Prova Nazionali INVALSI - Italiano - 2023

Page 6

Prove Nazionali • Prove ufficiali guidate aggiornate all’anno scolastico 2021-22 • Brani a tema Educazione civica e Agenda 2030 • Attività con spunti per il Debate Scuola Secondaria di Primo Grado ITALIANO Marco Colombo Giovanni Lucchetti EDIZIONE 2023 COMPUTER BASED COPIAOMAGGIO Edizione con soluzioni per il DOCENTE Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi

Prove Nazionali

Scuola Secondaria di Primo Grado ITALIANO

Edizione con soluzioni per il DOCENTE

2023

BASED

EDIZIONE
COMPUTER
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi

La nostra proposta

Il volume è composto da:

• Una prima prova, la Prova 1, strutturata sul modello dei test somministrati nel 2022 : quattro testi brevi (anziché tre) con alcuni quesiti rinnovati nella forma e le consuete sezioni dedicate al Lessico e alla Riflessione sulla lingua.

• Tre prove ufficiali guidate: attività di conoscenza dei testi e delle domande dell’INVALSI con specifici consigli per la soluzione dei quesiti. Le prove di questa sezione consentono all’alunno di approcciare le Prove Nazionali con l’ausilio di un aiuto ragionato alla soluzione di ogni singolo quesito. Questa sezione è stata rivista e aggiornata con aggiunta di nuovi quesiti tratti dal sito Invalsi.

• Sei prove propedeutiche strutturate a partire dal modello della nuova prova INVALSI per avvicinarsi alle diverse tipologie testuali previste, facendoti prendere confidenza con i linguaggi e le caratteristiche di ognuna. Sono state esplorate tutte le tipologie testuali presenti nelle Prove nazionali: testi narrativi, descrittivi, espositivi, regolativi, non continui. Inoltre sono state previste apposite sezioni di Lessico e Riflessione sulla lingua. La scelta dei testi ha privilegiato tematiche relative all’educazione civica (educazione alla cittadinanza digitale, educazione ambientale, educazione stradale, educazione alla salute, educazione alla cittadinanza attiva, educazione alla legalità). Legate ai brani di educazione alla cittadinanza abbiamo proposto attività didattiche finalizzate a un maggiore coinvolgimento degli alunni. Grazie alla metodologia didattica del Debate, gli alunni si alleneranno a sostenere le affermazioni della propria squadra e a controbattere a quelle delle altre squadre. Lo sviluppo del senso critico e di un rigoroso metodo di indagine saranno utili per affrontare tipologie testuali come il testo argomentativo. Inoltre sono proposte altre attività creative di varia natura come la realizzazione di un video oppure di uno slogan.

MATERIALI DISPONIBILI ONLINE

Verso l’esame di Stato (attività di preparazione alle prove d’esame).

1. La prova scritta di italiano (breve trattazione sulle tipologie A, B, C e traccia mista)

2. Tracce per l’esame con brevi suggerimenti

3. Cinque mappe per il colloquio orale interdisciplinare con breve introduzione.

Tutte le prove sono state pensate a partire da un’attenta analisi degli esempi ufficiali di prove resi pubblici sul sito web dell’Invalsi nonché da una scrupolosa disamina delle indicazioni operative ufficiali fornite dall’Istituto stesso nel tentativo di aiutarti a conoscere il più possibile il lessico e le tipologie utilizzate. Sul sito della casa editrice è fornito il file audio mp3 dei brani proposti in ogni prova. Inoltre per familiarizzare con le prove computer based, le prove inserite in questo volume sono disponibili anche sul libro digitale in versione interattiva.

LE COMPETENZE RICHIESTE DALLA PROVA INVALSI

Le prove INVALSI verificano competenze che dovresti aver acquisito nel corso del triennio.

Competenze testuali

Comprensione locale e globale: individuare e comprendere informazioni esplicite o implicite e cogliere il significato locale o globale di un testo.

Interpretazione e valutazione: interpretare e valutare l’intenzione comunicativa del suo autore sulla base dell’analisi approfondita di un testo (forma e/o contenuto) e delle conoscenze personali.

Organizzazione logica entro e oltre la frase: cogliere gli elementi che caratterizzano l’organizzazione logica del testo.

Lessico

Riflessione sulla lingua

Ortografia

Punteggiatura

Morfologia e formazione delle parole (analisi grammaticale)

Sintassi della frase semplice (analisi logica)

Sintassi della frase complessa (analisi del periodo)

3

PROVE UFFICIALI GUIDATE

PROVA 1

PROVA SUL MODELLO INVALSI 2022

Testo A – I tre costruttori

Testo B – Il Bund tedesco

Testo C – La Guerra Bianca

Testo D – Le principali regole del calcio

Lessico

Riflessione sulla lingua

PROVA 2

Testo A – Il Balordo

Testo B – La scarsità dell’acqua

Testo C – Dalla filosofia naturale alla scienza

Testo D – L’anello di re Salomone

Lessico

Riflessione sulla lingua

PROVA 3

Testo A - Demografia

Testo B - L’inserzionista

Testo C - Un futuro a idrogeno

Lessico

Riflessione sulla lingua

PROVA 4

Testo A – Articolo sul Giappone

Testo B – Lo spazio bianco

Testo C – Presentazione pubblicitaria

Lessico

Riflessione sulla lingua

PROVE SIMULATE CON BRANI DI EDUCAZIONE CIVICA

PROVA 5

Testo A - Gallo spennato

Testo B - Globalizzazione: un po’ di esempi

Testo C - I soldi non fanno la felicità, lo sport sì

Lessico

Riflessione sulla lingua

PROVA 6

Testo A - 8 settembre, un fatto improvviso! 81 Testo B - Il cervello dei gamer addestra l’intelligenza artificiale 83 Testo C - Ciclomotorista

86 Lessico 90 Riflessione sulla lingua

PROVA 7

92

Testo A - Ma d’ora in poi avremo uno Stato ebraico 95 Testo B - Adolescenza e alcol

98 Testo C - La pasta alla cenere 103 Lessico

107 Riflessione sulla lingua 109

PROVA 8

Testo A - Il colombre 111 Testo B - Oro blu, inizia l’epoca della guerra dell’acqua

116 Testo C - Un’Italia di meraviglie 119 Lessico

122 Riflessione sulla lingua 123

PROVA 9

Testo A - Miù: storia di anoressia e bulimia 126 Testo B - Raccolta differenziata, come farla nel modo giusto 129 Testo C - Le linee guida dei GAS, Gruppi d’acquisto solidale 135 Lessico

138 Riflessione sulla lingua

PROVA 10

139

141 Testo B - Cos’è il razzismo 143 Testo C - Il pedone

Testo A - Ragazzi col cellulare

148 Lessico

Riflessione sulla lingua

Guida per il docente

Indice 4
....................................... 5
8
10
............ 13
................................................................. 15
17
............................................. 20
23
27
...................... 30
................................................................. 34
35
........................................... 37
42
46
................................................................ 49
........................................ 51
.......................... 53
.................................. 57
62
65
........................................ 67
69
....... 71
73
77
........................................ 79
......................................
........................................
.............................
.............................................................
..........................................................
..............................................................
...............................................................
......................................
..........................
............................................
151
...................................... 153
.......................................... 161

Prova sul modello

PRIMA DI INIZIARE

Stai per cominciare una nuova prova. Ricorda:

• È importante che tu svolga la prova dall’inizio alla fine, senza fare pause e senza distrarti, in modo da poter autovalutare il tuo lavoro e riconoscere se ti senti preparato per le prove ufficiali che si svolgeranno nel mese di aprile;

• puoi controllare subito di aver risposto bene alle domande attraverso le soluzioni poste in fondo al libro.

• Magari puoi svolgere la prova all’inizio e alla fine del tuo percorso, seguendo le indicazioni del libro.

