CP. ARTE PIU' VOLUME 28/06/17 10.14 Pagina 1
Il testo si presenta in volume unico con una prima sezione dedicata alla Storia dell’Arte e una seconda ai Segni visivi, alle Tecniche, ai Temi, alla Comunicazione. L’impostazione didattica pone al centro di ogni attività e come filo conduttore dell’intero percorso la conoscenza dell’arte nella sua evoluzione storica e culturale; dal percorso nell’arte viene tratta la motivazione per apprendere i segni, le tecniche, le modalità di raffigurazione che ne costituiscono la struttura visiva.
Nel Lightbook vengono riproposti in modo semplificato tutti gli argomenti della Storia dell’Arte, puntando su metodi didattici che facilitano l’apprendimento per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali. Strumento indispensabile di lavoro è il Quaderno operativo PraticArte in cui sono proposte attività che spingono lo studente a prendere confidenza con le opere d’arte, manipolandole e rielaborandole in modo creativo, e a sperimentare tecniche di disegno ed espressione. Il Libro digitale è fruibile online, collegandosi al sito app.bulgarini.it, e su tablet, scaricando l’applicazione Bulgarini. È possibile accedere gratuitamente alla risorsa utilizzando il codice SIAE (con esclusione di lettere e zero iniziali) presente sul frontespizio. Nel libro digitale sono presenti: • • • • • • • •
Lucia Lazotti • Giacomo Lazotti
Al fine di sviluppare una didattica inclusiva e accompagnare tutti gli studenti, anche i più deboli, nel loro apprendimento, nel testo sono inserite due rubriche: Osserva l’immagine, costituita da alcune semplici domande che pongono l’accento sugli aspetti essenziali dell’opera; Fissa i concetti che, di volta in volta, evidenzia i concetti-chiave dell’unità. Alla fine dell’unità una Mappa aiuta gli studenti a organizzare attraverso schemi i contenuti dell’unità stessa.
BULGARINI
slide di sintesi dei temi principali dell’unità audiosintesi dell’unità approfondimenti tematici sugli argomenti più importanti letture d’opera interattive per scoprire i capolavori dell’arte gallerie di immagini per ampliare il panorama artistico itinerari regionali per conoscere i tesori artistici del nostro territorio link a filmati e video tematici per visite virtuali, interviste e approfondimenti esercizi interattivi per autovalutare le proprie conoscenze
Lucia Lazotti • Giacomo Lazotti
L’arte la sua storia i suoi linguaggi
Proposte di adozione e vendita Versione cartacea e digitale VOLUME + LABORATORIO • ISBN 978-88-234-3683-1 VOLUME • ISBN 978-88-234-3610-7 LABORATORIO • ISBN 978-88-234-3612-1
Versione digitale VOLUME + LABORATORIO • ISBN 978-88-234-3614-5 VOLUME • ISBN 978-88-234-3626-8 LABORATORIO • ISBN 978-88-234-3628-2
BULGARINI
Didattica inclusiva • audiosintesi mappe letture di immagini lightbook
ISOGNI DUCATIVI PECIALI
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Lucia Lazotti • Giacomo Lazotti
L’arte la sua storia i suoi linguaggi
BULGARINI
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Il mio libro cartaceo Entra nella storia
Primo piano
Un breve testo per collocare artisti e movimenti nel contesto storico in cui si sono affermati.
Un approfondimento per le opere più importanti e significative del periodo analizzato.
Anteprima Una grande immagine per stimolare la capacità di osservare e riflettere e suscitare la curiosità nell’approfondire l’argomento.
Una doppia pagina per ogni argomento con testi, immagini, disegni ricostruttivi per spiegare in modo semplice e immediato lo sviluppo dell’arte nella storia. In alto, l’immagine dell’artista.
Didattica inclusiva
Fissa i concetti per individuare
ZoomArte
i punti-chiave fondamentali dell’unità.
I capolavori dell’arte di ogni tempo presentati nel dettaglio: una guida per acquisire un metodo di lettura e di analisi.
Didattica inclusiva
Osserva l’immagine per apprendere in modo guidato attraverso la lettura di opere d’arte.
Attività Didattica inclusiva Una mappa per riorganizzare in modo schematico i contenuti dell’unità.
Attività Una batteria di domande per allenarsi all’interrogazione orale.
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Esercizi di riconoscimento di immagini e di individuazione dei concetti-chiave del periodo studiato, per sviluppare le competenze.
Un ampliamento del percorso storico-artistico per meglio collegare le opere d’arte al linguaggio, alle tecniche e ai temi che esse utilizzano.
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Segni visivi Imparare a leggere il linguaggio dell’arte e delle immagini attraverso l’osservazione e l’analisi degli elementi che lo compongono.
Tecniche Una carrellata dei materiali che si possono utilizzare per «fare» arte e delle tecniche usate dall’antichità ad oggi.
Temi Dal mondo della natura a quello degli uomini, i temi che più hanno ispirato l’arte di tutti i tempi e continuano a stimolare il desiderio di osservare e di creare.
Comunicazione Il fumetto, la pubblicità, la fotografia, il cinema, il web: linguaggi e tecniche della comunicazione visiva per imparare a leggere un aspetto fondamentale della cultura di oggi.
PraticArte
Rimando alle attività dell’album di lavoro connesse all’argomento.
PraticArte
Il mio libro cartaceo
Un album di lavoro per «capire con le mani»: immagini da smontare e rimontare, opere d’arte da rielaborare, modelli da imitare, stimoli per creare. In collegamento puntuale con il libro, tante occasioni di lavoro divertenti e intelligenti per entrare davvero nei temi di studio.
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Il mio libro digitale L’UNITÀ IN SLIDE Brevi testi e grandi immagini per ripercorrere con le slide i contenuti dell’unità.
AUDIOSINTESI DELL’UNITÀ Una sintesi letta dei principali concetti dell’unità.
ItaliARTE Esplorare, visitare, ammirare i tesori del nostro paese per conoscerli e rispettarli.
Per ogni unità suggerimenti per approfondire lo studio su opere meno conosciute di altre, con riferimenti e informazioni sul luogo dove si trovano, sul museo dove sono conservate.
ARTEMondo Una finestra sul mondo per conoscere e comprendere le espressioni artistiche di altre civiltà. Suggerimenti per capire, attraverso semplici domande, la contemporaneità di espressioni artistiche distanti nello spazio.
