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Il fiocco di neve perduto

L' inverno è ormai arrivato e nubi grigie e fitte stanno percorrendo il cielo. Il vento che soffia è gelido e nessuno vuole stare all’aria aperta. Tutti se ne stanno in casa al calduccio. In cielo, dentro una nuvola, sta accadendo qualcosa: tanti fiocchi di neve si stanno preparando per scendere a terra. La nevicata è ormai vicina: ogni fiocchetto dà la mano a un suo amico, poi insieme si mettono sul bordo della nuvola e aspettano di lanciarsi per volteggiare nell’aria trasportati dal vento. Solo un piccolo fiocco di neve sta ancora dormendo tra le onde morbide della nuvola, nessuno si è accorto della sua mancanza. Il grande fiocco di neve che guida tutti gli altri conta fino a tre, poi dà il via e i fiocchetti si gettano tra le braccia del vento. Il piccolo fiocco addormentato non si accorge di nulla e quando, dopo parecchio tempo, si sveglia ben riposato, si guarda intorno ma non trova più nessun amico sulla nuvola. Il piccolo si sente perduto… – Sono da solo! Ora che cosa faccio? Dove sono andati gli altri? Che cos’è successo? Che ne sarà di me? Il piccolo fiocco perduto inizia a piangere e a singhiozzare, ma l’unico che riesce a sentirlo è il vento gelido dell’inverno: – Che cosa ti è successo, piccolo fiocco di neve? Perché non hai partecipato alla nevicata? – Stavo dormendo e non mi sono accorto che gli altri si stavano preparando… ora sono un fiocco di neve perduto – risponde singhiozzando. – Non temere, piccolo fiocco, io sono il vento gelido dell’inverno. Se ti lascerai andare tra le mie braccia, ti porterò dai tuoi amici – lo rassicura. Così il piccolo fiocco si fa coraggio, si mette in bilico sul bordo della nuvola grigia e, trattenendo il fiato, si getta fra le braccia del vento. Dopo un volo meraviglioso, eccolo che si appoggia su una valle innevata. – Ma dov’eri finito? – sente dire intorno a sé. – Perché non eri con noi durante la nevicata? Per fortuna ora ti abbiamo ritrovato! Finalmente il piccolo fiocco di neve ha ritrovato i suoi amici e non è più perduto.

Marta Bartolucci, Marcella Grassi, Storie e filastrocche, Raffaello Ragazzi Leggo come a teatro

Dividetevi in gruppi. Ognuno impersona uno dei personaggi della storia: il fiocco di neve, il vento e il narratore. Leggete rispettando pause e intonazione. Il resto della classe interpreterà la voce degli amici fiocchi.

Scrivo

Il fiocco di neve, quando si rende conto di essere rimasto da solo, si sente perduto. Ti è mai successo qualcosa di simile? Racconta sul quaderno.

Mi emoziono

Il piccolo fiocco accetta l’aiuto e si lascia trasportare dal vento. Secondo te il fiocco di neve dimostra: coraggio. allegria. paura del vuoto. fiducia nel vento.

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