Gruppo Ricerca e L.DONISELLISperimentazioneDIDATTICAE.COSTAA.TAINO Il piacere di apprendere ELiEditorialeGruppo • Prove a tema educazione civica e Agenda 2030 • Prove ufficiali commentate • Prove digitali ITALIANO Pronti per la PROVA Invalsi 5 EDIZIONE 2023
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Gruppo Ricerca
Pronti per la PROVA Invalsi
5 EDIZIONE 2023
e L.DONISELLISperimentazioneDIDATTICAE.COSTAA.TAINO Il piacere di apprendere ELiEditorialeGruppo
ITALIANO
PROVA 6 - anno scolastico 2018-19 102
PROVE UFFICIALI DAL 2022 AL 2019 COMMENTATE
Progetto grafico e impaginazione : Carlo Mella
PROVA 4 - anno scolastico 2021-22 56
Responsabile editoriale : Beatrice Loreti
Responsabile di produzione : Francesco Capitano
Stampato in Italia presso Tecnostampa – Pigini Group Printing Division- LoretoLeISBN22.83.341.0Trevi978-88-468-4323-4fotocopienonautorizzate
PROVA 5 - anno scolastico 2020-21 78
Copertina: Curvilinee Illustrazioni : Gianluca Martini
Art director: Marco Mercatali
PROVA 1 • GUIDATA – Gli Inuit e il riscaldamento globale 4
PROVA 3 – Il mio primo tema in lingua italiana ........................................................................ 37
Pronti per la prova Invalsi 5 Italiano
PROVA 2 – La stanza sotto il tetto 21
Testi : Elena Costa, Lilli Doniselli, Alba Taino
sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
© 2022 ELI – La Spiga Edizioni Via Brecce, 100 – Loreto tel. 071 750 www.gruppoeli.itinfo@elilaspigaedizioni.it701
INDICE
Utilizza per ascoltare le tracce audio.
Consigliamo di somministrare agli alunni e alle alunne queste prove scandendole durante tutto l’anno scolastico. In questo modo la preparazione per affrontare le prove ufficiali sarà graduale e aiuterà i bambini e le bambine a superare l’ansia della prova Invalsi.
• programmare e strutturare il lavoro;
• un percorso propedeutico online con esercizi specifici che riguardano gli aspetti della comprensione del testo. Questo percorso aiuta a individuare il tipo di lavoro che si può proporre per ciascun aspetto di comprensione, anche esportandolo in altre situazioni di lettura di testi;
Le prove Invalsi servono per monitorare le competenze raggiunte dagli alunni e dalle alunne al termine del percorso nella scuola primaria.
Esse sono anche un ottimo strumento per:
3
• 2 prove graduate per complessità dei quesiti posti e del testo da leggere, sul modello delle prove ministeriali;
• le prove ufficiali degli ultimi tre anni. Queste prove sono commentate e aiutano gli alunni e le alunne a trovare i punti su cui dovranno concentrarsi maggiormente.
• una prova guidata che aiuta i bambini e le bambine a lavorare in modo autonomo, invitandoli a porre l’attenzione sull’idea principale di ciascuna domanda;
Le prove contenute in questo testo danno la possibilità ai bambini e alle bambine di acquisire una forma mentale che li aiuta nel percorso di comprensione per raggiungere il vero scopo finale: “sapere che cosa vuole dire comprendere un testo”.
Alcuni testi propongono temi di educazione civica perché il lavoro non sia solo “esercizio di comprensione”, ma anche strumento di crescita personale.
PRESENTAZIONE
• favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze nell’area linguistica.
Le esercitazioni proposte in questo testo permettono inoltre di monitorare, durante tutto l’anno scolastico, i successi e le eventuali difficoltà di alunne e alunni.
Il testo presenta:
• una guida con le soluzioni e le tabelle di correzione e di valutazione delle prove.
L’insegnante ha a disposizione:
OBIETTIVO
“Certo, perché non dimentichino le nostre origini, la civiltà da cui siamo venuti e che continua ad appartenerci, anche se sta cambiando molto rapidamente.”
“Ho voglia di vedere i nonni: mi mancano molto i loro racconti.” Soprattutto la nonna, con la sua voce melodiosa, è bravissima a raccontare: è tanto brava che la comunità la invita a scuola una volta alla settimana per parlare della cultura del popolo inuit, quando ancora era nomade. Gli Inuit hanno cominciato a vivere in abitazioni stabili solo cinquant’anni fa: pian piano hanno abbandonato gli igloo, abitati durante l’inverno, e le tende di pelle, che servivano per gli spostamenti durante l’estate, la stagione di caccia.
“Be’, era molto più scomoda, certo, ma a me piaceva. Bisognava combattere contro tanti nemici: il freddo, la fame, le tempeste di neve. Per procurarci il cibo avevamo solo la caccia e la pesca, o la raccolta di vari tipi di bacca. Imparavamo tutti a cacciare, anche da piccoli. Ora la vita è più semplice: possiamo comperare il cibo al supermarket, le nostre case sono ben riscaldate, abbiamo la televisione e Internet. Ma non abbiamo più quello stretto rapporto con la natura che hanno avuto i nostri antenati per secoli.”
Interviene anche il nonno, con un sospiro: “Vedi, Siila, il riscaldamento globale sta
4 PROVA 1 • GUIDATA
5 10 15 20 25 30
“Sì, mamma, sto infilando gli stivali!”
“Mettiti tranquilla, ci vorrà quasi un’ora. Hai portato un libro da leggere?” per raggiungere la cittadina dei nonni, Iqaluit, bisogna attraversare diversi chilometri di Siilasteppa.elasua famiglia sono Inuit e Iqaluit è la capitale del vastissimo territorio inuit situato a nord del Canada.
“È per questo che continui a raccontare le vecchie storie ai bambini?”
GLI INUIT E IL RISCALDAMENTO GLOBALE
13
La mamma la sta aspettando in auto insieme al fratellino Natan: è domenica mattina e stanno andando a pranzo dai nonni. Siila sale di corsa e sistema la cintura di sicurezza. “Eccomi! Quanto ci mettiamo?”
