E N O I Z A C U ED A C I V CI Per una nuova cittadinanza Educazione ambientale Educazione alla salute e al benessere Educazione stradale
Un ricco quaderno operativo per ciascuna classe della Scuola Primaria finalizzato all’approfondimento della disciplina di recente introdotta nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge 92 del 20 agosto 2019. Ciascun volume è strutturato in quattro sezioni dedicate ai seguenti nuclei tematici: dignità umana, identità e appartenenza, alterità e relazione, partecipazione. Una parte finale è riservata alle verifiche per la valutazione dello studente.
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INDICE PER UNA NUOVA CITTADINANZA ............................... 3 Io, proprio io! .............................................................. 4 Ruoli in famiglia .......................................................... 5 Dialogare in famiglia ................................................... 6 Bambini di tutti i colori ................................................ 7 La giraffa vanitosa ....................................................... 8 Il regolamento di classe .............................................. 9 Un mondo uguale per tutti ........................................ 10 Un mondo di pace .................................................... 11 Collaborare è… forte! ............................................... 12 Ma che maniere! ...................................................... 13 Serena contro tutti .................................................... 14 Le istituzioni… .......................................................... 16 …E i servizi di un territorio ........................................ 17 Un giorno in biblioteca .............................................. 18 Una nazione di stemmi ............................................. 19 Il Tricolore italiano ..................................................... 20 L’Inno nazionale italiano ............................................ 21 I principi fondamentali… ........................................... 22 …Della Costituzione italiana ..................................... 23 Tutti i bambini del mondo… ..................................... 24 …Hanno i loro diritti .................................................. 25 Le Olimpiadi .............................................................. 26 EDUCAZIONE AMBIENTALE ....................................... Bellezze e malinconia delle nuvole bianche ................................................. La natura ci parla ....................................................... Un patrimonio artistico invidiabile ............................. Un patrimonio storico antico ..................................... Un drago in città ....................................................... La città con le mascherine ........................................ La Pro Loco ............................................................... Parchi Nazionali e Aree Naturali Protette .................. Identità territoriali ...................................................... Con il più italiano dei santi ........................................ Il buco dell’ozono ...................................................... Le piogge acide ........................................................ Sommersi dai rifiuti ................................................... Ricicliamo! ................................................................ La scatola dei segreti ................................................
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AL BENESSERE ..................................................... Star bene con se stessi ............................................ Il gusto delle cose belle ............................................ Il corpo in movimento ............................................... La grande abbuffata .................................................. Oggi faccio la spesa! ................................................ Una cattiva abitudine ................................................ Alimentarsi in modo sano ......................................... Filastrocca per mangiare sano .................................. La frutta e la verdura ................................................. Quotidianamente! ..................................................... Riscopriamo gli antichi sapori! .................................. Puliti è bello e sano! ................................................. I prodotti biologici ..................................................... Ricette salutari .......................................................... C’è fame nel mondo .................................................
47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 60 62 64 65 66 68
EDUCAZIONE STRADALE .......................................... Mi presento .............................................................. Il semaforo e l’incrocio ............................................. Semafori per tutti ...................................................... I segnali manuali ....................................................... Se non rispettiamo i segnali… .................................. I segnali stradali si ribellano ...................................... Tanti segnali .............................................................. Chi lavora sulla strada ............................................... Giochiamo un po’ ...................................................... Attenzione a guidare con i piedi! .............................. Strade senza marciapiede ......................................... Il marciapiede ........................................................... Quando siamo in auto ............................................... Quando siamo sullo scuolabus ................................. Al lavoro! .................................................................. Rispettiamo la strada ................................................ La città senza regole stradali .................................... Il regolamento del Sindaco .......................................
69 70 71 72 73 74 75 76 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88
Verifiche .................................................................... 89
EDUCAZIONE CIVICA 4 Testi: Lucia Russo Diego Mecenero (per le pagine da 4 a 6, 9, 12, 13, da 16 a 24, 30, 31, da 36 a 41, da 48 a 50, 64, 65, 68, 79) Progetto grafico: Studio Oplà Impaginazione: No Code – Torino Illustrazioni: Francesca Carabelli Referenze iconografiche: Shutterstock, archivio Spiga Copertina: Carmen Fragnelli Stampa: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 19.83.525.0 ISBN 978-88-468-4049-3 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI.
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PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se, nell’ambito delle attuali trasformazioni sociali e culturali, ha consapevolezza del valore della persona umana e dei suoi diritti e doveri, così come sono codificati nelle Carte e nelle Convenzioni a livello locale, nazionale e internazionale. Il valore della multiculturalità e del rispetto del “diverso” costituisce, in tutto questo, il necessario punto di partenza per imparare a vivere insieme e costruire in armonia qualsiasi società. Lo studio della Costituzione Italiana e dei simboli della nostra Nazione dà modo di conoscere le istituzioni locali e nazionali e di analizzare i valori sui quali la nostra comunità si costruisce: la libertà, il lavoro, la solidarietà, la collaborazione e la pari dignità di tutti.
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IO, PROPRIO IO!
Leggi il breve racconto.
Arianna ritrovò un suo vecchio diario e si divertì un sacco a rileggerlo. Erano passati solo due anni, eppure quasi non si riconosceva più: i suoi interessi e le sue stesse riflessioni sembravano appartenere quasi a un’altra persona… Eppure era sempre lei, Arianna!
2
E tu? Hai mai tenuto un diario personale? Se sì, portalo a scuola i prossimi giorni e confrontalo con quello dei tuoi compagni.
3
Ti trovi anche tu cambiato rispetto al passato? Quali erano i tuoi interessi qualche anno fa e quali sono invece le cose che ti appassionano oggi? Completa la tabella. QUALCHE ANNO FA…
OGGI…
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Come immagini il tuo futuro? Hai mai provato a immaginare che cosa vorresti diventare? Rifletti e rispondi.
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4 O.A.: approfondire la conoscenza di se stessi anche attraverso il racconto autobiografico.
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RUOLI IN FAMIGLIA 1
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Leggi il breve racconto, poi rispondi.
Non era stata davvero una buona giornata per Marco e Francesco. Se ne stavano tornando a casa mogi mogi, con la coda tra le gambe e, soprattutto, un brutto voto a testa in matematica nello zainetto. – Tu a chi lo dirai per primo, Francesco? – Non lo so, Marco, credo a mia mamma! E tu? – replicò l’amico. – Io a mio nonno Emidio! Ci penserà poi lui a dirlo a mio padre, io intanto me ne starò zitto zitto chiuso in bagno! Con chi hai più confidenza in famiglia? Perché? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
2
Osserva i disegni e descrivi per ciascuna persona indicata dalla freccia il ruolo che ricopre in quel momento nell’ambito familiare, come nell’esempio.
Qui la mamma fa rispettare le regole.
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5 O.A.: riconoscere la famiglia come la prima forma di esperienza sociale.
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DIALOGARE IN FAMIGLIA
Leggi la continuazione del racconto della pagina precedente e concludila. La mamma di Francesco, quando seppe del brutto voto del figlio in matematica, si arrabbiò molto e gli proibì di uscire quel pomeriggio a giocare con gli amici. Francesco andò a piangere nella sua cameretta, ma dopo poco la mamma lo raggiunse e… ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________
Il nonno di Marco, quando seppe del brutto voto del nipote, sorrise e raccontò di quella volta che anche lui, molti anni addietro, si era preso un bel 4 in italiano. Poi, si prese il nipotino a braccetto e insieme i due si incamminarono verso lo studio di papà… __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________
2
Segna con una X solo le espressioni che favoriscono il dialogo in famiglia. Sta’ zitto, per favore! Ma che cosa è successo? Adesso non ho tempo. Uffa, che cosa c’è questa volta? Dai, che ne parliamo con papà.
6 O.A.: considerare la famiglia come ambiente positivo di relazioni costruttive.
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BAMBINI DI TUTTI I COLORI 1
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Leggi il testo.
Il mondo è grandissimo. È pieno di bambini. Ci sono bambini con i capelli neri e bambini con i capelli biondi. Ma anche castani e rossi. Ci sono bambini con la pelle chiara chiara e bambini con la pelle più scura: color caffelatte, color caffè, color cioccolata. Ci sono bambini che portano vestiti speciali. I bambini del Tibet hanno abiti tutti arancioni. I bambini della Mongolia hanno un costume stretto in vita da una fasciona gialla. Le bambine masai dell’Africa hanno collane fatte di piccole perle. Sono i vestiti e i gioielli della loro terra. E poi ci sono bambini con felpe verdi, golfini rossi, scarpe da tennis blu… Insomma, ci sono bambini di tutti i colori. Donata Montanari, Bambini di tutti i colori
2
Osserva i bambini e scrivi la loro nazionalità.
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3
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Intervista un tuo amico che viene da lontano e chiedigli di insegnarti un gioco tipico della sua terra. Quindi descrivilo.
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Il gioco si chiama: __________________________ Si gioca così: ______________________________
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7 O.A.: scoprire ed apprezzare le differenze etniche dei propri amici e individuare elementi in comune per il dialogo.
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LA GIRAFFA VANITOSA
Leggi la favola.
Nella foresta viveva una giraffa agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne, ma da tutti gli animali, era diventata superba e non aveva più rispetto per nessuno né dava aiuto a chi glielo chiedeva. Un giorno la scimmiotta decise di darle una lezione. Si mise a lodarla: – Ma come sei bella e alta! La tua testa arriva dove nessun altro animale può giungere… E così dicendo la condusse verso una palma della foresta. Lì, la scimmiotta chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto; ma, per quanto si sforzasse, la giraffa non riusciva a raggiungere i frutti. Allora la scimmia saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo e finalmente sulla testa, riuscendo ad afferrare il frutto desiderato. Tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: – Vedi, cara mia, sei la più alta, però non puoi fare a meno degli altri animali. Da quel giorno la giraffa cominciò a collaborare con gli altri e a rispettarli. G. Favaro - M. Giusti (a cura di), Un libro lungo un mondo, Giunti
2
Completa.
La giraffa era _______________________________ . Sapeva di essere ammirata da ______________________________________________________ ed era diventata _______________________________ . Una scimmietta un giorno ________________________________________ . Le disse che era _________________________________ e la condusse ____________________ ___________________________________. Le chiese di _______________________________________________________________________ , ma la giraffa ______________________________________________________________________ . Allora la scimmietta ________________________________________________________________. Infine la scimmia le disse che _______________________________________________________ ______________________________________________ .
3
Rispondi.
Che cosa voleva far capire la scimmia alla giraffa? ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________
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Immagina ora un racconto nel quale, al posto di diversi animali, a confrontarsi siano uomini di diverse etnie del mondo. Che cosa potrebbe accadere? Sul quaderno rielabora il racconto con l’aiuto della tua fantasia.
8 O.A.: scoprire che nessuno può considerarsi superiore agli altri e che nessuno basta a se stesso.
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IL REGOLAMENTO DI CLASSE 1
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Leggi il breve racconto.
