Fantastici Noi - Grammatica by ELI Publishing

s a t t i n c i a F

ORTOGRAFIA GRAMMATICA SCRITTURA

ORTOGRAFIA 2 Ordine alfabetico 3 CA CO CU • CHE CHI 4 CE CI • CIA CIO CIU 5 GA GO GU • GHE GHI 6 GE GI • GIA GIO GIU 7 SCE SCI • SCIE 8 SCA SCO SCU • SCIA SCIO SCIU 9 SCHE SCHI • SCE SCI 10 GN • NI 11 GL • LI 12 MB • MP 13 CU • QU 14 Parole capricciose 15 CQU 16 I suoni simili 17 VERIFICA I suoni difficili 18 Le doppie 19 La divisone in sillabe 20 L’apostrofo 21 L’accento 22 È • E 23 C’è, ci sono, c’era, c’erano 24 L’uso dell’H 25 Il punto e la virgola 26 Il punto interrogativo e il punto esclamativo 27 Il discorso diretto

MORFOLOGIA 30 31 32 33 34 35 36 37 39 40 41

I nomi di persone, animali, cose I nomi comuni e propri I nomi maschili e femminili I nomi singolari e plurali I nomi concreti, astratti e collettivi Gli articoli determinativi Gli articoli indeterminativi Gli aggettivi qualificativi Le azioni I tempi dei verbi Il verbo essere e il verbo avere

42 VERIFICA I nomi e gli articoli 43 VERIFICA I nomi, gli aggettivi, i verbi

SINTASSI 44 45 46 47

La frase Il predicato e il soggetto La frase minima Le espansioni

48 VERIFICA Le frasi, il soggetto e il predicato

COMPRENSIONE LESSICO PRODUZIONE 50 Domani si ricomincia 54 Estate, addio! 58 Gran premio 62 A cavallo dei sogni 66 Nero come un corvo 70 Cura di bellezza 74 Uccelli d’inverno 78 Pennarelli magici 82 Nonna Beli 86 Una giornata indimenticabile 90 Chi c’è dietro la porta? 94 La prima primula 98 Andare al… male 102 Vicini di banco 106 La Notte e la Luna 110 Storia di una gocciolina 114 Nel prato 118

VERSO LE COMPETENZE

28 VERIFICA Le doppie, la divisione in sillabe, l’apostrofo e l’accento 29 VERIFICA È, e, c’è, ci sono, c’era, c’erano, l’uso dell’H e la punteggiatura

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ORTOGRAFIA

ORDINE ALFABETICO 1 CompI eta I ’aI fabeto in stampato minuscoI o e in corsivo.

2 E I e I ettere straniere? QuaI i sono? ScriviI e in stampato minuscoI o e in corsivo.

3 Riscrivi ciascun gruppo di paroI e in ordine aI fabetico. baci • costume • ape • dado • pasta • meI a • zucca • gancio .................................................

.................................................

remo • yogurt • hostess • wafer • isoI a • topo • xiI ofono • penna .................................................

.................................................

4 Scrivi iI nome di ciascun disegno. Poi riscriviI i tutti in ordine aI fabetico. ............................................................ ............................................................ ..........................................

.......................................... ..........................................

..........................................

.......................................... ..........................................

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ORTOGRAFIA

CA CO CU • CHE CHI La lettera C ha suono duro in: CA CO CU • CHE CHI. 1 Osserva i disegni, pronuncia i nomi e scrivili nella casetta giusta.

………..……..…..………..……..…..

2 Riordina i pezzi e scrivi le parole con che o chi.

tac

chi

............................................................

che

stra

............................................................

zuc

chi

............................................................

chi

pan

............................................................

tar

chi

............................................................

zuc

che

............................................................

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ORTOGRAFIA

CE CI • CIA CIO CIU La lettera C ha suono dolce in: CE CI • CIA CIO CIU. 1 Osserva i disegni, pronuncia i nomi e scrivili nel cestino giusto.

………..……..…..………..……..…..

………..……..………..……..…..

2 Trasforma i suoni duri in suoni dolci. Ricordati di inserire la i.

panca

baco

rocca

………………………………

3 Ce o cie? Osserva i disegni e completa le parole.

rino………ronte pastic………re

………

ro ri………tta a………to

………

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ORTOGRAFIA

GA GO GU • GHE GHI La lettera G ha suono duro in: GA GO GU • GHE GHI. 1 Osserva i disegni, pronuncia i nomi e scrivili nel fungo giusto.

………..……..…..………..……..…..

2 Trasforma in tanti. Ricordati di inserire l’h.

spiga ……………………………… fungo ……………………………… lago ……………………………… strega ……………………………… drago ……………………………… 3 Completa le parole con ga, go, gu o ghe, ghi. ………

llo

………

pardo

tar………

………

rlanda mar………rita

………

fo an………ille fra………la

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ORTOGRAFIA

GE GI • GIA GIO GIU La lettera G ha suono dolce in: GE GI • GIA GIO GIU. 1 Osserva i disegni, pronuncia i nomi e scrivili al posto giusto.

………..……..…..………..……..…..

2 Osserva i disegni e completa le parole con gia, gio, giu.

………

stra

orolo………

grattu………

………

dice

spiag………

formag………

3 Ge o gie? Osserva i disegni e completa le parole.

pa………lla

vali………

………

spiag………

formag………ra

………

lati

sso

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ORTOGRAFIA

SCE SCI • SCIE Leggi e rifletti sui suoni evidenziati.

Il mercoledì lasciamo lo zaino a scuola. Le piante in giardino sono cresciute molto.

Alberto ha scelto di iscriversi in piscina. I bambini giocano a nascondino.

Nelle parole lasciamo, cresciute, scelto… le lettere S e C non vengono pronunciate distintamente, ma formano un unico suono: un digramma. Questo accade se, dopo le lettere S e C, ci sono le vocali I ed E. Quando, dopo le lettere S e C ci sono le vocali A, O, U, le lettere S e C vengono pronunciate distintamente ( nascondino ). Ricorda: la sillaba SCE rifiuta sempre la I, tranne nelle parole scienza e coscienza con i loro derivati e nella parola usciere . 1 Segna con una X le parole sbagliate. Poi riscrivile nel modo giusto.

ruscello asce asciensore fuscello fascie

misciela pesce nascere biscie sceriffo

............................................... ...............................................

sciare fasciare fruscare scialle ascugamano

............................................... ...............................................

2 In ciascuna frase, cancella la parola sbagliata.

uscere

usciere

mi condusse nell’ufficio del sindaco.

Chi agisce bene ha la coscenza Fece una

scelta

Quello scenziato

scielta

coscienza tranquilla.

da incoscente

incosciente .

scienziato ha vinto il premio Nobel.

Renzo è una nostra vecchia conoscenza

conoscienza .

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ORTOGRAFIA

SCA SCO SCU • SCIA SCIO SCIU 1 Osserva i disegni e completa le parole con sca, sco, scu.

tola

..................

rpe

..................

glio

..................

della

ltore

2 Riordina le sillabe e scrivi le parole con scia, scio, sciu. Poi inseriscile al posto giusto nella tabella.

le scial

a no ga ma sciu

……….................................................

to sciut pro

scia fa

………................................................. ……….................................................

scio gu

pa sciar

………................................................. ……….................................................

bo scia la

mo ca scio

………................................................. ……….................................................

SCIA

SCIO

SCIU

.................................................................

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ORTOGRAFIA

SCHE SCHI • SCE SCI 1 Osserva i disegni e completa le parole con sche, schi.

fia…................ di…................ ma…................re

rmo va…................ ma…................

…................

2 Sottolinea di verde le parole con sce e di rosso quelle con sche.

Come fanno le pesche a diventare pesce? Come fanno le lische a diventare lisce? Come fanno le mosche a diventare mosce?

3 Completa le parole con sche, schi, sce, sci.

di…................sa

…................

cu…................no

…................

letro

…................

mu…................o

…................

palco…................nico

R. Piumini, Ridi, ridi, Bompiani

fi…................etto

rma

volo

ndere mmia

…................

ena

anto

…................

4 Per ciascun suono, scrivi altre due parole.

scimpanzé schiuma SCI

…………………........................……………

SCHI

…………………........................……………

…………………........................…………… …………………........................……………

ruscello lische SCE

…………………........................……………

SCHE …………………........................……………

…………………........................…………… …………………........................……………

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ORTOGRAFIA

GN • NI Leggi e rifletti sui suoni in colore.

• Luca è ingegnere e Marco è ragioniere. Il gruppo GN, seguito dalle vocali, forma un unico suono (digramma): castagna , ingegnere , cigni , gnomo , ognuno … Alcune parole si pronunciano in modo simile a quelle con il digramma GN, ma si scrivono con NI seguito da una vocale, come genio , niente , Antonio … 1 Segna con una X le parole sbagliate. Poi riscrivile nel modo giusto.

colonia coniome zampogna Daniela Agnese Antognetta

banio castagna ragno ragnatela gnente paniere ............................................... ...............................................

impugnare miniera baniare unione reniare significato ............................................... ...............................................

...............................................

2 In ciascuna frase, cancella la parola sbagliata.

I prezzi di quel negozio sono convegnenti Il cucciolo senza la mamma piagnucolava

convenienti . pianiucolava .

Tutte le domeniche la mamma cucina le lasagne Eravamo tutti smaniosi Con le buone magnere

lasanie .

smagnosi di andare al concerto. maniere si ottiene sempre tutto.

Dai boschi si ricava il legname

leniame

da costruzione.

Quest’estate ho preso lezioni di spagnolo Il mio giubbotto si chiude con una cergnera

spaniolo . cerniera .

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ORTOGRAFIA

GL • LI Leggi e rifletti sulle parole evidenziate.

• Giulio porta il suo cane al guinzaglio. Il gruppo GL forma un unico suono (digramma). Se dopo il gruppo GL manca la I, il suono diventa duro: globo , gladiatore , glucosio … In alcuni casi anche il suono GLI ha un suono duro: glicine , glicemia … Alcune parole si pronunciano in modo simile a quelle con il digramma GL, ma si scrivono con LI, come Giulio , dalia , allievo … 1 Segna con una X le parole sbagliate. Poi riscrivile nel modo giusto.

camelia taliola trampoliere medaglia ventalio allietare

trifoglio pagliaio malione lieve pigliare petroglio

aglio sollievo Italia miliore cavagliere saliera

...............................................

2 In ciascuna frase, cancella la parola sbagliata.

L’albero illuminato rende lieto Nella boscalia

boscaglia

Ho riempito d’ oglio Emilio

il Natale.

raccoliamo l’ oliera

raccogliamo i funghi. ogliera per la tavola.

Emiglio è il fratello di Giliola

Ho messo l’ olio Giulia

olio

glieto

oglio nella telia

Gigliola .

teglia .

Giuglia ha raccolto un mazzo di

Gulielmo Guglielmo indossa il malione

dalie

daglie .

maglione .

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ORTOGRAFIA

MB • MP 1 Sottolinea di rosso le parole con mb e di verde quelle con mp.

Carlo è impaziente di arrivare al parco per giocare con gli altri bambini, lontano dai lampioni che costeggiano il vialetto. Scende svelto la tromba delle scale e chiude il portone del palazzo con un gran rimbombo! I suoi passi sul marciapiede sembrano rulli di tamburi! 2 Completa le parole con mb oppure mp.

co….............leanno ga….............a i….............roglio ca….............ionato lo….............rico la….............ione ca….............anile o….............ra ca….............eggio la….............ada i….............ottigliare ca….............agna i….............resa te….............orale ro….............o i….......................uto 3 Scrivi il nome di ciascun disegno.

............................................................... ……….......................................................... .............................................................

4 Completa le parole con m oppure n.

co….......fetto ca….......panella u….......ghia a….......cora ta….......pone i….......contro ca….......tante ga….......ba po….......te co….......ta co….......prare co….......piti

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ORTOGRAFIA

CU • QU La lettera Q è sempre seguita da una U e da una vocale (a, e, i, o). Si scrive CU se dopo la U c'è una consonante: culla , curva , cupola ... 1 Completa le parole con cu oppure qu. …........

adro

…........

scino

…........

stode

…........

ra s…........adra

indici ac…........dire

a…........ila li…........ore

…........

aglia li…........irizia

…........

2 C oppure q? Completa ciascuna frase.

Ecco i paperi …......ui, …......uo, …......ua. …......uesta è una bella matita. Quella …......urva è pericolosa. Vi aspetto …......ui da me. È un …......uaderno a …......uadretti.

Prendi la riga e la s…......uadra. La …......uercia è maestosa. Il …......uscino è morbido. Vado in giro per il …......uartiere. Cerco un posto si…......uro.

3 Risolvi gli indovinelli.

È un predatore dei mari.

.......................................................................................................................................

Il cane dorme nella sua…

.......................................................................................................................................

Ha il nido sulle vette più alte e ci vede benissimo.

.......................................................................................................................................

I bambini si divertono a farlo volare, se c’è vento.

.......................................................................................................................................

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ORTOGRAFIA

PAROLE CAPRICCIOSE Alcune parole, come scuola , non si scrivono con QUO, ma si scrivono con CUO: sono le “parole capricciose”. Il suono CCU si trova solo in TACCUINO. 1 Per ciascuna parola, scrivi una breve frase.

cuore

……….....................................……....................................................................................................................................

scuola

……….....................................……....................................................................................................................................

taccuino

……….....................................……....................................................................................................................................

cuoio

……….....................................……....................................................................................................................................

cuoco

……….....................................……....................................................................................................................................

circuito

……….....................................……....................................................................................................................................

2 Segna con una X le parole sbagliate. Poi riscrivile nel modo giusto.

acquila cuoio liquido acquario squola

taccuino licuirizia acquerelli soqquadro cirquito

quieto quocere subacqueo rinquorare cuffia

...............................................

3 In ciascuna frase, cancella la parola sbagliata.

Ho versato la mia quota

cuota per la gita.

Il nonno va a risquotere

riscuotere la pensione in Posta.

La mia squadra

scuadra di calcio ha vinto il campionato.

Il fabbro batte il ferro sull’ inqudine

incudine .

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ORTOGRAFIA

CQU 1 Completa le parole con cqu.

a…..........olina a…..........azzone a…..........erelli a…..........itrini a…..........a suba…..........eo a…..........erugiola scia…..........are a…..........aio a…..........edotto anna…..........ato a…..........atico 2 Scrivi il nome di ciascun disegno.

………....................................

……….........................................

3 Completa ciascuna frase con la parola giusta. Scegli tra le seguenti:

nacquero • acquisti • sciacquate • tacquero • acquaragia Per favore, insaponate e ………................................................. bene i cucchiaini! I bisnonni ………................................................. nel secolo scorso! Tutti ………................................................. quando entrò in scena il protagonista. Dobbiamo risparmiare facendo ………................................................. oculati. Serve l’………................................................. per togliere la vernice. 4 Riordina le sillabe e scrivi le parole.

ac qui tri su ac

gio la que ru ....................................................................................... ac sti ....................................................................................... ac no qui ....................................................................................... que bac o ....................................................................................... rio qua .......................................................................................

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ORTOGRAFIA

I SUONI SIMILI 1 F o V? Scrivi il nome di ciascun disegno.

…..........................................

2 B o P? Osserva i disegni e segna con una X la parola giusta.

panchina banchina

panda banda

pollo bollo

3 D o T? Scrivi il nome di ciascun disegno.

….........................................

4 S o Z? Completa ciascuna frase.

La .......an.......ara ron.......a sulla .......uppa. Il .......erpente .......ibila vicino al .......asso La mamma ha comprato lo .......ucchero. Teddy è un or.......acchiotto speciale. Il nonno ha raccolto le .......ucchine e le .......ucche.

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I suoni difficili

V ER

I F I CA

1 Completa ciascuna frase con ca, co, cu oppure cia, cio, ciu.

La mia ...............gnetta ha avuto un ...............c...............lo. Ho ...............mperato le ...............struzioni. Questa aran............... è molto saporita. I ...............ntadini fal...............no l’erba. Il neonato prende il ...............c................ 2 Scrivi il nome di ciascun disegno. ....................................................

....................................................

3 Scrivi una parola per ciascun suono.

GA GO GU

GIA GIO GIU

4 Completa il cruciverba e leggi le parole evidenziate.

L S

R E L A

A Come è andata? Fantastici Noi Grammatica 2_01_49.indd 17

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ORTOGRAFIA

LE DOPPIE Le doppie servono per rafforzare il suono. 1 In ciascuna frase, sottolinea solo la parola scritta nel modo giusto.

