTO NÉ PER IL MOTORE. È sufficiente attenersi alla normale manutenzione programmata facendo attenzione a mantenere sempre efficiente l’impianto elettrico e dell’accensione (candele, filtro aria, spinterogeno, ecc). Ogni 50.000 km circa è buona norma far controllare che non vi sia olio nel riduttore e sostituire il filtro del gas. 3 Le auto a GPL possono essere parcheggiate nei garage? Le auto dotate di impianti moderni (di fabbricazione successiva al gennaio 2001) sono in regola con la NORMATIVA EUROPEA R67/01 che prevede la possibilità parcheggiate in tutti i garage, purché non siano ad un piano inferiore al primo interrato. Per le auto dotate di impianti più vecchi, invece, vale il REGOLAMENTO ECE/ONU 67-01 che limita il parcheggio nei garage “fuori terra” non comunicanti con piani interrati. È possibile, in ogni caso, adeguare in poche ore, presso un’officina autorizzata e ad un costo contenuto, il proprio vecchio impianto alla normativa europea. 4 È possibile imbarcare su navi e traghetti le auto alimentate a GPL? Non esiste alcuna regolamentazione in merito, la limitazione è a DISCREZIONE DELLE COMPAGNIE MARITTIME. Per evitare problemi è comunque sempre opportuno, al momento dell’acquisto del biglietto, comunicare alla compagnia che l’auto che si sta imbarcando è dotata di impianto a gas. 5 È possibile transitare liberamente in gallerie e trafori con un’auto alimentata a gas? Certamente! È necessario ricordare che secondo il Codice della Strada NON ESISTE ALCUNA LIMITAZIONE AL TRANSITO DEI VEICOLI A GAS. Purtroppo spesso la disinformazione crea false “leggende metropolitane”.
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AFTERMARKET Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL
L’AZIENDA Puntogas è una società che commercializza impianti GPL e Metano per ogni tipo di autovettura ed è esclusivista BRC per il Lazio e le provincie dell'Aquila e Terni da oltre 15 anni, nonché rivenditore autorizzato Bosch, Usag, Slime, Fini, Ravaglioli e Umbria Rimorchi. La propria sede si sviluppa su un’area di circa 2.000 mq, tra uffici, magazzino ed esposizione. Il personale addetto alla vendita, all'assistenza e al magazzino, vanta una notevole esperienza e partecipa periodicamente a numerosi corsi di aggiornamento. Uffici e Magazzini Via Cancelliera 11C 00040 Albano Laziale, Roma (Italia) Tel: (+39) 06 78851182 - Fax: (+39) 06 78390616 - Web: www.puntogas.it - Email: info@puntogas.it Speed Gas Impianti Via Nomentana, km 12,100 - 00137 Roma
versatile ed è dotata di un bagagliaio da ben 500 litri, valore che la pone ai vertici della categoria. La gamma delle motorizzazioni a benzina in commercio comprende: il piccolo 1.4 litri da 95 Cv e il 1.6 litri da 120 Cv. Solo per la 1.4, però, la Casa francese offre opzionalmente l'impianto a GPL. Una scelta che privilegia l'economia di esercizio ma limita fortemente le prestazioni, specie se si viaggia a pieno carico, come spesso accade con questo genere di vetture. Convertire a GPL il 1.6 francese non è però impresa facile, data la presenza del sofisticato sistema a
fasatura variabile degli alberi a camme; è per questo motivo che la messa a punto dell’auto ha richiesto un particolare impegno da parte dell’installatore romano. La scelta dell’impianto da montare sulla Picasso è così caduta sul BRC ad iniezione gassosa sequenziale a quattro iniettori, uno per cilindro, azionati sequenzialmente tra loro; il tutto è gestito e comandato da una centralina elettronica programmata “ad hoc” in tempo reale, ossia “su strada”, tramite un PC portatile prima dell’istallazione definitiva. Questa si affianca a quella di serie
QUANDO IL GAS CONVIENE Si ottiene attraverso la raffinazione del petrolio o per estrazione dopo semplici processi di separazione dal gas naturale o dal petrolio stesso, con i quali si trova associato nei giacimenti. I motori alimentati a GPL sono molto più “puliti” in quanto la loro combustione non genera residui di piombo, di benzene, di zolfo, elementi del tutto assenti nella sua composizione. Rispetto agli altri carburanti, le misurazioni dei gas di scarico risultano inferiori del: 10-15% come biossido di carbonio; 20% come monossido di carbonio e 55-
60% come idrocarburi incombusti. LA CONVERSIONE A GPL È ADATTA ANCHE ALLE AUTO PIÙ DATATE, CHE NON RISPETTANO LE NORMATIVE PIÙ RECENTI E DUNQUE SONO SOGGETTE A LIMITI DI CIRCOLAZIONE, vigenti in alcune città. Sul fronte dei risparmio, poi, con un costo per litro quasi dimezzato, rispetto a quello della benzina, viaggiare a gas rappresenta un vantaggio notevole, che consente di ammortizzare la spesa dell'impianto già dopo i primi 20.000 km.
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captando da quest’ultima segnali ed informazioni. Aprendo il cofano motore l'esistenza dell'alimentazione supplementare è riconoscibile esclusivamente dalla presenza degli iniettori del GPL posizionati sul coperchio punterie del propulsore; nel bagagliaio, invece, per la possibilità offerta dalla monovolume francese di creare un doppio vano separato, è praticamente impossibile accorgersi della bombola o della ruota di scorta, migrata nel doppiofondo e resa dunque invisibile durante le quotidiane operazioni di carico dei bagagli.
Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL
LA CONVERSIONE A GPL
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1. Il serbatoio è di forma toroidale, quindi inseribile nel vano che in origine ospita la ruota di scorta. 2-3. Il bagagliaio, divisibile in due piani, permette di celare, in quello inferiore, la ruota di scorta, il kit riparagomme e altri oggetti dall’ingombro ridotto.
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L'impianto di cui è dotata la C3 è del tipo ad iniezione gassosa sequenziale fasata “Sequent”, prodotto dalla BRC, azienda da molti anni leader in questo settore. Viene definita iniezione gassosa sequenziale perché il GPL, tramite appositi iniettori, uno per cilindro, viene spruzzato con iniezioni multiple sequenziali e in forma gassosa, nello stesso stato in cui si trova all'interno del serbatoio, alla pressione di circa 20 bar. Il tutto è gestito da un'apposita centralina elettronica, cablata e interconnessa con quella di serie. Più la messa a punto sarà meticolosa, migliori saranno i risultati quando si viaggia gas, in termini di prestazioni, fluidità di marcia e consumi. Il serbatoio del GPL scelto per questa
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vettura è di tipo toroidale da 50 litri nominali, poiché facilmente inseribile nel vano che normalmente ospita la ruota di scorta. Nonostante la capacità nominale, la bombola, come di consueto, può essere riempita al distributore solo fino all'80% circa della sua capienza (42 litri effettivi) e ciò avviene automaticamente quando si effettua il pieno; questo per motivi di sicurezza legati principalmente alla dilatazione e all'aumento della pressione del GPL, che, ad esempio, potrebbe variare in funzione delle condizioni climatiche e della temperatura. Per quanto riguarda costi e tempi per il montaggio dell'impianto, la Punto Gas richiede circa 1.300 euro e due giornate di lavoro. Il prezzo comprende anche il collaudo presso la
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Motorizzazione Civile (130 euro), un atlante geografico, la sacca per contenere la ruota di scorta e il kit riparagomme della Slime, utilissimo in caso di foratura. Se ancora non foste del tutto convinti di affidarvi al GPL per la vostra mobilità, va ricordato che BRC e Puntogas si avvalgono di una rete di punti di assistenza nazionale, distribuiti su tutto il territorio, dove è possibile “appoggiarsi” in caso di necessità, per eseguire sull’impianto eventuali interventi e riparazioni presso l'officina più vicina al luogo in cui ci si trova, naturalmente in garanzia.
AFTERMARKET Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL TABELLA RISPARMIO IN FUNZIONE DELLE DIVERSE ALIMENTAZIONI
CITROËN C3 1.6 GPL Spesa ogni 10.000 km (euro) Risparmio (euro) Spesa ogni 15.000 km (euro) Risparmio (euro) Spesa ogni 20.000 km (euro) Risparmio (euro) Spesa ogni 25.000 km (euro) Risparmio (euro) Spesa ogni 30.000 km (euro) Risparmio (euro)
Benzina
Gasolio
GPL
Metano
1.391,43 2.087,14 2.782,86 3.478,57 4.174,29 -
1.108,90 282,53 1.663,35 423,79 2.217,81 565,05 2.772,26 706,32 3.326,71 847,58
868,35 523,08 1.302,52 784,62 1.736,70 1.046,16 2.170,87 1.307,70 2.605,04 1.569,24
555,56 835,87 833,33 1.253,81 1.111,11 1.671,75 1.388,89 2.089,68 1.666,67 2.507,62
La tabella riporta il confronto della spesa necessaria per percorrere diverse medie chilometriche annue con i carburanti attualmente disponibili. Inoltre è evidenziato, per gasolio, GPL e Metano, il risparmio ottenuto in riferimento alla spesa a benzina. “Prezzi carburanti (euro/litro e euro/kg) aggiornati al 19/01/2011: benzina 1.461; gasolio 1,339; GPL 0,775; metano 0,875”. Fonte tabella: Ecomobile.it (Consorzio Ecogas)
ALLA GUIDA
L'avviamento dell'auto avviene sempre a benzina, per poi passare automaticamente a GPL dopo qualche minuto e una volta superato un regime di rotazione del motore preimpostato. Questo non solo facilita le accensioni a freddo ma tiene anche sempre lubrificate le valvole che, se fatte lavorare esclusivamente a GPL, a lungo andare potrebbero subire danni. Nel caso in cui dovesse finire il gas, il passaggio a benzina avviene in maniera automatica ed impercettibile, segnalato esclusivamente dall'illuminazione dei led presenti sull'interruttore di commutazione, che indicano il tipo di combustibile in uso. Oltretutto, pur avendo percorso alcuni
chilometri sfruttando entrambe le modalità, è molto difficile rendersi conto della differenza tra le due. La messa a punto certosina operata dall'azienda romana ha fatto sì che le prestazioni a gas siano praticamente sovrapponibili a quelle a benzina (si parla di uno scarto inferiore ai 5 Cv rilevabili, peraltro soltanto sul banco prova potenza a rulli), garantendo così un'insperata brillantezza e fluidità di marcia, anche con le marce più alte e nelle riprese dai bassi regimi. Per quanto riguarda i consumi a GPL si attestano mediamente sui 10,5 km/litro; si tratta di un valore eccellente, specie considerando l'autonomia disponibile che, con un pieno (42 litri), è di oltre 460 km.
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LE PRESTAZIONI A GAS SONO PRATICAMENTE SOVRAPPONIBILI A QUELLE A BENZINA, GARANTENDO COSÌ UN'INSPERATA BRILLANTEZZA E FLUIDITÀ DI MARCIA ANCHE CON I RAPPORTI PIÙ ALTI E NELLE RIPRESE DAI BASSI REGIMI
Citroën C3 Picasso 1.6 a GPL
PREZZI IMPIANTI BRC GPL PER AUTO A 4 CILINDRI Costo
BRISTOL ELEGANT BLITZ JUST SEQ.24MY07 SEQ.24MY10 SEQ.P&D
Tipologia auto
690,00 € 690,00 € 790,00 € 890,00 € 1.290,00 € 1.190,00 € 1.490,00 €
Auto a carburatore Auto a iniezione Auto catalizzata Auto catalizzata Auto catalizzata Auto catalizzata Auto catalizzata di ultima generazione
La tabella esprime un listino di massima delle varie tipologie di impianto applicabili alle vetture a 4 cilindri. Le differenze sono dovute ai diversi livelli di complessità dell'impianto e partono dal "Bristol", per le vetture a carburatore (Euro 0), fino ad arrivare al più raffinato "SEQ.P&D" riservato alle vetture catalizzate di ultima generazione. COSTI AGGIUNTIVI Per auto a 5, 6 o 8 cilindri sono previsti sovrapprezzi rispettivamente di 150, 300 e 600 €. Il collaudo presso la Motorizzazione Civile ha un costo di 100 €
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ANTEPRIMA Audi R8 e-tron
Audi R8 e-tron Lunghezza: 4,43 m Numero posti: 2 Motore: 4 elettrici Potenza: 313 Cv (230 kW) Batteria: 53 kWh Accel. 0/100 km/h: 4.8” CO2: 0 g/km
Pensiero elettrico Non è solo un prototipo, l’Audi R8 e-tron, fiore all'occhiello della strategia elettrica della Casa di Ingolstadt, sarà realizzata in piccola serie alla fine del prossimo anno di Francesca R. Quarta
DISPONIBILE DA FINE 2012
COSA CI PIACE
● ●
Trazione integrale ● Motori potenti Emissioni Zero
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Audi R8 e-tron
rima di un’intera gamma elettrica, l’Audi R8 e-tron, dà il via alla nascita della divisione e-tron che si occuperà
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della progettazione e dello sviluppo delle auto elettriche della Casa tedescai Audi. Che “e-tron” sarebbe diventato il nome distintivo delle auto ad emissioni zero della Casa di Ingolstadt lo aveva già anticipato il Presidente Rupert Stadler, come è stato per la denominazione "quattro" che identifica le vetture Audi a trazione integrale. La prima ad uscire dalla catena di montaggio, anche se non proprio in tempi brevi, sarà appunto la R8 e-tron, che verrà prodotta al ritmo di 100
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esemplari all'anno a partire dalla fine del 2012. L'Audi R8 e-tron è a tutti gli effetti un'auto da sogno: l'ottimo lavoro svolto dai tecnici di Ingolstadt, infatti, ha reso reale il prototipo sportivo a trazione integrale elettrica presentato al Salone di Francoforte nel 2009. Le forme definitive di questa meraviglia elettrica sono le stesse che condivide con la più sportiva delle Audi, la R8, l'anti-Ferrari o l'anti-Porsche, come preferite. Nella versione tutta elettrica, il propulsore a benzina FSI da 4.2 o 5.2 litri di cilindrata ha lasciato il posto a quattro motori elettrici, per una potenza complessiva di 230 kW (313 Cv) e una coppia massima di 4.500 Nm, montati singolarmente nelle ruote.
ANTEPRIMA Audi R8 e-tron L’Audi R8 e-tron presenta un display grafico con la modalità di marcia tra i due grandi strumenti circolari, dei quali quello sinistro indica il livello di recupero e l’emissione di potenza. Il guidatore può selezionare tramite dei tasti sul volante l’intensità del recupero dell’energia in frenata.
Nel breve test di approccio “consumato” presso l'Audi Sportpark nello stadio del Bayern Monaco di cui è azionista e sponsor, ci siamo resi subito conto di quanto le nuove tecnologie potranno cambiare il mondo dell'auto nei prossimi due decenni. Perché non è sufficiente accoppiare un motore elettrico a una batteria per fare andare un'automobile. Tutto è gestito da un software sofisticatissimo che richiede uno stuolo di ingegneri pronti a verificare la durata delle batterie, evitarne il rapido invecchiamento per prolungarne la durata, studiarne i componenti chimici (che sono poi quelli che danno l'energia necessaria), limitare gli attriti all'interno del motore elettrico, migliorarne le performance e
tanto altro, fino ad arrivare a quattro motori separati ospitati nelle ruote, come nel caso appunto della R8 e-tron. Tutto questo costa all'Audi due miliardi di euro di investimento in questo settore. Quanto mercato potrà avere questo particolare modello è difficile da valutare, tuttavia resta un'auto esclusiva e straordinaria. Abbiamo avuto l'occasione di testarla in anteprima assoluta in Germania, in un circuito ricavato attorno allo Stadio del Bayern Monaco, assieme alle altre novità "elettriche" di Audi. Una volta calati nell'abitacolo della e-tron si ritrovano le rassicuranti forme della R8 tradizionale; cambiano solo gli strumenti, che ovviamente indicano pure lo stato di carica della potente
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batteria e dell'andamento dei flussi elettrici. Il silenzio all'interno dell'abitacolo è a dir poco imbarazzante. Ma basta uno sguardo scambiato col mio co-driver che mi invita a spingere sull'acceleratore per sciogliere l'incantesimo: si va! Non ci sono le marce
e il rapporto unico scaglia “la belva” a 100 km/h in neppure 4.8 secondi, il tempo di un respiro, lasciandoci incollati ai sedili per la gran coppia che il motore elettrico è capace di esprimere. Sul dritto niente male, ma l'ingombro dei motori elettrici nelle ruote penalizzano il raggio di sterzata e l'agilità che ricordiamo di aver scoperto nella versione tradizionale della R8; c'è spazio per migliorare fino al 2012.
Audi R8 e-tron
Le altre elettriche... “Oltre ai nostri motori TDI e TFSI, altamente efficienti, saremo in grado di offrire le migliori soluzioni possibili in fatto di mobilità elettrica, proponendo sia automobili ibride sia veicoli puramente elettrici” ha commentato Rupert Stadler, Presidente dell’Audi AG, e su questa via lo stato dell'arte è rappresentato dalla Q5 Hybrid quattro, che arriverà nelle concessionarie già
nella seconda metà del 2011, seguita dall’Audi A6 Hybrid e dall'ammiraglia A8 Hybrid, mentre nel 2014 la tabella di marcia prevede una ibrida plug-in (con la batteria ricaricabile dalla rete elettrica). L'Audi non si ferma qui. Senza dubbio il modello che presenta un grande interesse per la mobilità elettrica per ridurre consumi ed emissioni è la A1 e-tron spinta da un
motore elettrico da 102 Cv alimentato da batterie agli ioni di litio che le danno un'autonomia di 50 km. Catalogata come elettrica E-Rev (ad autonomia estesa) ha un motore a benzina Wankel a pistone
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rotativo, che per ricaricare le batterie e aumentare l’autonomia di altri 200 km, consuma solo 1,9 l/100 km di benzina nel combinato, con emissioni di soli 45 g/km di CO2. (F. R. Q.)
ANTEPRIMA Belumbury Dany
Belumbury Dany Motore: Elettrico asincrono trifase Potenza: 9 kW (12,3 CV) a 7.100 giri/min Coppia massima: 85 Nm Tempo ricarica completa: 8 ore Autonomia: circa180 km Peso: 400 kg
Italiana DOC Nasce Dany, la Citycar di Belumbury completamente made in Italy, in grado di soddisfare il gusto estetico e pratico dei più esigenti rispettando l'ambiente di Marcello Attolino
TRAZIONE ELETTRICA O BENZINA
COSA CI PIACE
S
● ●
Prodotto interamente italiano ● Trazione elettrica Si guida anche con la patente A
tefano Maccagnani è l'imprenditore ideatore di Belumbury, una società “tutta italiana” con sede a Roma, che si occupa della
realizzazione di autoveicoli innovativi che rappresentano una reale alternativa ai sistemi attuali di mobilità urbana. Dany è uno di questi: si tratta di una citycar omologata come quadriciclo pesante (L7e) che, quindi, può essere guidata con la patente A con il solo conducente a bordo se questo è minorenne, oppure ospitare un passeggero se ha
raggiunto la maggiore età; oppure senza alcuna limitazione se il guidatore ha la patente B. Dany, inoltre, essendo equiparata a un motociclo può anche avere accesso alle zone a traffico limitato presenti nei centri storici di alcune città, senza bisogno di alcun permesso. La piccola quattroruote italiana è equipaggiata con un motore termico o, in alternativa, con uno elettrico. Il primo è un bicilindrico a benzina di 503 cm3 da circa 20 Cv che trasmette la trazione alle ruote posteriori tramite un cambio automatico CVT e assicura una velocità massima di 90 km/h; il
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secondo, di tipo asincrono a corrente alternata trifase eroga 12 Cv e 85 Nm di coppia ed è alimentato da batterie agli ioni di litio al fosfato di ferro da 16,3 kWh. Il tempo
di ricarica completa avviene tramite una normale presa di corrente domestica in circa 8 ore. Il sistema BMS (Battery Management System), di cui è dotata la vettura, gestisce e preserva gli accumulatori per assicurarne efficienza e longevità. Favorita anche dal peso contenuto in circa 400 kg,
l'autonomia del quadriciclo Dany è di ben 180 km; ne deriva, dunque, un costo
chilometrico pari ad appena 2,2 centesimi di euro. È inoltre possibile optare tra tre differenti programmi di guida, denominati Park, Eco e Race, che migliorano l'efficienza energetica e dunque la durata della carica, adattando l'erogazione allo stile di guida utilizzato e recuperando l'energia in fase di frenata. Nonostante le dimensioni contenute in poco più di 3 metri di lunghezza, la Dany può ospitare 4 persone a bordo (occorre la patente B), grazie al favorevole rapporto passo/carreggiata che permette di sfruttare al massimo la volumetria interna.
Grande attenzione è stata riservata alla sicurezza sia attiva - adottando quattro freni a disco - sia passiva, grazie alla presenza di un crash box in carbonio e alluminio in grado di assorbire dolcemente l’energia proveniente da un eventuale urto frontale; una cellula di sopravvivenza in acciaio, inoltre, protegge dagli urti provenienti da qualunque direzione compresi quelli derivanti dal ribaltamento. Barre anti intrusione e robuste cerniere di ancoraggio sono previste nelle portiere laterali. Si tratta dunque di un
prodotto ricco di contenuti, estetici e
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tecnologici, concepito per una comunità che cambia, che si misura con i nuovi assetti urbani, sviluppata e realizzata con l'intento di contribuire al miglioramento della qualità dell'ambiente e della vita all'interno delle nostre metropoli sempre più inquinate e trafficate, offrendo un’alternativa “eco-compatibile” agli attuali sistemi di mobilità urbana. Il prezzo non è stato ancora comunicato, ma per tutte le versioni sono offerti di serie vetri e retrovisori elettrici, mentre l'aria condizionata e i cerchi in lega da 15 pollici sono disponibili a richiesta.
ANTEPRIMA Test Opel Ampera
Opel Ampera Prezzo IPT esclusa: 42.900 € Lunghezza: 4,5 m Numero posti: 4 Autonomia: oltre 500 km (40-80 km in solo elettrico Batteria: 16 kWh CO2: 40 g/km
Futuro prossimo venturo Opel è sempre più vicina al lancio dell’elettrica ad autonomia estesa Ampera, previsto per la fine dell’anno. Sarà l’alternativa vincente? di Piergiorgio Traverso
42.900€ È proprio il caso di dire che siamo tutti elettrizzati. Il prezzo base per l’Europa - al netto di eventuali differenze di equipaggiamento o fiscali tra i vari mercati della berlina elettrica Ampera, attesa per la fine del 2011 potrebbe sembrare alto, ma è in realtà molto concorrenziale, visto che alcune piccole da città elettriche appena giunte sul mercato si attestano sulla soglia dei 30,000 € e che Ampera è dotata di un generatore di bordo per garantire percorrenze chilometriche che altre elettriche possono solo sognare. Il progetto Ampera infatti, fonda le sue basi
COSA CI PIACE
● Autonomia estesa ● Risparmio viaggiando in solo elettrico ● Comfort di bordo
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Test Opel Ampera
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ANTEPRIMA Test Opel Ampera
Guida. Abbiamo nuovamente provato l’Ampera a Roma, nella sua veste praticamente definitiva, sia nel traffico dell’ora di punta sia in autostrada. Nella marcia in elettrico puro regna il silenzio. La vettura scivola via veloce e agile, forte dei suoi 370 Nm e delle varie possibilità di configurare l’erogazione della potenza (Normal, Sport e Mountain). Si riscopre immediatamente il piacere di guidare rilassati e immersi nel comfort, ma Ampera mostra anche doti di buona sportiva: la posizione del pacco batterie lungo il tunnel centrale permette di ottimizzare ripartizione di pesi e baricentro, a favore di una tenuta di strada sicura e prevedibile. Solo la frenata ha dimostrato qualche incertezza, molto probabilmente legata alla configurazione del sistema di recupero di energia, come d’altronde accade anche in qualche vettura ibrida. L’avvio del generatore 1.4 a benzina è pressoché inavvertibile, così come il suo girare a regimi stabili e non elevati. Solo in caso di accelerazioni brusche e profonde se ne avverte la presenza e l’inusuale totale indipendenza dei giri del motore dal movimento delle ruote (ricordiamo infatti che il motore non fornisce mai trazione diretta alle ruote). In sintesi, Ampera è capace di offrire prestazioni e comportamento di guida del tutto comparabili ad altre vetture non elettriche. E non è poco.
principalmente sulla considerazione che ad oggi i costi di produzione (e di acquisto) di un’auto elettrica “pura” con autonomia di 500 km sono ancora troppo alti. L’unico modo di permettere lunghe percorrenze senza incrementare notevolmente i costi è fornire nuova energia alle batterie, e con Ampera ciò è possibile senza soste e senza che il guidatore noti alcun cambiamento nelle caratteristiche di guida della vettura: dopo aver percorso 40-80 km
in puro elettrico (a seconda dello stile di guida e delle condizioni del traffico), il
quattro cilindri 1.4 a benzina entra in funzione, in modo del tutto automatico e autonomo, non tanto per fornire trazione diretta alle ruote, ma per garantire il mantenimento del livello di carica ottimale delle batterie. È proprio questo accorgimento che permette di estendere l’autonomia di altri 500 km. Una soluzione ottimale, una risposta a tutte
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le altre vetture elettriche che dopo percorrenze chilometriche ben inferiori necessitano di ore di sosta per ricaricare le batterie. Ma a quali costi - economici ed ambientali - possiamo sostenere la tanto agognata estensione di mobilità offerta dall’Ampera? È tutta una questione di scenari. Consumi, emissioni e costi di carburante sono pari a zero durante i primi 40-80 km di utilizzo con le sole batterie; poi, poiché entra in funzione il 1.4 a benzina, i
Design esterno e interno Ampera non passa di certo inosservata: un design moderno fatto di linee tese, nuovi elementi estetici -come il sinuoso frontale- e un’aria da grande sportiva, quasi una concept car per tutti. All’interno si respira la stessa aria di modernità, con efficaci accoppiamenti di pelli, plastiche morbide e modanature tirate a lucido. La posizione delle batterie lungo il tunnel centrale ha reso obbligatoria la configurazione a 4 posti secchi che, se pur limitativa, dona all’abitacolo un’aria di esclusività e grande comfort per ciascuna della poltrone. La consolle centrale è caratterizzata da una semplicità e pulizia degne di vetture di classe superiore: i comandi audio e della climatizzazione, ad esempio, non presentano il tipico tasto, ma solo una scritta da premere leggermente sulla superficie verniciata.
valori per 100 km si attestano a 1,6 litri di carburante con 40 g/km di C02 . Ottimo! Ma questi sono i primi 100 km, quelli in cui si è sfruttato il pieno di energia elettrica effettuato alla presa di corrente. Cosa succede nei 500 km di mobilità estesa, quelli in cui in assenza di prese di corrente si utilizzano il 1.4 e la benzina contenuta nel serbatoio? Assumendo una capacità del serbatoio di 35 litri, in mobilità estesa non potremmo percorrere che poco più di 14 km/l, con emissioni tutte da verificare, in quanto questi dati non sono attualmente ufficializzati. La stessa Opel in effetti dichiara “sarebbe ovviamente possibile fare più volte il pieno di benzina in modo da utilizzare il motore/generatore di bordo per produrre continuamente elettricità senza ricaricare la batteria, ma non sarebbe una soluzione efficiente come quella di collegarsi alla rete elettrica per ricaricare Opel Ampera”. Il modo più efficiente di utilizzare l’Ampera rimane quello di ricaricare sempre le batterie ad una presa elettrica dopo i primi 40-80 km. Un controsenso? Non proprio. Più che altro, una scelta precisa di destinazione di utilizzo della vettura. Ampera si rivelerà molto
economica ed ecologica nella categoria se prendiamo per ipotesi una categoria di utilizzo, con una percorrenza media di meno di 50 km al giorno durante la settimana (a patto di avere
L’AMPERA CONDIVIDE CON LA “GEMELLA DIVERSA” CHEVROLET VOLT LA STRUTTURA MECCANICA CHE SI BASA SUL GENERATORE POSTO SULL’ASSE ANTERIORE E LA BATTERIA A “T” CHE CORRE LUNGO IL TUNNEL CENTRALE, INNESTANDOSI SOTTO IL DIVANO POSTERIORE un punto di ricarica a casa o in ufficio), 150 km nei weekend e 2 vacanze all’anno con lunga percorrenza. In tutto, in media 20.000 km all’anno. Rispetto ad un’Astra 2.0D, Ampera farebbe così risparmiare fino a 2.000 euro annui per il carburante (oltre ad altri 370 euro in meno di assicurazione) e ben 3,1 tonnellate di C02. Il grande valore aggiunto rispetto ad altre elettriche è la possibilità di effettuare lunghi viaggi senza dover disporre di un’altra vettura. Ma per chi
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percorre tratte tipo Roma-Milano una o due volte alla settimana, allora no, Ampera non è ancora la soluzione migliore. D’altronde il progetto è nato negli Stati Uniti (assieme alla Chevrolet Volt) dove le vetture medie sono utilizzate un po’ come le nostre compatte, quindi in un uso principalmente cittadino. Da qualche parte bisognava pur cominciare, e Ampera segna comunque l’avvio di una nuova, attesa, era tecnologica con un prodotto valido e molto concreto.
