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La nascita

IL RACCONTO DI FANTASCIE DESCRIVERE I PERSONAGGI NZA

Nel racconto di fantascienza le DESCRIZIONI DEI PERSONAGGI, anche quelli fantastici, sono sempre molto accurate.

Conosco le parole

La gorgiera increspata è un colletto pieghettato che faceva parte dell’abbigliamento dei nobili dal XVI al XVII secolo.

Vittoriano: al tempo della regina Vittoria, che governò il Regno Unito dal 1837 alla sua morte, nel 1901.

Comprendo

Segna con una X le affermazioni corrette.

L’uomo che indossava la gorgiera increspata aveva quattro occhi.

Enoch chiamava i globi Sfere.

L’Etere era il luogo dove si trovavano prima di nascere.

Il corpo di Eliza era formato da ragni.

Il neonato aveva un occhio solo ed era coperto di piume.

La nascita

La aprì e si ritrovò nella Stanza delle Luci. Le altissime pareti erano coperte di vecchi ritratti. C’era il ritratto di un uomo in costume del sedicesimo secolo, con una bianca gorgiera increspata. Non avrebbe avuto nulla d’eccezionale se non fosse stato per i tre grandi occhi che occupavano gran parte della sua faccia. Ma la cosa più sbalorditiva erano le decine di globi luminosi di vari colori e livelli di intensità che pendevano a diverse altezze, sospesi nell’aria. Enoch li chiamava le Sfere. Erano passaggi attraverso i quali quelli come loro giungevano in questo mondo da ciò che loro chiavano l’Etere. Zio Enoch gliel’aveva descritto così: – Il luogo dove veniamo creati, dove dormiamo prima di nascere. Enoch era già in piedi davanti a uno dei globi. Dotty e Daisy, le gemelle, erano insieme a lui, con i boccoli biondi che ricadevano sulle spalle. – Ciao, Mirabelle – disse Dotty con un sorriso, la voce timida e tremante. – Ciao, Mirabelle – sibilò Daisy, altezzosa. Mirabelle sorrise con dolcezza. Furono interrotte dal rumore della porta che si spalancava, e zio Bertram entrò nella stanza sbuffando e ansimando. Nella sua forma umana, era molto alto e corpulento. Indossava pantaloni gialli a righine sottili, una cravattona rossa, una camicia color senape, una giacca da camera viola e un panciotto verde. La sua larga faccia barbuta si contorceva per l’eccitazione. – Quanto manca? – ansimò.

IL RACCONTO DI FANTASCIENZA

– Non molto – rispose Enoch, senza staccare gli occhi dal globo. Era di un colore verdastro dorato e al suo interno turbinava una nebbia, e dentro quella nebbia c’era qualcosa di grigio e sottile. A volte sembrava acquistare consistenza, poi diventava fumoso e svaniva completamente, per riapparire dopo pochi secondi. La porta si aprì di nuovo ed entrò zia Eliza, sistemandosi i capelli e lisciando il lungo abito rosso. Mirabelle capì che era emozionata perché il suo braccio ondeggiava, mentre i ragni che componevano il suo corpo si organizzavano per formare le dita. Mirabelle sentì di nuovo il sapore metallico sulla lingua, e un cerchio nero apparve a mezz’aria accanto a lei. Il cerchio si allargò girando vorticosamente e ne uscì Odd, vestito con la giacchetta nera, il colletto bianco e i pantaloni al ginocchio di uno scolaro vittoriano. Roteò il mignolo in aria e il portale rimpicciolì fino a sparire. L’attenzione generale tornò a concentrarsi sul globo. Il senso di trepidazione era quasi palpabile e Mirabelle era commossa, ma provava soprattutto un enorme orgoglio. Era la prima volta che dava il benvenuto a un nuovo membro della Famiglia. Voleva essere calma e dignitosa, per tutti. – Silenzio – disse Enoch. – È il momento. Il globo cominciò a brillare. La luce era quasi accecante, ma nessuno distolse lo sguardo. La forma grigia al suo interno cominciò a solidificarsi. Qualcuno mise tra le braccia di Mirabelle una coperta. Si avvicinò al globo e tese la coperta in avanti. La piccola figura emerse dalla luce, che si spense, e Mirabelle si ritrovò con un neonato in braccio. Aveva un occhio solo ed era coperto di squame verdi. Quando piagnucolò, Mirabelle scorse i suoi dentini aguzzi. Lo amò fin dal primo istante. Benvenuto, – disse Enoch. – Benvenuto nella Famiglia. Analizzo

Sottolinea le descrizioni. In giallo quella di Bertram, in viola quelle di Dotty e Daisy, in rosso quella di Eliza, in blu quella di Odd e in verde quella del neonato.

FRESCO DI STAMPA

I Mostri di Rookhaven è un romanzo illustrato che racconta una storia di crescita, amicizia e integrazione: quella di

Mirabelle, un “mostro” che all’improvviso si trova in contatto con il mondo umano e capisce che oltre i confini del suo mondo si celano opportunità straordinarie. Un libro che parla al cuore di giovani e adulti.

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