I Dadi racconta storie by ELI Publishing

Gianni Caputo

i racconta DADI STORIE

illustrazioni di ElisaEnedino

Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi

Educ Ability

Oltre l’insegnamento

PRESENTAZIONE

Esistono tanti tipi di testi, che hanno caratteristiche diverse a seconda dello scopo per il quale vengono scritti (divertire, emozionare, informare, descrivere…): sono le tipologie testuali . Per facilitare la composizione di un testo dividiamo le tipologie testuali in due grandi gruppi: i testi narrativi e i testi non narrativi.

I testi narrativi narrano delle storie per appassionare, divertire, commuovere, coinvolgere, far riflettere…

I testi non narrativi sono scritti per emozionare, spiegare, informare, descrivere, dettare regole…

Il libro-gioco “ i DADI racconta STORIE ” rappresenta un vero strumento didattico che accompagnerà gli alunni e le alunne proprio alla scoperta delle diverse tipologie testuali , oltre che alla comprensione della struttura di un testo. Per giungere poi alla produzione autonoma di una vera storia e all’acquisizione della capacità di monitorare il proprio processo di scrittura.

Dalla costruzione alla narrazione del racconto, il gioco proposto offre un metodo didattico che coinvolge in maniera divertente l’alunno/a nell’elaborazione del testo, stimolandone la creatività, l’immaginazione e la fantasia e sviluppandone la capacità espositiva . Attraverso questo strumento, i bambini e le bambine accresceranno la propria autostima oltre che il lessico.

STORIE racconta DADI

IL TESTO NARRATIVO

FATTI

Il TESTO NARRATIVO è un tipo di testo in cui il narratore o la narratrice racconta una storia per appassionare, divertire, commuovere… Le storie che vengono narrate possono essere vere, realistiche o di fantasia.

Il NARRATORE o la NARRATRICE è chi narra la storia. Può essere interno/a, cioè uno dei personaggi della storia che parla in prima persona, oppure esterno, cioè una persona esterna alla storia che parla in terza persona.

I PERSONAGGI di una storia sono le persone, gli animali, gli oggetti presenti nel racconto e possono essere reali, verosimili o fantastici.

In una storia possono esserci diversi personaggi: il personaggio principarle è il/la protagonista, mentre gli altri sono i personaggi secondari.

I LUOGHI in cui si svolgono gli eventi possono essere: definiti, quindi ben determinati, o indefiniti, quindi generici: un castello, un bosco…

Possono essere, inoltre, reali, verosimili o di fantasia.

Il TEMPO in cui si svolge la vicenda può essere definito, cioè indicato con precisione, o indefinito, cioè imprecisato: un giorno, tanto tempo fa, una volta…

La narrazione della storia può essere fatta al presente, al passato o al futuro

Racconta storie vere, realistiche o di fantasia.

IL TESTO NARRATIVO

SCOPO

Affascinare, raccontare, far riflettere.

Definiti o indefiniti. Reali, verosimili o di fantasia.

Persone, animali o oggetti. Possono essere reali, verosimili o fantastici.

Il personagio principale è il/la protagonista.

I fatti possono essere raccontati:

in prima persona, cioè da uno dei personaggi del racconto; in terza persona, cioè da una persona esterna alla storia.

TEMPO

Definito o indefinito. Passato, presente o futuro.

INIZIO: SVOLGIMENTO: CONCLUSIONE: si presentano la situazione, i personaggi, il luogo e il tempo.

si racconta che cosa è successo e perché. si narra come finisce la vicenda.

i PERSONAGGI i

la NARRAZIONE la STRUTTURA

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LUOGHI

i DADI STORIE racconta

IL TESTO DESCRITTIVO

Il TESTO DESCRITTIVO è un tipo di testo che descrive persone, animali, oggetti, paesaggi, ambienti. La descrizione avviene in modo dettagliato utilizzando i dati trasmessi dai cinque sensi: dati visivi, uditivi, olfattivi, gustativi e tattili.

Lo scopo principale è quello di far vedere, tramite le parole, com’è fatta la realtà (persone, animali, cose, paesaggi) descrivendone le carattestiche e gli aspetti più significativi.

