NOME
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COGNOME
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CLASSE
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LIBRO DIGITALE
i e Sapere
QUADERNO dei
RIASSUNTI
Il piacere di apprendere Allegato a IL GRILLO E LA LUNA 3. Non vendibile separatamente
Gruppo Editoriale ELi
Questo libro ti insegna a:
• riassumere • SCRIVERE UN
RIASSUMERE
Che cosa succede di veramente impor tante?
smontaggio
TESTO
SCRIVERE UN TESTO
So quali sono i fatti più impor tanti. Ora te li racconto bene bene!
scaletta
INDICE riassume
re...
RACCONTARE con PO CH E PA RO LE per
4 1° STEP LA TRAMA La fantasmina Milli 6 2° STEP LE SEQUENZE Di che colore è la bici? 8 LE SEQUENZE DIALOGICHE Gaetano ha paura La bambina e il pesco 9 LE SEQUENZE RIFLESSIVE E DESCRITTIVE L’e lefante Blu Riccio e Riccia 10 SUDDIVIDERE UN TESTO IN SEQUENZE I due vasi 12 Teseo e Arianna 13 Un panino indigesto 14 3° STEP LA FRASE CHIAVE La pietra del sorriso 16 La mucca che voleva diventare un fenicottero
17 Lo scoiattolo infreddolito 18 Un vecchio furgone blu 20 4° STEP DALLE SEQUENZE ALLO SMONTAGGIO La leggenda del baobab 21 L’importanza di un melo 22 LO SMONTAGGIO Bambilla contro le pentole 24 Uno strano cortile 26 5° STEP DALLO SMONTAGGIO AL RIASSUNTO La zanzara e il leone 28 Alle giostre 30 Il drago dalle sette teste 32 IL RIASSUNTO... PER STUDIARE La grande città
34 La moneta di Guglielmo
36 Il lupo e la volpe
riassumere... p e r
R A C C O N TA R E con P O C H E PA R O L E
Come faccio a raccontare una fiaba, un mito, una leggenda con poche parole? Segui il percorso, uno step dopo l’altro. Ecco, hai raggiunto la
!
1
La trama
2
Le sequenze
3
La frase chiave
4
Lo smontaggio
5
Il riassunto
Hai notato che, rispetto alla seconda, c’è uno step in più? È quello della meta: la R di R iassunto !
3
1° STEP
LA TRAMA
LA TRAMA Quando leggi una storia è importante capire bene che cosa succede trama. e in che ordine si svolgono gli avvenimenti, cioè capire qual è la trama trama? È l’insieme dei fatti più importanti della storia, Che cos’è la trama quelli che sono indispensabili per comprendere che cosa avviene. Leggi più volte il testo per comprendere bene.
La fantasmina Milli La fantasmina Milli è in cammino da tre giorni e tre notti. Piove e Milli è bagnata fradicia. – Brr! Non è proprio tempo da fantasmi. Dove potrà mai rifugiarsi un fantasma senza tetto? Milli scopre un parco dei diver timenti e, di fronte all’ingresso della Casa dei Fantasmi, si blocca. “Casa dei Fantasmi… suona bene!” esclama Milli ed entra fluttuando nell’antro oscuro. Dentro c’è un silenzio di tomba. Nessuna traccia di spettri. – Ehiii? C’è qualcuno? – chiede a gran voce Milli. Ma non ha risposta. Più avanti sente strani rumori provenire da dietro una por ta. Sull’uscio è appeso un foglio con scritto: RIS ERVATO AI MOSTRI Milli bussa. La por ta si apre con un gran cigolio e appare un enorme mostro peloso. – Chi osa disturbare a quest’o ra? – brontola. – Io – risponde Milli timorosa. – Oh, un fantasmino! – esclama stupito il mostro. – Saaalve – sussurra Milli. – Cerco una nuova casa. – Entra pure – dice il mostro. K. Baumgar t, Milli, un fantasma mostruosamente tenero , Gallucci
4
Q ueste immagini rappresentano i fatti principali della storia, cioè le sequenze narrative. Collega ciascun disegno alla sequenza corrispondente, colorando la cornice.
EHI!
È possibile capire lo svolgersi della narrazione dai disegni? No! Perché? Indica con una X.
• Perché i disegni non rappresentano: i fatti in ordine cronologico.
i fatti più impor tanti.
Ricostruisci la trama mettendo in ordine i disegni. Numerali in modo che corrispondano alla narrazione.
5
2° STEP
LE SEQUENZE
LE SEQUENZE Un racconto è fatto di tante parti: le sequenze sequenze. principali ma possono essere anche Le sequenze indicano i fatti principali, descrizioni, riflessioni descrizioni riflessioni, dialoghi dialoghi. Le sequenze si distinguono in: narrative, se raccontano i fatti che accadono nel racconto; • narrative descrittive, se descrivono luoghi, persone, situazioni…; • descrittive • riflessive, r iflessive se riportano il pensiero o il giudizio dell’autore o di un personaggio; dialogiche, se riportano le parole dei personaggi. • dialogiche Questo testo è stato diviso in sequenze. Per ciascuna, segna con una X il tipo di sequenza.
Di che colore è la bici? Una bambina aveva comprato la vernice verde per dipingere la sua bicicletta. Il verde era il colore che le piaceva di più.
In questa sequenza si parla di che cosa fa la bambina. Sequenza narrativa Sequenza dialogica
La bicicletta aveva un bel cestino posto sul manubrio; il sellino era bianco, anche se, con il tempo, aveva perso la sua brillantezza.
In questa sequenza si descrive la bicicletta. Sequenza dialogica Sequenza descrittiva
Il fratello le disse: – Una bicicletta verde non si è mai vista! Verniciala di rosso, sarà più bella. – Anche il rosso è un colore che mi piace – rispose la bambina. Così dipinse la sua bicicletta di rosso.
