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Una nuvola drago CONSIGLI DI LETTURA

CONSIGLI DI LETTURA

UNA NUVOLA DRAGO

Una nuvola drago racconta la storia di un bambino, Federico, che ama fantasticare e inventare storie nelle quali lui deve sconfiggere un drago. Purtroppo non ha mai tempo, perché sul più bello arriva qualcuno che lo distoglie dalla sua fantasia e gli mette fretta. Ma un giorno…

Una nuvola drago Guido Quarzo

Federico ha in mente una storia. È la storia di un principe che combatte i draghi, con una spada lunga lunga e un elmo che manda lampi tutto intorno… Il principe si chiama Federico e si prepara a lottare con il drago nascosto nella montagna, ma qualcuno lo chiama... è la maestra Gina! –Vieni Federico, facciamo un bel gioco tutti insieme! “La scuola non è un buon posto per dare la caccia ai draghi” pensa Federico. “Pazienza!”. Quando il gioco finisce, ricomincia la caccia al drago. Adesso però il drago tiene prigioniera la maestra Gina, e lui deve liberarla. Ma non fa in tempo perché è ora di uscire da scuola. Il drago dovrà aspettare. Arrivato a casa, Federico sventola la forchetta come se fosse la spada e inizia il duello con il drago. – Metti giù quella forchetta! – lo sgrida la mamma. – Facevo che era una spada – dice Federico. – Possibile che devi sempre giocare? Adesso mangia – risponde la mamma. Federico lascia perdere il drago e arrotola gli spaghetti sulla forchetta…

LA SECONDA VALLE:LA PAURA

TUTTI GLI UCCELLI DEL MONDO INCONTRANO E CONOSCONO LA SECONDA VALLE.

NEL NIDO IL TEMPO DEL RACCONTO

Il testo completo si trova nella Guida insegnantE.

Tutti gli stormi si erano librati in volo, contemporaneamente. Un solo battito d’ali, a ritmo, un solo cuore che pulsava, un solo enorme uccello variopinto che aveva oscurato il Sole. Scesero le ombre sul primo viaggio dello stormo e, con le ombre, si affacciarono di nuovo i dubbi, le ansie e le paure degli uccelli. Intanto volavano e il volo li aveva condotti alla seconda valle, dove sarebbero planati per cercare un po’ di riposo. Ma dall’alto non videro nulla di familiare e di conosciuto. Le nubi erano diventate minacciose di pioggia e lampi. I pulcini, appena abilitati al volo, iniziarono a sentirsi smarriti e si avvicinarono alle grandi ali delle loro mamme. Era la prima prova per lo stormo. Dovevano restare compatti. Chi si sentiva più forte, più coraggioso cercava di rincuorare i più deboli e paurosi. La notte fu così lunga da sembrare interminabile. Ma gli stormi rimasero compatti, appollaiati sulle rocce grigie. Solo le aquile sembravano sentirsi a loro agio. L’upupa era silenziosa, in un angolo. Adocchiava a est, dove tra poco sarebbe sorto il Sole e la prova sarebbe terminata. Insieme avevano sconfitto i mostri delle paure.

IL VOLO DELLE IDEE

IL TEMPO DEL CERCHIO

Scriviamo su un foglietto le nostre paure, liberamente. Nel Cerchio d’Incontro, ognuno leggerà il proprio foglietto.

Realizziamo un cartellone con la classifica delle nostre paure.

Quando non avremo più paura di qualcosa, cancelleremo quella paura dal cartellone.

PENNE E PIUME IL TEMPO DELLA SCRITTURA

Io NON ho paura se .......................................................

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