Il nonno accese il fuoco nel camino/cammino. Ieri notte/note la banda ha suonato le note/notte dell’inno italiano. Dopo quella corsa aveva una sete/sette incredibile. I figli di Ada non hanno mai sono/sonno. Laura ha un fioco/fiocco tra i capeIIi/cappeIIi. La rena /renna tira le slitte. Oggi ho un diavolo per capeIIo/cappeIIo. Che beIa / beIIa coppia /copia di cagnolini! Domani andrò a trovare il nonno/nono. 2 Completa le parole con una doppia consonante.

a…..........oiato le…..........ere ca…..........ino a…..........aiare

pade…..........a marte…..........o za…..........erano a…..........ocato

i…..........igare a…..........olcire za…..........are dolce…..........o

3 Completa i nomi degli animali con una o due doppie.

farfa…..........a

cava…..........o

ca…..........e…..........o

ga…..........o

co…..........ine…..........a

i…..........opotamo

4 CompIeta le parole con z oppure zz.

po…..........anghera gra…..........ie terra…..........o mar…..........o no…..........e can…..........one o…..........io dan…..........are ma…..........o pu…..........a opera…..........ione vi…..........io

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ORTOGRAFIA

LA DIVISIONE IN SILLABE La sillaba è un gruppo di lettere che contiene almeno una vocale. La divisione in sillabe di una parola ti serve per andare a capo nel modo giusto. 1 Dividi in siIIabe, come negIi esempi. SUONI DOLCI E DURI DI C E G

cielo giacca ciurma girasole cucina

CHE CHI GHE GHI

cie-Io chimera chi-me-ra ................................................................ secche ................................................................ ................................................................ mucche ................................................................ ................................................................ maghi ................................................................ ................................................................ mughetti ................................................................

GN GLI

scoglio sco-glio gnomo gno-mo scienziata ................................................................ soglia ................................................................ ruscello ................................................................ cigni ................................................................ scimitarra ................................................................ pigna ................................................................ maschera ................................................................ coniglio ................................................................ DOPPIE

QU CQU

coccinella coc-ci-nel-la quadro qua-dro cammello ................................................................ aquila ................................................................ cavallo ................................................................ acquerugiola ................................................................ fattucchiera ................................................................ acquerelli ................................................................ carrozzeria ................................................................ acquario ................................................................ CONSONANTI

SUONI DIFFICILI

tamburo tam-bu-ro minestra mi-ne-stra temporale ................................................................ finestra ................................................................ quaglia ................................................................ strillo ................................................................ pianoforte ................................................................ prima ................................................................

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ORTOGRAFIA

L’APOSTROFO L’apostrofo segnala l’eliminazione di una vocale prima di una parola che inizia per vocale. Lo L ’ intruglio • Nello X intruglio X intruglio Nell ’ intruglio Dallo Dall ’ intruglio. X intruglio Si possono apostrofare gli articoli: lo l ’ • la l ’ • una un ’ X X X Ma anche: dello, della, allo, alla, dallo, dalla, nello, nella, sullo, sulla, questo, questa, quello, quella, c’è, c’era, c’erano, po’ (poco). L’articolo UN non vuole mai l’apostrofo: un orso . 1 Riscrivi le parole mettendo l’apostrofo, quando è necessario.

la erba ..................................................... la piazza ..................................................... lo orso ..................................................... un istrice ..................................................... una oca ..................................................... la alba ..................................................... questo anno ..................................................... quella sera .....................................................

questo giorno ..................................................... quella uva ..................................................... nello angolo ..................................................... sulla chioma ..................................................... alla amica ..................................................... una ape ..................................................... ci erano ..................................................... ci sono .....................................................

2 Completa ciascuna frase scegliendo la parola adatta.

luna lira duna cera letto danno sera

l’una l’ira d’una c’era l’etto d’anno s’era

In cielo brilla la ............................. piena. Prima dell’euro come moneta c’era la .............................. Hai sbagliato più ............................. volta. In piazza ............................. molta gente. Il prosciutto costa 18 euro .............................. Le gelate recano ............................. alle coltivazioni. Non ............................. accorto di nulla.

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ORTOGRAFIA

L’ACCENTO L’accento segnala che essere più forte. Spesso l’accento sta a di alcune parole: da • dà li • v olo • volò ballo • e • è becco •

il tono di voce, sull’ultima sillaba, deve segnalare la diversa funzione lì ballò beccò

la • là faro • farò pero • però

1 Completa ciascuna frase scegliendo la parola adatta.

Severino ..... Lucia osservano gli uccellini.

Il passero ..... un uccello granivoro.

becco

beccò

Il merlo ha un ........................... giallo.

becco

beccò

Il passero ........................... le briciole di pane.

volo

volò

Lo scricciolo entrò tra i rovi poi ................. via.

volo

volò

Una cornacchia passa con un ................. lento.

faro

farò

Il ................. segnala l’entrata nel porto.

faro

farò

Se ................. tutti i compiti potrò giocare.

dà

Lucia ........... le briciole di pane al passero.

dà

I passeri volano ........... un ramo all’altro del fico.

là

Se ti fai un po’ più in ........, ci stiamo tutti.

là

........

urlo

urlò

– È sparito il prato! – ................ Severino.

urlo

urlò

L’................ di Severino spaventò gli uccelli.

mamma dei pulcini è ........ chioccia.

gonfio gonfiò

Il cielo è ............................. di pioggia.

gonfio gonfiò

Il passero ............................. le piume per il freddo.

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ORTOGRAFIA

È•E 1 Osserva i disegni e completa con e oppure è.

Il cielo

Il nonno ........ carico di borse, aiutiamolo!

Il leone ........ L’ombrello un predatore.

Ricordati di prendere

........

l’astuccio:

coperto. Al supermercato ho comprato lattuga, carote, pomodori ........ melanzane.

........

Luca ........ Stefania sono cugini.

Il sole

........

chiuso!

alto nel cielo.

sul tavolo!

2 Completa ciascuna frase con e oppure è.

La mia aula ........ spaziosa ........ ben esposta. Oggi il cielo ........ limpido ........ luminoso. Gaia ........ Diego sono amici ........ si aiutano sempre. La mamma ........ felice se suo figlio ........ generoso con tutti. Il passerotto ........ sull’albero: canta felice ........ contento. La luna piena ........ rotonda ........ argentata. Il bimbo ........ nel suo lettino ........ dorme. 3 Scrivi una frase che contenga contemporaneamente e ed è. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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ORTOGRAFIA

C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO 1 C’è oppure ci sono? C’era oppure c’erano? Completa ciascuna frase.

In questo cassetto non ............................. nulla. Sul banco ............................. due quaderni. In aula ............................. troppa confusione. Ieri ............................. molti assenti. Alcuni anni fa ............................. molti più elefanti. ............................. una volta un principe che… Andiamo: non ............................. tempo da perdere! Nel giardino ............................. molti alunni. Nell’ansa del fiume ............................. una barca e un peschereccio. Sulla collina ............................. un gregge di pecore e due cani. 2 Ce oppure c’è? Cera oppure c’era? Completa ciascuna frase.

Sulla cattedra ............................. un solo quaderno. ............................. ne vogliamo andare, sì o no? ............................. la zia a casa, ma non abbiamo fatto in tempo a salutarla. Le candele si fabbricano usando la .............................. Chi ............................. lo dice che qui non ............................. pericolo? Dov’è la ............................. per i pavimenti? Era qui, ora non ............................. più. ............................. ne hai messo di tempo per finire la verifica! Alla festa, ieri, ............................. anche Luca. A che cosa serve la ............................. prodotta dalle api? 3 Collega e scrivi tre frasi che si possono formare.

Nello zaino Nella libreria Nella stalla

c’è

ci sono

la mucca.

……………….........................................................................……………

i libri.

……………….........................................................................……………

l’astuccio. ……………….........................................................................……………

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ORTOGRAFIA

L’USO DELL’H Leggi e rifletti sulle parole in colore.

– Ho vinto, ho vinto! – grida Simone. – Tu non hai rispettato le regole – dice Marco. Lia ha comprato le caramelle. Andrea e Laura hanno costruito la pista. Le parole evidenziate sono voci verbali del verbo avere. Vogliono l’h per non essere confuse con: • o, quando significa oppure; • a e ai, quando non significano avere; • anno, quando indica il periodo di tempo di dodici mesi. 1 Completa ciascuna frase con o oppure ho.

Non so se ridere ............. piangere: ............. rotto un vaso vecchissimo! ............. fame e non so se aspettare la cena ............. mangiare subito. Quando ............. sete bevo una limonata ......... un’aranciata. 2 Completa ciascuna frase con ai oppure hai.

Con la tua lettera ......... ridato il sorriso ......... nonni. Perché non ......... messo il guinzaglio ......... tuoi cagnolini? Se mi ......... sentito, perché non mi ......... risposto? 3 Completa ciascuna frase con ha oppure a.

guardato ......... destra e ......... sinistra prima di attraversare la strada. ......... Natale Paolo ......... fatto un regalo ......... suo fratello. La pioggia ......... fatto molti danni ......... tutte le coltivazioni. ........

4 Completa ciascuna frase con hanno oppure anno.

Quest’......................... gli uccelli ......................... nidificato prima. Molti fiori ......................... vita breve: non durano più di un .......................... ........................ già deciso dove andare in gita l’......................... prossimo.

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ORTOGRAFIA

IL PUNTO E LA VIRGOLA Leggi e rifletti.

È primavera e il sole è alto nel cielo. I bambini giocano all’aria aperta. Martina per uscire indossa: giacca, sciarpa, guanti e cappello. Antonio ha finito i compiti, ma non ha voglia di uscire.

Nelle frasi sono stati messi in evidenza alcuni segni di punteggiatura. • I l punto ( . ) serve a separare due frasi. Subito dopo occorre la lettera maiuscola. • L a virgola ( , ) indica una pausa breve e si usa negli elenchi.

1 Metti il punto dove occorre, poi riscrivi le frasi sul quaderno.

Il leone parlò al guardiano il guardiano prese un pennello I turisti riempivano i “cestini” i canguri svuotavano la tasca L’ambiente è di tutti non bisogna buttare in giro i rifiuti 2 Metti la virgola dove occorre.

Bobo mangia beve dorme corre salta scodinzola e abbaia. Nella fattoria troviamo: mucche tacchini anatre oche e vitellini. leri pomeriggio prima ho studiato poi ho giocato. Antonio ha visto un film ma non si è divertito. Michele studia mentre tu non ti applichi. 3 Leggi ciascuna frase e collegala al disegno giusto.

Giacomo ascolta la musica in salotto. La mamma lavora al computer.

Giacomo ascolta la musica. In salotto la mamma lavora al computer.

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ORTOGRAFIA

IL PUNTO INTERR0GATIVO E IL PUNTO ESCLAMATIVO ! ll punto esclamativo indica meraviglia, felicità o un’esclamazione. ? ll punto interrogativo dà il tono alla frase che esprime una domanda. Dopo il punto esclamativo e il punto interrogativo ci va la lettera maiuscola. 1 In ciascuna frase, inserisci il punto interrogativo (?) o il punto esclamativo (!).

Hai visto come sta bene Laura con il nuovo taglio di capelli Quanti giochi ci sono nel giardino della scuola Come sono spogli in inverno gli alberi Lo squalo apre la bocca: che paura Mi aiuti a fare i compiti Il ragno ha fatto una ragnatela: che perfezione Quando sono arrivati i tuoi cugini Andiamo al parco insieme Chiudi la porta: fa freddo 2 Inserisci la punteggiatura giusta.

Ti piace il gelato

Moltissimo

Questo albero è gigante

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ORTOGRAFIA

IL DISCORSO DIRETTO Il discorso diretto riporta in un testo scritto le parole pronunciate da qualcuno. Le parole dette sono precedute dai due punti ( : ) e si scrivono tra virgolette ( “ “ ) dopo la lineetta ( – ).

La mamma dice a Simone: – Hai finito i compiti? 1 Inserisci la punteggiatura giusta.

La maestra dice – Oggi studiamo i nomi. Laura chiede a Luca: Vieni al parco? Il papà guarda le previsioni e dice Domani nevicherà! 2 Inventa i dialoghi: prima completa i fumetti, poi il discorso diretto usando i due punti e la lineetta. ............................................................. ................................................................. .........................................................

La maestra ................................................................ ................................................................................................ ................................................................................................

............................................................. ................................................................. .........................................................

Sofia ................................................................................. ................................................................................................ ................................................................................................

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Le doppie, la divisone in sillabe, l’apostrofo e l’accento

V ER I F I CA

1 R addoppia la lettera sottolineata e inserisci la nuova parola

in una frase, come nell’esempio.

caro rosa pala sete

carro

................................................ ................................................ ................................................

Il carro è pieno d’uva. ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................

2 Scrivi il nome di ciascun disegno dividendolo in sillabe.

.....................................

3 Inserisci l’apostrofo e l’accento dove occorrono.

Poi riscrivi le frasi sul quaderno.

Lo anno scorso io sono stato al mare. Lucia e una amica di mia sorella Isa. I nonni verranno in citta a trovarci. Che bonta questa uva bianca! Ricordati di dare un osso al cane. La automobile nuova di mio papa e bianca. Porta in tavola la oliera e la saliera. Sembra voglia piovere: prendi lo ombrello. Il giardiniere ha tagliato la erba. Luigi taglia la erba del prato. La mamma dopo pranzo beve sempre un caffè.

Come è andata?

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È, e, c’è, ci sono, c’era, c’erano, l’uso dell’H e la punteggiatura

V ER

I F I CA

1 Completa ciascuna frase con è o e.

Il cielo .............. azzurro. Nicolò .............. Matilde vanno a scuola insieme. L’autunno .............. la mia stagione preferita. La mamma ha comprato il pane .............. il latte. La mia cameretta .............. spaziosa .............. luminosa. 2 Completa ciascuna frase con c’è, ci sono, c’era, c’erano.

Nel giardino della scuola ................................................ dei fiori molto belli. Sulla scrivania ................................................ un astuccio. Quando sono andato a sciare non ................................................ molta neve. La scorsa estate in campeggio ................................................ molti bambini piccoli. A casa di Linda ................................................ tanti libri. 3 In ciascuna frase sottolinea solo la parola scritta nel modo giusto.

Domani andrò ha/a Firenze. Il cane ha/a abbaiato tutta la notte. L’hanno/anno prossimo sarò in terza. Le farfalle hanno/anno le ali colorate. Hai/Ai visto il mio quaderno? Che cosa hai/ai regalato hai/ai tuoi amici? 4 Inserisci la punteggiatura corretta.

Ieri siamo andati in pizzeria C’erano le pizze margherita Napoli quattro stagioni… Il cameriere ci ha consegnato la lista delle pizze poi si è allontanato Ho avuto un po’ di difficoltà nella scelta tutte le pizze erano buone Il cameriere è tornato e ha chiesto – Avete scelto Io ho risposto – Certamente Anche se è stato faticoso Come è andata? Fantastici Noi Grammatica 2_01_49.indd 29

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MORFOLOGIA

I NOMI DI PERSONE, ANIMALI, COSE Leggi il testo attentamente e osserva le parole in colore.

Le fiamme mandavano continui bagIiori neII a stanza buia. I bambini erano con gI i occhi meravigI iati; anche i nonni e gI i zii erano incantati. NeI voIo deII e fiamme vedevo agitarsi coIombe, gatti, topoIini…, ma anche nuvoIe, onde, draghi… Uno stupendo gioco di fantasia! P. Carpi, L a co II ana di pietre b I u, VaII ardi

Ne I testo I e paro I e in colore sono nomi. I nomi sono paro I e che si usano per indicare: persone, anima I i, cose.

1 CompI eta I a tabeII a inserendo aI posto giusto i nomi in colore neI testo. NOMI DI PERSONE

NOMI DI ANIMALI

NOMI DI COSE

.................................................................

2 Disegna sul quaderno due persone, due animali e due cose. Poi scrivi il loro nome.

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MORFOLOGIA

I NOMI COMUNI E PROPRI I nomi possono essere: • comuni, s e indicano una persona, un animale o una cosa qualsiasi; • p ropri, se indicano una persona, un animale o una cosa in particolare; i nomi propri vogliono l’iniziale maiuscola. 1 Leggi attentamente il testo. SottoIinea di rosso i nomi comuni e di verde i nomi propri.

Oggi I a maestra Agnese ha ricevuto una cartoI ina da un suo aI unno, Luca. La maestra propone un gioco curioso ai suoi aI unni. Mostra iI paesaggio deII a cartoI ina soI o a una di I oro, poi dice: – Gaia, descrivi I ’immagine deII a cartoI ina aII a cI asse. Gaia comincia: – Ci sono I e montagne… Luca interviene: – Si chiamano PaI e di San Martino. Gaia riprende: – Vedo un aI bergo che si chiama “DoI omite”. Luca aggiunge: – Io, mia cugina EIisa e mio cugino Giacomo andiamo in queII’aIbergo. La nonna Gina e iI nonno Adamo vanno invece aIIa pensione “SoIe”. 2 Collega ciascun nome comune al corrispondente nome proprio.

Nome comune Nome proprio principessa Roma fiume Spiderman città Cenerentola supereroe Po 3 Per ciascun nome proprio, scrivi un nome comune adatto.