“Siila, sei pronta?”
Quando arriva, Siila non può che travolgerla di domande. “Nonna, com’era la vita allora?”
C. non ha voglia di stare tanto tempo in macchina con il fratellino
Fa questa domanda perché:
35 40 45
mutando il nostro territorio, non ci concede la possibilità di sopravvivere restando legati alle nostre radici e alle nostre tradizioni. La temperatura aumenta in tutto il pianeta, ma per noi la situazione è più difficile. Da un lato, nelle zone vicino ai poli il fenomeno è molto più veloce, tanto che non ci lascia il tempo di adattarci. Dall’altro, noi siamo legati, forse più di altri popoli, alle risorse del territorio in cui viviamo. Per nutrici, per vestirci utilizziamo soprattutto quello che ci regala la natura. Se si ritirano i ghiacciai, se la stagione invernale diventa più corta, se diminuiscono gli animali che possiamo cacciare, si rompe l’equilibrio grazie al quale siamo sempre vissuti.”
A. le piace fare tanti chilometri in macchina B. è ansiosa di vedere i nonni
Per poter rispondere devi aver letto con attenzione tutto il testo ed aver compreso la relazione tra Siila e la nonna.
“E noi che cosa possiamo fare, nonno?”
(Rossella Köhler, Possiamo cambiare il mondo – L’Educazione Civica raccontata ai bambini. Mondadori)
5 PROVA 1 • GUIDATA
A1 Siila pronuncia queste parole “Eccomi! Quanto ci mettiamo?”
D. non riesce a stare a lungo seduta
“Possiamo far sentire la nostra voce. Dobbiamo tenere sotto controllo il cambiamento e far capire a tutta l’umanità quale rischio sta correndo il territorio artico. Ma attenzione: il nostro non è un discorso egoistico. Il ghiaccio artico è il condizionatore della Terra: se si sciolgono i ghiacci polari le conseguenze saranno gravi per l’intero pianeta. Perciò è importante che tutto il mondo si impegni per l’ambiente, modificando i comportamenti nella vita quotidiana in ogni luogo. Noi Inuit viviamo prima degli altri gli effetti del cambiamento climatico e, con la nostra esperienza, possiamo essere una guida per il resto del pianeta, indicando anche la strada per uno stile di vita più sostenibile.
A.Perché?Perché ha nostalgia di quando era giovane B. Perché nel passato faceva attività interessanti C. Perché viveva in equilibrio con l’ambiente D. Perché ha difficoltà a utilizzare gli strumenti moderni
Per interpretare le parole della nonna devi leggere con attenzione le righe cui fa riferimento la domanda.
Si dalricavatesto Non si dalricavatesto
A3 Nelle righe da 20 a 26 la nonna dice che preferisce la vita scomoda del passato a quella più comoda del presente.
Cerca nel testo le informazioni esplicite. Riferisciti solo a quelle e non a ciò che puoi immaginare.
A2 La nonna viene invitata spesso nelle scuole a parlare della cultura del popolo inuit perché:
b) può dare informazioni sul popolo inuit.
c) ha molto tempo libero.
a) è una brava narratrice.
6 PROVA 1 • GUIDATA
d) è l’unica signora inuit che abita in quei luoghi.
Cerca nel testo questa parola e ne comprenderai il significato. La domanda si riferisce a “Inuit” scritto con l’iniziale maiuscola.
A5 Per far capire meglio il pensiero del nonno, come potresti completare la frase “Possiamo far sentire la nostra voce”?
Per rispondere devi leggere la frase successiva dove il nonno chiarisce il suo pensiero.
A6 Il nome Inuit indica:
Quando il nonno dice “La temperatura aumenta in tutto il pianeta, ma per noi la situazione è più difficile” intende dire che:
A. gli Inuit non riescono ad adattarsi alla modernità
D. gli Inuit possono vivere solo al Polo Nord
D. un territorio
A4
7 PROVA 1 • GUIDATA
B. il loro popolo è più rispettoso di altri dell’ambiente
A. ... per controllare i cambiamenti climatici B. ... per spiegare la situazione
D. ... e spiegare che ci sono ancora comunità inuit
C. la vita degli Inuit è strettamente legata alle risorse del territorio
C. una famiglia
C. ... per diventare famosi
Per rispondere devi leggere con attenzione le parti che ti spiegano quali sono le abitudini di vita degli Inuit.
A. più città B. una popolazione
La risposta non è chiaramente contenuta nel testo, ma puoi trovarla ripensando alle parole del nonno e della nonna.
C. il ghiaccio durante l’estate si scioglie
B. sono molto legati alle tradizioni
Devi immaginare la scena di vita che fornisce questa informazione e fare riferimento al modo in cui gli Inuit vivevano, deducendolo da tutte le altre informazioni date dal testo. In particolare leggi la parte in cui il nonno spiega che cosa utilizzavano gli Inuit per vestirsi.
A8 Le tende che gli Inuit utilizzavano erano di pelle perché:
A. la pelle era un materiale facilmente reperibile
8 PROVA 1 • GUIDATA
D. a causa del cambiamento climatico non c’era più ghiaccio a disposizione per costruire gli igloo
D. la loro sopravvivenza è sempre stata strettamente legata alla natura
A. hanno molta esperienza con le difficoltà della vita
A7 Gli Inuit possono indicare una strada per una via più sostenibile perché:
C. non sono egoisti
B. la pelle protegge dal calore meglio del ghiaccio
C. Per far capire il luogo in cui si svolge la vicenda
B. raccontare una giornata particolare di una famiglia inuit
A. Per introdurre subito l’argomento
B. Per presentare i personaggi principali
D. sensibilizzare ai problemi dell’ambiente
A. L’abolizione della caccia
Non puoi trovare la risposta nel testo, ma puoi capirla leggendo con attenzione le quattro opzioni e trovando l’unica adatta.
Gli autori e le autrici scrivono con uno scopo. In questo caso ti può guidare porre attenzione all’argomento trattato nel testo.