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INpiù Approfondimenti tematici sugli argomenti più importanti della storia dell’arte.
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OM
Letture d’opera interattive per scoprire i capolavori dell’arte, con zoom sui particolari più significativi di ciascuna.
VERIFICHE INTERATTIVE Esercitazioni interattive con quesiti vero falso, a riempimento, riconoscimento di immagini.
PHOT Gallerie di immagini di opere che hanno grande rilievo nella storia dell’arte, accompagnate da brevi schede di analisi.
YouTube Link a filmati e video tematici, con visite virtuali a musei, chiese, monumenti. Collega ciascuna opera di Leonardo al titolo pertinente.
Il mio libro digitale
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INDICE Premessa
14
Per avvicinarsi all’arte L’importanza dei beni culturali Per capire l’arte
14 16 18
Unità 1 Nella Preistoria le origini dell’arte
22
YouTube La grotta di Lascaux
Entra nella Storia
ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
Attività
22 24 26 28 30
Unità 2 L’arte della Mesopotamia e dell’antico Egitto
32
Entra nella Storia
Attività
32 34 36 38 40 42 44 46 48
ZOOM La stele degli avvoltoi; La Triade di Micerino
Unità 3 L’arte cretese e micenea
50
ZOOM La Sala del Trono; Pugnale miceneo
Entra nella Storia
YouTube Civiltà egee
Attività
50 52 54 56 58
Unità 4 L’arte dell’antica Grecia
60
Entra nella Storia
60 62 64 66 67 68 70 72
ZOOM Il tempio di Nettuno a Paestum; Prassitele, Hermes e Dioniso
Il Paleolitico Il Neolitico Zoom rte Il grandioso recinto di Stonehenge
I Sumeri, la più antica civiltà della Mesopotamia Zoom rte Scene di guerra e scene di pace Babilonesi, Assiri e Persiani Le piramidi, tombe monumentali I templi egizi Le norme della raffigurazione in pittura Zoom rte Le regina Nefertari e la dea Iside
Le città-palazzo cretesi La pittura cretese Le città-fortezza micenee
Il tempio, simbolo della polis Gli ordini architettonici Il teatro greco La scultura arcaica La polis in età classica: Pericle e l’acropoli di Atene Zoom rte Il tempio più importante di Atene Fidia e le sculture del Partenone 6
Contenuti digitali integrativi
INpiù La scrittura a ideogrammi; La vita quotidiana in Egitto YouTube La tomba di Nefertari ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
INpiù La Valle dei Templi ad Agrigento; I vasi greci YouTube Gli splendori della Grecia antica ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
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Contenuti digitali integrativi
Attività
74 76 78 80 82
Unità 5 L’arte degli Etruschi
84
Entra nella Storia
Attività
84 86 88 90 92 93 94
Unità 6 L’arte di Roma antica
96
I grandi scultori dell’età classica Zoom rte Due bronzi emersi dal mare L’arte ellenistica La pittura vascolare
Le città dei vivi e quelle dei morti Sculture funerarie e religiose Zoom rte Due sposi a banchetto Gli Etruschi, grandi bronzisti La produzione artistica dei popoli italici
INpiù Il Museo Archeologico di Tarquinia; Suppellettili per le signore etrusche YouTube Il Museo Etrusco di Villa Giulia ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM L’arco di Costantino INpiù Le tecniche costruttive romane; Le terme nell’antica Roma
Attività
96 98 100 102 104 106 108 110 112 114
Unità 7 L’arte cristiana nell’Alto Medioevo
116
ZOOM L’altare del duca Ratchis
Entra nella Storia
116 118 120 122 124 126 128 130
YouTube Ravenna e le sue decorazioni a mosaico
Entra nella Storia
L’architettura al servizio dei cittadini Templi per onorare gli dei La città romana: i luoghi per abitare La città romana: i luoghi per gli spettacoli Zoom rte Il Colosseo, il simbolo di Roma Sculture per esaltare la grandezza di Roma Colonne onorarie e archi di trionfo per celebrare gli imperatori Mosaici e pitture per decorare
Le prime espressioni cristiane La basilica cristiana Edifici a pianta centrale per il culto cristiano A Ravenna l’arte cristiana diventa bizantina Zoom rte Nei mosaici il fasto della corte bizantina La preziosa tradizione barbarica Attività
YouTube Il Colosseo; L’Ara Pacis ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
7
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INDICE
Unità 8 L’arte romanica
132
Entra nella Storia
Attività
132 134 136 138 140 142 144
Unità 9 L’arte gotica
146
Entra nella Storia
Attività
146 148 150 152 154 156 158 160 162 164 166 168 170
Unità 10 L’arte del primo Rinascimento
172
Entra nella Storia
Attività
172 174 176 178 180 182 184 186 188 190 192 194
Unità 11 L’arte del primo Cinquecento
196
Entra nella Storia
196 198 200
La cattedrale romanica Chiese romaniche in Italia Zoom rte La chiesa simbolo di Pisa Le sculture romaniche Zoom rte Un racconto biblico
L’architettura gotica in Francia Sculture e vetrate nelle chiese gotiche francesi Chiese gotiche in Italia Scultura gotica in Italia: Nicola Pisano Gli allievi di Nicola Pisano La pittura a Firenze: Cimabue e Giotto Giotto e i cicli pittorici su parete Zoom rte Una scena di disperazione La pittura a Siena: Duccio di Buoninsegna e Simone Martini Zoom rte Il «buon governo» a Siena Il Gotico internazionale
La prospettiva, una invenzione del Quattrocento Filippo Brunelleschi, un grande innovatore in architettura Donatello e il richiamo all’antico Masaccio, protagonista della pittura rinascimentale Firenze: il nuovo volto della città Sandro Botticelli, un pittore famoso e celebrato La Signoria dei Montefeltro e Piero della Francesca Zoom rte Il supplizio di Cristo Andrea Mantegna alla corte dei Gonzaga Nel nord Europa, la pittura fiamminga
Leonardo da Vinci, un genio rinascimentale La maturità artistica di Leonardo 8