Venezia Tirreno Silvestro

......................................................... ......................................................... .........................................................

Milan Rex Totti

......................................................... ......................................................... .........................................................

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MORFOLOGIA

I NOMI MASCHILI E FEMMINILI I nomi possono essere classificati secondo il genere: maschile: fiore ; femminile: farfalla . 1 Per ciascun nome, scrivi M se è maschile, F se è femminile.

principessa dottore pittrice

cancello cugina muro

cane gatta maestro

ballerino dottoressa libro

2 Completa le tabelle scrivendo il maschile o il femminile. MASCHILE

FEMMINILE

MASCHILE

FEMMINILE

bambino

..............................................

direttore

..............................................

sarto

..............................................

scrittore

..............................................

zia

..............................................

studentessa

..............................................

figlia

dottore

..............................................

amico

..............................................

infermiera

3 Osserva i disegni e scrivi i nomi maschili di animali. Poi volgili al femminile.

Nomi maschiIi

Nomi femminili

........................................................

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MORFOLOGIA

I NOMI SINGOLARI E PLURALI I nomi possono essere classificati secondo il numero. I nomi che indicano un elemento sono nomi singolari: il bambino . I nomi che indicano più elementi sono nomi plurali: i bambini .

1 Per ciascun nome, scrivi S se è singolare, P se è plurale.

Le maestre Il segretario La mamma I nonni Gli alunni I giochi Il dottore La fragola

I gatti I cavalli Il leone La tartaruga Le zebre La giraffa I pulcini Le cicale

La cattedra I libri I quaderni I pennarelli L’astuccio Il gesso L’albero Il tavolo

2 Osserva i disegni e scrivi i nomi al plurale. Poi volgili al singolare.

........................................................

.......................................................

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18/01/19 16:13

MORFOLOGIA

I NOMI CONCRETI, ASTRATTI E COLLETTIVI Leggi e rifletti sulle parole in colore.

• P er fortuna viveva in quel paese un uomo che di freddo se ne intendeva moltissimo. • P aese, uomo, freddo sono nomi concreti, poiché indicano qualcosa o qualcuno percepibile con i nostri sensi. • F ortuna è un nome astratto perché indica qualcosa che non può essere percepito con i nostri sensi. 1 Per ciascun nome, scrivi C se è concreto, A se è astratto.

ghiacciaio nebbia simpatia nevicata tristezza gelataio

furbizia cattiveria frigorifero strada naso sveltezza

armadio sportello soddisfazione gelo intelligenza casa

Leggi e rifletti sulla parola in colore.

La gente infreddolita non ne poteva proprio più! Gente indica un insieme di persone. I nomi che indicano insiemi di persone, animali o cose si chiamano nomi collettivi. 2 Collega ciascun nome al corrispondente nome collettivo.

foglie alunni api giocatore

squadra sciame fogliame classe

pecore alberi isole musicisti

orchestra arcipelago gregge bosco

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MORFOLOGIA

GLI ARTICOLI DETERMINATIVI Gli articoli precedono sempre il nome e aiutano a capirne il genere e il numero. Gli articoli possono essere determinativi e indeterminativi. Gli articoli determinativi indicano una persona, un animale e una cosa ben precisi.

determinativi

maschile singolare

femminile singolare

maschile plurale

femminile plurale

il • lo (l’)

la (l’)

i • gli

1 Leggi ciascuna frase e scrivi il numero corrispondente nel disegno.

1. La bambina con la coda. 2. Lo scoiattolo con la coda più lunga. 3. Il bambino con la maglia a righe. 4. Il bambino con il cappello. Ricorda che lo e la diventano l’ davanti ai nomi che iniziano per vocale. 2 Per ciascun nome, scrivi l’articolo determinativo adatto.

disegno ......... inverno ......... pennarelli ......... zaino ......... sorella .........

ora ......... papà ......... alberi ......... letto ......... cappelli .........

scatola ......... magie ......... foglio ......... orso ......... allodola .........

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MORFOLOGIA

GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI Gli articoli indeterminativi indicano una persona, un animale e una cosa qualsiasi.

maschile singolare indeterminativi

uno

femminile singolare una (un’)

1 Leggi ciascuna frase e circonda nel disegno gli elementi di cui si parla.

Una bambina con la gonna gialla. Un gattino bianco. Un libro aperto.

2 Per ciascun nome, scrivi l’articolo indeterminativo adatto. .........

amica

.........

ombra

.........

spiaggia

.........

anello

.........

orso

.........

ombrello

.........

uovo

.........

elmo

.........

zio

.........

banco

.........

ape

.........

sceriffo

.........

spruzzo

.........

psicologo

.........

coccinella

.........

oca

3 Per ciascun nome, scrivi M se è maschile o F se è femminile e completa con l’articolo indeterminativo adatto.

uomo .......… anatra .......… tempera .......… amica .......… aquila ......…

uccellino .......… disegno .......… testa .......… pantera .......… tavolo .......…

matita .......… neve .......… elefante .......… pennello .......… cameriera .......…

donna .......… ragno .......… gomma .......… attore .......… scimpanzé .......…

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MORFOLOGIA

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI Leggi le frasi e rifletti sulle parole in colore.

NeII e caI de e Iunghe giornate d’estate si può giocare tanto aII ’aperto. Si possono fare deII e buonissime scorpacciate di frutti doIci e succosi; si possono vedere iI grano maturo e gioiose rondini voI are neI cieI o infinito e Iimpido.

Le paro I e in colore indicano una qua I ità dei nomi che accompagnano. Sono g I i aggettivi qua I ificativi (com’è? Come sono?). 1 CompI eta con I e quaI ità espresse neII a descrizione che hai letto.

giornate ...................................................... e ...................................................... scorpacciate ...................................................... frutti ...................................................... e ...................................................... grano ...................................................... rondini ...................................................... cieI o ...................................................... e ...................................................... 2 SottoI inea nelle frasi gI i aggettivi quaI ificativi.

La rosa profumata sboccia neI giardino. II gatto randagio vive in strada. L’automobiI e veI oce corre suII a strada. II soI e caI do iII umina I e giornate. II bambino ordinato cura i quaderni. NeII o stagno saI ta una rana verde. Ai giardini ho incontrato un caro amico. Mi piacciono i cibi doI ci.

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MORFOLOGIA

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI 1 Per ciascun nome, scrivi l’aggettivo qualificativo adatto, come nell’esempio.

tramonto occhi fiore giacca pizza cielo

meraviglioso

mela labbra capelli naso palla gonna

2 Per ciascun aggettivo, scrivi quello di significato contrario.

antipatico ............................................ alto ............................................ largo ............................................ vecchio ............................................ pauroso ............................................ felice ............................................

gentile ............................................ ricco ............................................ triste ............................................ lontano ............................................ veloce ............................................ grande ............................................

3 Per ciascuna serie di aggettivi qualificativi, scrivi il nome adatto. ............................................................

fedele

ringhioso

docile

peloso

............................................................

elastico

rimbalzante

sferico

sgonfio

............................................................

freddo

dolce

cremoso

rinfrescante

............................................................

ronzante

laboriosa

pungente

svolazzante

............................................................

diligente

studioso

attento

preciso

4 Cancella con una X l’aggettivo che non è adatto al nome riquadrato.

torta

gustosa • soffice • cremosa • arrabbiata • buona

bicicletta

nuova • vecchia • veloce • felice • rossa

gatto

giocherellone • peloso • studioso • pigro • agile

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MORFOLOGIA

LE AZIONI Leggi e rifletti.

Che cosa può fare la luna? Risplendere, illuminare, brillare…

Che cosa può fare il cane? Abbaiare, correre, giocare, dormire…

Le parole che rispondono alle domande: Che cosa può fare la luna? Che cosa può fare il cane? indicano delle azioni: sono verbi. Le azioni sono compiute da una persona, da un animale o da una cosa. 1 Segna con una X solo i verbi.

sentiva sposassimo guardò naso giocare saltò

abitudine ridere palla nacque scintille diceva

2 CoII ega ciascun nome aI verbo adatto.

Chi? Che cosa? Che cosa fa? Ia svegIia iIIumina Ia Iampadina suona iI coIteIIo spruzza Ia doccia tagIia iI vento fiocca iI soIe fischia Ia neve bagna Ia pioggia spIende il vigile soffia

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facevano sparpagliò chiamarono cugino insegnare pranzo 3 Scrivi le azioni che puoi compiere in questi luoghi.

scuola: ......................................................................... ................................................................................................ ................................................................................................

casa: .............................................................................. ................................................................................................ ................................................................................................

parco: ........................................................................... ................................................................................................ ................................................................................................

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MORFOLOGIA

I TEMPI DEI VERBI I I verbo può esprimere un’azione che avviene: • in un tempo presente (ora): Laura mangia un gelato . • in un tempo passato (prima): Anna giocava con le costruzioni. • in un tempo futuro (dopo): Luigi andrà in vacanza. 1 CompI eta I a tabeII a scrivendo aI posto giusto i verbi.

scrivo • Ieggevo • disegnerò • mangiavi • ascoIto • giocherai • parIiamo • canteremo • cantavamo • saItiamo • partirai • spostavo • amavo • leggo • studierò ORA

PRIMA

DOPO

.............................................................

2 CompI eta I a tabeII a scrivendo I e azioni che fa I ’insegnante ora, queII e che hai fatto tu prima e queII e che farai tu dopo la scuola. L’INSEGNANTE ORA

IO PRIMA

IO DOPO

.............................................................

3 Scrivi una frase contenente azioni che accadono ora, che sono accadute prima e che accadranno dopo. ��

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MORFOLOGIA

IL VERBO ESSERE E IL VERBO AVERE Leggi e rifletti sulI e paroI e in colore.

EI isa è a scuoI a. La bambina è preoccupata perché non trova più iI suo quaderno di itaI iano. VaI erio aiuta EI isa a cercare iI quaderno. – È nuovo. È giaII o – spiega EI isa. – EccoI o! È sotto iI banco di CI ara! Ora EI isa è contenta. ESSERE come si sente? EI isa è preoccupata.

dove ESSERE si trova? EI isa è a scuoI a.

I I verbo essere indica chi è, com’è o dov’è una persona, un anima I e o una cosa.

come ESSERE è fatto? II quaderno è nuovo e giaII o.

1 CompI eta con iI verbo essere, rispondendo aII e domande.

VioIa (dov’è?) �� II nonno (come si sente?) �� II pennareIIo (com’è?) �� Il verbo avere indica un possesso, una sensazione o un’emozione. Marta ha uno zaino nuovo . (Possesso) Andrea ha sete. (Sensazione) Mirco e Laura hanno paura. (Emozione) 2 Osserva i disegni e completa.

Igor ...............................................

Il papà .............................................

Il micio .............................................

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I nomi e gli articoli

V ER I F I CA

1 Colora di rosso i nomi di persona, di verde i nomi di animali e di giallo

i nomi di cosa.

mago volpe

leone

ombrello astuccio

marinaio

alunno ape

compagno scimmia cappello orologio amaca fiori dottore 2 Leggi attentamente, poi scrivi il nome proprio di ciascun nome comune.

La bambina Lara è al mercato con la mamma e la zia Luisa. – Prendo l’insaI ata fresca – dice la mamma. – Franca, prendi anche i pomodori maturi per un sugo profumato… – consiglia la zia alla mamma di Lara. – Una sorella come te è quello che ci vuole! – ribatte la mamma. Intanto Lara intravede un buffo cagnolino al di là di uno scaffaI e. – Rochi – dice la padrona, – andiamo alla cassa 3: è libera.

• bambina ...................................................... • zia ........................................................................

• mamma ...................................................................... • cagnol ino .................................................................

3 P er ciascun nome, segna con una X se è femminil e (F)

o maschil e (M).

mamma F M mercato F M

dottoressa F M sugo F M

pomodori F M porta F M

4 C irconda di blu gli articoli determinativi

e di rosso gli articoli indeterminativi.

la zebra il fantasma le carote gli stivali i gatti un’altalena

le zucche un elefante l’ape gli astucci la pittrice una casa

Come è andata?

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I nomi, gli aggettivi, i verbi

V ER

I F I CA

1 Volgi al plurale.

la borsa lo stagno il cappello

la bottiglia ........................................................................ la farfalla ........................................................................ il disegno ........................................................................

2 Per ciascuna immagine, colora solo l’aggettivo adatto.

noiosi

invidiosi

simpatici

maturi

allegri

felice

fresca

carina

antipatica

giovane

saporito

allegro

simpatico

profumato

forte

3 Sottolinea le azioni.

Tommy legge sotto a un albero. Sonia gioca a palla con Laura. Federico mangia un gelato. Andrea annusa un fiore. Billy rincorre un altro cane. Il sole brilla. Un uccellino vola. 4 Per ciascun el emento, scrivi due azioni.

Il vigile

…………………........................

L’anatra

…………………........................

Il cavallo

…………………........................

Il dottore Il topo Il maestro

…………………........................

…………………........................ …………………........................ …………………........................ …………………........................ …………………........................

Come è andata? Fantastici Noi Grammatica 2_01_49.indd 43

…………………........................

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SINTASSI

LA FRASE La frase è un insieme di parole bene ordinate che comunica un messaggio. 1 Sottolinea le frasi che non hanno un significato.

La rana salto stagno nello. In papà legge salotto il giornale. La mamma ha comprato la frutta al mercato. Paola nonna legge Mirco le fiabe a. Asia e Luca sono compagni di banco. 2 Riscrivi in modo corretto le frasi che hai sottolineato. ................................…................................…................................…................................…......................................…................................… ................................…................................…................................…................................…......................................…................................… ................................…................................…................................…................................…......................................…................................…

3 Riordina i pezzi e scrivi le frasi. parla

La zia

al telefono

Lina

................................…................................…................................…................................…......................................…................................…

La farfalla

sui fiori

vola

profumati

Alberto

al cioccolato

il budino

mangia

legge

Anna

un libro

in salotto

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SINTASSI

IL PREDICATO E IL SOGGETTO Leggi e rifletti.

La parte di frase che risponde alla domanda “di chi si parla”? è il soggetto. La parte di frase che risponde alle domanda “che cosa fa”? è il predicato. Il soggetto e il predicato formano la frase minima.

Giovanna scuote la tovaglia. Di chi si parla? Giovanna Che cosa fa? Scuote Il cavallo galoppa sull’aia. Di chi si parla? Il cavallo Che cosa fa? Galoppa 1 Rispondi alle domande per individuare il soggetto e il predicato.

Il cavallo scalpita nella stalla. Di chi si parla? ............................................................................ Che cosa fa? ............................................................................ L’onda del mare bagna la spiaggia. Di chi si parla? ............................................................................ Che cosa fa? ............................................................................ Al sole di giugno matura la spiga di grano. Di chi si parla? ............................................................................ Che cosa fa? ............................................................................ In primavera torna la rondine al proprio nido. Di chi si parla? ............................................................................ Che cosa fa? ............................................................................

2 In ciascuna frase, circonda di rosso il soggetto e di verde il predicato.

Il treno arriva alle quindici. Gianluca gioca con le costruzioni. Nel cielo brillano le stelle. Nel prato le mucche brucano l’erba. Il leone corre nella savana. Lo scoiattolo dorme nella sua tana. La nonna legge la storia. Carolina va al mercato a fare al spesa. Dorme nella cuccia il cane.

3 Scrivi un predicato per ciascun soggetto.

Il gatto ........................................................

Il pittore ........................................................

4 Scrivi un soggetto per ciascun predicato. ......................................................................

corre.

......................................................................

vola.

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SINTASSI

LA FRASE MINIMA Nella frase “i I bambino/corre/in giardino”, “i I bambino/corre” è I a frase minima. La frase minima è I a frase più corta possibi I e, ma sempre provvista di significato.

1 Individua e scrivi la frase minima.

Frase Frase minima Il cane dorme davanti alla cuccia. In salotto la nonna ricama una tovaglia. Sulla cima delle montagne cade la neve. Nel bosco il lupo ulula alla luna. Il postino arriva la mattina presto. Il fiume scorre nella valle. Nel giardino della scuola sono sbocciati i fiori.

......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... .........................................................................................

2 In ciascuna frase, elimina i riquadri fino a ottenere la frase minima.

Il cane

dei vicini

Angela

studia

Andrea

gioca

abbaia storia

tutto il giorno . con Luca .

con le macchine

al parco .

3 Ora scrivi tu tre frasi minime. ��

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SINTASSI

LE ESPANSIONI Leggi e rifletti.

Valentina

getta

la carta

nel cestino .

La frase è stata divisa in “pezzi”, ognuno con una sua funzione. Questi “pezzi” si chiamano segmenti funzionali. “Valentina getta” è la frase minima, formata dal soggetto e dal predicato. Gli altri “pezzi”, che completano il senso della frase, si chiamano espansioni. I segmenti che rispondono alle domande: dove? quando? a chi? con chi?… sono espansioni indirette. 1 Sottolinea di verde la frase minima e di rosso le espansioni.