Entrare in quella Quarta B era impresa difficile: le urla facevano vibrare i vetri delle finestre, gli scarabocchi sui muri coprivano ormai il colore originario della parete e gli aerei di carta decollavano e atterravano da un banco all’altro con maggiore puntualità di un vero aeroporto. Marta, l’insegnante di inglese, era inchiodata sulla soglia dell’ingresso e, atterrita, non osava muovere il primo passo verso la cattedra.
2
Come giudichi il comportamento di questa classe? Organizza un processo, dividendo in due gruppi i tuoi compagni e le tue compagne: un gruppo difenderà questi atteggiamenti, l’altro li accuserà. Completa poi la tabella scrivendo i risultati del dibattito. PER LA QUARTA B
CONTRO LA QUARTA B
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Avrai notato che ben poco si può argomentare in favore di un comportamento senza regole. Codifica quindi, assieme ai tuoi compagni, alle tue compagne e all’insegnante, il Regolamento della tua classe e scrivilo su un cartellone, illustrandolo a piacere.
9 O.A.: elaborare e redigere un Regolamento di classe a partire dall’analisi di concreti comportamenti.
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UN MONDO UGUALE PER TUTTI 1
Leggi il racconto. Mi chiamo Sultana e vengo dal Bangladesh. Avevo nove anni quando i miei genitori decisero di cambiare Paese. Io non sapevo ancora che cosa significasse cambiare Paese: credevo che tutto il mondo fosse uguale e che fosse come quando andavamo a trovare la nonna nel villaggio vicino. Ma, arrivata in Italia, mi trovai in un mondo tutto diverso dal mio. La verità è che mi sembrava di essere nata allora e di dover apprendere tutto come un neonato che non sa niente del mondo che vede per la prima volta. Non capivo gli altri quando parlavano, non riuscivo a farmi capire dagli altri bambini; dovevo vestire in un modo diverso sia per il clima sia per sembrare “uguale”… P. Gabbrielli (a cura di), Sconfiniamoci
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Continua tu la storia come ritieni opportuno.
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Hai degli amici che provengono da nazioni lontane? Segna sul planisfero un pallino colorato per ciascuno di essi, in relazione alla zona da cui provengono, e scrivi accanto il loro nome.
10 O.A.: approfondire la conoscenza dei propri compagni di scuola che vengono da Paesi lontani.
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UN MONDO DI PACE
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Vuoi costruire un mondo pieno di pace? Ecco come puoi fare! OCCORRENT E: pasta per modellare colori a tempera stuzzicadenti cartoncini colorati nastro adesivo COME PROCEDERE: 1. Lavora la pasta e crea un “mondo” grande un po’ più di un’arancia.
2. Ritaglia dai cartoncini tante bandierine e su ciascuna scrivi la parola “pace” in tante lingue diverse (fatti aiutare dall’insegnante a cercarla su dizionari o in Internet).
3. Fissa le bandierine agli stuzzicadenti con il nastro adesivo e piantale sul “mondo”.
4. Quando la pasta sarà seccata, dipingi il “mondo” di marrone, verde e azzurro.
5. Prendi un grande foglio e scrivi utilizzando tutti i colori:
11 O.A.: cooperare per “costruire” la pace nel mondo.
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COLLABORARE È... FORTE!
Hai mai sperimentato la bellezza e l’efficacia del collaborare assieme ad altri per il raggiungimento di un obiettivo comune? Prova a vivere una piccola esperienza del genere con i tuoi compagni. Segui la procedura delle istruzioni e completa dove richiesto.
Obiettivo scelto: _______________________________________________ Divisione in gruppi NO
SÌ Il mio gruppo: ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________
Ruolo: ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________
Tempo impiegato: ______________________________ Problemi incontrati: ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
Soluzioni adottate: ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
SÌ Obiettivo raggiunto NO
12 O.A.: saper accettare e svolgere incarichi per lavorare insieme ad altri per un obiettivo comune.
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MA CHE MANIERE! 1
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Leggi la poesia.
Gira alla larga stammi lontano che sulla targa ho scritto “villano”.
Maligno e sagace miro e rimiro sempre mi piace prenderti in giro.
Prova a pestarmi un piede soltanto con le mie armi ti rendo altrettanto.
Se ti confidi a me come amico di certo non ridi se a tutti lo dico.
Se lasci qualcosa un po’ incustodita la mano si posa e l’ho tra le dita.
Gira alla larga se sei gentile che sulla targa ho scritto… “incivile”. Diego Mecenero
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3
Analizza la poesia e, tralasciando la prima e l’ultima strofa che fanno rispettivamente da cappello e conclusione, identifica quale “cattiva abitudine” è sottesa alle altre strofe, trasformandola poi nella sua virtù contraria. STROFA
CATTIVE MANIERE
BUONE MANIERE
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Secondo te, quali sono le buone e le cattive maniere che più caratterizzano il contesto scolastico e familiare in cui vivi? Cerca di individuarle, poi rifletti in classe.
13 O.A.: interagire con i compagni e gli adulti con “buone maniere”.
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SERENA CONTRO TUTTI
Leggi il breve racconto.
Serena è una bambina di quasi dieci anni. Frequenta la classe quarta, è simpatica e ha tanti amici. Serena è una bambina diversamente abile: per muoversi usa una sedia a rotelle. Purtroppo tutti i giorni incontra tanti problemi: per questo, con altre persone come lei, ha iniziato una battaglia per eliminare le barriere architettoniche. Anche nella sua scuola esistono per lei tanti ostacoli.
2
Osserva.
3
Diventiamo tutti ingegneri! Nel disegno qui sopra segna con una X rossa gli elementi architettonici che impediscono a Serena di condividere gli spazi come i suoi compagni. Con il colore verde traccia poi uno schizzo che modifichi la struttura di quanto hai segnalato.
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Osserva ancora.
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Aiuta Serena a scrivere una lettera al Sindaco della sua città per ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITET TONICHE che la ostacolano ogni giorno. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________
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Immagina ora di spedire per davvero questa lettera al Sindaco del tuo paese o città. Ma prima dovrai fare alcune piccole indagini.
Il mio Sindaco si chiama ______________________________________________________ La residenza del Comune è in via/piazza ________________________________________
15 O.A.: accrescere la sensibilità nei confronti dei diversamente abili e sapersi relazionare con le Istituzioni locali.
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VA UO A N Z NA PER U DINAN A CI T T CIAO, AMICI! ECCO LA NOSTRA CITTÀ!
Scuola: _____________________ _____________________ _____________________
LE ISTITUZIONI… 1
Fai una ricerca e scrivi che servizio svolge ciascun elemento indicato nel disegno.
Stazione: _____________________ _____________________ _____________________
Biblioteca: _____________________ _____________________ _____________________
Chiesa: _____________________ _____________________ _____________________
Ospedale: _____________________ _____________________ _____________________
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…E I SERVIZI DI UN TERRITORIO 2
Su un foglio da disegno traccia ora la mappa del tuo paese o città ed evidenzia dove risiedono le principali istituzioni e servizi.
Ufficio postale: _____________________ _____________________ _____________________
Pompieri: _____________________ _____________________ _____________________
Parco: _____________________ _____________________ _____________________
Piazza: _____________________ _____________________ _____________________
Municipio: _____________________ _____________________ _____________________
17 O.A.: approfondire la conoscenza e la funzione delle Istituzioni e dei servizi presenti in un territorio.
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UN GIORNO IN BIBLIOTECA
Esiste una biblioteca nel tuo paese o nella tua scuola? Fai un’accurata ricerca, poi completa.
La biblioteca si chiama ______________________________________________________________ È situata in via/piazza _______________________________________________________________ Il/La responsabile della biblioteca è ___________________________________________________ La biblioteca è aperta i giorni ________________________________________________________ con il seguente orario: ______________________________________________________________ Per prelevare un libro occorre _______________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
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Con l’insegnante organizza una visita in biblioteca assieme ai tuoi compagni. Scegli un libro per le tue letture e riportalo in sede quando l’avrai finito. Quindi completa.
Il libro che ho scelto si intitola ______________ __________________________________________ L’ho prelevato il giorno _____________________ Lo devo restituire entro il giorno ____________ Mi è piaciuto: molto poco
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così così
Fai una fotografia alla tua biblioteca e incollala qui.
18 O.A.: sapersi relazionare con una biblioteca nel rispetto del suo regolamento.
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UNA NAZIONE DI STEMMI 1
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Leggi il breve racconto.
– Che cosa ci fa quell’aquila laggiù, papà? – chiese Lucia al padre mentre, tenendolo per mano, attraversava da un capo all’altro la piazza del paese. – Non è un’aquila, Lucia – sorrise il padre, – è un grifone. È lo stemma del nostro paese! – E che cos’è uno stemma? – ribatté la piccola. – È l’immagine che rappresenta il nostro paese. Tutti i paesi hanno uno stemma, anche le province e le regioni!
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Che cosa è raffigurato sullo stemma del tuo paese o della tua città? Illustralo, poi rispondi. Che cosa è raffigurato sullo stemma del tuo paese/della tua città? ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ Secondo te, perché è stata scelta questa immagine? (Se non lo sai fai prima una piccola ricerca.) ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________
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Fai una ricerca e scopri quale, tra gli stemmi rappresentati qui a lato, è quello della tua Regione. Quindi cerchialo in verde.
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Sai perché è stata scelta questa immagine? Se non lo sai fai una piccola ricerca. _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________
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Tra gli stemmi delle Regioni quale ti piace di più? Cerchialo in rosso, scopri a quale Regione appartiene, poi completa. Appartiene alla regione ___________________
19 O.A.: conoscere lo stemma del proprio paese e della propria Regione, approfondendone il significato.
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IL TRICOLORE ITALIANO
Leggi con attenzione. Fu a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 che si decise ufficialmente come doveva essere la bandiera italiana, mentre la scelta dei tre colori – verde, bianco, rosso – spettò a Bologna l’anno precedente. Cento anni dopo la nascita del Tricolore il celebre poeta Giosuè Carducci tenne un discorso a Reggio Emilia nel quale si rivolse alla bandiera con queste parole:
Questi colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si angusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l’anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene della gioventù dei poeti; il rosso, la passione e il sangue dei martiri e degli eroi!
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Con l’aiuto dell’insegnante e del dizionario analizza il testo di Carducci e spiega con parole tue il significato dei tre colori della bandiera italiana.
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Ora prova a scegliere tu un significato per ciascuno dei tre colori. Confronta poi il tuo lavoro con quello dei tuoi compagni.
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20 O.A.: approfondire la conoscenza della bandiera tricolore italiana.
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L’INNO NAZIONALE ITALIANO 1
PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
Scopri chi è l’autore del testo dell’Inno nazionale italiano e chi invece l’ha musicato sostituendo ai numeri le rispettive lettere. Con l’aiuto dell’insegnante o di Internet barra poi le caselle di destra o di sinistra in relazione al ruolo avuto da ciascuno. A 1
B 2
C 3
D 4
E 5
F 6
G 7
H 8
I L M N O P Q R S T U V Z 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Scrisse il testo. Musicò il testo.