Come si calcola il punteggio?

Ogni prova ha un punteggio totale: il tuo punteggio sarà la somma dei risultati ottenuti nei punteggi parziali dei singoli esercizi. Il voto si calcola a partire dal punteggio che hai ottenuto.

Testo A (testo narrativo)

I tre costruttori

Attraverso il sudore, l’uomo deve ancora vedere la bellezza del lavoro, come attraverso le stille della pioggia si forma la consolante visione dell’arcobaleno.

C’è a questo proposito, l’esempio di tre differenti risposte, date da tre uguali lavoratori, ai quali venne chiesto che cosa facessero.

«Non lo vedi? – rispose il primo, curvo e sudato sotto il peso d’una grossa pietra – sudo e fatico in questo durissimo lavoro».

Il secondo, rialzandosi sulle reni dolenti «Lavoro, – disse, – per guadagnarmi il pane quotidiano e mantenere con stento la mia famiglia».

Il terzo, volgendo lo sguardo al lavoro già compiuto, per quanto anch’egli stanco e sudato, ebbe la forza di un sorriso di compiacimento. «Ecco, – rispose, – stiamo costruendo una bella cattedrale».

Il primo, non sentiva del lavoro che l’aspra condanna della fatica.

Il secondo, sentiva nel lavoro il prezzo del proprio sudore, per il dovere di guadagnarsi da vivere e di mantenere la propria famiglia. Ma il terzo, più fortunato dei suoi compagni, pur avvertendo la fatica, pur apprezzando il guadagno che ne derivava, era ancora capace di percepire la bellezza dell’opera alla quale contribuiva col proprio lavoro.

Egli vedeva, con intima gioia, crescere dinanzi a sé una bella cattedrale; e sono tutte cattedrali le opere del lavoro, anche le più vili, quando siano rese sacre dalla coscienza di compiere una missione.

(da Pietro Bargellini, Il libro degli esempi. Vallecchi, 1968)

INVALSI 2022 5 Prova 1
5 10 15

A1. Il breve racconto ha un tono molto pacato. Le espressioni o le frasi contenute all'interno del brano sono classificabili in quattro categorie:

Presenza di aggettivi ripetuti

Enumerazione di aggettivi che denotano la fatica del lavoro

Descrizione degli effetti del lavoro

Metafore e paragoni

Per ciascuno dei seguenti termini, indica a quale delle 4 categorie appartiene:

di pioggia

cattedrale 1

dolenti 1

A2. “Egli vedeva, con intima gioia, crescere dinanzi a sé una bella cattedrale”: come possiamo definire l’espressione con intima gioia?

A. una precisazione

✘ un inciso

una contrapposizione D. una coordinazione

A3. Nel testo si afferma che uno dei costruttori sentiva il lavoro come un’aspra condanna. Quale?

A. ✘ Il primo B. Il secondo C. Il terzo D. Nessuno

A4. Quale segno di interpunzione sostituisce talvolta le virgolette? i trattini

A5. Cosa si intende, nel finale del testo, per “compiere una missione"?

A. Un’impresa eccezionale

Qualcosa che porterà l’uomo a essere noto nello spazio

Una richiesta

✘ Un compito utile per tutti

Prova 1 6
1 –
2 –
3 –
4 –
• stille
1 2 3 4 ✘ • sudato 1 ✘ 2 3 4 • bella
2 3 ✘ 4 • reni
2 ✘ 3 4 • missione 1 2 3 ✘ 4 • fatica 1 2 ✘ 3 4
B.
C.
B.
C.
D.

A6. Nella frase “sono tutte cattedrali le opere del lavoro, anche le più vili, quando siano rese sacre dalla coscienza di compiere una missione”, la congiunzione quando può essere sostituita con:

A. poiché B. anche se C. ✘ allorché D. affinché

A7. In questo brano, il narratore:

A. ✘ si limita a riportare i pensieri dei tre costruttori

B. condanna il pensiero di alcuni costruttori C. mostra chiaramente di prediligere la risposta di uno dei costruttori D. esprime un suo personale parere

A8. La parola “stille” significa:

A. stelle B. ✘ gocce C. macchie D. scintille

A9. Nell’espressione “Non lo vedi”, il pronome lo sostituisce:

A. il sudore B. la fatica C. ✘ cosa faccio D. nulla

A10. La cattedrale di cui si parla a fine brano:

A. è solo un edificio B. è qualsiasi costruzione C. ✘ è il frutto di qualsiasi lavoro ben fatto D. è un edificio destinato al culto religioso

Prova 1 7 Prova sul modello INVALSI 2022

Testo B (testo misto)

Il Bund tedesco spinge la corsa dei tassi Banche centrali: faro sulla bolla immobiliare

Il polso dei mercati

Rendimento in rialzo dopo la svolta delle banche centrali

Giro di vite: chiesti maggiori accantonamenti agli istituti per il caro prezzi delle case

La svolta delle banche centrali, con i tassi in rialzo per scongiurare il surriscaldamento dell’inflazione, spinge i rendimenti: il Bund tedesco sta per tornare a rendimenti positivi per la prima volta dal maggio 2019, mentre il Treasury Usa buca la soglia dell’1% per la scadenza a due anni, e punta al 2% sui dieci anni. Intanto le banche centrali accendono un faro sul rischio bolla nel settore immobiliare: giro di vite e misure prudenziali da parte della Fed e della Bafin, l’organo tedesco di supervisione bancaria.

Prova 1 8
ù
(Da Il Sole 24 Ore di mercoledì 19 gennaio 2022) IL RENDIMENTO DEL BUND TEDESCO Bund decennale, valori in percentuale –1,0 –0,8 –0,6 –0,4 –0,2 0,0 0,2 0,4 0,17 –0,01 2/01/2019 18/01/2022

B1. Associa il titolo alla nazione:

USA: Treasury

Germania: Bund

B2. Leggendo il testo e osservando il grafico, si può constatare che il Bund tedesco:

A. ✘ Nel 2019 era più alto che nel 2022

B. Nel 2022 è più alto che nel 2019

C. Nel 2019 ha raggiunto il minimo storico

D. Nel 2022 ha raggiunto il minimo storico

B3. La Bafin è:

L’organo tedesco di supervisione bancaria

B4. Perché sono chiesti maggiori accantonamenti agli istituti?

A. Per l’aumento del Bund tedesco

B. ✘ Per il caro prezzi delle case

C. Per i rendimenti in rialzo

D. Per evitare il surriscaldamento dell’inflazione

B5. Osservando il grafico, in quale anno all’incirca il Bund tedesco ha avuto il rendimento più basso?

A. 2019

B. ✘ 2020 C. 2021 D. 2002

B6. In quale hanno il Bund tedesco aveva un rendimento superiore allo zero?

A. ✘ 2019 B. 2020 C. 2021 D. 2002

B7. In quale ambito possiamo inserire l’articolo presentato?