Angela gioca a tennis con gli amici.

Camilla legge molti libri di avventura.

Gigi ha comprato un quaderno a righe.

Il gatto di Silvia dorme tutto il giorno.

2 Completa le frasi con un’espansione diretta e con una indiretta adatte. di chi si parla?

che cosa fa?

Tania

osserva

che cosa?

.............................

di chi si parla?

che cosa fa?

La formica

riempie

di chi si parla?

Simona di chi si parla?

Il ragno

suona che cosa fa?

tesse

dove?

.............................

inventa

che cosa fa?

.............................

che cosa?

che cosa fa?

Lo scienziato

dove?

.............................

che cosa?

dove?

.............................

che cosa?

............................. che cosa?

.............................

dove?

............................. dove?

.............................

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Le frasi, il soggetto e il predicato

V ER I F I CA

1 Riordina i pezzi di frasi numerando, come nell’esempio.

Silvia

con Lucia

a tennis

Maria

con Laura

gioca

sulla sedia

legge

ascolta

tranquillo

la musica

Il gatto

sugli animali

dorme

un libro

Mio fratello

2 Per ciascuna immagine, scrivi una frase minima, come nell’esempio.

Il cane dorme.

.................................................................… ..................................................................

3 I n ciascuna frase, circonda il soggetto e sottolinea il predicato.

L’aquilone vola nel cielo. Giacomo beve una spremuta. Laura gioca con la palla.

L’orso mangia il miele. Greta scrive una lettera. Il papà legge una storia.

4 Per ciascuna immagine, completa la frase con un predicato.

Il gatto ...................................… nel prato.

La maestra i compiti.

...................................

Emma ......................................… la mela.

Come è andata?

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Tu hai una storia preferita? Quali generi di storie ti piacciono di più? Racconta e confrontati con i tuoi compagni.

N elle pros s im e pa gine troverai ta nti b ei racconti da le g g ere. Imparerai ta nte parole nuove e potrai m ettere alla prova la tua fa nta s ia inventa ndo e s c rivendo brevi s tori e! Buona lettura e buon diver tim ento!

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Lettura e campo semantico

RICORDI E DINTORNI Libro di Lettura pp. 4-11

DOMANI SI RICOMINCIA! Sono contento di ritornare a scuola e di rivedere i miei amici e le mie maestre. Non vedo l’ora di raccontare che finalmente non ho più paura dell’acqua e che ho imparato a nuotare senza salvagente, di quella volta che sono uscito in barca con i pescatori e li ho aiutati a tirare in barca le reti… Ma anche del volo spaventoso dalla bicicletta, perché correvo troppo e non ho fatto in tempo a frenare… Ho un sacco di ricordi belli e divertenti, ma sono anche curioso di sapere come sono andate le vacanze dei miei compagni. Perché è bello andare in vacanza, ma è anche più bello ritrovarsi! 1 Classifica le parole delle VACANZE inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

boschi pescatore riposo nuotate

allegria pastore giochi montagna

bagnanti picnic tuffi mare

divertimento prati svago amici

VACANZE LAVORATORI E/O PERSONE

STATI D’ANIMO/ SITUAZIONE

AMBIENTI

ATTIVIÀ

bagnino

serenità

campagna

passeggiate

……..................................………

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Lessico: i sinonimi

RICORDI E DINTORNI

2 Elimina il riquadro con la parola che NON ha significato simile alla parola di partenza, come nell’esempio.

vacanza ferie villeggiatura perdita

riposo

passare attraversare trascorrere percorrere occupare ricordare

ripensare

raccontare

rivivere

rammentare

ritornare

rientrare

tornare

rincasare

voltarsi

3 Colora, tra le parole nei riquadri, quella che può sostituire meglio la parola evidenziata, come nell’esempio.

Anche l’anno prossimo spero di passare trascorrere occupare le vacanze al mare. Mi piace l’estate, perché ho il permesso di ritornare a casa tornare rincasare più tardi. Mi capita spesso di ricordare ripensare ai rivivere i bei giorni passati occupati trascorsi in vacanza villeggiatura ferie . Quest’anno il papà ha deciso che passerà trascorrerà impiegherà i giorni di vacanza ferie villeggiatura per ridipingere la mia camera. Dopo un così lungo periodo di vacanza riposo ferie è faticoso ritornare rientrare tornare al lavoro. Non ricordo rammento ripenso di aver passato percorso trascorso una vacanza così divertente come quest’anno.

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Produzione: raccontare il proprio vissuto

RICORDI E DINTORNI

4 Racconta con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

RICORDI DELLE MIE VACANZE Quest’anno sono andato in vacanza a (scrivi il nome del luogo) .................................. ...............................................................................................................................................................................................................

che si trova (al mare, in montagna, in campagna) .......................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Sono felice perché durante le vacanze con (con chi? Da solo, con un adulto, con un amico…)

...................................................................................................................................................................

ho imparato a ..................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Il mio divertimento preferito era (nuotare, fare tuffi, pescare, andare per boschi, raccogliere erbe strane…)

............................................................................................................

In vacanza ho conosciuto (scrivi il nome) ..............................................................................................., un (chi era? Un adulto, un bambino, una bambina…) ................................................................... con cui (che cosa facevi con lui o con lei?) ................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Il ricordo più (bello, divertente, entusiasmante…) ........................................................................... di queste vacanze è il giorno in cui (che cosa hai fatto? Che cosa è successo?) ............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

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Produzione: la lettera

RICORDI E DINTORNI

5 Scrivi una LETTERA a chi vuoi tu colorando i riquadri che ti interessano e aggiungendo parole tue per completare le frasi.

Luogo ........................................................................................ Data ......................................................................... INTESTAZIONE

Caro Cara Cari

.......................................................................................

ti vi scrivo da (nome del luogo) .......................................................................................................... CORPO DELLA LETTERA

dove mi trovo in vacanza in compagnia (con chi? Nonni, zii, amici…) .....................................................................................................................................................................................................

Qui il tempo è (che tempo fa? Bello, incerto, piovoso…) ................................................. e così io (come passi il tempo?) ................................................................................................................. .....................................................................................................................................................................................................

Questo posto mi piace non mi piace perché ....................................................................... .....................................................................................................................................................................................................

Infatti mi diverto mi annoio molto perché .........................................................................

CONGEDO E SALUTI

.....................................................................................................................................................................................................

Tu Voi come stai come state ? Ti Vi ho comprato un piccolo ricordo che ti vi darò quando ritorno. Un grande abbraccio Firma ....................................................................................................................

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Lettura e campo semantico

AUTUNNO Libro di Lettura pp. 12-19

ESTATE, ADDIO! Questa notte, nel boschetto ai margini della grande foresta, l’aria si è molto rinfrescata. In mezzo all’umido trifoglio i conigli hanno dato inizio a una specie di incessante girotondo e, con grandi salti, si dispongono in cerchi via via sempre più larghi. Gli scoiattoli, dal canto loro, dopo una scorpacciata di pinoli, salgono in cima al loro abete per andarsene a dormire. Dopo la pioggia dei giorni scorsi una grande quantità di funghi è spuntata tutt’intorno ai castagni e alle querce, con grande gioia dei ricci. E il gufo? Il vecchio, buon gufo, che non è nato ieri, si è accorto dei segni e dei cambiamenti che sono accaduti ultimamente. Con voce profonda e sonora lancia il suo lungo insistente UUH, UUH, UUH attraverso la foresta. È l’avvertimento, grave e malinconico, che l’estate sta ormai per finire. A. M. Dalmais, 466... e più storie della Natura, Fabbri

1 Classifica le parole dell’AUTUNNO inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

rinfrescare umido funghi

vento pioggia fresco

noci nebbiolina malinconico

spogliare uva piovere

AUTUNNO IL TEMPO CHE FA

AZIONI

QUALITÀ

FRUTTI

nuvole

arare

ventoso

castagne

…………...…..................………

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Lessico: utilizzare parole nuove

AUTUNNO

2 Osserva lo schema nella pagina precedente e completa con le parole dell’autunno.

In autunno l’aria si .......................................................................................... Quando il cielo è pieno di ............................................................................ spesso ............................................. così bisogna stare in casa. Dopo la pioggia molte persone si aggirano nei boschi in cerca di ................................... Il ................................................................... fa cadere le foglie e .......................................................... gli alberi. Nei boschi si raccolgono ......................................................................., ....................................................................... e ............................................................................ In autunno, in campagna, i contadini ............................................................................... i campi. Nelle vigne i vendemmiatori raccolgono i grappoli dell’................................................................

3 Segna con una X il significato esatto delle parole evidenziate nel testo della pagina precedente.

ai margini:

dentro

al confine

dietro

incessante:

a intervalli

interessante

continuo

dal canto loro:

mentre cantano

da parte loro

nel loro angolo

scorpacciata:

raccolta

abbuffata

battaglia

non è nato ieri:

antico

informato

vecchio e saggio

4 Completa con una delle parole in colore dell’esercizio precedente.

Ho fatto una ................................................................................................. di ciliegie. Sono tre giorni che cade una pioggia ................................................................................................. Io e Mattia non abbiamo aiutato la zia, ma anche Sara e Lella, .......................................... ......................................................., non si sono date da fare. Lo stai imbrogliando, ma lui, che ..........................................................................., se ne è accorto! La casa dei nonni si trova ................................................................................................. di un bosco.

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Produzione: il fumetto

AUTUNNO

5 Trasforma il testo “Estate, addio!” in un FUMETTO. Leggi le didascalie, completa con i disegni, i suoni della natura e fai parlare gli animali, come nell’esempio.

Questa notte l’aria si è rinfrescata. Brrr, brrr, comincia a fare freddo!

In mezzo ai trifogli gli scoiattoli iniziano un girotondo. ............................................................................................. .............................................................................................

.............................................................................................

L’estate sta per finire!

Gli scoiattoli su un abete fanno scorpacciata di pinoli.

.............................................................................................

Il vecchio gufo lancia il suo verso attraverso il bosco. ...........................................................................

............................................................................................. .............................................................................................

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Produzione: il testo ad argomento

AUTUNNO

6 Completa utilizzando le seguenti espressioni in modo opportuno.

volare le foglie degli alberi • al riposo invernale • la temperatura si abbassa • sole sono più deboli • se ne vanno verso paesi più caldi • piove spesso • si preparano al letargo • non hanno bisogno di andarsene

L’AUTUNNO In autunno l’aria si rinfresca, perché i raggi del ........................................................................ ...............................................................................................................................................................................................................

Il cielo è quasi sempre nuvoloso e .................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................

In certi giorni soffia un vento freddo che fa ................................................................................ ...............................................................................................................................................................................................................

Gli scoiattoli raccolgono noci e nocciole, perché ........................................................................ ...............................................................................................................................................................................................................

Gli insetti spariscono, quando ......................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Gli uccelli, che si nutrono di insetti, come le rondini, ............................................................. ...............................................................................................................................................................................................................

Gli uccelli, come il passero e il merlo, che si nutrono di semi, di bacche, di vermi, ...................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

In autunno tutto il mondo della natura si prepara ................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................

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Lettura

CHE BELLO GIOCARE! Libro di Lettura pp. 20-29

GRAN PREMIO Incuranti del gran sole pomeridiano, Marco e Simone hanno lavorato senza sosta per un bel paio d’ore. Ora guardano con orgoglio la loro pista, che si snoda nel ghiaietto del giardino. È proprio quello che ci voleva per il loro Gran Premio! Ci sono curve e controcurve, ponti, gallerie e tratti sopraelevati; non mancano neppure i “box”, realizzati con delle scatole per scarpe che Marco ha fatto sparire dall’armadio della mamma. Alla fine Marco e Simone chiamano i loro amici e la corsa ha inizio. Ognuno è provvisto di una lucente biglia di vetro che la fantasia trasforma in una Ferrari, in una Mercedes, in una McLaren, in una Red Bull… A turno si deve dare una spinta alla propria biglia, ma non si deve uscire dalla pista, altrimenti si è costretti a tornare al punto di partenza. La Ferrari di Simone conduce la corsa. Le altre auto, però, seguono a breve distanza e il gioco si fa via via sempre più emozionante. Ora Simone ha davanti a sé soltanto un lungo rettilineo. Si concentra, studia bene la spinta da dare alla biglia… Saltellando, la biglia rossa fila diritta verso il traguardo. – Ho vinto, ho vinto! – grida Simone. Ma ora dovrà sbrigarsi a cancellare la pista e a rastrellare il ghiaietto, altrimenti…

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Lessico: la famiglia di parole

CHE BELLO GIOCARE!

1 Per ciascuna serie, cancella la parola che non fa parte della famiglia, come nell’esempio.

giardino giardiniere giardinetto ortaggio giardinaggio sole scarpa

solare soleggiato scarpiera

scarpetta

solo scarpone

distanza distante distanziare distinto gioco giocoliere giocare giocoso emozione emozionante emolliente emozionare

solario assolato scalpello distare gioia giocatore emotivo

2 Completa utilizzando le parole che fanno parte della “famiglia” della parola scritta in rosso, come nell’esempio.

Nella gara di corsa dobbiamo raggiungere il parco, distante dal punto di partenza circa 500 metri. Dobbiamo coprire questa distanza in non più di 3 minuti, ma io non mi preoccupo, perché se parto a razzo riesco a distanziare subito gli avversari. Il giardino di Marco è pieno di piante e fiori bellissimi, perché è un esperto .................................................................. e si occupa di .................................................................. fin da quando era un ragazzino. Ogni sera ripongo le mie scarpe nella grande .................................................................. in cui ci sono anche le .................................................................. della mia sorellina e gli .................................................................. da montagna di papà. La nostra casa è sempre illuminata dal sole: di mattina è .................................................................. il balcone della cucina, nel pomeriggio, quando i raggi .................................................................. sono più caldi, il balcone della mia camera è così .................................................................. che sembra un ..................................................................

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Produzione: il riassunto

CHE BELLO GIOCARE!

3 Racconta in breve il testo di pagina 58, con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

GRAN PREMIO Marco e Simone hanno lavorato senza sosta (per fare che cosa?) ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Vogliono giocare (a che cosa?) ............................................................................................................................ Quando la pista è pronta, Marco e Simone (che cosa fanno?) ......................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Ogni concorrente ha in mano (che cosa?) ............................................................................................. A turno ognuno (che cosa fa?) ............................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

ma non deve (che cosa non deve fare?) ....................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

altrimenti (che cosa succede?) ............................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Davanti a tutti c’è (quale biglia è davanti a tutti?) .......................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

che (dove arriva la biglia?) .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Il vincitore è (chi è?) ........................................................................................................................................................ che (che cosa fa?) ............................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

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Produzione: il testo regolativo

CHE BELLO GIOCARE!

4 Prova a scrivere le regole di un gioco che conosci, seguendo la traccia.

GIOCARE A… (scrivi il nome del gioco)

………….........................................................................…………………………………..

Occorrente: ( che cosa occorre per giocare? Una palla, un campo, una bandiera…)

Per giocare a ......................................................................................................................................................................... occorre occorrono

..................................................................................................................................................

Partecipanti: ( in quanti si può giocare? C’è un capo-gioco? Ci si divide in squadre?…)

Si può giocare in ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Regole: (scrivi tutto quello che si deve fare) 1. Si inizia ................................................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................................................

2. I partecipanti ................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................................

3. Un giocatore viene eliminato se (che cosa non si deve fare?) ..................................... ......................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................

4. Il gioco termina quando (quando finisce il gioco?) .................................................................

5. Vince (che cosa si deve fare per vincere?) ...........................................................................................

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Lettura e campo semantico

CHE BELLO GIOCARE!

A CAVALLO DEI SOGNI Giovanna scosse le redini di spago e il cavallo galoppò sull’aia. Anche Giulio prese le briglie, subito imitato da Luigi. Cavalcavano seri nel tramonto, come ogni sera, stanchi della giornata di giochi. Schioccavano la lingua, battevano ritmicamente i talloni. Cavalcavano i tronchi abbattuti, contorti: ognuno aveva adattato al proprio delle briglie di spago là dove un ramo incurvato faceva pensare a un collo inarcato. Scuotevano le redini e via per praterie sconfinate. Poi, allo scomparire del sole, i tre bambini, a cavallo dei tronchi, tacevano. Luigi immaginava di affrontare fantasmi nel buio. Giovanna, stringendo le redini, si abbandonava al galoppo. Giulio, serrando le labbra, affrontava in corsa i nemici. Finché una voce improvvisa non li chiamava a cena. M. Cassola, Racconti per le ore vuote, Jaka Book

1 Classifica le parole del GIOCO inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

di compagnia soddisfazione avvincente

con la palla vincere partecipare

divertimento sfrenato videogioco

divertente entusiasmarsi serenità

GIOCO TIPI

AZIONI

QUALITÀ

STATI D’ANIMO

di fantasia

cimentarsi

tranquillo

entusiasmo

…………...…..................………

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Lessico: i modi di dire

CHE BELLO GIOCARE!