Rileggi le righe da 30 a 32. In esse la risposta è contenuta in modo chiaro, anche se vengono utilizzate parole diverse.
9 PROVA 1 • GUIDATA
D. Per incuriosire il lettore
A10 Lo scopo dell’autrice è:
C. dare informazioni sulle abitudini di vita degli Inuit
A11 Per il nonno che cosa non “concede (a lui e al popolo inuit) la possibilità di sopravvivere restando legati alle nostre radici e alle nostre tradizioni”?
B. Il cambiamento climatico
A9
L’autrice inizia il brano con un breve dialogo tra la mamma e la bambina. Per quale motivo l’autrice inizia in questo modo?
A. raccontare una storia avventurosa che riguarda gli Inuit
C. La costruzione di case e di supermarket
D. L’abbandono degli igloo
Così:Ti
leConosceraiabitudinidegliInuit.
A. il ghiaccio che si trova in tutto il mondo
A13 La mamma chiede a Siila: “Hai portato un libro da leggere?”
Potrai studiare mentre viaggiamo.
Saprai quali domande fare alla nonna.
10 PROVA 1 • GUIDATA
Leggi tutte le parole che la mamma rivolge a Siila in questo momento e cerca di capire il motivo per cui le fa questa domanda.
Quale frase potresti aggiungere per chiarire la sua intenzione?
A12 Il ghiaccio artico è:
C. il ghiaccio che ricopre i territori vicino al Polo Nord
B. il ghiaccio perenne
D. la definizione di un particolare periodo molto freddo
Per rispondere a questa domanda devi fare riferimento a conoscenze che ti derivano dallo studio di altre discipline.
A.C. D.B.
terrai occupata durante il viaggio.
2. L’effetto serra è un fenomeno dell’atmosfera terrestre. Come in una serra, che trattiene il calore solare e permette di far crescere fiori, frutta e verdura anche in inverno, alcuni gas dell’atmosfera (per esempio l’anidride carbonica) intrappolano i raggi del sole mantenendo caldo e accogliente il nostro pianeta. Se però la quantità di gas è eccessiva, l’effetto diventa troppo forte e la Terra, di conseguenza, sempre più calda.
Ad aumentare l’effetto serra sono i gas di scarico delle automobili, del riscaldamento delle case, le emissioni industriali. A queste cause si aggiunge anche la forte deforestazione che colpisce molte zone: gli alberi, infatti, hanno l’importante funzione di assorbire l’anidride carbonica.
In molte aree tropicali assistiamo a lunghi periodi di siccità e alla desertificazione, cioè l’avanzata del deserto; in altre ci sono piogge violentissime. Anche le aree a clima temperato sono sempre più spesso soggette a fenomeni estremi e distruttivi come alluvioni e uragani. L’effetto più visibile si verifica nelle zone polari, dove le calotte glaciali si stanno lentamente sciogliendo. Questo causa l’innalzamento del livello dei mari che mette in pericolo molte piccole isole e zone costiere continentali.
11 PROVA 1 • GUIDATA
1. La temperatura dell’atmosfera che circonda la Terra sta aumentando sempre di più. Questo modifica il clima di tutto il pianeta, creando il fenomeno conosciuto come riscaldamento globale, che nelle varie zone della Terra può portare a effetti meteorologici diversi, a volte addirittura opposti.
Obiettivo 13
FERMARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE
3. Il riscaldamento globale rappresenta una minaccia per l’agricoltura. Vasti terreni coltivati sono oggi abbandonati a causa delle frequenti inondazioni. Altri hanno perso fertilità per la desertificazione. La perdita di campi agricoli ha gravi conseguenze sulla disponibilità di risorse alimentari. I prezzi dei cibi tendono ad aumentare e questo rende più difficile la sopravvivenza della parte povera della popolazione. Il peggioramento delle condizioni di vita provoca l’aumento del numero di migranti: molte persone si spostano verso zone più ricche, dai terreni fertili e dalle maggiori opportunità di lavoro.
c) Metti un coperchio sulle pentole quando cucini insieme ai tuoi genitori: così si raggiungerà più in fretta ................................................ la giusta (Rossellatemperatura.Köhler,Possiamo cambiare il mondo – L’Educazione Civica raccontata ai bambini. Mondadori)
4. Per fermare l’aumento della temperatura ci sono molte cose che si possono fare, ma vanno fatte presto e tutte insieme. Utilizzare fonti di energia che non producono gas serra, smettere di diboscare e cominciare a piantare nuove foreste. È però importante agire anche sui nostri comportamenti: come e cosa consumiamo, come ci riscaldiamo e ci spostiamo, quali sono le nostre abitudini alimentari. Nei paesi ricchi, per esempio, il consumo di carne è altissimo, ma i grandi allevamenti producono emissioni di gas che contribuiscono all’effetto serra. Inoltre, per lasciare spazio a nuove coltivazioni di foraggio, si abbattono zone di foresta. Quindi, anche mangiare meno carne può essere un valido aiuto per il pianeta.
5. a) Fermare l’aumento delle temperature agendo sull’agricoltura, sui trasporti, sul consumo di energia, sulla protezione delle foreste.
b) Non tenere il frigorifero aperto più del necessario: prendi in una volta sola tutto ciò di cui hai bisogno.
c) Aiutare le popolazioni ad affrontare le conseguenze del riscaldamento globale e dei disastri naturali.
b) Aumentare la ricerca sul cambiamento climatico, in modo da migliorare le capacità di azione.
d) Fare in modo che tutti i governi inseriscano nei loro piani la lotta al cambiamento climatico.
6. a) Quando cambi l’aria nella tua stanza, lascia la finestra aperta solo per pochi minuti.
12 PROVA 1 • GUIDATA Agenda 2030 Agenda 2030
d) Le cause del riscaldamento globale ...............
I titoletti dei paragrafi sono stati tolti. Qual è il titoletto di ciascun paragrafo? Scrivi accanto a ogni titoletto il numero, da 1 a 6, del paragrafo corrispondente:
e) Una minaccia per le coltivazioni ...............
