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Ark nella foresta

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Nell’anno nuovo

Nell’anno nuovo

C’È UN TEMPO PER RACCONTARE…LE FIABE

IL TEMPO DEL RACCONTO

ARK NELLA FORESTA

La mia piccola barca mi deposita dall’altra parte del lago. Un bosco di alberi immensi e di alberi-bambini. C’è un senso di pace, mentre il sole tramonta e appaiono le prime stelle. Il vento tace, mentre la notte si accende di luci, lontane e così vicine. Polvere di stelle, comete, galassie di cieli lontani mi avvolgono. La luce illumina il bosco. Cammino, cammino fino a quando, esausta, mi rannicchio tra le braccia di un grande albero. Ho paura! Per la prima volta sono sola di notte senza la mia mamma… Senza il libro delle storie della buonanotte. Ma voglio restare qui. Sto vivendo una magica avventura, non devo lavare i denti prima della buonanotte, non ho compiti da eseguire e non devo preparare lo zaino. Chiudo gli occhi: penso al Piccolo Principe e al suo asteroide, al Mangiasogni, a Pisolina e a Pollicino che lascia le briciole per ritrovare la strada. Stringo i semi nella mia piccola mano come un tesoro e mi addormento così, tra le braccia della foresta. Questa notte saranno le storie, le fiabe e i sogni a venirmi a cercare.

ApprendistA lettore lettrice

Come immagini un albero-bambino? Racconta. Ark “si rannicchia”. Prova a spiegare a voce il significato di questo verbo. E tu, ti rannicchi qualche volta? Dove?

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