2 Collega ciascun modo di dire al significato corrispondente, come nell’esempio.

siamo a cavallo!

attività in cui si riesce meglio

cavallo di S. Francesco

chi è un po’ strano, inaffidabile

cavallo di battaglia

febbre altissima

a caval donato

esclamazione di sollievo

matto come un cavallo

andare a piedi

febbre da cavallo

non criticare un dono ricevuto

3 Completa con il modo di dire adatto.

– ............................................................................................ – dissero Marco e Andrea quando trovarono la soluzione. Mio fratello è a letto da tre giorni con una .........................................................................................................................................................................

L’auto si è fermata all’improvviso e ho dovuto ritornare a casa con il ............................................................................................

Non mi fido di Renzo, perché è . ........................................................................................................

Il cantante è stato applaudito calorosamente quando ha cantato il suo ................................................................... ...................................................................................................................

La bicicletta che mi hanno regalato non è il modello che preferisco, ma la mamma mi ha detto: – ......................................................................................................................... non si guarda in bocca!

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Produzione: il testo ad argomento

CHE BELLO GIOCARE!

4 Racconta con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

IL GIOCO CHE PREFERISCO Il gioco che preferisco è (che gioco è? Automobiline, bambole, costruzioni, videogiochi…)

.........................................................................................................................................................................

A questo gioco posso (con chi puoi giocare? Da solo, in compagnia di…) .............. ................................................................................................................................................................................................................

Per giocare (in che modo si gioca?) ................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Bisogna (quali sono le regole?) ............................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Di solito (quando ci giochi? Ogni tanto, spesso, solo in alcune occasioni…) ........... ................................................................................................................................................................................................................

Posso giocare (dove posso dedicarmi a questo gioco? Casa, cortile, parco…) .... ................................................................................................................................................................................................................

Mi diverte (che cosa mi diverte di questo gioco?) .............................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Quasi sempre (quanto dura questo gioco?) ............................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Preferisco questo gioco (perché lo preferisci ad altri?) .............................................................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Produzione: raccontare con la fantasia

CHE BELLO GIOCARE!

5 Inventa un gioco per ciascuno degli oggetti indicati, come nell’esempio.

GIOCARE CON LA FANTASIA • Con uno scolapasta in testa, io diventerei un extraterrestre: i forellini sarebbero ricevitori di energia, i piedini quattro antenne e i manici due straordinarie orecchie. • A cavallo di una scopa diventerei (che cosa diventeresti? Un cavaliere, un cowboy, una strega…)

.......................................................................................................................................

Il manico sarebbe (che cosa potrebbe essere?) ..............................................................................

e la parte della scopa sarebbe ....................................................................................................................

e (che cosa faresti?) ......................................................................................................................................................

• Se avessi uno scatolone lo userei come (che cosa potrebbe essere? Un razzo, una macchina, una casa…)

.........................................................................................................

Lo trasformerei (in che modo? Lo dipingeresti? Gli attaccheresti sopra qualcosa?)

..............................................................................................................................................................................

E poi ............................................................................................................................................................................................

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Lettura e modi di dire

STORIE PAUROSE E NON Libro di Lettura pp. 30-43

NERO COME UN CORVO Molto tempo fa, una civetta gestiva una tintoria. Molti uccelli si recavano da lei per cambiare colore alle ali o al corpo. Ad esempio, il passero volle tingersi la coda di bianco, mentre la tortora scelse tre diversi colori per le sue ali. Anche il corvo, che a quei tempi era tutto bianco, decise di migliorare il proprio aspetto: – Civetta, civetta, vorrei diventare più bello. Mi metto nelle tue mani: cambiami completamente colore! La civetta si diede allora un gran da fare nel mischiare tinture e alla fine il colore che lei riteneva più adatto al corvo fu pronto. Peccato che su di lui quella tinta diventò un bel nero. Il corvo si arrabbiò a morte quando si accorse di essere diventato tutto nero, ma la civetta ormai non poteva farci più niente. Fra i due scoppiò una lite furiosa che convinse la civetta a cambiare mestiere. Da quel giorno, però, la povera civetta non può più uscire di giorno, perché se il corvo la incontra… la fa nera! S. Bisaccia, 13 antichi racconti giapponesi, Mondadori

1 Segna con una X il significato della frase conclusiva del racconto: “Se il corvo la incontra… la fa nera!”.

Se il corvo incontra la civetta le tinge le penne di nero. Se il corvo incontra la civetta la picchia e le fa venire dei lividi. “Far nero qualcuno” è un modo di dire.

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Lessico: i modi di dire

STORIE PAUROSE E NON

2 Collega ciascun modo di dire relativo ai colori al significato corrispondente, come nell’esempio.

vedere nero

infuriarsi, arrabbiarsi

andare in bianco

essere ottimista

mangiare in bianco

non raggiungere lo scopo

vedere rosso

essere pessimista

vedere rosa

mangiare cibi leggeri e digeribili

3 Completa le frasi con modi dire adatti, come nell’esempio.

Sono molto deluso che il nostro esperimento sia andato in bianco. Non sopporto le ingiustizie, mi fanno vedere ................................................................... Ultimamente non sono stato bene di stomaco e il medico mi ha suggerito di mangiare in ......................................................................................................... Ogni volta che mi alzo di cattivo umore vedo tutto ................................................... Alice ha un bellissimo carattere: vede sempre tutto ..................................................

4 Completa le espressioni, scrivendo il nome dell’animale adatto, come nell’esempio.

talpa • volpe • pesce • mulo • ape • cane • lepre Fastidioso come una mosca.

Muto come un ..................................................................

Furbo come una ..............................................................

Veloce come una ............................................................

Testardo come un ..........................................................

Laborioso come un’......................................................

Fedele come un ...............................................................

Cieco come una ..............................................................

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Produzione: la descrizione

STORIE PAUROSE E NON

5 Colora la qualità che ti sembra più adatta e, usando anche le espressioni dell’esercizio 4, prova a parlare di te.

COME SONO IO Quando corro sono lento veloce come ..............................................................................................................................................................................................., infatti ............................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

La mamma dice che sono testardo docile come ..............................................................................................................................................................................................., perché ........................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

I miei amici dicono che sono fedele furbo fastidioso come ..............................................................................................................................................................................................., perché ........................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Se devo aiutare la mamma, sono laborioso pigro come ..............................................................................................................................................................................................., perché ........................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Quando cerco qualcosa e non lo trovo mai, mi sento .......................................................................................................... ....................................................................................................................... ............................................................................................................. .....................................................................................................

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Produzione: il riassunto

STORIE PAUROSE E NON 6 Riassumi il racconto completando le frasi.

NERO COME UN… CORVO Una civetta aveva aperto una .................................................................................... e aiutava gli uccelli a ............................................................................................................... Un giorno si recò da lei un ............................................................................................., che ............................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................

La civetta si mise a preparare .................................................................................., che le sembrava .......................................................................................................................... Purtroppo il corvo si ritrovò ............................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

e si ..................................................................................................................................................................................................... La civetta, però, non poteva ................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Da quel giorno la civetta cambiò ..................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

e non poté più ....................................................................................................................................................................... perché, se il corvo la incontra, ......................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Questa leggenda cerca di “spiegare” due fatti: 1. perché il corvo ....................................................................................................

................................................................................................................................................

2. perché la civetta ...............................................................................................

................................................................................................................................................

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Lettura

STORIE PAUROSE E NON

CURA DI BELLEZZA La strega Domitilla aveva sempre pensato di essere bellissima: niente di più facile per chi conduce una vita solitaria! Un giorno, però, Domitilla trovò per caso un giornale abbandonato nel bosco. Domitilla lo sfogliò e rimase folgorata alla vista di una modella. Prese lo specchio, si confrontò con la fotografia del giornale e… si trovò bruttina. – Voglio trasformarmi! – decise. – Con una delle mie ricette magiche diventerò più affascinante di questa modella! Si mise al lavoro. La luce restò accesa tutta la notte, mentre dal comignolo usciva una grossa nuvola di fumo nero. Domitilla era affaccendata ai fornelli. Nel grande calderone buttò patate, carote, rape, di tutto e di più. Poi, rimestando l’intruglio, canticchiò: – Bolli bolli mio buon minestrone. Voglio cambiare il mio faccione. Sarà un intruglio che mi farà bella, ancor più bella della modella. C. Boujon, Le minestre magiche, Babalibri

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Lessico: i sinonimi

STORIE PAUROSE E NON 1 Colora il riquadro con il significato esatto della parola data, come nell’esempio.

folgorata

colpita

affascinante giovane

affaticata immobilizzata ricca

attraente

comignolo camino balconcino finestrella affaccendata sudata

sporca

indaffarata

calderone forno pentolone griglia intruglio

ventaglio miscuglio cappellaccio

2 Scrivi tra parentesi la parola di significato simile a quella in colore, come nell’esempio.

Gli uccellini, durante l’inverno, si rifugiano nei comignoli (camini) per difendersi dal freddo. In estate la formica è affaccendata (..........................................................................................) per raccogliere provviste per l’inverno. Un tempo in campagna le donne mettevano sul fuoco del camino un calderone (..........................................................................................) per cuocere la polenta. Quando raggiunse la cima del monte, Anna rimase folgorata (..........................................................................................) dalla vista stupenda che si godeva da quell’altezza. La mia sorellina in spiaggia si diverte a preparare degli intrugli (..........................................................................................) di sabbia e acqua. Prima di un grande evento, le attrici, di solito, si truccano per apparire più affascinanti (..........................................................................................)

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Produzione: rielaborare un testo

STORIE PAUROSE E NON

3 Scrivi la conclusione della storia della strega Domitilla, con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

UNA CREMA DI… BRUTTEZZA! Domitilla dopo (dopo quanto tempo Domitilla termina l’intruglio?) ................................................................................................................................................................................................................

A questo punto Domitilla prese l’intruglio e (come utilizza l’intruglio? Lo beve, se lo spalma sul viso…)

...........................................................................................................................

ma (che cosa le succede? Le viene mal di pancia, si scotta, rimane imprigionata…)

......................................................................................................................................................................

Domitilla decide allora di guardarsi allo specchio (che cosa vede nello specchio? Quale disastro è avvenuto?)

.............................................................................................

Arrivano le altre streghe che (che cosa fanno? La sgridano, la prendono in giro, le dicono che ha sbagliato intruglio…)

.......................................................................................

Disperata, Domitilla decide (che cosa decide di fare? Si nasconde in una caverna, fugge in America, si costruisce una maschera…)

.................................................................................

Dopo quel giorno (che cosa le succede? Vive sempre nascosta, non vuole più vedere alcun giornale, cerca nel suo librone un intruglio per rimediare il disastro…)

..............................................................................................................................................................................

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Produzione: il testo regolativo

STORIE PAUROSE E NON

4 Trasformati nella strega Domitilla e inventa tu una ricetta “fantastica” per una crema di bellezza. Segui la traccia.

RICETTA PER UNA CREMA DI BELLEZZA Occorrente: ( scrivi tutti gli ingredienti che pensi di utilizzare, possono essere le cose più strane… sei una strega!) 1. Una coda di lucertola

5. ............................................................................................

2. Due piume di piccione

6. ............................................................................................

3. ............................................................................................

4. ............................................................................................

8. ............................................................................................

............................................................................................

Procedimento: 1. Prendere (che tipo di contenitore? Padella, pentola, pentolone…) .......................................................................................................................................................................................................

2. Riempirlo di (acqua, latte, benzina, olio…)

......................................................................................

3. Metterlo sui fornelli e accendere il fuoco. 4. Appena il liquido bolle versare (che cosa si deve mettere dentro per prima cosa?) ..................................................................................................................................................................................... 5. Lasciar bollire per (quanto tempo?)

....................................................................................................

6. A questo punto aggiungere (quali altri tuoi ingredienti?)

................................................

.......................................................................................................................................................................................................

Poi................................................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................................................

7. Prendere un cucchiaio di legno e rimescolare ancora per (per quanto tempo?)

................................................................................................................................................................................

8. Quando tutti gli ingredienti si saranno mescolati bene, spegnere

e lasciar riposare.

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Lettura e campo semantico

INVERNO Libro di Lettura pp. 44-53

UCCELLI D’INVERNO Quel mattino il vento era cessato e cadeva la neve: dalle finestre si vedeva il cielo pieno di piccole farfalle che si posavano senza far rumore al suolo. – Non c’è più il cortile! – urlò Severino. – È sparito il prato! – Che silenzio! – disse Lucia meravigliata. Ma Severino l’interruppe gridando: – L’uccellino! Era lo scricciolo: volò basso a piccoli salti, entrò in un cespuglio di rose, frugò, poi volò più in là. – Chissà che cosa cerca! – disse. Lo osservarono a lungo, fino a quando sparì tra i rovi dell’orto. Poi arrivarono dei passeri. Saltavano da un ramo all’altro e gonfiavano le piume: si capiva che avevano fame e cercavano cibo. Allora Lucia andò in casa, sbriciolò del pane e glielo buttò sotto il portico. I passeri volarono là e cominciarono a beccare. M. Lodi, Il cielo che si muove, E. Elle

1 Classifica le parole dell’INVERNO inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

sciare nebbioso Capodanno

tormenta brinate gelido

Epifania nevicate grigio

spalare Carnevale riscaldare

INVERNO FENOMENI METEOROLOGICI

AZIONI

QUALITÀ

RICORRENZE

nebbia

rabbrividire

freddo

Natale

…………...…..................………

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Lessico: utilizzare le parole esatte

INVERNO

2 Osserva lo schema nella pagina precedente e completa con le parole dell’inverno, come nell’esempio.

In inverno l’aria è fredda, il cielo g....................................................... e spesso soffia un vento g....................................................... che taglia la faccia. Nelle case si accendono i termosifoni per r........................................................................... gli ambienti. Dopo una grande n........................................................................., gli automobilisti, prima di partire, devono s................................................................................... la neve. In inverno si formano spessi banchi di n................................................................................... che coprono ogni cosa e non fanno vedere nulla. 3 Segna con una X le azioni che può compiere un passero.

vola

gonfia le piume

becca

cinguetta

rosicchia

saltella

4 Segna con una X le qualità che può avere un passero.

infreddolito

granivoro

affamato

curioso

sornione

svolazzante

5 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente, come nell’esempio.

Un passero tutto infreddolito, si è posato sul davanzale della mia finestra. Per difendersi dal freddo g....................................................................................................... e sembra una palla. C....................................................... perché è a........................................................ Siccome è un g..................................................................., gli metto sul davanzale dei semi di miglio. Lui b................................................................ contento, s............................................................... qua e là e poi se ne v............................................ via.

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Produzione: rielaborare il testo con i sinonimi

INVERNO

6 Riscrivi una parte del racconto sostituendo le parole in colore con le seguenti espressioni.

stupita • è sparito • nevicava • saltellando • esclamò • si dileguò • si domandò • è scomparso • si intrufolò • che pace! • silenziosamente • piccoli fiocchi • si era fermato

UCCELLI D’INVERNO Quel mattino il vento era cessato ................................................................................................................ e cadeva la neve .................................................................................................... Il cielo era pieno di piccole farfalle .............................................................................................................. che si posavano senza far rumore ………........................................................…………… al suolo. — Non c’è più il cortile ………....................................................................…………… il cortile! — urlò Severino — È sparito ………...............................................................................…………… il prato! — Che silenzio! ……….......................................…………… — disse ………...........................................…………… Lucia meravigliata ………...............................................................................…………… Uno scricciolo volò basso e a piccoli salti ………................................................................…………… entrò ………..............................................................…………… in un cespuglio. — Chissà che cosa cerca! — disse ……….........................................................…………… Severino. Lo osservammo a lungo, fino a quando sparì ………...................................................…………… tra i rovi dell’orto.

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Produzione: il testo ad argomento

INVERNO

7 Parla dell’INVERNO con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

È ARRIVATO L’INVERNO Con l’arrivo dell’inverno gli alberi hanno (come sono i loro rami?) ............................. ................................................................................................................................................................................................................

perché (come mai?) .......................................................................................................................................................... L’aria è (come è?) .............................................................................................................................................................. perché la temperatura .............................................................................................................................................. Il cielo è spesso grigio quando (che cosa c’è in cielo?) ............................................................... ................................................................................................................................................................................................................

ed è bianco quando (che cosa si prepara?) .............................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Certe volte non piove e non nevica, ma scende la nebbia (com’è la nebbia? Com’è il paesaggio intorno?)

...................................................................................................................................

Se la temperatura scende a zero gradi, cade la neve (come cade? Com’è? Che cosa fa?)

...........................................................................................................................................................................

Quando nevica io mi sento (come ti senti? Felice, annoiato, infreddolito…) ...............................................................................................................................................................................................................

