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Il Mangiasogni

�della storiaIl filo rosso

C’erano una volta a Sonnonia un re e una regina che avevano una bambina che si chiamava Pisolina. La sera Pisolina non voleva mai andare a letto perché faceva sempre brutti sogni. Un giorno il re se ne andò per il mondo per trovare un rimedio. A un certo punto vide un omino con una bocca grandissima, che teneva sempre spalancata. – Cerco qualcuno che riesca a liberare mia figlia dai brutti sogni – gli disse il re. – Ah bene, benissimo, arcibene! – rispose l’omino. – Dammi il tuo mantello, i tuoi stivali e il tuo bastone. Io sono il Mangiasogni e mangerò i brutti sogni di tua figlia. L’omino trasformò il mantello in un foglio di carta, il bastone in una penna, gli stivali in un calamaio, scrisse una formula magica, poi la diede al re: – E adesso corri veloce da Pisolina e dille di recitare la formula magica. Il re tornò al castello e da quel giorno Pisolina non fece più nemmeno un brutto sogno, perché le bastava pronunciare la formula magica.

M. Ende, Il Mangiasogni, Mondadori Junior

SULLE STRADE DEL CIELO COMPRENSIONE

Rispondi sul quaderno. • Perché Pisolina non voleva andare a letto la sera? • Perché l’omino si chiama Mangiasogni? • Che cosa fa l’omino Mangiasogni?

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