6
TIPO DI SEQUENZA
In questa sequenza sono ripor tate le parole di due personaggi. Sequenza dialogica Sequenza riflessiva
Ma la sua amica osser vò che tutti avevano la bici rossa. Perché non colorarla di viola? La bambina ci pensò un po’ e poi verniciò la bicicletta di viola. In quel momento arrivò il fratello, che disse: – Ma non l’avevi verniciata di rosso? Era molto più bella. Il rosso, usa il rosso.
Anche in questa sequenza c’è un avvenimento. Sequenza narrativa Sequenza dialogica Sequenza dialogica Sequenza riflessiva
Allora la bambina pensò che ognuno aveva le proprie idee e cercava di far fare a lei quello che avrebbero fatto loro. Non andava bene.
In questa sequenza c’è una riflessione. Sequenza dialogica Sequenza riflessiva
A lei piaceva verde e verde sarebbe stata. Così, la bambina non ascoltò nessuno e dipinse la bicicletta del colore che preferiva.
Sequenza narrativa Sequenza riflessiva
U. Wölfel, , Storie per ridere , Nuove Edizioni Romane
Rispondi. • In questo brano quante sono le sequenze? ........................................................................................................................... • Quale tipo di sequenza hai trovato più volte? ..................................................................................................................
7
2° STEP
LE SEQUENZE
LE SEQUENZE DIALOGICHE Le sequenze dialogiche spesso raccontano un fatto per mezzo delle parole pronunciate dai personaggi. Per trasformarle in sequenze narrative si deve trasformare il discorso diretto in discorso indiretto. indiretto Leggi il testo.
Gaetano ha paura Gaetano, il piccolo tricheco, era a lezione di nuoto con i suoi amici trichechi. sequenza narrativa Il maestro disse: – Ragazzi, pensate a quello che vi ho insegnato e tuffatevi in acqua! sequenza dialogica Gaetano, sbattendo le sue piccole zanne per la paura, sussurrò al suo amico: – Non ci penso nemmeno. Mi nascondo dietro lo scoglio! sequenza dialogica Ora trasforma le sequenze dialogiche in sequenze narrative.
Gaetano, il piccolo tricheco, era a lezione di nuoto con i suoi amici trichechi. Il maestro disse ai trichechi di ........................................................................................................................................................ Gaetano, sbattendo le sue piccole zanne per la paura, sussurrò al suo amico che si sarebbe .......................................................................................................................................................................................................... Leggi il testo e, per ciascuna sequenza, scrivi N se è narrativa, D se è dialogica.
La bambina e il pesco Una bambina, mentre passeggiava in un frutteto, vide una bella pesca pendere da un ramo. Si alzò sulla punta dei piedi e disse: – Allungo il braccio, prendo la pesca e me la mangio! Non ci riuscì… la pesca era troppo in alto. Con un sorriso si rivolse al pesco: – Pesco, per favore, abbassa un po’ il ramo, così posso prendere la pesca.
8
LE SEQUENZE RIFLESSIVE E DESCRITTIVE Le sequenze riflessive e descrittive non servono per capire i fatti che accadono in un racconto, cioè non aiutano a comprendere la trama. Leggi il testo.
L'elefante Blu C’e ra una volta un piccolo elefante. Era nato in una notte in cui il cielo brillava tantissimo. sequenza narrativa La mamma decise di chiamarlo Blu. sequenza narrativa Blu aveva la pelle blu, di un bel blu lucente che brillava al buio, ma anche alla luce del sole, quando gli alberi e i fiori si rivestono di tutte le tinte dell’arcobaleno. sequenza descrittiva Blu giocava con gli altri elefanti: facevano rotolare con le zanne i tronchi degli alberi e poi correvano al fiume. sequenza narrativa E. Nava, L’e lefante Blu , Car thusia
Q ual è la sequenza che non serve per capire la trama del racconto? Segnala con una parentesi. Leggi il testo e, per ciascuna sequenza, scrivi N se è narrativa, R se è riflessiva, D se è descrittiva.
Riccio e Riccia R iccio e Riccia stavano leggendo un libro insieme seduti sul divano di casa. E ra un grande libro con la coper tina rossa e l’immagine di un drago gigante. R iccia arrivò alla fine di una storia in cui un cavaliere uccideva il drago. R iccio pensava che non sarebbe mai stato tanto coraggioso da abbattere un drago.
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2° STEP
LE SEQUENZE
SUDDIVIDERE UN TESTO IN SEQUENZE Leggi il testo e osserva quali sono i motivi che segnano il passaggio da una sequenza all’altra.
I due vasi Situazione iniziale Un vaso di ferro e un vaso di terra si trovavano insieme nella grande cucina di una fattoria. Cambia il tempo Dopo molti giorni al vaso di ferro venne un’idea. Si rivolse al suo amico e gli propose di fare un viaggio insieme. Cambia il personaggio Il vaso di terra non era d’accordo perché sapeva di essere fragile. Se avesse ur tato contro qualcosa, si sarebbe rotto. – Vai tu che sei for te, io resterò qui accanto al camino – disse. Cambia il personaggio Ma il vaso di ferro non si diede per vinto e fece di tutto per convincere l’amico ad andare con lui. Gli spiegò che gli sarebbe sempre stato accanto, che l’avrebbe protetto. Cambia l’azione Così il vaso di terra si affiancò al suo for te compagno. Par tirono insieme e iniziarono a camminare. Cambia il tempo Passò mezza giornata e, mentre camminavano uno di fianco all’altro, il povero vaso di terra ur tava i fianchi dell’altro. Prima si ammaccò, poi cominciarono a comparire alcune crepe e, infine, andò in frantumi. C ’ è una riflessione Aveva proprio ragione il vaso di terra. Non conviene mettersi con chi è più for te, perché invece di proteggerci può farci un danno. J. de La Fontaine
10
Hai capito che un testo è formato da diverse sequenze. Ma come si fa a capire quando una sequenza finisce e ne inizia un’altra? • Prima di tutto leggi e comprendi bene tutto il testo. • Poi rileggilo osservando per quale motivo si passa da una sequenza all’altra. Si passa da una sequenza all’altra quando: • cambia il luogo in cui si svolge l’azione • cambia il tempo • compare un nuovo personaggio • cambia l’azione
• • •
c ’ è una descrizione c ’ è una riflessione c ’ è un dialogo
In questo breve testo ci sono tre sequenze. Segnale con parentesi colorate.