A. Politica

B. Sociologia

C. ✘ Economia

D. Edilizia

Prova 1 9 Prova sul modello INVALSI 2022

Testo C (testo espositivo)

La Guerra Bianca

Per Guerra Bianca si intende generalmente la serie di scontri, inseriti nello scenario globale della Prima Guerra Mondiale, che avvennero sul fronte italiano a quote montane molto elevate e in condizioni fisiche, ambientali e meteorologiche fino ad allora ritenute impossibili e inavvicinabili per l’uomo e chiaramente per i soldati. Molto presto infatti, oltre al tradizionale nemico aggrappato alle estremità opposte di questa insolita terra di nessuno, si aggiunse un terzo, pressoché invincibile contendente: la morte bianca, vale a dire il costante pericolo di assideramento e, in generale, di dipartita violenta e brutale, dettata dalle impervie condizioni di vita imposte ai combattenti in alta quota. Possiamo affermare con certezza che, prima ancora di sparare, gli eserciti impegnati sulle Alpi, così come sulle Dolomiti, dovevano innanzitutto organizzare e cercare di assicurare la loro stessa sopravvivenza, in posizioni tanto estreme quanto difficilmente difendibili e pericolosissime. La lotta contro il maltempo e le tormente, il freddo e gli assideramenti diventò molto spesso più importante della lotta stessa contro il nemico. Soprattutto in inverno e alle quote più alte i combattimenti cessavano quasi del tutto e i soldati erano impegnati allo spasimo a difendersi dalla neve, a cercare di mantenere i collegamenti con il fondovalle per avere i rifornimenti di cibo e di legna per riscaldarsi, e a tenere le trincee sgombre. L’inverno fra il 1916 e il 1917, oltretutto, per sfortuna dei combattenti, fu tra i più freddi e nevosi del secolo e anche se ormai i due eserciti si erano organizzati per resistere alle alte quote con la costruzione di baracche, di ricoveri, di caverne nella roccia e di decine di chilometri di teleferiche per i rifornimenti, la vita divenne lo stesso quasi impossibile. Per sottrarsi alla morsa del maltempo nel ventre della Marmolada gli austriaci costruirono una vera e propria città sotto il ghiacciaio con oltre otto chilometri di gallerie e ricoveri per gli uomini, depositi di viveri e munizioni, stazioni delle teleferiche, un’infermeria, gli uffici del comando: in tutto vi erano una trentina di caverne scavate nello spessore del ghiacciaio a parecchi metri di profondità, collegate fra loro da cunicoli muniti di ponticelli e passerelle. In qualche punto i soldati vivevano sino a quaranta metri sotto la superficie del ghiacciaio. […]. Impiegando dunque le stesse tecnologie offensive per lo scavo di gallerie di mina, analoghi tunnel vennero scavati anche sull’Adamello (dove per il trasporto vennero utilizzati cani e asini e dove venne realizzata una galleria lunga più di cinque chilometri che collegava il Passo Garibaldi con il Passo della Lobbia: era illuminata da 120 lampadine elettriche alimentate da due gruppi elettrogeni, attraversava 25 crepacci e aveva 80 camini per la ventilazione) e nell’Ortles. Sempre in Marmolada il 17 dicembre 1916 avvenne un tragico episodio che può essere preso ad esempio di un altro grave pericolo a cui dovevano far fronte i soldati in quella guerra: quello delle valanghe, un fenomeno che nell’inverno 1916-17 provocò più vittime dei combattimenti.

Quel giorno un’enorme slavina, che è stata calcolata in oltre un milione di metri cubi di neve, travolse il villaggio di baracche austriaco del Gran Poz e provocò oltre 300 vittime. Le ultime salme poterono essere recuperate solo nella successiva primavera col disgelo. Ma tutto il fronte, più in generale, venne perennemente flagellato da disgrazie di questo genere, dall’Ortles all’Isonzo.

Prova 1 10
5 10 15 20 25 30 35

I cavalieri delle vette

La tipologia del soldato alpino è forse quella più indovinata, a livello strategico e militare, in quanto la maggior parte delle truppe selezionate, almeno inizialmente, per combattere ad alta quota provenivano dalle stesse regioni montane interessate dal conflitto. Mentre l’arruolamento generico prevedeva l’assegnazione casuale a corpi e reparti indifferentemente destinati a molteplici impieghi e compiti, quando si trattò di selezionare Alpini, Kaiserjäger e Landsturm (le milizie territoriali austroungariche), si cercò di reclutare gli stessi contadini, pastori e montanari che conoscevano già il terreno che sarebbe diventato teatro di agguerriti scontri.

(Tratto e adattato da La guerra bianca, di Alessandro Gualtieri Tutto storia, storia contemporanea: La guerra bianca)

C1. In quale scenario storico si è combattuta la Guerra Bianca?

A. La Seconda Guerra Mondiale

B. Nel 1916-1917

C. Nella prima parte della Prima Guerra Mondiale

D. ✘ La Prima Guerra Mondiale

C2. Dove si colloca la Guerra Bianca?

A. Su tutti i fronti di alta montagna

B. ✘ Sul fronte italiano

C. Prevalentemente in Austria

D. Sulle montagne del Carso

C3. Alla riga 7 si parla di “dipartita violenta e brutale”. Quale parola potrebbe costituire un sinonimo di dipartita?

A. Ferimento B. Condizione

C. ✘ Morte D. Attacco

C4. Come viene definito il pericolo di morte derivante dalle impervie condizioni ambientali e climatiche? Rintraccia l’informazione nel testo e scrivila nello spazio sottostante. morte bianca

C5. Con quale frequenza si svolgevano i combattimenti nella stagione più fredda?

A. ✘ Raramente

B. Più spesso che in autunno

C. Mai

D. Come nel resto dell’anno

Prova 1 11 Prova sul modello INVALSI 2022
40 45

C6. Durante l’inverno cosa dovevano fare i soldati per avere i rifornimenti di cibo e di legna per riscaldarsi?

A. Costruire ampi depositi nel ghiaccio

B. Scavare gallerie fino a fondovalle

C. Rafforzare la vigilanza nei pressi del fronte nemico

✘ Mantenere i collegamenti con il fondovalle

C7. Quali informazioni relative alla Guerra Bianca si rintracciano nel testo? Completa la seguente tabella.

Informazione Si rintraccia Non si rintraccia

a. Gli austriaci costruirono una vera e propria città sotto il ghiaccio.

b. Per i trasporti di materiale venivano utilizzati piccoli mezzi motorizzati.

c. Un pericolo costante era rappresentato dalle valanghe.

d. Gli austriaci si organizzarono meglio degli italiani per resistere al freddo.

C8. Rileggi con attenzione il testo e collega opportunamente le informazioni contenute nella colonna 1 (numeri) a quelle della colonna 2 (lettere). La colonna 1 è quella dei PROBLEMI riscontrati dai soldati e la colonna 2 quella delle SOLUZIONI trovate.

1 corrente elettrica (ad esempio per lluminazione)

teleferica

2 cura dei soldati B baracche e grotte

3 trasporto oggetti pesanti e ingombranti

4 protezione dagli agenti atmosferici

C9. Nella primavera del 1917 accadde che:

A. furono uccisi 300 soldati a causa di una slavina

B. molti austriaci abbandonarono la Marmolada

C. ✘ fu completato il recupero di caduti dell’inverno precedente

D. furono sepolti oltre 300 austriaci

infermerie

gruppo elettrogeno

C10. Per quale motivo furono reclutati gli abitanti delle valli alpine per la Guerra Bianca? Rintraccia l’informazione nel testo e scrivila nello spazio sottostante.

Perché conoscevano già il terreno che sarebbe diventato teatro di agguerriti scontri.

Prova 1 12
D.
A
C
D

Testo D (testo regolativo)

Le principali regole del calcio

Il calcio si gioca tra due squadre, su un campo erboso lungo dai 90 ai 120 m e largo dai 75 ai 90 m. Al centro dei lati minori del rettangolo si trovano le porte, costituite da due pali uniti da una traversa. Una linea mediana divide in due il campo e su di essa è segnato il centro, dal quale si inizia il gioco e lo si riprende a ogni segnatura di gol. Linee bianche indicano i lati principali del campo, la linea mediana e l'area di rigore che si trova davanti alla porta. Una partita di calcio dura 90 minuti, divisi in due tempi di 45 minuti l'uno. I giocatori sono undici per squadra, e ognuno reca sulla maglia un numero; alcuni giocatori, quali il portiere e i difensori, hanno compiti essenzialmente difensivi; ad altri (i centrocampisti) compete l'impostazione della manovra nella fascia centrale del campo; altri ancora, gli attaccanti, agiscono prevalentemente in funzione offensiva. I giocatori, a eccezione del portiere in area di rigore, non possono toccare con le braccia e le mani il pallone (che ha una circonferenza di 68/71 cm e un peso di 396/453 g). Viene segnato un gol quando la palla varca la linea bianca delimitata dai pali della porta della squadra avversaria; vince la squadra che segna il maggior numero di gol. Ogni volta che un giocatore commette un'irregolarità (fallo), il gioco è interrotto e a favore della squadra che ha subìto il fallo viene assegnato un calcio di punizione. Se il fallo è giudicato grave ed è stato commesso entro l'area di rigore, è assegnato un calcio di rigore, cioè un tiro a rete, dalla distanza di 11 m, effettuato da un giocatore contro il solo portiere avversario a difesa della porta.