Per me l’inverno (che cosa ti piace dell’inverno? Che cosa non ti piace?) ................................................................................................................................................................................................................

perché ........................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura e qualità adatte

AFFETTI IMPORTANTI Libro di Lettura pp. 54-65

PENNARELLI MAGICI La piccolissima Simona osservava incuriosita il fratellino Mattia che stava facendo un disegno da portare a scuola. Mattia, stringendo un pezzetto di lingua fra le labbra, apriva e chiudeva i suoi pennarelli e, come per magia, apparivano sul foglio bianco: case, strade, alberi, uccelli… Simona pensò che tutte queste cose se ne stessero nascoste dentro i pennarelli, e che fossero pronte a uscire ogni volta che il fratello le liberava togliendo i cappucci. Prima di andare a letto, prese la scatola dei pennarelli, tolse tutti i cappucci e sparse i colori su un gran foglio. Il papà le chiese: – Ma… che cosa stai facendo Simona? – Voglio che i pennarelli regalino anche a me un bel disegno come hanno fatto con Mattia! – rispose convinta. Fu così che il papà fece le ore piccole a preparare un disegno, affinché il mattino dopo la sua piccola non rimanesse delusa.

1 Elimina con una X la qualità che non è adatta al personaggio.

Simona è:

Il papà è:

dispettosa

affettuoso

ingenua

generoso

curiosa

severo

fantasiosa

premuroso

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Lessico: i modi di dire

AFFETTI IMPORTANTI

2 Collega ciascun modo di dire al significato corrispondente, come nell’esempio.

fare le ore piccole

essere impazienti

non vedere l’ora

un momento di paura

ora di punta

finalmente

alla buon’ora

andare oltre la mezzanotte

un brutto quarto d’ora

momento di maggior traffico

3 Colora il modo di dire che ti sembra più adatto a completare ciascuna frase.

Alla buon’ora! È un’ora di punta! – mi disse Tom quando mi vide arrivare. Lucia mi ha scritto dal mare che non vedere l’ora alla buon’ora di tornare. Un brutto quarto d’ora Nell’ora di punta preferisco evitare di uscire, perché c’è troppa gente. Stanotte ho passato alla buon’ora un brutto quarto d’ora quando si è scatenato un temporale violento che ha fatto saltare la corrente. Siccome sono piccolo, devo andare a letto presto e non posso fare le ore piccole l’ora di punta . Alla buon’ora Non vedo l’ora che arrivi il mio compleanno per invitare i miei amici.

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Produzione: raccontare il proprio vissuto

AFFETTI IMPORTANTI

4 Scrivi il tuo rapporto con il disegno colorando le parole che ti sembrano più adatte e completando le frasi.

IO E IL DISEGNO

Io disegno volentieri malvolentieri perché ..................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Io disegno spesso sempre solo se sono obbligato perché .......................................... ................................................................................................................................................................................................................

Per disegnare preferisco usare matita nera pennarelli matite colorate acquerelli tempere

..................................................................................................................................................

I colori che uso di preferenza sono ............................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Mi piace soprattutto disegnare persone animali paesaggi automobili mostri

.....................................................................................................................................................................................

A scuola la maestra dice che i miei disegni ......................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

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AFFETTI IMPORTANTI

Produzione: il testo fantastico

5 Inventa tu una storia fantastica con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

UNA MATITA MATTACCHIONA Marco apre l’astuccio nuovo, sfiora le matite colorate ben allineate, poi prende delicatamente la matita nera lunga e ben appuntita perché (che cosa ci fa? Vuole disegnare, scrivere un dettato, un pensiero…)

.............................

Ma, appena Marco appoggia la punta sul foglio, la matita (che cosa fa la matita? Non lascia alcun segno sul foglio, si muove da sola, perde la punta…)

.................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Stupito, Marco la solleva, la guarda e riprova, ma (che cosa fa ora la matita? Disegna astronavi, mostri, scrive parole senza senso…)

....................................

............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Marco è disperato. A un tratto gli viene un’idea (che cosa fa Marco? Accarezza la matita, la scuote, le parla…)

..................................................................................................

Alla fine riprova e, come per incanto (che cosa fa la matita? Vola via, si mette a saltare, si mette finalmente a scrivere…)

.................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

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Lettura e modi di fare

AFFETTI IMPORTANTI

NONNA BELI La nonna si fa chiamare Beli. A me Beli sembra un nome ridicolo. Sicuramente lei lo preferisce perché “nonna” la fa sembrare vecchia. Infatti ho scoperto che questa è un’altra delle manie degli adulti: non vogliono diventare vecchi. Per questo la nonna si mette sui capelli uno di quei paciughi che si chiama “biondo champagne madreperlato” e tutte le mattine fa il giro dell’isolato a piedi per tenersi in forma. Io invece credo che gli anziani siano proprio necessari al mondo, perché sanno molte cose che la maggior parte di noi non sa, dal momento che hanno avuto tanto tempo per imparare. Però nonna Beli è molto simpatica, anche se a causa del suo lavoro non sta molto in casa a raccontarci le storie come, ho sentito dire, facevano le nonne di una volta. Si vede che le nonne di quella specie sono “in via d’estinzione”, come dice il libro di scienze quando parla degli ornitorinchi. C. Vàsquez-Vigo, Il diario di Veronica, Feltrinelli

1 Segna con una X il significato esatto delle seguenti espressioni.

Nonne di una volta: sono quelle che fanno le nonne solo una volta. sono le nonne che raccontano fiabe che iniziano con “C’era una volta…”. sono le nonne di molto tempo fa. Nonne “in via di estinzione”: nonne molto vecchie. nonne che via via stanno scomparendo. nonne che sanno spegnere gli incendi.

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Lessico: i nomi della famiglia

AFFETTI IMPORTANTI

2 Conosci i nomi dei vari rapporti di parentela? Completa inserendo al posto giusto i seguenti nomi, come nell’esempio.

suoceri bisnonni genitori figlio zio

nonna nipote cugino zia fratello

sorella padre madre marito moglie

Il fratello della mamma o del papà per me è uno zio. La madre della mamma per me è la ...................................................................................... La sorella della mamma per me è una ...................................................................................... Il figlio di uno zio o una zia per me è un ................................................................................ Io per mio padre e per mia madre sono il .............................................................................. Per i miei nonni e per i miei zii io sono un ........................................................................... I nonni di mia madre o di mio padre per me sono i miei ...................................................................................... I bisnonni sono i ...................................................................................... dei nonni. I genitori del marito sono i ...................................................................................... della moglie. La figlia dei miei genitori per me è mia ................................................................................... Il nonno è il ...................................................................................... di mia madre o di mio padre. Lo zio può essere il ...................................................................................... o di mia madre o di mio padre. La nonna è la ...................................................................................... del nonno. Il papà è il ...................................................................................... della mamma. La nonna è la ...................................................................................... della mamma.

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Produzione: rielaborare il testo

AFFETTI IMPORTANTI

3 Rileggi attentamente il testo di pagina 82, poi trasformalo in un dialogo tra nonna e nipote completando le frasi.

– Ciao piccolo, io sono Beli. – E chi saresti? – chiedo io. – La tua ........................................................................, ma tu chiamami solo ............................................... – Ah, ah, a me Beli sembra .................................................................................................................................... – Perché ti fai chiamare così? – Che domande! Perché “nonna” mi ............................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

– Beli, ma che cosa ti sei messa ...................................................................................................................? La nonna si accarezza i capelli e mi confida: – Mi sono messa ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

– E che cosa fai tutte le mattine? – Faccio il giro ....................................................................................................................................................................... per ..................................................................................................................................................................................................... – Beli, sei proprio ............................................................................................................................................................, ma perché non ci sei mai? – Eh, caro mio, ..................................................................................................................... – Peccato, mi avevano detto che le nonne ................................. ............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................

– Caro mio, le nonne di una volta ........................................ ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ...........................................................................................................................

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Produzione: descrivere una persona

AFFETTI IMPORTANTI

4 Parla di una persona per te speciale con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

UNA PERSONA SPECIALE Conosco una persona veramente speciale: è (scrivi chi è e come si chiama) ................................................................................................................................................................................................................

e si chiama .................................................................................................................. È (descrivi come è fatta: altezza, corporatura, capelli, modo di vestire…) ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Per me è una persona speciale perché (spiega che cosa sa fare per farti divertire, che giochi fai con lei, se avete un gioco solo vostro…)

..........................................

Con (scrivi di nuovo il suo nome) .................................................................................... ho imparato (scrivi che cosa ti ha insegnato: a giocare a carte o con le costruzioni o… delle canzoni dei suoi tempi, delle filastrocche…)

.............................................................................................

Inoltre, quando sono con (scrivi di nuovo il nome) ........................................................................ io mi sento (spiega come ti senti: protetto, sereno, allegro…) .............................................. ...............................................................................................................................................................................................................

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Lettura e linguaggio delle emozioni

QUANTE EMOZIONI! Libro di Lettura pp. 66-77

UNA GIORNATA INDIMENTICABILE – Quattro fratellini in un colpo solo! – ha esultato papà quando è uscito dalla sala parto con addosso una mascherina, un camice e dei buffi stivali di plastica. Sembrava un dottore, finché non ha tirato giù la mascherina e ho visto la sua faccia. Era raggiante, come se qualcuno gli avesse messo una lampadina nella testa e l’avesse accesa. Un secondo dopo mi ha abbracciato così forte che non sono riuscita a dir niente. Poi mi ha fatto ballare e piroettare fino a stordirmi, mentre il mio cuore batteva all’impazzata e un largo sorriso illuminava la mia faccia. – Due fratelli e due sorelle! – mi sono ripetuta lentamente: per rendermi conto che non stavo sognando. – Ho due fratelli e due sorelle! Non ci potevo credere: ero al colmo della felicità. Per anni e anni avevo dovuto rispondere di no, quando mi chiedevano se avevo fratelli o sorelle. E adesso ho due fratelli e due sorelle, e tutti in una volta! Che giornata incredibile! H. Dunmore, Toglietemi di torno questi piccoli mostri!, Mondadori

1 Continua tu a sottolineare nel testo le parole o le espressioni che indicano manifestazioni di GIOIA, poi trascrivile, come nell’esempio.

Ha esultato, Era raggiante, mi ha abbracciato, .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................

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Lessico: il campo semantico

QUANTE EMOZIONI!

2 Classifica le parole della GIOIA inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

felicità abbracciare euforia saltare

gaio applaudire contento letizia

lacrime di gioia esultanza ampio sorriso sorridere

allegro occhi lucenti euforico salti

AZIONI

MANIFESTAZIONI

GIOIA NOMI

QUALITÀ

allegria

raggiante

ballare

tuffo al cuore

…………...…..................………

3 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente.

Federico ha ottenuto il permesso di andare in campeggio e, per la gioia, si è messo ad a............................................................................................... e a s............................................................................................... Il nonno aveva gli occhi l............................................................................................... perché era felice e commosso per il regalo dei suoi nipotini. All’annuncio della promozione ebbi un t........................................................................... al cuore mentre un ampio s............................................................................................... mi illuminava il viso. Quando ho visto arrivare i miei amici ero così e............................................................... che corsi loro incontro e li a............................................................................................... forte. Mentre riceveva la medaglia d’oro, la campionessa di nuoto pianse l............................................................................................... di gioia.

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Produzione: rielaborare il testo

QUANTE EMOZIONI!

4 Rielabora il testo con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi. Immagina di essere tu il protagonista e che sia rimasto deluso dalla nascita dei quattro fratellini.

CHE DELUSIONE! Era venuto il grande momento. Avrei avuto una sorellina un fratellino . La mamma era in sala parto con il papà e io dovevo aspettare fuori: (descrivi ciò che provavi: eri al colmo della gioia, esultavi, eri in agitazione, non riuscivi a star fermo, pensavi a quello che avresti fatto con lui o lei…)

...........................

................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

A un tratto la porta si è aperta e (qual è stata la tua reazione? Hai avuto un tuffo al cuore, sei corso incontro al papà, hai battuto le mani…)

........................................

Il papà, raggiante, ha annunciato: – Quattro fratellini in un colpo solo! Mi ha abbracciato forte e si è messo a ballare. Mentre lui esultava, io ho pensato che (la notizia non era quella che ti aspettavi? Che cosa hai pensato? Come ti sei sentito? Arrabbiato, triste, deluso…)

......................................................................................................................................................................................

mi sentivo .................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Insomma, non riuscivo a provare il suo stesso entusiasmo, perché io mi aspettavo (che cosa ti aspettavi? Che cosa ti preoccupava? Avresti voluto un solo fratellino o una sorellina, non quattro…)

.........................................................................................

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QUANTE EMOZIONI!

Produzione: il testo ad argomento

5 Aiutandoti con le parole che hai inserito nello schema di pagina 87 e con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi, prova a raccontare di quando hai provato una grande gioia.

CHE GIOIA! Apro gli occhi e subito mi ricordo che oggi (che giorno speciale è? Il tuo compleanno, parti per un viaggio, arriva qualcuno che ti è molto caro, aspetti un regalo…)

..............................................................................................................................................................................

Il solo pensiero di quello che mi aspetta (descrivi le tue emozioni: ti fa sorridere, ti fa venire voglia di ballare, cantare, ti fa battere il cuore…)

.........................

Mentre mi lavo mi guardo allo specchio… (che cosa vedi? La faccia sorridente, raggiante, gli occhi lucenti, le guance arrossate…)

...............................................

Finalmente arriva il grande momento e (chi o che cosa vedi? Descrivi che cosa ti fa provare una grande gioia) ................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Mi sento (come ti senti? Euforico, emozionato, felice… Che cosa fai per dimostrare la tua gioia?)

.....................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura e linguaggio delle emozioni

QUANTE EMOZIONI!

CHI C’È DIETRO LA PORTA? Un cigolio proveniente dal primo piano cancellò il sorriso dalla faccia di Waldo. – Hai sentito? – mormorò lui con voce tremante. Il vento continuava a soffiare, ululando intorno alla casa. Waldo e Mirabelle tesero l’orecchio. Qualcosa scricchiolò sopra le loro teste. – Sarà una delle tue trappole che è scattata! – sussurrò speranzosa Mirabelle. – Andiamo a vedere! Waldo e Mirabelle salirono le scale in silenzio, con le ginocchia molli e il cuore in tumulto. Intanto arrivò un altro scricchiolio da dietro la porta della camera che spazzò via i dubbi e aumentò le loro paure: nella camera c’era qualcuno! Immersi nel buio, Waldo e Mirabelle non osavano muovere un dito, paralizzati dalla paura. Alla fine Waldo si fece coraggio, avanzò di un passo per dare un’occhiata attraverso il buco della serratura, ma il pavimento di legno scricchiolò di nuovo sotto i suoi piedi. Rimasero inchiodati al pavimento, la bocca secca e il respiro affannoso e poi si precipitarono giù per le scale con il cuore che batteva all’impazzata. J. F. Menard, Quindici milioni per un fantasma, Feltrinelli

1 Continua tu a sottolineare nel testo le parole o le espressioni che indicano manifestazioni di PAURA, poi trascrivile, come nell’esempio.

voce tremante, ginocchia molli, cuore in tumulto, .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................

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Lessico: il campo semantico

QUANTE EMOZIONI!

2 Classifica le parole della PAURA inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

angosciato balbettare impaurito timore

batticuore voce tremante indietreggiare terrore

fuggire paralizzato urlare a gambe levate

bocca secca panico brividi spaventato

PAURA NOMI

QUALITÀ

AZIONI

MANIFESTAZIONI

spavento

intimorito

tremare

ginocchia molli

…………...…..................………

3 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente.

Avevo rotto il vetro della finestra con il pallone così, quando la mamma mi chiamò, mi avvicinai con le ginocchia m............................................................. e un forte b.................................................................... Un rumore improvviso ruppe il silenzio della notte e mi svegliai in preda al t......................................................................................... L’insegnante interrogò Marco che, preso alla sprovvista, iniziò a parlare con v......................................................................................... All’improvviso si trovò di fronte un cane nero sbucato chissà da dove e il bambino t...................................................................................... fuggì a g......................................................................................... I film con mostri o i dinosauri mi fanno venire i b.........................................................................................

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Produzione: rielaborare il testo

QUANTE EMOZIONI!

4 Con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi, immagina che Waldo e Mirabelle non scappino e inventa tu il finale della storia.

CHI C’È DIETRO LA PORTA? Alla fine Waldo e Mirabelle si fecero coraggio e aprirono la porta. La stanza (come era la stanza? Tetra, buia, silenziosa, in ordine, in disordine, piena di ragnatele…)

........................................................................................................................................................

Mirabelle (che cosa faceva? Tremava, si nascondeva dietro a Waldo, suggeriva di scappare…)

.........................................................................................................................................................................

Ma Waldo accese la torcia e con la sua debole luce (che cosa videro? Chi c’era? Era solo un gatto, un topolino, l’anta della finestra aperta, un serpente, un mostro viscido…)

.........................................................................................................................................................