ANTEPRIMA Test Opel Ampera
di Marina Terpolilli
AUTONOMIA ESTESA PER VINCERE L'ANSIA Le auto elettriche sono pronte al decollo; tuttavia per una loro diffusione di massa bisognerà attendere ancora un decennio, come spiegano gli analisti che valutano nel 4-5% la quota di mercato in Europa nel 2020. A traghettarle verso il successo arriveranno (molto presto) le innovative E-Rev (ExtendedRange Electric Vehicle), auto elettriche dotate di Range Extender, che associano alla trazione elettrica un motore a combustione con l'unico ruolo di fare da generatore per ricaricare le batterie, risolvendo l'ansia da autonomia, sebbene non ad emissioni zero. La prima ad arrivare sul mercato sarà la Opel Ampera per la quale è stata già aperta la prevendita con tanto di listino, pari a 42.900 euro chiavi in mano. Lo farà a novembre assieme alla gemella Chevrolet Volt, con la quale condivide la piattaforma e la meccanica del sistema Voltec, che si compone di un propulsore elettrico da 111 kW (149 Cv) alimentato da una batteria agli ioni di litio da 16 kWh, per un’autonomia di 40-80 km. Il range extender, di fatto, è un motore 1.4 a benzina da 84 Cv che entra in funzione quando la batteria si esaurisce, garantendone il mantenimento per continuare la marcia e un'autonomia aggiuntiva di altri 500 km. Le abbiamo provate entrambe, la prima in Germania, la seconda in Cina nell'ambito dell'Expò di Shanghai, apprezzando soprattutto la fluidità di marcia del sistema e l'accelerazione e ripresa, ottime come in tutte le auto elettriche, e il piacere di vita a bordo per quattro persone. Tuttavia, se manterrà le promesse del prototipo che abbiamo testato in anteprima ad Ingolstadt, più avanzata è l'Audi A1 e-tron. Questo modello che ricade nella categoria degli E-Rev è spinto da un motore elettrico da 75 kW (102 Cv) con una coppia di 240 Nm, alimentato da batterie agli ioni di litio per un'autonomia di circa 50 km. Scatta da 0 a 100 km/h in 10.2 secondi e raggiunge i 130 km/h. La novità assoluta per l’Audi A1 e-tron è nel range extender, il propulsore termico che in questo caso è il famoso Wankel con pistone rotativo, il quale fornisce la corrente necessaria
per estendere l'autonomia di altri 200 km, consumando solo 1,9 l/100 km di benzina nel combinato con emissioni di 45 g/km di CO2. Ha una cilindrata di 254 cc e ruota a 5.000 giri in maniera costante per ottenere il massimo rendimento azionando un generatore/alternatore da 15 kW (20 Cv). I maggiori pregi del Wankel sono il funzionamento privo di rumorosità e vibrazioni, le dimensioni ridotte e il peso estremamente contenuto: tutto il complesso pesa circa 65 kg. Al contrario delle altre E-Rev, l'Audi A1 e-tron ha un avanzato sistema di gestione che -studiato il percorso tramite il navigatore- decide dove è meglio utilizzare il motore termico risparmiando la batteria, magari per usarla più avanti con un vantaggio maggiore, sempre nell'ottica del contenimento dei consumi.
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Test Opel Ampera
Voglia di elettrico, ma senza limiti Il futuro secondo Opel è elettrico che ha puntato sul sistema Voltec. L'Ampera, come la gemella Volt, con la quale condivide praticamente tutta la meccanica, non è un'ibrida: è meglio definita, infatti, come una E-Rev (Extended-Range Electric Vehicle). A differenza dei veicoli ibridi e dei ricaricabili plug-in (che hanno una maggiore autonomia in solo elettrico), il motore termico 1.4 a benzina presente sull'Ampera ha il compito esclusivo di ricaricare le batterie “made in GM”, raffreddate a liquido e soprattutto differenti da quelle comuni e ampiamente presenti sui telefonini. Non interverrà mai fin quando queste sono cariche, dovrà estendere l'autonomia di altri 500 chilometri, oltre ai primi 60 che l’auto può percorrere ad emissioni zero, solo dopo aver “bruciato” la metà dei 16 kWh del pacco batteria agli ioni di litio, a forma di "T", disposto lungo il tunnel centrale e longitudinalmente dietro i sedili anteriori, che si compone di 288 celle, ha un voltaggio di 360 V e pesa 198 kg. La potenza totale e la coppia (a differenza degli ibridi) è quella data dal motore elettrico e le prestazioni dipendono esclusivamente da questo. Il prototipo di GM, inoltre, si avvale di sistemi avanzati quali il recupero dell’energia in frenata e il risparmio energetico legato all’aerodinamica e al rotolamento delle ruote. Con questi particolari accorgimenti, l'Ampera (come pure la Volt) raggiunge performance di sicuro interesse paragonabili a quelle di una berlina premium, pur consumando come una city-car: neppure una goccia di benzina nei primi 60 chilometri, e se non si ha la possibilità di ricaricare la batteria dalla rete (in tre ore tramite una comune presa domestica da 220 Volt e 16A), nel ciclo misto arriva a soli 1,6 litri per 100 chilometri (che tiene conto anche dei 60 km ad emissioni zero). Quando l'Ampera va in elettrico il silenzio naturalmente regna sovrano nello spazioso abitacolo dalle linee avveniristiche. Ma pure quando marcia nella modalità estesa il motore/generatore, che ha una potenza di 75 Cv (55 kW) e lavora sempre ad un regime di giri ottimizzato per la massima efficienza, non si sente molto. Tanto da essere più evidente il suono del rotolamento delle ruote sull’asfalto. Durante questo primo approccio con il modello di pre-serie, abbiamo apprezzato la fluidità di marcia del sistema, l'accelerazione brillante e la rapida ripresa, ottime come in tutte le auto elettriche. Il motore elettrico è decisamente silenzioso e allo stesso tempo garantisce una notevole coppia di 370 Nm, che permette un’accelerazione rimarchevole per un’auto di questo genere: 9 sec per passare da 0 a 100 km/h, e nel contempo una velocità massima di 161 km/h. Viaggiare in elettrico costa 1/6 rispetto al benzina: il costo chilometrico dunque si aggirerebbe sui due centesimi di euro in solo elettrico e 9 centesimi in modalità estesa. Risparmio, emissioni zero e nessuna ansia da "ricarica" sono gli elementi che faranno dell'Ampera la vettura ponte che spianerà all'auto elettrica la strada verso il successo. (Francesca R. Quarta)
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Smart Fortwo CoupĂŠ Electric Drive
Divertirsi in due La Smart ED (Electric
Drive), ben lungi dal somigliare allo stereotipo delle auto elettriche fissato nell'immaginario collettivo da tempo, ha dimostrato tutto il suo valore come automobile del futuro, pronta sulle strade fin da adesso Testo Francesca R. Quarta Foto Igor Gentili
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TEST Smart Fortwo Coupé Electric Drive
L
a Smart è “nata” elettrica. Pochi ricordano Nicolas Hayek Ceo di SMH Swatch verso la metà degli anni '90 che la volle realizzare a tutti i costi impiegando lo stesso concetto degli orologi Swatch (fu questo, infatti, il suo nome inizialmente prima di diventare Smart) e il primo lancio di quella che sarebbe diventata la citycar di successo per definizione. Ebbene, già allora era prevista la versione elettrica. Sono stati necessari molti anni, ma adesso “l'oggetto del desiderio” è pronto per le strade delle metropoli, dove si trova a proprio agio. Se non fosse per la caratterizzante scocca protettiva in Tridion di colore verde, leggera e resistentissima forgiata in acciaio speciale, peraltro presente su tutte le Smart, per il logo ED stampigliato sui montanti laterali e per il colore verde di cerchi, retrovisori esterni,
sarebbe difficile distinguere una Smart Fortwo tradizionale dalla versione Electric Drive. Altri indizi vengono dalla scritta "electric drive" presente sulla coda e davanti all'alloggiamento triangolare anteriore dei retrovisori esterni. Le dimensioni esterne sono le stesse; pertanto la stabilità risulta ottimale, come la scelta delle ruote che restano le azzeccate 155/60 R15 per l'asse anteriore e le 175/55 R15 per quello posteriore che, assieme al passo più lungo, consentono un miglioramento della dinamica di marcia e una riduzione della tendenza al beccheggio e al rollio. INTERNI>>> L'ABITACOLO DELLA SMART ED È RIMASTO INVARIATO ANCHE NEI DETTAGLI,
ad esclusione degli elementi caratterizzanti della versione elettrica come gli indicatori
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Qui in alto, il particolare logo della Smart Fortwo Electric Drive che simboleggia l’acronimo ED e nello stesso tempo rappresenta stilizzata la spina elettrica per la ricarica.
Smart Fortwo Coupé Electric Drive
circolari supplementari sistemati allo stesso posto, che in questo caso contengono strumenti diversi, come l'indicatore di carica della batteria e il misuratore di kW; (amperometro) quest’ultimo indica quanta potenza della batteria stiamo utilizzando nella parte destra e quanta energia stiamo recuperando in rilascio o in frenata, quando l'indice scende verso sinistra. Per il resto è rimasta la buona, "vecchia" autentica Smart, come si evince dalle caratteristiche bocchette di ventilazione, dagli indicatori circolari supplementari, ma anche dai sedili a sicurezza integrale e dal blocchetto d'accensione riproposto ancora una volta dietro alla leva del cambio. La trazione elettrica è parte integrante del concept originario e la successiva integrazione dei componenti necessari per realizzarla non ha
comportato particolari stravolgimenti. La batteria, ad esempio, è collocata sotto al pianale, nello spazio normalmente riservato al serbatoio, senza alcuna riduzione della superficie utile; le dimensioni dell'abitacolo e del bagagliaio sono esattamente le stesse di una Smart con motore a combustione. Lo spazio per i due occupanti sulla Smart non è mai mancato, con due sedili veri e sfalsati per un maggiore comfort. La posizione di guida è comoda anche se non è possibile regolare il volante. La visibilità è eccellente in tutte le direzioni e l’altezza “da suv” della seduta aiuta a tenere sotto controllo la situazione. L’abitacolo nella Smart ED è naturalmente molto più silenzioso, grazie al motore elettrico che al massimo produce una sorta di sibilo. L'autoradio ovviamente si sente alla perfezione: i suoni, infatti, non sono mai
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Il parere di Dieter Zetsche Presidente del Board di Daimler AG e responsabile di MercedesBenz Car “Smart Fortwo Electric Drive conferma come la mobilità ad emissioni zero in ambito urbano sia un obiettivo realistico già oggi. Grazie ad una prima produzione in piccola serie di 1.000 vetture, partita nel novembre scorso, le prime Smart Fortwo Electric Drive sono state già consegnate ai Clienti. A partire dal 2012, la Smart Fortwo ED verrà regolarmente inserita nel piano di produzione del marchio Smart. Attraverso la scelta della sede di Hambach, poniamo le basi per la produzione in serie di veicoli a trazione elettrica e per l’evoluzione futura di questo innovativo stabilimento”.
TEST Smart Fortwo Coupé Electric Drive
disturbati dal rumore del motore a scoppio che ovviamente non c'è. EQUIPAGGIAMENTO>>> IL CORREDO DI SICUREZZA DELLA SMART ED NON SFIGURA NEMMENO MESSO A CONFRONTO CON QUELLO DI VETTURE APPARTENENTI AI SEGMENTI PIÙ ALTI: ABS con ripartizione
elettronica della forza frenante, ESP, Brake Assist (sistema elettronico di ottimizzazione della frenata), airbag full size lato guida e passeggero, cinture di sicurezza con pretensionatore e limitatore della forza di ritenuta. A questo si possono aggiungere airbag laterali. E la lista delle dotazioni continua, a partire dal tetto trasparente in policarbonato, che riflette il 60% della luce solare e il 100% di raggi UV, con una superficie di 1,1 metri quadrati e schermo
parasole in poliestere nero scorrevole. C’è la chiusura automatica delle porte laterali alla partenza, il lunotto apribile con il telecomando, display multifunzione e il climatizzatore con preselezione automatica della temperatura e funzione di preclimatizzazione che permette di "climatizzare la Smart ED tramite un telecomando alla temperatura desiderata, mentre è ancora attaccata alla rete per la ricarica. In questo modo non viene utilizzata l'energia della batteria. Completano la dotazione la smart radio 9, il servosterzo elettrico, gli alzacristalli elettrici, il volante a due razze in pelle, il pomello del cambio in pelle e i cerchi in lega a 12 razze. MECCANICA>>> EQUIPAGGIATA CON UN MOTORE ELETTRICO SINCRONO A MAGNETE
Vittorio Braguglia Dir. Generale di Mercerdes Italia “Oltre dieci anni fa, Smart Fortwo ridefiniva il concetto di mobilità urbana individuale. Oggi, Smart si prepara ad una nuova rivoluzione grazie al primo vero modello 100% elettrico. Attraverso e-mobility Italy e tutte le iniziative di promozione messe in atto sul territorio, tra cui l’Electric Drive Roadshow, desideriamo entrare in contatto con un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Provare in prima persona la semplicità ed il piacere di guidare elettrico, infatti, cambia completamente l’approccio nei confronti di questo innovativo sistema di trazione, come ci hanno confermato gli appassionati che hanno già avuto l’opportunità di guidare la Smart Fortwo ED”.
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Smart Fortwo Coupé Electric Drive
PICCOLA, SCATTANTE E ASSOLUTAMENTE SILENZIOSA, LA SMART ED (ELECTRIC DRIVE) PRESENTA TUTTE LE QUALITÀ DI QUELLA TRADIZIONALE, FACENDO IL “PIENO” DI ELETTRICITÀ CON SOLI DUE EURO
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PERMANENTE DA 30 KW, installato nella parte posteriore al posto del tradizionale tre cilindri benzina o diesel, la Smart vanta una coppia di 120 Nm disponibile già a vettura ferma, per una risposta immediata alla richiesta di accelerazione. Il risultato è una spinta di gran lunga superiore a quanto la potenza del propulsore lascerebbe pensare. La Smart Fortwo ED accelera da 0 a 60 km/h in soli 7.5 secondi, lo stesso risultato del modello con motore a benzina. Tuttavia considerata la destinazione principalmente urbana, la velocità massima è stata limitata a 100 km/h. Grazie alle caratteristiche tipiche del motore elettrico, la Smart ED necessita di un solo rapporto fisso, in luogo di un qualsiasi tipo di
Carica residua (kW)
Una domanda che molti si pongono è sull’effettivo consumo dell’auto elettrica. Con la Smart abbiamo “macinato” oltre 500 chilometri, compresi quelli necessari per il servizio fotografico e i rilevamenti; pertanto gli step registrati nella tabella a lato sono relativi soltanto ad otto giorni. I dettagli sono piuttosto significativi e indicano pure che quotidianamente non abbiamo mai superato i 60 chilometri, come nella media europea. Tra le nostre prove aggiuntive, abbiamo verificato che la Smart ED ha un consumo totalmente diverso a seconda dei tragitti e delle velocità. In città, ad esempio, senza superare mai i 70 km/h permessi solo sulle tangenziali, la Smart ED percorre 20 km con il 10% della carica; in autostrada, viaggiando costantemente tra i 90 e i 100 km/h, i km percorribili con la stessa carica sono solo 10.
kW consumati
Quanto consuma la Smart ED? 350 chilometri percorsi in 8 step
km percorsi
TEST Smart Fortwo Coupé Electric Drive
43,4 48,1 47,2 50,0 19,4 54,3 50,6 28,9
10,0 11,0 11,0 14,5 5,0 12,5 11,5 5,0
60% 60% 60% 45% 80% 50% 58% 80%
cambio. DINAMICA>>> PICCOLA, SCATTANTE E ASSOLUTAMENTE SILENZIOSA, LA SMART ED (ELECTRIC DRIVE) PRESENTA TUTTE LE QUALITÀ DI QUELLA TRADIZIONALE, MA FACENDO IL “PIENO” DI ELETTRICITÀ CON SOLI DUE EURO. La
potenza del propulsore che normalmente eroga solo 20 dei 30 kW a disposizione, è più che sufficiente per marciare spediti in città e sui raccordi, dove la velocità consentita arriva a 100 km/h che è appunto il limite stabilito elettronicamente alla Smart ED. Quando si viaggia fino a 80 km/h l'amperometro segnala consumi abbastanza limitati tra i 15 e i 20 kW. In fase di accelerazione basta schiacciare sul pedale per avere una poderosa
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spinta a fronte però di un maggiore consumo, come indica l'indice che sale fino a 30 kW. Un sicuro vantaggio legato alla presenza del motore elettrico è l'assoluta assenza del cambio. La trasmissione, infatti, ha un unico rapporto, che ha il vantaggio di eliminare le incertezze e i vuoti del cambio robotizzato aumentando il comfort di guida e con evidenti vantaggi nell'intenso traffico urbano, mentre in retromarcia è il motore che inverte il senso di rotazione. RICARICA>>> LA SMART FORTWO ED È ALIMENTATA DA UNA BATTERIA AGLI IONI DI LITIO DA 16,5 KWH, PESANTE 280 KG, CHE PUÒ ESSERE RICARICATA SIA COLLEGANDOSI AD UNA COMUNE PRESA ELETTRICA DOMESTICA SIA PRESSO LE APPOSITE STAZIONI DI RICARICA.
Una ricarica garantisce una percorrenza di 135 km (ciclo di marcia europeo), un'autonomia più che sufficiente per l'utilizzo cittadino; dagli studi condotti risulta, infatti, che in ambito urbano una vettura percorre mediamente dai 30 ai 40 km al giorno. Per coprire questa distanza è sufficiente ricaricare smart fortwo electric drive per circa due ore. Lasciandola collegata alla rete elettrica durante la notte, si riesce in ogni caso a ricaricare la batteria completamente scarica. L'elettronica controlla anche il processo di ricarica e l'indicazione della capacità. Tramite il convertitore DC/DC, l'elettronica di potenza della vettura eroga alla rete di bordo a 12 Volt la corrente elettrica prelevata dalla batteria ad alta tensione. Inoltre interviene anche sulla regolazione del riscaldamento e del climatizzatore per evitare il più possibile di gravare sulla batteria.
Smart Fortwo Coupé Electric Drive RILEVAMENTI
SCHEDA TECNICA MOTORE ● Tipo Elettrico sincrono a magneti permanenti ● Potenza massima 30/41 (kW/CV) ● Coppia massima 120 (Nm) BATTERIE ● Tipo agli ioni di litio ● 88 celle da 50 Ah ● Capacità 17 kWh ● Tensione 330 Volts ● Tempo di ricarica 6 ore a 220V; 30 min. all'80% con ricarica rapida ● Peso batterie 280 kg TRASMISSIONE ● Trazione posteriore ● Cambio riduttore monovelocità SOSPENSIONI ● Anteriori McPherson ● Posteriori ponte De Dion STERZO ● Tipo a cremagliera elettroassistito
RAGGIO DI STERZATA ● Tra marciapiedi 4,40 m FRENI ● Anteriori a disco ventilati ● Posteriori a tamburo DIMENSIONI, PESI, CAPACITÀ ● Lunghezza totale 2.695 mm ● Larghezza totale 1.559 mm ● Altezza totale 1.542 mm ● Passo 1.867 mm ● Capacità bagagliaio (VDA) 220-340 litri ● Peso in o.d.m. 1.040 kg AUTONOMIA ● Circa 135 km PRESTAZIONI ● Velocità massima 100 km/h ● Accelerazione 0-100 km/h N.D. RUOTE E PNEUMATICI ● Cerchi in lega ant. 4,5J x 15 pollici ● Cerchi in lega post. 5,5J x 15 pollici ● Pneumatici ant. 155/60 R 15 ● Pneumatici pos. 175/55 R 15
PESI Peso a vuoto totale 942,8 kg
ACCELERAZIONE Vel. Tempo uscita (sec.) (km/h) 100 m 200 m 400 m 1000 m
9.0 14.1 22.2 43.8
64,6 80,7 95,5 100,0
0-20 km/h 0-30 km/h 0-40 km/h 0-50 km/h 0-60 km/h 0-80 km/h 0-90 km/h 0-100 km/h
FRENATA
80-0 km/h
1.5 9,5 2.2 25,1
44,5% ant.
55,5% post.
1.7 2.8 4.2 5.8 7.5 13.9 18.3 25.4
200,4 kg Anteriore DX
266,6 kg Posteriore DX
218,6 kg Anteriore SX
257,2 kg Posteriore SX
RIPRESA
Tempo Distanza (sec.) (m) 50-0 km/h
Tempo (sec.)
Tempo (sec.) 30-60 km/h 50-80 km/h
4.8 11.2
EMISSIONI DI CO2 A
B
C
D
E
A F
G
Peso a vuoto dichiarato 965 kg Consumo comb. 13,5 kWh/100 km
PRO
● Silenziosità ● Consumi di corrente irrisori ● Prontezza in accelerazione ● Agilità nel traffico ● Facilità nel parcheggio
0 grammi di CO2 per chilometro
● Comoda
ma solo per due ● Ricarica quotidiana CONTRO ● Manca il beep in retromarcia
50
CRASH TEST
100
200
300
RIVALI
Punti
CITROËN C-ZERO>>> In realtà non esiste una rivale della Smart ED, tuttavia potremo prendere in considerazione la C-Zero che ha però quattro porte e quattro posti, solo per il fatto che attualmente è l’unica in Italia ad essere già commercializzata a 35.960 euro.
28 ADULTI
PREZZI Punti
BAMBINI
I prezzi per la Smart Electric Drive non sono stati ancora resi noti, perché la commercializzazione è prevista solo a partire dal prossimo anno. Intanto è in fase sperimentale il noleggio della Smart ED per circa 500 euro al mese.
Punti
10 PEDONI
La Smart ha ottenuto quattro stelle nel test della EuroNCap, secondo la precedente valutazione del test. Nonostante le dimensioni contenute protegge bene i suoi unici due occupanti.
CONCLUSIONI
Nell'uso quotidiano la Smart Electric Drive viaggia meglio della Smart col motore a combustione, ma solo perché il motore elettrico riesce ad esprimere la coppia massima non appena si tocca l'acceleratore. È pratica ed economica.
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TEST Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
Più spazio per tutti Con una veste chiaramente automobilistica, il
Doblò abbina alle qualità funzionali una motorizzazione a metano votata al risparmio e all'ecologia. Consumi minimi fanno rima in questo modello con livelli di inquinamento altrettanto ridotti Testo Massimo Tiberi Foto Igor Gentili
U
na volta c’erano i furgoni appena un po’ imborghesiti, commerciali a tutti gli effetti adattati anche al trasporto di persone; poi, in un mercato dove ormai sono saltati via via tutti i parametri di riferimento tradizionali, eccoli ribattezzati “multispazio”, con caratteristiche tecniche, funzionali e perfino estetiche che hanno avvicinato sempre di più i veicoli un tempo chiamati “promiscui” alle moderne monovolume. Ad aprire la strada sono stati i francesi, con Citroën Berlingo nel 1996 e Renault Kangoo l’anno successivo, modelli di successo che hanno convinto la concorrenza ad adeguarsi e a lanciare la sfida in un settore
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Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
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TEST Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano GIÀ IL PRECEDENTE, SULL’ORIGINALITÀ DEI TRATTI ESTETICI PER SCROLLARSI DI DOSSO L’IMMAGINE DA VEICOLO COMMERCIALE che
comunque non può non condizionare le multispazio destinate ad un uso polivalente. Soprattutto nel frontale la caratterizzazione è decisa, appariscente e non priva addirittura di una certa grinta sportiveggiante, mentre la parte posteriore, con l’ampia vetratura del portellone scura e a contrasto con le tinte della carrozzeria, rende meno pesante l’insieme, senza alterare l’estrema funzionalità dell’accesso, molto ampio e a filo del piano di carico, che facilita la sistemazione di oggetti anche piuttosto ingombranti (fra gli optional è disponibile l’apertura a doppio battente). Più abbondanti, rispetto alla prima serie, le dimensioni del corpo vettura allineate a quelle dei principali concorrenti, con una lunghezza di 4,39 metri e una larghezza di 1,83. Nella vista laterale, in evidenza le porte posteriori scorrevoli, di grande praticità per l’ingresso dei passeggeri, ormai utilizzate su molte monovolume e non più prerogativa esclusiva dei furgoni. I generosi passaruota bombati attenuano un po’ l’effetto del notevole sviluppo in altezza del veicolo (1,85 metri), mentre a richiesta sono disponibili le barre portabagagli sul tetto. Nessun problema per la visibilità in marcia, favorita dall’assetto rialzato, dalle abbondanti superfici vetrate e dai montanti non invadenti. Abbastanza facile anche percepire gli ingombri in manovra e non mancano, fra gli accessori a pagamento, i sensori di parcheggio. INTERNI>>> NON TROPPO
In alto, un particolare del bracciolo sullo sportello che contiene la maniglia e i comandi dei quattro finestrini elettrici. Qui sopra, l’Eco-Drive che consente di registrare su una chiavetta USB un report del proprio stile di guida al fine di migliorarlo, rendendolo più virtuoso e “risparmioso”.
diventato tutt’altro che trascurabile del mercato europeo. Così, nel 2000 la Fiat ha messo in campo il suo Doblò, che ha subito conquistato posizioni di rilievo in Europa e naturalmente in Italia, dove ha conservato a lungo la leadership nel segmento, fino all’arrivo del più compatto Qubo, e dove oggi mantiene saldamente la seconda posizione con circa 6 mila unità vendute nel 2010. Prodotto dalla nascita in oltre un milione di esemplari nella fabbrica Tofas di Bursa in Turchia, il multispazio della Casa italiana è stato profondamente aggiornato nel 2009, con una seconda serie capace ancor meglio di svolgere un ruolo alternativo a monovolume e wagon, grazie ad una dinamica che trae vantaggio dalla base tecnica della Punto Evo e alla qualità di finiture ed equipaggiamenti che non soffrono troppo di complessi
d’inferiorità nei confronti di normali auto di fascia media. Anche la gamma è quanto mai vasta e, se considerando le versioni commerciali destinate al lavoro si raggiungono ben 400 diverse configurazioni possibili, le familiari mettono comunque in campo tre varianti di allestimento, fra le quali la top Emotion del test, e cinque motorizzazioni, con al vertice un due litri a gasolio da 135 Cv. Ma fra le opzioni è particolarmente interessante il 1.400 T-Jet turbo Natural Power da 120 Cv, a doppia alimentazione benzina-metano, scelto per la prova e con valori di economia di esercizio e di emissioni inquinanti che lo rendono competitivo con gli stessi diesel. ESTERNO>>> DISEGNATO DAL CENTRO STILE FIAT, IL DOBLÒ SECONDA GENERAZIONE PUNTA FORTEMENTE, COME
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INGOMBRANTE ALL’ESTERNO, IL DOBLÒ SFRUTTA AL MEGLIO GLI SPAZI INTERNI DISPONIBILI. La piattaforma di base, derivata
dalla Punto Evo, mette a disposizione un passo maggiorato di 25 centimetri (si arriva a 2,75 metri) rispetto alla compatta Fiat e quindi misure generose per ospitare in grande comodità cinque passeggeri. Purtroppo, sulle versioni bi-fuel Natural Power non è possibile ottenere la configurazione a sette posti prevista per le altre, ma si viaggia comunque in un abitacolo da fare invidia a monovolume anche dalle dimensioni più ampie del corpo vettura. In tema di allestimenti, inoltre, il Doblò seconda generazione segna una evidente discontinuità con il modello precedente per quanto riguarda qualità dei materiali impiegati e cura nelle finiture e nel montaggio delle componenti. Certo, non siamo all’altezza di un’auto premium (le plastiche sono rigide e i tessuti badano più che altro alla praticità), ma il design accurato e l’attenzione ai particolari sottolineano lo sforzo dei progettisti per offrire un ambiente accogliente simile a quello di una normale auto di media categoria.
Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
IL DESIGN ACCURATO E L’ATTENZIONE AI PARTICOLARI SOTTOLINEANO LO SFORZO DEI PROGETTISTI PER OFFRIRE UN AMBIENTE ACCOGLIENTE SIMILE A QUELLO DI UNA NORMALE AUTO DI MEDIA CATEGORIA
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TEST Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
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Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
Bursa Il Doblò, fin dalla prima generazione nata nel 2000, viene costruito nello stabilimento della Tofas di Bursa, in Turchia, frutto di un accordo datato 1968 tra la Fiat e un’importante holding industriale locale. La produzione degli impianti, che ormai ha superato i 3 milioni di veicoli, riguarda anche altri modelli del Gruppo italiano, come il multispazio compatto Qubo e la Linea, la berlina destinata ai mercati emergenti. Bursa, struttura moderna e funzionale, che impiega 7mila persone, è fra le più importanti sul piano internazionale per Fiat. Ha raggiunto una capacità produttiva intorno alle 400 mila unità all’anno. Di recente, è stato siglato anche un accordo con Opel per la nuova generazione del Combo della marca tedesca, imparentato con il Doblò.