D1. Un campo da calcio 90m x 90m è regolamentare?

A. Sì

B. ✘ No

C. Non so D. Solo in alcuni casi

D2. Quale di queste informazioni NON è contenuta nel testo?

A. Una linea mediana divide in due il campo

B. Le porte si trovano al centro dei lati minori

C. Davanti alle porte si trova l’area di rigore

D. ✘ Agli angoli del campo si trovano delle bandierine

D3. A chi compete l'impostazione della manovra nella fascia centrale del campo?

Ai centrocampisti

Prova 1 13 Prova sul modello INVALSI 2022

D4. Vero o falso?

Vero Falso

a. Tutti i giocatori non possono toccare la palla con le mani.

b. Ogni volta che la palla varca la linea bianca della porta viene segnato un gol.

c. Quando viene commesso un fallo viene sempre assegnata una punizione.

d. La punizione viene effettuata da un giocatore contro il solo portiere avversario a difesa della porta.

e. I giocatori sono 10 più il portiere.

f. Il calcio di rigore viene tirato da 11 m dalla porta.

D5. Quali giocatori hanno prevalentemente un compito offensivo?

A. ✘ Gli attaccanti

B. I centrocampisti

C. I difensori

D. I portieri

D6. Quale dimensione massima può avere una palla da calcio? 71 cm

D7. Cosa si trova al centro dei lati maggiori?

A. La porta

B. L’area di rigore

C. ✘ Il vertice della linea mediana

D. Il centro del campo

Prova 1 14

LESSICO

E1. Scegli il “contrario” opportuno tra le parole proposte.

A. sapido: inopportuno dolciastro ✘ insipido

B. loquace: ✘ taciturno onesto tronfio

E2. Cosa significa l’espressione figurata “il fiore all’occhiello”?

A. un salto in avanti

B. una novità

C. un elemento di continuità

D. ✘ un motivo di vanto

E3. Quale aggettivo non si addice al nome proposto? Individualo tra quelli proposti.

A. Malga: ✘ ermetica isolata diroccata

B. Emiciclo: spazioso antico ✘ lento

C. Declivio: graduale ✘ randagio collinare

D. Attico: lussuoso ✘ tenue ricercato

E4. Utilizzando di volta in volta il prefisso opportuno (S, DIS, IN), forma i contrari delle seguenti parole.

S DIS IN a. grato ingrato

b. carico scarico

adorno disadorno

d. contento scontento

e. civile incivile

agevole disagevole

Prova 1 15 Prova sul modello INVALSI 2022
c.
f.

E5. Molte parole straniere sono ormai entrate a far parte del nostro linguaggio parlato. Collega le due colonne, unendo la parola al significato corrispondente.

Parola

camion

detective

quiz

penalty

fuseaux

smog

Significato

investigatore

calcio di rigore

serie di domande

irruzione di forze dell’ordine

calcio d’angolo

effetto dell’inquinamento

mezzo di trasporto pesante

pantaloni elasticizzati

E6. Il suffisso -ite indica nel linguaggio medico tutti i processi di infiammazione acuta. Individua le parole utilizzate proprio con questo scopo:

Sì No

artrite

dermatite

E7. Quale tra questi aggettivi non deriva dal nome di un personaggio celebre?

✘ olistico

darwiniano

machiavellico

freudiano

E8. Il linguaggio dell’informatica utilizza spesso parole che manifestano l’influsso della lingua inglese come RAM (Random Access Memory) oppure DOS (Disk Operating System). RAM e DOS sono due:

✘ acronimi

arcaismi

neologismi

sinonimi

Prova 1 16
a.
1.
b. corner 2.
c.
3.
d.
4.
e. blitz 5.
f.
6.
g.
7.
h.
8.
a. grafite ✘ b. monolite ✘ c.
✘ d.
A.
B.
C.
D.
A.
B.
C.
D.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

F1. Individua in quale frase sia presente un verbo intransitivo.

A. Hai ottenuto buoni risultati?

B. Dopo pranzo bevo sempre un buon caffè

C. ✘ Luca mi ha telefonato ieri

D. Leggere attentamente il foglietto illustrativo prima dell’assunzione

F2. Qual è il soggetto della frase “Infatti, furono ritrovati anche il suo abbigliamento e i suoi attrezzi”?

A. “essi”, soggetto sottointeso

B. ✘ il suo abbigliamento e i suoi attrezzi

C. i suoi attrezzi

D. il soggetto non è rintracciabile

F3. Nelle seguenti frasi la preposizione “IN” può introdurre vari tipi di complemento: individuali.

Tempo determinato Limitazione Predicativo Mezzo Fine

a. Perché non mi sei venuto in soccorso?

b. In maggio fioriscono le rose.

c. Antonio è dottore in giurisprudenza.

d. In estate vado sempre al mare.

e. In francese non mi batte nessuno.

f. Non pago quasi mai in contanti.

g. Prese in moglie una ragazza indiana.

h. Il percorso in auto dura ben sette ore.

F4. Volgi al passato remoto la seguente frase: Noi alunni appendiamo i giubbotti sull’appendiabiti e riponiamo i libri sotto i banchi.

Noi alunni appendemmo i giubbotti sull’appendiabiti e riponemmo i libri sotto i banchi.

Prova 1 17 Prova sul modello INVALSI 2022

F5. In quale tra le seguenti frasi l’aggettivo assume funzione avverbiale?

A. il nostro parere è sempre stato contrario

B. ✘ il fiume scorre lento

C. ho visto la tua nuova auto

D. il giovane apprendista agì d’istinto

F6. Volgi i seguenti nomi al maschile oppure al femminile, come indicato nella tabella. maschile femminile

a. traditore / traditrice

b. nuora genero /

c. sosia / sosia

d. zar / zarina

e. ape fuco / f. barone / baronessa

g. cacciatore / cacciatrice h. pecora montone /

F7. Individua quali affermazioni circa l’analisi del periodo siano vere e quali invece false.

Vero Falso

a. Le proposizioni subordinate possono essere esplicite o implicite. ✘

b. Le proposizioni principali possono essere dipendenti. ✘

c. Una frase complessa contiene due o più predicati. ✘

d. Le proposizioni coordinate non sono mai collegate tra loro. ✘

F8. Trasforma il seguente discorso diretto in discorso indiretto.

Discorso diretto: “Si trova in casa il dottor Quinci?” chiese al citofono il portinaio indaffarato.

Discorso indiretto: Il portinaio indaffarato chiese al citofono se il dottor Quinci si trovasse in casa.

Prova 1 18

Verso il Debate…

Debate è un termine inglese traducibile con Dibattito o Discussione. Si tratta di un esercizio utile per sviluppare la capacità di argomentare, sostenendo la propria posizione in contrapposizione ad altre. Attraverso la ricerca di motivazioni a sostegno della propria idea e la discussione coi compagni, si possono sviluppare la capacità critica e di riflessione su situazioni concrete.

È una sfida tra più squadre che, in un tempo prestabilito, devono convincere della propria idea una giuria, composta dal docente e da alcuni studenti.