11__9__3__8__5__10__5__ 12__13__20__1__16__13__
7__13__6__6__16__5__4__13__ 11__1__11__5__10__9__
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Per ciascuna delle espressioni testuali dell’Inno riportate, segna con una X il significato corretto.
L’Italia s’è desta: L’Italia si è svegliata.
L’Italia è di destra.
Le porga la chioma: Le porti la corona.
Inchini la testa davanti ad essa.
Stringiamoci a coorte: Circondiamo la corte.
Stiamo tutti stretti gli uni accanto agli altri.
Raccolgaci un’unica bandiera: Ci unisca una sola bandiera.
Scegliamo un’unica bandiera.
21 O.A.: approfondire la conoscenza dell’Inno nazionale italiano.
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VA UO A N Z NA PER U DINAN A CI T T
I PRINCIPI FONDAMENTALI...
La Costituzione italiana è una “carta”, cioè un documento, nel quale sono scritte tutte le regole del nostro Stato. Fu scritta da 75 persone e fu approvata il 22 dicembre 1947. Queste regole sono chiamate “articoli” e attualmente sono 139. Le possiamo dividere in 3 gruppi.
1
Scopri quali sono i nomi dei tre gruppi di articoli riportando correttamente le frasi scritte al contrario. GRUPPO
ARTICOLI
NOME
1
1-12
ILATNEMADNOF IPICNIRP ___________________________________
2
13-54
INIDATTIC IED IREVOD E ITTIRID ___________________________________
3
55-139
ACILBBUPER ALLED OTNEMANIDRO ___________________________________
2
Leggi e analizza l’articolo 1.
Art. 1 emocratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene L’Italia è una Repubblica d al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Fai una ricerca e, con l’aiuto dell’insegnante, spiega brevemente la differenza tra monarchia, dittatura e repubblica democratica.
MONARCHIA
DITTATURA
REPUBBLICA DEMOCRATICA
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PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA
...DELLA COSTITUZIONE ITALIANA 3
Rispondi segnando con una o più X.
Perché si dice che l’Italia è una Repubblica “fondata sul lavoro”? Perché a tutti è richiesto di lavorare. Perché chi non lavora non può stare in Italia. Perché solo chi lavora può votare. Perché il lavoro è considerato importante. Chi è parte del popolo italiano? (Se non lo sai fai una ricerca.) Chi nasce da uno o entrambi genitori italiani. Chi valica il confine con un passaporto valido. Chi nasce in Italia da genitori sconosciuti. Chi nasce all’estero ma viene adottato in Italia.
4
Leggi e analizza l’articolo 3.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali […]. Scegli tre di queste distinzioni e fai degli esempi per ciascuna di esse.
5
Distinzione di ____________________
Distinzione di ____________________
Distinzione di ____________________
_______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________
Per quale di queste distinzioni ti sembra che ci sia più discriminazione in Italia? Motiva la tua risposta.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
23 O.A.: conoscere le Costituzione italiana e i suoi principi fondamentali.
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VA UO A N Z NA PER U DINAN A CI T T
TUTTI I BAMBINI DEL MONDO...
Due sono i principali documenti che dichiarano e proteggono i diritti dei bambini di tutto il mondo: la “Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo”, scritta nel 1959, e la “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”, scritta nel 1989. È curioso notare che tali documenti sono stati entrambi redatti a New York nel medesimo giorno dell’anno, il 20 novembre.
1
Scopri che cosa ricorre ogni anno il 20 novembre e quale organismo internazionale ha scritto i due documenti. Quindi completa. Fatti aiutare dall’immagine qui a lato e dall’insegnante.
Ogni anno, il 20 novembre, si festeggia la giornata mondiale per _____________________________________________________ I due documenti sono stati scritti da ______________________________________________________
2
Leggi gli articoli qui di seguito e sulla pagina successiva: sono tratti e adattati dalla “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”.
Art. 2
Art. 1 Chi ha meno di 18 anni ha tutti i diritti elencati nella Convenzione.
Art. 3
Art. 6 Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere.
Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino.
Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella Convenzione; non ha importanza il colore della pelle né il sesso né la religione, non ha importanza che lingua parla né se è un disabile né se è ricco o povero.
Art. 7 Hai il diritto di avere un nome, una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro.
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...HANNO I LORO DIRITTI
PE R C I T UN A N TAD UOVA INANZA
Art. 10
Art. 9 Non dovresti venire separato dai tuoi genitori, a meno che non sia per il tuo bene. Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente tutti e due.
Art. 11 Nessuno ha il diritto di rapirti, e se vieni rapito il governo dovrebbe fare di tutto per liberarti.
Se tu e i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto di ritornare assieme e vivere nello stesso posto.
Art. 13 Hai il diritto di imparare e di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura, dell’arte e così via, a meno che queste attività non danneggino i diritti degli altri.
Art. 14 Hai il diritto di pensare quello che vuoi e di appartenere alla religione che preferisci. I tuoi genitori dovrebbero aiutarti a distinguere fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
3
Cerca tra i quotidiani e le riviste un articolo o una fotografia che mostri come non vengono a volte rispettati questi diritti. Incolla e commenta. ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
25 O.A.: approfondire la conoscenza degli statuti internazionali sui diritti dei bambini.
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1
LE OLIMPIADI
Leggi che cosa dice la nostra amica. MI È SEMPRE PIACIUTO GUARDARE LE OLIMPIADI. DALLA PRIMA VOLTA CHE LE HO VISTE MI SONO CHIESTA CHE COSA SIGNIFICASSERO I CINQUE CERCHI CHE SI INTERSECANO, DI COLORI DIVERSI: BLU, GIALLO, NERO, VERDE E ROSSO. UN GIORNO HO DECISO DI RICERCARE NOTIZIE SU QUANDO, DOVE E PERCHÉ SONO NATE. HO SCOPERTO TANTE COSE!
2
Fai anche tu una ricerca sulle origini delle Olimpiadi e sul significato dei cinque cerchi di colore diverso.
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3
Organizza assieme agli insegnanti e ai tuoi compagni le “Piccole Olimpiadi” della tua classe o scuola. Inventa uno slogan che esprima lo spirito e i valori propri di questa manifestazione sportiva.
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26 O.A.: conoscere le origini delle Olimpiadi e i valori in esse veicolati.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se sa vivere in maniera integrata e armonica con il proprio vicinato, il proprio quartiere, la propria città e la propria regione. La rinnovata scoperta della bellezza dei diversificati paesaggi naturali italiani, delle meravigliose tradizioni locali in essi incardinate e dell’enorme patrimonio storico-artistico della nostra nazione costituisce un elemento centrale di quella “cultura del bello” che non si limita al giusto rispetto dell’ambiente, ma arriva anche alla capacità di migliorare se stessi e i propri rapporti con l’altro, così come delineato anche nelle recenti Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.
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E ON I Z A EDUC NTALE I B AM E
1
BELLEZZE E MALINCONIA DELLE NUVOLE BIANCHE
Leggi la poesia. Montagne, lago, tempesta e sole erano miei amici, facevano racconti e mi educavano e per lungo tempo mi sono stati più cari e più familiari di qualsiasi essere umano. Ma le mie predilette, quelle che preferivo al lago scintillante e ai mesti pini silvestri e alle rupi assolutamente erano le nuvole. H. Hesse, Nuvole bianche
2
Descrivi uno o due elementi della natura a te cari.
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3
Come l’autore qui sopra, componi anche tu uno scritto che evochi p oeticamente quanto hai appena descritto.
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28 O.A.: riconoscere la bellezza e l’importanza della natura che ci circonda.
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LA NATURA CI PARLA 1
ED AM UCAZIO NE BIE NTAL E
Leggi il racconto.
Tra i bisogni elementari c’è anche quello di una terra propria. Con ciò non intendo la nazione: intendo le immagini che ciascuno di noi ha conservato dall’infanzia, come suo più prezioso patrimonio di memorie. Si possono intendere diverse cose con questa espressione. La nostra terra può essere un paesaggio o un giardino o un’officina o anche un suono di campane o un odore. Da bambino possedevo un libro illustrato, dov’erano riprodotti monti e fiumi, campi di spighe e prati alpini, e i loro colori erano così smaglianti e intensi e stupendi che io dubitavo ci fossero realmente sulla Terra, in qualche posto, contrade così ridenti e belle. E a lungo ho ritenuto il mio libro illustrato, sul serio, più bello di ogni realtà. Finché una volta, in un caldo giorno di primavera, di un azzurro elettrico, mio padre mi portò a fare una gita. Quel giorno accadde che i miei occhi si schiusero, vidi montagne e boschi più luminosi e splendidi delle più belle illustrazioni e per la prima volta concepii uno stupefatto, tenero amore per la Terra che solo in anni più tardi è tornato in me e da allora assai spesso mi ha afferrato con l’irresistibile nostalgia del viandante per la propria casa. H. Hesse, La natura ci parla
2
Osserva questa fotografia: quali emozioni ti trasmette l’ambiente rappresentato?
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29 O.A.: riconoscere la bellezza e l’importanza della natura che ci circonda.
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UN PATRIMONIO ARTISTICO INVIDIABILE
L’ambiente nel quale viviamo non è fatto solo di elementi naturali, ma anche di tutto ciò che l’opera dell’uomo ha progettato e costruito nei secoli. Quando l’uomo non fa del male alla natura e crea qualcosa di bello, egli contribuisce a rendere migliore il mondo che abitiamo. È il caso dell’arte: l’Italia possiede un patrimonio artistico eccezionale che tutto il mondo ci invidia.
1
Quali sono le tipologie di elementi artistici che si inseriscono nel “panorama esterno” di un territorio? Osserva l’esempio e continua. chiese _________________ _________________
_________________ _________________ _________________
2
INCOLLA QUI UNA DELLE FOTOGRAFIE CHE HAI SCAT TATO
3
Quali sono gli elementi artistici che abbelliscono e arricchiscono il territorio nel quale vivi? Fai una ricerca, scatta qualche fotografia, poi descrivi brevemente.
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
Hai mai visto delle opere d’arte imbrattate di scritte o sfregiate dal vandalismo di alcuni che non le hanno rispettate? Che cosa ne pensi?
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30 O.A.: riconoscere e apprezzare gli elementi artistici presenti nell’ambiente.
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UN PATRIMONIO STORICO ANTICO 1
Leggi il breve racconto.
Caro diario, ieri pomeriggio zia Margherita mi ha portato a Bevagna, in Umbria, a vedere il “Mercato delle Gaite”. Beh, non immaginavo di scoprire un mondo così bello e… magico! È stato come tuffarmi nel passato. Tutti erano vestiti alla maniera medievale, anche i bambini: quanto li ho invidiati!
2
Leggi e rispondi segnando con più X.