In posizione rialzata, ma non proprio da furgone, l’assetto di guida, comodo e con buone possibilità di regolazione. Ben posizionati i comandi fondamentali, con leva del cambio a portata di mano, mentre la strumentazione, dal disegno tradizionale e soddisfacente nella dotazione, non è sempre ben visibile. Eccezionali le potenzialità di carico, paragonabili a quelle delle varianti commerciali, con una capacità minima disponibile che già sfiora gli 800 litri, per superare addirittura i 3.000 con il sedile posteriore (frazionato) completamente ribaltato. Il vano, inoltre, è piatto e rifinito discretamente nonché perfettamente accessibile. La sistemazione delle bombole del metano non ha creato problemi particolari, ma manca la ruota di scorta. Quanto ad accessori, il Doblò Emotin offre di serie tutto l’essenziale e qualcosa di più: sei airbag, climatizzatore automatico, stereo, volante regolabile, numerosi vani ripostiglio e, a richiesta, non mancano cruise-control e navigatore satellitare Tom Tom da montare sulla plancia con uno speciale supporto estraibile. MECCANICA>>> PARTENDO DA UNA BASE TECNICA ASSAI EFFICACE DAL PUNTO DI VISTA DINAMICO, COME QUELLA DELLA PUNTO EVO, IL DOBLÒ SI DIFFERENZIA PERÒ PER ALCUNE SOLUZIONI PIÙ SOFISTICATE RISPETTO ALLA COMPATTA FIAT. Come, ad
esempio, lo schema delle sospensioni posteriori: in questo caso le raffinate a bracci multipli invece delle più semplici a ruote interconnesse. Prerogativa che contribuisce in modo determinante a conciliare comfort e precisione di guida. Anche lo sterzo, a cremagliera con
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TEST Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
IL COMPORTAMENTO SU STRADA DEL MULTISPAZIO FIAT È PARAGONABILE A QUELLO DI UNA MONOVOLUME O DI UNA STATION-WAGON. INFATTI, SI DESTREGGIA BENE SU OGNI TIPO DI TRACCIATO
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Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano
Cargo Il Doblò commerciale è offerto in una gamma vastissima di versioni per il lavoro con la sigla Cargo. Tre sono le configurazioni di base delle varianti furgone, con passo normale, lungo e a tetto rialzato, mentre il doppio passo è disponibile anche per le versioni del pianale cabinato (con cabina singola o doppia) adatto agli allestimenti più vari da parte dei carrozzieri specializzati. Completano il quadro, i modelli Combinato, a cinque posti ma omologati autocarro. Quattro i motori, fra i quali un benzina 1.400 da 95 Cv con sistema start&stop e il diesel 1.300 Multijet da 90 Cv.
servoassistenza idraulica, non è in comune con la Punto, mentre l’impianto frenante è del tipo misto con gli anteriori autoventilanti e fa parte dell’equipaggiamento standard il sistema di controllo elettronico della stabilità. Le versioni Natural Power T-Jet, con alimentazione mista benzina-metano, montano uno dei motori di nuova generazione del gruppo Fiat, una unità di tono sportivo che, non a caso, troviamo anche su modelli di ben altra vocazione rispetto al Doblò: in versione bi-fuel GPL su Alfa Romeo Mito e Lancia Delta e, soltanto a benzina, sulla neonata Alfa Romeo Giulietta. Si tratta di un quattro cilindri 1.400 a 16 valvole, accoppiato ad un cambio manuale a sei marce, di buona potenza (120 Cv a 5.000 g/m), piuttosto elastico (dispone di una coppia di 21 kgm a 2.000 g/m) e ben curato sotto il profilo dell’economia nei consumi e del contenimento delle emissioni inquinanti (134 g/km di CO2). Una scelta che permette di non soffrire troppo del calo di prestazioni che normalmente il gas causa rispetto all’impiego della benzina. Di ridotta capacità il serbatoio del carburante, appena 22 litri, ma il sistema misto consente un’autonomia complessiva più che sufficiente. IN MOVIMENTO>>> L’OBIETTIVO DEI PROGETTISTI ERA QUELLO DI RENDERE IL COMPORTAMENTO SU STRADA DI QUESTO VEICOLO POLIVALENTE PARAGONABILE A QUELLO DI UNA MONOVOLUME O DI UNA STATION-WAGON. Obiettivo raggiunto,
considerando l’equilibrio del Doblò nelle varie condizioni d’impiego. Le sospensioni, piuttosto morbide, favoriscono il comfort e non impediscono un po’ di rollio in curva, ma il multispazio Fiat si destreggia molto bene sui percorsi misti ed è assai maneggevole e sicuro anche quando l’aderenza non è ottimale. La stabilità è quella di una valida normale vettura e l’ESP è ben tarato per intervenire quando serve veramente. Perfino
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TEST Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano CONSUMI DICHIARATI METANO
CONSUMI DICHIARATI BENZINA
Consumo Urbano 6,5 kg/100 km (15,4 km/kg) Consumo Extraurbano 4,0 kg/100 km (25 km/kg) Consumo combinato 4,9 kg/100 km (20,4 km/kg) Emissione di CO2 134 g/km
Consumo Urbano 9,7 l/100 km (10,3 km/l) Consumo Extraurbano 6,1 l/100 km (16,4 km/l) Consumo combinato 7,4 l/100 km (13,5 km/l) Emissione di CO2 173 g/km
CONSUMI EFFETTIVI METANO
CONSUMI EFFETTIVI BENZINA
Consumo Urbano 7,9 kg/100 km (12,7 km/kg) Consumo Extraurbano 4,9 kg/100 km (20,4 km/kg) Consumo combinato 6,0 kg/100 km (16,7 km/kg)
Consumo Urbano 10,9 l/100 km (9,2 km/l) Consumo Extraurbano 7,3 l/100 km (13,7 km/l) Consumo combinato 8,6 l/100 km (11,6 km/l)
sorprendente poi la precisione dello sterzo, quasi d’intonazione sportiva. Silenzioso e fluido il quattro cilindri turbo non si nega una discreta vivacità, soprattutto quando marcia a benzina: la velocità massima supera i 170 km/h e per passare da 0 a 100 km/h bastano poco più di 12 secondi. Non male anche la ripresa in sesta, con un tempo da 60 a 100 km/h in 16,4 secondi, e si può viaggiare tranquillamente sfruttando i rapporti superiori. Il cambio, d’altra parte, è piacevole negli innesti che però sono piuttosto lunghi. Passando all’alimentazione a metano, grazie alla potenza del turbo il calo delle prestazioni non è rilevante: si perde
qualcosa nello spunto, ma stiamo parlando di valori non molto significativi. Buona l’efficienza dell’impianto frenante, con pedale non sempre ben modulabile ma con spazi di arresto nella norma per il tipo di veicolo considerando un peso che, nell’uso, sfiora i 1.700 kg. Passando ai consumi, e valutando un utilizzo prevalentemente del gas (che costa poco), i risparmi possono essere consistenti: tradotto in l/100 km, il metano consente percorrenze medie vicine ai 20 km/l e quindi l’autonomia potenziale offerta dalle bombole si aggira intorno ai 300 km (utilizzando la benzina se ne aggiungono più o meno altrettanti).
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Lo sportellino del bocchettone del serbatoio per la benzina cela anche l’attacco per il rifornimento del metano.
Fiat Doblò 1.4 T-Jet Metano RILEVAMENTI A BENZINA ACCELERAZIONE
200 m 400 m 1000 m
7.8 11.9 18.7 34.4
79,1 98,6 121,0 148,6
FRENATA
0-60 km/h 0-100 km/h 0-120 km/h 0-140 km/h
100-0 km/h 130-0 km/h
RIPRESA V
80-120 km/h
12.5 14.6
100 m 200 m 400 m 1000 m
8.8 80-120 km/h 10.5 60-100 km/h
50-0 km/h 100-0 km/h
16.4 80-120 km/h 19.3
1.5 9,8 2.9 41,1 -
RIPRESA V
Tempo (sec.) 60-100 km/h
78,4 96,6 118,9 149,0
Tempo (sec.) 0-60 km/h 0-100 km/h 0-120 km/h 0-140 km/h
Tempo (sec.) 60-100 km/h 80-120 km/h
80-120 km/h
10.9 12.3
8.4 9.7
Cv
Nm
143 136 129 122 115 108 101 94 87 80 73 66 59 52 45 38
230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10
31 24 17 10 3
RIPRESA VI
Tempo (sec.) 60-100 km/h
9.7 12.8 19.1 26.9
RIPRESA IV
Tempo Distanza (sec.) (m)
130-0 km/h
RIPRESA VI
8.0 12.1 18.7 34.6
FRENATA
Tempo (sec.)
Tempo (sec.) 60-100 km/h
5.2 12.4 18.9 26.7
RIPRESA IV
1.5 9,8 2.9 41,1 -
Vel. Tempo uscita (sec.) (km/h)
Tempo (sec.)
Tempo Distanza (sec.) (m) 50-0 km/h
RULLATA DI POTENZA
ACCELERAZIONE
Vel. Tempo uscita (sec.) (km/h) 100 m
RILEVAMENTI A METANO
Tempo (sec.)
2900
14.7 80-120 km/h 17.9 60-100 km/h
SCHEDA TECNICA
PRO CONTRO
● Prezzo
4400
4900
5400
5900
136,5 Cv 5.549 g/m 135,6 Cv 5.021 g/m COPPIA MAX.
212,4 Nm 3.933 g/m 219,2 Nm 3.591 g/m POTENZA RELATIVA
99,78 Cv/l 99,12 Cv/l
6400
g/m-1
TEMPERATURA 12°C ● PRESSIONE ATMOSFERICA 978 mbar
RAPPORTI DEL CAMBIO RAGGIO DI STERZATA ● Tra marciapiedi 5,60 m FRENI ● Anteriori a disco ventilati (305 mm) ● Posteriori a tamburo (254 mm) DIMENSIONI, PESI, CAPACITÀ ● Lunghezza totale 4.390 mm ● Larghezza totale 1.832 mm ● Altezza totale 1.849 mm ● Passo 2.755 mm ● Capacità bagagliaio (VDA) 790-3.200 litri ● Peso in o.d.m. 1.615 kg ● Capacità serbatoio benzina 22 litri ● Capacità serbatoio Metano 16,1 kg CONSUMI METANO (BENZINA) ● Urbano 6,5 kg/100 km (9,7 l/100 km) ● Extraurb. 4,0 kg/100 km (6,1 l/100 km) ● Combinato 4,9 kg/100 km (7,4 l/100 km) ● CO2 134 g/km (173 g/km) PRESTAZIONI METANO (BENZINA) ● Velocità massima 172 km/h (172 km/h) ● Acceleraz. 0-100 km/h n.d. (12.3 s) RUOTE E PNEUMATICI ● Cerchi in lega 6,0J x 16 pollici ● Pneumatici 195/60 R 16
● Spazio in abbondanza per 5 persone e vano di carico dalla capacità eccezionale ● Comportamento su strada da vettura ● Manca
3900
In azzurro i valori a benzina, in verde quelli a metano ●
MOTORE ● Tipo 1.4 Turbo ● 4 cilindri in linea ● 4 valvole per cilindro ● Cilindrata 1.368 cc ● Alesaggio x corsa 72,0 x 84,0 mm ● Rapporto di compressione 9,8:1 ● Potenza massima benzina 88/120 (kW/Cv) a 5.000 giri/min ● Coppia massima benzina 206 (Nm) a 2.000 giri/min ● Potenza massima Metano 88/120 (kW/Cv) a 5.000 giri/min ● Coppia massima Metano 206 (Nm) a 2.000 giri/min ● Alimentazione iniezione elettronica Multipoint sequenziale fasata per metano e turbocompressore TRASMISSIONE ● Trazione anteriore ● Cambio manuale a 6 marce SOSPENSIONI ● Anteriori McPherson, barra stabilizzatrice ● Posteriori ruote indipendenti, multilink, barra stabilizzatrice STERZO ● Tipo a cremagliera servo idraulico
3400
POTENZA MAX.
la ruota di scorta ● Rollio in curva un po’ accentuato elevato nelle versioni meglio equipaggiate
km/h
limitatore
250
velocità 243,25
200
207,99
RAPPORTI
6 LIMITATORE
167,18 150
6.500 g/m
125,72 100
REGIME A 130 KM/H IN V
88,09 50
44,91
000 g/m 0 0
1000
2000
3000
4000
6.500 6000 7000
5000
g/m-1
PESI
EMISSIONI DI CO2
Peso a vuoto totale 1.657,6 kg 55,1% ant.
44,9% post.
442,2 kg Anteriore X D
374,6 kg Posteriore X D
A
B
C
D
E
A F
G
Peso a vuoto dichiarato 1.540 kg Consumo combinato 4,9 kg/100 km 134 grammi di CO2 per chilometro 471,0 kg Anteriore SX
369,8 kg Posteriore SX
50
100
200
300
RIVALI RENAULT KANGOO>>> Tradizionali avversari sono i francesi Citroën Berlingo e Renault Kangoo, ma per le sue caratteristiche il Doblò può misurarsi quasi ad armi pari anche con buona parte delle monovolume di fascia media che sono meno versatili.
PREZZI
Il Doblò nelle versioni familiari non può essere considerato più un commerciale, ma questo incide anche sui prezzi. La versione Emotion del test è ben dotata ma costa 23.500 euro e, con qualche utile accessorio extra, raggiunge i 25.000 euro. CONCLUSIONI
Alternativa credibile a monovolume e station-wagon di fascia media, il Doblò si conferma con la seconda generazione un veicolo dal comportamento su strada affidabile e dalle buone economie anche nelle varianti bi-fuel. Le finiture non sono eccezionali e i prezzi non proprio stracciati, ma la funzionalità è notevole.
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TEST Peugeot 207 1.6 HDi 90 Cv Turbodiesel
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Peugeot 207 1.6 Hdi 90 Cv Turbodiesel
Sotto quota 100 Grazie al nuovo motore 1.600 HDi common rail da 90 cavalli, dotato
di filtro antiparticolato e rivisto nella mappatura elettronica, questa versione della 207, attenta all'ambiente, è in grado di emettere appena 99 grammi di CO2 ogni 100 chilometri, uno dei migliori risultati tra le vetture presenti oggi in listino Testo Marcello Attolino Foto Igor Gentili
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TEST Peugeot 207 1.6 HDi 90 Cv Turbodiesel
C
on l'obiettivo di scendere sotto il muro dei 100 grammi di CO2 per 100 km, gli ingegneri della Peugeot hanno progettato la nuova 207 99g, la compatta del Leone presentata a marzo al Salone di Ginevra, che promette emissioni inquinanti da record e consumi estremamente bassi.
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ESTERNI>>> A SEGUITO DEL RECENTE RESTYLING, LA 207 HA GUADAGNATO PERSONALITÀ E AGGRESSIVITÀ. Il frontale
della 99g, che segue il nuovo family feeling di Peugeot introdotto con la 3008, è caratterizzato dall’enorme mascherina anteriore annegata nel paraurti, dai due alloggiamenti laterali dei fari fendinebbia di nuovo disegno e dalla presa d'aria ristilizzata. Le fiancate, inoltre, sono state ingentilite nell'aspetto grazie ai rinnovati listelli di protezione laterali, in tinta con la carrozzeria, mentre i cerchi da 15 pollici ora sono dotati di coperture in plastica dal disegno specifico. Sul lunotto posteriore è stato montato un alettone, grande e profilato, progettato appositamente per questo modello. Cambia
Peugeot 207 1.6 Hdi 90 Cv Turbodiesel
inoltre la forma dei fari, ora dall'aspetto più moderno e, caso più unico che raro in questa categoria, dotati di tecnologia a LED. Infine, citiamo la targhetta identificativa, con la scritta 99g presente sul portellone e sulle fiancate, che rappresenta il vessillo di questa versione ecologica e ricorda, nello stesso tempo, l'eccellente risultato ottenuto da Peugeot in fatto di tutela ambientale. INTERNI>>> GLI AGGIORNAMENTI APPORTATI ALL’ABITACOLO, IN QUESTA VERSIONE, SI LIMITANO ALL'ADOZIONE DI NUOVI RIVESTIMENTI CHE PRESENTANO FINITURE PIÙ CURATE. La strumentazione è
di tipo analogico, chiara e facilmente leggibile, coadiuvata da un display digitale situato al centro della plancia, che riporta le In alto, la strumentazione di tipo analogico è facilmente leggibile grazie ai fondini bianchi. Qui sopra, il display digitale, posto al centro della plancia che riporta pure le informazioni del computer di bordo sui consumi (medio e istantaneo).
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TEST Peugeot 207 1.6 HDi 90 Cv Turbodiesel
La ricetta per i 99g. La 207 99g è in grado di scendere sotto la soglia dei 100 grammi di CO2 prodotti grazie ad alcuni mirati accorgimenti come l'assetto ribassato di 5 mm e l'aerodinamica affinata a tal punto da raggiungere un Cx di 0,274. Questo valore è stato ottenuto con l'adozione di pneumatici Michelin da 15” (185/65 R15) a bassa resistenza di rotolamento, copricerchi dal disegno specifico, prese d'aria “limitate” e alettone posteriore, studiato appositamente per questa versione. Inoltre è stato adottato un paraspruzzi flessibile specifico nella zona anteriore, con bordi laterali più avvolgenti per migliorare l’aerodinamica e sono state aggiunte alcune paratie sotto il pianale su entrambi i lati dell’impianto di scarico e nella zona del serbatoio del carburante, per agevolare l'estrazione dell'aria dal sottoscocca. Il propulsore 1.6 HDi da 90 Cv, per abbattere le emissioni inquinanti, è stato dotato di una centralina elettronica dal software specifico che gestisce anche lo scambiatore EGR per il raffreddamento dei gas di scarico rimessi in circolo. Pure il cambio manuale dai rapporti allungati, studiati appositamente per sfruttare al meglio l'erogazione della coppia del propulsore, contribuisce a limitare i consumi di carburante, che si attestano mediamente attorno ai 4,3 l/100 km.
informazioni calcolate dal computer di bordo, tra queste quelle relative ai consumi (medio e istantaneo), ai chilometri percorsi e all'autonomia residua con il quantitativo di carburante presente nel serbatoio. I comandi della climatizzazione, inoltre, sono più moderni ed ergonomici. La posizione di guida, rialzata e comoda, permette di affrontare lunghi viaggi senza che il guidatore si affatichi e, in aggiunta, i passeggeri posteriori beneficiano di un discreto spazio, sia in altezza sia longitudinalmente, nonostante le dimensioni compatte del corpo vettura. Come unici "nei" segnaliamo l'assenza dei vetri elettrici posteriori e la mancanza dell'illuminazione del vano portaoggetti anteriore.
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Peugeot 207 1.6 Hdi 90 Cv Turbodiesel
MECCANICA>>> LA PEUGEOT 207, CONSIDERATA LA MATURITÀ DEL PROGETTO, HA UNA MECCANICA AFFIDABILE ED ESTREMAMENTE COLLAUDATA. Nella
versione 99g, in particolare, sono state riviste le sospensioni, ribassate di 5 mm per favorire l'aerodinamica e, tramite un software specifico della centralina motore, è stata ottimizzata l'erogazione del 1.6 HDi da 90 Cv, al fine di rinvigorire la coppia ai regimi più bassi. L'impianto frenante è di tipo misto, con dischi autoventilati anteriori e tamburi posteriori. Come tradizione da parte della Casa francese, gli equipaggiamenti di sicurezza sono estremamente completi: sono di serie gli airbag guidatore, passeggero e laterali, l'ABS con ripartitore elettronico e
COMFORT DI MARCIA E SILENZIOSITÀ NELL’ABITACOLO SONO I SEGNALI DELL’ELEVATA QUALITÀ COSTRUTTIVA DI QUESTA VETTURA, CHE NON PRESENTA VIBRAZIONI O SCRICCHIOLII PUR AVENDO PERCORSO MIGLIAIA E MIGLIAIA DI CHILOMETRI assistenza alla frenata di emergenza, e il sistema ESP, disinseribile tramite il pulsante posto sulla consolle centrale, entro la soglia dei 50 km/h. IN MOVIMENTO>>> ALLA GUIDA DI QUESTA PARTICOLARE VERSIONE DELLA 207 SI RIMANE AFFASCINATI DAL COMFORT DI MARCIA E DALLA SILENZIOSITÀ CHE REGNA ALL'INTERNO DELL'ABITACOLO.
La totale assenza di vibrazioni, scricchiolii o rumori fastidiosi, nonché la capacità di filtrare le asperità stradali da parte degli
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ammortizzatori, regala agli occupanti una piacevole sensazione di qualità e relax, degna di una vettura di categoria superiore. I rapporti lunghi del cambio, inoltre, consentono di viaggiare ad andature sostenute pur con regimi di rotazione del propulsore contenuti, mantenendo sempre bassa la voce del 4 cilindri common rail. Ciò assicura anche consumi da record in ogni condizione di utilizzo: in città siamo riusciti a mantenerci sui 20 km/litro, mentre nei
TEST Peugeot 207 1.6 HDi 90 Cv Turbodiesel
CONSUMI DICHIARATI
Consumo Urbano 4,9 l/100 km (20,4 km/l) Consumo Extraurbano 3,2 l/100 km (31,3 km/l) Consumo combinato 3,8 l/100 km (26,3 km/l) Emissione di CO2 99 g/km CONSUMI EFFETTIVI
Consumo Urbano 5,1 l/100 km (19,6 km/l) Consumo Extraurbano 3,9 l/100 km (25,6 km/l) Consumo combinato 4,3 l/100 km (23,3 km/l)
percorsi extraurbani, con una guida particolarmente attenta e un piede veramente leggero, abbiamo coperto ben 30 km con un litro di gasolio! Nonostante la rapportatura votata al massimo contenimento di emissioni e consumi, la 207 99g resta comunque una vettura sufficientemente brillante, potendo contare sull'ottima coppia del propulsore.
Quest'ultimo infatti spinge bene già da poco più di 1.500 giri e si mantiene vigoroso fino a circa 4.000 giri, consentendo così un ampio range di utilizzo. La tenuta di strada è buona e la frenata potente e reattiva, anche se in particolari condizioni di stress, abbiamo notato un leggero affaticamento da parte dell'impianto.
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Peugeot 207 1.6 Hdi 90 Cv Turbodiesel RILEVAMENTI A DIESEL
RULLATA DI POTENZA
ACCELERAZIONE Vel. Tempo uscita (sec.) (km/h) 100 m 200 m 400 m 1000 m
7.6 11.8 18.2 33.4
79,0 101,5 125,8 156,1
Tempo (sec.)
Cv
Nm
91
209 199 189 179 169 159 149 139 129 119 109 99 89 79 69 59 49 39 29 19 9
86 81
0-60 km/h 0-100 km/h 0-120 km/h 0-140 km/h
5.0 11.6 16.5 23.8
76 71 66 61 56 51
FRENATA
RIPRESA III
Tempo Distanza (sec.) (m)
1.8 10,4 3.3 42,3 -
50-0 km/h 100-0 km/h 130-0 km/h
60-100 km/h 80-120 km/h
46
Tempo (sec.)
41
7.4 9.0
31
36 26 21 16
11
RIPRESA IV
RIPRESA V
Tempo (sec.) 60-100 km/h 80-120 km/h
11.0 12.5
6 1
Tempo (sec.)
1800
15.2 80-120 km/h 14.6
SCHEDA TECNICA
3000
3400
● Consumi ● Emissioni
FRENI ● Anteriori a disco ventilati (283 mm) ● Posteriori a disco (249 mm) DIMENSIONI, PESI, CAPACITÀ ● Lunghezza totale 4.045 mm ● Larghezza totale 1.750 mm ● Altezza totale 1.472 mm ● Passo 2.540 mm ● Capacità bagagliaio (VDA) 270-923 litri ● Peso in o.d.m. 1.204 kg ● Capacità serbatoio carburante 50 litri CONSUMI ● Urbano 4,9 l/100 km ● Extraurbano 3,2 l/100 km ● Combinato 3,8 l/100 km ● CO2 99 g/km PRESTAZIONI ● Velocità massima 185 km/h ● Accelerazione 0-100 km/h 11.7 s RUOTE E PNEUMATICI ● Cerchi in lamiera 6,0J x 15 pollici ● Pneumatici 185/65 R 15
4200
4600
199,3 Nm 2.084 g/m POTENZA RELATIVA
55,77 Cv/l
5000
TEMPERATURA 12°C ● PRESSIONE ATMOSFERICA 977 mbar
km/h
limitatore
RAPPORTI
velocità 231,78
250
5 200 182,11
LIMITATORE 150
4.500 g/m
131,87 100
REGIME A 130 KM/H IN V
81,80 50
44,34
2.480 g/m 0 4500
0
1000
2000
3000
4000
5000
g/m-1
PESI
EMISSIONI DI CO2
Peso a vuoto totale 1.204,8 kg 63,84% ant.
36,16% post.
382,4 kg Anteriore X D
217,0 kg Posteriore X D
A
B
C
D
E
A F
G
Peso a vuoto dichiarato 1.129 kg Consumo combinato 3,8 l/100 km
irrisori ● Comfort di marcia inquinanti ridottissime
99 grammi di CO2 per chilometro
● Dotazione ● Cassetto
3800
COPPIA MAX.
RAPPORTI DEL CAMBIO
MOTORE ● Tipo 1.6 16V turbodiesel ● 4 cilindri in linea ● 4 valvole per cilindro ● Cilindrata 1.560 cc ● Alesaggio x corsa 75,0 x 88,3 mm ● Rapporto di compressione 18:1 ● Potenza massima 66/90 (kW/Cv) a 4.000 giri/min ● Coppia massima 215 (Nm) a 1.750 giri/min ● Alimentazione iniezione diretta con turbocompressore TRASMISSIONE ● Trazione anteriore ● Cambio manuale a cinque rapporti SOSPENSIONI ● Anteriori pseudo McPherson ● Posteriori traversa deformabile STERZO ● Tipo a cremagliera elettroassistito RAGGIO DI STERZATA ● Tra marciapiedi 5,30 m
CONTRO
2600
87,0 Cv 4.189 g/m
g/m-1 ●
PRO
2200
60-100 km/h
POTENZA MAX.
di accessori povera ● Frenata migliorabile portaoggetti anteriore privo di illuminazione
386,8 kg Anteriore SX
CRASH TEST
218,6 kg Posteriore SX
50
100
200
300
RIVALI
Punti
35
SEAT IBIZA>>> Oltre alla Seat Ibiza Ecomotive è la Volkswagen Polo Bluemotion la più agguerrita rivale della 99g, grazie al piccolo 1.2 TDI che promette una produzione di soli 87 g di CO2 e percorrenze medie di oltre 30 km/litro, ed è commercializzata al prezzo di 16.475 euro.
ADULTI
Punti
37 BAMBINI
Punti
PREZZI
La 207 HDi 99g è disponibile nelle versioni 3 e 5 porte a partire da 17.375 euro. Un prezzo che possiamo definire appetibile, considerando l'economia nell'uso quotidiano dell’utilitaria francese.
19 PEDONI
Il cruscotto presenta alcuni elementi che potrebbero presentare un rischio potenziale per il ginocchio e il femore sul lato del guidatore. L'airbag passeggero può essere disattivato per ospitare sul sedile anteriore i seggiolini per bambini. Ottima la protezione per i pedoni.
CONCLUSIONI
La 207 si è rivelata un'auto versatile e piacevole in ogni condizione, non certo un prototipo prodotto con l’obiettivo di stabilire un record in particolari condizioni d’uso; infatti rappresenta una reale alternativa alle auto a GPL e metano.
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EVOLUZIONE DELLA SPECIE Mercedes TecDay
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Mercedes TecDay
Sprint elettrico alla tedesca La mobilità elettrica sembra ormai essere l'obiettivo numero uno per molti costruttori. Quasi tutti hanno nel cassetto prototipi e progetti per viaggiare ad emissioni zero, o pressapoco. Il Gruppo Daimler, però, è il primo a poter affrontare dal 2012 il mercato con un'intera gamma a propulsione elettrica di Marina Terpolilli
ono ben cinque i modelli che la Mercedes ha potuto schierare a Valencia in Spagna, per un test internazionale, in anteprima
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assoluta, riservato ad un manipolo di giornalisti della stampa specializzata. Oltre alla Smart ED Electric Drive, che sta diventando familiare anche per le nostre strade, abbiamo avuto la possibilità di testare i diversi modelli che coprono tutte le esigenze di mobilità. La Smart, la più piccola del lotto, ormai è a
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fine sperimentazione ed è pronta per il debutto nelle concessionarie nel corso del prossimo anno equipaggiata però con le nuove batterie agli ioni di litio, prodotte in casa, tramite la joint venture con Evonik Industries. La Classe A E-Cell già da ottobre è fabbricata in piccola serie nello stabilimento di Rastatt, al ritmo di 500 unità al giorno, che saranno affidate a clienti selezionati in diversi Paesi europei tra i quali Germania, Francia, e Paesi Bassi. Ed è pronta anche la Classe B F-Cell che va oltre
EVOLUZIONE DELLA SPECIE Mercedes TecDay
SLS E-cell, l'ultima frontiera dell'elettrico Quattro potenti motori elettrici sistemati nelle ruote, che erogano complessivamente 392 kW (525 Cv) e sviluppano una coppia massima di 880 Nm, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.0 secondi -valori comparabili con quelli dell SLS AMG con motore termico V8- sono l'ultima frontiera della trazione elettrica che debutta sulla supersportiva tedesca, che grazie a questa configurazione vanta una trazione 4x4. I quattro motori elettrici raggiungono un regime massimo di 12.000 giri/min e, collocati in corrispondenza di ogni singolo gruppo ruota, hanno consentito di ridurre notevolmente le masse non sospese rispetto ad uno schema con motori elettrici posizionati direttamente sul mozzo ruota. I motori sono alimentati da una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido realizzata con una struttura modulare costituita da 324 celle polimeriche agli ioni di litio. Può accumulare energia pari a 48 kWh e con una capacità di 40 Ah. Grazie ad uno specifico sistema di recupero in fase di frenata, la batteria da 400 Volt si ricarica durante la marcia. Rispetto alla SLS di serie con motore AMG V8, che dispone anteriormente di un asse a doppio braccio trasversale, la nuova SLS E-Cell presenta un assale multilink con montanti telescopici push rod, per lasciare spazio ai quattro motori elettrici che forniscono la trazione anche alle ruote anteriori. Caratterizzata come la versione con motore termico dalla tipica carrozzeria con porte ad "Ali di gabbiano", la SLS E-Cell accelera da zero a 100 km/h in 4.0 secondi, sostanzialmente al pari della SLS AMG con motore a combustione interna V8, che eroga una potenza pari a 420 kW (571 Cv) e la fa accelerare da ferma a 100 km/h in soli 3.8 secondi.