13 PROVA 1 • GUIDATA
B1 Questo testo è stato suddiviso dall’autrice in paragrafi, tutti riferiti al riscaldamento globale.
f) I traguardi dell’Obiettivo 13 ...............
C. negativo se eccessivo
c) Le conseguenze del riscaldamento globale ...............
A. negativo in qualsiasi caso
a) Contrastiamo insieme il riscaldamento globale ...............
D. positivo se non è prodotto dai gas delle automobili
Dalle informazioni relative all’effetto serra contenute nel paragrafo 2 puoi dedurre l’opinione dell’autrice.
Leggi con attenzione i diversi paragrafi e per ognuno individua l’idea principale.
b) E tu che cosa puoi fare per raggiungere questo obiettivo? ...............
B2 Secondo l’autrice l’effetto serra è:
B. positivo in qualsiasi caso
Causa Conseguenza a) Minore disponibilità di cibo b) Aumento dei prezzi c) Inondazioni d) Desertificazione e) Migrazioni delle persone
14 PROVA 1 • GUIDATA
B3 Nel paragrafo 2 si parla dei fattori che aumentano l’effetto serra. Quale immagine non è appropriata?
A. B. C. D.
Tutti gli elementi sono nominati nel paragrafo, ma uno di essi non è causa di effetto serra.
B4 Nel testo si parla di perdita di campi agricoli e vengono indicate alcune cause e alcune conseguenze di questo fenomeno. Individua se ciascuna parola o gruppo di parole indica una causa o una conseguenza della perdita di campi agricoli. Metti una crocetta per ogni riga.
Puoi ritrovare queste informazioni chiaramente espresse nel paragrafo 3.
B5 Nel paragrafo 6 sono indicate azioni positive che aiutano a non aumentare il riscaldamento globale. In una frase sono state tolte alcune parole. Quali potrebbero essere?
Leggi con attenzione i tre consigli. Tutti e tre hanno un unico scopo. Quale?
A. fermare l’aumento della temperatura della Terra
C. lasciare meno spazio a coltivazioni di foraggio D. diminuire il consumo di carne Ogni frase contiene un suggerimento per ottenere risultati positivi per la salute del nostro pianeta. Non farti distrarre da questo e poni attenzione: ti viene chiesto non di trovare un’azione, ma la conseguenza positiva di più azioni virtuose.
15 PROVA 1 • GUIDATA
A. e con minor dispersione di umidità B. e con minor spreco energetico C. e con minor aumento della temperatura dell’ambiente D. e con minor spreco di acqua
B6 Nel paragrafo 4 si parla di come si può contrastare il riscaldamento globale. In esso si afferma che utilizzare differenti fonti di energia e cambiare i nostri comportamenti serve per:
B. smettere di diboscare
B7 Nel paragrafo 5 sono indicate azioni da compiere. Alcune prevengono, altre curano i danni del riscaldamento globale. Metti una crocetta per ogni riga Cura Previene
d)c)b)a)
Questa informazione non è contenuta in modo esplicito. Ma puoi dedurla perché è l’idea principale del testo.
Per ciascuna zona climatica nel testo sono riportate più conseguenze. Scegline una e riporta le esatte parole del testo.
A. Fermare l’effetto serra
B9 Il titolo di questo testo è: Obiettivo 13 - Fermare il riscaldamento globale. Si riferisce a un obiettivo dell’Agenda 2030. In essa però l’Obiettivo 13 è denominato in modo diverso. Quale?
Per ciascuna pensa se l’azione descritta argina il riscaldamento globale oppure no.
Zona temperata .......................................................................................................................
B8 Nel paragrafo 1 l’autrice afferma che il riscaldamento interessa tutte le zone climatiche del pianeta, portando vari esempi.
Rileggi con attenzione le frasi del paragrafo a cui si riferiscono le lettere nella tabella.
Per ciascuna zona scrivi una conseguenza. Copia le parole usate nel testo.
C. Contrasto alle emissioni di CO2
Zona tropicale ..........................................................................................................................
D. Lotta contro il cambiamento climatico
B. Cambiare le fonti energetiche
Zona polare ...............................................................................................................................
16 PROVA 1 • GUIDATA
Dividi ogni parola nelle due parti che la compongono, poi stabilisci a che parte del discorso appartengono.
17 PROVA 1 • GUIDATA
C1 “L’autista ha parcheggiato il suo taxi nell’area riservata”. In questa frase “autista” è un nome di genere maschile o femminile?
A. Autista è un nome di genere femminile perché termina con a B. Non si può sapere perché è preceduto da l’, che potrebbe essere sia “lo”, sia “la”
C. È maschile perché a lui si riferisce l’aggettivo suo che è al maschile D. È maschile perché il verbo “ha parcheggiato” termina in “o”
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
C2 Le parole della tabella sono tutte parole composte. Individua da quali parti del discorso è formata ogni parola. Segui l’esempio.
+Nomenome +Verbonome +Aggettivoaggettivo Aggettivo+nome +Verboverbo
Es. portaombrelli X a) cantastorie b) mezzaluna c) asciugacapelli d) saliscendi e) agrodolce f) pescecane
Solo le parole “l’autista” non chiariscono il genere. Leggi la frase. Si adatta solo a un maschio, solo a una femmina, o a entrambi?
a) Dopo la vittoria, Filippide percorre di corsa la distanza tra Maratona e Atene.
c) Tra dieci minuti parte il tuo treno.
Non ci vuole l’apostrofo Ci vuole l’apostrofo
b) Sono le sette: suona la sveglia.
d) Compio gli anni il mese prossimo. e) Nel 1879, nasce a Ulma Albert Einstein.
C4 Per ciascuna espressione riportata nella tabella indica se dopo “un” ci vuole l’apostrofo oppure non ci vuole. Metti una crocetta per ogni riga.
Davanti a quali nomi o aggettivi si usa “un” con l’apostrofo? Maschili o femminili?