Contenuti digitali integrativi ZOOM La cattedrale di Monreale; Benedetto Antelami, I Mesi del battistero di Parma INpiù Chiese romaniche in Europa; Nelle chiese, immagini per educare YouTube Basilica di San Marco; Il duomo di Cefalù ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM La cattedrale di Reims; Giotto, Madonna di Ognissanti INpiù La città nel Medioevo; Il castello medievale PHOTO Giotto ad Assisi YouTube La cattedrale di Chartres; La Cappella degli Scrovegni ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Filippo Brunelleschi, Cappella dei Pazzi; Leon Battista Alberti, Tempio Malatestiano; Antonello da Messina, Annunciata INpiù Beato Angelico al convento di San Marco; Pienza, una città progettata YouTube Brunelleschi - La cupola del Duomo di Firenze; Il Rinascimento del ’400 ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Michelangelo, La Biblioteca Laurenziana; Giorgione, I tre filosofi; Tiziano, La Pala Pesaro INpiù Il ritratto, un genere pittorico del Cinquecento
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Contenuti digitali integrativi Michelangelo, un grande scultore Michelangelo pittore Zoom rte Salvezza e dannazione Michelangelo architetto L’armonia e la grazia di Raffaello Zoom rte L’antica sapienza greca A Venezia il trionfo del colore Tiziano maturo, «primo pittore» a Venezia
202 204 206 208 210 212 214 216
Attività
218
Unità 12 Il Manierismo
220
Entra nella Storia
Attività
220 222 224 226 228 230 232
Unità 13 Il Seicento e l’arte barocca
234
Entra nella Storia
Attività
234 236 238 240 242 244 246 248 250 252
Unità 14 Dal Rococò al Neoclassicismo
254
Entra nella Storia
254 256 258 260 262 264 266 268 270 272
Ville sfarzose fuori città Sculture per ornare e stupire La pittura manierista in Toscana La pittura manierista in Lombardia La pittura manierista nel Veneto
Caravaggio, un pittore lombardo a Roma Pale d’altare per gli ordini religiosi Bernini, il protagonista del barocco romano Zoom rte Palcoscenico per un’estasi Bernini, un grande architetto Borromini, un architetto innovativo e originale Pittura barocca fuori dall’Italia La pittura di genere nel Seicento olandese
In Europa, lo sfarzo delle regge La pittura francese, mondana e aristocratica A Venezia, lo stile spettacolare del Tiepolo I quadri di veduta Antonio Canova e il Neoclassicismo Zoom rte Un omaggio alla bellezza La lezione dell’antico nell’architettura neoclassica La pittura neoclassica Attività
PHOTO La Cappella Sistina YouTube Leonardo da Vinci; Michelangelo, un uomo un genio; Tiziano, pittore dal tratto divino ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Palladio e Veronese, Villa Barbaro a Maser; Tintoretto, Santa Maria Egiziaca INpiù I giardini rinascimentali YouTube Il Manierismo ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Gian Lorenzo Bernini, Il ratto di Proserpina; Rembrandt, La ronda di notte INpiù La natura morta, un nuovo genere di pittura; Uno spazio illusorio nelle volte dipinte PHOTO Le fontane del Bernini a Roma YouTube Caravaggio; Apollo e Dafne di Gian Lorenzo Bernini ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Giambattista Tiepolo, Lo scalone di Würzburg INpiù L’architettura neoclassica, uno stile internazionale; Interventi urbanistici nella Roma del Settecento PHOTO La veduta, un ricordo per turisti YouTube La residenza di Würzburg; Possagno - Antonio Canova ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
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INDICE
Unità 15 Il Romanticismo e il Realismo
274
ZOOM Gustave Coubert, L’atelier del pittore
Entra nella Storia
INpiù Il Neogotico, uno stile romantico in architettura
Attività
274 276 278 280 282 284 286 288 290
Unità 16 L’arte del secondo Ottocento
292
Entra nella Storia
Attività
292 294 296 298 300 302 304 306 308 310 312 314 316 318 320
Unità 17 Le Avanguardie
322
ZOOM Giacomo Balla, Volo di rondini
Entra nella Storia
322 324 326 328 330 332 334 336 338 340 342 344 346
PHOTO Casa d’Arte Futurista Depero
La pittura romantica in Francia Zoom rte In nome della libertà Il Romanticismo inglese e tedesco Zoom rte Una allegoria della vita Il Romanticismo in Spagna e in Italia Zoom rte Una tragica denuncia Il Realismo: la pittura del quotidiano
Firenze e la pittura di macchia Zoom rte Una battaglia risorgimentale L’Impressionismo e Monet La vita parigina nelle opere degli Impressionisti Cézanne oltre l’Impressionismo Gauguin e la sua fuga dalla civiltà Van Gogh, un pittore violento e tormentato Zoom rte Una notte tormentata Il Neoimpressionismo, ovvero il Puntinismo Il Divisionismo in Italia L’Art Nouveau, ispirata alla natura Klimt e la Secessione viennese Un nuovo volto delle città
L’Espressionismo e le sue premesse L’Espressionismo in Francia: i Fauves L’Espressionismo in Germania: Il Ponte In Francia prende avvio il Cubismo Zoom rte L’orrore della guerra In Italia nasce il Futurismo A Monaco comincia l’Astrattismo Zoom rte Linee e colori, simboli del mondo L’Astrattismo in Russia Il Neoplasticismo in Olanda Il Dadaismo Attività
10
Contenuti digitali integrativi
YouTube Il Romanticismo tra musica e pittura ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Giovanni Fattori, Lo staffato; Van Gogh, Paesaggio ad Arles; Segantini, Alla stanga PHOTO La borghesia nei quadri dell’Ottocento YouTube I Macchiaioli; Gli Impressionisti ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
YouTube Die Brücke; Picasso ItaliARTE ARTEMondo L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
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Contenuti digitali integrativi
Unità 18 L’arte in Europa fra le due guerre
348
Entra nella Storia
Attività
348 350 352 354 355 356 358 360 362
Unità 19 L’arte del secondo Novecento
364
Entra nella Storia
Attività
364 366 368 370 372 374 376 378 380 382 384
Unità 20 L’arte contemporanea
386
ZOOM Opera House di Sidney
Entra nella Storia
386 388 390 392 394 396 398 400 402
INpiù Esposizioni del contemporaneo: la Biennale di Venezia
In Italia, l’Arte Metafisica Novecento italiano: il recupero della tradizione Il trionfo della romanità in architettura Giorgio Morandi, un grande pittore italiano Dalla psicoanalisi nasce il Surrealismo La nascita dell’architettura razionalista Il Bauhaus, una scuola democratica di progettazione
L’Arte Informale negli Stati Uniti L’Informale in Italia La Pop Art e la società dei consumi Zoom rte Una diva seriale Arte povera e Body Art Land Art Un ritorno al figurativo: Iperrealismo e Transavanguardia Il Postmoderno, un recupero del passato La scultura nel secondo Novecento
