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A scuola
RICORDI? Il RACCONTO REALISTICO narra vicende vere o possibili raccontate in prima persona dal/dalla protagonista o da un personaggio interno alla storia, oppure in terza persona da un narratore esterno.
Compagni di banco
L’insegnante nel brano decide di mettere i banchi in coppia per fare in modo che tutti collaborino tra loro. Qualcuno sarà deluso... Ricordate che con il tempo, la buona volontà e l’impegno si possono scoprire tante qualità nei nuovi amici e nelle nuove amiche. Con l’aiuto dell’insegnante provate a fare la stessa cosa: mettetevi nel banco con chi conoscete di meno.
Conosco le parole
Palindromo è una parola o un numero che può essere letto anche da destra a sinistra, mantenendo lo stesso significato. Per esempio: Anna, 11…
eri la maestra ha annunciato che ci saranno novità. E io odio le novità. – Bene, bambini – esordisce la maestra Luisa. – Ci ho pensato molto e ho deciso che… Noemi, dimmi, vuoi chiedermi qualcosa? – Sì, maestra, lo sa che undici è un numero primo? Ed è anche palindromo! Lei sospira e si sistema i capelli. – Non stiamo facendo matematica, Noemi. Comunque, brava, hai ragione sul numero undici. Ora posso andare avanti? Francamente, speravo in qualche lode in più, ma faccio cenno che può procedere e me ne sto zitta. Vorrei fare altre mille domande, non ho voglia di ascoltare, specialmente perché ho il presentimento che il suo discorso non mi piacerà affatto. – Stavo dicendo… – continua scoccandomi un’occhiataccia – che ho deciso di proporvi un sostanziale cambiamento, in classe. Siete sempre dei gran chiacchieroni e durante le lezioni vi distraete troppo a vicenda. Per esempio, Simone ride ogni volta che Matteo apre bocca, e così Matteo la tiene sempre aperta. E Kevin prende le penne dall’astuccio di Caterina senza chiederle il permesso e lei protesta perché nessuno vuole una penna rosicchiata. Quindi ho deciso che da oggi si cambia. Voglio che impariate a collaborare, voglio che impariate ad ascoltare. Siamo una squadra, ragazzi, ricordatelo sempre. Accarezzo i miei pastelli. Il discorso sta prendendo una piega che mi piace sempre meno. – Perciò, ecco la novità: d’ora in poi lavorerete in coppia. I banchi non saranno più separati, ma li disporremo a due a due. Annuncerò le coppie e vi dirò dove sedervi. Mi aspetto che ogni coppia diventi una squadra, e che la squadra lavori insieme per almeno un mese intero. Tutto chiaro?
Alberto Pellai, Barbara Tamborini, Noemi nella tempesta, DeA Claude