È un gioco che prevede precise fasi di lavoro:

1. La classe si divide in gruppi di 3-5 persone in base alle opzioni da sostenere.

2. Si nomina una giuria (composta dal docente e da alcuni studenti) che ha il compito di valutare l’efficacia e la persuasività delle esposizioni.

3. Si nomina un moderatore che tiene i tempi e modera il dibattito.

4. Ciascun gruppo prepara il proprio discorso, eventualmente attingendo informazioni dalla rete o da testi; ogni gruppo dovrà nominare tre speaker (portavoce) che esporranno le argomentazioni a sostegno della propria opzione (10 minuti).

5. Ogni speaker espone la propria argomentazione (max 3 minuti).

6. Ciascun gruppo prepara una replica agli argomenti esposti dagli altri gruppi (5 minuti).

7. Il 2° speaker esporrà la sua risposta (3 minuti).

8. Il 3° speaker riassumerà gli argomenti a favore della propria tesi (max 3 minuti).

9. La giuria esprime i voti (da 0 a 10) sulla base della seguente griglia e stabilisce il gruppo vincitore (5 minuti):

Elementi di valutazione

nell’argomentare e nell’esporre

Squadra 1 Squadra 2 Squadra 3 1. Capacità di persuadere 2. Chiarezza nell’esporre 3. Coerenza e pertinenza delle informazioni fornite 4. Abilità nel proporre contro-argomentazioni 5. Sicurezza
19 Verso il Debate...

Prove ufficiali guidate. Anno scolastico 2020-2021

Nelle pagine seguenti troverai tre esempi di prove, forniti dall’Invalsi, composti da testi di diversa tipologia, una sezione dedicata al Lessico e una dedicata alla Riflessione sulla lingua.

Ogni quesito è commentato per aiutare gli studenti a familiarizzare con la prova. Nonostante le prove siano ormai computer based, per comodità le presentiamo di seguito in formato cartaceo.

Nella seguente sezione, dedicata alla comprensione della lingua, leggi attentamente i testi e poi rispondi alle domande.

Testo A (testo narrativo)

Il Balordo

Idee politiche il maestro Bordigoni si procurava il piacere di non averne; e se ne aveva, si negava il piacere di manifestarle.

Il fascismo a quei tempi badava solo a crescere e a fortificarsi; più tardi, verso il ‘28 o il ‘29, diventato esigente, si accorse del Bordigoni. Il maestro Cometta, fiduciario dell’Opera nazionale Balilla, un giorno lo avvicinò e cercò di fargli capire che il nuovo clima in cui doveva crescere la gioventù italiana esigeva dagli insegnanti una partecipazione attiva nel formare anche i più piccoli all’amore e alla devozione verso la patria fascista.

Il Bordigoni ascoltò, ora fissando attraverso le lenti il piccolo Cometta, ora guardandosi intorno con il suo sguardo che non vedeva nulla e sembrava rimandato indietro dalla concavità delle lenti a illuminargli la fronte. Ascoltò e non rispose.

Dopo qualche mese il Cometta lo condusse dal professor Bistoletti, fiduciario del partito per la classe insegnante, perché l’esortazione si trasformasse in un ordine perentorio. Il Bistoletti se ne lavò le mani e lo rinviò al segretario politico. Il segretario politico, che era alto quanto il Bordigoni ma molto più giovane e magro come un chiodo, quando se lo vide davanti lo prese in simpatia e gli parlò bonariamente, mettendogli le mani sulle spalle e avvicinandolo fino a sfiorargli la pancia. “Camerata Bordigoni” gli disse “tu sei dei nostri. E lavorerai con noi, non solo nella scuola, ma anche fuori. Domenica ti voglio qui in sede. Per me sei già iscritto al Partito”.

Ma il Bordigoni la domenica dopo dimenticò di andare in sede e a scuola non gli venne mai in mente di parlare del fascismo che probabilmente non sapeva neppure cosa fosse di preciso.

Finirono col dimenticarsi di lui. Il segretario politico si giustificò dicendo che il Bordigoni, in divisa e camicia nera, sarebbe stato ridicolo e avrebbe dato un’idea sbagliata del fascismo che era una cosa dinamica, agile e soprattutto giovane.

In verità sarebbe stato una caricatura; e fu la sua mole a salvarlo dai cortei, dai saluti romani, dagli alalà e dalle altre prescrizioni di quegli anni.

Con tutta la libertà di cui disponeva, e col tempo che la scuola gli lasciava per molte ore del giorno e per tutti i mesi dell’estate, Anselmo Bordigoni poteva coltivare i suoi piaceri e incrementare i suoi guadagni mettendo a profitto due profonde conoscenze connaturate alla sua personalità: la pesca e la musica.

20 Prova 2
5 10 15 20 25

35 40

guidate

La pesca per lui era forse più un riposo e un capriccio che un espediente per integrare il suo salario di maestro elementare. Gli rendeva sì e no in un anno una cinquantina di pasti a base di agoni, persici e alborelle. La musica, invece, oltre ad essere la sua grande passione, gli serviva come mezzo di sussistenza.

Dava lezione di qualunque strumento, generalmente di flauto, di clarinetto o di cornetta a operai o barbieri con buona inclinazione, e di pianoforte a qualche figlio di famiglia. Le sue lezioni erano una o due al giorno; e le impartiva sul tardi, a pesca finita, diffondendo sulla chioma degli ippocastani, dalla finestra aperta, le note del piano o del clarinetto.

Dopo cena, alle otto in punto, andava a sedersi al pianoforte del Cinema Tiraboschi, sotto il bianco telone, con la schiena rivolta al pubblico. Attaccava subito a suonare mentre la gente entrava ancora, e si fermava solo dopo il primo tempo. Insieme al riaccendersi delle immagini sullo schermo riprendeva la musica, per sostare brevemente negli intervalli fra un tempo e l’altro, fino alla farsa finale. Cosa suonasse, nessuno era in grado di dirlo; ed era opinione comune che egli pestasse sui tasti come veniva, ispirandosi in qualche modo alle scene che vedeva succedersi sul telone, se pur gli era possibile vedere qualche cosa stando ai piedi della ribalta.

(da Piero Chiara, Il balordo. Mondadori)

A1. In quale periodo storico si svolgono le vicende narrate nel testo?

A. All’epoca del Risorgimento italiano

B. Durante la Prima guerra mondiale C. ✘ Negli anni tra le due guerre mondiali D. Nel secondo dopoguerra

A2. La frase “diventato esigente” (evidenziata nel testo) ha il soggetto sottinteso ed è implicita. Qual è il soggetto della frase? Scrivilo. Il fascismo

A3. Il fiduciario dell’Opera nazionale Balilla vuole:

A. far crescere la gioventù italiana in un modo nuovo e attivo

B. iscrivere tutti gli insegnanti al partito fascista

C. ✘ coinvolgere i maestri nell’educazione fascista dei ragazzi

D. far partecipare anche i ragazzi più giovani alla rinascita dell’Italia

1. AIUTO

Tutto il testo è disseminato di riferimenti storici, pertanto devi ricordare la storia che hai studiato quest’anno. Inoltre, potrebbe esserti d’aiuto rileggere con attenzione, ad esempio, le prime sette righe. Si parla di fascismo e di due anni: il ’28 e il ’29 (1928-1929).

2. AIUTO

Rileggi con attenzione le righe 3 e 4. Il soggetto sottinteso è di genere maschile (diventato) e compie anche l’azione di “accorgersi” del maestro Bordigoni.

3. AIUTO

Dalla lettura del brano emerge che il regime fascista teneva in particolar modo all’educazione dei giovani al fine di crescerli come buoni fascisti. Questo processo iniziava dai banchi di scuola e pertanto richiedeva che i maestri fossero ispirati dagli ideali del regime e che ne fossero testimoni attendibili.