L’installazione e il suo spazio L’environment e l’arte situazionista Happening e performances davanti al pubblico Luce e tecnologia L’Arte multimediale L’architettura del Duemila Zoom rte Un parco della musica Attività
ZOOM Mario Sironi, Solitudine; Le Corbusier, Padiglione svizzero PHOTO Magritte, l’immaginazione diventa arte YouTube Giorgio De Chirico; René Magritte ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
ZOOM Lucio Fontana, Concetto spaziale; Roy Lichtenstein, Ragazza che annega INpiù Percezione e comunicazione: l’arte cinetica YouTube Jackson Pollock; La ricca arte povera ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
YouTube Michelangelo Pistoletto alla Biennale di Venezia, 2009; Penone, la verità del legno; Tino Sehgal, Biennale di Venezia 2013 ItaliARTE L’Unità in slide Audiosintesi Verifiche
11
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Contenuti digitali integrativi
INDICE
Segni visivi SCHEDA 1
Il punto
406
Verifiche
SCHEDA 2
La linea
408
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 3
La texture
410
Verifiche
SCHEDA 4
La composizione
412
INpiù Configurazioni e linee-forza • Verifiche
SCHEDA 5
Il ritmo
414
Verifiche
SCHEDA 6
La simmetria
416
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 7
La raffigurazione dello spazio
418
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 8
La prospettiva
420
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 9
Il colore e i suoi principi ottici
422
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 10
Il colore e i suoi effetti percettivi
424
INpiù Gli usi simbilici del colore • Verifiche
SCHEDA 11
La luce e l’ombra
426
PHOTO • Verifiche
Tecniche SCHEDA 12
Il disegno a matita e a carboncino
428
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 13
Il rilievo a sbalzo
430
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 14
La scultura in pietra
432
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 15
Il modellato
434
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 16
Il mosaico
436
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 17
La vetrata a colori
438
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 18
La pittura a tempera
440
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 19
Matite colorate e pastelli
442
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 20
L’acquerello
444
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 21
Il collage
446
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 22
Lo spruzzo e il dripping
448
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 23
I materiali poveri
450
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 24
I pennarelli
452
Verifiche
SCHEDA 25
Paint, un programma per disegnare
454
INpiù PicsArt
SCHEDA 26
Gli animali
456
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 27
La figura umana
458
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 28
Il volto e le sue espressioni
460
PHOTO • Verifiche
Temi
12
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Contenuti digitali integrativi SCHEDA 29
La frutta
462
Verifiche
SCHEDA 30
Il paesaggio
464
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 31
Gli alberi
466
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 32
Il cielo
468
Verifiche
SCHEDA 33
L’acqua
470
Verifiche
SCHEDA 34
I fiori e le foglie
472
Verifiche
SCHEDA 35
Gli oggetti
474
PHOTO • Verifiche
SCHEDA 36
L’ambiente urbano
476
PHOTO • Verifiche
Comunicazione SCHEDA 37
La fotografia
478
INpiù Breve storia della fotografia • PHOTO • Verifiche
SCHEDA 38
Il cinema
480
INpiù Dietro il film; Breve storia del cinema • Verifiche
SCHEDA 39
La pubblicità
482
Verifiche
SCHEDA 40
Il fumetto
484
INpiù Storia del fumetto • Verifiche
SCHEDA 41
Il web
486
Verifiche
SCHEDA 42
Simboli visivi per comunicare
488
Verifiche
Indice degli artisti
490
13
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PREMESSA
Per avvicinarsi all’arte In tutte le civiltà esistono alcuni oggetti a cui viene data una importanza particolare e che si cerca di valorizzare, conservare e tutelare: sono le opere d’arte, considerate l’espressione più significativa di un popolo, il suo patrimonio culturale. Attraverso l’arte è possibile accostarsi a civiltà anche lontane nel tempo, conoscerne gli usi, i modi di vita, le esigenze e gli ideali che le hanno caratterizzate.
Chi non conosce queste opere? Sicuramente hai già visto sui libri, alla televisione, o magari dal vero, le due opere qui riprodotte: sono la Gioconda di Leonardo da Vinci ៑fig. 1, esposta in Francia nel Museo del Louvre, e la Pietà di Michelangelo ៑fig. 2, collocata nella ba-
silica di San Pietro a Roma. Entrambe sono opere di arte italiana del passato e milioni di persone di ogni nazionalità fanno ogni anno lunghe file per poterle vedere. Infatti in tutti i paesi del mondo l’arte italiana viene studiata e ammirata come modello di abilità tecnica e perfezione artistica ed è desiderio di tutti poter conoscere da vicino le opere più famose.
Michelangelo, Pietà, 1499, marmo, altezza 195 cm, Città del Vaticano, Basilica di San Pietro.
1 Leonardo da Vinci, Monna Lisa, 1503-06, olio su tavola, 77 x 53 cm, Parigi, Musée du Louvre.
14
Premessa
2
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L’Italia, un paese speciale Ma per chi vive in Italia, in uno dei tanti paesi o città della penisola, non è necessario fare lunghi viaggi per accostarsi alle opere d’arte. Ad esempio, se sei a Firenze ed entri in Santa Croce ៑fig. 3, una delle più antiche chiese della città, nelle cappelle puoi ammirare affreschi e polittici dipinti da pittori importanti ៑fig. 4, lungo le navate puoi vedere monumenti funerari scolpiti da artisti famosi ៑fig. 5, l’edificio stesso costituisce un’opera d’arte progettata nel Medioevo da affermati architetti. Tale ricchezza, tuttavia, non è sempre colta da chi è abituato a vedere la chiesa passandovi accanto, oppure da chi vi entra per assistere alle cerimonie religiose. Questa chiesa, come tantissime altre opere, fa parte del patrimonio artistico del nostro paese, un patrimonio immenso, apprezzato in tutto il mondo, da conoscere e tutelare in quanto parte rilevante dei nostri beni culturali.