La nostra penisola è abitata fin dai tempi più remoti della storia dell’uomo e, a differenza di altre zone del mondo, mantiene ancora nel suo ambiente moltissimi segni di quanto le generazioni passate hanno costruito. Quali di questi elementi sono presenti nel tuo territorio? Mura antiche. Centri storici. Castelli. Torri.
Acquedotti antichi. Ponti antichi. Grotte rupestri. Siti archeologici.
3
Catacombe. Palazzi storici. Botteghe. Caffè storici.
Così come a Bevagna, anche il tuo paese o città ha probabilmente una festa o una sagra o una rievocazione che si caratterizza anche per la sua storicità. Fai una ricerca e completa.
La festa si chiama _____________________________ Durante la festa avviene che ___________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________
31 O.A.: riconoscere e apprezzare gli elementi storici presenti nell’ambiente.
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1
UN DRAGO IN CITTÀ
Leggi la filastrocca.
Un drago bonario, allegro, fumante, venuto in città andò al ristorante. Ma appena lo vide, gridò il cameriere: Lei spenga quel fumo! Mi faccia il piacere! Allora in un cinema andò difilato, ma c’era un cartello: “Fumare vietato”. Così mogio mogio vagò nei giardini: Ma come, lei fuma? Ci sono i bambini! Infine depresso andò all’ospedale. Gli disse il dottore: – Il fumo fa male. Io so quel che dico, perciò mi dia retta, se vuole campane è meglio che smetta. È lei che la smette, se non vuole morire! Rispose quel drago sputando gran spire. Se mi guardo intorno non fo che vedere gli scarichi d’uomo e di ciminiere, e sigari e pipe, camini, falò… Se tutto qui fuma, perché io no? M.L. Giraldo, Filastrocche scaccia paura
2
Spiega il significato della filastrocca.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
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3
Osserva queste fotografie: in quale delle due città ti piacerebbe vivere? Perché? ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________
4
Com’è l’ambiente nel quale vivi, pulito o inquinato? Rispondi evidenziando eventualmente gli elementi naturali che maggiormente risultano danneggiati dalle azioni scorrette dell’uomo.
____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________
33 O.A.: comprendere le principali cause dell’inquinamento.
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1
LA CITTÀ CON LE MASCHERINE
Leggi il racconto.
Non ci crederete, ma è proprio vero. Nella città dove abito, oggi bella, con tanto verde, con parchi e piste ciclabili, fino all’anno scorso non si respirava, o per meglio dire, si respirava fumo. C’erano fabbriche con mille camini che fumavano dalla mattina alla sera, automobili, motorini e moto che andavano e venivano: per la strada una puzza che non vi dico. Figuratevi che d’estate non si vedevano mai le stelle, a volte si vedeva la luna, ma sfocata. C’era sempre una nebbia nera irrespirabile. Molte persone non uscivano più di casa, altre avevano forti mal di testa, altre ancora tosse e mal di gola. Quando si usciva si indossavano sempre delle mascherine bianche per proteggersi dall’inquinamento. Giocare all’aperto? Non se ne parlava: noi bambini eravamo costretti a stare in casa e, se volevamo vedere un albero, lo dovevamo disegnare! Un giorno ci è venuta un’idea: con l’aiuto della nostra maestra abbiamo disegnato la nostra città ideale e abbiamo scritto al Sindaco di questa nostra nera città.
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2
Continua tu il racconto.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
3
Disegna la tua città ideale, poi descrivila.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
35 O.A.: comprendere le cause d ell’inquinamento.
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1
LA PRO LOCO
Nel tuo paese o nella tua città, a volte, avrai probabilmente sentito parlare di “Pro Loco”. Sai che cosa significa questa espressione in lingua latina? Scoprilo sostituendo ad ogni simbolo la lettera corrispondente.
V
n
h
J
Legenda n=E z=O l=G
P J
v
V=P v=U P=R
z
l
z
h=I J=L
Nate nel 1881 in Trentino-Alto Adige, le Pro Loco sono quindi delle Associazioni che si ripromettono di far conoscere e valorizzare il patrimonio storico-artistico di un territorio, senza tralasciare anche le tradizioni, l’artigianato e l’enogastronomia locale.
2
Organizza con l’insegnante e i tuoi compagni una visita alla sede della tua Pro Loco per realizzare una piccola intervista. Quindi completa.
La sede della mia Pro Loco è in via/piazza ___________ __________________________________________________ Il presidente è il sig./la sig.ra _______________________ __________________________________________________ Attività svolte dalla Pro Loco: _______________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________
3
C’è qualche altro elemento caratteristico del tuo territorio da valorizzare? Indaga, scrivilo e proponilo alla tua Pro Loco.
______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________
36 O.A.: conoscere la funzione delle Pro Loco nei confronti di un territorio.
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PARCHI NAZIONALI E AREE NATURALI PROTETTE 1 Val Grande
Stelvio Dolomiti Bellunesi
Gran Paradiso
Appennino Tosco-Emiliano Cinque Terre
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Leggi.
Alcuni tratti del territorio italiano sono così preziosi per la loro bellezza naturale e paesaggistica che vengono tutelati dal Governo e dichiarati “Parchi Nazionali”. Attualmente sono 25, come puoi vedere nella cartina qui a lato. Oltre ai Parchi Nazionali vi sono 871 “Aree Naturali Protette”, anch’esse oggetto di particolare cura e tutela da parte dello Stato.
Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna Monti Sibillini
Arcipelago Toscano
Gran Sasso e Monti della Laga Maiella
Isola dell’Asinara
Arcipelago della Maddalena
Circeo
Abruzzo, Lazio e Molise
Gargano Alta Murgia
Vesuvio Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
Golfo di Orosei e Gennargentu
Cilento e Vallo di Diano
Pollino
Sila
Distribuzione dei Parchi nazionali italiani, www.minambiente.it
Aspromonte
Pantelleria
2
Indaga e rispondi.
Qual è il Parco Nazionale più vicino a te? ______________________________________________ Esiste un sito web sul Parco? Se sì, quale? ____________________________________________
3
Fai una ricerca e riporta le principali caratteristiche ambientali del Parco.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
4
Nell’ambiente in cui quotidianamente vivi c’è un pezzetto di territorio che ti piace particolarmente per la sua bellezza naturale e che tu dichiareresti tua personale “Area Naturale protetta”? Descrivilo e motiva la tua scelta.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
37 O.A.: approfondire la conoscenza dei Parchi Nazionali italiani e delle Aree Naturali protette.
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1
IDENTITÀ TERRITORIALI
Leggi il breve racconto.
– Eccoci finalmente arrivati! – esclamò papà Livio alla guida del camper mentre oltrepassava il cartello che indicava la località di soggiorno verso la quale erano diretti. – Ma no, papà! – obiettò Giulia – Non siamo a Bolzano, siamo a Bozen: non li sai leggere i cartelli? Papà Livio sorrise e rispose: – È la stessa cosa, bambina mia!
2
Rispondi.
Perché papà Livio afferma che Bolzano e Bozen sono la stessa cosa? ____________________________________ Conosci altre zone d’Italia nelle quali si verifica qualcosa di simile? ____________________________________ ____________________________________ Anche l’ambiente nel quale vivi tu è probabilmente parte di un’identità territoriale che non coincide con la Provincia o la Regione ma che, ugualmente, è caratterizzato da usi e costumi comuni. Ecco perché esistono espressioni come Lucania, Venezie, Salento, Piceno e tante altre.
3
Scopri a quale di esse appartiene il tuo territorio e completa.
Vivo nella zona ___________________________________________ CARATTERISTICHE NATURALI
CARATTERISTICHE LINGUISTICHE
CARATTERISTICHE GASTRONOMICHE
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
38 O.A.: approfondire la conoscenza della propria identità territoriale.
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CON IL PIÙ ITALIANO DEI SANTI 1
Leggi il testo e rispondi.
Non si può parlare di ambiente in Italia senza accennare alla figura straordinaria di san Francesco d’Assisi, non solo patrono della nostra nazione, assieme a santa Caterina da Siena, ma anche “patrono dei cultori dell’ecologia”. Nel 1939 Papa Pio XII lo definì come “il più santo degli Italiani e il più italiano dei santi”. Che cosa significa, secondo te, questa espressione? _________________________________________________ _________________________________________________ Sono numerosissimi gli Enti e le Associazioni che, rifacendosi allo spirito del santo, si prefiggono di rispettare e tutelare l’ambiente naturale nella sua bellezza e chissà quante volte a scuola, anche tu, avrai incontrato la figura di questo personaggio in relazione a queste tematiche.
2
La figura di san Francesco è spesso accostata al mondo degli animali, che egli amava particolarmente. Segna con delle X le notizie che ti colpiscono di più. Una volta parlò agli uccelli. Volle il saio a forma di allodola in volo. Comperò una colomba per liberarla.
3
Spostava i vermi per non calpestarli. Chiamava il corpo “fratello asino”. Ammansì il lupo di Gubbio.
Scopri e scrivi che cosa significa ciascuna delle seguenti sigle.
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
39 O.A.: approfondire la conoscenza del santo patrono dei cultori dell’ecologia.
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IL BUCO DELL’OZONO
Leggi il testo e completa.
L’ozono è un gas presente a circa 25 km di altezza nell’atmosfera terrestre. Esso forma una specie di strato che avvolge tutto il nostro pianeta e svolge una funzione importantissima: scopri tu quale e scrivila. __________________________________________________ __________________________________________________ Purtroppo, a causa soprattutto di certi gas prodotti dall’uomo e dispersi nell’aria, questa barriera rischia di assottigliarsi e di generare un varco d’apertura, detto “buco”.
2
Quali sono gli oggetti che risultano nocivi per lo scudo di ozono della nostra atmosfera? Fai delle ricerche, segnali con una X nella tabella, poi rispondi. Che cosa causa il buco nell’ozono sull’uomo? __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ Che cosa causa alla fauna e alla flora? __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ Che cosa causa all’ambiente? __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________
3
Quali comportamenti puoi adottare tu personalmente per contribuire alla difesa della barriera dell’ozono?
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
40 O.A.: conoscere la funzione dello scudo dell’ozono e sensibilizzarsi per la sua difesa.
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LE PIOGGE ACIDE 1
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Leggi il testo.
Sempre a causa dell’inquinamento si verifica a volte un altro preoccupante fenomeno che riguarda la pioggia. Alcune sostanze nocive disperse nell’ambiente precipitano poi dal cielo sulla terra, in forma microscopica, assieme alla pioggia. Si parla perciò di “piogge acide”.
2
Con la collaborazione di un laboratorio di analisi della tua zona, che l’insegnante provvederà a contattare, realizza un esperimento.
1. Procurati un po’ d’acqua naturale da una bottiglia acquistata al supermercato. 2. Procurati un po’ d’acqua piovana raccolta in un contenitore pulito messo all’aperto in luogo protetto. 3. Consegna entrambi i campioni d’acqua al laboratorio di analisi e attendi i risultati, invitando un tecnico del laboratorio a portarli in classe e a discuterli con voi. Annota poi nella tabella quanto avrai scoperto.