La DESCRIZIONE può essere:

soggettiva, quando chi racconta arricchisce la descrizione con emozioni, sensazioni, stati d’animo, aggettivi, similitudini, opinioni personali, creando così una descrizione originale con lo scopo di coinvolgere, stupire, emozionare chi legge; oggettiva, quando chi racconta descrive ciò che vede nella realtà senza aggiungere considerazioni personali. Questo tipo di descrizione ha caratteristiche che tutti/e possono osservare. Utilizza un linguaggio ben preciso, con termini specifici, e ha lo scopo di informare, spiegare e far conoscere partendo da un elemento descritto.

Per sviluppare il testo è necessario scegliere l’ordine in cui vengono presentati gli elementi. L’ordine può essere: logico: dal generale al particolare o viceversa; temporale: presenta un luogo com’era prima e com’è diventato successivamente; spaziale: dall’alto verso il basso, da destra a sinistra, da lontano a vicino e viceversa.

Quando descrivi una PERSONA

Devi tenere conto dei seguenti elementi:

• aspetto generale (età, altezza, corporatura, portamento…)

• particolari fisici (occhi, bocca, naso, capelli, mani, gambe…)

• abbigliamento

• carattere

• comportamento

• gusti personali, hobby

Devi tenere conto dei seguenti elementi:

• aspetto generale (razza, corporatura…)

ANIMALE

• caratteristiche fisiche (pelo, occhi, orecchie, zampe…)

• movimento

• carattere (docile, aggressivo, tranquillo…)

• abitudini (dove vive, come cura i suoi piccoli, come si difende…)

• comportamento (verso i suoi simili, verso gli esseri umani…)

Quando descrivi un OGGETTO

Devi tenere conto dei seguenti elementi:

• informazioni provenienti dai 5 sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto)

• posto in cui si trova

• posizione (indicatori spaziali)

• sensazioni e stati d’animo che suscita

Quando descrivi un AMBIENTE

Devi tenere conto dei seguenti elementi:

• informazioni provenienti dai cinque sensi: descrizione del primo piano, descrizione del secondo piano, descrizione dello sfondo

• colori, suoni e rumori

• odori e profumi

• temperatura

• sensazioni e stati d’animo

Quando descrivi un

i DADI STORIE racconta 6 7

IL TESTO POETICO

Il TESTO POETICO è un tipo di testo in cui chi scrive (il poeta o la poetessa ) usa le parole in modo originale per esprimere emozioni e comunicare a chi legge il proprio modo di vedere la realtà. Lo scopo principale è quello di raccontare momenti vissuti, emozioni, sensazioni, riflessioni e aspetti della realtà (paesaggi, persone, luoghi, oggetti…), ma anche quello di trasmettere messaggi.

Ogni riga di un testo poetico è chiamata VERSO. Ogni gruppo di versi separati da uno spazio bianco si chiama STROFA

Il testo poetico presenta in genere delle RIME, che si hanno quando la parte finale di due parole è uguale: palla gialla. Ci sono diversi tipi di rime:

RIMA BACIATA (AABB): quando due versi consecutivi rimano tra loro.

RIMA ALTERNATA (ABAB): quando il primo verso rima con il terzo, il secondo verso rima con il quarto e così via.

RIMA INCROCIATA (ABBA): quando il primo verso rima con il quarto, il secondo verso rima con il terzo e così via. Esistono componimenti poetici in cui non ci sono rime: in tal caso si parla di VERSI SCIOLTI .

Per comporre un testo poetico si possono utilizzare: effetti sonori come le ONOMATOPEE (plin plin, tic tac…) e le PAROLE ONOMATOPEICHE (piove, cinguettìo…) che imitano e riproducono suoni, voci e rumori; le SIMILITUDINI, paragoni fra due elementi che hanno una caratteristica in comune introdotta nel testo dalle parole come, pare, sembra (Tu sei furbo come una volpe);

le METAFORE, ossia la sostituzione di una parola con un’altra per identificare in pieno il concetto (Tu sei una volpe); la PERSONIFICAZIONE, che consiste nell’attribuire ad animali e cose caratteristiche umane, ovvero qualità, azioni, sentimenti che sono tipici delle persone oppure azioni e nomi di parti del corpo umano (La volpe si pettina la coda). IL TESTO POETICO lo SCOPO

STRUTTURA

Versi in rima o sciolti. Strofe.

Raccontare, descrivere, esprimere emozioni, sensazioni, aspetti della realtà.