3 Arnolfo di Cambio, Basilica di Santa Croce, interno, 1294-1385, Firenze.
5 Antonio Canova, Monumento funerario di Vittorio Alfieri, 1806-10, Firenze, basilica di Santa Croce.
Taddeo Gaddi, cappella Baroncelli, 1328-38, Firenze, basilica di Santa Croce
Premessa
4
15
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PREMESSA
L’importanza dei beni culturali Sicuramente hai già sentito parlare di beni culturali. Si tratta di tutte quelle opere che possiedono il valore di testimonianza del passato ed esprimono la cultura e la civiltà della popolazione che le ha create: le opere d’arte di un paese, molte delle quali raccolte nei musei, ma anche il paesaggio che in parte si è modellato in base alle sue vicende storiche. Il nostro è un paese ricco di storia e di cultura, di bellezze naturali e artistiche, presenti in modo capillare in ogni regione, nelle grandi città come nei piccoli centri. Le opere d’arte ci circondano e fanno parte della nostra esperienza quotidiana. Vediamo allora insieme alcuni tipi di queste opere che conoscerai in questo testo.
Le zone archeologiche In Italia sono numerose le zone archeologiche che testimoniano la vita, le attività, il livello di civiltà raggiunto dalle popolazioni che hanno abitato il nostro paese in epoche molto antiche. La fotografia mostra una zona archeologica di Piazza Armerina, in Sicilia ៑fig. 6. Ciò che oggi si presenta ai nostri occhi, e che costituisce solo una parte di quello che esisteva in origine, è frutto della ricerca archeologica che si avvale di numerose tecniche di rilevamento, di recupero e di restauro.
7 Nicola Pisano, Adorazione dei Magi, pannello del Pergamo di Pisa, 1257-60, marmo bianco, Pisa, Battistero.
6 Villa del Casale, III-IV secolo d.C., Sicilia, Piazza Armerina.
Edifici e opere di culto religioso In ogni paese gli uomini hanno costruito edifici di culto religioso, destinati alle funzioni sacre, e opere dipinte o scolpite, realizzate per onorare le divinità o esprimere la propria fede. In Italia le chiese, come anche le sculture e le pitture poste all’interno, sono tutte testimonianze della fede cristiana che ha accompagnato il cammino della nostra civiltà ៑fig. 7. Ma ogni paese possiede proprie espressioni religiose che riflettono la fede degli uomini e la loro cultura, la loro creatività, messa al servizio del pensiero sacro ៑fig. 8.
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Premessa
8 Grande Buddha di Kamarura, 1252, bronzo, altezza 13,35 m, Kamakura (Tokyo), esterno del tempio Kōtoku-in.
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Le antiche dimore dell’uomo Castelli, palazzi, ville con i loro splendidi giardini ៑fig. 9 documentano il modo di vivere nel passato di alcuni ceti sociali privilegiati, ma costituiscono anche l’espressione della società in cui sono stati creati. Oggi il loro uso è cambiato perché sono diventati quasi sempre sedi prestigiose di istituzioni o musei, ma sono beni che testimoniano i gusti di un’epoca e la creatività degli artisti.
I centri storici Sono beni culturali del nostro paese i centri storici di molte città italiane, ossia le zone di più antica formazione, sottoposti a tutela e salvaguardia proprio per il loro valore storico. Sono spesso di origine medievale come nel caso di san Gimignano che conserva ancora le sue antiche case-torri ៑fig. 10.
9 Villa d’Este, XVI secolo, Tivoli (Roma).
L’Italia, un museo diffuso Il nostro paese è stata definito più volte un «museo diffuso», ossia un paese in cui, così come in un museo, le opere d’arte sono disseminate ovunque: nelle chiese, nelle strade, nelle grandi città come nei piccoli centri quasi sconosciuti. A volte interi borghi, o addirittura alcune città costituiscono opere d’arte nella loro interezza. L’UNESCO, la più importante associazione mondiale per l’educazione, la scienza e la cultura, ha dichiarato Mantova, Verona, Ferrara, Siracusa e molte altre città Patrimonio dell’umanità, cioè un bene talmente prezioso che è obbligo di tutti conservare, rispettare, proteggere nella loro interezza e integrità. Non è un caso che l’Italia sia una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo e noi che possediamo questa enorme ricchezza abbiamo il dovere di conoscerla, amarla, tramandarla alle generazioni future.
San Gimignano, il centro storico.
Premessa
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PREMESSA
Per capire l’arte In Italia, la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico è compito dello Stato, ma la tutela è affidata soprattutto a noi che qui viviamo, godiamo, usiamo e spesso sfruttiamo anche senza troppo rispetto le città e l’ambiente, ignorando il valore di ciò che ci circonda. Ma per apprezzare il valore artistico e culturale delle tante opere che ci circondano occorre essere in grado di «leggerle», ossia saperle riconoscere e capirne il significato e il valore. Non sempre, però, è facile.
Come è fatta un’opera d’arte? Osserva le opere qui riprodotte, tutte riconosciute come opere d’arte. La prima ៑fig. 11 risale all’epoca romana: la figura è realistica, cioè riproduce in modo molto somigliante alla realtà le caratteristiche fisiche ed espressive del personaggio ritratto; il marmo è ben lavorato, lo scopo è quello di glorificare un imperatore dell’antica Roma. La seconda ៑fig. 12 è un dipinto medievale: le figure sono ritratte nelle loro linee essenziali che le mantengono ben riconoscibili, ma rispetto alla realtà appaiono semplificate, con i colori stesi in modo quasi uniforme, e un fondo dorato che rende poco realistica la scena; l’opera ha una funzione strettamente religiosa perché creata per sollecitare la preghiera dei fedeli. La terza ៑fig. 13 è un’opera di Picasso, un artista famoso vissuto nella prima metà del Novecento. Anche questa immagine fa riferimento alla figura umana, ma le forme sono del tutto alterate rispetto alla visione che noi abbiamo abitualmente di un volto: una parte del viso è vista di profilo, ma accanto sono disegnati una guancia e un altro occhio visti frontalmente; le mani appaiono schematiche e aguzze e i colori hanno una stesura piatta e uniforme che non dà rilievo alla figura. Il quadro di Picasso appartiene all’arte cubista e i criteri di
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Premessa
Augusto in veste di Pontefice massimo, I secolo d.C., marmo, altezza 207 cm, Roma, Museo Nazionale Romano.
raffigurazione seguiti dal pittore e condivisi dal pubblico sono il frutto di esigenze, gusti e funzioni del tutto nuovi e diversi da quelli del passato. La quarta ៑fig. 14 è una installazione moderna, dalla forma quasi astratta, che segue nuovi gusti espressivi; è realizzata con materiali di uso comune, di poco costo e chi guarda non coglie nessun collegamento diretto con gli aspetti del mondo reale.