La Mercedes SLS E-Cell è una supersportiva ad emissioni zero che a breve dovrebbe passare alla produzione in piccola serie. Fa parte della strategia “AMG Performance 2015” che ha come obiettivo la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni nocive nei nuovi modelli.
l'elettrificazione, e come evidenzia la lettera F del nome, alimentata tramite fuel cell ad idrogeno. A questi modelli se ne aggiungono altri due che, per così dire, possono essere considerati agli antipodi: il veicolo commerciale Vito E-Cell e la supersportiva SLS E-Cell, elettrici puri dalle grandi prestazioni: il primo per la capacità di trasporto, la seconda per la sportività d'eccellenza. Il passato di Mercedes nell'automotive ha
radici profonde, come ricorda Thomas Weber, membro del Board di Daimler AG e responsabile dell'R&D: “Nei nostri 125 anni di storia abbiamo raccolto numerose esperienze nel campo dei veicoli elettrici, sia a batteria sia con pile a combustibile”. Il Gruppo tedesco al quale appartiene il brand Mecedes, infatti, ha presentato ben 80.000 domande di brevetto in questo arco di tempo, contribuendo così più di ogni altra Casa automobilistica al progresso sostenibile
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Mercedes TecDay
Il sistema E-Drive. La gamma elettrica di Mercedes si basa sul sistema modulare denominato E-Drive, che consente l’utilizzo degli stessi componenti in maniera efficiente nelle più diverse tipologie di veicoli. La Smart e la Classe A E-Cell condividono lo stesso sistema: il pacco batterie da 36 kW, doppio rispetto ala Smart ED, permette alla Classe A E-Cell di accogliere un motore elettrico sincrono a magneti permanenti sull'asse anteriore che eroga 70 kW (95 Cv) con una coppia di 290 Nm capace di spingerla fino a 150 km/h, accelerando da da zero a 60 km/h in soli 5.5 secondi, con un'autonomia di oltre 255 km. In Mercedes però guardano avanti: “Il nostro obiettivo è quello di combinare ecologia e mobilità elettrica, offrendo ai clienti il massimo dell'utilità e del piacere di guida nell'uso quotidiano”. Gli spazi interni sono gli stessi della Classe A tradizionale, pure il bagagliaio va da 435 litri ad un massimo di 1.370 litri perché le batterie sono alloggiate nel pavimento a sandwich. La trasmissione, l'elettronica di potenza e il motore elettrico, a loro volta, sono i componenti corrispondenti della Classe B F-CELL. E gli stessi sono proposti con tarature differenti anche sul Vito E-Cell, che con il medesimo pacco batterie da 36 kW ha un'autonomia di 130 km, mentre il motore è depotenziato a 60 kW con una coppia di 280 Nm, e la velocità massima è autolimitata a 80 km/h. Nel lungo test di Valencia è emerso soprattutto un immutato piacere di guida. Una volta seduti al volante, le elettriche sottoposte al nostro giudizio si sono comportate in maniera eccellente; anzi, la maggiore coppia resa disponibile dal propulsore elettrico, non appena si sfiora l'acceleratore, rende ancora più brillanti i modelli elettrici, in rapporto con gli omologhi dotati di motori a combustione. Anche l'assetto non sembra essere per nulla inficiato dalla presenza delle pur sempre pesanti batterie, sebbene agli ioni di litio. Un altro innegabile vantaggio dei veicoli elettrici, oltre ovviamente ad avere emissioni locali nulle, è il minor costo della manutenzione: il motore elettrico è costruito in modo più semplice, più robusto e richiede meno assistenza di uno a combustione. La temperatura di funzionamento, per
Smart ED Electric Drive
Mercedes-Benz Classe A E-CELL Inverter
Presa di corrente
Motore elettrico e cambio
Batterie agli ioni di litio
Caricabatteria di bordo
Trasmissione
esempio, è molto bassa; quindi il riscaldamento del motore non è necessario. Ecco perché un motore elettrico è la soluzione più efficace per la guida a breve distanza con molte partenze a freddo. Inoltre il motore elettrico non ha parti che si consumano, come cinghie dentate o candele. E nessun lubrificante è necessario. Da non sottovalutare poi la maggiore efficienza energetica in rapporto ad un motore a benzina o diesel. Nel furgone Vito E-Cell, ad esempio, i costi sono da quattro a sette volte inferiori a quelli di un Vito a gasolio. La regina della gamma elettrica è la SLS E-Cell in questa fase ancora in fase di prototipo, anche se per questa supersportiva è prevista a breve una produzione in piccola serie.
Classe A E-Cell
Classe B F-Cell
nel settore automotive, sebbene non siano solo legate alla motricità ad emissioni zero. Anche l'elettromotore è nato almeno 30 anni prima di quello a combustione interna; lo sviluppo dell'auto elettrica attuale, in Mercedes, viene datato a partire dal 1973: a quel tempo, la sperimentazione era rivolta ai furgoni, semplicemente perché le batterie erano troppo grandi e pesanti per una vettura passeggeri. Tuttavia allora era possibile guidare il furgone con la Stella LE
Vito E-Cell
306 alla velocità massima di 65 km/h, con un'autonomia di soli 70 chilometri. Di lavoro fino ad oggi, gli ingegneri Mercedes ne hanno “macinato” tanto, con il risultato di avere due vetture come la Smart ED e la Classe B F-Cell (dove per questa è disponibile l'idrogeno) collaudate e perfette per l’uso quotidiano. L'attenzione quindi è
ora rivolta alla Classe A E-Cell, una berlina che sarà pronta per il debutto nel 2012.
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GREEN MOVING Carpooling
Sì, viaggiare… in compagnia è “eco-conveniente” Autostrade per l’Italia sceglie il carpooling. Gli specialisti delle infrastrutture per il trasporto su gomma puntano sull’auto in cosharing per aiutare l’ambiente di Manuela Valle
L’
auto condivisa raccoglie consensi. Autostrade per l’Italia mette a regime un sistema di carpooling made in Italy che non ha nulla da invidiare ai servizi d’Oltralpe. Ne abbiamo discusso con Massimo Iossa, Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale dell’azienda italiana.
Massimo Iossa, Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale Autostrade per l’Italia.
Perché Autostrade sceglie di promuovere l’auto condivisa? In fondo si tratta di diminuire sensibilmente il proprio giro d’affari… L’idea di promuovere il carpooling nasce in un’ottica di grande attenzione alle tematiche di sostenibilità ambientale per rispondere inizialmente ad un’esigenza locale dell’area nord di Milano di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della fluidità dell’Autostrada dei Laghi (A8-A9), interessata ad oggi dall’esecuzione di lavori di ampliamento a 3 e 5 corsie. Di recente, inoltre, con il lancio dell’iniziativa Carpooling Eventi, Autostrade per l’Italia si rivolge agli appassionati dei grandi eventi consentendo loro di trovare compagni di
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viaggio per raggiungere il concerto o la partita su tutto il territorio nazionale, risparmiando e inquinando di meno. Con questa iniziativa di mobilità sostenibile intendiamo, anche se a scapito dei nostri ricavi, migliorare il servizio e creare valore sociale per i nostri clienti. Qual è il primo fattore a limitare la diffusione di questo sistema di trasporto? In Italia credo che ci siano resistenze di tipo “culturale” a limitare la pratica del carpooling. Gli italiani sono sempre un po’ restii nel condividere la propria auto con degli “sconosciuti”, nella maggioranza dei casi perché non si fidano e fanno fatica ad adeguare le proprie abitudini a quelle di altri.
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GREEN MOVING Carpooling Il carpooling potrebbe essere considerato alla stregua di un moderno autostop. Quali consigli/garanzie potete offrire agli utenti del servizio per viaggiare in sicurezza? Abbiamo progettato la nostra piattaforma web autostradecarpooling.it dedicando la massima attenzione alle tematiche di tutela e sicurezza degli utenti. In particolare, il sito prevede una procedura di registrazione che richiede una serie di dati personali (nome, cognome, data di nascita, sesso, città di residenza) non visibili agli altri utenti nel rispetto della privacy. Il sistema tiene traccia, inoltre, di ogni operazione compiuta dai membri della community navigando la piattaforma compresi i messaggi scambiati per consentire l'organizzazione del viaggio. Sono poi disponibili nella sezione “Consigli utili” del sito una serie di raccomandazioni utili alla sicurezza, condivise con la Polizia Postale. A riguardo, ad oggi non abbiamo riscontrato nessun avvenimento che abbia compromesso la sicurezza dei nostri utenti. I dati della sperimentazione sono senza dubbio incoraggianti. Quali sono le previsioni per i prossimi anni? Crede che l’Italia sia pronta ad usufruire con
soddisfazione di questo sistema tanto da consentire a chi offre il servizio di ottenere risultati ancora più promettenti? A poco più di un anno dal lancio la piattaforma internet autostradecarpooling.it è diventata la Prima Piattaforma Internet di carpooling d’Italia, e i numeri ne danno prova: circa 2.500 pendolari viaggiano condividendo l’auto sulle autostrade A8 e A9, circa 500mila persone hanno navigato sul sito dedicato, circa 5.000 si sono registrate al sito internet dove sono disponibili oltre 2.000 viaggi nelle sezioni “cerco e offro passaggio”. Le previsioni per il futuro sono positive, ma per far crescere il fenomeno carpooling in Italia è necessario che Istituzioni Pubbliche e Aziende Private promuovano e facciano conoscere, attraverso i propri Mobility Manager, questo nuovo modo di viaggiare incentivando i propri cittadini e i propri dipendenti all’utilizzo condiviso dell’automobile. Nei Paesi nei quali l’auto condivisa è ormai diventato un sistema di spostamento facile e vantaggioso, le Istituzioni hanno tentato di contribuire alle diverse iniziative con infrastrutture e facilitazioni dedicate a questo servizio. In che modo l’amministrazione pubblica
italiana può favorire in modo evidente lo sviluppo del car pooling? È importante che le Amministrazioni Pubbliche incentivino la pratica del carpooling, offrendo vantaggi concreti ai propri cittadini consentendo loro di aumentare il risparmio e rendendo gli spostamenti ancora più semplici ed efficaci. A titolo di esempio: parcheggi riservati, buoni carburante, agevolazioni per chi trasforma l’auto a GPL o metano o acquista veicoli elettrici. Negli ultimi anni il co-sharing di idee, informazioni e prodotti di ogni genere, dagli abiti alle case, è diventato un fenomeno di tendenza. In questo contesto il carpooling si inserisce come l’ennesima e utile trovata per ottenere un sensibile vantaggio attraverso la condivisione. Come pensate di implementare il servizio? Quali novità saranno introdotte per consentire agli utenti una fruizione del servizio ancora più tecnologica? Al momento pensiamo a sviluppare e consolidare la nostra piattaforma internet, valutando di estenderne la portata a tutto il territorio nazionale. In futuro si potrà pensare a delle modalità dinamiche di creazione degli equipaggi, ad esempio, attraverso i cellulari.
LE PREVISIONI PER IL FUTURO SONO POSITIVE, MA PER FAR CRESCERE IL FENOMENO CARPOOLING IN ITALIA È NECESSARIO CHE LE ISTITUZIONI E LE AZIENDE PRIVATE LO PROMUOVANO E LO FACCIANO CONOSCERE, ANCHE ATTRAVERSO I PROPRI MOBILITY MANAGER
A lato, in evidenza la pista riservata al carpooling, dove l’auto “condivisa” ottiene uno sconto sul pedaggio. Qui in basso, un cartello che indica il parcheggio riservato alle vetture utilizzate da più persone.
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IL CAR SHARING SPAGNOLO PARLA ITALIANO GPL: ENERGIA SICURA LE CASE EFFICIENTI
GREEN SCREEN NUOVA VITA PER LA LANA RICARICA CALDA PER IL TELEFONINO UNA TORRE PER IL RECUPERO
© Andrea Petraglia
ecolifestyle
ecomobilità
IL CAR SHARING SPAGNOLO PARLA ITALIANO A Sagunto, in Spagna, il primo sistema di auto condivisa è elettrico e si basa su un software già adottato nel Belpaese di Manuela Valle
A
nche Zapatero sceglie l’auto condivisa e, per sottolineare il proprio impegno per l’ambiente, opta per un
parco auto ad emissioni zero. E così, per la prima volta, il Car sharing sbarca a Sagunto, cittadina spagnola nei pressi di Valencia, e debutta in elettrico, segnando un passo avanti rispetto ai vicini europei.
L’Italia, dove di auto condivisa si parla dal 2001, non resta a guardare ma, anzi, fa scuola e “presta” la sua tecnologia ai cugini iberici. Il nuovo sistema di E-sharing (Car Sharing con autoveicoli elettrici puri) a Sagunto si appoggia, infatti, sulla piattaforma tecnologica fornita dalla italiana TRS.
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Alcuni operazioni di Car sharing a Sagunto con la piccola vettura elettrica Think: in alto la ricarica alla riconsegna, qui sopra una vista del sito e la Think pronta a partire. Nella pagina a lato gli speciali parcheggi dotati di colonnine per la ricarica.
ecomobilità THINK: L’AUTO CONDIVISA A ZERO EMISSIONI Si chiama Think la piccola citycar elettrica made in o Nrvegia e protagonista del Car sharing di Sagunto. Con un’autonomia media di 180 km e una velocità massima pari a 105 km/h, la quattro posti prodotta dalla pioneristica Think G lobal ha un piccolo propulsore elettrico che eroga una potenza di 40 cavalli. Le batterie agli ioni di litio, poste comodamente sotto i sedili anteriori, si ricaricano completamente in 10 ore collegandosi alla rete elettrica. La ricarica veloce prevede, invece, un pieno di energia all’80% in soli 15 minuti. e Dlla piccola citycar stupisce il pieno rispetto dell’ambiente: riciclabile al 95% , è ricoperta di pannelli in plastica non verniciati, pensati appositamente per il recupero.
UN PROGRAMMA INTELLIGENTE PER ECO -VEICOLI Il Car sharing elettrico necessita di prestazioni diverse rispetto ad un normale sistema di auto condivisa. L’autonomia di
La società si è occupata di gestire e innovare in chiave elettrica il software sviluppato sulla base delle esperienze maturate attraverso la fornitura a ICS (Italia Car sharing) dei sistemi attivi nelle dieci città della Penisola dotate del servizio di auto condivisa. In Spagna il car sharing
elettrico è stato inaugurato a gennaio. Il merito dell’iniziativa va al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all'IDEA (Istituto per la diversificazione energetica e di risparmio Energia), all’AVEN (Agencia Valenciana Energia) e alla stessa città di Sagunto che hanno lavorato con unione di intenti con le tre società private MOVUS, Avsa e GPower e
l'Università Politecnica di Valencia. E così, dopo due anni di sperimentazione, il
servizio è diventato realtà all’inizio del 2011 con l’installazione delle prime due stazioni di ricarica di Sagunto, ognuna costituita da un garage con impianto fotovoltaico e da otto stalli con altrettanti punti di ricarica dei veicoli. Accedere al servizio è semplice: gli utenti devono iscriversi via web (www.esharing.es) dove è possibile prenotare l'auto elettrica, specificando data e orario di utilizzo. Per quanto riguarda il costo, si parte da un minimo di 15 minuti di utilizzo a un euro per un totale di soli 4 euro per un’ora di spostamenti in città.
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percorrenza limitata dei veicoli elettrici e la carenza di infrastrutture di ricarica richiedono, infatti, diverse e sostanziali migliorie al softw are di utilizzo del servizio adottato in Italia. Il nuovo programma sviluppato da TRS, che gestisce il P GS e la scheda di comunicazione, è in grado di monitorare il veicolo e tutte le sue componenti, controllarne la posizione in tempo reale e valutare lo stato di carica della batteria in base a tutte le variabili che possono influire sull’autonomia del veicolo. Il softw are, dunque, tenendo conto di tutte le particolarità delle auto elettriche, gestisce il servizio dalla prenotazione, mirata a fornire un’auto con la giusta autonomia in base alle caratteristiche del viaggio specificate dal cliente, fino al termine del servizio, con la messa in carica del veicolo da parte dell’utente. In futuro il softw are avrà nuove caratteristiche e sarà in grado di trovare nelle vicinanze punti di ricarica utili, aree di sosta libere e informare il conducente sulle condizioni del traffico cittadino.
ecoenergia
GPL: ENERGIA SICURA Poche e semplici regole possono semplificare e rendere più sicuro l’uso di un gas come il GPL molto diffuso nel nostro Paese, non soltanto come carburante per le auto di Chiara Tavazza
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emplici regole che salvano la vita: nonostante l’utilizzo del GPL (gas di petrolio liquefatto) sia molto diffuso nel nostro Paese, sono ancora molti gli incidenti legati al suo utilizzo “casalingo”.
Il convegno “GPL, energia eccezionale e sicura” - che si è tenuto recentemente al
Site di Roma - ha messo in evidenza i vantaggi legati a questo combustile ecologico sottolineando, al contempo, l’impegno necessario per trasferire ai cittadini indicazioni chiare circa l’utilizzo in totale sicurezza. Relatori principali dell’incontro sono stati i rappresentanti del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Assogasliquidi e il Cig (Comitato Italiano Gas): la rodata collaborazione tra questi soggetti è stata negli ultimi anni importantissima per promuovere la diffusione di materiale sulla sicurezza. Le cause più frequenti di incidenti, così come evidenziato dalla Banca Dati Incidenti,
NO rimangono connesse alla disattenzione da parte degli utenti e alla scarsa manutenzione delle attrezzature a gas. I mezzi messi in gioco per sollecitare il pubblico su questo aspetto sono legati a strumenti di comunicazione “importanti ed efficaci”, secondo la definizione del giornalista Rai Aldo Forbice, moderatore dell’incontro. E proprio “Sicuro gas” è il nome del
video studiato dal regista Paolo Carrino mostrato durante il convegno e reperibile su Youtube, in cui si sottolineano i comportamenti da seguire per un corretto utilizzo di questo combustibile presente in caldaie, fornelli e altri oggetti di uso comune; lo stesso regista ha ammesso di aver appreso durante la produzione semplici regole da seguire quotidianamente per un impiego sicuro del gas. Gli ospiti intervenuti al convegno sono stati dunque concordi su un punto: le norme esistenti e le conoscenze dei
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ecoenergia
L’opinione di Stefano Ciafani Responsabile Scientifico di Legambiente Il recente rapporto dell’associazione Trasport&Environment evidenzia il passo avanti compiuto nel 2009 dall’industria automobilistica europea verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni medie di CO2 ed enfatizza il virtuosismo dell’industria italiana, in particolare della FIAT. Crede che sia possibile una felice unione tra ambiente e competitività del sistema industriale italiano? Incentivi e crisi economica (che ha favorito lo spostamento della domanda verso auto di piccole dimensioni e di consumi ridotti) hanno dato un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 da parte dei produttori di auto. iFat, secondo la classifica di Transport& Environment, si comporta in modo virtuoso puntando su auto di piccola taglia, consumi ridotti e minori emissioni. Innovazione tecnologica, produzioni a basso impatto ambientale e basse emissioni rappresentano la strada da intraprendere per la ripresa dell'economia italiana, non solo nel settore dell'automobile. Nel successo italiano hanno pesato anche le immatricolazioni di veicoli a gas, che a marzo di quest’anno hanno raggiunto il picco storico del 31% sull’immatricolato totale, per poi calare nel mese di ottobre al 10%. È opportuno che le amministrazioni continuino a sostenere il mercato dei veicoli meno inquinanti? e Bni e servizi a basso impatto ambientale devono essere promossi e sostenuti anche attraverso incentivi finanziari e sgravi fiscali. Il ruolo delle amministrazioni pubbliche non deve limitarsi a promuovere mezzi meno inquinanti: deve abbracciare politiche
di mobilità sostenibile a larga scala che favoriscano il trasporto pubblico locale, limitando l’uso dell’auto per migliorare la qualità dell'aria. Ènecessaria anche la promozione e la diffusione di mezzi a P GL e metano, con vantaggi non solo ambientali ma anche economici. Non trova che la corretta informazione sulle prestazioni ambientali dei veicoli, così come richiesto dalle direttive europee, possa essere stimolata anche attraverso le iniziative di promozione delle auto ecologiche? Studi a livello europeo dimostrano che oggi più della metà degli italiani si dichiara sensibile all'impatto ambientale di ciò che acquista. Le auto ecologiche hanno fatto da apripista spingendo in questa direzione, grazie alle numerose campagne di comunicazione. Iniziative senz’altro utili: comunicare il tipo di impatto ambientale dei veicoli in vendita è una componente fondamentale per le normative di settore, ma anche per un buon successo sul mercato. Di fronte alle richieste di rilancio di una politica ambientale nel settore automotive viene posto l’ostacolo della scarsità di risorse pubbliche, ma al tempo stesso si rischia di pagare quasi due miliardi di euro di sanzioni per lo sforamento dei limiti sul PM10… o Nnostante i ripetuti allarmi e le annuali segnalazioni sull’emergenza polveri, il o Gverno non è riuscito ad agire in maniera rapida ed efficace: ora pagheremo due volte, con i nostri polmoni e con il nostro portafoglio. La multa europea sarà ben superiore al risparmio previsto dai tagli che non hanno permesso di mettere in campo politiche efficaci di prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Investire per ridurre l’inquinamento atmosferico rappresenta una buona politica di risparmio economico. Ma l'ostacolo deriva anche dalle resistenze delle Case automobilistiche che hanno più volte chiesto allentamenti degli obiettivi di emissioni di CO2 delle nuove auto.
cittadini devono necessariamente integrarsi per poter dar vita allo sfruttamento sicuro di questo combustibile. DALLE AUTOMOBILI ALLA NAUTICA Il GPL donerà un nuovo respiro anche ai fiumi. Fino a qualche decennio fa, la sicurezza del GPL era un tasto dolente nel campo delle autovetture: la paura che queste macchine potessero scoppiare e l’accesso impedito ai parcheggi sotterranei ha reso a lungo ostico il successo in questo settore. Oggi però gli incentivi statali degli anni scorsi e le migliorie apportate agli impianti di alimentazione hanno convinto gli automobilisti: in 1.100.000 hanno infatti scelto di usufruire degli oltre 2.350 distributori di GPL presenti su tutto il territorio italiano. L’alternativa offerta da
questo combustibile è contraddistinta dall’essere ecologica ed economica: è
un carburante dal basso impatto ambientale e dai costi ridotti, di facile lavorazione e subito disponibile, con limitate emissioni di vapori di idrocarburi. Negli ultimi anni c’è stato quindi un eccezionale incremento del 150% delle immatricolazioni di automobili a GPL, legato agli ecoincentivi statali e delle Case produttrici. E oggi questo combustibile fa il suo ingresso nel mondo della nautica, aprendo così nuovi scenari e vantaggi a favore di mari e laghi.
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A.A.A. CASA A BASSO CONSUMO VENDESI...
Confindustria e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile propongono due Piani per l’efficienza energetica in modo da ridurre i consumi energetici e contenere le emissioni di CO2 di Federica Cingolani
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on solo vista panoramica o terrazza a livello, anche l’energia diventa un elemento di pregio di un immobile. Tra le caratteristiche che valorizzeranno una casa ci sarà infatti anche il rendimento energetico, un indicatore che in futuro dovrà essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione. Questa è una delle novità della nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, che potrà essere utile a risollevare l’edilizia italiana, attualmente in crisi (94.000 posti di lavoro persi nel 2009), producendo nuovi investimenti e creando una nuova occupazione stimata in 150.000 nuovi occupati solo per interventi di efficienza energetica negli edifici scolastici e negli uffici. Gli edifici italiani in generale soffrono di una grave inefficienza energetica. Il fabbisogno energetico medio degli edifici è di 300 kWh/m2 l’anno, contro 200 in Germania e 60 in Svezia. Circa il 30% dell’energia finale consumata in Italia viene
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sfruttata dagli edifici e a questi consumi energetici sono riconducibili il 28% delle emissioni nazionali di CO2. Il tema dell’efficienza energetica, in generale, finora è sembrata una questione minore, meno importante della crescita delle energie rinnovabili e invece negli ultimi mesi l’argomento ha preso una dimensione più vasta ed è riapparso nell’agenda politica. Il fatto è che l’Italia, in piena crisi economica, sembra non farcela a mettere a punto un piano credibile per il clima e l’energia, secondo le indicazioni europee del “20-2020”. E la questione energetica e climatica, oltre ad essere il problema emergente del terzo millennio, costituisce un’opportunità
straordinaria per la riqualificazione di importanti settori produttivi e per la ripresa dell’occupazione. Di questo si è parlato nel corso del Convegno “Bentornata Efficienza energetica”, organizzato dall’Università Bocconi di Milano, dalla
ecoliving
Il Piano di Confindustria si pone l’obiettivo di ridurre i consumi energetici di 9,8 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio intervenendo su otto settori (trasporti, motori, illuminazione, edilizia, caldaie e condizionatori, pompe di calore, elettrodomestici, pompe di calore). Di fatto il Piano confindustriale rappresenta un trampolino di lancio poderoso per la green economy: esso prevede in dieci anni 130 miliardi di euro di investimenti, 238 miliardi di nuova produzione industriale, 1.635.000 nuovi occupati. Le spese per gli incentivi dovrebbero essere in parte bilanciate da maggiori entrate fiscali, e si arriverebbe a un risparmio di 25,6 miliardi di bolletta energetica nazionale. Secondo il piano della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che propone un approfondimento sul tema dell’efficienza energetica nell’edilizia, è possibile raddoppiare gli interventi attualmente eseguiti grazie all’incentivo del 55% (da 250.000 alloggi all’anno a 500.000), ma soprattutto reindirizzarli verso una
maggiore attenzione all’involucro dell’intero edificio, determinante per la riduzione dei consumi. L’obiettivo è ottenere entro il 2020 un risparmio di 2.000.000 di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, un’occupazione pari a 69.000 addetti (oggi
RISULTATI AL 2020 IL BILANCIO ENERGETICO E AMBIENTALE DEL PIANO PROPOSTO DA CONFINDUSTRIA
emissioni CO2 evitate (Mt)
Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Federcasa, dove sono state esaminate due proposte interessanti che prendono già da ora l’iniziativa in assenza di un piano del Governo al 2020. La prima è il nuovo Piano Straordinario per l’efficienza energetica, presentato da Confindustria; la seconda viene dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che, insieme ad associazioni di categoria e delle piccole e medie imprese, ha presentato un piano di efficienza energetica dedicato esclusivamente all’edilizia.
energia risparmiata (Mtep)
Qui sopra l'edificio del REC (Regional Environmental Center) di Budapest prima dell'ecoristrutturazione progettata dallo studio Architetture sostenibili di Palermo con il Politecnico di Milano e con il finanziamento del Ministero italiano dell'Ambiente e dopo l’intervento (a lato).
Trasporti Motori e inverter Illuminazione Edilizia Caldaie a cond. Pompe di calore Elettrodomestici UPS (gruppi stat. cont.) Cogenerazione TOTALE
2,5 0,4 1,6 1,6 1,1 1,3 0,9 0,1 0,5 9,9
7,5 1,9 7,6 3,6 2,6 6,9 4,2 0,4 4,8 39,4
con l’incentivo del 55% sono 53.200) e i maggiori investimenti richiesti dovrebbero essere supportati grazie all’attivazione di un Fondo rotativo regionale per prestiti a interesse zero. La Fondazione ha anche dimostrato, attraverso un esempio concreto, come sia vantaggioso, per chi abbia già deciso di impegnarsi con gli incentivi del 55% su infissi e caldaia, estendere l’ intervento sull’involucro esterno dell’ edificio. È stato preso come esempio un appartamento di 100 m2 a Reggio Emilia. Gli interventi su infissi e caldaia prevedono un investimento di 12.600 euro e un risparmio medio di 7 MWh; con una spesa aggiuntiva di 3.000 euro sull’involucro esterno con l’applicazione di un “cappotto”, si ottiene un risparmio energetico di 70 kWh/m2 l’anno che, aggiunto al risparmio ottenuto con gli interventi su caldaia e infissi, fanno raggiungere all’ appartamento un risparmio energetico di 114 KWh/m2 l’anno.
