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Valentina

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Nell’anno nuovo

Nell’anno nuovo

CONSIGLI DI LETTURA

Valentina non è la classica principessa delle fiabe. È insopportabile, rabbiosa e possiede un’infinita collezione di cappelli, scarpe, cinture e, naturalmente, di uccelli. Ciò che ha non le basta mai e Valentina…

La voliera d’oro Anna Castagnoli, Carll Cneut

La figlia dell’Imperatore si chiamava Valentina ed era insopportabile. Aveva trecentonovanta paia di scarpe, ottocentododici cappelli, cinquanta cinture di coda di serpe. Però più di tutto le piacevano gli uccelli. Possedeva centouno voliere, ognuna così grande che ci si poteva abitare dentro. Dentro ciascuna voliera stavano uccelli dai colori così belli, dalle forme così rare, che ambasciatori venivano dall’altro capo del mondo per visitare quel giardino meraviglioso. Valentina diceva: – Voglio l’uccello dalle ali di vetro! Valentina diceva: – Voglio l’uccello col becco di corallo! Valentina diceva: – Voglio l’uccello che sputa acqua! Un servo partiva a cercarlo nei coni dei vulcani più alti, dove il calore trasforma in sabbia e vetro ogni figura che si avvicina. Un altro servo doveva attraversare mari in tempesta per raggiungere i nidi che gli uccelli incastrano tra i denti del corallo. E altri servi partivano a cercarlo tra le rocce nascoste dietro le cascate, tra canne di bambù piantate in mezzo a rapidi torrenti o nella Terra del Fuoco, dove piove sempre. Poveri servi tremanti le portavano gli uccelli più belli del mondo: Malakohe dal becco verde, Upupe arboree del Nilo, uccelli Lira… Lei non era mai contenta…

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