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Che cos’è una rappresentazione teatrale?

Che cos’è una IO attore IO attrice rappresentazione teatrale?

Fin dai tempi più remoti, presso molti popoli sono presenti forme di rappresentazione teatrale legate a precisi rituali come quelli associati alla caccia, al raccolto, alla nascita e alla morte, al culto degli dèi… Tuttavia, è nell’antica Grecia che il teatro ha preso la forma in cui lo conosciamo attualmente, con spettacoli che raccontano storie, rappresentate da attori e accompagnate da coreografie e musica. La rappresentazione teatrale diventa quindi un evento dal vivo a cui il pubblico non solo assiste, ma al quale partecipa provando emozioni e trovando spunti per riflettere. Non a caso la parola teatro deriva dal greco théatron, che significa “spettacolo” ed è in relazione con il verbo theàomai, che significa “vedere”. Per realizzare uno spettacolo naturalmente occorre scrivere un testo teatrale. Il testo teatrale, non è riservato alla sola lettura: infatti viene drammatizzato ed è indirizzato a un destinatario “finale”, il pubblico che assiste alla rappresentazione.

Quando il testo teatrale viene rappresentato, la sua esecuzione si chiama messinscena. È il/la regista che si assume il compito di mettere in scena un testo: il regista o la regista, quindi, sono le persone che coordinano tutta la messinscena. Nella messinscena intervengono diversi elementi: • visivi: la mimica, i gesti, i movimenti, il trucco, i costumi, la scenografia, le luci... • uditivi: le parole, il tono con cui vengono pronunciate, la musica, i rumori… La storia viene interpretata da uno o più attori/attrici. Sono loro che, con le parole, la mimica e i movimenti del corpo, si trasformano ogni volta in nuovi personaggi davanti al pubblico. Per realizzare uno spettacolo teatrale occorrono quindi tante professionalità: regista, attori/ attrici, scenografi/e, tecnici/tecniche delle luci e dei suoni, costumisti/e, truccatori/truccatrici…

La messinscena

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