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IL BOOM DELL’EFFICIENZA I trasporti su gomma e i motori a bassi consumi danno un contributo all’efficienza energetica. Il Piano di Confindustria prevede su questo capitolo l’adeguamento, al 2020, del parco autovetture ai 130 g/km di CO2, lo sviluppo di ricerca e innovazione per motori a più bassi consumi e per i modelli ibridi, l’accelerazione del ricambio del parco veicolare esistente, con una stima globale di risparmio energetico pari a 2,5 Mtep. L’impatto economico delle misure sarebbe positivo: 3,2 mld nel periodo 2010-2020 (come differenza fra risparmio della bolletta energetica e costo evitato delle emissioni di CO2, meno le mancate imposte), con un’attivazione di investimenti per 55,3 mld e con 625 mila nuovi occupati in dieci anni. Il Piano trascurerebbe le misure di mobilità sostenibile quali la riduzione del traffico privato in città e l’aumento del ricorso al trasporto su ferro che potrebbero aumentare il risparmio energetico nei trasporti.Sul fronte dei motori, secondo il Piano, si può raggiungere il risparmio di 0,4 Mtep con il Regolamento 640/2009, relativo all’introduzione di motori ad alta efficienza. L’impatto delle misure previste sul sistema economico nazionale nel decennio è positivo, con 1,7 Mld di euro cumulati 20102020, un investimento di 3,7 mld e 44 mila nuovi occupati in dieci anni.
ecolife
GREEN SCREEN Il regista Sam Mendes ha deciso di girare “American Life” secondo criteri ecocompatibili: utilizzo di benzine alternative, riciclaggio dei rifiuti e riduzione minima delle emissioni di carbonio. Ecco come, anche un film, può essere “verde” di Eleonora Saracino
P
ossiamo ben dire che anche i premi Oscar hanno un cuore, alle volte anche “verde”. È il caso di Sam Mendes, regista inglese premio Oscar per l’indimenticabile American Beauty, che ha scelto di dirigere la sua ultima fatica, American Life, seguendo rigorosamente una lavorazione ecocompatibile. La produzione, infatti, si è impegnata a girare secondo le regole ambientaliste che, sempre più, si stanno trasformando in buone e sane abitudini anche delle star hollywoodiane e dintorni. Il film è stato girato in tre stati, il Connecticut, l’Arizona e la Florida, e durante tutto il periodo delle riprese sono stati utilizzati carburanti alternativi; il 49% dei rifiuti è stato riciclato e le emissioni di carbonio sono state
ridotte al minimo. Un set più che mai “green” del quale tutti gli scarti della lavorazione sono stati divisi in differenti categorie (bottigliette, scatolette, plastica e carta) per facilitare le operazioni di riciclaggio. La realizzazione del film, dal primo all’ultimo giorno di riprese, si è svolta così nel pieno rispetto dell’ambiente e all’insegna del risparmio energetico. Un impegno che la produzione ha sostenuto osservando le norme della “Motion Picture Association of America’s Best Practices Guide for Green Productions” anche grazie alla consulenza di Green Media Solution. Dal punto di vista squisitamente tecnico, il film di Sam Mendes ha utilizzato una pellicola 3-
Perf, contenente il 25% di agenti chimici in meno e anche l’attività che si è
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SAM MENDES Il suo film American Beauty (1999) ha vinto 5 Premi Oscar nelle categorie: miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura originale, migliore fotografia e miglior attore (Kevin Spacey). Mendes, inglese, classe 1965, ha inoltre firmato pellicole come Era mio padre (2002), Jarhead (2005) e Revolutionary Road (2008). Ha fondato il Donmar Warehousa a Londra e lo ha gestito dal 1992 al 2002; durante questo decennio ha curato produzioni di prestigio come, solo per citare alcuni titoli, Zoo di Vetro, Prima Pagine, Zio Vanja e la Dodicesima notte. Tra i suoi lavori per la Royal Shakespeare Company ricordiamo gli allestimenti di Troilo e Cressida, L’Alchimista, La tempesta e Riccardo III.
ecolife svolta intorno al film ha rispettato le regole ecologiche. Per i costumi, per esempio, si è fatto ricorso a lavatrici e ad asciugatrici a basso consumo energetico; sono stati utilizzati il più possibile abiti d’epoca o presi in prestito; il comparto del suono ha usato batterie ricaricabili e le foto di scena sono state visionate e selezionate attraverso il computer, evitando i provini stampati. In ogni Stato dove sono state effettuate le riprese, la
produzione ha ridotto al minimo le emissioni di carbonio, favorendo il processo di riciclaggio, mentre la maggior parte delle roulotte e dei camion utilizzati sono stati riforniti da Biodiesel 5, un biocombustibile ottenuto dal grasso riciclato proveniente dai ristoranti del luogo. American Life, infatti, è stato il primo film ad utilizzare questo particolare carburante per le riprese in esterni, anche grazie allo sforzo della produzione che è riuscita a procurarselo in ciascuno degli Stati dove si trovava. La produttrice esecutiva della pellicola, Mari Joe Winkler-Ioffreda, ha fatto notare come alcune città, in America, abbiano il privilegio di praticare le più avanzate politiche ambientali. “È necessario parlare con la gente - ha affermato - per educarla e per realizzare migliori programmi di riciclaggio. Se, per esempio, si spiega che il B5 non procura danni al motore o alla vettura e che è anche approvato dall’American Truching Association, i rivenditori lo utilizzerebbero più volentieri, così
(THE WAY OF) AMERICAN LIFE Il film racconta la storia di Burt e Verona, una coppia sulla trentina in attesa del primo figlio. Al sesto mese di gravidanza tutto sembra procedere a gonfie vele, ma quando i due scoprono che gli eccentrici genitori di Burt stanno per traferirsi all’estero, le cose si complicano. Chi darà loro una mano con il nuovo arrivato? Alla ricerca di un luogo “ideale” dove crescere il figlio, Burt e Verona iniziano un viaggio che li porterà da Phoenix fino a Miami, passando per Tucson, il Winsconsin e Montreal. In ciascuno di questi posti incontreranno parenti ed amici ma, ben presto, scopriranno che dietro la parvenza di “normalità” di tutte le famiglie che incontrano, in realtà si celano inquietudini profonde. American Life fotografa, con il tono leggero della commedia, uno spaccato di America (e non solo) contemporanea e, con intelligente ironia, ne mette a nudo le ipocrisie.
come abbiamo fatto noi che lo abbiamo impiegato anche per i generatori”. Anche gli attori e la troupe si sono attenuti alle regole ecologiche, utilizzando prodotti non dannosi per l’ambiente e seguendo pratiche ecocompatibili anche nel quotidiano come mangiare cibo biologico locale e
utilizzare borracce in alluminio che venivano rifornite ogni giorno di acqua di rubinetto filtrata, in modo tale da risparmiare ben 10.000 bottigliette di plastica destinate alle discariche. Inoltre il catering e il reparto delle pulizie si sono serviti di prodotti biodegradabili che sono stati poi riciclati per il compostaggio. “Girare con una troupe così leggera e agile - ha commentato il regista - significa anche non
perdere ore preziose ogni giorno per trovare un parcheggio adatto”. Anche le scenografie e gli arredi sono stati donati, al termine del lavoro, ad organizzazioni come “Build the Green” che hanno utilizzato tali materiali per altri film di successiva produzione. Il progetto “verde” di American Life è stato poi documentato nel dettaglio in un rapporto presentato al convegno, che si è tenuto a Los Angeles lo scorso dicembre, “Hollywood Goes Green”, intitolato “American Life: A Pilot
Study of Susteinable Film Production Practices” a dimostrazione di come un altro modo di fare cinema sia possibile. E speriamo che il film di Mendes sia l’inizio di una nuova era cinematograficamente ecocompatibile.
ecotendenze
NUOVA VITA PER LA LANA Il cardato rigenerato CO2 neutral si ottiene rigenerando i tessuti in lana con un ciclo di produzione che prevede la fase di annullamento delle emissioni di biossido di carbonio di Beatrice Campani foto Marco Badiani (flod.it)
C
ardato rigenerato CO2 neutral. Leggete e memorizzate queste astruse parole, perché ne sentirete parlare molto nei prossimi anni. Dietro
questa sigla c'è infatti un marchio, garantito dalla Camera di Commercio di Prato, che produce un nuovo tessuto, bello da indossare e rispettoso dell’ambiente. Ecco spiegato in poche parole di che cosa si tratta: il ''cardato rigenerato'' è un tessuto in lana nato dal riciclo di materiali tessili, ed è “CO2 neutral” perché nel procedimento è incluso un intervento di annullamento del biossido di carbonio. L’ente di certificazione che valida il computo delle emissioni di CO2 prodotte nel ciclo di lavorazione del cardato
è la TÜV Italia (filiale della società tedesca TÜV Sud che per la prima volta ha sperimentato questo percorso per il settore tessile proprio per il cardato pratese). Per fregiarsi del marchio “cardato rigenerato CO2 neutral”, i tessuti e i filati devono essere prodotti all’interno del distretto pratese, realizzati con almeno il 70% di materiale riciclato (abiti o scarti di lavorazione tessile), avere contabilizzato le emissioni di CO2 e acquistato dalla Camera di Commercio i crediti di emissione corrispondenti al volume di produzione di cui si vuole
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ecotendenze
DAL CARDATO NASCE LA LINEA ''500GR'' Il cardato rigenerato è l'anima del progetto ''500 gr'', un vero e proprio brand di abbigliamento che ha debuttato con la collezione per l'autunno/inverno 2011-2012 alla 79/esima edizione di Pitti immagine Uomo. Il nome del nuovo brand prende in prestito il termine che indica il peso medio di un tessuto cardato realizzato con materie prime riciclate (in gran parte lana). L'originale idea è di due pratesi doc, Marco Banci e Lamberto Cecchi, che da anni coltivano il sogno di lanciare un brand utilizzando il meglio della produzione tessile di Prato, dove dal 1850 vengono prodotti tessuti cardati con lana rigenerata su scala industriale. Il nuovo progetto recupera l’antica tradizione tessile della cardatura e la volge verso un presente sempre più sensibile alle problematiche ambientaliste, con un prodotto che ha in sé valori importanti. Ecco che un giaccone o una borsa “500gr” diviene sintesi di significati come manualità, esperienza, resistenza, durata nel tempo, ma anche sostenibilità ambientale. Per produrre i capi di ''500gr'' non si bruciano abiti dismessi e quindi non si immette CO2 nell'aria (sono tonnellate); salvo eccezioni non si usano coloranti e dunque non si inquinano le acque; inoltre sono saltati vari passaggi di lavorazione e quindi c'è un risparmio notevole di acqua e di energia. Questa collezione eco-friendly è composta di capi spalla, sports jacket, montgomery, gilet, overshirts (in tinta unita e quadri d'ispirazione anglo-americana). Ci sono anche gli accessori, come zaini, borse e plaid. La collezione è dedicata ai giovani, ma anche a chi si sente giovane dentro, e soprattutto a chi è in grado di comprendere il significato del messaggio ecologico e la bontà dell'acquisto.
annullare l’impatto (tutte le Aziende certificate sono sul sito web www.cardato.it). Ma vediamo le fasi del procedimento della cardatura. Si inizia con la cernita, con la quale gli indumenti usati (che arrivano da ogni parte del mondo) o i ritagli di confezione vengono suddivisi secondo la qualità e il colore. In alcuni casi viene effettuata anche la sfoderatura, per separare le fodere e le fibre diverse dalla lana, e vengono tolti bottoni e cerniere (in questa fase sono fondamentali la mano e l’occhio dell’uomo). Dopo avviene la carbonizzazione, che serve ad eliminare dalla lana tutte le impurità di origine vegetale. Il trattamento viene eseguito con acido cloridrico a secco per gli stracci e i ritagli, mentre per le lane nuove la carbonizzazione è effettuata ad umido, con l’impiego di acido solforico. Infine arriva la
stracciatura, ovvero la sfibratura degli stracci e il lavaggio. Queste due operazioni sono eseguite in una vasca detta “lavaggione”, dove gli stracci spinti dalla corrente d’acqua attraversano due coppie di cilindri con denti d’acciaio che li sfibrano. La principale caratteristica della cardatura è l’utilizzo di fibre corte e anche non omogenee, miscelate tra loro per creare le più diverse composizioni. Questa lavorazione, insomma, è un procedimento lungo e complesso che permette di dare nuova vita a tessuti e ritagli di maglieria. È sufficiente ricordare che ogni anno a Prato vengono riciclate 22 mila tonnellate di “stracci”, lavorati con la tecnica della cardatura. “Tutta a Prato e tutta in stracci, va
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a finire la storia d'Italia”, scriveva Curzio Malaparte. E la cittadina toscana non ha atteso troppo tempo, ma ha fatto di necessità virtù, dando vita ad una delle più rivoluzionarie idee per rilanciare la moda eco-sostenibile.
ecotech
LA LATTINA CHE FA BUSINESS
Tecnologia fa rima con ambiente, soprattutto quando si parla di Smartphone. Cosa c’è di più eco friendly di un’applicazione iPhone/iPad? L’ultima si chiama “Aluminate” ed è stata progettata da Alcoa, gigante dell’alluminio con sede a Pittsburgh negli States. Si tratta di un “navigatore” che localizza i punti di raccolta dell’alluminio disseminati sul territorio americano, con tanto di contatore per le lattine consegnate e per i relativi guadagni conquistati dai cittadini. Oltreoceano il riciclo si paga e ciò fa bene sia all’ambiente che al business e al portafoglio dei più volenterosi, che potranno condividere il successo su Facebook.
PM 1005: IL TELEFONO IN LINEA CON L’AMBIENTE
UN BRIVIDO CALDO RICARICA IL TELEFONO E-CU: L’ENERGIA TERMICA COME ALTERNATIVA SOSTENIBILE ALLA PRESA ELETTRICA Perché accontentarsi di pannelli solari e ricariche a manovella quando per utilizzare il telefono senza ricorrere alla spina potrebbe essere sufficiente una temperatura corporea nella media e una tasca? Se lo sarà probabilmente chiesto Patrick Hyland, il designer londinese, che per primo ha ipotizzato di realizzare un telefono capace di sfruttare l’energia termica prodotta dal corpo umano. Il nuovo cellulare firmato dall’ambizioso progettista si chiama E-Cu, dove “E” sta per environnement (ambiente) e “Cu” rappresenta il simbolo chimico del rame nella tavola periodica degli elementi. Questa volta è la multinazionale finlandese, che ha supportato il designer con un modello Nokia, a far passare sotto gli occhi del consumatore l’ennesima provocazione. Ma per creare energia sono sufficienti un po’ di ingegno e fantasia? Il sistema progettuale su cui si basa E-Cu certamente è molto semplice: la
suggestiva scocca in rame, ottimo conduttore, accumula il calore umano e lo Semplice e dotato di tutte le caratteristiche di un sobrio telefono cellulare, il PM 1005 Eco si distingue per la sua sostenibilità: costruito al 75% con materiale riciclato e venduto in confezioni ecofriendly, nasconde cellule fotovoltaiche per un pieno d’energia pulita sempre a disposizione. Per meno di 60 euro, gli acquirenti potranno portarsi a casa il telefono e una buona azione: per ogni PM 1005 Eco venduto, senza alcun costo aggiuntivo per il cliente, Poste Mobile donerà parte del ricavato per la tutela del sistema Oasi del WWF. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.wwf.it o www.postemobile.it
trasferisce ad un termogeneratore che trasforma il tutto in energia elettrica. Meno facile riuscire nell’impresa: il Concept per il momento è solo un’idea futuristica per gli smartphone di ultima generazione e risulta concretamente irrealizzabile senza particolari sforzi tecnologici. Un vero peccato considerando il risparmio di CO2 e rifiuti elettronici, stimabili in oltre 51 mila tonnellate, che si otterrebbe con una diffusione massiccia di E-Cu sul mercato. Per ora, mentre si tenta di risolvere il problema alla radice eliminando ogni necessità di energia elettrica ricorrendo ad alternative disponibili in natura e utilizzabili senza particolari difficoltà, si attende con ansia il caricabatterie universale, l’unica misura in grado di garantire meno spreco di materie prime, un drastico taglio della spazzatura hi-tech e una consistente riduzione dei materiali elettronici in discarica.
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ecotech
UNA TORRE PER RECUPERARE
GREENERATOR: L’APPARECCHIO “MULTITASKING” PER RINNOVABILI
PLASTICA, METALLO E ACQUA: L’EDIFICIO DI DESIGN DIVENTA ICONA DEL RIUTILIZZO “Riciclare, riciclare, riciclare!”: seguendo questo diktat, due studenti del Savannah College di Arte e Design hanno nuovamente posto l’accento sulla necessità di dare ai materiali una seconda vita. È così che Marie-Alice Kacou e Khanh Do hanno progettato un grattacielo che dovrebbe sorgere nella zona sudest di Raleigh, North Carolina, con l’obiettivo di educare le persone al riciclaggio e allo sviluppo sostenibile focalizzando l’attenzione sul riutilizzo dei materiali di scarto e sull'efficienza idrica in città. La scelta della metropoli non è casuale: Raleigh, piccola cittadina degli States, ha l’ambizione di diventare un esempio di sostenibilità e, già dal 2009, ha introdotto un progetto dal titolo “Ricicla e vinci”. E proprio per raggiungere l’obiettivo, nel prossimo futuro, la città ospiterà questo capolavoro di stile e ingegneria e darà la possibilità di ammirare un’icona del riutilizzo trasformata in materia.
Ispirato al concetto di infinito e alle tre frecce continue che indicandosi formano il triangolo simbolo universale del riciclaggio, l’edificio pensato dai giovani designer americani diventa il punto di incontro di tre concetti fondamentali:
integrazione con il contesto urbano, l'abitabilità e l'interazione con l'uomo. Oltre al comune recupero di metalli e materiali di scarto come plastica e vetro, le strategie “stilistiche” adottate da Marie-Alice e Khanh prevedono un sistema di raccolta dell’acqua piovana sul tetto e sulle stesse facciate dell’edificio che massimizza il recupero delle risorse idriche. Dopo essere stata filtrata e sterilizzata attraverso un complesso e ingegnoso sistema che prevede l’utilizzo dell’energia solare e di bottiglie di vetro e plastica poste nell’intercapedine della facciata dell’edificio, l'acqua raccolta è stoccata nei serbatoi posti ad arte a diverse altezze dell’edificio in modo da usufruire della gravità naturale per ottimizzare l'energia di pompaggio.
L’idea si chiama “Greenerator - The Residential Green Generator” e arriva da Jonathan Globerson, un designer americano che lo ha concepito per rendere più sostenibile il consumo domestico. Installato sulla terrazza, oltre a far bella mostra di sé, recupera indistintamente l’energia del sole e quella del vento. Anche se l’idea sembra più una trovata “stilosa” che una reale alternativa al petrolio, l’autore di Greenerator promette risparmi fino al 6% sul totale della bolletta elettrica, una riduzione di 2.000 tonnellate di CO2 e una sensibile diminuzione dei materiali utilizzati per la costruzione di questi dispositivi.
FOTOVOLTAICO “ONDA SU ONDA”
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“Per produrre l’elettricità necessaria al fabbisogno del globo bisognerebbe applicare pannelli anche sulla superficie del mare!”. Quella che nasceva come provocazione sull’utilizzo massiccio dell’energia solare potrebbe diventare presto realtà. Il merito va all’israeliana Solaris Synergy che, per prima, ha ideato uno speciale sistema che consente di appoggiare pannelli solari sull’acqua. L’idea permette di liberare enormi spazi di terreno fertile con buona pace di chi punta il dito verso l’occupazione di terreni agricoli per produrre energia. Per il momento, la Solaris Synergy si occuperà di testare l’invenzione in Israele utilizzando un grande serbatoio. Staremo a vedere!
ecoletture
ecoappuntamenti
Un manifesto per superare il conflitto uomoambiente e per gettare le basi di una nuova Elio Cadelo ecologia che trovi il suo fondamento nella (a cura di) cultura scientifica piuttosto che sulle emozioni. tra i maggiori scienziati italiani lanciano la loro sfida IDEA DI NATURA Tredici pragmatica ed anti-catastrofista nel libro “Idea di Natura”
13 scienziati a confronto
Prefazione di Corrado Clini 2009, Ed. Marsilio 253 pagg, brossura Prezzo: € 16,00
(Edizioni Marsilio), curato da Elio Cadelo, giornalista Rai impegnato per ragioni professionali e di sensibilità personale sui temi scientifici. I 13 scienziati- Claudio Bartocci, Edoardo Boncinelli, Enzo Boschi, Giovanni Bignami, Vittorio Canuto, Giulio Giorello, Antonio Moroni, Ignazio Musu, Antonio Navarra, Giorgio Parisi, Luciano Pellicani, Tullio Regge, Luigi Rossi- ognuno secondo un punto di vista legato alla propria disciplina, ha cercato di definire l’idea di natura superando lo stereotipo che l’uomo e il progresso la contaminino mettendo a rischio la stessa sopravvivenza del pianeta e, parallelamente, demolendo il concetto di una natura contrapposta all’uomo e alla sua cultura. Si tratta di uno sforzo collettivo che offre un contributo alla comprensione delle leggi di una natura né immutabile, né infrangibile e che cerca di ricondurre in un contesto scientifico le problematiche che incidono in maniera significativa sulle politiche del terzo millennio, quali i cambiamenti climatici, la sfida energetica, il rapporto tra natura e cultura, la finitezza delle risorse naturali ed in ultima analisi il ruolo giocato dall’uomo sul nostro pianeta. Il volume offre così un panorama coerente di ciò che la scienza intende oggi per natura. Non si tratta di riflessioni astratte: il concetto di natura ha una sua grande rilevanza, infatti, per la politica, per la cultura, per la società in genere che definisce i suoi obiettivi e le sue strategie politiche ed economiche in relazione all’idea che si è fatta del mondo.
Negli ultimi anni quasi tutte le principali Case automobilistiche hanno presentato almeno un Roberto Rizzo modello “verde”: dai produttori di utilitarie a quelli delle supercar più prestigiose, l’onda GUIDA ALL'AUTO green non ha risparmiato nessuno. L’auto verde ECOLOGICA viene infatti considerata l’unica risposta alla crisi del mercato
I prodotti di oggi e le idee per il futuro (con 25 schede di auto ecologiche)
Prefazione di Ugo Bardi 2010, Edizioni Ambiente 319 pagg, brossura Prezzo: € 16,00
automotive, e la riconversione ecologica del parco auto è un tassello fondamentale nella strategia con cui affrontare i cambiamenti climatici e il picco del petrolio. Arricchito da 25 schede di auto ecologiche e da un inserto a colori dedicato ai prototipi, “Guida all’auto ecologica” traccia un quadro aggiornato delle soluzioni già in commercio. Dal metano al GPL, dagli ibridi alle auto elettriche, dai biocombustibili all’idrogeno: per ogni tecnologia vengono individuati i limiti e le potenzialità, oltre agli impatti sull’ambiente e sulla salute. Roberto Rizzo riserva poi un’attenzione particolare alle sperimentazioni più innovative, fino a proporre un modello di mobilità sostenibile, che supera il concetto di auto individuale e prefigura l’integrazione di diversi tipi di veicoli, pubblici e privati, in una rete intelligente.
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Zero emission vehicles, eco-mobility, sostenibilità ambientale e risparmio energetico: l’agenda per chi vuole conciliare la passione per le quattro ruote con quella per l’ambiente. di Fabio Belfiori
FEBBRAIO
::: Dopo l’ottimo risultato della prima edizione, si è svolto a Pisa, dall’11 al 13 febbraio, presso lo spazio espositivo della Stazione Leopolda, ENERGIA 2011, la kermesse dedicata alle energie rinnovabili organizzata da Attuttambiente e Aceer. L’obiettivo è ancora una volta quello di offrire una panoramica esauriente sulle nuove tecnologie, fonti rinnovabili, bioedilizia e risparmio energetico, e condividere ed accrescere le conoscenze su queste tematiche. L'iniziativa si rivolge a enti, aziende e tecnici di settore, ma anche a studenti di tutti i livelli e a chiunque sia interessato a saperne di più su efficienza energetica e sfruttamento delle energie alternative. (www.energia2011.com) ::: Da Pisa agli Usa il passo non è breve, ma per gli amanti delle quattro ruote l’evento è stato davvero ghiotto. Dall’11 al 20 febbraio ha aperto infatti i battenti il CHICAGO AUTO SHOW 2011, il più grande Salone del Nord America, quest’anno alla sua 103sima edizione! Case da ogni parte del mondo (presenti praticamente tutti i produttori dalla A di Acura alla…V di Volvo) e oltre 120 mila metri quadrati di spazio espositivo per un evento che quest’anno ha visto la presenza anche della “piccola” storica di casa nostra: la Fiat 500. (www.chicagoautoshow.com)
::: Il mese si chiude con un appuntamento tutto incentrato sulle rinnovabili e i sistemi per il risparmio energetico. Dal 24 al 27 febbraio alla Fiera del Levante di Bari si è tenuto EKOLOGIA 2011: un vasto spazio espositivo dedicato a fotovoltaico, eolico e mini-eolico, bioenergie, cogenerazione e tecnologie per la conversione e il risparmio dell’energia, con un ricco programma di convegni, dibattiti e workshop per fare il punto sullo stato dell’arte delle energie alternative. E quale sede migliore ad ospitare il tutto se non la Puglia, primatista in Italia per la produzione energetica da fonti rinnovabili? (www.ekologia.it)
MARZO
::: Sempre più di attualità e al centro dell’interesse di imprese e cittadini, l’efficienza e il risparmio energetico sono i protagonisti assoluti anche di ECOCASA & ECOIMPRESA EXPO 2011, la mostra su innovazione, efficienza, benessere e qualità abitativa giunta quest’anno alla sua quinta edizione. In programma dal 3 al 6 marzo alla Fiera di Reggio Emilia, Ecocasa è ormai un appuntamento di riferimento per architetti, tecnici e tutti coloro che vedono nella riprogettazione in chiave green degli spazi abitativi una possibilità concreta per affermare uno stile di vita più sostenibile. (www.ecocasa.re.it) ::: Dopo il successo ottenuto lo scorso anno torna anche in questa edizione al SALONE DELL’AUTO DI GINEVRA il GREEN PAVILLION, l’area interamente dedicata alle tecnologie eco-friendly per la mobilità del futuro. Cosa guideremo nei prossimi anni? Quali modelli e basati su quale tecnologia - elettrico, ibrido, metano, biocarburanti prevarranno sul mercato e quali invece sono destinati, alla lunga, a segnare il passo? Probabilmente la risposta a queste domande ancora non c’è, ma un’idea dell’andamento del mercato - e, ovviamente, delle Case costruttrici possiamo farcela a Ginevra. Oltre a tutte le informazioni offerte dai principali espositori è prevista per il pubblico la possibilità di testare i veicoli. Quando? Dal 3 al 13 marzo. (www.salon-auto.ch)
ANESTETICI Inquinano più dell’anidride carbonica DANIMARCA La sala operatoria inquina come i refrigeranti messi al bando dalla Unione Europea. A rivelarlo è un team di esperti capitanato da Ole John Nielsen dell’Università di Copenaghen che, assieme alla NASA e in collaborazione con gli anestesisti della University of Michigan Medical School, ha realizzato uno studio dimostrando quanto i gas usati per le anestesie negli interventi chirurgici siano molto più inquinanti del biossido di carbonio (CO2). Dai loro calcoli è emerso che ogni anno la quantità di anestetici usati affligge il pianeta come un milione di macchine. La ricerca è stata pubblicata sul "British Journal of Anaesthesia". Gli esperti hanno confrontato il potere inquinante di tre anestetici molto usati in sala operatoria, Isoflurano, Desflurano, Sevoflurano, scoprendo che mediamente il loro potere inquinante è molto più elevato di quello della CO2 e comparabile a quello di sostanze refrigeranti come l'HFC-134, che sarà bandito dall'Unione Europea nel 2011.
OCEANI MALATI Aumentano le zone morte nei mari AUSTRALIA Un ennesimo allarme inquietante ritorna “a galla” e in gioco c’è l’estinzione di massa della vita marina a causa di un numero crescente di "zone morte", con livelli talmente bassi di ossigeno che i pesci e le altre forme di vita non possono sopravvivere. Dall’ultima ricerca effettuata dagli oceanografi australiani del Centro di eccellenza per lo studio delle barriere coralline dell'università James Cook di Townsville, è emerso che questa crescita è raddoppiata ogni decennio a partire dagli anni 1960 a causa dei cambiamenti climatici, della pesca eccessiva e degli scarichi di sostanze nutrienti che creano fioriture di alghe e di batteri, che a loro volta sottraggono ossigeno all’acqua. Questo fenomeno riguarda purtroppo tutti gli Oceani con zone particolarmente estese nel Pacifico al largo della costa orientale dell’Australia e della Cina, il Golfo del Messico e l’Atlantico meridionale al largo della Namibia.
INSETTI Pannello solare incorporato nella “Vespa Orientalis” ISRAELE Non stiamo parlando di un nuovo modello ecologico della Piaggio ma di un affascinante insetto, la Vespa orientalis dotata, per natura, di un vero e proprio pannello fotovoltaico che le fornisce energia elettrica per aiutarla nel volo. A fare la scoperta è stato un team di ricercatori israeliani, partito dall'osservazione che questo insetto è molto più attivo nelle ore centrali della giornata, invece che all'alba come molti suoi simili. La preziosa risorsa risiede nella singola striscia gialla che ricopre l'addome, che è a tutti gli effetti un pannello solare, o meglio nel suo componente principale, la xantoferina. Il pigmento, come spiegano gli studiosi, riesce a catturare l’energia del sole che, una volta trasformata in elettricità, viene utilizzata dall’insetto per la ricerca del cibo. Inoltre, passando il suo addome sotto la lente del microscopio, è emersa una struttura molto complessa, formata da protrusioni esagonali di 50 nanometri con al centro una piccola depressione, estremamente efficaci nel catturare la luce. Anche le altre parti del corpo sono strutturate in modo tale da deviare i raggi solari proprio dove occorre. Per confermare la teoria, i ricercatori hanno realizzato sinteticamente una piccola cella solare con lo stesso principio, riuscendo ad ottenere una conversione della luce in elettricità con una resa per ora molto bassa, ma che in futuro potrebbe essere migliorata e sfruttata in pannelli utilizzabili dall'uomo.
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di Susanna Smith
ecopillole
LISTINO DI TUTTE LE AUTO ECOLOGICHE AGGIORNATO AL 31 GENNAIO 2011
F
in dal primo numero di EcoCar ci siamo voluti ispirare all'etichettaEnergia, già ampiamente utilizzata in Svizzera per catalogare le automobili secondo criteri assolutamente oggettivi, e in modo da poterle confrontare tra loro secondo i valori di efficienza energetica, prescindendo quindi dalla tipologia e dal segmento di appartenenza. L'etichettaEnergia informa sul consumo di carburante in l/100 km e sulle emissioni di CO2 in g/km. La categoria di efficienza energetica (A – G), inoltre, fornisce informazioni sul consumo (relativo) del veicolo. Il Touring Club Svizzero (TCS) e SvizzeraEnergia hanno realizzato, per la Confederazione Elvetica, il “Catalogo dei consumi - Elenco dei veicoli con dati relativi al consumo” nel quale è riportata la categoria energetica per ogni vettura. Analogamente, nel listino di EcoCar abbiamo calcolato la Classe Energetica per tutte le vetture, utilizzando per il conteggio gli stessi parametri usati dal TCS e da SvizzeraEnergia, in modo da poter apprezzare immediatamente la “vocazione” ecologica dell’auto presa in considerazione, potendola confrontare con tutte le altre, per quanto concerne l’efficienza energetica. Naturalmente una Classe energetica A o B indica pure che l’auto in questione presenta consumi molto contenuti, mentre se la Classe è F o G, la vettura considerata tende ad avere consumi, e quindi emissioni, piuttosto elevati. Le auto elettriche non necessitano di etichetta energetica; per convenzione EcoCar le considera però classe A. I parametri utilizzati per l’Etichetta Energetica sono adeguati ai nuovi criteri e saranno validi fino a giugno 2012. Inoltre tengono conto del peso dell’auto compreso il conducente (75 kg).
L’ETICHETTA ENERGETICA PROPOSTA DAL TOURING CLUB SVIZZERO (TCS) E DI SVIZZERA ENERGIA
NOTE Il prezzo indicato è quello di listino “chiavi in mano” IPT esclusa. Per i modelli bi-fuel il valore di potenza, coppia, velocità e accelerazione è riferito all’alimentazione a benzina. Nei consumi relativi al carburante alternativo, il valore è espresso in l/100 km, per il GPL e l’E85, mentre per il metano il valore è da intendersi in kg/100 km e la capacità del serbatoio in kg. Per il GPL la capacità del serbatoio è quella effettiva, pari a circa l’80% di quella nominale. Le vetture evidenziate in verde hanno emissioni inferiori a 100 g/km di CO2.
ABBREVIAZIONI
FATTORI DI CONVERSIONE
B/E85 B/GPL B/M Ibrida B/E/GPL D B
Benzina Densità 0,74 kg/l 1 litro produce 2,34 kg di CO2 1 l/100 km produce 23,4 g CO2/km Diesel Densità 0,83 kg/l 1 litro produce 2,61 kg di CO2 1 l/100 km produce 26,1 g CO2/km
Bifuel Benzina e Etanolo all’85% Bifuel Benzina e GPL Bifuel Benzina e Metano Bimodale Benzina / Elettrico Trifuel Benzina, Etanolo all’85% e GPL Diesel Benzina
-119-
Gas naturale Densità 0,654 kg/m3 1 kg corrisponde a circa 1,5 l di benzina 1 kg corrisponde a circa 1,35 l di gasolio 1 kg produce 2,74 kg di CO2 1 kg/100 km produce 27,4 g CO2/km 1 l d’equivalente benzina / 100 km produce 18,3 g CO2/km
20.200
21.150
21.150
MiTo 1.4 Turbo 120CV GPL Distinctive
MiTo 1.4 Turbo 120CV GPL Dist. Sport P.
