FattoriaTopoGrattugia

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GIOVANN A ORTOLANI - diego mecenero

In omaggio LA MARIONETTA per animare le storie di Topo Grattugia.

LA

GUIDA OPERATIVA di approfondimento con proposte di programmazione. Allegato Audio CD con canzoncine originali.

GUIDA OPERATIVA

per l’insegnante

LA DI

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GUIDA OPERATIVA D

GUIDA DIDATTICA in 4 volumi ricca di proposte per attività di sezione e laboratoriali. Allegati 2 Audio CD con canzoni, filastrocche e drammatizzazioni.

Volume + Audio CD € 15,00

O T N E I APPROFONDIM


GIOVANN A ORTOLANI - diego mecenero

LA DI

GUIDA OPERATIVA D

O T N E I APPROFONDIM


LA

DI

Di: Giovanna Ortolonani - Diego Mecenero Si ringraziano le insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Montefiore di Recanati (MC): Cruziani Katia, Montenovo Antonella, Piccinini Patrizia, Pugnaloni Francesca, Sebastianelli Giuliana. Le insegnanti della Scuola Infanzia S.Vito, Recanati (MC): Caradonna Patrizia, Filippetti Sabrina, Morena Francesca, Palombi Tiziana.

Coordinamento redazionale: Maria Letizia Maggini Coordinamento grafico: Letizia Pigini Progetto grafico e impaginazione: Alessia Zucchi Illustrazioni e colorazione: Alessia Zucchi Responsabile di produzione: Francesco Capitano © 2011 ELI - La Spiga s.r.l Via Soperga 2 20127 Milano Tel.+39 02 2157240 Fax.+39 02 2157833 info@laspigaedizioni.it Tutti i diritti riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI - La Spiga. Stampato presso Grafiche Flaminia - 11.83.164.0 ISBN 978-88-468-2972-6


Indice 6 Introduzione Grattugia Piacere, sono Topo gia La fattoria di Grattu I colori della fattoria Un giorno in fattoria ali Conosciamo gli anim ia Ricordando la fattor i Il verso degli animal ia L’autunno alla fattor ia L’inverno alla fattor ttoria La primavera alla fa L’estate alla fattoria adino La giornata del cont o Dal latte al formaggi Dalla semina al pane

7 8 1O 16 18 24 36 38 42 46 5O 56 6O 64

FATTORIA LE REGOLE DELLA

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Igiene

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Alimentazione Ambiente

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Educazione stradale Attività sulla fattoria Giochi in fattoria Fattoria in rima gia Le canzoni di Grattu

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La fattoria LA

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MAPPA CONCETTUALE Topo Grattugia

Visita alla fattoria

• Il personaggio

• • • •

Gli animali Il contadino I luoghi I colori della fattoria

Le stagioni • • • •

Autunno Inverno Primavera Estate

La fattoria

Gli animali • Caratteristiche fisiche • I versi degli animali

Le attività • • • •

Dal seme alla pianta Dal latte al formaggio Il pane Le ricette della fattoria

Le regole alla fattoria • • • •

Igiene personale Educazione alimentare Educazione ambientale Educazione stradale

Lettere e numeri • L’alfabeto degli animali • Zampe e numeri


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guida alla progettazione Anno scolatico

SCUOLA

Titolo del progetto: Tipologia del progetto: Durata dell’esperienza: Insegnanti coinvolti: Spazi utilizzati:

Strumenti e materiali:

Destinatari:

Finalità generale:

Descrizione dell’esperienza:

Diffusione dell’esperienza:

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La fattoria

Introduzione Il presente itinerario didattico vuole essere un’affascinante esperienza a contatto con la natura e la fattoria, senza tuttavia tralasciare o trascurare di inserire degli elementi fiabeschi per far vivere ambienti, personaggi e atmosfere in modo fantastico. Pertanto tutte le attività didattiche saranno contestualizzate all’interno di un contenitore globale motivante: la fattoria, muovendosi da quello fantastico a quello reale. Lo sfondo fantastico sarà utile per orientare e collegare tutte le esperienze di apprendimento da sviluppare. Gli obiettivi di apprendimento si collocano in una dimensione trasversale a più ambiti del sapere in un rapporto dinamico e riguardano conoscenze abilità e competenze pluridirezionali. Premesso ciò l’insegnante, per rilevare il livello di conoscenze posseduto sulla tematica da sviluppare, dispone i bambini in circle - time, lasciandoli liberi di esprimersi ponendo loro delle domande - guida: Che cos’è una fattoria? Hai mai visto una fattoria? Ne hai mai visitata una? Quali animali puoi trovare nella fattoria? L’insegnante annota e poi socializza le risposte confrontandole nel gruppo - classe. Dopo di che predispone le attività didattiche.

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Piacere, sono Topo Grattugia L’insegnate inizia il perocorso presentando Topo Grattugia. Potrebbe raccontare la storia animandola con la marionetta.

Un contadino aveva messo nella dispensa una bella forma di parmigiano, ma rimase sorpreso quando si accorse che sulla superficie del formaggio si era formato un buco che ogni giorno si allargava e si allungava sempre di più, sino a diventare una specie di galleria. Il contadino, curioso di vedere chi stava lavorando così tanto nel suo formaggio, aspettò per guardare cosa stesse succedendo. Una mattina da quel buco uscirono fuori due orecchie tonde e gialle, poi due occhietti vispi e neri, un naso rotondo sopra il muso giallo, che andava odorando da ogni parte. Con un movimento veloce, colui che da giorni stava scavando nella forma, balzò fuori e si mise seduto sistemandosi la lunga codina nera. - Un topo! Dovevo immaginarlo - disse il contadino - chi altrimenti è goloso di formaggio e scava una galleria tanto saporita, chi, se non un topo! - Ciao - salutò il nuovo arrivato - sono Topo Grattugia, piacere! - e allungò una zampa per stringere la mano del contadino. - Mi chiamo così perché sono ghiotto di formaggio e mi sento un vero topo di fattoria, guarda i miei vestiti: fazzoletto a quadretti legato intorno al collo, pantaloni da lavoro con tasca e bottoni, stivaletti rossi. Sono anche un tipo allegro e pronto ad occuparmi della fattoria perché in campagna ci vivo davvero bene e ci sono molte cose da fare. - E allora vieni, Grattugia! - gli rispose in tono amichevole il contadino.

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La fattoria

La Fattoria di Grattugia Ma dove vive Topo Grattugia? Dopo aver presentato il personaggio l’insegnante racconta una storia che parla dell’ambiente fattoria e dei suoi abitanti.

In campagna le colline hanno così tanti toni di verde da formare un bellissimo quadro : i campi, i cespugli, le chiome degli alberi, il grano quando non è ancora maturo, ma anche i bei colori della frutta e della verdura... In questa campagna speciale c’è un posto speciale: è la fattoria di Grattugia. Una fattoria è un po’ come una casa degli animali: ci sono l’oca e le ochette, il gallo e la gallina, i pulcini che mangiano il cibo che il contadino sparge sull’aia. Ci sono i conigli, il maialino, il cavallo, la mucca; lontano dalla stalla un laghetto dove le rane gracidano “cra-cra-cra”. In questa fattoria vive anche Topo Grattugia che va e ritorna dalla sua tana che è la forma di parmigiano. Aiuta il contadino Filippo anche se lo fa un po’ arrabbiare perché sta mangiando pian piano il suo formaggio. Grattugia va con Filippo nell’orto e spesso fa la guardia e chiacchiera con gli uccellini in modo che i corvi stiano lontani dalle verdure che stanno crescendo. Topo Grattugia sale anche sul trattore e si assicura che agli animali non manchi nulla; gli piace osservare come cambia l’ambiente della fattoria ogni volta che arriva una nuova stagione. Sono differenti i colori, sono diversi i vestiti da indossare, leggeri o pesanti; i giochi cambiano se si possono svolgere all’aperto o al chiuso. In campagna si prepara anche cose buone da mangiare, si recitano le filastrocche, si ascoltano e si cantano le canzoncine per conoscere ed imparare, ma anche per festeggiare ogni evento, che sia Pasqua o Natale, la festa della Mamma o Carnevale.