Prova 2 21 Prove ufficiali
30

A4. Indica quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo compie le azioni elencate nella prima colonna.

Il fiduciario dell’Opera nazionale Balilla

a. Sollecita Bordigoni a condividere le nuove idee e a mettersi al servizio del partito.

b. Coinvolge Bistoletti per dare più forza al suo tentativo nei confronti di Bordigoni.

c. Non interviene e passa il caso al suo superiore.

d. Tratta Bordigoni come se fosse già iscritto al partito.

e. Giustifica il comportamento di Bordigoni con i superiori del partito.

A5. Rileggi il capoverso evidenziato nel testo.

Dal contesto, si può dedurre che “agoni, persici e alborelle” sono dei tipi di A. carne B. ✘ pesce C. verdura D. frutta

Il fiduciario del partito per la classe insegnante Il segretario politico

4. AIUTO

Vai a ricercare nel testo le informazioni riportate nella prima colonna della tabella e verifica chi compie le azioni riportate.

5. AIUTO

Il quesito è abbastanza semplice: quali sono le due passioni del maestro Bordigoni? Una delle due è chiaramente espressa all’inizio del capoverso evidenziato.

A6. Quale delle seguenti frasi può sostituire “se pur gli era possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta”?

A. ✘ Ammesso che gli fosse possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta

6. AIUTO

Questo quesito riguarda la sintassi della frase complessa. Devi riflettere su quale tipo di subordinata sia quella della frase indicata. Quando l’hai riconosciuta, dovrai trovare tra quelle proposte un’altra subordinata dello stesso tipo.

B. Dal momento che gli era possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta C. Sebbene gli fosse possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta

D. Quando gli era possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta

Prova 2 22

Testo B (testo non continuo)

La scarsità dell’acqua

L’acqua è una risorsa naturale indispensabile per tutte le forme di vita e ricopre per oltre 2/3 la superficie terrestre. Tuttavia appena il 2,5% delle risorse idriche è costituito da acqua dolce, che è per lo più immobilizzata nei ghiacci polari e in quelli delle montagne e quindi solo in piccola parte è disponibile per la popolazione umana nelle falde sotterranee e nei fiumi. Sarebbe una quantità teoricamente sufficiente per tutta la popolazione del pianeta, ma oggi l’acqua in realtà è una risorsa sempre più scarsa. Infatti il consumo idrico mondiale aumenta sempre di più (di oltre 10 volte nell’ultimo secolo) e soprattutto sono esplosi i problemi dello sperpero e dell’inquinamento dell’acqua causati da: attività industriali, uso di sostanze chimiche in agricoltura, incremento della popolazione e delle città, crescente produzione di rifiuti e scarichi fognari.

Oggi circa 2 miliardi di persone vivono in Paesi con problemi di approvvigionamento d’acqua: in 26 Paesi africani e mediorientali, dove abitano 230 milioni di persone, scarseggia l’acqua. Entro vent’anni si prevede che altri 25 Paesi (alcuni dei quali europei) saranno nelle stesse condizioni. Attualmente il consumo medio per ogni abitante del globo è di 800 metri cubi l’anno. In realtà vi sono enormi differenze tra i consumi delle popolazioni dei paesi ricchi e quelli dei Paesi poveri: uno statunitense consuma 600 litri di acqua al giorno, un europeo 300 e un africano solo 20. Più che alle differenti condizioni ambientali, dunque, l’ineguale consumo di acqua è legato al grado di ricchezza e allo stile di vita. Nei Paesi arretrati oltre 1 miliardo e 400 milioni di persone, infatti, non ha accesso all’acqua potabile e oltre 2 miliardi e 400 milioni non hanno i servizi sanitari in casa.

In molti Paesi poveri, inoltre, dove le risorse idriche sono gestite da grandi imprese multinazionali, l’acqua potabile è sempre più costosa e sta diventando un bene per pochi privilegiati. Si prevede quindi che nei prossimi decenni il calo di disponibilità di acqua e la tendenza a trasformarla in “oro blu”, cioè merce molto costosa, farà aumentare, specie nelle aree meno sviluppate del pianeta, i contrasti sociali e i conflitti armati. A fronte di questa situazione problematica, nel 2002 il Comitato dei diritti umani, civili e sociali dell’ONU ha affermato che l’accesso all’acqua è un diritto umano universale.

Figura 1: areogrammi che raffigurano destinazioni d’uso dell’acqua nel mondo e in alcuni Paesi.

Prova 2 23 Prove ufficiali guidate
5 10 15 20 25
20% 10% 13% 33% 54% 70% Mondo usi domestici agricoltura industria USAUE Afr ica 8% 27% 65% 5%7% 88%

Figura 2: diagramma sull’aumento del prelievo mondiale d’acqua nel Novecento (m3 per anno).

1920 1940

evaporazione dai bacini ar ti ciali industriale agricolo domestico

B1. Nel primo capoverso del testo, quale espressione è usata come sinonimo di acqua?

Risorse idriche

B2. Le acque dolci rappresentano

A. i 2/3 della superficie della Terra

B. ✘ il 2,5% del totale delle acque C. il 66% circa del totale delle acque

D. 1/3 della superficie della Terra

B3. Dove si trova l’acqua dolce disponibile per il consumo umano?

A. Nei ghiacciai delle montagne

B. Nelle zone polari

C. ✘ Nei corsi d’acqua e nelle falde acquifere

D. Nei bacini artificiali

1. AIUTO

Vai a ricercare nel testo il primo capoverso; proprio nelle prime righe potrai rinvenire l’espressione usata per evitare di ripetere il termine “acqua”.

2. AIUTO

Il quesito ti invita a considerare non tanto l’insieme delle acque presenti sulla terra, ma soltanto quelle dolci.

3. AIUTO

Presta attenzione all’aggettivo “disponibile” che trovi nel quesito. Tutte le opzioni di risposta riguardano l’acqua dolce, ma non tutte dicono di risorse effettivamente disponibili, ovvero facilmente sfruttabili dall’uomo.

Prova 2 24
33% 6000 5000 4000 3000 2000 1000 1900
1960 1980 2000 2025 0 USAUE 65%

B4. Tenendo conto di quanto il testo dice, completa la seguente frase: L’acqua dolce disponibile “sarebbe una quantità teoricamente sufficiente per tutta la popolazione del pianeta…”

A. ✘ se fosse distribuita equamente fra tutti i popoli e non vi fossero sprechi

B. se i Paesi poveri avessero la possibilità di aumentare il loro consumo di acqua

C. se le multinazionali che gestiscono l’acqua ne diminuissero il costo

D. se il clima delle zone calde della Terra divenisse più mite

B5. Nei prossimi decenni, quanti saranno, presumibilmente, i Paesi che dovranno affrontare il problema della scarsità d’acqua?

A. 26 B. 25

C. ✘ 51 D. 230

4. AIUTO

L’informazione richiesta in questa domanda non è direttamente riportata nel testo; tuttavia leggendo con attenzione quanto viene detto potrai facilmente individuare quale sia la soluzione possibile al problema della disponibilità dell’acqua.

5. AIUTO

Per evitare di rispondere frettolosamente alla domanda, è necessario fare un breve ragionamento. Il testo del quesito fa riferimento al futuro e al numero di Paesi che dovranno affrontare il problema della scarsità dell’acqua. Fai attenzione: nel conto generale bisogna includere anche i Paesi che già oggi soffrono di questo problema, perché si presume che in futuro ne soffriranno ancora.

B6. Qual è la causa principale delle differenze nel consumo di acqua tra i vari Paesi del mondo?