3
ACQUA NATURALE
ACQUA PIOVANA
____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
Fai una ricerca e scopri quali sono i principali danni causati dalle piogge acide.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
41 O.A.: conoscere il fenomeno delle piogge acide e delle conseguenze sulla vita dell’uomo.
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SOMMERSI DAI RIFIUTI
Leggi il racconto.
Nella città di Spendiamtutto le persone erano abituate a sprecare. Gli oggetti comperati venivano trattati senza cura e abbandonati in breve tempo. Tutti acquistavano cose inutili: il ventilatore per rinfrescare le idee, l’uovo vuoto per mangiare leggero, il libro senza parole per non stancare la vista. Le persone buttavano via le cose usate per comperare gli oggetti più nuovi, quelli più alla moda, come si vede in televisione. In breve tempo gli abitanti della città si trovarono sommersi dai rifiuti! Abiti, bagnoschiuma, saponi, mobili e soprammobili, televisori e lavatrici si accumulavano negli appartamenti degli spreconi, nei giardini delle loro abitazioni, nelle strade, nelle piazze… La gente non sapeva più dove mettere le cose usate, che, in realtà, erano nuove come appena comperate. – Qui ci vogliono delle regole – disse il sindaco. – E anche delle punizioni – aggiunse la mamma di un bambino molto vivace. – Ci vorrebbero delle nuove idee per regolarsi un po’ – disse il giornalaio. – E se le idee fossero vecchie? – fece un nonno ridacchiando. Tutti lo guardarono incuriositi e lui continuò.
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– Ai miei tempi funzionava così: regola n. 1: comperare quello che è necessario; regola n. 2: tenere con cura quello che si è comperato; regola n. 3: utilizzare le cose finché non si sono consumate; regola n. 4: solo in occasioni speciali modificare la regola n. 1. La gente restò in silenzio ad ascoltare: come avevano fatto a non pensarci prima? Era così semplice! Quelle regole le conoscevano tutti, i nonni le avevano insegnate ai figli e i figli ai loro figli, solo che le avevano dimenticate un po’ per distrazione, un po’ per comodità: a volte, si sa, è faticoso rispettare le regole! F. Ferrante, Impariamo a riciclare, Elmedi
2
Riassumi il racconto, cercando di metterne a fuoco il significato.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
3
Scrivi anche tu delle regole per salvaguardare la natura.
________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________
43 O.A.: comprendere la necessità di riciclare per vivere in un mondo più pulito.
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RICICLIAMO!
SE I RIFIUTI VENGONO DIVISI E MESSI NEI CASSONETTI APPOSITI, POSSONO TORNARE A NUOVA VITA E DIVENTARE PRODOTTI UTILI. PERCHÉ CIÒ ACCADA, BISOGNA RISPETTARE ALCUNE REGOLE PRECISE.
1
Scrivi sui diversi cassonetti tutto ciò che può essere messo al loro interno.
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______________ ______________ ______________
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2
Rispondi.
A casa fate la raccolta differenziata? ________________________________________________ E a scuola? _______________________________________________________________________
3
Utilizzando dei vecchi scatoloni, costruisci, con i compagni, dei raccoglitori per la vostra raccolta differenziata.
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________ ________ ________ _____ _____ _____
______________ ______________ ______________
45 O.A.: conoscere e osservare le regole del Âriciclaggio.
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LA SCATOLA DEI SEGRETI
Vuoi realizzare una scatola per custodire le tue cose piÚ preziose? Ecco come puoi fare! OCCORRENTE: una scatola vecchia delle scarpe fogli di giornale vecchi bottoni tappi di bottiglia penne finite colla vinilica colori a tempera 2. Stendi un po’ di colla su tutta la scatola, compreso il sopra del coperchio e incollaci la carta stropicciata.
COME PROCEDERE: 1. Prendi i fogli di giornale e stropicciali.
3. Sul coperchio, sempre utilizzando la colla, attacca bottoni e tappi di bottiglie.
4. Abbellisci i lati della scatola attaccando penne finite e facendo delle macchie di colore.
Ed ecco pronta la tua scatola: semplice, originale ed ecologica!
46 O.A.: utilizzare materiale di scarto per realizzare semplici manufatti.
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AL BENESSERE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se è in armonia innanzitutto con se stesso, a cominciare dal proprio corpo. Una sana alimentazione, un’adeguata cura della propria salute psicofisica, una corretta attenzione all’uso degli spazi e degli strumenti della modernità, una sana pratica dello sport e una gustosa riscoperta delle tradizioni enogastronomiche della propria nazione e della propria regione, contribuiscono a creare quello stato di ben-essere che è necessario a costruire rapporti corretti con se stessi, con gli altri e con l’ambiente in cui si vive.
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E
STAR BENE CON SE STESSI
“Mens sana in corpore sano” affermavano gli antichi latini: “Una mente sana in un corpo sano”. Hai mai riflettuto su come mente e corpo siano in stretta relazione tra loro tanto che, se uno dei due non sta bene, sta male anche l’altro?
1
Prova a completare la tabella. CORPO
MENTE
Giulio ha mangiato pesante ieri sera
e stanotte i suoi sogni sono stati ____________________________________
e subito i suoi nervi ____________________________________
Martina si è presa un bello spavento
Michela ha dormito poco stanotte
e oggi il suo umore è ____________________________________
e le sue unghie sono ____________________________________
Giacomo è sempre teso e preoccupato
Curare il proprio corpo e la sua salute significa quindi voler bene a se stessi. Questa realtà è entrata anche nella definizione di concetti come “benessere” e “salute”.
2
Ricerca sul dizionario il significato della parola “benessere” e della parola “salute”, poi completa la tabella.
BENESSERE
SALUTE
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
48 O.A.: prendere consapevolezza del concetto di benessere e salute in senso ampio.
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IL GUSTO DELLE COSE BELLE 1
Leggi, rifletti e completa.
In un racconto del celebre scrittore russo Dostoevskij, un principe afferma che “la bellezza salverà il mondo”. Ed è proprio vero: tutto ciò che è bello ha un particolare potere positivo sull’uomo, perfino sul suo corpo.
Quando vedo un panorama mozzafiato… ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________
Quando vedo un bel ragazzo o una bella ragazza… __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________
Quando vedo un’opera d’arte che mi colpisce… __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________
2
Rispondi.
Quali realtà o cose “belle” esistono a casa tua o nella tua scuola dinanzi alle quali senti distendersi piacevolmente il tuo animo? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Quali realtà o cose “belle” vorresti presenti nella tua cameretta? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
49 O.A.: educarsi al gusto del bello per il proprio benessere psicofisico.
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1
E
IL CORPO IN MOVIMENTO
Leggi e rispondi segnando con delle X.
Il nostro corpo non è progettato per stare immobile: se così fosse si ammalerebbe irrimediabilmente. È un corpo che per essere in piena salute necessita invece del movimento. Quali sono, secondo te, le modalità più opportune per offrire al proprio corpo un sano movimento? Salire e scendere dalle scale di corsa. Fare sport. Fare una passeggiata in campagna. Andare a correre subito dopo i pasti. Frequentare un corso di nuoto. Improvvisarsi lottatore di wrestling.
2
Hai mai sentito parlare di “sovrappeso” e di “obesità”? Prova a definire questi due termini, evidenziandone le differenze. SOVRAPPESO
OBESITÀ
____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
In Italia il 20% circa dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso, mentre il 4% circa risulta obeso. I principali fattori di rischio per l’obesità sono tre: un’alimentazione sbagliata, la troppa sedentarietà e l’ereditarietà.
3
Secondo te, l’essere obesi che cosa può causare di negativo per il corpo? Come vi si potrebbe rimediare?
________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________
50 O.A.: capire l’importanza di un sano movimento per il proprio corpo.
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LA GRANDE ABBUFFATA 1
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Leggi il racconto.
Paolone è un bambino molto goloso, che conosce poco le regole del mangiar sano. Appena alzato fa colazione con brioche al cioccolato, quattro biscotti, latte e pane con la marmellata. A scuola, durante la ricreazione, mangia una merendina e un pezzo di pizza al pomodoro. A pranzo si gusta la pasta al ragù, formaggi, torta al cioccolato e beve succo d’arancia. A merenda un bel gelato e per cena hamburger con patate fritte.
2
Completa segnando con una X.
Per un’alimentazione corretta è importante: mangiare tanto mangiare un po’ di tutto mangiare sempre gli stessi cibi mangiare ad orari saltare la colazione mangiare una volta al giorno
3
Rispondi.
Perché Paolone non mangia in modo corretto? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ E tu, come ti nutri? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
51 O.A.: comprendere le cattive abitudini alimentari e le loro conseguenze.
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OGGI FACCIO IO LA SPESA!
Vai a fare la spesa e collega, ad ogni momento della giornata, i giusti alimenti.
COLAZIONE
PRANZO
MERENDA
CENA
2
Invita a pranzo un tuo amico e scrivi ciò che prepareresti per offrirgli un pasto sano. ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________ ________________________ ________
52 O.A.: preparare un menu salutare.
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UNA CATTIVA ABITUDINE 1
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Leggi il racconto.
Fino a qualche tempo fa avevo una cattiva abitudine: niente colazione perché mi svegliavo sempre troppo tardi. A merenda, poi, non avevo tempo di mangiare perché dovevo giocare con gli amici e non volevo perdere tempo. A volte una merendina. Non vi dico a pranzo: un piatto di pasta veloce, perchè dovevo guardare i cartoni. Uno snack prima di fare i compiti, che, naturalmente, eseguivo frettolosamente il pomeriggio. Poi tutto gioco. La sera arrivavo a casa affamato. Mi mangiavo tutto quello che trovavo, svuotavo il frigo! Quando andavo a letto mi sentivo sempre lo stomaco come se dentro avessi un mattone. E la mattina? Ecco, come ho già detto, facevo fatica a svegliarmi. Poi, qualche settimana fa sono stato a casa dei nonni per un po’ di giorni. Dopo questa esperienza ho cambiato completamente le mie abitudini alimentari…
2
Che cosa sarà successo? Continua tu la storia.
____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
3
Chiedi ai tuoi nonni quali fossero le sane ricette di un tempo e scrivile. Fatti raccontare anche come si preparavano questi cibi e, se ti è possibile, prova a realizzarne qualcuno a scuola con l’insegnante e i compagni.
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53 O.A.: avere la consapevolezza della necessità di cambiare le abitudini alimentari per vivere sani.
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E
ALIMENTARSI IN MODO SANO
Leggi con attenzione.
L’alimentazione è uno dei fattori che più incidono sulla qualità della vita e sulla salute di ogni individuo. La razione alimentare giornaliera deve essere suddivisa in 4 o 5 pasti: la prima colazione, lo spuntino, il pranzo, la merenda e la cena. La prima colazione rappresenta un pasto molto importante, forse il più importante, non dobbiamo mai dimenticarcene. Può essere costituita da latte o yogurt, fiocchi di cereali o pane a fette, biscotti o altri prodotti da forno con marmellata o miele.