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Dopo aver ascoltato il racconto, i bambini cantano tutti insieme la canzoncina di Topo Grattugia. T2

Topo Grattugia Topo topino buffo e piccino rosso stivale e tuta blu col muso giallo sei proprio tu!

Audio CD

Tu vivi in una fattoria dove regna l’allegria: tra ranocchi e pesciolini, mucche, galli e anche pulcini. Topo topino buffo e piccino sei l’amico di ogni bambino!

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La fattoria

I colori della fattoria L’insegnante invita i bambini ad osservare la fattoria di Grattugia e gli animali illustrati nel quaderno operativo e nominare i colori che vedono (il tetto e la porta blu, la fattoria rossa, il prato verde, il topo giallo). Invita poi i bambini ad osservare la sezione e trovare almeno due oggetti per ogni colore. Per la manipolazione dei colori l’insegnante invita inoltre i bambini a colorare le pagine relative ai colori della fattoria sul quaderno operativo.

3 ANNI pagina 6 - 7 COLORIAMO

COLORIAMO

UN POMODORO ROSSO

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Colora il pomodoro con il pennarello.

Rafforzare la conoscenza del colore rosso.

UN PESCIOLINO ROSSO

Colora il pesciolino nel laghetto con le tempere.

Rafforzare la conoscenza del colore rosso.

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I bambini colorano il pomodoro e il pesce come indicato nelle consegne del quaderno, poi provano a dire il nome di un altro frutto rosso che conoscono, o di cose rosse che vedono nella sezione. pagina 8 - 9 COLORIAMO

COLORIAMO

UN PEPERONE GIALLO

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Colora il peperone con i colori a cera.

Rafforzare la conoscenza del colore giallo.

UN PESCIOLINO GIALLO

Colora i pesciolini come indicato, poi nomina i colori utilizzati.

Rafforzare la conoscenza dei colori giallo e rosso.

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I bambini colorano il peperone come indicato nelle consegne del quaderno, poi nominano almeno un frutto dello stesso colore. Colorano poi il pesce nominando il colore del pesce piĂš piccolo.


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pagina 1O - 11 COLORIAMO

COLORIAMO

UN TRATTORE BLU

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Colora il trattore con la digitopittura.

Rafforzare la conoscenza del colore blu.

UN PESCIOLINO BLU

Colora i pesciolini come indicato, poi nomina i colori utilizzati.

Rafforzare la conoscenza dei colori blu, giallo e rosso.

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I bambini colorano il trattore e nominano un giocattolo blu che hanno a casa o che vedono nella sezione. Poi colorano il pesce come indicato, nominando il colore degli altri pesci più piccoli.

pagina 12 COLORIAMO

L’INSALATA VERDE

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Colora l’insalata incollando tante striscioline di carta verde.

I bambini colorano l’insalata come indicato nella consegna. Poi nominano almeno tre oggetti verdi che vedono nella sezione.

Rafforzare la conoscenza del colore verde.

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La fattoria 4 ANNI L’insegnante passa alla manipolazione dei colori derivati ottenuti con le mescolanze. pagina 12 - 13 COLORIAMO

COLORIAMO

UNA ZUCCA ARANCIONE

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Mescola la tempera gialla e rossa e nomina il colore ottenuto. Poi colora la zucca.

Scoprire il colore arancione.

UN CONIGLIETTO ARANCIONE

Colora il coniglietto incollando strappi di carta arancione.

Rafforzare la conoscenza del colore arancione.