Nella torre di un vecchio castello viveva la strega Per fidia. Passava il suo tempo a studiare formule magiche e incantesimi. La strega Per fidia andò nel bosco e iniziò a spaventare tutti a mor te. Imprigionò cento fate buone nei tronchi secolari. Passavano gli anni e la crudeltà di Per fidia aumentava sempre di più. Gli uomini, gli animali e tutta la natura erano prigionieri dei suoi incantesimi. M.G. Ber tarini, Alizé e Per fidia , La Spiga Edizioni
Indica con una X.
• D alla prima alla seconda sequenza cambia: il personaggio. il luogo.
• D alla seconda alla ter za sequenza cambia: il personaggio. il tempo.
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2° STEP
LE SEQUENZE
SUDDIVIDERE UN TESTO IN SEQUENZE In questo breve testo ci sono quattro sequenze. Leggi il testo, poi scrivi al posto giusto: • compaiono nuovi personaggi; • situazione iniziale; • sequenza descrittiva; • cambia il luogo.
Teseo e Arianna È un triste giorno nel por to di Atene. Un’imbarcazione ondeggia piano e tre marinai lavorano tristi.
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Tersite si avvicina alla nave e dice ad Argeo che è il momento di alzare le vele per par tire.
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Mentre sono a bordo della nave, Tersite spiega che con loro c’è Teseo, il figlio del re, che dovrà uccidere il Minotauro. Il Minotauro è un terribile essere, metà toro e metà uomo, così for te che nessuno osa affrontarlo.
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La storia continua… Ora le sequenze sono cinque. Leggi, poi scrivi al posto giusto: • compare un nuovo personaggio; • cambia il tempo; • sequenza riflessiva; • cambia l’azione.
Quando la nave giunse sull’isola di Creta, Argeo, Tersite e Teseo videro le guardie del re dell’isola. Passò qualche ora e arrivò sulla spiaggia Arianna, la figlia del re, con le ancelle. Arianna vide Teseo e gli chiese chi fosse e da dove venisse. Poi arrivarono le guardie e avvisarono la principessa che il padre la aspettava nella reggia. Chi avrebbe mai detto che quei due giovani sarebbero stati protagonisti di un mito?!
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Quali sequenze non sono fondamentali per capire la trama? Sottolineale.
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Leggi il testo, poi scrivi al posto giusto: • cambia il personaggio; • cambia l’azione; • cambia il luogo; • sequenza descrittiva; • sequenza dialogica; • situazione iniziale.
Un panino indigesto Me ne stavo affacciato alla finestra della mia camera con in mano un panino al formaggio. Dato che il formaggio non mi piace, mi feci venire in mente un’idea. Camminai lentamente fino alla por ta, uscii silenziosamente ed entrai nella camera delle gemelle. Le gemelle sono le mie sorelle maggiori. Una si chiama Bianca e l’altra Alba. Le gemelle sono identiche. Hanno la faccia rotonda e rossa. A loro piace da matti mangiare, anche il formaggio. Io non riesco a distinguerle. Per questo ho deciso di chiamarle semplicemente “le gemelle”. Urlai: – Gemelle, vi regalo un panino al formaggio. – Abbiamo già mangiato il nostro – rispose una. – Ma sono sicuro che ne mangereste un altro. Potreste dividerlo a metà – dissi. Ma loro sembravano irremovibili. Mentre me ne stavo andando, le gemelle, impietosite, decisero di dare un morso ciascuna al mio panino. Tornai in camera mia con mezzo panino al formaggio mezzo morsicato. Per un attimo pensai di aprire la finestra e buttarlo giù.
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A. Gómez Cerdá, Appar ve alla mia finestra , Piemme Junior
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3° STEP
LA FRASE CHIAVE
LA FRASE CHIAVE Ciascuna sequenza narrativa racconta un fatto della trama. trama La frase chiave indica questo fatto con poche parole e mette a fuoco ciò che accade.
Per ciascuna sequenza, indica con una X la frase chiave. Scrivi tu l’ultima.
La pietra del sorriso
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C’e ra una volta una principessa che era sempre molto triste. Il re, suo padre, si disperava per questa situazione.
I l re è disperato perché sua figlia è triste. Una principessa è triste.
Un giorno il re chiamò a cor te un potentissimo mago che sapeva fare incantesimi incredibili per risolvere qualsiasi problema.
I l re chiama un potentissimo mago. U n potentissimo mago risolve tutti i problemi.
Il mago, dopo aver esaminato la principessa, disse che i suoi incantesimi non sarebbero ser viti a nulla: bisognava trovare la pietra del sorriso.
I l mago esamina la principessa. Il mago dice che occorre la pietra del sorriso.
Il re chiese aiuto a tutti i cavalieri del suo regno per trovare la pietra del sorriso, promettendo una grande ricompensa.
I l re promette ai cavalieri una ricompensa. Il re chiede ai cavalieri di trovare la pietra del sorriso.
Nel castello viveva anche un cavaliere innamorato della principessa. Il cavaliere decise di cercare la pietra.
n cavaliere è innamorato U della principessa. U n cavaliere va alla ricerca della pietra del sorriso.
Mentre camminava verso la montagna, incontrò uno spaventoso uccello dalle piume blu che difendeva la pietra del sorriso.
I l cavaliere incontra uno spaventoso uccello. Il cavaliere cammina verso la montagna.