MiTo 1.4 Turbo 120CV GPL Dist. Prem. P.
265.000
Continental GTC Supersports Convertible
119.240
107.040
Serie 7 Active Hybrid 7LWB
X6 Active Hybrid
11.850
12.750
13.600
14.200
10.300
11.270
12.550
12.950
12.230
13.680
13.630
14.230
14.380
14.980
18.350
27.350
29.350
Spark+ 1.0 Eco Logic GPL
Spark 1.0 LS Eco Logic GPL
Spark 1.2 LS Eco Logic GPL
Spark 1.2 LT Eco Logic GPL
Matiz 800 S Smile GPL Eco Logic
Matiz 800 SE Planet GPL Eco Logic
Matiz 800 SE Chic GPL Eco Logic
Matiz 1000 SX Energy GPL Eco Logic
Aveo 1.2 3p. L GPL Eco Logic
Aveo 1.2 5p. L GPL Eco Logic
Aveo 1.2 3p. LS GPL Eco Logic
Aveo 1.2 5p. LS GPL Eco Logic
Aveo 1.2 3p. LT GPL Eco Logic
Aveo 1.2 5p. LT GPL Eco Logic
Cruze 1.8 LS GPL Eco Logic
Captiva 2.4 16V 2WD GPL Eco Logic
Captiva 2.4 16V LT 4WD GPL Eco Logic
35.960
13.800
C-Zero Airdream
Nuova C3 1.1 Attraction Eco Energy G
CITROËN
11.100
Spark 1.0 Eco Logic GPL
CHEVROLET
112.540
Serie 7 Active Hybrid
BMW
250.000
Continental Supersports
BENTLEY
A3 1.6 TDIe CR F.A.P. Attraction
26.700
19.850
AUDI
18.600
MiTo 1.4 Turbo 120CV GPL Black Collection SS
PREZZO Euro
MiTo 1.4 Turbo 120CV GPL Progression
ALFA ROMEO
CLASSE ENERGETICA
A
A A A A A B B B C A A A A A A C E E
D D D
G G
A
B B B B B
EURO 5
-
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
5
4
4
4
4
4
ALIMENTAZIONE B/GPL
E
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
ibrida
ibrida
ibrida
B/E85
B/E85
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
EMISSIONI CO2 g/km 118
0
204
204
159
116
116
116
116
116
116
129
119
119
119
113
113
110
110
110
231
219
219
n.d.
n.d.
99
131
131
131
131
131
6,1
6,1
6,1
5,9
5,9
5.6
5.6
5.6
-
-
-
-
-
-
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
n.d. n.d.
n.d.
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
27,2
27,2
27,2
27,2
31
31
31
31
31
-
-
-
-
-
-
39
39
39
39
39
n.d.
n.d.
-
12,6 36,8
12,6 36,8
9,8
7,2
7,2
7,2
7,2
7,2
7,2
8,0
7,4
7,4
7,4
7,0
7,0
6,8
6,8
6,8
-
-
-
-
-
-
8,1
8,1
8,1
8,1
8,1
13,5kWh/100km
17,4 9,9
17,4 9,9
13,5 7,6
9,4
9,4
9,4
9,4
9,4
9,4
10,7 6,4
9,5
9,5
9,5
8,6
8,6
8,7
8,7
8,7
-
-
-
-
-
-
10,6 6,6
10,6 6,6
10,6 6,6
10,6 6,6
10,6 6,6
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
CARBUR. ALTERNATIVO CAP. SERBATOIO litri
AGGIORNATO AL 31 GENNAIO 2011
AUTON0MIA km n.d.
150
290
290
n.d.
470
470
470
470
470
470
340
370
370
370
440
440
450
450
450
-
-
-
-
-
-
480
480
480
480
480
EMISSIONI CO2 g/km 137
0
222
222
159
132
132
132
132
132
132
133
123
123
123
119
119
119
119
119
231
219
219
388
388
99
145
145
145
145
145
BENZINA
3,8
6,1
6,1
6,1
6,1
6,1
7,9 4,9
-
12,6 7,3
12,6 7,3
9,0 5,5
7,2 4,6
7,2 4,6
7,2 4,6
7,2 4,6
7,2 4,6
7,2 4,6
7,2 4,7
6,9 4,2
6,9 4,2
6,9 4,2
6.6 4,2
6.6 4,2
6.6 4,2
6.6 4,2
6.6 4,2
10,8 9,4
12,6 7,6
12,6 7,6
5,9
-
9,3
9,3
6,8
5,5
5,5
5,5
5,5
5,5
5,5
5,6
5,2
5,2
5,2
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
9,9
9,4
9,4
25,5 11,6 16,7
24,5 11,6 16,3
4,7 3,3
8,1 5,0
8,1 5,0
8,1 5,0
8,1 5,0
8,1 5,0
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 50
-
65
65
60
45
45
45
45
45
45
35
35
35
35
35
35
35
35
35
85
80
80
90
90
55
45
45
45
45
45
AUTON0MIA km 4L
4L
4L
4L
4L
4L
CILINDRI Numero e disposizione
850
-
700
700
880
820
820
820
820
820
820
620
670
670
670
690
690
690
690
690
860
850
850
4L
-
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
4L
4L
4L
4L
4L
8V
8V
8V
540 12W
550 12W
1450
740
740
740
740
740
CILINDRATA CC 1124
-
2405
2405
1796
1206
1206
1206
1206
1206
1206
995
796
796
796
1206
1206
995
995
995
4395
4395
4395
5998
5998
1598
1368
1368
1368
1368
1368
POTENZA MAX. Cv/giri-1 220/2200
220/2200
-
114/3800
114/3800
114/3800
114/3800
114/3800
114/3800
91/4200
73/4500
73/4500
73/4500
111/4800
111/4800
93/4800
93/4800
93/4800
780/1750
700/2000
700/2000
800/2000
800/1700
250/1500
206/1750
206/1750
206/1750
206/1750
206/1750
COPPIA MAX. Nm/giri-1
60/5500
94/3300
64/3500/8000 180/0/2000
136/5000
136/5000
140/6400
84/6000
84/6000
84/6000
84/6000
84/6000
84/6000
67/5400
54/6000
54/6000
54/6000
81/6400
81/6400
68/6400
68/6400
68/6400
485/5500
465/5500
465/5500
630/6000
630/6000
105/4400
120/5000
120/5000
120/5000
120/5000
120/5000
TRAZIONE A
P
I
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
P
P
I
I
A
A
A
A
A
A
CAMBIO M5
Aut
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
S7
S8
S8
S6
S6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
VELOCITÀ km/h 155
130
183
183
185
170
170
170
170
170
170
156
145
145
145
164
164
154
154
154
236
250
250
325
329
194
198
198
198
198
198
ACCELERAZIONE s 16,5
15,9
11,5
11,5
11,8
12,8
12,8
12,8
12,8
12,8
12,8
14,1
18,2
18,2
18,2
12,1
12,1
15,5
15,5
15,5
5,6
4,9
4,9
4,2
3,9
11,4
8,8
8,8
8,8
8,8
8,8
DIMENSIONI LxLxA mm 3941x1728x1524
3475x1475x1608
4640x1850x1760
4640x1850x1760
4600x1790x1480
3920x1680x1510
3920x1680x1510
3920x1680x1510
3920x1680x1510
3920x1680x1510
3920x1680x1510
3500x1500x1520
3500x1500x1500
3500x1500x1500
3500x1500x1500
3640x1597x1551
3640x1597x1551
3640x1597x1551
3640x1597x1551
3640x1597x1551
4877x1983x1697
5212x1902x1484
5072x1902x1485
4804x1945x1388
4804x1945x1380
4238x1765x1421
4063x1720x1446
4063x1720x1446
4063x1720x1446
4063x1720x1446
4063x1720x1446
PASSO mm 2460
2550
2710
2710
2690
2480
2480
2480
2480
2480
2480
2350
2350
2350
2350
2375
2375
2375
2375
2375
2933
3210
3070
2745
2745
2578
2511
2511
2511
2511
2511
PORTE 5
5
5
5
4
5
3
5
3
3
3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
2
2
3
3
3
3
3
3
POSTI 5
4
7
7
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
5
5
4
2
5
4/5
4/5
4/5
4/5
4/5
1085
1185
1855
1805
1475
1180
1180
1180
1180
1180
1180
930
910
910
910
1020
1020
1015
1015
1015
2525
2145
2120
2470
2315
1355
1272
1272
1272
1272
1272
PESO Kg (compreso conducente)
16.800
15.650
17.300
16.700
18.300
Nuova C3 1.1 Exclusive Eco Energy G
Nuova C3 1.4 Seduction Eco Energy G
Nuova C3 1.4 Exclusive Eco Energy G
Nuova C3 1.6 Hdi 90CV FAP 99
DS3 1.6 Hdi 90CV FAP So Chic "99"
9.350
10.350
10.350
11.900
12.600
13.150
Sandero 1.4 GPL Ambiance
Sandero 1.4 GPL Lauréate
Logan MCV 1.6 GPL 5 posti
Logan MCV 1.6 GPL 5 posti Ambiance
Logan MCV 1.6 GPL 5 posti Lauréate
Logan MCV 1.6 GPL 7 posti Lauréate
13.385
13.030
14.820
18.430
19.930
21.860
23.970
24.970
Cuore1.0 16V Greenpowered HIRO
Sirion 1.0 Sho GreenPowered
Sirion 1.0 Hiro GreenPowered
Materia 1.5 Hiro GreenPowered
Materia 1.5 Taka Green Powered
Terios 1.5 Be EASY GreenPowered
Terios 1.5 Be YOU Green Powered
Terios 1.5 Be YOU O/F Green Powered
11.830
11.830
12.830
17.830
19.830
18.830
20.830
dr1 Bi-Fuel Metano
dr2 Bi-Fuel GPL
dr2 Bi-Fuel Metano
dr5 1.6 16V Bi-Fuel GPL
dr5 2.0 Bi-Fuel GPL
dr5 1.6 16V Bi-Fuel Metano
dr5 2.0 Bi-Fuel Metano
13.250
15.050
15.050
16.850
14.050
15.850
15.850
17.650
16.750
18.550
19.650
20.750
17.550
19.350
500 0.9 TwinAir 85 CV Pop
500 0.9 TwinAir 85 CV Sport
500 0.9 TwinAir 85 CV Luonge
500 0.9 TwinAir 85 CV by Diesel
500 0.9 TwinAir 85 CV Pop Dualogic
500 0.9 TwinAir 85 CV Sport Dualogic
500 0.9 TwinAir 85 CV Luonge Dualogic
500 0.9 TwinAir 85 CV by Diesel Dualogic
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Pop
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Longue
500 C 0.9 TwinAir 85 CV by Diesel
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Rock
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Pop Dualogic
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Longue Dualogic
FIAT
10.830
dr1 Bi-Fuel GPL
DR
12.720
Cuore1.0 16V Greenpowered SHO
DAIHATSU
8.350
Sandero 1.4 GPL
DACIA
15.150
Nuova C3 1.1 Seduction Eco Energy G
A A A A A A A A A A A A A A
A A A A E D B A
A A B B D D F F F
C C C D D D D
B B A A
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/M
B/GPL
B/M
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
92
92
95
95
95
95
92
92
92
92
95
95
95
95
179
163
197
177
118
119
112
118
173
173
173
146
146
113
113
100
100
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
99
99
119
119
118
118
-
-
6,1
6,1
5,4
5,4
3,0
5,9
3,3
6,0
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7,4
9,5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4,6
5,9
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5,2
8,8
5,1
8,7
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12,8 9,4
12,8 9,4
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11,6 7,6
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8,6
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7,7
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13,2 8,2
13,2 8,2
13,2 8,2
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11,0 6,7
11,0 6,7
-
-
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10,5 6,6
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n.d. n.d.
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33,6
33,6
-
-
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
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36
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28
28
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27,2
27,2
27,2
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20
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5,6
7,3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14
14
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10,7
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9,0
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6,2
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10,1 33,6
10,1 33,6
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8,3
8,3
-
-
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8,0
n.d.
n.d.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
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260
260
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300
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390
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320
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330
330
330
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400
-
-
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
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195
210
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138
138
138
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179
179
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118
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104
169
169
169
169
135
135
135
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99
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139
137
137
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4,9 3,7
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4,6 3,6
4,6 3,6
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4,9 3,7
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n.d. n.d.
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n.d. n.d.
10,7 6,7
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7,5 4,8
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7,6 4,8
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9,5 6,6
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8,9 6,1
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6,1 4,4
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5,5 3,8
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10,2 6,1
10,2 6,1
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9,5 5,6
9,5 5,6
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8,0 5,0
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4,0
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4,1
4,1
4,1
4,0
4,0
4,0
4,0
4,1
4,1
4,1
4,1
n.d.
8,2
n.d.
8,2
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5,8
5,8
5,8
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7,7
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5,0
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4,4
7,8
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7,6
7,6
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7,0
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3,8
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6,1
5,9
5,9
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35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
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55
55
55
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43
43
43
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50
50
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40
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40
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36
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50
50
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45
50
50
50
50
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870
850
850
850
850
870
870
870
870
850
850
850
850
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670
690
670
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740
740
740
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650
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560
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800
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820
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660
660
660
710
710
710
1260
1180
820
820
850
850
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
2L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
3L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
1971
1579
1971
1579
1297
1297
1297
1297
1495
1495
1495
1495
1495
997
997
998
998
1598
1598
1598
1598
1390
1390
1390
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1560
1360
1360
1124
1124
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85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
85/5500
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128/5500
109/6100
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83/6000
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83/6000
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105/6000
105/6000
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103/6000
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69/6000
69/6000
69/6000
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87/5500
87/5500
87/5500
75/5500
75/5500
75/5500
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92/3750
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73/5200
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60/5500
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145/1900
145/1900
145/1900
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145/1900
145/1900
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180/4000
137/4200
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114/3800
114/3800
114/3800
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140/4400
140/4400
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94/3600
128/3000
128/3000
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128/3000
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112/3000
112/3000
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230/2000
118/3300
118/3300
94/3300
94/3300
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
A
I
A
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M5
M5
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M5
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M5
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M5
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M5
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M5
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M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
173
173
173
173
173
173
173
173
173
173
173
173
173
173
180
160
180
160
157
157
157
157
160
160
160
170
170
160
160
160
160
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167
167
167
161
161
161
182
185
n.d.
n.d.
155
155
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11,0
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13,5
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12,5
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12,3
12,5
12,5
12,5
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10,8
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13,9
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11,1
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13,4
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13,0
13,0
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n.d.
n.d.
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16,5
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3550x1630x1490
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3550x1630x1490
3550x1630x1490
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4290x1770x1700
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2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
2300
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2510
2510
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2390
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2580
2580
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2540
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2430
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2910
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2460
2460
2460
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2460
2
2
2
2
2
2
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3
3
3
3
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3
3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
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4
4
4
4
4
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4
4
4
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4
4
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5
5
5
5
5
4
4
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5
5
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5
5
5
4
4
7
5
5
5
5
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5
980
980
980
980
980
980
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975
975
975
975
975
975
975
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965
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840
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1280
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1140
1140
1150
1155
1255
1255
1085
1085
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14.700
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12.150
12.950
12.150
14.150
14.950
15.400
16.200
14.450
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15.950
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15.700
16.500
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19.500
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17.200
16.650
18.150
16.700
18.200
20.500
22.000
23.500
23.000
23.700
24.000
25.000
Panda 1.2 Active GPL
Panda 1.2 Dynamic GPL
Panda 1.4 Active Natural Power
Panda 1.4 Dynamic Natural Power
Panda 1.4 Dynamic Natural Power Mamy
Panda 1.4 Climbing '10 Natural Power
Panda 1.4 Cross Natural Power
Punto Classic 1.2 3p. Active GPL
Punto Classic 1.2 5p. Active GPL
Punto Classic 1.2 5p. Nat. Power Active
Grande Punto 1.4 3p. Actual GPL
Grande Punto 1.4 5p. Actual GPL
Grande Punto 1.4 3p. Actual Natural Power
Grande Punto 1.4 5p. Actual Natural Power
Punto Evo 1.4 3p Active GPL
Punto Evo 1.4 5p Active GPL
Punto Evo 1.4 3p Dynamic GPL
Punto Evo 1.4 5p Dynamic GPL
Punto Evo 1.4 5p Emotion GPL
Punto Evo 1.4 3p Active Natural Power
Punto Evo 1.4 5p Active Natural Power
Punto Evo 1.4 3p Dynamic Natural Power
Punto Evo 1.4 5p Dynamic Natural Power
Punto Evo 1.4 5p Emotion Natural Power
Punto Evo 1.4 3p MYLIFE Natural Power
Punto Evo 1.4 5p MYLIFE Natural Power
Idea 1.4 Active GPL
Idea 1.4 Dynamic GPL
Qubo 1.4 8V 77 CV Active Natural Power
Qubo 1.4 8V 77 CV Dynamic Natural Power
Doblò 1.4 T-Jet Natural Power Active
Doblò 1.4 T-Jet Natural Power Dynamic
Doblò 1.4 T-Jet Natural Power Emotion
Multipla 1.6 16V Natural Power Active
Multipla 1.6 16V Natural Power Taxi
Multipla 1.6 16V Natural Power Dynamic
Multipla 1.6 16V Natural Power Emotion
Fiesta+ 1.4 16V 92CV 3p. GPL
13.750
21.550
FORD
20.450
500 C 0.9 TwinAir 85 CV Rock Dualogic
PREZZO Euro
500 C 0.9 TwinAir 85 CV by Diesel Dualogic
CLASSE ENERGETICA
B
A A B B A A A A A B B A B A A A B A B A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A
EURO 5
4
4
4
4
5
5
5
5
5
4
4
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
5
5
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
4
4
5
5
ALIMENTAZIONE B/GPL
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/M
B/GPL
B/GPL
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B
B
EMISSIONI CO2 g/km 119
161
161
161
161
134
134
134
114
114
119
119
115
115
115
115
115
115
115
119
119
119
119
119
115
115
119
119
115
114
114
109
107
107
107
107
114
114
92
92
CONSUMI l/100 km 6
6
-
-
9,5
7,9
7,9
7,9
7,9
6,5
6,5
6,5
5,6
5,6
9,5
9,5
5,4
5,4
5,4
5,4
5,4
5,4
5,4
9,4
9,4
9,4
9,4
9,4
5,4
5,4
9,4
9,4
5,5
9,2
9,2
5,7
5,1
5,1
5,1
5,1
4,0
4,0
4,0
3,6
3,6
6,3
6,3
3,5
3,5
3,5
3,5
3,5
3,5
3,5
6,2
6,2
6,2
6,2
6,2
3,5
3,5
6,2
6,2
3,7
6,0
6,0
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
9,2
9,2
-
-
7,5
6,3
6,3
6,3
6,3
4,9
4,9
4,9
4,2
4,2
7,4
7,4
4,2
4,2
4,2
4,2
4,2
4,2
4,2
7,4
7,4
7,4
7,4
7,4
4,2
4,2
7,4
7,4
4,2
7,1
7,1
4,5
4,4
4,4
4,4
4,4
7,0
7,0
-
-
Urbano Ex.Ur. Comb
33,6
26,5
26,5
26,5
26,5
16,1
16,1
16,1
13,2
13,2
34
34
13
13
13
13
13
13
13
38
38
38
38
38
13
13
38
38
11
31
31
13,1
13,1
13,1
13,1
13,1
31
31
-
-
CAP. SERBATOIO litri
CARBUR. ALTERNATIVO
AUTON0MIA km 450
420
420
420
420
330
330
330
310
310
460
460
310
310
310
310
310
310
310
510
510
510
510
510
310
310
510
510
260
440
440
290
300
300
300
300
440
440
-
-
EMISSIONI CO2 g/km 133
216
216
216
216
173
173
173
152
152
146
146
149
149
149
149
149
149
149
139
139
139
139
139
149
149
139
139
148
133
133
142
139
139
139
139
129
129
92
92
BENZINA
7,5 4,6
11,9 7,5
11,9 7,5
11,9 7,5
11,9 7,5
9,7 6,1
9,7 6,1
9,7 6,1
8,9 5,6
8,9 5,6
7,9 5,2
7,9 5,2
7,9 5,4
7,9 5,4
7,9 5,4
7,9 5,4
7,9 5,4
7,9 5,4
7,9 5,4
7,5 5,0
7,5 5,0
7,5 5,0
7,5 5,0
7,5 5,0
7,9 5,4
7,9 5,4
7,5 5,0
7,5 5,0
8,0 5,3
7,1 4,8
7,1 4,8
8,1 5,3
7,7 5,0
7,7 5,0
7,7 5,0
7,7 5,0
7,9 5,2
7,9 5,2
4,6 3,6
4,6 3,6
5,7
9,1
9,1
9,1
9,1
7,4
7,4
7,4
6,5
6,5
6,2
6,2
6,3
6,3
6,3
6,3
6,3
6,3
6,3
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
6,3
6,3
5,9
5,9
6,3
5,6
5,6
6,3
6,0
6,0
6,0
6,0
5,5
5,5
4,0
4,0
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 45
25
25
25
25
22
22
22
45
45
47
47
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
47
47
47
30
30
30
30
30
30
30
35
35
AUTON0MIA km 790
270
270
270
270
300
300
300
690
690
760
760
710
710
710
710
710
710
710
760
760
760
760
760
710
710
760
760
740
840
840
470
500
500
500
500
540
540
870
870
CILINDRI Numero e disposizione 4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
2L
2L
CILINDRATA CC 1388
1596
1596
1596
1596
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1242
1242
1242
1368
1368
1368
1368
1368
1242
1242
875
875
POTENZA MAX. Cv/giri-1 97/5750
103/5750
103/5750
103/5750
103/5750
120/5000
120/5000
120/5000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
60/5000
60/5500
60/5500
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
60/5000
60/5000
85/5500
85/5500
COPPIA MAX. Nm/giri-1 125/4220
145/4000
145/4000
145/4000
145/4000
206/2000
206/2000
206/2000
115/3250
115/3250
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
102/3000
102/3000
102/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
102/2500
102/2500
145/1900
145/1900
TRAZIONE A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
CAMBIO M5
M5
M5
M5
M5
M6
M6
M6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
Aut
Aut
VELOCITÀ km/h 175
168
168
168
168
172
172
172
150
150
165
165
162
162
162
162
162
162
162
165
165
165
165
165
162
162
165
165
151
155
155
163
163
163
163
163
155
155
173
173
ACCELERAZIONE s 12,2
13,5
13,5
13,5
13,5
12,3
12,3
12,3
15,8
15,8
13,5
13,5
14,9
14,9
14,9
14,9
14,9
14,9
14,9
13,2
13,2
13,2
13,2
13,2
14,9
14,9
13,2
13,2
17,0
14,3
14,3
12,8
12,8
12,8
12,8
12,8
14,0
14,0
11,0
11,0
DIMENSIONI LxLxA mm 3950x1722x1480
4090x1870x1700
4090x1870x1700
4090x1870x1700
4090x1870x1700
4390x1832x1849
4390x1832x1849
4390x1832x1849
3959x1716x1735
3959x1716x1735
3930x1700x1660
3930x1700x1660
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4065x1687x1514
4030x1690x1490
4030x1690x1490
4030x1690x1490
4030x1690x1490
3870x1660x1480
3870x1660x1480
3840x1660x1480
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3538x1578x1576
3550x1630x1490
3550x1630x1490
PASSO mm 2490
2670
2670
2670
2670
2755
2755
2755
2513
2513
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2510
2460
2460
2460
2305
2305
2305
2305
2305
2305
2305
2300
2300
PORTE 3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
3
5
3
5
5
3
5
3
5
3
5
3
5
5
3
5
5
5
5
5
5
5
2
2
POSTI 5
6
6
6
6
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
5
4
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
4
1065
1545
1545
1545
1545
1615
1615
1615
1440
1440
1230
1230
1260
1245
1260
1260
1245
1260
1245
1115
1115
1100
1115
1100
1260
1245
1115
1100
1100
950
935
1125
1125
1125
1125
1125
935
935
980
980
PESO Kg (compreso conducente)
15.250
16.000
15.750
18.000
18.750
20.250
18.000
18.750
20.250
19.500
21.000
19.500
21.000
19.500
20.250
21.750
26.000
27.500
26.000
27.500
26.750
28.250
Fiesta+ 1.4 16V 92CV 3p. GPL Titanium
Fiesta+ 1.4 16V 92CV 5p. GPL Titanium
Fusion 1.4 16V 80CV GPL
Focus 1.6 115CV 3p. Ikon GPL
Focus 1.6 115CV 5p. Ikon GPL
Focus 1.6 115CV 5p. Titanium GPL
Focus+ 1.8 125CV 3p. Ikon Benzina-Bioetan.
Focus+ 1.8 125CV 5p. Ikon Benzina-Bioetan.
Focus 1.8 125CV 5p. Titanium Benzina-Bioetan.
Focus 1.6 115CV SW Ikon GPL
Focus 1.6 115CV SW Titanium GPL
Focus+ 1.8 125CV SW Benzina-Bioetanolo
Focus 1.8 125CV SW Titanium Benz.-Bioetan.
Focus+ 2.0 145CV 3p. Ikon Benzina-Metano
Focus+ 2.0 145CV 5p. Ikon Benzina-Metano
Focus 2.0 145CV 5p. Titanium Benzina-Metano
Mondeo+ 2.0 4p. GPL
Mondeo+ 2.0 4p. Titanium GPL
Mondeo+ 2.0 5p. GPL
Mondeo+ 2.0 5p. Titanium GPL
Mondeo+ 2.0 SW GPL
Mondeo+ 2.0 SW Titanium GPL
19.490
GX6 Off Road 4x4 EcoMode
25.501
27.501
17.101
18.601
18.104
20.563 n.d. n.d. n.d. n.d.
Hover 5 Ecodual Super Luxury 4WD GPL
Hover 5 Ecodual Super Luxury Sport 4WD GPL
Steed Ecodual single cab Luxury 2WD GPL
Steed Ecodual single cab Luxury 4WD GPL
Steed Ecodual double cab Luxury 2WD GPL
Steed Ecodual double cab S.Luxury 4WD GPL
Steed Ecodual single cab Luxury 2WD Metano
Steed Ecodual single cab Luxury 4WD Metano
Steed Ecodual double cab Luxury 2WD Metano
Steed Ecodual double cab S.Luxury 4WD Met.
25.780
28.580
21.000
22.000
24.000
21.800
22.800
24.300
26.100
28.100
Civic Hybrid 1.3 i-Dsi i-VTEC 4p.
Civic Hybrid 1.3 i-Dsi i-VTEC i-pilot leather
Insight Elegance
Insight Exécutive
Insight Exécutive i-Pilot
CR-Z S
CR-Z Sport
CR-Z GT
CR-Z GT Plus
CR-Z GT Plus i-Pilot
HONDA
22.405
Hover 5 Ecodual Luxury 2WD GPL
GREAT WALL
17.440
GA200 Pick Up d.c. 4x4 EcoMode
GONOW
14.500
Fiesta+ 1.4 16V 92CV 5p. GPL
A A A A A A A A A A
F E E G G G G B B B B
G G
B B B B B B B D D D B B D D A A A C C C C C C
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
B/M
B/M
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/M
B/M
B/M
B/E85
B/E85
B/GPL
B/GPL
B/E85
B/E85
B/E85
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
117
117
117
117
117
101
101
101
109
109
218
218
218
218
236
236
236
236
222
222
222
n.d.
n.d.
167
167
167
167
167
167
163
163
163
n.d.
n.d.
137
137
n.d.
n.d.
n.d.
137
137
137
129
119
119
119 5,7
5,7
5,7
-
-
-
4,4
4,4
4,4
-
-
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
6,2
6,2
6,2
-
-
8,5
8,5
-
-
-
8,5
8,5
8,5
8,0
7,5
7,5
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i10 1.2 16V BlueDrive GPL Active
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i20 1.2 5p. BlueDrive GPL Classic
i20 1.2 3p. BlueDrive GPL Comfort
i20 1.2 5p. BlueDrive GPL Comfort
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i30 CW 1.4 16V 109CV BlueDrive GPL Active Sp.