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L’insegnante mette a disposizione tempera gialla e rossa, oltre a bicchierini per le mescolanze. Divide poi la classe in gruppi e chiede ai bambini di mescolare tempera gialla e rossa e nominare il colore ottenuto. I bambini noteranno come il colore arancione derivato sarà più chiaro o più scuro a seconda della quantità rispettivamente di giallo o rosso utilizzata. Al termine i bambini colorano gli elementi del quaderno operativo secondo le consegne.

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pagina 14 - 15 COLORIAMO

COLORIAMO

LA MELANZANA VIOLA

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Mescola la tempera blu e rossa e nomina il colore ottenuto. Poi colora la melanzana.

Scoprire il colore viola.

UN CONIGLIETTO VIOLA

Colora i coniglietti come indicato poi nomina i colori utilizzati.

Rafforzare la conoscenza dei colori viola e arancione.

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L’insegnante mette a disposizione tempera gialla e rossa, oltre a bicchierini per le mescolanze. Divide poi la classe in gruppi e chiede ai bambini di mescolare tempera gialla e rossa e nominare il colore ottenuto. I bambini noteranno come il colore arancione derivato sarà più chiaro o più scuro a seconda della quantità rispettivamente di giallo o rosso utilizzata. Al termine i bambini colorano gli elementi del quaderno operativo secondo le consegne. pagina 16 - 17 COLORIAMO

COLORIAMO

UNA CASTAGNA MARRONE

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Mescola la tempera gialla, rossa e blu e nomina il colore ottenuto. Poi colora la castagna.

Scoprire il colore marrone.

UN CONIGLIETTO MARRONE

Colora i coniglietti come indicato poi nomina i colori utilizzati.

Rafforzare la conoscenza del colore marrone, viola e arancione.

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L’insegnante mette a disposizione tempera blu, gialla e rossa, oltre a bicchierini per le mescolanze. Divide poi la classe in gruppi e chiede ai bambini di mescolare i tre colori e nominare la tinta ottenuta. I bambini noteranno come il colore marrone derivato sarà più chiaro se c’è tanto giallo, e più scuro se nella mescolanza prevalgono il blu o il rosso. Al termine i bambini colorano la castagna illustrata a pagina 16 del quaderno operativo e poi nominano almeno 2 oggetti marroni che vedono nella sezione. Colorano poi il coniglietto grande dopo aver riconosciuto il colore di quelli più piccoli.

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La fattoria 5 ANNI L’insegnante verifica la conoscenza dei colori primari e secondari attraverso l’ascolto della filastrocca colorata a pagina 16 e 17. pagina 16 - 17 COLORIAMO

COLORIAMO

SETTIMANA COLORATA

LUNEDì TUTTO

GIALLO

MARTEDì ROSSO

MERCOLEDì ARANCIONE

GIOVEDì UN BEL

VERDONE

VENERDì

AZZURRO MARE

CORALLO

SABATO

MARRONE PER GIOCARE

DOMENICA VIOLA

PER RIPOSARE

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Ascolta e ripeti la filastrocca. Colora i giorni come indicato.

Rafforzare la conoscenza dei colori.

Ascolta e ripeti la filastrocca. Colora i giorni come indicato.

Rafforzare la conoscenza dei colori.

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Per ripassare le mescolanze, l’insegnante chiede: • Come si forma l’arancione? • Come si forma il marrone? • Come si forma il viola? Riprende inoltre il gioco: tocca il colore! in cui si nomina un colore e i bambini correno a toccare un oggetto di quel colore presente nella sezione. Con i bambini di 5 anni l’insegnante può approfondire il tema dei colori raccontando una storia:

