I ndi c e
C a mpagna di sen s i bi l i z z a z i on e
pag . 1
I n troduzione al l ’ A l z he i me r
pag . 2
Terapie
pag . 4
R ice rca di merc at o
pag . 6
F asi del l a mal attia
pag . 8
D aily R outine
pag . 10
R ispa rmiare
pag . 12
D ise gn i Tec nic i
pag . 14
R e n de r
pag . 16
M e moW(h)atch
pag . 17
I n f o grafic a
pag . 18
S p ie gazione
pag . 2 0
F ase Moderata
pag . 2 2
S tim olazione cogn i t i va
pag . 2 4
I l gioco
pag . 2 6
S p ie gazione interf a cci a
pag . 2 8
S p ie gazione gioc o
pag . 30
I n te rfa ccia azioni
pag . 31
I n te rfa ccia gioco
pag . 32
Campagna fotografica
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REF L E C TI O N S
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Il fotografo americano Tom Hussey ha firmato una eccezionale campagna per Exelon Patch , un farmaco della Novartis per il trattamento della demenza da Alzheimer. Le sue straordinarie fotografie raffigurano persone anziane che fissano allo specchio immagini di loro stessi da giovani.
La campagna porta il nome di "Reflections", termine che "comunica", forse volutamente, un duplice significato: riflessioni e riflessi.
1
2
Introduzione allâ&#x20AC;&#x2122;A Lzheimer
3
Terapie
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trai ni ng co g ni t i v o: re a l i t y - ori e n t a t i o n t h e rap y
Obiettivo primario nel paziente affetto da Alzheimer è l’o rientamento rispetto a sé, all’a mbiente circostante e alla propria storia di vita. A partire da frequenti stimolazioni di tipo musicale, verbale, grafiche, visive, sirafforzare le informazioni base. La tecnica di orientamento alla realtà può essere svolta in piccoli gruppi o individualmente.
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s f e r a e m o t i vo- mot i v a z i on a l e : re m i n e sc enc e t h erap y
La terapia si pone l’o biettivo primario di richiamare nel paziente la propria biografia. La reminiscenza è una pratica creativa che permette di uscire dall’isolamento sociale, superare i sentimenti di vergogna legati alla malattia e di riconoscere i bisogni tanto del malato quanto quelli del caregiver.
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te c n i c h e c o m port a m e n t a l i : g e n t l e c a r e
Gentlecare è un metodo di cura e di sostegno alla persona affetta da demenza introdotto in Italia da Moyra Jones. Nasce da un approccio di tipo riabilitativo dopo aver valutato l'impatto della malattia sulla persona e aver condotto un accurato bilancio delle abilità che il paziente ha perduto e delle abilità che il paziente ha conservato. 4
Terapie
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s timo l a z i o ne s en s ori a l e : mus i c ot e ra p ia
Il laboratorio di musicoterapia si presenta principalmente di tipo ricettivo, basato, cioè sull’a scolto della musica ed orientato a varie finalità quali: rilassamento, riduzione della vocalizzazione, facilitazione dell’a ddormentamento e conciliazione del sonno, segnalazione di alcuni momenti della giornata, stimolazione cognitiva e della memoria.
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s timo l a z i o ne s en s ori a l e : c romot e ra p i a
Un ricercatore ha scoperto che l'e sposizione alla luce sembra avere effetti terapeutici sui pazienti con Alzheimer. Il lavoro è incentrato sul fenomeno noto come "sunowning" (i malati dormono durante il giorno, si svegliano tardi e possono restare svegli tutta la notte); parte della ricerca è stata utilizzare la luce per regolare i modelli attività-riposo dei malati sottoponendoli a trattamenti di luce blu-verde o luce fioca rossa. Il medico è stata sorpreso quando sono stati segnalati miglioramenti grazie alle luci.
