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Io e Vincenzo

I fatti narrati possono susseguirsi con un ordine logico o cronologico. Possono però essere presentati anche fatti già avvenuti (flashback) o fatti che avverranno in futuro (anticipazioni).

Leggi il racconto con attenzione, quindi rispondi.

Mi divertivo con il mio amico Vincenzo a inventare continue sfide. Facevamo sfiorare il pelo dell’acqua da una pietra che saltellava. Vinceva chi era capace di far fare più balzi al proprio sasso. A vincere ero quasi sempre io. Altro divertimento era quello di sfidarci nella corsa, lungo la strada che correva sotto le mura. Al di là c’era la piana, dove si incideva il solco azzurro del fiume. Vincevo sempre io: non solo ero più veloce, ma anche più resistente. Egli però non si arrendeva. Dopo ogni sconfitta, voleva la rivincita, che regolarmente era destinato a perdere. Vincenzo si consolava dicendo: – Oggi ti ho preso dieci metri. Era come se avesse conquistato su di me un discreto vantaggio e non una sconfitta più o meno cocente. Su un punto solo non ero mai riuscito a spuntarla su di lui. Nell’esplorazione di una grotta che si spalancava in un castagneto. Si faceva così. Egli andava avanti per primo e metteva un segno nella roccia. Quando usciva, entravo io e dovevo superare il suo segno. La cosa non mi riusciva. Vincenzo aveva un coraggio a tutta prova. Forse, come i gatti, vedeva nell’oscurità.

Massimo Grillandi, La stagione incantata, SEI

• Questo testo narrativo è scritto in: prima persona. terza persona. • Il tempo della storia è: il presente. il passato. • Il racconto: segue un ordine logico. presenta anticipazioni o flashback.

Racconta quali giochi e quali sfide affronti con un tuo amico o una tua amica. Segui come guida i capoversi sottolineati.

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