Waldo e Mirabelle (come reagirono davanti a ciò che videro? Erano terrorizzati, si misero a ridere, si misero a urlare, combatterono con il mostro…)

...............................

................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Alla fine (come si conclude l’avventura? Descrivi le loro reazioni) ....................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Produzione: il diario

QUANTE EMOZIONI!

Il DIARIO è un quaderno su cui si scrive ogni giorno ciò che ci accade. È come un amico a cui si può confidare tutto. 5 Con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi, racconta al tuo DIARIO la volta in cui hai provato tanta paura!

HO PROVATO UNO SPAVENTO TERRIBILE! Data (giorno, mese, anno) ............................................................................................. INTESTAZIONE

Caro diario,

mi è successa una cosa davvero terribile, che mi ha fatto passare un quarto d’ora di PAURA! Senti un po’! Me ne stavo (Racconta dov’eri, che cosa stavi facendo, dove stavi andando… Eri da solo o in compagnia?…) ................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

All’improvviso (che cosa è successo? Hai fatto un brutto incontro? Chi era? Ti sei trovato in una situazione pericolosa? Quale? Ti sei accorto di aver perso qualcosa di importante? Che cosa?…)

...........................................................................................................

Mi sono sentito (descrivi quello che hai provato: ginocchia molli, brividi, bocca secca, batticuore…)

...........................................................................................................................................................

Per fortuna (che cosa è accaduto? Sei riuscito a scappare, qualcuno ti è venuto in aiuto, hai superato la paura, hai ritrovato ciò che avevi perso…?)

................................

CHIUSURA

Adesso ti saluto! Buona notte!

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Lettura

PRIMAVERA Libro di Lettura pp. 78-85

LA PRIMA PRIMULA L’Inverno era stato molto freddo e tutti gli animali del bosco non vedevano l’ora che se ne andasse, lasciando finalmente il posto alla Primavera. Ma l’Inverno non voleva proprio levare il disturbo, anzi, per ostacolare l’arrivo della Primavera, chiamò in suo aiuto anche il Gelo e la Tempesta. Quando la Primavera, puntuale come ogni anno, fece capolino al limitare del bosco, la Tempesta, soffiando un vento gelido, la spinse fin dentro una grotta. Il Gelo, invece, costruì una barriera di ghiaccio per non lasciarla più uscire. Gli animali del bosco, disperati, si rivolsero al Sole. Il Sole allora, per aiutarli, fece spuntare vicino alla grotta dei piccoli fiori gialli, quindi disse: – Prendete uno di questi fiori e andate subito alla grotta: il ghiaccio si scioglierà! La lepre, senza farselo dire due volte, strappò uno di questi fiori con i suoi denti aguzzi e corse alla grotta: il ghiaccio si sciolse, lasciando finalmente uscire la Primavera. L’Inverno fu costretto a scappare, con il Gelo e la Tempesta, su al Polo Nord. Da allora, ogni anno, sono questi fiori ad aprire la porta alla Primavera ed, essendo i primi a spuntare, hanno preso il nome di “primule”. R. Corallo, da www.rosalbacorallo.it

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PRIMAVERA

Lessico: i modi di dire

1 Collega ciascun modo di dire al significato corrispondente, come nell’esempio.

non vedere l’ora

ormai, a questo punto

alla buon’ora

subito, senza aspettare

a quest’ora

al confine

levare il disturbo

finalmente

fare capolino

essere impaziente

al limitare

andarsene

senza farselo dire due volte

farsi vedere

2 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente, come nell’esempio.

Tra le foglie secche ho visto fare capolino un fungo. Era tardi ed era ormai ora di l........................................................................................................... Si sono fatte già le nove, a........................................................................................................... il treno è partito. Giunsi fino al........................................................................................................... del bosco e poi mi fermai. All’ordine del suo padrone Tom, . s.................................................................................................. ........................................................................................................... si mise a cuccia. Quando finalmente decisi di alzarmi, la mamma mi accolse con un sonoro: – A.......................................................................! Aveva molto sonno e . n.......................................................................................................... di andarsene a dormire. Fido si nascose, ma poi lo vidi f.......................................................................... dalla siepe. I tifosi incitavano i calciatori al............................................................................. del campo.

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Produzione: il riassunto

PRIMAVERA

3 Riassumi il racconto con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

LA PRIMA PRIMULA L’Inverno (come era stato?) ....................................................................................................................................... Gli animali (che cosa volevano gli animali del bosco?) ................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

L’inverno non voleva andarsene e (chi chiamò in suo aiuto?) ............................................. ...............................................................................................................................................................................................................

così, quando arrivò la Primavera (che cosa fece la Tempesta?) ....................................... ................................................................................................................................................................................................................

E il Gelo (che cosa fece invece il Gelo?) ......................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Allora gli animali (a chi chiesero aiuto?) ...................................................................................................... ..........................................................................................................................

E che cosa disse di fare?)

che fece (che cosa fece il Sole?

..............................................................................................................................................

La lepre (che cosa fece la lepre?) ........................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Così l’Inverno, la Tempesta e il Gelo (che cosa dovettero fare?) ........................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Le primule (perché le primule hanno questo nome?) ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................

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Produzione: il testo ad argomento

PRIMAVERA

4 Scrivi un testo ad argomento sulla PRIMAVERA, con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

È PRIMAVERA Capisco che è primavera, perché nei prati (che cosa vedi? Le primule, le pratoline, i primi fili d’erba…)

...........................................................................................................................

e nei campi o negli orti i contadini (che cosa fanno al terreno? Che cosa controllano?)

............................................................................................................................................................................

Gli alberi (come sono i tronchi? Che cosa vedi sui rami? Le gemme, le prime foglie…)

........................................................................................................................................................................................

Molti animali (che cosa fanno? Si svegliano dal letargo, ricompaiono gli insetti…)

...............................................................................................................................................................................

Le rondini, che se ne erano andate, (che cosa fanno? Dove ritornano?) ............... ................................................................................................................................................................................................................

Il cielo (come è di solito? Come sono le nuvolette?) ......................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

L’aria è .......................................................................................................................................................................................... perché la temperatura .............................................................................................................................................. finalmente posso (che cosa puoi fare? Giocare all’aperto, vestirti più leggero, fare passeggiate…) ............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Questa stagione (ti piace? Non ti piace? Perché?) ............................................................................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura e giocare con le parole

AMICI NEL MONDO Libro di Lettura pp. 86-103

ANDALE AL … MALE Caro diario, vicino al mio banco c’è Lin Yu, il nostro compagno cinese. Lin Yu non parla ancora bene l’italiano e dice la “elle” al posto della “erre”, come tutti i Cinesi. È simpatico, gli piace ridere, però sta anche attento. Oggi a un certo punto Lin Yu mi ha detto: – Tu conosci “male”? lo sono stato “male”. In un primo momento ho pensato che fosse stato malato, ma poi ho capito. Quando continuava a ripetere che “male” era bellissimo, ho capito che voleva dire “mare”. Non puoi immaginare quanto ho riso! Ho dovuto nascondere il viso dietro il libro o chinarmi sotto il banco, per non farmi vedere dall’insegnante di matematica. Anche Lin Yu rideva divertito. E. Dell’Oro, Le pagine segrete di Arianna, E. Elle

La lingua italiana è “bizzarra”: a volte basta cambiare un sola lettera per modificare il significato di una parola. 1 Prova, come Lin Yu, a sostituire la consonante “R” con la “L” alle seguenti parole, come nell’esempio.

parla palla riso .................................................................................. pero .................................................................................. rana .................................................................................. sarto ..................................................................................

serra .................................................................................. corro .................................................................................. Carlo .................................................................................. barra .................................................................................. corto ..................................................................................

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Lessico: giocare con le parole

AMICI NEL MONDO

2 Quale delle due parole è la più adatta a completare la frase? Colorala, come nell’esempio.

Chi sa tante cose si dice che è corto colto . Il nonno del mio compagno era un sarto salto . Abbiamo preso il treno per un pero pelo . Accanto allo stagno saltellava una piccola rana lana . Con il pero pelo della pecora si fa la rana lana . Io gioco con il mio amico Carlo callo a parla palla . Il parcheggio è completo perciò hanno chiuso la barra balla all’entrata. Per montare a cavallo si usa la serra sella . – Questo giaccone è troppo corto colto per te! – ha esclamato la mamma. Mio fratello parla palla bene in inglese perché è stato a lungo in Inghilterra. Il mio grembiule di scuola è riso liso sui gomiti. Per proteggerle dal freddo si mettono le piante nella serra sella . La matita mi ha fatto venire un Carlo callo sul dito medio.

3 Ora divertiti a far cambiare significato alle seguenti parole, cambiando solo la lettera in colore, come nell’esempio.

seme sete sere sede toro ................................................................................. caro ................................................................................. corno .................................................................................

orto ................................................................................. mano ................................................................................. dito ................................................................................. rapa .................................................................................

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Produzione: il testo descrittivo

AMICI NEL MONDO

4 Descrivi un tuo compagno di classe con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi. Come titolo scrivi il suo nome. .....................................................................................................................................

Conosco (riscrivi il nome)............................................................................................................................................. da (Da quanto tempo? Poco, molto tempo)................................................................................................ .................................................................................................................................................................................................................

perché (è arrivato quest’anno, è con te dalla prima, lo conoscevi già dalla scuola dell’infanzia…) ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

È di corporatura (alta più, meno o uguale a te, magra, slanciata, armonica, agile, minuscola…)

..............................................................................................................................................................

Ha i capelli (castani, biondi, rossi, corti, lunghi, folti, ricci, ondulati…) ........................... .................................................................................................................................................................................................................

che tiene pettinati (in che modo? Sciolti, a coda di cavallo, a spazzola, con il ciuffo…)

.........................................................................................................................................................................

Il suo viso è (ovale, tondo, affilato, paffuto, lentigginoso…) .................................................... .................................................................................................................................................................................................................

e ha la (com’è la sua carnagione? Chiara, ambrata, rosea…) .................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Gli occhi sono (di che colore sono? Come sono? A mandorla, grandi, splendenti, furbi…)

............................................................................................................................................................................................

Il naso è (come è? Piccolo, lungo, a patata, all’insù, schiacciato…) ................................... .................................................................................................................................................................................................................

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AMICI NEL MONDO

Produzione: il testo descrittivo

Le orecchie sono (come sono? Minuscole, piccole, grandi, a sventola, rosee…) ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

La bocca (come è? Grande, piccola, larga…) .......................................................................................... e quando ride mostra una fila di dentini (che cosa vedi? Dentini piccoli, mancano i denti davanti, porta l’apparecchio…)

..................................................................................

Veste (in che modo? Sportivo, elegante…) ............................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

perché (è vanitoso, vuole essere libero nei movimenti, si sporca facilmente…) ................................................................................................................................................................................................................

È molto capace (in che cosa riesce bene? Nella lettura, nella scrittura, in matematica, nel disegno, nella corsa, nel gioco del calcio…)

............................................

Una volta (racconta un episodio in cui ti ha stupito) ........................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Mi piace perché (spiega perché o che cosa ti piace di lui o lei) ............................................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura e lessico: i sinonimi

AMICI NEL MONDO

VICINI DI BANCO Il primo giorno di scuola, nel banco vicino, Filippo ha visto un bambino che aveva la pelle molto più scura della sua. Forse, pensava, perché era stato al mare. – Ciao. Ma senti, tu sei scuro perché hai preso molto sole? – gli ha detto. E quel bambino: – No, io sono così sempre. E Filippo: – Da dove vieni? E l’altro, sorridendo: – lo sono filippino. E Filippo: – Che bello! Allora ti chiami Filippo come me! Anche se ti chiamano Filippino. – Non mi chiamo Filippo, e neanche Filippino – rispose sorridendo. – Io mi chiamo Cebu e sono “filippino” perché sono nato nelle isole Filippine. Ma poi mamma e papà sono venuti qui a lavorare e hanno portato anche me, così adesso vivo qui. E Filippo: – Davvero? Chissà come sono belle quelle isole! – La mamma e il papà mi dicono che sono bellissime. lo però non me le ricordo. Ero troppo piccolo quando ce ne siamo andati. Ma senti, tu giochi a calcio? – lo sì. Allora domani possiamo giocare a calcio insieme? – ha proposto Filippo. – Sì dai, molto volentieri – ha risposto allegro Cebu. P. Carpi, Il pirata Sbruffo e altre storie, Piemme Junior

1 Colora tutte le parole che hanno lo stesso significato di quelle sottolineate nel testo.

vedere

scorgere avvisare adocchiare intravedere

dire

affermare comunicare tacere riferire raccontare

andarsene

incamminarsi recarsi dirigersi ritornare

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Lessico: il campo semantico

AMICI NEL MONDO

2 Classifica le parole dell’AMICIZIA inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

aiutare simpatia conoscente confidenza

alleato solidale abbracciare affiatamento

solidarietà confidente consolare fedele

disponibile sincero confidare sostenitore

AMICIZIA NOMI/ SINONIMI

QUALITÀ

AZIONI

MANIFESTAZIONI

compagno

affettuoso

collaborare

affetto

…………...…..................………

3 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente.

Ogni volta che torna da una vacanza, Gianni, il mio amico, mi porta sempre un regalino: è davvero molto a..................................................................................... Quando sono triste mi c..................................................................................... e, se sono in difficoltà, è sempre d..................................................................................... ad a..................................................................................... Gli posso c..................................................................................... tutti i miei pensieri, perché so che sa mantenere i segreti. Gianni ispira subito s....................................................................................., perché è sempre sorridente e allegro. Tra me e Gianni c’è molto a....................................................................................., ognuno di noi sa sempre che cosa piace all’altro.

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Produzione: rielaborare il testo

AMICI NEL MONDO

4 Rielabora la parte di dialogo tra Filippo e il suo compagno scegliendo, tra le seguenti parole, le più adatte a sostituire quelle in colore nel testo.

ha risposto ha domandato ha chiesto

ha aggiunto ha concluso ha adocchiato

ha spiegato ha sottolineato ha esultato

Filippo ha visto ....................................................................................................... un bambino che aveva la pelle molto più scura della sua. – Ciao. Ma senti, tu sei scuro perché hai preso molto sole? – gli ha detto ....................................................................................................... Filippo. – No, io sono così sempre! – gli ha detto .............................................................................................. quel bambino. Poi Filippo ha detto .......................................................................................................: – Da dove vieni? E l’altro, sorridendo, gli ha detto .......................................................................................................: – Io sono Filippino. Allora Filippo ha detto .......................................................................................................: – Che bello! Allora ti chiami Filippo come me! Anche se ti chiamano Filippino. – Non mi chiamo Filippo, e neanche Filippino – ha risposto ....................................................................................................... sorridendo. – Io mi chiamo Cebu e sono “Filippino” perché sono nato nelle isole Filippine.

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AMICI NEL MONDO

Produzione: dal discorso diretto al discorso indiretto

5 Ora trasforma la parte di dialogo tra Filippo e il suo compagno in discorso indiretto, cioè eliminando i due punti e la lineetta, come nell’esempio.

• – Ciao. Ma senti, tu sei scuro perché hai preso molto sole? – gli ha detto Filippo. Filippo gli ha chiesto se fosse scuro perché aveva preso molto sole. • – No, io sono così sempre! – gli ha risposto quel bambino. Quel bambino gli ha risposto che .................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

• Poi Filippo ha domandato: – Da dove vieni? Poi Filippo ha domandato da ................................................................................................................................ • E l’altro gli ha spiegato sorridendo: – Io sono Filippino. E l’altro gli ha spiegato sorridendo che ................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

• Allora Filippo ha concluso: – Allora ti chiami Filippo, come me! Anche se ti chiamano Filippino. Allora Filippo ha concluso che ............................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

• – Non mi chiamo Filippo, e neanche Filippino – ha spiegato sorridendo. – Io mi chiamo Cebu e sono “Filippino” perché sono nato nelle isole Filippine. Il bambino ha spiegato che .................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura

IL MONDO INTORNO A ME Libro di Lettura pp. 104-117

LA NOTTE E LA LUNA Una volta la Notte era buia come un secchiello di inchiostro e si sentiva tanto sola. Un bel giorno la luminosa Luna andò a trovare la Notte: – Senti – disse, – sono sicura che, con quella faccia buia che ti ritrovi, sei stanca di startene sola. Che ne diresti se ci sposassimo? La Notte guardò la Luna arricciando il naso, perché era troppo pallida e poi aveva l’abitudine d’ingrassare e di dimagrire di continuo: un giorno sembrava una palla e l’altro uno stelo d’erba ricurvo. Alla fine, però, disse di sì e dal loro matrimonio nacque un mucchietto di scintille che facevano zic zac. Venne il Vento e sparpagliò le scintille in mezzo al cielo. La Notte e la Luna guardarono stupefatte quella miriade di luccichii e li chiamarono Stelle. Le Stelle non sapevano parlare, e così la Notte e la Luna continuavano a sentirsi sole. Un bel giorno la Notte andò dal Tempo: – Senti, cugino caro, non potresti insegnare alle Stelle a parlare? Il Tempo provò a dar lezione di chiacchiera alle Stelle per sei sere di fila, ma invano. Il settimo giorno, per la disperazione, si strappò grossi ciuffi di barba verde che caddero sulla Terra e divennero le chiome degli alberi. Da quel giorno gli alberi, che prima erano “senza capelli”, hanno delle belle chiome verdi, mentre la Notte, le Stelle e la Luna, ancora oggi, se ne stanno in cielo silenziosi e si annoiano a morte. A. Molesini, La notte è sola, da www.poesie.reportonline.it

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Lessico: i significati e i modi di dire

IL MONDO INTORNO A ME

1 Segna con una X il significato esatto delle parole evidenziate nel testo della pagina precedente.

sparpagliò:

sparse di qua e di là

ridusse in polvere

stupefatte:

molto sciocche

meravigliate

miriade:

grande meraviglia

moltitudine

2 La luna, la notte e le stelle hanno dato origine a molti modi di dire. Collega ciascun modo di dire al significato corrispondente, come nell’esempio.

portare alle stelle

essere di pessimo umore

a notte alta

provare un acutissimo dolore

far notte

in piena notte, a notte fonda

vedere le stelle

fare tardi

nascere sotto una buona stella

far credere cose impossibili

avere le luna storta

lodare con entusiasmo

far vedere la luna nel pozzo

essere una persona fortunata

3 Completa con i modi di dire adatti, come nell’esempio.

Sbrigati un po’! Vuoi far notte con questo compito? Siamo rientrati a ………...................………………………… e tutti dormivano già. A me al mattino capita spesso di avere ………...................………………………… Ahi! Mi hai fatto ………...................………………………… Uffa, vinci sempre! Sei proprio nato ………...................………………………… Gli abitanti portarono ………...................………………………… il vigile coraggioso.