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ceed 1.4 90CV 5p. Face Lift EX Bi-Fuel
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Soul 1.6 CVVT Active Bi-Fuel
Sorento EcoSuv 2WD GPL
Sorento EcoSuv 4WD GPL
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Ypsilon 1.4 Diva Ecochic GPL
Ypsilon 1.4 Platino Ecochic GPL
Musa 1.4 8V Diva Ecochic GPL
Musa 1.4 Oro Ecochic GPL
Musa 1.4 Oro Plus Ecochic GPL
Musa 1.4 Platino Ecochic GPL
Delta Argento 1.4 T-Jet 120CV Ecochic GPL
Delta Oro 1.4 T-Jet 120CV Ecochic GPL
LANCIA
Niva 1.7 MPi Dual fuel GPL
12.980
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Picanto 1.0 12V Town Bi-Fuel
LADA
10.500
Picanto 1.0 12V Easy Bi-Fuel
KIA
10.990
9.990
PREZZO Euro
i10 1.1 12V BlueDrive GPL Style
i10 1.1 12V BlueDrive GPL
HYUNDAI
CLASSE ENERGETICA
A A A A A A B B
G
A A A A B B B B B B B E D
A A A B B A A A A B B B B
EURO 4
4
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4
4
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5
5
4
5
5
4
4
5
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4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
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4
4
4
4
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B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
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B/GPL
B/GPL
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B/GPL
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B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
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B/GPL
B/GPL
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B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
EMISSIONI CO2 g/km 134
134
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136
136
136
118
118
118
118
113
113
115
115
115
CONSUMI l/100 km 6,0
6,0
6,0
6,0
6,3
6,3
6,0
6,0
6,0
6,2
6,2
6,2
6,2
12,2
12,2
8,3
8,3
9,0
8,5
8,5
8,5
8,5
6,9
6,9
6,9
6,9
8,7
8,7
8,7
8,7
7,0
7,0
7,0
7,0
7,3
7,3
7,2
7,2
7,2
6,2
6,2
6,2
6,2
5,9
5,9
10,8 6,8
10,8 6,8
9,4
9,4
9,4
9,4
9,1
9,1
8,3
8,3
7,4
7,4
7,4
7,4
7,1
7,1
n.d. n.d. 12,3
16,4 9,8
16,4 9,8
10,5 7,1
10,5 7,1
11,3 7,7
10,9 7,2
10,9 7,2
10,9 7,2
10,9 7,2
8,6
8,4
8,4
8,4
12,0 6,9
12,0 6,9
12,0 6,9
12,0 6,9
8,8
8,8
8,8
8,8
9,2
9,2
9,0
9,0
9,0
Urbano Ex.Ur. Comb
41,6
41,6
31,2
31,2
31,2
31,2
31,2
31,2
48
61
61
56
56
40
40
40
40
40
27,2
27,2
27,2
27,2
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
37,6
37,6
37,6
37,6
27,2
27,2
27,2
27,2
27,2
CAP. SERBATOIO litri
CARBUR. ALTERNATIVO
AUTON0MIA km 500
500
420
420
420
420
440
440
390
500
500
670
670
440
470
470
470
470
390
390
390
390
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
540
540
540
540
370
370
380
380
380
EMISSIONI CO2 g/km 149
149
146
146
146
146
130
130
282
208
203
153
153
148
143
143
139
139
123
117
117
117
138
138
145
145
124
124
124
124
124
119
119
119
119
BENZINA
8,3 5,2
8,3 5,2
7,9 5,2
7,9 5,2
7,9 5,2
7,9 5,2
7,2 4,6
7,2 4,6
12,0 8,0
11,4 7,1
11,2 6,9
7,9 5,7
7,9 5,7
7,9 5,3
7,4 5,4
7,4 5,4
7,2 5,1
7,2 5,1
6,3 4,5
6,1 4,5
6,1 4,5
6,1 4,5
7,1 5,0
7,1 5,0
7,6 5,2
7,6 5,2
6,4 4,5
6,4 4,5
6,4 4,5
6,4 4,5
6,4 4,6
6,3 4,3
6,1 4,4
6,1 4,4
6,1 4,4
6,3
6,3
6,2
6,2
6,2
6,2
5,5
5,5
9,5
8,7
8,5
6,5
6,5
6,2
6,1
6,1
5,8
5,8
5,2
5,1
5,1
5,1
5,8
5,8
6,1
6,1
5,2
5,2
5,2
5,2
5,2
5,0
5,0
5,0
5,0
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 57
57
47
47
47
47
47
47
70
70
70
48
48
53
53
53
53
53
35
35
35
35
53
53
53
53
45
45
45
45
35
35
35
35
35
AUTON0MIA km 900
900
760
760
760
760
850
850
740
800
820
740
740
850
870
870
910
910
670
680
680
680
910
910
860
860
860
860
860
860
670
700
700
700
700
CILINDRI Numero e disposizione 4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
CILINDRATA CC 1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1368
1690
2359
2359
1591
1591
1591
1396
1396
1396
1396
1086
999
999
999
1396
1396
1396
1396
1248
1248
1248
1248
1248
1248
1086
1086
1086
POTENZA MAX. Cv/giri-1 120/5000
120/5000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
77/6000
82/5000
174/6000
174/6000
126/6300
126/6300
125/6300
90/6000
90/6000
90/6000
90/6000
64/5500
61/5600
61/5600
61/5600
109/6200
109/6200
109/6200
109/6200
78/6000
78/6000
78/6000
78/6000
78/6000
78/6000
66/5500
66/5500
66/5500
COPPIA MAX. Nm/giri-1 206/1750
206/1750
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
115/3000
131/3200
225/3750
225/3750
156/4200
156/4200
154/5200
136/5000
136/5000
136/5000
136/5000
97/2800
87/3000
87/3000
87/3000
137/5000
137/5000
137/5000
137/5000
118/4000
118/4000
118/4000
118/4000
118/4000
118/4000
99/2800
99/2800
99/2800
TRAZIONE A
A
A
A
A
A
A
A
I
I
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
CAMBIO M6
M6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M6
M6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
VELOCITÀ km/h 195
195
163
163
163
163
167
167
137
190
190
177
177
192
180
180
180
180
154
150
150
150
187
187
187
187
165
165
165
165
164
164
151
151
151
ACCELERAZIONE s 9,8
9,8
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
19,0
11,1
10,5
11,0
11,0
10,8
13,4
13,4
13,0
13,0
15,1
15,8
15,8
15,8
12,7
12,7
12,6
12,6
12,9
12,9
12,9
12,9
12,8
12,8
15,6
15,6
15,6
DIMENSIONI LxLxA mm 4520x1797x1499
4520x1797x1499
4035x1698x1660
4035x1698x1660
4035x1698x1660
4035x1698x1660
3810x1704x1530
3810x1704x1530
3720x1680x1640
4685x1885x1745
4685x1885x1745
4105x1785x1610
4105x1785x1610
4490x1790x1525
4490x1790x1525
4490x1790x1525
4260x1790x1480
4260x1790x1480
3535x1595x1480
3535x1595x1480
3535x1595x1480
3535x1595x1480
4475x1775x1565
4475x1775x1565
4245x1775x1480
4245x1775x1480
3940x1710x1490
3940x1710x1490
3940x1710x1490
3940x1710x1490
3565x1595x1540
3565x1595x1540
3565x1595x1540
3565x1595x1540
3565x1595x1540
PASSO mm 2700
2700
2508
2508
2508
2508
2388
2388
2200
2700
2700
2550
2550
2650
2650
2650
2650
2650
2370
2370
2370
2370
2700
2700
2650
2650
2525
2525
2525
2525
2380
2380
2380
2380
2380
PORTE 5
5
5
5
5
5
3
3
3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
3
5
3
5
5
5
5
5
POSTI 5
5
5
5
5
5
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1395
1395
1230
1230
1230
1230
1050
1050
1285
1845
1785
1295
1295
1412
1392
1392
1338
1338
1075
1075
1075
1075
1338
1338
1343
1343
1095
1085
1095
1085
1055
1055
1050
1050
1050
PESO Kg (compreso conducente)
66.200
72.400
72.400
73.100
RX 450h Ambassador
RX 450h Luxury
RX 450h Hi-Tech
RX 450h Platinum
94.920
S 400 HYBRID
21.800
Mini Cooper D
12.450
Colt 1.1 12V 3p. GPL Invite
12.890
12.190
12.800
13.400
14.850
15.450
15.350
15.950
15.100
17.510
18.410
20.850
23.650
Pixo 1.0 GPL 5p. Eco Fun
Pixo 1.0 GPL 5p. Eco Matic
Micra 1.2 16V GPL 3p. Eco Easy
Micra 1.2 16V GPL 5p. Eco Easy
Micra 1.2 16V GPL 3p. Eco Active
Micra 1.2 16V GPL 5p. Eco Active
Micra 1.2 16V GPL 3p. Eco n-tec
Micra 1.2 16V GPL 5p. Eco n-tec
Note 1.4 16V GPL Eco Visia
Note 1.4 16V GPL Eco Acenta
Note 1.4 16V GPL Eco n-tec
Qashqai 1.6 16V Eco Visia
Qashqai 1.6 16V Eco Acenta
Corsa 1.2 GPL -TECH 3p. Club
14.000
11.190
Pixo 1.0 GPL 5p. Eco Active
OPEL
10.090
Pixo 1.0 GPL 5p. Eco Easy
NISSAN
14.400
Colt 1.1 12V 5p. GPL Sound C.P.
MITSUBISHI
19.850
Mini One D
MINI
100.272
30.580
B 180 NGT BlueEFFICIENCY Premium
S 400 HYBRID lunga
27.430
B 180 NGT BlueEFFICIENCY Executive
MERCEDES
Mazda 2 1.3 16V 75CV 5p. GPL play
15.300
60.400
RX 450h
MAZDA
55.800
142.800
LS 600h Luxury L
RX 450h FWD
132.800
LS 600h Luxury
75.400
GS 450h Ambassador
109.300
68.200
LS 600h
62.500
GS 450h Plus
26.900
GS 450h
LEXUS
Delta Platino 1.4 T-Jet 120CV Ecochic GPL
A
A A A A B B B B B B A A A C C
B B
A A
A A C C
B
C C C D D C A A A A A A
B
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
4
4
5
5
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
ibrida
ibrida
B/M
B/M
B/GPL
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
B/GPL
119
159
159
135
135
135
126
126
126
126
126
126
113
96
96
96
118
118
99
99
191
189
135
135
119
145
145
145
145
145
140
219
218
218
179
179
179
134
5,2
5,2
5,2
6,9
6,9
6,9
6,9
6,9
6,9
6
5,1
5,1
5,1
6,0
6,0
-
-
-
-
4,1
4,1
6,3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9,9
6,0
13,1 8,3
13,1 8,3
6,9
6,9
6,9
9,3
9,3
9,3
9,3
9,3
9,3
8,9
7,4
7,4
7,4
9,0
9,0
-
-
-
-
6,4
6,4
9,3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
10,8 6,8
7,4
10,0
10,0
5,6
5,6
5,6
7,8
7,8
7,8
7,8
7,8
7,8
6,9
5,9
5,9
5,9
7,1
7,1
-
-
-
-
4,9
4,9
7,4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8,3
33,6
n.d.
n.d.
38,4
38,4
38,4
32
32
32
32
32
32
24
24
24
24
27,2
27,2
-
-
-
-
16
16
27,2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
41,6
450
n.d.
n.d.
690
690
690
410
410
410
410
410
410
350
410
410
410
380
380
-
-
-
-
330
330
370
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
500
139
162
162
139
139
139
139
139
139
139
139
139
103
103
103
103
130
130
99
99
191
189
170
170
125
145
145
145
145
145
140
219
218
218
179
179
179
149
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8,4 5,7
8,4 5,7
7,3 5,1
7,3 5,1
7,3 5,1
7,4 5,1
7,4 5,1
7,4 5,1
7,4 5,1
7,4 5,1
7,4 5,1
6,7 4,5
5,5 3,8
5,5 3,8
5,5 3,8
7,0 4,6
7,0 4,6
4,2 3,5
4,2 3,5
11,0 6,6
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9,7 6,0
6,9 4,6
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6,5 6,0
6,5 6,0
6,5 6,0
6,5 6,0
6,2 6,0
11,3 8,0
11,2 8,0
11,2 8,0
9,3 7,1
9,3 7,1
9,3 7,1
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5,8
6,7
6,7
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,2
4,4
4,4
4,4
5,5
5,5
3,8
3,8
8,2
8,1
7,3
7,3
5,4
6,3
6,3
6,3
6,3
6,3
6,1
9,3
9,3
9,3
7,7
7,7
7,7
6,3
45
65
65
46
46
46
46
46
46
46
46
46
35
35
35
35
47
47
40
40
90
90
54
54
43
65
65
65
65
65
65
84
84
84
65
65
65
57
770
970
970
780
780
780
780
780
780
780
780
780
670
790
790
790
850
850
1050
1050
1100
1110
740
740
800
1030
1030
1030
1030
1030
1070
900
900
900
840
840
840
900
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
4L
4L
6V
6V
4L
4L
4L
6V
6V
6V
6V
6V
6V
8V
8V
8V
6V
6V
6V
4L
1229
1598
1598
1386
1386
1386
1240
1240
1240
1240
1240
1240
996
996
996
996
1124
1124
1598
1598
3498
3498
2034
2034
1349
3456
3456
3456
3456
3456
3456
4969
4969
4969
3456
3456
3456
1368
80/5600
115/6000
115/6000
88/5200
88/5200
88/5200
79/5300
79/5300
79/5300
79/5300
79/5300
79/5300
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
75/6000
75/6000
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90/4000
299/6000
299/6000
116/5750
116/5750
75/6000
299/6000
299/6000
299/6000
299/6000
299/6000
299/6000
445/6400
445/6400
445/6400
345/6400
345/6400
345/6400
120/5000
110/4000
156/4400
156/4400
128/3200
128/3200
128/3200
110/3600
110/3600
110/3600
110/3600
110/3600
110/3600
90/3400
90/3400
90/3400
90/3400
100/4000
100/4000
270/1750
215/1750
385/2400
385/2400
165/3500
165/3500
121/3500
317/4800
317/4800
317/4800
317/4800
317/4800
317/4800
520/4000
520/4000
520/4000
368/4800
368/4800
368/4800
206/1750
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
P
P
A
A
A
I
I
I
I
I
A
I
I
I
P
P
P
A
250
250
240
195
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
Aut
M5
M5
M5
M5
M5
M6
M6
S7
S7
M5
M5
M5
CVT
CVT
CVT
CVT
CVT
CVT
168
175
175
165
165
165
167
167
167
167
167
167
150
155
155
155
165
165
197
184
250
250
184
184
168
200
200
200
200
200
180
E-CVT 250
E-CVT 250
E-CVT 250
CVT
CVT
CVT
M6
13,9
12,0
12,0
13,1
13,1
13,1
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
17,0
14,0
14,0
14,0
12,9
13,3
9,7
11,4
7,2
7,2
12,4
12,4
14,0
7,8
7,8
7,8
7,8
7,8
8,2
6,3
6,3
6,3
5,9
5,9
5,9
9,8
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4315x1783x1606
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4083x1691x1550
4083x1691x1550
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3720x1660x1540
3720x1660x1540
3720x1660x1540
3720x1660x1540
3720x1660x1540
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3655x1630x1470
3655x1630x1470
3655x1630x1470
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3723x1683x1407
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4273x1777x1624
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4770x1885x1685
4770x1885x1685
4770x1885x1685
4770x1885x1685
4770x1885x1685
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5060x1875x1480
4850x1820x1430
4850x1820x1430
4850x1820x1430
4520x1797x1499
2510
2631
2631
2600
2600
2600
2430
2430
2430
2430
2430
2430
2360
2360
2360
2360
2500
2500
2467
2467
3165
3035
2778
2778
2490
2740
2740
2740
2740
2740
2740
3090
2970
2970
2850
2850
2850
2700
3
5
5
5
5
5
5
3
5
3
5
3
5
5
5
5
3
5
3
3
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
5
5
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
5
5
5
5
5
5
1209
1450
1450
1200
1200
1200
1090
1090
1090
1090
1090
1090
975
950
950
950
1010
1010
1165
1165
2020
1955
1470
1470
1069
2185
2185
2280
2185
2185
2125
2485
2365
2365
1975
1975
1970
1395
15.300
16.050
15.300
16.050
17.600
14.550
15.050
27.000
29.000
Corsa 1.2 GPL -TECH 5p. Edition
Corsa 1.3 CDTI 95CV 3p. Edition
Corsa 1.3 CDTI 95CV 5p. Edition
Corsa 1.3 CDTI 95CV 5p. Cosmo
Agila 1.0 GPL-TECH 65CV 5p. Enjoy
Agila 1.2 GPL-TECH 86CV 5p. Enjoy
Zafira 1.6 16V ecoM 150CV Turbo Edition
Zafira 1.6 16V ecoM 150CV Turbo Cosmo
12.950
13.650
14.000
14.700
15.275
15.925
16.575
17.575
206 Urban 1,1 8V 3p ECO GPL
206 Urban 1,1 8V 5p ECO GPL
206 Plus Trendy 1,1 8V 3p ECO GPL
206 Plus Trendy 1,1 8V 5p ECO GPL
207 Access 1.4 8V 75CV 3p. ECO GPL
207 Access 1.4 8V 75CV 5p. ECO GPL
207 Access 1.4 8V 75CV SW ECO GPL
207 1.6 Hdi 90 CV FAP 5p. 98g
11.650
13.150
14.150
13.150
13.750
12.700
13.600
14.350
14.600
15.350
14.850
15.600
16.050
16.800
15.100
Twingo YAHOO! 1.2 16V LEV GPL
Twingo SkyLight 1.2 16V LEV GPL
Twingo SkyLight 1.2 16V BVR GPL
Twingo Dynamique 1.2 16V LEV GPL
Twingo Miss Sixty 1.2 16V LEV GPL
Clio Storia 1.2 5p. GPL Confort
Clio YAHOO! 1.2 16V 3p. GPL
Clio YAHOO! 1.2 16V 5p. GPL
Clio 1.2 16V 3p. GPL 20th Anniversario
Clio 1.2 16V 5p. GPL 20th Anniversario
Clio 1.2 16V 3p. GPL Dynamique E.B.
Clio 1.2 16V 5p. GPL Dynamique E.B.
Clio 1.2 16V 3p. GPL Luxe
Clio 1.2 16V 5p. GPL Luxe
Clio YAHOO! 1.2 16V Sportour GPL
RENAULT
Cayenne 3.0 S Hybrid
81.600
12.200
206 Plus 1,1 8V 3p ECO GPL
PORSCHE
35.960
iOn 49 kW
PEUGEOT
14.750
Corsa 1.2 GPL -TECH 3p. Edition
PREZZO Euro
Corsa 1.2 GPL -TECH 5p. Club
CLASSE ENERGETICA
B B B B B B B B B B
B
A A A A A A B A B A
A A A A A A A B A A
EURO 5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
5
5
5
5
5
5
4
5
5
5
5
5
5
5
5
-
4
4
4
4
5
5
5
4
4
4
ALIMENTAZIONE B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
ibrida
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
E
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
D
D
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
EMISSIONI CO2 g/km 132
132
132
132
132
132
132
132
132
126
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
193
98
129
127
127
114
114
114
114
114
0
139
139
119
108
99
99
98
119
119
119
CONSUMI l/100 km 3,9
3,9
6,5
6,0
-
-
-
6,0
6,0
6,0
5,1
5,1
7,4
6,6
-
-
-
7,4
7,4
7,4
5,8
5,8
5,8
5,8
5,8
-
-
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
10,1 6,3
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
-
-
11,3 6,6
10,5 6,3
10,5 6,3
9,8
9,8
9,8
9,8
9,8
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
8,0
7,7
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
-
-
8,3
7,8
7,8
6,2
6,2
6,2
6,2
6,2
13,5kWh/100km
7,1
7,1
8,8
8,0
-
-
-
9,9
9,9
9,9
Urbano Ex.Ur. Comb
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
35
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
-
-
37,6
37,6
37,6
28,8
28,8
28,8
28,8
28,8
-
21
21
n.d.
n.d.
-
-
-
33,6
33,6
33,6
CAP. SERBATOIO litri
CARBUR. ALTERNATIVO
AUTON0MIA km 420
420
420
420
420
420
420
420
420
450
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
-
-
450
480
480
460
460
460
460
460
150
410
410
n.d.
n.d.
-
-
-
450
450
450
EMISSIONI CO2 g/km 135
139
139
139
139
139
139
139
139
143
119
119
130
119
119
193
98
149
145
145
133
133
133
133
133
0
144
144
131
120
99
99
98
139
139
139
BENZINA
-
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,7 5,0
6,7 4,2
6,7 4,2
7,3 4,7
6,7 4,2
6,7 4,2
8,7 7,9
4,6 3,3
8,8 5,1
8,6 4,9
8,6 4,9
7,8 4,6
7,8 4,6
7,8 4,6
7,8 4,6
7,8 4,6
-
11,2 6,3
11,2 6,3
6,9 4,7
5,9 4,4
4,6 3,2
4,6 3,2
4,6 3,2
7,7 4,7
7,7 4,7
7,7 4,7
5,8
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,9
6,0
5,1
5,1
5,6
5,1
5,1
8,2
3,8
6,5
6,3
6,3
5,8
5,8
5,8
5,8
5,8
-
8,1
8,1
5,5
5,0
3,7
3,7
3,7
5,8
5,8
5,8
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 55
55
55
55
55
55
55
55
55
50
40
40
40
40
40
85
50
50
50
50
50
50
50
50
50
-
14
14
45
45
45
45
45
45
45
45
AUTON0MIA km 950
930
930
930
930
930
930
930
930
830
780
780
710
780
780
1040
1310
770
790
790
860
860
860
860
860
-
170
170
820
900
1210
1210
1210
770
770
770
CILINDRI Numero e disposizione 4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
6V
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
-
4L
4L
4L
3L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
CILINDRATA CC 1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
2995
1560
1360
1360
1360
1124
1124
1124
1124
1124
-
1598
1598
1242
996
1248
1248
1248
1229
1229
1229
POTENZA MAX. Cv/giri-1 210/2300
210/2300
114/4400
90/4800
190/1750
190/1750
190/1750
110/4000
110/4000
110/4000
COPPIA MAX. Nm/giri-1
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
60/5250
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
75/5500
380/5500
90/4000
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73/5400
73/5400
60/5500
60/5500
60/5500
60/5500
60/5500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
105/3500
91/2500
107/4250
107/4250
107/4250
107/4250
107/4250
580/1000
215/1750
118/3300
118/3300
118/3300
94/3300
94/3300
94/3300
94/3300
94/3300
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150/5000
150/5000
86/5500
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95/4000
95/4000
95/4000
80/5600
80/5600
80/5600
TRAZIONE A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
A
A
A
A
A
A
A
A
A
P
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
CAMBIO M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
S5
M5
M5
S8
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
Aut
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
VELOCITÀ km/h 167
167
167
167
167
167
167
167
167
158
169
169
173
169
169
242
185
170
170
170
159
159
159
159
159
130
200
200
175
160
177
177
177
168
168
168
ACCELERAZIONE s 13,6
13,4
13,4
13,4
13,4
13,4
13,4
13,4
13,4
16,2
12,0
12,0
13,6
12,0
12,0
6,5
11,7
14,2
13,9
13,9
16,1
16,1
16,1
16,1
16,1
15,9
11,5
11,5
12,3
14,7
12,3
12,3
12,3
13,9
13,9
13,9
DIMENSIONI LxLxA mm 4230x1710x1510
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
4027x1710x1480
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3600x1654x1470
3600x1654x1470
3600x1654x1470
3600x1654x1470
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4045x1750x1472
4045x1750x1472
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3872x1669x1453
3872x1669x1453
3872x1669x1453
3872x1669x1453
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4503x1801x1635
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3740x1680x1590
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3999x1737x1488
3999x1737x1488
4000x1710x1490
4000x1710x1490
4000x1710x1490
PASSO mm 2580
2580
2580
2580
2580
2580
2580
2580
2580
2472
2367
2367
2367
2367
2367
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2540
2540
2540
2443
2443
2443
2443
2443
2550
2703
2703
2360
2360
2511
2511
2511
2510
2510
2510
PORTE 5
5
3
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5
5
5
5
5
3
5
3
5
POSTI 5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
7
7
5
5
5
5
5
5
5
5
1185
1165
1155
1165
1155
1165
1155
1165
1155
1070
1019
1019
1023
1019
1019
2315
1204
1311
1263
1253
1005
1005
1005
1005
1005
1120
1735
1735
1090
1075
1120
1120
1100
1240
1209
1240
PESO Kg (compreso conducente)
16.350
17.550
14.350
15.600
15.100
16.350
18.300
20.000
17.950
19.550
19.900
20.500
19.900
21.400
Clio 1.2 16V Sportour Dynamique E.B. GPL
Clio 1.2 16V Sportour Luxe GPL
Modus YAHOO! 1.2 16V GPL
Modus Night&Day 1.2 16V GPL
Grand Modus YAHOO! 1.2 16V GPL
Grand Modus Night&Day 1.2 16V GPL
New Kangoo Attractive 1.6 105CV GPL
New Kangoo Tom Tom 1.6 105CV GPL
New Kangoo Easy 1.6 105CV GPL
Kangoo 2010 Tom Tom 1.6 105CV GPL
New Megane Attractive 1.6 110CV GPL
New Megane Sportour Attractive 1.6 110CV GPL
New Megane Coupé WAVE Edit. 1.6 110CV GPL
Scénic X-Mod Attractive 1.6 16V 105CV GPL
30.300
31.450
32.600
30.750
31.900
33.050
34.200
36.050
39.450
38.150
41.550
39.950
38.250
40.250
54.970
60.160
9-3 Sport Sedan 1.8 t BioPower Vector
9-3 Sport Sedan 2.0 t BioPower Linear
9-3 Sport Sedan 2.0 t BioPower Vector
9-3 SportHatch 1.8 t BioPower Linear
9-3 SportHatch 1.8 t BioPower Vector
9-3 SportHatch 2.0 t BioPower Linear
9-3 SportHatch 2.0 t BioPower Vector
9-3 Cabriolet 1.8 t BioPower Linear
9-3 Cabriolet 1.8 t BioPower Vector
9-3 Cabriolet 2.0 t BioPower Linear
9-3 Cabriolet 2.0 t BioPower Vector
9-3 X 2.0 TS XWD Bio Power
9-5 2.0 t BioPower S.W. Griffin
9-5 2.3 t BioPower S.W. Griffin
9-7X 4.2 L6 Bi-Fuel
9-7X 5.3 V8 Bi-Fuel
14.135
13.950
14.645
15.285
18.700
20.200
19.175
19.000
20.500
19.450
20.950
Ibiza 1.2 TDI CR 3p. Ecomotive
Ibiza 1.2 TDI CR DPF 5p. Reference
Ibiza 1.2 CR TDI DPF 5p. Ecomotive
Ibiza 1.2 ST TDI CR DPF 5p. Ecomotive
Leon 1.6 Reference BI FUEL
Leon 1.6 Style BI FUEL
Leon 1.6 TDI CR DPF Ecomotive
Altea 1.6 Reference BI FUEL
Altea 1.6 Style BI FUEL
Altea XL 1.6 Reference BI FUEL
Altea XL 1.6 Style BI FUEL
29.200
31.024
Ceo 2.4 16V Basic Bi-Fuel
Ceo 2.4 16V De Lux Bi-Fuel
SHUANGHUAN
13.450
Ibiza 1.2 SC TDI CR DPF Reference
SEAT
29.150
9-3 Sport Sedan 1.8 t BioPower Linear
SAAB
16.100
Clio 1.2 16V Sportour 20th Anniversario GPL
A A A A A C C A C C C C
D D E E D D E E E E E E E F F D C
D D D D C C D C
B B B
4
4
4
4
4
4
5
4
4
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
B/GPL
B/GPL
D
D
D
D
D
B/GPL
B/GPL
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
n.d.
n.d.
159
159
159
159
99
153
153
89
89
99
89
89
n.d.
n.d.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
159
154
154
154
144
144
144
144
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
132
132
132
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9,7
9,6
9,6
9,6
10,6
10,6
10,6
10,6
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
8,0
8,0
8,0
-
-
-
-
-
-
n.d. n.d.
n.d. n.d.
13,1 7,8
13,1 7,8
13,1 7,8
13,1 7,8
-
12,9 7,4
12,9 7,4
-
-
-
-
-
n.d.
n.d.
9,8
9,8
9,8
9,8
-
9,5
9,5
-
-
-
-
-
n.d. n.d. 12,3
n.d. n.d. 13,0
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13,0 8,0
12,9 7,6
12,9 7,6
12,9 7,6
13,8 8,8
13,8 8,8
13,8 8,8
13,8 8,8
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
10,7 6,4
10,7 6,4
10,7 6,4
n.d.
n.d.
31,2
31,2
31,2
31,2
-
46,4
46,4
-
-
-
-
-
n.d.
n.d.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
30
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
33,6
n.d.
n.d.