Con grande sorpresa del cavaliere, l’uccello disse: – So che stai cercando questa pietra per la principessa. Io ti svelerò un segreto: ero imprigionato in una gabbia del castello. La principessa mi ha liberato e ora tu puoi prendere per lei questa pietra.
L ’uccello dice che era imprigionato. L’uccello dà la pietra al cavaliere.
Fu così che il cavaliere tornò al castello e por tò alla principessa la pietra del sorriso.
I l cavaliere por ta la pietra alla principessa. Il cavaliere torna al castello.
Da quel giorno sul viso della principessa e del re ritornò il sorriso.
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3° STEP
LA FRASE CHIAVE
LA FRASE CHIAVE Leggi due volte il testo senza badare alle parti evidenziate. Le parti evidenziate ti indicano il fatto principale della sequenza.
La mucca che voleva diventare un fenicottero Una mucca sapeva che i fenicotteri hanno due zampe, ma spesso ne nascondono una sotto le piume dell’ala. Poi restano ore intere su una sola zampa. Anche lei avrebbe voluto imparare a stare su una zampa sola. Così il suo padrone avrebbe pensato che fosse un fenicottero e non le avrebbe più fatto tirare il carro. La mucca iniziò gli allenamenti. Iniziò a tenere sollevata la zampa davanti. Ci riuscì benissimo. Poi provò con una zampa davanti e una dietro. Ottimo! Stava andando bene. Il padrone, perplesso, ogni giorno la osser vava, ma non riusciva a capire che cosa avesse in mente la sua mucca. La mucca tentò per mesi: prima cercò di rimanere sulla zampa davanti. Un fallimento. Poi tentò di stare in equilibrio su una zampa di dietro, ma fu un fallimento. La furbizia della mucca non venne premiata. Nonostante tanti sfor zi, la mucca dovette arrendersi e continuare a tirare il carro. L. Malerba, Storiette , Einaudi
Per ciascuna sequenza, completa la frase chiave. Poi rileggi. Hai capito la trama? Sequenza 1: La mucca sa .........................................................................................................................................................................
Sequenza 2: Sequenza 3: Sequenza 4: Sequenza 5: Sequenza 6:
16
La mucca vuole .............................................................................................................................................................. La mucca inizia ................................................................................................................................................................. Il padrone ................................................................................................................................................................................. La mucca tenta ................................................................................................................................................................ La mucca deve .................................................................................................................................................................
LA FRASE CHIAVE Leggi più volte il testo per comprendere bene i fatti essenziali.
Lo scoiattolo infreddolito Un giorno d’autunno, nel bosco, la signora marmotta camminava tranquilla quando sentì un lamento provenire da un cespuglio di more. Si avvicinò titubante al cespuglio e vi trovò uno scoiattolino molto triste, solo e infreddolito. La signora marmotta decise di fare un cappottino di lana per lui. Andò nella sua grande tana e le venne un’idea. Aprì un vecchio baule e prese un gomitolo di lana verde. Per diversi giorni la signora marmotta lavorò a maglia senza mai smettere. Quando finì, osser vò il suo lavoro e si sentì davvero contenta. La marmotta por tò allo scoiattolo il regalo. Erano un caldo cappottino e un cappellino che avrebbero protetto dal freddo lo scoiattolino per tutto l’inverno. Completa le frasi chiave, come nell’esempio.
1 La signora marmotta sentì un lamento. 2 La marmotta .................................................................................................................................................................................................... 3 La marmotta .................................................................................................................................................................................................... 4 La marmotta .................................................................................................................................................................................................... 5 La marmotta ....................................................................................................................................................................................................
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3° STEP
LA FRASE CHIAVE
LA FRASE CHIAVE Per ciascuna sequenza è stato evidenziato il fatto principale. Completa la frase chiave che esprime in poche parole il significato della sequenza, anche usando parole diverse da quelle del testo. Osserva l’esempio.
Un vecchio furgone blu Era il giorno del mercato e il papà stava diventando impaziente. Be-beep! fece con il clacson del vecchio furgone blu. – Sbrigatevi ragazzi! Dai, svelti! Voglio arrivare presto al mercato – gridò a Rosa e Daniele, i suoi figli.
Il papà vuole arrivare presto al mercato e sollecita i figli. Lungo la strada piena di buche il furgone, facendo tanto rumore, sobbalzava e Daniele borbottava per i continui scossoni che disturbavano il suo sonno.
Il furgone ................................................................................................................................................................................................................................ Mentre scendevano dalla collina, il papà diventava sempre più perplesso. Infatti gli sembrava di sentire un cigolio, anche se non era molto for te. Si fermò, sollevò il cofano e armeggiò intorno al motore per controllare che cosa non andasse. Siccome non c’e ra nulla che non funzionasse, ripresero il viaggio.
Il papà controlla ............................................................................................................................................................................................................ Al mercato fecero una grossa spesa che il papà e i ragazzi caricarono sul furgone. Rosa fece anche due giri in giostra e Daniele comprò un collare nuovo per il cane.
Sul furgone viene caricata .......................................................................................................................................................................... 18
Poi presero la strada del ritorno. – Ecco di nuovo quel cigolio – disse Rosa. Il papà stava pensando che l’indomani avrebbe por tato il vecchio furgone dal meccanico, che era un suo vecchio amico.
Il motore ................................................................................................................................................................................................................................... Mentre stavano scaricando il furgone, Daniele zittì tutti perché aveva sentito "qualcosa". Sollevò il telone del furgone. Lì sotto, accovacciata al centro della gomma di scor ta, c’e ra una grossa gallina marrone, con quattro piccoli pulcini gialli che pigolavano a squarciagola.
Daniele trovò ...................................................................................................................................................................................................................... Dopo il primo attimo di sbalordimento, tutti si misero a ridere. – Questo spiega tutto! – disse il papà.