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s timo l a z i o ne s en s ori a l e : a rt e t e ra p i a
Le sedute di arteterapia con pazienti dementi si compiono all’interno di un setting sicuro e funzionale, che metta a disposizione ciò di cui il soggetto ha bisogno. Il gruppo di arte terapia dura generalmente due ore per due incontri la settimana, accogliendo un numero massimo tre partecipanti (ma quest’ultima variabile è strettamente correlata al livello di gravità della patologia presente). 5
Ricerca di mercato
ALadviser Questo progetto sviluppa un prodotto che rende possibile alle persone malate di Alzheimer di avere una vita più autonoma e indipendente, senza care-giver, parenti o amici nelle prime fasi della malattia. L’ interazione dell’o ggetto con il paziente è semplice e intuitiva. Andare a prendere il pane, comprare i giornali o fare seplicemente una passeggiata diventa possibile grazie ad ALadviser. La sua funzione GPS permette al paziente di ritrovare la strada di casa nel caso in cui la perdesse in quanto ti indica dove sei e ti dice dove andare. Lo schema funziona come segue: il dispositivo viene posizionato internamente al braccio del paziente quando un chip rileva l'o rmone rilasciato quando ci sentiamo smarriti, il cellulare si attiva vibrando. Quando lo si apre le prime informazioni che trovate sono i tuoi dati personali e una tua diagnosi del morbo di Alzheimer. In seguito vi indicherà la via del ritorno. RIC(hi)AMO “Fo od design per l’A lzheimer” è una proposta di concept per prodotti e per servizi/attività che articolano il sistema in vari livelli: sul piano metodologico, cercando di coniugare obiettivi ed emozioni: fasi della nutrizione, fasi della demenza, luoghi d’uso e destinatari con memoria, dignità, autonomia e accettazione; sul piano tipologico, cercando di collegare famiglie di oggetti e ser-vizi/attività affini alla nutrizione: dall’a cquisto all’a llestimento, dalla preparazione/cosumo al riassettare/riporre. CONCEPT di progetto: RIC(hi)AMO è un sistema di tovagliette che lavora sulle relazioni: come sistema per apparecchiare la tavola fra i commensali e come riconoscimento delle portate già consumate. RIC(hi)AMO fornisce una mappatura della tavola che aiuta e rendere autonomo il malato nell’a pparecchiare; inoltre il sitema di colori aiuta il malato ad avere conferma di ciò che ha mangiato.
6
Ricerca di mercato
Mo ov BRIEF di progetto: In America 4 milioni di persone sono affette da Alzheimer, rappresentano circa l '1 /3 dei malati nel mondo. A partire dal 2050 si prevede che nel mondo vi saranno 45 milioni di persone affette da questa malattia. Questo è un dato scioccante ed è evidente a tutti quanto vi si debba prestare attenzione, soprattutto tenendo conto del fatto che i "baby bo omers" stanno sempre più rientrando nel target di età afflitto dalla malattia. CONCEPT di progetto: Un dispositivo sportivo ispirato al Tai Chi in grado di incoraggiare ed aiutare anziani e "baby bo omers" ad esercitarsi mentalmente e fisicamente. Utilizzando come guida un sensore tecnologico presente nel bracciale e dei morsetti applicati alle gambe, il fruitore può in questo modo imparare e praticare il Tai Chi. Guido La malattia di Alzheimer crea enormi difficoltà non solo al malato stesso ma anche ai familiari. E’ quindi importante creare un dispositivo di comunicazione semplice ed efficace, che localizzi il paziente e mantenga i contatti. Le persone che soffrono di demenza sono spesso soggette a facili perdite di memoria e nervosismo. Questo dispositivo ha la funzione di ridurre la loro angoscia permettendogli in situazioni di emrgenza di chiamare o il familiare o numeri d’e mergenza. In questo si riduce l’a nsia della familia e al tempo stesso vi è la possibilità di localizzare il malato in qualsiasi momento, sfruttando il segnale GPS. Le piccole dimensioni fanno di quest oggetto un prodotto facilmente trasportabile. L’ interfaccia del dispositivo è studiata in modo tale non permettere errore (comprende infatti due soli tasti); la foto che appare sullo schermo aiuta a mantenere vivo il ricordo di amici e parenti.
