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La guerra nel Peloponneso
IL RACCONTO STORICO La guerra nel Peloponneso
Due amici si erano seduti un po’ discosto dagli altri. Si chiamavano Polemone e Trasillo. Erano due contadini di mezza età, con le mani nodose e i visi cotti dal sole. Come molti Ateniesi che abitavano in campagna, non si erano mai allontanati dal loro villaggio; e adesso che l’esercito di Atene aveva invaso il paese nemico e marciava contro l’antica rivale, Sparta, erano stupiti di ritrovarsi così lontani da casa. – Direi che fa caldo come da noi – constatò Polemone. – È tutto come da noi – corresse Trasillo, guardandosi intorno. – E pensare che siamo davvero nel Peloponneso! – Non c’eravate mai stati? – intervenne un ragazzo seduto a due passi di lì. Polemone e Tarsillo scossero la testa. – Io ci sono venuto due anni fa – continuò il ragazzo. – Mio padre mi ha portato ai Giochi. Lui da giovane ha gareggiato – aggiunse orgoglioso. I due alzarono le spalle. I giochi di Olimpia erano una gran bella cosa, ma loro non avevano tempo né soldi per andarci. Comunque, ai prossimi giochi mancavano due anni, e poteva ancora succedere di tutto, adesso che la guerra fra le città greche, dopo qualche anno di pace, era scoppiata di nuovo. – Secondo te quanto ci vorrà ancora perché gli Spartani capiscano che con noi non possono farcela e chiedano la pace? – brontolò Tarsillo. – Mio padre dice che gli Spartani non chiederanno mai la pace – intervenne il ragazzo. Era passato solo qualche mese da quando l’Assemblea aveva votato per la guerra. Gli abitanti del Peloponneso non sopportavano più l’egemonia degli Spartani, e avevano tutti preso le armi. Avevano chiesto aiuto agli Ateniesi. La guerra non avrebbe potuto andar meglio. Gli Spartani non erano abbastanza forti per dare battaglia a un nemico così numeroso, e da giorni si stavano ritirando. Così adesso erano tutti lì, gli Ateniesi e gli alleati, e aspettavano che gli Spartani, quelle teste dure, capissero finalmente che erano spacciati e chiedessero la pace.
Alessandro Barbero, Le Ateniesi, Mondadori
CLASSE CAPOVOLTA
A casa • Guarda il video del genere testuale. In classe • Proiettate il PPT alla LIM.
Leggo come a teatro
Dividetevi in gruppi di quattro e scegliete i ruoli (narratore, ragazzo, Polemone e Trasillo). Poi leggete il racconto cercando di dare la giusta intonazione.