Tutti .................................................................................................................................................................................................................................................. N. Bor tolotti - S. Sfer zi, 365 Storie e filastrocche per bambini , Gribaudo-Parragon
Scrivi in ordine le frasi chiave. Poi leggile di seguito per verificare che sia ben chiaro che cosa succede. 1 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
2 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
3 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
4 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
5 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
6 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
7 . .............................................................................................................................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................................................................................................................
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4° STEP
LO SMONTAGGIO
DALLE SEQUENZE ALLO SMONTAGGIO Leggi più volte il testo. Per ciascuna sequenza narrativa, completa la frase chiave. Poi leggi le frasi chiavi di seguito.
La leggenda del baobab SEQUENZE
FRASI CHIAVE
Una leggenda racconta che il primo albero di baobab era cresciuto vicino a un piccolo lago, nelle cui acque poteva specchiarsi.
Il primo baobab si
Il baobab è una pianta che ha un aspetto strano. Ha un grosso tronco e rami che assomigliano a radici che si allungano verso l’alto.
Sequenza descrittiva
Disgustato dal suo grosso tronco e dalle sue minuscole foglie, iniziò a lamentarsi del suo aspetto.
Si lamentava del
Alla fine gli dèi, stanchi di quelle lamentele, lo sradicarono e lo ripiantarono a testa in giù.
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Gli dèi
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Da allora il baobab, che non poteva più vedere il suo riflesso nelle acque del lago, smise di lamentarsi e diventò uno degli alberi più utili al mondo.
Il baobab diventò
Oggi gli uomini lo usano per procurarsi il cibo, rimedi per la salute e, a volte, per trovare un rifugio.
Gli uomini usarono il baobab per
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I. Volant - C. Alonso, Sotto le fronde , Emme Edizioni
Le frasi che hai completato sono una specie di catena che unisce smontaggio. i fatti principali del racconto: sono lo smontaggio Lo smontaggio è formato dalle frasi chiave delle sequenze narrative. Per fare lo smontaggio le sequenze descrittive o riflessive devono essere eliminate. eliminate
20
DALLE SEQUENZE ALLO SMONTAGGIO Leggi più volte il testo. Per ciascuna sequenza narrativa, completa la frase chiave. Poi leggi le frasi chiave di seguito.
L’importanza di un melo SEQUENZE Alcuni secoli fa, il matematico inglese Isaac Newton andò a trovare la sua famiglia, che possedeva una fattoria nella contea di Lincoln, in Inghilterra.
FRASI CHIAVE Il matematico Newton
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Un giorno se ne stava seduto in giardino all’o mbra di un melo.
Si sedette
La storia vuole che, quel giorno, una mela gli cadde proprio sulla testa.
Una mela
Questo avvenimento, apparentemente insignificante, por tò Newton a domandarsi: – Perché le mele cadono verso il basso e non verso l’alto?
Newton si chiese perché
Poi lo scienziato cominciò a riflettere sul fatto che gli oggetti cadono sempre in linea retta, e mai di lato.
Newton
In un di un della leggi
Newton ha scoper to
momento di riposo sotto le fronde albero, Newton scoprì la teoria gravità, una delle più famose della fisica.
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I. Volant - C. Alonso, Sotto le fronde , Emme Edizioni
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4° STEP
LO SMONTAGGIO
LO SMONTAGGIO Leggi due volte il testo.
Bambilla contro le pentole Il folletto Bambilla era molto curioso di sapere che cosa mangiavano i bambini di solito. Così, quando incontrava i bambini per strada o ai giardini, chiedeva loro che cosa mangiassero. I bambini glielo raccontavano ogni giorno. – Com’è il cibo a scuola? – chiese una volta. Un bambino, con aria triste, rispose: – Così così! Altri continuarono dicendo che la minestra sapeva di foglia marcia, la pastasciutta di cappotto vecchio, insomma il cibo della scuola era proprio schifezzolino. Siccome il folletto voleva bene ai bambini, decise di scoprire come andava la faccenda. Si trasformò in Ispettore Pappario e andò a scuola. Si presentò alla Direttrice, che lo por tò dal cuoco. Il cuoco, preoccupatissimo, fece vedere e assaggiare i prodotti che usava: erano buonissimi. Allora chi rovinava il cibo dei poveri scolari? Scese il buio, un buio cupo e silenzioso. Nel cielo non c’e ra la luna e non c’e rano le stelle a illuminare la notte. Appena notte, Bambilla volò a scuola, entrò, scivolò nella cucina, e si appese al lampadario. Poi aspettò. A mezzanotte il folletto sentì strani sbattimenti, tintinnii, rumori metallici. Guardò giù. Vide che pentole, padelle, pentolini, teglie uscivano dai cassetti e cantavano: La famig lia delle s to vig lie fa d iventare la pappa cattiva! EVVIVA! Il folletto Bambilla si mise a pensare a un rimedio perché voleva aiutare i suoi amici bambini. R. Piumini, Le avventure del folletto Bambilla , Oscar Mondadori
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Rispondi per individuare le frasi chiave e fare lo smontaggio.
• C he cosa vuole sapere il folletto Bambilla dai bambini? Il folletto Bambilla ....................................................................................................................................................................................................... • C he cosa dicono i bambini al folletto? I bambini ....................................................................................................................................................................................................................................... • Per quale motivo il folletto trasformato in Ispettore Pappario va nella scuola? Bambilla ........................................................................................................................................................................................................................................ • C hi accoglie il folletto nella scuola e che cosa fa? ..................................................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................................................
• D ove va il folletto nella scuola? .....................................................................................................................................................................................................................................................................
• C he cosa scopre il folletto? .....................................................................................................................................................................................................................................................................
• C he cosa fa Bambilla? .....................................................................................................................................................................................................................................................................
La parentesi di una sequenza non è stata colorata e. non hai trovato la domanda corrispondente. Perché? .......................................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
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4° STEP
LO SMONTAGGIO
LO SMONTAGGIO Leggi due volte il testo.