A. Le diverse condizioni ambientali

B. ✘ I modi di vivere e il grado di sviluppo economico

C. L’inquinamento delle acque che le rende non potabili D. Le diverse abitudini igieniche

6. AIUTO

Il testo offre due dati interessanti: il consumo di acqua di un americano e di un africano. In generale, cosa differenzia maggiormente la vita di questi due individui?

B7. Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

Vero Falso

a. A livello mondiale, l’acqua destinata agli usi agricoli rappresenta la percentuale maggiore.

b. Nell’Unione Europea il consumo di acqua per usi domestici è superiore a quello per usi industriali.

c. Nella seconda metà del Novecento il consumo di acqua è cresciuto allo stesso ritmo della prima metà del secolo.

d. Nel diagramma di figura 2, si prende in considerazione tra le fonti del consumo di acqua anche una causa naturale.

e. Nel 1960 il prelievo totale di acqua era pari a circa 2.000 metri cubi.

f. Gli Stati Uniti sono il paese dove si fa il maggior uso di acqua per scopi industriali.

7. AIUTO

In questo caso le informazioni non sono contenute nel testo, ma sono tutte ricavabili da un’osservazione attenta dei due grafici riportati. Fai quindi un’attenta lettura dei grafici e troverai gli elementi necessari per vedere quali affermazioni sono vere e quali false.

Prova 2 25 Prove ufficiali guidate

B8. Perché nel testo si usa l’espressione “oro blu” in riferimento all’acqua?

A. ✘ Il prezzo dell’acqua potabile è destinato a crescere nel prossimo futuro

B. Come l’oro, sarà sempre più difficile estrarre l’acqua dal sottosuolo

C. Il consumo d’acqua nei Paesi meno sviluppati diventerà pari a quello dei Paesi sviluppati

D. Le guerre e i conflitti sociali renderanno difficile alle popolazioni approvvigionarsi di acqua

B9. Nell’ultima frase del testo, come si può sostituire “A fronte di”?

A. ✘ Vista questa situazione problematica

B. Nonostante questa situazione problematica

C. Oltre a questa situazione problematica

D. Invece di questa situazione problematica

B10. Un Comitato dell’ONU ha dichiarato che “l’accesso all’acqua è un diritto umano universale”. Che cosa significa l’espressione sottolineata?

Per rispondere completa la frase che segue. L’acqua è un diritto di tutti gli uomini (del mondo)

8. AIUTO

Se leggi con attenzione l’ultimo capoverso troverai le informazioni necessarie per scegliere la risposta corretta.

9. AIUTO

Questo è un quesito di carattere grammaticale, devi ragionare sul significato della locuzione prepositiva “a fronte di” e cercare quale dei termini indicati possa essere usato come sinonimo.

10. AIUTO

Se rifletti sul significato degli aggettivi “umano” e “universale” potrai facilmente ricavare il significato dell’intera espressione.

Prova 2 26

Testo C (testo informativo)

Dalla filosofia naturale alla scienza

Il padre della scienza moderna è lo scienziato pisano Galileo Galilei (1564-1642). Prima di lui altri studiosi, come Copernico e Keplero, avevano fatto scoperte importanti, ma fu Galileo il primo ad accompagnare alle scoperte l’enunciazione dei principi del metodo scientifico, detto anche metodo sperimentale. In base a questo metodo le leggi della natura devono essere indagate per mezzo di esperimenti e verifiche e non dedotte dalle Sacre Scritture o dai testi dei grandi filosofi del passato. Se un’affermazione non può essere verificata con un esperimento, essa non può essere accettata. Il metodo sperimentale prevede 4 fasi:

1. osservazione del fenomeno;

2. formulazione di un’ipotesi;

3. verifica sperimentale dell’ipotesi;

4. conclusioni: se l’ipotesi è confermata dagli esperimenti diventa una legge.

Nel trattato Il Saggiatore Galileo sostiene la necessità per lo scienziato di imparare a leggere la “lingua matematica” in cui si esprime la natura:

“[l’universo]... non si può intendere se prima non si impara a intender la lingua, e conoscere i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola”.

Galileo Galilei avrebbe potuto essere un ottimo musicista come il padre Vincenzo e il fratello Michelangelo, invece divenne il padre della scienza moderna. Galileo fu un grande matematico, un inventore, uno sperimentatore, ma anche un fine liutista, un poeta e un critico letterario innamorato di Ariosto e del suo paladino Orlando.

Galileo era ironico, gaudente, a tratti depresso, polemico, e anche vendicativo, detestava la regola accademica pisana di indossare la toga, e se voleva stroncare un avversario era capace di farlo con un poemetto satirico. Un “brutto carattere” diremmo oggi.

Forse non sempre faceva davvero gli esperimenti che descriveva, come quelli sulla torre di Pisa; a volte descriveva risultati sperimentali più accurati di quelli realmente ottenuti. La grandezza di Galileo non va per questo ridimensionata. Galileo resta colui che ci ha insegnato che la matematica è il linguaggio in cui è scritto il libro della natura, e che ci ha spiegato il legame tra necessarie dimostrazioni e sensate esperienze, cioè tra teoria ed esperimento.

Galileo fu poi capace di richiamare l’attenzione dei contemporanei su alcuni problemi scientifici fondamentali, evidenziando le incongruenze del sistema di pensiero aristotelico.

Per esempio le osservazioni di Galileo sulle irregolarità della superficie lunare, che facevano pensare alla presenza di un manto roccioso lunare, resero la Luna più simile alla Terra. Diversamente da quanto sostenuto da Aristotele, il Satellite terrestre non era fatto di una speciale materia incorruttibile. Da quel momento non si poté più tener distinte le questioni celesti da quelle terrestri.

Ciò che rende la fisica e in generale la scienza, così potente, è il fatto che una volta che abbiamo compiuto abbastanza esperimenti e misure siamo in grado di enunciare delle leggi; le leggi ci permettono di prevedere come si comportano anche oggetti che non possiamo osservare o non abbiamo ancora osservato. Possiamo prevedere con che velocità una mela

Prova 2 27 Prove ufficiali guidate
5 10 15 20 25 30 35

cadrà a terra anche prima che si stacchi dall’albero, o quando passerà la prossima volta la cometa di Halley anche se al 2061 mancano ancora molti anni. Queste leggi sono espresse con equazioni matematiche: per dirla con le parole di Galileo, il grande libro dell’Universo è scritto in lingua matematica.

C1. Nella prima riga del testo si dice che Galileo è “il padre della scienza moderna” perché

A. si è ispirato alle Sacre Scritture

B. ha derivato le sue teorie dalle opere dei grandi filosofi dell’antichità

C. la fama delle sue scoperte ha superato quella di Copernico e di Keplero

D. ✘ ha inventato il metodo sperimentale

C2. Il dizionario riporta più significati per la parola “principio”. Indica fra i seguenti quello con cui è usato nel testo.

A. Inizio B. Origine

C. ✘ Concetto fondamentale

D. Costituente base di una sostanza

C3. Qual è la condizione perché un’affermazione possa essere ritenuta accettabile sul piano scientifico? Per rispondere, completa con una sola parola, la frase che segue.

Un’affermazione, per essere accettata, deve poter essere verificata

C4. Perché la parte di testo evidenziata è scritta in corsivo? Per rispondere completa la frase che segue. È in corsivo perché è una citazione tratta dal Saggiatore di Galileo

2. AIUTO

1. AIUTO

Copernico e Keplero sono stati indubbiamente due grandi personaggi del mondo scientifico ma Galileo ha introdotto qualcosa di fondamentale che si articola in quattro fasi.

La parola “principio” è utilizzata al plurale nella terza riga del testo e si riferisce alla scoperta del metodo scientifico da parte di Galileo, qualcosa di nuovo che avrebbe rivoluzionato la scienza. Prova a sostituire “principi” con ognuna delle parole proposte dall’esercizio: quale ti sembra più adatta?

