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L’unicorno

L’elfa dagli occhi verdi tese una mano verso il fitto intreccio di rami e foglie. Jared si accorse che intorno all’anello di alberi c’era ogni genere di folletti, elfi, fatine e spiritelli, che sbirciavano dai piccoli varchi rimasti. I loro occhi scuri brillavano, le ali ronzavano e le bocche si muovevano, ma nessuno oltrepassava il muro di rami intrecciati. Una nuova creatura si fece avanti. Era bianca, grande più o meno come un cervo. La pelliccia era color avorio e la lunga criniera era arruffata. Il corno era avvolto a spirale e sembrava appuntito. La creatura sollevò il naso umido e fiutò l’aria. Jared si era fermato e aveva paura di respirare mentre sua sorella accarezzava l’unicorno e affondava la mano nella criniera soffice come una nuvola.

H. Black - T. DiTerlizzi, Spiderwick. Le cronache, Mondadori

SULLE STRADE DEL CIELO COMPRENSIONE

Da chi era abitato il bosco? Da folletti, scoiattoli, fatine, spiritelli. Da folletti, elfi, fatine, spiritelli. Da folletti, elfi, streghe, spiritelli.

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