Uno strano cortile Can Cagnone voleva essere il padrone di tutto il cor tile. Rincorreva Gigio, il gatto grigio, e Piero, il gatto nero, facendoli scappare su per le scale, per le grondaie e per i tronchi d’albero. I due poveri gatti si lamentavano. Non potete immaginare quanto era difficile la vita per quei due poveri gatti. Quante ne avevano passate per colpa di Can Cagnone! I gatti, però, si trovavano bene nel cor tile e non volevano andarsene. A par te Can Cagnone, lì abitava gente simpatica che lasciava deliziosi bocconcini. Un giorno a Gigio venne un’idea; bisbigliò qualcosa nell’o recchio di Piero che lo ascoltava attento. Quella notte, mentre tutti dormivano, accadde una cosa strana. La lampadina che illuminava il cor tile si spense all’improvviso. Forse si era rotta, forse un gatto, con un salto, l’aveva spenta. Fatto sta che il cor tile cadde nel buio più nero. Can Cagnone si svegliò di soprassalto. Tutto era buio attorno. Pian piano il cane strisciò lungo la parete, perché il buio è una cosa pericolosa: non si può mai sapere che cosa c’è dentro e Can Cagnone aveva paura. A un tratto si sentì una stranissima voce che suonava misteriosa e tenebrosa, come fossero due voci insieme. Il cane, con la coda che tremava freneticamente, domandò chi fosse. La voce rispose: – Sono Gattopazzo, il gatto fantasma e se non lasci in pace Gigio e Piero verrò qui ogni notte a tormentar ti! Da quel giorno, Piero il gatto nero e Gigio il gatto grigio vissero in pace. Chissà perché! R. Piumini, Storie in un fiato , Einaudi Ragazzi
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Rispondi per individuare le frasi chiave e fare lo smontaggio.
• C he cosa fa Can Cagnone per essere il padrone del cor tile? Can Cagnone ........................................................................................................................................................................................................ • C ome si trovano i gatti nel cor tile? I gatti ................................................................................................................................................................................................................................. • C he cosa fa un giorno Gigio? Gigio .................................................................................................................................................................................................................................... • C he cosa succede nel cor tile una notte? Nel cor tile ................................................................................................................................................................................................................. • C he cosa fa Can Cagnone? Can Cagnone ........................................................................................................................................................................................................ • C he cosa sente Can Cagnone? Can Cagnone ........................................................................................................................................................................................................ • C he cosa dice la voce? La voce .......................................................................................................................................................................................................................... • I gatti come vivono da quel giorno? I gatti .................................................................................................................................................................................................................................
Completa.
Per scrivere la frase chiave della sequenza dialogica hai dovuto trasformare il discorso .......................................... in discorso .......................................... per avere una sequenza narrativa. La parentesi di una sequenza non è stata colorata e non hai trovato la domanda corrispondente. Perché? ...........................................................................................................................................................................................................................................................
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5° STEP
IL RIASSUNTO
DALLO SMONTAGGIO AL RIASSUNTO Fare il riassunto significa raccontare i fatti principali di un racconto. Per fare il riassunto occorre collegare le frasi chiave con i connettivi logici ( perché, perciò, quindi…) e gli indicatori temporali ( dopo qualche giorno, all’improvviso…) . Leggi due volte il testo.
La zanzara e il leone Nella savana c’e ra una piccola zanzara. Era molto furba, vanitosa e arrogante, e si credeva superiore a tutti. Un giorno si presentò davanti al leone. Fece un inchino e disse spavalda: – Pensi che io abbia paura di te perché sono piccola? Non è così! Se facessimo un duello, riuscirei a sconfigger ti! Se non mi credi, facciamo una prova! Il leone, diver tito, non le diede impor tanza e disse: – Va bene! Iniziamo subito. La piccola zanzara par tì all’attacco. Si gettò sulle narici dell’avversario, punzecchiandolo. Il leone, preso alla sprovvista, tentò di scacciare la zanzara con le sue grandi zampe, ma con gli ar tigli non faceva altro che graffiarsi! Sulla pelle del leone i graffi erano ben visibili. Non c’e ra par te del corpo che non fosse coper ta dalle strisce lasciate dalle lunghe unghie affilate del re della foresta. Così la zanzara fu proclamata vincitrice dell’incontro e si vantò con tutti gli altri animali. Chissà se il leone non si vendicò in seguito per l’affronto che gli aveva fatto quel piccolo animaletto imper tinente. Esopo, Favole
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Rispondi.
• L e parentesi di due sequenze non sono state colorate. Che tipo di sequenze sono? .......................................................................................................................................................................................................................................................
• Ser vono per fare lo smontaggio? ............................................................................................................................................ Rispondi a voce per individuare le frasi chiave.
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Dov’è e com’è la zanzara? Che cosa propone la zanzara al leone? Che cosa risponde il leone? Che cosa fa la zanzara? Come reagisce il leone? Come termina la storia?
Scrivi le frasi chiave per fare lo smontaggio. 1 . .............................................................................................................................................................................................................................................. 2 . ..............................................................................................................................................................................................................................................
3 4 5 6
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Fai il riassunto collegando le frasi chiave. ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................
Un giorno
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............................................................................................................................................................................................................................................................
Ma
................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................
Improvvisamente
....................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................
Allora
......................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................
Per questo
........................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................
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5° STEP
IL RIASSUNTO
DALLO SMONTAGGIO AL RIASSUNTO Leggi due volte il testo.
