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Un cielo di mirtilli
Era una notte di primavera, lassù in montagna. Di solito, in aprile e maggio, le stelle sono fosche, un po’ spente, a causa del respiro dei prati e dei boschi risvegliati. Il loro respiro si alza come una nebbiolina e va su, a vestire le stelle come un lenzuolo. Tra questo lenzuolo passa appena la luce per venire sulla terra. Invece quella notte, non si sa perché, le stelle sembravano secchiate di mirtilli luminosi buttati nel cielo e stavano così accese che a guardarle bucavano gli occhi. La luna calante pareva un formaggio d’oro dove la parte mancante se l’erano mangiata i topi. Ogni tanto una stella si muoveva come lanciata da un bambino con la fionda. Quella sera erano diverse le stelle lanciate con la fionda e non si capiva perché non stessero ferme al loro posto. Invece che volare, quella sera gli uccelli notturni camminavano a piedi sui tetti e sulle grondaie per vedere le stelle che si muovevano. Camminando, guardavano in su.
�della storiaIl filo rosso
SULLE STRADE DEL CIELO COMPRENSIONE
Conosci il significato della parola similitudine? Inizia con simile, che significa essere uguale a qualcosa o a qualcuno. La similitudine avviene quando si vuole fare un confronto. Per esempio, possiamo dire che le nubi bianche sono come panna montata perché le caratteristiche che hanno in comune le nubi bianche e la panna sono il colore, la leggerezza, la forma.
Prova a sottolineare nel testo le immagini che l’autore ha raccontato con le similitudini.
Ora che hai scoperto che cosa sono le similitudini, completa le frasi e trova una caratteristica in comune. • La nebbiolina era come un lenzuolo.
La caratteristica comune è ............................................................................................... • Le stelle sembravano secchiate di mirtilli luminosi.
La caratteristica comune è ............................................................................................... • La luna sembrava un formaggio d’oro.