Baciata (AABB)

Alternata (ABAB)

Incrociata (ABBA)

Onomatopee

Parole onomatopeiche

Allitterazioni

Similitudini le IMMAGINI ORIGINALI

"Tu sei furbo come una volpe”

Metafore

Personificazione "Tu sei una volpe” "La volpe si pettina la coda”

i DADI STORIE racconta

gli EFFETTI SONORI

la RIMA

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I MATERIALI

Il gioco “i DADI racconta STORIE” è composto da 15 dadi e un tabellone

I DADI

Nelle pagine successive sono forniti 15 dadi, da ritagliare e assemblare, suddivisi con le seguenti modalità:

3 DADI TESTUALI, caratterizzati da colori diversi, ognuno dei quali rappresenta una tipologia testuale: dado narrativo, dado descrittivo, dado poetico. Ogni faccia dei dadi presenta il genere testuale da trattare.

DADO NARRATIVO:

racconto narrativo

racconto realistico

racconto fantastico racconto autobiografico

racconto d’avvenuta

racconto del brivido

DADO DESCRITTIVO:

descrivere persone reali

descrivere persone fantastiche

descrivere animali

descrivere animali fantastici

descrivere oggetti

descrivere ambienti

11 DADI ILLUSTRATI, caratterizzati da colori diversi, ognuno dei quali rappresenta un elemento importante che servirà per la costruzione della storia.

DADO PERSONE:

uomo adulto, donna adulta, signora anziana, signore anziano, ragazzino, ragazzina.

DADO PERSONAGGI DI FANTASIA: mago, sirena, fata, troll, gnomo, ninfa dei boschi.

DADO ANIMALI REALI: pony, gallina, cane, gatto, delfino, uccellino.

DADO POETICO: poesia filastrocca indovinello nonsense limerick calligramma

DADO CREATURE FANTASTICHE: unicorno, grifone, drago, chimera, centauro, orco..

DADO CREATURE MOSTRUOSE: fantasma, zombie, vampiro, lupo mannaro, mummia, strega.

DADO OGGETTI MAGICI: bacchetta, cappello parlante, braccialetto dell’invisibilità, penna, borsa volante, occhiali del teletrasporto.

DADO EROI/EROINE: guerriera, principessa, principe, marinaio, donna speciale, cavaliere.

DADO OGGETTI REALI: zaino, pietra, collana, palla, gomma, scarpe da ginnastica.

i DADI STORIE racconta

racconta

STORIE

DADO LUOGHI REALI: spiaggia, montagna, città, campagna, deserto, scuola.

DADO LUOGHI FANTASTICI: foresta incantata, città sospesa, città sommersa, città spaziale, scuola magica, castello vagante.

DADO ELEMENTI ATMOSFERICI: luna, sole, tornado, fulmine, neve, pioggia.

1 DADO “JOLLY”, da personalizzare in base alla fantasia dell’alunno/a, che potrà disegnare su ogni faccia quello che più preferisce per rendere il racconto davvero unico. Consigliamo di fotocopiare la plancia del dado in maniera tale da crearne uno nuovo all’occorrenza.

Il TABELLONE

L’interno della copertina di questo libro fungerà da TABELLONE, quindi da base di gioco. Una guida visiva di accompagnamento servirà all’alunno/a, che, seguendo tutte le indicazioni, potrà realizzare una corretta composizione di un testo narrativo, descrittivo o poetico.

GUIDA ALLE ATTIVITÀ

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i DADI

Ti racconto una storia…

Descrivo

cio che vedo… `

È un’attività che permette di allenare le abilità linguistiche e narrative degli alunni e delle alunne invitandoli in maniera divertente, unica e creativa a raccontare una storia con gli elementi che si trovano nei dadi. Con l’aiuto del tabellone si potranno rispettare tutte le caratteristiche che servono per inventare e costruire un testo narrativo.

i DADI

i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i D STORIE racconta STORIE

Svolgimento dell’attività

Materiali

STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta

Lanciate il dado narrativo, che decreterà il genere di racconto da narrare, e posizionatelo nello spazio corrispondente del tabellone.

Prima di iniziare a raccontare la storia, decidete il tipo di narrazione (se farla in prima o in terza persona) e il tempo in cui si svolge il racconto (definito o indefinito, presente, passato o futuro).