Accadepresentenel È nelaccadutopassato nelAccadràfuturo
18 PROVA 1 • GUIDATA
a) Un alunna silenziosa b) Un atleta vittorioso c) Un antico vaso d) Un ottima cena
C3 Nelle frasi che seguono, i verbi sottolineati sono al tempo presente. Leggi le frasi e indica se il verbo sottolineato si riferisce a un evento che accade nel presente, è accaduto nel passato, accadrà nel futuro.
Per stabilire quando avviene l’azione non è sufficiente soffermarsi sul tempo dei verbi, ma occorre capire il significato della frase.
Ricorda che per mettere in ordine alfabetico parole che hanno le iniziali uguali devi prendere in considerazione la prima lettera diversa.
D. Marino
Per ciascun nome cerca da che cosa deriva. Tra essi distingui l’aggettivo.
C5 Questi nomi sono tutti derivati. Indica quello che deriva da un aggettivo.
A. tastiera – tamburo – tappeto – tavolo – tazza
C6 Nelle frasi che seguono in alcune parole manca la “h”. Scrivila nel quadratino solo se occorre.
C. albero – almeno – altalena – alto – alzare
19 PROVA 1 • GUIDATA
A. Caseggiato
b) Se vai a fare la spesa, compra carote o zucchine da portare ai nonni Ricorda che l’h davanti a o – a – ai – anno si mette se quella parola è un verbo.
a) Gli archeologi a Roma anno trovato un’iscrizione risalente all’ anno della caduta della monarchia.
C7 In quale gruppo le parole sono scritte in ordine alfabetico?
B. peperone – pentola – pedale – peonia – pesce
D. sindaco – sirena – sistema – Siviglia – sipario
B. Bellezza C. Pescheria
ha detto ai suoi alunni: “Ieri .................................... in biblioteca il maestro Paolo, il ...................maestro di matematica dell’anno ............................”
Ora completa la frase seguente trasformando il discorso indiretto in discorso L’insegnantediretto.
C8 Leggi la frase:
L’insegnante ha raccontato agli alunni che il giorno prima ha incontrato in biblioteca il maestro Paolo, il loro maestro di matematica dell’anno precedente.
20 PROVA 1 • GUIDATA
………………………………………… Data:
Valutazione:Errori:
Immagina di essere l’insegnante. Quali precise parole diresti alle tue alunne e ai tuoi alunni per raccontare il fatto?
Tempo di svolgimento: 75 minuti
“Sei contenta che siamo arrivate a casa?” la voce della mamma la riscosse. Erano finalmente arrivate in quella stanza che la mamma aveva chiamato casa. Teresa era troppo confusa per guardarla bene e si era limitata a dire coraggiosamente di sì, che era contenta, che non era stanca, che non aveva fame.
5 10 15 20 25 30
All’arrivo nella città svizzera la gente era in giro per andare a festeggiare il nuovo anno nei locali o dagli amici e quella confusione aveva disorientato ancora di più la bambina. C’era la neve sui tetti, ma le strade erano tutte Unripulite.vero terrore l’aveva colta quando erano salite sul tram. Nei suoi quasi dieci anni di vita Teresa non si era mai mossa dal suo paesino sperduto nella montagna pistoiese e tutto per lei era una novità. Quel coso sferragliante che le era venuto incontro scivolando su due rotaie l’aveva terrorizzata.
La mamma accese la luce e Teresa si guardò intorno, frastornata. Sentiva ancora negli orecchi il rumore del treno e sulla pelle l’odore di quel viaggio interminabile; rivedeva il buio delle gallerie, il chiasso della stazione di Milano, dove dei vagoni lumaca avevano trasportato lei e la mamma per una notte intera; l’assalto al treno per la Svizzera, pieno di gente come loro stipata sui duri sedili di legno, con altri bambini che correvano nel corridoio… Quel viaggio lo aveva immaginato molto diverso. Quando la mamma le aveva detto che l’avrebbe portata con sé, era stata felice e aveva contato i giorni che la separavano dalla partenza. Fino ad allora, Teresa era rimasta a casa con nonna Regina, mentre sua madre, dopo la morte del papà, andava per lunghi mesi a lavorare in Svizzera.
21
PROVA 2
Finalmente il giorno era arrivato: erano partite mentre finiva l’anno 1969. Anna doveva rientrare in fabbrica il due gennaio e non voleva trovare qualche intoppo che la facesse ritardare. Anche la perdita di un giorno poteva creare problemi a un lavoratore stagionale.
LA STANZA SOTTO IL TETTO
La stanza era piccola, col soffitto spiovente. La finestra inclinata sul tetto della mansarda faceva filtrare un chiarore di riflesso sui mobili: un letto, un comodino, un armadio, un tavolo, due sedie. Nell’angolo un rubinetto gocciolava lentamente sul lavello.
Anna aprì piano piano l’uscio e si affacciò sul corridoio. Poi chiamò la figlia con un gesto furtivo e insieme si infilarono in uno stretto sgabuzzino maleodorante. All’uscita la mamma spinse velocemente Teresa in camera. “Perché mi spingi?” protestò lei.
Non voleva mostrarle la sua delusione.
Concasa.questo pensiero consolante, vinta dalla stanchezza, Teresa piombò in un sonno profondo.
“Sss… parla sottovoce, non ti deve sentire nessuno!”
Fu destata da un buon odore di pane abbrustolito e da un bacio. C’era nell’angolo, su un ripiano accanto all’acquario, un piccolo fornello a gas su cui la mamma aveva posto una piastra con delle fette di pane. Bussarono alla porta.
Anna sbiancò, avvolse rapida Teresa in un asciugamano, e la fece stendere nel letto, coprendola velocemente con i vestiti che prima aveva tolto dalla valigia. Fece cenno alla figlia di stare zitta e aprì la porta.
