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Filo e la neve

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Nell’anno nuovo

Nell’anno nuovo

Tutte le bambine e tutti i bambini e anche gli adulti collezionano qualcosa. Filo collezionava pupazzi di neve. Filo non faceva soltanto pupazzi di neve maschi, faceva anche tante pupazze femmine e pupazzini, pupazzi di neve bambini. E poi faceva animali di neve. Perciò Filo aveva cominciato a chiamarle sculture di neve. Glielo aveva consigliato il nonno. Quando una scultura era pronta, Filo si immaginava una vita per lei e le dava un nome. Filo aveva cominciato a costruire pupazzi di neve quando era molto piccola. Suo padre allora lavorava molto e non poteva mai andare al parco con lei. Perciò quelle poche volte che ci riuscivano, la mamma diceva sempre: – Georg, prendi la macchina fotografica. Per catturare quei momenti e non dimenticarli più. Quella volta aveva appena nevicato e Filo voleva fare il suo primo pupazzo di neve. E il papà voleva fare tante foto di Filo. Filo invece voleva tante foto del suo pupazzo di neve. Così il papà continuò a fare foto al pupazzo di neve da davanti e da dietro, di profilo e a figura intera. Scattò anche foto di Filo abbracciata al pupazzo. Filo aveva chiamato la sua prima scultura di neve Papà. E iniziò la sua collezione.

Barbara Pumhösel, La voce della neve, Rizzoli

Questi pupazzi fanno parte della collezione di Filo. Osserva e segna le dieci differenze.

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