13 Pablo Picasso, ritratto di Dora Maar, 1937, olio su tela, 92 x 65 cm, Parigi, Musée National Picasso.
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Giotto, Polittico di Badia 1300 circa,
12 tempera e oro su tavola, 142 x 337 cm, dalla Chiesa di Badia (Firenze), Firenze, Galleria degli Uffizi.
Tanti modi per fare arte Forse la maggior parte delle persone tende ad apprezzare di più la prima opera che riproduce in modo quasi fotografico un volto reale, realizzato con un materiale pregiato quale il marmo, ma non è detto che questa immagine sia migliore e abbia più valore delle altre: ciascuna risponde alle esigenze espressive e comunicative dell’epoca o dell’autore e per com-
prenderne i significati e apprezzarle nella loro diversità occorrono gli strumenti e la preparazione adatti. Ecco perché tra le tue materie di studio c’è Arte e immagine, una disciplina che ha uno scopo fondamentale per la tua formazione e vuole insegnarti a scoprire, conoscere, capire il mondo dell’arte e in particolare l’arte della civiltà a cui appartieni. Sono proprio questi gli obiettivi che raggiungerai attraverso questo testo.
Perché Arte più: opere e linguaggi
Premessa
14 Installazione di arte contemporanea Neto Installazione di arte contemporanea Neto.
Nel testo Arte più affronterai lo studio dell’arte in un percorso cronologico, dall’arte più antica a quella più recente. Avrai modo di conoscere le opere più famose di ogni epoca e anche i principali artisti che hanno lasciato una traccia evidente della loro creatività. Ma le opere d’arte sono qualcosa di concreto, realizzate con i segni di un linguaggio, quello visivo, con dei materiali e delle tecniche che ne hanno permesso la creazione. Conoscere il linguaggio dell’arte visiva è dunque importante per comprendere i significati di un’opera, ma fai attenzione: come l’italiano che parlava Dante non è quello che usiamo oggi, così il linguaggio delle immagini è cambiato nel tempo adeguandosi, di volta in volta, ai gusti e alle esigenze di ciascuna epoca. Dunque, in parallelo allo studio delle opere d’arte e ad esse strettamente collegati, ti proponiamo dei percorsi nel linguaggio, nelle tecniche, nei temi che l’arte tratta. Sono percorsi operativi, in modo che imparerai facendo tu stesso «arte», attraverso attività facili e divertenti che ti aiuteranno a capire le opere che stai studiando, ma anche a sollecitare la tua creatività.
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L’ARTE NELLA STORIA In questa sezione conoscerai le tappe fondamentali della storia dell’arte, dalla Preistoria ai giorni nostri. È un percorso formato da venti unità, alla fine del quale sarai in grado di «leggere» e capire le principali opere d’arte, dal passato al presente. Saprai come sono fatte le opere, perché sono state create, qual è il loro significato, raggiungerai insomma quelle competenze necessarie per capirle, apprezzarle, goderle.
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Nella Preistoria l’origine dell’arte
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L’arte della Mesopotamia e dell’antico Egitto
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L’arte cretese e micenea
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L’arte dell’antica Grecia
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L’arte degli Etruschi
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L’arte di Roma antica
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L’arte cristiana nell’Alto Medioevo
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L’arte romanica
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L’arte gotica
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L’arte del primo Rinascimento
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L’arte del primo Cinquecento
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Il Manierismo
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Il Seicento e l’arte barocca
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Dal Rococò al Neoclassicismo
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Il Romanticismo e il Realismo
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L’arte del secondo Ottocento
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Le Avanguardie
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L’arte in Europa fra le due guerre
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L’arte del secondo Novecento
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L’arte contemporanea
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UNITÀ
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Nella Preistoria le origini dell’arte La Preistoria: il Paleolitico e il Neolitico Le origini dell’arte possono farsi risalire alla Preistoria, quel lunghissimo periodo di tempo che va dalla comparsa dell’uomo sulla Terra fino all’invenzione della scrittura, evento col quale inizia la produzione di documenti scritti e dunque la storia. Il primo periodo della Preistoria è chiamato Età della Pietra poiché gli uomini usano le pietre per costruire gli oggetti necessari alla loro vita: in questo periodo compaiono le prime espressioni figurative. L’Età della Pietra viene suddivisa in Paleolitico (epoca della pietra antica), in cui la pietra viene solo scheggiata e Neolitico (epoca della pietra nuova), in cui la pietra è anche levigata.
Il Paleolitico, l’età della vita nomade Nel Paleolitico gli uomini vivono di caccia e di pesca, sono nomadi e cercano riparo nelle caverne. Proprio nelle caverne, circa 35000 anni fa, sono apparse le prime espressioni figurative dell’uomo, tracciate sulle pareti delle grotte o incise nella pietra. Le grotte più famose sono quelle di Lascaux in Francia e di Altamira in Spagna, ma testimonianze figurative di epoca paleolitica sono state trovate anche in Africa, Asia, Australia.
Col Neolitico nascono i primi insediamenti stabili Circa 10000 anni fa inizia il Neolitico, epoca in cui gli uomini cominciano ad allevare gli animali e a coltivare la terra. Per questo motivo abbandonano la vita nomade, formano insediamenti stabili di capanne e costruiscono anche i primi semplici monumenti di carattere sacro o funerario. Per conservare i prodotti della terra creano recipienti di argilla e per rendere resistente il materiale imparano a cuocerlo facendolo diventare terracotta.
L’UNITÀ IN SLIDE AUDIOSINTESI DELL’UNITÀ
ItaliARTE
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L’immagine di questa pagina ritrae un particolare di una pittura rupestre che si trova in una grotta a Lascaux, una località della Francia. Risale a 17000 anni fa, cioè a un’epoca detta preistorica, prima che l’uomo inventasse la scrittura. Osserva l’immagine e prova insieme ai tuoi compagni a rispondere alle domande.
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Che cosa vedi? Come lo vedi?
Perché?
PER RISPONDERE VAI AVANTI CON L’UNITÀ
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UNITÀ
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Il Paleolitico Nel Paleolitico nasce l’arte figurativa: sulle pareti delle caverne gli uomini dipingono grandi figure di animali. Questa pittura è chiamata rupestre perché viene tracciata direttamente sulla roccia. Risalgono al Paleolitico anche i primi esempi di scultura: statuette, scolpite in pietra o nell’osso, che rappresentano figure femminili grasse o incinte. Sono state chiamate Veneri in onore alla divinità femminile per eccellenza, la dea della bellezza e dell’amore Venere.