Teresa sentì la mamma esclamare qualcosa in una lingua sconosciuta e un’altra voce femminile che diceva parole incomprensibili. Dopo qualche minuto che le parve un secolo, Anna la fece riemergere dai vestiti. “Chi c’era
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“Domani è festa, staremo insieme tutto il giorno e ti spiegherò cosa devi fare” bisbigliò sua madre. “Ora andiamo al gabinetto, è appena fuori dalla porta. Aspetta, prima guardo che non ci sia nessuno.”
Teresa la guardò smarrita. La mamma glielo aveva detto, che doveva stare nascosta perché i lavoratori stagionali come lei non potevano portarsi dietro i figli; però non credeva di non poter nemmeno aprir bocca. Ma era troppo stanca per lamentarsi e si infilò docilmente a letto.
Prima di addormentarsi pensò alla nonna. Non si era accorta che fosse tanto invecchiata da non potersi più occupare di lei. Così la mamma le aveva detto quando era tornata in ottobre dalla Svizzera.
Poco prima della loro partenza l’avevano accompagnata con la corriera nella casa di Com’erariposo.stato triste l’addio! Però la nonna aveva detto che al loro ritorno sarebbero andate di nuovo a stare insieme, a Pian del Melo, nella loro vecchia
22 PROVA 2
alla porta?” chiese la bambina. “Non capivo quello che dicevi...”
23 PROVA 2
Teresa stava zitta. Faceva soltanto sì con la testa (Adattato da Vanna Cercenà, Non piangere, non ridere, non giocare. Edizioni Lapis)
“Allora è per questo che mi hai nascosta quando quella donna ha bussato?”
B. Obiettivo 3: Salute e benessere
“Lei lo sa. Hai visto che ti ha dato i compiti da fare? Le ho spiegato che qui non potevo più mandarti a scuola: .............................................................”
A1 Qual è l’idea principale di questo testo?
A. La possibilità di trovare lavoro all’estero
D. L’importanza di frequentare la scuola
C. Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
A2 A quale obiettivo dell’Agenda 2030 fa pensare questo racconto?
B. Il disagio delle persone che emigrano
“Quella è la signora che abita qua sotto. È venuta a salutarmi perché ha sentito che sono tornata. Credo che sia una brava persona e non farebbe la spia. Però è meglio non rischiare.”
D. Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili
A. Obiettivo 2: Sconfiggere la fame
“Andrò a scuola?” una luce di speranza si accese negli occhi di Teresa. “Be’... non subito. L’anno prossimo quando avrò il permesso di soggiorno”. “E ora non ci posso andare? Che cosa dirà la maestra Rosina?”.
“Parlavo in tedesco. Ti insegnerò qualche parola. Così quando andrai a scuola ti capirai con i compagni.”
C. L’affetto tra una mamma e la figlia
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A6 Alla riga 59 si legge la reazione di Anna quando bussano alla porta: “Anna sbiancò”. Quale frase spiega il motivo per cui Anna si spaventa?
A3 Alla riga 11 leggi “Quel viaggio lo aveva immaginato molto diverso”. Per quali motivi Teresa è delusa al suo arrivo in Svizzera? Metti una crocetta per ogni riga.
A. Perché voleva festeggiare il Capodanno in Svizzera
D. non aveva mai visto un tram
Sì No
B. Fece cenno alla figlia di stare zitta ed aprì la porta C. Esclamare qualcosa in una lingua sconosciuta
D. Perché voleva che Teresa si ambientasse nella nuova casa
A5 Alle righe 26-27 si legge “Quel coso sferragliante che le era venuto incontro scivolando su due rotaie l’aveva terrorizzata.” Teresa era terrorizzata perché:
B. il tram era troppo veloce
c) La casa è diversa da come la aveva immaginata. d) Era il suo primo viaggio in treno.
A. Avvolse rapida Teresa in un asciugamano
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A4 Perché la mamma non voleva trovare qualche intoppo che la facesse ritardare?
a) Il viaggio in treno è durato troppo a lungo. b) È partita senza la nonna.
C. Perché doveva presentarsi puntuale al lavoro
C. nel suo paese i tram erano diversi
D. I lavoratori stagionali come lei non potevano portarsi dietro i figli
A. il tram era troppo rumoroso
B. Perché temeva una forte nevicata
B. A far capire le condizioni in cui sarebbe vissuta Teresa
B. Anna voleva portare in Svizzera la nonna e la bambina
D. sei troppo piccola per andare a scuola
lavorava solo in alcuni mesi dell’anno
A7 Anna era arrivata in Toscana a ottobre e ritorna in Svizzera a fine dicembre. A.Perché?Anna
C. In quel periodo in Svizzera nevicava
C. A indicare in quale luogo si svolgerà il racconto
A9 In questa parte è stata cancellata una frase.
B. i figli dei migranti non frequentano mai scuola
“Lei lo sa. Hai visto che ti ha dato i compiti da fare? Le ho spiegato che qui non potevo più mandarti a scuola: .............................................................” Quale potrebbe essere la frase mancante?
C. nessuno deve sapere che ci sei
A. non ci sono scuole in Svizzera
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D. A spiegare com’erano le case in Svizzera
A8 Il testo inizia con la descrizione della casa di Anna. A che cosa serve questa A.parte?A spiegare perché Teresa è contenta che il viaggio sia finito
D. Era morto il papà di Teresa
A.C.
D. potrebbe denunciare che Teresa non frequenta la scuola.
A10 Il racconto termina con la frase “Faceva soltanto sì con la testa”. Che cosa può aver pensato Teresa in quel momento? veramenteSonocontentadiesserequiconlamiamamma.
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A. potrebbe denunciare la presenza di una lavoratrice stagionale.
C. potrebbe dire che fanno troppo rumore.
B. poterebbe denunciare la presenza della figlia di Anna.
La signora del piano di sotto è veramentegentile.
Dovrò stare molto attenta per non mettere nei guai la mamma.
A12 Che cosa teme Anna quando dice che “è meglio non rischiare”? La vicina:
Meno male che tra un anno andrò a scuola.
A11 Nel testo si legge che Teresa “Non voleva mostrarle la sua delusione”. Copia le parole che spiegano che cosa fa Teresa per non mostrare la sua Risposta:delusione.………………….....………………………………………………………
B.D.