Alle giostre Una sera un signore por tò il nipote alle giostre. Dopo aver messo il nipote in una jeep, salì lui pure sulla giostra e montò in sella a un cavalluccio di legno. Ci stava un po’ scomodo perché aveva le gambe lunghe e i piedi gli toccavano per terra, ma rideva. Appena la giostra cominciò a girare, il vecchio signore si trovò in un attimo in cielo e il suo cavalluccio galoppava nell’aria puntando il muso verso le nuvole. Dopo un attimo gli passò davanti il nipotino al volante della vecchia jeep rossa, un po’ stinta, trasformata in un veicolo spaziale. All’improvviso dietro di loro, in fila, tutti gli altri bambini volavano tranquilli e sicuri come tanti satelliti ar tificiali o astronavi. Quando tornarono a terra, il vecchio signore scese dalla giostra traballando e gli girava la testa. Disse: – È meglio che non ne parli a nessuno, mi direbbero: “Non sa che alla sua età è pericoloso andare in giostra, perché vengono le ver tigini?” G. Rodari, Favole al telefono , Einaudi Ragazzi
Rispondi a voce per individuare le sequenze. Poi segnale nel testo con delle parentesi colorate.
1 Dove va il signore? 2 Dove sale il signore? 3 Che cosa fa il cavalluccio? 4 Chi arriva su una jeep? 5 Chi si aggiunge al nonno e al nipotino? 6 C he cosa succede al signore quando scende dalla giostra? 7 C he cosa dice il signore quando scende dalla giostra?
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Colora il riquadro giusto e completa.
• Tra la prima e la seconda sequenza cambia il:
tempo
personaggio
• Tra la seconda e la ter za sequenza cambia il:
luogo
personaggio
• Tra la ter za e la quar ta sequenza cambia il:
tempo
personaggio
• Tra la quar ta e la quinta sequenza cambia il:
tempo
personaggio
• Tra la quinta e la sesta sequenza cambiano il:
tempo
• La settima è una sequenza
luogo
personaggio
. ..............................................................................................................................................................
Scrivi le frasi chiave per fare lo smontaggio e rispondi. 1 . .............................................................................................................................................................................................................................................. 2 . ..............................................................................................................................................................................................................................................
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7 Perché non devi scrivere la parola chiave della settima sequenza? ...............................................................................................................................................................................................................................................
Fai il riassunto collegando le frasi chiave. Una sera ............................................................................................................................................................................................................................. ...........................................................................................................................................................................................................................................................
Anche
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Dopo poco
....................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................
Dopo un attimo
......................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................
Dietro di loro
. .............................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................................
Tornato a terra
. ........................................................................................................................................................................................................
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5° STEP
IL RIASSUNTO
DALLO SMONTAGGIO AL RIASSUNTO Leggi due volte il testo.
Il drago dalle sette teste Nelle foreste di Oltre il Colle si aggirava minaccioso il drago dalle sette teste. Era il più feroce di tutti gli animali feroci, faceva strage di animali e di uomini ed era il padrone assoluto della fonte dell’immor talità. Passarono i secoli e gli uomini più coraggiosi di Oltre il Colle si erano armati di aste appuntite, si erano scagliati contro il drago ed erano riusciti a tagliargli qualche testa. Il drago non soppor tò questi affronti e decise di vendicarsi sbranando tutte le pecore e le capre dei pastori della valle. La popolazione, senza il bestiame, non poteva sopravvivere. Così tutti gli abitanti si diressero in massa verso la tana del mostro. E il drago ebbe paura. Vista la determinazione di tutta quella gente, emise l’ultimo urlo di rabbia e si immerse nelle acque della fonte. AA.VV., Storie e poesie scritte proprio da noi… , Dami Editore
Rispondi a voce per individuare le sequenze. Poi segnale nel testo con delle parentesi colorate.
1 Chi vive nelle foreste di Oltre il Colle? 2 Che cosa fanno gli abitanti di Oltre il Colle? 3 Come reagisce il drago? 4 Quale decisione prendono gli abitanti di Oltre il Colle? 5 Come termina la storia?
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Colora il riquadro giusto.
• Tra la prima e la seconda sequenza cambia il:
tempo
personaggio
• Tra la seconda e la ter za sequenza cambia il:
luogo
personaggio
• Tra la ter za e la quar ta sequenza cambia il:
tempo
personaggio
• Tra la quar ta e la quinta sequenza cambia il:
tempo
personaggio
Scrivi le frasi chiave per fare lo smontaggio. 1 . .............................................................................................................................................................................................................................................. 2 . ..............................................................................................................................................................................................................................................
3 . .............................................................................................................................................................................................................................................. 4 . .............................................................................................................................................................................................................................................. 5 . .............................................................................................................................................................................................................................................. Fai il riassunto collegando le frasi chiave. ................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................
Dopo molti secoli
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Ma
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................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................
Per questo
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................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................
Allora
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5° STEP
IL RIASSUNTO
IL RIASSUNTO… PER STUDIARE Che cosa c’entra il riassunto con lo studio? Per riassumere devi individuare i fatti principali; per studiare principali devi individuare le informazioni principali. Per studiare leggi attentamente il testo, anche più volte, per capire quali sono le informazioni più importanti.
La grande città Nella grande città abita un elevato numero di persone; per questo le case sono molto vicine le une alle altre e, spesso, quando lo spazio non è sufficiente per accogliere tutti, si costruiscono palazzi molto alti. La città non offre solo abitazioni ai suoi abitanti, ma anche oppor tunità culturali, di lavoro, di svago e di intrattenimento. Molte città, specialmente in Italia, hanno origini antiche. Nel corso del tempo, sono state sostituite da altre più moderne. Ma non tutto è andato distrutto; così nelle zone centrali delle città è possibile vedere costruzioni o resti di costruzioni, risalenti a epoche passate. Questa par te della città è il centro storico. Intorno al centro storico, con il passare dei secoli, la città si è ingrandita e sono sor ti nuovi quar tieri formati da abitazioni e da tutti quei ser vizi che ser vono ai cittadini: negozi che offrono merci di ogni genere, scuole di ogni ordine e grado, dall’asilo nido all’università, poste, banche, mercati, ospedali, uffici pubblici…
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La par te più moderna della città si trova nella zona più esterna: è la periferia. Qui le costruzioni sono più recenti, vi sono alti palazzi; le strade, a differenza del centro storico, sono ampie e collegano la città alle autostrade e a tutte le strade che conducono ad altri centri urbani. Vi si trovano numerosi grandi centri commerciali, fabbriche di piccole e medie dimensioni, ma anche parchi dove i cittadini vanno a rilassarsi o a fare attività spor tiva. E. Costa - L. Doniselli - A. Taino, Nuvola, Storia-Geografia 3 , La Spiga Edizioni
Nel riassunto le frasi chiave ti aiutano a ricostruire la trama del racconto. Nello studio le parole chiave (che sono evidenziate nel testo) ti aiutano a ricostruire le informazioni che devi ricordare. Indica con una X la frase che sintetizza meglio ciascun paragrafo.