2
E tu che cosa mangi? Completa la tabella per una settimana e scoprirai come mangi. COLAZIONE
SPUNTINO
PRANZO
MERENDA
CENA
lunedì
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martedì
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mercoledì
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giovedì
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venerdì
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sabato
____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________
domenica
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54 O.A.: conoscere le principali regole per una sana alimentazione.
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FILASTROCCA PER MANGIARE SANO 1
Leggi la filastrocca. Caramelle, caramelle rosse gialle verdi: belle! Ma se guardi da vicino vi sta scritto in piccolino sulla carta luccicante: “Qui c’è dentro un colorante!”. Buono questo bel biscotto! ma se cerchi, sotto sotto, sulle varie confezioni ci sta scritto “Con aromi”. Coloranti? Aromi? Eh, no! A mangiarli non ci sto. Preferisco un dolce frutto: la natura ci dà tutto quanto serve per star bene; mentre il resto non conviene! A. Roda
2
Leggi le etichette delle varie merendine che di solito mangi e riporta gli ingredienti ricorrenti con i quali vengono fatte.
______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________
3
Ci sono coloranti e aromi chimici non naturali?
______________________________
INCOLLA QUI LA PARTE DI ETICHE TTA CHE RIPORTA GLI INGREDIENTI DELLA TUA MERENDINA
55 O.A.: conoscere le principali regole per una sana alimentazione.
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LA FRUTTA E LA VERDURA 1
Leggi il racconto.
Gabriele non si sente molto bene, è stanco e si lamenta con la mamma. – Oggi sono stanco, mamma! – Dovresti mangiare un po’ di frutta e di verdura – gli dice la mamma. – Ma che cosa vuoi che c’entri la stanchezza con la frutta e la verdura? – risponde Gabriele. La mamma non sa più che cosa fare con lui. – Più tardi ti porterò dal dottore – decide la mamma. “Uffa il dottore no!” pensa Gabriele. “E se poi mi dà uno sciroppo cattivo?”. A Gabriele si appesantiscono le palpebre, la vista gli si annebbia e il bambino si addormenta sopra il tavolo. – Gabriele, ehi Gabriele! – il bimbo apre gli occhi e si trova davanti una banana che lo guarda. – AAAH! – grida impaurito il bambino. – E tu chi cavolo sei? – gli domanda. – Ma no, ma no! Che cosa c’entra lei col cavolo? Il cavolo sono io! Non riesci neppure a distinguerci? Andiamo bene! – interviene l’ortaggio. Gabriele è esterrefatto. Si sente toccare un braccio. – Ahi! E tu vedi di non spingere che pungi! – grida il bambino. – Hai ragione, scusami – risponde il carciofo. – Volevamo dirti che tu sei ingiusto con noi! – lo rimprovera il peperone. – Spesso non vuoi neppure assaggiarci! – interviene contrariato lo zucchino. – Eppure noi siamo i tuoi alleati! – grida con entusiasmo il sedano. – Ora ti spieghiamo come stanno le cose – propone il fagiolino. – Il tuo corpo ha bisogno di noi, è come se tu fossi un castello che dobbiamo difendere e proteggere! I tuoi nemici sono la stanchezza, la tosse, il mal di gola, la febbre. Il castello ha però i suoi alleati che combattono per lui: sono la frutta e la verdura! – Lasciaci presentare e, conoscendoci meglio, capirai che noi stiamo davvero dalla tua parte! – gli spiega la ciliegia. – Forza verdure, presentatevi a Gabriele! – invita la pera. – Noi siamo la verdura! – gridano tutte all’unisono.
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– La nostra parola d’ordine è: DEPURIAMO! – Io sono il cavolfiore: sono ricco di vitamine C e di calcio, rafforzo le tue ossa! – Io sono il pomodoro e aiuto i tuoi reni a lavorare bene! – Ciao Gabriele, io sono la patata: contengo vitamine e carboidrati e sono quella che fornisce energia al tuo cervello. – Io sono la zucca: faccio il pieno di vitamina A e rafforzo le tue difese naturali. – Io invece sono la carota e proteggo i tuoi occhi dall’affaticamento! – Noi siamo foglie di insalata: abbiamo poteri tonificanti e purificati! – Passiamo ora a conoscere un po’ di frutta – sollecita la cipolla. – Io sono il kiwi, sono ricco di potassio e posso aiutarti a regolare il tuo intestino! – Io sono la banana: anch’io sono ricchissima di potassio e aumento la tua concentrazione. – Noi albicocche e pure il melone, come la maggior parte dei frutti e degli ortaggi di colore giallo-arancione, siamo ricchi di vitamine e ci prendiamo cura della tua pelle.
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– Io sono la mela: ricca di carboidrati, ti riservo l’energia di cui hai bisogno durante la giornata. – Noi frutti siamo anche chiamati zuccheri semplici, siamo dolci e quindi un po’ più amati dai bambini, che ci possono prendere anche sotto forma di succhi di frutta, frullati e marmellate per colazioni e merende sane e nutrienti! Noi non abbiamo poteri magici, quindi non possiamo garantirti che, se bevi tante spremute d’arancia, non ti prenderai più un raffreddore o che diventerai un atleta e vincerai tutte le partite se mangi gli spinaci oppure ancora che sarai un genio a scuola se mangerai il puré di patate o le banane, ma forse quest’inverno, invece di tre raffreddori, potresti prenderne uno solo. Capisci Gabriele? … – Gabriele, Gabriele, Gabriele, svegliati! – lo chiama la mamma. – Sì, è vero, ma ora ci penso io al mio castello, non temere mamma, conosco i miei alleati, vado a chiedere il loro aiuto! Castello? Alleati? La mamma di Gabriele è un po’ confusa. Lo segue in cucina e vede il bimbo che mangia una banana. “Mi serviva solo un po’ di energia e i miei alleati sono corsi in mio aiuto”, pensa il piccolo Gabriele strizzando l’occhietto alla buccia di banana! da Guida Giravolta, Mirò
2
Sintetizza il racconto che hai appena letto esprimendone il significato.
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3
Ricerca il significato del termine “depurare” e riportalo con parole tue.
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5
Insieme ai compagni, prova a drammatizzare il racconto: vi divertirete un mondo! Scrivi chi farà la parte dei vari personaggi.
4
Quale funzione importante svolgono la frutta e la verdura?
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______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________
59 O.A.: capire l’importanza di una sana alimentazione.
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QUOTIDIANAMENTE!
I PRINCIPI NUTRITIVI CONTENUTI NEGLI ALIMENTI SONO CLASSIFICABILI IN SEI CLASSI: CARBOIDRATI, GRASSI, PROTEINE, ACQUA, SALI MINERALI, VITAMINE.
1
Leggi dove si trovano questi principi nutritivi e completa gli insiemi ritagliando da giornali e riviste i cibi che ti servono.
CARBOIDRATI
GRASSI
PROTEINE
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ACQUA
MINERALI
VITAMINE
RICORDA: È BENE BERE TANTO PERCHÉ È PROPRIO NELL’ACQUA CHE AVVENGONO TUTTE LE REAZIONI CHIMICHE DEL NOSTRO METABOLISMO.
2
Ricerca il significato della parola “metabolismo” e riportalo con parole tue.
____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________
61 O.A.: conoscere i principali nutritivi necessari alla crescita di ogni individuo.
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RISCOPRIAMO GLI ANTICHI SAPORI! 1
Leggi i racconti.
OLIVELLA In cima alla collina c’era una fattoria. Intorno alla fattoria si stendeva un grande uliveto. Su un ulivo dal fusto nodoso si dondolava al venticello autunnale Olivella, un’olive verde scuro. Era l’oliva più grossa e succosa di tutto l’uliveto. Un giorno venne raccolta dal ramo insieme a tante altre e sistemata in un grande cesto di vimini. La poverina era molto spaventata e domandava alle sue amiche: – Che cosa ci succederà ora? Stare nel cesto non le piaceva e pensava con nostalgia al ramo a cui era stata appesa per tanto tempo, riscaldata dal sole e solleticata dal vento. Più tardi le olive furono sistemate su un camion dove c’erano tanti altri cesti stracolmi di frutti ovali verdognoli e viola scuro. Le olive furono poi portate al frantoio. Olivella aveva sempre più paura e le girava la testa, anzi sentiva che qualcosa di sconosciuto la strizzava forte forte. Una volta uscita dal frantoio, tutta schiacciata, Olivella era diventata una poltiglia insieme a tutte le altre sue amiche. Dopo essere passata attraverso un filtro, Olivella era completamente trasformata: ora era diventata una gocciolina d’olio, che aveva il colore dei raggi del sole. Alla fine venne travasata, insieme a tante altre goccioline d’oro, in un grande recipiente di vetro. Dal vetro poteva vedere tanti occhi che la guardavano. Allora Olivella pensò: “Mi è dispiaciuto abbandonare la collina, ma, ora che sono diventata una goccia d’oro, sono diventata più preziosa e sono proprio felice!”.
GITA IN COLLINA Ieri, con i miei compagni, abbiamo fatto una bella gita. Siamo andati a visitare una fattoria che si trova lungo il fianco di una collina. Appena arrivati, siamo corsi lungo i filari per raccogliere, con l’aiuto di un paio di forbici, i grappoli d’uva che spiccavano fra i pampini rossastri e giallognoli. Ogni grappolo raccolto veniva messo in un cesto. Poi abbiamo portato i cesti in mezzo all’aia e, con l’aiuto del contadino e delle maestre, li abbiamo
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trasportati in una grande stanza, dove abbiamo tolto tutti i raspi. Finito di togliere i raspi, abbiamo rovesciato gli acini d’uva in una tinozza. Svelti svelti ci siamo tolti scarpe e calzini, ci siamo lavati i piedi e abbiamo iniziato a pigiare l’uva a piedi nudi. Era molto divertente. In seguito, ci siamo lavati i piedi, ci siamo rimessi calzini e scarpe, mentre il contadino rovesciava gli acini in un torchio, per schiacciarne meglio la polpa. Questa verrà poi messa nelle botti e diventerà mosto. Nei prossimi mesi, dal mosto che si trova nelle botti si formerà il vino.
2
Disegna i passaggi che servono alle olive per diventare olio e i passaggi che servono all’uva per diventare vino.
63 O.A.: apprezzare gli alimenti sani e genuini, necessari per una sana alimentazione.
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E
PULITI È BELLO E SANO!
Leggi il breve racconto.