7
Fasi della malattia
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fa s e l i e ve : c o s a a c c a d e?
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1
Cambiamenti di memoria che sconvolgono la vita quotidiana
2
DifficoltĂ nel completare compiti familiari 2
3
Confusione riguardo a tempo e luoghi
4
Problemi di comprensione di immagini visive e relazioni spaziali
8
Fasi della malattia
55
Nuovi problemi con le parole nel parlare e nello scrivere
6
Perdere oggetti 6
FRUIT JUICE
BREAD
7
Diminuzione del giudizio
8
Cambiamenti di umore e di personalitĂ
7
9
Concept di progetto
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c o nc e p t
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Essere in grado di completare le attività di tutti i giorni è un tema fondamentale per i malati di Alzheimer, soprattutto nell’a mbiente domestico. Le ricerche hanno dimostrato che se il paziente è seguito quando svolge un'attività riesce a completarla con successo. Una tecnica utilizzata dai badanti è inserire note all’interno della casa, ad esempio su armadi e porte, per indirizzare il paziente.
scenario
L’ obiettivo è quello di creare un servizio che verrà utilizzato da chi soffre di Alzheimer per aumentare le possibilità di completare le attività indispensabili all’interno della propria casa. Questo avverrà fornendo al paziente una serie di istruzioni durante la giornata al fine di ricordargli le necessità quotidiane.
opportunity
Proposal 12
Un dispositivo che stimola la memoria migliorando così l'indipendenza dei malati di Alzheimer all’interno della casa. Esso incoraggerà il ricordo del paziente riguardo ad un’a ttività attraverso informazioni audio-pittogrammatiche. Il prodotto diventerà 'attivo' quando è il momento per il paziente di eseguire un compito. Tutto ciò fornirà grande indipendenza sia al paziente che all’ assistente.
Concept di progetto
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Risp ar m i a r e
<
tempo
Il familiare grazie all’a usilio del bracciale, per un certo periodo della malattia, può risparmiare del tempo non dovendo seguire costantemente la persona malata.
Si può inoltre avere un risparmio di denaro non dovendo assumere un assistente fisso.
denaro
Quando il tempo è denaro, sembra morale risparmiare tempo, specialmente il proprio. Theodor W. Adorno
Serenita’ 13
Disegni Tecnici
Morfologia
U.M. mm Scala 1: : 2
14
Assonometria
Disegni Tecnici 188
5
5
5
167
6
4
R8
R94
56
Pianta
37
114
37
188
56
Fronte
17
171 188
Lato U.M. mm Scala 1: : 2
15
Render
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Interfaccia
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mem o w ( h) a t c h
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icona > nome > E m e r g e n c y : possibilità di contattare vocalmente numeri utili.
MEMO
M e m o: possibilità di programmare le azioni basiche in orari e giorni prestabiliti.
Analizzata la problematica inerente l’ incapacità del malato di individuare correttamente luogo, data, stagione ed ora insieme con l’impossibilità di ricordare le operazioni basilari per il proseguimento della vita quotidiana (es. mangiare, lavarsi i denti etc... ) si rende necessaria un’ interfaccia che unisca alla chiarezza formale icone dallo stile pittogrammatico. Le icone, limitate a due, riportano le scritte “emergency” e “memo” ; permettono al paziente di compiere le azioni basiche (memo) in orari prestabiliti e personalizzabili ma anche, in caso di bisogno / emergenza, di prendere contatto vocale con caregiver, infermieri e familiari.
data & luogo > stagione >
R O M E I TA L Y
11 : 20
MONDAY/JANUARY 10/2014
schema stagioni>
primavera >
estate estate> >
autunno >
inverno > 17
Infografica
<
<
PI ANI F I C AR E
1
MEMO
Collegare MemoW(h)atch al computer attraverso cavo USB 2
12 : 20
Scegliere gli orari ai quali si vuole impostare la sveglia
Scegliere la data D
L
M
M
G
V
S
MAG
NOV
29 30 01 02 03 04 05
GIU
DIC
06 07 08 09 10 11 12
LUG
GEN
13 14 15 16 17 18 19
AGO
FEB
20 21 22 23 24 25 26
SET
MAR
27 28 29 30 31 01 02
OTT
APR
Scegliere lâ&#x20AC;&#x2122;a zione che si vuole impostare
igiene personale 18
incombenze
3
4
mangiare
Infografica
<
da i l y r o u t in e
igiene personale
incombenze
<
DOCCIA
DENTI
VESTIRSI
lavatrice
pulire
medicine
preparare
cucinare
mangiare
mangiare
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Come funziona?