320
320
320
320
-
490
490
-
-
-
-
-
n.d.
n.d.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
310
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
420
420
420
270
270
179
179
179
179
99
173
173
89
89
99
89
89
300
310
217
214
199
203
203
192
192
197
197
185
185
189
189
181
181
174
163
163
163
191
191
191
191
138
138
138
138
135
135
135
9,1
9,0
8,3
8,5
8,5
8,1
8,1
8,3
8,3
7,8
7,8
7,9
7,9
7,6
7,6
7,5
7,1
7,1
7,1
7,9
7,9
7,9
7,9
5,9
5,9
5,9
5,9
5,8
5,8
5,8
14,4 9,7
14,4 9,7
10,2 6,0
10,2 6,0
10,2 6,0
10,2 6,0
4,7 3,4
9,9 5,8
9,9 5,8
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4,1 3,0
4,6 3,3
4,1 3,0
4,1 3,0
11,5
11,5
7,5
7,5
7,5
7,5
3,8
7,3
7,3
3,4
3,4
3,8
3,4
3,4
15,4 10,2 12,3
15,8 11,0 13,0
13,0 6,8
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11,5 6,5
11,8 6,6
11,8 6,6
11,3 6,0
11,3 6,0
11,5 6,4
11,5 6,4
10,9 5,9
10,9 5,9
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11,1 6,0
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11,0 5,6
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9,7 5,6
9,7 5,6
10,6 6,3
10,6 6,3
10,6 6,3
10,6 6,3
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7,8 4,9
7,8 4,9
7,8 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
7,6 4,9
60
60
55
55
55
55
55
55
55
45
45
45
45
45
83
83
75
75
61
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
60
60
60
60
60
60
60
60
51
51
49
49
55
55
55
520
520
730
730
730
730
1450
750
750
1320
1320
1180
1320
1320
670
640
820
830
730
730
730
760
760
750
750
790
790
780
780
810
810
800
840
840
840
760
760
760
760
860
860
830
830
950
950
950
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
3L
3L
8V
6L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
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4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
2351
2351
1595
1595
1595
1595
1598
1595
1595
1199
1199
1199
1199
1199
5328
4195
2290
1985
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1998
1598
1598
1598
1598
1598
1598
1598
1598
1149
1149
1149
1149
1149
1149
1149
125/2500
125/2500
102/5600
102/5600
102/5600
102/5600
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102/5600
102/5600
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75/4200
75/4200
75/4200
75/4200
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200/5500
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200/5500
175/5500
175/5500
200/5500
200/5500
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175/5500
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110/6000
110/6000
110/6000
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105/5750
105/5750
77/5500
77/5500
77/5500
77/5500
75/5500
75/5500
75/5500
190/2500
190/2500
148/3800
148/3800
148/3800
148/3800
250/1500
148/3800
148/3800
180/1500
180/2000
180/2000
180/2000
180/2000
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300/2500
300/2500
300/2500
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265/2500
300/2500
300/2500
265/2500
265/2500
300/2500
300/2500
265/2500
265/2500
151/4250
151/4250
151/4250
151/4250
148/3750
150/4250
150/4250
150/4250
105/4250
105/4250
105/4250
105/4250
105/3500
105/3500
105/3500
I
I
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
I
A
A
I
A
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Aut
Aut
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M6
M6
M6
M6
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M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
150
150
181
181
181
181
190
184
184
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173
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168
168
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220
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225
225
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210
225
225
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210
230
230
210
210
185
190
190
190
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170
170
170
163
163
163
163
167
167
167
10,5
10,5
13,4
13,4
13,2
13,2
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12,2
12,2
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13,9
13,9
16.5
13,9
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9,0
8,5
9,0
8,5
8,2
8,2
8,9
8,9
8,1
8,1
8,7
8,7
7,9
7,9
8,4
8,4
11,7
10,5
10,8
10,5
13,0
13,0
13,0
13,0
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13,5
13,5
13,5
13,6
13,6
13,6
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4640x1760x1430
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4034x1695x1586
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4230x1710x1510
2850
2850
2578
2578
2578
2578
2578
2578
2578
2469
2469
2469
2469
2469
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2870
2700
2700
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2680
2702
2641
2703
2641
2697
2697
2697
2697
2575
2575
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2482
2580
2580
2580
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
3
3
5
5
5
5
5
2
2
2
2
5
5
5
5
4
4
4
4
5
2
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1900
1900
1495
1495
1456
1456
1325
1341
1341
1205
1150
1135
1150
1135
2169
2141
1678
1678
1655
1575
1575
1575
1575
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1500
1500
1500
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1440
1440
1440
1573
1205
1355
1355
1495
1495
1495
1495
1225
1225
1155
1155
1185
1185
1185
33.027
15.480
16.230
20.500
21.900
23.210
21.400
22.800
24.110
Fabia 1.2 TDI CR FAP 75CV GreenLine
Fabia 1.2 TDI CR FAP 75CV Wagon GreenLine
Fabia 1.4 16V Wagon Style GPLine
Octavia 1.6 Comfort GPLine
Octavia 1.6 Ambition GPLine
Octavia 1.6 Elegance GPLine
Octavia 1.6 Wagon Comfort GPLine
Octavia 1.6 Wagon Ambition GPLine
Octavia 1.6 Wagon Elegance GPLine
11.174
12.416
12.770
12.974
14.816
15.149
12.339
13.581
13.935
13.979
15.821
16.155
fortwo 999 52 kW coupé pure mhd
fortwo 999 52 kW coupé pulse mhd
fortwo 999 52 kW coupé passion mhd
fortwo 999 52 kW cabrio pure mhd
fortwo 999 52 kW cabrio pulse mhd
fortwo 999 52 kW cabrio passion mhd
fortwo 800 40 kW coupé pure cdi
fortwo 800 40 kW coupé pulse cdi
fortwo 800 40 kW coupé passion cdi
fortwo 800 40 kW cabrio pure cdi
fortwo 800 40 kW cabrio pulse cdi
fortwo 800 40 kW cabrio passion cdi
14.680
20.850
23.350
24.850
25.350
31.980
33.780
28.400
32.480
29.900
33.980
41.480
New Justy 1.0 MT Bi-Fuel
Impreza 1.5R Bi-Fuel MT Comfort
Impreza 1.5R Bi-Fuel MT Trend
Impreza 2.0 R Bi-Fuel MT Trend
Impreza XV 2.0R Bi-Fuel MT Trend
Forester 2.0X Bi-Fuel MT Comfort
Forester 2.0XS Bi-Fuel MT Trend
Legacy 2.0i Berlina Bi-Fuel 6MT Comfort
Legacy 2.0i Berlina Bi-Fuel 6MT Trend
Legacy 2.0i SW Bi-Fuel 6MT Comfort
Legacy 2.0i SW Bi-Fuel 6MT Trend
Outback 2.5i Bi-Fuel 6MT Trend
SUBARU
10.059
fortwo 999 45 kW coupé pure mhd
SMART
15.600
14.850
Fabia 1.4 16V 5p. Style GPLine
SKODA
31.180
Ceo 2.4 16V aut. Lux Bi-Fuel
PREZZO Euro
Ceo 2.4 16V aut. Bi-Fuel
CLASSE ENERGETICA
A D D E E D D D D D D C
A A A A A A A A A A A A A
B A A B C C C C C C
EURO 5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
5
5
4
4
4
ALIMENTAZIONE B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
D
D
D
D
B
B
B
B
B
B
B
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
EMISSIONI CO2 g/km 172
173
173
173
173
181
181
178
178
176
176
110
86
86
86
86
86
86
99
99
99
97
97
97
97
149
149
149
149
149
149
n.d.
89
89
n.d.
n.d.
n.d.
CONSUMI l/100 km -
-
5,9
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14,2 8,6
15,1 8,2
15,1 8,2
15,1 8,2
15,1 8,2
15,0 9,0
15,0 9,0
14,3 9,1
14,3 9,1
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12,8 8,6
8,4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
12,7 7,3
12,7 7,3
12,7 7,3
12,7 7,3
12,7 7,3
12,7 7,3
n.d. n.d.
-
-
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
51
51
44
44
44
44
27,2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
44
44
44
44
44
44
39
-
-
39
n.d.
n.d.
10,6 58,4
10,7 58,4
10,7 58,4
10,7 58,4
10,7 58,4
11,2
11,2
11,0
11,0
10,1
10,1
6,9
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9,2
9,2
9,2
9,2
9,2
9,2
7,8
-
-
7,8
n.d.
n.d.
Urbano Ex.Ur. Comb
CAP. SERBATOIO litri
CARBUR. ALTERNATIVO
AUTON0MIA km 550
550
550
550
550
450
450
400
400
430
430
390
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
480
480
480
480
480
480
500
-
-
500
n.d.
n.d.
EMISSIONI CO2 g/km 199
199
199
198
198
173
173
199
199
176
176
118
86
86
86
86
86
86
99
99
99
97
97
97
97
176
176
176
169
169
169
155
89
89
154
270
270
BENZINA
11,7 6,8
11,7 6,8
11,7 6,8
11,8 6,7
11,8 6,7
9,4 6,4
9,4 6,4
11,4 6,9
11,1 6,9
9,6 6,3
9,6 6,3
6,1 4,4
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3,4 3,2
3,4 3,2
3,4 3,2
3,4 3,2
3,4 3,2
4,6 4,0
4,6 4,0
4,6 4,0
4,5 3,9
4,5 3,9
4,5 3,9
4,5 3,9
10,0 5,8
10,0 5,8
10,0 5,8
9,8 5,6
9,8 5,6
9,8 5,6
8,6 5,3
4,1 3,0
4,1 3,0
8,6 5,3
14,4 9,7
14,4 9,7
8,6
8,6
8,6
8,5
8,5
7,5
7,5
8,6
8,4
7,5
7,5
5,0
3,3
3,3
3,3
3,3
3,3
3,3
4,3
4,3
4,3
4,2
4,2
4,2
4,2
7,4
7,4
7,4
7,1
7,1
7,1
6,5
3,4
3,4
6,5
11,5
11,5
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 65
65
65
65
65
60
60
60
60
60
60
40
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
55
55
55
55
55
55
45
45
45
45
60
60
AUTON0MIA km 750
750
750
760
760
800
800
700
710
800
800
800
1000
1000
1000
1000
1000
1000
770
770
770
780
780
780
780
740
740
740
770
770
770
690
1320
1320
690
520
520
CILINDRI Numero e disposizione 4B
4B
4B
4B
4B
4B
4B
4B
4B
4B
4B
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
4L
4L
4L
CILINDRATA CC 2457
1994
1994
1994
1994
1995
1995
1994
1994
1498
1498
998
799
799
799
799
799
799
999
999
999
999
999
999
999
1595
1595
1595
1595
1595
1595
1390
1199
1199
1390
2351
2351
POTENZA MAX. Cv/giri-1 167/5600
150/6000
150/6000
150/6000
150/6000
150/6000
150/6000
150/6400
150/6400
107/6000
107/6000
69/6000
54/3800
54/3800
54/3800
54/3800
54/3800
54/3800
71/5800
71/5800
71/5800
71/5800
71/5800
71/5800
61/5800
102/5600
102/5600
102/5600
102/5600
102/5600
102/5600
86/5000
75/4200
75/4200
86/5000
125/2500
125/2500
COPPIA MAX. Nm/giri-1 229/4000
196/3000
196/3000
196/3000
196/3000
198/4200
198/4200
196/3200
196/3200
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142/3200
94/3600
130/2100
130/2100
130/2100
130/2100
130/2100
130/2100
92/2800
92/2800
92/2800
92/2800
92/2800
92/2800
89/2800
148/3800
148/3800
148/3800
148/3800
148/3800
148/3800
132/3800
180/2000
180/2000
132/3800
190/2500
190/2500
TRAZIONE I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
A
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
I
CAMBIO M6
M6
M6
M6
M6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
S5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
A4
A4
VELOCITÀ km/h 201
206
206
210
210
185
185
196
193
175
175
160
135
135
135
135
135
135
145
145
145
145
145
145
145
188
188
188
190
190
190
175
172
172
174
165
165
ACCELERAZIONE s 9,6
9,8
9,8
9,5
9,5
10,7
10,7
9,6
9,6
14,0
14,0
13,9
16,8
16,8
16,8
16,8
16,8
16,8
13,7
13,7
13,7
13,7
13,7
13,7
16,8
12,9
12,9
12,9
12,8
12,8
12,8
12,7
14,3
14,3
12,3
11,5
11,5
DIMENSIONI LxLxA mm 4775x1820x1605
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4775x1780x1535
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4560x1780x1700
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4415x1740x1475
4415x1740x1475
3610x1665x1550
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2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
2695x1559x1542
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4569x1769x1468
4569x1769x1468
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4569x1769x1462
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4000x1642x1498
4029x1642x1492
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4710x1870x1820
PASSO mm 2745
2750
2750
2750
2750
2615
2615
2620
2620
2620
2620
2430
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
1867
2578
2578
2578
2578
2578
2578
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2465
2465
2462
2850
2850
PORTE 5
5
5
4
4
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5
5
5
5
5
5
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3
3
3
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3
3
3
3
3
3
3
3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
POSTI 5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1660
1617
1617
1495
1495
1560
1555
1470
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1310
1310
940
875
875
875
845
845
845
855
855
855
825
825
825
825
1345
1345
1345
1330
1330
1330
1150
1219
1219
1175
1910
1910
PESO Kg (compreso conducente)
12.890
11.990
13.140
13.840
13.990
14.690
Alto 1.0 GPL GL 5p
Alto 1.0 GPL GLX 5p
Splash 1.0 GPL L 5p
Splash 1.0 GPL GLS 5p
Splash 1.0 GPL GLS Safety Pack 5p
Splash 1.2 GPL GLS 5p
Splash 1.2 GPL GLS Safety Pack 5p
12.360
11.520
12.360
13.854
15.012
Indica 1.4 5p. GLX Bi Fuel Metano
Vista 1.4 5p. Bi Fuel GPL
Vista 1.4 5p. Bi Fuel Metano
Indigo 1.4 S.W. GLX Bi Fuel GPL
Indigo 1.4 S.W. GLX Bi Fuel Metano
118.800
Tesla Roadster S
13.200
14.600
14.600
9.950
10.300
11.050
11.400
11.400
12.050
12.900
13.550
22.000
23.800
26.450
27.650
33.350
iQ 1.0 Sol
iQ 1.0 High
iQ 1.0 High Collection
Aygo 1.0 GPL 3p Now
Aygo 1.0 GPL 5p Now
Aygo 1.0 GPL 3p Sol
Aygo 1.0 GPL 5p Sol
Yaris 1.0 VVT-i GPL 3p Now
Yaris 1.0 VVT-i GPL 5p Now
Yaris 1.0 VVT-i GPL 3p Sol
Yaris 1.0 VVT-i GPL 5p Sol
Auris 1.8 HSD Active
Auris 1.8 HSD Executive
Prius 1.8
Prius 1.8 Active
Prius 1.8 Executive
15.975
17.325
16.475
16.475
17.005
14.950
15.480
15.575
16.105
17.050
Polo 1.4 3p.Comfortline BiFuel
Polo 1.4 3p.Highline BiFuel
Polo 1.2 3p.TDI DPF BlueMotion 87g
Polo 1.2 3p.TDI DPF BlueMotion 89g
Polo 1.2 5p.TDI DPF BlueMotion 89g
Polo 1.2 3p.TDI DPF Trendline
Polo 1.2 5p.TDI DPF Trendline
Polo 1.2 3p.TDI DPF Comfortline
Polo 1.2 5p.TDI DPF Comfortline
Polo 1.6 TDI DPF 3p. Comf. BlueMotion Tech.
VOLKSWAGEN
11.900
iQ 1.0
TOYOTA
100.800
Tesla Roadster
TESLA
10.998
Indica 1.4 5p. GLX Bi Fuel GPL
TATA
9.900
11.690
Alto 1.0 GPL L 5p
SUZUKI
B B A A A A A A A A
A A A A A A A A A A A A A A A A A
A A
B A B A D A
A A A A A A B B
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
-
-
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
D
D
D
D
D
D
D
D
B/GPL
B/GPL
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
ibrida
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B
B
B
B
E
E
B/M
B/GPL
B/M
B/GPL
B/M
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
B/GPL
96
99
99
99
99
89
89
87
132
132
92
92
89
93
89
113
113
113
113
101
101
101
101
99
99
99
99
0
0
131
152
124
131
116
135
119
119
108
108
108
93
93
93
7,2
7,2
6,0
6,0
6,0
4,9
4,9
4,9
3,7 3,6
-
-
-
-
-
6,4
6,4
6,4
6,4
5,5
5,5
5,5
5,5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
10,9 6,5
10,9 6,5
-
-
-
-
-
8,1
8,1
8,1
8,1
7,5
7,5
7,5
7,5
-
-
-
-
n.d.
n.d.
n.d. n.d.
13,1 7,3
5,7
10,4 6,6
7,0
11,7 6,5
9,8
9,8
8,0
8,0
8,0
7,0
7,0
7,0
-
-
-
-
-
-
-
-
8,1
8,1
-
-
-
-
-
7,0
7,0
7,0
7,0
6,3
6,3
6,3
6,3
-
-
-
-
5,2
9,5
4,4
8,1
4,9
8,4
8,1
8,1
6,6
6,6
6,6
5,6
5,6
5,6
-
-
-
-
-
-
-
-
n.d.
n.d.
-
-
-
-
-
30
30
30
30
30
30
30
30
-
-
-
-
-
-
12
37,6
n.d.
n.d.
11,5
37,6
38,4
38,4
38,4
38,4
38,4
24,8
24,8
24,8
-
-
-
-
-
-
-
-
510
510
-
-
-
-
-
430
430
430
430
480
480
480
480
-
-
-
-
320
320
230
400
n.d.
n.d.
230
450
470
470
580
580
580
440
440
440
96
99
99
99
99
89
89
87
146
146
92
92
89
89
89
118
118
118
118
106
106
106
106
99
99
99
99
0
0
165
165
139
139
153
153
129
129
119
119
119
103
103
103
-
-
4,6 3,2
4,6 3,3
4,6 3,3
4,6 3,3
4,6 3,3
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4,1 3,0
4,0 2,9
8,3 4,9
8,3 4,9
4,0 3,8
4,0 3,8
3,9 3,7
4,1 3,9
3,9 3,7
6,0 4,4
6,0 4,4
6,0 4,4
6,0 4,4
5,5 3,9
5,5 3,9
5,5 3,9
5,5 3,9
4,9 3,9
4,9 3,9
4,9 3,9
4,9 3,9
-
-
10,0 5,5
10,0 5,5
7,9 4,8
7,9 4,8
8,7 5,1
8,7 5,1
6,9 4,7
6,9 4,7
5,9 4,4
5,9 4,4
5,9 4,4
5,5 3,8
5,5 3,8
5,5 3,8
3,7
3,8
3,8
3,8
3,8
3,4
3,4
3,3
6,1
6,1
3,9
3,9
3,8
4,0
3,8
5,0
5,0
5,0
5,0
4,5
4,5
4,5
4,5
4,3
4,3
4,3
4,3
-
-
7,0
7,0
5,9
5,9
6,4
6,4
5,5
5,5
5,0
5,0
5,0
4,4
4,4
4,4
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
42
42
42
42
35
35
35
35
32
32
32
32
-
-
42
42
44
44
42
42
45
45
45
45
45
35
35
35
1210
1180
1180
1180
1180
1320
1320
1360
740
740
1150
1150
1180
1120
1180
840
840
840
840
780
780
780
780
740
740
740
740
-
-
600
600
750
750
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660
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820
900
900
900
790
790
790
4L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
-
-
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
3L
3L
3L
3L
3L
3L
1598
1199
1199
1199
1199
1199
1199
1199
1390
1390
1798
1798
1798
1798
1798
998
998
998
998
998
998
998
998
998
998
998
998
-
-
1405
1405
1368
1368
1405
1405
1242
1242
996
996
996
996
996
996
120/3500
120/3500
114/3250
114/3250
120/3500
120/3500
114/4400
114/4400
90/4800
90/4800
90/4800
90/4800
90/4800
90/4800
90/4200
75/4200
75/4200
75/4200
75/4200
75/4000
75/4000
75/4000
85/5000
85/5000
136
136
136
136
136
69/6000
69/6000
69/6000
69/6000
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
68/6000
230/1500
180/2000
180/2000
180/2000
180/2000
180/1500
180/1500
180/1500
132/3800
132/3800
142/4000
142/4000
142/4000
142/4000
142/4000
93/3600
93/3600
93/3600
93/3600
93/3600
93/3600
93/3600
93/3600
91/4800
91/4800
91/4800
91/4800
288/6000 400/0-5100
288/6000 379/0-5400
85/5500
85/5500
55/6000
55/6000
85/5500
85/5500
86/5500
86/5500
65/6000
65/6000
65/6000
68/6000
68/6000
68/6000
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
P
P
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
155
155
155
155
157
157
157
157
150
150
150
150
212
212
160
160
170
170
160
160
175
175
160
160
160
155
155
155
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
180
170
170
170
170
173
173
173
177
177
E-CVT 180
E-CVT 180
E-CVT 180
E-CVT 180
E-CVT 180
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
Aut
Aut
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
11,5
13,9
13,9
13,9
13,9
13,9
13,9
13,9
12,7
12,7
10,4
10,4
10,4
11,4
11,4
15,7
15,7
15,7
15,7
13,7
13,7
13,7
13,7
14,7
14,7
14,7
14,7
3,7
3,9
12,0
12,0
n.d.
n.d.
12,0
12,0
12,3
12,3
14,7
14,7
14,7
14,0
14,0
14,0
3970x1682x1462
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1456
3970x1682x1438
3970x1682x1438
4460x1745x1490
4460x1745x1490
4460x1745x1490
4245x1760x1510
4245x1760x1510
3785x1695x1530
3785x1695x1530
3785x1695x1530
3785x1695x1530
3415x1615x1465
3415x1615x1465
3415x1615x1465
3415x1615x1465
2985x1680x1500
2985x1680x1500
2985x1680x1500
2985x1680x1500
3940x1851x1126
3940x1851x1126
4130x1665x1575
4130x1665x1575
3795x1695x1550
3795x1695x1550
3675x1665x1500
3675x1665x1500
3715x1680x1590
3715x1680x1590
3715x1680x1590
3715x1680x1590
3715x1680x1590
3500x1600x1470
3500x1600x1470
3500x1600x1470
2470
2470
2470
2470
2470
2470
2470
2470
2470
2470
2700
2700
2700
2600
2600
2460
2460
2460
2460
2340
2340
2340
2340
2000
2000
2000
2000
2351
2351
2450
2450
2470
2470
2400
2400
2360
2360
2360
2360
2360
2360
2360
2360
3
5
3
5
3
5
3
3
3
3
5
5
5
5
5
5
3
5
3
5
3
5
3
3
3
3
3
2
2
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
4
2
2
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
1165
1132
1132
1132
1132
1155
1155
1155
1213
1213
1470
1470
1470
1455
1455
1110
1095
1110
1095
910
910
910
910
935
935
935
935
1310
1310
1195
1195
1225
1225
1165
1165
1120
1120
1111
1111
1111
955
955
955
18.400
18.930
19.750
21.325
22.650
21.100
21.835
21.525
23.250
24.650
30.150
32.550
31.250
33.650
27.850
30.300
32.025
73.400
Polo 1.6 TDI DPF 5p. Higt. BlueMotion Tech.
Golf 1.6 5p. Trendline BiFuel
Golf 1.6 5p. Comfortline BiFuel
Golf 1.6 5p. Highline BiFuel
Golf 1.6 TDI DPF 3p. BlueMotion
Golf 1.6 TDI DPF 5p. BlueMotion
Golf Plus 1.6 Trendline BiFuel
Golf Plus 1.6 Comfortline BiFuel
Golf Plus 1.6 Highline BiFuel
Passat 1.4 TSI Comfortline EcoFuel
Passat 1.4 TSI Comfortline EcoFuel DSG
Passat 1.4 TSI Variant Comfortline EcoFuel
Passat 1.4 TSI Variant Comfortline EcoFuel DSG
Touran 1.4 TSI Comfortline EcoFuel
Touran 1.4 TSI Highline EcoFuel
Touran 1.4 TSI DSG EcoFuel Highline
Nuova Touareg 3.0 V6 TSI Tiptronic Hybrid
23.300
25.000
24.800
27.300
25.400
28.400
31.400
42.700
46.000
45.850
48.900
25.550
27.350
27.050
29.750
41.300
44.300
44.050
47.300
C30 1.6 D DRIVe Start/Stop Kinetic
C30 1.6 D DRIVe Start/Stop Momentum
C30 1.6 D DRIVe Start/Stop R-Design
C30 1.6 D DRIVe Start/Stop Summum
V50 2.0 F Tri-Fuel GPL Polar
V50 2.0 F Tri-Fuel GPL R-design
V70 2.0 F Polar
V70 2.5 FT Kinetic
V70 2.5 FT Momentum
V70 2.5 FT R-design
V70 2.5 FT Summum
S40 DRIVe Start/Stop Kinetic
S40 DRIVe Start/Stop Momentum
S40 DRIVe Start/Stop R.design
S40 DRIVe Start/Stop Summum
S80 2.5 FT Kinetic
S80 2.5 FT Momentum
S80 2.5 FT R-design
S80 2.5 FT Summum
VOLVO
17.580
Polo 1.6 TDI DPF 3p. Higt. BlueMotion Tech.
PREZZO Euro
Polo 1.6 TDI DPF 5p. Comf. BlueMotion Tech.
CLASSE ENERGETICA
A A A A C C E E E E E A A A A E E E E
A A A C C C A A C C C A A A A A A A B
EURO 4
4
4
4
5
5
5
5
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
5
5
5
ALIMENTAZIONE
EMISSIONI CO2 g/km 99
99
99
99
193
125
128
128
121
124
119
117
159
159
159
99
99
149
149
149
96
96
96 -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6,2
6,2
6,2
8,8
8,8
5,7
8,7
-
-
-
-
-
3,8
3,8
3,8
5,4
5,4
3,6
5,3
13,1 7,8
13,1 7,8
13,1 7,8
-
-
12,7 7,2
12,7 7,2
12,7 7,2
-
-
-
-
-
-
-
-
4,6
4,7
4,7
6,6
6,7
4,4
6,6
9,8
9,8
9,8
-
-
9,2
9,2
9,2
-
-
-
-
-
-
-
-
18
18
18
21
21
21
21
35,2
35,2
35,2
-
-
38
38
38
-
-
-
AUTON0MIA km -
-
-
-
-
390
380
380
300
300
480
320
360
360
360
-
-
410
410
410
-
-
-
99
99
99
99
193
154
154
154
158
167
158
157
179
179
179
99
99
169
169
169
96
96
96
EMISSIONI CO2 g/km
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
D
D
D
D
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
B/E85
198
198
198
198
99
99
99
99
201
201
201
201
197
-
-
-
-
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
-
-
-
-
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
n.d. n.d.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
206
206
206
206
99
99
99
99
209
209
209
209
206
B/E/GPL176-164 n.d. n.d. 10,8-9,0 40 370/440 183
B/E/GPL176-164 n.d. n.d. 10,8-9,0 40 370/440 183
D
D
D
D
ibrida
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/M
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
B/GPL
B/GPL
B/GPL
D
D
D
CONSUMI l/100 km Urbano Ex.Ur. Comb
CAP. SERBATOIO litri
CARBUR. ALTERNATIVO
BENZINA
12,5 6,3
12,5 6,3
12,5 6,3
12,5 6,3
4,3 3,5
4,3 3,5
4,3 3,5
4,3 3,5
12,5 6,6
12,5 6,6
12,5 6,6
12,5 6,6
11,7 6,9
10,9 5,8
10,9 5,8
4,3 3,5
4,3 3,5
4,3 3,5
4,3 3,5
8,7 7,9
9,0 6,1
9,0 6,1
9,0 6,1
8,8 5,6
9,2 5,6
8,8 5,6
9,0 5,4
10,2 6,0
10,2 6,0
10,2 6,0
4,7 3,4
4,7 3,4
9,8 5,6
9,8 5,6
9,8 5,6
4,6 3,2
4,6 3,2
4,6 3,2
8,6
8,6
8,6
8,6
3,8
3,8
3,8
3,8
8,8
8,8
8,8
8,8
8,6
7,7
7,7
3,8
3,8
3,8
3,8
8,2
7,2
7,2
7,2
6,8
6,9
6,8
6,8
7,5
7,5
7,5
3,8
3,8
7,1
7,1
7,1
3,7
3,7
3,7
Urbano Ex.Ur. Comb
CONSUMI l/100 km
LISTINO CAP. SERBATOIO litri 70
70
70
70
52
52
52
52
70
70
70
70
70
55
55
52
52
52
52
85
11
11
11
31
31
31
31
55
55
55
55
55
55
55
55
45
45
45
AUTON0MIA km 810
810
810
810
1370
1370
1370
1370
790
790
790
790
810
710
710
1370
1370
1370
1370
1040
150
150
150
450
450
450
450
730
730
730
1450
1450
770
770
770
1210
1210
1210
CILINDRI Numero e disposizione 5L
5L
5L
5L
4L
4L
4L
4L
5L
5L
5L
5L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
6V
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
4L
CILINDRATA CC 2521
2521
2521
2521
1560
1560
1560
1560
2521
2521
2521
2521
1999
1999
1999
1560
1560
1560
1560
2995
1390
1390
1390
1390
1390
1390
1390
1595
1595
1595
1598
1598
1595
1595
1595
1598
1598
1598
POTENZA MAX. Cv/giri-1 231/4800
231/4800
231/4800
231/4800
115/4000
115/4000
115/4000
115/4000
231/4800
231/4800
231/4800
231/4800
145/6000
145/6000
145/6000
115/4000
115/4000
115/4000
115/4000
380/5500
150/5500
150/5500
150/5500
150/5500
150/5500
150/5500
150/5500
102/5600
102/5600
102/5600
105/4400
105/4400
102/5600
102/5600
102/5600
90/4200
90/4200
90/4200
COPPIA MAX. Nm/giri-1 340/1700
340/1700
340/1700
340/1700
270/1750
270/1750
270/1750
270/1750
340/1700
340/1700
340/1700
340/1700
190/4500
185/4500
185/4500
270/1750
270/1750
270/1750
270/1750
580/3000
220/1500
220/1500
220/1500
220/1500
220/1500
220/1500
220/1500
148/3800
148/3800
148/3800
250/1500
250/1500
148/3800
148/3800
148/3800
230/1500
230/1500
230/1500
TRAZIONE A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
I
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
CAMBIO M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M6
M5
M5
M5
M6
M6
M6
M6
S8
Aut
M6
M6
Aut
M6
Aut
M6
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
M5
VELOCITÀ km/h 210
210
210
210
195
195
195
195
210
210
210
210
200
210
210
195
195
195
195
240
204
204
204
212
212
214
214
184
184
184
190
190
188
188
188
180
180
180
ACCELERAZIONE s 7,3
7,3
7,3
7,3
11,4
11,4
11,4
11,4
7,7
7,7
7,7
7,7
11,3
9,6
9,6
11,3
11,3
11,3
11,3
6,5
6,8
6,8
6,8
9,9
9,9
9,8
9,8
12,3
12,3
12,3
11,3
11,3
11,9
11,9
11,9
11,5
11,5
11,5
DIMENSIONI LxLxA mm 4851x1861x1493
4851x1861x1493
4851x1861x1493
4851x1861x1493
4476x2022x1845
4476x2022x1845
4476x2022x1845
4476x2022x1845
4823x1861x1547
4823x1861x1547
4823x1861x1547
4823x1861x1547
4823x1861x1547
4522x1770x1457
4522x1770x1457
4252x1782x1447
4252x1782x1447
4252x1782x1447
4252x1782x1447
4795x1940x1709
4397x1794x1634
4397x1794x1634
4397x1794x1634
4775x1820x1515
4775x1820x1515
4765x1820x1470
4765x1820x1470
4204x1759x1592
4204x1759x1592
4204x1759x1592
4213x1786x1501
4213x1786x1501
4199x1786x1512
4199x1786x1512
4199x1786x1512
3970x1682x1462
3970x1682x1462
3970x1682x1462
PASSO mm 2835
2835
2835
2835
2640
2640
2640
2640
2816
2816
2816
2816
2816
2640
2640
2640
2640
2640
2640
2893
2678
2678
2678
2710
2710
2710
2710
2578
2578
2578
2578
2578
2578
2578
2578
2470
2470
2470
PORTE 4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
3
3
3
3
4
5
5
5
5
5
4
4
5
5
5
5
3
5
5
5
5
3
5
POSTI 5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1625
1625
1625
1625
1350
1350
1350
1350
1659
1659
1659
1659
1574
1425
1425
1369
1369
1369
1369
2315
1711
1698
1698
1633
1633
1619
1598
1414
1414
1414
1314
1314
1322
1322
1322
1165
1165
1165
PESO Kg (compreso conducente)