La pittura rupestre sulle pareti delle grotte
La grotta di Lascaux
In tutto il mondo sono state trovate circa 100 grotte con dipinti del Paleolitico; tra le più famose vi sono quelle di Lascaux in Francia ៑fig. 1 e quelle di Al-
Primo p iano
ARTE RUPESTRE A LASCAUX Le pitture rupestri più note sono quelle delle Grotte di Lascaux. Rivestono le pareti rocciose e ritraggono buoi, cavalli, bisonti, cervi e stambecchi a centinaia. La raffigurazione è naturalistica, mira cioè a rappresentare gli animali così come sono nella realtà, anche se la loro forma è semplificata. Gli animali sono ritratti in movimento ed è evidente l’intenzione di dare rilievo e volume alle figure. I colori usati sono il giallo, il rosso, il marrone, l’ocra e il nero.
1 Sopra e a lato, pitture rupestri dalle Grotte di Lascaux (Francia), 15000 a.C. circa.
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Nella Preistoria le origini dell’arte
tamira in Spagna ៑fig. 2. Sono rappresentati soprattutto animali, ritratti mentre fuggono, alcuni colpiti da frecce. I colori usati sono tratti dall’argilla, dal carbone di legna, da succhi vegetali e a volte sono mescolati con grasso animale per renderli più resistenti.
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Bisonte dalle Grotte di Altamira (Spagna), 12000 a.C. circa.
PraticArte • Crea una pittura rupestre, pag. 6
Osserva l’immagine • Che cosa è raffigurato sulle pareti della grotta? • Quali colori vengono utilizzati? • Che cosa speravano di ottenere gli uomini con queste raffigurazioni?
I colori vengono stesi con le dita, con pennelli rudimentali o spruzzati sulla roccia soffiando in cannucce d’osso. Si ritiene che queste raffigurazioni avessero una funzione magica e propiziatoria: ritraendo la vittoria e la cattura degli animali selvaggi, gli uomini anticipavano il buon esito della caccia e riuscivano così a dominare la paura.
Sculture femminili come augurio di fertilità Nelle grotte sono state trovate le Veneri, delle statuette di circa 15 centimetri di altezza, spesso appuntite in basso, forse per essere infilate nel terreno. Hanno forme abbondanti e grande risalto assumono i seni, un chiaro richiamo all’allattamento: si pensa perciò che fossero simboli di prosperità e di fecondità. Probabilmente venivano usate in rituali per garantire la sopravvivenza della specie, in un’epoca in cui fame e morte erano per gli uomini minacce costanti. La Venere più celebre è quella trovata a Willendorf, in Austria, nel 1908 ៑fig. 3: la figura non ha volto e porta sul capo una cuffia di conchiglie, puramente ornamentale.
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Il Paleolitico
Venere di Willendorf, 25000 a.C. circa, pietra calcarea, altezza 11 cm, Vienna, Naturhistorisches Museum.
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UNITÀ
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Il Neolitico In epoca neolitica la vita degli uomini cambia profondamente: il cibo necessario alla sopravvivenza deriva non più solo dalla caccia, ma anche dall’agricoltura e dall’allevamento di animali. Di conseguenza gli uomini non sono costretti a spostarsi inseguendo le mandrie, ma si stabiliscono in capanne vicino ai campi che coltivano: nascono così i primi insediamenti. In questo periodo anche l’arte cambia: accanto agli animali, sulle pareti delle caverne compaiono le prime figure umane, si realizzano vasi in terracotta, incisi o dipinti, si cominciano a costruire monumenti in pietra.
Nelle grotte sono disegnate le prime figure umane Sulle pareti delle grotte continuano le raffigurazioni dipinte o incise a graffito sulla roccia ma, oltre agli animali, vengono disegnate anche persone, di solito mentre compiono azioni di caccia ៑fig. 4. Uomini e animali sono semplificati e di piccole dimensioni, meno realistici di quelli del Paleolitico.
Menhir, dolmen, cromlech, i primi monumenti stabili
Pitture rupestri dal deserto algerino, VI-V millennio a.C.
Gli abitanti dei villaggi neolitici costruiscono i primi monumenti, molto semplici, ma formati da pietre di dimensioni gigantesche. Questa nuova forma d’arte si chiama megalitica (mégas = grande, líthos = pietra), cioè arte di costruire con pietre di enormi dimensioni. I monumenti più diffusi sono i menhir, grandi pietre verticali infisse nel terreno: il termine menhir in lingua bretone significa infatti pietra lunga. I men-
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Nella Preistoria le origini dell’arte
hir di solito sorgono isolati, ma a Carnac, in Francia, si trovano grandiosi raggruppamenti formati da centinaia di pietre, disposte a cerchio, oppure allineate su file lunghe fino a due chilometri ៑fig. 5. I dolmen sono invece formati da due pietre verticali e una orizzontale posta sopra come copertura, preceduti spesso da un corridoio di accesso. In Italia numerosi dolmen si trovano in Puglia, dove è molto ben conservato quello di Bisceglie ៑fig. 6. I dolmen costituiscono la prima forma di costruzione trilitica, formata cioè da tre pietre: due piedritti conficcati nel terreno e un architrave, ossia una lastra orizzontale di copertura. Questo principio sarà la base delle costruzioni nell’architettura occidentale fino a quando non sarà inventato l’arco. Del tutto particolari sono infine i cromlech, costituiti da grosse pietre disposte in cerchio; quello più noto si trova a Stonhenge in Inghilterra (៑Zoom pag. 28). La funzione di tutti questi monumenti era probabilmente legata a riti sacri: si pensa fossero luoghi di sepoltura o destinati a cerimonie religiose.
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5 Menhir di Carnac (Francia), III-II millennio a.C.
Vasi per conservare i prodotti della terra Nel corso del Neolitico gli uomini iniziano a modellare l’argilla, a cuocerla per renderla resistente, usandola per creare recipienti di varie forme, adatti a contenere liquidi e cibi. Perché siano più gradevoli alla vista, questi vasi vengono decorati con motivi geometrici: linee rette o a voluta, dipinte in nero sul colore naturale della terracotta ៑fig. 7. A volte le decorazioni vengono incise con uno strumento appuntito, oppure schiacciando una cordicella quando l’argilla è ancora umida in modo da lasciare l’impronta ៑fig. 8. Questi vasi testimoniano come l’uomo, fin dalla preistoria, abbia sentito il bisogno di rendere belli anche gli oggetti di uso pratico.