Che disastro! Puzzetta era un vero disastro: i suoi abiti erano sporchi di sugo e di fango, le unghie nere come quelle di una strega, nei capelli giocavano a nascondino i pidocchi e l’alito – oh, ragazzi, l’alito! – beh, quello nessuno che l’abbia annusato è rimasto vivo a raccontarcelo! Che ne pensi di Puzzetta? Certo, a volte è noioso e pesante dover assolvere a tutto ciò che serve a mantenersi puliti e sani, ma considera le conseguenze del suo comportamento. Conseguenze sul piano della salute
Conseguenze sul piano delle relazioni
La povera Puzzetta finì col perdere tutti i suoi capelli e, almeno una volta al mese, doveva recarsi dal dentista per curare l’ennesima carie. Quanto a lungo ancora sarebbe durata?
Gli amici di Puzzetta e i suoi compagni di scuola si guardavano bene dall’avvicinarla e, se proprio proprio dovevano, si mettevano una molletta sul naso. Povera Puzzetta, sempre tutta sola!
2
Che cosa consiglieresti alla povera Puzzetta? Scrivile una lettera, cercando di convincerla che mantenersi puliti e sani è davvero una cosa necessaria.
3
Appendi la tua lettera, assieme a quelle dei tuoi compagni, su un cartellone intitolato “Puliti è bello e sano!”. Al centro del cartellone raffigurate il personaggio di Puzzetta prima e dopo la vostra opera di convincimento.
Cara Puzzetta, ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
64 O.A.: considerare l’importanza di mantenersi puliti e sani.
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I PRODOTTI BIOLOGICI 1
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Leggi.
Spesso in agricoltura vengono impiegati pesticidi e altre sostanze che, se non completamente rimosse, possono in qualche modo nuocere alla nostra alimentazione. È per questo che negli ultimi decenni è nato un nuovo modo di fare agricoltura che cerca di limitare al massimo la presenza di questi agenti nocivi o l’impiego dell’energia necessaria alla coltivazione stessa: l’agricoltura biologica.
2
Ricerca in Internet o con l’aiuto dell’insegnante come si chiamano le aziende che fanno agricoltura biologica o quali siano le marche dei loro prodotti. Puoi anche visitare assieme ai compagni e alle compagne un negozio di prodotti biologici della tua zona.
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3
Ora prova a considerare i nomi che hai trovato: quali elementi in comune noti in queste espressioni? Perché, secondo te, sono stati scelti proprio questi nomi?
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4
Inventa tu un nuovo marchio di prodotti biologici: scrivilo e disegnane il logo.
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65 O.A.: conoscere la metodologia dell’agricoltura biologica.
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RICETTE SALUTARI
PANE E OLIO Ecco una ricetta semplice semplice! INGREDIENTI: pane olio sale pomodoro origano PREPARAZIONE: prendi alcune fette di pane e mettici sopra il pomodoro che ti sarai fatto tagliare a pezzetti da un adulto. Quindi aggiungi un po’ d’olio, un po’ di sale e un pizzico di origano per dare più sapore.
1
Chiedi ai tuoi genitori o ai tuoi cari che cosa mangiavano a merenda quando erano piccoli e scrivilo.
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CIAMBELLE DI MOSTO Questa è una ricetta un po’ più complicata: divertiti a realizzarla con l’aiuto di un adulto. INGREDIENTI: 400 g di farina tipo 0 250 g di mosto 100 g di massa per pane 25 g di lievito di birra un cucchiaio di olio un pizzico di semi di anice PREPARAZIONE: Rompi a pezzettini la massa per il pane; mescola bene tutti gli ingredienti. Copri bene l’impasto con della pellicola trasparente e lascia lievitare per un’ora.
Dai all’impasto la forma di ciambella mettendolo in una pirofila e fai lievitare ancora una mezz’ora. Metti la ciambella in forno a 170°-180°C per circa un’ora.
2
Sai come si fa a produrre il mosto di vino? Fai una ricerca e scrivilo.
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67 O.A.: preparare, con l’aiuto di un adulto, semplici e salutari ricette.
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C’È FAME NEL MONDO 1
Leggi con attenzione
Noi viviamo in una zona del mondo nella quale il benessere è molto diffuso, ma non ci dobbiamo dimenticare che moltissimi uomini del pianeta riguardo al cibo hanno problemi ben diversi dai nostri. Te lo vogliamo dire con schiettezza e coraggio: da quando hai inizato a leggere questa pagina, fino a questa riga del testo, sono morti di fame circa 5 bambini nel mondo, cioè 1 ogni 6 secondi, più o meno 3000 in questa tua mattinata di scuola, circa 5 milioni di bambini all’anno.
2
Quanto hai appena letto è un rapporto della FAO sulla fame nel mondo. Che reazioni e pensieri nascono in te dinanzi a queste notizie?
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3
Scopri che cosa significa la sigla FAO e qual è lo scopo di questa organizzazione.
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4
Completa la tabella elencando quali sono i “problemi” che ti ritrovi ad affrontare tu con il cibo e quali sono invece quelli di coloro che soffrono la fame nel mondo. I MIEI PROBLEMI
I PROBLEMI DEL MONDO POVERO
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____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
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Discuti in classe su come queste riflessioni possano modificare i tuoi comportamenti.
68 O.A.: sensibilizzare circa le problematiche della fame nel mondo.
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EDUCAZIONE STRADALE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se sa muoversi attraverso gli spazi geografici e istituzionali della società con piena coscienza del valore della propria vita e di quella degli altri. La conoscenza e il rispetto del codice della strada, con particolare attenzione a quanto riguarda i pedoni e i ciclisti, può e deve contribuire a sconfiggere una statistica che vede ancora come prima causa di mortalità in età giovanile proprio gli incidenti stradali. La conoscenza del proprio territorio, anche in termini di caratteristiche della viabilità, porta inoltre a una più consapevole e attenta appartenenza alla propria regione.
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E ION Z A EDUC ADALE STR
MI PRESENTO 1
Leggi con attenzione.
Mi presento. Mi chiamo Semaforo. Vivo con gli altri miei amici segnali sulla strada. Puoi trovarmi agli incroci e il mio lavoro è quello di regolare il traffico. Tu ti chiederai come faccio, visto che non parlo nessuna lingua. È molto semplice! Utilizzo una lingua è universale: parlo a tutti coloro che usano la strada con le mie luci colorate. Il verde ti indica di andare avanti, il giallo di fare attenzione perché sta per scattare l’alt e il rosso di fermarti. Se non sono acceso, di solito lampeggio con una luce gialla. Comunque tu mi vedi e devi usare prudenza e attenzione quando ti avvicini a me, rallentando sempre, anche se nella tua direzione di marcia hai la luce verde accesa. Ricordati che molti non mi rispettano e ciò è causa di brutti incidenti.
2
Completa.
La luce verde del semaforo indica _________ ________________________________________ La luce rossa indica ______________________ ________________________________________ La luce gialla indica ______________________ ________________________________________ Quando ti avvicini al semaforo devi sempre ________________________________________
3
Per ciascun colore del semaforo scrivi un comportamento stradale da tenere scegliendo tra quelli dati.
• da evitare • da praticare con molta attenzione • praticabile tranquillamente
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70 O.A.: comprendere il linguaggio dei segnali luminosi.
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IL SEMAFORO E L’INCROCIO 1
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Leggi con attenzione.
Il semaforo è un segnale luminoso posto a un incrocio. Ma che cos’è un incrocio? L’incrocio è formato da due o più strade che si incontrano tra loro ed è quindi un punto pericoloso in cui occorre usare molta prudenza. Proprio per questo, spesso agli incroci troviamo un semaforo a regolare il traffico e allora tutto è più facile e sicuro.
2
Osserva il disegno: quale delle due automobili sta sbagliando comportamento? Perché?
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Solo la parte tratteggiata è l’area dell’incrocio. Quando scatta il giallo ci si deve fermare prima di questa, all’altezza della barra di arresto; se invece abbiamo già impegnato l’area dell’incrocio occorre passare velocemente.
3
Quali implicazioni vi possono essere per i pedoni a causa del comportamento sbagliato degli automobilisti?
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71 O.A.: comprendere la funzione e il significato del semaforo agli incroci.
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1
SEMAFORI PER TUTTI
Leggi con attenzione.
Oltre ai semafori per i veicoli, ci sono segnali semaforici per i pedoni. Le luci dei semafori posti all’altezza di attraversamenti pedonali sono a forma di pedone colorato su fondo nero.
2
Osserva e completa.
Il rosso __________________ ai pedoni ___________________________________
Il giallo __________________ ai pedoni, che hanno giĂ iniziato ad attraversare __________________________________
Il verde __________________ ai pedoni ___________________________________
Poi ci sono i segnali semaforici per le ________________________: sono a forma di bicicletta colorata con fondo nero. I colori previsti sono il rosso, il verde e il giallo con lo stesso significato di quelli per i ________________________, ma si riferiscono solo alle biciclette provenienti da una pista ciclabile.
72 O.A.: comprendere il significato e la funzione della segnaletica stradale luminosa.
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I SEGNALI MANUALI
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Gli incroci possono essere regolati anche da Agenti addetti al controllo della circolazione e del traffico. Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale possono imporre comportamenti a chi usa la strada con gesti delle braccia che devono essere da tutti rispettati. Ricorda che le segnalazioni degli Agenti annullano tutti gli altri segnali.
1
Leggi e disegna seguendo le indicazioni.
Il braccio alzato verticalmente indica “Attenzione arresto”e corrisponde alla luce gialla del semaforo.
Le braccia tese davanti a te indicano “Arresto” per tutti e corrispondono alla luce rossa del semaforo.
Le braccia distese nel tuo senso di marcia indicano “via Libera” per tutti e corrispondono alla luce verde del semaforo.
2
Intervista un vigile urbano chiedendo quali sono le difficoltà e le soddisfazioni del suo mestiere.
73 O.A.: comprendere la funzione e il significato dei segnali manuali.
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SE NON RISPETTIAMO I SEGNALI‌
Ti sei mai chiesto che cosa può accadere se segnali e regole non vengono rispettati?
1
Osserva attentamente i disegni, individua i comportamenti sbagliati e spiega con parole tue quali potrebbero essere le conseguenze.
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__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________
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74 O.A.: comprendere che possono verificarsi situazioni di rischio senza le regole.
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I SEGNALI STRADALI SI RIBELLANO 1
Leggi il racconto.
C’è chi si stanca di avere sempre la stessa faccia. Figuriamoci i cartelli della segnaletica stradale, sempre uguali, a indicare giorno e notte le stesse cose. Il primo a stancarsi fu il segnale di “Senso obbligatorio” (quello azzurro con una freccia bianca che indica a destra o a sinistra). Girò la freccia in senso verticale, indicando così il cielo: – Finalmente – disse – posso sgranchirmi un po’, non ne potevo più. Ma per gli autisti fu un problema: – E adesso dove andiamo? – si chiedevano stupiti. Tutte le auto, infatti, dovettero fermarsi, salvo quelle che sapevano volare. Anche gli altri segnali lo imitarono. I segnali di “Circolazione vietata” divennero “Conversazione vietata” e per certe strade nessuno poté più aprire bocca. Erano soprattutto i segnali di divieto, stanchi di vietare sempre le stesse cose, a divertirsi e a cambiare. Gli autisti trovarono così il “Divieto di frenata” (prima era di fermata) e non vi dico gli scontri che ci furono! Il “Divieto di sosta” divenne “Divieto di posta” e nessuno poté più scrivere o ricevere lettere e cartoline; in certe strade i pedoni dovettero poi camminare guardando sempre avanti, per via del “Divieto di voltare la testa” (era quello di svolta a destra). Vicino a una scuola apparve persino il “Divieto di compasso”: le auto potevano sorpassare, ma gli alunni dovevano tracciare tutti i cerchi a mano!
