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Un mondo uguale per tutti
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Leggi il racconto.
Mi chiamo Sultana e vengo dal Bangladesh.
Avevo nove anni quando i miei genitori decisero di cambiare Paese.
Io non sapevo ancora che cosa significasse cambiare Paese: credevo che tutto il mondo fosse uguale e che fosse come quando andavamo a trovare la nonna nel villaggio vicino.
Ma, arrivata in Italia, mi trovai in un mondo tutto diverso dal mio. La verità è che mi sembrava di essere nata allora e di dover apprendere tutto come un neonato che non sa niente del mondo che vede per la prima volta. Non capivo gli altri quando parlavano, non riuscivo a farmi capire dagli altri bambini; dovevo vestire in un modo diverso sia per il clima sia per sembrare “uguale”…
P. Gabbrielli (a cura di), Sconfiniamoci