Dal set degli 11 dadi illustrati, prendete solo quelli necessari per il racconto e iniziate a lanciarli uno a uno. A seconda delle immagini ottenute dal lancio dei dadi, potrete inventare una storia.

TABELLONE

1 DADO NARRATIVO

11 DADI ILLUSTRATI

1 DADO JOLLY

FOGLIO

PENNA

i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i D ST racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i D STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta

Ricordate che potete inserire anche il dado jolly disegnando sulle facce bianche quello che più preferite.

Potete scegliere di assegnarvi un tempo prestabilito per poter elaborare la storia. Potete inoltre decidere in prima battuta di scriverla, per poi raccontarla, oppure raccontarla direttamente, passo dopo passo, dado dopo dado, con l’aiuto del tabellone, seguendo tutte le indicazioni.

Che cosa aspettate? Lanciate i dadi, liberate la fantasia e date voce alle vostre storie!

Obiettivi didattici:

capacità narrativa

utilizzo corretto della sequenzialità

abilità nella comprensione del testo

ampliamento del proprio lessico

sviluppo di un linguaggio generale

Con questa attività si allenano le abilità linguistiche e narrative degli alunni e delle alunne invitandoli in maniera divertente, unica e creativa a descrivere persone reali e fantastiche, animali reali e fantastici, oggetti reali e magici, ambienti reali e fantastici, fenomeni atmosferici. Con l’aiuto del tabellone si potranno rispettare tutte le caratteristiche che servono per costruire il testo descrittivo.

Svolgimento dell’attività

Lanciate il dado descrittivo, che decreterà il soggetto da descrivere, e posizionatelo nello spazio corrispondente del tabellone.

Prima di iniziare a esporre la descrizione, decidete se farla in maniera soggettiva o in maniera oggettiva.

Dal set degli 11 dadi illustrati, prendete solo il dado d’interesse, a seconda dal tipo di descrizione che viene fuori a seguito del lancio del dado descrittivo. Lanciate poi il dado per decretare il soggetto da descrivere.

Ricordate che potete inserire anche il dado jolly disegnando sulle facce bianche quello che più preferite.

Obiettivi didattici:

capacità descrittiva

utilizzo corretto del percorso descrittivo

TABELLONE

1 DADO DESCRITTIVO

11 DADI ILLUSTRATI

1 DADO JOLLY FOGLIO PENNA

Potete scegliere di assegnarvi un tempo prestabilito per poter elaborare il testo descrittivo. Potete inoltre decidere in prima battuta di scriverlo su un foglio, per poi raccontarlo, oppure descrivere direttamente con l’aiuto del tabellone, seguendo tutte le indicazioni.

Che cosa aspettate? Lanciate il dado e iniziate a descrivere la realtà che vi circonda!

abilità nell’osservazione del soggetto

ampliamento del proprio lessico

sviluppo di un linguaggio generale

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Materiali

ATTIVITÀ

Il testo poetico

Questa attività permette di allenare le abilità linguistiche e narrative degli alunni e delle alunne invitandoli in maniera divertente, unica e creativa a elaborare un testo poetico utilizzando le parole in maniera originale.

Con l’aiuto del tabellone si potranno rispettare tutte le caratteristiche che servono per inventare e costruire un componimento poetico.

dell’attività

Lanciate il dado poetico, che decreterà la tipologia di testo da comporre, e posizionatelo sullo spazio corrispondente del tabellone.

Per aiutarvi nella scelta del soggetto su cui basare il testo poetico, potete lanciare prima il dado descrittivo.

1 DADO POETICO

1 DADO DESCRITTIVO

11 DADI ILLUSTRATI

i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i D ST racconta i DADI

1 DADO JOLLY FOGLIO

racconta

Una volta stabilito il soggetto, lanciate un dado illustrato e, in base al tipo di soggetto che apparirà (ad esempio: scarpe), potrete creare il testo poetico. Oppure potete anche non utilizzare i dadi ma solo la fantasia!

Ricordate che potete inserire anche il dado jolly disegnando sulle facce bianche quello che più preferite.

Potete inoltre decidere in prima battuta di scriverlo su un foglio, per poi raccontarlo, oppure scriverlo direttamente con l’aiuto del tabellone, seguendo tutte le indicazioni.

i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i D STORIE racconta STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI

Potete scegliere di assegnarvi un tempo prestabilito per poter elaborare il testo poetico.