Come sono nati i colori? Tanti, tanti anni fa gli uomini che abitavano nelle caverne sentirono il bisogno di dipingere per comunicare, lasciare una testimonianza, una traccia della propria esistenza. I colori però non erano ancora stati inventati e chi voleva dipingere doveva fabbricarseli. Si iniziò così col triturare alcune rocce colorate e col macinare piante particolari sino a formare polveri molto fini. Le polveri ottenute venivano successivamente mescolate con olio per renderle omogenee e lucide e per facilitare l’adesione del colore alle superfici da dipingere. I colori non erano certamente brillanti come quelli che usiamo noi, ma erano abbastanza resistenti al passare del tempo. Non esisteva neppure la carta. Così i primi uomini erano costretti a pitturare sulle pareti delle loro abitazioni (rocce). In seguito impararono a fabbricare anche la carta servendosi di piante speciali e strumenti per la pittura servendosi di materiali naturali. I pennelli non si compravano nei negozi ma si fabbricavano, usando setole di maiale,

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peli di tasso o crine di cavallo, disposti in mazzetti di diverso spessore e dimensione. I falegnami preparavano con pezzi di legno di varie lunghezze ed altri materiali le cornici che dovevano contenere i dipinti dei pittori. A conclusione dell’argomento l’insegnante spiega che sin dai tempi più antichi i pittori sono soliti distinguere i colori in due categorie: i colori caldi e i colori freddi. Essi chiamano il rosso, il giallo e l’arancione colori caldi e li usano per esprimere gioia ed entusiasmo, mentre definiscono i colori verde, violetto e azzurro colori freddi e li associano a sentimenti di tristezza ed insicurezza. Mostra poi cartoncini nei colori freddi e chiede ad ogni bambino che cosa gli viene in mente osservandoli, e poi fa la stessa cosa mostrando cartoncini nei colori caldi. ‘A me il blu fa pensare al ghiaccio, quindi è freddo’ ‘Il viola fa pensare alla notte quando è vicina’ ‘Il verde fa pensare all’erba’ ‘Il giallo è caldo perché è il colore del sole!’ ‘Il rosso più caldo ancora perché è il fuoco!’ pagina 16 - 17 COLORIAMO

COLORIAMO

COLORI FREDDI ALLA FATTORIA COLORI FREDDI

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COLORI CALDI A SCUOLA COLORI CALDI

Colora gli elementi della fattoria come preferisci, usando i colori freddi.

Rafforzare la conoscenza dei colori freddi.

Colora i giochi della sezione come preferisci, usando i colori caldi.

Rafforzare la conoscenza dei colori caldi.

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L’insegnante invita i bambini a colorare le due pagine usando colori caldi o freddi, accostandoli a piacere.

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La fattoria

Un giorno in fattoria I bambini, accompagnati dalle insegnanti, sono pronti per un’uscita che permetterà loro di osservare da vicino la fattoria, i suoi abitanti, l’ambiente. Al momento di salire sul pulmino i bambini dicono in coro: Siamo in partenza... che bello!

Il diario della giornata prosegue con l’arrivo a destinazione. Non appena i bambini scorgono la fattoria esclamano: Siamo arrivati. Chissà quante cose ci saranno da vedere... Per cominciare la fattoria è bella... però è diversa da quella di Grattugia, anche i colori sono diversi.

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La cosa che affascina di pi첫 i bambini naturalmente sono gli animali: Guardate, le galline, e anche i galli! Come sono buffi!

E qui ci sono gli asini, e anche le mucche.

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La fattoria

Nella vecchia fattoria... L’asino ha grandi orecchie, gli zoccoli alti e la criniera assente o molto corta. La coda ha la forma di un pennello con lunghi peli nella parte terminale. Il suo mantello è comunemente grigio. Galoppa raramente ma può trottare per ore. Il suo verso si chiama raglio. Il ragliare è più frequente nei giovani, può indicare un’espressione di saluto e richiamo per i propri simili.

L’anatra ama l’acqua ma si adatta bene alla vita della fattoria con gli altri animali da cortile. Come fanno a nuotare gli anatroccoli? Qualche ora dopo la nascita, gli anatroccoli riescono già a seguire la loro mamma sull’acqua. Sanno nuotare senza averlo mai imparato, così come tutti gli uccelli con le zampe palmate. La mamma dovrà però insegnare loro tante altre cose che non sanno ancora, ad esempio come nascondersi e come trovare da mangiare. I piccoli dovranno anche imparare a volare, ma solo quando saranno spuntate loro tutte le piume.

