Finstre sul mondo - Classe 4a - Un calendario per l' Educazione Civica

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indice

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Un calendario per l’Educazione Civica

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Primo lunedì di ottobre Giornata Mondiale dell’Habitat

Costituzione

13 novembre Giornata Mondiale della Gentilezza 12

Cittadinanza Digitale Sviluppo Sostenibile

10 dicembre Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali 18

24

30

36

42

48

54

27 gennaio Giornata Internazionale della Memoria 7 febbraio Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua 7 aprile Giornata Mondiale della Salute 23 aprile Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore 21 maggio Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, per il Dialogo e lo Sviluppo

60

Costituzione

64

Cittadinanza Digitale

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Glossario Le parole che trovi in colore azzurro all’interno del volume sono spiegate nel glossario.

agenda 2030 Obiettivo 11 Rendere le città sostenibili, a pag. 9 Obiettivo 16 Garantire la pace e i diritti umani, a pag. 27 Obiettivo 4 Garantire un’educazione di qualità, a pag. 33 Obiettivo 6 Garantire acqua potabile, a pag. 39 Obiettivo 3 Salute e benessere, a pag. 45


Un calendario per l'Educazione Civica Benvenuti e benvenute! Iniziamo insieme un viaggio alla scoperta dell’Educazione Civica ! È una bellissima materia che vi accompagnerà per tutto il percorso scolastico.

L’Educazione Civica ti racconta del nostro mondo, dei pericoli che corre il Pianeta e della cura che dobbiamo avere per conservarlo come casa accogliente per tutti e tutte. Ti racconta dei rapporti tra le persone: la tua famiglia, i tuoi amici, le tue amiche, gli abitanti della tua città e anche di tutta la Terra. Ti parla di economia e delle regole che le persone e i Paesi devono darsi per costruire società civili e giuste. Ti insegna a utilizzare in modo corretto e sicuro gli strumenti digitali che ti servono per comunicare, imparare, giocare. In questo libro racconteremo l’Educazione Civica attraverso le Giornate Mondiali e Nazionali , ricorrenze che ogni anno sono celebrate nel nostro Paese e a volte in contemporanea in molte parti del Pianeta.

Ogni Giornata si occupa di un argomento particolare (tutela dell’ambiente, delle persone, degli animali, ricordo di un evento o promozione di un obiettivo). Le Giornate Mondiali sono oltre 160 e il loro numero è in continuo aumento. Ogni anno ne vengono proposte di nuove da Paesi oppure associazioni, ma devono essere sempre approvate dall’ONU (l’Organizzazione delle Nazioni Unite).

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Ci sono poi le Giornate Nazionali: celebrano soprattutto eventi della nostra Storia o ricordano persone che hanno lottato per un mondo migliore, assumendo un ruolo importante nella costruzione della nostra società.

In tutte le Giornate troverai delle storie tratte da libri o albi illustrati, in cui i protagonisti affrontano problemi e timori, fanno scoperte, imparano la fiducia e la speranza, ma soprattutto colgono l’importanza dello stare insieme condividendo un progetto comune. Ecco le Giornate che troverai nelle prossime pagine:

COSTITUZIONE Giornata Internazionale della Memoria Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, per il Dialogo e lo Sviluppo

SVILUPPO SOSTENIBILE Giornata Mondiale dell’Habitat Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali Giornata Mondiale dell’Acqua Giornata Mondiale della Salute

CITTADINANZA DIGITALE Giornata Mondiale della Gentilezza Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo

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L'Agenda 2030 L’Agenda 2030 è uno straordinario strumento creato dall’ONU per conservare gli ambienti naturali e costruire un mondo più giusto e più pulito per le future generazioni, compresa la nostra!

Uno degli argomenti affrontati dall’Educazione Civica è l’Agenda 2030, un piano nato per realizzare importanti miglioramenti per la vita del Pianeta e di tutti i suoi abitanti. Questo piano è stato chiamato Agenda 2030, perché i Paesi del mondo si sono impegnati a raggiungerlo entro il 2030. Nel mondo molti uomini, donne, bambini e bambine non vivono in buone condizioni e sono fortissime le disuguaglianze tra i più ricchi e i più poveri. Anche il Pianeta subisce continui attacchi all’ambiente, con il diboscamento, l’inquinamento, il riscaldamento globale. I Paesi dell’ONU hanno perciò individuato le cose più importanti da fare per risolvere molti di questi problemi. Hanno elencato 17 obiettivi (goals) da raggiungere, che sono stati chiamati Obiettivi Globali per uno Sviluppo Sostenibile. Che cosa vuol dire Obiettivi Globali?

Il termine globale significa universale: gli obiettivi sono infatti da raggiungere in ogni parte della Terra. I risultati dovranno inoltre essere validi per tutti e tutte, compresi i bambini, le bambine, gli anziani, le persone con disabilità. Anche chi, insomma, ha o può incontrare difficoltà nel corso della propria vita, in qualsiasi zona del mondo viva.

Lo slogan dell'Agenda 2030 che mi piace di più è “nessuno escluso !“: significa che nessuno deve essere lasciato da parte. I progressi devono essere ottenuti per tutti e tutte.

Che cosa vuol dire sviluppo sostenibile?

Lo sviluppo sostenibile permette di migliorare le condizioni di vita delle persone senza danneggiare l’ambiente e compromettere le risorse. I paesaggi, le piante, gli animali, le acque, i suoli, l’aria sono elementi alla base della vita sulla Terra. Affinché si conservino nel tempo e possano servire anche alla vita delle generazioni future è importante rispettarli e proteggerli.

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Questi sono i 17 obiettivi dell’Agenda 2030

Obiettivo 1 Eliminare la povertà Fare in modo che ogni uomo, donna, bambino o bambina abbia il necessario per vivere una vita serena.

Obiettivo 10 Ridurre le disuguaglianze Garantire a tutti e a tutte uguali diritti e diminuire le differenze di reddito tra ricchi e poveri.

Obiettivo 2 Sconfiggere la fame Fare in modo che ogni persona abbia un’alimentazione sana ed equilibrata, grazie a un’agricoltura produttiva e sostenibile.

Obiettivo 11 Rendere le città sostenibili Fare in modo che tutte le città, e ogni loro parte, abbiano aree verdi, trasporti, edifici sani e comodi, accesso ai servizi.

Obiettivo 3 Assicurare salute e benessere Garantire a tutti e a tutte le cure mediche e le condizioni igieniche per una vita sana.

Obiettivo 12 Garantire consumi sostenibili Aiutare le persone a consumare in modo sano e sostenibile, eliminando gli sprechi e diminuendo i rifiuti.

Obiettivo 4 Garantire un’educazione di qualità Permettere a tutti e a tutte di andare a scuola e ricevere un’educazione di buon livello.

Obiettivo 13 Combattere il riscaldamento globale Fermare l’aumento delle temperature con tutte le azioni possibili in ogni campo.

Obiettivo 5 Raggiungere la parità di genere Fare in modo che uomini e donne, ragazzi e ragazze abbiano le stesse opportunità in ogni ambito della vita.

Obiettivo 14 Proteggere gli oceani Salvaguardare gli ecosistemi di mari e oceani limitando riscaldamento, inquinamento e pesca eccessiva.

Obiettivo 6 Garantire acqua potabile Permettere a tutti e a tutte di avere un facile accesso all’acqua, che deve essere sicura ed economica.

Obiettivo 15 Proteggere gli ecosistemi terrestri Tutelare le specie vegetali e animali per evitare l’estinzione e la perdita di biodiversità.

Obiettivo 7 Assicurare energia sostenibile Garantire a tutta la popolazione la possibilità di ottenere energia in modo comodo, sicuro e conveniente.

Obiettivo 16 Garantire la pace e i diritti umani Fare in modo che in ogni Paese del mondo siano garantiti i diritti umani e la possibilità di vivere in pace.

Obiettivo 8 Garantire l’occupazione Fare in modo che la crescita economica assicuri a tutti e a tutte un lavoro pieno e dignitoso.

Obiettivo 17 Favorire la collaborazione Fare in modo che tutti i Paesi si aiutino a vicenda in campo commerciale e scientifico.

Obiettivo 9 Promuovere l’innovazione Permettere che i risultati della ricerca tecnologica e le moderne reti dei servizi arrivino a tutti e a tutte.

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viluppo S sostenibile

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primo luned di ottobre

Giornata dell'Habitat

CLIL

world habitat day

Di solito quando si parla di habitat il nostro pensiero corre agli ambienti naturali in cui vivono gli animali: l’habitat della volpe è il bosco, l’habitat del luccio è il fiume, e così via. E se ti chiedessi qual è il tuo? È la tua casa! Questo termine, che deriva dal latino e significa “egli/ella abita”, indica il luogo con caratteristiche fisiche e ambientali che permettono a una determinata specie di: ! ! ! !

vivere; svilupparsi; riprodursi; avere una buona qualità della vita.

L’habitat è formato da tutti gli elementi di cui l’essere vivente, umano o animale, ha bisogno: il cibo, l’acqua, il riparo, lo spazio per allevare i piccoli. Parlando, raramente usiamo la parola habitat, preferiamo usare abitazione oppure casa per indicare il luogo in cui ci sentiamo al sicuro. Ma la casa è anche il luogo in cui troviamo i nostri affetti, dove abbiamo il nostro posto per riposarci, giocare, apprendere, divertirci e vivere in salute.

Ho capito il TESTO Q ual è il significato della parola “habitat”? . . ....................................................................................................................... . . .......................................................................................................................

Q uali sono gli elementi che un essere vivente deve trovare all’interno del proprio habitat? . . ....................................................................................................................... . . .......................................................................................................................

Q uali altri elementi aggiungeresti all’habitat in cui vivi? . . ....................................................................................................................... . . .......................................................................................................................

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viluppo bile S sosteni geogra fia

Diritto all' habitat Per ricordare il diritto di ogni persona a un’abitazione sicura, nel 1986 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha istituito la Giornata Mondiale dell’Habitat che si celebra il primo lunedì di ottobre. Anche nei Paesi considerati più ricchi ci sono infatti persone che vivono in ripari di fortuna o in strada per motivi diversi: povertà, guerre, disastri naturali come terremoti o inondazioni.

La distruzione dell’habitat in Amazzonia è dovuta agli incendi appiccati per distruggere la foresta e usare i terreni. A difendere da anni la sua terra, l’Amazzonia, è Raoni Metuktire, capo degli indigeni brasiliani Kayapò, nominato per il Premio Nobel per la Pace.

Collega i pezzi di ogni frase per fare una sintesi del brano. L’A ssemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito…

... ripari di for tuna o in strada.

Le persone hanno diritto...

... la Giornata Mondiale dell’Habitat.

Pur troppo molte persone vivono in...

... la guerra, la pover tà, i disastri naturali, gli incendi o la mancanza d’acqua.

I motivi sono tanti come...

... al proprio habitat, a un’abitazione sicura.

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viluppo S sostenibile Le case di Sunita

C ompleta le frasi. !

La casa di Sunita profuma di

.........................................................................

perché

.......................................................................................................................

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La casa dei nonni profuma di

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perché

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La casa dei gagé profuma di

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perché

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Q ual è il profumo della tua casa?

....................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

R ifletti sul significato dell’espressione “Ogni casa ha un suo profumo” e confrontati con i compagni e le compagne.

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viluppo bile S sosteni geogra fia

agenda 2030

Obiettivo 11 Città e comunità sostenibili

Alcuni Traguardi dell’Obiettivo 11 ! ! !

CLIL

:

garantire case sicure, comode e ben attrezzate per tutti; riqualificare, cioè migliorare, i quar tieri più poveri; suppor tare i Paesi meno sviluppati nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti.

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 11 Sustainables cities and communities

Che cosa significa costruire una casa “sostenibile e resiliente”? Sono termini un po’ difficili per dire che un’abitazione, oltre a proteggerci dal freddo, dal caldo eccessivo e dalla pioggia, dovrebbe essere: sostenibile cioè… r ealizzata con materiali naturali e riciclabili; ! a risparmio energetico, ad esempio sfruttando il calore del sole con i pannelli solari; !

resiliente cioè… ! !

resistente in caso di catastrofi naturali, come i terremoti; confor tevole e accessibile, ad esempio priva di barriere architettoniche.

che cosa possiamo fare NOI I mmagina di dover realizzare la tua casa “sostenibile e resiliente”. Disegna il tuo progetto.

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viluppo S sostenibile case del MONDO L’e ssere umano in molti casi ha già realizzato case sostenibili e resilienti, utilizzando e adattando i materiali trovati nell’ambiente in cui si è insediato. Scopriamole! C ollega con lo stesso colore il nome, che trovi sul planisfero, alla definizione e all’immagine. Poi riscrivi sui puntini il nome dell’abitazione individuata. Segui l’esempio.

…...........................................................................................................

Abitazione dei nativi americani delle Grandi Pianure degli Stati Uniti d’A merica, di forma conica, realizzata con pali, pelli e teli.

IGLOO Polo Nord

…...........................................................................................................

Abitazione tipica del Brasile, priva di finestre, con il tetto di foglie di palma e struttura di legno e bambù. TAPEE Stati Uniti …...........................................................................................................

Abitazione tipica degli Inuit, una piccola popolazione del Polo Nord, di forma semisferica, costruita con blocchi di neve pressata.

YURTA

…...........................................................................................................

Abitazione circolare, tipica delle popolazioni nomadi della Mongolia, realizzata con bastoni incur vati e incrociati, ricoper ti con feltro e pelli.

…...........................................................................................................

Abitazione del Burkina Faso, in Africa, con mura di fango prive di finestre e decorate con motivi geometrici.

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O CA Brasile


viluppo bile S sosteni geogra fia

YURTA Mongolia

SONRON Burkina Faso

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ittadinanza C digitale

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Giornata della Gentilezza

novembre CLIL

world kindness day

C’è bisogno di una giornata mondiale per ricordarsi di essere gentili? Forse no, ma può essere un’occasione utile per riflettere sui comportamenti tra le persone. Bisogna però essere gentili non solo verso le altre persone, ma anche nei confronti degli animali e di tutta la natura.

trasformare foto in illustrazione

Questa ricorrenza è stata istituita nel 1998 dal World Kindness Movement, in italiano Movimento Mondiale della Gentilezza, un’organizzazione che si propone di promuovere la gentilezza e gesti di generosità. La sua storia ha origine nel marzo 1963 dal discorso pronunciato da Seiji Kaya, preside di un’università giapponese, agli studenti il giorno della laurea. “Voglio che tutti voi siate coraggiosi nel praticare la ‘piccola gentilezza’, creando così un’ondata di gentilezza che un giorno investirà tutta la società giapponese”. Seiji Kaya voleva dire che se ognuno di noi mettesse in atto ogni giorno anche un solo piccolo gesto gentile, il mondo sarebbe decisamente migliore.

Richiesta o gentilezza? Pensa a quante volte avrai sentito dire: “metti in ordine la tua stanza, non fare troppo rumore, hai già giocato abbastanza, adesso aiutami…” Spesso le avrai interpretate come noiose richieste degli adulti. Prova però a osservarle da un altro punto di vista: ti viene chiesta una collaborazione e tu puoi negare il tuo aiuto oppure, in modo gentile, prestare attenzione e rispetto a chi ti sta vicino.

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

Regole gentili Ecco un decalogo (dieci regole) scritto dal Movimento della Gentilezza. Decalogo della gentilezza 1. Vivi bene insieme agli altri. 2. Sii aperto/aperta verso tutti e tutte: saluta, ringrazia e sorridi. 3. Lascia scivolare le sgarberie e abbandona l’aggressività. 4. Rispetta e valorizza le diversità, fonti di ricchezza. 5. Non essere geloso/gelosa di ciò che sai: comunica, trasmetti e condividi. 6. Il Pianeta è uno solo: non inquinare e non sporcare. 7. Riduci gli sprechi: ricicla, riutilizza e ripara. 8. Segui le stagionalità e scegli i prodotti locali. 9. Proteggi gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli, non abbandonarli. 10. Alleva gli animali in modo etico, non infliggere loro sofferenze inutili.

Ho capito il TESTO R ileggi le parole di Seiji Kaya: sei d’accordo nell’affermare che una gentilezza può provocare un effetto a catena?

! Sì ! No Prova a spiegare con le tue parole il perché. Che cosa aggiungeresti al decalogo della gentilezza? ...................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................

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ittadinanza C digitale

Hanno taggato Biancaneve

Leggendo la chat tra le due amiche, che idea ti fai di Biancaneve? ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................

S econdo te, usa una conversazione “gentile”?

! Sì ! No

Da quali parole lo hai capito? Sottolineale nel testo e riscrivile. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

La gentilezza in Rete L’esempio di Biancaneve ci fa capire che è facile parlare male degli altri quando non partecipano alla conversazione. È importante che esistano regole della gentilezza anche quando si chiacchiera sul Web e sui social: infatti esiste un regolamento della buona educazione online. È la netiquette, una parola nuova formata da net (cioè rete, in inglese) ed étiquette (cioè regole delle buone maniere, in francese). Consiste in regole che le persone devono conoscere quando navigano e comunicano con altri in Rete. Ad esempio, lo sapevi che per la netiquette il maiuscolo può risultare offensivo, come se una persona si rivolgesse a te urlando? Quando le persone scrivono “nascoste” da un computer o da uno smartphone, devono fare attenzione perché può risultare più semplice rivolgersi agli altri con parole offensive e può sembrare più facile raccontare delle bugie. Sono comportamenti pericolosi perché possono causare sofferenza negli altri e dare un’idea sbagliata di chi scrive. Il progetto Parole Ostili è nato per far riflettere sull’uso delle parole, poiché esse hanno un enorme potere: possono arrivare al cuore TENEREZZA e riempirlo di gioia, oppure riempirlo di tristezza. Un documento molto importante di questo progetto è il Manifesto della comunicazione non ostile, le cui regole invitano ad assumere comportamenti educati e rispettosi anche in Rete (vedi pag. 64).

RISPETTO

UGUAGLIANZA

ASCOLTO

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ittadinanza C digitale Le parole della GENTILEZZA C ollega con una freccia la parola “grazie”, scritta nelle varie lingue, alla bandiera corretta. Conoscete un modo per dire grazie in un’altra lingua? Disegnate la bandiera e scrivete nel car tellino. Thank you

GERMANIA

Gracias

GRAN BRETAGNA MAROCCO

Merci

Danke

SPAGNA Chokran

FRANCIA

................................. ...............................

T rova nello schema le parole della gentilezza. Sono otto!

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

I COMPORTAMENTI GENTILI Adesso prova tu: che cosa significa per te essere gentile? Segui l’esempio.

.....................................................................................

Aiutare chi ha bisogno.

.....................................................................................

ESSERE GENTILE

..................................................................................... .....................................................................................

..................................................................................... .....................................................................................

La gentilezza in Rete Hai mai sentito, ad esempio durante la didattica a distanza, la necessità di avere delle regole di comunicazione? Leggi il Manifesto della comunicazione non ostile a pag. 64 e con i compagni e le compagne scrivete una vostra netiquette .

1. U so sempre parole educate. 2. ............................................................................................................................................................. 3. ............................................................................................................................................................. 4. . ............................................................................................................................................................ 5. . ............................................................................................................................................................ 6. ............................................................................................................................................................. 7. . ............................................................................................................................................................ 8. ............................................................................................................................................................. 9. . ............................................................................................................................................................ 10. .............................................................................................................................................................

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viluppo S sostenibile

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Giornata dei Diritti degli Animali

Dicembre CLIL

international animal rights day

Agli animali, così come agli esseri umani, sono riconosciuti dei diritti fondamentali. Deve essere garantito il loro benessere e la loro salute; anche quando sono utilizzati per attività di lavoro o per la nostra alimentazione non devono essere maltrattati o fatti soffrire inutilmente. Il rapporto degli esseri umani con gli animali è antichissimo: essi sono stati il suo cibo, il suo mezzo di trasporto, la sua fonte di energia, infine dei compagni fidati. Il loro rapporto era equilibrato: gli animali venivano cacciati, ma solo nella quantità necessaria al bisogno di cibo delle persone. Quando l’essere umano diventò sedentario cominciò ad allevare gli animali, che diventarono i suoi compagni di lavoro. Erano considerati preziosi: possedere un animale era una garanzia per una vita più facile.

Gli animali oggi Anche oggi gli animali vengono cacciati, ma non più solo per sopravvivere. Anzi, la caccia è diventata un vero pericolo per alcuni animali che rischiano l’estinzione. Ma la caccia non è l’unica minaccia: gli habitat di molte specie si sono trasformati a causa del diboscamento, dell’inquinamento, del riscaldamento climatico, degli allevamenti intensivi. Nel 1998 un’associazione animalista inglese propose di istituire la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali il 10 dicembre. Non era una data scelta a caso: è anche la Giornata dei Diritti Umani e in questo modo si voleva sottolineare come questi diritti dovessero essere estesi a tutti gli esseri viventi.

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viluppo bile S sosteni scienze La storia di Dian La zoologa americana Dian Fossey ha dedicato la maggior parte della sua vita in Ruanda, un paese dell’Africa, a studiare il comportamento dei gorilla. Riuscì a instaurare un rapporto di affetto con questi intelligenti animali, ritenuti aggressivi e pericolosi. Dian lottò per salvare il loro habitat messo in pericolo: turisti che giungevano sempre più numerosi; ! dai zoo europei, disposti a pagare grosse somme ! dagli per ottenere esemplari da esporre; ! dalla caccia dei bracconieri.

Le organizzazioni per la difesa degli animali Per fortuna sono molte le organizzazioni che si battono per la salvaguardia degli animali. Ad esempio, la Lega Italiana per i Diritti degli Animali (LIDA), l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali (ENPA) oppure l’associazione Animal Law, fondata da un gruppo di avvocati con lo scopo di ottenere leggi più giuste per gli animali. La Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli (LIPU) si occupa invece di creare oasi dove far sostare protetti gli uccelli migratori.

Ho capito il TESTO S ai spiegare perché gli animali in passato erano considerati un bene prezioso? ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

Secondo te, il rappor to tra gli esseri umani e gli animali è ancora equilibrato come nel passato? Perché? Spiegalo sul quaderno.

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viluppo S sostenibile

A rischio di estinzione

20


viluppo S sostenibile scienze

Il tema della tutela della vita degli animali ha acquisito sempre maggiore importanza. Così, nel 1978, a Parigi l’UNESCO ha scritto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale. Articolo 1: Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza. ! Articolo 2: Ogni animale ha diritto al rispetto, alle cure e alla protezione dell’uomo. ! Articolo 3: Nessun animale può essere sottoposto a maltrattamenti. !

Articolo 4: Ogni animale ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico. ! Articolo 5: Ogni animale che vive con l’uomo ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie. ! Articolo 6: L’abbandono di un animale è un atto crudele. !

!

Articolo 7: Ogni animale che lavora ha diritto a un’alimentazione adeguata e al riposo.

Prova anche tu a scrivere un nuovo articolo che aiuti a rispettare gli animali e la loro vita. ....................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................

C he cosa ne pensi degli zoo? Scegli l’affermazione più vicina al tuo modo di pensare, poi confrontati con i compagni e le compagne.

! S ono diver tenti perché ci permettono di trascorrere una giornata ! N on dovrebbero esistere perché è giusto che gli animali vivano

diversa.

nel loro ambiente naturale.

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viluppo S sostenibile tu e gli ANIMALI Rifletti e rispondi. !

Qual è il tuo animale preferito?

!

Dove vive?

!

È un animale in pericolo?

!

Se sì, perché?

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.. ............................................................................................................................................ ....................................................................................................

. . ....................................................................................................................................

. . ...............................................................................................................................................................................

amici degli ANIMALI

!

La tua organizzazione

C onosci queste organizzazioni? Insieme ai compagni e alle compagne e con l’aiuto dell’insegnante cerca informazioni.

S e potessi fondare un’associazione che opera per il benessere degli animali, quale nome le daresti? Completa l’acronimo.

Il significato del loro acronimo:

Associazione Scolastica . . ...............................................

O=

.............................................................................

I =

.............................................................................

P =

.............................................................................

A =

............................................................................

W=

.............................................................................

W=

.............................................................................

F =

.............................................................................

. . ................................................................................................... Q uale sarebbe il suo logo? Disegnalo.

D i quali animali si occuperebbe? Dove e quando sono nate.

. . ...........................................................................................................................................

. . ....................................................................................................................................

. . ...........................................................................................................................................

. . ...................................................................................................................................

!

I n che modo? Di che cosa si occupano.

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!

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viluppo S sostenibile scienze

Una buona EDUCAZIONE

I ndica con una crocetta i compor tamenti corretti che devi tenere nei confronti degli animali.

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C ostituzione

27

Giornata della M emoria

gennaio CLIL

international remembrance day

Nel nostro calendario ci sono giornate che ci fanno riflettere sull’importanza degli affetti, delle relazioni, dell’ambiente. Ci sono anche giornate, però, che ci invitano a ricordare eventi della Storia che vorremmo non fossero mai accaduti. La Giornata Internazionale della Memoria viene celebrata in tutto il mondo il 27 gennaio per ricordare quando, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, vennero aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. All’inizio del 1900 in Germania e nel resto dell’Europa gli Ebrei erano normali cittadini: lavoravano, vivevano nelle loro abitazioni, bambine e bambini studiavano e giocavano. Poi, il governo tedesco scrisse delle leggi che dichiaravano alcuni gruppi di persone inferiori, privandoli dei loro diritti. Uomini, donne, bambini e bambine ebrei vennero catturati e rinchiusi prima nei ghetti, zone in cui dovevano vivere isolati dal resto della città, e successivamente portati nei campi di concentramento dove erano tenuti prigionieri con altri gruppi di persone, anche loro considerate inferiori.

Ingresso del campo di concentramento di Auschwitz, con la scritta che significa “Il lavoro rende liberi”.

Ho capito il TESTO P er quale motivo alcune persone furono private dei loro diritti? . . ....................................................................................................................... . . .......................................................................................................................

La Stella di David, simbolo della religiosità ebraica. Serviva per identificare gli Ebrei.

Dove vennero condotte le persone private dei loro diritti? . . ....................................................................................................................... . . .......................................................................................................................

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C ostituzione storia

Per non dimenticare Purtroppo anche in Italia furono scritte leggi razziali contro gli Ebrei. Queste leggi dicevano, ad esempio, che le bambine e i bambini ebrei non potevano più frequentare la scuola pubblica. Fortunatamente molte persone non erano d’accordo e cercarono in ogni modo di aiutare le persone perseguitate offrendo riparo e cibo, aiutandole a nascondersi e a fuggire mettendo a rischio anche la propria vita. Alla fine della guerra tutti i Paesi decisero di esprimere il loro rifiuto per ogni forma di persecuzione scrivendo nuove leggi. In Italia furono abolite le leggi razziali e, nel 1948, con la nuova Costituzione venne detto un forte “NO” a ogni forma di discriminazione (vedi pag. 60). D opo aver letto l’ar ticolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, discutine con i compagni e le compagne.

ggi si preferisce non parlare più di razza, perché sappiamo O che tutti gli uomini e tutte le donne del mondo appartengono alla razza umana. Ma la nostra bella Costituzione è stata scritta molti decenni fa e allora si parlava ancora di “razze”. D’altra parte questo termine è la radice della parola “razzismo”, che ci serve per definire un comportamento molto sbagliato.

Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

C erca nel dizionario e trascrivi il significato delle seguenti parole. !

Shoah:

!

Discriminazione:

!

Razzismo:

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C ostituzione La cosa più importante al mondo è il Bene”

Irena Sendler non fu solo la mamma del piccolo Bauman, ma addirittura di ben 2 500 tra bambine e bambini ebrei! Nel 1940 lavorava nel ghetto ebreo di Varsavia, ma era contraria alle leggi razziali e, in accordo con i genitori, decise di liberare le bambine e i bambini rinchiusi nel ghetto. Così iniziò a portarli fuori. Usò vari stratagemmi, come nasconderli in valigie oppure inventando malattie contagiosissime. I piccoli venivano poi affidati ad altre famiglie in attesa che le loro mamme o i loro papà fossero liberi. Per permettere ai genitori di ritrovarli, scriveva i nomi su liste di carta inserite in vasi di marmellata che venivano sotterrati sotto un albero di mele in giardino. Quando la guerra finì, grazie a lei molti bambini riabbracciarono i loro genitori. Irena fu nominata Giusta fra le Nazioni e nel Giardino dei Giusti di Padova è stato piantato un albero di mele per ricordarla. S crivi le qualità di Irena dentro ai vasetti di marmellata.

GENEROSITÀ

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...................................

C on l’aiuto dell’insegnante fate una ricerca su Internet sul Giardino dei Giusti di una città italiana e sulle persone che vi sono ricordate.

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C ostituzione storia

L’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 mira alla pace in tutti i Paesi del mondo e al riconoscimento dei diritti di tutte le persone che vi abitano. Ci sono ancora zone del mondo in cui i diritti umani fondamentali non sono rispettati. Questo però non deve fermarci, ma ci deve spronare a impegnarci sempre di più.

agenda 2030 I Traguardi dell’Obiettivo 16 ! ! ! ! ! !

! !

Obiettivo 16 Pace, giustizia e istituzioni solide

CLIL

goals

:

ridurre tutte le forme di violenza; mettere fine allo sfruttamento dei più deboli; garantire a tutti la possibilità di accedere alla giustizia; ridurre le armi e combattere tutte le forme di criminalità organizzata; ridurre la corruzione e gli abusi di potere; far par tecipare anche i Paesi meno avanzati a tutte le decisioni che riguardano il Pianeta; proteggere le liber tà fondamentali, come il diritto all’informazione; promuovere leggi contro il razzismo e le discriminazioni.

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

Goal 16 Peace, justice and strong institutions

che cosa possiamo fare NOI P er raggiungere questo obiettivo par tiamo da piccoli gesti quotidiani all’interno della classe. Guardati intorno e poi colora di arancione il quadratino corrispondente alla tua risposta. !

!

!

C’è forse qualche bambino o bambina con cui giochi raramente?

! Sì ! No Al tuo compleanno c’è qualcuno o qualcuna che dimentichi di invitare?

! Sì ! No In classe c’è qualche compagno o compagna con cui non ti piace collaborare?

! Sì ! No S e hai risposto qualche sì, impegnati a conoscere meglio il compagno o la compagna con cui hai minor confidenza. Sarà una bella scoper ta!

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C ostituzione parole e significati IMPORTANTI S econdo te, perché questa Giornata è stata chiamata “Giornata della Memoria”? Colora di azzurro le possibili risposte.

Per non dimenticare quanto è successo.

Per imparare parole nuove. Per non ripetere gli stessi errori fatti in quegli anni.

C ollega ogni parola al suo contrario. rientro rifiuto liber tà prigionia intolleranza

inclusione amicizia

ostilità discriminazione depor tazione

C on l’aiuto dell’insegnante riflettete sul significato della parola “inclusione”. Organizzatevi in gruppi e individuate alcune iniziative per rendere sempre più inclusiva la vostra scuola.

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accettazione

tolleranza


C ostituzione storia

Da ricordare per VIVERE INSIEME C olora di rosso solo gli spazi in cui trovi le parole del vivere insieme senza pregiudizi e prevaricazioni.

MALVAGITÀ

INTOLLERANZA

VENDETTA GENEROSITÀ GIUSTIZIA

ACCETTA ZIONE

RISPETTO

ALTRUISMO SERENITÀ

ESCLUSIONE

INDIFFERENZA

CONFLITTO

AMICIZIA VIOLENZA

EGOISMO

RA ZZISMO RABBIA Che cosa hai ottenuto? .....................................................................................

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ittadinanza C digitale

7

Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo

febbraio CLIL

bulling and cyberbulling

Conosci l’origine della parola bullismo? È una parola antica usata per indicare chi si comportava da sbruffone. Oggi ha un significato diverso che deriva dalla parola inglese bullying e indica “il comportarsi con prepotenza, maltrattare, intimidire”. Dal 2017 ogni 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo a scuola per dire “NO” a ogni forma di prepotenza. Il bullismo è un insieme di comportamenti aggressivi per impaurire un’altra persona. Purtroppo oggi esiste anche il cyberbullismo, cioè il bullismo in Rete, che consente ai bulli e alle bulle di raggiungere le loro vittime in ogni luogo e in ogni momento. Combattere il bullismo a scuola La scuola è il luogo dove impariamo a convivere con le persone apprezzandone le diversità, rispettandone i punti di vista e le opinioni. È quindi il primo luogo dove possiamo combattere il bullismo. È nei luoghi di incontro che si verificano i fenomeni di bullismo e che hanno origine quelli di cyberbullismo che colpiscono anche bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Il simbolo della giornata contro il bullismo è un nodo blu, che ci aiuta a ricordare che dobbiamo occuparci di questi fenomeni e impedire ogni forma di prepotenza.

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Ho capito il TESTO I ndica con una crocetta se le affermazioni sono vere (V) o false (F). termine bullismo indica ! Il chi si compor ta con prepotenza.

! !

Giornata contro il bullismo La e il cyberbullismo è stata stabilita dall’ONU.

! !

Il cyberbullismo è una forma di bullismo attraverso la Rete.

! !

Il bullismo e il cyberbullismo si verificano dove le persone si incontrano.

! !

!

!

!

V

F


ittadinanza C digitale Tecnol ogia

Capire le parole per difendersi Attraverso Internet il bullismo è diventato cyberbullismo. Una differenza fondamentale tra questi due fenomeni è il luogo in cui si manifestano. I bulli e le bulle agiscono nel mondo reale e in tempi precisi, ad esempio nel tragitto da casa a scuola, ai giardini, durante la ricreazione... Fortunatamente, chi è vittima dei bulli a casa si sente al sicuro. I cyberbulli agiscono invece online: usano le e-mail, le chat, i social per diffondere pettegolezzi, offese, deridere e minacciare. I messaggi o i video offensivi restano in Rete per molto tempo, visibili da chiunque, in ogni orario e in ogni luogo (vedi pag. 65). Purtroppo chi è vittima dei cyberbulli non si sente mai al sicuro, neppure nella propria casa! Come tantissime persone, anche Riccardo Montolivo, quando era capitano della squadra di calcio del Milan, è stato vittima di bullismo in Rete, ma ha deciso di reagire rispondendo con un augurio e un gesto affettuoso postati sul profilo Facebook. “Una carezza a tutti quelli che mi hanno augurato la rottura di tibia e perone, la rottura di tutti i legamenti… con l’augurio che la vita riesca a farvi crescere in educazione e rispetto dell’essere umano”. Completa la tabella con le informazioni tratte dal testo.

Luogo

Tempo

Azioni

BULLISMO

CYBERBULLISMO

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ittadinanza C digitale Bullismo in classe

Spesso chi si comporta da bullo o cyberbullo giustifica i propri comportamenti definendoli scherzi o semplici litigi. L eggi e completa scrivendo un esempio per ogni definizione. Confrontati con i compagni e le compagne.

SCHERZO

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LITIGIO

BULLISMO

È un evento diver tente, che non ha l’intenzione di ferire e avviene tra amici e amiche che scherzano fra loro.

È un bisticcio occasionale dovuto a un’incomprensione, ma ha una durata limitata e soprattutto non si ripete nel tempo.

È un insieme di prepotenze, attacchi verbali o fisici, ripetuti nel tempo contro chi è più debole.

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

agenda 2030

Obiettivo 4 Istruzione di qualità

Alcuni Traguardi dell’Obiettivo 4 !

!

!

! !

!

!

:

por tare a buoni risultati di apprendimento ogni ragazza e ragazzo che frequenta la Scuola Primaria e quella Secondaria; garantire che ogni bambina e bambino possa frequentare la Scuola d’Infanzia; dare a tutti e tutte la possibilità di proseguire gli studi, nelle scuole superiori e anche all’università; garantire liber tà, uguaglianza e qualità in tutti gli anni di scuola; eliminare tutte le forme di disuguaglianza: a scuola nessuno deve sentirsi isolato o considerato diverso; avere la possibilità di essere educati al rispetto, alla non violenza, ad apprezzare le diversità; costruire e aumentare luoghi dove tutti si sentano sicuri e accettati.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 4 Quality education

disegno in correzione in arrivo

L'istruzione è di qualità quando: ! tutte e tutti sono accettati; ! c’è rispetto e valorizzazione delle diversità; ! non c’è discriminazione; ! c’è sicurezza perché non ci sono forme di bullismo e di cyberbullismo.

che cosa possiamo fare NOI S ono tante le azioni che possiamo compiere per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Colora di verde il quadratino corrispondente ai compor tamenti che ritieni possano essere utili.

! Fingere di non vedere. ! C onsigliare a chi ha visto

qualcuno fare il bullo/la bulla con un altro/un’altra di raccontare tutto agli insegnanti.

! S crivere

un biglietto, una lettera da consegnare a una persona adulta da cui ti senti capito/capita.

! Incoraggiare chi sta subendo atti di prepotenza a parlarne con le persone adulte. ! Chiedere che qualcuno venga a scuola a parlare del bullismo e spiegare come affrontarlo. ! Consigliare a chi è bullizzato di tacere e di accettare le prepotenze. ! Riferire all’insegnante o ai tuoi genitori un atto di bullismo o di cyberbullismo di cui sei a conoscenza.

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ittadinanza C digitale Non siamo SOLI C ompleta il brano con le parole corrette. Scegli tra: tempo • associazioni • esper te • aiuto Sono molte le .................................................... a cui possiamo rivolgerci per essere aiutati quando siamo vittime di bullismo o di cyberbullismo. Una di queste è il Telefono Azzurro, nato per ascoltare le richieste di .................................................... delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. Pur troppo non è sempre possibile risolvere situazioni di bullismo e cyberbullismo da soli o sperare che si risolvano nel .................................................... . Abbiamo bisogno di essere guidati, indirizzati da persone .................................................... che possano ascoltarci e darci tutte le indicazioni di cui abbiamo bisogno.

parole ANTIBULLI S copri le parole scrivendo le vocali mancanti.

S

L

R

S

G

R

G C M

D

R

P

T

P

P

S

T

C

T

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Z

N

Z

Q uale consideri la più impor tante? Scrivila e motiva la tua risposta. .........................................................................................

T

Z

T C

T

. . ................................................................................................... . . ................................................................................................... . . ...................................................................................................


ittadinanza C digitale Tecnol ogia

sbullonati A iuta i due amici: scegli l’opzione più efficace per “smontare” bulli e cyberbulli e per raggiungere il gruppo.

Durante la ricreazione un gruppo di ragazzi più grandi ha circondato un bambino e lo sta strattonando: cambiate strada e vi allontanate velocemente. andate a chiamare l’insegnante affinché inter venga. Ti accorgi che qualcuno ti prende in giro in classe: ti confidi con i tuoi genitori. ti vergogni e non lo dici a nessuno. Ai giardini vedete una vostra compagna di classe che viene presa in giro da altre bambine: la chiamate invitandola a giocare con voi. fingete di non conoscerla. È stato postato in Internet un video in cui si vede una vostra compagna cadere in aula: lo guardate e ridete diver titi. avver tite l’insegnante.

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viluppo S sostenibile

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Giornata dell'Acqu a

CLIL

Marzo world water day

L’acqua è un bene di tutti: degli esseri umani, della terra, delle piante, degli animali… Senza acqua non ci sarebbe vita e questa Giornata ci ricorda che è un bene prezioso che dobbiamo proteggere. La Giornata Mondiale dell’Acqua è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per ricordare alle persone la necessità di salvaguardare questa risorsa fondamentale per la vita e per chiedere alle Nazioni di impegnarsi a non sprecarla. Acqua per tutti? L’acqua è dappertutto. Ci basta aprire un rubinetto e possiamo bere, innaffiare, cucinare, lavarci e anche giocare! Ma non per tutti è così. Ogni anno milioni di persone soffrono per la mancanza di acqua potabile, cioè non inquinata. Ci sono anche zone della Terra diventate aride e altre dove si sono scatenate guerre proprio per il possesso dell’acqua. Questa Giornata serve a ricordarci che l’acqua non è una risorsa infinita e deve essere disponibile per tutti gli abitanti della Terra.

Ho capito il TESTO I ndica con una crocetta le affermazioni che si riferiscono al brano letto.

! La Giornata Mondiale dell’A cqua è stata istituita dall’ONU. ! Ci sono ancora zone in cui manca acqua potabile. ! L a mancanza di acqua potabile è causa di sofferenza per milioni ! Il fiume Po è lungo circa 652 km. ! Gli Stati devono impegnarsi per non sprecare l’acqua.

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di persone.


viluppo S sostenibile scienze

Un bene da proteggere Per te è facile trovare l’acqua di cui hai bisogno, ma ci sono più di 663 milioni le persone nel mondo costrette a trascorrere ore in coda o in cammino per raggiungere una sorgente d’acqua non contaminata.

Disegno da modificare disegno in correzione in arrivo

“Nessun bambino dovrebbe crescere senza sapere cos’è l’acqua pulita o corrente. Tutti abbiamo diritto a quest’acqua quando ne abbiamo bisogno....” Questa frase è stata pronunciata da Autumn Peltier “la guerriera dell’acqua”, una ragazza che, all’età di 8 anni, chiese al governo canadese di impedire la costruzione delle condutture che inquinavano l’acqua dei Grandi Laghi, causando malattie alle persone che la bevevano. È nata in Canada e fa parte delle antiche popolazioni, come gli Inuit e i Métis, che vivevano nell’America del Nord. Per il suo impegno è stata nominata Water Defender (persona che difende l’acqua). Nessuno dovrebbe preoccuparsi se l’acqua è pulita o se finirà.

C he cosa potrebbe fare, secondo te, un/una Water Defender? Discuti con i compagni e le compagne e scrivi due azioni.

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viluppo S sostenibile Se manca l'acqu a...

C ome immagini la vita senza acqua sul nostro Pianeta? Prova a descriverla. Poi disegna sul quaderno e confronta le tue impressioni con quelle dei compagni e delle compagne.

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viluppo S sostenibile scienze

L’Obiettivo 6 dell’Agenda 2030 ha come scopo garantire a tutti la disponibilità dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. È un obiettivo davvero impegnativo perché, anche se ora la Terra possiede sufficiente acqua potabile per dissetare tutti, la disponibilità continua a diminuire anche a causa dei cambiamenti climatici. Per questo non basta soltanto l’impegno delle Nazioni, ma è necessario anche il contributo di ciascuno di noi.

agenda 2030 I Traguardi dell’Obiettivo 6 ! ! ! !

!

Obiettivo 6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari :

garantire a tutti l’accesso all’acqua potabile; migliorare la qualità dell’acqua diminuendo l’inquinamento; aumentare l’e fficienza nell’utilizzo dell’acqua; proteggere gli ecosistemi legati all’acqua, come le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, i laghi, le acque sotterranee; insegnare alle comunità a gestire bene la propria acqua e ad adottare sane abitudini igieniche.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 6 Clean water and sanitation

che cosa possiamo fare NOI E cco alcune semplici azioni che potremmo impegnarci a eseguire ogni giorno. !

Chiudere il rubinetto mentre ci insaponiamo le mani.

!

Fare una doccia breve.

!

Usare nel water lo scarico d’acqua minore e non quello maggiore.

!

Non aprire i rubinetti alla massima potenza.

!

Non gettare nel water cotone e bastoncini per l’igiene delle orecchie. P rosegui tu l’elenco. ....................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................................................

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viluppo S sostenibile Foto d’ACQUA O sser va le immagini che ricordano la Giornata Mondiale dell’Acqua. Poi rispondi.

1

2

3 4

!

Che cosa hanno in comune queste immagini?

. . ........................................................................................................................................................................................................................................................................................ !

Secondo te, quale immagine esprime con maggior forza il valore dell’acqua?

. . ........................................................................................................................................................................................................................................................................................ !

Perché hai fatto questa scelta?

. . ........................................................................................................................................................................................................................................................................................ . . ........................................................................................................................................................................................................................................................................................

R ealizza un disegno per ricordare alle persone che conosci quanto sia impor tante proteggere l’acqua. Appendilo in bagno, vicino al lavello in cucina o in un altro luogo dove credi ci sia il rischio di sprecarla.

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viluppo S sostenibile

7

Giornata della Salute

CLIL

aprile world health day

Essere in buona salute è necessario per vivere bene, in una situazione di benessere: per studiare, lavorare, occuparsi della casa e della famiglia e anche per divertirsi. È quindi importante poter prevenire e curare le malattie, avere un’alimentazione sana, vivere in un ambiente non inquinato. Quando finì la Seconda Guerra Mondiale, per milioni di persone agli effetti terribili della guerra si aggiungevano molte malattie. Gli Stati decisero così di creare un’organizzazione che aiutasse le persone a raggiungere un alto livello di salute e anche un benessere fisico, mentale e sociale. Questa organizzazione prese il nome di World Health Organization, in italiano Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I suoi compiti sono: ! finanziare la ricerca scientifica per sconfiggere e prevenire le malattie; ! condividere conoscenze in campo sanitario; ! rafforzare in tutti i Paesi i sistemi sanitari. Il 7 aprile 1948 l’OMS tenne la sua prima assemblea e da allora, ogni anno, si celebra questa Giornata.

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viluppo S sostenibile scienze

attenZIONE all’ ACQUA! Sono molti i rischi a cui andiamo incontro se non ci impegniamo seriamente nella tutela di questa risorsa. Ricordiamoli completando il cruciverba e le frasi. Nella colonna evidenziata scoprirai che cos’è l’acqua per la Terra e i suoi abitanti: riscrivilo sui puntini! 1. D 2.

S I

T

D

C

3. O 4. A

L

5.

C

V

E À

6. D

F 7.

P

B

1. Q uando a un corpo manca l’acqua si dice che è 2. L’inquinamento dell’acqua si chiama

Z

..............................................................................................................

..............................................................................................................

.

.

3. Perdere l’acqua significa perdere l’ .............................................................................................................. blu! 4. Un corso d’acqua non monitorato può provocare una for te

..............................................................................................................

5. Quando non c’è più acqua e la terra è arida si dice che c’è la 6. Quando i terreni si trasformano in deser ti si verifica la

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............................................................................................................

..............................................................................................................

7. L’acqua che contiene sostanze dannose per l’o rganismo non è più

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.

.................................................................................................

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viluppo S sostenibile scienze

Un logo, un programma Qui accanto è riprodotto il logo dell’OMS. Osservalo con attenzione. Al centro trovi un globo terrestre: indica che l’organizzazione deve occuparsi di tutti i Paesi del mondo. All’esterno c’è una corona di alloro. Per gli antichi Greci e Romani l’alloro era sacro ad Apollo, il dio della sapienza, che superava le difficoltà in modo pacifico, utilizzando l’intelligenza. È questo il motivo per cui al momento della laurea viene regalata la corona di alloro! Anche il serpente attorcigliato sul bastone ci ricorda gli antichi. Il dio della salute Asclepio, era infatti rappresentato con un bastone in mano, strumento utilizzato dai medici, su cui si avvinghiava il serpente, simbolo della rinascita.

Ho capito il TESTO S ottolinea quelli che, secondo te, potrebbero essere gli obiettivi dell’OMS. !

Potenziare i sistemi sanitari.

!

Costruire più scuole.

!

Cercare di prevenire le malattie.

!

Garantire stipendi più alti.

!

Finanziare la ricerca medica.

!

Migliorare la salute delle persone.

! ! !

Condividere conoscenze mediche. Rimboschire zone prive di vegetazione. Prevenire le alluvioni.

Qui doveva continuare disegno

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viluppo S sostenibile Un regalo ai bambini del mondo Durante la Seconda Guerra Mondiale molti scienziati si dedicarono allo studio e alla ricerca per trovare il modo di sconfiggere le malattie che colpivano i bambini. Fra questi c’era Albert Bruce Sabin nato il 26 agosto 1906 a Bialystok in Polonia. Ne hai mai sentito parlare?

N el brano che hai letto ci sono alcuni termini medici, ad esempio vaccino e poliomielite. Cerca il loro significato sul dizionario e scrivi la definizione sul quaderno.

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viluppo S sostenibile scienze

Garantire buona salute e benessere L’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 ha come scopo garantire una vita sana a più persone possibile, di tutte le età e in ogni parte del mondo. È importante anche occuparsi delle persone con disabilità, per aiutarle nella loro vita quotidiana. Nei Paesi più ricchi la ricerca scientifica fa continui progressi nella scoperta di nuove cure per guarire o prevenire le malattie. Purtroppo, però, in molte zone della Terra le persone continuano ad ammalarsi. L’Obiettivo 3 si propone di far arrivare anche a loro le importanti conquiste della ricerca scientifica.

agenda 2030

!

! ! ! !

CLIL

:

I Traguardi dell’Obiettivo 3 !

Obiettivo 3 Salute e benessere

m ettere fine alle epidemie di gravi malattie; r idurre il numero delle donne che muoiono di par to e dei bambini sotto i 5 anni di età; d imezzare il numero di mor ti e di feriti causati da incidenti stradali; e ducare le persone per evitare l’abuso di alcol, tabacco e droghe; g arantire a tutti un’assistenza medica di qualità; r idurre il numero di mor ti e di malattie provocati da sostanze chimiche pericolose o dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo.

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 3 Good health and well-being

che cosa possiamo fare NOI P er raggiungere l’obiettivo di buona salute e benessere dobbiamo iniziare dalle nostre abitudini quotidiane. Prova a interrogar ti. !

Quanto tempo dedichi alle attività all’aria aper ta?

!

Pratichi un’attività spor tiva?

!

Quante ore dormi ogni notte?

!

Fai colazione al mattino?

!

Quante volte al giorno mangi frutta e verdura?

!

Pensi di vivere in un ambiente poco o molto inquinato?

………................………

………................……… ………................………

………................……… ………................……… ………................………

R ileggi le tue risposte: c’è qualcosa che potresti migliorare? ..................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................

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viluppo S sostenibile comportamenti per la PREVENZIONE In questi ultimi anni anche tutti noi ci siamo impegnati in prima persona per difendere il nostro diritto alla salute. Il mondo è stato infatti colpito da una pandemia di Covid-19 che, oltre a causare molti mor ti, ha cambiato il nostro modo di vivere. Ecco alcuni semplici compor tamenti che abbiamo imparato e che ci hanno aiutato a prevenire questa malattia molto contagiosa. S crivi altri compor tamenti di prevenzione e disegna accanto a ognuno un simbolo per aiutare chi non conosce la lingua italiana a capirli e adottarli.

Usa la mascherina nei luoghi chiusi e all’aper to secondo le indicazioni che ti vengono date.

Lavati spesso le mani.

Mantieni il distanziamento.

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A bbiamo anche imparato parole nuove. Scrivile rimettendo in ordine le lettere e spiega il significato a voce.

!

PDAENIAM

. . ............................................................................................

!

TUNARQANAE ➜

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!

OWLCDONK

. . ............................................................................................

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viluppo S sostenibile scienze

Per il nostro BENESSERE

Per stare in buona salute non sempre ser vono azioni eroiche, ma è sufficiente adottare stili di vita sani. Leggi che cosa dicono questi ragazzi e ragazze e colora di verde i fumetti di chi si impegna a vivere in modo sano. Invece io cerco di stare davanti al pc per molte ore, così posso allenare la vista.

Mi faccio sempre accompagnare in macchina dai miei genitori perché camminare fa male ai muscoli.

Ho deciso di mangiare in modo sano ed equilibrato. Niente più cibo spazzatura!

Ma... le bibite gassate e zuccherate sono così buone e poi danno energia! Io vado spesso in bici, così faccio un po’ di movimento. Ragazzi, vi saluto! Devo andare dal medico per un controllo. A domani!

E tu, che cosa vorresti aggiungere per stare in salute? Scrivilo nel fumetto.

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C ostituzione

23 Giornata del Libro

e del Diritto d’Autore

CLIL

aprile world book and copyright day

Un libro è un amico fidato che ti accompagna nel tuo percorso; per questo gli è stata dedicata una Giornata. Nella stessa data si ricordano anche tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes, Garcilaso de la Vega e William Shakespeare. Dal 1996 in tutto il mondo il 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore voluta dall’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di Educazione, Scienza e Cultura. In questo giorno si svolgono manifestazioni in tutto il mondo per dire che leggere è bello e per incoraggiare le persone ad appassionarsi alla lettura. Oltre ai grandi eventi che i diversi Paesi propongono, ci sono gruppi di lettori che si ritrovano in luoghi aperti, come le piazze, per i Flash Book Mob: ogni lettore e ogni lettrice, con il proprio libro preferito in mano, a un certo segnale si ferma e inizia a leggere a voce alta per pochi minuti. Nelle scuole e nelle biblioteche si incontrano gli autori e le autrici, si leggono libri e si organizzano mostre. In alcuni luoghi insieme ai libri vengono regalati fiori, come le rose in Catalogna (Spagna) o gli iris in Toscana; altrove si regalano segnalibri a chi acquista un libro.

Ho capito il TESTO S crivi le domande a queste risposte. !

!

omanda 1. D

..........................................................................................................................................................................................

Perché in questa data si ricordano tre grandi scrittori. omanda 2. D

. . .......................................................................................................................................................................................

Nel mondo si svolgono manifestazioni per ricordare che leggere è bello. !

omanda 3. D

.........................................................................................................................................................................................

Durante il Flash Book Mob ogni persona si ferma, prende il proprio libro e inizia a leggere ad alta voce.

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C ostituzione storia

Libri per tutti i gusti In libreria o in biblioteca trovi libri di tutti i tipi: i cartonati con pagine spesse, i tascabili (libri che stanno in tasca), i pop-up con pagine animate…

Fu un artista italiano, Bruno Munari, nato a Milano nel 1907, ad avere l’idea che i libri potessero avere mille forme. Sapendo che i bambini e le bambine imparano a conoscere il mondo attraverso il gioco e i cinque sensi, realizzò libri da annusare, ascoltare, gustare e accarezzare. È grazie anche a lui se da piccolo o da piccola hai avuto i libri di stoffa o con i fori. Oggi i libri possono essere fruiti attraverso le nuove tecnologie. Ad esempio puoi ascoltare gli audiolibri: registrazioni di libri letti ad alta voce da un lettore professionista. Tramite tablet, pc, smartphone ed ebook reader puoi invece leggere gli ebook, o libri digitali. Indica con una crocetta la risposta che ritieni corretta. !

!

S e non conosci bene una lingua, quale libro potrebbe aiutar ti nella pronuncia delle parole?

! Libro

tascabile

! Audiolibro

evi andare in viaggio e non puoi por tare molto peso, D quale libro por teresti con te?

! Libro

pop-up

! Ebook

In classe individuate altre difficoltà superabili grazie alle diverse tipologie di libri.

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C ostituzione Leggere è un piacere La mamma mi chiama perché è pronta la cena: - Leo, scendi, che cosa stai facendo? - Leggo! - rispondo senza accorgermene. Leggo?! Oh cavolo! Non mi sono accorto che sto leggendo. E adesso? Come faccio a essere il capo del Club Antilettura se leggo? Do un calcio al libro per spingerlo sotto il letto e corro giù. Non so proprio che cosa fare. Però quella sedia a dondolo che si muove nel buio mi è ormai entrata dentro e non mi lascia in pace. Dopocena non penso ad altro che al libro sotto al mio letto. È tardi, dovrei essere già sotto le coperte da un pezzo. E invece sembro un cane randagio che continua a girare nella stanza […] Prendo il libro da là sotto, sono come una specie di automa, cerco una risposta che non trovo e allora cosa faccio? Leggo.

L. Cima, Il club antilettura, Mondadori

R ispondi alle domande sul quaderno e confronta l’ultima risposta con quella dei compagni e delle compagne. !

I libri che leggi li scegli da solo o da sola?

!

S e hai risposto sì, in base a che cosa li scegli?

!

redi sia un tuo diritto scegliere il libro che dovrai leggere? Perché? C

Lo scrittore francese Daniel Pennac ha scritto i Diritti del lettore. Il primo è il diritto di non leggere. Ci sono periodi in cui abbiamo bisogno di prenderci una pausa dai libri; quando ci sentiremo pronti accoglieremo il libro a braccia aperte. Ecco alcuni diritti del lettore: ! il diritto di saltare le pagine; ! il diritto di non finire un libro; ! il diritto di leggere qualsiasi cosa; ! il diritto di leggere ovunque; ! il diritto di spizzicare; ! il diritto di leggere a voce alta. O rganizzatevi in classe per cercare gli altri diritti e per aggiungerne di vostri. Saranno i Diritti dei lettori e delle lettrici della vostra classe.

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C ostituzione storia

Il diritto d'autore Un libro nasce dall’idea e dall’impegno di un autore o di un’autrice. In questa Giornata si ricorda il diritto d’autore, cioè il diritto di chi ha realizzato un libro, una canzone, una poesia, un film, un dipinto... L’autore e l’autrice devono essere riconosciuti creatori della propria opera, esprimere liberamente le proprie idee e firmare il proprio lavoro, che deve essere pagato. Anche la Costituzione Italiana protegge gli autori e le autrici. Ar ticolo 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Ar ticolo 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Agli autori e alle autrici non è stato sempre riconosciuto il loro diritto e, ora che c’è Internet, la situazione è addirittura peggiorata. Spesso le opere sono messe in Rete senza il loro permesso oppure ci sono persone che firmano l’opera al loro posto.

che cosa possiamo fare NOI Rispondi al questionario indicando con una crocetta le tue risposte. !

!

!

Sempre A volte

Mai

Dimentichi di firmare il foglio dove hai svolto l’attività da consegnare all’insegnante?

!

!

!

Quando presenti alla classe un lavoro di gruppo dimentichi il nome di chi ha lavorato con te?

!

!

!

Quando stampi un testo da Internet togli il nome dell’autore o dell’autrice?

!

!

!

Se hai risposto 2 o 3 Sempre, rileggi il significato di diritto d’autore e impegnati a rispettarlo. Se hai risposto 2 o 3 A volte, sei sulla buona strada per riconoscere il diritto d’autore. Se hai risposto tutti Mai, complimenti da par te delle autrici di questo libro!

Ecco qualche suggerimento per dare valore all’impegno di un autore o di un’autrice: ! ! !

scrivi il suo nome con una penna colorata; disegna il suo volto o cerca una sua fotografia; informati sulla sua vita e sulle altre opere che ha realizzato.

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C ostituzione libri in MOVIMENTO R iordina le lettere e riscrivi i nomi sui puntini.

Nel 1859 nel Regno Unito a qualcuno venne una bellissima idea: trasformare i carri dell’esercito in una CABLIOIBTE .............................................................................. mobile. Dove si tenevano le armi furono fissati gli scaffali per i ILBIR ................................................... e i carri facevano tappa nelle città per consegnarli ai TOLERIT .............................................................. e alle lettrici. Questa iniziativa si diffuse in tutto il NDOMO ................................................................. . Anche in Italia abbiamo i bibliobus: piccoli bus attrezzati con LISCAFAF ................................................................. pieni di libri. I bibliobus raggiungono i paesi isolati e le LESCOU ................................................................. senza biblioteche. Nel mondo si usano anche altri mezzi: in Perù la biblioteca viaggia in TOMO ................................................................. e in Mongolia in CMEMALOL .................................................................................... ! P erché è impor tante che i libri siano facilmente a disposizione di tutti? Indica con una crocetta l’affermazione che condivi. Puoi anche aggiungerne altre sul tuo quaderno.

! Grazie alla lettura impariamo a esprimere i nostri pensieri e le nostre emozioni. ! Leggendo conosciamo idee, esperienze e mondi diversi dai nostri. ! I libri ci offrono l’o ccasione di vedere il mondo da punti di vista diversi. G ioca con le parole: guarda l’esempio e realizza sul quaderno altri acrostici, con i nomi VOLUME, LETTURA e AUTORE.

Leggo Innumerevoli Bellissimi Racconti Originali

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C ostituzione storia

libri da SCOPRIRE Ecco alcuni libri che parlano di rispetto verso l’altro, di ambiente e di Cittadinanza. R isolvi i rebus e scopri i loro titoli. Scrivili sui puntini.

1. La

storia racconta di una piccola foglia verde, nata sul ramo più alto di un ciliegio, che deve individuare i pericoli a cui l’albero è esposto. Ti aiuterà a ricordar ti di rispettare l’ambiente!

…...................................................................................................................................

2. Q uesto

racconto ci ricorda che per risolvere i problemi non ser vono la guerra o la paura, ma è necessario imparare a guardare il mondo senza farsi condizionare dai pregiudizi.

LA

IN

…................................................................................................................................... …...................................................................................................................................

3. È

una storia che parla di rispetto per l’ambiente e di famiglia: non impor ta che a crescerci sia una pantera o un lupo, l’impor tante è essere accolti e amati.

IL

DELL A

…................................................................................................................................... …...................................................................................................................................

4. Questa

è una strana fiaba dove tutto è sottosopra, perché il mondo va guardato da tutti i punti di vista.

LA

…................................................................................................................................... …...................................................................................................................................

H ai letto questi libri? Potrebbe essere una buona idea sceglierne uno e iniziarlo proprio in questa giornata!

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C ostituzione

21

maggio

Giornata per la Diversità Culturale C’è un proverbio che dice: “Il mondo è bello perché è vario”. Sono le diversità che rendono il nostro mondo ricco di colori, odori, suoni, gusti e paesaggi. È proprio la diversità che crea curiosità, desiderio di conoscere, esplorare, incontrare. Dal 2002, ogni 21 maggio si celebra la Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, per il Dialogo e lo Sviluppo voluta dalle Nazioni Unite. Il termine cultura non è facile da definire: se vi confrontate avrete certamente risposte diverse. Ma non preoccupatevi: sono tutte giuste! Condividere le idee vi dà la possibilità di pensare a significati che non avevate considerato.

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world day for cultural diversity for Dialogue and Development

FOTO

Vario è bello Questo è proprio l’obiettivo della Giornata: ricordare che la diversità di pensiero è un grande vantaggio per l’umanità perché permette di confrontarsi, di scambiare conoscenze, di trovare soluzioni differenti per risolvere problemi. In questa Giornata viene richiesto a tutti e a tutte di assumersi almeno tre impegni: ! migliorare la comprensione fra le persone, superando le difficoltà dovute alle diverse lingue; ! imparare a confrontarsi anche se si appartiene a culture diverse; ! cercare di conoscere le persone prima di giudicarle.

Cerca sul dizionario il significato della parola “pregiudizio” e trascrivilo. . . ............................................................................................................................................................... . . ...............................................................................................................................................................

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C ostituzione storia

La società multiculturale Quando parliamo di cultura parliamo dell’insieme di lingue, religioni, tradizioni e conoscenze, ma anche arte, musica, danza, cibo e tanto altro. Spesso leggiamo che ogni popolo ha una propria cultura; in realtà è così solo in parte perché, nel corso della Storia, le persone appartenenti a civiltà diverse si sono incontrate e hanno condiviso le loro conoscenze favorendo lo sviluppo dell’intera umanità. A volte si parla proprio di fusione di culture. Ad esempio in America i ritmi africani si sono mischiati con le canzoni irlandesi e francesi creando la bellissima musica jazz. L’incontro tra culture diverse ha dato origine alla società multiculturale, ormai presente in molti Paesi del mondo, dove esistono comunità con culture, origini e abitudini varie, ma che condividono le loro diversità per confrontarsi e migliorare insieme il mondo in cui vivono. Rigoberta Menchú Tum, nata in Guatemala nell’America Centrale nel 1959, è una pacifista. La sua vita è stata difficile: all’età di cinque anni lavorava nei campi in condizioni che causarono la morte dei suoi tre fratelli. Per questo il suo impegno è difendere ogni individuo, ogni cultura e ogni popolo. Per le sue azioni ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Vuoi conoscere meglio Rigoberta? Fai una ricerca con la tua classe.

Ho capito il TESTO S ottolinea nel testo le risposte alle domande e scrivile sul quaderno. !

ual è l’o biettivo della Giornata per la Diversità Culturale? Q

!

P erché la diversità è utile per l’umanità?

!

uali sono gli aspetti su cui dobbiamo impegnarci? Q

!

he cosa si intende per “società multiculturale”? C

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C ostituzione Parlare lingue diverse Le diversità linguistiche sono una risorsa, ma qualche volta possono sembrare un ostacolo soprattutto quando si è da soli o da sole e si vorrebbe tanto avere un’amica o un amico con cui giocare e confidarsi.

Malaika rimase seduta al suo posto, finalmente un po' di pace. Si sentiva la pelle come bucherellata dagli sguardi degli altri e sapere che per un po' non avrebbe avuto quegli occhi puntati addosso la faceva sentire sollevata. Poi si voltò di scatto. Chiara non era andata via. [...] - Che belle treccine! - disse Chiara e aveva una voce sottile e piccola. Le treccine di Malaika dondolarono, poi tornarono al loro posto. Erano tante, ciascuna fermata in fondo da una perlina di vetro colorato, come quelle che si usano per fare i braccialetti. - Sono venti e otto - precisò Malaika. - Ventotto - disse Chiara. - Ventotto! - ripetè Malaika assaporando la parola nuova.

B. Masini, Amici per sempre, Einaudi Ragazzi

Realizza insieme ai compagni e alle compagne la coper ta delle parole nuove da assaporare .p er stare bene in un nuovo Paese. Usate tutte le lingue parlate nella vostra classe .o ppure cercatele con l’aiuto dell’insegnante.

AMICIZIA

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….........................................


C ostituzione storia

Garantire riconoscimento e rispetto delle diversità culturali Anche se la Costituzione Italiana è nata decenni fa, nel 1948, quando non si parlava di società multiculturale, molti suoi articoli parlano delle diversità e della necessità di rispettarle. Per la Costituzione ogni persona con cultura, capacità, carattere, gusti diversi va valorizzata e considerata ugualmente importante. Per questo tutti e tutte devono poter frequentare la scuola, avere la possibilità di lavorare, scegliere il luogo in cui vivere, mantenere la propria lingua ed esprimere il proprio pensiero. Ecco alcuni degli articoli della Costituzione che riguardano questo tema.

Ar ticolo 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Ar ticolo 19 La Costituzione tutela il diritto di seguire la propria religione.

Ar ticolo 34 La scuola è aper ta a tutti.

che cosa possiamo fare NOI P er apprezzare le diversità dobbiamo cercare di conoscerle. Ricomponi le frasi colorando i pezzi dello stesso colore. Chiedi ai tuoi genitori di far ti assaggiare…

… condividere le vostre storie.

… da ogni par te del mondo.

Proponi all’insegnante una visita, anche vir tuale… … cibi di altri Paesi.

Parla con i compagni e le compagne di classe per… Ascolta musica proveniente…

… a un museo o a una mostra d’ar te di altri popoli.

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C ostituzione Una società VARIOPINTA O sser va queste immagini e rispondi.

2

1

3

!

Quale tipo di società, secondo te, rappresentano? . . ................................................................................................................................ . . ................................................................................................................................

!

Hai anche tu degli amici e delle amiche che hanno tradizioni culturali diverse? Racconta che cosa vi piace fare insieme.

R ifletti sulle parole scritte nei car tellini e colora quelle che esprimono rispetto per gli altri.

diversità

intolleranza

indifferenza

comprensione

accettazione

collaborazione

accoglienza

considerazione

T i è mai capitato di considerare antipatico o antipatica un compagno o una compagna e di aver cambiato idea frequentandolo/a? Racconta. . . ......................................................................................................................................................................................................................................................................................... . . .........................................................................................................................................................................................................................................................................................

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C ostituzione storia

diversamente MUSICA La musica è uno dei tanti modi con cui possiamo esprimere le nostre diversità. C on l’aiuto dell’insegnante, cercate in Internet dei brani suonati con questi strumenti. Ma prima prova a riconoscerli. Per scoprire i loro nomi scrivi le lettere corrispondenti ai numeri.

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4 13 13

È suonato dagli aborigeni in Australia: è il ................................................................ .

14 9 14

1

In Cina si suona la .......................................................................... .

7 19 9 16 13 2 16 9 12 15 19 9 12 8 13 Si suona nell’isola di Madeira: è il .......................................................................... .

Il .......................................................................... è uno strumento musicale cubano.

19 4 19 Lo strumento tipico della Nigeria è l’ ................................................ .

4 19 10 3

9

11

5 16

Si suona in Nor vegia: è il .................................................................... .

P arla in classe di uno strumento tipico della zona da cui provieni o fai ascoltare qualche canzone che appar tiene alla tua tradizione. Realizza una compilation di classe con i brani musicali. Sarà molto diversa da quella che ascolti di solito, ma proprio per questo sarà bellissima!

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C ostituzione Per vivere insieme Leggendo le Giornate avrai notato che in tutte si parla del vivere insieme, con riconoscimento e rispetto, senza differenze fra le persone, in armonia e serenità, oltre i pregiudizi. Il desiderio di vivere in gruppo per proteggersi, condividere, aiutarsi è sempre stato presente nell’uomo, fin dalle sue origini. Un insieme di persone si può considerare un gruppo quando: condivide uno spazio e un tempo; ! ha degli obiettivi, delle idee, un linguaggio comuni; ! ogni persona si sente legata agli altri. !

C olora di verde i gruppi a cui appar tieni; puoi anche aggiungerne altri nelle foglie vuote.

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…........................... …...........................

…....................................

classe

…...................................... …..........................................

band famiglia

squadra

Vivere in un gruppo non è sempre facile: per questo è necessario stabilire delle regole condivise che permettano di sentirsi accolti/e, rispettati/e e liberi/e di potersi esprimere. S ul tuo quaderno scrivi almeno due regole condivise nei gruppi di cui fai par te. Segui l’esempio.

GRUPPO CLASSE Regola 1: entriamo in aula puntuali alle ore …........................... Le regole vanno seguite da tutte le persone che fanno parte del gruppo indipendentemente dalla loro età o dal loro ruolo: adulti, bambini, bambine, ragazzi e ragazze, insegnanti, alunne e alunni...

debate

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Organizzate un debate su questo tema: in ogni gruppo è necessario stabilire delle regole. Formate due gruppi. Il primo gruppo è d’accordo con questa affermazione, il secondo ritiene che si possa vivere insieme anche senza regole. Scrivete i pro e i contro motivando i vostri pareri. Insieme all’insegnante trovate un’o pinione condivisa.


C ostituzione storia

Verso il cambiamento Tra i tanti gruppi di cui fai parte ce n’è uno che comprende un vasto numero di persone: lo Stato Italiano. L’Italia è uno Stato “giovane” perché i suoi confini, le regioni e la sua organizzazione si definirono dopo la Seconda Guerra Mondiale. O sser va la car ta dell’Italia oggi. Traccia di verde i suoi confini, cerchia di rosso la regione in cui vivi e sottolinea di blu Roma, la capitale.

Conclusa la guerra, settantacinque persone elette dal popolo e riunite nella Commissione dell’Assemblea Costituente scrissero un documento fondamentale per stabilire le regole di base da seguire: la Costituzione della Repubblica Italiana, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948 e valida ancora oggi. La Costituzione indica i valori alla base di tutte le leggi, stabilisce l’organizzazione dello Stato e le regole che noi cittadini e cittadine dobbiamo seguire. Indica con una crocetta se le affermazioni sono vere (V) o false (F). ! In Italia i confini, le regioni e l’o rganizzazione dello Stato non cambiarono dopo la Seconda Guerra Mondiale. !

Il compito di scrivere la Costituzione fu assegnato all’A ssemblea Costituente.

V

F

!.!

!

La Costituzione è il documento fondamentale dello Stato.

!

Il 1° gennaio 1948 fu annullata la Costituzione della Repubblica Italiana.

!.! !.! !.!

!

Ancora oggi la Costituzione è il documento di riferimento per il nostro Paese.

!.!

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C ostituzione La Costituzione Le regole della Costituzione si chiamano articoli e attualmente sono 139, suddivisi in tre parti ognuna delle quali tratta un argomento diverso. R isolvi i crucipuzzle e scopri come si chiamano le tre par ti della Costituzione. Cancella i nomi indicati e scrivi sui puntini le lettere che rimangono. !

Cancella i nomi dei cibi.

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Cancella i nomi dei colori. O

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Cancella i nomi degli animali.


C ostituzione storia

nuovi VALORI Buongiorno bambine e bambini, giovani cittadini benvenuti tra i miei fogli scritti di regole e diritti. Benvenuti! A voi mi presento, sono il Documento […] Vi ho aperto gli occhi con le mie parole più belle, colorate farfalle UGUAGLIANZA DIRITTO LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA DIGNITÀ A. Sarfatti, La Costituzione raccontata ai bambini, Mondadori La prima parte della Costituzione, I Principi Fondamentali, riporta i valori, cioè le colorate farfalle, della Costituzione a cui dobbiamo riferirci per vivere in una comunità e che lo Stato Italiano difende. Ecco alcuni dei 12 articoli che ne fanno parte. S crivi i valori, scegliendoli fra questo elenco sovrabbondante. uguaglianza • lavoro • rispetto dei diritti e dei doveri • autonomia • democrazia • unione • sviluppo/tutela • liber tà • pace • accoglienza

Articolo 1

Articolo 2

Articolo 3

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La Repubblica garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri.

DEMOCRAZIA ................................................

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Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

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Articolo 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e ar tistico.

Articolo 11 ..................................................................

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L’Italia ripudia la guerra.

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ittadinanza C digitale Rispetto in Rete Che cos’è il Web? È una parola inglese che significa “ragnatela”. In Italia la traduciamo spesso con la parola Rete. Questo termine ci fa pensare a tante cose collegate tra loro: in Rete, infatti, si può esplorare e imparare, scrivere e comunicare, creare e giocare, e tanto altro. Ma fai attenzione! Il Web infatti, proprio come una ragnatela, può intrappolarti e diventare un luogo pericoloso. Per non cadere in situazioni spiacevoli è importante osservare delle regole. Nelle pagine sulla Giornata Mondiale della Gentilezza (pagg. 12-17) abbiamo parlato dell’importanza della netiquette e del Manifesto della comunicazione non ostile. Ora puoi leggerlo per intero: ti aiuta a capire come ci si deve comportare quando si naviga e soprattutto quando si comunica con gli altri tramite il Web.

L eggi con attenzione un punto alla volta, rifletti e discutine in classe. Pensi di aver capito il significato delle regole del Manifesto? Scegline due e prova a spiegarle con le tue parole.

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

Una Rete pericolosa La Giornata del Bullismo e del Cyberbullismo (pagg. 30-35) ci ha insegnato che anche in Rete si può essere vittima di prepotenze e che non dobbiamo sentirci al sicuro quando ci capita di comunicare attraverso uno smartphone, un computer o un tablet. Alla tua età lo smartphone e i social non andrebbero utilizzati, soprattutto senza la supervisione di un adulto. Sai a quali pericoli ci si espone? Quali differenti tipi di cyberbullismo ci sono? !

ERBALE O SCRITTO: un bullo o una bulla della Rete V può offendere attraverso le telefonate, oppure inviare messaggi offensivi nelle chat, nelle e-mail, sui social. Può diffondere informazioni false che ti riguardano e prima che tu possa rispondere o dire a tutti che si tratta di bugie, i suoi messaggi saranno già arrivati anche ai tuoi amici.

!

ISIVO: un bullo o una bulla può usare le tue fotografie o i tuoi filmati modificandoli. V Anche in questo caso la diffusione sarà velocissima e non sarà facile bloccarla.

!

I NDIRETTO: un bullo o una bulla può fare in modo di escluderti dalla comunicazione online, dai gruppi di cui fai parte, convincendo anche gli altri partecipanti a eliminarti o a escluderti da una chiamata o da una chat.

Indica con una crocetta le affermazioni corrette.

! S e possiedo

uno smar tphone posso comunicare senza regole.

! L e parole

dette in Rete possono offendere come quelle dette di persona.

! S e qualcuno

mi prende in giro in Rete, non mi devo preoccupare, tanto è solo un gioco.

! A nche

in Rete non si devono escludere gli altri.

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ittadinanza C digitale Difendiamoci Se un giorno ti trovassi in una delle situazioni descritte alla pagina precedente, rivolgiti subito a un adulto di cui ti fidi: ti aiuterà a risolvere il problema. Puoi chiedere aiuto ai tuoi genitori o ai tuoi insegnanti, a un fratello o a una sorella più grandi. C’è poi una legge (Legge n. 71/2017) che sta dalla tua parte: è possibile infatti chiedere di cancellare foto o video offensivi o imbarazzanti e anche chat o post in cui si sono ricevute minacce e insulti. Poiché hai meno di quattordici anni non puoi fare la segnalazione da solo o da sola, ma i tuoi genitori sì: possono inviare la richiesta direttamente al gestore del sito Web o del social media.

E non aggrediamo Non diventare anche tu un bullo o una bulla della Rete! Ricorda perciò di non utilizzare Internet per deridere o ingannare altri bambini e bambine, anche quelli che non sono tuoi amici. Cerca inoltre di non essere complice di un bullo: se vedi qualcuno che scrive messaggi offensivi ad altri non aiutarlo e non coprirlo, ma rivolgiti subito agli adulti. Che cosa faresti se ti trovassi in queste situazioni? Completa. !

amico o un’amica conosciuto/a online ti chiede informazioni Un personali: tu

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tuo amico o una tua amica ti invia una sua fotografia: Un tu

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Qualcuno ti invita a non chattare più con un tuo amico o una tua amica senza motivo: tu

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GLOSSARIO Amazzonia: è una vasta regione dell’America Meridionale che comprende più Stati, e copre un territorio di 6 milioni di km2. Prende il nome dal Rio delle Amazzoni, il fiume che l’attraversa. La foresta amazzonica condiziona e regola il clima dell’intero Pianeta; qui gli indigeni nativi vivono in completa armonia con la natura. Arido: indica un terreno in cui le precipitazioni e le risorse idriche, come fiumi, laghi e pozzi, sono scarse; diventa quindi impossibile praticare l’agricoltura e l’allevamento proprio per la mancanza dell’acqua necessaria. Assemblea: è una riunione organizzata per discutere problemi d’interesse comune e per prendere decisioni condivise. In uno Stato o in un’organizzazione indica l’insieme delle persone che prendono le decisioni. Assemblea Costituente: è l’insieme delle persone elette dai cittadini con l’incarico di scrivere la Costituzione. In Italia si riunì, per la prima volta, nel 1946 con il compito di realizzare la Costituzione della Repubblica Italiana entrata in vigore il 1° gennaio del 1948. Bracconiere: è una persona che caccia in luoghi vietati come le riserve o le aree protette, e in tempi vietati, come il periodo della riproduzione. I bracconieri esercitano la caccia per motivi economici in quanto le specie che abbattono sono protette e purtroppo molto ricercate da collezionisti di trofei. Campo di concentramento: è un luogo in cui, in un Paese dove non c’è libertà, vengono rinchiuse e private di ogni diritto le persone considerate pericolose o diverse. Decalogo: è l’insieme di regole o norme fondamentali da seguire in un’attività, in un

luogo o in una situazione. Il nome corrisponde a un elenco di dieci punti, ma è ormai utilizzato come nome comune anche se i punti sono di numero diverso. Diboscare: è l’atto di spogliare una zona dal bosco che la ricopre, in parte o del tutto. Gagé: parola con cui le persone Rom indicano coloro che non appartengono al loro popolo. Ghetto: indica la zona di una città in cui sono raggruppate persone appartenenti a gruppi formati in base alla religione, all’etnia o anche alle condizioni economiche. Economia: è l’nsieme delle risorse (materie prime, impianti, terreni agricoli, denaro…) e delle regole per il loro utilizzo, da parte di uno Stato, delle imprese e dei singoli cittadini. Leggi razziali: sono leggi che si basano sulla discriminazione, cioè una distinzione fra persone considerate, senza alcun reale motivo, superiori o inferiori secondo caratteristiche fisiche, culturali o religiose. ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite): è l’organizzazione internazionale più importante. Oggi ne fanno parte quasi tutti gli Stati del Pianeta. L’ONU promuove il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali degli esseri umani. Incoraggia anche la collaborazione economica tra gli Stati: per garantire la pace è infatti necessario aiutare i Paesi più poveri a raggiungere un buon livello di sviluppo. Fanno parte dell’ONU alcune agenzie specializzate come l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) e la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite

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GLOSSARIO per l’Alimentazione e l’Agricoltura), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Ostile: indica un atteggiamento minaccioso, poco disposto al confronto e al dialogo. Chi è ostile spesso si comporta da avversario agendo in modo malevolo e offensivo. Perone: è l’osso esterno della gamba che corre parallelo alla tibia e con essa costituisce la parte inferiore della gamba che va dal ginocchio alla caviglia. Per gli sportivi la sua frattura è un evento molto grave che può anche causare la fine della carriera. Pregiudizi: sono quei giudizi affrettati, spesso sbagliati e malevoli, che vengono dati senza conoscere una persona, un’etnia, un Paese o una situazione. Portano in genere ad assumere atteggiamenti scorretti verso chi è considerato diverso da sé o dal gruppo a cui si appartiene. Premio Nobel: è un’onorificenza di valore mondiale attribuita ogni anno in Svezia a persone che, in vari campi, hanno portato miglioramenti nella vita dell’umanità. Questi campi sono: Letteratura, Medicina, Fisica, Chimica, Economia, Pace. Razza: questo termine in passato indicava gruppi di persone che avevano caratteri fisici comuni come la forma del naso e degli occhi, il tipo di capelli, il colore della pelle. Oggi la ricerca ha dimostrato che per gli

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esseri umani non si può parlare di “razze”. Le differenze più evidenti al primo sguardo sono meno importanti rispetto alle informazioni genetiche alla base delle caratteristiche di ciascuno: queste sono infatti molto simili tra tutti gli individui a causa delle frequenti migrazioni avvenute nel corso dei millenni. Risorsa: indica una sostanza, una fonte di energia, un materiale, uno strumento, un mezzo con cui è possibile soddisfare una necessità o superare una difficoltà. Molte risorse naturali non sono infinite e per questo non dobbiamo sprecarle e tenere sotto controllo il loro consumo. Sgarberia: è un comportamento scortese e maleducato che è preferibile ignorare o contrastare con gentilezza ed educazione. Tibia: è un osso lungo che corre parallelo al perone con cui costituisce la parte inferiore della gamba che va dal ginocchio alla caviglia. Per gli sportivi la sua frattura è un evento molto grave che può anche causare la fine della carriera. UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura): è un’organizzazione creata per promuovere la pace e la comprensione fra i Paesi attraverso le manifestazioni culturali. L’UNESCO individua e protegge anche siti naturali e opere dell’ingegno umano ritenute Patrimonio dell’Umanità.


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