3. AIUTO

In ambito scientifico ciascuno può affermare ciò che vuole ma non per questo l’affermazione è da ritenersi valida. Cosa serve in più allo scienziato? L’informazione è contenuta nella parte iniziale del testo, appena prima dell’esposizione delle fasi del metodo scientifico.

4. AIUTO

Normalmente viene utilizzato il corsivo quando si riporta un pensiero o un discorso tratto da qualcun altro. Devi cercare da dove è tratto il pezzo riportato.

Prova 2 28
40

C5. Il pronome “egli”, evidenziato nel testo, quale termine sostituisce? l’universo

5. AIUTO

Nel rispondere alla domanda devi tener conto dell’evoluzione della lingua, per cui oggi il termine "egli" sarebbe sostituito da un altro pronome. Nel testo è usato per un oggetto inanimato. Individua qual è.

C6. Secondo Galileo, qual è lo strumento essenziale per comprendere l’universo? Rispondi con una sola parola (senza farla precedere dall’articolo). matematica

6. AIUTO

Cerca nel testo le parole di Galileo Galilei, tra di esse troverai indicato il termine per rispondere alla domanda.

C7. Nel testo Galileo è descritto con una serie di aggettivi. Due di essi sono riferiti a tratti della sua personalità che lo rendevano una persona con un “brutto carattere”: quali? Scrivili qui sotto. 1 polemico 2 vendicativo

C8. Nella frase evidenziata, con quale altro connettivo si può sostituire “poi”?

A. ✘ Inoltre B. Invece C. Infatti D. Dopo

7. AIUTO

Cerca nel testo la parte in cui viene descritta la personalità dello scienziato. Vi troverai una serie di aggettivi, tra cui facilmente individuerai i due termini negativi richiesti.

8. AIUTO

Che cosa indica il “poi” nella frase evidenziata: indica aggiunta, contrapposizione, spiegazione o successione? Se individui quale funzione svolge nella frase, troverai facilmente anche il sinonimo più indicato.

Prova 2 29 Prove ufficiali guidate

Testo D (testo espositivo)

L’anello di re Salomone - premessa

“Ciò che seminai nell’ira crebbe in una notte la pioggia lo distrusse. Ciò che seminai con amore germinò lentamente maturò tardi ma in benedetta abbondanza”.

Peter Rosegger

Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz’altro riconosciuto. Ma ho voluto citare i bei versi di Peter Rosegger, perché questo libro è scaturito non solo dal mio grande amore per gli “animali”, ma anche dalla mia ira contro i “libri” che trattano di animali. E devo riconoscere che se mai nella mia vita ho agito sotto l’impulso dell’ira, è stato proprio nella stesura di queste storie di animali.

Ma di che cosa mi adiravo? Delle molte storie di animali, incredibilmente false e cattive, che ci vengono offerte oggi in tutte le librerie; dei molti pennaioli che pretendono di parlare degli animali senza saperne un bel nulla. Chi scrive che le api urlano e spalancano le fauci, o che i lucci, lottando tra loro, si prendono per la gola, dimostra di non possedere neppur la più pallida idea dei caratteri di quegli animali, che pretende invece di avere direttamente e amorevolmente osservato. Se per compilare un libro sugli animali bastassero alcune informazioni delle esistenti società di allevatori, persone come Heck senior, Bengt Berg, Paul Eipper, Ernest Seton Thompson, o Wäscha Kwonnesin, che hanno dedicato tutta la vita alle ricerche sugli animali, sarebbero da considerarsi sciocche. Non si possono sottovalutare gli innumerevoli errori che queste irresponsabili storie di animali diffondono fra i lettori, e soprattutto tra i giovani, vivamente interessati a questo argomento.

E non si obietti che queste falsificazioni sono una legittima libertà della rappresentazione artistica. Certo, i poeti hanno diritto di “stilizzare” anche gli animali, come qualsiasi altro oggetto, secondo le necessità del processo artistico: i lupi e le pantere di Rudyard Kipling, il suo impareggiabile mungo Rikhi-tikkitavi parlano come gli uomini, e l’ape Maja di Waldemar Bonsels può esibire un comportamento non meno corretto e gentile del loro. Ma queste stilizzazioni sono permesse solo a chi conosce veramente l’animale. Anche gli artisti figurativi non sono tenuti a rappresentare le cose con precisione scientifica, ma guai a colui che non conosce l’oggetto che pretende di rappresentare, e che si serve della stilizzazione solo per mascherare la propria ignoranza!

Io sono uno scienziato, non un artista, e quindi non mi permetto nessuna libertà e nessuna “stilizzazione”. Inoltre ritengo che queste libertà non siano affatto necessarie, e che sia molto meglio attenersi, come nei veri e propri lavori scientifici, semplicemente ai fatti, se si vuole dischiudere al lettore la bellezza del mondo animale. Le verità dell’universo organico si impongono infatti sempre più al nostro amore e alla nostra ammirazione e divengono sempre

Prova 2 30
5 10 15 20 25 30 35

guidate

più belle quanto più profondamente si penetra in ogni loro peculiarità, ed è proprio insensato credere che l’oggettività della ricerca, il sapere, la conoscenza dei fenomeni naturali, possano far diminuire la gioia procurataci dalle meraviglie della natura. Anzi, quanto più l’uomo impara a conoscere la natura, tanto più viene preso profondamente e tenacemente dalla sua viva realtà. E in ogni buon biologo che sia stato chiamato alla sua professione dal godimento interiore che gli procurava la bellezza delle creature viventi, tutte le conoscenze acquistate attraverso la professione non hanno fatto che approfondire il godimento e l’amore della natura e del proprio lavoro. Per il campo di indagine cui ho dedicato la mia vita, cioè lo studio del comportamento animale, ciò vale ancor più che per ogni altro campo di ricerca nel mondo vivente: questo studio esige una dimestichezza così immediata con il mondo animale, ma anche una pazienza così disumana da parte dell’osservatore, che non basterà a sostenerlo il solo interesse teorico per gli animali, se mancherà l’amore che nel comportamento dell’uomo e dell’animale riesce a cogliere e constatare quell’affinità di cui aveva già da prima un’intuizione.

Oso dunque sperare che questo libro non mi venga distrutto dalla pioggia: ammetto infatti io stesso di averlo concepito nell’ira, ma quest’ira è frutto a sua volta del mio grande amore per gli animali!

D1. La parola “premessa” evidenziata nel titolo significa

A. giustificazione

B. ✘ introduzione

C. previsione

D. contrapposizione

1. AIUTO

Questa domanda mira a verificare le tue conoscenze lessicali: che cosa significa premessa, cioè pre-messa=messa prima? Chiarito il significato della parola, trova ora anche il sinonimo.

D2. Qual è il senso della poesia di Peter Rosegger che apre il testo?

A. L’amore e la rabbia sono i sentimenti che dominano i nostri comportamenti

B. Un amore eccessivo per qualcuno può suggerire comportamenti sbagliati

2. AIUTO

Leggi con attenzione il testo della poesia e individua quale delle scelte proposte sintetizza meglio il contenuto.

C. ✘ Solo le azioni che si compiono per amore e non per rabbia hanno un esito felice D. La rabbia è una cattiva consigliera e porta a compiere azioni di cui poi ci si pente

D3. L’autore mette tra virgolette la parola “libri” (evidenziata nel testo) per indicare che vuole riferirsi a:

A. tutti i libri che descrivono gli animali

B. libri di animali scritti con interesse scientifico

C. libri che trattano di animali scritti da lui stesso

D. ✘ libri che trattano in modo errato di animali

3. AIUTO

L’espressione “libri” tra virgolette indica che si tratta di un tipo particolare di libri. Vai a cercare nel testo a cosa si riferiscono i “libri”.

Prova 2 31 Prove ufficiali
40 45 50

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.