Il cane è il miglior amico dell’uomo, un fedele alleato al suo servizio che possiamo considerare il sovrano degli animali della fattoria. La sua funzione è importantissima: è sempre al fianco del padrone, lo protegge e ne esegue i compiti anche quando egli non è presente. È quasi certamente il più intelligente tra gli animali della fattoria, oltre che il più responsabile.

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...conosciamo gli animali Il gatto è un animale di grande compagnia, autonomo, intelligente e scattante.

La mucca è la femmina del toro, è meno grossa di lui ed ha, sotto il ventre, delle grosse mammelle che forniscono il latte sino a quando ha un vitellino. Vive per la maggior parte del tempo nei campi e vanno munte due volte al giorno, nella stagione invernale vivono stabilmente nella stalla dove mangiano soprattutto il fieno. La sua funzione è produrre cibo, il latte e la carne.

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La fattoria Il gallo e la gallina sono due protagonisti importanti della fattoria. Questi simpatici uccelli domestici non sanno volare, ma raspano e beccano.

curiosità Perché i galli cantano all’alba? Per ricordare a tutti che è il più potente del pollaio Cosa vuol dire “andare a letto con le galline? Andare a dormire al calare del sole, cioè molto presto. Chi è la chioccia? Quando in primavera il gallo si accoppia con la gallina, questa depone delle uova fecondate nel suo nido e, se nessuno la infastidisce dopo averne deposte una quindicina, inizia a covarle cioè a tenerle calde per tre settimane. Una gallina che cova prende il nome di chioccia. Quante uova può deporre una gallina? Nel corso dell’anno, la gallina depone da 200 a 250 uova.

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Le oche hanno zampe corte e piedi palmati che le rendono impacciate a terra ma efficienti nel nuoto. L’oca è molto attenta e se si sente minacciata può beccare con forza. Le oche stanno per lo più sulla terraferma; si muovono in gruppo e percorrono il prato in lungo e in largo.

La capra è un mammifero ruminante che si ciba di vegetali come: erbe e arbusti, foglie, corteccia d’alberi e radici. La sua corporatura è massiccia, le orecchie diritte, le corna sono più sviluppate nei maschi, grandi e incurvate all’indietro, sotto il mento ha una simpatica barbetta. Produce latte per la preparazione di formaggi molto apprezzati.

curiosità Quanti piccoli può avere una capra? Dopo una gestazione di cinque mesi, mettono alla luce uno o due cuccioli: i capretti. Quanto latte può produrre una capra? Le razze da latte possono fornire dai 1500 ai 2000 litri di latte l’anno.In Europa, il latte non è consumato come bevanda: solitamente, è impiegato per fare dei formaggi.

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La fattoria la pecora è l’animale della fattoria più ubbidiente e si occupa di fornire la lana per ripararsi dal freddo.

Il coniglio si riproduce molto rapidamente, ogni femmina può partorire da sei a dieci coniglietti ogni volta. Mangia erba medica, trifoglio e radicchio, bucce di carota, insalata, semi di orzo e di avena all’alba e al tramonto.

Il cavallo è un bellissimo animale che per molto tempo è stato indispensabile all’uomo come mezzo di trasporto e di aiuto nei campi.

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Il maiale è allevato in un recinto ed ama grufolare in terra con la punta del suo muso procurandosi radici, vermi, lumache. La zampa del maiale ha quattro dita, ma cammina solo utilizzando le due dita anteriori. Mangia patate, mele, carote, farina, mais, barbabietole e beve almeno 10 litri di acqua al giorno. Se è spesso coperto di fango non è perché è sporco ma perché ha bisogno di sentirsi protetto dal sole e dal caldo.

la poesia Balla il tango dentro il fango, grufola, razzola,rotola, schizza, scorrazza, puzza, grugnisce, però… procura in tavola di tutto un po’: salamela e mortadella, prosciuttone e lo zampone, lo zampino e il cotechino, le costate, le lombate, le salsicce ed il carrè, chi sa dire mai chi è?