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Produzione: il riassunto

IL MONDO INTORNO A ME

4 Riassumi il racconto con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

Un tempo la Notte si (come si sentiva?) ..................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

Un giorno la Luna andò a trovarla e (che cosa propose la Luna alla Notte?) ................................................................................................................................................................................................................

e la Notte (che cosa fece?) ........................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Dal loro matrimonio (che cosa nacque?) .................................................................................................. che chiamarono ................................................................................................................................................................. Il Vento poi le (che cosa fece?) .............................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................

Ma le stelle non (che cosa non sapevano fare?) .................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................

così la Notte e la Luna si (come si sentivano?) .................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

La Notte allora si (a chi si rivolse? Per fare che cosa?) ................................................................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Il Tempo provò (per quanti giorni? Con quale risultato?) ............................................................ ..............................................................................................................................................................................................................

ma le stelle ............................................................................................................................................................................... Il Tempo, per la rabbia e la disperazione, si (che cosa fece?) ............................................ ................................................................................................................................................................................................................

I ciuffi di barba verde (dove caddero? Che cosa diventarono?) ......................................... ................................................................................................................................................................................................................

Da quel giorno gli alberi (che cosa ebbero?) .......................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................

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IL MONDO INTORNO A ME

Produzione: raccontare il proprio vissuto

5 Racconta con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

IO E LA NOTTE Io non vorrei mai che venisse la Notte perché (come mai? Non ti piace il buio, non vuoi andare a letto, non vuoi smettere di giocare, hai paura dei brutti sogni…) ............................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

La Notte mi piace solo quando (quando o perché ti piace? Quando si accendono tutte le luci, quando in cielo ci sono le stelle, quando ci sono i fuochi d’artificio, quando sei in vacanza e puoi stare alzato…) .......................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

E poi perché (perché? C’è silenzio, è l’ora che puoi farti coccolare, puoi immaginare di essere un supereroe, un astronauta…) .................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Di Notte mi piace (che cosa ti piace fare? Stare sotto le coperte e sognare, tenere la lucina accesa accanto al letto, ascoltare i rumori e indovinare da dove vengono…) ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Una volta di Notte (che cosa hai fatto? Che cosa è successo? È stata una bella o una brutta esperienza?) ............................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura e significato delle parole

IL MONDO INTORNO A ME

STORIA DI UNA GOCCIOLINA Una nube, su nel cielo (quella grossa, sopra al melo) d’improvviso cambia umore: che abbia preso il raffreddore? Piange ora disperata, nuvoletta sfortunata! Ma guardate cosa accade: una gocciolina cade… Lieve, sospesa nell’aria lucente, mostra, graziosa, com’è trasparente. E… pluff! Più leggera d’un mucchio di piume, si tuffa nell’acqua scrosciante del fiume. Corre veloce nel fiume in discesa, tra la pianura e la valle scoscesa. La goccia nuota, si fa trasportare, fin quando il fiume si getta nel mare. Il sole amico dal cielo la chiama, coi raggi la scalda e subito esclama: – Forza, goccina, è tardi, fai presto! Esci dall’acqua, io son qui per questo! La nostra goccina, su invito del sole, evapora lesta come lui vuole. E torna, salendo in un cielo di panna, a riabbracciare la nuvola mamma! da www.maestrealexa.it

1 Elimina le qualità che NON può avere una goccia d’acqua.

trasparente

secca

lucente

leggera

liquida

infuocata

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Lessico: il campo semantico

IL MONDO INTORNO A ME

2 Classifica le parole dell’ACQUA inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

inodore innaffiare pozzo piovere

fiume limpida ruscello secchio

incolore lago acquaio gocciolare ACQUA

FORME DELL’ACQUA

QUALITÀ

AZIONI

OGGETTI PER L’ACQUA

mare

trasparente

bagnare

innaffiatoio

…………...…..................………

3 Completa scegliendo tra le parole dell’esercizio precedente.

Le gocce di pioggia cadono sulla terra, nei f.............................................................., nei m.............................................................., nei l.............................................................. In estate il giardiniere i....................................................................................... tutti i giorni le piante e i fiori con l’i........................................................................................................................ Quando scende acqua dal cielo si dice che p............................................................. Un tempo nelle case non c’era l’a.................................................., ma si prendeva l’acqua con il s.................................................................... dal p.................................................................... Se il rubinetto g..........................................................................................., si deve chiamare l’idraulico.

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Produzione: la relazione

IL MONDO INTORNO A ME

4 Completa la relazione “scientifica” inserendo al posto giusto i seguenti pezzi di frase. Quando avrai terminato, rileggila con attenzione.

fa evaporare • allo stato liquido • è molto bassa • sotto forma di pioggia • sale verso il cielo • verso il mare • allo stato gassoso • aria fredda • vento • acqueo

IL CICLO DELL’ACQUA Le nuvole sono grandi ammassi di vapore .........................................................................................., cioè di acqua ........................................................................................................................................................................... Quando incontrano una corrente di ......................................................................................................... Le nuvole si muovono nel cielo sospinte dal ........................................................................................, il vapore si condensa, cioè torna .................................................................................................................., formando delle goccioline. Le goccioline cadono verso il basso ............................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

A volte, quando la temperatura ....................................................................................................................., anziché la pioggia, si ha la neve. L’acqua che cade sulla terra, attraverso i ruscelli, i torrenti e i fiumi, corre .............................................................................................................................................................................................. Il sole, con il suo calore, ............................................................................................ l’acqua del mare e il vapore acqueo ............................................................................................................................................................ a formare le nuvole. E il ciclo ricomincia.

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IL MONDO INTORNO A ME

Produzione: il racconto fantastico

5 Inventa una storia fantastica colorando i riquadri che ti interessano e aggiungendo parole tue per completare le frasi.

Nuvoletta Bianca vola leggera nel cielo azzurro. A un tratto incontra un’altra nuvoletta bianca , un nuvolone nero , il vento , un aereo ed esclama: – Ehi tu, (che cosa dice? È contenta, spaventata, irritata… Vuol fare amicizia, lo vuole mandare via, chiede di andare insieme…)

...................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

– Io sono ..................................................................................................................................................................................... e sono contento di conoscerti non ho tempo da perdere sto andando di fretta perché (immagina il perché risponde così) ............................. ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

Nuvoletta Bianca a questo punto risponde: – (che cosa risponde? È felice, si sente offesa e piange, cioè si trasforma in pioggia…)

................................................................

................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

(Che cosa succede ora? Si salutano, proseguono insieme, rincorre l’aereo, si lascia spingere dal vento e ride divertita…) .......................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................

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Lettura

ESTATE Libro di Lettura pp. 118-120

NEL PRATO Sdraiati nel prato, Franco e Tania, immobili, osservano. Ecco una lunga fila di formiche brune: ognuna sembra formata da tre granelli di pepe. E le zampette si muovono veloci, instancabili. Hanno fretta. L’estate, purtroppo, è breve e la dispensa deve essere colma prima che sopraggiunga l’inverno.

FRR… FRR… FRR…

– Tania ti sei mossa e hai fatto fuggire la cavalletta. SSSH… Ora si posa. Guarda! Sembra una foglia nuova, verde, tra tante altre foglie! – Le coccinelle! Come sono carine! – osserva Tania. – Sembra che portino grembiulini rossi a punti neri. Franco, che sa tante cose, le dice: – Vedi quei piccoli bachi sulle foglie di malva? Domani saranno farfalle dalle ali dipinte. Ma a sera cadranno morte tra i fiori. La cicala, al sole, canta. E, quando tace, i bimbi odono ronzare l’ape che fa visita ai fiori. Le mosche e i moscerini danzano davanti alla tela che il ragno ha intessuto con tanta cura. – Quante belle cose abbiamo scoperto nel prato! – Però, adesso andiamo! – dice Tania, un po’ stanca. – Aspettiamo ancora un poco – suggerisce Franco. – Il grillo si farà alla soglia della sua tana e… CRI… CRI… CRI… canterà la canzone della sera. S. Pezzetta

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Lessico: il campo semantico e i contrari

ESTATE

1 Classifica le parole dell’ESTATE inserendole al posto giusto nello schema, come negli esempi.

calda mirtilli temporale

mietere more afosa

acquazzone abbronzarsi lamponi

assolata afa nuotare

ESTATE IL TEMPO CHE FA

AZIONI

QUALITÀ

FRUTTI

solleone

falciare

torrida

spighe

…………...…..................………

2 Per ciascuna parola, scrivi quella di significato contrario, come nell’esempio.

domani ieri lunga ........................................................................... veloci ........................................................................... colma ........................................................................... prima ........................................................................... piccoli ...........................................................................

fuggire tanta breve stanca belle poco

3 Per ciascuna frase, scrivine due di significato contrario, come nell’esempio.

Io amo il sole. Io non amo il sole. Io odio il sole. Ada ride. ........................................................................................................................................... Marco è ricco. ........................................................................................................................................... La città è vicina. ........................................................................................................................................... Luigi parla. ........................................................................................................................................... La cesta è colma. ...........................................................................................................................................

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Produzione: il testo ad argomento

ESTATE

4 Completa il testo ad argomento, con l’aiuto dei suggerimenti scritti tra parentesi.

IL “MIO” PRATO

Il “mio” prato si trova (dove? Vicino a casa, nel luogo delle vacanze, dove vivono nonni o zii o…)

....................................................................................................................................................

ed è (come è? Piccolo, grande, ampio, con tanta erba alta o bassa, poca terra…)

...........................................................................................................................................................................................

Io ci vado (quando? Ogni giorno, il fine settimana, quando sono in vacanza…) ................................................................................................................................................................................................................

in compagnia (di chi?) .................................................................................................................................................... Quando sono sul mio prato (che cosa fai? Giochi a palla, giochi a rincorrersi, fai un picnic, prendi il sole…)

...................................................................................................................................

Nel mio prato ci sono molti pochi tipi di erba, ma io riconosco soltanto (quali erbe o fiori riconosci? Malva, trifoglio, cicoria matta, ortiche, coda di topo, pratoline, ranuncoli, non ti scordar di me, primule, papaveri, denti di leone…)

..................................................................................................................................................................................

E ci sono anche alcuni animaletti come (che animaletti sono? Formiche, coccinelle, vespe, mosche, lucertole, ragni, zanzare…)

..................................................................

Del mio prato mi piace soprattutto (che cosa? La pulizia, l’erba, l’ampiezza, la tranquillità…)

.....................................................................................................................................................................

Mi dispiace, però, che (perché ti dispiace? Che abbia poca erba, che sia molto polveroso, che sia lontano, che tu ci possa andare poco…)

.......................................................

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Produzione: il testo ad argomento

ESTATE

5 Completa tu aiutandoti con la fantasia a completare i “SE”, come negli esempi.

L’ESTATE Se le cicale cantano sugli alberi del viale se i grilli fanno cri… cri… cri… alla sera se il frumento è diventato giallo e ha i grani maturi se i papaveri .................................................................................................................................................. se i fiumi hanno poca acqua se la terra ....................................................................................................................................................... se le rondini volano alte fino a scomparire nel cielo se gli usignoli ................................................................................................................................................. se nel giardino sono fioriti i girasoli se i balconi ....................................................................................................................................................... se la fontana mette voglia di bere se il gelataio .................................................................................................................................................. se, per il temporale, il cielo tuona e lampeggia se il sole .............................................................................................................................................................. se ci si veste ................................................................................................................................................... se si fanno le valigie ............................................................................................................................. se sulla spiaggia ......................................................................................................................................... se con la sabbia ......................................................................................................................................... se di notte le lucciole ........................................................................................................................... Allora vuol dire che è giunta… l’ESTATE.

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e verso l

z c o m p et e n

1 L eggi il testo.

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BLACK

È ormai sera inoltrata e tutti i componenti del branco se ne sono andati a dormire. Nella grande stanza è rimasto solo Lui, il capobranco, seduto in poltrona a leggere il giornale. Black lascia il suo angolo e silenziosamente va ad accucciarsi ai suoi piedi. Finge di dormire, ma in realtà è sveglissimo: attende. Black avverte intensamente la forte presenza del suo capo e capisce quanto grandi siano l’amore e la devozione che lo legano a Lui. Anche gli altri componenti del branco gli sono cari, ma nessuno suscita in lui un sentimento così intenso. Il capobranco, a un certo punto, sembra avvertire l’adorante presenza di Black e gli dedica una rude carezza, quasi un colpetto, seguito da una cascata di suoni, incomprensibili per Black, ma tanto dolci: – Black, vecchio mio…

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mp e

ver

so le

tenze

2 R ispondi indicando con una X.

a) Chi è il protagonista? A. Un bambino. B. Un papà. C. Una famiglia. D. Un cane.

d) Chi è “Lui” (riga 3)? A. Il padrone del cane. B. L’addestratore. C. Il figlio maggiore. D. Il suo grande amico.

b) Quale espressione te lo fa capire? A. Finge di dormire. B. Lascia il suo angolo. C. Va ad accucciarsi. D. Gli dedica una carezza.

e) Quale rapporto lega Black a “Lui”? A. Antipatia e timore. B. Amore e devozione. C. Simpatia e adorazione. D. Insofferenza e paura.

c) D a chi è formato il “branco” (riga 1)? A. Da tanti bambini. B. Da un gruppo di adulti. C. Da tutta la famiglia. D. Da un gruppo di cani.

f) Per chi prova lo stesso sentimento Black? A. Per tutta la famiglia. B. Solo per alcuni. C. Solo per il capobranco. D. Solo per gli altri cani.

3 Indica con una X il significato esatto delle parole, tenendo

conto del contesto.

a) Accucciarsi (riga 5): A. andare a dormire. B. appoggiarsi. C. acciambellarsi. D. stiracchiarsi.

b) Devozione (riga 9): A. religiosità. B. ammirazione. C. fedeltà e affetto. D. rispetto. 119

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e verso l

z c o m p et e n

4 Indica con una X la frase che contiene degli errori di ortografia.

A. Siamo scesi con l’ascensore. B. Ho sporcato il foglio con una macchia d’olio. C. Quel quadro mi sta molto a cuore. D. Gli ingenieri sono scesi nella profondità della mignera. 5 Indica con una X la frase che contiene un uso errato

della punteggiatura.

A. È una bella giornata, ma c’è troppo vento. B. Il papà chiede a Marco: – Vuoi venire con me? C. Nell’astuccio c’è la penna: la matita la gomma. D. Porteremo con noi: la sdraio, l’ombrellone, le pinne. 6 Leggi la frase e poi classifica le parole indicando con una X.

Il cane Black adora il suo padrone. a) Black: b) adora: A. aggettivo. A. nome comune. B. nome comune. B. articolo indeterminativo. C. nome proprio. C. nome proprio. D. verbo. D. verbo. 7 Indica con una X il verbo che non è coniugato al tempo indicato.

a) Passato: A. correste. B. saltammo. C. mangiate. D. ha dormito. 120

b) Presente: A. leggo. B. giocate. C. scriveva. D. studiano.

c) Futuro: A. partirete. B. portarono. C. spediremo. D. conterai.

Come è andata?

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