2 minute read

Veloce come il tuono

MI ALLENO PER IMPARARE �a volare �con �le mie �ali

VELOCE COME IL TUONO

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 C’era una volta un uomo che costruiva aquiloni e un giorno costruì un grande drago dalle ali verdi. – Ti chiamerò “Veloce-come-il-tuono” – disse, perché il drago-aquilone saliva in cielo rapidissimo. Questo aquilone fu regalato a Giulio, un bambino che passava ore e ore su un prato a lanciare l’aquilone. Ma una volta il lungo filo si spezzò e Veloce-come-il-tuono si perse nel cielo. Giulio lo chiamò disperato. Ma l’aquilone era troppo felice, salì più in alto e si spostò di qua e di là nel cielo. A un certo punto incontrò uno stormo di anatre. – Dove andate? – Al Sud, nei Paesi dove fa caldo. Vuoi venire con noi? – Perché no? – rispose l’aquilone. – Al Sud non ci sono ancora stato. – Non ce la farai mai! – gli disse l’anatra-capo. – Sono un drago, e veloce come il tuono: se ce la fai tu, ce la faccio anch’io. – Bene: vedremo che cosa farai con le tue ali di tela! Il vento del mare li aspettava nascosto. – Stringetevi! – urlò l’anatra-capo a tutto lo stormo. – A testa bassa e a tutta forza: guai a chi rimane indietro! Veloce-come-il-tuono rimase solo contro il vento del mare, che gli lacerò le ali, poi la coda, infine la cresta. Ne uscì tutto strappato, ma il vento non riuscì a distruggerlo. – Hai del coraggio. In fondo che cosa sono gli aquiloni e a che cosa servono? – A fare felici i bambini – rispose il drago-aquilone.

Indica con una x. 1. L’aquilone si chiama “Velocecome-il-tuono” (riga 4) perché: A. al costruttore piaceva il nome. B. era il nome giusto per un aquilone. C. era un nome giusto per un drago. D. era un nome adatto al comportamento dell’aquilone.

2. Il filo si è rotto: come si è sentito l’aquilone?

3. All’aquilone piace l’idea di andare al Sud con le anatre perché: A. è un posto nuovo. B. ama i Paesi caldi. C. vuole fare un lungo viaggio. D. vuole incontrare altri aquiloni. 4. “Sono un drago e veloce come il tuono: se ce la fai tu, ce la faccio anch’io” (righe 17-18). L’aquilone risponde così all’anatra-capo: A. per spaventare l’anatra. B. perché l’anatra gli è antipatica. C. per fare una gara con lei. D. perché si sente forte e sicuro di sé.

5. L’anatra-capo dice: “Vedremo che cosa farai con le tue ali di tela!” (riga 19) perché: A. vuole vedere come l’aquilone sbatte le ali. B. pensa che le ali di tela siano belle da vedere. C. è convinta che le ali si romperanno. D. spera che l’aquilone ce la faccia.

6.Quale altro nome potresti dare all’aquilone? A. Docile-come-un-agnello. B. Combattivo-come-unleone. C. Leggero-come-unapiuma. D. Furbo-come-una-volpe.

This article is from: