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Aracne

Perché un testo sia coerente, oltre alle frasi intruse, bisogna evitare anche salti logici. La narrazione deve procedere secondo un ordine ben preciso.

Nel racconto manca una sequenza: c’è un salto logico che interrompe l’ordine della narrazione. Leggi il testo con attenzione e individua, fra le due inserite in basso, la sequenza adatta a completare il racconto. Poi stabilisci il punto in cui deve essere messa e scrivi nel cerchietto la lettera della sequenza che hai scelto.

Vivevano in Grecia bravissime tessitrici, ma nessuna era abile quanto Aracne, una fanciulla bella e orgogliosa del proprio talento.

Ammirata da tutti, la ragazza divenne un po’ troppo superba e si vantò di poter superare perfino la dea Atena nell’arte della tessitura.

La dea, offesa, la prese in parola e la sfidò a una gara. Le due rivali si misero al lavoro, ciascuna davanti al proprio telaio. Per giorni e notti, instancabili, rimasero chine a tessere e a ricamare.

Alla fine i due lavori risultarono ugualmente splendidi.

Da quel giorno Aracne tesse le sue tele negli angoli scuri e tranquilli o tra i rami degli alberi, dove la luce del sole, filtrando, le fa brillare di mille riflessi.

A Nel vedere il risultato, la dea Atena fu accecata dall’ira: strappò in mille pezzi la tela di Aracne gridando: – Hai sfidato una dea e l’hai offesa! Per questo meriti la morte!

Per nulla impietosita dalle lacrime della fanciulla, la uccise.

B Nel vedere il risultato, la dea Atena, irritata, strappò la tela di Aracne, gridando: – Hai sfidato una dea e l’hai offesa! Per questo meriti la morte!

Poi, però, impietosita dalle lacrime della fanciulla, non la uccise, ma la trasformò in un ragno.

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