<
spi e g az i o n e
<
what
1
how
2
where
3
tools
4
istruzioni L’ allarme s uonando, t ramit e comando v ocale, ricorda al pazient e di es eguire le operazioni di rout ine (neces s arie ed ordinarie).
istruzioni In cont emporanea appare un pit t ogramma ch e rappres ent a l’a zione da dov er compiere.
istruzioni Un’immagine indica il luogo in cui il pazient e è t enut o ad andare per pot er es eguire l’a zione s pecif icat a.
istruzioni Il dis play s pecif ica anch e gli ogget t i neces s ari per lo s v olgiment o dell’a zione.
20
22
23
Fase moderata
p ercezione
<
sti mo l a z io n e c o g n it iv a
<
La stimolazione cognitiva è una forma di intervento strategicamente orientato al benessere complessivo della persona, in modo da incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue ed al rallentamento della perdita funzionale delle abilità cognitive.
ATTENZIONE • Selet t iv a (f ocalizzat a) • Div is a (dis t ribuit a) • Sos t enut a (v igilanza)
PER C EZIONE La percezione può es s ere: v is iv a, acus t ica, olf at t iv a, t at t ile e gus t at iv a . Dall’o rgano di s ens o l’inf ormazione pas s a alle are e cerebrali ch e f ornis cono una elaborazione primar ia e alle are e s econdarie.
MEMOR IA La memoria cos t it uis ce la capacit à della ment e di apprendere dalle es perienze precedent i. Permet t e di acquis ire, cons erv are ed ut ilizzare le inf ormazioni concernent i s e s t es s i e d il mondo; av v iene mediant e un processo ch e s i s v iluppa s econdo f as i di elaborazione div ers e e s equenziali. 24
Fase moderata
a tte n z io n e
m em o r i a
m o vi mento
pensiero
linguaggio
? MOVIMENTO L’ elaborazione primaria è cos t it uit a dalla s t imolazione diret t a dei mus c o li operat a dai neuroni ch e la rappres ent ano t opograf icament e. L‘ elaborazione s econdaria include l’idea della s equenza dei mov iment i.
PENSIER O Include: • Funzioni di cont rollo • C apacit à di pianif icazione • C apacit à di as t razione • C apacit à di giudizio • C apacit à di problem-s olv ing
LING UAG G IO Le pat ologie del linguaggio includo no: • Produzione • Comprens ione • Conduzione
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Gioco interattivo
<
26
(ri) tro v o
<
Gioco interattivo
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28
Il gioco
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Come funziona?
<
spi e g az i o n e
<
home
1
room
2
action
3
object
4
istruzioni Bis ogna cliccare s ulla cas a per inizizare il gioco.
istruzioni Si s ceglie la s t anza all’int erno della quale s i des idera “ent rare”. Es : bagno
istruzioni Si clicca s ull’a zione ch e s i des idera v is ualizzare.
istruzioni Appaiono ot t o ogget t i relat iv i all’a zione s celt a e il gioco inizia. Bis nogma s coprire qual’è l’o gget t o es t raneo al cont es t o.
30
Scegliere lâ&#x20AC;&#x2122;a zione
<
ini z i o g i o c o
<
To e l e t t a
31
<
32
33
34
35
36
37
Il gioco
ba c k
Torna indietro alla scelta delle stanze e selezionane una nuova.
38
<
<
Scegliere lâ&#x20AC;&#x2122;a zione
Cucinare
Lavare
Mangiare 39
40
41
42
43
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47