Obiettivi didattici:

Che cosa aspettate? Lanciate il dado, liberate la fantasia e divertititevi a creare il vostro componimento poetico!

racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI

capacità poetica ricerca delle parole giuste

comprensione di un testo poetico scoperta e conoscenza dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e idee ampliamento del proprio lessico

STORIE

16 RACCONTO NARRATIVO RACCONTO REALISTICO RACCONTO FANTASTICO RACCONTO AUTOBIOGRAFICO RACCONTO D’AVVENTURA RACCONTO DEL BRIVIDO ATTIVITÀ

STORIE

STORIE racconta i DADI STORIE racconta

Materiali Svolgimento

TABELLONE PENNA

Dado

NARRATIVO

i DADI

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STORIE

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© Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi © Gruppo Editoriale ELi POESIA FILASTROCCA INDOVINELLO NONSENSE LIMERICK CALLIGRAMMA Dado POETICO

STORIE

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Dado PERSONE

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Dado PERSONAGGI DI FANTASIA ©

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Dado ANIMALI REALI

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Dado CREATURE FANTASTICHE

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Dado CREATURE MOSTRUOSE

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Dado OGGETTI MAGICI ©

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Dado EROI EROINE ©

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Dado LUOGHI REALI

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Dado LUOGHI FANTASTICI

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Dado JOLLY

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Autore, grafico e toy designer. Inventa e racconta storie, scrive manuali, indovinelli e filastrocche per bambini/e. Inventa anche, e progetta, giochi e libri-gioco collaborando con diverse case editrici del settore sia in Italia sia all’estero. Da piccolo, colla, carta e forbici erano sempre nelle sue mani: era già un vulcano di idee con tanti progetti nel cassetto che via via hanno visto la luce.

Ha una storia d’amore con una principessa: indovinate chi è?

Illustratrice di libri per bambini/e e ragazzi/e. Nel 2013 si è diplomata alla Scuola del Fumetto di Palermo e nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro. Da piccola disegnava le avventure di fate e sirene. Ha sempre amato raccontare attraverso le immagini e oggi questa passione è diventata professione. La sua scrivania, che condivide con Anita e Luna, le sue bambine, è costantemente colma di fogli, colori, idee e scarabocchi: insomma, la creatività è di casa!

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Gianni Caputo Elisa Enedino

STORIE racconta STORIE racconta

Testo narrativo, racconti realistico, fantastico, del brivido, autobiografico, d’avventura.

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DADO narrativo

STORIE racconta

STORIE racconta STORIE racconta

Scopo

Raccontare una storia vera, realistica o fantastica.

Narrazione

Prima o terza persona.

Tempo

Definito o indefinito. Presente, passato o futuro.

Successione

Fabula: ordine logico e cronologico:

Intreccio: senza ordine cronologico, con:

FLASHBACK • ANTICIPAZIONI

INIZIO Personaggi, luogo e tempo

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STORIE racconta STORIE racconta STORIE racconta STORIE racconta STORIE racconta i DADI

Scopo

Poesia, filastrocca, indovinello, nonsense, limerick, calligramma.

Descrivere, ricordare, raccontare emozioni, sensazioni, momenti e aspetti della realtà (paesaggi, persone, luoghi, oggetti…).

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STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI STORIE racconta i DADI

SVOLGIMENTO Sviluppo dei fatti

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CONCLUSIONE

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Elementi

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Come termina la vicenda

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Effetti sonori come onomatopee, parole onomatopeiche, allitterazioni, anafore. Similitudini, personificazioni, metafore.

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Descrizione di persone reali o fantastiche, animali reali o fantastici, oggetti, ambienti.

Descrizione

Soggettiva, arricchita da stati d’animo personali: per coinvolgere, emozionare, stupire.

Oggettiva, senza considerazioni personali: per informare, far conoscere, spiegare.

“Far vedere”, a chi legge, ciò di cui si parla. Scopo

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PRIMA • POI • INFINE

•

DADO poetico

Struttura Rima

Versi Strofe Baciata (AABB) Alternata (ABAB) Incrociata (ABBA)

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Ideazione, progettazione, impaginazione: Gianni Caputo

Illustrazioni: Elisa Enedino

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 24.84.051.0

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

equilibri

EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.