Metti una crocetta per ogni riga.
a) La mamma chiacchiera troppo.
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Non potutoavrebbepensare
potutoAvrebbepensare
c) Che caldo fa qua sotto.
A14 L’autrice, per raccontare come si sentiva Teresa quando la mamma l’ha coperta con i vestiti, utilizza l’espressione “dopo qualche minuto che le parve un Chesecolo”.cosapoteva pensare Teresa mentre era coperta dai vestiti?
d) Chissà chi c’è alla porta.
C. per documentare che i loro figli frequentano una scuola
D. per documentare che parlano la lingua della nazione in cui sono arrivati
2. “una luce di speranza si accese...” (riga 68)
In quale delle due espressioni la parola “luce” è usata
A. per poter visitare tutti i monumenti per turismo
a) in senso proprio:........................ b) in senso figurato: .......................
b) Ho paura che mi scoprano.
1. “La mamma accese la luce” (riga 5)
A15 Nel testo la mamma dice che Teresa potrà andare a scuola quando avrà “il permesso di soggiorno”.
Il permesso di soggiorno è un documento che viene dato a un cittadino straniero o a una cittadina straniera:
A13 Nel testo vi sono queste due espressioni
B. per permettere loro di stare per un certo periodo di tempo nella nazione in cui sono arrivati
La realtà però è molto diversa: i robot non ci assomigliano quasi mai, in compenso si nascondono nei nostri telefoni e negli oggetti di casa. E ci aiutano nei compiti di tutti i giorni grazie all’intelligenza artificiale (I.A.), un “cervello” che assomiglia sempre di più a quello umano e che proprio come il nostro è in grado di imparare.
Da sempre libri e film di fantascienza cercano di prevedere il futuro, per esempio immaginando robot indistinguibili dagli esseri umani che ti portano la merenda in camera e prendono il posto del tuo migliore amico.
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3) In casa? Non ci pensi, ma ci sono Guardati intorno: tablet, smartphone e i nuovi assistenti virtuali sono tutti oggetti collegati a Internet e con i quali puoi comandare le cose a distanza e far compiere azioni precise: è l’Internet delle cose. In questo modo, ovunque tu sia, lanci un’app (o dai un comando a voce) e, come per magia, il riscaldamento a casa si accende o il videocitofono ti mostra sullo smartphone chi ha suonato alla porta; oppure sulla tv, stoppi il programma che tua sorella stava guardando e avvii la Play. A breve, poi, gli elettrodomestici penseranno da soli: il frigorifero, per esempio,
2) I robot che imparano da noi
1) I computer sono veloci, ma stupidi
Lo streaming video, i videogiochi come Pòkemon Go, gli assistenti virtuali: tutti questi servizi sfruttano l’intelligenza artificiale. Funzionano, cioè, grazie alle reti neurali, che imitano il funzionamento dei neuroni umani, riuscendo ad analizzare contemporaneamente milioni di dati. Così, per esempio, riconoscono il tuo volto fra quello di tutti gli altri o imparano i tuoi gusti proponendo cose che ti piacciono. “Grazie ai super computer questi software apprendono in modo esponenziale”, spiega Francesca Rossi, scienziata esperta di intelligenza artificiale. “È come se imparassero a camminare facendo un passo di un metro in un minuto. Al minuto dopo fanno due passi, a quello dopo quattro, a quello dopo ancora sedici, e così via. È una progressione impressionante, perché in questo modo basterebbero ventinove minuti per... raggiungere la Luna!”.
Ci hanno ripetuto queste parole per anni, ma oggi non è più vero...
CHE EINSTEIN QUESTO COMPUTER!
4) Le I.A. studiano come a scuola?
5) Come saranno i robot del futuro È meglio “pensare ai programmi di intelligenza artificiale come a collaboratori nelle cose importanti, più che come avversari nei giochi”, spiega Marcello Ienca, ricercatore dell’Università di Zurigo (Svizzera). Le potenzialità dei software di intelligenza artificiale sono quasi illimitate, soprattutto se verranno montati in hardware appositi per determinate funzioni. Come piante-robot per ripulire l’ambiente o auto a guida automatica che diminuiranno il rischio di incidenti”. Oppure in robot umanoidi che sostituiranno i prof. “E no, loro sono insostituibili perché gli uomini, oltre alla razionalità, hanno anche istinto ed emozioni che un robot non potrà mai provare”, conclude Ienca. Insomma, la tua prof di matematica può tirare un sospiro di sollievo. junior n.204)
(Focus
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ordinerà online i cibi mano a mano che finiscono perché imparerà le tue abitudini alimentari, e la lavatrice farà il bucato, riconoscendo da sé il tipo di indumenti che contiene.
In un certo senso sì. Proprio come gli scolari, le I.A. imparano studiando e facendo esercizio su miliardi di informazioni diverse: per esempio le foto e i testi che si trovano in rete, sui siti e sui social. Pensa che solo su Instagram vengono pubblicate, in media, 95 milioni di nuove foto e video al giorno! Queste immagini vengono periodicamente salvate ed etichettate dai software di intelligenza artificiale, in base alle informazioni che contengono. Usi un’I.A. ogni volta che fai una ricerca su Google, oppure quando cerchi una canzone di cui non ricordi il titolo e la fischietti nello smartphone. Il sistema confronta il suono con milioni di canzoni simili che ha precedentemente “studiato” e scova quella giusta. A volte il successo dell’I.A. inizia proprio giocando contro gli esseri umani. È capitato a Deep Blue, uno dei più famosi super computer, che nel 1996 sconfisse a scacchi l’allora campione del mondo Garry Kasparov analizzando, in un secondo, 200 milioni di possibili mosse.