Dopo aver visto polli e galline, oche, caprette, pecore e pulcini, per concludere la stupenda giornata Augusto, il fattore, ha fatto fare ai bambini una cavalcata su Mildred e George, che non sono ovviamente persone ...ma due simpatici asinelli! Cavalcare l’asinello è proprio divertente!

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La fattoria

Ricordando la fattoria L’insegnante invita i bambini a ricordare gli animali che hanno visto e ad esprimere le loro impressioni. Si inizia parlando degli animali.

Il gallo

Il gallo siamo andati a vederlo, ma da lontano perché è pericoloso avvicinarsi. Prima era più tranquillo, da un po’ di tempo pizzica a tutti. Il gallo è più grande delle galline, è tutto bianco ed ha una cresta rossa. Ogni tanto si stiracchia, si allunga e gonfia il petto e poi canta sempre, tante volte al giorno.

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MATERIALE OCCORRENTE

IL GALLO A COLORI

Cartoncino bianco Ritagli di cartoncino colorato Colla Forbici

Disegnare sul cartoncino la sagoma di un galletto e ridurre i ritagli di cartoncino colorati in tessere per mosaico. Incollarle sino a coprire il corpo dell’animale.

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La fattoria Le galline Le galline hanno le piume e la cresta rossa, beccano sempre per terra, ma da quando hanno cominciato a fare gli ovetti, stanno poco di fuori. Si mettono dentro la loro casetta e stanno lì buone, buone. Le maestre hanno portato una gallina a scuola. Era spaventata e scappava di qua e di là. Noi, allora, ci siamo messi seduti sulle panche, senza fare rumore, stavamo tutti in silenzio! Quando si è calmata l’abbiamo accarezzata, qualche bambino non l’ha voluta toccare perché aveva paura... ma non bisogna avere paura, le galline sono buone, il gallo invece pizzica e non si può toccare.

LA GALLINA DI LENTICCHIE E MINESTRA MATERIALE OCCORRENTE Fogli di carta bianca Lenticchia Minestra Pennarelli Colla

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Disegnare sul foglio di carta la sagoma di una gallina, colorare con i pennarelli il becco, la cresta e le zampe. Passare sul corpo dell’animale uno strato sottile di colla e ricoprire la superficie con le lenticchie e la minestra.


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rattugia la filastrocca La gallina La gallina ha fatto l’uovo poi lo cova e pensa già se lo tengo caldo caldo un pulcino nascerà. Coccodè... Il pulcino dentro l’uovo bussa, bussa sai perché? Vuole uscire da quel guscio per scoprire cosa c’è. Tic tic tic. Toc toc toc... Picchia picchia con il becco finalmente ce la fa, rompe il guscio salta fuori e da mamma se ne va. pio pio... Da lontano papà gallo ha sentito dopo un pò impettito corre corre e già canta più che può. Chicchirichì... Gli altri della fattoria che faranno già si sà, canteranno mamma mia e un concerto si farà. la la la...

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La fattoria Il pulcino A scuola l’insegnante ha portato uno scatolone, ma non l’ha aperto subito. Ha chiesto ai bambini di indovinare quali animali erano lì dentro. • Un uccellino! - ha risposto qualcuno. • Un coniglio! - hanno risposto altri. • Forse un pulcino? - è stata la domanda di altri ancora. Poi l’insegnante li ha invitati a fare silenzio e ad ascoltare i rumori che provenivano dalla scatola, nel momento in cui hanno sentito fare il verso “pio pio” hanno gridato. “pulcini!”. L’insegnante ha aperto lo scatolone e ha lasciati liberi i pulcini nel salone: i bambini li hanno accarezzati, li hanno tenuti sulle mani e sono saliti anche sulle loro spalle. L’insegnate ha rivoltoai bambini la seguente domanda: • Come sono i pulcini? E loro hanno risposto: “I pulcini sono bellissimi: piccoli, morbidi e tutti gialli. Abbiamo deciso di metterli in una gabbia per un po’ di giorni, fino a quando non cresceranno, poi li metteremo nel recinto con tutti gli altri animali”.