elle città abitano molte persone e le case N sono vicine le une alle altre. Nelle città non c’è spazio sufficiente. Nelle città ci sono solo abitazioni. La città offre oppor tunità di lavoro e di svago. Nelle zone centrali delle città ci sono molte costruzioni. In Italia molte città hanno un centro storico. Nei quar tieri si trovano le abitazioni. Le città sono divise in quar tieri, dove ci sono abitazioni e ser vizi. La periferia è la par te più esterna e moderna della città. In periferia ci sono le autostrade. Ora spiega ciò che hai imparato riguardo alla città utilizzando le frasi chiave. ........................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................
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e rc o rs o .
Leggi il testo.
LA MONETA DI GUGLIELMO Quel giorno, tanto tempo fa, di mattina presto, nonostante il temporale, Guglielmo era uscito dalla capanna dove abitava, sulla collina. Il vento aveva piegato gli alberi, strappato i rami, fatto volare le foglie contro il cielo nero rischiarato solo dai lampi. Pioveva ancora, anche se un raggio di sole compariva e scompariva tra le nubi. Poi, il temporale, brontolando, si era allontanato verso le montagne. Guglielmo andava verso il mulino con Friz, il suo cagnolino dal muso bianco e nero. Guglielmo era molto in ritardo. Quando era ormai vicino al villaggio, vide sulla strada qualcosa che luccicava. Sembrava una moneta, ma lui non ne aveva mai viste di così grosse e così gialle. Comunque ripulì quella cosa dal fango, la tenne stretta in mano e riprese il cammino. A un bivio incontrò Ettore, il vagabondo. Guglielmo si fermo e gli mostrò quella cosa che stringeva in mano. Ettore, che aveva girato il mondo e sapeva molte cose, diede un’o cchiata distratta e rispose che era una moneta d’o ro. Quella era una moneta d’o ro zecchino e valeva moltissimo. Nel villaggio ce n’e rano veramente poche. Guglielmo era sì in ritardo, ma era diventato molto molto ricco. M. Milani, Guglielmo e la moneta d’o ro , Piemme Edizioni
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. o s r o cr e
Dividi il testo in sei sequenze narrative e una descrittiva. Le domande ti aiutano a individuare le sequenze narrative e a scrivere le frasi chiave. Poi segna una parentesi blu accanto a ciascuna sequenza narrativa e una parentesi verde accanto alla sequenza descrittiva.
1 Che cosa fa Guglielmo una mattina? 2 Dove va Guglielmo?
3 Che cosa trova per strada Guglielmo? 4 Chi incontra e che cosa fa Guglielmo? 5 Che cosa dice Ettore? 6 Come finisce la storia? Fai lo smontaggio del racconto scrivendo le frasi chiave. 1 ............................................................................................................................................................................................................................................... 2 ...............................................................................................................................................................................................................................................
3 4 5 6
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Fai il riassunto. Unisci le frasi chiavi collegandole tra loro con i connettivi logici e gli indicatori temporali. ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................
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e rc o rs o .
Leggi il testo.
IL LUPO E LA VOLPE In un grigio mattino d’inverno un lupo camminava affamato in cerca di cibo. La neve ricopriva ogni cosa con il suo manto bianco. Era un bellissimo spettacolo, ma non per l’animale, a cui non interessavano gli alberi carichi di neve. Per non parlare del freddo pungente che entrava fino alle ossa, nonostante la pelliccia folta. A un tratto giunse una volpe affamata: – Ho così tanta fame che mangerei qualsiasi cosa! – si lamentava la volpe. – Hai ragione. Uniamo le nostre for ze e cerchiamo qualcosa da mettere sotto ai denti – rispose il lupo. Nel frattempo passava da quelle par ti una fanciulla che por tava un cesto pieno di profumate polpettine. La volpe disse al lupo di distrarre la ragazza e poi si nascose dietro un cumulo di neve. Il lupo, ululando a più non posso, si avvicinò alla ragazza che, presa dalla paura, abbandonò il cesto e fuggì. Intanto la volpe quatta quatta prese tutte le polpette e, prima che il lupo tornasse, era già sparita. Colora la parentesi della sequenza descrittiva. Trasforma a voce la sequenza dialogica in sequenza narrativa. Quante sequenze narrative ci sono nel racconto? Numerale. Scrivi che cosa segna il passaggio da una sequenza narrativa a un’altra.
• • • • •
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Tra Tra Tra Tra Tra
la la la la la
prima e la seconda sequenza narrativa inter viene una ................................................................ seconda e la ter za sequenza inter viene un .................................................................................................. ter za e la quar ta sequenza cambia ............................................................................................................................ quar ta e la quinta sequenza agisce un altro ................................................................................................ quinta e la sesta sequenza agisce un altro ....................................................................................................
IL
e LA
QUADERNO dei RIASSUNTI e dei TESTI 3 Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Redazione: Valentina Dell’Aprovitola, Camilla Di Majo Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico: I Nani Grafici Impaginazione: No Code – Torino Illustrazioni: Simonetta Baldini, Alice Del Giudice, Maurizia Rubino Copertina: Elisabetta Giovannini Referenze iconografiche: Shutterstock Stampa: T ecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.081.0 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge per eventuali e non volute omissioni o errori di attribuzione. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
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