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B. sono artificiali, ma identici nella forma ai neuroni umani
B2 Le reti neurali delle intelligenze artificiali:
A. sono formate da neuroni umani
B. Al minuto dopo fanno due passi, a quello dopo quattro, a quello dopo ancora sedici, e così via
B. Usare in modo consapevole i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale
D. In questo modo basterebbero ventinove minuti per... raggiungere la Luna!”.
B1 Il ricercatore Ienca afferma che dovremmo “pensare ai programmi di intelligenza artificiale come a collaboratori nelle cose importanti, più che come avversari nei giochi”. Questa esortazione ci ricorda un obiettivo dell’Educazione Civica, relativa alla cittadinanza digitale. Quale?
C. Capire come funzionano i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale
D. Non utilizzare mai per giocare i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale
C. operano nello stesso modo dei neuroni umani
C. È una progressione impressionante
B3 Nel testo c’è scritto “Grazie ai super computer questi software apprendono in modo esponenziale”. Quale frase spiega che cosa significa “modo esponenziale”?
A. Usare in modo veloce i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale
D. sono artificiali perciò si comportano in modo completamente diverso dai neuroni umani
A. È come se imparassero a camminare facendo un passo di un metro in un minuto
A. Analizzando miliardi di informazioni di diverso tipo
A. un computer
C. per convincerci che non hanno cattive intenzioni
B5 Deep Blue è:
D. un giornale scientifico
Nei paragrafi .........................................................................
A.perché:solo le persone particolarmente “tecnologiche” possano utilizzarle
C. uno degli inventori dei primi computer
B. per controllare le nostre azioni
B7 Nel testo si dice che i robot si “nascondono” nei telefoni e negli oggetti di casa
D. questi oggetti funzionano per mezzo di intelligenze artificiali
B4 Nel paragrafo 4 la parola “studiato” è tra virgolette per indicare che un computer non studia come noi, ma può imparare. In quali altri paragrafi si parla di questa particolarità dei computer?
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B6 Come imparano i computer?
C. Per mezzo di Instagram
D. Utilizzando solo comandi vocali
B. Analizzando solo fotografie
B. un campione di scacchi
B9 Il testo è stato tratto da una rivista per ragazzi e ragazze. In una pagina si trova questa foto.
Vero Falso
a) I computer sono veloci, ma stupidi.
e) Nel futuro i robot sostituiranno gli e le insegnanti.
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d) È bene non utilizzare di frequente dispositivi con I.A.
b) I servizi che usano l’I.A. imparano e si modificano autonomamente.
B8 Tenendo presente quanto detto in tutto l’articolo indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
c) Utilizziamo quotidianamente dispositivi con I.A.
A quale paragrafo è collegata? ……………………………………..
Con i pocogiocheremmorobottroppoestaremmoattenti.
Non hanno ancora inventato robot che abbiano un identicoaspettoagliumani.
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I prof perchéinsostituibilisonoirobotnonsannospiegare.
A. B. C. D.
I robot riuscirebberonon a coninmettersirelazionegliallievieleallieve.
B10 Il testo termina con questa frase: “Insomma la tua prof di matematica può tirare un sospiro di sollievo”. Quattro bambini o bambine commentano questa frase. Chi ne ha compreso maggiormente il significato?
C. Tuo, polveroso, freddo, interessante
b) Al cinema ho visto un bel film: lo consiglio a tutti. cinemafilm
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B. Leggero, pesante, trasparente, magnifico
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
C2 Quale dei seguenti gruppi contiene solo aggettivi qualificativi?
c) Partiremo domani. ..................
b) Andate a casa subito? ..................
D. Molto, quello, nessuno, vuoto
a) Il nonno ha regalato a Bea una bicicletta. La desiderava molto!
Emma e Vera amiche
A. Nuvoloso, poco, sgarbato, verde
d) Ho appeso il cappello all’attaccapanni, ma non lo vedo. cappelloattaccapanni
C3 Nelle frasi che seguono indica a quale parola si riferisce il pronome personale sottolineato:
C1 Nelle frasi che seguono tutti i soggetti sono sottointesi. Scrivi accanto a ciascuna frase il pronome personale che fa da soggetto sottointeso.
c) Emma e Vera hanno dato appuntamento alle loro amiche, ma non le hanno incontrate.
Frasi Pronome soggetto
Frasi Il pronome si riferisce a...
Beabicicletta
e) Mi hanno telefonato ieri. ..................
a) Prendi l’ombrello.
d) Sono stato scelto per la recita. ..................
A. Nevica
B. Sergio ha lavato
D. Studiare
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C6 Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto della seguente frase:
B. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Avevate confermato la mia prenotazione?”
C4 Quali tra queste frasi non è completa?
C5 La “s” davanti a un verbo può avere il valore di prefisso e dare significato contrario al verbo. Ad esempio stappare (togliere un tappo) è il contrario di tappare (mettere un tappo).
A. Scongelare
Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese se avevano confermato la sua A.prenotazione.Tinatelefonò
C. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Avete confermato la mia prenotazione?”
In quale di questi verbi la “s” non ha questa funzione?
alla biglietteria del teatro e chiese: “Avete confermato la sua prenotazione?”
C. Spettinare
B. Sfiorire
D. Il gatto dorme
C. Emma ha bevuto un’aranciata
D. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Confermate la mia prenotazione?”
c9 Per ogni parola indica se è variabile oppure invariabile. Metti una crocetta per ogni riga.
Valutazione:Errori:
C. Serena incontrò un amica al parco e la salutò cordialmente
c8 In quale frase non ci sono errori ortografici?
C7 Indica in quale gruppo tutti i verbi, oltre al modo e al tempo, indicano anche la persona.
A. Avrebbe giocato – scenderà – hai finito – partirono B. Aprirebbe – sentivano – guardando – laverete
D. Camminerei – scrivere – stamperà – avesse mangiato
…………………………………………
C. Hanno visto – avere pulito – sono salito – fosse arrivato
Data:
B. Il cameriere risciacquò e asciugò i bicchieri prima di metterli a tavola
D. Simone sistemò in ordine tutte le valigie nel bagaliaio dell’automobile
A. Aladino strofinò la lampada e uscì il gegnio
Variabile Invariabile a) tassista b) caffè c) lentamente d) concerto e) breve f) decina g) dieci h) pauroso
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