ECCO IL PULCINO! MATERIALE OCCORRENTE Fogli di carta bianca Colori a pastello

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Mettere la parte del foglio più lunga in posizione orizzontale e piegarlo in quattro parte facendo le piegature in senso verticale. Con la matita disegnare nel primo spazio a sinistra la gallina con l’uovo vicino, nello spazio successivo la gallina che cova, nel terzo l’uovo rotto con il pulcino nato, nell’ultimo spazio a destra la gallina e il pulcino che passeggiano. Colorare i disegni con i pastelli a legno.


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rattugia IL COLLAGE

MATERIALE OCCORRENTE Fogli di carta bianca Pennarelli Carta colorata Forbici Colla

Disegnare sul foglio di carta bianca una gallina con i suoi pulcini, tagliare la carta colorata (gialla, rossa, arancio) in piccoli pezzi e con quella di colore rosso tagliare dei piccoli triangoli (zampe e becchi) e la cresta. Incollare con la tecnica del collage i pezzetti di carta sui corpi e le tese degli animali completando con l’applicazione di zampe, cresta, becchi. Con il pennarello nero disegnare gli occhi degli animali.

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La fattoria Le papere L’insegnante pone alcune domande ai bambini per ricordare le caratteristiche degli animali e confrontando quelli dei vari animali visti: • • • • • • • • • • •

Di che colore è il piumaggio delle papere? Quale è il loro verso? Le papere sono diverse dalle galline? Di che tipo sono le loro zampe? Il fatto che siano palmate significa che le loro le dita delle zampe sono tutte unite? Come sono invece quelle delle galline? Le papere quando camminano come si muovono? Si spostano sempre insieme? Le galline si fanno compagnia come le papere o vanno per proprio conto? Le papere si fanno il bagno? Le galline si bagnano nell’acqua?

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA I bambini rappresentano ciò che hanno visto utilizzando diversi materiali: il pongo, il cotone, le tempere…

Io do da mangiare alle papere!

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di Topo rattugia IL QUADRETTO CON LA PAPERA DI PONGO MATERIALE OCCORRENTE Cartoncino di colore azzurro Pongo Chiodi di garofano Appendiquadri Disegnare sul cartoncino azzurro la sagoma di una paperetta poi coprire la sua superficie con il pongo utilizzando quello giallo per il corpo e quello arancio per il becco e le zampe.Inserire il chiodo di garofano per fare l’occhio dell’animale e fissare sul retro del cartoncino un appendiquadro.

LA PAPERA MORBIDA MATERIALE OCCORRENTE Fogli di carta bianca resistente Ovatta Tempera gialla Colla

Disegnare con il pennarello nero la sagoma di una papera sul foglio di carta e colorare il becco con quello arancione. Stendere un sottile strato di colla sulla superficie della sagoma (corpo e testa) e incollare ciuffi leggeri di ovatta, colorarla utilizzando la tempera gialla.

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La fattoria L’anatroccolo Tino Mamma anatra sta covando amorevolmente le sue uova da circa un mese. Ha preparato il nido con molta cura: ha cercato sempre di tenere calde tutte le uova con il suo corpo e ora sta solo aspettando che nascano. Eccolo! Il primo anatroccolo sta già bussando sul guscio dell’uovo. Si ode un altro ticchettio e un altro ancora, poi cominciano ad affacciarsi, ad uno ad uno, gli anatroccoli e in breve tempo mamma anatra si ritrova circondata da una soffice nuvola gialla.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA I bambini disegnano con una tecnica grafico-pittorica a piacere la mamma anatra e le uova che si schiudono per far uscire i piccoli.

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