6 Dolmen di Bisceglie (Bari), III millennio a.C. circa.
piedritti
architrave
FISSA I CONCETTI
7 Vaso dipinto di epoca neolitica.
Vaso inciso di epoca neolitica.
• Nel Paleolitico gli uomini dipingono sulle pareti delle grotte
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• Decora un recipiente come un vasaio neolitico, pag. 7
Il Neolitico
PraticArte
scene di caccia e scolpiscono statuette in pietra da conficcare nel terreno. Entrambe le opere hanno una funzione augurale: le prime di vittoria sugli animali, le seconde di fertilità. • Nel Neolitico gli uomini iniziano a costruire i primi monumenti di carattere sacro o funerario e a produrre vasi decorati di terracotta per conservare liquidi e cibo.
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Il grandioso recinto di Stonehenge OPERA
Cromlech di Stonehenge
DATA
2800-1400 a.C. circa
MATERIALE
pietra arenaria
DIMENSIONE
diametro 30 m
LUOGO
Stonehenge, Inghilterra meridionale
Il cromlech di Stonehenge si trova in Inghilterra ed è una delle maggiori testimonianze di epoca neolitica. Per la sua importanza nel 1986 è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Cromlech in lingua bretone significa «cerchio di pietre»; il nome indica infatti più dolmen posti in circolo. Cosa
Il monumento è formato da una serie di giganteschi massi di pietra arenaria disposti in circolo. In origine i megaliti erano 30, ma solo 17 sono tuttora in piedi, collegati a due a due da enormi pietre poste in orizzontale. Al centro della struttura si trovano altri dolmen e una lastra detta «pietra dell’altare». Intorno vi erano altri anelli, formati da pietre più piccole e buche, e un fossato, oggi scomparsi, nonché un viale d’accesso. Come
I massi, impiegati per costruire il cromlech, furono trasportati da una cava lontana circa 30 chilometri facendoli scivolare su tronchi d’albero (la ruota era sconosciuta). Per sollevarli, gli uomini probabilmente scavarono buche e si servirono di corde e strutture di legno. I blocchi sono orientati in modo che nei giorni di solstizio i raggi del sole passino senza ostacoli fra i menhir e i dolmen, andando a cadere sulla pietra dell’altare. Perché
Si ritiene che il cromlech di Stonehenge fosse un tempio solare e che venisse utilizzato come calendario astronomico. Infatti in origine i massi erano 30, come i giorni del mese, e la posizione dei raggi del sole in rapporto alle pietre consentiva agli uomini di calcolare la successione delle stagioni.
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Nella Preistoria le origini dell’arte
Cerchio interno.
Cerchio esterno.
I megaliti del cromlech di Stonehenge pesano circa 50 tonnellate ciascuno.
Il cromlech è formato da più dolmen accostati che formano figure geometriche chiuse, cerchi o quadrati.
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Pietra dell’altare.
Anelli di buche e piccole pietre.
Fossato.
Viale d’accesso.
L’arte rinnovata del secondo ottocento
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Attività
UNITÀ
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ORGANIZZA LE TUE CONOSCENZE La Preistoria comprende un periodo lunghissimo di tempo che va dalla comparsa dell’uomo sulla terra fino all’invenzione della scrittura. La Preistoria si divide in due fasi: Paleolitico e Neolitico. PALEOLITICO
Gli uomini vivono nelle caverne, si nutrono di caccia e pesca.
dipinti rupestri con scene di caccia
statuette di pietra
grotte di Lascaux, grotte di Altamira
Veneri
NEOLITICO
Gli uomini vivono nelle capanne, allevano animali e coltivano la terra.
sorgono i primi monumenti in pietra
gli uomini iniziano a modellare l’argilla
menhir, dolmem, cromlech
vasi decorati con motivi geometrici
PREPARATI ALL’INTERROGAZIONE ORALE Rispondi alle seguenti domande. • • • • • • • • • •
Che cosa dipingevano gli uomini del Paleolitico sulle pareti delle grotte? Qual era la funzione di queste pitture? Quali sono le pitture rupestri più famose? Che caratteristiche e che funzioni avevano le statuette femminili paleolitiche? Oltre agli animali, che cosa dipingevano gli uomini del Neolitico sulle pareti delle grotte? Quali tipi di monumenti compaiono nel Neolitico? Su quale sistema costruttivo si basano? Qual era la loro funzione? Perché si cominciano a produrre vasi d’argilla? Come vengono decorati?
VERIFICA ONLINE LE TUE CONOSCENZE 30
Nella Preistoria le origini dell’arte
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Indica sotto ciascuna immagine l’opera e l’epoca; scegli poi la frase più adatta a spiegare i motivi della sua importanza nello studio della storia dell’arte collegandola all’immagine corrispondente. 1
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a. è un importante monumento formato da più dolmen disposti in forma circolare. b. costituisce un esempio di attività ceramica in cui per la prima volta sono presenti anche forme elementari di decorazione. c. contiene pitture rupestri con raffigurazioni di animali inseguiti durante la caccia.
Attività
VERIFICA LE TUE COMPETENZE
d. è una statuetta votiva intesa a garantire la fertilità femminile e dunque la prosecuzione della specie. e. costituisce uno dei primi e più elementari monumenti stabili creati dell’uomo. f. è la prima struttura architettonica trilitica, ossia formata da due pietre di sostegno e una di copertura.
ALLARGA LE TUE COMPETENZE Le prime espressioni artistiche dell’uomo sono stati i disegni sulle pareti delle grotte. Sapere che cos’è un disegno e le possibilità che offre può aiutarti a comprendere meglio il linguaggio degli antichi uomini preistorici come anche di tutti quelli successivi. Passa dunque alla seconda sezione di questo manuale dove, attraverso alcune attività che potrai svolgere, saprai che cos’è il disegno e le possibilità espressive che esso offre (scheda 12). Se poi vuoi conoscere i segni del linguaggio visivo che furono utilizzati per la prima volta nella preistoria, vai alle schede 1, 2.
Nella Preistoria le origini dell’arte
vai a pagg. 406, 408, 428
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