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IL COMPLEMENTO OGGETTO E I COMPLEMENTI INDIRETTI
1 Leggi il testo.
Tanto tempo fa, in un lontano paese, viveva un giovane principe valoroso e sensibile, intelligente e bello: tutti nel suo regno proclamavano le sue lodi . Un giorno il principe si lavò le mani in una bacinella d’oro e poi, soprappensiero, gettò l’acqua sporca fuori dalla finestra.
Proprio allora passava di lì una vecchia maga, che ebbe la disgrazia di venirne annaffiata.
La donna fissò allora furibonda il giovane affacciato alla finestra e gridò:
“Come hai osato rovesciarmi addosso la tua acqua sporca ? Te ne pentirai!
Eccoti la mia maledizione: non incontrerai la tua sposa finché non avrai trovato le tre arance dell’amore”.
RICORDA!
In rosa, nel testo, è stato evidenziato il complemento oggetto. Esso ha un forte legame con il predicato verbale perché spesso ne completa il significato.
• Quando, dopo un verbo, viene spontaneo chiedersi “chi? che cosa? ”, allora si trova un complemento oggetto: “il giovane gettò (che cosa gettò?) l’acqua sporca”; “La donna fissò (chi fissò?) il giovane”.
• Lo si riconosce perché NON è anticipato da nessuna preposizione. Quando ci sono altre paroline a fare da collegamento, si tratta di un complemento indiretto: “il giovane gettò (che cosa? ) l’acqua sporca (dove la gettò?) fuori dalla finestra”.
2 Osserva gli schemi e scrivi nei box giusti: soggetto, predicato, complemento oggetto, complemento indiretto.
Tanto tempo fa viveva un giovane principe