2
Crea tu dei segnali stradali “impazziti” e attribuisci ad ognuno un significato, naturalmente “pazzo”.
3
Al di là del divertimento di un mondo “pazzo” come questo, che cosa succederebbe alle persone se i segnali stradali non fossero chiari e pertinenti? Spiega con parole tue.
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75 O.A.: conoscere il linguaggio dei segnali stradali.
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1
TANTI SEGNALI
Ritaglia i segnali che trovi alle pagine 93 e 95 e incollali nei contenitori giusti.
IL TRENO CONTIENE I SEGNALI A TERRA
IL VIGILE CONTIENE I SEGNALI MANUALI
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L’AUTO CONTIENE I SEGNALI LUMINOSI
L’AEREO CONTIENE I SEGNALI IN PIEDI, SULLA STRADA
77 O.A.: comprendere i diversi tipi di segnali stradali.
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1
CHI LAVORA SULLA STRADA
Leggi con attenzione.
Avrai sicuramente incontrato sulle strade della tua città persone con la divisa: Carabinieri, Agenti di Polizia, Agenti di Polizia Municipale. Con il loro lavoro, essi contribuiscono alla nostra sicurezza nel far rispettare alcune importanti regole. Possono regolare il traffico quando si verificano situazioni di pericolo, aiutano e consigliano tutti gli utenti della strada, prestano soccorso a chi ne ha bisogno, intervengono negli incidenti stradali, vigilano sull’uso delle strade.
2
Osserva e descrivi ciascun disegno.
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78 O.A.: conoscere il lavoro degli operatori di Polizia Stradale.
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GIOCHIAMO UN PO’ 1
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Riempi con lo stesso colore tutti gli spazi contrassegnati dai puntini, poi collega alle definizioni qui di seguito. Segnale di indicazione
Segnale di divieto
Segnale di pericolo
2
Tra gli oggetti disegnati, colora solo quelli che vengono usati dagli Agenti di Polizia Stradale.
3
Cerchia in rosso gli elementi della divisa di un Carabiniere e in blu quelli del Poliziotto. Poi collegali alla rispettiva automobile.
79 O.A.: conoscere il lavoro degli operatori di Polizia Stradale.
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ATTENZIONE A GUIDARE CON I PIEDI!
1
Leggi il testo. Anche i pedoni sono obbligati a rispettare precise regole del codice stradale e a usare correttamente la strada, per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo. Ricordi il marciapiede? È quella parte di strada laterale e rialzata riservata ai pedoni. Quasi tutte le strade delle nostre città ne sono provviste. Per camminare sicuri, occorre usarlo.
Ma come ci spostiamo da una parte all’altra della strada? Sulle strade delle nostre città ci sono delle grandi strisce bianche chiamate anche “zebre”, sulle quali i pedoni devono attraversare. Tutti i veicoli debbono far passare prima i pedoni che stanno per attraversare. Quando camminiamo sui passaggi pedonali è comunque importante usare prudenza e prestare molta attenzione perché il pericolo è sempre in agguato.
2
Scrivi le regole per attraversare correttamente sulle strisce pedonali.
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80 O.A.: comprendere alcune norme di comportamento per i pedoni.
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STRADE SENZA MARCIAPIEDE 1
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Leggi con attenzione, poi colora solo i pedoni che si comportano correttamente.
Ci sono molte strade che non hanno il marciapiede. In questi casi dove si cammina? Le regole di circolazione obbligano i pedoni a camminare ai lati della strada in direzione opposta a quella che percorrono le automobili. Mentre i veicoli devono procedere tenendo sempre la destra della strada, quando non c’è il marciapiede i pedoni devono camminare a sinistra, in senso contrario a quello di marcia dei veicoli. Ciò per poterli vedere di fronte ed evitarli.
2
Descrivi il disegno, mettendo ben in evidenza i comportamenti sbagliati.
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81 O.A.: comprendere alcune norme di comportamento per i pedoni.
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IL MARCIAPIEDE
Leggi, osserva e spiega quali possono essere le conseguenze.
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________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________
________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________
RICORDA: IL MARCIAPIEDE NON DEVE ESSERE IMPEGNATO DA NESSUN ALTRO UTENTE DELLA STRADA CHE NON SIA UN PEDONE. NON È UNO SPAZIO DOVE GIOCARE, NON È UNA PISTA DI PATTINAGGIO NÉ UNA PISTA CICLABILE.
82 O.A.: comprendere alcune norme di comportamento dell’utente pedone.
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QUANDO SIAMO IN AUTO 1
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Leggi con attenzione.
Quando siamo in auto non dobbiamo mai intralciare le manovre di guida di chi sta al volante. Tutti i passeggeri devono allacciare sempre le cinture. I bambini devono stare seduti sui sedili posteriori o su appositi seggiolini di sicurezza a seconda dell’età; non ci si deve alzare né sporgere. Non bisogna gettare oggetti o cartacce dai finestrini. Infine, si deve sempre scendere dalla parte del marciapiede e comunque mai dalla parte della carreggiata. Chi è alla guida deve avere l’uso della mani sempre libero per poter eseguire correttamente tutte le manovre: è quindi assolutamente vietato usare telefoni cellulari.
2
Segna con una X solo i disegni che rappresentano comportamenti corretti.
83 O.A.: comprendere le regole da rispettare per la nostra sicurezza.
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QUANDO SIAMO SULLO SCUOLABUS
Molti bambini usano lo scuolabus per recarsi a scuola. Anche in questo caso ci sono regole di comportamento, ma soprattutto di buona educazione, da rispettare, per rendere il viaggio sicuramente più piacevole.
1
Leggi e osserva.
Bisogna salire e scendere con calma, senza spingere i compagni e le compagne.
È assolutamente vietato, durante il percorso, stare in piedi: a una frenata si potrebbe cadere o farsi male.
Una volta scesi, bisogna aspettare sempre che l’autobus sia ripartito, prima di attraversare.
È vietato sporgersi dal finestrino e anche urlare.
2
Quali norme tra quelle appena elencate vengono solitamente rispettate nel tuo scuolabus e quali invece no? Completa la tabella. RISPETTATE
NON RISPETTATE
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____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
84 O.A.: comprendere le regole da rispettare per la nostra sicurezza.
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AL LAVORO! 1
Osserva e colora solo i disegni che rappresentano comportamenti corretti.
2
Che cosa potrebbe succedere ai bambini che non si comportano correttamente?
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85 O.A.: comprendere le regole da rispettare per la nostra sicurezza.
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RISPETTIAMO LA STRADA
Leggi.
La strada è sicuramente la nostra seconda casa. Dobbiamo rispettarla, è un bene prezioso che appartiene a tutti noi. Siamo quindi obbligati a mantenerla pulita: carte e rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori. Quando percorriamo strade, ma soprattutto quando andiamo a spasso sul marciapiede o su aree verdi con il nostro amico più fedele, il cane, portiamo sempre con noi paletta e sacchetto.
2
Circonda i comportamenti scorretti.
86 O.A.: comprendere che l’ambiente stradale appartiene a tutti e va rispettato.
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LA CITTÀ SENZA REGOLE STRADALI 1
Leggi il racconto e continua la storia.
C’era una volta una città dove non esistevano regole per chi circolava per la strada. Ognuno faceva come voleva: gli automobilisti circolavano in entrambe le carreggiate, i motorini, per lo più, utilizzavano i marciapiedi. Non c’era segnaletica stradale ed era un vero caos! Le persone uscivano di rado da casa e solo in auto. Nessun conducente si fermava davanti alle strisce pedonali se c’erano persone che dovevano attraversare. I bambini, poi, erano sempre in pericolo. Un giorno alcuni nonni, stanchi di vedere i loro nipotini sempre chiusi in casa, scesero in strada e cominciarono a bloccare le auto. Avevano preparato un grande cartello, che recava questa scritta: VOGLIAMO UNA CITTÀ CON REGOLE STRADALI SICURE!!! Il sindaco della città decise allora di scrivere un regolamento che…
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87 O.A.: comprendere che l’ambiente stradale appartiene a tutti e va rispettato.
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1
IL REGOLAMENTO DEL SINDACO
Elenca tutti i comportamenti sbagliati che riesci a individuare nel racconto che hai letto sulla pagina precedente ed elabora, conseguentemente, il regolamento del sindaco, dando quindi un finale positivo alla storia.
88 O.A.: realizzare un “Regolamento stradale” per verificare le proprie conoscenze relative alla sicurezza stradale.
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VE RIF
1
ICA
Che cosa fai quando sei a casa per aiutare la tua famiglia? Come ti rendi utile?
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2
Colora solo le affermazioni che ti si addicono. In casa faccio sempre quello che mi pare.
In casa non sempre rispetto le regole.
In casa rispetto sempre le regole che mi sono state impartite. In casa, a volte, partecipo alle decisioni comuni. Se ho qualche problema, in casa non ne parlo. In casa non parlo mai e non racconto niente a nessuno.
3
Elenca i principi fondamentali della Costituzione italiana che hai studiato. _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________
4
Sintetizza gli articoli della “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia” che hai studiato.
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I CA F I R VE
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Incolla una foto o fai il disegno di un ambiente che ti piace particolarmente. Quindi descrivilo e spiega come potrebbe essere tutelato dall’incuria degli uomini.
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6
Spiega brevemente e con parole tue che cos’è il buco dell’ozono e che cosa sono le piogge acide.
Buco dell’ozono: _____________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ Piogge acide: ________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________
7
Quali sono le regole base per avere meno rifiuti?
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8
Colora solo le affermazioni che secondo te sono giuste. Fare sport aiuta a stare in forma. Ăˆ meglio fare sport da soli. Muoversi aiuta il corpo e la mente. Si deve fare sport tutti i giorni. Ăˆ bello fare sport in compagnia. Lo sport stanca e non è utile.
9
ICA
Rispondi.
Secondo te, quali sono le tue cattive abitudini alimentari? ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ Pensi di dover cambiare qualcosa nella tua alimentazione? Che cosa? ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
10 Scrivi i principi nutritivi indispensabili per crescere in salute. _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________
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Scrivi tutte le conseguenze che possono verificarsi se non si rispettano i messaggi dei segnali stradali.
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12 Scrivi il significato dei seguenti segnali stradali e il comportamento da adottare quando li si incontra.
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__________________________ __________________________ __________________________ __________________________
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__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________ __________________________ __________________________ __________________________
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